Dal 3 al 12 maggio Ravenna Jazz tra i cui protagonisti spiccano Massimo Ranieri, Paolo Fresu, Richard Galliano e i New York Voices - Il Discorso

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Dal 3 al 12 maggio Ravenna Jazz tra i cui protagonisti spiccano Massimo Ranieri, Paolo Fresu, Richard Galliano e i New York Voices - Il Discorso
Dal 3 al 12 maggio Ravenna
Jazz tra i cui protagonisti
spiccano Massimo Ranieri,
Paolo Fresu, Richard Galliano
e i New York Voices.

                        46a Edizione

                  Ravenna, 3-12 Maggio 2019

Ravenna Jazz 2019 sarà un festival dei contrasti: estetici
(con la musica improvvisata chiamata a interagire con i suoni
popolari e le musiche commerciali) e formali (si spazierà dai
concerti in solo all’orchestra di 250 elementi). Il festival
ravennate    raggiunge    la   quarantaseiesima    edizione,
caratterizzata da una programmazione ad ampio raggio: ben
dieci giorni di musica, dal 3 al 12 maggio, con concerti
diffusi su tutto il territorio cittadino. Al Teatro Alighieri
saranno riservati gli artisti di ampia notorietà (Massimo
Ranieri, Paolo Fresu con Richard Galliano e Jan Lundgren, i
New York Voices) oltre alla colossale produzione “Pazzi di
Jazz” Young Project (con ben 250 baby musicisti sopra i quali
svetterà la tromba solista di Enrico Rava).
Dal 3 al 12 maggio Ravenna Jazz tra i cui protagonisti spiccano Massimo Ranieri, Paolo Fresu, Richard Galliano e i New York Voices - Il Discorso
New York Voices (di Chris Carroll)

Sotto il logo “Ravenna 46° Jazz Club” si ascolteranno proposte
musicali ricercate e dalla forte caratterizzazione estetica,
spesso di raro ascolto in Italia, ospitate in club e in
piccoli teatri tra città e dintorni: Marc Ribot, Mark
Lettieri, Yaron Herman, Rebekka Bakken, Yilian Cañizares, Lisa
Manara. Tutti i pomeriggi, inoltre, i concerti ‘Aperitifs’
offriranno un ascolto ‘dissetante’ in attesa dei live serali.
Ai chitarristi è invece rivolto il workshop di “Mister Jazz”
tenuto da Mark Lettieri.

Ravenna Jazz è organizzato da Jazz Network con la
collaborazione degli Assessorati alla Cultura del Comune di
Ravenna e della Regione Emilia-Romagna, con il sostegno del
Ministero per i Beni e le Attività Culturali e di SIAE –
Società Italiana degli Autori ed Editori.
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Richard Galliano (di Dario Furlan)

Palcoscenico per le star

Sul palcoscenico del Teatro Alighieri, dove sfileranno i big
del cartellone, il jazz affronterà le sfide lanciategli dalla
musica pop, dal folclore di varie latitudini, dalla classica,
oltre che dalle varie declinazioni della black music.

Il   5   maggio,    Massimo    Ranieri,    col  suo   “Malìa
napoletana”,rivisiterà in chiave jazz i grandi classici della
canzone napoletana. La Napoli by night del
secondo dopoguerra rivivrà in questo incontro
al vertice tra una delle voci più iconiche del
nostro pop e un supergruppo con alcuni dei
nomi più prestigiosi del jazz nazionale:Enrico
Rava, Stefano Di Battista, Rita Marcotulli,
Riccardo Fioravanti, Stefano Bagnoli.

Paolo Fresu, Richard Galliano e Jan Lundgren fanno confluire
Dal 3 al 12 maggio Ravenna Jazz tra i cui protagonisti spiccano Massimo Ranieri, Paolo Fresu, Richard Galliano e i New York Voices - Il Discorso
nel progetto “Mare Nostrum” letradizioni musicali dei loro
paesi d’origine: i suoni del Mediterraneo, la canzone
francese, il folclore svedese. “Mare Nostrum” è un jazz al
passo coi tempi, dagli ampi orizzonti stilistici e dallo
spiccato contenuto emozionale: lo si ascolterà l’11 maggio.

Mare Nostrum: Paolo Fresu-Galliano-Lundgren Mare Nostrum (di
Steven Haberland)

Il 12 maggio, con i New York Voices, Ravenna Jazz completa la
sua panoramica sui gruppi vocali più celebri in attività (dopo
le presenze dei Take Six e i Manhattan Transfer). L’amalgama
degli stili è quanto mai enciclopedico: bop in versione
vocalese, classici del jazz e del pop, musica brasiliana,
classica e rhythm & blues trovano un comune denominatore nelle
armonie canore elaborate e gli interventi solistici di grande
effetto.

Ci sarà invece una colonna portante della storia del jazz,
Duke Ellington, al centro del programma della produzione
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originale “Pazzi di Jazz” Young Project, uno spettacolo
debordante che sfida ogni razionalità con la sua immensa massa
corale e orchestrale di ben 250 giovanissimi esecutori. Il 6
maggio, i baby musicisti saranno affidati alle cure dei grandi
artisti che li hanno preparati nel corso di mesi nell’ambito
del progetto didattico “Pazzi di Jazz”: Enrico Rava (tromba
solista), Mauro Ottolini (direzione e trombone solista), Alien
Dee (direzione e beatboxing), Tommaso Vittorini (direzione).

Jazz club… ad alta gradazione

Si fa sempre più alta la temperatura dei concerti che si
tengono nei club e nei piccoli teatri di Ravenna, tra città e
circondario: la sezione “Ravenna 46° Jazz Club” riempie le
serate lasciate libere dai grandi live all’Alighieri con una
programmazione fatta di piccoli e spesso insoliti gioielli
musicali.

Cosa evidente sin dal concerto che inaugurerà Ravenna Jazz
2019: il solo del chitarrista Marc Ribot, guru della scena
avanguardistica downtown di New York grazie alle sue
frequentazioni altolocate (Elvis Costello, Tom Waits…) e a una
innata capacità di tenere l’ascoltatore col fiato sospeso in
attesa del dipanarsi degli eventi sonori, tra mistero e
sorpresa (3 maggio, Bronson di Madonna dell’Albero).

L’inizio del festival sarà scolpito a colpi di plettro: dopo
Marc Ribot arriverà un altro chitarrista statunitense, Mark
Lettieri. Proveniente dalla galassia degli Snarky Puppy, coi
quali suona sin dal 2008, Lettieri sarà protagonista a tempo
pieno il 4 maggio al Cisim di Lido Adriano: nel pomeriggio
come docente dello storico workshop“Mister Jazz”, la sera in
concerto col suo progetto “Things of That Nature”, un power
trio tra funk e rock duro.

Con il quintetto della cantante norvegese Rebekka Bakken ci si
sintonizza su ben diverse frequenze musicali: il jazz si tinge
di folk e di pop, con una forte impronta cantautorale e una
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patina sonora che conferisce al tutto un’irresistibile
atmosfera rétro (7 maggio, Teatro Socjale di Piangipane).

L’8 maggio si ritorna al Cisim con il trio del pianista
franco-israeliano Yaron Herman: il suo “Songs of the Degrees”
si preannuncia come il ritorno al jazz puro di un artista che
ha catapultato il pianismo jazz basato sull’interplay in una
dimensione futuristica, aggiornandone il linguaggio alle
esperienze stilistiche dell’epoca interattiva del 2.0.

 Yaron Herman

Il 9 maggio al Mama’s Club spazio alla musica a km 0: sul
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palco salirà il quartetto della cantante imolese Lisa Manara,
con in più l’aggiunta solistica del sassofonista Alessandro
Scala. Voce potente e graffiante, nutrita di blues e soul, con
“L’urlo dell’africanità” la Manara aggiunge una nota afro al
suo repertorio.

Uno spettacolo dalla forte valenza rituale, ricco di contrasti
espressivi e sostenuto da una presenza scenica abbagliante,
sarà quello che avrà come protagonista la violinista e
cantante cubana Yilian Cañizares. Il 10 maggio al Teatro
Socjale col suo “Invocación” la Cañizares porrà sullo stesso
piano le pronunce della musica cubana, jazz e classica, dando
vita a un raro equilibrio tra i generi colti e popolari.

Concerti ‘Aperitifs’

Nella dimensione informale dell’ora dell’aperitivo, nei locali
di tendenza del centro cittadino ma anche al Museo d’Arte
della Città di Ravenna, si terranno ogni giorno i concerti
‘Aperitifs’: dieci appuntamenti, tutti a ingresso gratuito e
caratterizzati dalla formula dell’esibizione in solo.

Sarà proprio il MAR Museo d’Arte della Città di Ravenna a
ospitare, il 3 maggio, l’Aperitif inaugurale con il
sassofonista Fabio Petretti e il suo “Trip of Melody”,tour
musicale attraverso canzoni di varia provenienza. Il 4 maggio
si brinderà in musica alFresco Cocktails & Tapas con la
cantante e multistrumentista Eloisa Atti e le canzoni pop
underground del suo “Walking the Edges”. Il 5, il chitarrista
e cantante Paul Venturi porterà la sua “Solo Blues Experience”
al Cairoli, tra melodie del Mississippi e sonorità meticcie.
Il repertorio degli standard sarà rivisitato in maniera
originale in “Standards My Way”dal chitarrista Marco Bovi, il
6 all’Albergo Ristorante Cantina Cappello. Le “Note di
viaggio” delfisarmonicista Massimo Tagliata sono un percorso
dal tango al jazz, passando per altri generi che hanno
influenzato il celebre ritmo da ballo argentino (il 7 al Caffè
del Ponte Marino). Il chitarrista e cantante Massimiliano
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‘Moro’ Morini col suo “Forlì, England” farà capire come ha
fatto a conquistareun posto onorario nel pantheon degli
eccentrici del pop inglese (l’8 al Fresco Cocktails & Tapas).
L’iconoclasta, ironico, irriverente “Piano Punk Cabaret” del
cantante e pianista Giacomo Toni è ormai una presenza
immancabile agli ‘Aperitifs’ (il 9 al Cabiria wine bar).
Alessandro Scala in “Sax for Porter” affronterà le immortali
melodie di Cole Porter a tutto tenore (il 10 a Casa Spadoni).
In “Make Me a Pallet on Your Floor”, il multistrumentista e
cantante Enrico Farnedi si sofferma sulle canzoni della Grande
Depressione statunitense degli anni successivi al 1929 (l’11
al Fellini Scalino Cinque). L’ultimo calice con musica sarà il
12 al Grand Italia lounge bar con “La voce oltre i confini”,
un viaggio tra alcune hit del soul e del pop assieme alla
cantante e multistrumentista Lisa Manara.

                       PROGRAMMA
                     Venerdì 3 maggio
         Madonna dell’Albero (RA), Bronson, ore 21:30

                   “Ravenna 46° Jazz Club”

                       MARC RIBOT SOLO

                  Marc Ribot – chitarra

                     Sabato 4 maggio
          Lido Adriano (RA), Cisim, ore 15:30-17:30

                        “Mister Jazz”

                     WORKSHOP di chitarra

               con MARK LETTIERI (Snarky Puppy)
Dal 3 al 12 maggio Ravenna Jazz tra i cui protagonisti spiccano Massimo Ranieri, Paolo Fresu, Richard Galliano e i New York Voices - Il Discorso
Sabato 4 maggio
             Lido Adriano (RA), Cisim, ore 21:30

                   “Ravenna 46° Jazz Club”

                        MARK LETTIERI

                   “Things of That Nature”

 Mark Lettieri – chitarra; Wes Stephenson – basso elettrico;
                 Jason ‘JT’ Thomas – batteria

                      Domenica 5 maggio

            Ravenna, Teatro Alighieri, ore 21:00

                       MASSIMO RANIERI

                     “Malìa napoletana”

                   Massimo Ranieri – voce;

               Enrico Rava – tromba, flicorno;

Stefano Di Battista – sax alto, sax soprano; Rita Marcotulli –
                         pianoforte;

Riccardo Fioravanti – contrabbasso; Stefano Bagnoli – batteria

                       Lunedì 6 maggio

            Ravenna, Teatro Alighieri, ore 21:00

                “Pazzi di Jazz” Young Project

        ORCHESTRA DEI GIOVANI, ORCHESTRA DON MINZONI,

   ORCHESTRA MONTANARI, CORO SWING KIDS & CORO TEEN VOICES

250 giovanissimi diretti da Tommaso Vittorini, Mauro Ottolini
                         & Alien Dee
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special guests ENRICO RAVA, MAURO OTTOLINI & ALIEN DEE

                     “Take the A Train”

     Omaggio a Duke Ellington nei 120 anni dalla nascita

 Serata finale del progetto “Pazzi di Jazz” dedicata a Carlo
                            Bubani

            Con il sostegno del Comune di Ravenna

   Con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale per
                   l’Emilia-Romagna – MIUR

           produzione originale – ingresso libero

                      Martedì 7 maggio

         Piangipane (RA), Teatro Socjale, ore 21:30

                   “Ravenna 46° Jazz Club”

                   REBEKKA BAKKEN QUINTET

                  “Things You Leave Behind”

Rebekka Bakken – voce, pianoforte; Johan Lindström – chitarra;

Eirik Tovsrud Knutsen – tastiere; Jonny Sjo – basso elettrico;
                   Rune Arnesen – batteria

                     Mercoledì 8 maggio

             Lido Adriano (RA), Cisim, ore 21:30

                   “Ravenna 46° Jazz Club”

                        YARON HERMAN

                   “Songs of the Degrees”

  Yaron Herman – pianoforte; Sam Minaie – contrabbasso; Ziv
                      Ravitz – batteria
Giovedì 9 maggio

              Ravenna, Mama’s Club, ore 21:30

                  “Ravenna 46° Jazz Club”

   LISA MANARA QUARTET + special guest ALESSANDRO SCALA

                 “L’urlo dell’africanità”

        Lisa Manara – voce; Aldo Betto – chitarra;

Federico Squassabia – Fender Rhodes, synth bass; Youssef Ait
                    Bouazza – batteria;

               Alessandro Scala – sassofoni

                     Venerdì 10 maggio

        Piangipane (RA), Teatro Socjale, ore 21:30

                  “Ravenna 46° Jazz Club”

                     YILIAN CAÑIZARES

                       “Invocación”

   Yilian Cañizares – violino, voce; Daniel Stawinski –
                       pianoforte;

 Childo Tomas – basso elettrico; Cyril Regamey – batteria,
                        percussioni

                     Sabato 11 maggio

           Ravenna, Teatro Alighieri, ore 21:00

       PAOLO FRESU / RICHARD GALLIANO / JAN LUNDGREN

                      “Mare Nostrum”
Paolo Fresu – tromba, flicorno, effetti;

  Richard Galliano – fisarmonica, accordina; Jan Lundgren –
                          pianoforte

Concerto dedicato a Franco Manzecchi, grande batterista jazz
            ravennate, a 40 anni dalla scomparsa

                     Domenica 12 maggio

            Ravenna, Teatro Alighieri, ore 21:00

                       NEW YORK VOICES

Peter Eldridge, Darmon Meader, Kim Nazarian, Lauren Kinhan –
                           voci;

Christian von Kaphengst – contrabbasso; Claus-Dieter Bandorf –
                         pianoforte;

                   Gabriel Hahn – batteria

                        RAVENNA JAZZ

                          APERITIFS

                       ingresso libero

                      Venerdì 3 maggio

           MAR Museo d’Arte della città di Ravenna

                     Aperitif ore 18:30

                       Fabio Petretti

                      “Trip of Melody”

                   sax tenore, sax soprano

                       Sabato 4 maggio

                  Fresco Cocktails & Tapas
Aperitif ore 18:30

            Eloisa Atti

        “Walking the Edges”

voce, ukulele, concertina, tastiera

         Domenica 5 maggio

            Al Cairoli

        Aperitif ore 18:30

           Paul Venturi

      “Solo Blues Experience”

          chitarra, voce

          Lunedì 6 maggio

Albergo Ristorante Cantina Cappello

        Aperitif ore 18:30

            Marco Bovi

        “Standards My Way”

             chitarra

         Martedì 7 maggio

      Caffè del Ponte Marino

        Aperitif ore 18:30

         Massimo Tagliata

“Note di viaggio: dal tango al jazz”

            fisarmonica
Mercoledì 8 maggio

Fresco Cocktails & Tapas

   Aperitif ore 18:30

Massimiliano ‘Moro’ Morini

    “Forlì, England”

     chitarra, voce

    Giovedì 9 maggio

    Cabiria wine bar

   Aperitif ore 18:30

      Giacomo Toni

  “Piano Punk Cabaret”

       piano, voce

    Venerdì 10 maggio

      Casa Spadoni

   Aperitif ore 18:30

    Alessandro Scala

    “Sax for Porter”

       sax tenore

    Sabato 11 maggio

 Fellini Scalino Cinque

   Aperitif ore 18:30

     Enrico Farnedi
“Make Me a Pallet on Your Floor”

               Canzoni della Grande Depressione

                   ukulele, cornetta, voce

                      Domenica 12 maggio

                   Grand Italia lounge bar

                      Aperitif ore 18:30

                         Lisa Manara

                  “La voce oltre i confini”

                   voce, chitarra, tastiera

Informazioni
Jazz Network, tel. 0544 405666, fax 0544 405656,

email: info@jazznetwork.it

website: www.ravennajazz.org     –   www.crossroads-it.org   –
www.erjn.it

Neo Rauch, Rosa Loy La Torre
Apre    al    pubblico    la
Fondazione Coppola con una
mostra   di    due   artisti
internazionali
La Fondazione Coppola è lieta di annunciare l’apertura della
propria sede espositiva
presso il Torrione di Vicenza, con la mostra La Torre, curata
da Davide Ferri: la prima
personale in Italia degli artisti Neo Rauch (Lipsia, 1960) e
Rosa Loy (Zwickau, 1958). Il
progetto nasce per volontà del mecenate e imprenditore Antonio
Coppola, che ha
acquistato e donato il Torrione medievale al Comune di Vicenza
in cambio di un usufrutto
di trent’anni, l’ha sottoposto a un meticoloso lavoro di
restauro a cura dello studio UP3
Architetti Associati, sotto l’attenta supervisione della
Soprintendenza, restituendo alla città
un bene pubblico diventato oggi un polo per l’arte
contemporanea.
La prima mostra, che presenterà una serie di opere inedite,
tra dipinti e disegni, di Neo
Rauch e Rosa Loy, appositamente pensate per gli spazi del
Torrione, rappresenta la
possibilità di avvicinarsi al lavoro di due figure chiave
della scena della pittura
internazionale degli ultimi decenni. La loro esperienza è
fortemente legata alla città di
Lipsia, dove, dall’inizio del Novecento fino agli anni
Duemila, è andato formulandosi un
linguaggio figurativo che ha formato un’importante scuola di
pittura (la scuola di Lipsia,
appunto) che ha coinvolto diverse generazioni di artisti
tedeschi.
Neo Rauch, in particolare, ha rivestito un ruolo cruciale
negli anni immediatamente
successivi alla fine dell’ex DDR: figura di raccordo tra
diverse generazioni di artisti, punto
di riferimento per i pittori che hanno fatto parte della Nuova
Scuola di Lipsia, l’artista ha
saputo rielaborare il suo linguaggio figurativo attraverso la
contaminazione di diverse
culture: le illustrazioni dei manifesti di propaganda della
Germania Est, la cultura Pop, il
realismo energetico e nervoso di artisti come Max Beckmann e
Otto Dix, le prospettive
allucinate e la concitazione narrativa dei grandi teleri di
maestri rinascimentali come
Tintoretto e Rubens.

Ogni dipinto di Neo Rauch è basato sull’incontro e sulla
giustapposizione (e infine sul
collasso) di motivi e nuclei narrativi differenti, con figure
che possono sdoppiarsi e
moltiplicarsi all’interno della stessa immagine e bruschi
cambiamenti atmosferici e
temporali. Il risultato di questa convulsa sovrapposizione
sono immagini solo
apparentemente illustrative, scomposte e basate su episodi
autonomi e spesso
contrastanti e percorse da continue variazioni prospettiche e
sproporzioni. I dipinti di Neo
Rauch sono dunque vere e proprie mappe di forze, in cui ogni
elemento rappresenta lo
snodo di una partitura energetica e visionaria più che di una
narrazione coerente e
organica.
Apparentemente più disteso (e aperto alla possibilità di
abbandoni lirici), ma altrettanto
onirico e ambiguo, è il linguaggio figurativo di Rosa Loy: al
centro dei suoi dipinti c’è
sempre la figura del doppio femminile e del Doppelgänger, e la
relazione enigmatica – e
spesso sordidamente violenta – tra due figure che si muovono
all’interno di un paesaggio
intimo e famigliare, dentro una casa o un giardino. Come i
dipinti di Neo Rauch anche
quelli di Rosa Loy invitano lo spettatore a confrontarsi con
immagini archetipiche – dense
di implicazioni psicanalitiche – il cui significato è
continuamente rilanciato dalla
giustapposizione di dettagli ed elementi potenzialmente
“sintomatici” e da una “costruzione
ellittica e priva di nuclei stabili”: una dimensione
illustrativa a cui fa da contraltare
un’imprendibilità del racconto come avviene nella tradizione
surrealista.
La mostra – il cui titolo, La Torre, è naturalmente un
richiamo all’edificio e alla sua potenza
simbolica – si articola lungo i sei piani del complesso
medievale come proposta di dialogo
tra le opere dei due artisti, fino a un confronto ravvicinato
tra le due poetiche, e percorso di
progressione (dello spettatore) verso l’alto, verso l’ultimo
piano da cui la vista sulla città, a
trecentosessanta gradi, si può afferrare in stretta relazione
con le opere esposte. La figura
della torre come elemento evocativo e rimando al racconto, ad
una possibile narrazione,
inoltre, appare in molti dipinti di Neo Rauch, magari in
secondo piano, e funge da richiamo
a quell’immaginario popolare e fiabesco che da sempre alimenta
le visioni dell’artista.
La mostra è patrocinata dal Comune di Vicenza e dal Consolato
Generale della
Repubblica Federale di Germania e si potrà visitare dal 5
maggio al 31 agosto, da
mercoledì a domenica, con orario continuato dalle 11.00 alle
18.00.
È consigliabile prenotare in anticipo la visita in quanto la
particolare conformazione
architettonica del Torrione pone limiti di accesso

Fondazione Coppola
Corso Palladio 1, 36100 Vicenza
Date mostra
5 maggio – 31 agosto 2019
Press preview
3 maggio, ore 12.00
La mostra aprirà al pubblico dal 5 maggio
accessi limitati | prenotazione obbligatoria
info@fondazionecoppola.org | T. 0444 043272
Ingresso 5,00 €
Gratuito fino ai 18 anni di età
Orari
mercoledì-domenica, ore 11.00-18.00

TEDESCHI TRUCKS BAND – Il
super gruppo rock e blues
americano domani in concerto
a Trieste
TEDESCHI TRUCKS BAND     18 aprile          2019,   inizio   ore
20.30  TRIESTE, Politeama Rossetti

 Dopo il successo milanese dello scorso anno, la Tedeschi
Trucks Band, guidata sapientemente da Susan Tedeschi e Derek
Trucks, torna dal vivo in Italia per due esclusive date
italiane. Dopo il debutto milanese, la band sarà protagonista
dell’unico concerto nel Nordest Italia, al Politeama Rossetti
di Trieste, domani, giovedì 18 aprile alle 20.30, per quello
che si annuncia già come uno degli appuntamenti musicali più
interessanti della prossima stagione. Gli ultimi biglietti per
l’evento, organizzato da Zenit srl, in collaborazione con la
Regione Friuli Venezia Giulia, il Politeama Rossetti – Teatro
Stabile del Friuli Venezia Giulia, Barley Arts e Pordenone
Blues Festival, saranno in vendita alle biglietterie del
Politeama Rossetti prima del concerto. Per tutte le
informazioni visitare il sitowww.azalea.it .

Sin dalla sua formazione nel 2010, la Tedeschi Trucks Band,
con i suoi 12 membri, gode di un’ottima reputazione e della
fama di essere una delle migliori band dal vivo attualmente in
circolazione   in tutto panorama musicale internazionale.
Abbracciando   l’improvvisazione oltre le convenzioni, il
collettivo sfida ogni genere e si spinge con enorme potenziale
fino ad esplorare qualsiasi territorio musicale. Così il loro
repertorio comprende brani originali e perfino musiche che
provengono da sentieri diversi: da Miles Davis a George Jones,
da Joe Cocker fino a Nina Simone. Le abilità chitarristiche
di Derek Trucks e la voce inconfondibile di Susan
Tedeschi brillano, ma non oscurano l’incredibile classe dei
musicisti di prim’ordine con i quali dividono il palco.
L’ultima registrazione film/audio dal vivo, “Live From The Fox
Oakland” è stata nominata al Grammy nel 2018 e segna un punto
di non ritorno nel percorso inarrestabile di Susan e Derek. La
discografia della rock, blues e soul band americana conta tre
album in studio: Revelator (2011), “Made up Mind” (2013) e
“Let me get by” (2016). Due sono invece gli album live
pubblicati dal gruppo, “Everybody’s Talkin’” (2012) e il già
citato “Live from Fox Oakland” (2017). Proprio con il loro
album di debutto, Relevator, la band ha vinto nell’ambito
dei Grammy Awards 2012, il premio come “miglior album blues”.
In pochi anni di attività la Tedeschi Trucks Band ha saputo
conquistare larghi consensi fra il pubblico di diversi paesi
nel mondo, tra cui l’Italia, dove la loro popolarità è
costantemente in ascesa. Forti di una grandissima qualità e
ricercatezza delle performance dal vivo, la band è pronta ora
a tornate a grande richiesta in Italia per due imperdibili
appuntamenti, tra cui quello di Trieste, che saprà di certo
richiamare molti appassionati anche da fuori regione e dalle
vicine Austria, Slovenia e Croazia.

CONSOLI, REI , EVA e l’icona
mondiale del balkan GORAN
BREGOVICnell’estate musicale
di BIBIONE
CARMEN CONSOLI + MARINA REI + EVA – 28 Giugno, INGRESSO LIBERO

          GORAN BREGOVIC – 3 luglio, INGRESSO LIBERO

BIBIONE (VE), Piazzale Zenith – Spiaggia – Inizio dalle 20.00

Eva

Due nuovi grandi eventi musicali arricchiranno l’estate
del Bibione Beach Live 2019, calendario di eventi che avrà
luogo nel centro balneare in provincia di Venezia, a cavallo
fra giugno e luglio. Dopo l’annuncio delle scorse settimane
del concerto di J-ax + Articolo 31, in programma il 20 luglio
(biglietti in vendita), ecco oggi quello di due nuovi
appuntamenti, che saranno straordinariamente a ingresso
libero. Il prossimo 28 giugno a salire sul palco
della spiaggia antistante Piazzale Zenith saranno tre artiste
simbolo della musica italiana al femminile: Carmen
Consoli, Marina Rei e Eva Pevarello, tre concerti in uno per
una serata di grande musica. Il 3 luglio sarà invece la volta
di un grande concerto internazionale, quello dell’icona
mondiale della musica balkan Goran Bregovic, accompagnato
dalla fedelissima The Wedding and Funeral Band. La serata
vedrà anche in apertura l’esibizione del gruppo rock soul May
Day 28. Entrambe le serate, organizzate da Zenit srl, in
collaborazione con il Comune di San Michele al Tagliamento e
Bibione, inizieranno a partire dalle20.00. Tutte le info
su www.azalea.it .

                                 Carmen Consoli

Carmen Consoli, Marina Rei e Eva Pevarello saranno
protagoniste a Bibione di un evento unico, tutto al femminile.
Ad aprire la serata sarà Eva Pevarello, talento indiscutibile
messosi in luce a X Factor, accompagnata dalla sua band.
Seguirà Marina Rei che, con l’eccezionale presenza di Paolo
Benvegnù, rivisiterà in nuova chiave i brani del proprio
repertorio. La serata vedrà il suo culmine con l’esibizione
di Carmen Consoli. Carmen è stata la prima artista italiana a
calcare il palco dello Stadio Olimpico di Roma, l’unica
italiana a partecipare in Etiopia alle celebrazioni
dell’anniversario della scomparsa di Bob Marley, si è esibita
come headliner a Central Park, ha segnato 3 sold out di fila a
New York, ha fondato una sua etichetta – la Narciso Record –
si è ispirata a Verga e alla mitologia, ha portato nelle sue
canzoni anche l’arabo e il francese, è stata la prima donna
nella lunga storia del Club Tenco a vincere la Targa Tenco
come Miglior Album dell’anno con “Elettra” e la prima donna

Marina Rei

investita del ruolo di Maestro Concertatore per il “Concertone
della Notte della Taranta”, è stata nominata Goodwill
Ambassador dell’Unicef e Ambasciatrice del “Telefono Rosa”, ha
vinto il premio Amnesty Italia per “Mio zio”: la carriera di
Carmen Consoli è costellata di primati.

Compositore contemporaneo, musicista tradizionale o rock star,
non ha dovuto scegliere – ha combinato tutto per inventare una
musica che è allo stesso tempo universale e assolutamente
sua.Goran Bregovic porta in sé il melting pot che prova a
raccontare nel nuovo album. «Io sono di Sarajevo, sono nato su
una frontiera: l’unica dove si incontravano ortodossi,
cattolici, ebrei e musulmani. Mio papà è cattolico, mia mamma
è ortodossa, mia moglie è musulmana. E mi sento anche un po’
gitano, forse perché per mio padre,
colonnello       dell’esercito,        era
inaccettabile che facessi il musicista, un
mestiere “da gitano”, come diceva
lui». Pochi musicisti sono riusciti a
sviluppare un’arte così varia, che combina
insieme una così grande varietà di stili e
tecniche senza perdere la propria
identità. Un pezzo di Bregovic può essere
riconosciuto al primissimo ascolto e
sembra sempre diretto al mondo intero,
senza distinzione di razza, sesso, età e
religione. Il concerto in tour la prossima estate 2019,
presenterà gran parte dell’ultimo disco “Three Letters from
Sarajevo”, ma anche i grandi successi e le indimenticabili
colonne sonore che lo hanno reso celebre. Per il tour estivo,
Goran Bregovic sarà accompagnato dalla sua storica formazione
“The Wedding and Funeral Band”. Ad impreziosire la serata ci
sarà poi il support act in apertura del gruppo rock e
blues May Day 28, che proporrà un mix di canzoni inedite,
scritte e musicate dalla carismatica front girl Sara Serodine,
e grandi successi della storia del rock.

Aperture              straordinarie                      in
occasione delle festività
pasquali Pasqua e Pasquetta
alla    Grotta   Nuova   di
Villanova
  Il 25 aprile è in programma il primo evento della stagione
                             2019

 In occasione delle festività pasquali, la Grotta Nuova di
Villanova resterà aperta al pubblico. Per le giornate di
Pasqua, Pasquetta, 25 aprile e Primo Maggio, il percorso
ipogeo sarà visitabile, con orario continuato, dalle 10 alle
18 (ultima visita ore 17.30). «A partire da quest’anno –
spiega il presidente del Gruppo Esploratori e Lavoratori
Grotte di Villanova (Gelgv) Mauro Pinosa-,sarà sempre
possibile visitare la nuova sala didattica adibita anche a
galleria fotografica storica, allestita dalle nostre brave
guide, dove sono esposte tutte le testimonianze fotografiche
della scoperta della Grotta Nuova. Per informazioni è
possibile visitare il sito internet www.grottedivillanova.it».
Il primo evento della stagione è in programma giovedì 25
aprile, quando sarà proposta l’escursione con i ragazzi di
GO!BikeTour. Sarà possibile scoprire le bellezze
paesaggistiche e sotterranee della zona abbinando una
piacevole pedalata in e-bike alla visita sul percorso
turistico ipogeo della Grotta Nuova. «L’obiettivo sarà
conoscere e scoprire le bellezze naturalistiche e geologiche
della Val Torre, del paese di Vigant e Villanova delle Grotte
– assicurano Luca e Michele di GO!Bike Tour -. Una giornata
all’insegna della natura incontaminata, dei panorami
mozzafiato e delle escursioni sotto terra, per visitare le
magnifiche grotte che danno il nome al paese, senza
dimenticare di assaporare prodotti tipici nei locali della
zona. Sarà un’ottima occasione per visitare assieme un
territorio, forse ancora poco conosciuto rispetto alla grande
bellezza che offre». La partenza è prevista per le 10 dal
parcheggio delle grotte. E’ possibile partecipare muniti di
bicicletta propria oppure la si può noleggiare direttamente
sul posto. Escursione su prenotazione. Per informazioni, costi
e prenotazioni (anche delle biciclette) contattare Michele
Presot al numero 320-0703790 oppure scrivere a info@gobiketour

TEATRO   VERDI   PORDENONE:
DOMANI IL CONCERTO DELLA
CAMERATA DUCALE VERCELLI,
Nel 1792 una carrozza diretta in Inghilterra lascia Parigi in
preda ai tumulti rivoluzionari; a bordo c’è Giovan Battista
Viotti violinista e compositore piemontese, protagonista della
storia musicale europea, capace di influenzare la scuola
francese. Alla riscoperta dell’opera di Viotti ha dedicato la
propria ricerca Guido Rimonda, una delle personalità musicali
più complete dell’odierno panorama violinistico italiano che
arriverà al Teatro Verdi di Pordenone giovedì 18 aprile nelle
vesti di maestro concertatore e violinista con l’orchestra
Camerata Ducale Vercelli, e con la figlia giovane e
promettente Giulia Rimonda. Porteranno un programma
interamente dedicato al compositore piemontese nato a
Fontanetto Po nel 1755 e morto a Londra nel 1824, e non poteva
essere altrimenti perché Guido Rimonda da anni promuove la
valorizzazione dell’opera intera di Viotti, fondando varie
attività a lui dedicate, dall’istituzione della Camerata
Ducale al Viotti Festival. Per Decca ha un esclusiva per il
Progetto Viotti, ovvero la registrazione in 15 cd
dell’integrale per violino e orchestra.

Nella vasta produzione di Viotti si ricordano soprattutto i
concerti per violino e orchestra ma il Maestro fu anche un
famoso virtuoso nelle capitali europee dell’epoca e un
ricercato didatta. «È stato il padre dei violinisti moderni –
spiega Rimonda – diede vita all’arco ancora oggi in uso;
sviluppò la tecnica violinistica proponendo soluzioni inedite
e di grande effetto che costituiranno gran parte dell’eredità
passata a Paganini».

L’appuntamento concertistico rientra negli abbonamenti
Turchese, Fidelity Musica e Musica-Danza. I biglietti sono
acquistabili online o in biglietteria da lunedì a giovedì
dalle 16 alle 19. Un’ora prima del concerto sarà aperto anche
il Bar Licinio nel foyer del primo piano, con caffè, drink e
smart food (prenotazioni in biglietteria).

                    La prima parte del concerto aprirà con il
                    Duetto concertante per due violini in do
                    minore con Giulia Rimondi violino
                    concertante; Viotti compose in epoche
                    diverse circa una cinquantina di Duetti,
                    in cui si ritrova il “grande stile”
                    viottiano, caratterizzati da cantabilità e
                    dialogo tra violini, con momenti di
                    intenso lirismo contrastati da passaggi
                    drammatici e carichi di pathos. Seguirà la
                    Meditazione in preghiera per violino e
                    orchestra, composizione che risale al 1792
durante la fuga di Viotti che si consola tracciando
faticosamente delle note su pochi fogli di musica. Chiuderà il
primo tempo il Tema e variazioni in do maggiore per violino e
orchestra, «una autentica scoperta giacché il tema conduttore
è la celeberrima Marsigliese, che secondo la tradizione fu
scritta nel 1792 a Strasburgo da Rouguet de Lisle, ma la data
di composizione di questo Tema e variazioni viottiano è del
1781, è lecito dunque supporre che l’autore di questa musica
sia proprio Viotti» spiega Guido Rimonda nelle note di sala.

Il secondo tempo riprenderà con il Concerto per violino e
orchestra n. 24 in si minore, composto a Londra nel 1795, che
si apre solennemente con un’atmosfera drammatica, nelle cui
pagine si alternano virtuosismo e brillantezza. Chiude infine
l’Allegretto tratto dal Concerto n. 25 in la minore per
violino e orchestra, in cui Viotti impiega «le svariate
tecniche di rielaborazione tematica per far riapparire più
volte gli stessi disegni melodici» conclude Rimonda.

Guido Rimonda ha esordito a tredici anni eseguendo le sonate
di Arcangelo Corelli nello
sceneggiato televisivo Rai Per
Antonio Vivaldi di Alberto Basso
dove interpretava la parte di
Vivaldi fanciullo. Nel 1992
costituisce la Camerata Ducale e
nel     1998,    in     stretta
collaborazione con la città di
Vercelli, è il fondatore del Viotti Festival, di cui è
direttore musicale. Docente di violino presso il Conservatorio
di Novara, è stato nominato Cavaliere della Repubblica
Italiana per meriti artistici nel 2012.

THE MAUSKOVIC DANCE BAND 24
aprile concerto al Teatro
Miela di Trieste
Mercoledì 24 aprile al Teatro Miela saliranno sul palco i due
fratelli olandesi
Mauskovic con un bizzarro ed inebriante mix tropicale di afro
beat anni ’70, cumbia colombiana e space disco che si
combinano in un suono che sembra arrivare dalla no-wave
newyorkese di gruppi come ESG e i Liquid Liquid. Il risultato
è un vibrante ritmo ipnotico destinato alle frenetiche piste
da ballo.
Il batterista e polistrumentista Nicola Mauskovic, ha suonato
e girato il mondo con la Jacco Gardner Band, gli Eerie Wanda,
e ultimamente con la band psycho/turca Altın Gün (visti
recentemente al Kino Šiška di Lubiana)
Il nuovo progetto, The Mauskovic Dance Band, lo ha sviluppato
in una direzione diversa: sperimentando per alcuni mesi con i
suoi fratelli Donnie Mauskovic (voce, tastiere, effetti), Em
Nix Mauskovic (chitarra, synth, percussioni) e Mano
Mauskovic (basso), nel suo proprio home studio. È così nata
la Dance Band utilizzando proprio il cognome di famiglia.
Ben presto la band ha catturato l’attenzione del produttore
della scena underground della nuova-cumbia Juan Hundred, che
ha lasciato la sua casa nelle isole caraibiche, per
aggiungersi alla band in veste di batterista e lasciare così
Nicola libero di esprimersi con gli altri strumenti.
Il gruppo trae ispirazione da diversi generi: principalmente
stili afro- colombiani come champeta, palenque, cumbia e la
cultura del picó sound system.
La continua influenza dei vari producer della scena Afro-Disco
e No- Wave della loro attuale base di Amsterdam ha portato
un’ulteriore aggiunta alla band di drum machine e
sintetizzatori vintage che si
fondono senza fatica con ritmi afro-latini e riff di chitarra
sdolcinati pcreare uno “strange sound”, contemporaneo ricco di
influenze culturali. La Mauskovic Dance Band con il suo sound
diretto ed ipnotico, ha in fondo un solo semplice obiettivo:
far ballare e divertire la gente.

organizzazione: Bonawentura

Ingresso € 15,00, riduzioni convenzionate € 12,00. Prevendita
c/o biglietteria del teatro (tel. 0403477672) tutti i giorni
dalle 17.00 alle 19.00.

Franco Savio, un “solito
ignoto” per promuovere il
frico in televisione

FRANCO SAVIO

Il titolare dell’azienda di Bueriis ha partecipato alla
popolare trasmissione di Rai Uno condotta dal celebre Amadeus

Il frico friulano approda in televisione. Tutto questo grazie
a Franco Savio, l’imprenditore che nel suo stabilimento di
Bueriis di Magnano in Riviera produce l’apprezzata specialità
sia in versione croccante, sia in quella morbida,
commercializzandola in Italia e all’estero. Franco è stato tra
i protagonisti de “I Soliti Ignoti”, la
trasmissione di Rai Uno condotta dal
popolare Amadeus e in onda dopo il Tg1.
Savio era uno degli “ignoti” che, nella
puntata di martedì 16 aprile, il
concorrente deve abbinare a una
professione o ad altri indizi. «La
produzione del programma mi ha
contattato circa un mese fa – racconta
l’imprenditore      -,  cercavano     un
produttore di frico. Ovviamente, la
telefonata mi ha colto di sorpresa e
all’inizio pensavo fosse uno scherzo».

Detto, fatto ed è arrivata la richiesta di presentarsi negli
studi Rai di Roma per la registrazione. Franco ammette di «non
guardare la trasmissione, perché in quell’orario difficilmente
sono a casa. Anche per questo, mi sono trovato un po’
spiazzato inizialmente, non sapevo come funzionasse. Poi,
però, le cose sono filate abbastanza lisce». A Savio è stato
chiesto un indizio come aiuto e la concorrente, anche per
esclusione, è riuscita ad abbinarlo alla professione.
«L’emozione era tanta – aggiunge il titolare dell’azienda
friulana -, ma penso di essermela cavata. Mi ha colpito
Amadeus, una persona a modo e tranquilla, oltre che molto
professionale».

La partecipazione dell’imprenditore a “I Soliti Ignoti” è
stata anche l’occasione per far conoscere non la sua azienda
(Franco non ha nemmeno detto il suo cognome), ma il prodotto:
«Una trasmissione seguita da milioni di persone – conclude
Savio – è una vetrina di primissimo piano tanto per il frico,
quanto per il Friuli. Mi inorgoglisce aver fatto promozione
indiretta al territorio e a uno dei suoi piatti più
rappresentativi e apprezzati».

PUPKIN KABARETT a PASQUETTA
TEATRO MIELA TRIESTE
Lunedì 22 aprile ore 20.33 Teatro Miela

PUPKIN KABARETT SHOW   di Pasquetta

“Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi, Pasquetta al Pupkin
Kabarett”. Sembra essere questo il motto di quelli del Pupkin,
che ce lo spiegano così: “Siamo la ‘band teatrale’ più
scomposta della Venezia Giulia e lavoriamo anche quando gli
altri fanno festa. Speriamo anche che qualcuno al governo lo
noti e ci dia un permesso speciale per poter far festa tutti
gli altri giorni, quando gli altri lavorano”. In realtà è
quasi una loro tradizione. Negli anni gli attori del Pupkin
hanno spesso sacrificato il loro pic-nic di Pasquetta per
preparare uno dei loro scatenati show del lunedì.
Idiosincrasia alle osmize e alle gite della seconda festività?
“Non proprio”, ci dicono. “L’iniziativa è a tutela delle
nostre famiglie. Vogliamo dire stupidaggini senza costringere
i parenti ad ascoltarci con la scusa del pranzo. Se proprio ne
sentono l’urgenza, possono venire a teatro compiendo una
scelta libera e personale”. Poi però divengono quasi
intimidatori: “E comunque consigliamo a tutti di non perdere
la serata di Pasquetta. E’ un giorno festivo e così, a causa
di nuove norme europee sul lavoro appena varate, probabilmente
pioverà. Non avete proprio scuse.” Dal Miela si vocifera che
durante l’intervallo dello spettacolo il pubblico potrà donare
alla compagnia gli avanzi delle colombe e delle uova pasquali
consumate in famiglia durante il pranzo del giorno precedente.
Oppure lanciarle direttamente sul palco durante lo spettacolo.
In un caso o nell’altro verranno comunque consumate. Altri
indiscrezioni o rumors, come dicono gli americani,
preannunciano il ritorno sul palco dopo quasi un anno di Ivan
Zerbinati. Chissà quale personaggio del suo infinito
repertorio porterà sul palco il poliedrico attore emiliano,
ormai naturalizzato triestino e autonominatosi ambasciatore
ufficiale della Libera Repubblica delle Noghere. E’ anche
annunciato un grande concorso a premi tra il pubblico. Pare
che agli spettatori verrà offerto il privilegio di poter
rispondere gratuitamente a dei quiz che non faranno entrare in
alcuna graduatoria. Alcuni esempi: “Come ristruttureresti il
Porto Vecchio avendo a disposizione solamente dei Lego?”.
“Vanno fatte delle nuove piste ciclabili all’avanguardia nel
bel mezzo del Golfo di Trieste? Se sì, con finanziamenti
cinesi? Anche se questo volesse dire dover divenire il più
grande centro mondiale di smistamento di salsa di soia?” La
Niente Band in trio con il batterista Paolo Muscovi come
ospite speciale allieterà la serata con musica non a
richiesta.

organizzazione: Bonawentura

Ingresso € 10,00, ridotto soci Bonawentura, Alleanza 3.0 e
under 26 € 8,00. Prevendita c/o biglietteria del teatro tutti
i giorni dalle 17.00 alle 19.00

CON IL TRICOLORE FRANCESE PER
NOTRE-DAME
Anche questa sera la cupola della Cappella della Sindone sarà
illuminata con il tricolore della bandiera francese, un modo
per manifestare la vicinanza dei Musei Reali di Torino alla
Francia per l’incendio che la scorsa notte ha colpito la
cattedrale di Notre-Dame.

Un’azione dalla valenza doppiamente simbolica, se si pensa che
la cappella progettata da Guarino Guarini è rinata quasi
letteralmente dalle sue stesse ceneri, dopo essere stata
gravemente danneggiata dal rogo nella notte tra l’11 e il 12
aprile del 1997. Dallo scorso settembre è stata restituita al
mondo intero, dopo che i delicati lavori di restauro ne hanno
permesso nuovamente l’agibilità, dimostrando così che vincere
la sfida contro il fuoco è possibile.

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MUSEI REALI TORINO

www.museireali.beniculturali.it

Orari

I Musei Reali sono aperti dal martedì alla domenica dalle 8,30
alle 19,30

Ore 8,30: apertura biglietteria, Corte d’onore di Palazzo
Reale, Giardini

Ore 9: apertura Palazzo Reale e Armeria, Galleria Sabauda,
Museo di Antichità

La Biblioteca Reale è aperta da lunedì a venerdì dalle 8 alle
19, sabato dalle 8 alle 14.

La Sala di lettura è aperta da lunedì a mercoledì dalle 8,15
alle 18,45, da giovedì a sabato dalle 8,15 alle 13,45.
Biglietti Musei Reali Torino

Intero Euro 12

Ridotto Euro 6 (ragazzi dai 18 ai 25 anni).

Gratuito per i minori 18 anni / insegnanti con scolaresche /
guide turistiche / personale del Ministero per i Beni e le
Attività Culturali / membri ICOM / disabili e accompagnatori /
possessori dell’Abbonamento Musei, della Torino+Piemonte Card
e della Royal Card.

L’ingresso per i visitatori over 65 è previsto secondo le
tariffe ordinarie.

Le mostre comprese nel biglietto di ingresso ai Musei Reali
sono:

– Ad acqua. Vedute e paesaggi di Bagetti: tra realtà e
invenzione (fino al 1 maggio 2019)
– Le armi e il potere: l’Arcangelo longobardo (fino all’11
maggio 2019)

Altre mostre:
Leonardo da Vinci. Disegnare il futuro (fino al 14 luglio
2019)
Tutti i giorni da lunedì a domenica 9.00 – 19.00 (ultimo
ingresso ore 18.00) –
Biglietto intero: 15 Euro
Ridotto: 10 Euro
Ingresso e orario biglietteria

presso Palazzo Reale, Piazzetta Reale 1 dalle ore 8,30 fino
alle ore 18.

Informazioni

+39 011 5211106 – e-mail: mr-to@beniculturali.it
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