Destinazione Lecce Verso l'82a Assemblea Generale - Avis Nazionale
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Si sopravvive La direttiva 1214/16 di ciò che si riceve, La carta del dono ma si vive PBM e Italia di ciò che si dona. Privacy (Carlo Gustav Jung) CNESC e accreditamento Le nostre rubriche Numero 1 - Aprile 2018 Destinazione Lecce Verso l’82a Assemblea Generale
Centro Nazionale per il Volontariato mettiamoci scomodi festival italiano del volontariato lucca 11-13 05 2018 Centro Nazionale per il Volontariato Via A. Catalani 158 Lucca - Tel. 0583 419500 Fax 0583 1809906 2 www.festivalvolontariato.it cnv@centrovolontariato.it numero 1 - 2018
Sommario 4 Editoriale 82a assemblea, una discussione 14 aperta e senza pregiudizi Privacy Dal convegno di Roma 5 alla formazione Qualità e sicurezza 18 L’Italia recepisce la direttiva europea Servizio civile 8 Delegati AVIS, voglia Il riconoscimento di mettersi in gioco Patient Blood Management, l’Italia esempio per l’Europa 20 L’involontario 9 Emozionarsi per il dono del sangue Il ricordo Pinuccia Moscatelli, un secolo di storia avisina 22 I post AVIS social 12 Hawking, King e la La carta del dono vittoria della Roma La presentazione con associazioni e Ministero AVIS SOS Anno 70 - n. 1 - 2018 IMPAGINAZIONE: FSC® è uno schema di certificazione ricono- Periodico di informazione e cultura Chiara Pavesi sciuto a livello internazionale che garantisce di AVIS Nazionale. TESTATA REGISTRATA PRESSO IL TRIBUNA- la provenienza delle materie prime di origine LE DI MILANO n° 305 del 26.09.1969 legnosa da foreste gestite secondo principi AVIS - Associazione Volontari Italiani Sangue. di corretta gestione ambientale, sociale ed DIRETTORE EDITORIALE: Edito da AVIS Nazionale economica. Alberto Argentoni, Presidente Nazionale. Associazione Volontari Italiani Sangue, Sede Nazionale Viale E. Forlanini, 23 DIRETTORE RESPONSABILE: 20134 Milano. Claudia Firenze, Segretario Generale. Tel. 0270006786 - Fax 0270006643 IN REDAZIONE: comunicazione@avis.it Filippo Cavazza, Boris Zuccon. ufficio.stampa@avis.it http://www.avis.it - N° verde 800261580 3 numero 1 - 2018
Editoriale 82a assemblea, una discussione aperta e senza pregiudizi di Alberto Argentoni Che associazione è Avis? Ce lo siamo detti molte volte ma ora è il momento regole che implicano un carico burocratico e a un patto associativo che tal- di chiarirci e di ridefinire il nostro assetto. Ce lo chiedono gli adempimenti volta soccombe rispetto all’autonomia locale. e le opportunità offerte dall’adeguamento del nostro statuto al Codice del Siamo in difficoltà per la necessità di rispondere a criteri di programma- Terzo Settore. zione sanitaria, a carenza di risorse disponibili e di adeguarci a un esigen- Facciamo insieme un piccolo percorso. te richiesta di maggior qualità e sicurezza. Le sfide si fanno gravose e gli Siamo un’associazione di volontari. Questo significa che per noi sono fon- obiettivi più esigenti. damentali la gratuità e l’utilità sociale della nostra attività. L’attrattività dell’associazione e la nostra capacità di coinvolgimento e di Siamo un’associazione democratica che ha trovato nel meccanismo della fidelizzazione si stanno indebolendo. rappresentatività per delega un adeguato percorso per costruire parteci- Queste sono le riflessioni da cui partire per affrontare il confronto sulla ri- pazione e consenso. forma dello statuto. Siamo un’associazione unitaria. Ci è sempre stata riconosciuta la capacità Le posizioni sono diverse: restare come siamo con le piccole modifiche sta- di parlare con un’unica voce a livello nazionale e di declinarla in azioni lo- tutarie necessarie, ritornare ad essere associazione unitaria “piramidale”, cali efficaci e coerenti. diventare rete nazionale con i conseguenti adeguamenti a cascata. Siamo un’associazione di settore. Siamo sottoposti ad una legislazione A che cosa non possiamo rinunciare? specifica che, a fronte di un nostro impegno strategico e gravoso, ci garan- A tutelare l’attività delle Avis comunali che hanno la relazione diretta con il tisce risorse, competenze e rappresentanza. socio e che gestiscono direttamente i donatori. Siamo un’associazione con un grande senso di identità, almeno nella sua A sostenere le Avis comunali rispetto ai loro compiti burocratici e organiz- componente dirigenziale e storica. zativi per permettergli di focalizzarsi su promozione della cultura del vo- Ma non tutto ciò che luccica è oro! lontariato e del dono del sangue. Siamo un’associazione che gestisce servizi ai donatori e collabora organi- A garantire al sistema Avis una adeguata rappresentatività presso i tavoli camente con il sistema sanitario nazionale. Questo può comportare l’uti- istituzionali e la massima autonomia rispetto a organizzazione, governo e lizzo di logiche mutuate da contesti aziendali per garantire la sostenibilità controllo. dei servizi ma occorre anche essere coerenti con il nostro Codice etico e A rendere i nostri soci volontari pienamente partecipi della vita della no- con le regole associative che ci siamo dati. stra Associazione, informati rispetto alle sue attività e ambasciatori del Siamo un’associazione che soffre un grande calo di partecipazione. Le no- suo messaggio di solidarietà, assistenza agli ammalati e cittadinanza con- stre assemblee sono poco partecipate e spesso la vita democratica si risol- sapevole. ve in una discussione tra dirigenti. Cosa potrebbe aiutarci? Abbiamo delle spinte autonomistiche, anche a causa di una regionalizza- Un’analisi della situazione associativa condivisa, onesta e chiara. zione della sanità che ha creato differenze di trattamento e di relazioni. Una discussione aperta e rispettosa, senza pregiudizi e opportunismi. Si è indebolito il legame tra Avis Nazionale e Avis del territorio a causa di Una visione del futuro responsabile e fiduciosa. una frammentazione di compiti e obiettivi, di un’insofferenza rispetto a Arrivederci a Lecce! 4 numero 1 - 2018
L’Italia recepisce la direttiva europea sulla qualità e le buone prassi dei servizi trasfusionali Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presi- fabbricazione - di cui all’articolo 47 della diretti- dente Paolo Gentiloni e del Ministro della salute va 2001/83/CE - pertinenti per i servizi trasfusio- Beatrice Lorenzin, ha approvato, in esame defi- nali e i loro sistemi di qualità e già utilizzati con nitivo, il decreto legislativo che - in attuazione successo nei servizi trasfusionali dell’Unione”. della legge di delegazione europea 2016-2017 Ai fini del recepimento della direttiva, il decreto (legge 25 ottobre 2017, n. 163) - recepisce la di- prevede che le autorità competenti (il Ministero rettiva (UE) 2016/1214 della Commissione del della salute e il Ministero della Difesa per il servi- 25 luglio 2016, recante modifica della direttiva zio trasfusionale di cui all’articolo 205 del codice 2005/62/CE, per quanto riguarda le norme e le dell’ordinamento militare, il Centro Nazionale specifiche del sistema di qualità per i servizi tra- Sangue nonché le regioni e le province autono- sfusionali. me di Trento e di Bolzano) assicurino che i servizi La cronologia del trasfusionali e le unità di raccolta, gestite dalle Associazioni e Federazioni di donatori, al fine di attuare le norme e le specifiche applicabili al sistema qualità di cui all’Allegato I del decreto provvedimento medesimo, applichino le linee direttrici di buone prassi (Good Practice Guidelines - GPGs). 25 luglio 2016: La Commissione europea Inoltre, si prevede l’aggiornamento dell’Accor- emana la Direttiva 2016/1214 sulle specifiche di qualità dei servizi trasfusionali do tra il Governo e le Regioni e Province auto- nome di Trento e di Bolzano del 16 dicembre 2010, sui requisiti minimi organizzativi, strut- Novembre 2016: Il Consiglio d’Europa elabora turali e tecnologici delle attività svolte dai ser- le linee direttrici di buone prassi vizi trasfusionali e dalle unità di raccolta, per il loro adeguamento alle linee direttrici di buone prassi (GPGs). In tal modo, le Regioni e Provin- 31 gennaio 2018: la conferenza Stato Regioni La direttiva prevede che gli Stati membri utilizzi- ce autonome, autorità competenti, in coerenza esprime parere favorevole no – nel loro sistema di qualità dei servizi trasfu- con l’assetto costituzionale, per l’autorizzazio- sionali - le linee direttrici di buone prassi (Good ne e l’accreditamento dei servizi trasfusionali e Practice Guidelines - GPGs) elaborate congiun- delle unità di raccolta, vengono anche dotate di 16 marzo 2018: il consiglio dei Ministri approva tamente dalla Commissione europea e dalla uno strumento adeguato per verificare l’appli- il decreto legislativo d’attuazione della direttiva Direzione europea per la qualità dei medicinali cazione dei requisiti e la conformità alle norme e dell’assistenza sanitaria (EDQM) del Consiglio nazionali ed europee, incluse le GPGs, da parte d’Europa nel novembre 2016. dei servizi trasfusionali e delle unità di raccolta. “Le GPGs – si legge nel preambolo della direttiva Il testo tiene conto dei pareri espressi dalla Con- - sono state elaborate e sono aggiornate tenen- ferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le do conto delle competenze scientifiche e tecni- Regioni e le Province autonome di Trento e Bol- che. Le GPG rispecchiano pienamente i principi e zano, nonché dalle Commissioni parlamentari gli orientamenti dettagliati delle buone prassi di competenti. 5 numero 1 - 2018
Dopo la direttiva, in attesa di nuove linee guida accreditamento di Tiziano Gamba, responsabile area sanitaria AVIS Nazionale La direttiva europea 2016/1214, oggetto In particolare le GPGs richiedono di dare mag- correggere eventuali non conformità e per dell’interessante convegno tenutosi in Friuli gior evidenza di ciò che si fa e di come lo si fa proporre miglioramenti lo scorso 3 marzo, prevede che nelle strutture attraverso: Con l’emanazione del DL di attuazione della trasfusionali debbano essere applicate e veri- • documenti organizzativi che identificano Direttiva ci aspettiamo ora: ficate le GPGs (Good Practice Guideline), cioè le figure chiave e le singole responsabilità • che il CNS fornisca indicazioni tecniche al le buone pratiche per raccolta, gestione e la- ed il loro perimetro di autorità Ministero della Salute, il quale provvederà vorazione di Gr, Plt, Plasma fresco e le GMPs • sistemi di gestione controllata dei proces- ad adeguare l’Accordo Stato Regioni del 16- (Good Manufacturing Practice) cioè le buone si critici mediante analisi, valutazione del 12-2010 sui requisiti minimi, organizzativi, norme di fabbricazione per plasma e farmaci rischio, convalida, pianificazione e moni- tecnologici. plasmaderivati. toraggio • Successivamente, la riscrittura delle nuo- In verità i requisiti dell’ Accordo Stato Regio- • procedure per la qualificazione ed il man- ve linee guida per l’accreditamento. ni del 16-12-2010 prevedono già tale integra- tenimento delle competenze del personale • le linee guida permetteranno alle Regioni zione, che adesso la nuova direttiva europea • sistemi di gestione delle risorse struttura- e provincie autonome il rilascio di autoriz- rende cogente, prevedendo che gli Stati mem- li, tecnologiche e materiali ed i relativi iter zazioni, accreditamenti e le norme per le bri provvedano affinché tutti i servizi trasfu- di acquisizione, qualificazione, utilizzo e visite di verifica. sionali adottino le nuove GPGs elaborate dal controllo La nuova normativa 1214/2016 comporterà Consiglio d’Europa nel novembre 2016. • meccanismi per la convalida ed il manteni- un sicuro maggior impegno di tutte le Avis di L’evoluzione delle GPGs comporta la revisio- mento dei sistemi gestionali informatizzati ogni livello e dei Servizi trasfusionali, in ter- ne sostanziale, con metodi più rigorosi, del • sistemi di registrazione dei dati per ga- mini di risorse umane, organizzative e finan- sistema di qualità e sicurezza dei servizi tra- rantire la tracciabilità dei processi e delle ziarie, in considerazione del fatto che il DL di sfusionali. attività recepimento della direttiva ne prevede l’at- • sistemi di monitoraggio per identificare e tuazione senza risorse aggiuntive. Friuli, focus sulla direttiva europea 2016/1214 Il tema della direttiva europea è stato al centro di un incontro promosso ni avverse e le aree deputate alla conservazione del sangue devono essere da Avis e Fidas Regionali del Friuli Venezia Giulia e tenutosi sabato 3 marzo progettate per garantire lo stoccaggio entro limiti di temperatura e, dove a San Vito al Tagliamento (PN). Per AVIS NAZIONALE era presente il dott. necessario, devono avere idonei sistemi di registrazione e allarme». Tiziano Gamba, componente dell’Esecutivo. A che punto è il Friuli Venezia Giulia? «Nella nostra Regione, a seguito di «La direttiva – ha ricordato Vivianna Totis, Coordinatore regionale dei ser- due serie di visite ispettive condotte a cavallo tra il 2016 e lo scorso anno, è vizi trasfusionali del Friuli Venezia Giulia – ha stabilito l’adozione di linee stata evidenziata un’incompleta aderenza alle linee guida europee. di indirizzo elaborate dalla Commissione e dalla Direzione Europea per la In particolare, la direttiva 1214 ha accentuato alcune criticità come la pre- qualità del farmaco, contenute nelle nuova“Guida alla preparazione, uti- senza di una rete trasfusionale datata, la carenza di personale, locali non lizzo e garanzia di qualità degli emocompenti”» pubblicata lo scorso anno sempre idonei, attrezzature talora obsolete, una programmazione della (disponibile online sul sito www.avis.it). donazione ancora insufficiente e la difficoltà a comunicare ai donatori i Quale impatto hanno queste novità sul sistema trasfusionale italiano? «In cambiamenti». primis – prosegue la dottoressa Totis - l’adeguamento dei requisiti minimi Come intervenire, quindi, per porre rimedio a queste problematiche? «Di organizzativi, strutturali e tecnologici. Ogni struttura deve avere persona- certo – ha concluso la Totis - è necessario investire maggiormente, sia in le qualificato, addestrato e numericamente sufficiente allo svolgimento di termini finanziari, sia di formazione. Inoltre, credo sia necessario dotarci tutte le attività. I locali, comprese le unità mobili, devono permettere lo di un sistema di qualità regionale e di un dipartimento unico, in grado di svolgimento del lavoro in una sequenza logica per minimizzare errori. La gestire in modo più accentrato e meno frammentario tutte le attività tra- raccolta deve essere effettuata in sale attrezzate per il trattamento reazio- sfusionali». 6 numero 1 - 2018
Più informazione, più sicurezza. Due importanti tappe per la salute di riceventi e donatori di Beppe Castellano L’8 marzo, Giornata della Donna, è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il nuovo allegato informativo al questionario pre donazione che ogni donato- re è obbligato a leggere e compilare. Informa dettagliatamente sui rischi e sulle infezioni Hiv che potrebbero essere trasmesse con il sangue donato in seguito a comportamenti a rischio del donatore. Assieme a questo, sempre con lo stesso Decreto, è stato pubblicato in G.U. il questionario post-dona- zione SOLO per i donatori trovati positivi a qualsiasi marcatore infettivo previsto dalla legge vigente (Hiv, Epatite B, Epatite C, Sifilide). Il 16 marzo, invece, il Consiglio dei Ministri, dopo l’approvazione in Confe- renza Stato-Regioni del 31 gennaio, ha ratificato la “direttiva europea sulla qualità dei servizi trasfusionali”. Due “pietre miliari” verso la sicurezza del dono di sangue e plasma e per la salvaguardia della salute sia dei riceventi, sia dei donatori stessi. re. Molte volte, per chi è già accreditato, si tratterà di piccoli aggiustamenti. Abbiamo chiesto in breve al dottor Giancarlo Maria Liumbruno, direttore In due anni tutti saranno a regime”. del Centro nazionale sangue, alcune precisazioni sui due importati prov- A proposito di sicurezza, va in questa direzione anche il decreto in GU dell’8 vedimenti. marzo. Questo riguarda molto più da vicino ogni singolo donatore di san- “La direttiva Europea del 26 luglio 2016 mira a migliorare ed uniformare i li- gue. Dall’8 marzo è obbligatorio in tutti i punti di prelievo. velli qualitativi della raccolta in tutto il Sistema trasfusionale UE. Ogni Paese Ma il questionario post donazione non è troppo “invasivo”? dell’Unione dovrà adeguarsi”. “Dobbiamo specificare bene una cosa. L’allegato 1, aggiunto al normale Sempre più verso sicurezza e qualità dal trasfuso, quindi. Ma i Centri trasfu- questionario pre donazione, va letto attentamente dal donatore. È anche un sionali e di raccolta, anche associativi, non hanno già fatto grandi progressi modo per informarlo sui rischi per la propria salute, oltre che per quella dei con l’accreditamento degli anni scorsi? Ci sono le risorse per ulteriori mi- riceventi. Il questionario post-donazione, che indaga sulle cause che possono glioramenti? Dovunque, tra l’altro, viene segnalato il mancato turn over di aver provocato le infezioni va somministrato dal MEDICO a chi è uscito dal Si- medici trasfusionisti e personale…. stema trasfusionale perché trovato positivo. E su quasi 3 milioni di donazioni “Ogni percorso di miglioramento presenta sicuramente problemi. Per quanto totali i positivi sono davvero pochi, ma in ogni caso va salvaguardata anche riguarda il personale e anche i mezzi per arrivare al top della sicurezza le Re- la loro salute e, soprattutto, monitorate le cause delle infezioni”. gioni devono essere messe in condizione di provvedere”. Negli ultimi 10/15 anni non una sola trasfusione è risultata infetta. Gli esa- Ma il Centro nazionale sangue che ruolo avrà? mi successivi ad ogni singola donazione sono sempre più stringenti insie- “Un ruolo importante. In tutto il percorso si inseriscono proprio i potenziati me alla selezione dei donatori. compiti di supporto del CNS stabiliti con il DEF 2017. Saremo accanto a tutti Proprio per questo quelli trovati positivi ai virus sono in costante calo anno i Centri trasfusionali e di raccolta tramite le visite ispettive biennali che non dopo anno. Se nel 2013, secondo i rapporti Istisan, erano stati trovati po- devono essere viste come un peso, ma proprio come un supporto verso la sitivi ai marcatori delle malattie trasmissibili 1992 ex donatori di cui 819 qualità”. Epatite B, 385 Epatite C, 130 HIV, e 676 per sifilide, il dato nel 2015 è calato Quindi i Centri che hanno appena terminato le verifiche da parte degli a 1.691 (694 HBV, 252 HCV, 129 HIV, 634 TP). Fra un paio di mesi sarà pron- ispettori del CNS sono a posto? to anche il rapporto Istisan 2017 che, verosimilmente, vedrà una ancor più “L’adeguamento alla direttiva sarà graduale e con percorsi condivisi nel pros- netta diminuzione proprio grazie alla maggiore informazione e autosele- simo biennio. Certamente non ci mettiamo subito ad ispezionare 250 struttu- zione dei donatori. 7 numero 1 - 2018
Patient Blood Management, l’Italia esempio per l’Europa Il direttore del CNS, Liumbruno, durante la premiazione Gestire con oculatezza la risorsa sangue, con un’attenzione particolare materiale informativo tra cui un video sulla “giusta trasfusione”. verso il paziente in tutte le fasi pre e post operatorie. E’questo il senso del Sono state inoltre pubblicate le linee guida regolatorie sul PBM per tutti gli cosiddetto ‘Patient Blood Management’, per il quale il nostro paese è stato ospedali del SSN, e messi a punto degli indicatori per verificarne applica- premiato al ‘Global Symposium Patient Blood Management’ che si è appe- zione. “La corretta gestione del paziente alla vigilia di un intervento chirur- na tenuto a Francoforte. gico è un momento cruciale – spiega Giancarlo Liumbruno, Direttore del “L’Italia è il primo paese in cui il PBM è supportato ufficialmente dal Mini- Centro Nazionale Sangue, che ha ritirato il premio a Francoforte e illustrato stero della Salute - spiega Kai Zacharowski dell’ospedale universitario di il sistema italiano durante una sessione del simposio. Francoforte, organizzatore del convegno a cui hanno partecipato oltre 200 Sappiamo che il mancato trattamento dell’anemia pre-operatoria equiva- esperti da tutta Europa -, e potrebbe fare da esempio per gli altri paesi”. le all’erogazione di prestazioni sanitarie sub-ottimali, con un aumento del Secondo alcuni studi, affrontare da anemici un intervento di chirurgia mag- rischio di complicanze anche gravi”. giore può aumentare il rischio di mortalità dal 3% al 10%. Il problema, secondo alcune stime, può riguardare dal 5 al 20% della po- Che cos’è il PBM polazione italiana, mentre a livello globale un articolo recentemente pub- Il PBM consiste in una serie di tecniche farmacologiche e non farmacologi- blicato da Lancet ha stimato che nel 2016 l’anemia da carenza di ferro era che da adottare prima, durante e dopo l’intervento secondo tre ‘pilastri’: al quarto posto tra le patologie per anni vissuti con disabilità in 195 paesi. ottimizzare la capacità di produrre globuli rossi, ad esempio trattando Il PBM consiste in una serie di tecniche farmacologiche e non farmacolo- l’anemia prima dell’operazione; ridurre al minimo il sanguinamento, un giche da adottare prima, durante e dopo l’intervento per evitare che il pa- risultato ottenibile con tecniche chirurgiche particolari o utilizzando tera- ziente arrivi anemico in sala operatoria. pie specifiche; ottimizzare la tolleranza verso l’anemia, agendo anche con In Italia sul PBM sono state avviate diverse iniziative coordinate dal Centro farmaci sulla capacità dell’organismo di tollerarla. Nazionale Sangue, per mandato del Decreto Ministeriale del 2 novembre Se ben applicato, il PBM oltre a evitare le complicanze, può ridurre i tempi 2015. Fra queste la campagna ‘Only One’ con una pagina web dedicata e del di degenza e ridurre sensibilmente i costi legati alle terapie trasfusionali. 8 numero 1 - 2018
Pinuccia Moscatelli, un secolo di storia avisina Sabato 17 marzo, all’età di 101 anni, ci ha lascia- e del regime fascista, dove l’Associazione deve tutto quanto Pinuccia ha rappresentato in una to Pinuccia Sancini, vedova di Giorgio Moscatel- proseguire la sua attività e garantire il sangue a storia che ha oggi più di 90 anni e coinvolto mi- li, uno dei pionieri della nascita di AVIS insieme tutti i malati senza distinzione di razza e ideolo- lioni di cittadini italiani. al dott. Vittorio Formentano. gia politica. E forse, non è nemmeno un caso che la morte di Il fumetto ripropone anche la drammatica perdi- Pinuccia sia avvenuta in un contesto di celebra- ta dei due gemellini portati in grembo, una tra- zioni per un anniversario tanto importante, così gedia che avrebbe però aumentato il desiderio come è accaduto per le recenti scomparse di Pie- di far del bene agli altri. tro Varasi e Daniele Peramezza. Il futuro di AVIS non può infatti prescindere dalle sue radici e dalla memoria per chi ha costruito – giorno per giorno – una grande storia. La morte è avvenuta a Milano, presso la residen- za per anziani in zona Famagosta che la ospitava da alcuni anni e a darne notizia è stata la cara nipote Renata, che l’ha seguita e accudita con amore nell’ultima parte della sua vita. Lo scorso dicembre, a conclusione degli eventi Pinuccia è stata per decenni insieme a Giorgio per il 90mo anniversario di AVIS, una delegazio- una delle colonne dell’Associazione, favorendo- ne di AVIS aveva fatto visita alla signora Mosca- ne la diffusione in tutta Italia. telli per consegnare una copia del fumetto ‘Il L’archivio storico di AVIS conserva il suo primo colore della vita’, che racconta la storia dell’as- tesserino da donatrice, risalente al periodo della sociazione attraverso la grande amicizia tra il seconda guerra mondiale e con riportata ben in marito Giorgio e Formentano. vista la data dell’iscrizione (22 gennaio 1944). Nel testo Pinuccia compare diverse volte e ac- Ai familiari di Pinuccia AVIS porge le più sentite compagna il marito nei difficili anni della guerra condoglianze, conservando un ricordo vivo di Molto difficile scrivere post di saluto per coloro che sono state colonne portanti per l’Associa- zione e che non ci sono più. Viene voglia di raccontare cose, di pubblicare foto, ma ogni volta che ti accingi a farlo qualcosa Il post ti blocca: sarà rispettoso? Offenderà la famiglia? Ti tremano le mani e ti emozioni perché sai che la storia di Avis è presente nella vita di queste persone. Quando se n’è andata Pinuccia Moscatelli, ab- biamo preferito ricordarla da giovane, insieme al marito Giorgio, resi eterni dai disegnatori e sceneggiatori della nostra graphic novel “Il Co- lore della Vita”. 9 numero 1 - 2018
Il saluto a Daniele Peramezza, cittadino benemerito di Ancona È morto lo scorso 1° marzo Daniele Peramezza, Il suo impegno è arrivato anche in ambito inter- storica figura del volontariato avisino, con im- nazionale (FIODS) e nel 2006 ha ricevuto la Croce portanti incarichi a livello marchigiano e nazio- al merito internazionale per il dono del sangue a nale. Roma, in Campidoglio. La sua prima donazione di sangue risale al giu- Nel 1996 il Comune di Ancona gli ha conferito la gno 1961 e in tutta la sua vita da donatore ha “Cittadinanza Benemerita” per la sua attività nel superato le 180 donazioni. volontariato. Tra gli anni Sessanta e Novanta ha ricoperto gli Tanti sono stati i messaggi di cordoglio che sono incarichi di presidente sia della Comunale di An- arrivati per la morte di Peramezza, anche dall’e- cona sia della Provinciale di Ancona. stero, da persone che lo avevano conosciuto per Nel 1972 è stato scelto come primo amministra- il suo impegno in FIODS. tore di Avis Regionale Marche, di cui nel 1984 sa- Nel dicembre 2008, in occasione della sua 180° rebbe diventato Presidente. donazione di sangue, Peramezza aveva ricorda- Peramezza ha ricoperto ruoli di vertice anche to che “non c’è niente di meglio di questo gesto a livello nazionale, dove nel 1996 diventa Con- anonimo, volontario e gratuito che tanti cittadi- sigliere Nazionale e successivamente Ammini- ni ogni giorno, in Italia e nel mondo, compiono stratore. verso chi ha bisogno”. Gradara, l’Avis del ‘borgo più bello d’italia’ di Michela Rossato Gradara, con il suo incantevole castello, è il Bor- go dei Borghi 2018. Il piccolo paese marchigia- no, in provincia di Pesaro-Urbino, è stato il più votato tra una rosa di venti “gioielli” italiani da una giuria di esperti e dai telespettatori della trasmissione di Rai 3 “Kilimangiaro” condotta da Camilla Raznovic. Un riconoscimento impor- tante a un luogo suggestivo dove il tempo sem- bra essersi fermato, noto anche perché Dante vi ha ambientato la tormentata e tragica storia d’amore tra Paolo e Francesca. 5mila abitanti, un flusso continuo di turisti, Gradara è speciale dal punto di vista storico-artistico, ma anche “umano” grazie alle sue 23 associazioni di vo- lontariato. L’Avis, guidata da Marco Stramigioli, è tra le più attive, sempre in mezzo alla gente, soccorso, anche dei turisti”. Giochi e attività che laborazione con le realtà sportive locali… Tutte alle famiglie e ai bambini. trovano il pieno appoggio dell’Amministrazione occasioni che ci permettono di farci conoscere e di “Molte nostre attività sono rivolte ai piccoli stu- comunale che conta ben sei donatori di sangue, incrementare i soci, oggi 107 (una trentina donne), denti delle elementari perché sono nell’età in cui compreso il giovane sindaco Filippo Gasperi. con già una ventina di nuove idoneità”. si assorbe tutto –spiega - Proponiamo iniziative “Il Comune ci è molto vicino in tante nostre diverse Molti donatori sono sotto i 35 anni, molti sono e momenti ludici con tema il dono e l’Avis, spesso iniziative – continua Stramigioli – che vanno dalla coniugi e fidanzati o parenti dei bambini che Avis con il coinvolgimento dei genitori e delle famiglie, pasta per i neo diciottenni ai gazebo per sensibi- incontra a scuola, a dimostrazione che semina- quando i giochi sono all’aperto nel borgo storico, lizzare al dono all’ aiutare la parrocchia e le altre re il sentimento di altruismo e generosità porta dove si ricostruiscono piccole farmacie e pronto associazioni del paese, alle manifestazioni in col- buoni frutti! 10 numero 1 - 2018
ssi Buona pra Reggio Calabria, AVIS contro la ‘ndrangheta “La legalità si alimenta con la partecipazione che, accolta dal prefetto Michele Di Bari e importante messaggio di solidarietà. e la cittadinanza attiva, pertanto anche la accompagnata dal responsabile scuola di Istituito lo scorso dicembre dalla Prefettura, donazione di sangue contribuisce in modo si- AVIS Nazionale, Mimmo Nisticò, dai consi- presso la cui sede è tenuto, e dalla Procu- gnificativo a diffondere la cultura del rispetto glieri reggini Ignazio Parrino e Anna Foti e dal ra della Repubblica di Reggio Calabria, il responsabile del gruppo giovani di Reggio registro adesso contiene tra le testimonianze Marco Nisticò, ha apposto la firma contro anche quella dell’Avis Comunale, che ha sede la ndrangheta sul Registro di Cittadinanza proprio in un bene confiscato alla ‘ndranghe- consapevole. ta. La firma, deliberata all’unanimità dal con- “Vi ringrazio per il prezioso contributo siglio direttivo dell’associazione, non è stata che rendete quotidianamente alla nostra solo un gesto dalla forte valenza simbolica, comunità, espletando l’attività di sensibiliz- ma ha rappresentato anche un’occasione di dell’altro e dell’impegno civile contro le mafie zazione e raccolta di sangue “, ha affermato incontro con le istituzioni per rinsaldare e ed ogni forma di prevaricazione”. il prefetto Michele Di Bari, che si è impegnato alimentare importanti sinergie sul territorio Questo il commento della presidente dell’Avis a stare concretamente al fianco della nostra finalizzate alla divulgazione della cultura comunale di Reggio Calabria Myriam Calipari Associazione nella divulgazione di questo della donazione del sangue. ssi Buona pra Pescara, con Avis per prevenire il tumore al seno di Michela Rossato Diagnosi precoce, informazione, tutela della ambiti, come quello delle malattie cardiova- zione della locandina e dello slogan “Il tumore propria salute. A Pescara la prevenzione pas- scolari, fino alla prevenzione tramite la geneti- al seno può colpire anche te. Combattilo con sa anche attraverso l’Avis. ca. Vogliamo dare ad Avis un’immagine diversa la prevenzione”. A dare una mano anche le ra- Ne sanno qualcosa le donne che l’8 marzo, – continua Lattuchella –facendo della preven- gazze del Servizio civile Avis, Ilaria, Giorgia e giornata in rosa per eccellenza, si sono sotto- zione un punto di forza, perché Avis non sia solo Federica e un’altra donna, Giulia, per la parte poste a visita ed ecografia per la prevenzione donazione”. fotografica. del tumore al seno nei locali dell’Avis comuna- A rendere possibile questo primo screening, Una forte presenza femminile, così come tra le le (dove c’è anche il Centro di raccolta). che ha evidenziato alcune patologie in fase donatrici che a Pescara sono 797: 20 tra i 18 e “Un’iniziativa pilota, gratuita, alla quale han- iniziale dimostrando da subito la validità del- i 25 anni, 175 tra i 26 e i 35, altre 225 tra i 36 e i no partecipato venti donatrici di diverse età – la prevenzione, sono stati la dott.ssa e eco- 45 anni, 240 tra i 46 e i 55 e 137 oltre i 56 anni. spiega il presidente di Avis Pescara Vincenzo grafista dell’Avis, Eugenia di Primo, e Paolo Numeri destinati a crescere, dato che l’inizia- Lattuchella – che ha fatto da apripista ad una Noccioli del team di Senologia dell’ospedale tiva dell’8 marzo ha registrato un’impennata campagna più ampia, con la quale vogliamo di Ortona. della richiesta di informazioni sull’iter per raggiungere più soci possibili con giornate a Si sono messi a disposizione a titolo gratuito, l’idoneità al dono proprio da parte di tante cadenza periodica. L’idea è di toccare diversi come il socio Stefano Scibilia per la realizza- donne. 11 numero 1 - 2018
Associazioni e Ministero presentano la carta del dono Sabato 24 febbraio è stata sottoscritta, presso la altre associazioni del dono del sangue (FIDAS, In una nota congiunta, le associazioni di volon- sede dell’Avis Provinciale di Modena (in via Livio Fratres e Croce Rossa Italiana) Admo (Associa- tariato del sangue del CIVIS hanno spiegato che Borri, 40) la “Carta del dono”, alla presenza del zione donatori midollo osseo), Aido (Associazio- la carta “racchiude nei suoi principi il concetto Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, del di- ne italiana per la donazione di organi, tessuti e di donazione di materiale biologico di origine rettore del Centro nazionale sangue Giancarlo cellule) e Adoces (Associazione per la donazione umana finalizzato alla cura di altre persone. Maria Liumbruno, del direttore del Centro nazio- di cellule staminali emopoietiche). Il dono è un atto libero volontario e ano - nale trapianti Alessandro Nanni Costa, e di tanti “Il dono volontario libero e consapevole delle nimo che sostiene i cittadini bisognosi altri ospiti tra cui il presidente di AVIS NAZIONA- diverse parti del corpo ossia sangue, emocom- e garantisce il buon funzionamento dei LE, Alberto Argentoni. ponenti, cellule, tessuti, organi deve essere pro- sistemi sanitari nazionale e regionali. Centro nazionale sangue, Centro nazionale tra- mosso e tutelato, sia con politiche sanitarie ade- In questa carta sono riportati i valori che insie- pianti e Ministero della Salute, hanno redatto il guate sia con una corretta sensibilizzazione ed me condividiamo e che tutti quanti continuere- documento per ribadire l’importanza del dono informazione” ha sottolineato il Ministro Loren- mo a diffondere con particolare attenzione nei biologico e gratuito nel nostro Paese e lanciare zin, che si è dichiarata orgogliosa di aver sotto- confronti dei giovani affinché possano garanti- alcuni obiettivi programmatici per gli anni che scritto questo documento che pone alla base del re la continuità del lavoro che stiamo operando verranno. Sistema Sanitario nazionale la partecipazione e predisponendo anche per loro”. All’incontro modenese erano presenti anche le delle associazioni, la gratuità e il volontariato. 12 numero 1 - 2018
La carta del dono in sintesi Principi Il corpo è valore ed essenza della persona, come tale è parte della sua di- la salute, della vita umana e della sua dignità in tutte le sue fasi, sia come gnità, è oggetto di diritti fondamentali e richiede la tutela della comunità. espressione della responsabilità e reciprocità sociale, che vede la persona La tutela della persona è perciò anche difesa del benessere fisico e della e la comunità coinvolte in un comune destino. integrità del corpo. Il dono biologico libero, volontario, consapevole e gratuito ha un proprio, In questo quadro di princìpi fondamentali si colloca il dono volontario libe- elevato, intrinseco valore etico, personale e sociale, che si manifesta anche ro e consapevole delle diverse parti del corpo (dono biologico, d’ora in poi), nella sua periodica espressione organizzata, quando possibile, e vede il e cioè sangue, emocomponenti, cellule, tessuti, organi e nutrienti (latte), giusto riconoscimento istituzionale anche nell’inserimento dei percorsi di sia come espressione della volontà personale di tutela e promozione del- donazione all’interno dei Livelli Essenziali di Assistenza del SSN. Impegni In ragione di quanto sopra, le Istituzioni, gli Enti e le Associazioni e Federa- • vanno tutelate primariamente e con ogni mezzo possibile, senza discrimi- zioni nazionali del Volontariato operanti nel settore e sottoscriventi, riten- nazioni, la libertà e i diritti di tutti i donatori e dei pazienti riceventi, anche gono utile formalizzare un impegno esplicito e comune per sostenere una potenziali, e delle loro famiglie; più forte e coordinata azione di tutela e promozione del dono biologico, • il dono necessita di un consenso liberamente formato, perciò consapevole convenendo su quanto segue: e responsabile, contrastando ogni forma di coattività che nasca da qualsia- • il dono biologico, inteso come dono di parti del corpo umano, è libero, si tipo di condizionamento. In questo senso va intesa la necessità dell’ano- volontario, consapevole, responsabile, non remunerato, anonimo; nimato reciproco di donatore e ricevente e delle rispettive famiglie; • va impedito ogni tentativo di commercializzazione del dono, sia che si • l’informazione deve essere corretta, completa e trasparente, e nell’inte- presenti in forma esplicita sia in forma indiretta, anche mediante forme di resse sia del donatore che del paziente ricevente. Va combattuta ogni for- rimborso non strettamente intese o tramite forme di scambio o assegna- ma ingannevole di informazione e comunicazione, fra cui quelle omissive zione non trasparenti; di informazioni essenziali per la libera formazione della volontà personale. Dona sangue, condividi la vita Ecco la Giornata mondiale 2018 “Be there for someone else. Give blood, share life” ciale e umano di tale gesto e per ribadire l’impor- sone. (in italiano “Sii disponibile per qualcun altro. Dona tanza di garantire ovunque la disponibilità di do- Tra le numerose iniziative in programma, anche sangue e condividi la vita”): questo lo slogan scel- nazioni gratuite, periodiche, anonime e associate. una campagna di comunicazione organizzata to dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per Le principali manifestazioni internazionali si ter- anche in collaborazione con il Centro Nazionale la Giornata Mondiale del Donatore 2018. ranno in Grecia e, come sempre, anche AVIS scen- Sangue e con le altre principali associazioni e fe- Istituita nel 2004 in occasione del 14 giugno, data derà in campo per promuovere eventi su tutto il derazioni di donatori volontari…maggiori dettagli di nascita dello scopritore dei gruppi sanguigni, territorio nazionale con lo scopo di ringraziare chi saranno disponibili nelle prossime settimane! Karl Landsteiner, questa iniziativa è diventata già compie questo gesto di grande solidarietà e un’occasione per sottolineare il grande valore so- coinvolgere un numero sempre maggiore di per- Qualche dato sulla donazione di sangue nel mondo: • Sono 112,5 i milioni di donazioni di sangue effet- tuate ogni anno a livello globale. • Circa la metà di queste donazioni proviene da Paesi ad alto reddito, dove vive solo il 19% della popolazione mondiale. • Nelle aree in via di sviluppo, fino al 65% delle tra- sfusioni di sangue viene somministrato a bambini di età inferiore ai 5 anni. • Nelle nazioni ad alto reddito, il 76% di tutte le tra- sfusioni riguarda cittadini con più di 65 anni di età. • Il tasso di donazione ogni mille abitanti è di 32,1 nei Paesi ad alto reddito, 14,9 in quelli a reddito medio-alto, 7,8 a reddito medio-basso e 4,6 nelle nazioni a basso reddito. • In oltre 70 Paesi più del 50% del sangue donato proviene da familiari o donatori retribuiti. 13 numero 1 - 2018
Privacy e protezione dati: dal convegno di Roma alla formazione C’era grande attesa per il primo seminario or- ogni singolo caso effettive, proporzionate e dis- migliore è soggetto del dato. ganizzato da AVIS NAZIONALE sul tema della suasive”. Biasiotti è partito da casi molto concreti, come privacy, a partire dal regolamento europeo sul- La norma non parla solo di sanzioni ma anche il banchetto organizzato da una sede in piazza. la materia che entrerà in vigore il prossimo 25 di risarcimenti, visto che il precedente articolo “Quando avvicinate dei nuovi potenziali dona- maggio. 82 precisa che “Chiunque subisca un danno ma- tori e volete poi ricontattarli, dovete chiedere il Tantissimi i partecipanti all’evento di Roma e teriale o immateriale causato da una violazione minimo dei dati che servono e tenere poi questi tantissime le richieste di essere presenti, al pun- del presente regolamento ha il diritto di ottene- dati per il minimo del tempo che servono. to che l’evento è stato trasmesso in streaming e re il risarcimento del danno dal titolare del trat- Quando li ricontatterete e diventeranno donato- un nuovo momento formativo è stato organizza- tamento o dal responsabile del trattamento”. re, allora firmeranno il modulo molto più ampio to a San Donato Milanese il prossimo 5 maggio. E chi può chiedere il risarcimento? All’articolo 77 e dettagliato per il consenso. Nel suo intervento, Claudia Firenze, segreta- è scritto che “Fatto salvo ogni altro ricorso am- Se si vorranno cancellare, li dovrete cancellare rio generale AVIS, ha ricordato l’excursus della ministrativo o giurisdizionale, l’interessato che senza troppe storie, perché sono loro i titolari normativa sulla privacy in Italia, dalle prime in- ritenga che il trattamento che lo riguarda violi dei dati”. dicazioni del 1996 (con la prima legge sulla pro- il presente regolamento ha il diritto di proporre Nell’intervento di chiusura, il presidente nazio- tezione dei dati personali) fino al D.lgs 196/03 reclamo a un’autorità di controllo, segnatamen- nale Alberto Argentoni ha richiamato il ruolo (tutt’ora in vigore), con il quale vengono previste te nello Stato membro in cui risiede abitualmen- fondamentale delle Avis territoriali affinché il misure di sicurezza obbligatorie per una serie di te, lavora oppure del luogo ove si è verificata la convegno non rimanga lettera morta: trattamenti e interi settori di mercato. presunta violazione”. “Dobbiamo lavorare molto sulla formazione ma Marco Vitale Quiroz, consulente AVIS Nazionale, È stata poi la volta come relatore di Adalberto spetta alle regionali formare i presidenti comu- ha incentrato il suo intervento sulle sanzioni am- Biasiotti, presidente Avis Comunale Modena ed nali sulla protezione dei dati e sulle persone che ministrative pecuniarie previste, che possono esperto sul tema con moltissime pubblicazioni trattano. essere molto onerose. “È importante conosce- all’attivo. Ci vuole un’analisi accurata a livello di ogni sin- re bene la normativa e affidarsi a professionisti “Bisogna parlare di protezione dati, visto che nel gola Avis per la redazione di un documento sulla competenti”. regolamento europeo la parola privacy formal- protezione dei dati che tenga conto della realtà Per le imprese molto grandi, infatti, le multe mente non compare. particolare. possono arrivare fino a 20 milioni di euro e al 4 È fondamentale custodire con cura i dati, sia car- Come Nazionale, noi dobbiamo dare solo un ac- per cento del fatturato. tacei sia informatici, dei donatori, gestendo con cenno e una consulenza generale per far capire L’articolo 83 del regolamento prevede che “ogni attenzione gli accessi a tali informazioni”. quanto è importante il tema. In futuro, poi, fa- autorità di controllo provvede affinché le san- Il donatore è chiamato dal regolamento “Inte- remo anche qualcosa di specifico per i respon- zioni amministrative pecuniarie inflitte siano in ressato dal trattamento”, anche se la traduzione sabili delle Udr”. 14 numero 1 - 2018
Regolamento sulla protezione dei dati: #provacy! di Claudia Firenze Sul nuovo regolamento europeo sulla “privacy” rispetto ai rischi corsi e alla organizzazione spe- o più correttamente Regolamento Generale sulla cifica di ogni realtà. In pratica ogni azienda, ente Protezione dei Dati (GDPR) abbiamo cercato di o associazione deve analizzarsi e decidere come mantenere il tono leggero, anche se la materia posizionarsi. non lo è affatto. Ci sono diversi “idealtipi” di Avis. Alcune real- La scadenza del prossimo 25 maggio, data in cui tà sono meno strutturate, altre possono essere il regolamento sarà pienamente in vigore, preoc- molto complesse. I modelli organizzativi possono cupa non poco Presidenti e dirigenti Avis a tutti i essere differenziati e NON vanno adottati acritica- livelli, per gli adempimenti che porta con sé. mente. Spesso si ha paura di quello che non si conosce Ci sono però adempimenti che riguardano tutti a altà regionali che hanno il polso della situazione e allora abbiamo deciso di mettere in atto due prescindere da dimensioni e funzioni, che erano dei territori. incontri formativi da seguire di persona o in stre- già obbligatori e che tutti devono conoscere e por- Tutti i materiali – che sono in continuo aggior- aming, abbiamo prodotto dei materiali di appro- re in atto. namento anche perché in questi giorni in Parla- fondimento e abbiamo creato un gruppo “tecni- Il nuovo regolamento, inoltre, prevede figure tec- mento si sta discutendo del decreto legislativo di co” con esperti di AVIS Nazionale e di alcune Avis niche dalle professionalità e competenze specifi- adeguamento, sono già disponibili sulla nostra regionali che raccogliessero dubbi e perplessità e che, come il DPO (Data Protection Officer) ossia il intranet associativa su avis.it accessibile da ogni che producessero delle linee guida su come trat- responsabile della sicurezza dei dati che le realtà sede Avis con le credenziali utilizzati per le schede tare i dati. più piccole non possono sostenere, pare opportu- associative A, B, C. La nuova normativa europea ha una impostazione na la scelta di alcune realtà di definire un DPO a Parallelamente abbiamo trattato la tematica an- di sistema e vale per tutti i paesi membri. livello regionale. In questo senso occorre più che che sui social network, con dei post dedicati che Si passa dal concetto di adozione di misure di si- mai fare rete e sinergia, scambiarsi buone prassi, tengano alta l’attenzione sul tema e che magari curezza “minime” a quello di misure “adeguate” con un dialogo continuo tra livello nazionale e re- possano anche far sorridere un po’. Pubblici gli elenchi Per le organizzazioni 5x1000 2016 di volontariato Lo scorso 13 aprile l’Agenzia delle ritorna l’esenzione Entrate ha pubblicato sul suo sito l’elenco degli enti ammessi e di quelli dal Registro esclusi dalla ripartizione del 5 per mille relativo al 2016. Le associazioni di volontariato saranno esentate dal pagamento AVIS NAZIONALE beneficerà di 31.500 dell’imposta di registro per gli atti costitutivi e per quelli con- euro, grazie a 1.150 firme di donatori. nessi allo svolgimento delle proprie attività. Tantissime le sedi dei donatori di Lo ha stabilito il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro sangue che in ogni provincia d’Italia del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti, nello schema hanno potuto usufruire di questa forma di democrazia partecipa- di decreto approvato in via preliminare il 21 marzo scorso, che tiva e sussidiaria. In totale, la platea dei beneficiari è di 48.966 enti. contiene una serie di integrazioni e correttivi al Codice del Terzo In testa, il mondo del volontariato, con 40.742 enti; a seguire le as- settore. sociazioni sportive dilettantistiche (7.698), gli enti impegnati nella Con questa importante novità viene, così, modificato l’articolo ricerca scientifica (418) e quelli che operano nel settore della sanità del Codice che limitava l’esenzione alle sole variazioni statutarie (108). Presenti anche i Comuni (in tutto 8.096) ai quali, per il 2016, effettuate per adeguarsi alle novità o alle integrazioni normative. sono destinati 15,2 milioni di euro. Ricordiamo, inoltre, che la riforma del Terzo Settore prevedeva Quasi 380mila delle scelte espresse nel 2016 per il mondo del volon- già l’esenzione dall’imposta di bollo per le donazioni e i trasferi- tariato sono andate a Emergency, che continua a primeggiare in menti a titolo gratuito a favore degli enti senza scopo di lucro questa classifica(con 13,5 milioni di euro indicati dai cittadini). A se- guire, Medici senza Frontiere (scelta da quasi 279mila contribuenti) per un importo di oltre 11,4 milioni di euro. 15 numero 1 - 2018
Dipendenti AVIS, novità dall’INPS e chiarimenti Dopo la circolare dell’Inps del 23 marzo, AVIS NAZIONALE ha pubblicato e inviato a tutte le sue sedi una nota che fa chiarezza su alcune questio- ni importanti relative al personale dipendente. Ecco il testo integrale del documento: Con la circolare n. 51 del 23 marzo u.s. l’INPS, alla luce dell’ormai consolidato orientamento giuri- sprudenziale, ha preso atto della natura giuridica della nostra Associazione e di tutte le strutture AVIS presenti sul territorio. In particolare, l’INPS ha definitivamente preso atto della natura di soggetto privatistico dell’As- sociazione e per conseguenza ha dato indicazioni a tutte le proprie sedi di procedere, a decorrere dal mese di aprile 2018, alla riclassificazione del- le posizioni previdenziali attive presso l’Ente, dal settore “enti pubblici non economici” al settore “terziario”. Tale riclassificazione, che non ha alcun impatto sulle retribuzioni o più in generale sui diritti dei la- voratori dipendenti da AVIS, comporta alcune mo- difiche ai trattamenti erogati dall’AVIS in quanto datore di lavoro. Si evidenzia che il versamento dei contributi di Prima di elencare le predette modifiche, si eviden- malattia e di maternità comporta automatica- zia che sulla base delle informazioni in possesso della scrivente, l’inquadramento presso l’INPS ai mente il pagamento delle indennità di malattia e Le principali fini previdenziali ed assistenziali delle strutture maternità, secondo le regole generali previste per il settore privato, a carico dell’INPS. novità territoriali NON è uniforme e pertanto si racco- manda di fare riferimento al proprio consulente Per quanto riguarda il contributo CUAF (Cassa riguarderanno Unica assegni famigliari) richiamiamo l’attenzio- del lavoro per avere conferma delle modifiche ne di tutte le strutture sulla possibilità di ottenere che troveranno applicazione dal prossimo mese l’esonero dal versamento del contributo a seguito di aprile. di istanza da presentare all’INPS con la quale il A decorrere dal mese di aprile 2018 l’AVIS e le datore di lavoro, a fronte dell’esonero dal versa- strutture territoriali saranno tenute al versamen- mento del contributo, si impegna a garantire ai to dei contributi nella misura indicata nella tabel- propri dipendenti trattamenti di famiglia non in- la riportata nella circolare 51/2018 allegata alla feriori a quelli previsti dalla legge. presente. Assegni familiari Per effetto del nuovo inquadramento, dalla data Prima di presentare tale istanza è opportuno che predetta si dovranno versare all’INPS: la singola Avis territoriale che ha dipendenti effet- • I contributi per la malattia – pari al 2,44% tui una valutazione di convenienza economica in delle retribuzioni lorde; quanto, di norma, in presenza di pochi o pochissi- • I contributi per la maternità – pari allo 0,24 mi dipendenti, il risparmio contributivo derivante % delle retribuzioni lorde; dall’accoglimento dell’istanza, si rivela inferiore • I contributi per gli Assegni familiari – pari all’importo che si è poi obbligati a versare ai pro- allo 0,68% delle retribuzioni lorde. In ogni caso, l’aliquota complessiva e comprensi- pri dipendenti a titolo di assegni familiari. Maternità va della quota a carico del dipendente, che resta Per la concreta attuazione della disposizione in invariata, sarà argomento si raccomanda di consegnare una co- • del 38,17% per i soggetti che occupano fino pia della presente al proprio Consulente del Lavo- a 4 dipendenti; ro e Commercialista. • del 38,62% per i soggetti che occupano da 5 a 15 dipendenti; Eventuali quesiti o richieste di precisazioni po- • del 38,83% per i soggetti che occupano oltre tranno essere inoltrate al seguente indirizzo mail: 15 dipendenti. avis.nazionale@avis.it Malattia 16 numero 1 - 2018
La riforma non si deve fermare Parla il presidente del Centro Nazionale Volontariato, Edoardo Patriarca di Giulio Sensi È stato fra i parlamentari protagonisti della sta- be a decollare. Penso alla parte della finanza e zio civile e un’ulteriore modifica al Codice. Non gione riformatrice del terzo settore ed è uno dei di tutte le forme innovative di finanziamento del abbiamo ancora idea dei pareri che verranno pochi della maggioranza della scorsa legislatura terzo settore, ma anche al tema della fiscalità. espressi, in particolare dalle forze politiche ora ad essere strato rieletto. Rimangono aperte poi questioni cruciali come più rilevanti come Lega e 5 stelle. Ma da essi po- Siede tra i banchi del Partito Democratico al l’istituzione del registro nazionale, nonché la tremo iniziare a capire quale sarà l’approccio Senato Edoardo Patriarca che in questi anni ha partita dei pareri dell’Unione europea: senza alla riforma. continuato a voler conciliare il suo ruolo in Parla- queste questioni risolte e senza una rinnova- mento con l’impegno per il terzo settore: presi- ta progettualità di ministero e sottosegretari, Che clima avverti fra le forze politiche in Par- dente del Centro Nazionale per il Volontariato e corriamo il rischio che la riforma parta appunto lamento rispetto alla riforma stessa? dell’Istituto Italiano della Donazione, ma anche, molto indebolita. Il nostro obiettivo era di ren- Ripeto: non c’è ancora un approccio definito, e soprattutto, punto di riferimento di centinaia derla pienamente operativa entro il 2019 ed è non esistono atti che possano darci indicazioni di organizzazioni del terzo settore nel grande di- importante che il terzo settore continui a svolge- precise. Auspico che il futuro governo sia favore- battito sulla riforma. re, con la solita autonomia e il solito impegno, il volmente impegnato a chiudere la partita della “Sarebbe una grande occasione persa se la ri- ruolo di pungolo per chiedere al futuro governo riforma in tempi brevi. forma si arenasse con il futuro nuovo governo di attivare le procedure e le competenze neces- -commenta-. Questa riforma ha attivato un sarie a portare a termine il progetto. Se il nuovo Non si può negare però che il dibattito sul grande dibattito pubblico, ha permesso una governo, ancora lontano dall’essere formato, ruolo sussidiario del terzo settore però sia al forte elaborazione positiva dentro il mondo del non si impegnasse fino in fondo a chiuderla, po- momento inesistente. terzo settore. Fermarsi vorrebbe dire tornare al trebbe rimanere veramente incompiuta. Si, purtroppo sussidiarietà è una parola dimenti- secolo scorso”. cata: eppure il nostro Paese potrebbe veramen- Quali sono i prossimi atti in agenda? te uscire in modo diverso da una crisi economica Quanto manca al completamento del disegno Sono stati appena licenziati dal Consiglio dei e sociale molto grave se riuscisse a sviluppare riformatore e quali sono gli aspetti principali Ministri alcuni decreti correttivi sia al Codice del una vera alleanza con i corpi sociali. La politica che devono ancora essere affrontati? terzo settore -con l’obiettivo di avere un miglio- e lo Stato da soli non ce la possono fare a rinsal- Molto è stato fatto, ma ancora di più resta da re coordinamento con la normativa nazionale dare la coesione sociale e a ricucire i rapporti fare sul fronte dei decreti ministeriali che devo- e regionale-, ma anche sulla disciplina relativa fra cittadini e istituzioni. Una sana sussidiarietà, no attuare la riforma. Ne mancano ancora una all’impresa sociale. In carico alle Commissioni come quella portata avanti dall’idea riformatri- decina, alcuni su aspetti strategici: senza di que- Speciali di Camera e Senato ci sono i pareri su ce del terzo settore, sarebbe da parte del Parla- sti possiamo affermare che la riforma stentereb- due decreti riguardanti la disciplina del servi- mento un bel segnale. 17 numero 1 - 2018
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