PIANO DELLA PERFORMANCE 2019-2021 - Portale della Performance
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PIANO DELLA PERFORMANCE 2019-2021 Ai sensi dell’art. 10 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, come modificato dal decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 74, e delle Linee guida del Dipartimento della Funzione pubblica del giugno 2017
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Piano della performance 2019 SOMMARIO PRESENTAZIONE DEL PIANO ............................................................................................ 5 1. PRESENTAZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE .............................................................. 7 1.1 Missione e principali attività ..........................................................................................................................................8 1.1.1 Prestazioni per i lavoratori ................................................................................................11 1.1.2 Prestazioni per i datori di lavoro ........................................................................................13 1.1.3 Modalità di erogazione dei servizi .......................................................................................13 1.1.4 Sistema di governance .....................................................................................................15 1.1.5 Amministrazione in cifre ...................................................................................................16 1.2 Organizzazione .............................................................................................................................................................21 1.3 Personale ......................................................................................................................................................................24 1.4 Bilancio .........................................................................................................................................................................25 2. IL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE/PROGRAMMAZIONE DELL’ISTITUTO ................ 27 3. PIANIFICAZIONE PLURIENNALE ............................................................................. 29 3.1 Quadro di riferimento ..................................................................................................................................................29 3.2 Gli “obiettivi specifici” dell’Amministrazione ...............................................................................................................30 4. PROGRAMMAZIONE ANNUALE................................................................................. 37 5. MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ........................................... 39 5.1 Performance dell’Istituto nel suo complesso ................................................................................................................39 5.2 Performance organizzativa delle Strutture centrali, regionali e territoriali .................................................................41 5.2.1 La performance delle Direzioni territoriali ............................................................................42 5.2.2 La performance delle Strutture regionali .............................................................................42 5.2.3 La performance delle Strutture centrali ...............................................................................43 5.2.4 Gli obiettivi di customer satisfaction ...................................................................................43 5.3 Performance individuale ..............................................................................................................................................45 6. IL COLLEGAMENTO CON GLI OBIETTIVI IN MATERIA DI ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA ........................................................................................................ 47 ALLEGATI........................................................................................................................ 49 GLOSSARIO .................................................................................................................... 51 ACRONIMI ...................................................................................................................... 53 3
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Piano della performance 2019 PRESENTAZIONE DEL PIANO Il presente Piano è stato redatto ai sensi dell’articolo 10, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, come modificato dal decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 74, ed in osservanza delle indicazioni metodologiche contenute nelle linee guida elaborate dal Dipartimento della Funzione pubblica. Il Piano della performance è il documento di pianificazione e programmazione che dà avvio al ciclo di gestione della performance e in cui, in coerenza con le risorse economico finanziarie, sono definiti gli obiettivi pluriennali ed annuali, gli indicatori ed i target su cui si baserà la misurazione, la valutazione e la rendicontazione della performance. La sua funzione è molteplice: promuovere il miglioramento organizzativo continuo; comunicare all’esterno priorità e risultati attesi; supportare i processi decisionali. Al fine di garantire una maggiore trasparenza e comprensibilità della performance dell’Istituto, il presente Piano ha carattere selettivo in quanto soltanto una parte degli obiettivi programmati sono rilevanti ai fini della misurazione e valutazione della performance. In coerenza con l’evoluzione normativa sopra richiamata nonché in attuazione dei criteri fissati nel Sistema di misurazione e valutazione della performance per l’anno 2019 adottato con determinazione del Presidente n. 526 del 19 dicembre 2018, nel Piano è valorizzata la centralità della performance organizzativa, gli “obiettivi specifici” programmati dall’Istituto ed il ruolo attivo degli utenti esterni ed interni nella misurazione e valutazione della performance organizzativa. 5
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Piano della performance 2019 1. PRESENTAZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE L’Inail, Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, è un ente pubblico non economico che gestisce l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, svolgendo la propria attività con autonomia operativa e organizzativa secondo princìpi di economicità e imprenditorialità. La tutela nei confronti dei lavoratori, anche a seguito delle ultime innovazioni normative, ha assunto sempre più le caratteristiche di sistema integrato di presa in carico della persona del lavoratore e di promozione della sicurezza nei luoghi di lavoro, dallo studio delle situazioni di rischio, agli interventi di prevenzione, alle prestazioni sanitarie ed economiche, alla cura e alla riabilitazione e reinserimento nella vita sociale e lavorativa nei confronti di coloro che hanno subito danni fisici a seguito di infortunio o malattia professionale. Più nel dettaglio, questi i principali cambiamenti che hanno portato l’Inail al ruolo attuale: nel 1965, i principi fondamentali dell’assicurazione infortuni vengono raccolti nel testo unico sull’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro n. 1124, emanato con decreto del Presidente della Repubblica del 30 giugno 1965, e negli anni le successive modifiche ne hanno esteso la portata. Di particolare rilevanza è la norma (introdotta con il decreto legge 19 settembre 1994, n. 626, modificato e integrato con il decreto legislativo 19 marzo 1996, n. 242) che assegna all’Inail l’attività di informazione, consulenza e assistenza in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, in particolare nei confronti delle imprese artigiane e delle piccole e medie imprese; nel 1999 (legge 3 dicembre 1999, n. 493), viene introdotto l’obbligo assicurativo per le persone che lavorano in via non occasionale, gratuitamente e senza vincolo di subordinazione, per la cura della propria famiglia e dell’abitazione in cui vivono; nel 2000, con l’emanazione del decreto legislativo 23 febbraio 2000 n. 38, viene ridefinito il ruolo complessivo dell’Inail e sono state apportate profonde innovazioni ponendo al centro del sistema il danno alla persona del lavoratore, prevedendo l’indennizzo per il danno biologico. È stata, inoltre, introdotta la tutela dell’infortunio in itinere ed esteso l’obbligo assicurativo ai lavoratori parasubordinati, ai dirigenti e agli sportivi professionisti; nel 2008, viene ulteriormente ampliata la sfera delle attribuzioni dell’Istituto, per consentire all’Inail di porsi quale garante di una forma di tutela globale ed integrata, in una logica di stretta integrazione con gli altri soggetti operanti nel sistema del welfare1; 1 Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, modificato dal decreto legislativo 3 agosto 2009. n. 106, “Testo unico per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”. 7
Piano della performance 2019 nel 2010, all’Inail vengono attribuite le funzioni dell’Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro (Ispesl) e dell’Istituto di previdenza per il settore marittimo (Ipsema) con l’integrazione della ricerca orientata alla prevenzione e alla tutela della salute e sicurezza (che si affianca alla tradizionale attività di ricerca applicata in campo protesico, cioè nella costruzione di protesi, ortesi ed ausili, svolta presso il Centro protesi di Vigorso di Budrio) e la gestione delle tutele assicurative del settore navigazione. In tal modo prende forma quello che viene definito il Polo salute e sicurezza sul lavoro, unico centro a livello nazionale in materia di prevenzione, sicurezza e ricerca in materia di antinfortunistica nel mondo del lavoro2; nel 2014, il legislatore ha attribuito all’Inail competenze in materia di reinserimento lavorativo dei disabili da lavoro, ulteriormente rafforzate dalla legge 30 dicembre 2018 n. 145 (legge di bilancio 2019), operando il completamento del modello di tutela garantita dall’Istituto finalizzata, a seguito del verificarsi dell’evento lesivo, al recupero dell’integrità psico-fisica degli infortunati e dei tecnopatici e al tempestivo reinserimento sociale e lavorativo, in coerenza con il sistema di protezione sociale contro i rischi da lavoro e con le finalità della mission dell’Istituto di garantire la tutela globale integrata del lavoratore3. 1.1 Missione e principali attività L’Inail gestisce l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Come in precedenza affermato, il decreto legislativo n. 81/2008 (modificato dal decreto legislativo n. 106/2009), la legge n. 122/2010 e la legge n. 190/2014 hanno ampliato la sfera delle attribuzioni dell’Inail, tanto da consentire all’Istituto di porsi quale garante di una forma di tutela contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali globale ed integrata, comprensiva degli interventi di ricerca, prevenzionali, curativi, indennitari, riabilitativi e di reinserimento socio-lavorativo, in una logica di stretta integrazione e collaborazione con gli altri soggetti operanti nel sistema del welfare. In particolare il decreto legislativo n. 81/2008 (modificato dal decreto legislativo n. 106/2009) ha integrato ed ampliato le funzioni sanitarie dell’Inail, la legge n. 122/2010 ha attribuito all’Inail le funzioni in precedenza svolte dai soppressi Ispesl ed Ipsema e la legge n. 190/2014 (legge di stabilità 2015) ha attribuito all’Inail competenze primarie e dirette in materia di reinserimento e di integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro, rafforzate, come innanzi detto, dalla legge di bilancio 2019. Inoltre, a seguito delle più recenti leggi di stabilità e di bilancio, l’Istituto ha ampliato la gestione del proprio patrimonio immobiliare all’edilizia scolastica, a opere di elevata utilità 2 Decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito dalla legge 30 luglio 2010, n. 122. 3 Legge 23 dicembre 2014, n. 190. 8
Piano della performance 2019 sociale, a opere di pubblica utilità ed agli investimenti immobiliari nel settore termale ed alberghiero termale. Alla luce dell’ampliamento del suo mandato istituzionale, l’Inail sta reinterpretando la propria mission secondo le seguenti direttrici: da ente assicuratore unico a promotore di un sistema a rete e del Polo salute e sicurezza; da logica meramente indennitaria a logica prevenzionale integrata con la tutela assicurativa; da soggetto erogatore di prestazioni economiche a garante della tutela integrata; da riabilitazione come “onere aggiuntivo” a riabilitazione come asset strategico per attivare il circolo virtuoso; virtualizzazione dell’attività e multicanalità come impulso alla riorganizzazione dei processi e della struttura. L’Inail si pone, quindi, l’obiettivo di accelerare il superamento della mera logica “più danno, più premio”, al fine di dare concretezza al principio della tutela integrata e globale, innescando dei circuiti virtuosi, con evidenti riflessi sul livello di tutela garantito ai lavoratori e sulla qualità del sistema produttivo (i lavoratori, le aziende e le loro associazioni rappresentative). La tutela integrata e globale deve innescare le nuove sequenze virtuose: Entrambe le sequenze comportano minori costi del lavoro e minori costi sociali. Gli obiettivi dell’Inail sono di: ridurre il fenomeno infortunistico e promuovere la sicurezza nei luoghi di lavoro; 9
Piano della performance 2019 assicurare i datori di lavoro e i lavoratori che svolgono attività a rischio; garantire agli infortunati sul lavoro e ai tecnopatici le prestazioni sanitarie, protesiche ed economiche; favorire una celere riabilitazione a seguito di eventi infortunistici e di tecnopatie; garantire il reinserimento nella vita lavorativa degli infortunati sul lavoro; realizzare attività di ricerca e sviluppare metodologie di controllo e di verifica in materia di prevenzione e sicurezza nonché in materia di “protesizzazione” e di forniture di ausili per gli assistiti. Per illustrare, in sintesi, le attività dell’Istituto è stata utilizzata nell’ambito di questo Piano la “catena del valore”4, nella quale sono rappresentate le principali aree di attività dell’Inail sui tre livelli: istituzionale5, di governo e di supporto: L’Inail infine: è Focal point italiano dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro; Centro di collaborazione e Focal point italiano per l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) in materia di sicurezza e salute negli ambienti di lavoro; Sede della segreteria dell’International commission on occupational health (Icoh); Centro 4 Modello sviluppato da Michael Porter, 1985. 5 Nell’ambito dell’area istituzionale ricadono quattro missioni istituzionali: Ricerca e innovazione, Politiche per il lavoro, Politiche previdenziali e Tutela della salute. 10
Piano della performance 2019 nazionale per l’International occupational safety and health information centre (Cis) presso l’Ufficio internazionale del lavoro; fornisce assistenza al Ministero della salute, alle Regioni e alle Province autonome per l’elaborazione del Piano sanitario nazionale, dei Piani sanitari regionali e dei Piani nazionali e regionali della prevenzione, per il monitoraggio delle azioni poste in essere nel campo della salute e sicurezza del lavoro e per la verifica del raggiungimento dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) in materia; controlla, per conto del Ministero dello sviluppo economico, la conformità ai requisiti di sicurezza e salute di prodotti messi a disposizione dei lavoratori e, in qualità di Organismo notificato, rilascia attestazione di conformità alle direttive comunitarie Ped, Tped, Svp; collabora con gli enti assicuratori e gli istituti di ricerca di altri paesi, europei ed extraeuropei, e coopera con le principali organizzazioni internazionali che si occupano di sicurezza e salute negli ambienti di lavoro, come l’International social security association (Issa); gestisce il Sinp (Sistema informativo nazionale per la prevenzione), previsto dal decreto legislativo n. 81/2008, che ha la finalità di fornire dati utili per orientare, programmare, pianificare e valutare l’efficacia dell’attività di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, e per indirizzare le attività di vigilanza, attraverso l’utilizzo integrato delle informazioni disponibili negli attuali sistemi informativi. 1.1.1 Prestazioni per i lavoratori L’Inail eroga prestazioni economiche, sanitarie, socio sanitarie e integrative ai lavoratori infortunati o tecnopatici, affetti cioè da malattia professionale. Una delle caratteristiche sostanziali che differenziano l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali dalle assicurazioni private è l’automaticità delle prestazioni; in virtù di tale principio, infatti, la tutela assicurativa comprende anche i casi in cui il datore di lavoro non abbia regolarmente versato il premio assicurativo. Nel caso dei lavoratori autonomi il diritto alle prestazioni resta sospeso, per le sole prestazioni economiche, fino al versamento del premio dovuto; questo principio non si applica agli infortuni in ambito domestico, per i quali il diritto alle prestazioni decorre dal giorno successivo alla data del pagamento del premio. Le prestazioni economiche sono: indennità giornaliera per inabilità temporanea assoluta; rendita diretta per inabilità permanente (per eventi antecedenti il 25 luglio 2000); 11
Piano della performance 2019 indennizzo in capitale e in rendita per la menomazione della integrità psicofisica (danno biologico) e per le sue conseguenze patrimoniali (per eventi dal 25 luglio 2000); integrazione della rendita diretta; prestazioni per infortuni in ambito domestico (rendita diretta, rendita a superstiti, assegno funerario, beneficio una tantum); rendita di passaggio per silicosi ed asbestosi; rendita ai superstiti; assegno funerario; beneficio una tantum per i familiari dei lavoratori vittime di infortuni mortali; prestazione aggiuntiva alla rendita per le vittime dell’amianto; assegno per assistenza personale continuativa; speciale assegno continuativo mensile; rimborso spese di viaggio e soggiorno cure idrofangotermali e soggiorni climatici; rimborso spese per l’acquisto di farmaci necessari al reinserimento socio lavorativo e al miglioramento dello stato psicofisico; prestazioni ai marittimi dichiarati temporaneamente inidonei alla navigazione in seguito a infortunio sul lavoro. Le prestazioni sanitarie e socio sanitarie sono: accertamenti medico-legali ai fini dell’erogazione delle prestazioni economiche assicurative; prime cure ambulatoriali; prestazioni protesiche; prestazioni riabilitative; servizi e interventi per il reinserimento nella vita di relazione; interventi per il reinserimento lavorativo; esenzione ticket per prestazioni sanitarie e farmaceutiche. Le prestazioni integrative sono: assegno di incollocabilità; erogazione integrativa di fine anno; brevetto e distintivo d’onore. 12
Piano della performance 2019 1.1.2 Prestazioni per i datori di lavoro I servizi erogati ai datori di lavoro, concernenti la gestione del rapporto assicurativo sono: certificato di assicurazione e inquadramento assicurativo; certificato di variazione; certificato di cessazione; basi di calcolo e documentazione per l’autoliquidazione del premio annuale; concessione riduzione tasso medio di tariffa nei primi due anni di attività; concessione riduzione tasso medio di tariffa dopo i primi due anni di attività; dispensa denunce nuovo lavoro; autorizzazione all’accentramento delle posizioni assicurative; documento unico regolarità contributiva; rimborso premi; rateazione “ordinaria” legge n. 389/1989; autorizzazione alle case di software al tracciato del Libro unico del lavoro; autorizzazione alla vidimazione del Libro unico del lavoro con modalità di tenuta stampa laser; autorizzazione alla numerazione unitaria del Libro unico del lavoro; polizza contro gli infortuni domestici; certificato di assicurazione dell’equipaggio; vidimazioni stati paga; nulla osta per autorizzazione alla dismissione di bandiera. 1.1.3 Modalità di erogazione dei servizi I servizi sono erogati dall’Istituto attraverso una rete multicanale integrata, sviluppata mediante un ampliamento delle modalità telematiche e telefoniche (accesso virtuale) e una razionalizzazione dei front line delle strutture Inail sul territorio (accesso fisico). Accesso virtuale Sono a disposizione degli utenti: Servizi online: sportello virtuale dell’Inail. È raggiungibile dalla home page del portale istituzionale. Attraverso un unico punto di accesso, consente agli utenti di fruire dei servizi forniti esclusivamente in via telematica, così come previsto dal decreto del Presidente del consiglio dei ministri del 22 luglio 2011. A partire dall’11 aprile 2016 l’Inail assicura 13
Piano della performance 2019 l’accesso ai propri servizi online anche tramite credenziali Spid (Sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale di cittadini e imprese); tale sistema consente l’accesso ai servizi online della Pubblica amministrazione e delle aziende private accreditate dall’Agenzia per l’Italia digitale (Agid). Servizi di consultazione: delle posizioni cliente/datore di lavoro; delle pratiche di infortunio e malattia professionale da parte dei patronati per i lavoratori che hanno conferito il mandato di patrocinio. Servizi di inserimento, di trasmissione e di ricezione delle informazioni relative a: denuncia/comunicazione d’infortunio; denuncia malattia professionale; comunicazione nominativi dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza; dichiarazione unità produttiva; comunicazione medico competente; certificati medici; denuncia di inizio, variazione e cessazione attività dell’azienda; interventi legati alla nuova polizza volontari ex art.12 del decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito dalla legge 11 agosto 2014, n. 114; interventi di patrocinio; verifica di impianti e macchinari; sconto sul premio ex art. 20 ed ex art. 24 decreto ministeriale del 12 dicembre 2000; riduzione del premio nel primo biennio di attività ex lege 27 dicembre 2013, n. 147; sconto sul contributo agricolo ex lege 24 dicembre 2007, n. 247; riduzione dei contributi agricoli ex lege n. 147/2013. Il Contact center multicanale (Ccm) può essere contattato attraverso il numero telefonico 06 6001 e risponde a richieste di informazioni su aspetti normativi, procedurali e su singole pratiche. L’interazione con gli operatori può avvenire anche attraverso il servizio chat, un sistema di messaggistica istantanea attivabile durante l’utilizzo dei Servizi online che consente agli utenti abilitati di ricevere assistenza nell’inserimento dei dati attraverso la condivisione del proprio desktop con gli operatori del Ccm. “Inail in linea” è un servizio di supporto e assistenza specificatamente rivolto ai lavoratori infortunati, il cui certificato medico attesta una prognosi compresa fra 15 e 40 giorni. Gli operatori del Ccm, contattano il lavoratore infortunato “a domicilio”, utilizzando il numero 14
Piano della performance 2019 di telefono indicato nel certificato medico, per aiutarlo ad affrontare i delicati momenti del dopo infortunio. “SuperAbile” è un contact center integrato della disabilità. Costituito da un portale di informazione e di documentazione e dal call center 800 810 810 che offre alle persone disabili un servizio gratuito di informazione online e di consulenza telefonica per abbattere le barriere della comunicazione e favorire il superamento dell’isolamento e dell’emarginazione sociale. Infine il servizio “Inail risponde”, costituito dal servizio automatico per richieste di informazioni o chiarimenti sull’utilizzo dei Servizi online e su approfondimenti normativi e procedurali. Accesso fisico Sul territorio l’Inail garantisce l’assistenza ai propri utenti attraverso due tipologie di strutture: le Direzioni territoriali, articolate in Sedi locali e Agenzie. Le Sedi locali forniscono servizi a datori di lavoro e lavoratori, le Agenzie sono punti consulenziali e presìdi dedicati all’erogazione delle prestazioni sanitarie in favore dei lavoratori infortunati e/o affetti da malattia professionale; le Unità operative territoriali di certificazione, verifica e ricerca, erogano servizi a datori di lavoro e ad altri soggetti pubblici e privati. Attraverso lo strumento telematico “Agenda appuntamenti”, l’utente può prenotare un appuntamento con la sede locale competente per materia e per territorio. L’utilizzo di tale strumento, da un lato, garantisce all’utenza la certezza del contatto e la riduzione dei tempi di attesa, dall’altro, consente alle sedi di razionalizzare le risorse e gestire in maniera strutturata e programmata i casi che richiedono il diretto intervento di funzionari di back office. 1.1.4 Sistema di governance Il sistema di governance dell’Istituto si articola nei seguenti Organi6, dei quali si illustrano sinteticamente le principali funzioni: il Presidente, organo di indirizzo politico amministrativo che riveste il ruolo di legale rappresentante dell’Istituto. Esercita le funzioni in precedenza svolte dal Consiglio di amministrazione in ordine alla predisposizione dei piani pluriennali, del bilancio preventivo e delle sue variazioni, del conto consuntivo, dei piani di investimento e di disinvestimento nonché all’approvazione dei piani annuali di gestione e dei regolamenti interni. Trasmette trimestralmente al CIV, su proposta del Direttore generale, una relazione sull’attività svolta, con particolare riferimento 6 Il decreto legge 28 gennaio 2019 n. 4 recante “Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni” ha previsto modifiche all’art. 3 del decreto legislativo n. 479/1994. 15
Piano della performance 2019 al processo produttivo ed ai profili finanziari. Nomina, d’intesa con il CIV, i membri dell’OIV; il Consiglio di indirizzo e vigilanza, organo collegiale di indirizzo strategico che definisce i programmi e individua le linee di indirizzo dell’Istituto, determina gli obiettivi strategici pluriennali, esercita le funzioni di vigilanza ai fini della realizzazione degli obiettivi e della corretta ed economica gestione delle risorse. In particolare, l’organo approva in via definitiva il bilancio preventivo, le relative variazioni, il conto consuntivo, i piani pluriennali e i criteri generali di investimento e disinvestimento ed emana le direttive di carattere generale relative all’attività dell’Ente; il Direttore generale, organo che ha la responsabilità complessiva della gestione dell’Ente, di cui sovrintende l’organizzazione, l’attività ed il personale, assicurandone l’unità operativa e di indirizzo tecnico amministrativo, disponendo, tra l’altro, la proposta e l’esecuzione delle determinazioni presidenziali; il Collegio dei sindaci, che ha il ruolo di vigilare sull’osservanza della normativa generale e dei regolamenti propri dell’Istituto, svolgendo anche funzioni di revisione contabile. 1.1.5 Amministrazione in cifre I dati esposti di seguito sono, in massima parte, riportati nelle relazioni che, con periodicità trimestrale, vengono prodotte per monitorare l’andamento del processo produttivo e dei profili finanziari dell’Istituto. Va segnalato che tali dati possono non coincidere con quelli presenti in altre pubblicazioni dell’Istituto in ragione dei diversi criteri di estrazione o tempi di rilevazione. I grafici delle pagine seguenti illustrano i dati riepilogativi, relativi all’ultimo quinquennio, del “portafoglio” dell’Istituto, dei carichi di lavoro (“grandezze”) gestiti in connessione alle istanze dell’utenza esterna (datori di lavoro e consulenti, infortunati, tecnopatici e reddituari) e dei principali flussi di entrate ed uscite. 16
Piano della performance 2019 3.900.000 Portafoglio aziende 3.800.000 3.700.000 3.600.000 3.500.000 3.400.000 3.300.000 3.200.000 3.100.000 3.000.000 2.900.000 Aziende in portafoglio PAT in portafoglio 2014 3.255.999 3.751.652 2015 3.260.471 3.770.329 2016 3.246.112 3.755.471 2017 3.237.873 3.747.364 2018 3.230.959 3.738.826 Fonte: datawarehouse * escluso settore marittimo 17
Piano della performance 2019 400.000 Carichi di lavoro - linea aziende 350.000 300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 0 Aziende emesse Aziende cessate PAT emesse PAT cessate 2014 237.622 255.877 292.471 322.903 2015 264.045 259.207 343.743 325.847 2016 231.200 245.208 290.304 313.510 2017 231.078 230.512 292.732 292.265 2018 227.820 227.732 284.416 287.742 Fonte: datawarehouse * escluso settore marittimo 620.000 Carichi di lavoro - infortuni 600.000 580.000 560.000 540.000 520.000 500.000 480.000 Infortuni aperti (al netto delle franchigie) Infortuni definiti (al netto delle franchigie) 2014 582.470 594.740 2015 557.175 587.421 2016 560.636 576.180 2017 518.995 567.399 2018 548.620 563.744 Fonte: datawarehouse * escluso settore marittimo 18
Piano della performance 2019 Per la linea “lavoratori”, si riportano i dati relativi ai carichi di lavoro al netto delle cd. “franchigie”, ossia dei casi che comportano astensione dal lavoro di durata inferiore ai 3 giorni. 80.000 70.000 Carichi di lavoro - MP e rendite 60.000 50.000 40.000 30.000 20.000 10.000 0 Rendite costituite MP aperte (al netto delle franchigie) MP definite (al netto franchigie) 2014 16.134 58.786 64.252 2015 16.872 60.310 68.988 2016 16.124 61.768 67.643 2017 15.693 55.059 69.530 2018 16.603 60.815 60.319 Fonte: datawarehouse * escluso settore marittimo In entrambe le tabelle riportate, viene esposta la differenza tra casi aperti (protocollazione dopo la ricezione della denuncia) e quelli definiti (emissione del relativo provvedimento). Di seguito vengono invece riepilogati i dati salienti inerenti le entrate e le uscite istituzionali, sempre relativi al medesimo periodo (dati in milioni di euro). 19
Piano della performance 2019 Flussi finanziari 9.000 (entrate) 8.000 7.000 6.000 5.000 4.000 3.000 2.000 1.000 0 Entrate da rivalse Entrate per servizi a terzi a pagamento Entrate contributive 2014 345,34 21,13 7.041,29 2015 330,33 19,91 7.259,73 2016 320,31 19,78 7.439,17 2017 304,63 21,13 7.863,44 2018* 307,90 21,22 8.113,40 Fonte: datawarehouse * escluso settore marittimo 6.000 Flussi finanziari (uscite) 5.000 4.000 3.000 2.000 1.000 0 Spesa per temporanea Spesa per rendite 2014 631,72 4.924,19 2015 618,45 4.825,86 2016 621,33 4.710,54 2017 628,24 4.585,63 2018* 619,30 4.513,20 Fonte: datawarehouse * escluso settore marittimo 20
Piano della performance 2019 1.2 Organizzazione Come anticipato, l’evoluzione normativa e l’ampliamento dei compiti dell’Inail hanno comportato la necessità di adeguare di volta in volta l’organizzazione dell’Istituto per rispondere alle nuove esigenze. Si riportano di seguito alcune tappe fondamentali di questo percorso: nel 2013 viene rivisto il modello organizzativo e l’assetto delle strutture centrali e territoriali, ponendo le basi per una “nuova” Inail capace di mettere in campo un modello di tutela globale (determina del Presidente n. 332/2013); nel 2015 è continuata la revisione dell’assetto organizzativo delle strutture centrali (determina del Presidente n. 297/2015) con l’introduzione di strutture dedicate alla pianificazione e monitoraggio, al coordinamento delle diverse aree (Comitati istituzionale, territoriale e strumentale) e alla comunicazione. Il risultato di tale percorso ha comportato un assetto territoriale dell’Istituto che si articola in: Direzione generale; Direzioni regionali; Direzioni provinciali di Trento e Bolzano; Sede regionale di Aosta; Direzioni territoriali. La Direzione generale svolge funzioni di direzione, coordinamento, indirizzo, programmazione e controllo, per l’attuazione delle direttive degli Organi. Svolge compiti di presidio e di gestione accentrata in ordine a determinate materie o funzioni. La Direzione generale si articola al suo interno in: Direzioni centrali; Servizi; Dipartimenti di ricerca; Sovrintendenza sanitaria centrale; Avvocatura generale; Consulenze professionali centrali. 21
Piano della performance 2019 Le Direzioni regionali (n. 21) sono responsabili del governo del territorio di competenza e assicurano, per il tramite delle Direzioni territoriali, l’erogazione dei servizi istituzionali. Le Direzioni regionali, suddivise in cinque tipologie in ragione delle dimensioni e del grado di complessità gestionale, si articolano in: Uffici; Sovrintendenze sanitarie regionali; Avvocature regionali e, ove presenti, Avvocature distrettuali; Consulenze professionali regionali; Unità operative territoriali di certificazione, verifica e ricerca; Direzioni territoriali. 22
Piano della performance 2019 Si riporta, a titolo esemplificativo, la struttura organizzativa di una Direzione regionale. Il presidio del territorio è garantito dalle Direzioni territoriali (n. 78) che si articolano in Sedi locali (n. 186) e Agenzie (n. 44). Le Direzioni territoriali garantiscono la gestione dell’attività assicurativa e la tutela nei confronti dei lavoratori, attraverso un “sistema integrato” di interventi di prevenzione nei luoghi di lavoro, di prestazioni sanitarie ed economiche e di reinserimento sociale e lavorativo. Le Direzioni territoriali si suddividono in: Direzioni territoriali composte da un’unica Sede locale affidata alla responsabilità del Dirigente; Direzioni territoriali composte da una pluralità di Sedi locali che, oltre alla sede affidata alla responsabilità del Dirigente, comprendono anche Sedi affidate alla responsabilità di un funzionario che risponde al Direttore territoriale. Si riporta, a titolo esemplificativo, la struttura organizzativa di una Sede locale. 23
Piano della performance 2019 All’interno dell’Istituto operano anche n. 123 ambulatori “prime cure” e n. 11 centri di fisiokinesiterapia attivi in 5 regioni. 1.3 Personale Il complesso del personale a tempo indeterminato che opera in Inail è pari, al 31 dicembre 2018, a 8.817 unità, molto diversificate nelle professionalità, soprattutto dopo l’incorporazione degli enti soppressi Ispesl ed Ipsema. Di tali risorse, n. 7.831 (88,81%) costituiscono il personale a contratto Funzioni centrali (ex EPNE) e n. 986 (11,19 %) sono a contratto Ricerca. La tabella illustra in dettaglio la consistenza e le diverse categorie del personale, suddiviso nelle componenti di genere, nel triennio 2016-2018. 2016 2017 2018 CATEGORIA Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Dirigenti I e II fascia - Funzioni Centrali 92 64 90 64 87 64 Medici 252 219 245 225 222 224 Professionisti 320 193 316 194 310 197 Personale delle Aree A-B-C 2.410 4.636 2.348 4.555 2.278 4.449 Dirigenti I e II fascia - Ricerca 6 1 6 1 6 1 Personale dei livelli I/III - Ricerca 148 79 208 144 205 142 Personale dei livelli IV/VIII - Ricerca 211 183 311 336 301 331 3.439 5.375 3.524 5.519 3.409 5.408 TOTALI 8.814 9.043 8.817 24
Piano della performance 2019 Personale funzioni centrali Personale contratto ricerca anno 2018 anno 2018 86% 90% 90% 80% 80% 66% 70% 58% 61% 70% 59% 60% 50% 50% 60% 52% 48% 50% 42% 39% 50% 41% 40% 34% 40% 30% 30% 20% 20% 14% 10% 10% 0% 0% Dirigenti I e II Medici Professionisti Personale delle Dirigenti I e II fascia Personale dei livelli I/III Personale dei livelli fascia Aree A-B-C IV/VIII Uomini Donne Uomini Donne Il confronto evidenzia come in Inail le donne rappresentino una decisa maggioranza sul totale per il personale del comparto EPNE mentre si verifica una situazione opposta nel Settore ricerca. Si sottolinea che l’incremento della forza lavoro del 2017 rispetto al 2016 è soltanto apparente ed è stato determinato esclusivamente dall’attivazione di n. 408 rapporti di lavoro a tempo determinato con il personale del settore Ricerca, che si trovava già in servizio presso l’Istituto con un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa, secondo quanto previsto dall’art. 1, c. 227 della legge n. 208/2015, con decorrenza 1 gennaio 2017 e previa verifica d’idoneità. Di fatto anche nel 2017 si è avuta una consistente contrazione della forza, proseguita nel 2018; ciò trova motivazione negli effetti di disposizioni di legge e normative volte negli anni recenti alla riduzione della spesa pubblica e concretizzate, per quanto riguarda le assunzioni nelle PP.AA., sia direttamente in una limitazione del turnover, sia indirettamente con diversi successivi interventi di riduzione delle dotazioni organiche degli enti. Per completezza di informazione si evidenzia che nell’Istituto sono presenti anche le seguenti categorie di personale dipendente: con contratto privatistico: n. 211 metalmeccanici, n. 29 grafici e n. 1 portiere; non titolare di un rapporto di lavoro subordinato: n. 820 medici a rapporto libero professionale. 1.4 Bilancio La programmazione degli obiettivi è stata effettuata in stretta coerenza con i contenuti della programmazione economico-finanziaria. Il bilancio di previsione per l’esercizio 2019, articolato per missioni e programmi, è stato approvato dal CIV con delibera n. 1 del 9 gennaio 2019. Le previsioni, elaborate a legislazione vigente, saranno adeguate in corso di esercizio sia alle norme contenute nella legge 30 dicembre 2018 n. 145 (legge di bilancio 2019), sia alle misure contenute nel decreto legge 28 gennaio 2019 n. 4 (Disposizioni urgenti in materia di reddito di 25
Piano della performance 2019 cittadinanza e di pensioni), sia agli esiti dell’autoliquidazione dei premi 2018/2019, i cui dati saranno disponibili a partire dal mese di maggio 2019. Al riguardo si segnala che anche per l’anno 2019 producono effetto le numerose disposizioni di contenimento della spesa pubblica che hanno imposto all’Istituto, fin dal 2008, consistenti risparmi di spesa. In applicazione di tali disposizioni, sono previsti riversamenti al bilancio dello Stato pari a circa 204 milioni di euro. Nell’allegato n. 1 è riportato il preventivo finanziario-gestionale 2019 che contiene la ripartizione delle entrate per titoli, macroaggregati e capitoli, mentre le uscite sono ripartite per missioni, programmi, macroaggregati e capitoli. Per un maggior livello di dettaglio delle previsioni economico-finanziarie per l’anno 2019 si rinvia alla sezione “Amministrazione trasparente/Bilanci” del portale dell’Istituto. 26
Piano della performance 2019 2. IL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE/PROGRAMMAZIONE DELL’ISTITUTO Per l’anno 2019 il processo di pianificazione/programmazione ha preso avvio con l’adozione, con delibera n. 12 del 20 giugno 2018, della Relazione programmatica 2019-2021 da parte del Consiglio di indirizzo e vigilanza, contenente gli indirizzi strategici pluriennali a valere per il triennio. Gran parte di tali indirizzi sono stati declinati negli obiettivi pluriennali dell’Istituto per il triennio 2019-2021, formalizzati nel “Programma direzionale annuale con proiezione pluriennale 2019” adottato dal Presidente con determinazione n. 515 del 29 novembre 2018, nel quale l’enfasi è posta sul target annuale da conseguire nel 2019. Un esiguo numero di tali indirizzi è stato tradotto in specifici obiettivi annuali di gestione o è stato ricondotto alle attività ordinarie delle singole strutture. Contemporaneamente alla negoziazione degli obiettivi è avvenuta la negoziazione delle correlate risorse economico-finanziarie. Sulla base dei risultati della negoziazione è stato redatto il progetto del bilancio di previsione, articolato per missioni e programmi, approvato dal Consiglio di indirizzo e vigilanza con delibera n. 1 del 9 gennaio 2019. Una volta divenuto esecutivo, decorso il periodo di 60 giorni, senza che i Ministeri vigilanti abbiano formulato rilievi in ordine al provvedimento, esso costituisce l’atto di autorizzazione all’impiego delle risorse in esso individuate. Successivamente all’adozione del presente Piano, il Direttore generale, con propria determinazione, attribuirà i budget (le risorse finanziarie) e gli obiettivi organizzativi ai Responsabili centrali e territoriali, che ne assumono la responsabilità. 27
Piano della performance 2019 28
Piano della performance 2019 3. PIANIFICAZIONE PLURIENNALE 3.1 Quadro di riferimento La pianificazione pluriennale dell’Istituto per il triennio 2019-2021 è stata condizionata dalla presenza di vincoli esterni ed interni destinati ad influire sulla performance dell’Istituto. Il grafico sottostante visualizza l’analisi Swot: essa sintetizza la rilevazione delle informazioni di contesto esterno, in termini di minacce ed opportunità, e la rilevazione di dati e di informazioni, attinenti il contesto interno, relativamente ad organizzazione, risorse strumentali ed economiche, risorse umane e salute finanziaria. 29
Piano della performance 2019 3.2 Gli “obiettivi specifici” dell’Amministrazione Gli “obiettivi specifici”, di durata pluriennale, sono ripartiti nelle missioni ed i programmi nei quali si articola il bilancio dell’Istituto (ad esclusione delle missioni cd. tecniche “Servizi per conto terzi e partite di giro” e “Fondi da ripartire”). Nel rinviare, per una loro compiuta descrizione, all’allegato n. 2 si illustrano sinteticamente le attività più significative programmate dall’Istituto ripartite per missione. Missione 1 - Politiche previdenziali Tra gli obiettivi della Missione 1 assume particolare rilievo la revisione della tariffa dei premi, operata distintamente per singola gestione assicurativa. Al riguardo si sottolinea che con determinazioni del Presidente dell’Istituto n. 385 del 2 ottobre 2018, n. 43 del 30 gennaio 2019 e n. 45 del 4 febbraio 2019 – in attesa di approvazione da parte dei Ministeri vigilanti attraverso apposito decreto interministeriale - sono state proposte, rispettivamente, le nuove tariffe dei premi della gestione “Industria, Artigianato, Terziario e altre attività” per il personale dipendente, dei premi speciali unitari per gli artigiani e dei premi della gestione Navigazione. Tenuto conto che i tassi di tariffa ora vigenti sono stati determinati nel 2000, assumendo a base gli infortuni e le malattie professionali maturati nel triennio di osservazione 1995-1997, tale aggiornamento si è reso necessario in ragione dell’andamento del fenomeno infortunistico e tecnopatico registratosi nel corso degli ultimi anni, nonché a seguito dello sviluppo tecnologico che ha inciso sull’evoluzione delle lavorazioni. Queste ultime, infatti, sono profondamente cambiate così come sono mutati i rischi legati a ciascuna di esse. A tali elementi va, altresì, aggiunta la considerazione che dal 2000 ad oggi il legislatore ha affidato all’Istituto una serie di funzioni che ne hanno cambiato la missione e i cui oneri non sono puntualmente previsti nella tariffa vigente. L’aggiornamento della tariffa, previsto dall’articolo 3 del d.lgs. n. 38/2000 e dall’art. 1, comma 128, della legge n. 147/2013, comporta per le imprese un taglio dei costi dei premi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali di circa il 30% rispetto al sistema precedente. La revisione della tariffa dei premi consente, altresì, il miglioramento di alcune prestazioni economiche quali la rendita a superstiti (mediante una diversa definizione del requisito della “vivenza a carico” necessario per il suo riconoscimento anche a favore degli ascendenti) e l’assegno funerario, il cui 30
Piano della performance 2019 ammontare è st0ato elevato a 10.000 euro. Legata sempre alla revisione delle tariffe è l’aggiornamento delle tabelle per la liquidazione in capitale del danno biologico che comporterà a regime un miglioramento delle prestazioni il cui impatto è stimabile complessivamente in 100 milioni annui e di cui si attende l’emanazione del decreto ministeriale che approvi la proposta dell’Istituto. Ai sensi dell’art. 1, commi 1121 e successivi, della legge 30 dicembre 2018 n. 145, nel triennio 2019-2021 la revisione peserà complessivamente sul bilancio dell’Inail con minori entrate per 410 milioni nel 2019, 525 milioni nel 2020 e 600 milioni nel 2021. Al fine di garantire la sostenibilità delle nuove tariffe, comunque sottoposte a revisione al termine del triennio di applicazione, l’Istituto opererà il costante monitoraggio dei conti e, nel caso in cui accerti un significativo decremento dell’andamento delle entrate, tale da compromettere l’equilibrio finanziario, economico e attuariale della gestione assicurativa, proporrà tempestivamente ai Ministeri vigilanti l’adozione di misure correttive. A tal fine entro la fine di giugno del 2019 l’Istituto procederà a completare l’adeguamento delle procedure di gestione del rapporto assicurativo ed allo sviluppo dell’applicativo in grado di simulare in tempi rapidi l’intero flusso delle attività necessarie per il monitoraggio dell’andamento degli incassi per effetto delle nuove tariffe. Tale procedura, a regime, costituirà lo strumento principale per gli aggiornamenti e le verifiche sullo stato di equilibrio della gestione assicurativa nonché sull’efficacia del sistema tariffario, alla luce del continuo mutare degli scenari economici nonché dei radicali cambiamenti previsti nel mondo produttivo, con l’introduzione di nuove tecnologie che modificano radicalmente i processi produttivi e l’apporto della mano d’opera umana. Missione 2 - Tutela della salute In tema di reinserimento lavorativo proseguiranno le iniziative dell’Istituto per finanziare le azioni progettuali presentate dai datori di lavoro aventi ad oggetto interventi di conservazione del posto di lavoro o la creazione di nuova occupazione, anche alla luce della possibilità, introdotta dall’art. 1, comma 533, della citata legge 30 dicembre 2018, n. 145, di rimborsare il datore di lavoro del 60% di quanto effettivamente corrisposto a titolo salariale o stipendiale al lavoratore disabile dal momento in cui le parti manifestano la volontà di attivare un progetto di reinserimento fino alla sua realizzazione per un periodo massimo di un anno. Complementari alle attività in materia di reinserimento lavorativo, per quanto riguarda le politiche sanitarie, sono quelle volte ad estendere i livelli integrativi di assistenza a tutti gli aventi diritto mediante la stipula dei contratti con le singole strutture accreditate; in 31
Piano della performance 2019 alcune regioni, infatti, i lavoratori infortunati e tecnopatici non possono ancora usufruire dei livelli integrativi di assistenza Inail per la mancata sottoscrizione delle convenzioni attuative e degli accordi contrattuali con le strutture private convenzionate. Come noto, in forza del d.lgs. n. 81/2008 (così come modificato dal d.lgs. n. 106/2009) e dell’Accordo quadro del 2 febbraio 2012, l’Inail, avendo attribuito priorità alle prestazioni integrative riabilitative - che possono favorire la riduzione della durata dell’inabilità temporanea e dell’entità dei postumi invalidanti ai fini di un più efficace e rapido reinserimento sociale e lavorativo – ha sottoscritto con le singole regioni delle Convenzioni al fine di garantire l’erogazione tempestiva in favore di infortunati sul lavoro e tecnopatici, da parte di strutture sanitarie pubbliche e/o private accreditate, con oneri a proprio carico, delle prestazioni integrative riabilitative extra-ospedaliere necessarie al recupero dell’integrità psico-fisica. Si precisa che, mentre i Lia (Livelli integrativi di assistenza) sono a carico dell’Istituto, le prestazioni ricomprese nei Lea (Livelli essenziali di assistenza) sono a carico del Servizio sanitario nazionale. Il potenziamento dell’offerta protesica e riabilitativa effettuata da Strutture dell’Istituto avverrà attraverso l’apertura di un ulteriore punto di assistenza a Palermo e lo studio per individuare l’ubicazione di ulteriori nuovi punti di assistenza. Proseguirà l’attuazione del piano di sviluppo del Centro riabilitazione motoria di Volterra. Nell’ambito della riorganizzazione delle attività produttive del Centro protesi di Vigorso di Budrio si prevedono l’approvazione del piano di sviluppo della produzione, l’avvio di nuove procedure di assunzione di personale a contratto metalmeccanico e l’avvio della reingegnerizzazione dei processi produttivi. Missione 3 - Politiche per il lavoro In materia di incentivi di sostegno alle imprese saranno garantite, anche nel triennio 2019-2021, le risorse per reiterare i bandi ISI (Incentivi di sostegno alle imprese), per i quali, nel periodo 2010-2018, sono stati stanziati oltre 2 miliardi di euro, a fondo perduto, da destinare alle imprese che investono in progetti finalizzati al miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro. Sono previste le seguenti 6 tipologie di progetti finanziabili ricomprese, per la parte relativa agli stanziamenti, in 5 assi di finanziamento: 1. Progetti di investimento (asse di finanziamento 1); 2. Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (asse di finanziamento 1); 3. Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (asse di finanziamento 2); 4. Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto (asse di finanziamento 3); 5. Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (asse di finanziamento 4); 32
Piano della performance 2019 6. Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli (asse di finanziamento 5). Attraverso il finanziamento di tali progetti si perseguono due obiettivi: uno di carattere sociale e l’altro di carattere economico; il primo per una più completa realizzazione di un diritto dei lavoratori e l’altro per stimolare la produttività attraverso migliori condizioni di lavoro e la competizione commerciale tra imprese. Per quanto attiene lo svolgimento delle attività di informazione e di promozione della cultura della sicurezza sul lavoro, finalizzate a elevare i livelli di consapevolezza e conoscenza dei rischi nei luoghi di lavoro, le attività previste sono riferite a: implementazione di banche dati integrate, anche in relazione alla realizzazione del Sistema informativo integrato per la prevenzione (SINP); attivazione di sinergie con i soggetti previsti dal d.lgs. n. 81/2008, e successive modificazioni, attraverso la predisposizione di accordi-quadro nazionali per la realizzazione di azioni di sistema a livello territoriale; messa a disposizione del repository per la raccolta degli strumenti tecnico-specialistici per la riduzione dei livelli di rischio, validati ai sensi del comma 3 ter dell’art. 28 del d.lgs. n. 81/2008 e successive modificazioni. Missione 4 - Ricerca ed innovazione Nel corso del 2019 sarà avviata l’attuazione del nuovo Piano delle attività di ricerca 2019-2021, che ha concluso l’iter interno all’Istituto con l’adozione da parte del CIV della delibera n. 4 del 30 gennaio 2019, che ha recepito le novità introdotte in tema di semplificazione delle attività degli Enti pubblici di ricerca (d.lgs. n. 218 del 25 novembre 2016) e degli indirizzi del Ministero della salute (atto di indirizzo e coordinamento del 29 dicembre 2017). Il suddetto Piano, conseguentemente, è stato sottoposto all’esame dei Dicasteri interessati, per la conclusione dell’iter di approvazione. Particolare attenzione nello sviluppo del piano sarà rivolta alle attività di cosiddetta “Terza missione”, cioè alle iniziative di trasferibilità dei risultati e dei prodotti delle attività di ricerca, ivi compreso il trasferimento tecnologico; quest’ultimo è da intendersi come sintesi delle diverse attività di diffusione e trasferimento dei risultati, nonché di valorizzazione della conoscenza al fine di favorire la crescita economica trasformando il know how prodotto dalla ricerca in conoscenza utile a scopi produttivi. L’Istituto per concretizzare tale attività ha aderito nell’aprile 2018 al bando del Ministero dello sviluppo economico per l’attivazione di centri di competenza ad alta specializzazione, attraverso tre partenariati coordinati rispettivamente dal Politecnico di Milano, dalla Scuola superiore S. Anna di Pisa e dall’Università Sapienza di Roma. Si tratta di una esperienza molto innovativa che sarà avviata nel 2019. Tramite l’adesione a Netval (Italian network of technology transfer offices of universities and public research organizations) – vetrina digitale ideata dal Politecnico di Torino in 33
Piano della performance 2019 collaborazione con l’Ufficio italiano brevetti e marchi - si tenderà a valorizzare sul mercato il portfolio brevetti e le invenzioni scaturite dall’attività di Ricerca scientifica dell’Istituto. Proseguiranno le iniziative volte al consolidamento dei rapporti con Enti, Università e Organismi della comunità scientifica per la realizzazione di progetti di ricerca in partnership, attraverso lo strumento dei bandi “Bric” e le convenzioni stipulate per finalità di mutuo interesse. Missione 5 - Servizi istituzionali e generali All’interno di tale missione assumono particolare rilievo le politiche per il personale, l’informatica, la comunicazione ed il patrimonio. 1. Politiche per il personale In relazione alla sottoscrizione, in data 12 febbraio 2018, del CCNL 2016-2018 per il personale delle Funzioni centrali e, in data 19 aprile 2018, del CCNL 2016-2018 del comparto Istruzione e Ricerca, saranno predisposti i rispettivi Contratti collettivi integrativi, al fine di recepire gli istituti contrattuali applicabili alle diverse tipologie di personale presenti nell’Ente. Sulla base dei fabbisogni di personale, verrà elaborato un piano di assunzioni per l’anno 2019 e saranno avviate le attività propedeutiche alla sua attuazione. Particolare attenzione viene dedicata alla promozione delle pari opportunità, con specifico riferimento al telelavoro ed allo smart working. 2. Politiche per l’informatica Proseguiranno le attività per la revisione del modello di interazione con gli utenti e l’evoluzione di piattaforme multicanale integrate, convergenti e dei servizi. Nel 2019 sarà consolidato il sistema integrato di accoglienza e assistenza degli utenti esterni e interni e di rilevazione della customer satisfaction. Sarà potenziata la diffusione degli strumenti per la mobilità e la collaborazione (Collaborative working in modalità mobility), in particolare per l’integrazione dell’enterprise social collaboration nella intranet Inail, e saranno completati il modello di gestione dell’identità digitale e della Service control room. In materia di valorizzazione del patrimonio informativo a supporto delle politiche dell’Istituto, nel 2019 proseguiranno le attività per l’evoluzione del sistema di datawarehouse (enterprise data hub) per creare un unico ambiente integrato dei dati, la razionalizzazione dei cruscotti in un’area comune e l’integrazione delle procedure istituzionali con Anagrafica unica. In tale ambito si inseriscono le attività volte all’estensione degli Open data, all’integrazione dei sistemi con nuove sorgenti dati, alla riprogettazione della banca dati delle professioni e all’analisi predittiva dei fenomeni di interesse dell'Istituto. 34
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