PetStore Conad Un posto speciale per i nostri amici animali 022016
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Bimestrale Conad 022016 Il latte italiano deve affrontare la sfida della competitività A Montopoli la scommessa della nuova logistica Scrittori di Classe 2 il successo si moltiplica PetStore Conad Un posto speciale per i nostri amici animali
Comma | 2/2016 IN QUESTO NUMERO 04 conad informa 19 Prodotti • Le Bruschettine: una tira l’altra • Nelle merendine sono arrivati i trancini 05 LA FLESSIBILITÀ FINANZIARIA • Carota novella di Ispica IGP Così il factoring sostiene Sapori&Dintorni Conad il business della filiera • Dalle migliori zone di produzione. Fragole specialità selezionata • Gli snak salati sono l’ideale per 06 I NUMERI DELLA CRISI E LE SUE SOLUZIONI un aperitivo “stuzzicante” Il latte italiano deve affrontare • Yogurt: la nuova linea grafica la sfida della competitività è un’espressione di forza 08 UN FORMAT TUTTO NUOVO 23 I GIOVANI TALENTI DIGITALI PetStore Conad il posto speciale Resto al Sud Academy, una sfida per per i nostri amici animali la cultura della legalità e il lavoro 10 LA SVOLTA DELLA FUSIONE 24 FOCUS: UN COMPARTO IN CRESCITA Nasce Conad in Sicilia La IV Gamma si allarga forti radici e grandi vantaggi e fa bene al punto vendita 12 ALLA RICERCA DELL’EFFICIENZA 26 LA FORMAZIONE IN PAC2000A A Montopoli la scommessa Cortesia e competenza della nuova logistica sono il centro del servizio 14 LA CULTURA E I GIOVANI 28 I PARTNER AGECORE Scrittori di Classe 2 Tradizione e innovazione il successo si moltiplica I due “motori” di Intermarché 16 STRATEGIE DI VENDITA 30 LA FORZA DELLA SOLIDARIETÀ La sfida della carne Il cuore di Nordiconad nel nuovo che avanza batte per i bambini 18 IL BILANCIO DEL 2015 32 LO SVILUPPO DELLA RETE DI VENDITA Assicurazione qualità Conad un percorso di garanzia 36 Le news Proprietà ed Editore Autorizzazione del Tribunale Direttore responsabile Coordinamento editoriale Conad Società Coop. a r.l. di Bologna Fabio Fogacci Homina Pdc – Bologna Via Michelino 59 n. 4345 del 12/4/1974 Redazione Fotolito e stampa 40127 Bologna Iscritto al ROC 7742 Fabrizio Alessandri Casma – Bologna tel. 051 508 111 Aut. DCB Centrale/PT Magazine Andrea Bernardini Chiuso in redazione il 15/04/2016 fax 051 508 379 Aut. 113/204 Loriano Delponte Valida dal 1.3.2004 Simona Grandini Associato all’Unione Jessika Pini Stampa Periodica Italiana Franca Rosso
Comma | 2/2016 | editoriale Per il latte italiano servono più riforme e meno sussidi Cresce la produzione di latte, ma calano i consumi – lo scorso anno del 4-5 per di Francesco Pugliese cento – e, dunque, i prezzi praticati agli allevatori. Eppure siamo un Paese defi- amministratore delegato Conad citario a doppia cifra sul fabbisogno complessivo: importiamo due milioni di latte sfuso e semilavorati a fronte di una produzione di undici milioni di tonnellate. Gli allevamenti vaccini da latte – tutti di piccole e medie dimensioni, l’81 per cento di circa 33mila aziende – sono ubicati in aree di montagna o svantaggiate, mentre un terzo della produzione totale è concentrato in tre sole province e circa il 70 per cento in tre regioni, Lombardia, Veneto e Emilia. Sono però la produt- tività per capo, i costi per l’alimentazione delle vaccine, il costo del lavoro e gli ammortamenti a condizionare in modo determinante il costo di produzione. Il settore ha perciò bisogno di riforme strutturali non più rinviabili, che superino la logica del sussidio al reddito applicata finora, se vuole reggere l’urto di una concorrenza sempre più agguerrita e alla conquista di nuovi mercati. C’è bisogno di maggiore efficienza nella fase di produzione e di maggiore ef- ficacia in quella della valorizzazione del latte italiano e dei prodotti derivati. C’è bisogno, soprattutto, di un diverso modello di governo del settore: è finito il tem- po della frammentazione, della scarsa o nulla industrializzazione dell’agricoltura, delle divisioni. Il Pacchetto Latte varato da Bruxelles, valido fino al 2020, è un primo tangibile passo. Ma occorre altro. Occorre che tutti gli attori della filiera italiana del latte si mettano in gioco: dobbiamo imparare – tutti! – a sfruttare in modo più “intelligente” il grande patrimonio di Dop e Igp che ci rende protagoni- sti in Europa e nel mondo. Senza nasconderci, però, che non abbiamo una forza e una capacità produttive al top. L’italian sounding vale oltre 80 miliardi di euro, ma il nostro export fatica a superare i 35 miliardi… Efficacia e efficienza devono perciò essere un impegno costante per valorizzare la qualità e la riconoscibilità delle produzioni italiane. La grande distribuzione è pronta ad assumersi le proprie responsabilità; ma al- trettanto devono fare tutti gli altri attori della filiera. Per sostenere le sfide che ci attendono e trarne, ognuno, vantaggi. La valorizzazione dei prodotti Dop e Igp con il coinvolgimento di migliaia di punti di vendita in Italia è un buon viatico e una credenziale ottima per avere successo anche con il latte e i suoi derivati. 3
Comma | 2/2016 | conad informa Il viaggio di Guccini Festa della mamma: a 50 anni da “Auschwitz” una rosa per prevenire il disagio Anche quest’anno Conad ha celebrato la festa della mam- ma con una piantina di rose. Fino all’8 maggio nei punti di vendita Conad è stato possibile acquistarla e donare così a tutte le mamme un pensiero floreale. Per il terzo anno consecutivo, con l’iniziativa Le mamme fanno fiorire il nostro lato più amorevole il ricavato è sta- to devoluto alla Fondazione Centri Giovanili Don Mazzi, da anni impegnati nella prevenzione dei disagi giovanili. Lo scorso anno la vendita di oltre 100 mila rose ha fatto sì che alla Fondazione fossero donati oltre 50 mila euro. La mission della Fondazione è trasmettere ai ragazzi una “tremenda voglia di vivere” – come è solito dire Don Mazzi – attraverso la presenza attiva e capillare su tutto il territo- rio nazionale con luoghi di aggregazione e di sano diver- “Ancora tuona il cannone, ancora non è contenta, di sangue timento. Lì i giovani possono ritrovarsi e coltivare talenti la belva umana e ancora ci porta il vento”: a 50 anni dalla pub- mostrando il meglio di sé. Con l’idea di anticipare il disagio, blicazione della sua celebre Auschwitz – diventata canzone i Centri Giovanili Don Mazzi si rivolgono agli adolescenti di formazione di più di una generazione – Francesco Guccini e alle famiglie attraverso quattro “ruote” educative: sport, si è recato ad Auschwitz assieme al vescovo di Bologna Mat- musica, teatro e volontariato. teo Maria Zuppi e alla classe 2°B della Scuola media Salvo d’Acquisto di Gaggio Montano, sull’Appennino bolognese. Il viaggio sarà raccontato in un film documentario prodotto Università e imprese per il food con il contributo, tra gli altri, di Conad. Il Treno per la Memoria è partito da Milano, diretto ai cam- pi di concentramento di Auschwitz e Birkenau nella Polonia meridionale, accompagnato da pensieri, parole, memorie, domande, racconti, riflessioni sulla tragedia e l’orrore dell’O- locausto e su quanto oggi sia più che mai necessario parlare di memoria, di guerra, di intolleranza, di dialogo, di pace. Come fare a spiegare a noi stessi e ai nostri figli l’esistenza storica e la persistenza odierna di questa “belva umana”? Quali testimonianze, gesti e parole trovare per riuscire ad attraversare, insieme, il “buco nero” della nostra civiltà? Tornare ad Auschwitz, oggi. Tornarci con i nostri figli. Tornarci sapendo che i cannoni e i forni crematori hanno preso oggi altre forme e altre strade. Ma ad Auschwitz dobbiamo tornare. Tornare, vedere, toccare, chiedere. Condividere sgomenti e domande. Conad nel Comitato Leonardo Il Comitato Leonardo, nato nel 1993 su iniziativa comune di Confindustria, dell’Ice L’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese ha e di un gruppo d’imprenditori e uomini di inaugurato il ciclo di conferenze Università e imprese per il cultura – tra i quali Gianni Agnelli e Sergio Food, promosso dall’Università degli Studi di Parma nell’am- Pininfarina – con l’obiettivo di promuovere bito del Food Project d’Ateneo. Al centro del suo intervento, ed affermare la Qualità Italia nel mondo, i capisaldi che devono regolare il rapporto tra il mondo degli ha approvato la nomina di nuovi consiglie- studi, della ricerca e del lavoro e la necessità di alimentare un ri e cooptato Conad, “leader nella grande collegamento diretto tra imprese e Università, quest’ultima distribuzione”. Il Comitato associa 158 per- chiamata a fornire strumenti di specializzazione in linea con i sonalità tra imprenditori, artisti, scienziati e uomini di cultura, desi- tempi, ma soprattutto a formare realmente l’individuo al lavoro. derosi di condividere l’obiettivo di valorizzare l’Italia e la sua origi- L’impegno dell’Università di Parma nella formazione in cam- nalità attraverso la realizzazione di eventi di alto profilo culturale ed po alimentare, è massimo. Come dimostra l’avvio, a parti- economico. Nel 2014 le aziende associate al Comitato Leonardo re dall’anno accademico 2016/2017, il nuovo corso di laurea hanno fatturato nel loro insieme oltre 317 miliardi di euro con una triennale Food System: sustainability, management and quota all'estero del 55 per cento. Ciò conferma la vocazione inter- technologies. Negli ultimi tre anni l’Università ha finanziato nazionale dell'imprenditoria italiana e il ruolo che il Comitato Leo- 145 progetti di ricerca nel campo alimentare, di cui il 60 per nardo svolge a favore del Sistema Paese fin dal 1993. cento destinato alle imprese. Una sinergia che l’Università intende rafforzare proprio con il progetto. 4
Comma | 2/2016 | La flessibilità finanziaria Così il factoring sostiene il business della filiera Sono buoni i risultati a tre anni dall’accordo con UniCredit factoring. Uno strumento che consente ai fornitori di monetizzare i crediti vantati dal sistema Conad prima della loro scadenza. di Mauro Bosio direttore Amministrazione, Finanza e Controllo Conad T re anni fa entrava in vigore la legge 27 del 2012 che regola i contratti di cessione dei pro- dotti agricoli. Della materia si occupa in particolare il noto articolo 62 che per buona parte riprende i contenu- ti della relativa normativa comunitaria (Regolamento 1308 del 2013). L’articolo 62 specifica le caratteristiche generali che devono avere i contratti: es- sere obbligatoriamente in forma scritta e sibilità di una dilazione dei pagamenti ri- volessero usufruirne, ad un prezzo più indicare la durata, le quantità e le carat- spetto alle stesse scadenze, quindi una conveniente possibile, senza nessun’al- teristiche del prodotto venduto, il prezzo, maggiore flessibilità finanziaria. tra intenzione di tipo “speculativo”. Altri le modalità di consegna e di pagamento. Si trattava allora di un accordo parti- retailer hanno fatto scelte diverse, an- La normativa precisa anche le pratiche colarmente innovativo perché per la che agendo con proprie società di fac- commerciali da ritenersi scorrette, che prima volta coinvolgeva l’intera filiera tor, con l’obiettivo di recuperare qualche non possono essere oggetto di con- in un’idea evoluta di partnership; una margine anche sul piano finanziario. trattualizzazione: è vietato imporre di- moderna forma di cooperazione che ha A noi questo non interessa, con la nostra rettamente o indirettamente condizioni fatto scuola, tanto da essere imitata da scelta abbiamo dato un’opzione ai nostri di acquisto, di vendita o altre condizioni altre imprese distributive. Si stimava fornitori di lavorare con più serenità ad un contrattuali ingiustificatamente gravose, allora che, a regime, la partnership Uni- costo relativamente basso, fermo restan- nonché condizioni extracontrattuali e re- Credit Factoring Conad avrebbe pro- do che nell’accordo abbiamo negoziato troattive; non si può condizionare o su- dotto un turnover – cioè l’insieme dei dei massimali, ma poi – all’interno di tale bordinare qualsiasi prestazione contrat- crediti commerciali acquistati – di 1,5 range – ogni singolo fornitore negozia con tuale a condizioni palesemente estranee miliardi di euro su base annua. il factor in base alle proprie forze e coe- all’oggetto del contratto; è vietato chie- Ed effettivamente oggi – tra contrat- rentemente al proprio rating. Piuttosto, dere indebite prestazioni unilaterali, non tualistica nazionale e locale – abbiamo tornando all’articolo 62, sin dall'inizio ogni giustificate dalla natura o dal contenuto circa una settantina di fornitori che tanto si solleva qualche voce a sfavore delle relazioni commerciali. Infine, la usufruiscono dell’accordo, cedendo si- che arriva dal mondo politico, ma per ora normativa dispone le scadenze dei paga- stematicamente le loro fatture al factor non c’è niente di concreto. Comunque, menti: per i prodotti deperibili, il termine e, a seconda delle necessità, chieden- nella normativa c’è del buono e viceversa di legge è di 30 giorni dall’ultimo giorno do o meno il pagamento anticipato, per qualche modifica ci vorrebbe perché la del mese di ricevimento della fattura; per un turnover di circa un miliardo e mez- realtà ci dice che, a fronte di pochi retai- i prodotti non deperibili di 60 giorni. zo, pari al 20 per cento del valore degli ler – tre grandi e alcuni più piccoli – che Sull’onda dell’entrata in vigore di tale acquisti del sistema. pagano conformemente all’articolo 62, ci norma che toglieva liquidità alla distribu- Riteniamo sia una buona soglia, con- sono tante imprese che non lo fanno e zione, Conad siglava un accordo con Uni- siderando che non tutte le aziende ad oggi il severo intervento sanzionatorio, Credit Factoring, concepito in un’ottica di hanno necessità di entrare nel circuito previsto dalla normativa, è stato nullo. La filiera: Il factoring anticipa ai produttori i e oggi sul mercato sono disponibili an- norma che nasce con certi intendimenti corrispettivi delle forniture al di sotto dei che altre forme di finanziamento. è quindi in gran parte disattesa e quindi tempi previsti dalle scadenze di legge Di fatto Conad con UniCredit Factoring ben venga un intervento di revisione che con tassi particolarmente vantaggiosi e ha promosso un sistema innovativo, dia serietà e concretezza all'intervento di – nello stesso accordo – offre a Conad con l’obiettivo di costruire una linea di salvaguarda dell'anello debole della filiera e/o alle Cooperative del sistema la pos- approvvigionamento per i fornitori che agroalimentare italiana. 5
Comma | 2/2016 | I numeri della crisi e le sue soluzioni Il latte italiano deve affrontare la sfida della competitività In un convegno organizzato da Adm il punto sulla filiera del latte italiano, stretta tra l’aumento della produzione estera e il calo della domanda interna. L’ assetto economico della filiera lattiero-casearia, nazionale e in- di Franca Rosso ternazionale, che soffre in Europa un aumento della produzione (dall’11 al 13 per cento) e un calo della domanda, è stato pre- sentato dalla ricerca «Analisi economica della filiera del latte italiano» di Roberto Della Casa, docente di marketing all’Uni- versità di Bologna, nell’ambito del convegno «La sfida della competitività per il latte italiano», organizzato da Adm (Associazione distribuzione moderna) in col- laborazione con Federdistribuzione, AnccCoop e Ancd-Conad. All'incontro sono intervenuti, tra gli altri, il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina e, in videoconferenza, il coordinatore alla Commissione agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo Paolo De Castro. Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto sono le tre regioni italiane che detengono il primato della produzione nazionale di latte bovino, con una quota del 68%, e anche quella del numero di allevamenti: l’84 per cento dei circa 33 mila alleva- menti vaccini italiani. Di questi, l’81 per cento è di piccole/piccolissime dimensioni, con circa 50 capi (con- tro la media francese di 750) e una produzione complessiva di latte minore di 500 6
Comma | 2/2016 | I numeri della crisi e le sue soluzioni tonnellate annue. Queste aziende realiz- di sostenere le sfide future, andando zano complessivamente il 27 per cento oltre a misure contingenti e di breve del totale. Solo il restante 19 per cento periodo o alla logica dei soli sussidi, degli allevamenti è, invece, di medio- accettando le dinamiche del mercato, grandi dimensione e realizza il 73 per sia nei rapporti orizzontali tra operatori, cento della produzione nazionale di latte. nazionali e internazionali, sia in quelli verticali all’nterno della filiera». Offerta in aumento e domanda in calo Migliorare l’efficienza del settore agri- Ad aggravare gli evidenti limiti strut- colo, favorendo la competitività degli turali della filiera italiana si aggiunge allevamenti di medie e grandi dimensio- l'evoluzione del comparto lattiero ca- ni (innovazione e politiche economiche seario internazionale alla luce della finalizzate alla crescita della produttivi- cessazione del regime delle quote lat- tà) e promuovendo razionalizzazione, te, avvenuta il 1° aprile 2015. aggregazione e specializzazione sui for- «Di fronte a questa liberalizzazione – maggi di qualità per quelli più piccoli e ha detto Roberto Della Casa – l’Euro- ubicati in zone collinari o montane sono pa si sta organizzando: l’Irlanda preve- alcune delle indicazioni strategiche e assumersi le proprie responsabilità. La de un aumento della produzione pari al concrete suggerite da Della Casa e aval- Gdo lo ha già fatto nella valorizzazione 50 per cento; l’Austria punta sull’espor- late dal presidente di Adm: «Noi siamo dei prodotti Dop e Igp, con una campa- tazione del latte, così come Olanda e disposti a fare la nostra parte – ha con- gna di comunicazione che ha coinvolto Germania che individuano le possibilità cluso Pugliese – mettendoci in gioco in migliaia di punti vendita in tutta Italia, e di accesso nei mercati emergenti. E, una logica di filiera nella quale ciascuno su questo piano possiamo lavorare per più in generale, le previsioni stimano ne tragga un vantaggio, ma tutti devono la promozione del prodotto italiano». da qua a 10 anni, un incremento di cir- ca il 13 per cento della produzione di latte vaccino per l’Unione Europea. Il nostro Paese, malgrado lo sviluppo de- gli allevamenti di maggiore dimensio- ne, è ancora deficitario e necessita di ricorrere all’importazione per colmare circa un sesto del fabbisogno, con un aumento delle provenienze da alcuni Paesi dell’Est Europa a scapito di forni- tori classici come Germania e Francia». L’aumento della produzione, a fronte anche di una domanda in calo (in Italia le vendite di latte nella Gdo sono dimi- nuite del 5-6 per cento nel 2015), ha determinato una generalizzata riduzio- ne dei prezzi del latte crudo alla stalla: il 20 per cento in meno nei principali paesi europei nel 2015. Una strategia per l'Italia «Siamo di fronte a grandi cambiamen- ti, a un contesto di mercato complesso e sempre più concorrenziale, caratte- rizzato da un aumento della produzione che si abbina a un calo della domanda, con conseguente discesa dei prezzi» ha affermato il presidente di Adm, Francesco Pugliese. «Un quadro nel quale il nostro sistema latte fatica a mantenere il confronto con le produ- zioni degli altri Paesi, facendo emer- gere i deficit strutturali che ne limitano efficienza, produttività e competitività. Se vogliamo che il settore del latte si affermi come un elemento di punta dell’agroalimentare italiano, servono quindi interventi di respiro strategico, per dare la possibilità agli allevatori 7
Comma | 2/2016 | Un format tutto nuovo PetStore Conad il posto speciale per i nostri amici animali A di Franca Rosso ncora la margherita, ancora i colori Conad, ma questa volta affian- cati da simpatiche impronte... Taglio del nastro il 4 maggio a Mo- dena e a Gualdo Tadino (PG) dei primi PetStore Conad, un nuovo format dedicato a quelli che sono considerati a tutti gli effetti im- portantissimi membri della famiglia. Ne parliamo con il direttore marketing canali distributivi Conad Alberto Moretti. La partenza ufficiale Conad diversifica e presenta una nuova insegna... dell’insegna specializzata «Sì, PetStore Conad è l’insegna di una nuova catena specializzata, che lavora con un assortimento dedicato e un proprio piano promozionale, con punti vendita col- ha data e luogo precisi: locati vicini agli ipermercati e ai superstore Conad, ma con una gestione comple- 4 maggio a Modena tamente autonoma e indipendente. A queste due prime aperture seguiranno nel e Gualdo Tadino. giro di pochi giorni quelle di Rubiera, Arma di Taggia e via via le altre, secondo un piano che prevede entro settembre di arrivare a dieci negozi, per poi continuare i Sono i primi due passi mesi successivi con un’evoluzione costante». di una grande avventura Quali sono i motivi che vi hanno spinto a progettare il nuovo format? in un business in «Si calcola che in Italia gli animali da affezione siano 60 milioni: 14 milioni tra cani continua evoluzione. e gatti (con una suddivisione più o meno uguale tra gli uni e gli altri) – segui- 8
Comma | 2/2016 | Un format tutto nuovo condo un preciso progetto di merchan- dising finalizzato a favorire la lettura dell'offerta da parte del cliente e quindi la facile individuazione delle aree di in- teresse in base ai propri bisogni. Il pun- to di vendita tratterà prevalentemente i prodotti dell'industria di marca tipica- ti da pesci, uccelli, rettili e roditori – e mente venduti all'interno delle catene sempre più gli animali sono considerati specializzate, oltre ai prodotti a marca componenti molto importanti della fa- Conad. Anche in questo format i clien- miglia, in tanti casi trattati alla stregua ti potranno beneficiare delle politiche dei figli. Di conseguenza il mercato commerciali sul prodotto a marchio dei prodotti a loro dedicati è di gran- e sulla carta fedeltà o di pagamento de rilievo: nel 2014 valeva 1 miliardo e Conad Card, oltre che su un posiziona- 830 milioni di euro, è costantemente mento prezzi competitivo, in linea con in crescita e al suo interno c’è anco- quello dei principali competitor specia- ra lo spazio per lo sviluppo di catene lizzati presenti oggi sul mercato». specializzate, soprattutto se in grado di operare su tutto il territorio nazionale». Il format è unico o sono previste delle variabili? Con la presenza in gran parte delle «Il PetStore Conad, dalla piacevole La presidente e fondatrice della Lega italiana difesa provincie italiane, Conad ha questa e razionale ambientazione sul tono animali e ambiente Michela Brambilla inaugura peculiarità... dell'arancione, è stato progettato in il primo PetStore di Conad nel centro commerciale «Conad ha tutte le caratteristiche – di- due dimensioni, da 250 e 500 mq, La Rotonda a Modena. mensionali, presidio del territorio e tar- con una numerica di referenze definita get di riferimento – per poter gestire (4mila referenze per il format più pic- Che tipo di coordinamento avete un business con tali caratteristiche, colo e oltre 5mila per il 500mq) attività previsto per questo nuovo format? con un modello imprenditoriale mol- promozionali e servizi specifici per il «Il Consorzio ha affidato il settore ad un to simile al proprio core business: un canale. In alcuni negozi che presente- responsabile, che ha già maturato una format nazionale, coordinato e gestito ranno le condizioni di spazio e opportu- precedente analoga esperienza, con la insieme alle cooperative e dato in ge- nità, sarà possibile integrare o affianca- prospettiva di ampliare ulteriormente stione a singoli soci, secondo regole re servizi esclusivi sinergici al settore, l’organizzazione interna se ci saranno le d’insegna e di politica commerciale quali per esempio la toelettatura, o il conferme all’importante piano di svilup- molto ben definite e strutturate. Per i veterinario, o ancora sviluppare attivi- po previsto nei prossimi anni e che ogni clienti che già conoscono e hanno fi- tà complementari con esercizi vicini, cooperativa sta valutando, individuando ducia nella nostra insegna, sarà molto come per esempio la Parafarmacia Co- insieme alla propria base sociale le op- importante affidarsi al PetStore Conad nad che vende già i farmaci veterinari portunità e potenzialità di applicazione per acquistare i prodotti per il proprio consentiti dalla legge». del nuovo format PetStore Conad». animale, sicuri della garanzia di qualità, convenienza e sicurezza di Conad, in- sieme alla comodità di avere tutti i van- taggi dello specializzato nelle vicinanze del proprio negozio di riferimento per la spesa generale». Quali sono le caratteristiche di ge- stione e assortimentali del PetStore Conad? «Il PetStore Conad lavora con logiche tipiche dello specializzato, profonda- mente differenti da quelle seguite per la gestione del reparto di prodotti per animali del supermercato. A partire dall’assortimento molto più qualificato, ampio e profondo, dove il cliente più esigente ed attento ad assecondare i bisogni del proprio animale trova una scelta ampia e articolata. Le categorie sono trattate con una segmentazione all'interno dello scaffale per le diverse specifiche funzionali – umido, secco, diete specifiche, biscotti, snack – se- 9
Comma | 2/2016 | La svolta della fusione Nasce Conad in Sicilia forti radici e grandi vantaggi La presentazione ufficiale, Insieme ai fornitori e ai soci, siamo più forti della cooperativa unica, della sua Salvatore Abbate presidente Conad Sicilia mission e del percorso che la porterà a raggiungere gli obiettivi prefissati. a cura di Paola Molinari “C onad Sicilia. Il futuro ha solide radici”: questo il fil-rouge dell’incontro orga- nizzato il 25 febbraio 2015 a Santa Il presidente di Conad Sicilia Salvatore Abbate (a sinistra) Tecla - Acireale (Catania) per ufficia- e il vicepresidente Santo Italia. lizzare la nascita della nuova coopera- «Un’unica Cooperativa porta vantaggi commerciali prima di tiva Conad Sicilia, frutto della fusione tra le due storiche tutto ai consumatori: insieme siamo più forti e riusciremo precedenti realtà. ad essere sempre più competitivi ed efficienti, esigenze La giornata – scandita in due momenti distinti: la mattina indispensabili per mantenere il nostro ruolo di leader e con- dedicata a una platea di fornitori e il pomeriggio e sera ai tinuare a crescere in un contesto sempre più complicato. soci – ha visto una forte partecipazione a dimostrazione Credo che tutto questo sia stato recepito dai soci e lo con- dell'attenzione verso un’azienda di valore, già oggi leader ferma anche la nutrita e attenta partecipazione alla conven- della grande distribuzione nell’isola con un fatturato stima- tion, che ci ha dato l'occasione di celebrare e festeggiare un to di 800 milioni di euro, una quota di mercato del 15,2 per passaggio comunque importante per tutta la Cooperativa. cento e un programma di investimenti nel 2016 per oltre 30 Non nascondo che le difficoltà per arrivare a questo obiet- milioni di euro. tivo ci sono state, come è ovvio considerando le diverse Sul palco della manifestazione a rendere l’incontro ricco di esperienze organizzative e imprenditoriali delle due prece- contenuti, alla mattina, il retailer director Nielsen Romolo denti realtà. Ma poi ci siamo resi conto che le necessità De Camillis, il presidente di Conad Sicilia Salvatore Abbate, effettive dei soci sono molto simili e sono convinto che il il direttore generale Natale Lia, il direttore commerciale Ste- percorso dei prossimi mesi farà davvero la differenza, por- fano Stancheris, il direttore marketing e rete Giovanni Ana- tando tutti a toccare con mano risultati concreti su aspetti nia e l’amministratore delegato Conad Francesco Pugliese. fondamentali per la nostra professione e per il nostro esse- Nel pomeriggio, accanto al presidente e al direttore gene- re Cooperativa. Penso, per esempio, ad una maggiore effi- rale, il vicepresidente di Conad Sicilia Santo Italia, Vincenzo cienza del servizio logistico e ad un sistema premiante più Perrone dell’Università Bocconi e Sergio Imolesi dell’Ancd. favorevole per i soci. Guardando al futuro, come impresa non possiamo dimenticare il tema dello sviluppo: un primo Degli esiti della convention, ma soprattutto di progetti, segnale concreto di quello che possiamo fare con una coo- obiettivi, difficoltà e strategie del percorso di sviluppo della perativa forte è l’acquisizione andata in porto in questi giorni nuova realtà ci parlano il presidente e il direttore generale di otto punti di vendita ex Sigma. In generale comunque di Conad Sicilia. dovremo lavorare su diversi piani: ampliare la base socia- 10
Comma | 2/2016 | La svolta della fusione Conad Sicilia salva 56 posti di lavoro La chiusura di un’attività commerciale rappresenta un momento drammatico non solo per l’economia di una città ma anche per i po- sti di lavoro che si perdono. Conad Sicilia ha acquisito 8 punti vendi- ta ex Sigma, messi all’asta, salvaguardando ben 56 posti di lavoro. «Sono molto soddisfatto della trattativa instaurata con il sindacato – commenta il direttore generale di Conad Sicilia Natale Lia – che ha portato ad un accordo equo, contribuendo alla ripresa econo- mica e alla serenità di numerose famiglie che potranno contare di le con l’ingresso di nuovi soci, favorire lo sviluppo dei soci nuovo su un lavoro e su uno stipendio sicuro». I punti vendita sono esistenti e, grazie alle maggiori opportunità economiche of- situati a Palermo in via Roccazzo, via Villagrazia, via Emilia, via Sun- ferte dalla Cooperativa, avviare ad un’imprenditorialità vera seri, via Leonardo Da Vinci, corso Calatafimi, a Ficarazzi in via Mar- quanti per ora sono in partecipazione o in affitto d’azienda». co Polo e a Villabate in via della Rinascita. I primi passi di vantaggi enormi in seguito. Per quanto riguarda la logistica, considerando la viabilità dell’isola che obbliga a lunghissi- un percorso vincente mi tempi di percorrenza, abbiamo mantenuto la gestione di Natale Lia direttore generale Conad Sicilia entrambi i Cedi, a Modica e Partinico – distanti 350 km uno dall’altro – che continueranno a servire i territori di compe- tenza. Inoltre stiamo introducendo un terzo magazzino per la gestione dei prodotti di classe C di tutto il territorio, che per la consegna passeranno in transit point da Modica e Partinico. In questo modo avremo un’ottimizzazione dei flussi e dei costi di trasporto e un miglioramento del servizio anche nelle aree di confine che fino ad ora sono state le più penalizzate. Un altro aspetto importante è quello di far “amalgamare” la base sociale, considerando che le due cooperative hanno sempre seguito percorsi diversi e i soci non si conoscevano. Per que- sto abbiamo istituito diverse commissioni molto “ampie”, per il primo anno formate da 20-22 e anche 28 componenti, pro- Il direttore generale di Conad Sicilia Natalia Lia (a destra) assieme prio per far lavorare e scambiare esperienze a più soci, che a all’amministratore delegato Conad Francesco Pugliese. loro volta dovranno essere i primi interpreti e testimoni, sul «In merito al risultato della convention siamo molto soddisfat- proprio territorio, delle scelte fatte in commissione. Sul fronte ti per l’elevata partecipazione, sia sotto il profilo dei numeri dell’organizzazione interna della cooperativa, abbiamo con- che della qualità, con la presenza di amministratori delegati centrato l'area amministrativa e commerciale a Partinico, oltre e direttori generali delle principali aziende produttrici italiane a qualche riordinatore presente anche a Modica per servire il con i quali abbiamo condiviso gli obiettivi del nostro progetto magazzino in modo più puntuale. L’area logistica e dei sistemi e il percorso che stiamo seguendo, che non può prescindere informativi e quella del marketing e rete hanno invece sede a anche dalla loro collaborazione. Dal punto di vista organizzati- Modica. Quest’ultima è stata particolarmente rafforzata so- vo, in questa prima fase di avvio della nuova Conad Sicilia, gli prattutto nell'ambito del marketing information che prima era ambiti prioritari di intervento riguardano la logistica e i sistemi debole in entrambe le realtà. Infine, abbiamo in progetto un informativi, temi fortemente integrati tra loro. Sul piano dei importante piano di sviluppo – anche con ingresso di nuove servizi informativi stiamo implementando un nuovo sistema risorse – nell’area dell’assistenza rete e degli specialisti del sia di sede che sul punto di vendita, che nasce e fa conver- fresco affinché il rapporto tra punto di vendita e cooperativa gere in una soluzione unica il meglio dei sistemi che erano sia sempre più stretto ed incisivo. Stiamo quindi affrontando stati progettati e utilizzati dalle due cooperative. Il passaggio un processo di integrazione importante per Conad in Sicilia, è complicato e crea sicuramente difficoltà ai soci, ma porterà che rafforza il sistema Conad nel suo complesso». 11
Comma | 2/2016 | Alla ricerca dell’efficienza A Montopoli la scommessa della nuova logistica Conad del Tirreno lavora al polo più grande e innovativo del Centro Italia. Una piattaforma energicamente autosufficiente che gestice sia i prodotti grocery sia quelli deperibili. • una piattaforma a Montopoli, di cir- sire nuove aree ha arricchito e articola- ca 55 mila mq, all’interno della quale to il percorso che – nel giro di qualche vengono gestiti sia i prodotti grocery anno – ci porterà a realizzare il polo lo- che i deperibili (ortofrutta, salumi e gistico più grande e innovativo del Cen- latticini, carni confezionate e pesce tro Italia, con un investimento di oltre fresco), energeticamente autosuffi- 20 milioni di euro. ciente (con un impianto fotovoltaico Il piano di sviluppo è stato articolato in che si sviluppa sulla copertura della tre macro fasi: struttura, di circa 50 mila mq); • La prima, che si concluderà nel pri- • una piattaforma ad Altopascio, di 22 mo trimestre 2017, prevede un am- mila mq, all’interno della quale vengo- pliamento sul lato Ovest del magaz- no gestiti i prodotti di tipo generi vari zino, sul terreno già di proprietà di voluminosi e ad altissima rotazione Conad del Tirreno; quali acqua, bevande, carta, ecc.; • La seconda consiste nell’urbanizza- • una piattaforma a Pistoia, di 9 mila zione dell’area a Est della struttura di Paolo Vadalà mq, a servizio di tutte le aree (anche esistente e nella costruzione di un direttore Logistica di Conad del Tirreno Lazio e Sardegna) per quanto riguar- grande Centro Imballaggi per la ge- da le merceologie extralimentare; stione dei supporti necessari alla di- L • una piattaforma per la gestione dei stribuzione delle merci; a logistica di Conad del prodotti surgelati, gestiti in conto de- • La terza prevede la realizzazione di Tirreno, costantemente ri- posito da un'azienda esterna. altre strutture a vocazione logistica e volta al miglioramento, ha il completamento dell’opera sia per intrapreso un percorso di L’evoluzione accentra e razionalizza ciò che riguarda la viabilità che per re-ingegnerizzazione dei Nel 2014 ci siamo dati l’obiettivo di ri- quanto riguarda la riqualificazione propri processi rivolto ad individuare il portare la lavorazione dell’altissima ro- ambientale. miglior trade-off tra i costi e il servizio tazione dei generi vari (circa il 50 per La conclusione di tutti gli interventi è offerto ai propri punti di vendita associa- cento dei colli di generi vari destinati prevista entro il 2020. ti. In tale direzione sono stati compiuti alla rete di vendita Toscana) accentran- molti passi ma è nel 2014 che abbiamo do tutta la preparazione all’interno del L’automazione avviato in Toscana la progettazione di un magazzino di Montopoli, senza pregiu- La prima parte del progetto, oggi in nuovo modello che avrà l’effetto di ridi- dicarne l’efficienza raggiunta in termini fase di realizzazione e che sarà termi- segnarne il network, con l’obiettivo di di produttività. nata nella primavera 2017, costituisce rendere la logistica più efficiente e mo- Inizialmente non si era manifestata la fase fortemente innovativa, ovvero derna, sotto il profilo dei processi, delle l’opportunità di acquistare i terreni con- l’adozione di soluzioni tecnologiche risorse e dell’impatto sull’ambiente. finanti a est e a ovest con l’attuale ma- per gestire i volumi di Altopascio su Gli interventi realizzati in Toscana negli gazzino e quindi l’idea era quella di stu- Montopoli, in uno spazio superficiale ultimi anni hanno condotto ad una ge- diare soluzioni per utilizzare al meglio gli relativamente ristretto, sviluppando lo stione logistica della Cooperativa arti- spazi che già avevamo a disposizione. stoccaggio in altezza. colata tra diverse strutture: Successivamente l’occasione di acqui- Per la progettazione di questa struttu- 12
Comma | 2/2016 | Alla ricerca dell’efficienza moduli di magazzini verticali a vassoi (alti circa 12 m), organiz- zati ad isole di lavoro. L’accentramento del lavoro all’interno di un unico CeDi porterà ad un importante riduzione dei flussi di mezzi pesanti, poiché condurrà all’eliminazione di circa 3.500 navette all’anno tra i due magazzini (Montopoli e Altopascio) e ad una riorganizzazione per una migliore distribuzione dei flussi di camion in entrata e in uscita durante il ciclo di lavoro. La fase due: centro imballaggi e lavorazione freschi La seconda parte del progetto è focalizzata sull’area a est dell’attuale CeDi, dove verrà realizzato un centro per la com- pleta gestione degli imballaggi: dal lavaggio e sanificazione delle cassette di frutta, carne, pane e dei contenitori isoter- mici del pesce, alla gestione e manutenzione di tutti i tipi di pallet e roll box. Questa struttura dedicata, dotata delle giuste tecnologie, ci permetterà di razionalizzare e superare i problemi legati allo smarrimento degli imballaggi, fisiologi- co dell’attuale gestione. Questa seconda fase si concluderà entro i primi mesi del 2018, sarà completata dalla riorganizzazione dei parcheggi dei dipendenti e dei mezzi pesanti e della viabilità locale, se- parando così i flussi viari pubblici da quelli destinati al CeDi. ra, che sarà realizzata dalla Jungheinrich Italiana, ci siamo La fase tre: riqualificazione dell’area avvalsi della collaborazione del professor Alessandro Perso- Seguirà, infine, la fase di riqualificazione dell’area industria- na del Dipartimento di Impianti Industriali, della Facoltà di le. Tale fase, oltre alla realizzazione di altre strutture a vo- Ingegneria dell’Università degli Studi di Padova. cazione logistica, prevede la creazione di servizi finalizzati Il progetto prevede l’introduzione di sistemi di stoccaggio e ad agevolare ulteriormente la viabilità, l’incremento degli movimentazione automatici. Il cuore del progetto è il magazzi- spazi di sosta e parcheggio e la realizzazione di aree verdi no autoportante automatizzato che si sviluppa su una superfi- alberate, secondo un accurato intervento di progettazione cie di 1,700 mq, con un’altezza di 26 mq. La capacità ricettiva paesaggistica che ha l’obiettivo di minimizzare l’impatto am- dell’impianto è di circa 9 mila posti pallet, in grado di accogliere bientale di una zona a vocazione industriale. e gestire tutti i volumi delle referenze alto rotanti attualmente movimentate ad Altopascio, su una superficie di 22 mila mq. Un differenziale competitivo L’automazione a Montopoli è stata studiata per i prodotti per tutti i nostri soci alto-rotanti, non sarà quindi utilizzata solo per lo stoccaggio di Ugo Baldi amministratore delegato Conad del Tirreno come avviene in genere per questo tipo di strutture, ma an- «Gli ambiziosi obiettivi, condivisi con i nostri soci imprenditori per che per fare picking: i trasloelevatori stoccano e prelevano la i prossimi anni, in termini di qualità e convenienza, necessitano di merce per indirizzarla alle altre unità produttive. un nuovo approccio alla logistica con maggiori sinergie tra aziende, A valle del magazzino intensivo sono state studiate differen- fornitori di tecnologia e servizi logistici; per questo a Montopoli stia- ti unità produttive, asservite da un sistema di smistamento mo implementando un sistema innovativo – che a regime gestirà sequenziale. è stata progettata un’unità produttiva per il pi- 65 milioni di colli all’anno, rispetto agli attuali 43,5 milioni – capace cking a strato dei prodotti, da destinare alla rete di vendita e di produrre i migliori risultati in termini economici, supportando al i pallet prodotti saranno composti da strati omogenei. meglio le nostre strategie e le nostre politiche commerciali. Il forte Tale unità produttiva si sviluppa con 56 postazioni pallet investimento nello sviluppo logistico ci assicurerà un differenziale in prossimità del magazzino intensivo e sarà collegata a competitivo con soluzioni in grado di ottimizzare i costi interni, mi- quest’ultimo attraverso un anello (mono binario) su cui 7 na- gliorare efficienza e efficacia nei confronti del mercato, rendere ancor vette motorizzate autosterzanti trasferiscono la merce. più distintiva e conveniente la nostra offerta». Secondo le stime il robot stratificatore riuscirà a preparare 800 strati al giorno su 16 ore di lavoro e preparerà circa 3 milioni di colli l’anno in maniera del tutto automatica. Per aumentare ulteriormente il rendimento della movimen- tazione abbiamo previsto una seconda unità produttiva, che chiamiamo “fast picking area”, ovvero un’area ad estensio- ne limitata sulla quale verranno preparate in maniera tra- dizionale 150 referenze alto-rotanti, riducendo fortemente i tempi di percorrenza. Anche la “fast picking area” sarà collegata al magazzino in- tensivo attraverso le 7 navette motorizzate che si muovono sull’anello. Per recuperare spazio dalla gestione dei piccoli colli basso-rotanti, è stata progettata una terza unità produt- tiva – che sarà la prima ad entrare in funzione – composta da 13
Comma | 2/2016 | La cultura e i giovani Scrittori di Classe 2 il successo si moltiplica Ottimi riscontri per la seconda edizione dell’iniziativa ideata da Conad per promuovere la lettura e la scrittura: quasi 13 mila classi iscritte, 5.854 racconti pubblicati, grande interesse e apprezzamento dal mondo della scuola, della cultura, dagli autori e dai ragazzi. I temi più gettonati Stefano Bordiglioni, Tim Bruno, Roberto Piumini e Guido Sgardoli per di Marina Bonaldi D le scuole elementari; Silvana De Mari, Luigi Garlando, Beatrice Masi- ni e Luisa Mattia per le scuole medie, questi gli otto autori che hanno opo il successo della prima edizione, Scrit- preso parte al progetto, fornendo altrettanti incipit da sviluppare su tori di Classi 2 non ha deluso le aspettative: diverse tematiche: amicizia, ambiente, musica, paura, viaggio, sport, 12.942 classi iscritte, per un totale di 5.622 intercultura e diversità, argomenti selezionati in base ad un sondag- classi entrate in graduatoria (+15,3 per cento gio realizzato tra 1.500 insegnanti. Tra le tematiche proposte per le rispetto alla prima edizione) e 5.854 raccon- scuole elementari particolare interesse ha suscitato il tema amicizia, ti pubblicati (+18,1 per cento rispetto al 2014): l’Emilia-Ro- mentre tra quelle dedicate alle scuole medie, le classi hanno rivolto magna si conferma la regione più attiva (14,8 per cento dei grande attenzione al tema della diversità. In questa edizione, le illu- racconti), seguita dal Lazio (11,8 per cento) e dalla Lombar- strazioni hanno avuto maggior rilievo rispetto a quella precedente, dia (10,7 per cento). Numeri che confermano la grande at- entrando a pieno titolo nel meccanismo di valutazioni incrociate che tenzione verso un progetto capace di stimolare la creatività hanno portato alla selezione dei racconti finalisti. Tra i finalisti, gli otto in maniera originale e il lavoro di squadra, entrato a pieno autori hanno poi scelto i racconti migliori e li hanno trasformati in titolo nella didattica scolastica, come dimostrano i numerosi veri e propri libri, i nuovi volumi che vanno ad arricchire la collana riscontri positivi ricevuti da parte di insegnanti, genitori e Scrittori di Classe. alunni che hanno partecipato al concorso, nonché l’attenzio- ne da parte delle istituzioni e dal mondo della cultura. 14
Comma | 2/2016 | La cultura e i giovani Ricordiamo infatti che, dopo il succes- Paese. Con Scrittori di Classe 2 ab- Scrittori di Classe 2 so della prima edizione – con 3,2 milio- ni di libri distribuiti, un risultato con cui biamo proseguito un progetto che ha confermato la nostra disponibilità nei La collana abbiamo totalizzato il 16 per cento del confronti del mondo scolastico e che, Nel labirinto dei quadri mercato dei libri per ragazzi in appena nella prima edizione, ci ha dato molte Stefano Bordiglioni insieme alla classe 4a C 10 settimane – Scrittori di Classe 2 ha soddisfazioni: 3,2 milioni di libri distri- Scuola Primaria Noè Lucidi di Teramo ottenuto il patrocinio del Ministero dei buiti, un risultato con cui abbiamo tota- beni, delle attività culturali e del turi- lizzato il 16 per cento del mercato dei Alla ricerca di Bi smo e del Centro per il libro e la lettu- libri per ragazzi in appena 10 settima- Tim Bruno insieme alla Classe 1a A ra, istituto autonomo del ministero che ne. La risposta da parte dei ragazzi e Scuola Primaria Gianni Rodari di Imola (BO) ha il compito di divulgare il libro e la let- di chi è coinvolto nella loro formazione, tura in Italia e di promuovere all’estero in termini sia numerici sia di feedback Sulle ali della libertà il libro, la cultura e gli autori nazionali. ricevuti, conferma anche per questa Silvana De Mari insieme alla Classe 2a C Gli otto nuovi volumi della collana Scrit- seconda edizione la validità di un pro- Scuola Secondaria di I° grado tori di Classe, sono stati presentati uffi- getto che ci sta molto a cuore». Dante Alighieri di Isola del Liri (FR) cialmente il 4 aprile nel corso della Fiera «Scrittori di Classe – ha spiegato an- Internazionale del Libro per Ragazzi di cora Moretti – è parte integrante di In- In piedi sui pedali Bologna, alla presenza degli otto autori sieme per la scuola, il progetto a cui Luigi Garlando insieme alla Classe 3a U e degli illustratori coinvolti nel progetto, Conad ha dato vita da cinque anni a Scuola Secondaria di I° grado Ugo Foscolo che hanno sviluppato i lavori delle clas- questa parte per dotare le classi ele- di Rocchetta Ligure (AL) si. Di fronte a una platea di giornalisti mentari e medie di attrezzature infor- e di esperti del settore tutti loro e la matiche e supporti multimediali con Il fantasma sei tu scrittrice Emanuela Salvi, in questa edi- un investimento che, nelle prime quat- Beatrice Masini insieme alla Classe 3a C zione coordinatrice del progetto, sono tro edizioni, ha superato i 13 milioni di Suola Secondaria di I° grado Enrico Fermi intervenuti per sottolineare il valore e euro e i 70 mila premi consegnati». di Romano di Lombardia (BG) l’apprezzamento dell’esperienza: origi- Ora l’impegno passa ai punti di vendita nale, istruttiva e preziosa anche per la e siamo sicuri che avremo un’adesio- Il Coraggio di Milo loro professionalità. ne altrettanto favorevole al progetto, Luisa Mattia insieme alla Classe 3a A «Scrittori di Classe fa parte del no- grazie alla promozione dell’iniziativa Scuola Secondaria di I° grado stro impegno quotidiano nei confronti veicolata tramite volantini e materiale Aci Bonaccorsi di Aci Bonaccorsi (CT) delle comunità, verso le quali siamo pubblicitario, ma anche e soprattutto impegnati a restituire ciò che ci viene dal personale del pdv, nonché dai fru- La musica di Ginkgo accordato in termini di fiducia», ha sot- itori finali, i bambini e ragazzi che sa- Roberto Piumini insieme alla Classe 3a A tolineato in tale occasione il direttore ranno i primi a sollecitare i genitori alla Scuola Primaria San Fortunato Grazie marketing canali distributivi Conad raccolta punti per la collezione di libri. di Rimini (RN) Alberto Moretti. «Parte importante di E avremo l’ulteriore conferma del va- questo impegno si rivolge proprio alla lore della collaborazione che Conad ha Un bullo...100 libri! scuola, crediamo infatti che sia fon- sviluppato e mantenuto nel tempo con Guido Sgardoli insieme alla Classe 5a damentale investire sulla cultura, la il mondo della scuola, protagonista e Scuola Primaria Maria Ausiliatrice formazione e l’educazione dei ragazzi, pioniere di un percorso virtuoso, oggi di Livorno (LI) sulla cui crescita si gioca il futuro del imitato da altri retailer. Scrittori di classe finalista al Loyalty Awards 2016 Il progetto Scrittori di Classe è stato selezio- nato per l’edizione 2016 del Loyalty Awards, l’oscar internazionale dei programmi fedeltà, la cui finale si svolgerà a Londra il 21 giugno. Scrittori di classe è finalista in tutte e quattro le categorie in cui è stato iscritto: • Best Loyalty Programme of the Year Retail (Food) • Best New Loyal Programme of the Year • Best Corporate Social Responsability (CSR) Initiative Linked to Loyalty • Loyalty Magazine Awards Gamechanger 15
Comma | 2/2016 | Strategie di vendita La sfida della carne nel nuovo che avanza Tradizione e innovazione devono guidare le scelte per settore, per peso sul fatturato e immagine verso i clienti. Bisogna adeguarsi a mercati che cambiano sempre più velocemente. I l mercato dei prodotti cosid- dotti pronti da mangiare o da cuocere, detti “Freschissimi” (ortofrut- salumi pre-affettati vs pronto taglio, ta, carne, pesce, gastronomia) esigenza di sempre maggiori informa- rappresenta il 36 per cento a zioni al consumo, evoluzione norma- valore del totale mercato dei tiva, zapping distributivo del Cliente, consumi alimentari (Consumer GFK crisi di alcuni format distributivi, esplo- Eurisko AT 10/2015). Nell’ambito dei sione di altri format, integrazione verti- Freschissimi la carne pesa per il 28,6 cale della distribuzione. per cento. I meno giovani sanno che fino a qual- Premesso che anche il lettore o il tele- che anno fa per i Capireparto delle ma- spettatore più distratto non può igno- cellerie il pollo non era carne, e così il rare la campagna in corso a sfavore di tacchino o i preparati. La carne era la carne e derivati – e lungi dall’entrare carne rossa che occupava la maggior nel merito di tali questioni in questa parte dello scaffale: oggi se adottassi- sede – si tratta di capire come conti- mo gli stessi criteri di display in negozio di Daniele Furlani nuare a servire il nostro cliente nel la merce gettata perché invendibile rag- responsabile Acquisti modo in cui egli stesso si aspetta e nel giungerebbe valori siderali… i mercati freschissimi Conad suo interesse. cambiano, e sempre più velocemente. Stante l’attuale situazione perciò è chiaro che oltre ad una visione di bre- I fondamentali ve è necessario porsi in una logica di Da un lato Conad risponde, anche nel medio/lungo periodo, sia guardando reparto carne, alle istanze “normali”, avanti che indietro. a prescindere dalla crisi, perché se è Guardando indietro si può imparare vero che il settore è minacciato tuttavia molto circa l’evoluzione di questo ed ha ancora un’incidenza elevatissima altri settori: V e IV gamma ortofrutta, sulla spesa, in particolare nel canale carne sottovuoto o “pad” vs appeso in dei supermercati. Ricordiamoci poi osso, atm e skin, exploit frutta secca e che i punti vendita tradizionali (macel- legumi, bio, veg/veg, evoluzione prepa- lerie…) hanno ancora una penetrazio- rati carnei, ittico preconfezionato, pro- ne relativa del 57 per cento (ma era 91 16
Comma | 2/2016 | Strategie di vendita Pensando in prospettiva Tutto ciò significa aver lavorato sui “fondamentali”, ma non aver ancora iniziato a pensare seriamente al futuro. Queste alcune aree di approfondimento e impegno: • Dobbiamo pensare a nuovi contenuti che ci pongano più vicini alle esigenze del cliente. La dice lunga, solo a titolo di esempio, il successo di alcuni prodotti elaborati di sui- no (burger, salsicce, spiedini) a marchio Conad lanciati da mesi che rassicurano il cliente circa la non presenza di glutine e lattosio (in teoria ovvia per certi prodotti ma non scontata: è necessaria una certificazione di stabilimento, non di prodotto). Siamo partiti quasi per scherzo e con- tiamo quest’anno di venderne circa 700 mila confezioni seppur con una distribuzione sul territorio non ancora a regime. • Massima attenzione verso i prodotti “locali”, come sem- pre per Conad, grazie al presidio del territorio che arriva dalla base sociale delle cooperative Conad: dati i succitati fondamentali tali prodotti tendono a coprire la fascia alta dell’assortimento. • Abbiamo poi una grossa responsabilità nell’interpretare i mutamenti di orientamento da parte dei nostri clienti: più Bio, più Veg/Veg, più leggerezza, più sicurezza, più atten- zione per l’ambiente, l’ecosistema, l’ambiente di lavoro. Tradurre tutto questo in vendite può comportare molte difficoltà: ma è il bello della sfida che ci spetta. • Infine, valicando le Alpi vediamo che catene francesi importanti, presenti anche in Italia, propongono nei loro assortimenti snack a base di insetti insaporiti (nuova fron- tiera che affonda le sue radici nel “Cossus” degli antichi Romani). Conclusione: sarebbe insensato limitarci a dire che quello per cento nel 2000!): serbatoio importante per la crescita delle carni è un settore in difficoltà. È un settore ad un bivio: della distribuzione organizzata. e si può rilanciare partendo dai bisogni dei Clienti conside- Dall’altro abbiamo il compito aggiustare le prestazioni as- rando i cambiamenti in essere e quelli che stanno arrivan- sortimentali che nel tempo si sono venute a creare: la vola- do, traducendo il bisogno di proteine in acquisti di carne tilità degli assortimenti presenti nei reparti macelleria, com- sempre più mirati e attenti al “nuovo”. Conad, grazie al suo plice la dinamica promozionale, non è seconda a nessuno Dna di soci imprenditori attenti al cambiamento e grazie alla ed inibisce le leve commerciali a disposizione. politica sui marchi che la contraddistingue lo farà. Poi: necessitiamo, visto anche il rico- noscimento che il nostro Cliente ci dà nel settore (Consumer GFK Eurisko AT 10/2015), di seguirlo nelle sue aspettative di prodotto buono ma an- che sicuro. Il nostro Percorso Qualità, che consta di circa 60 fornitori qualifi- cati, troverà rapidamente affermazio- ne non più solo nella carne di bovino adulto e vitello ma anche nell’avicu- nicolo e nel suino. Il secondo seme- stre ci vedrà impegnati nella fase di roll out e consolidamento, incluso un rilancio della comunicazione in pun- to vendita, a volantino e altro… Tale manovra porterà circa 30 punti di pro- dotto a marchio aggiuntivo nel reparto carne che, incidendo per circa il 10 per cento sul totale punto vendita contri- buirà per ulteriori 3 punti percentuali sulla vendita di prodotto a marchio in Conad: più Percorso Qualità = più ras- sicurazione, più fidelizzazione! 17
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