Ristorazione & Ospitalità - Le "Feste" degli Auguri I grani antichi siciliani L'importanza del team work - AMIRA ITALIA

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Ristorazione & Ospitalità - Le "Feste" degli Auguri I grani antichi siciliani L'importanza del team work - AMIRA ITALIA
Ristorazione
& Ospitalità
       Organo ufficiale dell’AMIRA					                      Anno 43 - Numero 1
       Associazione Maîtres Italiani Ristoranti e Alberghi         Gennaio 2019

Le “Feste” degli Auguri
I grani antichi siciliani
L’importanza del team work
Ristorazione & Ospitalità - Le "Feste" degli Auguri I grani antichi siciliani L'importanza del team work - AMIRA ITALIA
Ristoranti      Pizzerie

      Hotel

                                   Banqueting

       Catene                      Ristorazione
                                  Ristorazione
  di Ristorazione       Bar         Collettiva

 DAL1960
DAL  1960AL
          ALSERVIZIO
             SERVIZIODELLA
                    2
                      DELLARISTORAZIONE
                            RISTORAZIONE
Ristorazione & Ospitalità - Le "Feste" degli Auguri I grani antichi siciliani L'importanza del team work - AMIRA ITALIA
Professionisti nel settore del Food Service con un’esperienza
di oltre 55 anni, siamo in grado di soddisfare tutte le esigenze
                   della Ristorazione moderna.

FILIALI PREGIS S.p.A.

TRANSIT POINT

                          • ITALIA
 operativi in
                          • FRANCIA
 3 stati                  • CROAZIA

 6                        • RIVA DEL GARDA (TN)
                          • SAN BONIFACIO (VR)
                                                  • CESENA (FC)
                                                  • CHIESINA UZZANESE (PT)
 nel Centro-Nord Italia
                          • GALLIATE (NO)         • SAN VITO AL TORRE (UD)

  DAL 1960 AL SERVIZIO DELLA RISTORAZIONE
Ristorazione & Ospitalità - Le "Feste" degli Auguri I grani antichi siciliani L'importanza del team work - AMIRA ITALIA
Sommario
   Ristorazione
   & Ospitalità                         L’EDITORIALE
                                          5 L’editoriale   del Presidente
                                             Valerio Beltrami
                                        ATTUALITÀ

           Anno 43 n° 1
                                          6 A“IlPeschiera  del Garda il Corso per Relatori
                                                 Maître Sommelier”
                                        ATTUALITÀ
                                          8 AeticaRoncegno
           Gennaio 2019
                                                            Terme, “Ospitalia” riflette su
     Rivista di alimentazione,                      ed identità dell’Ospitalità
  gastronomia, enologia e turismo       ATTUALITÀ
                                          9 futuro - Giorgio Bona
                                             “Oltre i gesti” … una cucina senza sala non ha

        EDITORE AMIRA                   ATTUALITÀ
    Associazione Maîtres Italiani
       Ristoranti e Alberghi            12   L’importanza del “team work”
                                             Ezio Indiani
                                        ATTUALITÀ
  DIRETTORE RESPONSABILE
       Diodato Buonora
                                        14 Nel     futuro della ristorazione c’è il sommelier del
                                             caffè - Cristiano Canali
                                        IN PRIMO PIANO

    DIRETTORE EDITORIALE
                                        15 Antonino
                                             Quello che occorre sapere sui grani siciliani
                                                         Reginella e Giuseppe Russo
                                        VINO

                                        17
        Valerio Beltrami                     Alla scoperta dei vini italiani regione per regione
                                             La Campania - Michele Policelli
                                        VINI DAL MONDO

                                        21 Svizzera:
  GRAFICA E IMPAGINAZIONE                               i cantoni di Vaud, Ginevra, Neuchâtel e
        Veronica Gatta
                                             Friburgo - Rodolfo Introzzi
                                        ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE

                                        24 Giovanni Favuzzi
   CONTRIBUTI EDITORIALI
    Valerio Beltrami, Giorgio Bona,          Alcune curiosità sull’ olio extra vergine di oliva
  Diodato Buonora, Cristiano Canali,
  Cinzia Cordesco, Antonio Di Ciano,    “COME COLUI CHE SERVE” (LC 22, 27)
    Giovanni Favuzzi, Ezio Indiani,
   Rodolfo Introzzi, Federica Lauto,    29 di don Beppe de Ruvo
                                             Riflessione spirituale

   Epifanio Paolì, Michele Policelli,   IL MAESTRO
 Claudio Recchia, Antonino Reginella,
 Giuseppe Russo, don Beppe de Ruvo,     30 Claudio Recchia
                                             Il Gran Maestro Mario Ficarelli si racconta...

           Stefano Tronchin             RUBRICA

         SITO UFFICIALE
           www.amira.it
                                        31 Spigolature
                                             Antonio Di Ciano

   FILO DIRETTO CON AMIRA
         Tel. 02 49458768
                                        32-45
                                        		SEZIONE MONACO
                                        		SEZIONE MONTECATINI
                                        		SEZIONE PAESTUM
                                        		 SEZIONE PIEMONTE ORIENTALE
            dalle 9 alle 12             		 SEZIONE SICILIA OCCIDENTALE
        dal lunedì al venerdì           		SEZIONE TICINO
                                        		 SEZIONE TREVISO CADORE
           info@amira.it                		 SEZIONE TRIESTE GORIZIA
        sedelegale@amira.it             		 SEZIONE VENETO C. E.
  REGISTRAZIONE TRIBUNALE               DAL MONDO DELLA SCUOLA
                                        46 Pescara
    n. 16754 del 26 marzo 1977                     - I primi 50 anni dell’Alberghiero De
                                           Cecco - Cinzia Cordesco
        ASSOCIATO USPI
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Ristorazione & Ospitalità - Le "Feste" degli Auguri I grani antichi siciliani L'importanza del team work - AMIRA ITALIA
L’editoriale

            L’editoriale
           del Presidente

C
        arissimi,           nostro bel mestiere.
        ci lasciamo alle    E’ vero che se guardia-
        spalle un 2018      mo intorno a noi è dif-
difficile. Molti di noi     ficile svegliarsi, alzarsi
hanno perso persone         al mattino e convincer-
care, il lavoro e alcuni,   si che tutto quello che
per fatti meteorologici,    molti di noi hanno co-       a raccogliere i frutti.
anche la casa.              nosciuto e vissuto a ca-     E se come si dice che il
Mi rivolgo a tutti voi      vallo degli anni 70/80       nuovo anno che arriva
soci e amici da nord a      potrà ancora ripetersi e     è simbolo di rinascita,
sud per infondervi il mio   avverarsi … è pur vero       allora mi auguro che in-
ottimismo, perché sono      che non tutto dipende        sieme rinasceremo ogni
convinto che se dialo-      interamente da noi, ma       giorno ogni ora assieme,
gheremo più spesso e        sono sicuro che se con-      per esserci sempre l’uno
di più, la nostra grande    tinueremo a seminare         per l’altro.
Famiglia potrà solo cre-    come abbiamo fatto lo        Auguri di Buon 2019
scere e ridare lustro al    scorso 2018, arriveremo              Il vostro Valerio

                                                          Gennaio 2019 | R & O | 5
Ristorazione & Ospitalità - Le "Feste" degli Auguri I grani antichi siciliani L'importanza del team work - AMIRA ITALIA
Attualità
                                                                         I partecipanti al Corso

                   A Peschiera del Garda
                    il Corso per Relatori
                   “Il Maître Sommelier”

L
       o scorso novembre (27,
       28 e 29) si è tenuto pres-
       so l’Hotel Al Fiore un
 corso per formatori AMIRA.
 L’ interessante incontro ha
 avuto come obiettivo quel-
 lo di accrescere la professio-
 nalità dei formatori di corso,
 analizzando e sviluppando
 conoscenze e competenze che
 rendono più efficace il loro
 ruolo, così da fornire ai corsi
 AMIRA una struttura e porta-
 ta tecnico/culturale di valore.

 Il primo giorno di seminario
 ha avuto come tema: Come
 tenere una lezione, introdu-
 zione del regolamento corsi
 AMIRA, la comunicazione
 personale, come comunicare il
 territorio e i suoi prodotti eno-
 gastronomici, la comunicazio-                      La lezione del Presidente Beltrami
 ne editoriale e il materiale di
 supporto.                         Invece, il 2° giorno sono stati municazione di come condur-
                                   trattati argomenti come: co- re la degustazione in pubblico

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Ristorazione & Ospitalità - Le "Feste" degli Auguri I grani antichi siciliani L'importanza del team work - AMIRA ITALIA
Attualità
(prima fase), comunicazione di come condur-
re una lezione sulla moderna ristorazione
e sulle regole di servizio, comunicazione di
come condurre la degustazione in pubblico
(seconda fase), comunicazione di come con-
durre una lezione sul servizio e preparazione
di piatti flambé.

La terza giornata è stata dedicata agli esami di
ammissione.

I validi relatori di questa “tre giorni” sono sta-                                            La presentazione del corso
ti: Antonio Basta, Francesco Petrone, Alvaro
Fantini, Emanuele Conte, Giovannangelo Pap-                               Massimo Sartoretti, Antonino Scaffidi Piraino
pagallo, Valerio Beltrami e Michele Policelli.                            e Graziano Simonetti.

Hanno partecipato al corso: Vincenzo Aruta,                               Questo il commento di uno dei partecipanti:
Simone Bartoli, Alessandro Bazzari, Antoni-                               “Complimenti per i bei momenti trascorsi e
no Calabria, Vincenzo Coria, Danilo Cottini,                              l’ottimo lavoro svolto per questo nuovo pro-
Angelo Daino, Raffaele Daniele, Giuseppe                                  getto. Fantastici i relatori, favolosa la didattica.
Dragone, Pietro Fuiano, Maurizio Muto, Da-                                Duro e difficile l’esame di ammissione, ma è
nilo Paparella, Calogero Pullara, Mario Raggi,                            giusto così”.
Diego Rango, Alessandro Ratto, Giorgio Rossi,                                                                          Dibbì

                    SETTEANIME SRL SOCIETÀ AGRICOLA - NEGRISIA DI PONTE DI PIAVE (TV) - +39 0422 854607 - www.setteanime.com

                                                                                                           Gennaio 2019 | R & O | 7
Ristorazione & Ospitalità - Le "Feste" degli Auguri I grani antichi siciliani L'importanza del team work - AMIRA ITALIA
Attualità

     A Roncegno Terme, “Ospitalia”
       riflette su etica ed identità
              dell’Ospitalità
                                                                                                di Dibbì

 L
       o scorso 6 e 7 dicem-          nati dall’esperto Renato An-
       bre, a Roncegno Terme          dreoletti. Tra questi: Michil
       (TN), è stato organiz-         Costa, Charles Barras, Stefan
 zato Ospitalia, un format che        Marchioro, Mauro Masiero,
 da tempo si pone come punto          Federico Samaden e, aggiun-
 d’incontro tra scuola, istitu-       giamo con orgoglio, il nostro
 zioni e imprese. I promotori e       Presidente Amira Valerio
 organizzatori (Istituto di For-      Beltrami che ha relazionato
 mazione Professionale Al-            come modernizzare il servi-
 berghiero provinciale e Apt          zio di sala. Tra gli argomenti
 Valsugana) asseriscono che il        degni di nota citiamo: “L’eti-
 fare bene e agire eticamente         ca del turismo nell’era del di-
 può trovare spazio nell’in-          gitale” di Stefan Marchioro,
 segnamento, nel lavoro, nel          “Etica e sostenibilità da valo-             Gianni Cassanelli
 fare politica. “E’ un valore         ri a strumenti di mercato” di         (Fiduciaro Amira Trentino)
 per dare valore e per provare        Mauro Masiero, “Il cammino              e il Presidente Beltrami
 a disegnare nuovi percorsi”.         come prodotto turistico eti-
 Per l’occasione, a Roncegno          co” di Francesco Palumbo,          fessionale, resi ancora più bel-
 Terme ci sono stati dei rela-        “Scuola di Stresa con Hospes       li dagli stupendi paesaggi del
 tori molto qualificati, coordi-      - ebook dell’etica dell’ospi-      Trentino. “Ospitalia”, come
                                                      talità” di Ric-    si legge in rete, è veramente
                                                      cardo Fava,        il luogo dove le idee trova-
                                                      “Il bar e le       no ospitalità: si incontrano,
                                                      relazioni con      si confrontano, si realizzano.
                                                      il cliente” di     In poche parole, si è parlato
                                                      Giorgio Fad-       di Cultura (opinion leader,
                                                      da,      “L’im-    associazioni, manager ed
                                                      portanza           istituzioni si sono incontrati
                                                      della profes-      per tracciare il futuro dell’o-
                                                      sionalità del      spitalità), di Formazione (si
                                                      food&bevera-       sono incontrate le migliori
                                                      ge manager”        realtà scolastiche del settore
                                                      di Giuseppe        alberghiero provenienti da
                                                      Cannito e tan-     tutta Italia) e di Impresa (le
                                                      ti altri. Sono     aziende hanno raccontato il
                                                      stati 2 giorni     proprio modo di interpretare
                                                      molto      inte-   l’ospitalità). Un evento vera-
    Renato Andreoletti (ideatore e coordinatore       ressanti sotto     mente molto importante per
       dell’incontro) e il Presidente Beltrami        il profilo pro-    l’ospitalità italiana.

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Ristorazione & Ospitalità - Le "Feste" degli Auguri I grani antichi siciliani L'importanza del team work - AMIRA ITALIA
Attualità

                     “Oltre i gesti” …
                   una cucina senza sala
                      non ha futuro
                                                                                        di Giorgio Bona

L
      unedì 17 dicembre, nel-       del mondo.                          unica di confronto, approfondi-
      la prestigiosa sede del       Anche per quest’anno è sta-         mento e scambio di esperienze
      Piccolo Teatro Grassi, si     ta confermata la partnership        per chi ha a cuore i temi dell’e-
è svolto il terzo convegno “Ol-     con la Scuola Internazionale        nogastronomia di oggi e do-
tre i Gesti”. L’evento è stato      di Cucina ALMA e l’istituto         mani, in Italia e all’estero. A
organizzato a scopo benefico        alberghiero Carlo Porta di Mi-      rappresentare l’AMIRA c’era
da sala&cucina e l’Associazio-      lano. “Oltre i Gesti” ha visto la   Giorgio Bona, fiduciario della
ne Le Soste, in collaborazione      partecipazione di un pubblico       sezione Piemonte Orientale, al
con Azione contro la Fame. La       molto numeroso: maître, som-        quale è stato richiesto un inter-
manifestazione, moderata dal        melier, ristoratori, professioni-   vento sulla discussione a tema
giornalista e direttore della ri-   sti dell’hôtellerie, imprenditori   “ Il Contratto di Lavoro: Luci,
vista Luigi Franchi, è stata in-    del food&beverage, produttori,      Ombre e Nuove Visioni”. Con
centrata sul tema, oggi sempre      docenti di scuole alberghiere o     lui hanno partecipato alla di-
più importante, del rapporto        di cucina, giornalisti, blogger,    scussione Silvio Moretti - di-
tra Sala e Cucina. Il ricavato è    esponenti di associazioni di        rettore relazioni sindacali FIPE,
stato devoluto alla lotta contro    settore ma anche semplici ap-       Giancarlo Morelli - chef patron
la fame dei bambini malnutriti      passionati. È stata un’occasione    Pomireu LE SOSTE, Luca Mar-

                                                                          Gennaio 2019 | R & O | 9
Ristorazione & Ospitalità - Le "Feste" degli Auguri I grani antichi siciliani L'importanza del team work - AMIRA ITALIA
Attualità

      Da sinistra, Luigi Franchi, Giancarlo Morelli,       Da sinistra Antonio Santini, Andrea Sinigaglia,
              Luca Marchini, Silvio Moretti                     Claudio Ceroni, Fernanda Roggero,
                 e il nostro Giorgio Bona                           Enzo Vizzari, Stefano Medici
  chini - Chef patron L’erba del Re    dal giornalista Luigi Franchi,      giovani, loro saranno il nostro
  LE SOSTE. Al termine è emerso        è stato quello degli istituti al-   futuro e se vogliamo far ritor-
  che nel 2018, nonostante vi sia      berghieri e del ruolo che oggi      nare il servizio di Sala al valore
  stato il rinnovo del contratto       ha l’AMIRA all’interno di essi.     che merita, abbiamo bisogno di
  di lavoro per il settore turistico   Da subito è stato spiegato che      loro.
  con grandi progressi, bisogna        l’AMIRA entra nelle scuole al-      Durante la giornata ci sono stati
  ancora lavorare per portarlo         berghiere per portare un mes-       poi numerosi interventi di per-
  a essere più adeguato ad una         saggio di professionalità e com-    sonalità della cucina stellata,
  professione sicuramente poco         petenze e che in nessun modo        patron e manager di ristoranti
  considerata e remunerata. Un         vuole criticare o sostituire il     ed esperti del settore. Il motto
  altro tema affrontato dal nostro     buon operato degli insegnanti.      comune è stato: “una cucina
  rappresentante,       intervistato   L’AMIRA vuole investire nei         senza sala non ha futuro”.

   Questi i partecipanti al forum:                       STE
                                                         - Giorgio Bona – AMIRA
   Saluti                                                - Luca Marchini – chef patron L’erba del Re LE SO-
   - Claudio Sadler — presidente Le Soste                STE
   - Benhur Mario Tondini — presidente sala&cucina La selezione del personale, come scegliere bene
   - Licia Casamassima — responsabile partnership - Alessandro Fadda – ALMA, responsabile del corso
   Azione contro la Fame                                 Manager della Ristorazione
   Testimonianze                                         - Mariella Organi – membro del comitato scientifico
   - Nicola Dell’Agnolo – maître Il luogo di Aimo e ALMA
   Nadia LE SOSTE                                        - Lorenza Vitali – Witaly
   - Massimo Spigaroli – patron Antica Corte Pallavi- - Rossana di Gennaro – Istituto Professionale Ser-
   cina LE SOSTE                                         vizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghie-
   - Alessia Cipolla – Founder “La costruzione del gu- ra “Carlo Porta”
   sto”                                                  - Mario Bonelli – consulente HR e formatore
   - Salvatore Salvo – patron Salvo Pizzaioli            - Costantino Cipolla – Università di Bologna
   - Lorenzo Dornetti – fondatore di AGF Group           - Marco Valletta, Istituto Alberghiero Maffioli
   - Paul Bartolotta – co-fondatore The Bartolotta Re- Oltre i gesti, diamo un futuro al servizio di
   staurants                                             sala
   - Vincenzo Donatiello – maître Duomo LE SOSTE - Antonio Santini – patron Ristorante dal Pescatore
   - Francesco Cerea – patron Da Vittorio LE SOSTE LE SOSTE
   - Simone Ficarelli – marketing e comunicazione - Enzo Vizzari – direttore guide L’Espresso
   Parmigiano Reggiano                                   - Stefano Medici – responsabile marketing Cantine
   Il contratto di lavoro, luci, ombre e nuove vi- Ferrari
   sioni                                                 - Andrea Sinigaglia – direttore generale ALMA
   - Silvio Moretti – direttore relazioni sindacali Fipe - Claudio Ceroni – ideatore Identità Golose
   - Giancarlo Morelli – chef patron Pomireu LE SO- - Fernanda Roggero – Il Sole 24 Ore

10 | R & O | Gennaio 2019
Attualità

      L’importanza del “team work”
                                                                           di Ezio Indiani,
                                                                        delegato nazionale
                                                       European hotel managers association

 U
          na volta si dice-    leghi? Cambio il dipen-
          va “l’unione fa la   dente talentuoso? Lo tra-
          forza”, oggi “da     sferisco in altri reparti?
  soli non si va da nessuna    In genere la persona ca-
  parte” e così via. Modi      pace ma con scarse doti
  di dire vecchi ma sempre     per lavorare in gruppo
  più attuali. Quel che è      manca anche di rispetto
  innegabile è che oggi più    verso gli altri, pensan-
  che mai vince la squadra.    do lui stesso di essere il
                               migliore in tutto. Ucci-
  Le aziende spesso si tro-    dendo così la creatività
  vano di fronte al dilem-     e l’entusiasmo degli altri
  ma: ho un talento bravis-    componenti del gruppo.
  simo in un reparto ma i      Situazioni come quella                  Ezio Indiani
  colleghi non lo ascoltano,   descritta sono in tutte le
  a volte gli remano contro;   aziende. Oggi la prima         di lavorare in squadra. Il
  che cosa faccio? Cerco di    capacità che si ricerca nei    collaboratore deve avere
  cambiare il gruppo? Cer-     collaboratori è la flessibi-   questa capacità innata di
  co di convincere il talen-   lità mentale, capacità di      voler raggiungere i risul-
  to ad essere più aperto e    adattarsi ai cambiamenti       tati insieme ai colleghi. Il
  comprensivo verso i col-     e non ultimo la capacità       lavoro di squadra dà si-
                                                              curamente più sicurezza
                                                              ad un’azienda. La per-
                                                              sona con talento ma con
                                                              scarse qualità di lavora-
                                                              re con gli altri non ha più
                                                              futuro.
                                                              Il lavoro di squadra è più
                                                              strutturale ed evidenzia
                                                              una filosofia aziendale
                                                              molto più solida e lun-
                                                              gimirante e garantisce il
                                                              successo nel lungo ter-
                                                              mine. Non si può essere
                                                              nelle mani o soffrire de-
                                                              gli umori di una sola per-
                                                              sona, inconcepibile per
                                                              un’azienda sana e con

12 | R & O | Gennaio 2019
Attualità
aspettative di sviluppo.
L’azienda deve assoluta-
mente investire in modo
massiccio in termini di
tempo e risorse economi-
che con tantissime ore di
formazione per far sì che
tutti i dipendenti e diri-
genti aziendali lavorino
per un obiettivo comu-
ne e tutti insieme, che si
aiutino l’un l’altro.
Persone capaci che vo-
gliano condividere le          far lavorare insieme i       samente si ottengono
loro esperienze e cono-        collaboratori di uno stes-   tanti piccoli successi in-
scenze lavorative con i        so reparto, senza gelosie    dividuali ma si perdono
colleghi sono sempre po-       e valorizzando i risulta-    le partite. Tutti bravi, ma
che e pertanto un’azien-       ti di gruppo e non quelli    falliti come azienda!
da deve porre al primo         individuali. Le squadre          Da: Italiaatavola.net
posto programmi e pro-         vincono quando sanno
getti formativi mirati a       lavorare insieme. Diver-

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                                                             Gennaio 2019 | R & O | 13
Attualità

      Nel futuro della ristorazione c’è
           il sommelier del caffè
       Se cerco il vino perfetto, posso rivolgermi al sommelier.
                      Ma il caffè chi me lo spiega?
    Quello che oggi può sembrare superfluo e utopistico, potrebbe
   diventare domani una solida realtà professionale e commerciale.
                                                                                     di Cristiano Canali

  Q
           uando al ristorante si    fè”, esperto per eccellenza di
           è indecisi sul vino da    questa bevanda. Attenzione,
           ordinare o, più sem-      però: “esperto” non è sinoni-
  plicemente, si esige il meglio,    mo di “barista” o “quello che
  ci si affida al sommelier, un      prepara e porta il caffè”, ma
  professionista in grado di con-    è una qualifica che dovrebbe
  sigliare i migliori abbinamenti    meritarsi solo un profondo
  possibili tra cibo e bevanda,      amante e conoscitore di tutto
  esperto conoscitore e curatore     ciò che sta dietro la riuscita di
  della cantina del locale.          ogni tazzina da gustare a fine
  Un buon sommelier può fare         pasto o in ogni momento della
  la differenza tra un’attività      giornata.
  mediocre e una di successo,        Per rendere il rito del caffè
  perché il servizio di un otti-     un momento speciale e indi-
  mo vino, il migliore possibile     menticabile, in grado di fare
  in ogni determinato contesto,      la differenza per un ristorante,
  completa alla perfezione un        gli ospiti e il personale di un            Sommelier del caffè
  pasto o una cena di qualità        ufficio o i clienti di un hotel,
  e si fa ricordare a lungo. Per     sarebbe bello potersi affidare      preparato.
  quanto riguarda il caffè, in-      a una persona profondamente         Con l’aiuto di un esperto, im-
  vece, chi è il professionista a    appassionata di caffè, che sa       prenditori e clienti scoprireb-
  cui affidarsi? Dopo l’acqua, è     comprendere la differenza tra       bero un universo di monori-
  la bevanda più consumata al        semplici slogan e valore reale      gini e miscele di caffè di pura
  mondo in ogni sua variante         delle materie prime. Perché         Arabica lontane anni luce dal
  ed è parte integrante di diver-    non esigere sempre alta qua-        caffè dei grandi marchi com-
  se tradizioni sociali e popolari   lità, certificata da un esperto     merciali, sempre più anonimo
  di moltissimi Paesi, Italia in     competente, per una bevanda         e scadente ma legato a doppio
  primis. Per valorizzare il vero    che consumiamo quotidiana-          filo a logiche di sponsorizza-
  caffè espresso di pura Arabi-      mente a colazione, a pranzo,        zioni a basso costo molto diffi-
  ca, sarebbe necessario colmare     in pausa o dopo cena? Dopo-         cili da rifiutare per i ristoratori
  una volta per tutte un grande      tutto, si tratterebbe solo di ot-   poco esperti in materia.
  vuoto del settore della ristora-   tenere qualcosa che già esiste,
  zione creando e formando la        grazie al prezioso contributo                 Da Italiaatavola.net
  figura del “sommelier del caf-     di un professionista onesto e

14 | R & O | Gennaio 2019
In primo piano

Quello che occorre sapere
sui grani siciliani
                                   di Antonino Reginella con la collaborazione
                                      del Consorzio Ballatore nella persona del
                                                         dott. Giuseppe Russo

I
    “grani antichi” o varietà
    locali da conservare
    L’utilizzo delle varietà dei
“grani antichi” rappresenta
ancor oggi in Sicilia una realtà
importante per l’agroalimen-
tare regionale. Gli “agricoltori
custodi” hanno costruito una
vera e propria filiera delle va-
rietà locali, capace non solo di
mantenere viva la tradizione
ma anche di salvaguardare la
biodiversità della cerealicoltu-
ra e dell’agroalimentare sici-                  A Selinunte un laboratorio per l’antico grano
liano.
                                    mo “antiche popolazioni”)          e pasta dura nell’area Iblea),
Negli anni 40, Ugo De Cillis,       identificati con i nomi più        Perciasacchi meglio conosciu-
illustre studioso e ricercatore     svariati: Tumminia, (nota per      to come Kamut, ecc. Le filiere
siciliano, ha effettuato una ri-    il pane nero di Castelvetra-       delle “varietà locali” rappre-
cognizione del germoplasma          no), Russello (caratterizzato      sentano la risposta alla richie-
presente sul territorio regio-      da una fitta e minuta alveo-       sta di consumatori attenti alla
nale, caratterizzando circa 40      latura della mollica, alla base    tradizione, all’ambiente e al
accessori (che oggi chiamia-        per la preparazione di pane        prodotto salutistico.

                                                                       Le Varietà locali di grano duro
                                                                       sono spesso coltivate in regi-
                                                                       me di certificazione biologica
                                                                       e ben si adattano agli agro-e-
                                                                       cosistemi siciliani, richieden-
                                                                       do pertanto bassi input esterni
                                                                       nella coltivazione. La variabi-
                                                                       lità genetica di queste varietà
                                                                       contribuisce a contenere l’ero-
                                                                       sione genetica e a tutelare la
                                                                       biodiversità e la tipicità dell’a-
                                                                       groalimentare siciliano.

                                                                       Le varietà locali hanno un
                        Grano perciasacchi                             contenuto in proteine legger-

                                                                          Gennaio 2019 | R & O | 15
In primo piano
  mente inferiore alla media
  nazionale ed un contenuto in
  glutine paragonabili alle va-
  rietà cosiddette moderne. Ciò
  che cambia è l’elasticità, cioè
  la qualità di glutine risulta
  meno elastica, quindi con mi-
  gliore tollerabilità da parte dei
  soggetti con “gluten sensitivi-
  ty”. In proposito si continua
  ad indagare, speriamo bene.

  Quindi il grano siciliano ha
  l’1% circa in meno in pro-
  teine della media nazionale.                   I grani antichi di Sicilia alla conquista del mondo
  Questa è la ragione per cui i
  pastifici del nord non lo pre-       riore, è necessario sostenere       tossine cancerogene. Mentre
  feriscono. Difatti, le proteine      operazioni colturali con costi      questo problema è, ahimè, un
  sono fondamentali per l’indu-        aggiuntivi che l’agricoltore,       problema reale in aree più set-
  stria della pasta per garantire      con il grano quotato sotto i 20     tentrionali italiane.
  una qualità che risponde alle        centesimi al chilo, non riesce a    Quindi, la Sicilia e il suo gra-
  richieste dei consumatori (te-       sostenere.                          no hanno un valore aggiunto
  nuta alla cottura e nervo della                                          che può essere e deve essere
  pasta). Per essere più precisi,      C’è una grande verità però che      raccontato e raccomandato al
  in Sicilia il grano di buona         occorre conoscere e sostenere.      consumatore.
  qualità proteica si può fare e si    Il grano prodotto nella nostra
  fa (e lo dicono i dati della rete    regione, grazie alle condizioni     Un’ultima nota di approfon-
  di analizzatori supervisionata       climatiche, viene raccolto con      dimento: conoscere la qualità
  dal Consorzio Ballatore).            un basso contenuto di umidi-        del grano, anche quella protei-
  I nostri agricoltori sanno come      tà. Alla raccolta il grano sici-    ca, è possibile solo attraverso
  realizzare una cerealicoltu-         liano è molto secco. Questo lo      una rete di monitoraggio che
  ra di qualità. Il problema è         protegge dall’infestazione di       utilizza una certa strumen-
  che per ottenere raccolti con        muffe che producono mico-           tazione sofisticata che riesce,
  un contenuto proteico supe-          tossine, sostanze cancerogene       al momento della raccolta, di
                                                     dannose e peri-       analizzare in pochi minuti il
                                                     colosissime per       profilo tecnico del grano.
                                                     la nostra salute.
                                                                           E qui arriva una nota dolente.
                                                     Il grano sicilia-     Oggi, per problemi di invec-
                                                     no, dopo anni         chiamento della strumenta-
                                                     di monitorag-         zione e per mancanza di fondi
                                                     gio e progetti        che supportano questa rete,
                                                     di ricerca, dove      i dati sono spesso registrati
                                                     anche il Consor-      in maniera non precisa. Nel
                                                     zio Ballatore ha      senso che purtroppo non so-
                                                     dato un proprio       stengono un reale percorso di
                                                     contributo di co-     qualificazione del grano duro.
                                                     noscenza, risul-      Questo però non inficia certa-
                                                     ta praticamente       mente la bontà e l’importanza
           Pane con grani antichi siciliani
                                                     privo di mico-        dei grani siciliani.

16 | R & O | Gennaio 2019
Vino

Alla scoperta dei vini italiani
regione per regione

                       Campania                                                                   di Michele Policelli

                          Vini DOP:
                          • Vini a Denominazione d’Origine Controllata e Garan-
                          tita
                          - Aglianico del Taburno       - Fiano di Avellino
                          - Greco di Tufo               - Taurasi

                          • Vini a Denominazione d’Origine Controllata
                          - Aversa                       - Campi Flegrei
                          - Capri                       - Casavecchia di Pontelatone
                          - Castel San Lorenzo           - Cilento
                          - Costa D’Amalfi              - Falanghina del Sannio
                          - Falerno del Messico         - Galluccio
                          - Irpinia                     - Ischia
                          - Penisola Sorrentina          - Sannio
                          - Vesuvio

                          Vini IGP:
                          - Benevento o Beneventano                 - Campania
                          - Catalanesca del Monte Somma            - Colli di Salerno
                          - Dugenta                                - Epomeo
                          - Paestum                                - Pompeiano
                          - Roccamonfina                           - Terre del Volturno
Il territorio della Campania              la coltura della vite non poteva non      il Taurasi.
La Campania ha un clima nel periodo       sfruttarla. Particolarmente rilevante     L’Aglianico del Taburno si presenta
invernale particolarmente mite nelle      lo studio dell’enologia campana che       con un colore rosso rubino, di inten-
zone costiere di pianura, ma rigido       dona vini di grande pregio; vitigni au-   sità variabile e con un profumo per-
nelle zone più interne.                   toctoni storicamente coltivati su que-    sistente. È un vino asciutto e morbi-
Le aree a ridosso della catena appen-     sto territorio hanno trasmesso le basi    do, lievemente tannico e di buona
ninica non possono essere sfruttate       della ricerca. Tra i vitigni troviamo:    struttura, che ben si abbina a carni di
per la sua fragilità, mentre per le sue   la Falanghina, Asprinio, Piedirosso,      selvaggina, carni rosse cotte arrosto e
caratteristiche morfologiche le zone      Sciascianoso e soprattutto Aglianico,     formaggi stagionati.
collinari fino alla pianura campana e     Greco di Tufo e Fiano.                    Il Taurasi è prodotto in una zona de-
alle proprie coste sono molto utilizza-   I vitigni più rappresentativi:            limitata della provincia di Avellino,
te dall’uomo con varie coltivazioni.      Dalle uve dell’Aglianico si produco-      assume, con l’affinamento in botti, un
L’attività vulcanica conferisce al ter-   no alcuni dei vini rossi di maggior       colore rosso granato particolarmente
reno minerali che lo rendono fertile      pregio, come l’Aglianico del Taburno      intenso e un profumo antico e com-
e con delle caratteristiche uniche e      prodotto in provincia di Benevento e      plesso, spesso si percepiscono note

                                                                                      Gennaio 2019 | R & O | 17
Vino
  di confetture di frutti rossi e sentori     Estratti di alcuni disciplinari               I vini DOC
  speziati. È un vino secco e caldo, di       I vini DOCG                                   AVERSA
  buona struttura, morbido, anche se in       AGLIANICO DEL TABURNO                         Vitigno/i: Aspirinio (85-100%);
  un primo impatto prevale la tannici-        Vitigno/i: Aglianico (85-100%);               altri vitigni autorizzati (0-15%)
  tà, perfetto con le carni, in particola-    altri vitigni autorizzati (0-15%)             Zona di produzione: Caserta, Napoli
  re cotte alla griglia o arrosto, con una    Zona di produzione: Benevento                 Affinamento: non previsto
  predilezione per quelle di selvaggina,      Affinamento: 2 anni obbligatori               Caratteristiche visive: giallo paglierino
  di cacciagione e di cinghiale. Si può       Caratteristiche visive: rosso rubino più o    Caratteristiche olfattive: caratteristico,
  abbinare anche ai formaggi stagionati.      meno intenso                                  fruttato, intenso
  Nel disciplinare Aglianico del Tabur-       Caratteristiche olfattive: caratteristico,    Caratteristiche gustative: caratteristico,
  no DOCG troviamo anche vini rosati          persistente                                   fresco, secco
  e bianchi. In particolare i vini bianchi,   Caratteristiche gustative: di corpo, secco    GAM: 10,5%
  ottenuti prevalentemente da uve Fa-         GAM: 12%                                      CAMPI FLEGREI
  langhina, sono freschi e “facili”, otti-    FIANO DI AVELLINO                             Vitigno/i: Falanghina (50-70%);
  mi in abbinamento con i piatti della        Vitigno/i: Fiano (85-100%); Greco Bian-       altri vitigni autorizzati (30-50%)
  cucina di mare, come antipasti di           co,                                           Zona di produzione: Napoli
  mare, paste e risi con sughi di crosta-     Coda di Volpe, Trebbiano Toscano (0-          Affinamento: non previsto
  cei, molluschi e verdure, cotti al forno    15%)                                          Caratteristiche visive: giallo paglierino
  o alla griglia.                             Zona di produzione: Avellino                  Caratteristiche olfattive: delicato, vinoso
  Non possiamo non parlare del Fiano          Affinamento: non previsto                     Caratteristiche gustative: armonico fre-
  di Avellino ottenuto da uve del viti-       Caratteristiche visive: giallo paglierino     sco, secco
  gno omonimo, in una zona delimitata         più o meno intenso                            GAM: 10,5%
  della provincia di Avellino. Il Fiano       Caratteristiche olfattive: caratteristico,    CAPRI
  di Avellino si presenta con un colore       fine, gradevole, intenso                      Vitigno/i: Falanghina, Greco (80-100%);
  giallo paglierino, dal profumo frutta-      Caratteristiche gustative: armonico, fre-     Biancolella (0-20%)
  to. Fresco e sapido, con note morbi-        sco                                           Zona di produzione: Isola di Capri (Na-
  de a riequilibrarlo, ottimo abbinato a      GAM: 11,5%                                    poli)
  spaghetti con le alici, zuppa di pesce,     GRECO DI TUFO                                 Affinamento: non previsto
  pesci cotti alla griglia o al forno, così   Vitigno/i: Greco Bianco (85-100%);            Caratteristiche visive: giallo paglierino
  come con preparazioni a base di im-         Coda di Volpe (0-15%)                         Caratteristiche olfattive: caratteristico,
  pasti lievitati “pizza”.                    Zona di produzione: Avellino                  gradevole
  Nella DOCG possiamo trovare anche           Affinamento: non previsto                     Caratteristiche gustative: fresco, secco
  passiti, ottimi spumanti prodotti con       Caratteristiche visive: giallo paglierino     GAM: 11%
  il metodo Martinotti.                       più o meno intenso                            CASAVECCHIA DI PONTELATO-
  Un altro vino/vitigno che rappresen-        Caratteristiche olfattive: fine, gradevole,   NE
  ta questo territorio è il Greco di Tufo,    intenso                                       Vitigno/i: Casavecchia (85-100%);
  prodotto da uve Greco di Tufo e Coda        Caratteristiche gustative: armonico, fre-     altri vitigni autorizzati (0-15%)
  di volpe nella provincia di Avellino,       sco                                           Zona di produzione: Caserta
  ha colore giallo paglierino di intensi-     GAM: 11,5%                                    Affinamento: 2 anni obbligatori, di cui 1
  tà variabile e profumo intenso e fine.      TAURASI
  Al palato è generalmente fresco e sec-      Vitigno/i: Aglianico (85-100%);
  co. Consumato giovane, è ottimo con         altri vitigni autorizzati (0-15%)
  frutti di mare, consumato più matu-         Zona di produzione: Avellino
  ro, si abbina idealmente con pesce in       Affinamento: 2 anni obbligatori                    Greco
  guazzetto e preparazione di mare più        Caratteristiche visive: rosso rubino più o
  elaborate.                                  meno intenso                                                     Falanghina Aglianico
  Come per il Fiano di Avellino, anche        Caratteristiche olfattive: caratteristico,
  in questa DOCG possiamo trovare il          persistente
  Greco di Tufo spumantizzato ottenu-         Caratteristiche gustative: di corpo, secco
  te sempre con il metodo Martinotti.         GAM: 12%                                            Fiano              Piedirosso

18 | R & O | Gennaio 2019
Vino
in botti di legno                             altri vitigni autorizzati (0-15%)                altri vitigni autorizzati (0-15%)
Caratteristiche visive: rosso rubino più o    Zona di produzione: Benevento                    Zona di produzione: Isola di Ischia (Na-
meno intenso                                  Affinamento: non previsto                        poli)
Caratteristiche olfattive: caratteristico,    Caratteristiche visive: giallo paglierino        Affinamento: fino a 1 anno
intenso, persistente                          più o meno intenso                               Caratteristiche visive: rosso rubino più o
Caratteristiche gustative: di corpo, morbi-   Caratteristiche olfattive: delicato, grade-      meno intenso
do, sapido, secco                             vole                                             Caratteristiche olfattive: gradevole, vino-
GAM: 12,50%                                   Caratteristiche gustative: armonico,             so
CASTEL SAN LORENZO                            asciutto                                         Caratteristiche gustative: asciutto, giu-
Vitigno/i: Trebbiano Toscano (50-60%);        GAM: 10%                                         stamente tannico
Malvasia Bianca                               FALERNO DEL MASSICCIO                            GAM: 11%
(30-40%); altri vitigni autorizzati (0-       Vitigno/i: Aglianico (60-100%); Piediros-        PENISOLA SORRENTINA
20%)                                          so (0-40%);                                      Vitigno/i: Piedirosso, Sciascinoso, Aglia-
Zona di produzione: Salerno                   altri vitigni autorizzati (0-15%)                nico (60-100%);
Affinamento: non previsto                     Zona di produzione: Caserta                      altri vitigni autorizzati (0-40%)
Caratteristiche visive: giallo paglierino     Affinamento: 1 anno obbligatorio                 Zona di produzione: Napoli
più o meno intenso                            Caratteristiche visive: rosso rubino inten-      Affinamento: fino a 1 anno
Caratteristiche olfattive: caratteristico,    so, tendente al granato se invecchiato           Caratteristiche visive: rosso rubino più o
delicato                                      Caratteristiche olfattive: caratteristico,       meno intenso
Caratteristiche gustative: acidulo, armo-     intenso                                          Caratteristiche olfattive: gradevole, vino-
nico, asciutto                                Caratteristiche gustative: armonico,             so
GAM: 11%                                      asciutto, caldo, delicato                        Caratteristiche gustative: asciutto, giu-
CILENTO                                       GAM: 12,5%                                       stamente tannico
Vitigno/i: Fiano (60-65%); Trebbiano To-      GALLUCCIO                                        GAM: 10,5%
scano (20-30%);                               Vitigno/i: Aglianico (70-100%);                  SANNIO (ROSSO DI SOLOPACA)
Greco Bianco, Malvasia Bianca (10-15%);       altri vitigni autorizzati (0-30%)                Vitigno/i: Sangiovese (50-100%);
altri vitigni autorizzati (0-10%)             Zona di produzione: Caserta                      altri vitigni autorizzati (0-50%)
Zona di produzione: Salerno                   Affinamento: 1 anno obbligatorio                 Zona di produzione: Benevento
Affinamento: non previsto                     Caratteristiche visive: rosso rubino, ten-       Affinamento: fino a 1 anno
Caratteristiche visive: giallo paglierino     dente al granato se invecchiato                  Caratteristiche visive: rosso rubino più o
più o meno intenso                            Caratteristiche olfattive: caratteristico,       meno intenso
Caratteristiche olfattive: caratteristico,    delicato, gradevole                              Caratteristiche olfattive: floreale, fruttato,
delicato                                      Caratteristiche gustative: armonico,             gradevole
Caratteristiche gustative: armonico, fre-     asciutto, fresco                                 Caratteristiche gustative: equilibrato, sec-
sco                                           GAM: 11,5%                                       co
GAM: 11%                                       IRPINIA                                         GAM: 11%
COSTA D’AMALFI                                Vitigno/i: Aglianico (70-100%);                   VESUVIO
Vitigno/i: Falanghina, Biancolella (40-       altri vitigni autorizzati (0-30%)                Vitigno/i: Piedirosso (50-100%); Sciasci-
100%); altri vitigni autorizzati (0-60%)      Zona di produzione: Avellino                     noso (0-30%);
Zona di produzione: Salerno                   Affinamento: 1 anno obbligatorio                 Aglianico (0-20%)
Affinamento: non previsto                     Caratteristiche visive: rosso rubino inten-      Zona di produzione: Napoli
Caratteristiche visive: giallo paglierino     so                                               Affinamento: fino a 1 anno
più o meno intenso                            Caratteristiche olfattive: floreale, fruttato,   Caratteristiche visive: rosso rubino più o
Caratteristiche olfattive: delicato, grade-   persistente                                      meno intenso
vole                                          Caratteristiche gustative: caratteristico,       Caratteristiche olfattive: gradevole, vino-
Caratteristiche gustative: armonico,          equilibrato, secco                               so
asciutto                                      GAM: 11%                                         Caratteristiche gustative: armonico,
GAM: 10%                                      ISCHIA                                           asciutto
FALANGHINA DEL SANNIO                         Vitigno/i: Guarnaccia (40-50%); Piedi-           GAM: 11%
Vitigno/i: Falanghina (85-100%);              rosso (40-50%);

                                                                                                  Gennaio 2019 | R & O | 19
SEZIONE TICINO

                                                                        “Il cameriere perfetto”
                                                                          Autore Giuseppe Lupi
                                                                            Consulente della
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    Claudio Recchia, Gabriele Speziale e                                      Albergheria
              Agostino Piana
                                                                         Un tascabile utilissimo!
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                                                                         della ristorazione e non
                                                                                    solo.
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            e gestioni aziendali.                            Tel. +41 792313536
                 Via Buonamano 24
                  CH-6612 Ascona
                Tel. +41 796203223

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      impoRtatoRe e DistRibutoRe
                    Via alla Roda 4
                  CH-6808 Torricella
                   info@raywine.ch
                 Tel. +41 919308080
                                                         Hotel liDo seeGaRteeN
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                                                               Marco Gilardoni
                                                        1° Maître d’Hotel & Sommelier
                                                                Ivan Mancini
                                                                 Sommelier

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Vini dal mondo

       Svizzera: i cantoni di
         Vaud, Ginevra,
       Neuchâtel e Friburgo
                                       Rubrica a cura di Rodolfo Introzzi

V
        AUD: i suoi 3879
        ha, ne fanno il
        secondo cantone
viticolo svizzero. Appro-
fitta dell’effetto benefico
del clima lacustre, grande
regolatore della tempera-
tura che è sempre mite,
ha piogge abbondanti ma
numerose ore di soleggia-
mento, anche qui il Foehn
favorisce la maturazione
dell’uva. I suoli di origi-
ni geologiche diverse fan-
no sì che il Chasselas che
regna veramente incon-
trastato (97%) possa dare
vini molto diversi fra
loro. Anche se molto rari,
si trovano coltivazioni di                               Ginevra
Riesling x Sylvaner, Pinot
Grigio e Bianco, Aligotè. I   ne Contrôlée”: La Côte si      re trattenuto dalle mura.
vitigni rossi sono rappre-    estende dalla frontiera col    Qui vi si trovano i più
sentati dal Gamay e Pinot     Canton Ginevra a Losan-        famosi vigneti cantonali
nero. Il Plant Robert è un    na con i suoi 45 km di vi-     come il Clos des Moines e
vitigno autoctono raro        gna pressoché ininterrot-      des Abbayes di proprietà
coltivato a Cully nel La-     ti; Lavaux si estende tra      della città di Losanna,
vaux.                         Losanna e Montreux. Ric-       dove si produce il Dézal-
                              ca di storia questa zona è     ey, il Calamin. I suoi vini
Infinito è lo scenario dei    famosa per i suoi terrazzi,    strutturati e complessi
vigneti impiantati su in-     creati nei secoli dal lavo-    convincono per tipicità e
cantevoli e stupendi siti,    ro dell’uomo. Dichiarati       persistenza e sono spesso
dominati dai crinali roc-     nel 2007 Patrimonio Mon-       arricchiti di note di miele
ciosi delle Alpi e dai ri-    diale dall’Unesco. Il sole     e sapori tostati. Chablais
flessi dallo specchio del     dispensa     generosamen-      copre la regione tra Vil-
Lago Lemano.                  te luce e calore, sia con i    leneuve e i confini con il
Quattro le regioni viticole   suoi raggi che accarezza-      Vallese; si distingue per
su cui si suddividono le      no le piante, sia con il ri-   il suolo ghiaioso e i bene-
sei “Appellation d’Origi-     verbero del lago o il calo-    fici dell’effetto favonico,

                                                                Gennaio 2019 | R & O | 21
Vini dal mondo
  i suoi vini presentano un
  carattere sostenuto, sono
  profumati e corposi, con
  sapori di pietra focaia
  e sono spesso arricchiti
  di note di miele e sapori
  tostati. Infine, Côtes de
  l’Orbe e Bonvillars situati
  in prossimità del lago di
  Neuchâtel e Morat come
  lungo il corso del fiume
  Arnon. I vini sono spesso
  leggeri ma di notevole fi-
  nezza.
  Si può ritrovare in etichet-
  ta il termine Grand Cru
  solo per il Dézaley e il Ca-
  lamin. Premiers Grands                           Vaud, vigneti a Calamin
  Crus per la produzione di
  vini da Castelli, Abbazie e
  Domaine o Clos di grande       dois è l’organo ufficiale     to dalla presenza del Jura
  reputazione storica e pro-     di promozione della pro-      e delle Alpi vicine. Que-
  duttori di vini di qualità.    duzione Cantonale.            sto microclima partico-
  Il Marchio Qualité Ter-                                      lare crea condizioni otti-
  ravin Contrôlée è sinoni-      ***                           mali all’agricoltura e alla
  mo di qualità superiore.                                     viticoltura. I declivi vici-

                                 G
  Molto bello da visitare il             INEVRA:       terzo   no al lago Lemano sono
  Château d’Aigle col suo                cantone    viticolo   meno sensibili al gelo di
  museo del Vino.                        (1355ha). Il clima    primavera. I suoli sono
  L’Office des Vins Vau-         della regione è influenza-    di origine diversa e pre-
                                                               sentano valori notevoli di
                                                               argilla, in alcuni vi è ric-
                                                               chezza di calcare o in al-
                                                               tri vi sono terreni scisto-
                                                               si. Oltre all’onnipresente
                                                               Gamay, che fornisce qui i
                                                               migliori risultati fornen-
                                                               do vini fruttati e aromati-
                                                               ci e allo Chasselas trovia-
                                                               mo 25 diversi vitigni fra
                                                               cui Chardonnay, Aligoté,
                                                               Pinot Grigio, Sauvignon,
                                                               Scheurebe, Findling per
                                                               i bianchi, Merlot, Pinot
                                                               Nero, Cabernet Sauvi-
                                                               gnon e Franc per i rossi.
                                                               I vigneti sono suddivi-
                                                               si in tre regioni: Mande-
                   Ginevra - Vigneti a Céligny                 ment fra il confine france-
                                                               se lungo la riva destra del

22 | R & O | Gennaio 2019
Vini dal mondo
                                                                zione cantonale è l’Oeil
                                                                de Perdrix che, nato qui, è
                                                                oggi spesso copiato in al-
                                                                tre regioni, un ottimo rosé
                                                                da uve Pinot Nero. Altra
                                                                rarità il Perdrix Blanc, an-
                                                                che lui dal pinot nero dal
                                                                tipico colore ramato.
                                                                Vi è un marchio di qualità
                                                                per i bianchi da Chasselas
                                                                col nome di “GERLE”.
                                                                L’OVPT è l’organo di pro-
                                                                mozione della produzio-
                                                                ne Cantonale.

                                                                ***

                                                                F
                Neuchâtel, Vigneti a Auvernier
                                                                      RIBURGO: due la-
                                                                      ghi influenzano be-
Reno fino a Ginevra, qui        suolo è ricco di calcare ti-          neficamente i 104 ha
troviamo Satigny che con        pico della terra giurassica     vitati cantonali, la regio-
i suoi 488 ha è il comune       con terreni leggeri e po-       ne del Vully sulla sponda
viticolo più grande sviz-       rosi. I vitigni bianchi ol-     destra del lago Morat e il
zero; tra Arve e Rhône re-      tre al 48% rappresentato        Broye situato sulla riva
gione con piccoli vigneti       dallo Chasselas sono i Ri-      sinistra del lago di Neu-
sparsi fino alle prime pro-     esling x Sylvaner, il Pinot     châtel. Lo Chasselas, an-
paggini del massiccio del       Grigio, il Sauvignon e il       che qui dominante, è uni-
Monte Bianco e della Sa-        Gewürztraminer che pos-         to da un’interessante uva
leve, infine fra Arve e Lac     sono dare vini di eccellen-     a base di un incrocio fra
comprendendo i vigneti          te qualità. Il Pinot Nero è     Sylvaner x Pinot Gris: il
situati sulla riva sinistra     l’unico vitigno rosso de-       Freisamer o Freiburger. Il
del Lemano con il famoso        gno di rilevanza. Fiore         Pinot Nero è l’unico viti-
vigneto della Vigne Blanc       all’occhiello della produ-      gno rosso coltivato.
a Cologny.

***

N
        EUCHATEL         ha
        605 ettari vita-
        ti che ne fanno il
più piccolo dei grandi vi-
gneti svizzeri. Situati sul-
la sponda destra del lago
omonimo e il massiccio
del Jura, questi vigneti
godono di un clima ben
ventilato molto soleggia-
to e con una temperatu-
ra sempre molto mite. Il                           Friburgo, Vigneti a Vully

                                                                   Gennaio 2019 | R & O | 23
Alimentazione e nutrizione

             Alcune curiosità
          sull’olio extra vergine
                  di oliva

                                      Rubrica a cura del dott. Giovanni Favuzzi*

 L’
            Italia è il secondo
            paese produttore di
            olio al mondo. Tut-
  tavia, c’è ancora una scar-
  sa cultura sull’argomento e
  quindi di seguito verranno
  evidenziate e chiarite le ca-
  ratteristiche che delineano
  un olio extra vergine di oliva
  (EVO) e quelle tipiche dell’o-
  lio vergine di oliva.

  Olio vergine ed extravergi-
  ne

  Sia l’olio extravergine che
  l’olio vergine sono estratti       dell’1,5%.                       è tipica degli oli freschi ric-
  dalla prima spremitura delle                                        chi di polifenoli tocoferoli.
  olive. La differenza risiede       Che cos’è l’acidità dell’olio? In pratica, l’acidità si misura
  nelle qualità organolettiche e     Cosa indica?                     con un’analisi chimica in la-
  nella percentuale di acidità.                                       boratorio.
  Per l’olio extravergine il limi-   L’acidità è un parametro che
  te è fissato a 0,8 grammi per      esprime la percentuale di Cosa vuol dire spremitura a
  100 grammi, per l’olio vergi-      acido oleico e indica la qua- freddo? È indice di qualità?
  ne invece il tetto massimo è       lità dell’olio, nello specifico
  di 2 grammi per 100 grammi.        sottolinea lo stato di salute Indica una maggiore cura nei
  Oltre alla soglia di acidità,      dell’olio e la sua classifica- metodi di estrazione di olio
  l’olio extra vergine di oliva      zione commerciale. Più il va- ed è indice di qualità. Un olio
  si ottiene tramite spremitu-       lore dell’acidità è basso, più pressato a freddo garantisce
  ra a freddo con temperature        l’oliva (da cui è stato ottenu- che la temperatura non su-
  che non sono superiori ai 27       to il prodotto) è sana. Non peri i 27 gradi centigradi. In
  gradi. L’olio d’oliva, invece,     la si può percepire al gusto. questo modo i profumi del
  è ricavato da una miscela di       Non bisogna confondere l’a- frutto vengono preservati a
  olio raffinato e di olio vergi-    cidità con il pizzicore in gola. scapito della quantità.
  ne con un’acidità massima          Questa sensazione, in realtà,

24 | R & O | Gennaio 2019
Alimentazione e nutrizione
Perché l’olio extra vergine
d’oliva è piccante?

Il piccante non è una carat-
teristica negativa, tutt’altro.
Indica freschezza e buona
qualità ed è tipica delle oli-
ve raccolte dall’albero da
poco tempo. Questa sensa-
zione è dovuta alla presenza
dei polifenoli, antiossidanti
naturali che proteggono il
                               di più i benefici per la salute      ge cuore e arterie, aumenta
prodotto dall’ossigeno, ap-
                               dell’olio extravergine d’oli-        il senso di sazietà, riduce il
portando effetti benefici alla
                               va. L’olio evo sta garantendo        rischio di ictus ed è ricco di
salute. “Quando un olio piz-
                               risultati sempre più promet-         antiossidanti.
zica in gola, non temere, hai
                               tenti per quanto riguarda la
un buon prodotto tra le mani
                               prevenzione del diabete e la                  *Biologo Nutrizionista
e sulla tavola.”
                               protezione del fegato. Inol-         Specialista in Patologia Clinica
                               tre, l’olio evo riduce il rischio            Dottorato di Ricerca in:
Olio evo e gli effetti benefi-
                               di cancro al seno, previene                           “Innovazione e
ci sulla salute
                               l’Alzheimer e il tumore al               Management degli alimenti
                               colon, è benefico tanto quan-        ad elevato impatto salutistico”
La scienza negli ultimi anni
                               to il latte materno, proteg-
sta approfondendo sempre

        Castello degli Dei - Risotrante & Lounge Bar                  Blue Bay RESORT
                   Via Papa Giovanni Paolo II              Loc. Capo Vaticano - Viale G.Berto - Farò
              89017 San Giorgio Morgeto (RC)                         89866 Ricadi (VV)
               Tel. 0966 948249 - 393 5222283                           0963 665218
                email: info@castellodeglidei.it                  Info@bluebaycapovaticano.it

                                                                        Gennaio 2019 | R & O | 25
Olio
                                       extra vergine
                                     di oliva biologico

                                             Un tesoro
                                             in Liguria

Cooperativa Olivicola di Arnasco
soc. cooperativa agricola
Albo Soc. Coop. n. A140495
                                   Tel. 0182.76.11.78
Piazza IV Novembre n. 8            Fax 0182.76.19.07-08
17032 ARNASCO (SV)                 Email: info[at]coopolivicolarnasco.it
I ristoranti del Cravattino d’Oro

RISTORANTE ALBERGO LA MASSERIA           RISTORANTE LA PIAZZA
0872 897659                              0377 93504700
VIA NAZIONALE, 69                        9 RUE DU PORTIER
66040 PIAZZANO DI ATESSA CH              98000 PRINCIPATO DI MONACO
www.lamasseria.info                      www.lapiazza-monaco.com
info@lamasseria.eu

RISTORANTE PUNTA MARE                    ANTICA TRATTORIA DUE SPADE
0184 43510                               0444 659948
VIA LUNGOMARE , 1                        VIA ROMA , 5
18011 ARMA DI TAGGIA IM                  36066 SANDRIGO VI
www.puntamare.it                         www.duespade.com
agiulianetti@virgilio.it                 duespade@tiscalinet.it

RISTORANTE LA PRUA                       RISTORANTE LA CAPANNINA
0182 642557                              0044/01534/734602
PASSEGGIATA Francesco Baracca, 25        ST HELIER
17021 ALASSIO SV                         JE2 4WG JERSEY C.L. GRAN BRETAGNA
www.lapruadialassio.com                  www.lacapanninajersey.com
info@ristorantelaprua.it

RISTORANTE LA VECCHIA SILVI              RISTORANTE HOTEL AL FIORE
085 930141                               045 7550113
VIA CIRCONVALAZIONE BORCALE SNC          LUNGOLAGO GARIBALDI, 9
64028 SILVI TE                           37019 PESCHIERA DEL GARDA VR
www.ristorantevecchiasilvi.com           www.hotelalfiore.it
info@ristorantevecchiasilvi.com          info@hotelalfiore.it
I ristoranti del Cravattino d’Oro

RISTORANTE IL FLAMBE                         HOTEL RISTORANTE MIRA
091 342332                                   0185 459404
VIA VINCENZO BARBERA , 11                    VIALE RIMEMBRANZA,15
90124 PALERMO PA                             16039 SESTRI LEVANTE GE
www.flamberestaurant.it                      www.hotelmira.com

RISTORANTE BELVEDERE                         RISTORANTE BIFFI
0789 96501                                   02 8057961
LOCALITA FARINA, snc                         GALLERIA VITTORIO EMANUELE II
7021 ARZACHENA SS                            20122 MILANO MI
www.ristorantegastronomiabelvedere.com       www.biffigalleria.it
gastronomiabelvedere1992@gmail.com

GRAND HOTEL ASTORIA                          RISTORANTE SANT’AMPELIO
0431 83550                                   0184 264009
LARGO SAN GRISOGNO 3                         VIA VITTORIO EMANUELE, 6
34073 GRADO GO                               18012 BORDIGHERA IM
www.hotelastoria.it                          www.ristorantesantampelio.it
                                             bianchi.santampelio@gmail.com

RISTORANTE PIZZERIA GIORGIO                  FRANCO ROSSI RISTORANTE
0547 86499                                   051 238818
VIALE L.B. ALBERTI,30                        Via Goito n.3
47042 VALVERDE DI CESENATICO FC              40126 BOLOGNA FC
www.ristorantegiorgio.net                    www.ristorantefrancorossi.it
“Come colui che serve”
          (Lc 22,27)
              Riflessione spirituale
              di don Beppe de Ruvo

“L
             a ricerca del po-      ca del “bene della città, della    domestiche, vuol dire inse-
             tere ad ogni co-       nazione, dell’umanità”.            guire a tutti i costi ciò che fa
             sto porta ad abu-      Sulla scorta del messaggio         bene a tutti. Magari essendo
si e ingiustizie”. Comincia         sempre attuale di don Toni-        sempre disponibili a rinun-
con questa constatazione il         no - “In piedi, costruttori di     ciare a qualcosa che il nostro
messaggio del Papa per la           pace” – le parole del Papa         egoismo ci impone. Avremo
52ª Giornata mondiale della         arrivano a noi come invito         messo il nostro mattone nel-
pace, sul tema: “La buona           all’impegno quotidiano a           la costruzione di una società
politica è al servizio della        cercare il bene in tutto ciò       e di una famiglia umana più
pace”. Papa Francesco passa         che facciamo, in famiglia e        bella e più giusta.
in rassegna le virtù e i vizi       nel nostro lavoro.                 Il nuovo anno inizia per tutti
della politica, a cominciare        Perché se le parole del Papa       noi, cercatori del bene, con
da corruzione, razzismo e           sono rivolte ai politici di        questo augurio: fare bene
xenofobia, che sono “la ver-        professione, nessuno di noi        il nostro dovere sia un atto
gogna della vita pubblica e         deve sentirsi esonerato dalla      d’amore verso la comunità
mettono in pericolo la pace         ricerca della pace che coin-       di cui ciascuno di noi è parte
sociale”. “Non sono sosteni-        cide sempre sulla ricerca di       viva. Buon 2019.
bili i discorsi politici che ten-   bene.                                          Vostro don Beppe
dono ad accusare i migran-          Per tutti noi, fare politica sul               donbeppe@libero
ti di tutti i mali e a privare      posto di lavoro o tra le mura
i poveri della speranza”, il
monito.
“La politica è un veicolo
fondamentale per costrui-
re la cittadinanza e le ope-
re dell’uomo, ma quando,
da coloro che la esercitano,
non è vissuta come servizio
alla collettività umana, può
diventare strumento di op-
pressione, di emarginazione
e persino di distruzione”, la
tesi di Francesco, che cita la
definizione di speranza che
ne dà Charles Peguy: “Un
fiore fragile che cerca di
sbocciare in mezzo alle pie-
tre della violenza”.
Poi l’invito, sulla scorta di
San Paolo VI, a “prendere sul
serio la politica”, come ricer-

                                                                         Gennaio 2019 | R & O | 29
Il Maestro

  Il Gran Maestro
  Mario Ficarelli
  si racconta…
                                                                      Rubrica a cura di Claudio Recchia,
                                          Cancelliere dell’Ordine dei Grandi Maestri della Ristorazione

 C
         ontinua la rubrica del Can-  gato nell’aprire la sezione Molise.     raccontare in una carriera lavo-
         celliere Claudio Recchia con Ho contribuito a realizzare mani-       rativa di 52 anni. Ecco quello che
         i maestri che vogliono “rac- festazioni di grande richiamo e a       ricordo con più piacere. Ero al
  contarsi”. L’appuntamento di questo valorizzare la nostra associazio-       Grand Hotel Augustus di Forte
  numero è con Mario Ficarelli della  ne. Convegni, studi, gemellaggi,        dei Marmi, fui chiamato in dire-
  sezione Milano Laghi.               semifinali del concorso “Maître         zione. Il dott. Mascetti, direttore
                                      dell’Anno” ed incontri con i G.M.       dell’albergo, mi disse: “sono di-
  1 - Ci puoi raccontare in breve la della Ristorazione.                      versi giorni che ti osservo, sei la
  tua carriera?                                                               persona giusta per andare a ser-
                                      3 – Cosa significa per te apparte-      vire gli Agnelli”. Naturalmente,
  Mi sono diplomato all’Istituto nere all’A.M.I.R.A.?                         io che non sapevo chi fossero gli
  Alberghiero di Bari nel 1963. Poi,                                          Agnelli, interpretai tutt’altra cosa
  una lunga carriera nel mondo di Appartenere a questa associazio-            che vi lascio immaginare. Imme-
  prestigiosi Hotels. Inizio il mio ne significa innanzitutto avere           diatamente, quando mi portarono
  percorso lavorativo nell’Hotel un rapporto umano con i propri               alla villa, capii subito cosa avrei
  Augustus di Forte dei Marmi (5 colleghi, scambi di conoscenza te-           dovuto fare. Da allora diventai
  stelle) dopodiché molte esperien- matiche e lavorative con chi opera        responsabile della ristorazione
  ze italiane ed estere sempre in al- nelle varie regioni d’Italia e all’e-   della famiglia e potei così cono-
  berghi di lusso sino alla nomina stero. La ricerca continua di ap-          scere ed apprezzare tutta la fa-
  di primo Maître d’Hotel.            profondimento professionale nel         miglia Agnelli ed avere con loro,
                                      mondo dell’albergheria e della          e soprattutto con l’avvocato e la
  2 - Da quanti anni fai parte di ristorazione.                               signora Susanna, un rapporto di
  questa grande famiglia chiamata                                             amicizia vera consolidata nel tem-
  A.M.I.R.A.?                         4 - Cosa distingue un Maître pro-       po.
                                      fessionista?
  Faccio parte di questa grande fa-                                           6 - Che consiglio daresti ad un
  miglia dal 1984. Ho partecipato Per essere un professionista, il            giovane cameriere che ha deciso
  a tutti i congressi, mi sono prodi- maître deve aver fatto un percor-       di intraprendere la nostra carrie-
                                      so lungo, meticoloso e attento. Ci      ra?
                                      vuole tanta esperienza, conoscen-
                                      za professionale, signorilità, ele-     Impegno, dedizione, rinunce mo-
                                      ganza e spirito di ospitalità.          mentanee, occhi vigili e attenti,
                                                                              soprattutto, per “rubare” questo
                                        5 - Potresti raccontare un aned-      bellissimo mestiere. Esperienze in
                                        doto che hai vissuto nella tua        Italia e all’estero in strutture im-
                                        brillante carriera?                   portanti, studi e aggiornamenti
                                                                              continui in campo enogastrono-
           Mario Ficarelli              Sono tanti gli aneddoti che potrei    mico ed enologico.

30 | R & O | Gennaio 2019
Rubrica

                           SPIGOLATURE
                           ERUTALOGIPS
                                                          Rubrica a cura di Antonio Di Ciano

                                                                            Rubrica a cura di Antonio Di Ciano
  Perché spumanti e champagne hanno il tappo “a gabbietta” ?

Da quando è stata messa a punto la tecnica per rendere frizzante il vino (attribuita
         Che differenza c’è tra una prugna e una susina?
 ’abate benedettino Dom Perignon, alla fine del XVII secolo), i produttori di
 umanti si sono trovati a combattere contro la forte pressione che tende a “sparare”

        N
 ori il tappo. Peressuna.
                    ovviare Iall’inconveniente,
                                   due termini indicanouna voltana i tappi si legavano
                                                                      deriverebbe    da al colloantica città della
                                                                                        Susa,
 lla bottiglia conlouna     corda
                       stesso      di canapa.
                                 frutto, quelloMa cheil sistema
                                                        nasce non      era da
                                                                  Persia,  efficace,  perchéili frutto
                                                                               cui si pensa     tappi abbia avu-
sciavano passare   sull’albero
                      parte del vinodel e susino
                                          il gas. (Prunus to origine, mentre prugna sarebbe una
         domestica) detto anche pruno e originario parola di origine orientale dal significato
Brevettate.    Nel 1844, Adolphe Jacquesson, un produttore di champagne di
         dell’Asia. Anche se per qualche diziona- incerto.
halons-sur-Marne
         rio moderno    (Francia),   brevettòc’è:
                           una differenza      varilatipi di capsule in lamierino, fissate sulla
                                                       susina
 rte superiore
         sarebbedelil tappo
                      fruttoefresco,
                                 poi assicurate
                                        mentre alla collo
                                                      prugna della bottiglia con vari sistemi.
opo unsolobrevequello
                periodo      di messaAnche
                          essiccato.   a puntonell’uso
                                                 nacque la  co-gabbietta come quella ancora
 ata oggi.  Nontalvolta
         mune     solo: le “capsule”
                              si fa una (quelle   sopra al
                                          distinzione,        tappo di sughero) sono diventate
                                                           uti-
         lizzando    il  termine    susina   per  la  qualità
 mpre più ricercate, riportando simboli e immagini legati al produttore dello
 umantetonda    e morbida, e prugna solo per quella
           (o dello  champagne) contenuto.
        blu-violacea dalla forma un po’ allungata,
        da cui deriva appunto il cosiddetto color
        prugna. Susina potrebbe derivare, infatti,
        dal latino sucinus, che significa resinoso
        o del colore dell’ambra, forse riferito alla
        qualità  giallai del
              Perché         frutto.sono
                         crostacei    In realtà,
                                         grigi dal’ori-
                                                   crudi       e rossi da cotti?
        gine delle due parole non è stata ancora
        ben stabilita. Secondo altre ipotesi, susi-
carapace (cioè il guscio che protegge tutto il corpo o una parte dell’animale)
        È verotra
 molti crostacei,  checui igamberi,
                             ceci fanno      emettere
                                    granchi, aragoste,       meno
                                                        granseole,        gas
                                                                     astici     dei fagioli?
                                                                            e scampi,
 ntiene un pigmento rosso chiamato astaxantina, presente in natura e molto
ffuso nel mondo marino, che negli animali vivi è avvolto da una proteina che

                                                          T
i conferisce una sfumatura grigiastra, cioè il colore naturale
                                                           utti i dei  crostacei
                                                                   legumi        crudi.far aumentare la
                                                                             possono
osso bollente. Durante la cottura, le catene proteiche che circondano l’astaxantina
                                                           formazione     di gas nello stomaco e nell’in-
dissociano per via del calore, e le molecole del pigmento  testino.
                                                               vengonoQuesto perché contengono alcu-
                                                    ni zuccheri scarsamente digeribili e perché le
 sì portate in superficie conferendo al crostaceo leloro
                                                      tipiche sfumature
                                                          bucce sono molto ricche di fibre. Zuccheri
sso-arancioni. Da tener presente che i crostacei sono    un alimento
                                                    e fibre  fermentano  convelocemente
                                                                              apporto      nell’intestino
lorico ridotto, per cui sono adatti ai regimi dietetici.
                                                    e producono gas. Tuttavia, mangiando legumi
                                                          in piccole quantità e piuttosto spesso, la flora
                                                          intestinale si “abitua”, si modifica e di conse-
                                                          guenza riduce la produzione del metano e de-
                                                          gli altri gas.

                                                                                   Gennaio 2019 | R & O | 31
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