COMUNE DI RUSSI Domenica, 14 gennaio 2018
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COMUNE DI RUSSI Domenica, 14 gennaio 2018 Prime Pagine 14/01/2018 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 1 14/01/2018 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 2 Cronaca 14/01/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48 «Sedotto e dilapidato», madre e figlia nei guai 3 14/01/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48 OGGI DUE FILM AL JOLLY 4 14/01/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 42 Morto Werther Ido Casalboni 5 14/01/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48 Tabaccheria Del Corso, vinti 677mila euro 6 sport 14/01/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 66 Riflettori su ClasseMassa A Cervia è derby salvezza 7 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 14/01/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 2 Antonello Cherchi Servizi pubblici online più aperti ai... 9 14/01/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 4 Pagina a cura diGianni Trovati Nella Pa aumenti da 59 a 103 euro 11 14/01/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 11 Guido Vetere Tecnologie per governi illuminati 13 14/01/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 17 Enrico De Mita Meno formalismi nella nuova stagione del diritto tributario 15
14 gennaio 2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 1
14 gennaio 2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 2
14 gennaio 2018 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cronaca «Sedotto e dilapidato», madre e figlia nei guai Condannate per circonvenzione per quasi 54 mila euro ricevuti dall' amico in nove mesi PUR DI NON perdere la loro amicizia, aveva continuato a sborsare per un ammontare totale di quasi 54 mila euro, finendo con il prosciugare il proprio conto. Un' accusa costata mercoledì sera a madre e figlia di Russi, di 54 e 32 anni, una condanna a un anno e quattro mesi di reclusione per circonvenzione d' incapace continuata e in concorso. Per le due, difese dagli avvocati Michele Lombini e Veronica Valeriani, la procura aveva chiesto due anni. Il giudice Janos Barlotti ha anche condannato la 32enne a risarcire l' uomo un ultracinquantenne il cui amministratore di sostegno era rappresentato in parte civile dall' avvocato Roberto Pezzi in separata sede del tribunale, cioè quella civile. Per quanto riguarda la 54enne, pure lei oggi in amministrazione di sostegno, durante il procedimento aveva risarcito con 20 mila euro: e perciò nei suoi confronti era stata ritirata la costituzione di parte civile. Tutto era partito nella primavera 2011 dall' incontro in un bar di Russi tra la 32enne e l' uomo. La ragazza gli aveva poi presentato la madre: e tra i due era sbocciata una relazione sentimentale. La «simulazione di un rapporto affettivo», secondo la costituzione di parte civile, «per sminuire le capacità difensive» dell' uomo e arrivare così meglio al suo patrimonio. Di fatto a un certo punto la storia s' era interrotta: secondo l' uomo perché lui aveva finito i soldi. Mentre per l' imputata, era stato perché lui aveva un' altra. A INIZIO 2012 l' uomo, rimasto senza soldi, si era rivolto agli assistenti sociali. E da lì a poco era stato attivato l' iter per l' amministrazione di sostegno. In quel contesto, il giudice tutelare Cesare Santi aveva ascoltato il diretto interessato le cui confidenze sulla naufragata relazione sentimentale erano state inoltrate alla procura. E secondo quanto poi fissato nelle indagini, le due, dopo avere agganciato l' uomo, avevano approfittato di uno suo evidente stato di debolezza per alleggerirlo: tra aprile 2011 e gennaio 2012 sarebbero riuscite a farsi consegnare somme non ingenti per pagare cene, viaggi o regali: comunque mai cose di grosso valore. Il totale alle fine aveva però restituito, al centesimo, 53.850 euro. In cambio delle elargizioni prosegue l' accusa l' uomo riceveva un po' di affetto e di compagnia; ma soprattutto era accettato in quel 'gruppo' che di fatto manteneva per compensare come in buona sostanza stabilito in una perizia dallo psichiatra Renato Ariatti un certo disagio personale Secondo le difese invece, mancavano i riscontri sulle cifre esatte. E comunque tutte le somme, erano state date in maniera spontanea e amichevole per acquisti di piccole cose. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 3
14 gennaio 2018 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cronaca CINEMA OGGI DUE FILM AL JOLLY Proseguono le proiezioni cinematografiche al Cinema Jolly di Russi (via Cavour n. 5). Oggi, alle 16, verrà proiettato il film di animazione 'Ferdinand', per i più piccini. Stasera alle 21 'Star Wars: Gli ultimi Jedi' . Il costo del biglietto è di 5 euro per i bambini, 7 per gli adulti e 6 per i ridotti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 4
14 gennaio 2018 Pagina 42 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cronaca Morto Werther Ido Casalboni Era malato da tempo. Dal calcio alle vicissitudini giudiziarie E' MORTO Werther Ido Casalboni, 68 anni, imprenditore del settore immobiliare e, negli anni 2000, ai vertici del Ravenna Calcio. Era malato da tempo. I funerali sono già stati celebrati in forma privata. Il nome di Casalboni, cesenate di origini, ricorre in alcune delle operazioni immobiliari più importanti degli ultimi vent' anni a Ravenna. In città il suo gruppo acquistò la vecchia sede della Cisl in via Francesco Negri, trasformandola in appartamenti. In cordata con altri prese all' asta l' area ex Amga di via Venezia e l' ex cinema Moderno di piazza Baracca, con l' intenzione di trasformarlo in parcheggio multipiano. Probabilmente l' acquisizione più significativa resta quella dell' ex Molino Lovatelli in via del Molino (nella foto, scattata nel 2006), nel Borgo San Rocco, la cui origine risale al 1237. Nel 2003, Casalboni se lo aggiudicò all' asta dal Comune. Nelle intenzioni avrebbe dovuto ospitare una galleria d' arte e un ristorante legato alla tradizione romagnola. Negli anni è stato ristrutturato il tetto e, in parte, gli interni che mantengono caratteristiche architettoniche di pregio. Ora, di proprietà della Acc di Cervia, l' immobile è in vendita all' asta. Numerose le compravendite di immobili, anche nel forese e nella zona di Russi dove aprì un hotel a San Pancrazio. Nella stagione 20062007, con la presidenza di Gianni Fabbri, si avvicinò al Ravenna Calcio. Divenne azionista e grande tifoso: il Ravenna ottenne in quell' anno la promozione in serie B. Successivamente salì alla carica di vicepresidente per assumere poi la massima carica dirigenziale per due mesi, nel 2011, prima che la società venisse ceduta ad Aletti. NEGLI ULTIMI ANNI è stato al centro di alcune vicende giudiziarie, una per il crac del Ravenna Calcio. Poi nell' aprile del 2016 fu condannato, in abbreviato, a due anni e due mesi per tentate molestie a una ragazzina di 14 anni. Aveva ottenuto i domiciliari da una familiare a Cesena. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 5
14 gennaio 2018 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cronaca SUPERENALOTTO CENTRATO UN 5+1 CON UNA SCHEDINA A DUE PANNELLI Tabaccheria Del Corso, vinti 677mila euro SUPERVINCITA alla tabaccheria Del Corso di corso Farini a Russi che nella serata di ieri è stata baciata dalla dea bendata. L' estrazione numero 6 di quest' anno del concorso Superenalotto, infatti, ha regalato a un fortunato giocatore, probabilmente del posto, la bellezza di 677.949,79 euro. La maxi vincita è legata a un 5+1 centrato giocando una schedina del Superenalotto a due pannelli. L' estrazione della combinazione vincente formata dai numeri 21041495671, con jolly 36 e superstar 33, ha portato decisamente fortuna al giocatore e alla tabaccheria nel cuore del paese dove staranno organizzando i festeggiamenti in attesa che il giocatore per ora misterioso si faccia vivo per un brindisi. Per quanto riguarda il concorso Superenalotto, la vincita di ieri con il 5+1 da 677.949,79 euro è la più alta dell' estrazione, considerando che non è stato centrato nessun 6. Il jackpot, per il prossimo concorso, in programma nella serata di martedì 16 gennaio, dunque, sale a 85 milioni e 400 mila euro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 6
14 gennaio 2018 Pagina 66 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) sport Riflettori su ClasseMassa A Cervia è derby salvezza Le partite San Pietro in Vincoli in riviera dopo tre ko SONO ben 3 i derby che propone la domenica calcistica di Eccellenza. Con fischio d' inizio alle 14.30 vanno in scena le gare della seconda giornata di ritorno. ClasseMassa Lombarda. Il campo di via Classense è quello principale. I padroni di casa che hanno incassato un solo gol nelle ultime 5 partite sono reduci dal pareggio di San Giovanni in Marignano col quale hanno abdicato a favore della Savignanese, di nuovo in testa da sola a +2. Il Massa, che nelle ultime due gare ha segnato 12 reti senza subirne, è annunciato in crescita e vanta 5 punti di margine sulla zona playout, anche se in trasferta (7 punti su 26) mostra qualche limite. Il libro dei precedenti dice che c' è equilibrio negli ultimi 5 scontri diretti ( una vittoria per parte e 3 pareggi). All' andata il Classe piazzò il colpo corsaro con un rigore di De Rose. AlfonsineFaenza. L' undici di casa 4° in classifica a 5 dalla zona playoff è annunciato in gran spolvero essendo reduce da 4 vittorie e 3 pareggi nelle ultime 7 giornate. Da tenere d' occhio gli Innocenti brothers, ma anche gli ex Lusa e Filipp. I manfredi invece (1 punto nelle ultime 4 giornate) arrancano in zona playout, ma puntano sugli ex Fontana, Grazhdani e Fantinelli. Negrini è squalificato; rientra De Luca al centro della difesa, assente Gavelli, mentre sono in dubbio Lodetti e il baby Salazar. Quello odierno è lo scontro diretto n.22 dal 2003 e il bilancio parla a favore del Faenza che conduce per 8 vittorie a 4 (9 i pareggi). All' andata finì 00. CerviaSan Pietro in Vincoli. Al 'Todoli' sono in palio punti pesantissimi per la salvezza. Stanno peggio gli ospiti, che devono rimontare 4 punti per uscire dalla zona retrocessione, e che devono cancellare l' 13 casalingo contro l' Alfonsine dopo due 00 consecutivi. Lessi è squalificato. Dal canto proprio, i gialloblù di mister Marsili sono invece tornati a muovere la classifica dopo tre ko di fila. La tradizione dice che negli ultimi 5 scontri diretti non è mai uscito il pareggio. All' andata vinse proprio il Cervia 23 con un gol di Domini in zona Cesarini. Real San LazzaroRussi. I falchetti, con un piede in zona playout, non possono fallire l' occasione di tornare alla vittoria dopo 2 pareggi di fila. Il fanalino di coda invece, affidato alle cure del campione del Mondo argentino Pasculli, non dà segni di vita ed è ancora fermo al palo. All' andata gli arancioni vinsero 30 con doppietta di Gallamini e rete di Benvenuti. ProgressoSanpaimola. È una sfida salvezza ad alta tensione. Il Sanpaimola (17 punti), ribaltato come Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 7
14 gennaio 2018 Pagina 66 Il Resto del Carlino (ed.
14 gennaio 2018 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Servizi pubblici online più aperti ai cittadini ma uffici già in ritardo Dal 1° gennaio Pa obbligata a garantire l' accesso ai titolari di identità digitale R O M A P e r l a pubblica amministrazione s i profila un inizio d' anno con il fiato corto. Deve, infatti, rincorrere la scadenza imposta d a l codice d e l l ' amministrazione digitale (Cad), ovvero consentire a tutti i cittadini di accedere a i servizi online attraverso Spid, il sistema pubblico di identità digitale. Secondo le ultime correzioni al Cad contenute nel decreto legislativo 217/2017, che entrerà in vigore il 27 gennaio, l' intera Pa avrebbe dovuto aprire tutti i propri servizi a Spid già dall' inizio dell' anno. A parte queste acrobazie legislative, resta il fatto che le amministrazioni sono ben lontane dall' obiettivo. Spid ha debuttato a marzo 2016 con lo scopo di dotare i cittadini di un "Pin" unico per dialogare con gli uffici pubblici. Secondo l' agenda della semplificazione governativa, in due anni si sarebbero dovute bruciare le tappe: entro marzo 2018 tutta la Pa si sarebbe dovuta mettere al passo con la novità ed entro il 2017 ci sarebbero stati 10 milioni di persone in possesso dell' identità digitale. I numeri sono distanti da quelle previsioni: finora si sono dotati di Spid poco più di 2 milioni di cittadini contingente cresciuto anche grazie alla necessità di avere l' identità digitale per usufruire di alcuni bonus, come quello per i 18enni e sono 3.866 le amministrazioni che si sono allineate alla riforma, rendendo accessibili attraverso il Pin unico 4.371 servizi. Le ultime modifiche al Cad costringono a un radicale cambio di marcia. E questo in conseguenza di un mutamento di prospettiva profondo, perché se finora l' uso di Spid per accedere ai servizi e r a considerato dalla Pa come un' opportunità data ai cittadini, ora diventa un obbligo: le amministrazioni devono mettere i possessori di Spid nelle condizioni di effettuare online tutte le operazioni possibili. Il prossimo passo sarà quello di consentire l' indentificazione per l' accesso ai servizi solo mediante Spid, mandando così in soffitta gli altri strumenti di riconoscimento digitale: a decidere la data di tale passaggio sarà un prossimo decreto. Altro diritto del cittadino previsto sempre dalla nuova versione del Cad è di poter fruire dei servizi erogati dalla Pa in forma digitale e in modo integrato, anche attraverso i telefonini. Questo impone ai fornitori di identità digitali e agli altri operatori di progettare e sviluppare i propri sistemi in modo da garantirne l' integrazione e l' interoperabilità. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 9
14 gennaio 2018 Pagina 2 Il Sole 24 Ore
14 gennaio 2018 Pagina 4 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Nella Pa aumenti da 59 a 103 euro Verso la chiusura il contratto di polizia e forze armate Da domani i tavoli su scuola, sanità ed enti locali L' accordo sui nuovi contratti degli statali firmato l' antivigilia di Natale sta provando la corsa al ministero dell' Economia e in Corte dei conti per ottenere il via libera definitivo e portare i soldi in busta paga a fine febbraio. Giusto in tempo per le elezioni. A guardare i numeri, però, sul piano nazionale il traguardo è poco più che simbolico: tra ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici nazionali, quel contratto interessa 270mila dipendenti. S o n o 2 , 8 m i l i o n i , i n v e c e , l e persone che lavorano negli altri settori del pubblico impiego: e l e t r a t t a t i v e c h e l i riguardano entrano nel vivo da domani. I più vicini all' intesa appaiono forze dell' ordine, polizia e vigili del fuoco, i cui tavoli tecnici hanno lavorato a pieno ritmo nei giorni scorsi e potrebbero arrivare all' accordo in settimana. Ma il calendario è serrato anche per gli altri. Domani torna a riunirsi all' Aran, l' agenzia che rappresenta la Pa come datore di lavoro, il tavolo delle trattative sulla scuola, che con i suoi 1,2 milioni di dipendenti è i l settore più ampio e ha anche i problemi più pesanti per completare il mosaico dei fondi. Martedì è la volta della sanità, mentre mercoledì è il turno di Regioni ed enti locali: in tutti questi casi, l' obiettivo è tagliare i tempi, e arrivare in fretta all' accordo. Quello siglato il 23 dicembre su ministeriali e affini facilita la pratica, perché ha risolto una serie di interrogativi sulla parte normativa (codice disciplinare, permessi, concertazione e ruolo dei sindacati) che saranno replicate negli altri comparti. Da risolvere, però, restano problemi non banali. E il primo riguarda i soldi. In ballo c' è un aumento medio di base che è lineare, uguale per tutti, e porta a far crescere la retribuzione complessiva del 3,48 per cento. La sua traduzione in euro, quindi, dipende dalla base di partenza: quella più bassa è rappresentata dal personale tecnico delle scuole, che con uno stipendio medio effettivo calcolato dall' Aran a 22.186 euro prospetta un aumento lordo da 59 euro lordi al mese. Per gli insegnanti il livello di riferimento si colloca invece a 75 euro, cifra analoga a quella attesa dal personale di Regioni ed enti locali. Per polizia e forze armate la questione è diversa, e non solo perché il personale non è stato interessato dalla "privatizzazione" dei rapporti di lavoro avviata nel 1992 e quindi le trattative si svolgono direttamente alla Funzione pubblica. La «specificità» dei compiti che caratterizza il comparto produce sempre un quadro di finanziamenti su misura: in gioco questa volta c' è un aumento medio da 103 euro lordi, accompagnato da uno stanziamento aggiuntivo da 150 milioni per Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 11
14 gennaio 2018 Pagina 4 Il Sole 24 Ore
14 gennaio 2018 Pagina 11 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali PA Tecnologie per governi illuminati Gli Emirati hanno il ministro per l' Ia, il Canada ci investe 125 milioni. Intanto l' Italia... Nell' Ottobre dello scorso anno, il giovane sultano Omar Bin Al Olama veniva nominato Ministro per l' intelligenza artificiale (Ia) degli Emirati Arabi, col mandato di migliorare l' azione di governo mediante l' applicazione delle nuove tecnologie. «Vogliamo che gli Emirati diventino il Paese più preparato al mondo per l' intelligenza artificiale» aveva dichiarato Al Maktoum, primo ministro di Dubai. In quegli stessi giorni, il Governo canadese apriva al pubblico u n documento dal titolo: «Per una intelligenza artificiale responsabile nel governo del Canada», avente per oggetto l' uso dell' Ia per miglioramento dei servizi pubblici, nella debita considerazione dei temi etici, legali e sociali che vi sono annessi. Qualche mese prima, peraltro, il primo ministro Trudeau aveva varato un piano da 125 milioni di dollari per una "strategia nazionale" canadese sull' Ia. In Italia, nel frattempo, l' Agenzia per l' Italia D i g i t a l e d e l l a P r e s i d e n z a d e l Consiglio costituiva la Task Force per l' Intelligenza Artificiale (ia.italia.it), prossima a rilasciare uno studio analogo. Per una "strategia nazionale" (e relativi investimenti milionari) dovremo aver pazienza, ma possiamo dire di aver avviato, anche in Italia, un ragionamento innovativo sull' egovernment che tante nazioni hanno già sviluppato. Cosa potrà fare l' intelligenza artificiale per migliorare i servizi dei nostri governi? Per comprenderlo, non dobbiamo pensare all' Ia come un' unica piattaforma tecnologica, ma come una "cassetta degli attrezzi" per la (paziente) costruzione di nuovi sistemi sociotecnici, meglio integrati e dotati di un più alto grado di automatismo. L' Ia, infatti, è un insieme di tecniche e di metodi informatici che approssimano alcune capacità cognitive dell' essere umano, come ad esempio comprendere (in una certa misura) testi o immagini. La varietà di queste tecniche è grandissima: alla base vi sono sia metodi razionali di rappresentazione della conoscenza e ragionamento logico, sia metodi statistici di apprendimento automatico basato sui dati. Nessuna reductio ad unum s' è finora affacciata alla soglia delle migliaia di laboratori di disseminati in tutto il mondo nella storia di una ricerca che dura ormai da più di sessant' anni. Non dobbiamo dunque aspettarci che una divinità digitale cali dal cielo della tecnologia a redimere l' annosa farraginosità della nostra burocrazia. Possiamo però utilizzare strumenti, oggi più affinati e potenti di ieri, in grado di abilitare cambiamenti organizzativi e nuove forme di relazione tra cittadini e istituzioni, per i quali Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 13
14 gennaio 2018 Pagina 11 Il Sole 24 Ore
14 gennaio 2018 Pagina 17 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali FISCO E COSTITUZIONE Meno formalismi nella nuova stagione del diritto tributario Nell' esaminare la giurisprudenza costituzionale ultima emergono luci ed ombre: le une illuminano la Corte come giudice delle regole; le altre ne confondono la funzione e ne offuscano il ruolo cruciale nel nostro ordinamento il quale è privo di una logica normativa complessiva. Nel contempo matura la qualità redazionale delle ordinanze di rimessione, in modo da evitare tanto pronunce di manifesta inammissibilità, quanto pronunce di mera inammissibilità, delle quali spesso la Corte ha fatto uso, abusando della forma per non prendere posizione sulla sostanza. La nuova stagione del diritto tributario costituzionale non può permettersi carenze metodologiche né constatazioni formalistiche. Pensiamo all' importante e articolata ordinanza di rimessione del Tribunale di Trieste (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, I serie speciale, n. 35/2017) a censura dell' illegittimità costituzionale delle limitazioni previste per l' opposizione all' esecuzione e agli atti esecutivi tributari. La necessità di rimuovere le deroghe tributarie al diritto comune, qualora si palesino irrazionali, impone un esame nel merito di una preclusione normativa che rappresenta un nuovo modo di essere della odiosa regola del solve et repete. A fronte di tale evidenza si dovrà ribadire che la norma fiscale, tanto sostanziale quanto processuale, può derogare al diritto comune purché la deroga sia costituzionalmente «non irragionevole». La Ctr Milano (Gazzetta Ufficiale, I serie speciale, n. 2/17), ha inteso provocare l' intervento della Corte sulla antica e tormentata storia della legittimità costituzionale dell' aggio esattoriale, spesso assai rilevante sul piano dell' entità economica, con un' ordinanza, anche in questo caso, attenta ed esaustiva, sino a diventare addirittura didascalica, ma certamente efficace, pur di evitare la manifesta inammissibilità nella quale sono incorse precedenti ordinanze di rimessione sulla questione (Corte costituzionale, ordinanza 147/15). A fronte di una maggiore consapevolezza della funzione integrante del giudice remittente nell' incidente di costituzionalità, d' altro canto, diverse pronunce della Corte sono apparse frettolose e inadeguate. È il caso della sentenza 181/2017 che ha giustificato come non irragionevole la non impugnabilità del diniego tacito di annullamento in autotutela, come se l' amministrazione finanziaria potesse ignorare l' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 15
14 gennaio 2018 Pagina 17 Il Sole 24 Ore
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