10 anni insieme - Piceno33
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Gennaio/Febbraio • Anno XII • n° 1 - Illustrazione ©Elena Limkina 10 anni insieme da10annicomenoinessuno
L'editoriale ● Fabiana Pellegrino Sommario " 6 FOCUS La forza della vita è straordinaria, è questo che In prima linea nella tutela dei piccoli dobbiamo trasmettere ai giovani di oggi. Noi 8 CULTURA non volevamo morire, eravamo pazzamente Le Marche nella Top30 del Mibact attaccati alla vita qualunque essa fosse per cui 10 SVILUPPO proseguivamo una gamba davanti l'altra, buttan- La banda ultralarga arriva a Montalto doci nei letamai, mangiando anche la neve che non era sporca di sangue. Si può, una gamba davanti 14 BUONE NOTIZIE Il premio Braille a una marchigiana all'altra, essere come quella bambina di Terezin che ha disegnato una farfalla gialla che vola sopra i fili 16 SOCIALE spinati. Io non avevo le matite colorate e forse non I ragazzi di Centimetro Zero dal Papa avevo la fantasia meravigliosa della bambina di Te- 17 TEATRO rezin. Che la farfalla gialla voli sempre sopra i fili Ascoli Musiche 2020 spinati. Questo è un semplicissimo messaggio da nonna che vorrei lasciare ai miei futuri nipoti ideali. 20 ATTUALITÀ Facebook cambia veste Che siano in grado di fare la scelta. E con la loro re- sponsabilità e la loro coscienza, essere sempre quel- 22 SOCIALE la farfalla gialla che vola sopra ai fili spinati”. L'armadio dei piccoli 24 ARTE Il discorso di Liliana Segre, superstite di Auschwitz Claudio Alfonzi e senatrice a vita in Italia, al Parlamento europeo di Bruxelles dello scorso 29 gennaio è un inno alla vita. 26 STORIA Il crocifisso ligneo torna ad Arquata Caparbio, doloroso, nostalgico. La farfalla gialla di Terezin non ha a che fare - soltanto - con l’antisemi- 28 NATURA tismo. Quel filo spinato ci riguarda tutti. È il nostro L'eremo di San Marco razzismo, l’ignavia, la disonestà, la superbia, l’invi- dia. È la volgarità, l’arroganza, la paura. È tutto ciò RUBRICHE che ci impedisce di essere quello che potremmo. Poi c’è la farfalla gialla che vola oltre i poveri di spiri- 32 ASCOLI DI PETÒ to, la pochezza umana, l’indifferenza. Ed è l’attac- L'avverbio di quantità nel dialetto camento alla vita e anche il profondo rispetto che dovremmo sempre portare all’esistenza umana - no- 33 PNL, ISTRUZIONI PER L'USO Coltivare la fortuna (parte prima) stra e altrui - a fare in modo che ciascuno di noi sia farfalla o filo spinato. 34 LIBERRANTE Sull'Isola dei Fucili di Amitav Ghosh 35 UNIVERSITÀ Adultescenti 36 A QUALCUNO PIACE NERD The Witcher SCRIVETECI A direttore@piceno33.it, 37 IL GIARDINO DI LOLA seguiteci sulla nostra pagina Facebook Il Giacinto, fiore della gioia Piceno33 o chiamateci allo 0736.255656. www.piceno33.it • GENNAIO/FEBBRAIO • PICENO 33 |5
FOCUS In prima linea nella Ascoli virtuosa ne scopriamo cosa son e il registro della big I l Comune di Ascoli Piceno in prima linea nella tutela dei minori. Da qualche mese, infatti, è stata istituita la nuova figura del Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza, ricoperta da Anna Grazia Di Nicola, Pre- sidente della Camera Minorile. “Si tratta di un’idea che avevamo preso tempo fa, ma la drammatica vicenda di Bibbiano ci ha indotto ad accelerare i tempi”, spiega il sindaco Mar- co Fioravanti. “Il Garante scelto tra personali- tà d’indiscusso prestigio nel campo giuridico, psicologico, pedagogico ed educativo, resterà in carica per tutta la durata del mandato am- ministrativo del sindaco e non potrà essere rin- novato più di una volta. È un’autorità indipen- dente, che svolge la propria attività in piena libertà da istituzioni pubbliche e private”. Tra i compiti del garante c’è la vigilanza sull’ap- plicazione della Convenzione ONU sui diritti del fanciullo e sulle norme adottate in materia di tutela dell’infanzia e dell’adolescenza, ma anche la promozione della conoscenza di tali diritti e della partecipazione e dell’ascolto di bambini e ragazzi. Inoltre, questa figura segna- lerà all’autorità giudiziaria qualsiasi presunta violazione di diritti o forma di discriminazione verso i minori. Si tratta del primo Garante a livello regionale istituito dai Comuni. 6| PICENO 33 • GENNAIO/FEBBRAIO • www.piceno33.it
FOCUS tutela dei più piccoli ella protezione dei minori: no il Garante dei diritti dell'infanzia genitorialità. “La figura del Garante ha una funzione di to da un eventuale divorzio o separazione tra garanzia e promozione in un’ottica di com- i due coniugi”. Il registro della bigenitorialità plementarietà. Ritengo che le parole d’ordine permette di mantenere e sviluppare un corret- siano Garanzia ossia tutela dei diritti dei mi- to rapporto genitoriale, favorendo una costante nori in ogni contesto dove essi siano coinvolti e relazione del minore con entrambi i genitori e impegno nella loro protezione e nel loro dirit- garantendo ai più piccoli il diritto alla salute, to a essere ascoltati ed informati, Promozione all’educazione e all’istruzione. Il registro con- del loro interesse e il consolidamento della sente inoltre a entrambi i genitori di legare il prassi“, illustra Anna Grazia di Nicola. “Il Ga- loro domicilio a quello del figlio residente nel rante rappresenta un punto di partenza, perché Comune di Ascoli Piceno: in questo modo, nell’ambito dei minori c’è tanto da fare”, spie- ogni comunicazione relativa al minore dovrà ga l’Assessore ai Servizi Sociali, Massimilia- ugualmente pervenire presso i domicili di en- no Brugni. Ulteriore tassello nella protezione trambi i genitori. dei minori, oggi, è il nuovo registro ammini- “La nostra amministrazione sta riservando strativo per il diritto del minore alla bigenito- grande attenzione verso le fondamentali tema- rialità. “L’istituzione del registro si pone come tiche di sostegno sociale e anche l’istituzione obiettivo quello di tutelare il diritto dei minori a del registro della bigenitorialità va in questa mantenere un rapporto equilibrato e continua- direzione”, aggiunge l’assessore ai servizi so- tivo con ciascuno dei propri genitori”, spiega il ciali Massimiliano Brugni, che conclude: “La sindaco Fioravanti, proseguendo: “Con questa nostra volontà è quella di dare un segnale forte misura, vogliamo rispettare un principio etico in materia di difesa e tutela di tutti quei mino- secondo cui il minore ha il legittimo diritto di ri che vivono situazioni di particolare disagio mantenere un rapporto stabile con entrambi i familiare, favorendo le più ampie forme di par- genitori ogni qualvolta non esistano impedi- tecipazione alla vita dei figli in ogni fase della menti che giustifichino l’allontanamento di un loro crescita. Per questo motivo il registro della genitore dal proprio figlio. Essere genitori è un bigenitorialità rappresenta un’ulteriore misura impegno che si prende nei confronti dei figli: di vicinanza alla fascia più debole della comu- questo non può e non deve essere influenza- nità ascolana”. www.piceno33.it • GENNAIO/FEBBRAIO • PICENO 33 |7
CULTURA LE MARCHE DI NUOVO NE DEL MIBACT Dopo 8 anni torniamo nella top 30 della classi 8| PICENO 33 • GENNAIO/FEBBRAIO • www.piceno33.it
I CULTURA l sistema museale marchigiano torna, Sant’Elmo e a Palazzo Reale, entrambi a pieno dopo 8 anni di assenza, nella classifica titolo nella TOP 30. annuale dei migliori 30 musei stilata La Galleria Nazionale delle Marche, con sede al dal Ministero per i beni e le attività Palazzo Ducale di Urbino, sale di 7 posizioni culturali. Ad avere concorso all’attri- con circa 70 mila biglietti in più staccati rispetto buzione del posto in classifica per il al 2018, anno nel quale i visitatori erano stati 2019 è soprattutto la Galleria Nazio- quasi 195 mila (+ 36,8%). Si aggiudica, perciò, nale delle Marche di Urbino, che ha il 26° posto nella Top 30. registrato un aumento dei visitatoti La città natale di Raffaello, che nel 2020 si ap- del + 36,8%. presta a celebrare i 500 anni dalla sua morte, Ogni anno il Mibact stila una classifica ospita la Galleria Nazionale delle Marche. Isti- sui musei e parchi archeologici più vi- tuita con Reale Decreto nel 1912, agli albori si sitati a livello nazionale. Il podio è stabilmente trovò ad affrontare una problematica: l’esiguità occupato dal Colosseo, con oltre 7,5 milioni di delle sue collezioni, a seguito della dispersione visitatori, seguito dalla Galleria degli Uffizi delle opere d’arte avvenuta dopo la morte di (quasi 4,4 milioni di ingressi) e dal sito di Pom- Federico da Montefeltro (1482) e dell’ultimo pei, con circa 4 milioni di visitatori. In linea con erede maschio de Della Rovere (1631), quando gli scorsi anni, seguono la Galleria dell’Acca- l’intero patrimonio del Ducato fu devoluto allo demia a Firenze e Castel Sant’Angelo a Roma. Stato della Chiesa. Dopo anni di crescita, il numero dei visitatori L’inaugurazione ufficiale avvenne nel 1913, dell’intero sistema museale nazionale si assesta sotto la direzione di Lionello Venturi, periodo intorno ai 55 milioni. Le prime cinque regioni nel quale la Galleria procede all’acquisizione di per numero di ingressi sono il Lazio, la Cam- importanti opere. Notevole incremento delle pania, la Toscana, il Piemonte e la Lombardia. collezioni si avrà con la direzione di Luigi Serra L’assestamento è stato causato anche dai nu- dal 1915 al 1933, ottenuto soprattutto per mez- merosi fenomeni di maltempo che hanno carat- zo di depositi di opere d’arte, come, ad esem- terizzato l’autunno del 2018 e la primavera del pio, la Flagellazione e la Madonna di Senigallia 2019 e che hanno comportato la forte riduzione di Piero della Francesca. del numero visitatori, soprattutto nei parchi Nel 1927 lo Stato riconobbe l’importanza della monumentali e nei giardini storici: il Bosco di Galleria inviando ad Urbino un’opera di Raf- Capodimonte, ad esempio, ha avuto una con- faello, il Ritratto di Gentildonna la Muta. Valo- sistente riduzione degli ingressi dovuta anche rizzazione del Palazzo e della Galleria si ebbe, a lunghi mesi in cui ragioni di sicurezza non poi, a partire dal 1939, anno nel quale venne ne hanno permesso l’apertura e la piena fru- istituita la Soprintendenza alle Gallerie che, ibilità. Per il 2019, è da registrare una crescita oltre ai compiti di tutela del patrimonio artisti- significativa dei musei napoletani, in primis di co marchigiano, ha svolto un’attività culturale quello di Capodimonte, che aumenta del 34,2% determinante sull’assetto museografico della i visitatori; poi, aumentano le visite a Castel Galleria. Con il D.M. 27 novembre 2014 del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ELLA TOP 30 la Galleria Nazionale delle Marche, prima di- pendente dalla soppressa Soprintendenza Beni Storici Artistici ed etnoantropologici delle Mar- che, diventa museo dotato di autonomia. Dal 1 dicembre 2015 ne assume la direzione Peter Aufreiter. Oltre alla Galleria, il Palazzo Ducale ospita al piano terra il Museo Archeologico e ifica stilata dal Mibact. Lapidario che ha avuto origine nelle raccolte di epigrafi radunate ad Urbino dal Fabretti. www.piceno33.it • GENNAIO/FEBBRAIO • PICENO 33 |9
SVILUPPO LA BANDA ULTRALARGA ARRIVA A MONTALTO DELLE MARCHE Ceriscioli: sulla fibra viaggeranno sogni e opportunità. L a Regione Marche dà ufficial- vero possibile che ha permesso la partecipazio- mente avvio alla fase operativa ne del Liceo Classico di San Benedetto. del servizio di Banda Ultralarga Al via da Montalto delle Marche un moderno (BUL) con l’attivazione a Mon- sistema di interconnessione per tutti i cittadini talto delle Marche. L’evento che vogliono mettersi in rete e per le aziende inaugurale, aperto dal presidente che lavorano con tutto il mondo, abilitando an- della Regione, Luca Ceriscioli, dal che servizi che hanno bisogno per essere atti- sindaco di Montalto, Daniel Matricardi e dalla vati della BUL. dirigente scolastica Luigia Romagni, si è tenuto “Su questa fibra viaggeranno i sogni e le op- nella palestra dell’Istituto scolastico compren- portunità, la voglia di crescere e competere di sivo di Montalto, la prima scuola in assoluto questa regione – ha detto il presidente Ceri- nelle aree bianche in Italia a collegarsi alla scioli – Si apre un mondo di opportunità per rete Bul. Insieme per questa prima sperimenta- la comunità, la banda ultralarga ci permette zione attivata nella pubblica amministrazione, di crescere in ogni attività e vincere strategi- istituzioni e scuole, rappresentanti del Ministe- camente tutte le partite, sul piano della cono- ro dello Sviluppo Economico, di Infratel Italia, scenza per i giovani e la scuola, nella qualità di Open Fiber e di Tlc Fidoka, allievi presenti dei servizi della pubblica amministrazione e fisicamente nel cantare l’Inno d’Italia ma anche per le imprese per le quali è essenziale colle- virtualmente grazie al collegamento ora dav- garsi al mondo. Sono centinai i cantieri aperti 10| PICENO 33 • GENNAIO/FEBBRAIO • www.piceno33.it
SVILUPPO in un percorso che ci porterà nel giro di un paio d’anni a poter godere di questo servizio in tut- ta la regione. Grazie al lavoro di tutti gli attori per il gioco di squadra che ci ha portato oggi a questo grande risultato che esalta il territorio e permette alla regione di affrontare il futuro da una stazione spaziale sotto i piedi“. “Ottima sinergia e collaborazione per un pro- getto ambizioso - ha rilevato il Sindaco Matri- cardi - per accedere ai più innovativi servizi digitali nel nostro territorio”. Implementare il Piano per la Banda ultralar- ga è strategico anche per il rilancio dei territori colpiti dal sisma. È l’infrastruttura in grado di abilitare tutte le altre infrastrutture immateriali e dare quindi nuove opportunità di sviluppo ai territori che sono più penalizzati dalle in- frastrutture fisiche, consentendo di arginare lo spopolamento delle aree interne grazie, ad esempio, a servizi innovativi di telemedicina e di teleassistenza, a supporto di tutta la popola- zione e in particolare di quella più fragile, degli anziani, ma anche dei giovani che devono tro- vare nuove opportunità per non abbandonare i loro territori di origine, ma anzi divenire prota- gonisti del loro sviluppo e della loro rinascita. Strategia perseguita con determinazione e im- pegno, per rendere le Marche protagoniste dei processi di innovazione. Un caso particolare gli 87 Comuni del cratere del sisma, per i quali sono state messe a punto procedure speciali af- finché fossero raggiunte dalla BUL le SAE, gli edifici pubblici provvisori, le aree produttive di emergenza e quelle nuove attivate dopo il sisma per contribuire a rilanciare le attività di quelle zone. “L’Agenda Digitale Marche – ha dichiarato l’assessore all’informatica e reti Ict Fabrizio Cesetti - è una leva fondamentale per coglie- re l’opportunità di una ripresa economica che non si focalizzi solo sul settore emergente dei servizi tecnologici dell’informazione e della comunicazione, ma che costituisca il fattore abilitante per la crescita di tutti i settori fon- damentali dell’economia marchigiana: dal manifatturiero al commerciale, dal turistico all’agroalimentare. La Regione Marche, oltre a finanziare gran parte del Piano BUL per le Aree Bianche, sta supportando l’implementa- www.piceno33.it • GENNAIO/FEBBRAIO • PICENO 33 |11
SVILUPPO zione del Piano attraverso diverse iniziative: ha sensibilizzato i Comuni, ha razionalizzato il processo di autorizzazione da parte dei nume- rosi Enti coinvolti, organizzando le Conferenze di Servizi tramite la piattaforma digitale Me- Obiettivo etPad, ha favorito, durante la fase di progetta- zione della rete, l’interscambio informativo as- 2020: sociazioni di categoria e Comuni, ha favorito negli operatori la conoscenza della rete e degli copertura utenti potenziali sul territorio, attraverso la co- stituzione di una Task Force che riunisce tutti al 100% gli stakeholder”. “Abbiamo fatto un grande investimento – ha aggiunto la vicepresidente Anna Casini - per favorire la crescita digitale in Regione con par- ticolare attenzione alle aree interne. Sono stati investiti per il piano della Banda Ultra Larga Garantire entro il 2020 la co- quasi 20 milioni di euro di fondi FEASR che pertura al 100% della popo- ci hanno permesso di aprire 78 cantieri che for- lazione marchigiana e la sot- niranno la connettività a ben 132 comuni nella toscrizione di abbonamenti con Regione. velocità superiore ai 100 Mbps Siamo felici di tenere a battesimo la prima atti- per il 40% degli utenti domestici vazione del BUL nel comune di Montalto delle e per l’80 % delle utenze business Marche che ha avviato con tutti i soggetti coin- resta una delle più importanti volti un percorso virtuoso di collaborazione. I priorità di governo della Regio- cittadini di Montalto delle Marche da oggi po- ne. Il soggetto attuatore è la so- tranno avere un servizio all’avanguardia e una cietà pubblica Infratel, che ha il connessione più veloce rispetto a quella prece- compito di attuare il Piano Banda dente anche al servizio di tutte quelle aziende Ultralarga. Il Piano per le Aree che vorranno potenziare la propria attività im- Bianche è in corso di realizzazio- prenditoriale”. “Open Fiber – ha dichiarato Stefano Paggi, ne attraverso la creazione di una direttore Network and Operation di Open Fi- rete di proprietà pubblica (Stato/ ber - sta lavorando in tutte le regioni d’Italia Regioni), in larga parte mediante per azzerare le differenze tecnologiche grazie il meccanismo della concessione, all’infrastruttura di TLC più avanzata in cir- con un concessionario che rea- colazione. Servizi come streaming HD, telela- lizza la rete e la gestisce per 20 voro, domotica, gaming, PA digitale saranno anni, rendendola disponibile agli disponibili per tutti i cittadini senza distinzio- operatori che offrono i servizi di ni, dalle metropoli fino ai comuni più periferi- connettività BUL agli utenti finali: ci. La connettività a 1 Gigabit al secondo, che cittadini, imprese, pubbliche am- è oggi disponibile per i cittadini di Montalto, ministrazioni. Il concessionario, raggiungerà presto tutti i comuni delle aree scelto tramite gara, è Open Fiber, bianche delle Marche, grazie anche a una profi- che sta realizzando il Piano in tut- cua collaborazione con la Regione”. ta Italia. Il Piano prevede 9,6 mln unità immobiliari da collegare, in 7.700 Comuni in 20 Regioni, per 14,2 mln di abitanti. 12| PICENO 33 • GENNAIO/FEBBRAIO • www.piceno33.it
SVILUPPO I criteri strategici di intervento per l’imple- mentazione della Banda Ultra Larga nei ter- ritori dei 236 Comuni coinvolti (dove sono state firmate tutte le convenzioni), in partico- lare nelle aree produttive, industriali e rurali interne e per le sedi della PA marchigiana, sono definiti nel Piano telematico della Re- gione Marche, proposto dalla Giunta e 236 già approvato dall’Assemblea Legisla- tiva. Ammontano ad oltre 105 milioni di euro le risorse complessivamente stanziate per il raggiungimento di questi obiettivi. A seguito delle con- venzioni operative stipulate tra Infra- comuni tel Italia Spa ed i Comuni, si è dato avvio alle successive istruttorie tecni- convolti che finalizzate a pianificare il riutilizzo sinergico delle infrastrutture civili e delle opere di scavo già esistenti o programmate, e ad individuare le aree da coprire ad almeno 100Mbs (sedi delle PA e territori dei Comuni). A questo fine è stata inoltre istituita la “Task Force Piano BUL Marche”, un tavolo perma- nente con funzione di acceleratore e cerniera con i soggetti del territorio, composta da Re- gione, ANCI regionale, Camera di Commer- cio, CORECOM, Università marchigiane, Asso- ciazioni di categoria, Operatori TLC nazionali e locali ed altri stakeholder interessati. Sono 135 i cantieri aperti, 11 di prossima apertura e 3 già chiusi. www.piceno33.it • GENNAIO/FEBBRAIO • PICENO 33 |13
BUONE NOTIZIE A Gioia Ficetola il Premio La piccola studentessa non vedente marchigia S i chiama Gioia Ficetola, è marchigiana e vive a Monteprandone, la bimba di 8 anni non vedente che si è aggiudicata il primo posto per la categoria ‘Scuola primaria Primo ciclo’ nel Concorso nazio- nale di lettura ‘Louis Braille’. La finale del Premio, giunto alla 14ma edizione, si è tenuta a Pisa dove sono confluiti bambini, ragazzi e adulti da tutta Italia. Organizzato dalla Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita”, il Concorso coinvolge tutte le sezioni territoriali e i Consigli regionali dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (Uici) e ha visto nella giuria il vice presidente Uici Marche, Ar- mando Giampieri. “Ero emozionata, ma non ho avuto paura!” racconta Gioia con tutta l’energia di una piccola studentessa che dopo la scuola è impegnata anche con il pianoforte, il canto, la piscina, il teatro e, come ci tiene a sottolineare, “con il catechismo”. “Era la prima volta e sono stata anche la prima a iniziare a leg- gere! Mi hanno chiesto di raccontare cosa faccio dopo la scuola e io ho detto tutto, poi mi hanno dato il libro e ho cominciato a leggere. Ma non era un racconto difficile!”. 14| PICENO 33 • GENNAIO/FEBBRAIO • www.piceno33.it
BUONE NOTIZIE o nazionale "Louis Braille" ana ha vinto il Concorso nazionale di lettura. “Mi sono divertita tanto perché ho conosciuto tante altre per- sone come me. Ho incontrato nuovi amici e ho parlato anche con i signori della Biblioteca: a loro ho chiesto se potevo avere i cruciverba e gli spartiti musicali in braille perché tra un po’ iniziamo a fare le cose difficili a pianoforte e io non mi posso ricordare sempre tutto!”. Il concorso era partito a gennaio con la selezione provinciale nella quale i partecipanti di tutta Italia potevano competere nel- la lettura in braille di un brano non scolastico e sconosciuto al lettore e fin da questo step i concorrenti sono stati divisi in 6 ca- tegorie: Scuola primaria 1° ciclo, Scuola primaria 2° ciclo, Scuola secondaria di primo grado, Scuola secondaria di secondo grado – biennio, Scuola secondaria di secondo grado – triennio, Uni- versità e adulti. È seguita la fase regionale, con i candidati valutati dai Consigli regionali Uici, dalla quale sono emersi i nomi dei finalisti: 30 in tutto, che si sono sfidati nel Centro Le Torri - Olympic Beach di Tirrenia (Pisa). La valutazione dei partecipanti ha tenuto conto della precisione nella lettura, della fluidità, della correttezza, della postura e della espressività dimostrate. “È un’esperienza che arricchisce molto – raccontano mamma Katja e papà Massimo - abbiamo conosciuto molte persone con la stessa disabilità di Gioia, e siamo stati bene. Il giorno dopo abbiamo visitato la Torre di Pisa e la città. È stata proprio una bella esperienza”. “Voglio ringraziare tutte le mie maestre, speciali per me, che mi hanno insegnato a leggere e a studiare – interviene Gioia - Paola Di Pancrazio, Giovanna Ricci, Manuela Gabrielli, Tiziana Michetti e Francesca D’Agostino. Ringrazio molto anche Lucia Aleandri e Manuela Storani che mi aiutano sempre tanto. E tutti i miei compagni della terza C della scuola ‘Benedetto Croce’ di Centobuchi!”. Insieme alla piccola studentessa, altri due bam- bini marchigiani hanno ottenuto un ottimo punteggio: Vittoria e Lorenzo. “Il Concorso nazionale – sottolinea la presidente Uici Marche, Alina Pulcini - è nato per mettere a confronto i non vedenti di tutta Italia sulla padronanza del sistema, ma anche per sensibi- lizzare le persone su ciò che l’invenzione di Braille ha rappre- sentato e rappresenta per i non vedenti di tutto il mondo”. www.piceno33.it • GENNAIO/FEBBRAIO • PICENO 33 |15
SOCIALE I ragazzi di Centimetro Zero da PAPA FRANCESCO I giovani della Locanda del Terzo Settore hanno avuto la possibilità di incontrare e ascoltare il Santo Padre nel corso della prima udienza generale dell’anno Q uando al termine della prima ragazzi, i genitori e, in particolare, il Vescovo di udienza generale dell’anno Ascoli Piceno, Mons. Giovanni D’Ercole, che Papa Francesco ha salutato ha permesso l’incontro con Papa Francesco. personalmente tutti i ragazzi Per i giovani le due esperienze romane, quella della Locanda ‘Centimetro dell’estate scorsa al Quirinale e ora in Vaticano, Zero’, l’emozione ha preso il rimarranno tra i momenti più significativi di sopravvento. Il primo a rompere il ghiaccio è tutta l’attività nel ristorante sociale. stato Marino: “Ti voglio bene” ha detto al San- Dopo l’emozione vissuta il 31 dicembre scor- to Padre appena lo ha abbracciato. “Fai il bra- so, con il discorso di fine anno del Presidente vo!” gli ha risposto Papa Francesco. E Marino: della Repubblica che aveva citato il messaggio “Pure tu!”. riportato sulla sedia che gli avevano donato È stata una mattinata intensa quella vissuta in (“Quando perdiamo il diritto di essere diffe- Vaticano dai ragazzi della Locanda del Terzo renti, perdiamo il privilegio di essere liberi”) Settore, il ristorante sociale realizzato nel- i giovani della Locanda, ascoltando le parole le Marche insieme alla Fondazione Cassa di del Papa e vivendo il suo abbraccio si sono Risparmio di Ascoli Piceno, e che da quattro ulteriormente commossi e sono stati incorag- anni a Spinetoli (Ap) impiega giovani con di- giati nel proseguire il percorso di integrazione verse disabilità. e socializzazione avviato da quattro anni con Gli operatori della Locanda ringraziano tutti i ottimi risultati. 16| PICENO 33 • GENNAIO/FEBBRAIO • www.piceno33.it
TEATRO Ascoli musiche 2020 D opo l’inaugurazione del 24 gennaio al Ascoli Musiche - quinta stagione Teatro dei Filarmonici con La Crus, il musicale nata su iniziativa del 14 febbraio il Cotton Jazz Club pro- Comune di Ascoli Piceno con pone il quartetto di Jerome Sabba- gh, uno dei musicisti più personali della sua AMAT, Ascolipicenofestival, generazione, e Greg Tuohei, chitarrista molto Cotton Jazz Club, Nuovi Spazi apprezzato nella scena jazz newyorkese, con il Musicali e Società Filarmonica loro ultimo lavoro discografico No filter. Con- certo in memoriam di Michael Flaksman, fon- Ascolana, con il contributo di datore del Festival internazionale di musica di Regione Marche, MiBACT e il Ascoli Piceno, con figli musicisti, colleghi e al- sostegno di BIM Tronto - torna nel lievi, attende il pubblico di Ascoli Musiche il 24 febbraio all’Auditorium Emidio Neroni. Due 2020 con un ricco programma di gli appuntamenti di grande qualità artistica 26 appuntamenti fino a maggio proposti dalla Società Filarmonica Ascolana al per un’offerta a 360 gradi. Ridotto del Teatro Ventidio Basso. Il 27 febbraio www.piceno33.it • GENNAIO/FEBBRAIO • PICENO 33 |17
TEATRO è la volta del concerto che vede protagonista Stella (pianoforte) danno vita il 13 marzo al il duo di grande talento composto da Fulvio Cotton Jazz Club a Solo Clara con musiche Ferrara al flauto e Manuela Marcone al piano- tratte dal repertorio di Clara Wieck-Schumann, forte; il 5 marzo la proposta è quella di Percor- straordinaria pianista e compositrice del Ro- si musicali del XX secolo eseguiti dalla mae- manticismo. L’appuntamento promosso il 13 stria interpretativa di un numeroso ensemble marzo al Teatro dei Filarmonici da AscoliPice- composto da Fabio Bagnoli (oboe), Gianluca noFestival, in collaborazione con Marche Con- Sulli (clarinetto), Daniele Orlando (violino), certi, vede protagonisti Simone Rubino alle Margherita Di Giovanni (viola), Alessandro percussioni ed Enrico Dindo al violoncello. Schillaci (contrabbasso) e Lucio Perotti (pia- Ancora due appuntamenti al Cotton Jazz Club: noforte). Il 6 marzo si torna al Cotton Jazz Club il 20 marzo con Roberto Cecchetto (chitarra), con Trace Element con Dominique Dipiazza Lionel Loueke (chitarra) e Alessandro Pater- (basso), Paolo Di Sabatino (piano) e Damien nesi (batteria) in un programma magnetico con Schmitt (batteria). Ascoli Musiche prosegue il 9 composizioni originali attraversate da umori e marzo al Ridotto del Teatro Ventidio Basso con sensazioni del momento; il 3 aprile è la volta di Giulio De Padova, giovane pianista considera- Emiliano D’Auria Quartet feat. Luca Aquino to uno dei più interessanti della sua generazio- in The Equilibrist. Il 4 aprile fa tappa al Teatro dei ne, che si confronta – su invito di Nuovi Spazi Filarmonici su iniziativa dell’AMAT, nell’am- Musicali – con Bach, Liszt e Rachmaninov. Il bito di KLANG. Altri suoni, altri spazi, Jenni- concerto è impreziosito da letture di Donatella fer Gentle, una delle più bizzarre rock bands Ferretti. Il 12 marzo ancora un appuntamento italiane capitanata da Marco Fasolo, tra le for- curato dalla Società Filarmonica Ascolana con mazioni indie italiane più conosciute all’este- la FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana ro. La Società Filarmonica Ascolana ospita nel diretta da Manlio Benzi in Progetto Mahler, proprio cartellone il 5 aprile al Teatro Ventidio sinfonia n. 1 Il Titano. Giuditta Longo (violi- Basso l’Orchestra Sinfonica Abruzzese diretta no), Andrea Agostinelli (violoncello) e Ilenia da Nicola Paszkowski con Giuseppe Albane- 18| PICENO 33 • GENNAIO/FEBBRAIO • www.piceno33.it
TEATRO se al pianoforte in un programma dedicato a za e il batterista Nicola Angelucci si esprime in Beethoven. Ascoli Musiche prosegue il 9 aprile un dialogo autentico, forte e pieno di espressi- al Ridotto del Teatro Ventidio Basso con una vità in Estate of art il 24 aprile al Cotton Jazz proposta di Nuovi Spazi Musicali che vede il Club. Ascoli Musiche prosegue il 30 aprile al Trio di Imola composto da Angioletta Jannucci Ridotto del Teatro Ventidio Basso con un altro Cecchi, Maria Cristina Mazza e Marianna Ton- appuntamento della Società Filarmonica Asco- giorgi impegnato in un seducente programma lana che vede protagonisti Andrea Gialluca al che attraversa Haydn, Pärt e Mendelsshon, con clarinetto e Silvia Di Domenico al pianofor- la partecipazione di Stefano Papetti. Dittico di te. Il mese di maggio si apre l’8 al Cotton Jazz proposte al Cotton Jazz Club il 10 aprile con Club con Lorenzo De Finti Quartet, accolto Una passione latino-americana su musiche di con entusiasmo dalla critica e dal pubblico di Piazzolla, Gnattali, Villa Lobos e Pujol eseguite tutta Europa. Un trittico di proposte musicali da Maria Fabiani (flauto), Gianluca Sulli (cla- alla Chiesa di San Pietro in Castello per APP - rinetto) e Marco Salcito (chitarra) e il 17 aprile Ascoli Piceno Present, festival multidisciplinare con Massimiliano Coclite Recital al pianofor- promosso dall’AMAT: il 22 maggio con FORM te su musiche di Schubert e Prokofiev. Elpidia – Orchestra Filarmonica Marchigiana e a se- Giardina, eclettica pianista di formazione clas- guire Fusaro in concerto, talentuoso cantautore sica, è la protagonista il 19 aprile al Ridotto tra i più interessanti delle nuove generazioni; del Teatro Ventidio Basso su invito di AMAT il 23 maggio con Romina Falconi, cantautrice di una riscrittura delle amatissime musiche dei romana con un importante battesimo musi- Pink Floyd e Genesis. Ancora un appuntamen- cale arrivato appena maggiorenne nel 2007 al to promosso da AMAT il 23 aprile al Ridotto Festival di Sanremo nella Sezione Giovani con del Teatro Ventidio Basso con Umberto Jacopo il brano Ama. La conclusione del ricchissimo Laureti in Piano Renaissance. Lo Stato dell’Arte programma di Ascoli Musiche è il 29 maggio di Fabrizio Bosso con il pianista Julian Oliver al Cotton Jazz Club con Nicola Santochirico Mazzariello, il contrabbassista Jacopo Ferraz- (tromba) e Alessandro Cappella (pianoforte). www.piceno33.it • GENNAIO/FEBBRAIO• PICENO 33 |19
ATTUALITÀ Facebook cambia veste, la nuova grafica del social network ● di Giuliano Centinaro f acebook, il popolare social è stata annunciata durante la “F8 Conference”, network, fondato da Mark tenutasi a San Josè (in California). Zuckerberg e da alcuni suoi Facebook, dunque, cambia grafica e la sua in- colleghi, sta cambiando ve- terfaccia diventa simile a quella di Instagram ste. Oltre al rinnovamento (che, insieme a Facebook e WhatsApp, appar- esteriore, però, ci saranno tiene a Mark Zuckerberg e ai suoi soci). Secon- anche novità relative ai con- do quanto ha dichiarato il fondatore e CEO di tenuti. La nuova in- terfaccia avrà come colore dominante il bianco, al posto del co- lore blu (che caratterizzava Facebook fin dal 2004). In alcuni dispositivi elettronici, però, il social network più famoso al mondo (utilizzato da circa 2 miliardi di utenti) è già cambiato e si presenta con una nuova grafica, ma solo per quanto riguarda la versione App; prossima- mente, verrà rinnovata anche la ver- sione Desktop. La novità, che ha già toccato diversi utenti iOS e Android, 20| PICENO 33 • GENNAIO/FEBBRAIO • www.piceno33.it
ATTUALITÀ Facebook, si tratta di una delle innovazioni più importanti de- gli ultimi cinque anni. Facebook cambia già dall’icona ufficiale dell’App, ora sostitu- ita da un cerchio contenente la lettera “F”, una scelta che si unisce ad un bianco dominante, che rende la visualizzazione dei contenuti più pulita e ordinata. Inoltre, Facebook ha iniziato a nascondere il numero dei “like” sotto ai post; il provve- dimento riguarda solo gli utenti che consultano il post, ma non il suo autore (che continuerà a visualizzare il pany, dunque, si preparano a valorizzare an- numero di “like” e reazioni ricevuti). che uno dei servizi più apprezzati dagli utenti: Il test ha preso il via in Australia, per un limi- i Gruppi. Secondo quanto dichiarato dal suo tato numero di utenti; successivamente verrà fondatore, “Su Facebook ci sono all’attivo de- ampliato ad altri Paesi ma, al momento, Face- cine di milioni di gruppi. Quando le persone book non sa ancora quando la sperimentazione trovano quello giusto, lo rendono spesso la sarà introdotta anche in Italia. La scelta è dovu- parte più significativa della loro esperienza di ta a una forte tendenza, da parte degli utenti, utilizzo su Facebook”. all’autocensura. Questo comportamento spin- gerebbe molti utenti, soprattutto i più giovani, a vivere in modo ansioso l’esperienza sul social Gli utenti saranno coinvolti in tanti “mini so- network, per via della continua ricerca della cial network”, formati dai loro amici con cui ci popolarità legata al numero di “like” ricevuti, sono degli interessi comuni. effettuando confronti con gli altri utenti. La versione Desktop riprende la grafica più Facebook sta cercando, in tutti i modi, di rilan- semplice e leggera della nuova applicazione, ciare la propria immagine e di non ripetere gli con una suddivisione in tre colonne: la prima errori commessi nel suo recente passato, che mostra le varie sezioni disponibili su Facebook; hanno portato ad accese polemiche. Sul tema la seconda (centrale e più grande) evidenzia le della privacy, infatti, il social network ha sem- Storie realizzate dai propri contatti, oltre agli pre mantenuto un atteggiamento poco chiaro: altri contenuti che essi hanno condiviso; la ter- da un lato prometteva grandi tutele e maggiori za mostra suggerimenti sui Gruppi da seguire possibilità di controllo, dall’altro trascurava la e un elenco dei propri contatti, per avviare con- riservatezza dei dati dei suoi iscritti e li utiliz- versazioni dirette tramite Messenger. zava in modi poco trasparenti. Quindi, non è Infine, la sezione “Notizie” diventerà sempre ancora chiaro se le novità presentate costitui- meno centrale, nell’esperienza degli utenti. Da scano, da parte di Facebook, un nuovo approc- tempo, Facebook lavora per rendere meno im- cio orientato a tutelare la privacy degli utenti, portante questa sezione: negli ultimi anni, in- per recuperare la loro fiducia (che, negli anni, fatti, era stata utilizzata soprattutto per far cir- è diminuita). colare notizie false, diffondere disinformazione Nel nuovo Facebook, inoltre, saranno resi più e fare propaganda politica. Rendendo tutto più evidenti i contenuti condivisi nelle sezioni privato e diretto a gruppi più piccoli di perso- “Gruppi” ed “Eventi”, che coinvolgono un nu- ne, Facebook confida di risolvere il problema, mero limitato di persone. Zuckerberg e com- almeno in parte. www.piceno33.it • GENNAIO/FEBBRAIO • PICENO 33 |21
SOCIALE NASCE A VILLA SANT’ANTONIO “L’Armadio dei Piccoli” PER I BAMBINI DELLA VALLATA DEL TRONTO G rande gioia e soddisfazione che arrivava dalla quotidianità: avevamo figli domenica 19 gennaio a Villa S. piccoli e ci scambiavamo i vestiti. Abbiamo Antonio per l’inaugurazione pensato di allargare questa esperienza in un de “L’Armadio dei Piccoli”, un luogo ben preciso e di accogliere le famiglie in luogo di distribuzione e raccolta difficoltà che nell’arco di pochi anni sono di- gratuiti di materiale per l’infan- ventate 380. Ora inauguriamo la sede di Castel zia 0-14 anni. Presso l’oratorio San Filippo Neri, di Lama per permettere alle tante famiglie che in via Monte Catria, la parrocchia S. Antonio di già seguiamo di non venire fino a San Benedet- Padova con grande fervore inizia questa espe- to e per dare una possibilità in più a molti altri rienza di carità rivolta in particolare alle fami- che vivono in vallata in situazioni di bisogno. glie bisognose. Ogni martedì mattina, dalle 9 Per accedere ai nostri servizi sarà necessario alle 12, sarà aperto “l’Armadio” e le famiglie passare da un centro di ascolto e consegnare con necessità economiche potranno andare per la documentazione Isee. Le persone saran- ricevere materiale per l’infanzia: vestiti, giochi, no coinvolte anche attivamente per dare una materiale scolastico, pannolini, omogeneizzati, mano con le pulizie e con quello che possono, ecc. Tutte le famiglie che invece vorranno do- perché vogliamo restare un gruppo di amici nare materiale nuovo o usato in buono stato che collabora, per darci una mano a vicenda, potranno recarsi sempre in oratorio ogni gio- proprio come deve fare una comunità”. vedì dalle 16 alle 18. Grazie all’associazione “Il Mattino” il proget- “Il progetto è nato a San Benedetto del Tronto to ha preso forma negli anni e si è strutturato nel 2012 - spiega Elena Capriotti, presidente sempre di più, tanto da richiedere la nascita di de ‘Il Mattino’ - a seguito di una esperienza una nuova sede nella Vallata del Tronto. Spie- 22| PICENO 33 • GENNAIO/FEBBRAIO • www.piceno33.it
SOCIALE ga Mario Muratore, marito di Elena e anche lui molto impegnato nel progetto che “la vera INFO motivazione che ci spinge a fare questa bella Chiamare o inviare un messaggio esperienza di carità nasce dalle parole di Papa Francesco che ci chiede di vedere Gesù nei po- su whatsapp al numero veri. Con questo spirito siamo venuti qualche 349.6638464 o una e-mail a mese fa da Don Paolo e gli abbiamo chiesto di mattino.associazione@gmail.com aiutarci a trovare in vallata una sede, ma non ci aspettavamo che sarebbe stata proprio questa parrocchia ad aprirci le porte”. Il progetto sarà portato avanti da un gruppo di volontari, coordinati da Elena e Mario, che hanno dato la propria disponibilità a questa avventura. Don Paolo Sabatini, parroco della parrocchia di S. Antonio racconta che “da subi- to, e in modo inaspettato, sono stati in tanti che hanno dato la propria disponibilità sia come volontari che come donatori. Il consiglio pa- storale e tutti i collaboratori parrocchiali hanno accolto con fervore questa proposta, e per me, che guido questa parrocchia, è una grande sod- disfazione vedere tutta questa generosità”. www.piceno33.it • GENNAIO/FEBBRAIO • PICENO 33 |23
ARTE CLAUDIO ALFONZI, il pitto ● di Flavia Orsati Claudio Alfonzi, pittore ascolano, ha sempre dipinto la sua amata terra, rappresentandola come un luogo idilliaco e fiabesco. 24| PICENO 33 • GENNAIO/FEBBRAIO • www.piceno33.it
ARTE ore della quotidianità picena C laudio Alfonzi, classe 1953, risie- raccolti nella loro semplice quotidianità, assor- de da sempre ad Ascoli Piceno, biti in un lavoro che ha sapore sacrale e valenza sua città natale, nella zona di rituale poiché erede di una più antica operosità Campo Parignano. Autodidatta, che si è tramandata, di padre in figlio, nel corso inizia a dipingere all’età di circa dei secoli. vent’anni, non consapevole del La tecnica pittorica impiegata è semplice, ma fatto che l’amore per la pittura lo avrebbe ac- riesce ad immortalare con efficacia frammen- compagnato per il resto della sua vita; giova- ti di vita cittadina, nell’intrecciarsi di vicoli e nissimo, ha occasione di partecipare a diverse di “rue”, nella stasi delle piazze e dei chiostri. mostre, affinando, nel corso del tempo, la sua Ad essere riportate alla luce sono le profonde tecnica pittorica. radici dell’anima picena, fissate in un momen- L’artista stesso si dichiara grande appassionato to eterno da una luce calda ma piacevole, mai della pittura fiamminga, e il suo modello è pro- sgargiante. Insomma, è la compostezza croma- prio uno dei grandi di quella corrente: Bruegel tica del ductus pittorico a ricondurre l’atmo- il Vecchio, da cui trae una concezione onirica sfera dei dipinti al tempo sospeso tipico della del mondo calata nella popolanità, nella tradi- fiaba, calando il folklore piceno in una perfe- zione e nel folklore. zione che, forse, non gli è mai appartenuta. O è In Alfonzi, tuttavia, la visione della realtà è esistita nei sogni. molto meno cruda di quella del maestro fiam- La vita dei personaggi di Alfonzi è sempli- mingo: le sue opere sono più tenui, anche a li- ce, ma comunque dignitosa, anche quella dei vello cromatico, viene inscenata una realtà fia- meno abbienti, delle donne che si recano ai la- besca e non sanguigna e ferina come quella di vatoi pubblici a lavare le vesti o dei contadi- Bruegel. Questa peculiarità la trae da due pit- ni che, appena fuori città, sotto il sole cocente tori croati naif: Ivan Rabuzin e Ivan Generalić. mietono il grano dorato, vedendo la loro vita I temi più rappresentati dall’artista sono tratti scandita dai ritmi agresti e naturali. a piene mani dall’ambiente da lui amato e re- Le torri della città, immobili ed eterne, veglia- spirato, ovvero la sua città e il paesaggio circo- no sulla dura vita dei campi, così come fa da stante. L’atmosfera che emerge dalle sue tele è custode il Monte Ascensione, rifugio, in età magica: lo spettatore viene calato in luoghi pi- passate, di santi ed eretici. ceni realmente esistenti, ma che si fanno spazio Sintesi dell’opera pittorica dell’artista potreb- mentale, filtrato dal dolce ed innocente ricordo bero essere due figure, un uomo e una donna, della gioventù. ormai anziani che, tenendosi sottobraccio, ar- L’Ascoli di Alfonzi è una città fatta di torri, tor- rancano, stanchi ma sereni, per le vie cittadine rioni, campanili, circondata da una natura pla- fredde, invernali, spoglie ma che sono sempre cida e idilliaca, che fa da sfondo a personaggi accoglienti. Che sono sempre casa. www.piceno33.it • GENNAIO/FEBBRAIO • PICENO 33 |25
STORIA IL CROCIFISSO LIGNEO TORNA AD ARQUATA I ● di Flavia Orsati l 1 gennaio 2020, grazie alla sinergia di re a casa. due associazioni arquatane, Arquata Po- Si tratta di un antico manufatto che, oltre al test e Arquata Futura, il crocifisso ligneo prezioso valore artistico e storico, rappresenta, di Arquata è tornato in patria, purtroppo per la comunità, un simbolo identitario e dal non nella chiesa che lo ospitava, in quan- forte valore devozionale, che ha accompagnato to distrutta dal sisma del 2016, ma nella secoli della sua storia. chiesa dell’area SAE di Borgo 1. Era stato Quella della crocifissione di Cristo è un tipo di collocato, in maniera non definitiva, presso il iconografia che si diffonde fortemente nel Me- Duomo di Ascoli Piceno, insieme alla Sindone dioevo, in quanto correlativo della redenzione proveniente dalla Chiesa di San Francesco di universale, e segue, semplificando, due filoni: Borgo di Arquata, che ancora attende di torna- quello del Christus Triumphans (Cristo Trion- 26| PICENO 33 • GENNAIO/FEBBRAIO • www.piceno33.it
STORIA fante) e quello del Christus Patiens (Cristo intagliato e dipinto da due monaci benedettini, Sofferente). Il primo modulo, di derivazione Raniero e Bernardo (di cui conosciamo i nomi bizantina, è quello con cui è realizzata l’ope- perché ci hanno lasciato una firma alla base del ra di Arquata: il figlio di Dio, inchiodato alla crocifisso), venne trafugato nel corso di una croce, con gli occhi aperti, sembra non provare delle numerose lotte tra ascolani e arquatani, dolore. Questo tipo di rappresentazione narra che nel 1680 lo portarono nella chiesa del loro due momenti principali del sacrificio di Gesù, paese, dalla quale solo il terremoto del 2016 ri- ovvero la morte e la resurrezione, mettendo uscì a smuoverlo. in risalto la vittoria sulle tenebre e la possibile Nel 1855 imperversò in tutta Italia un’epide- salvezza dell’uomo dopo il Giudizio; ad ogni mia di colera, che arrivò ad interessare anche modo, tale modello iconografico dall’inizio del il territorio di Arquata. I decessi furono nume- XIII secolo cadrà in disuso a favore del Chri- rosi, ma il centro dell’abitato fece eccezione: stus Patiens, poiché si inizierà a porre l’accento lì, infatti, il morbo non fu in grado di mietere sulla sofferenza fisica del Cristo, specie con lo vittime. La popolazione locale attribuì questo sviluppo di filoni mistici che vedranno nel do- vero e proprio miracolo all’influenza benevola lore inferto sulla croce un momento fondamen- del loro protettore e fece, così, produrre un ex tale della riflessione cristiana. voto, una corona d’argento ancor oggi appog- Il crocifisso, dedicato al SS Salvatore, patro- giata sul capo del Cristo, che riporta una frase no di Arquata, era conservato nella Chiesa in latino dove si scrive che Arquata è stata sal- dell’Annunziata. L’opera risale al XIII secolo vata dall’epidemia di colera grazie al suo Sal- ma, in origine, era posizionata ad Ascoli Pice- vatore (Arquata Colerae morbo servata. Salvatori no, presso la Chiesa di San Salvatore di Sotto; suo d.d. 1855). www.piceno33.it • GENNAIO/FEBBRAIO • PICENO 33 |27
NATURA L ’eremo di San Marco è visibile anche deri del monastero di San Lorenzo in Carpine- dal cuore di Ascoli, da Piazza del Popo- to, esiste una cavità artificiale nota con il nome lo, specie quando, di notte, è illuminato di Grotta del Beato Corrado. Tradizione vuole da una luce gialla e calda. che lì abbia dimorato in solitudine il Beato Cor- Il romitorio si presenta abbarbicato sul- rado Milani, dopo aver predicato in Libia ed la roccia, come appeso alla rupe calcarea. Le essere stato docente alla Sorbona di Parigi; il prime notizie sulla struttura risalgono al XIII santo è veramente esistito, ma non sappiamo secolo: eremo cistercense, passa successiva- quali aspetti della sua vita siano reali e quali mente nelle mani della famiglia ascolana degli sconfinano nella leggenda. Ad esempio non Sgariglia, che nel XIV secolo lo allarga, aggiun- è certo se abbia veramente edificato la grotta gendo il campanile e trasformandolo in chiesa. artificiale insieme al futuro pontefice ascolano Nel Quattrocento è usato come nascondiglio Niccolò IV: sicuro è che il Beato Corrado si ri- durante i conflitti tra Guelfi e Ghibellini ma tira nella caverna in solitudine, aspettando la quando, nel corso del secolo, viene costruita la morte, sopraggiunta nel 1292. Secondo le ana- chiesa di San Bartolomeo nella vicina Piagge lisi storiografiche, l’eremo viene scavato dai inizia il suo declino. benedettini del vicino convento di S. Lorenzo, Le prime ristrutturazioni si hanno solo nel No- fondato nell’VIII secolo, a opera di devoti che vecento. Scavata all’interno della rupe di San si rintanano in questo luogo seguendo la regola Marco, non distante dall’eremo e vicino ai ru- benedettina. Il monastero, eretto su uno spero- ● di Flavia Orsati IL GIOIELLO AS L'EREMO DI S 28| PICENO 33 • GENNAIO/FEBBRAIO • www.piceno33.it
NATURA ne roccioso vicino alla base del monumentale guendo dritti si arriva all’eremo di San Marco, Dito del Diavolo, oggi è sede di diverse vie invece, imboccando il sentiero sulla destra, si di arrampicata frequentate dai climber locali. giunge ad uno spiazzo dove la vegetazione cre- Nell’Alto Medioevo, sulla Montagna dei Fiori sce fitta ma si possono intravedere i resti delle l’eremitismo si diffonde fortemente, tanto che antiche mura di San Lorenzo in Carpineto e i il monastero si trova a capo di un numero non rimasugli di una piccola scalinata che portano identificato di piccoli eremi. L’edificio vive un ad una cisterna, ancora visibile. consistente rinnovamento quando San France- Di fronte all’ingresso dell’ex monastero si di- sco giunge ad Ascoli, nel 1215, e riceve in dono rama un ulteriore sentiero che, costaggiando la il complesso dal vescovo. Divenuto fiorente rupe, arriva fino alla grotta, nascosta da alcuni e frequentato, l’edificio viene abbandonato massi da aggirare. Per un breve tratto ci si deve all’inizio del XIII secolo perché il consistente arrampicare, fino ad una fessura che conduce numero di religiosi rende necessario il trasferi- all’ingresso della grotta; l’accesso è molto pic- mento in una sede più capiente. colo, un tempo chiuso da una porticina non più presente, anche se sono ancora visibili le Questi luoghi sono facilmente raggiungibili fessure dove erano incastrati i cardini. L’inter- scendendo dal Sacrario Partigiano che si trova no, molto angusto, presenta solo una piccola nel pianoro di San Marco. Una volta terminata mensola e un giaciglio per l’eremita, entrambi la discesa, fatta di ripide scale in legno, prose- scavati nella roccia. SCOLANO: SAN MARCO www.piceno33.it • GENNAIO/FEBBRAIO • PICENO 33 |29
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SPORT MUSICA TEATRO LIBRI SCIENZA WEB SALUTE FOOD ASCOLI DI PETÓ di Pier Paolo Piccioni L'avverbio di quantità nel dialetto ascolano I w n ascolano ci sono vari modi per defi- avié fatte ‘na spasa de piezze là all’officina. nire il poco o viceversa il molto. Ognu- Bellissima l’unità di misura di certo Stauro, no di essi si attaglia a una situazione amante del buon vino, che misurava tutto a da- diversa, per cui ogni tipo di poco, o di migiane: te pegghiesse ‘na damiciana de colpe! molto, avrà la sua corrispondente ac- disse una volta, infervorato, a un superiore al la- cezione nel dialetto ascolano. voro che lo stava infastidendo. Il molto è definito, in generale, dal lemma fu- Ma anche per il poco esistono diverse e variega- ria, adattabile a quasi tutte le occasioni: fa furia te espressioni: se quella principe è nuccó (dam- calle, so’ guadagnate furia quatrì, certe che ié me nuccó de pa’, dentre a lu motorì tuó ce so’ furia sceme! È tipico ed esclusivo del dialetto di remisse nuccó de benzina, stenghe nuccó male, Ascoli e delle immediate adiacenze: già a San ecc.), bello è il suo diminutivo, quel neccunille Benedetto è diffuso il corrispondente prassà che vuol significare una quantità proprio mo- (crasi di “per assai”), di identico significato. desta: a lu cà ghie so’ date neccunille de pa’, Molto usata, sempre per il molto, l’espressione declinabile anche al femminile con il pari signi- ‘nu montó, non adattabile a tutte le situazioni ficato neccunella (poco usato ma divertente). ma solo a quelle di stampo fisico: o ma’, m’ié fat- ‘Na ntecchia, come vuole l’onomatopea ma te ‘nu montó de spaghitte, la settimana scorsa anche il richiamo alla scheggia, significa un so’ carriate ‘nu montó de vreccia, ecc. pezzettino piccolo, ma solido: damme mpo’ ‘na ‘Na fracca è spesso riferito alla dazione di ntecchia de cecculata, de colorante dentr’a lu percosse: come non citare la famosa fracca de stucche ce ne so’ misse juste ‘na ntecchia, ecc.. botte che i genitori ci mi- Per sostanza liquida, naturalmente, si userà il cc ia nacciavano da piccoli se più immediato ‘na ‘occia (una goccia). Pari va- tó de vre 'Nu mon ne combinavamo un’altra lore ha ‘na nzegna, o anche ‘na nzegnetta, delle nostre. Bello l’uso perfettamente fungibile con la ntecchia (mia figurato, tipo quando si nonna occhieggiando il desco con un florido dice che a Natale m’è ve- dolce in bella vista: O Pierpà, dàmmene mbo’ nute a salutà ‘na fracca ‘na nzegna!). de pariente. Bellissimo il termine quant’appena, usato in Se la quantità è costitu- vallata, per definire una quantità misera, in spe- ita da un’ampia super- cie nell’arte culinaria: d’acite ce ne dive mette ficie di piccole cose si quant’appena, spesso utilizzato come raffor- usa il termine spasa, zativo dopo altro avverbio di quantità: mìttece traducibile con di- pure nuccó d’Archemus, ma quant’appena eh! stesa, largo spargi- Ma se uno deve definire la regolarità, cioè né mento: mógghiema poco né tanto? Ci soccorre in tal caso una fan- è fatte na spasa de tasiosa espressione usata da un vecchio ascola- panne là fore, so’ ite no: nne la stregne forte ssa vite, fanne ‘na cósa a vedé se la mmac- rèula! La cósa rèula, ovvero la cosa regolare, per chena era pronta l’ascolano è la sintesi della normalità e la chiosa n a d e p a' e lu meccaniche bonaria di ogni discorso relativo alle quantità. 'Na nzeg 32| PICENO 33 • GENNAIO/FEBBRAIO • www.piceno33.it
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