Tromba d'aria e violento temporale tra Falerna e Gizzeria, danni e disagi - LIVE

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Tromba d'aria e violento temporale tra Falerna e Gizzeria, danni e disagi - LIVE
26/8/2021                                             Violento temporale tra Falerna e Gizzeria, danni e disagi - LIVE

    MALTEMPO CALABRIA
  Tromba d’aria e violento
  temporale tra Falerna e
  Gizzeria, danni e disagi -
  LIVE
    VIDEO E FOTO | Tetti divelti, tensostrutture del lungomare spazzate via e allagamenti a causa del
    vento e delle forti piogge. Disagi anche a Nocera Terinese

  di Redazione   26 agosto 2021   10:54                                                            278

  Tetti divelti, tensostrutture del lungomare spazzate via, danni e disagi. È quanto avvenuto
  nelle ultime ore tra Falerna e Gizzeria dove si è abbattuto un violento temporale. Diverse
  strade e sottopassi sono allagati a causa delle forti piogge. Danni anche alle vetrate di alcuni
  locali causati da tavolini e sedie spazzati via dal forte vento.

  Alcune auto in sosta, inoltre, sono state danneggiate da materiale che è stato letteralmente
  trasportato dal vento. Disagi anche alla circolazione veicolare dovuti ad allagamenti delle strade

https://www.lacnews24.it/cronaca/violento-temporale-tra-falerna-e-gizzeria-danni-e-disagi--live_141744/                  1/3
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26/8/2021                                             Violento temporale tra Falerna e Gizzeria, danni e disagi - LIVE

  e dei sottopassi. I vigili del fuoco del distaccamento di Lamezia Terme stanno effettuando tutte
  le verifiche del caso. Non risultano al momento danni a persone.

  Intensi temporali, come da previsioni meteo, si sono abbattuti anche anche sul capoluogo, nella
  zona della Presila e nel Crotonese.

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  Disagi causati dal maltempo anche a Nocera Terinese
  Anche a Nocera Terinese il maltempo di questa mattina ha causato disagi. Nei pressi della
  fontana della "Testa", situata sulla
  strada che conduce al centro storico, il forte
  vento ha provocato la caduta di grossi rami
  dagli alberi che la circondano. I tronchi
  hanno invaso le corsie di marcia,
  causando problemi alla circolazione. La
  zona è stata messa in sicurezza dagli
  operatori comunali che hanno rimosso i rami
  dalla strada e chiuso l'accesso all'area per
  prevenire incidenti.

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   LA RIFLESSIONE

   «I boschi di Calabria: una enorme ricchezza gestita male»
   Il disastro ambientale provocato dagli incendi che in quest’estate particolarmente calda hanno
   distrutto ettari di bosco e danneggiato la vita di molte persone è seriamente preoccupante, non solo
   …

      Pubblicato il: 24/08/2021 – 17:44
                                                                                      di Rosangela Filice*

                                                                                              x

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Tromba d'aria e violento temporale tra Falerna e Gizzeria, danni e disagi - LIVE
Il disastro ambientale provocato dagli incendi che in quest’estate particolarmente calda hanno
distrutto ettari di bosco e danneggiato la vita di molte persone è seriamente preoccupante, non
solo per le conseguenze devastanti prodotte, ma anche per le modalità con cui vengono affrontate
le problematiche legate alla salvaguardia del patrimonio naturale. Emerge infatti la mancanza di
una visione organica da parte delle amministrazioni pubbliche nell’affrontare le questioni inerenti
allo sviluppo delle aree interne verso le quali le suddette amministrazioni dimostrano purtroppo
sistematica indifferenza.

                   Negli ultimi anni si parla tanto di piantare alberi in Italia, ma il vero problema è la
                   salvaguardia degli alberi e dei boschi esistenti. Da circa cinque anni, infatti, la
                   superficie forestale nazionale ha superato quella esistente prima che i Romani
                   disboscassero la Penisola italiana. Siamo ricchissimi di foreste ma di foreste
                   “povere”, abbandonate, non gestite o, quando lo sono, mal gestite e infine bruciate,
                   come i boschi pubblici statali, regionali e comunali dimostrano. La Calabria è la
Rosangela Filice   regione più ricca di foreste del Mediterraneo, tra le più importati in Italia e in
                   Europa, eppure il demanio forestale regionale non ha da decenni un Piano di
Gestione Forestale (Pgf).
Senza Pgf il bosco, non gestito e trascurato, è esteticamente “brutto”, quasi inguardabile e
completamente inutilizzabile. Un bosco siffatto, che vede la biodiversità minacciata,
ecologicamente non funziona e non produce sviluppo socio-economico. I nostri boschi, infatti, non
sono ecosistemi naturali, tutt’altro. Sono ecosistemi agro-forestali ovvero, un vero e proprio
“capitale” che, attraverso l’attività responsabile dell’uomo, genera un circolo virtuoso di economia
(legno, frutti di bosco, funghi e prodotti zootecnici), di produzione elevata di ossigeno, di tutela
della biodiversità, assicurando quell’equilibrio dinamico indispensabile per assicurare un bosco
resistente a tutte le avversità tra cui i catastrofici incendi. Pertanto l’azione dell’uomo deve essere
improntata non ad uno sfruttamento indiscriminato ed intensivo delle risorse boschive ma ad una
gestione oculata di tali risorse, volta a coglierne i frutti anche economici che periodicamente
vengono generati da tale capitale sotto forma di veri e propri interessi. Solo così l’uomo preserva
biodiversità, genera economia, conserva bellezza e difende il territorio dagli incendi e dal dissesto
idrogeologico. Se nei decenni scorsi le autorità competenti avessero gestito le foreste per creare
economia asportando la massa legnosa in eccesso, oggi diventata massa combustile pregiata per
gli incendi; se avessero puntato a un controllo della massa secca (in estate benzina allo stato
puro) con l’utilizzo delle vacche, delle pecore e delle capre e col coinvolgimento degli allevatori; se
la Regione, lo Stato, le Aree protette avessero conservato l’efficientissimo sistema delle fasce
parafuoco e delle piste forestali, fondamentali per i mezzi antincendio e di soccorso, oggi
avremmo decine di migliaia di ettari di bosco ancora vivi e lussureggianti con paesi che, grazie
allo sviluppo indotto da un utilizzo produttivo dei boschi, non sarebbero spopolati e non avremmo
un tessuto socio-economico impoverito nella montagna italiana. Boschi ben gestiti e non
abbandonati significano decine di migliaia di posti di lavoro nell’entroterra calabrese, sia nel
settore pubblico che privato forestale, zootecnico e turistico, meno dissesto idrogeologico,
meno anidride carbonica, più ossigeno, foreste più variegate e ricche di biodiversità.
Bisogna programmare con urgenza la gestione delle foreste in modo responsabile ed equilibrato,    x
per non assistere ancora, tra qualche anno, alle liturgie vittimistiche di istituzioni che, non facendo
il proprio dovere, finiscono col ritenersi parte lesa, quando invece sono pienamente coinvolte dalle
responsabilità che ipotecano il futuro dei nostri territori.                                                 x
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                            Giovedì 26 agosto 2021
                            info@quotidianodelsud.it                                                                                                                               Primo piano                                 9

              EMERGENZA INCENDI La parola ai sindaci

      «Agli amministratori
      lasciati pochi poteri
      sulla prevenzione»                                                                                                                      Il fuoco arrivato nelle scorse settimane alle porte di Isca, nel Basso Jonio Soveratese

          di DARIO MACRÌ                                      strategie di prevenzione, pro-         li”».
                                                              grammazione e coordinamento               Ogni occasione è buona per                   LA NOTA Oliva: «In tre anni altri mille in pensione»
          CATANZARO – «Noi sindaci non                        degli interventi, nonché tempe-        chiedere allo Stato maggiori ri-
          abbiamo grossi poteri per attuare
          azioni di prevenzione degli incen-
                                                              stività delle azioni di soccorso.
                                                              Ma posto che le strategie di pre-
                                                                                                     sorse, maggiori finanziamenti.
                                                                                                     Ma, ad esempio, nell’incontro di
                                                                                                                                                 «L’esercito di forestali non c’è più
          di, la soluzione più immediata
          può essere quella di realizzare
                                                              venzione spettano principalmen-
                                                              te alla Regione, che cosa avrebbe-
                                                                                                     martedì, gli amministratori in-
                                                                                                     tervenuti non hanno chiarito co-           Pensare al futuro di Calabria Verde»
          delle strade tagliafuoco». Luigi                    ro potuto fare i sindaci, oltre alle   me userebbero questi fondi. «Cer-
          Aloisio, sindaco di San Sostene                     ordinanze “di rito” sulla pulizia      tamente li impiegherei per acqui-          CATANZARO – La visita del mi-              dall’Azienda, ai quali si aggiun-
          nonché presidente dell’Unione                       dei terreni privati?                   stare uomini e mezzi per il con-           nistro delle Politiche agricole,           gono 1.627 uomini che lavora-
          dei Comuni del Versante Ionico,                        «Appunto, in primo luogo le         trollo del territorio – spiega Aloi-       Stefano Patuanelli ha fornito              no per i Consorzi di bonifica e i
          territorio del Basso Jonio Sovera-                  strade tagliafuoco –                               sio – Insomma, come            l’occasione di mettere in luce il          30 del Parco delle Serre. Noi –
                               tese devastato                 afferma Aloisio – per                              Unione dei Comuni              lavoro svolto dagli operai                 aggiungeva Oliva - ne avevamo
                               dagli incendi                  le quali però non è fa-                            noi chiederemo fondi           idraulico-forestali e dal perso-           in gestione 3.300 all'inizio
      «Importante              nelle ultime                   cile ottenere le auto-                             per acquistare piccole         nale dell’Azienda “Calabria Ver-           dell’anno. Considerato che ne
                               settimane, ha                  rizzazioni cosiddette                              autobotti per interve-         de”, A fare chiarezza davanti al           vanno in pensione 300 all’anno,
      realizzare               le idee piutto-                idro-geologiche e pae-                             nire immediatamente            ministro Patuanelli è stato l’as-          ne sono rimasti 3.000, distri-
                               sto chiare su                  saggistiche dalla Re-                              sui principi d’incendi.        sessore regionale alla Foresta-            buiti in maniera eterogenea sul
      le strade                quello che le                  gione. Nel mio comu-                               Nelle scorse settimane         zione, Gianluca Gallo. «Oggi la            territorio regionale dal Pollino
                               amministra-                    ne sono stato fortuna-                             capitava di avvistare          forestazione calabrese costa ol-           all'Aspromonte. Nel prossimo
      tagliafuoco»             zioni possono                  to in quanto le strade                             dei piccoli focolai in         tre 150 milioni euro, stanno an-           triennio andranno in pensione
                               o non possono                  di collegamento del                                montagna, ma non c’è           dando in pensione tra 300 e 400            1.000 persone. Il famoso “eser-
                               fare, sin da su-               parco eolico fungono Luigi Aloisio                 stato il modo di inter-        operai l’anno. Una ri-opera con            cito” degli operai idraulico-fo-
          bito o dal prossimo anno, per                       anche da tagliafuoco,                              venire       tempestiva-       una misura di salvaguardia le-             restali calabresi scomparirà.
          scongiurare un inferno come                         tant’è vero che la montagna di         mente dal momento che, ad esem-            gislativa della forestazione che           L’età media degli operai è supe-
          quello che si è abbattuto sulla no-                 San Sostene non è stata intaccata      pio, i mezzi di vigili del fuoco o Ca-     riguardi il tempo determinato              riore ai 60 anni». Spiegava an-
          stra regione nella prima metà di                    dagli incendi. Al contrario della      labria Verde erano impiegati al-           senza la possibilità del passag-           cora Oliva: «Per le attività an-
          agosto e oltre, corroborato da sic-                 collina e delle montagne dei paesi     trove o addirittura che i canadair         gio a tempo indeterminato, sia             tincendio, data l’età avanzata
          cità, caldo torrido e vento bollen-                 vicini».                               erano in Sicilia. Allora, con mezzi        per l’antincendio per le azioni di         del personale, abbiamo potuto
          te.                                                    Ma non solo le strade tagliafuo-    nostri, magari potremmo essere             forestazione, andrà ragionata».            selezionare appena 450 foresta-
            Nell’incontro di martedì matti-                   co, per la prevenzione è necessa-      messi nelle condizioni di interve-         Appena qualche giorno fa, era              li idonei dal punto di vista psico-
          na con il ministro Stefano Patua-                   rio un controllo del territorio più    nire per tempo».                           stato già il commissario straor-           fisico per le attività di spegni-
          nelli, al quale i sindaci del Basso                 organico, serrato. «Per questo –          Certamente, si può fare preven-         dinario dell’Azienda per la Fo-            mento del fuoco. Sono pochi,
          Jonio non sono stati inspiegabil-                   ha aggiunto il primo cittadino –       zione finché si vuole, ma l’effica-        restazione, Giuseppe Oliva, a              per cui abbiamo dovuto firmare
          mente invitati, gli altri ammini-                   all’interno di Consiglio e Giunta      cia – conviene il sindaco di San           tratteggiare nel dettaglio la si-          delle convenzioni con i Vigili
          stratori presenti hanno denun-                      dell’Unione dei Comuni ho propo-       Sostene – è pur sempre limitata            tuazione. «Attualmente sono                del Fuoco per avere il loro sup-
          ciato d’essere stati «lasciati soli»                sto di dotarci di droni per control-   dal momento che si tratta quasi            3mila gli operai che dipendono             porto con uomini e mezzi».
          contro i roghi, che sono mancate                    lare la zona nei periodi “sensibi-     sempre di roghi dolosi.
Tromba d'aria e violento temporale tra Falerna e Gizzeria, danni e disagi - LIVE
26/8/2021                       Il cambiamento climatico ha aumentato di nove volte il rischio di inondazioni in Europa - la Repubblica

 Il cambiamento climatico ha aumentato di nove volte il rischio di inondazioni in Europa
 Le alluvioni che hanno messo in ginocchio la Germania e il Belgio a luglio 2021 sono eventi
 estremi che saranno sempre più probabili a causa delle emissioni prodotte dall'uomo. Lo ha
 stabilito uno studio internazionale di scienziati del clima

 di Paola Rosa Adragna
    24 AGOSTO 2021

                                                                                              2 MINUTI DI LETTURA

    Non solo incendi e siccità. Il cambiamento climatico causato dall'uomo è
    responsabile anche delle recenti inondazioni che hanno messo in ginocchio la
    Germania e il Belgio, con oltre 200 morti e interi paesi distrutti. Secondo un
    nuovo studio della World weather attribution (Wwa) le emissioni di carbonio e il
    conseguente riscaldamento globale hanno reso le alluvioni fino a 9 volte più
    probabili in Europa occidentale. E le piogge fino al 19% più intense.

    Quello che è accaduto in Nordreno-Vestfalia e intorno a Liegi non è solo colpa delle
    alluvioni, sia chiaro. Molti territori erano già saturi e precari, sottolineano i
    ricarcatori, a causa della conformazione geologica, della presenza di infrastrutture e
    delle tecniche di gestione delle acque. Ma proprio a causa della distruzione di molti
    sistemi di monitoraggio del dissesto idrogeologico, gli studiosi si sono dovuti
    focalizzare sull'intensità delle piogge che hanno preceduto le inondazioni, svelando
    che le precipitazioni nelle aree intorno ai fiumi Ahr ed Erft in Germania e nella

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    regione della Mosa in Belgio hanno portato 90 millimetri di pioggia in un solo
    giorno.

      LO STUDIO

      "Entro fine secolo le inondazioni in Europa saranno 14
      volte più frequenti"
      di Giacomo Talignani
      23 Luglio 2021

    Dedurre l’influenza del cambiamento climatico dai dati raccolti su questa area
    limitata era però complicato, quindi gli studiosi hanno allargato la ricerca su una
    zona più ampia dell’Europa occidentale che comprende la Francia orientale, la
    Germania occidentale, il Belgio orientale, i Paesi Bassi, il Lussemburgo e la Svizzera
    settentrionale. Qui le emissioni prodotte dall’uomo hanno aumentato nel periodo
    estivo l'intensità dei fenomeni piovosi di un giorno tra il 3% e il 19%.

    "È difficile analizzare l'influenza del cambiamento climatico sulle forti piogge a
    livelli molto locali - spiega Sjoukje Philip, ricercatore climatico al Royal Dutch
    Meteorological Institute e parte del team Wwa - ma siamo stati in grado di
    dimostrare che, nell'Europa occidentale, le emissioni di gas serra hanno reso più
    probabili eventi come questi".

      EMERGENZA CLIMA

      Germania, i veleni dell'alluvione. "Suolo contaminato da
      petrolio e gasolio"
      di Giampaolo Cadalanu
      06 Agosto 2021

    Piogge così intense da innescare inondazioni di questo tipo possono verificarsi una
    volta ogni 400 anni. E sebbene sporadici, l'aumento delle temperature ha reso
    questi eventi estremi da 1,2 a 9 volte più probabili rispetto a un secolo fa, in era pre-
    industriale con temperature più basse di 1,2 gradi Celsius.

    "È ancora raro - ha affermato Maarten van Aalst, direttore dell'International Red
    Cross/Red Crescent Climate Center, che ha contribuito alla ricerca - ma è un evento

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    a cui dovremmo essere sempre più preparati”. Infatti, se il mondo si riscaldasse di 2
    gradi Celsius - come succederà senza drastici tagli alle emissioni - la probabilità di
    alluvioni simili aumenterebbe ancora di più, diventando da 1,2 a 1,4 volte superiore
    a quella attuale. E la loro intensità crescerebbe fino al 6%.

      EMISSIONI

      Sorpresa, la Germania è il Paese più green solo sulla
      carta: nel 2021 sforato il limite di CO2
      di Letizia Tortello
      19 Agosto 2021

    Lo studio, condotto da 39 ricercatori da Germania, Belgio, Paesi Bassi, Svizzera,
    Francia, Stati Uniti e Regno Unito, ha utilizzato una serie di modelli peer reviewed.

    “Un metodo molto importante perché permette di studiare il singolo evento -
    commenta Antonello Pasini, Fisico del Clima del Cnr - paragonandolo con il passato
    e con il futuro. Il risultato è chiaro: non c’è più tempo da perdere, bisogna agire per
    fermare le emissioni”. Pasini sottolinea però che il fattore climatico non è l’unico a
    cui fare attenzione: “Per capire questi eventi estremi e le loro conseguenze bisogna
    tenere conto anche della vulnerabilità del territorio e dell’esposizione di popolazione
    e beni, vale a dire dove l’uomo costruisce e si insedia”. Solo così si potranno
    prevenire nuove tragedie.

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   Home     >   Cronaca   >    La Siccità Presenta Il Conto:...

     La siccità presenta il conto: danni miliardari
     Coldiretti: 1.200 eventi estremi nel 2021. Il rischio frane. Sarà una vendemmia dai volumi ridotti

     di RITA BARTOLOMEI

     Articolo / Previsioni meteo, nuova ondata di caldo. Poi ipotesi "tempesta di fine agosto"

                              Siccità, torrente Baganza nel Parmense (Autorità di bacino del Po)

                              Roma, 17 agosto 2021 - Basta guardarsi attorno. Vigneti impoveriti, olive e
                              agrumi caduti dagli alberi, ridimensionato il raccolto di pomodoro e del
                              foraggio per gli allevamenti. Ecco gli effetti immediati della siccità sulle
                              nostre campagne. Coldiretti ha fatto i conti. Parliamo di eventi estremi -
                              quest'anno sono già 1.200, con un aumento del 56% sull’anno scorso -,
                              l'assenza prolungata d'acqua va di pari passo con le piogge violente.
                              Tempeste che non nutrono il terreno ma al contrario provocano disastri.
                              "Almeno un miliardo di danni", annuncia l'agronomo Rolando Manfredini.
                              La combinazione dei disastri climatici ha portato a questi risultati: "Meno 10%
                              nel raccolto di grano, perdite del 30% per le ciliegie, del 40% per le pesche
                              nettarine. Danni e colpi di calore, la cosa riguarda ad esempio il pomodoro",
                              è la sintesi dell'esperto di Coldiretti. Ma la vendemmia è in pericolo? "Diciamo
                              che può subire una riduzione di volumi. Però, se non viene condizionata da
                              altri eventi, avremo una produzione di uva di qualità molto buona".

https://www.quotidiano.net/cronaca/siccita-italia-1.6703453                                                                        1/5
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                             Pericolo frane

                           E quali sono gli effetti di una siccità prolungata sull’ambiente? "Devastanti, sul
                           terreno - chiarisce Manfredini -. Che viene compattato, reso molto secco e
                           impermeabile. Così la pioggia tende a percolare a valle con maggiore velocità,
                           quindi con maggiore forza cinetica, provocando frane. Questa è la
                           conseguenza peggiore dell’elevata siccità che si sta verificando".

                             L'analisi del Cnr

                           Sandro Fuzzi del Cnr (ricercatore all'Istituto di scienze dell'atmosfera e del
                           clima di Bologna) inquadra i fenomeni sotto il grande capitolo del
                           cambiamento climatico. Ricorda: "Le emissioni hanno portato a un
                           innalzamento di temperatura di 1,1 gradi. Secondo gli accordi di Parigi
                           dovremmo rimanere a 1,5, quindi non è che abbiamo più molto spazio di
                           manovra. Se non corriamo ai ripari, aumenteranno sempre sia l'intensità che la
                           frequenza di questi eventi estremi". Nell'analisi dell'associazione agricola, ci
                           hanno fatto perdere oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra cali della
                           produzione e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con
                           allagamenti, frane e smottamenti.

                             Il Po

                           Marco Gardella, ingegnere ambientale, funzionario tecnico dell'autorità di
                           bacino del Po, disegna questo scenario sul grande fiume: "La situazione è
                           spaccata in due aree nette. La parte lombarda e quella piemontese a nord
                           sono in condizione di normalità. Mentre tutta la parte a sud lamenta una
                           costante sofferenza ormai da due mesi. In secca i torrenti appenninici. Ci
                           siamo riuniti il 6 agosto con l'osservatorio idrico permanente, che ha messo
                           per iscritto alcune criticità localizzate. Bassa nel Torinese, media in
                           Emilia Romagna, Marche, a Cuneo, Alessandria e Asti. Per il momento
                           non ci sono stati casi di razionamento. In Emilia Romagna, per una legge
                           europea recepita a livello nazionale, in questo periodo non si può prelevare
                           acqua per fini agricoli. Vero che le principali colture sono arrivate alla fine. Ma
                           ad esempio restano mais, campi di erba medica... La nostra autorità ha sede a
                           Parma, siamo nella zona dop di produzione dei pomodori, per fortuna
                           siamo arrivati all'ultima goccia di acqua utile per portarli a maturazione. Nella
                           scala ci siamo fermati ai danni all'agricoltura. Poteva andare peggio".

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                             Nel mondo
                           La siccità alimentata dai cambiamenti climatici lascia il segno in tutto il mondo.
                           E se dal sud della Francia arrivano foto choc, crepe nel terreno inaridito dove
                           c'erano i fiumi Var ed Esteron, sono allarmanti le notizie dagli Stati Uniti. Il
                           governo ha appena dichiarato una carenza d’acqua nel lago Mead,
                           gigantesco bacino artificiale vicino a Las Vegas alimentato dal fiume
                           Colorado. Si prevedono tagli obbligatori ai consumi per gli stati del sud-
                           ovest.
                           © Riproduzione riservata

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                            Mercoledì 25 agosto 2021
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              EMERGENZA INCENDI Il ministro per le Politiche agricole, Patuanelli, in Cittadella

      Per la Calabria lo stato d’emergenza
       Le fasi da gestire: sostegno alle aziende, indennizzi e prevenzione. Non ci sono i tempi
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      CATANZARO – Uno dopo
      l’altro, con amarezza, rabbia
      e molta preoccupazione per il
      futuro che verrà, quello già
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      dei comuni feriti dalla fero-
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      divorato centinaia di ettari di
      bosco. Sfilano davanti al mi-
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      le e forestali, Stefano Patua-
      nelli, ieri mattina alla Citta-
      della regionale, affiancato
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      luppo economico Alessandra                              Nella foto da sinistra gallo, Patuanelli, Todde e Nesci. Alcuni dei sindaci presenti, l’intervento del presidente della Provincia di Cosenza Iacucci, accanto al presidente dell’Anci Manna
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      come rimarca il primo citta-                            ta la vicinanza del Governo e        namento cercando di capire             non si sbilancia. «Non parlo          de - con un percorso ordinato         dei nativi. Serve un governo
      dino di Reggio Calabria, Giu-                           la certezza che nel corso della      cosa è che non funziona”.              di date se non sono sicuro.           che permetta loro di mante-           integrato del nostro patri-
      seppe Falcomatà. Che fa da                              riunione del Consiglio dei              C’è di certo una necessità          Possiamo intervenire dopo             nere viva l’attività produtti-        monio boschivo».
      cassa di risonanza allo sfogo                           ministri di domani sarà di-          di rimboschimento, ma poi              la richiesta di stato di emer-        va e salvare i posti di lavoro.         Alla fine, tutti si trovano
      in particolar modo ai colle-                            chiarato lo stato d'emergen-         “non bisogna abbandonare i             genza da parte della Regione          Perché se si utilizzano dei           d'accordo sulla necessità di
      ghi dell’area grecanica e                               za anche per la Calabria.            boschi, vanno fatte delle ri-          al Mipaf. Stiamo dando sup-           fondi pubblici bisogna crea-          ripristinare i fondi statali
      aspromontana, le più colpite                               «Mi è stato rappresentato         flessioni sull’approccio agli          porto massimo alle strutture          re valore per l’intera cittadi-       per la forestazione calabrese,
      anche in termini di vie uma-                            un quadro drammatico. Il             incendi boschivi puntando              regionali – ha concluso - pro-        nanza».                               tagliati di 40 milioni. Ma su
      ne.                                                     territorio ha bisogno di sen-        su formazione e prevenzio-             prio per individuare l’entità            «Le sorti dei Parchi nazio-        questo, il ministro resta e se
         È mancata la prevenzione,                            tire la nostra vicinanza – af-       ne. Annuncio che è in corso            del danno».                           nali, delle foreste Calabresi e       ne va cauto.
      la programmazione e la pro-                             ferma il ministro -. Giovedì ci
      tezione del territorio, è man-                          sarà il Consiglio dei ministri,

                                                                                                            LO SFOGO DEI SINDACI Gli strali di Falcomatà. Assente il versante jonico
      cata la tempestività e l’effica-                        che – spiega il ministro Pa-
      cia degli interventi: «al di là                         tuanelli – sarà incentrato
      dello straordinario lavoro                              sulla questione incendi, con
      degli operatori, ciò che servi-
      va era un’organizzazione ed
      una gestione più efficiente,
      in grado di arginare i roghi
                                                              la declaratoria conseguente
                                                              all’ordinanza di Protezione
                                                              civile dello stato di emergen-
                                                              za e calamità e ovviamente
                                                                                                       «Siamo stati lasciati soli e a mani nude»
      già sul nascere, evitando che                           con una dotazione economi-               CATANZARO – Quello di Reggio Ca-                 sto che nel suo territorio si sono con-          bano». «Rispetto ad alcune afferma-
      bruciassero colline e monta-                            ca di primo intervento. Dob-             labria, Giuseppe Falcomatà, è il primo           tate anche le prime due vittime, zia e           zioni di alcuni sindaci, di cui ho gran-
      gne per giorni interi». E il                            biamo valutare i danni e po-             di un lungo elenco di sindaci a dare il          nipote avvolte dalle fiamme mentre               de rispetto, come il mio amico Sergio
      leit motiv di un confronto,                             tremo intervenire solo dopo              benvenuto al ministro per le Politiche           tentavano di proteggere il loro ulive-           Abramo, dico che gli operai di “Cala-
      organizzato dall’Anci Cala-                             la richiesta dello stato di              agricole, Patuanelli, in maniera diret-          to. Come Penna molti continuano a la-            bria Verde” sono stati destinati tutti a
      bria – al tavolo c’è infatti il                         emergenza da parte della Re-             ta e senza convenevoli. Per la serie, se         mentare la mancanza di organizza-                questa azione, non sono stati sicura-
      presidente Marcello Manna –                             gione Calabria. Abbiamo tre              dobbiamo parlare degli incendi che               zione e di coordinamento negli inter-            mente imboscati in azioni anche a tu-
      alla presenza dell’assessore                            fasi da gestire: quella emer-            hanno divorato il cuore verde della              venti. «C’è stato un impegno al di fuo-          tela del patrimonio e del decoro urba-
      regionale alla Forestazione,                            genziale del sostegno imme-              Calabria, diciamo subito che «i sindaci          ri dell’ordinario da parte delle singole         no. Moltissimi – ha sostenuto l’asses-
      Gianluca Gallo, e i vertici del                         diato delle aziende che han-             sono stati spesso lasciati soli, a com-          persone preposte di Calabria Verde e             sore regionale – sono i comuni che
      Dipartimento forestazione,                              no perso il pascolo e non han-           battere contro il fuoco quasi a mani             della Protezione civile regionale, ma            chiedono di sottoscrivere convenzio-
      oltre che il commissario                                no da mangiare per i propri              nude, senza strumenti e senza risor-             questo alla fine non è bastato per fer-          ni, ma in questa fase li abbiamo desti-
      straordinario di “Calabria                              animali e la messa in sicurez-           se. È mancata la prevenzione, la pro-            mare i roghi – ha detto ancora il sinda-         nati tutti all’antincendio e alla pre-
      Verde”, Giuseppe Oliva.                                 za in vista dell’arrivo delle            grammazione e la protezione del ter-             co di Roccaforte -. Adesso l’altra emer-         venzione dell’antincendio. I forestali
         Ad accogliere Patuanelli                             piogge per evitare il fenome-            ritorio, è mancata la tempestività e             genza resta quella della viabilità. Ho           sono imboscati? I forestali sono con-
      anche molti esponenti del                               no del dissesto idrogeologi-             l’efficacia degli interventi, al di là del-      dovuto bloccare la percorribilità delle          centrati in alcune aree, che sono com-
                                                                                                       lo straordinario lavoro degli operato-           nostre strade perché ci sono rischi per          pletamente sguarnite, penso a Nardo-
                                                                                                       ri, ciò che serviva era un’organizza-            l’incolumità delle persone». A dare              dipace dove ce ne sono magari 300, o
                                                                                                       zione ed una gestione più efficiente,            manforte alla posizione di penna an-             altre aree come Acri, aree che sono
                                                                                                       in grado di arginare i roghi già sul             che il sindaco di San Luca, Bruno Bar-           sguarnite».
                                                                                                       nascere, evitando che bruciassero col-           tolo, i colleghi di di Cardeto Daniela              Peccato che siano stati esclusi dal
                                                                                                       line e montagne per giorni interi».              Arfuso, di Roghudi Pierpaolo Zavet-              confronto tanti altri sindaci, in parti-
                                                                                                       Tra gli interventi dello stesso tenore           tieri, e di Mammola Vincenzo Loiero,             colare quelli del Basso Jonio – da
                                                                                                       quello del presidente della Provincia            gli altri due centri, sempre del reggi-          Guardavalle a Badolato, passando per
                                                                                                       di Cosenza, Franco Iacucci, ma anche             no, dove si sono registrate vittime,             Isca e Sant’Andrea tra le aree più col-
                                                                                                       del presidente del Parco nazionale               due anziani sorpresi nelle loro pro-             pite – perchè a quanto dichiarato da-
                                                                                                       dell’Aspromonte, Leo Autelitano che              prietà. «Gli operai di Calabria Verde            gli stessi in una nota, non sono stati
                                                                                                       lamenta «dopo gli incendi dei boschi,            non sono un peso – ha detto il sindaco           invitati all’iniziativa. «Forse l’Anci
                                                                                                       si incendiano gli animi con le polemi-           di San Luca, e non solo - ma se ben uti-         non ha le informazioni giuste sui co-
                                                                                                       che».                                            lizzati possono rivelarsi, come è stato          muni danneggiati, o forse non ha rite-
                                                                                                          «Non è possibile che un incendio              dimostrato in questi giorni, una au-             nuto utile l’apporto dei Sindaci
                                                                                                       partito a chilometri di distanza, nel            tentica risorsa».                                dell’Unione che hanno adottato ben
                                                                                                       giro di una notte, possa transitare                 E proprio sull’operatività e a pre-           due atti deliberativi durante l’emer-
                                                                                                       tranquillamente sui monti per poi ag-            senza di “Calabria Verde” si gioca il            genza, dai quali si possono trarre im-
                                                                                                       gredire un paese come il mio con una             braccio di ferro tra il sindaco di Catan-        portanti indicazioni, sempre che si vo-
                                                                                                       velocità spaventosa. È mancato il                zaro, Sergio Abramo, e l’assessore alle          glia ascoltare la voce dei danneggiati
                                                                                                       coordinamento e il risultato è che pra-          Politiche alle Politiche sociale, Gia-           – scrivono i sindaci dell’Unione dei Co-
                                                                                                       ticamente, adesso, Roccaforte del                nluca Gallo. Il presidente della Pro-            muni del Versante Jonico -. Ovvia-
                                                                                                       Greco non esiste più», rincara il pri-           vincia di Catanzaro e primo cittadino            mente chiediamo all’Anci, ed a chi ha
                                                                                                       mo cittadino del centro dell’area gre-           del Capoluogo ha chiesto al Governo              organizzato l'incontro come mai non
                                                                                                       canica del Reggino, colpito duramen-             di assumere il controllo dell’azione             siano stati invitati i Sindaci dell’Unio-
                                                                                                       te dai roghi di agosto in Aspromonte,            dei forestali calabresi che sarebbero            ne, territorio più colpito dagli incendi
                                                                                                       Domenico Penna. Un sindaco al quale              «imboscati nelle città dove si occupa-           (Oltre 18.000 ettari bruciati)».
                                                                                                       è toccata anche la conta dei morti, vi-          no della cura del verde e del decoro ur-                                         mari. ga.
Si legge in: 2 minuti
                                                                                              Cambia colore:

   LA RICERCA

   Roghi nell’Aspromonte, gli effetti sul dissesto in uno studio
   della Mediterranea
   Il gruppo di lavoro del dipartimento di Agraria ha disegnato le zone rese fragili dagli incendi. Ecco le
   aree a rischio

      Pubblicato il: 24/08/2021 – 20:02

                                                                                                 x

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REGGIO CALABRIA «Vi presentiamo una ulteriore interessante elaborazione per contribuire alla
individuazione delle aree dove, a causa dei devastanti incendi boschivi occorsi in Aspromonte, più
elevato è il rischio idrogeologico». Lo riporta uno studio realizzato dal gruppo di lavoro “Difesa del
Suolo” del dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Un gruppo
composto dai docenti Giuseppe Bombino, Daniela D’Agostino, Pietro Denisi e Antonino Labate. «Le
mappe che vi proponiamo – scrivono i docenti – sono state ottenute “mettendo a sistema”, a
scala di bacino idrografico, due fondamentali informazioni: la prima, tiene conto delle aree
suscettibili di frana, distinte per livello di rischio “molto elevato” (P4) ed “elevato” (P3), secondo la
classificazione del PAI (Piano stralcio per l’Assetto idrogeologico della Calabria); la seconda,
invece, considera, per ogni bacino idrografico, la quantità di superficie ricadente nelle Classi di
Rischio P4 e P3 interessata dal fuoco».

«La sovrapposizione di questi due “strati informativi” ci permette di ipotizzare – spieganox nella
ricerca i professori del dipartimento di Agraria – (anche se, in questa fase, ancora
qualitativamente) quali bacini idrografici manifesteranno i fenomeni di dissesto idrogeologico
                                                                                                            x
potenzialmente più severi. Tra di essi, confermando le prime elaborazioni già effettuate
sull’incremento del CN, si segnalano il Catona, il Gallico, il Calopinace il Sant’Agata e il Valanidi
(nell’Area dello Stretto), e il Melito, l’Amendolea, il Careri e il Torbido di Gioiosa (nel Versante
Jonico)».

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26/8/2021                                                Scossa di terremoto di magnitudo 2.6 al largo della Calabria

  Home Attualità Ambiente
   Scossa di terremoto di magnitudo 2.6 al largo della Calabria

  Scossa di terremoto di magnitudo 2.6 al largo
  della Calabria
  26 Agosto 2021

  Un terremoto di magnitudo ML 2.6 è avvenuto nelle acque del Tirreno
  Meridionale alle prime luci dell’alba di questa mattina. Il movimento tellurico,
  registrato ad ovest della costa calabrese, è stato localizzato dall’Istituto
  Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Non si registrano danni a cose e
  persone.

https://calabria7.it/scossa-di-terremoto-di-magnitudo-2-6-al-largo-della-calabria/                                      1/1
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                            Giovedì 26 agosto 2021
                            info@quotidianodelsud.it                                                                                                                                          Primo piano                          5

              CRONACA È il conduttore tv Di Maio

      Avrebbe ordinato
      droga per stupro
      Arrestato
      MILANO - Un litro di Gbl,
      meglio nota come «droga
      dello stupro», in arrivo
      dall’Olanda e recapitata
      nella sua casa di Milano.
         Abbastanza perché il
      conduttore televisivo Ciro
      Di Maio, quarantasei anni,
      venisse arrestato.
         Le accuse, avanzate nei
      suoi confronti dal pubblico
      ministero Leonardo Lesti e
      dagli agenti della Squadra
      mobile milanese, sono di
      detenzione ai fini di spac-
      cio di sostanze stupefacen-
      ti.                                                     La droga dello stupro (sopra) e Ciro Di Maio (a destra)
         La droga è stata conse-
      gnata da un corriere all’in-                            ri.                                    Adesso il suo nuovo arre-
      dirizzo di Di Maio, nella zo-                             Di Maio, infatti, era stato        sto dovrà essere convalida-
      na di piazzale Loreto, ed è                             già arrestato diversi mesi           to dal gip che lo interro-
      stata sequestrata dalla po-                             fa, perché, con lo stesso si-        gherà nella giornata di og-
      lizia.                                                  stema, si sarebbe fatto in-          gi e che dovrà pronunciar-
         Attore, ospite in tante                              viare quattro litri di Gbl           si anche sulla misura cau-
      trasmissioni televisive, dal                            dalla Cina.                          telare.
      2009 «il volto del canale
      Marcopolo», Di Maio «cura
      e conduce il programma                                   IL REFERENDUM                                                                            REPORT INCENDI
      televisivo di successo “Dia-
      rio di viaggio” girato in
                                                                   Eutanasia
      trenta paesi e nei diversi
      cinque continenti», come
      lui stesso racconta sul suo
      sito.
         Ma non solo.
                                                                   Superate
                                                                  le 750mila
                                                                                                           «Serviranno 15 anni
         Le indagini della Squa-
      dra mobile sono partite me-
      si fa e già nel periodo del
      lockdown avevano acceso
                                                                     firme                                per ricostruire i boschi»
      un faro sulla diffusione in                               MILANO - Sono più di
      feste private delle droghe,                               750mila le persone                   ROMA - L’Italia brucia. Dall’inizio
      tra cui anche il Gbl, ossia il                            che finora hanno fir-                dell’anno sono andati in fumo oltre
      gamma-butirrolattone, un                                  mato il referendum                   150 mila ettari di boschi e foreste, una
      liquido incolore e insapore                               per la legalizzazione                superficie pari a quelle di Roma, Mila-
      che ha effetti simili ai bar-                             dell’eutanasia.                      no e Napoli messe insieme. Senza con-
      biturici.                                                    Oltre 500mila fir-                tare i diversi milioni di animali selva-
         Legale in Olanda, ma                                   me sono state raccol-                tici arsi vivi negli incendi che, dall’ini-
      non in Italia, insieme al più                             te ai tavoli mentre                  zio dell’estate, hanno colpito soprat-
      conosciuto Ghb, è conside-                                quelle digitali hanno                tutto il Sud Italia. I dati sono forniti
      rata una delle «droghe del-                               superato le 250mila.                 dell’European forest fire information
      lo stupro».                                                  A questi numeri si                system (Effis) della Commissione eu-
         Ha un costo molto conte-                               aggiunge un dato an-                 ropea e rilanciati in un dossier su in-
      nuto e bastano poche gocce                                cora imprecisato di                  cendi e desertificazione presentato da
      per causare effetti quasi                                 firme raccolte nei Co-               Europa Verde, che invoca a gran for-
      immediati: rapida perdita                                 muni, nei consolati e                za l’aggiornamento del catasto degli
      dei freni inibitori, un senso                             negli studi degli av-                incendi da parte dei comuni.
      di rilassamento e in alcuni                               vocati e da alcuni                      In Sicilia - si legge nel dossier - sono
      casi anche amnesie.                                       gruppi che si sono                   bruciati oltre 78mila ettari, pari al         Interi territori andati in fumo
         Se mescolato ad alcol o                                aggiunti alla mobili-                3,05% della superficie della regione.
      ad altre sostanze, può esse-                              tazione nelle scorse                 In Sardegna 20mila ettari, causando           minante per la salvaguardia del terri-        La questione che intendiamo sotto-
      re molto pericoloso.                                      settimane.                           l’evacuazione di centinaia di persone.        torio come il catasto degli incendi non    lineare in questa nostra analisi - scri-
         La Polaria ha individua-                                  Tra le ultime firme               Serviranno almeno 15 anni per rico-           viene sufficientemente utilizzato, con     ve Europa Verde nel suo dossier - è
      to un pacco sospetto all’ae-                              raccolte, anche quelle               struire i boschi e la macchia mediter-        i dati fermi e non aggiornati per anni.    rappresentata dal fatto che in molte
      roporto di Fiumicino e gli                                di esponenti del mon-                ranea distrutti dalle fiamme che han-         Mentre il governo continua a lanciare      regioni il dato del catasto non è ag-
      investigatori hanno segui-                                do della cultura e del-              no raggiunto pascoli, ulivi, capanno-         messaggi di paura agli italiani sulle      giornato da anni. Secondo i dati forni-
      to la consegna fino a casa                                lo spettacolo: Roberto               ni, fienili con le scorte di foraggio e       politiche legate alla transizione ecolo-   ti dall’Arma dei Carabinieri, solo nel
      del presentatore che, oltre                               Saviano, Pif e France-               mezzi agricoli ma anche ucciso ani-           gica, il paesaggio sta per essere spaz-    2020, il 44% dei comuni non ha pre-
      alla droga, aveva ordinato                                sco Guccini.                         mali ed è calamità con danni incalco-         zato via dalla crisi climatica».           sentato la richiesta del catasto degli
      anche flaconcini in cui tra-                                 «Ho firmato perché                labili all’agricoltura. Ad oggi, inoltre,        Secondo Europa Verde, «l’attività di    incendi. Considerando che nello stes-
      vasare piccole quantità di                                oggi, senza una legge                un quinto del territorio nazionale è a        prevenzione del rischio incendi bo-        so anno 53mila ettari sono andati in
      liquido.                                                  che la regolamenti,                  rischio desertificazione a causa del          schivi è fondamentale al fine di tutela-   fumo nel territorio italiano per via de-
         Da un litro di Gbl, infatti,                           l’eutanasia non è un                 cambiamento climatico, con siccità            re l’incolumità delle persone e per evi-   gli incendi, quasi 25mila ettari non
      si possono ricavare fino a                                diritto accessibile a                prolungate alternate a intense preci-         tare che il nostro patrimonio ambien-      hanno ricevuto la tutela che la legge
      millequattrocento dosi.                                   tutti - ha spiegato Sa-              pitazioni e aumento repentino delle           tale venga distrutto, a maggior ragio-     gli avrebbe garantito. Se abbiamo ca-
         Inizialmente il quaran-                                viano - Ho firmato                   temperature, sta letteralmente divo-          ne con una crisi climatica che è causa     tasti fermi da anni significa che abbia-
      taseienne avrebbe cercato                                 perché sia libero di                 rando il territorio.                          di danni incalcolabili ai territori e al   mo centinaia di migliaia di ettari che
      di dire che non c’entrava                                 scegliere anche chi                     «La situazione è gravissima - de-          settore agricolo lungo tutta la Peniso-    non sono sotto tutela, e dove parados-
      nulla con quella spedizio-                                non può permettersi                  nuncia Europa Verde - ed è figlia di          la. Oltre a un provvedimento che ri-       salmente è consentita l’attività vena-
      ne, che era indirizzata a                                 di raggiungere paesi                 una politica senza scrupoli che, anzi-        pristini il Corpo Forestale, è assoluta-   toria, è consentita l’attività di pascolo
      «Mia Maio», uno pseudoni-                                 dove l’eutanasia è le-               ché puntare sul controllo e la preven-        mente necessario un importante e in-       e, cosa ancor peggiore, sono consenti-
      mo che utilizzava.                                        gale. Firmare per                    zione ha semplicemente pensato di             cisivo intervento organizzativo e          te le attività di trasformazione urbani-
         Ma poi avrebbe ammesso                                 promuovere questo                    ignorare il problema, cancellando             un’efficace messa a punto delle risor-     stica. In un quadro estremamente ne-
      che il pacco era per lui, di-                             referendum, comun-                   una risorsa preziosissima come il Cor-        se materiali e umane, rafforzando, in      gativo per il nostro Paese, uno stru-
      ventato «da tempo» un con-                                que la si pensi, è un                po Forestale dello Stato e privatizzan-       termini di personale e mezzi, i nuclei     mento determinante nell’analisi dei
      sumatore di quella sostan-                                atto di rispetto per la              do de facto la flotta di canadair. L’ele-     investigativi specializzati nei reati      dati per la promozione di politiche di
      za. Versione, quest’ultima,                               vita e per il prossi-                mento che rende la situazione ancor           ambientali che negli anni sono stati       salvaguardia del territorio è rappre-
      che non ha convinto gli in-                               mo».                                 più grave è che uno strumento deter-          distrutti.                                 sentato dal catasto degli incendi».
      quirenti e gli investigato-
26/8/2021                        Tempesta di pioggia e vento su Falerna Marina. Gazebo divelti e tavolini spazzati via - Gazzetta del Sud

              Tempesta di pioggia e vento su Falerna Marina. Gazebo divelti e
              tavolini spazzati via
              26 Agosto 2021

                                                                                                                               1/4

              Squadre dei vigili del fuoco del comando di Catanzaro, distaccamento di Lamezia Terme, sono

              impegnate dalle 9.30 circa nel comune di Falerna (nella zona del lungomare) a causa di un forte

              temporale abbattutosi nella zona.

              Le forti raffiche di vento hanno divelto gazebo e tensostrutture situati sul lungomare. Danni
              anche alle vetrate di alcuni locali causati da tavolini e sedie spazzati via dal forte vento. Vigili del

              fuoco attualmente impegnati per verifiche ed allagamenti. Non risultano al momento danni a

              persone.

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              TAG: falerna, maltempo

https://catanzaro.gazzettadelsud.it/foto/cronaca/2021/08/26/tempesta-di-pioggia-e-vento-su-falerna-marina-gazebo-divelti-e-tavolini-spazzati-via-8…   1/2
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                            Martedì 24 agosto 2021
                            info@quotidianodelsud.it                                                                                                                                         Primo piano                        5

                  I NUMERI Sono oltre 5mila i cantieri attivi nelle aree colpite all’epoca
          Sisma 2016, previsti 2,7 miliardi per ricostruire
                    di LORENZO DI ANSELMO                                          testo unico, aperto alla consultazione             conferenza stampa ha presentato il
                                                                                   pubblica fino a metà settembre.                    Terzo rapporto sulla ricostruzione,
                    PERUGIA - Oltre 5mila cantieri attivi.                         Nell’ultimo anno, sono state presenta-             con le statistiche aggiornate al mese di
                    Prosegue con questi numeri la rico-                            te un terzo delle richieste di contributo          giugno. Oggi saranno cinque anni
                    struzione nel centro Italia nelle aree                         complessive, 2,7 i miliardi di euro già            dalla scossa di Amatrice, la prima di
                    colpite dal sisma del 2016 e 2017. Una                         stanziati. Alla vigilia dell’anniversa-            uno sciame sismico andato avanti per
                    ricostruzione accelerata negli ultimi                          rio del sisma che ha colpito le regioni            mesi, interessando Lazio, Umbria,
                    mesi, di pari passo con un processo di                         del centro Italia, il Commissario                  Marche e Abruzzo. Un tempo suffi-
                    semplificazione della normativa, cul-                          straordinario per la ricostruzione post            ciente per tracciare i primi bilanci, an-
                    minato con la recente elaborazione del                         sisma 2016 Giovanni Legnini, che in                che grazie alle risorse del Pnrr.

              IL PUNTO Per l’Ingv c’è una coscienza nuova nel Paese

      Terremoti, l’Italia deve
      imparare a proteggersi                                                                                                                                                         Le macerie in centro Italia

      TORINO - Il 24 agosto                                   ma i danni si sono risentiti
      2016, alle ore 3.36, con il
      terremoto di Amatrice di
                                                              su un territorio almeno ot-
                                                              to volte più grande. Per noi
                                                                                                         IL FATTO Il 24 agosto di 5 anni fa il terremoto che distrusse il centro
                                                                                                             Cinque anni dopo Amatrice
      magnitudo 6.0 è iniziata                                ricercatori, ogni nuovo ter-
      una delle più importanti se-                            remoto è un esperimento
      quenze sismiche che ha col-                             che studiamo con strumen-
      pito il territorio nazionale                            ti sempre più diffusi ed effi-
      in questo secolo. La se-
      quenza, detta “di Amatrice-
      Norcia-Visso” per l’esten-
      sione territoriale delle fa-
                                                              caci, per cui le conoscenze
                                                              di oggi sono di gran lunga
                                                              migliori di quelle che pote-
                                                              vamo avere solo 10 o 20 an-
                                                                                                            Alle celebrazioni anche Draghi
      glie attivate in quella notte,                          ni fa... La storia sismica           ROMA - Cinque anni dopo, Amatri-
      è stata particolarmente fu-                             dell’area ci ha insegnato            ce si prepara a ricordare le sue vitti-
      nesta,          coinvolgendo                            che sequenze sismiche di             me del terremoto del 2016 con una
      un’area di                                                                 questo ti-        serie di celebrazioni che si svolge-
      circa                                                                      po posso-         ranno nella notte del 24 agosto e
      8.000 km                                                                   no     dare       che culmineranno con la Santa
      quadrati,                                                                  eventi im-        Messa celebrata dal Vescovo di Rieti
      140 Comu-                                                                  portanti          Monsignor Domenico Pompili e che
      ni e circa                                                                 per diver-        sarà trasmessa in diretta su Rai 1 a
      600.000                                                                    si    mesi,       partire dalle 11.
      persone.                                                                   come av-             Il 24 agosto è, inoltre, dichiarato
      L’Italia,                                                                  venne nel         il lutto cittadino per l’intera giorna-
      per sua na-                                                                1703».            ta e saranno chiusi gli Uffici comu-
      tura, è un                                                                    Per            nali e tutte le attività ad eccezione
      territorio                                                                 quanto ri-        delle Farmacie e del Pronto Soccor-
      dove i ter-                                                                guarda la         so Pass. A causa delle misure di pre-
      remoti so-                                                                 prevedibi-        venzione contro il Covid-19 e come
      no un ele-                                                                 lità degli        da indicazioni della questura, come
      mento na-                                                                  eventi, la        lo scorso anno, non sarà possibile
      turale che                                                                 speranza          effettuare la Fiaccolata lungo le vie         L’area più colpita nel 2016
      si interse-                                                                che prima         di Amatrice. Le celebrazioni si ter-
      ca impre- Amatrice distrutta                                               o poi ci sia      ranno nel campo di Calcio “Paride             all’interno del parco Don Minozzi,          persone, l’apertura dell’area è pre-
      scindibil-                                                                 c’è, «ma          Tilesi”.                                      sarà libero, ma regolamentato per           vista per le 9.30, sarà obbligatorio
      mente con la storia delle so-                           l’obiettivo è ancora lontano,           Alla veglia notturna la capienza           evitare affollamenti. Il momento            l’uso della mascherina e anche in
      cietà locali.                                           anche se si comincia a in-           massima ammessa sarà di 600 per-              della Veglia è da intendersi come           questo caso verrà verificata la tem-
         L’Istituto Nazionale di                              travederne la possibilità.           sone con flusso di accesso a partire          un momento di raccoglimento inti-           peratura corporea all’ingresso con
      Geofisica e Vulcanologia                                Così come una volta i tumo-          dall’una, scaglionato al fine di evi-         mo della Comunità di Amatrice e             divieto di accesso in caso di febbre
      (Ingv) ha la missione del                               ri erano definiti come una           tare assembramenti. La Veglia di              pertanto non è previsto l’accesso           superiore a 37,5°. Per i partecipanti
      monitoraggio e della sorve-                             malattia incurabile, oggi,           Preghiera comincerà alle 2.30 per             della Stampa.                               alla santa messa della mattina, con-
      glianza sismica in Italia, ol-                          invece, per alcune patolo-           culminare alle 3.36 con la lettura              La celebrazione della santa messa         siderata la chiusura di tutte le atti-
      tre che lo studio dei mecca-                            gie abbiamo concrete possi-          dei nomi delle vittime.                       del giorno 24 verrà celebrata dal ve-       vità, sarà a disposizione un punto
      nismi che generano i terre-                             bilità di guarigione, tra-              Al termine della celebrazione ver-         scovo di Rieti, monsignor Pompili,          ristoro con acqua e panini a cura
      moti.                                                   guardo raggiunto grazie              ranno consegnati ai partecipanti              alla presenza del presidente del            del Comune di Amatrice, della Cro-
         Il presidente dell’Ingv,                             alla ricerca scientifica.            dei lumini da accendere privata-              Consiglio Mario Draghi e seguirà            ce Rossa, della Caritas, della Pro-
      Carlo Doglioni, traccia lo                              Analogamente, oggi cono-             mente. L’accesso all’area del Monu-           regole simili: presso il campo di cal-      Loco Amatrice e della Asd Amatri-
      “stato dell’arte” della ricer-                          sciamo le aree dove sia per          mento alle Vittime del Terremoto,             cio saranno ammesse massimo 600             ce.
      ca scientifica e del monito-                            la sismicità storica, che per
      raggio perché il terremoto                              il contesto geologico, sono
      fa ancora troppi danni in                               più prone a generare in fu-
      Italia. Secondo Doglioni, è
      importante non dimentica-
      re perché il ricordo «ci aiu-
      ta a porre in essere tutte le
                                                              turo terremoti disastrosi: lì
                                                              stiamo concentrando i no-
                                                              stri sforzi per monitorare il
                                                              sottosuolo nazionale».
                                                                                                E l’Italia ricorda il ruolo dei pompieri
      possibili strategie difensive                              Un accenno anche al Re-
      dagli eventi futuri che ine-                            covery Plan, nel quale sono       Fu fondamentale il compito dei vigili del fuoco in quei giorni drammatici
      vitabilmente torneranno.”                               previsti investimenti nella
      Le armi a nostra disposizio-                            ricerca scientifica: «Nel                                                           TORINO - Sono passati 5 anni dal 24         Dall’inizio dell’emergenza ad oggi
      ne sono due: avanzare nelle                             Piano Nazionale di Ripresa                                                          agosto del 2016 quando alle 3.36            sono 215.145 gli interventi effettua-
      conoscenze scientifiche e                               e Resilienza (Pnrr) non so-                                                         una violenta scossa di terremoto di         ti, 72.075 per recupero di beni dalle
      diffondere la cultura della                             no specificatamente previ-                                                          magnitudo 6 colpì la città di Amatri-       abitazioni e di merci e attrezzature
      prevenzione.                                            sti finanziamenti per la di-                                                        ce, in provincia di Rieti, e altre comu-    dalle attività commerciali distrutte,
         Grazie alla sequenza si-                             fesa dai rischi naturali e in                                                       nità vicine nelle Marche, in Umbria e       91.050 per sopralluoghi, verifiche
      smica di Amatrice-Norcia-                               particolare dai terremoti,                                                          in Abruzzo, provocando 299 morti e          tecniche sulle strutture e la messa in
      Visso sono state raccolte                               ma ci aspettiamo che in cor-                                                        388 feriti.                                 sicurezza degli edifici. Sono 3.846 le
      molte informazioni. “Dal                                so d’opera vi sia una con-                                                            A poche ore dalla scossa la mobili-       operazioni portate a termine per la
      24 agosto 2016, la rete si-                             creta presa di coscienza                                                            tazione del Corpo dei vigili del fuoco      salvaguardia e la messa in sicurezza
      smica nazionale dell’Ingv                               dell’importanza di canaliz-                                                         fu imponente: 1.000 vigili del fuoco,       del vasto patrimonio artistico e cul-
      ha registrato oltre 124.000                             zare risorse significative                                                          40 sezioni operative, 6 elicotteri e 2      turale. Dal 25 agosto del 2016, ogni
      eventi - spiega il presidente                           su questi temi fondamenta-                                                          droni lavorarono per giorni per pre-        giorno, circa 1.300 vigili del fuoco,
      - e ancora non è terminata.                             li per l’Italia, nazione dove                                                       stare soccorso alla popolazione. 297        con 600 mezzi, lavorarono nell’area
      Nell’area epicentrale si è                              tra terremoti e vulcani, la                                                         persone furono salvate dalle squadre        dei crateri nel Lazio, Marche e Um-
      mobilizzato un volume cro-                              coesistenza con eventi                                                              Usar (Urban search and rescue) ad-          bria. Le squadre specializzate in mo-
      stale di circa 6.000 km3 in                             estremi ineludibili richiede                                                        destrate per le operazioni di ricerca e     vimento terra (Gos) furono tre le pri-
      un’area di circa 1.000 km2,                             una maggiore resilienza».         Fondamentale il ruolo dei vigili del fuoco        salvataggio sotto le macerie.               me a mettersi a lavoro.
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