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                                        N. 230 - 19 Febbraio 2020

           Costruzioni ferroviarie: oramai i giganti sono tre

Valentina Canalini (Gatti Pavesi Bianchi) al Dipartimento Reti,
                                      Energia, Infrastrutture

                         Green Vehicles al Poste Motor Day...
       E si ricarica gratis attraverso il pannello fotovoltaico

         Governo presenta il piano per il Sud: 33 miliardi di
                investimenti. L'intervento di Ennio Cascetta

                     L'Alta Velocità/Alta Capacità Napoli-Bari
  Lo stretto di Messina, un fantasma che torna ad aleggiare
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numero 230 - 19 Febbraio 2020

Editoriale
Costruzioni ferroviarie: oramai i giganti sono tre
Non è ancora detta l’ultima parola, ma se           Ma intanto c’è grande soddisfazione del go-
un’agguerrita pattuglia di Autorità Antitrust       verno francese; il ministro dell’economia Le
non si metterà di traverso, Alstom ingloberà        Maire dopo l’annuncio del merger, non ha
la divisione ferroviaria di Bombardier.             dubbi ed ha parlato di “una notizia eccellente
La notizia è stata data dal quotidiano Le Fi-       per l’industria ferroviaria e per l’industria eu-
garo.                                               ropea in generale, perché dimostra che siamo
Bombardier ha due aree di business: Tran-           in grado di unire dei colossi ferroviari”.
sportation ed Aerospace.                            Silenzio in Italia, dove da mesi e mesi c’è mol-
La divisione trasporti costruisce treni e tram in   ta preoccupazione per lo stabilimento Bom-
Canada, Germania, Francia ed Italia e nel cor-      bardier di Vado Ligure, dove quasi nulla si sta
so degli anni ha acquisito storici marchi, dal-     producendo e da dove è lentamente uscita
la Tecnomasio Brown Boveri a Daimler-Chry-          una fascia di quadri e dirigenti che negli anni
sler-Adtranz. Il ferroviario produce utili ma il    scorsi aveva reso lo stabilimento un’eccellenza
conglomerato soffre la crisi del settore aero-      (basti pensare alla produzione delle locomoti-
space, alle prese con l’azzardato progetto di       ve E464 o del Frecciarossa 1000, evoluzione
mettersi a far concorrenza a Boeing o alla bra-     del treno Bombardier Zefiro con 80 convogli
siliana Embraer in un segmento, quello degli        in servizio per le ferrovie cinesi).
aerei “regionali” sviluppando una piattaforma       La concorrenza cinese, e giapponese, si fa
che non ha dato frutti sperati.                     sentire ed ormai si può dire che i gruppi di
L’operazione, dice la stampa francese, darà         competizione nel mondo sono tre: Alstom, Hi-
vita a un colosso con un volume d’affari da 15      tachi e la cinese CRCC.
miliardi di euro, con Alstom che ha già firma-      “Non ci sono sovrapposizioni” con Bombar-
to un protocollo di accordo con Bombardier          dier Transportation e non c’è un rischio per
e la Caisse de Depot e placement du Quebec          i posti di lavoro - dice oggi il Ceo di Alstom
(Cdpq), azionista della controllata al 32 per       Henri Poupart-Lafarge – “perché l’operazione
cento per un prezzo compreso tra 5,8 e 6,2          non è pensata con l’obiettivo di una ristrut-
miliardi di euro.                                   turazione o di un rischio per l’occupazione.
La Cdpq si è impegnata ad investire 2 miliar-       Localmente, ogni sito ha un carico di lavoro
di di euro in Alstom, con un investimento ag-       che fluttua in funzione dei contratti ma non ci
giuntivo di 700 milioni di euro.                    sono sovrapposizioni da eliminare, soprattut-
E probabilmente l’investimento è anche fina-        to nel nord della Francia dove i nostri due siti
lizzato a mantenere le strutture produttive in      hanno molto lavoro per 4-5 anni”.
Canada.
Come si diceva, per finalizzare l’operazione        Ecco, parla della Francia, ma in Italia?
sarà necessario il via libera delle authority per
la concorrenza di diverse parti del mondo.
Ed evidentemente qualche garanzia deve ben
esserci stata, soprattutto dopo la bocciatura,                                             Antonio Riva
lo scorso anno da parte dell’Antitrust euro-
peo, dell’accorpamento con la divisione ferro-
viaria di Siemens.

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numero 230 - 19 Febbraio 2020

Women in Mobility
Valentina Canalini (Gatti Pavesi Bianchi) al Dipartimento Reti, Energia,
Infrastrutture
Una donna protagonista del mon-
do legale: lo studio Gatti Pavesi
Bianchi ha affidato a Valentina
Canalini la guida del Dipartimen-
to Reti, Energia e Infrastrutture.
L’intervista a Mobility Press.

Reti, Energia, Infrastrutture: un
settore dove – probabilmente
(o anche, senza probabilmente)
passa una delle prospettive più
importanti di sviluppo del Paese.
Una realtà non ignota ai grandi
studi legali e di consulenza che
guardano, quindi, a ritagliarsi un
ruolo di protagonisti, sviluppan-
do professionalità e competenze
e creando specifiche strutture di
lavoro per operare concretamen-
te in questo campo.
                                                       un’ampia serie di practices per seguire i vari
Lo studio legale associato Gatti Pavesi Bian-
                                                       ambiti in modo trasversale e complementare,
chi rappresenta un punto di riferimento nel
                                                       rafforza oggi la propria presenza nel settore
mondo dell’impresa e della finanza straordi-
                                                       Reti, Energia e Infrastrutture affidandone la
naria in Italia: specializzato in diritto societa-
                                                       responsabilità a Valentina Canalini, giovane
rio, bancario, regolamentare è tra le principali
                                                       avvocato, che vanta già un curriculum profes-
realtà del settore per le operazioni di merger
                                                       sionale di tutto rilievo.
& acquisition (che spesso coinvolgono i prin-
                                                       Proveniente dallo studio Gianni Origoni Grip-
cipali operatori di private equity), di capital
                                                       po Cappelli & Partners, premiata come “Av-
market, di banking & finance, di equity and
                                                       vocato emergente dell’anno” nel 2017, ha
debt restructuring. Da oltre 30 anni, lo stu-
                                                       conseguito un dottorato e numerosi corsi di
dio è impegnato nella strutturazione e realiz-
                                                       specializzazione universitari in Italia e all’e-
zazione di operazioni di particolare comples-
                                                       stero, vanta – nonostante la giovane età –
sità, sia nazionali sia crossborder, che hanno
                                                       non solo una lunga esperienza nel settore, ma
avuto un impatto radicale sull’economia ita-
                                                       anche importanti esperienze nel mondo delle
liana: nell’assistere i principali attori italiani e
                                                       istituzioni, avendo ricoperto il ruolo di con-
internazionali, lo studio ha assunto un ruolo
                                                       sigliere giuridico del Presidente del Consiglio
cruciale nella trasformazione del settore im-
                                                       nello staff di Paolo Gentiloni.
prenditoriale, finanziario e legale in Italia.
                                                       Durante tale incarico ha avuto modo di colla-
Lo studio conta oltre 100 avvocati di cui 16
                                                       borare nella redazione e revisione dei princi-
soci ed ha sede a Milano e Roma. Vanta ormai

                                                                                                        5
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pali provvedimenti normativi e atti di governo,      del Paese.
con particolare focus per ciò che concerne gli
investimenti nei settori strategici (infrastrut-     E’ raro vedere associato un brillante percorso
ture, energia, telecomunicazioni, eccetera),         nella professione e un lavoro semmai oscuro
svolgendo altresì un ruolo di coordinamento          nelle istituzioni. Sono stati, invece, tutti per-
con i ministeri interessati (Ministero dello         corsi formativi, che oggi si rivelano – semmai
Sviluppo Economico, Ministero dei Trasporti e        – particolarmente utili?
delle Infrastrutture, Ministero dell’Economia
e delle Finanze, e altri).                           Sicuramente, il mio impegno negli studi le-
Valentina Canalini approda ora alla guida di         gali e nella formazione possiamo dire che si
un importante settore dipartimentale di at-          è sposato efficacemente con l’impegno nelle
tività, portando il protagonismo femminile           istituzioni. Ho avuto infatti modo, per così
in un ambito di lavoro, dove le figure apicali       dire, di stare da tutti i lati del tavolo e questo
affidate all’altro sesso rappresentano – nono-       mi ha permesso dunque di avere una visione
stante gli indubbi progressi – un’eccezione e        a 360 gradi. Reputo quindi il mio passaggio
non la regola.                                       “istituzionale” sicuramente un grande valo-
Un motivo più che sufficiente per inserirla          re aggiunto che mi ha permesso di acquisire
nella galleria delle “Women in Mobility”, con-       competenze e comprendere al meglio settori
siderati che gli stretti rapporti che il mondo       particolarmente complessi.
degli studi legali intrattiene ormai con i mondi     Ho avuto la fortuna, in tutti i casi, di concen-
di sviluppo delle attività logistiche, di sviluppo   trarmi sui processi di innovazione, determi-
delle reti energetiche e infrastrutturali, e – in    nanti sia per quanto riguarda l’ambito am-
generale – di riorganizzazione e presenza nel-       ministrativo e societario che gli aspetti del
le imprese del settore. L’intervista di Mobility     business. Ritengo che tutte queste esperienze
Press a Valentina Canalini è anche un modo           possano risultarmi molto utili, soprattutto ora
per sottolineare il ruolo – spesso silenzioso –      che avrò la responsabilità di un dipartimento
degli studi legali in processi che finiscono per     in uno dei più importanti studi legali del no-
incidere semmai in profondità negli assetti          stro Paese, destinato anche ad ulteriori svi-
economici e di sviluppo dei fattori produttivi       luppi.

                                                                          Immaginiamo una sor-
                                                                          ta di “dichiarazioni pro-
                                                                          grammatiche” in relazio-
                                                                          ne al nuovo incarico

                                                                          Partiamo da un punto
                                                                          di premessa: nei settori
                                                                          dell’energia, nelle infra-
                                                                          strutture, dei trasporti
                                                                          e telecomunicazioni at-
                                                                          tualmente riscontriamo
                                                                          senz’altro una grande
                                                                          vitalità e un grande di-
                                                                          namismo. L’intenzione è
                                                                          dunque quella di cogliere

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questo momento e cercare di favori-
re – ovviamente - tutti i processi, as-
sistendo i nostri clienti in tutte le fasi
delle operazioni e in tutta la filiera.
È probabile che il ruolo di questi studi
legali, come il nostro, non arrivi facil-
mente alle cronache, ma alla fine li si
ritrovano i protagonisti delle più im-
portanti operazioni economiche, con
un contributo che – grazie all’inve-
stimento sui saperi – è quasi sempre
decisivo in direzione della moderniz-
zazione e dell’innovazione. In questo
                                                    di riuscire ad essere protagonisti, coltivando
senso, mi sembra significativo anche l’interes-
                                                    l’ambizione di diventare anche più competiti-
se che la vostra rivista intende dedicare a que-
                                                    vi rispetto ad altri studi che si sono occupati
sto settore. Solo nella città di Milano il mondo
                                                    di questi settori.
degli studi legali associati presenta una realtà
                                                    Se ci riusciremo lo verificheremo strada fa-
di oltre un centinaio di soggetti, i grandi studi
                                                    cendo.
ne rappresentano di questi quasi una ventina.
E’ evidente che se non riuscissero a giocare
                                                    Anche nel suo lavoro nelle istituzioni, avrà
un ruolo importante non vi sarebbe tutta que-
                                                    constatato che c’è un forte iato tra program-
sta presenza. Il nostro è un mondo totalmente
                                                    mi, aspirazioni e realizzazioni
orientato al mercato.
Qualche riferimento in concreto ai possibili
                                                    Si può dire che si sia riacceso un faro sugli
campi di azione?
                                                    stanziamenti di risorse pubbliche per infra-
                                                    strutture che non si sono ancora riusciti a im-
Sappiamo tutti che il tema della sostenibilità
                                                    plementare. Senza dubbio, quella della tradu-
assume oggi un rilievo centrale, la transizio-
                                                    zione degli stanziamenti in opere è - e deve
ne dai sistemi tradizionali a quelli sostenibili
                                                    essere - una priorità.
in campo energetico, ma conseguentemente
                                                    E’ uno dei problemi che caratterizza il nostro
e più in generale, in tutti settori che coinvol-
                                                           Paese: l’esigenza di investire sulle gran-
                                                           di opere e sulle infrastrutture – anche
                                                           e soprattutto in funzione anticiclica ri-
                                                           spetto all’andamento dell’economia –
gono i trasporti e le infrastrutture, non è più     è avvertita ormai da tutti. Tuttavia spesso il
solamente +una sfida ma una vera e propria          percorso si presenta irto di ostacoli.
necessità per tutti noi.                            Un esempio tipico sono – ad esempio – le dif-
Sappiamo anche che, a livello europeo, la nuo-      ficoltà riscontrate nel nostro Paese nell’utiliz-
va Commissione ha posto al centro dei propri        zo dei strumenti di PPP e project financing,
programmi il Green New Deal, che rappresen-         che l’esperienza internazionale invece ci inse-
ta un’importante occasione per fare davvero         gna avere un ruolo fondamentale nello svilup-
la differenza e svolgere un ruolo di leadership     po dei territori. In questa fase di contrazione,
nella gestione della transizione, per tutta Eu-     in cui la spesa pubblica è in stato di assedio
ropa e anche per il nostro Paese.                   e le politiche economiche sono strette dalle
Come studio Gatti Pavesi Bianchi contiamo           regole degli aiuti di stato, abbiamo quindi bi-

                                                                                                     7
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sogno di rivolgerci verso un nuovo paradigma        progettazione, nella fase di ingegneria finan-
finanziario che sia in grado di contribuire allo    ziaria, nella gestione delle gare e della relati-
sviluppo del Paese. Per tale ragione è sempre       va contrattualistica.
più necessario che il pubblico trovi delle si-      Sono però fiduciosa che potremmo dare di-
nergie con il privato.                              mostrazione che l’Italia ha potenzialità dav-
E’ evidente, infatti, che non si tratti di singo-   vero immense, collaborando in modo coeso
li casi da gestire innalzando a regola lo stato     in tutti i settori della “filiera”. Spero dunque
d’eccezione – rectius, d’emergenza – ad esem-       di poter risentirci presto in un’altra intervista
pio mediante strumenti di commissariamento.         per parlare di risultati positivi.
Al contrario, mentre si risolvono con pragma-
tismo gli snodi più urgenti, si tratta di prende-   Non resta, dunque, che augurare un buon la-
re atto di un ordinario e ripetuto fallimento di    voro
alcuni strumenti posti in essere.
A tal fine occorre pensare a riorganizzare          Grazie, e grazie dell’attenzione anche e so-
dunque in modo serio tutta la filiera dell’in-      prattutto da parte dello studio legale Gatti
tervento pubblico nei settori di pubblico in-       Pavesi Bianchi.
teresse, partendo, in primis, dal supporto alle
amministrazioni centrali e periferiche (ed in
generale tutte le stazioni appaltanti) nella                                      Antonio D’Angelo

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Magazine mobility press - Ferpress
THE NEW NAME_
                           FOR THE NEW MOBILITY_

PEOPLE   TRANSPORT   DIGITAL   FREIGHT   ASSET

                                                 9
Magazine mobility press - Ferpress
numero 230- 19 Febbraio 2020

Ecomobility
Green Vehicles al Poste Motor Day... E si ricarica gratis
attraverso il pannello fotovoltaico
Si è tenuto all’Autodromo romano di Valle-      portata di oltre 400 kg e con un tempo di
lunga, presso il centro Guida sicura Ac-Sa-     ricarica di 2 sole ore.
ra, il Poste Motor Day, che ha richiamato a     Il PLUS è indicativo del pannello fotovol-
sé tutti i protagonisti del mercato italiano    taico
e internazionale di mezzi termici ibridi ed     inse-
elettrici.                                      rito a
Anche la Green Vehicles srl di Jesi ha par-     tettuc-
tecipao, che, grazie al proprio know how        cio e
ventennale, si rivolge alle imprese, of-        co m -
frendo soluzioni integrate mirate alla ri-      pleta-
conversione delle flotte aziendali.             mente
L’evento si è svolto alla presenza per la       integra-
Green Vehicles di Enrico Cappanera GM e         to con
di Luca Novelli CTO, che si sono confron-       il desi-
tati con un’ampia rappresentanza dell’a-        gn del mezzo che permette di ricaricare la
zienda Poste italiane impegnata tramite i       batteria fino al 50% della stessa, ovvero
propri dipendenti nel testare i veicoli e le    oltre 20 Km di autonomia gratuita.
loro prestazioni.                               Un pannello policristallino che non solo
Il veicolo presentato è il modello Elettra-     estende l’autonomia del mezzo ricarican-
Cargo PLUS un degno elemento della flot-        dolo costantemente, ma ne amplifica le
ta Green Vehicles, caratterizzata dal mas-      caratteristiche “green” utilizzando la pri-
simo livello di performance: è full Electric,   maria fonte di energia rinnovabile, quella
può ospitare 2 passeggeri, conta su 50 km       solare e abbattendo la necessità di rica-
di autonomia (estendibile a 200 km e ol-        rica presso le purtroppo ancora scarse co-
tre) e può raggiungere gli 85 km/h, una         lonnine di ricarica presenti sul territorio.
                                                                   A monitorare il tutto,
                                                                   un’App che, con la sua
                                                                   semplice      interfaccia,
                                                                   permette all’utente in
                                                                   tempo reale di avere ac-
                                                                   cesso immediato alla lo-
                                                                   calizzazione del mezzo e
                                                                   al suo stato di ricarica.

10
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                                                               11
numero 230- 19 Febbraio 2020

Piano per il Sud
Il governo presenta il piano per il Sud: 33 miliardi di investimenti
in opere appaltabili entro 2021
Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Con-     dove lo presentiamo questo piano? A Ro-
te, e i Ministri Giuseppe Provenzano e         maNo, dobbiamo andare al Sud, ci sono
Lucia Azzolina hanno presentato venerdì        tanti posti del Sud che potevano essere il
scorso il Piano per il Sud presso l’Audito-    luogo di elezione per questo lancio, per
rium dell’Istituto d’Istruzione Superiore      questa presentazione, però Gioia Tauro
‘F. Severi’ di Gioia Tauro.                    perché è un’importante crocevia anche
                                               nel traffico di merci del Mediterraneo, che
“Il Piano è strutturale – ha detto Conte       stiamo provando a rilanciare”.
– dieci anni significa che noi l’intero pro-   “Il rilancio del sud, il riscatto – ha detto
gramma degli investimenti di qui avvenire,     Conte – non può non passare dal migliora-
per gli anni a venire è progettato secon-      mento delle Infrastrutture: la linea ferro-
do una linea di azione coerente, medita-       viaria, le linee stradali, dobbiamo assolu-
ta, sistematica. Gli interventi spot al Sud    tamente lavorare.
non lasciano nessuna eredità, non fanno
rumore. Abbiamo bisogno di dare un am-         Qui sono previsti 33 miliardi di investi-
pio respiro alla nostra azione, abbiamo bi-    menti in opere appaltabili non nei decen-
sogno di insistere mese dopo mese, anno        ni a venire ma entro il 2021”.
dopo anno per vedere che le cose cambi-
no, ed è bello essere qui in Calabria… ab-     Dall’analisi dei divari infrastrutturali “ma-
biamo scelto Gioia Tauro…                      teriali” emergono tre grandi priorità, la
lo confesso, siamo stati un po’ a parlare      cui rilevanza riguarda l’intero Paese, ma
col Ministro Provenzano, abbiamo detto         con particolare intensità le aree meno svi-
                                                                               luppate:

                                                                             • La riduzio-
                                                                             ne della di-
                                                                             stanza tem-
                                                                             porale fra le
                                                                             ripartizioni
                                                                             territoria-
                                                                             li del Paese,
                                                                             potenziando
                                                                             la rete ferro-
                                                                             viaria e ve-
                                                                             locizzando i
                                                                             servizi;

                                                                             • Il migliora-
                                                                             mento della
                                                                             mobilità in-

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numero 230 - 19 Febbraio 2020

terna al Mezzogiorno, con particolare ri-
ferimento al Trasporto Pubblico Locale;          La Linea AV-AC Napoli-Bari - che ha un co-
                                                 sto di oltre 5,7 miliardi di euro - è com-
• Il sostegno alle filiere logistiche territo-   posta da otto interventi funzionali, di cui
riali, con particolare riferimento all’inter-    alcuni già affidati. Le opere appaltabili en-
modalità delle merci in uscita e in entrata      tro il 2021 sono le seguenti:
dai porti (cd. “ultimo miglio” di collega-
mento dei porti alle reti ferroviarie, logi-     • Tratta Hirpinia– Orsara, galleria di vali-
stica e intermodalità).                          co, costo dell’opera 1.535 milioni di euro,
                                                 gara pubblicata ad aprile del 2020 e affi-
Dei 33,5 miliardi di euro destinati ad ap-       damento entro il 2020;
palti da affidare entro il 2021, 27,5 mi-
liardi saranno destinati alle infrastrutture     • Tratta Orsara-Bovino, costo dell’opera
ferroviarie, con particolare riguardo alla       560 milioni di euro, gara pubblicata a mar-
Linea AV-AC Salerno-Reggio Calabria:             zo del 2020 e affidamento entro il 2020.
                                                 Infine la Linea Messina–Catania dove si
• Su quest’opera che ha un costo di oltre        punta al raddoppio Giampilieri-Fiumefred-
3 miliardi di milioni di euro, nei prossimi      do (costo dell’opera 2,3 miliardi di euro).
due anni l’attenzione sarà incentrata sugli      Attualmente è in fase di completamento
interventi avviati e sulla prosecuzione del-     l’iter di approvazione della progettazione
la tratta Battipaglia–Reggio Calabria;           definitiva, mentre nel 2020 è prevista la
                                                 gara per le opere principali.
• Per la velocizzazione della linea, inol-
tre, si prevedono nuovi finanziamenti per        “Ma - si legge nel Piano - non basta in-
circa 2,5 miliardi di euro che andranno ad       fittire e ammodernare le reti: occorre
integrare il Contratto Istituzionale di Svi-     concentrare le risorse sul miglioramento
luppo Salerno-Reggio Calabria.                   e sull’accessibilità dei servizi per i cittadi-

                                                                                                  13
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ni”. Per questo, prosegue il Piano, “è allo      dell’opera 250 milioni di euro; appaltabili-
studio la misura “AV bonus”, nella logica        tà aggiornata al 2021);
del “ferro bonus”, che garantisca treni con
servizi di AV, anche nelle tratte non ser-       • Raccordo autostradale 02 Salerno-Avel-
vite, nella prospettiva dell’Alta Velocità di    lino (costo dell’opera 232 milioni di euro;
Rete”.                                           appaltabilità 2021).

Complessivamente gli investimenti stra-          Ma sul capitolo “strade”, il Governo pun-
dali da affidare entro il 2021 ammonta-          ta ad affrontare anche l’emergenza dalla
no a 5 miliardi di euro e, dopo il capitolo      “viabilità secondaria”.
“ferrovie”, costituiscono la parte più con-      Per l’attuazione, il Piano fa riferimento
sistente degli interventi da realizzare con      alla Legge di bilancio 2020 che prevede il
i 33,5 miliardi di euro già in pancia al MIT.    finanziamento di programmi straordinari
La restante parte dei fondi sarà destinata       di manutenzione della rete viaria di pro-
a interventi per la rete idrica (360 milioni)    vince e città metropolitane (incrementato
e per opere nell’edilizia (600 milioni).         di 50 milioni di euro per il 2020, 100 milio-
Scendendo nel dettaglio delle opere per il       ni di euro per il 2021 e 250 milioni di euro
miglioramento della rete viaria, i principa-     annui dal 2022 al 2034).
li interventi, oltre all’avvio di nuove opere,   “Secondo questo modello - specifica il
riguardano la manutenzione programma-            Piano - le Province e le Città metropoli-
ta, l’ammodernamento, l’adeguamento e            tane dovranno certificare l’avvenuta rea-
la messa in sicurezza delle seguenti tratte:     lizzazione degli interventi entro il 31 ot-
                                                 tobre successivo all’anno di riferimento,
• Collegamento viario Ragusa-Catania (co-        con conseguente riassegnazione delle ri-
sto dell’opera 754 milioni di euro);             sorse in caso di mancata o parziale realiz-
                                                 zazione. L’obiettivo è, pertanto, rafforzare
• Strada statale 106 jonica (megalotto 3,        l’attuazione del modello nazionale per la
costo dell’opera 1.335 milioni di euro; ini-     realizzazione di interventi sulla viabilità
zio lavori entro marzo 2020);                    secondaria nel Sud, anche finanziando con
                                                 ulteriori risorse, sulla base dei fabbisogni,
• Strada statale 121 catanese (tratto Pa-        la progettazione e la realizzazione di ope-
lermo A19, rotatoria Bolognetta, costo           re eventualmente escluse dal riparto”.
dell’opera 355 milioni di euro; appaltabi-
lità 2021);

• Strada statale 268 del Vesuvio (costo
dell’opera 184 milioni di euro; appaltabi-
lità 2021);

• Strada statale 17 dell’Appennino abruz-
zese ed appulo-sannitico (costo dell’opera
130 milioni di euro; appaltabilità 2021);

• Strada statale 16 adriatica (varian-
te BA26, tronco Bari-Mola di Bari, costo

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numero 230 - 19 Febbraio 2020

Piano di accessibilità per il Sud: 60 miliardi già finanziati da spendere
per creare oltre 120 mila posti di lavoro per 10 anni
Cinque proposte per il Mezzogiorno.

E’ questa la linea proposta da Ennio Ca-
scetta, amministratore unico di RAM, per
rilanciare le regioni del Sud in un qua-
dro di sviluppo possibile solo attraverso
un forte miglioramento dei collegamen-
ti che passa in primo luogo attraverso
il monitoraggio “feroce” della spesa e
il tiraggio delle stazioni appaltanti per
le infrastrutture strategiche del Mezzo-
giorno.

In pratica si tratta di fare in modo che i
finanziamenti notevoli che già ci sono si       qualità della vita dei cittadini e la attrat-
trasformino rapidamente in cantieri.            tivita’ economica e turistica delle città. In
Si parla di circa 60 miliardi di euro che si-   secondo luogo provvedere ad accelerare i
gnifica mettere in campo lavoro per oltre       progetti che ancora mancano come la Ala-
centoventimila persone in dieci anni, sa-       ta Velocità di Rete ( AVR) Salerno Reggio
rebbe come riuscire a dare lavoro a dieci       Calabria, l’attraversamento dello stretto
ILVA, o più di quattro FCA.                     di Messina e la Battipaglia-Potenza-Meta-
Gli investimenti già finanziati riguardano      ponto per esempio ma anche il potenzia-
tutti i settori strategici per la crescita.     mento della SS 106 con la project review
                                                oltre al raccordo ferroviario del porto di
In primo luogo le ferrovie con la Napo-         Napoli.
li Bari, Catania Palermo, e i corridoi fer-     Inoltre per colmare più rapidamente i ri-
roviari a standard europei ( TEM) fino a        tardi infrastrutturali che comunque ri-
Taranto e Gioia Tauro, strade e autostra-       chiederanno tempi di realizzazione medio
de con la SS 106 Jonica, la Salerno-Poten-      lunghi è necessario confermare e miglio-
za-Matera-Bari, la A19 Palermo Catania,         rare la politica degli incentivi ai servizi di
l’autostrada Ragusa Catania oltre le ne-        trasporto viaggiatori e merci come il fer-
cessarie opere di manutenzione straordi-        robonus e il marebonus.
narie oggi carenti.                             Una proposta innovativa è di avviare im-
I porti con la Porta Ovest di Salerno, la       mediatamente i servizi ferroviari con stan-
piastra portuale di Taranto e Waterfront        dard AV per unire le città senza alta velo-
e nuovo terminal passeggeri delMolo             cità (che soffrono in un deficit di PIL molto
Beverello a Napoli; gli aeroporti con l’al-     significativo) a quelle che la hanno.
lungamento della pista di Catania e l’in-       Si può fare con un AV Bonus sulla scorta
tegrazione con Napoli Capodichino e di          de ferrobonus.
Salerno-Pontecagnano.                           Poi è necessario migliorare l’efficienza e
Infine trasporti urbani e metropolitani es-     l’efficacia del trasporto pubblico locale
senziali per lo sviluppo e per migliorare la    che al sud sono generalmente insufficien-

                                                                                                15
numero 230- 19 Febbraio 2020

ti , come quelle di alcune gestioni aere-           giorno che oggi può contare sulla crescita
oportuali , con una maggiore apertura al            di export e turismo ma ovviamente su una
mercato . Infine ma non certo da ultimo             situazione fortemente carente sul pia-
ci vogliono politiche industriali collegate         no delle infrastrutture e in particolare d
alle infrastrutture intermodali ma che si-          i collegamenti sia per le persone che per
ano collegate alle potenzialità del mez-            le merci che inevitabilmente mette in dif-
zogiorno.                                           ficoltà sia gli operatori locali che chi vuol
Il progetto delle ZES non riesce a decolla-         investire in questo territorio.
re e forse dopo tre anni ha perso l’ inerzia        E la presenza proprio oggi anche del pre-
necessaria.                                         mier Conte del ministro Provenzano in un
Le proposte, lanciate nell’ambito del Me-           altro luogo simbolo del Sud come Gioia
dcom Forum di Palermo, davanti a nu-                Tauro mostra la necessità concreta che
merosi amministratori del Mezzogiorno               queste azioni vengano immediatamente
e operatori strategici, parte dall’analisi          messe in atto e sbloccate.
dell’andamento economico del mezzo-                                                          RED

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                         Attività di consulenza    Corsi base per Macchinista, Capotreno,
                            Analisi dei Rischi    Manovratore e Addetto alla Manutenzione
                          Sistema di Gestione         Mantenimento delle competenze
                                 SAMAC                    Formazione Manageriale

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numero 230- 19 Febbraio 2020

Controcorrente
L'Alta Velocità/Alta Capacità Napoli-Bari
di Marco Ponti, Bridges Research
Le Ferrovie (RFI) hanno già avviato i lavo-      un servizio diretto verrà avviato tra un
ri per la linea Alta Velocità/ Alta Capacità     paio di mesi, anche se solo con una coppia
Napoli-Bari, con un investimento previsto        di treni al giorno, il che suggerisce che le
di oltre 6 miliardi.                             ferrovie non si attendono l’assalto di fol-
Una cifra imponente, più del costo per l’I-      le desiderose di andar su e giù tra le due
talia della cosidetta “TAV” Torino-Lione.        città.
L’obiettivo è di ridurre il tempo di percor-     Ma perché non è stato fatto prima?
renza tra le due città a poco più di 2 ore:      A pensar male, non sarà che né i politici
un bel progresso rispetto alle 3ore e 20         che hanno promesso di costruire questa
che si impiegano oggi col collegamento           linea né il “partito del cemento” interes-
più veloce ed alle 4 ore medie di viaggio.       sato ai lavori non abbiano piacere che un
Basta però guardare l’orario dei treni per       treno diretto possa confermare la scarsità
rendersi conto che oggi, per andare da           del traffico?
Napoli a Bari occorre cambiare treno a Ca-       D’altronde, perché altrimenti si continua
serta; da Caserta a Bari il treno fa poi due     a dire che questa AV/AC è “strategica” ma
fermate. Se le Ferrovie introducessero un        si rifiuta di sottoporla a rigorose analisi
treno freccia bianca, diretto Napoli-Ba-         costi-benefici? La linea attuale è utilizzata
ri senza cambi né fermate intermedie, il         anche per le fermate intermedie (Caserta,
tempo potrebbe scendere già da subito,           Benevento, Foggia, Barletta) che dovran-
con la linea esistente, a circa 2 ore e 40mi-    no continuare ad essere servite con treni
nuti. Sorgono allora due domande: perchè         tradizionali, visto che avrebbe poco senso
questo servizio diretto non è stato ancora       un treno veloce con fermate a brevi inter-
introdotto? E poi, vale la pena spendere 6       valli. Esistono peraltro servizi di autobus
miliardi per accorciare di circa mezz’ora il     molto competitivi sia come prezzi che per
tragitto?                                        la capacità di servire il territorio, che non
Le maggiori critiche a questo progetto           gravano sulle finanze pubbliche, anzi ver-
(come a quelli per l’AV da Salerno a Reg-        sano imposte sui carburanti.
gio e poi in Sicilia per i quali sono previsti   Saranno davvero tante le persone che
addirittura 40 miliardi!) sono che non v’è       vorranno andare in treno direttamente da
sufficiente domanda di traffico per giusti-      Napoli a Bari in modo da riempire le mol-
ficare l’investimento.                           te decine di treni al giorno (nei due sensi)
Ci si dovrebbe allora aspettare che un           che potrebbero giustificare una linea di
operatore ferroviario attento alla spesa,        AV/AC? Appare molto elevato il rischio di
prima di dar corso all’investimento nella        investire una somma imponente per una
nuova linea, istituisca un servizio diretto      linea scarsamente utilizzata. L’investi-
anche proprio per testare quanto sia o           mento viene tutto finanziato dallo Stato,
possa crescere il traffico passeggeri tra le     cioè dalle imposte (o dal debito pubbli-
due città riducendo sensibilmente il tem-        co). Pertanto, anche se si rivelasse a red-
po di percorrenza.                               dito nullo, la perdita finanziaria implicita
La ministra De Micheli ha promesso che           non verrà rilevata in alcun documento,

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numero 230 - 19 Febbraio 2020

come avverrebbe invece se fosse un’opera                                                   “Pantalone”, senza alcun riscontro nem-
da ammortizzare con i ricavi del traffico                                                  meno ex post sull’utilità relativa di queste
come avviene per le autostrade che de-                                                     opere rispetto ad altre.
vono anche remunerare i fondi investiti.                                                   Un Paese con un debito pubblico così ele-
E’ poi assai probabile che in questo caso                                                  vato e con un gran bisogno di ritrovare
le tariffe riscosse da RFI sui treni in tran-                                              un percorso di crescita dovrebbe puntare
sito non sarebbero nemmeno sufficienti a                                                   su investimenti con redditività alta e ve-
pagare i costi di esercizio e manutenzione                                                 loce. Dove mai potremo andare se conti-
della linea richiedendo così continui sussi-                                               nuiamo a impiegare somme imponenti col
di statali anche per l’esercizio.                                                          solo beneficio di far risparmiare mezz’o-
In Italia c’è, da sempre, un fortissimo pre-                                               ra di tempo a qualche centinaio, magari
giudizio a favore del “ferro” rispetto alla                                                anche migliaio di persone? Nel governo si
“gomma”, che si giustifica con i presun-                                                   auspica l’elaborazione di un progetto per
ti benefici ambientali, per altro invocati                                                 l’Italia del futuro. Un primo passo sareb-
acriticamente e che i promotori si rifiuta-                                                be trovare il coraggio di ripensare ai tanti
no di stimare e comparare con i costi.                                                     costosissimi progetti del “ferro”, sottopo-
Sarebbe mai possibile giustificare i 6 mi-                                                 nendoli a rigorose analisi di opportunità,
liardi spesi per l’AC Napoli-Bari con pre-                                                 ed abbandonare tecnologie tradizionali
sunti benefici ambientali, oltre che col ta-                                               per puntare sui settori che promettono le
glio di mezz’ora nel tempo di percorrenza?                                                 più rapide crescite in futuro.
Ma forse il vero motivo della passione di
tanti per il “ferro” sta proprio nel fatto
che i lavori, appaltati sempre allo stesso                                                          (Giorgio Ragazzi – Bridges Research
ristretto numero di grandi imprese, ven-                                                                                        ONLUS)
gono interamente pagati a piè di lista da

                                                                         La 48ª conferenza annuale dell’ Association
                                                                         for European Transport (AET)
                                                                         European Transport Conference, ETC 2020
                                                                         09-11 settembre 2020: Politecnico di Milano

                               Call for Papers: scadenza 04 febbraio 2020
                               Organizzata dall’Association for European Transport (AET), la European Transport
                               Conference mette in contatto i mondi della ricerca, della consulenza, della politica
                               e della pratica professionale.
                               È aperta la call per la presentazione di articoli nelle diverse aree di interesse dei Comitati di
                               Programma della Conferenza. Alcuni temi selezionati per l’edizione 2020 sono i seguenti:
                                    Cambiamenti climatici e Trasporti                           Equilibrio di genere ed Equità nei Trasporti
                                    Veicoli Autonomi e Connessi                                 Qualifiche professionali dei “Transport
                                    Città senza auto                                             Planner” nei diversi paesi europei
                                    Lo Stato di attuazione dei Piani Urbani della               Il linguaggio della Mobilità e la
                                     Mobilità Sostenibile in Europa                               comunicazione tra professionisti
                                    Gli impatti dei grandi progetti infrastrutturali             e decision-makers

                               Per partecipare è sufficiente inviare un abstract di massimo 750 parole attraverso il
                               sito web della conferenza, entro il 4 febbraio 2020.
                               Per informazioni dettagliate sui Comitati di Programma, istruzioni sulla presentazione
                               degli articoli e altre informazioni sulla Conferenza, si prega di visitare il sito web:
                               www.aetransport.org oppure inviare un’e-mail a: sally.scarlett@aetransport.org

                               Dove la ricerca, la politica e la pratica nei trasporti si uniscono
                                                                                                                   AET European Transport
                  www.aetransport.org                                          @EuTransportConf
                                                                                                                   Conference (ETC)

    J000294 Call for papers Mobility Magazine advert 210x150 v2.indd 1                                                                    08/01/2020 13:43

                                                                                                                                                             19
numero 230 - 19 Febbraio 2020

Reportage

Un fantasma a lungo rimosso torna a far capo-        Per evitare di girarci intorno, l’opinione di chi
lino nella politica italiana.                        scrive è che la realizzazione di un’opera così
A proposito della priorità di rilanciare gli inve-   imponente presenti grandi incognite, non tan-
stimenti, fortemente caldeggiata dal premier         to sotto il profilo ingegneristico, quanto per il
Giuseppe Conte per dare una scossa all’asfitti-      quadro normativo che imbriglia il nostro Paese
ca economia nazionale, il prof. Ennio Cascetta       e per il contesto di criminalità diffusa che con-
ha indicato alcune priorità infrastrutturali per     tinua ad inquinare sia il versante siciliano che
il Mezzogiorno: l’AV Napoli-Bari, la nuova ferro-    quello calabrese.
via Palermo-Catania, l’adeguamento della Sta-        Oltreché, ben inteso, per i costi complessivi che
tale Jonica, la velocizzazione del collegamento      ben difficilmente potrebbero essere coperti in
su rotaia tra                                                                             tempi ragio-
Salerno      e                                                                            nevoli      dai
Reggio Ca-                                                                                pedaggi au-
labria e – ci-                                                                            tostradali e
tato tra le                                                                               dalle tariffe
righe quasi                                                                               ferroviarie.
con tituban-                                                                              Insomma
za - “l’attra-                                                                            non è det-
versamento                                                                                to – tenuto
dello Stret-                                                                              conto dello
to”.                                                                                      stato della
Poiché, tut-                                                                              finanza pub-
tavia,      lo                                                                            blica italiana
Stretto     di                                                                            – che questo
Messina                                                                                   intervento
oggi si attra-                                                                            ce lo possia-
versa bene o                                                                              mo permet-
male con le navi traghetto (che caricano anche       tere.
un certo numero di treni), citare l’“attraversa-     Ma, detto questo, con altrettanta chiarezza,
mento dello Stretto” significa di fatto ripropor-    sono convinto che (se ce lo potessimo permet-
re la necessità di un collegamento fisso. Ossia      tere e se lo realizzassimo in tempi ragionevoli,
del tanto discusso Ponte.                            senza grossi sprechi e ruberie) il collegamento
Oppure, in alternativa, di un forse meno impat-      fisso servirebbe eccome.
tante traforo sottomarino.                           Tanto più per il trasporto ferroviario, attual-
Un’idea più volte avanzata (molto maldestra-         mente il più penalizzato rispetto a quello su
mente) nell’ultimo mezzo secolo, approfondita        gomma. Tra l’arrivo di un treno a Villa San
con diversi (e costosi) progetti e che poi, dopo     Giovanni, il carico sul ferry (operazione che si
la pasticciata improvvisazione degli anni berlu-     potrebbe un po’ velocizzare!), lo sbarco e la
sconiani, sembrava definitivamente accanto-          partenza da Messina intercorrono almeno due
nata sotto una levata di scudi di ambientalisti,     ore, l’equivalente di 200 km virtuali per percor-
sinistra radicale e pentastellati.                   rerne meno di 5 reali.

                                                                                                       21
numero 230- 19 Febbraio 2020

Il collegamento fisso servirebbe per l’inoltro         sottomarina tra Honshu e Kyushu (nel 1939),
veloce delle merci (specie le eccellenze dell’a-       poi con il lunghissimo tunnel di Seikan sotto lo
gricoltura siciliana), per rilanciare un servizio su   stretto di Tsugaru, per raggiungere Hokkaido,
rotaia competitivo tra Roma/Napoli e Catania/          infine con due imponenti viadotti per collegare
Palermo (incluse località intermedie come Ta-          Shikoku.
ormina o Cefalù, non dotate di un aeroporto).          Mentre negli anni Novanta, come è noto, è sta-
Ma, soprattutto, per i movimenti pendolari tra         to realizzato il tunnel sotto la Manica che ha
le due sponde dello Stretto, dove si allunga una       posto fine alla insularità britannica (una carat-
città lineare per oltre cento chilometri, da Ca-       teristica che sopravviverà anche alla Brexit).
tania a Reggio Calabria, che accoglie un milione       Queste realizzazioni, di certo non meno im-
e mezzo di abitanti.                                   pegnative rispetto al collegamento fisso sullo
Forse nessuna di queste tre funzioni (merci,           stretto di Messina, dimostrano che la tecno-
lunga distanza, città lineare), analizzate separa-     logia moderna può vincere le sfide ingegneri-
tamente, supererebbe un’analisi costi/benefici         stiche senza incorrere nei rischi paventati dagli
per giustificare l’investimento necessario.            oppositori “ideologici” delle grandi opere (le
Ma, sommandole tutte e tre insieme, probabil-          isole nipponiche sono ancor più esposte agli
mente sì.                                              eventi sismici della Sicilia), senza pregiudicare
Perciò, non sarebbe inutile fare un rapido con-        l’ambiente (inquina più una galleria sottomari-
fronto tra alcuni grandi interventi realizzati nel     na o un impianto siderurgico?), promuovendo
mondo per superare ostacoli analoghi e capire          le relazioni tra popoli ed il turismo e, quindi,
se queste opere siano tecnicamente fattibili,          sviluppando un indotto economico positivo
se siano economicamente valide ed ambien-              (anche se non sempre contabilizzato entro i co-
talmente sostenibili e quali modalità (strada o        sti di costruzione e di gestione dell’opera stes-
rotaia) debbano essere privilegiate.                   sa, il cui bilancio può anche risultare passivo).
Cominciamo col dire che, già alla fine dell’Otto-      Semmai le gallerie più lunghe (Seikan, la Ma-
cento, bracci di mare di una certa ampiezza – in       nica, come la più recente galleria di base del
primo luogo i grandi estuari dei fiumi britannici      Gottardo, che superano i 50 km di lunghezza)
– furono attraversati sia con gallerie sottoma-        sono state concepite solo per il vettore ferro-
rine (per esempio, l’estuario del Severn, oltre        viario, visto che a tuttora non risultano superati
7 chilometri lungo la direttrice Londra-Cardiff),      i problemi di smaltimento dei fumi veicolari ed
sia con giganteschi ponti (vedi lo spettacolare        i relativi rischi in caso di incendio (Monte Bian-
viadotto a sbalzo, oggi patrimonio dell’Umani-         co docet!) per i trafori stradali sopra i 20 km.
tà, sul Firth of the Forth, per collegare Edinbur-     Ma l’esigenza di far circolare auto e tir è poi sta-
go alle Highlands).                                    ta risolta con il ricorso a treni navetta.
Si tratta di opere che, a quasi 150 anni dall’i-       Una gestione mista strada rotaia è stata invece
naugurazione, sono tuttora pienamente fun-             scelta per i collegamenti fissi tra lo Jutland e le
zionanti (anche se, per evitare l’inondazione          maggiori isole danesi e per la relazione interna-
della galleria del Severn, a suo tempo non ade-        zionale con la Svezia. In questi casi si è preferito
guatamente impermeabilizzata, le idrovore de-          optare per la realizzazione di grandi ponti co-
vono pompare cinque milioni di litri d’acqua al        muni ad autostrade e linee ferroviarie a doppio
giorno).                                               binario, mentre tra Copenhagen e Malmoe la
Nel corso degli anni il Giappone – un arcipelago       soluzione è stata in parte in viadotto, in parte
esteso su quattro isole principali – ha deciso di      in tunnel (il passaggio in sotterranea avviene in
fondersi in un unico territorio non più dipen-         un’isola intermedia), onde consentire il transi-
dente dai ferries. ùPrima con una breve galleria       to di navi di ogni tonnellaggio sull’Oresund che

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numero 230 - 19 Febbraio 2020

è poi l’accesso al Mar Baltico, su cui si affaccia-   perché orientato verso una zona scarsamente
no porti di nove nazioni.                             popolata, mentre il collegamento verso Ber-
Anche per la relazione diretta tra Copenhagen         keley è assicurato sia da un ponte stradale, il
ed Amburgo è in progetto un lungo ponte.              Bay Bridge (malamente collassato a seguito di
Per l’attraversamento del Bosforo, che separa         un terremoto nel 1989), sia da una galleria fer-
l’Europa dall’Asia e divide in due la megalopoli      roviaria sottomarina, utilizzata dal metro Bart
di Istanbul, per molti anni la Turchia aveva ac-      (che nel 1989 restò chiusa solo per sei ore). Op-
cordato la priorità al trasporto su strada, rea-      pure ci sono ponti unicamente stradali dove la
lizzando in sequenza tre spettacolari ponti (che      rete ferroviaria è marginale se non del tutto as-
non sembrano aver mortificato uno dei pano-           sente, come nel caso del viadotto tra Rio e An-
rami più suggestivi della terra).                     tirio, che scavalca il golfo di Corinto in Grecia.
Ma poi, con lo sviluppo dell’Alta Velocità e dei      Tutto questo (ovviamente ogni singolo caso
treni suburbani (indispensabili per non rischia-      meriterebbe un’analisi molto più approfondita)
re la paralisi della sterminata conurbazione), si     dimostra come quasi mai esistano ostacoli ge-
è scelta la soluzione del Marmaray, un tunnel         ografici tanto rilevanti da impedire un collega-
sottomarino percorribile da convogli di varie         mento fisso. E questo vale anche per lo Stretto
tipologie.                                            di Messina. Se il progetto del Ponte a campata
Un percorso analogo è stato seguito a Lisbona,        unica presenta eccessive incognite per l’azione
dove inizialmente il ponte Venticinco de Abril        dei venti e per il costo dei piloni o delle funi
era stato aperto solo alle auto, prevedendo           portanti, si potrebbe sempre approfondire l’i-
tuttavia fin da subito un piano dedicato al pas-      potesi della galleria sottomarina, riducendo,
saggio dei treni che, molti anni dopo, hanno fi-      per quanto possibile, l’estensione delle gallerie
nalmente collegato il centro della capitale con       di accesso. E magari limitarsi, per contenere i
l’Alentejo e l’Algarve.                               costi, al solo tunnel ferroviario, con servizio na-
Anche in questo caso il ponte è divenuto un’at-       vetta per le auto. Non ci sono, probabilmente,
trattiva turistica della città lusitana.              neppure rischi sismici o ambientali insuperabi-
Ragioni strategiche hanno invece indotto Putin        li.
a realizzare un ponte, sia stradale che ferrovia-     Le uniche domande serie da porsi, a giudizio
rio, sullo stretto di Kerc’ per raggiungere la Cri-   dello scrivente, sono: un collegamento fisso
mea, riannessa alla Russia, senza attraversare il     con la Sicilia serve davvero? (la mia persona-
territorio ucraino. E qualcosa del genere sogna       le risposta è tendenzialmente affermativa) e,
adesso Boris Johnson per scongiurare la seces-        se sì, rappresenta davvero una priorità tenuto
sione di Scozia ed Ulster dal Regno Unito.            conto dello stato sofferente dell’economia ita-
Ma costruire un ponte di 45 km sulle acque pro-       liana? (su questo punto nutro seri dubbi). Tutto
fonde 300 metri che separano la Gran Bretagna         il resto è quasi sempre riconducibile a pregiu-
dall’Irlanda è impresa tutt’altro che semplice.       dizi ideologici o a strumentalizzazioni politiche,
Dove hanno prevalso soluzioni unicamente              quando non ad opachi interessi economici.
stradali è in contesti che all’epoca avevano          Cose di cui dovremmo, comunque, liberarci a
privilegiato questa modalità di trasporto, per        prescindere. E che, invece, troppo spesso in-
esempio a New York con il Verrazzano Bridge           quinano ogni seria riflessione su questo pro-
tra Brooklyn e Staten Island (unico quartiere         blema (e su molti altri).
della “Grande Mela” che dispone di una ferro-
via non connessa con la restante rete metro-                                          Massimo Ferrari
politana) o a San Francisco con il Golden Gate                              Presidente Assoutenti/Utp
(divenuto anch’esso un’icona turistica), anche

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5 MARZO 2020
                             ORE 14.30                                           ORE 17.15
ORE 14.30
                             INTRODUZIONE                                        GLI SCENARI EUROPEI PER I SERVIZI AD
Università Bocconi           ANTONELLA CARÙ                                      ALTA VELOCITÀ
Aula Manfredini              Direttore Scuola Superiore Universitaria            ANDREA CAMANZI
via Sarfatti 25, Milano      Bocconi                                             Presidente Autorità di Regolazione dei
                             OLIVIERO BACCELLI                                   Trasporti
                             Direttore Master MEMIT Università Bocconi           GIANLUIGI VITTORIO CASTELLI
                                                                                 Presidente Union Internationale des Chemins
                                                                                 de Fer - UIC e Presidente Gruppo FS
                                                                                 CARLO SECCHI
                             ORE 14.50                                           Università Bocconi e Coordinatore Europeo
PER INFORMAZIONI             GLI INGREDIENTI DELL‘ESPERIENZA                     TEN-T
MEMIT                        ITALIANA: POLICIES E INVESTIMENTI
tel. 02 5836.6881            PIERLUIGI BERSANI
fax 02 5836.5272             Camera dei Deputati, Parlamento italiano
memit@unibocconi.it          già Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
                             MAURO MORETTI
                             già Amministratore delegato FSI Spa
ISCRIZIONI ONLINE
                             Capogruppo
www.unibocconi.it/eventi
                             GIUSEPPE SCIARRONE
                             già Amministratore delegato NTV

                             ORE 16.00
                             TAVOLA ROTONDA
                             GLI EFFETTI ECONOMICI E TERRITORIALI
Organizzato da               DELL‘ALTA VELOCITÀ
MEMIT MASTER IN ECONOMIA E   Modera
MANAGEMENT DEI TRASPORTI,    OLIVIERO BACCELLI
DELLE INFRASTRUTTURE         Direttore Master MEMIT Università Bocconi
E DELLA SUPPLY CHAIN         Intervengono
                             ALBERTO BALDAN
                             Amministratore delegato Grandi Stazioni
                             Retail
                             ANGELA BERGANTINO
                             Università degli Studi di Bari Aldo Moro
                             e Presidente SIET
                             ENNIO CASCETTA
                             Università degli Studi di Napoli Federico II
                             e Amministratore unico RAM
                             CARLO DE VITO
                             Presidente FS Sistemi Urbani
                             LANFRANCO SENN
                             Università Bocconi
                                                                                                           In collaborazione con
Mobility Magazine                                   Cap. Soc. E 10.327 I.V.
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