Destinazione Lecce Verso l'82a Assemblea Generale - Avis Nazionale

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Destinazione Lecce Verso l'82a Assemblea Generale - Avis Nazionale
Si sopravvive      La direttiva 1214/16
               di ciò che si riceve,    La carta del dono
                         ma si vive     PBM e Italia
                di ciò che si dona.     Privacy
              (Carlo Gustav Jung)       CNESC e accreditamento
                                        Le nostre rubriche

                                       Numero 1 - Aprile 2018

Destinazione
Lecce
Verso l’82a Assemblea Generale
Destinazione Lecce Verso l'82a Assemblea Generale - Avis Nazionale
Centro Nazionale
                                                   per il Volontariato

 mettiamoci                                            scomodi

       festival
  italiano del
volontariato
         lucca
     11-13 05
         2018

                Centro Nazionale per il Volontariato
       Via A. Catalani 158 Lucca - Tel. 0583 419500 Fax 0583 1809906
                                          2
            www.festivalvolontariato.it cnv@centrovolontariato.it
                                 numero 1 - 2018
Destinazione Lecce Verso l'82a Assemblea Generale - Avis Nazionale
Sommario

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                     Editoriale
                     82a assemblea, una discussione

                                                                                 14
                     aperta e senza pregiudizi
                                                                                                     Privacy
                                                                                                     Dal convegno di Roma

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                                                                                                     alla formazione
                     Qualità e sicurezza

                                                                                 18
                     L’Italia recepisce la
                     direttiva europea
                                                                                                     Servizio civile

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                                                                                                     Delegati AVIS, voglia
                     Il riconoscimento                                                               di mettersi in gioco
                     Patient Blood Management,
                     l’Italia esempio per l’Europa

                                                                                 20                  L’involontario

   9
                                                                                                     Emozionarsi per il
                                                                                                     dono del sangue
                     Il ricordo
                     Pinuccia Moscatelli,
                     un secolo di storia avisina

                                                                                 22
                                                                         I post
                                                                                                     AVIS social

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                                                                                                     Hawking, King e la
                     La carta del dono                                                               vittoria della Roma
                     La presentazione con
                     associazioni e Ministero

AVIS SOS Anno 70 - n. 1 - 2018                   IMPAGINAZIONE:                            FSC® è uno schema di certificazione ricono-
Periodico di informazione e cultura              Chiara Pavesi                             sciuto a livello internazionale che garantisce
di AVIS Nazionale.                               TESTATA REGISTRATA PRESSO IL TRIBUNA-     la provenienza delle materie prime di origine
                                                 LE DI MILANO n° 305 del 26.09.1969        legnosa da foreste gestite secondo principi
AVIS - Associazione Volontari Italiani Sangue.
                                                                                           di corretta gestione ambientale, sociale ed
DIRETTORE EDITORIALE:                            Edito da AVIS Nazionale
                                                                                           economica.
Alberto Argentoni, Presidente Nazionale.         Associazione Volontari Italiani Sangue,
                                                 Sede Nazionale Viale E. Forlanini, 23
DIRETTORE RESPONSABILE:
                                                 20134 Milano.
Claudia Firenze, Segretario Generale.
                                                 Tel. 0270006786 - Fax 0270006643
IN REDAZIONE:                                    comunicazione@avis.it
Filippo Cavazza, Boris Zuccon.                   ufficio.stampa@avis.it
                                                 http://www.avis.it - N° verde 800261580

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Destinazione Lecce Verso l'82a Assemblea Generale - Avis Nazionale
Editoriale

82a assemblea, una discussione
aperta e senza pregiudizi
di Alberto Argentoni

Che associazione è Avis? Ce lo siamo detti molte volte ma ora è il momento        regole che implicano un carico burocratico e a un patto associativo che tal-
di chiarirci e di ridefinire il nostro assetto. Ce lo chiedono gli adempimenti    volta soccombe rispetto all’autonomia locale.
e le opportunità offerte dall’adeguamento del nostro statuto al Codice del        Siamo in difficoltà per la necessità di rispondere a criteri di programma-
Terzo Settore.                                                                    zione sanitaria, a carenza di risorse disponibili e di adeguarci a un esigen-
Facciamo insieme un piccolo percorso.                                             te richiesta di maggior qualità e sicurezza. Le sfide si fanno gravose e gli
Siamo un’associazione di volontari. Questo significa che per noi sono fon-        obiettivi più esigenti.
damentali la gratuità e l’utilità sociale della nostra attività.                  L’attrattività dell’associazione e la nostra capacità di coinvolgimento e di
Siamo un’associazione democratica che ha trovato nel meccanismo della             fidelizzazione si stanno indebolendo.
rappresentatività per delega un adeguato percorso per costruire parteci-          Queste sono le riflessioni da cui partire per affrontare il confronto sulla ri-
pazione e consenso.                                                               forma dello statuto.
Siamo un’associazione unitaria. Ci è sempre stata riconosciuta la capacità        Le posizioni sono diverse: restare come siamo con le piccole modifiche sta-
di parlare con un’unica voce a livello nazionale e di declinarla in azioni lo-    tutarie necessarie, ritornare ad essere associazione unitaria “piramidale”,
cali efficaci e coerenti.                                                         diventare rete nazionale con i conseguenti adeguamenti a cascata.
Siamo un’associazione di settore. Siamo sottoposti ad una legislazione            A che cosa non possiamo rinunciare?
specifica che, a fronte di un nostro impegno strategico e gravoso, ci garan-      A tutelare l’attività delle Avis comunali che hanno la relazione diretta con il
tisce risorse, competenze e rappresentanza.                                       socio e che gestiscono direttamente i donatori.
Siamo un’associazione con un grande senso di identità, almeno nella sua           A sostenere le Avis comunali rispetto ai loro compiti burocratici e organiz-
componente dirigenziale e storica.                                                zativi per permettergli di focalizzarsi su promozione della cultura del vo-
Ma non tutto ciò che luccica è oro!                                               lontariato e del dono del sangue.
Siamo un’associazione che gestisce servizi ai donatori e collabora organi-        A garantire al sistema Avis una adeguata rappresentatività presso i tavoli
camente con il sistema sanitario nazionale. Questo può comportare l’uti-          istituzionali e la massima autonomia rispetto a organizzazione, governo e
lizzo di logiche mutuate da contesti aziendali per garantire la sostenibilità     controllo.
dei servizi ma occorre anche essere coerenti con il nostro Codice etico e         A rendere i nostri soci volontari pienamente partecipi della vita della no-
con le regole associative che ci siamo dati.                                      stra Associazione, informati rispetto alle sue attività e ambasciatori del
Siamo un’associazione che soffre un grande calo di partecipazione. Le no-         suo messaggio di solidarietà, assistenza agli ammalati e cittadinanza con-
stre assemblee sono poco partecipate e spesso la vita democratica si risol-       sapevole.
ve in una discussione tra dirigenti.                                              Cosa potrebbe aiutarci?
Abbiamo delle spinte autonomistiche, anche a causa di una regionalizza-           Un’analisi della situazione associativa condivisa, onesta e chiara.
zione della sanità che ha creato differenze di trattamento e di relazioni.        Una discussione aperta e rispettosa, senza pregiudizi e opportunismi.
Si è indebolito il legame tra Avis Nazionale e Avis del territorio a causa di     Una visione del futuro responsabile e fiduciosa.
una frammentazione di compiti e obiettivi, di un’insofferenza rispetto a          Arrivederci a Lecce!

                                                                                   4
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Destinazione Lecce Verso l'82a Assemblea Generale - Avis Nazionale
L’Italia recepisce la direttiva
europea sulla qualità
e le buone prassi dei servizi
trasfusionali
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presi-      fabbricazione - di cui all’articolo 47 della diretti-
dente Paolo Gentiloni e del Ministro della salute      va 2001/83/CE - pertinenti per i servizi trasfusio-
Beatrice Lorenzin, ha approvato, in esame defi-        nali e i loro sistemi di qualità e già utilizzati con
nitivo, il decreto legislativo che - in attuazione     successo nei servizi trasfusionali dell’Unione”.
della legge di delegazione europea 2016-2017           Ai fini del recepimento della direttiva, il decreto
(legge 25 ottobre 2017, n. 163) - recepisce la di-     prevede che le autorità competenti (il Ministero
rettiva (UE) 2016/1214 della Commissione del           della salute e il Ministero della Difesa per il servi-
25 luglio 2016, recante modifica della direttiva       zio trasfusionale di cui all’articolo 205 del codice
2005/62/CE, per quanto riguarda le norme e le          dell’ordinamento militare, il Centro Nazionale
specifiche del sistema di qualità per i servizi tra-   Sangue nonché le regioni e le province autono-
sfusionali.                                            me di Trento e di Bolzano) assicurino che i servizi

                                                                                                                La cronologia del
                                                       trasfusionali e le unità di raccolta, gestite dalle
                                                       Associazioni e Federazioni di donatori, al fine
                                                       di attuare le norme e le specifiche applicabili al
                                                       sistema qualità di cui all’Allegato I del decreto        provvedimento
                                                       medesimo, applichino le linee direttrici di buone
                                                       prassi (Good Practice Guidelines - GPGs).                 25 luglio 2016: La Commissione europea
                                                       Inoltre, si prevede l’aggiornamento dell’Accor-           emana la Direttiva 2016/1214 sulle specifiche
                                                                                                                 di qualità dei servizi trasfusionali
                                                       do tra il Governo e le Regioni e Province auto-
                                                       nome di Trento e di Bolzano del 16 dicembre
                                                       2010, sui requisiti minimi organizzativi, strut-
                                                                                                                 Novembre 2016: Il Consiglio d’Europa elabora
                                                       turali e tecnologici delle attività svolte dai ser-       le linee direttrici di buone prassi
                                                       vizi trasfusionali e dalle unità di raccolta, per il
                                                       loro adeguamento alle linee direttrici di buone
                                                       prassi (GPGs). In tal modo, le Regioni e Provin-          31 gennaio 2018: la conferenza Stato Regioni
La direttiva prevede che gli Stati membri utilizzi-    ce autonome, autorità competenti, in coerenza             esprime parere favorevole
no – nel loro sistema di qualità dei servizi trasfu-   con l’assetto costituzionale, per l’autorizzazio-
sionali - le linee direttrici di buone prassi (Good    ne e l’accreditamento dei servizi trasfusionali e
Practice Guidelines - GPGs) elaborate congiun-         delle unità di raccolta, vengono anche dotate di          16 marzo 2018: il consiglio dei Ministri approva
tamente dalla Commissione europea e dalla              uno strumento adeguato per verificare l’appli-            il decreto legislativo d’attuazione della direttiva

Direzione europea per la qualità dei medicinali        cazione dei requisiti e la conformità alle norme
e dell’assistenza sanitaria (EDQM) del Consiglio       nazionali ed europee, incluse le GPGs, da parte
d’Europa nel novembre 2016.                            dei servizi trasfusionali e delle unità di raccolta.
“Le GPGs – si legge nel preambolo della direttiva      Il testo tiene conto dei pareri espressi dalla Con-
- sono state elaborate e sono aggiornate tenen-        ferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le
do conto delle competenze scientifiche e tecni-        Regioni e le Province autonome di Trento e Bol-
che. Le GPG rispecchiano pienamente i principi e       zano, nonché dalle Commissioni parlamentari
gli orientamenti dettagliati delle buone prassi di     competenti.

                                                                                     5
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Destinazione Lecce Verso l'82a Assemblea Generale - Avis Nazionale
Dopo la direttiva, in attesa
    di nuove linee guida
    accreditamento
    di Tiziano Gamba, responsabile area sanitaria AVIS Nazionale

    La direttiva europea 2016/1214, oggetto             In particolare le GPGs richiedono di dare mag-       correggere eventuali non conformità e per
    dell’interessante convegno tenutosi in Friuli       gior evidenza di ciò che si fa e di come lo si fa    proporre miglioramenti
    lo scorso 3 marzo, prevede che nelle strutture      attraverso:                                          Con l’emanazione del DL di attuazione della
    trasfusionali debbano essere applicate e veri-      • documenti organizzativi che identificano           Direttiva ci aspettiamo ora:
    ficate le GPGs (Good Practice Guideline), cioè      le figure chiave e le singole responsabilità         • che il CNS fornisca indicazioni tecniche al
    le buone pratiche per raccolta, gestione e la-      ed il loro perimetro di autorità                     Ministero della Salute, il quale provvederà
    vorazione di Gr, Plt, Plasma fresco e le GMPs       • sistemi di gestione controllata dei proces-        ad adeguare l’Accordo Stato Regioni del 16-
    (Good Manufacturing Practice) cioè le buone         si critici mediante analisi, valutazione del         12-2010 sui requisiti minimi, organizzativi,
    norme di fabbricazione per plasma e farmaci         rischio, convalida, pianificazione e moni-           tecnologici.
    plasmaderivati.                                     toraggio                                             • Successivamente, la riscrittura delle nuo-
    In verità i requisiti dell’ Accordo Stato Regio-    • procedure per la qualificazione ed il man-         ve linee guida per l’accreditamento.
    ni del 16-12-2010 prevedono già tale integra-       tenimento delle competenze del personale             • le linee guida permetteranno alle Regioni
    zione, che adesso la nuova direttiva europea        • sistemi di gestione delle risorse struttura-       e provincie autonome il rilascio di autoriz-
    rende cogente, prevedendo che gli Stati mem-        li, tecnologiche e materiali ed i relativi iter      zazioni, accreditamenti e le norme per le
    bri provvedano affinché tutti i servizi trasfu-     di acquisizione, qualificazione, utilizzo e          visite di verifica.
    sionali adottino le nuove GPGs elaborate dal        controllo                                            La nuova normativa 1214/2016 comporterà
    Consiglio d’Europa nel novembre 2016.               • meccanismi per la convalida ed il manteni-         un sicuro maggior impegno di tutte le Avis di
    L’evoluzione delle GPGs comporta la revisio-        mento dei sistemi gestionali informatizzati          ogni livello e dei Servizi trasfusionali, in ter-
    ne sostanziale, con metodi più rigorosi, del        • sistemi di registrazione dei dati per ga-          mini di risorse umane, organizzative e finan-
    sistema di qualità e sicurezza dei servizi tra-     rantire la tracciabilità dei processi e delle        ziarie, in considerazione del fatto che il DL di
    sfusionali.                                         attività                                             recepimento della direttiva ne prevede l’at-
                                                        • sistemi di monitoraggio per identificare e         tuazione senza risorse aggiuntive.

Friuli, focus sulla direttiva
europea 2016/1214
Il tema della direttiva europea è stato al centro di un incontro promosso          ni avverse e le aree deputate alla conservazione del sangue devono essere
da Avis e Fidas Regionali del Friuli Venezia Giulia e tenutosi sabato 3 marzo      progettate per garantire lo stoccaggio entro limiti di temperatura e, dove
a San Vito al Tagliamento (PN). Per AVIS NAZIONALE era presente il dott.           necessario, devono avere idonei sistemi di registrazione e allarme».
Tiziano Gamba, componente dell’Esecutivo.                                          A che punto è il Friuli Venezia Giulia? «Nella nostra Regione, a seguito di
«La direttiva – ha ricordato Vivianna Totis, Coordinatore regionale dei ser-       due serie di visite ispettive condotte a cavallo tra il 2016 e lo scorso anno, è
vizi trasfusionali del Friuli Venezia Giulia – ha stabilito l’adozione di linee    stata evidenziata un’incompleta aderenza alle linee guida europee.
di indirizzo elaborate dalla Commissione e dalla Direzione Europea per la          In particolare, la direttiva 1214 ha accentuato alcune criticità come la pre-
qualità del farmaco, contenute nelle nuova“Guida alla preparazione, uti-           senza di una rete trasfusionale datata, la carenza di personale, locali non
lizzo e garanzia di qualità degli emocompenti”» pubblicata lo scorso anno          sempre idonei, attrezzature talora obsolete, una programmazione della
(disponibile online sul sito www.avis.it).                                         donazione ancora insufficiente e la difficoltà a comunicare ai donatori i
Quale impatto hanno queste novità sul sistema trasfusionale italiano? «In          cambiamenti».
primis – prosegue la dottoressa Totis - l’adeguamento dei requisiti minimi         Come intervenire, quindi, per porre rimedio a queste problematiche? «Di
organizzativi, strutturali e tecnologici. Ogni struttura deve avere persona-       certo – ha concluso la Totis - è necessario investire maggiormente, sia in
le qualificato, addestrato e numericamente sufficiente allo svolgimento di         termini finanziari, sia di formazione. Inoltre, credo sia necessario dotarci
tutte le attività. I locali, comprese le unità mobili, devono permettere lo        di un sistema di qualità regionale e di un dipartimento unico, in grado di
svolgimento del lavoro in una sequenza logica per minimizzare errori. La           gestire in modo più accentrato e meno frammentario tutte le attività tra-
raccolta deve essere effettuata in sale attrezzate per il trattamento reazio-      sfusionali».

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Destinazione Lecce Verso l'82a Assemblea Generale - Avis Nazionale
Più informazione,
più sicurezza.
Due importanti tappe
per la salute di riceventi
e donatori
di Beppe Castellano

L’8 marzo, Giornata della Donna, è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il
nuovo allegato informativo al questionario pre donazione che ogni donato-
re è obbligato a leggere e compilare. Informa dettagliatamente sui rischi e
sulle infezioni Hiv che potrebbero essere trasmesse con il sangue donato in
seguito a comportamenti a rischio del donatore. Assieme a questo, sempre
con lo stesso Decreto, è stato pubblicato in G.U. il questionario post-dona-
zione SOLO per i donatori trovati positivi a qualsiasi marcatore infettivo
previsto dalla legge vigente (Hiv, Epatite B, Epatite C, Sifilide).
Il 16 marzo, invece, il Consiglio dei Ministri, dopo l’approvazione in Confe-
renza Stato-Regioni del 31 gennaio, ha ratificato la “direttiva europea sulla
qualità dei servizi trasfusionali”. Due “pietre miliari” verso la sicurezza del
dono di sangue e plasma e per la salvaguardia della salute sia dei riceventi,
sia dei donatori stessi.                                                             re. Molte volte, per chi è già accreditato, si tratterà di piccoli aggiustamenti.
Abbiamo chiesto in breve al dottor Giancarlo Maria Liumbruno, direttore              In due anni tutti saranno a regime”.
del Centro nazionale sangue, alcune precisazioni sui due importati prov-             A proposito di sicurezza, va in questa direzione anche il decreto in GU dell’8
vedimenti.                                                                           marzo. Questo riguarda molto più da vicino ogni singolo donatore di san-
“La direttiva Europea del 26 luglio 2016 mira a migliorare ed uniformare i li-       gue. Dall’8 marzo è obbligatorio in tutti i punti di prelievo.
velli qualitativi della raccolta in tutto il Sistema trasfusionale UE. Ogni Paese    Ma il questionario post donazione non è troppo “invasivo”?
dell’Unione dovrà adeguarsi”.                                                        “Dobbiamo specificare bene una cosa. L’allegato 1, aggiunto al normale
Sempre più verso sicurezza e qualità dal trasfuso, quindi. Ma i Centri trasfu-       questionario pre donazione, va letto attentamente dal donatore. È anche un
sionali e di raccolta, anche associativi, non hanno già fatto grandi progressi       modo per informarlo sui rischi per la propria salute, oltre che per quella dei
con l’accreditamento degli anni scorsi? Ci sono le risorse per ulteriori mi-         riceventi. Il questionario post-donazione, che indaga sulle cause che possono
glioramenti? Dovunque, tra l’altro, viene segnalato il mancato turn over di          aver provocato le infezioni va somministrato dal MEDICO a chi è uscito dal Si-
medici trasfusionisti e personale….                                                  stema trasfusionale perché trovato positivo. E su quasi 3 milioni di donazioni
“Ogni percorso di miglioramento presenta sicuramente problemi. Per quanto            totali i positivi sono davvero pochi, ma in ogni caso va salvaguardata anche
riguarda il personale e anche i mezzi per arrivare al top della sicurezza le Re-     la loro salute e, soprattutto, monitorate le cause delle infezioni”.
gioni devono essere messe in condizione di provvedere”.                              Negli ultimi 10/15 anni non una sola trasfusione è risultata infetta. Gli esa-
Ma il Centro nazionale sangue che ruolo avrà?                                        mi successivi ad ogni singola donazione sono sempre più stringenti insie-
“Un ruolo importante. In tutto il percorso si inseriscono proprio i potenziati       me alla selezione dei donatori.
compiti di supporto del CNS stabiliti con il DEF 2017. Saremo accanto a tutti        Proprio per questo quelli trovati positivi ai virus sono in costante calo anno
i Centri trasfusionali e di raccolta tramite le visite ispettive biennali che non    dopo anno. Se nel 2013, secondo i rapporti Istisan, erano stati trovati po-
devono essere viste come un peso, ma proprio come un supporto verso la               sitivi ai marcatori delle malattie trasmissibili 1992 ex donatori di cui 819
qualità”.                                                                            Epatite B, 385 Epatite C, 130 HIV, e 676 per sifilide, il dato nel 2015 è calato
Quindi i Centri che hanno appena terminato le verifiche da parte degli               a 1.691 (694 HBV, 252 HCV, 129 HIV, 634 TP). Fra un paio di mesi sarà pron-
ispettori del CNS sono a posto?                                                      to anche il rapporto Istisan 2017 che, verosimilmente, vedrà una ancor più
“L’adeguamento alla direttiva sarà graduale e con percorsi condivisi nel pros-       netta diminuzione proprio grazie alla maggiore informazione e autosele-
simo biennio. Certamente non ci mettiamo subito ad ispezionare 250 struttu-          zione dei donatori.

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Destinazione Lecce Verso l'82a Assemblea Generale - Avis Nazionale
Patient Blood Management,
l’Italia esempio per l’Europa

                                                                                                                              Il direttore del CNS, Liumbruno,
                                                                                                                              durante la premiazione

Gestire con oculatezza la risorsa sangue, con un’attenzione particolare            materiale informativo tra cui un video sulla “giusta trasfusione”.
verso il paziente in tutte le fasi pre e post operatorie. E’questo il senso del    Sono state inoltre pubblicate le linee guida regolatorie sul PBM per tutti gli
cosiddetto ‘Patient Blood Management’, per il quale il nostro paese è stato        ospedali del SSN, e messi a punto degli indicatori per verificarne applica-
premiato al ‘Global Symposium Patient Blood Management’ che si è appe-             zione. “La corretta gestione del paziente alla vigilia di un intervento chirur-
na tenuto a Francoforte.                                                           gico è un momento cruciale – spiega Giancarlo Liumbruno, Direttore del
“L’Italia è il primo paese in cui il PBM è supportato ufficialmente dal Mini-      Centro Nazionale Sangue, che ha ritirato il premio a Francoforte e illustrato
stero della Salute - spiega Kai Zacharowski dell’ospedale universitario di         il sistema italiano durante una sessione del simposio.
Francoforte, organizzatore del convegno a cui hanno partecipato oltre 200          Sappiamo che il mancato trattamento dell’anemia pre-operatoria equiva-
esperti da tutta Europa -, e potrebbe fare da esempio per gli altri paesi”.        le all’erogazione di prestazioni sanitarie sub-ottimali, con un aumento del
Secondo alcuni studi, affrontare da anemici un intervento di chirurgia mag-        rischio di complicanze anche gravi”.
giore può aumentare il rischio di mortalità dal 3% al 10%.
Il problema, secondo alcune stime, può riguardare dal 5 al 20% della po-           Che cos’è il PBM
polazione italiana, mentre a livello globale un articolo recentemente pub-         Il PBM consiste in una serie di tecniche farmacologiche e non farmacologi-
blicato da Lancet ha stimato che nel 2016 l’anemia da carenza di ferro era         che da adottare prima, durante e dopo l’intervento secondo tre ‘pilastri’:
al quarto posto tra le patologie per anni vissuti con disabilità in 195 paesi.     ottimizzare la capacità di produrre globuli rossi, ad esempio trattando
Il PBM consiste in una serie di tecniche farmacologiche e non farmacolo-           l’anemia prima dell’operazione; ridurre al minimo il sanguinamento, un
giche da adottare prima, durante e dopo l’intervento per evitare che il pa-        risultato ottenibile con tecniche chirurgiche particolari o utilizzando tera-
ziente arrivi anemico in sala operatoria.                                          pie specifiche; ottimizzare la tolleranza verso l’anemia, agendo anche con
In Italia sul PBM sono state avviate diverse iniziative coordinate dal Centro      farmaci sulla capacità dell’organismo di tollerarla.
Nazionale Sangue, per mandato del Decreto Ministeriale del 2 novembre              Se ben applicato, il PBM oltre a evitare le complicanze, può ridurre i tempi
2015. Fra queste la campagna ‘Only One’ con una pagina web dedicata e del          di degenza e ridurre sensibilmente i costi legati alle terapie trasfusionali.

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Destinazione Lecce Verso l'82a Assemblea Generale - Avis Nazionale
Pinuccia Moscatelli,
un secolo di storia avisina
Sabato 17 marzo, all’età di 101 anni, ci ha lascia-   e del regime fascista, dove l’Associazione deve       tutto quanto Pinuccia ha rappresentato in una
to Pinuccia Sancini, vedova di Giorgio Moscatel-      proseguire la sua attività e garantire il sangue a    storia che ha oggi più di 90 anni e coinvolto mi-
li, uno dei pionieri della nascita di AVIS insieme    tutti i malati senza distinzione di razza e ideolo-   lioni di cittadini italiani.
al dott. Vittorio Formentano.                         gia politica.                                         E forse, non è nemmeno un caso che la morte di
                                                      Il fumetto ripropone anche la drammatica perdi-       Pinuccia sia avvenuta in un contesto di celebra-
                                                      ta dei due gemellini portati in grembo, una tra-      zioni per un anniversario tanto importante, così
                                                      gedia che avrebbe però aumentato il desiderio         come è accaduto per le recenti scomparse di Pie-
                                                      di far del bene agli altri.                           tro Varasi e Daniele Peramezza.
                                                                                                            Il futuro di AVIS non può infatti prescindere dalle
                                                                                                            sue radici e dalla memoria per chi ha costruito –
                                                                                                            giorno per giorno – una grande storia.

La morte è avvenuta a Milano, presso la residen-
za per anziani in zona Famagosta che la ospitava
da alcuni anni e a darne notizia è stata la cara
nipote Renata, che l’ha seguita e accudita con
amore nell’ultima parte della sua vita.
Lo scorso dicembre, a conclusione degli eventi        Pinuccia è stata per decenni insieme a Giorgio
per il 90mo anniversario di AVIS, una delegazio-      una delle colonne dell’Associazione, favorendo-
ne di AVIS aveva fatto visita alla signora Mosca-     ne la diffusione in tutta Italia.
telli per consegnare una copia del fumetto ‘Il        L’archivio storico di AVIS conserva il suo primo
colore della vita’, che racconta la storia dell’as-   tesserino da donatrice, risalente al periodo della
sociazione attraverso la grande amicizia tra il       seconda guerra mondiale e con riportata ben in
marito Giorgio e Formentano.                          vista la data dell’iscrizione (22 gennaio 1944).
Nel testo Pinuccia compare diverse volte e ac-        Ai familiari di Pinuccia AVIS porge le più sentite
compagna il marito nei difficili anni della guerra    condoglianze, conservando un ricordo vivo di

                                                                                                            Molto difficile scrivere post di saluto per coloro
                                                                                                            che sono state colonne portanti per l’Associa-
                                                                                                            zione e che non ci sono più.
                                                                                                            Viene voglia di raccontare cose, di pubblicare
                                                                                                            foto, ma ogni volta che ti accingi a farlo qualcosa

Il post
                                                                                                            ti blocca: sarà rispettoso? Offenderà la famiglia?
                                                                                                            Ti tremano le mani e ti emozioni perché sai che
                                                                                                            la storia di Avis è presente nella vita di queste
                                                                                                            persone.
                                                                                                            Quando se n’è andata Pinuccia Moscatelli, ab-
                                                                                                            biamo preferito ricordarla da giovane, insieme
                                                                                                            al marito Giorgio, resi eterni dai disegnatori e
                                                                                                            sceneggiatori della nostra graphic novel “Il Co-
                                                                                                            lore della Vita”.

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Destinazione Lecce Verso l'82a Assemblea Generale - Avis Nazionale
Il saluto a Daniele Peramezza,
cittadino benemerito
di Ancona
È morto lo scorso 1° marzo Daniele Peramezza,          Il suo impegno è arrivato anche in ambito inter-
storica figura del volontariato avisino, con im-       nazionale (FIODS) e nel 2006 ha ricevuto la Croce
portanti incarichi a livello marchigiano e nazio-      al merito internazionale per il dono del sangue a
nale.                                                  Roma, in Campidoglio.
La sua prima donazione di sangue risale al giu-        Nel 1996 il Comune di Ancona gli ha conferito la
gno 1961 e in tutta la sua vita da donatore ha         “Cittadinanza Benemerita” per la sua attività nel
superato le 180 donazioni.                             volontariato.
Tra gli anni Sessanta e Novanta ha ricoperto gli       Tanti sono stati i messaggi di cordoglio che sono
incarichi di presidente sia della Comunale di An-      arrivati per la morte di Peramezza, anche dall’e-
cona sia della Provinciale di Ancona.                  stero, da persone che lo avevano conosciuto per
Nel 1972 è stato scelto come primo amministra-         il suo impegno in FIODS.
tore di Avis Regionale Marche, di cui nel 1984 sa-     Nel dicembre 2008, in occasione della sua 180°
rebbe diventato Presidente.                            donazione di sangue, Peramezza aveva ricorda-
Peramezza ha ricoperto ruoli di vertice anche          to che “non c’è niente di meglio di questo gesto
a livello nazionale, dove nel 1996 diventa Con-        anonimo, volontario e gratuito che tanti cittadi-
sigliere Nazionale e successivamente Ammini-           ni ogni giorno, in Italia e nel mondo, compiono
stratore.                                              verso chi ha bisogno”.

Gradara, l’Avis del ‘borgo più
bello d’italia’
di Michela Rossato
Gradara, con il suo incantevole castello, è il Bor-
go dei Borghi 2018. Il piccolo paese marchigia-
no, in provincia di Pesaro-Urbino, è stato il più
votato tra una rosa di venti “gioielli” italiani da
una giuria di esperti e dai telespettatori della
trasmissione di Rai 3 “Kilimangiaro” condotta
da Camilla Raznovic. Un riconoscimento impor-
tante a un luogo suggestivo dove il tempo sem-
bra essersi fermato, noto anche perché Dante
vi ha ambientato la tormentata e tragica storia
d’amore tra Paolo e Francesca. 5mila abitanti,
un flusso continuo di turisti, Gradara è speciale
dal punto di vista storico-artistico, ma anche
“umano” grazie alle sue 23 associazioni di vo-
lontariato. L’Avis, guidata da Marco Stramigioli,
è tra le più attive, sempre in mezzo alla gente,       soccorso, anche dei turisti”. Giochi e attività che     laborazione con le realtà sportive locali… Tutte
alle famiglie e ai bambini.                            trovano il pieno appoggio dell’Amministrazione          occasioni che ci permettono di farci conoscere e di
“Molte nostre attività sono rivolte ai piccoli stu-    comunale che conta ben sei donatori di sangue,          incrementare i soci, oggi 107 (una trentina donne),
denti delle elementari perché sono nell’età in cui     compreso il giovane sindaco Filippo Gasperi.            con già una ventina di nuove idoneità”.
si assorbe tutto –spiega - Proponiamo iniziative       “Il Comune ci è molto vicino in tante nostre diverse    Molti donatori sono sotto i 35 anni, molti sono
e momenti ludici con tema il dono e l’Avis, spesso     iniziative – continua Stramigioli – che vanno dalla     coniugi e fidanzati o parenti dei bambini che Avis
con il coinvolgimento dei genitori e delle famiglie,   pasta per i neo diciottenni ai gazebo per sensibi-      incontra a scuola, a dimostrazione che semina-
quando i giochi sono all’aperto nel borgo storico,     lizzare al dono all’ aiutare la parrocchia e le altre   re il sentimento di altruismo e generosità porta
dove si ricostruiscono piccole farmacie e pronto       associazioni del paese, alle manifestazioni in col-     buoni frutti!

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ssi
     Buona pra

Reggio Calabria, AVIS
contro la ‘ndrangheta
“La legalità si alimenta con la partecipazione     che, accolta dal prefetto Michele Di Bari e         importante messaggio di solidarietà.
e la cittadinanza attiva, pertanto anche la        accompagnata dal responsabile scuola di
                                                                                                       Istituito lo scorso dicembre dalla Prefettura,
donazione di sangue contribuisce in modo si-       AVIS Nazionale, Mimmo Nisticò, dai consi-
                                                                                                       presso la cui sede è tenuto, e dalla Procu-
gnificativo a diffondere la cultura del rispetto   glieri reggini Ignazio Parrino e Anna Foti e dal
                                                                                                       ra della Repubblica di Reggio Calabria, il
                                                   responsabile del gruppo giovani di Reggio
                                                                                                       registro adesso contiene tra le testimonianze
                                                   Marco Nisticò, ha apposto la firma contro
                                                                                                       anche quella dell’Avis Comunale, che ha sede
                                                   la ndrangheta sul Registro di Cittadinanza
                                                                                                       proprio in un bene confiscato alla ‘ndranghe-
                                                   consapevole.
                                                                                                       ta. La firma, deliberata all’unanimità dal con-
                                                   “Vi ringrazio per il prezioso contributo            siglio direttivo dell’associazione, non è stata
                                                   che rendete quotidianamente alla nostra             solo un gesto dalla forte valenza simbolica,
                                                   comunità, espletando l’attività di sensibiliz-      ma ha rappresentato anche un’occasione di
dell’altro e dell’impegno civile contro le mafie
                                                   zazione e raccolta di sangue “, ha affermato        incontro con le istituzioni per rinsaldare e
ed ogni forma di prevaricazione”.
                                                   il prefetto Michele Di Bari, che si è impegnato     alimentare importanti sinergie sul territorio
Questo il commento della presidente dell’Avis      a stare concretamente al fianco della nostra        finalizzate alla divulgazione della cultura
comunale di Reggio Calabria Myriam Calipari        Associazione nella divulgazione di questo           della donazione del sangue.

              ssi
     Buona pra

Pescara, con Avis
per prevenire il
tumore al seno
di Michela Rossato

Diagnosi precoce, informazione, tutela della       ambiti, come quello delle malattie cardiova-        zione della locandina e dello slogan “Il tumore
propria salute. A Pescara la prevenzione pas-      scolari, fino alla prevenzione tramite la geneti-   al seno può colpire anche te. Combattilo con
sa anche attraverso l’Avis.                        ca. Vogliamo dare ad Avis un’immagine diversa       la prevenzione”. A dare una mano anche le ra-
Ne sanno qualcosa le donne che l’8 marzo,          – continua Lattuchella –facendo della preven-       gazze del Servizio civile Avis, Ilaria, Giorgia e
giornata in rosa per eccellenza, si sono sotto-    zione un punto di forza, perché Avis non sia solo   Federica e un’altra donna, Giulia, per la parte
poste a visita ed ecografia per la prevenzione     donazione”.                                         fotografica.
del tumore al seno nei locali dell’Avis comuna-    A rendere possibile questo primo screening,         Una forte presenza femminile, così come tra le
le (dove c’è anche il Centro di raccolta).         che ha evidenziato alcune patologie in fase         donatrici che a Pescara sono 797: 20 tra i 18 e
“Un’iniziativa pilota, gratuita, alla quale han-   iniziale dimostrando da subito la validità del-     i 25 anni, 175 tra i 26 e i 35, altre 225 tra i 36 e i
no partecipato venti donatrici di diverse età –    la prevenzione, sono stati la dott.ssa e eco-       45 anni, 240 tra i 46 e i 55 e 137 oltre i 56 anni.
spiega il presidente di Avis Pescara Vincenzo      grafista dell’Avis, Eugenia di Primo, e Paolo       Numeri destinati a crescere, dato che l’inizia-
Lattuchella – che ha fatto da apripista ad una     Noccioli del team di Senologia dell’ospedale        tiva dell’8 marzo ha registrato un’impennata
campagna più ampia, con la quale vogliamo          di Ortona.                                          della richiesta di informazioni sull’iter per
raggiungere più soci possibili con giornate a      Si sono messi a disposizione a titolo gratuito,     l’idoneità al dono proprio da parte di tante
cadenza periodica. L’idea è di toccare diversi     come il socio Stefano Scibilia per la realizza-     donne.

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Associazioni e Ministero
presentano la carta del dono
Sabato 24 febbraio è stata sottoscritta, presso la    altre associazioni del dono del sangue (FIDAS,       In una nota congiunta, le associazioni di volon-
sede dell’Avis Provinciale di Modena (in via Livio    Fratres e Croce Rossa Italiana) Admo (Associa-       tariato del sangue del CIVIS hanno spiegato che
Borri, 40) la “Carta del dono”, alla presenza del     zione donatori midollo osseo), Aido (Associazio-     la carta “racchiude nei suoi principi il concetto
Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, del di-      ne italiana per la donazione di organi, tessuti e    di donazione di materiale biologico di origine
rettore del Centro nazionale sangue Giancarlo         cellule) e Adoces (Associazione per la donazione     umana finalizzato alla cura di altre persone.
Maria Liumbruno, del direttore del Centro nazio-      di cellule staminali emopoietiche).                  Il dono è un atto libero volontario e ano -
nale trapianti Alessandro Nanni Costa, e di tanti     “Il dono volontario libero e consapevole delle       nimo che sostiene i cittadini bisognosi
altri ospiti tra cui il presidente di AVIS NAZIONA-   diverse parti del corpo ossia sangue, emocom-        e garantisce il buon funzionamento dei
LE, Alberto Argentoni.                                ponenti, cellule, tessuti, organi deve essere pro-   sistemi sanitari nazionale e regionali.
Centro nazionale sangue, Centro nazionale tra-        mosso e tutelato, sia con politiche sanitarie ade-   In questa carta sono riportati i valori che insie-
pianti e Ministero della Salute, hanno redatto il     guate sia con una corretta sensibilizzazione ed      me condividiamo e che tutti quanti continuere-
documento per ribadire l’importanza del dono          informazione” ha sottolineato il Ministro Loren-     mo a diffondere con particolare attenzione nei
biologico e gratuito nel nostro Paese e lanciare      zin, che si è dichiarata orgogliosa di aver sotto-   confronti dei giovani affinché possano garanti-
alcuni obiettivi programmatici per gli anni che       scritto questo documento che pone alla base del      re la continuità del lavoro che stiamo operando
verranno.                                             Sistema Sanitario nazionale la partecipazione        e predisponendo anche per loro”.
All’incontro modenese erano presenti anche le         delle associazioni, la gratuità e il volontariato.

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La carta del dono in sintesi
Principi
Il corpo è valore ed essenza della persona, come tale è parte della sua di-         la salute, della vita umana e della sua dignità in tutte le sue fasi, sia come
gnità, è oggetto di diritti fondamentali e richiede la tutela della comunità.       espressione della responsabilità e reciprocità sociale, che vede la persona
La tutela della persona è perciò anche difesa del benessere fisico e della          e la comunità coinvolte in un comune destino.
integrità del corpo.                                                                Il dono biologico libero, volontario, consapevole e gratuito ha un proprio,
In questo quadro di princìpi fondamentali si colloca il dono volontario libe-       elevato, intrinseco valore etico, personale e sociale, che si manifesta anche
ro e consapevole delle diverse parti del corpo (dono biologico, d’ora in poi),      nella sua periodica espressione organizzata, quando possibile, e vede il
e cioè sangue, emocomponenti, cellule, tessuti, organi e nutrienti (latte),         giusto riconoscimento istituzionale anche nell’inserimento dei percorsi di
sia come espressione della volontà personale di tutela e promozione del-            donazione all’interno dei Livelli Essenziali di Assistenza del SSN.

Impegni
In ragione di quanto sopra, le Istituzioni, gli Enti e le Associazioni e Federa-    • vanno tutelate primariamente e con ogni mezzo possibile, senza discrimi-
zioni nazionali del Volontariato operanti nel settore e sottoscriventi, riten-      nazioni, la libertà e i diritti di tutti i donatori e dei pazienti riceventi, anche
gono utile formalizzare un impegno esplicito e comune per sostenere una             potenziali, e delle loro famiglie;
più forte e coordinata azione di tutela e promozione del dono biologico,            • il dono necessita di un consenso liberamente formato, perciò consapevole
convenendo su quanto segue:                                                         e responsabile, contrastando ogni forma di coattività che nasca da qualsia-
• il dono biologico, inteso come dono di parti del corpo umano, è libero,           si tipo di condizionamento. In questo senso va intesa la necessità dell’ano-
volontario, consapevole, responsabile, non remunerato, anonimo;                     nimato reciproco di donatore e ricevente e delle rispettive famiglie;
• va impedito ogni tentativo di commercializzazione del dono, sia che si            • l’informazione deve essere corretta, completa e trasparente, e nell’inte-
presenti in forma esplicita sia in forma indiretta, anche mediante forme di         resse sia del donatore che del paziente ricevente. Va combattuta ogni for-
rimborso non strettamente intese o tramite forme di scambio o assegna-              ma ingannevole di informazione e comunicazione, fra cui quelle omissive
zione non trasparenti;                                                              di informazioni essenziali per la libera formazione della volontà personale.

Dona sangue, condividi la vita
Ecco la Giornata mondiale 2018
“Be there for someone else. Give blood, share life”     ciale e umano di tale gesto e per ribadire l’impor-      sone.
(in italiano “Sii disponibile per qualcun altro. Dona   tanza di garantire ovunque la disponibilità di do-       Tra le numerose iniziative in programma, anche
sangue e condividi la vita”): questo lo slogan scel-    nazioni gratuite, periodiche, anonime e associate.       una campagna di comunicazione organizzata
to dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per        Le principali manifestazioni internazionali si ter-      anche in collaborazione con il Centro Nazionale
la Giornata Mondiale del Donatore 2018.                 ranno in Grecia e, come sempre, anche AVIS scen-         Sangue e con le altre principali associazioni e fe-
Istituita nel 2004 in occasione del 14 giugno, data     derà in campo per promuovere eventi su tutto il          derazioni di donatori volontari…maggiori dettagli
di nascita dello scopritore dei gruppi sanguigni,       territorio nazionale con lo scopo di ringraziare chi     saranno disponibili nelle prossime settimane!
Karl Landsteiner, questa iniziativa è diventata         già compie questo gesto di grande solidarietà e
un’occasione per sottolineare il grande valore so-      coinvolgere un numero sempre maggiore di per-            Qualche dato sulla donazione di sangue nel mondo:
                                                                                                                 • Sono 112,5 i milioni di donazioni di sangue effet-
                                                                                                                 tuate ogni anno a livello globale.
                                                                                                                 • Circa la metà di queste donazioni proviene da
                                                                                                                 Paesi ad alto reddito, dove vive solo il 19% della
                                                                                                                 popolazione mondiale.
                                                                                                                 • Nelle aree in via di sviluppo, fino al 65% delle tra-
                                                                                                                 sfusioni di sangue viene somministrato a bambini
                                                                                                                 di età inferiore ai 5 anni.
                                                                                                                 • Nelle nazioni ad alto reddito, il 76% di tutte le tra-
                                                                                                                 sfusioni riguarda cittadini con più di 65 anni di età.
                                                                                                                 • Il tasso di donazione ogni mille abitanti è di 32,1
                                                                                                                 nei Paesi ad alto reddito, 14,9 in quelli a reddito
                                                                                                                 medio-alto, 7,8 a reddito medio-basso e 4,6 nelle
                                                                                                                 nazioni a basso reddito.
                                                                                                                 • In oltre 70 Paesi più del 50% del sangue donato
                                                                                                                 proviene da familiari o donatori retribuiti.

                                                                                   13
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Privacy e protezione dati:
dal convegno di Roma alla
formazione

C’era grande attesa per il primo seminario or-        ogni singolo caso effettive, proporzionate e dis-     migliore è soggetto del dato.
ganizzato da AVIS NAZIONALE sul tema della            suasive”.                                             Biasiotti è partito da casi molto concreti, come
privacy, a partire dal regolamento europeo sul-       La norma non parla solo di sanzioni ma anche          il banchetto organizzato da una sede in piazza.
la materia che entrerà in vigore il prossimo 25       di risarcimenti, visto che il precedente articolo     “Quando avvicinate dei nuovi potenziali dona-
maggio.                                               82 precisa che “Chiunque subisca un danno ma-         tori e volete poi ricontattarli, dovete chiedere il
Tantissimi i partecipanti all’evento di Roma e        teriale o immateriale causato da una violazione       minimo dei dati che servono e tenere poi questi
tantissime le richieste di essere presenti, al pun-   del presente regolamento ha il diritto di ottene-     dati per il minimo del tempo che servono.
to che l’evento è stato trasmesso in streaming e      re il risarcimento del danno dal titolare del trat-   Quando li ricontatterete e diventeranno donato-
un nuovo momento formativo è stato organizza-         tamento o dal responsabile del trattamento”.          re, allora firmeranno il modulo molto più ampio
to a San Donato Milanese il prossimo 5 maggio.        E chi può chiedere il risarcimento? All’articolo 77   e dettagliato per il consenso.
Nel suo intervento, Claudia Firenze, segreta-         è scritto che “Fatto salvo ogni altro ricorso am-     Se si vorranno cancellare, li dovrete cancellare
rio generale AVIS, ha ricordato l’excursus della      ministrativo o giurisdizionale, l’interessato che     senza troppe storie, perché sono loro i titolari
normativa sulla privacy in Italia, dalle prime in-    ritenga che il trattamento che lo riguarda violi      dei dati”.
dicazioni del 1996 (con la prima legge sulla pro-     il presente regolamento ha il diritto di proporre     Nell’intervento di chiusura, il presidente nazio-
tezione dei dati personali) fino al D.lgs 196/03      reclamo a un’autorità di controllo, segnatamen-       nale Alberto Argentoni ha richiamato il ruolo
(tutt’ora in vigore), con il quale vengono previste   te nello Stato membro in cui risiede abitualmen-      fondamentale delle Avis territoriali affinché il
misure di sicurezza obbligatorie per una serie di     te, lavora oppure del luogo ove si è verificata la    convegno non rimanga lettera morta:
trattamenti e interi settori di mercato.              presunta violazione”.                                 “Dobbiamo lavorare molto sulla formazione ma
Marco Vitale Quiroz, consulente AVIS Nazionale,       È stata poi la volta come relatore di Adalberto       spetta alle regionali formare i presidenti comu-
ha incentrato il suo intervento sulle sanzioni am-    Biasiotti, presidente Avis Comunale Modena ed         nali sulla protezione dei dati e sulle persone che
ministrative pecuniarie previste, che possono         esperto sul tema con moltissime pubblicazioni         trattano.
essere molto onerose. “È importante conosce-          all’attivo.                                           Ci vuole un’analisi accurata a livello di ogni sin-
re bene la normativa e affidarsi a professionisti     “Bisogna parlare di protezione dati, visto che nel    gola Avis per la redazione di un documento sulla
competenti”.                                          regolamento europeo la parola privacy formal-         protezione dei dati che tenga conto della realtà
Per le imprese molto grandi, infatti, le multe        mente non compare.                                    particolare.
possono arrivare fino a 20 milioni di euro e al 4     È fondamentale custodire con cura i dati, sia car-    Come Nazionale, noi dobbiamo dare solo un ac-
per cento del fatturato.                              tacei sia informatici, dei donatori, gestendo con     cenno e una consulenza generale per far capire
L’articolo 83 del regolamento prevede che “ogni       attenzione gli accessi a tali informazioni”.          quanto è importante il tema. In futuro, poi, fa-
autorità di controllo provvede affinché le san-       Il donatore è chiamato dal regolamento “Inte-         remo anche qualcosa di specifico per i respon-
zioni amministrative pecuniarie inflitte siano in     ressato dal trattamento”, anche se la traduzione      sabili delle Udr”.

                                                                                 14
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Regolamento sulla protezione
dei dati: #provacy!
di Claudia Firenze
Sul nuovo regolamento europeo sulla “privacy”           rispetto ai rischi corsi e alla organizzazione spe-
o più correttamente Regolamento Generale sulla          cifica di ogni realtà. In pratica ogni azienda, ente
Protezione dei Dati (GDPR) abbiamo cercato di           o associazione deve analizzarsi e decidere come
mantenere il tono leggero, anche se la materia          posizionarsi.
non lo è affatto.                                       Ci sono diversi “idealtipi” di Avis. Alcune real-
La scadenza del prossimo 25 maggio, data in cui         tà sono meno strutturate, altre possono essere
il regolamento sarà pienamente in vigore, preoc-        molto complesse. I modelli organizzativi possono
cupa non poco Presidenti e dirigenti Avis a tutti i     essere differenziati e NON vanno adottati acritica-
livelli, per gli adempimenti che porta con sé.          mente.
Spesso si ha paura di quello che non si conosce         Ci sono però adempimenti che riguardano tutti a          altà regionali che hanno il polso della situazione
e allora abbiamo deciso di mettere in atto due          prescindere da dimensioni e funzioni, che erano          dei territori.
incontri formativi da seguire di persona o in stre-     già obbligatori e che tutti devono conoscere e por-      Tutti i materiali – che sono in continuo aggior-
aming, abbiamo prodotto dei materiali di appro-         re in atto.                                              namento anche perché in questi giorni in Parla-
fondimento e abbiamo creato un gruppo “tecni-           Il nuovo regolamento, inoltre, prevede figure tec-       mento si sta discutendo del decreto legislativo di
co” con esperti di AVIS Nazionale e di alcune Avis      niche dalle professionalità e competenze specifi-        adeguamento, sono già disponibili sulla nostra
regionali che raccogliessero dubbi e perplessità e      che, come il DPO (Data Protection Officer) ossia il      intranet associativa su avis.it accessibile da ogni
che producessero delle linee guida su come trat-        responsabile della sicurezza dei dati che le realtà      sede Avis con le credenziali utilizzati per le schede
tare i dati.                                            più piccole non possono sostenere, pare opportu-         associative A, B, C.
La nuova normativa europea ha una impostazione          na la scelta di alcune realtà di definire un DPO a       Parallelamente abbiamo trattato la tematica an-
di sistema e vale per tutti i paesi membri.             livello regionale. In questo senso occorre più che       che sui social network, con dei post dedicati che
Si passa dal concetto di adozione di misure di si-      mai fare rete e sinergia, scambiarsi buone prassi,       tengano alta l’attenzione sul tema e che magari
curezza “minime” a quello di misure “adeguate”          con un dialogo continuo tra livello nazionale e re-      possano anche far sorridere un po’.

 Pubblici gli elenchi                                                                       Per le organizzazioni
 5x1000 2016                                                                                di volontariato
 Lo scorso 13 aprile l’Agenzia delle                                                        ritorna l’esenzione
 Entrate ha pubblicato sul suo sito
 l’elenco degli enti ammessi e di quelli                                                    dal Registro
 esclusi dalla ripartizione del 5 per
 mille relativo al 2016.                                                                    Le associazioni di volontariato saranno esentate dal pagamento
 AVIS NAZIONALE beneficerà di 31.500                                                        dell’imposta di registro per gli atti costitutivi e per quelli con-
 euro, grazie a 1.150 firme di donatori.                                                    nessi allo svolgimento delle proprie attività.
 Tantissime le sedi dei donatori di                                                         Lo ha stabilito il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro
 sangue che in ogni provincia d’Italia                                                      del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti, nello schema
 hanno potuto usufruire di questa forma di democrazia partecipa-                            di decreto approvato in via preliminare il 21 marzo scorso, che
 tiva e sussidiaria. In totale, la platea dei beneficiari è di 48.966 enti.                 contiene una serie di integrazioni e correttivi al Codice del Terzo
 In testa, il mondo del volontariato, con 40.742 enti; a seguire le as-                     settore.
 sociazioni sportive dilettantistiche (7.698), gli enti impegnati nella                     Con questa importante novità viene, così, modificato l’articolo
 ricerca scientifica (418) e quelli che operano nel settore della sanità                    del Codice che limitava l’esenzione alle sole variazioni statutarie
 (108). Presenti anche i Comuni (in tutto 8.096) ai quali, per il 2016,                     effettuate per adeguarsi alle novità o alle integrazioni normative.
 sono destinati 15,2 milioni di euro.                                                       Ricordiamo, inoltre, che la riforma del Terzo Settore prevedeva
 Quasi 380mila delle scelte espresse nel 2016 per il mondo del volon-                       già l’esenzione dall’imposta di bollo per le donazioni e i trasferi-
 tariato sono andate a Emergency, che continua a primeggiare in                             menti a titolo gratuito a favore degli enti senza scopo di lucro
 questa classifica(con 13,5 milioni di euro indicati dai cittadini). A se-
 guire, Medici senza Frontiere (scelta da quasi 279mila contribuenti)
 per un importo di oltre 11,4 milioni di euro.

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Dipendenti AVIS, novità
dall’INPS e chiarimenti
Dopo la circolare dell’Inps del 23 marzo, AVIS
NAZIONALE ha pubblicato e inviato a tutte le sue
sedi una nota che fa chiarezza su alcune questio-
ni importanti relative al personale dipendente.
Ecco il testo integrale del documento:
Con la circolare n. 51 del 23 marzo u.s. l’INPS, alla
luce dell’ormai consolidato orientamento giuri-
sprudenziale, ha preso atto della natura giuridica
della nostra Associazione e di tutte le strutture
AVIS presenti sul territorio.
In particolare, l’INPS ha definitivamente preso
atto della natura di soggetto privatistico dell’As-
sociazione e per conseguenza ha dato indicazioni
a tutte le proprie sedi di procedere, a decorrere
dal mese di aprile 2018, alla riclassificazione del-
le posizioni previdenziali attive presso l’Ente, dal
settore “enti pubblici non economici” al settore
“terziario”.
Tale riclassificazione, che non ha alcun impatto
sulle retribuzioni o più in generale sui diritti dei la-
voratori dipendenti da AVIS, comporta alcune mo-
difiche ai trattamenti erogati dall’AVIS in quanto
datore di lavoro.
                                                           Si evidenzia che il versamento dei contributi di
Prima di elencare le predette modifiche, si eviden-
                                                           malattia e di maternità comporta automatica-
zia che sulla base delle informazioni in possesso
della scrivente, l’inquadramento presso l’INPS ai
                                                           mente il pagamento delle indennità di malattia e         Le principali
fini previdenziali ed assistenziali delle strutture
                                                           maternità, secondo le regole generali previste per
                                                           il settore privato, a carico dell’INPS.
                                                                                                                    novità
territoriali NON è uniforme e pertanto si racco-
manda di fare riferimento al proprio consulente
                                                           Per quanto riguarda il contributo CUAF (Cassa            riguarderanno
                                                           Unica assegni famigliari) richiamiamo l’attenzio-
del lavoro per avere conferma delle modifiche
                                                           ne di tutte le strutture sulla possibilità di ottenere
che troveranno applicazione dal prossimo mese
                                                           l’esonero dal versamento del contributo a seguito
di aprile.
                                                           di istanza da presentare all’INPS con la quale il
A decorrere dal mese di aprile 2018 l’AVIS e le
                                                           datore di lavoro, a fronte dell’esonero dal versa-
strutture territoriali saranno tenute al versamen-
                                                           mento del contributo, si impegna a garantire ai
to dei contributi nella misura indicata nella tabel-
                                                           propri dipendenti trattamenti di famiglia non in-
la riportata nella circolare 51/2018 allegata alla
                                                           feriori a quelli previsti dalla legge.
presente.                                                                                                           Assegni familiari
Per effetto del nuovo inquadramento, dalla data
                                                           Prima di presentare tale istanza è opportuno che
predetta si dovranno versare all’INPS:
                                                           la singola Avis territoriale che ha dipendenti effet-
•     I contributi per la malattia – pari al 2,44%
                                                           tui una valutazione di convenienza economica in
      delle retribuzioni lorde;
                                                           quanto, di norma, in presenza di pochi o pochissi-
•     I contributi per la maternità – pari allo 0,24
                                                           mi dipendenti, il risparmio contributivo derivante
      % delle retribuzioni lorde;
                                                           dall’accoglimento dell’istanza, si rivela inferiore
•     I contributi per gli Assegni familiari – pari
                                                           all’importo che si è poi obbligati a versare ai pro-
      allo 0,68% delle retribuzioni lorde.
In ogni caso, l’aliquota complessiva e comprensi-
                                                           pri dipendenti a titolo di assegni familiari.
                                                                                                                    Maternità
va della quota a carico del dipendente, che resta
                                                           Per la concreta attuazione della disposizione in
invariata, sarà
                                                           argomento si raccomanda di consegnare una co-
•     del 38,17% per i soggetti che occupano fino
                                                           pia della presente al proprio Consulente del Lavo-
      a 4 dipendenti;
                                                           ro e Commercialista.
•     del 38,62% per i soggetti che occupano da 5
      a 15 dipendenti;
                                                           Eventuali quesiti o richieste di precisazioni po-
•     del 38,83% per i soggetti che occupano oltre
                                                           tranno essere inoltrate al seguente indirizzo mail:
      15 dipendenti.
                                                           avis.nazionale@avis.it                                   Malattia

                                                                                       16
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La riforma non si deve
fermare
Parla il presidente del Centro Nazionale Volontariato, Edoardo Patriarca

di Giulio Sensi
È stato fra i parlamentari protagonisti della sta-     be a decollare. Penso alla parte della finanza e       zio civile e un’ulteriore modifica al Codice. Non
gione riformatrice del terzo settore ed è uno dei      di tutte le forme innovative di finanziamento del      abbiamo ancora idea dei pareri che verranno
pochi della maggioranza della scorsa legislatura       terzo settore, ma anche al tema della fiscalità.       espressi, in particolare dalle forze politiche ora
ad essere strato rieletto.                             Rimangono aperte poi questioni cruciali come           più rilevanti come Lega e 5 stelle. Ma da essi po-
Siede tra i banchi del Partito Democratico al          l’istituzione del registro nazionale, nonché la        tremo iniziare a capire quale sarà l’approccio
Senato Edoardo Patriarca che in questi anni ha         partita dei pareri dell’Unione europea: senza          alla riforma.
continuato a voler conciliare il suo ruolo in Parla-   queste questioni risolte e senza una rinnova-
mento con l’impegno per il terzo settore: presi-       ta progettualità di ministero e sottosegretari,        Che clima avverti fra le forze politiche in Par-
dente del Centro Nazionale per il Volontariato e       corriamo il rischio che la riforma parta appunto       lamento rispetto alla riforma stessa?
dell’Istituto Italiano della Donazione, ma anche,      molto indebolita. Il nostro obiettivo era di ren-      Ripeto: non c’è ancora un approccio definito,
e soprattutto, punto di riferimento di centinaia       derla pienamente operativa entro il 2019 ed è          non esistono atti che possano darci indicazioni
di organizzazioni del terzo settore nel grande di-     importante che il terzo settore continui a svolge-     precise. Auspico che il futuro governo sia favore-
battito sulla riforma.                                 re, con la solita autonomia e il solito impegno, il    volmente impegnato a chiudere la partita della
 “Sarebbe una grande occasione persa se la ri-         ruolo di pungolo per chiedere al futuro governo        riforma in tempi brevi.
forma si arenasse con il futuro nuovo governo          di attivare le procedure e le competenze neces-
-commenta-. Questa riforma ha attivato un              sarie a portare a termine il progetto. Se il nuovo     Non si può negare però che il dibattito sul
grande dibattito pubblico, ha permesso una             governo, ancora lontano dall’essere formato,           ruolo sussidiario del terzo settore però sia al
forte elaborazione positiva dentro il mondo del        non si impegnasse fino in fondo a chiuderla, po-       momento inesistente.
terzo settore. Fermarsi vorrebbe dire tornare al       trebbe rimanere veramente incompiuta.                  Si, purtroppo sussidiarietà è una parola dimenti-
secolo scorso”.                                                                                               cata: eppure il nostro Paese potrebbe veramen-
                                                       Quali sono i prossimi atti in agenda?                  te uscire in modo diverso da una crisi economica
Quanto manca al completamento del disegno              Sono stati appena licenziati dal Consiglio dei         e sociale molto grave se riuscisse a sviluppare
riformatore e quali sono gli aspetti principali        Ministri alcuni decreti correttivi sia al Codice del   una vera alleanza con i corpi sociali. La politica
che devono ancora essere affrontati?                   terzo settore -con l’obiettivo di avere un miglio-     e lo Stato da soli non ce la possono fare a rinsal-
Molto è stato fatto, ma ancora di più resta da         re coordinamento con la normativa nazionale            dare la coesione sociale e a ricucire i rapporti
fare sul fronte dei decreti ministeriali che devo-     e regionale-, ma anche sulla disciplina relativa       fra cittadini e istituzioni. Una sana sussidiarietà,
no attuare la riforma. Ne mancano ancora una           all’impresa sociale. In carico alle Commissioni        come quella portata avanti dall’idea riformatri-
decina, alcuni su aspetti strategici: senza di que-    Speciali di Camera e Senato ci sono i pareri su        ce del terzo settore, sarebbe da parte del Parla-
sti possiamo affermare che la riforma stentereb-       due decreti riguardanti la disciplina del servi-       mento un bel segnale.

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