CINA:PUTIN A SHANGHAI PER NEGOZIATI
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CINA:PUTIN A SHANGHAI PER SUGGELLARE I NEGOZIATI BILATERALI PER I PROSSIMI DIECI ANNI A Shangai nuova tappa nel partenariato globale e nella cooperazione strategica tra le due potenze mondiali, Cina e Russia espanderanno gli scambi bilaterali, gli investimenti transfrontalieri e i finanziamenti e rafforzerà gli scambi per la formulazione di politiche macro-economiche. L’obiettivo comune è quello di intensificare e aumentare il commercio bilaterale a 100 miliardi di dollari entro il 2015 e 200 miliardi dollari entro il 2020 rispetto ai 90 miliardi dollari dell’anno precedente di Cinzia Marchegiani Shanghai (Cina) – L’oriente è sotto l’occhio indiscreto dei partners mondiali che scrutano e monitorano la crisi asiatica
innescata nella contesa della supremazia delle acque territoriali nel Mar Cinese meridionale, ma non solo. Oggi Vladimir Putin, come anticipato, si è recato in visita ufficiale a Shangai, per stringere importanti negoziati bilaterali con la Cina, apostrofati come i più ambiziosi per i prossimi decenni. Il presidente della Russia, Putin e la sua delegazione incontra al summit della Conferenza sulle Misure di Interazione e Rafforzamento della Fiducia in Asia (Cica), il presidente cinese, Xi Jinping e avanza importanti nonché strategici accordi e intese tra cui il contratto per forniture trentennali di gas russo a Pechino. La protagonista indiscussa in questo summit tra giganti mondiali è l’"economia" e la presenza delle quarantasei aziende russe tra cui Gazprom, Rosneft e Novatek, che sono gli incontrastati colossi del petrolio e gas, ne testimonia la sua forte valenza. Lo stesso Vladimir Putin ha confermato in un’intervista ai media cinesi che è determinato a concretizzare con i partner cinesi gli scambi commerciali a 100 miliardi di dollari nel 2015 e a 200 miliardi nel 2020: ” Nel 2013, il volume di scambi è stato di 90 miliardi di dollari, la Russia oggi mette la Cina al top tra i suoi partner commerciali esteri." La Russia vede come un’ottima strategia i contratti per l’approvvigionamento di gas alla Cina, alternativa che va a colmare la fornitura destinata all’Europa che vedrà un trend negativo, poiché si prevede un’Europa sempre meno dipendente dalla loro fornitura. I due paesi espanderanno gli scambi bilaterali, gli investimenti transfrontalieri e i finanziamenti e rafforzerà gli scambi per la formulazione di politiche macro-economiche. Uno scenario che condizionerà le macro politiche ed economiche globali poiché sia Russia che Cina intensificheranno i rapporti per garantire l'equilibrio negli scambi, andando ad ottimizzare la struttura del commercio e gli investimenti reciproci nei settori come infrastrutture di trasporto, sviluppo minerario. Le due parti hanno promesso di approfondire la cooperazione
nel settore petrolifero, rilanciare la fornitura di gas naturale della Russia alla Cina il più presto possibile e lo sviluppo congiunto di miniere di carbone in Russia. In agenda sarà inserita anche la costruzione congiunta delle centrali elettriche in Russia per aumentare la potenza di alimentazione in Cina. Inoltre nel settore energetico e progettuale i due paesi rafforzeranno la cooperazione nei grandi progetti per l'uso pacifico dell'energia nucleare nonché la ricerca sulle tecnologie aerospaziali di base, l'aviazione civile oltre la navigazione satellitare e il volo spaziale con equipaggio. L’aiutante del presidente russo Yury Ushakov, aveva anticipato sui media 43 accordi, di cui circa trenta dovranno essere firmati. Tra i progetti presentati, finalizzati alla capacità di condivisione delle capacità tecnologiche, si parla di un primo progetto in merito alla costruzione di un aereo giunto a lungo raggio “widebody” che andrebbe a concorrere con gli Stati Uniti per la produzione di aerei europei e sembra che la Cina sia interessata alla creazione di almeno un migliaio di campioni: Scenari in mutazione quelli internazionali che vedono queste due nazioni protagoniste per i prossimo dieci anni nel cooperare e rafforzare le relazioni economiche oltre che commerciali che sfidano una crisi globale e anche della stabilità del pianeta stesso. Nel frattempo le tensioni nate tra la Cina e il suo vicino Vietnam sembrano acuirsi. Le notizie citano il rimpatrio in Cina con un volo aereo di emergenza di sedici operai cinesi che sono stati feriti in Vietnam duranti le aggressioni nei precedenti giorni da parte dei nazionalisti che hanno attaccato con ferocia le aziende straniere, che rivendicano la sovranità e la contarietà alla supremazia cinese. Così la tensione rimane alta e le cifre dichiarano quattro mila cinesi pronti a partite mentre nel fine settimana circa tre mila lavoratori hanno lasciato il paese. Il ministero dei trasporti cinese sembra abbia organizzato cinque imbarcazioni per poter aiutare l’evacuazione dei connazionali. Lo scenario globale è in continua metamorfosi, di certo gli
Stati Uniti non son rimasti a guardare, allacciando rapporti sempre più stretti con il Vietnam, con concordati miltari e accesso ai porti e alle basi militari. CIAMPINO ELEZIONI, MAURO TESTA PUNTA IL DITO:"LA SOCIETA' AMBIENTE UTILIZZATA COME SERBATOIO DI VOTI" Redazione Ciampino (RM) – Ecco la nota del candidato a sindaco del Partito Socialista MauroTesta sul bando di selezione presso Ambi.en.te Spa di Genzano, inviatoci dal portavoce di Mauro Testa: Il nuovo che avanza, con metodi di comprovata reiterazione, puntuale, il “votificio” di PD e accoliti prepara un bando per 40 (quaranta) posti in Ambiente Energia e Territorio S.p.A nel comune di Genzano. Per amor di cronaca, è bene sottolineare che per il 99% ASP e Ambi.en.te sono di proprietà del comune di Ciampino. Recita l’avviso “L’Amministratore Unico di Ambi.en.te. Spa, con sede legale in Ciampino P.zza J. F. Kennedy n. 15 RENDE NOTO che, è indetta una selezione pubblica
finalizzata alla composizione di una graduatoria da cui attingere per l’assunzione di personale per lo svolgimento di prestazioni nel Servizio di raccolta differenziata “porta a porta” dei rifiuti solidi urbani sul territorio del Comune di Genzano di Roma. Tra tutti i partecipanti verranno assunti al massimo n.17 (diciassette) candidati – di cui 7 (sette) con contratto “full time” e 10 (dieci) con contratto “part time” che si posizioneranno ai primi 40 (quaranta) posti della graduatoria, riservandosi l’Azienda -a suo insindacabile giudizio- la possibilità, nel caso di imprevedibili ed ulteriori esigenze di servizio, di attingere dalla graduatoria per l’inserimento di ulteriori lavoratori”. Per completezza di informazione il bando è scaduto alle ore 13,00 del 28/04/2014, cioè a meno di un mese dal voto. I metodi di selezione sono sempre gli stessi: chiamata per titoli, senza concorso. Il peso dell’eventuale residenza a Genzano? Due miseri punti. Con l’ASP al tracollo, Ambi.en.te. Spa viene utilizzato come serbatoio di voti, tecnica identica, immutata nei trent’anni di regno del PD alla guida dell’amministrazione di Ciampino. Intanto, le lapidi sono ricoperte dalle erbacce, i genitori devono pagare per le gite d’istruzione dei propri figli, perché gli autisti di pulmini non sono sufficienti a coprire il servizio. E l’amministrazione comunale continua a giocare con i disperati bisogni dei cittadini, mettendo a rischio i posti di lavoro delle partecipate. Terzulli (assessore alla partecipate del comune di Ciampino) guarda avanti, dritto, davanti a sé, puntando un obiettivo che non riguarda la città di Ciampino ed i suoi cittadini.
POMEZIA MENSE SCOLASTICHE: IL DOLCETTO SOLO AI BAMBINI CHE PAGANO L'"EXTRA" Redazione Pomezia (RM) – "Le peggiori avvisaglie di un regime populista sono le politiche discriminatorie all'interno delle scuole. Accade ad esempio che a Pomezia, la Giunta comunale targata Movimento 5 Stelle metta in atto un'odiosa discriminazione in base al censo, nelle mense delle scuole primarie e dell'infanzia, concedendo il dolce a fine pasto solo a quei bambini le cui famiglie possono permettersi di pagare un bonus extra". Lo dichiara in una dura nota Ileana Piazzoni, deputata di Sinistra Ecologia Libertà. "Nonostante il messaggio
'grillino' su una presunta salvaguardia delle fasce più colpite dalla crisi economica, l'amministrazione del Sindaco Fabio Fucci si sta dimostrando una degna discepola della peggiore destra elitaria, andando a colpire il nervo più debole della società cittadina: i suoi bambini. Creare alunni di serie A e di serie B in base alla disponibilità economica delle famiglie, con tutti gli effetti che ne conseguono sulla vita del bambino nel contesto scolastico e in palese conflitto con la promozione dello sviluppo sociale e personale dell'alunno, è assolutamente inaccettabile. D'altra parte è noto come il discorso politico demagogico, laddove non esistono proposte concrete e una visione costruttiva della società, abbia come unici strumenti la discriminazione e l'emarginazione dei più deboli". "La salute e il benessere psico-sociale dei bambini – prosegue la parlamentare di Sel – non possono essere messi in discussione, anche di fronte alle difficoltà finanziarie che tutti i comuni italiani si trovano ogni giorno ad affrontare. Proprio in questa direzione ho presentato assieme alla collega Chiara Scuvera (PD) una proposta di legge per garantire l'eguaglianza nell'accesso dei minori ai servizi di mensa scolastica. Pensare di risolvere problemi di cassa a discapito della tenuta sociale democratica di una comunità – conclude la Piazzoni – è il primo passo verso una temibile, e questa volta reale, suddivisione in 'caste' della società".
CIAMPINO ELEZIONI: EL "MATADOR" PORCHETTA CONTRO TESTA Redazione Ciampino (RM) – Riceviamo e pubblichiamo da Alessandro Porchetta in merito all'intervista a Mauro Testa pubblicata ieri sul nostro giornale. Ecco la nota: Il candidato sindaco Mauro Testa, che appartiene ad un partito di lunga tradizione, dovrebbe sapere che la verità è sempre rivoluzionaria, ma molto spesso sembra dimenticarsene. A seguito dell’ultima intervista rilasciata, riteniamo doveroso chiarire diversi aspetti che non risultano chiari se non mistificatori. In merito al tanto sbandierato PRINT ricordiamo che questo sanerebbe 62 abusi nella zona del Palacavicchi. Questo sembra essere un peccato veniale per Testa che considera quelle strutture già condonate per il semplice fatto che sono lì da molto tempo. La verità è che non sono sanate, né sanabili perché sotto il cono di volo dell’aeroporto e contigue al parco dell’Appia Antica, tanto che su di esse pende un’ordinanza di demolizione sulla quale aspettiamo il giudizio del TAR. Su questa vicenda, per altro, Testa non è l’unico ad avere delle amnesie, in particolare è vergognoso che il Partito Democratico non abbia ritenuto necessario aprire un confronto con i cittadini e i commercianti su un progetto con così tante conseguenze sulla vita della nostra città, a partire dal danno per il tessuto economico e sociale che comporterebbe una Città del Grande commercio a ridosso dei nostri confini. Ma è sulla questione del Parco dei Casali che Testa dà il meglio di sé, dimenticando i lunghi anni di amministrazione
nei quali i beni archeologici e architettonici di Ciampino sono stati lasciati andare in malora. A volte in modo letterale come per il portale del Rainaldi, quando nel 2008 in qualità di assessore alla cultura di fronte ad un’affollata assemblea in sala consiliare lasciò cadere nel vuoto l’appello di Mario Maruffi per la salvaguardia del portale. O come quando, da vicesindaco, ha deliberato di costruire 70mila mc nello sbandierato Parco dei Casali. Infine sulla genesi della proposta del Parco dei Casali puntualizziamo che esiste una storia ben più articolata e complessa di come la raccontano Mauro Testa ed il suo candidato di Italia Nostra. Basti pensare che la prima proposta la fecero i progettisti del cimitero comunale nel 1983 e che poi fu ripresa più volte sia in ambito politico che accademico: ricordiamo in particolare la splendida tesi di laurea in Museologia(aa 2002-2003) di uno studente ciampinese, G.M.Piantadosi, “Ipotesi per un Parco dei Casali”. Non è quindi questione di chi possa intestarsi l’idea, piuttosto vorremmo far riflettere i cittadini su chi concretamente abbia agito per ottenere l’obiettivo e chi invece ha sostenuto scelte opposte! Su questo Ciampino Bene Comune ha agito negli ultimi anni in perfetta solitudine contro un’amministrazione (TUTTA) sorda e legata mani e piedi agli interessi dei costruttori e dei proprietari dei terreni. Anche Italia Nostra dovrebbe spiegare perché, al contrario di Legambiente, non si è ancora costituita in giudizio contro il ricorso, che il comune di Ciampino ha emesso per opporsi al vincolo della Soprintendenza sull’area. La Città in Comune su tutto questo invita i cittadini a non lasciarsi ingannare dagli spot, ma piuttosto a mobilitarsi da subito in difesa del territorio da ogni forma di speculazione. Solo la costante ricerca della verità e la partecipazione dei cittadini alle scelte può assicurare un futuro diverso a questa città. Alessandro Porchetta candidato sindaco per la lista Città in Comune"
GRILLO E VESPA: SALTA IL PRIMO, PUNGE IL SECONDO di Daniele Rizzo Grillo torna in Rai ventuno anni dopo l’ultima volta, e lo fa rientrando dalla Porta (a Porta) principale, quella di Vespa. Sarà rimasto però deluso chi pensava che ci sarebbe stata un’intervista vera e propria; il leader del Movimento 5 Stelle ha tenuto un comizio elettorale per circa un ora, e a nulla sono valsi i pur numerosi tentativi del padrone di casa di riportare il confronto in una dimensione più giornalistica. Il solito Grillo Preso atto della situazione, a Vespa non è restato altro da fare che assecondare Grillo in tutto il suo soliloquio, disorganico e disorganizzato, tentando di frapporre al discorso dell’ex comico genovese qualche domanda qua e là. Il solito Grillo ha iniziato deridendo il pubblico, accusato di essere pagato da una società per partecipare a queste kermesse televisive senza poter intervenire; un po’ come il popolo italiano, ha continuato Grillo, che negli ultimi anni si è trovato ad essere spettatore non partecipe della situazione politica italiana. Da manuale poi le battute sugli altri
esponenti politici: Monti “Rigor Montis”, Bersani “Gargamella”, Renzi “l’ebetino”, Berlusconi “museo che regala dentiere”; tutte battute ormai assodate da tempo. "La prima forza politica del Paese" Se con “flusso di coscienza” potessimo descrivere lo stile usato ieri sera da Grillo senza offendere nella memoria chi prima di lui ha fatto di questo un “vero” stile narrativo, allora potremmo certamente classificarlo come tale. Grillo ha cominciato il suo discorso chiarendo che le elezioni del 25 maggio saranno un banco di prova politico e che anche se il governo non si dimetterà, qualora dovesse andare male per il PD, loro andranno comunque al Quirinale a dire che Napolitano non li rappresenta e che le larghe intese non hanno funzionato. Alla questione posta da Vespa su con chi andranno eventualmente a governare, con chi faranno l’alleanza, Grillo ha poi risposto che loro non fanno alleanze, devono andare tutti a casa gli altri perché il Movimento 5 Stelle andrà a governare solo con i cittadini. A nulla sono valse le richieste di chiarimento da parte del conduttore che chiedeva praticamente come sarebbe stato possibile prendere la maggioranza dei seggi: Grillo ha insistito sul fatto che sono la prima forza del paese. Poi il leader pentastellato ha ricordato che, grazie a lui e al suo movimento, in Italia non si sono creati gruppi o partiti estremisti, come invece è successo in Finlandia, in Grecia con Alba Dorata o in Francia con Le Pen; il Movimento è stato in grado di convogliare tutte quelle forze “incattivite” in un progetto politico democratico. Su questo punto è arrivata la punzecchiatura di Vespa, che ha definito il Movimento talmente democratico e pluralistico che tutti quelli che la pensavano diversamente dal leader sono stati cacciati. Reddito di cittadinanza Decisamente corposa la parte del “comizio” dedicata alla questione del reddito di cittadinanza, un progetto per il quale servirebbero 19 miliardi, soldi che a detta di Grillo
sarebbe possibile trovare tagliando i rimborsi elettorali, tagliando i rimborsi agli editori (inevitabile l’attacco alla stampa giudicata semilibera), alzando la tariffa sul gioco d’azzardo online e tagliando le spese militari. Proprio sulle spese militari è intervenuto Vespa, che ha ricordato come ci siano circa 6300 persone che lavorano sugli F-35 nell’ambito dell’Alta Tecnologia, posti di lavoro che non è possibile tagliare; e infatti Grillo ha risposto che queste persone sarebbero da spostare in altri settori dove l’Alta Tecnologia è più utile. L’expo di Milano Immancabile la critica all’Esposizione Universale del prossimo anno a Milano. L’EXPO secondo Grillo andrebbe chiuso perché è una rapina, una truffa, uno spreco di soldi. Dice di essere andato con 40 deputati grillini dentro i cantieri dell’EXPO ed aver trovato il nulla, solo opere infrastrutturali; e ancora terreni che dopo l’esposizione passeranno dalla destinazione agricola a quella edificabile, un’autostrada a 15 corsie che da Milano porta a Monza (neanche a Los Angeles); e poi imprese colluse con la mafia e Cantone, il supercommissario designato da Renzi, che arriva quando tutti gli appalti sono stati già assegnati. Insomma un Grillo scatenato che non ha risparmiato niente e nessuno. L'appello ai votanti Tanti quindi gli argomenti toccati, e riportarli tutti è anche molto complicato visti i voli pindarici che hanno accompagnato il discorso del leader a cinque stelle. Comunque la chiusura della pseudo-intervista non poteva che essere un appello al voto, e così è stato. “La rivoluzione nostra” ha intimato Grillo “è inserire nei posti giusti una persona onesta; un onesto poi si circonda di onestà”, per questo motivo “premiate le persone; io non sono candidato, non ho guadagnato nulla…il nostro è un movimento di comunità”. Se l’appello di Grillo abbia colpito nel segno o sia caduto nel vuoto lo scopriremo tra cinque giorni; intanto resta un
dubbio: le elezioni europee saranno veramente un banco di prova politico? B2F/G., ORA È ANCHE UFFICIALE: IL VOLLEY CLUB FRASCATI E COLLAVINI INSIEME PURE L’ANNO PROSSIMO Redazione Frascati (Rm) – La notizia era da tempo nell’aria, ma ora c’è anche l’ufficialità. Il direttore sportivo del Volley Club Frascati Ivano Di Giacobbe comunica che la società e il coach della serie B2 femminile Paolo Collavini hanno trovato un accordo per continuare a lavorare assieme anche nella prossima stagione. «Come siamo arrivati al rinnovo? C’era la volontà di migliorare tutte le cose che sono andate meno bene in questa stagione, dove siamo entrambi arrivati senza una nostra programmazione – specifica il diesse -. Ora siamo pronti e motivati a far bene e riportare una piazza importante come Frascati ai livelli che le competono. Non parlo solo della prima squadra, ovviamente: partirà un progetto di grande qualità per tutto il settore giovanile». Sulle prospettive della prima squadra è ancora presto per sbilanciarsi. «Difficile stabilire ora gli obiettivi, lavoreremo per dare a mister Collavini una rosa che quest'anno non dovrà preoccuparsi di salvarsi e basta – rimarca Di Giacobbe -. Alcune conferme le abbiamo già ricevute e siamo ottimisti che si possa ripetere quanto visto di buono quest'anno nei momenti più difficili e decisivi della stagione. Il momento più
esaltante dell’annata? Come importanza di risultato ovviamente il 3-0 in casa della Roma 7 che ci ha consentito la salvezza con largo anticipo, come prestazione senza dubbio il 3-2 all'Ostia che allora era in piena corsa per un posto ai play- off. In ogni caso, come ho ribadito più volte dopo alcune sconfitte, non ho mai avuto dubbi in merito alla salvezza. Una rosa così importante, se ricominciasse la stagione ora, arriverebbe quinta o sesta – dice sicuro il diesse -. Nel concreto le vittorie esterne in Sardegna sono state fondamentali». Nel finale di stagione ci sono visti importanti innesti in prima squadra dal settore giovanile. «Sarebbe troppo semplice dire che mi ha sorpreso la crescita delle due atlete impiegate in B2 – rimarca Di Giacobbe -, ma ho visto molte ragazze giovani in crescita anche in serie D femminile, grazie all'ottimo lavoro di coach De Notarpietro: se quel gruppo non fosse stato a rischio play-out, alcune di loro avrebbero sicuramente esordito in prima squadra. Comunque sono sul taccuino di coach Collavini e arriverà presto il loro momento». Chiusura sul programma delle altre squadre del settore femminile del Volley Club Frascati. «La serie D sarà sicuramente molto importante per prima squadra, verrà organizzato un lavoro di grande collaborazione e punteremo a creare un gruppo competitivo. Il settore giovanile – conclude Di Giacobbe – sarà fondamentale per il nostro futuro, Collavini e il team di tecnici che stiamo componendo lavoreranno assieme con l’obiettivo primario della crescita tecnica del settore, con la possibilità per le nostre giovani promesse dell'esordio nel campionato nazionale».
IL FRASCATI SCHERMA VINCE PURE IL TROFEO “BULGHERINI” DEDICATO ALLE PRIME LAME Redazione Frascati (Rm) – Il Frascati Scherma si aggiudica il trofeo “Nazzareno Bulgherini”, kermesse dedicata alle Prime Lame (piccoli schermitori tra i 7 e i 10 anni). La società del presidente Paolo Molinari è sugli scudi anche per i talenti in erba: nella gara tenutasi a Roma, infatti, grazie ai piazzamenti ottenuti nelle tre armi (fioretto, sciabola e spada) il club frascatano si è portato a casa la coppa. In particolare nel fioretto si sono registrate la vittoria di Gian Marco Gridelli tra i maschietti, mentre tra le bimbe Martina Conti e Alice De Belardini si sono piazzate rispettivamente al secondo e quarto posto. Anche le altre due armi non sono state da meno: nelle bambine di sciabola Giulia Nobiloni si è classificata seconda, seguita a ruota da Elena Sofia Furfaro (terza) e Sofia Giammarioli (quarta), mentre tra i maschietti vanno segnalati il terzo posto di Matteo Pio Karol Simeone e il quarto di Davide Guglielmi. Nella spada femminile bel quarto posto per Ludovica Nicastro con Alessia Mottini che si è piazzata sesta, mentre nei maschi Edorado Cesali ha chiuso al quinto posto e Valerio Padoan al settimo. Va poi segnalato un altro importante risultato ottenuto dal settore del kickboxing, che ormai fa parte della grande famiglia del Frascati Scherma: Alice Oggianu, già campionessa regionale assoluta e vincitrice della Coppa del presidente nella specialità del light contact, si è laureata vice- campionessa italiana nella kermesse tenutasi a Catania lo scorso fine settimana. La vittoria dell’atleta che combatte per il team allenato dal maestro Alessandro Manfredi è un segno ulteriore dell’attenta gestione degli spazi della “Simoncelli” curati dal Frascati Scherma che di fatto ormai
opera come una polisportiva che ospita ed aiuta a crescere altre discipline all’infuori della pedana. Intanto il club ha organizzato due importanti eventi: il 13 giugno dalle ore 19, presso l’ormai tradizionale location della scuola di Villa Sora, si svolgerà il “Gran Galà” di fine anno. Prima della cena, presso il teato della scuola, verrà assegnato il premio “bravo-bravissimo”, si terrà la premiazione dei tornei “Banana Mango Cup” e “Fioretto Cup” e infine ci sarà la presentazione della nuova tuta sociale. Inoltre dal 23 giugno (e fino al 18 luglio) apre il centro estivo “Mini Olimpiadi” organizzato dal Frascati Scherma e rivolto a tutti i bambini della scuola primaria (dai 6 agli 11 anni). L’attività si svolgerà all’interno delle varie palestre del palazzetto dello sport “Cesare Simoncelli” e negli ampi spazi esterni, non mancheranno inoltre trasferimenti nella vicinissima “Villa Torlonia”. Si avrà l’opportunità di praticare varie attività sportive senza trascurare attività di laboratorio come il teatro ed il ballo. I bambini saranno divisi in piccole squadre ed ognuna rappresenterà una “Nazione” che sfiderà le altre per scalare il medagliere olimpico. CECCHINA CASILINA CALCIO: LA JUNIORES REGIONALE SFIORA L’IMPRESA MA CHIUDE TERZA Redazione Roma – I tre gol da fare sono puntualmente arrivati. Ma purtroppo per la Juniores regionale del Cecchina Casilina non
sono bastati. La squadra di mister Luigi Di Stante ha battuto per 3-2 il San Lorenzo nel match giocato sabato scorso al “De Fonseca”, ma pur raggiungendo in classifica l’avversario, è costretta ad “accontentarsi” di un terzo posto (per via di una peggiore differenza reti negli scontri diretti) che probabilmente non varrà la qualificazione alla categoria d’Elite. «Abbiamo fatto comunque un bellissimo campionato – dice con orgoglio Di Stante -. A settembre eravamo partiti con l’obiettivo della salvezza che praticamente a dicembre avevamo già centrato. Con la vittoria di sabato scorso abbiamo collezionato 64 punti che è il miglior punteggio di una Juniores regionale qui al “De Fonseca” negli ultimi cinque anni (e il precedente “record”, 52 punti, era di una Juniores del Casilina di tre anni fa sempre allenata da Di Stante, ndr). Insomma siamo davvero molto felici di come è andata questa stagione, anche se il secondo posto lo abbiamo sfiorato davvero di un soffio». Lo scontro diretto, in cui al Cecchina Casilina serviva una vittoria per 3-0, si era messo anche bene. «Un netto rigore assegnatoci e trasformato da Carboni a metà primo tempo ci aveva mandato in vantaggio e anche in superiorità numerica. Stavamo interpretando la gara alla perfezione, così come l’avevamo preparata. Poi pochi minuti dopo il nostro vantaggio, purtroppo, ci sono stati due episodi estremamente dubbi (un rigore praticamente inesistente e un gol in sospetto fuorigioco, ndr) con cui il San Lorenzo, squadra comunque di ottima fattura, ha ribaltato il risultato prima dell’intervallo. Ma nell’intervallo ho visto che i ragazzi volevano almeno vincere questa partita e nel secondo tempo hanno di nuovo portato la gara dalla loro parte grazie ai gol di Stan e Caranci. Onore al San Lorenzo per il secondo, ma grandi applausi ai miei ragazzi che hanno lottato fino alla fine». Per capire quello che accadrà l’anno prossimo è ancora presto. «Nei prossimi giorni parleremo con la società per capire le strategie e valuteremo il da farsi» dice Di Stante. La sua Juniores regionale ha chiuso un campionato da applausi.
ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2014: 4087 COMUNI CHIAMATI ALLE URNE PER ELEGGERE I NUOVI SINDACI di Maurizio Costa Domenica 25 maggio 2014 si svolgeranno le Elezioni Amministrative, in contemporanea con quelle Europee, dalle 7.00 alle 23.00 per eleggere le nuove Giunte Comunali. Sono 4.087 i Municipi coinvolti: 3.993 dovranno rinnovare le Giunte Comunali elette nel 2009 , molti dovranno uscire dal Commissariamento e 26 Comuni di nuova istituzione saranno chiamati per la prima volta ad eleggere i propri Sindaci.
Le città più grandi che sceglieranno il proprio primo cittadino sono Firenze (per il dopo-Renzi), Bari, Campobasso, Perugia, Potenza, Bergamo, Ferrara, Foggia, Forlì, Livorno, Modena, Padova, Pescara, Prato, Reggio Emilia, Sassari e Terni. Regione Lazio Sono 167 su 378 i Comuni Laziali chiamati alle urne: 40 in Provincia di Frosinone, 8 in quella di Latina, 51 in Provincia di Rieti, 41 in quella di Roma e 27 a Viterbo. Le Novità Saranno molte le novità per quel che riguarda queste elezioni amministrative. Nelle Regioni a Statuto Ordinario, le norme di contenimento delle spesa e di riduzione dei costi della politica non prevedono la riduzione di Consiglieri Comunali e Assessori. Nei Comuni con meno di 10.000 abitanti, addirittura, il numero di Consiglieri e Assessori salirà: i primi aumenteranno di 13.488 unità e gli altri di 2.612 grazie al Decreto Legge proposto da Graziano Delrio, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Le spese, quindi, aumenteranno a favore di una maggiore democrazia all'interno dei vari Municipi. Le elezioni amministrative riguarderanno soprattutto piccoli Comuni: 2.954 paesi, infatti, hanno meno di 3.000 abitanti. Si prevede un grande astensionismo, soprattutto alle Europee, ma dobbiamo capire che eleggere chi ci rappresenta è il primo diritto ed il primo dovere del cittadino. Per cambiare bisogna cambiare chi ci comanda, soprattutto per quel che riguarda i Municipi che sono stati commissariati. L'Italia verrà rinnovata per quasi metà dei suoi Comuni e si potranno aprire nuovi orizzonti e nuove prospettive per la politica italiana.
MARSALA MALASANITA’: GIOELE GENOVA POTRA' OTTENERE L'ASSISTENZA DOMICILIARE Con un urlo di gioia papà Antonio riscuote la forza e le coscienze di tutti con un emblematico e ed energico “VITTORIAAAAAAAA GIOELE TORNA A CASAAAAA. Il mio piccolo Gioele con il suo dolore ha permesso che tutti i malati presenti e futuri fossero rispettati per come meritano.” Una notizia di una battaglia che doveva essere solo questione di
civiltà e decenza. Un papà e una mamma che hanno insegnato alle istituzioni e alla comunità tutta, che la civiltà in questo paese è soggiogata dall’indifferenza delle istituzioni sanitarie e dal governo stesso. L’Osservatore d’Italia manda un bacio al piccolo Gioele e alla famiglia Genova, avete insegnato che il mondo davvero si può cambiare di Cinzia Marchegiani Marsala – Questione di malasanità tutta nostrana. In questo paese di slogan elettorali, di battaglie evocate nell’immaginario collettivo che suscitano sdegno e orrore per le mancate promesse, il piccolo Gioele potrà tornare a casa, dopo una battaglia lunga quasi tre anni, perché gli è stata riconosciuta l’assistenza sanitaria domiciliare. L’Osservatore d’Italia già aveva raccontato la storia e il dramma della famiglia Genova, quella di un’altra battaglia legale che aveva perorato affinché il proprio figlio, malato di SMA, potesse continuare le infusioni a Brescia con il metodo stamina. Il giudice Genna, presso il Tribunale di Marsala, in merito non aveva alcun dubbio e nella sentenza ordinava: ”Avuto riguardo alle peculiarità del caso, appare quindi confermata la sussistenza del quadro cautelare che legittima l’adozione del provvedimento d’urgenza a tutela del diritto alla vita del piccolo Gioele. Con riferimento al Fumus Boni Iuri è infatti innegabile che il piccolo vanta il fondamentale diritto di continuare ad essere curato con la stessa terapia che si è pacificamente rilevata satisfattiva delle aspettative di miglioramento delle condizioni di sofferenza sue proprie e dei suoi familiari. E’ giuridicamente arduo infatti non ravvisare un’atroce barbarie nel privare un malato anorché grave e senza speranza, di un sollievo ancora possibile e umanamente praticabile poiché ciò equivarrebbe a ‘ledere in modo delittuosamente illecito la dignità umana’ e un migliore livello di benessere non solo del paziente ma anche dei familiari, in quanto assorbiti intrinsecamente nella sofferenza del proprio congiunto.”
Occorre anche spiegare ai nostri lettori che questa vittoria è stata subito depredata da un sistema sanitario assurdo, poiché la stessa l’Azienda ospedaliera che doveva eseguire l’ordinanza ha incaricato un avvocato, ovviamente pagato con i soldi dei contribuenti, per presentare ricorso ed opporsi alla sentenza emessa. Un paradosso di cui nessuno grida vergogna poiché lo stesso Commissario Belleri ha dovuto presentare alla Commissione Conoscitiva al senato la rendicontazione che vede nel periodo 2012/2013, per l’assistenza giuridica in merito ai ricorsi presentati una fattura di 929.828,18 euro, contro la somma di 249.295,35 euro costo complessivo relativo alle terapie somministrate. Di fatto un ospedale pubblico sta dilapidando ingenti somme per fare ricorso avverso le sentenze dei giudici che applicando il principio etico e di legge sulle cure compassionevoli autorizzano le infusioni con il metodo stamina. Lungimirante sicuramente è stata la sentenza con N. R.G. 2013/1740 emessa dal Tribunale ordinario di Mantova poichè riporta ulteriori informazioni su come questa vicenda portata nelle aule dei tribunali, abbia più ombre che luci. Infatti, l’ordinanza illustra come il giudice designato riteneva la sussistenza del fumus boni iuris del diritto della ricorrente al trattamento richiesto e che il provvedimento AIFA del 15.5.2012 doveva essere disapplicato alla luce dell’art. 32 Costituzionale, poiché l’ispezione che ha preceduto l’ordinanza è stata imposta come se presso la resistente fossero in atto sperimentazioni e non cure compassionevoli. La stessa ordinanza del giudice Antonio Genna, su analisi e studio della documentazione delle cartelle cliniche di Gioele, riporta il fondamentale principio dell’art.32 della nostra costituzione che tutela il diritto alla salute: ”Le pacifiche allegazioni attoree sul punto dimostrano, infatti che a seguito l’interruzione del trattamento, ‘le condizioni di Gioele hanno ripreso a regredire e sono da ultimo ritornate a livelli di alto allarme per la sua sopravvivenza’ sul punto che il padre Rosario, ha,
anzi, fornito precise indicazioni temporali avute dai medici che hanno attualmente in cura il piccolo, secondo cui, che non intervenga alcun fattore di sorpresa nel giro di poche settimane, le condizioni del piccolo potrebbero precipitare irreversibilmente verso un imminente decesso". Nell’attesa che il nuovo giudice possa riconfermare la sentenza di Genna, i genitori di Gioele hanno ottenuto una giustizia inseguita e combattuta con estrema tenacia da troppi lunghi anni. Oltre la sua grave malattia, Giole ha dovuto fare i conti con un sistema irrazionale che vede primeggiare la malasanità italiana e l’indifferenza di chi è preposto alla tutela dei malati e della giustizia sociale. Gioele con la sua battaglia di civiltà è entrato di diritto nella storia della malasanità italiana. I suoi genitori ieri, hanno voluto far partecipi gli amici e i supporters della propria guerra in una trincea invisibile ma concreta, combattuta in solitudine anche da parte di altre famiglie di malati che potevano amplificare con il proprio peso la richiesta dei diritti del malato. Vi riportiamo le parole di papà Antonio, perché nessuna sofferenza può essere raccontata se non con le proprie emozioni: “Dopo due anni e sette mesi di lotta contro L’ASP per la mancanza assistenza domiciliare per i malati gravi come mio figlio GIOELE, con varie denunce sia civile che penali, dopo tanti questioni, liti, delusioni, rabbia, dopo vari incontri con la Borsellino Assessore alla sanità in Sicilia , dopo avere avuto contatti in tutta Italia, oggi possiamo confermare……LA VITTORIA. Confermato dalla ASL di Marsala Di Trapani Di Palermo, nel nostro territorio che da oggi ci sarà assistenza adeguata per i malati gravi. Gioele da oggi apre un nuovo capitolo in Sicilia per lui e per tutti i ‘gioiellini’ presenti e che verranno in futuro, cosa che io spero che siano meno possibile. La cosa più amara che non posso accettare è nel dover sentire che per creare nuove realtà ci deve essere sempre chi deve lottare con fatica. Mi sento di ringraziare per questa vittoria di civiltà, per il loro aiuto in questo
lungo percorso alcune persone, come la Senatrice Bonfrisco, il Senatore Lumia, il dr Lipari, il sindaco Giulia Adamo, e per finire per ultima, ma non per importanza Chiara Mastella. Lei è stata il perno più importante in questa triste e assurda lotta. Chiara Mastella con la sua grinta, tenacia e la sua conoscenza è stata capace in sette mesi circa, di fare si che tutto ciò diventasse realtà. Gioele dopo due anni e sette mesi può tornare a casa con la sua famiglia. Ringrazio Mastella e tutti coloro che ho nominato, grazie anche a mia moglie che non mi ha mai lasciato da solo in questo lungo calvario, e un grazie particolare va per il protagonista, mio figlio Gioele.. amore tu sei venuto al mondo con lo scopo proprio di migliorare il mondo, grazie amore mio. Per tutte le famiglie con figli disabili che ho contattato cercando aiuto e che mi hanno ignorato totalmente perché pensavano che io fosse solo in pazzo convinto di cambiare le cose, vi dico oggi, eccovi serviti! Spero solo che in futuro il nome di mio figlio non venga dimenticato, ma che venga ricordato come il piccolo Gioele che con il suo dolore ha permesso che tutti i malati presenti e futuri fossero rispettati per come meritano. Lo avevo giurato che non mi sarei fermato finché tutto ciò non fosse reso reale, oggi posso dire c'è l’ho fatta, felice per mio figlio e per tutti coloro che ne avranno bisogno. Un pensiero alla Lorenzin e alla Borsellino che dopo vari contatti non hanno fatto altro che prendermi in giro….. Questa è il riconoscimento dei diritti di Giole: Infermieri professionali 8 ore al giorno per 7 giorni settimana. Più 4 ore messi dal comune totale 12 ore, terapista della riabilitazione 3 accessi settimana, medici della online 2 accessi settimana, logopedista 2 accessi settimana, assistenti sociale 1 accesso settimana, psicologo 1 accesso settimana PLS 1 accesso settimana, pediatra 1 accesso settimana. Più 118 avvisato in caso di chiamata da parte della famiglia Genova per Gioele, ambulanza urgente con rianimatore, cosa anche mancante da noi ,assurdo ma vero".
Con un urlo di gioia Antonio riaccende la forza e risveglia le coscienze di tutti con un emblematico e ed energico “Vittoriaaa Gioele casaaaaa". Una piccola grande conquista. Un papà e una mamma che hanno insegnato alle istituzioni e alla comunità tutta, che la civiltà in questo paese è vittima del silenzio delle istituzioni sanitarie e del governo stesso. L’Osservatore d’Italia manda un bacio al piccolo Gioele e alla famiglia Genova: " Ci avete insegnato che il mondo davvero si può cambiare". Due riflessioni poniamo al Ministero della Salute e al Governo tutto: E' etico riportare nelle aule di un tribunale, depredando denaro pubblico, i malati dopo che un giudice gli ha riconosciuto il diritto a curarsi, privandolo dell'unica chance che gli permetta di vivere nella giusta dignità che dovrebbe avere ogni essere vivente? Esiste una giustizia sociale che tuteli tutti i malati allo stesso modo, anche quelli che non possono permettersi battaglie legali onerose? Neanche le elezioni euorpee alle porte son riuscite a svegliare da questo torpore dell'ingiustizia e purtroppo alcun partito al parlamento ha pensato di spendersi per far rispettare la nostra magnifica costituzione…un bel vedere ovviamente! LEGGI ANCHE: 11/05/2014 STAMINA CONTRADDIZIONI SHOCK: QUALCUNO FERMI QUESTA MATTANZA 08/05/2014 STAMINA: DISPERATO APPELLO DELLA MAMMA DEL PICCOLO DANIELE TORTORELLI CHE STA MORENDO 28/04/2014 STAMINA SPEDALI CIVILI DI BRESCIA: LE INFUSIONI RIMANGONO SOSPESE 24/04/2014 STAMINA: TRA CONTRADDIZIONI, INDAGINI, ACCUSE E… DOCUMENTI SEGRETI
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L'INCONTRO PUBBLICO TRA COMUNE, ACEA ED ARSIAL Redazione Cerveteri (RM) – L’Amministrazione comunale di Cerveteri ha invitato Arsial e Acea Ato2 ad un incontro pubblico con i cittadini della Frazione I Terzi, che si terrà questo pomeriggio alle ore 18.00 i locali della Parrocchia di Sant’Eugenio. “Al centro dell’incontro – ha detto Andrea Mundula, Assessore alla Tutela e Organizzazione del Territorio – ci sarà il programma di interventi di ammodernamento della rete idrica de I Terzi. Come avevamo già annunciato, a margine della riunione del 2 aprile scorso a Tragliatella, insieme al Delegato di Zona Riccardo Pelliccioni abbiamo richiesto al Commissario straordinario di Arsial, dott. Antonio Rosati, e al Presidente di Acea Ato2, dott. Sandro Cecili, di poter incontrare i cittadini de I Terzi anche all’interno del territorio di Cerveteri, raccogliendo subito la loro disponibilità. Invitiamo i cittadini a partecipare all’incontro per avere un quadro chiaro e approfondito di quale sia la situazione delle reti e di come si intendono risolvere i problemi che oggi interessato l’infrastruttura”. Poco prima di aprire l’incontro pubblico, alle ore 17.30, l’Amministrazione comunale di Cerveteri insieme alla Multiservizi Caerite invitano i cittadini de I Terzi ad un altro incontro pubblico. Si tratta del simbolico taglio del nastro dell’impianto di dearsenificazione che è già entrato in funzione in Piazza Tisserant, proprio di fianco alla scuola elementare. La nuova “fontanella” eroga gratuitamente acqua dearsenificata potabile e sicura. “Siamo molto soddisfatti di aver installato e messo in funzione in tempi brevi questo impianto che, finalmente,
interviene su un problema importantissimo per I Terzi – ha detto Alessandro Gazzella, Presidente della Multiservizi Caerite – in una zona centrale della Frazione è possibile rifornirsi gratuitamente di acqua potabile sempre fresca. Inoltre, grazie ad un accordo stretto dalla Multiservizi con la società Logica Srl, il nuovo impianto non è costato assolutamente nulla ai cittadini di Cerveteri”. “Restano comunque disponibili – ha detto l’Assessore Andrea Mundula – le due cisterne da 4mila litri che Acea Ato2 ha posizionato in Piazza Falcone e su Via Casetta Mattei. Anche qui è possibile rifornirsi quotidianamente di acqua potabile in modo gratuito”.
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