CSV FC - Assiprov sabato, 18 gennaio 2020

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Prime Pagine

 18/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)                                                                 4
 Prima pagina del 18/01/2020

 18/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                                       5
 Prima pagina del 18/01/2020
 18/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                                      6
 Prima pagina del 18/01/2020

ambiente e protezione civile

 18/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 41                                                            7
 Lattuca e Lucchi con gli attivisti di Friday For Future Cesena
 18/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 44                                                            8
 Area Apea, la polemica si riaccende
 17/01/2020   Cesena Today                                                                                           9
 Weekend perturbato, calo delle temperature e neve in collina: scatta l' allerta
 18/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 42                                    GIORGIO MAGNANI   10
 Il sindaco difende la scelta dell' Apea ed è «sorpreso» da Lia Montalti
 17/01/2020   Forli Today                                                                                           12
 E' confermato il ritorno della neve, ecco dove sono attesi i fiocchi bianchi: allerta "gialla"

csv e scenario locale

 17/01/2020   Cesena Today                                                                                          13
 Cesenatico, "La solidarietà si fa in otto": torna la raccolta alimentare dei Comitati di Zona

 18/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 45                                                           14
 «Zio Anthony, tornerai in Ghana»

 18/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 10                                                            15
 Aiutano i famigliari malati, ma sono lasciati soli

 18/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 41                                                            17
 Festa della pace Attesi in centro 500 ragazzi

salute e assistenza

 18/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 43                                                      18
 Donazione defibrillatori

volontariato

 18/01/2020   Italia Oggi Pagina 8                                                                CARLO VALENTINI   19
 Al lavoro chi percepisce il Rdc
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18/01/2020   Corriere della Sera Pagina 3   22
Ladri rubano i pc ai bimbi disabili
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[ § 1 § ]

            sabato 18 gennaio 2020
                                     Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)

                                       Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 4
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[ § 2 § ]

     sabato 18 gennaio 2020
                                  Il Resto del Carlino (ed. Forlì)

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[ § 3 § ]

     sabato 18 gennaio 2020
                                Il Resto del Carlino (ed. Cesena)

                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 6
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[ § 1 5 2 9 0 8 1 1 § ]

                          sabato 18 gennaio 2020
                          Pagina 41

                                                                  Il Resto del Carlino (ed. Cesena)
                                                                          ambiente e protezione civile

                          Lattuca e Lucchi con gli attivisti di Friday For Future Cesena

                          Una delegazione di attivisti di Fridays For Future Cesena ha incontrato il
                          sindaco Enzo Lattuca e l'assessora alla Sostenibilità ambientale
                          Francesca Lucchi nell'ufficio del primo cittadino. Al centro dell'incontro
                          con gli attivisti del movimento ambientalista le azioni messe in campo
                          dalla nuova giunta dopo sei mesi, dalla dichiarazione di emergenza
                          climatica, votata all'unanimità durante la prima seduta del nuovo
                          consiglio comunale in poi. Sindaco e assessora hanno esposto le
                          iniziative di questi primi mesi e quelle previste per tutto l'anno in corso e
                          gli attivisti hanno portato sul tavolo le loro proposte: la creazione di una
                          Consulta per l'Ambiente, un piano di investimenti sulla mobilità elettrica
                          con il coinvolgimento di Start, una strategia di pressione sul tema
                          ambientale attraverso il Patto dei sindaci, una proposta di massiccia
                          forestazione e lo stop alla cementificazione, una campagna di
                          sensibilizzazione della cittadinanza sulle cause, i danni e le soluzioni per
                          affrontare la crisi climatica, soluzioni alternative e territoriali di consumi
                          alimentari ed energetici e un piano di ridistribuzione degli investimenti energetici. Il comitato cesenate di Fridays For
                          Future, di fronte alla libreria Ubik in piazza del Popolo, in concomitanza con la presentazione del nuovo libro
                          sull'emergenza climatica del giornalista di Mediaset Gerardo Greco, ha organizzato flash mob per sensibilizzare la
                          cittadinanza riguardo la situazione degli incendi australiani e i danni prodotti dalla inazione della politica e dalla
                          miopia dell'attuale sistema economico.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 7
CSV FC - Assiprov sabato, 18 gennaio 2020
[ § 1 5 2 9 0 8 1 2 § ]

                          sabato 18 gennaio 2020
                          Pagina 44

                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)
                                                                         ambiente e protezione civile

                          Area Apea, la polemica si riaccende

                          Le nuove normative regionali in materia di urbanistica hanno cambiato
                          quasi totalmente l'esistente, puntando sulla rigenerazione delle aziende
                          esistenti, con ristrutturazioni e laddove è possibile ampliamenti. Per
                          questo l'area Apea di Gatteo potrebbe essere tolta dai programmi
                          regionali. La stessa consigliera regionale che pure ne aveva seguito l'iter,
                          Lia Montalti (ricandidata nella lista Pd), ha detto che oggi quella dell'Apea
                          si colloca in una scelta vecchia. Una dichiarazione però che ha
                          nuovamente scatenato una marea di polemiche, questa volta arrivate dal
                          sindaco di Gatteo Gianluca Vincenzi e dalla Giunta. Dopo mesi di silenzio
                          torna quindi alla ribalta l'Apea di Gatteo, l'area produttiva ecologicamente
                          attrezzata dove abitano 25 famiglie, in altrettante case, 22 delle quali non
                          vogliono nuovi insediamenti. Una vicenda che si trascina da tempo con
                          proteste in consiglio comunale, conferenze e assemblee pubbliche, la
                          nascita di un comitato spontaneo di cittadini, raccolta di firme, i no di
                          Legambiente e Wwf: tutti contro l'Apea. Dovrebbe sorgere vicino al
                          casello Valle del Rubicone dell'A14, a ovest della provinciale 33. Contro l'Apea sono state raccolte 1.438 firme e
                          durante i consigli comunali è stata occupata con diversi cartelli la sala consigliare. Al momento non c'è nessuna
                          azienda che ha chiesto insediamenti nell'area Apea, nata anni fa quando la provincia, dovendone indicare la
                          collocazione, ha scelto quella attuale in virtù delle caratteristiche della zona, dichiarandola la più idonea a questa
                          destinazione. «L'area Apea di Gatteo spiega il sindaco è prevista dal Psc intercomunale redatto con i Comuni di
                          Savignano e San Mauro. Sono molto sorpreso dalla dichiarazione della consigliera regionale Lia Montalti che, pur
                          dichiarando di aver sempre sostenuto politiche attente al territorio, si dimentica di confrontarsi con il sindaco del
                          Comune in cui l'Area Apea è inserita prima di esternare tali dichiarazioni. Ricordo a tutti gli interessati che la
                          destinazione di quell'area non solo presenta tutti i requisiti territoriali necessari che la rendono perfettamente idonea
                          ma ricalca le indicazioni che la Provincia a suo tempo ha manifestato e sconta il consenso della Regione sempre
                          coinvolta in tutto l'iter. Le modalità di intervento sono proprio strutturate per la massima tutela dell'ambiente e del
                          territorio, finalizzate a dare sviluppo alle attività produttive senza però impattare in maniera negativa e frammentaria
                          sul territorio stesso. La consigliera Montalti, in particolar modo, ha anche partecipato alle assemblee pubbliche
                          organizzate, sostenendo la validità della soluzione prospettata». © RIPRODUZIONE RISERVATA

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 8
CSV FC - Assiprov sabato, 18 gennaio 2020
[ § 1 5 2 9 0 8 0 4 § ]

                          venerdì 17 gennaio 2020

                                                                                Cesena Today
                                                                         ambiente e protezione civile

                          Weekend perturbato, calo delle temperature e neve in collina: scatta l' allerta
                          Sabato, viene specificato nell' avviso, "sono previste precipitazioni su tutta la regione che assumeranno carattere
                          nevoso sui rilievi fino a quote di 600-700 metri"

                          La Vallata del Savio potrebbe tingersi di bianco. La Protezione Civile dell'
                          Emilia Romagna ha diramato un' allerta meteo "gialla". Sabato, viene
                          specificato nell' avviso, "sono previste precipitazioni su tutta la regione che
                          assumeranno carattere nevoso sui rilievi fino a quote di 600-700 metri. Sono
                          previsti accumuli attorno a 10 centimetri sulle zone di alta collina, mentre a
                          quote superiori potranno raggiungere 20 centimetri (quindi inferiori alla soglia
                          di allertamento per le aree montane)". Diramata l' allerta anche per vento:
                          "Nella serata sono previsti venti lungo la costa con intensità media attorno a
                          60 chilometri orari, ma con frequenti raffiche di intensità attorno a 70-80
                          chilometri orari". L' INTERVISTA ALL' ESPERTO - Parentesi fredda nel
                          weekend con neve in quota Nel dettaglio, il servizio meteorologico dell'
                          Arpae prevede per sabato "cielo coperto o molto nuvoloso con precipitazioni
                          deboli-moderate irregolari che potranno essere nevose intorno a 600-700
                          metri. Attenuazione dei fenomeni dal pomeriggio sul settore occidentale con
                          parziali aperture, mentre i fenomeni persisteranno sul settore centro-
                          orientale. Le temperature minime sono previste in rialzo con valori compresi
                          tra 4 e 7 gradi, mentre le massime in diminuzione comprese tra 6 e 9 gradi". I venti soffieranno prevalentemente
                          deboli nord-occidentali sulla pianura; settentrionali lungo i rilievi con locali rinforzi. Dalle ore serali sul settore
                          costiero e sul mare rotazione della ventilazione da nord-est con ulteriori rinforzi. Il mare sarà mosso, tendente a
                          molto mosso in serata. Domenica è attesa nuvolosità variabile, con addensamenti sul settore orientale, dove
                          potranno persistere deboli precipitazioni che potranno essere nevose intorno a 800 metri. Le temperature minnime
                          saranno comprese tra 3 e 5°C, mentre le massime non subiranno particolari variazioni di rilievo. I venti saranno eboli
                          nord-orientali, con rinforzi sulla costa, mentre il mare molto mosso. Seguira una settimana all' insegna della stabilità,
                          anche se non mancheranno le nubi. Spiega Arpae: "Situazione prevalentemente stabile con nuvolosità irregolare e
                          bassa probabilità di precipitazione. Le temperature sono previste in lieve flessione, con minime che si porteranno
                          sotto zero in pianura per tutto il periodo considerato e formazione di gelate, mentre sulle aree collinari tendenza ad
                          aumento delle temperature a termine periodo".

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 9
CSV FC - Assiprov sabato, 18 gennaio 2020
[ § 1 5 2 9 0 8 0 7 § ]

                          sabato 18 gennaio 2020
                          Pagina 42

                                                              Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                           ambiente e protezione civile

                          Il sindaco difende la scelta dell' Apea ed è «sorpreso» da Lia Montalti
                          «Si rischia di riattivare una discussione già conclusa con l' assenza di interessati»

                                                                                                                                GIORGIO MAGNANI

                          GATTEO Sull' area Apea sindaco "sorpreso" replica a candidata consigliera
                          regionale che sul "Corriere" ne ha consigliato l' eliminazione. Nei giorni scorsi,
                          infatti, Lia Montalti è uscita allo scoperto e ha ripreso uno deitemi caldi e
                          dibattuto degli ultimi anni a Gatteo, con varie iniziative del Comitato No Apea,
                          sostenuto da Legambiente, contro l' istituzione dell' area ecologicamente
                          attrezzata in una zona adiacente il centro cittadino, con anche case al suo
                          interno. Consigliera "green" Nei 5 anni trascorsi in Regione Emilia-Romagna, Lia
                          Montalti, consigliera uscente e ricandidata, è stata capogruppo nella
                          Commissione territorio, ambiente e mobilità e ha spesso sostenuto una politica
                          di consumo zero del territorio. L' area Apea di Gatteo, prevista dal Psc
                          intercomunale redatto con i Comuni di Savignano e San Mauro Pascoli, non si è
                          concretizzata anche perché il bando per le manifestazioni di interesse, scaduto
                          da sei mesi, non ha visto arrivare proposte. Il sindaco di Gatteo «Sono molto
                          sorpreso dall' uscita della consigliera regionale Lia Montalti - afferma piccato il
                          sindaco Gianluca Vincenzi pur dichiarando di aver sempre sostenuto politiche
                          attente al territorio, si dimentica di confrontarsi con il sindaco del Comune in cui
                          l' area Apea è inserita prima di esternare dichiarazioni. Ricordo che la destinazione di quell' area ad Apea non solo
                          presenta tutti i requisiti territoriali necessari che la rendono idonea, ma ricalca inoltre le indicazioni che la Provincia a
                          suo tempo ha manifestato e il consenso della Regione sempre coinvolta nell' iter di programmazione. Ricordo,
                          inoltre, che le modalità di intervento su questa area sono proprio strutturate per la massima tutela dell' ambiente e
                          del territorio. La consigliera Montalti ha an che partecipato alle assemblee pubbliche, sostenendo la validità della
                          soluzione prospettata, quindi non comprendo questa uscita che rischia di riattivare una discussione che era stata già
                          conclusa con la comunicazione ai residenti dell' assenza di interessi preesistenti alla redazione del piano».
                          «Intervento inopportuno» Continua il sindaco Vincenzi: «il rapporto con i residenti e con il territorio non è mai
                          mancato a questa amministrazione che sempre lavorerà per migliorare la qualità della vita dei cittadini». Poi Vincenzi
                          ipotizza che «le problematiche si siano accentuate quando si sono frapposti soggetti terzi con interessi ben diversi
                          da quelli della tutela del nostro territorio e che non hanno esitato a utilizzare questa situazione per fini estra nei al
                          bene comune». E conclude con una frecciata: «capisco che il particolare momento elettorale spinga i candidati alla
                          ricerca di consenso, ma invito a fare più attenzione agli argomenti sui quali si vogliono accendere i riflettori, perché a
                          volte, pensando di accattivarsi il sostegno di gruppi di elettori, si commette l' errore di togliere loro la giusta

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 10
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                          sabato 18 gennaio 2020

                                                    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                ambiente e protezione civile

                          serenità che meritano».

                                                      Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 11
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                          venerdì 17 gennaio 2020

                                                                                  Forli Today
                                                                         ambiente e protezione civile

                          E' confermato il ritorno della neve, ecco dove sono attesi i fiocchi bianchi: allerta "gialla"
                          La Protezione Civile dell' Emilia Romagna ha diramato un' allerta meteo "gialla" per neve

                          Torna la neve sull' entroterra forlivese. La Protezione Civile dell' Emilia
                          Romagna ha diramato un' allerta meteo "gialla". Sabato, viene specificato
                          nell' avviso, "sono previste precipitazioni su tutta la regione che assumeranno
                          carattere nevoso sui rilievi fino a quote di 600-700 metri. Sono previsti
                          accumuli attorno a 10 centimetri sulle zone di alta collina, mentre a quote
                          superiori potranno raggiungere 20 centimetri (quindi inferiori alla soglia di
                          allertamento per le aree montane)". Diramata l' allerta anche per vento: "Nella
                          serata sono previsti venti lungo la costa con intensità media attorno a 60
                          chilometri orari, ma con frequenti raffiche di intensità attorno a 70-80
                          chilometri orari". L' INTERVISTA ALL' ESPERTO - Parentesi fredda nel
                          weekend con neve in quota Nel dettaglio, il servizio meteorologico dell'
                          Arpae prevede per sabato "cielo coperto o molto nuvoloso con precipitazioni
                          deboli-moderate irregolari che potranno essere nevose intorno a 600-700
                          metri. Attenuazione dei fenomeni dal pomeriggio sul settore occidentale con
                          parziali aperture, mentre i fenomeni persisteranno sul settore centro-
                          orientale. Le temperature minime sono previste in rialzo con valori compresi
                          tra 4 e 7 gradi, mentre le massime in diminuzione comprese tra 6 e 9 gradi". I venti soffieranno prevalentemente
                          deboli nord-occidentali sulla pianura; settentrionali lungo i rilievi con locali rinforzi. Dalle ore serali sul settore
                          costiero e sul mare rotazione della ventilazione da nord-est con ulteriori rinforzi. Il mare sarà mosso, tendente a
                          molto mosso in serata. Domenica è attesa nuvolosità variabile, con addensamenti sul settore orientale, dove
                          potranno persistere deboli precipitazioni che potranno essere nevose intorno a 800 metri. Le temperature minnime
                          saranno comprese tra 3 e 5°C, mentre le massime non subiranno particolari variazioni di rilievo. I venti saranno eboli
                          nord-orientali, con rinforzi sulla costa, mentre il mare molto mosso. Seguira una settimana all' insegna della stabilità,
                          anche se non mancheranno le nubi. Spiega Arpae: "Situazione prevalentemente stabile con nuvolosità irregolare e
                          bassa probabilità di precipitazione. Le temperature sono previste in lieve flessione, con minime che si porteranno
                          sotto zero in pianura per tutto il periodo considerato e formazione di gelate, mentre sulle aree collinari tendenza ad
                          aumento delle temperature a termine periodo".

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                          venerdì 17 gennaio 2020

                                                                                Cesena Today
                                                                              csv e scenario locale

                          Cesenatico, "La solidarietà si fa in otto": torna la raccolta alimentare dei Comitati di Zona
                          Chiunque fosse disponibile a donare una parte del proprio tempo all' iniziativa unendosi ai volontari può telefonare al
                          numero 054779294

                          Sabato 1 febbraio si terrà la "la terza raccolta alimentare dei Comitati di
                          Zona". Il Comune di Cesenatico e gli otto Comitati di Zona, infatti, in
                          collaborazione con alcune Associazioni di volontariato del territorio, hanno
                          organizzato davanti ai supermercati, punti di ritrovo in cui volontari, muniti di
                          una pettorina identificativa con riportati logo del Comune, dei Comitati di
                          Zona e lo slogan della campagna "La solidarietà si fa in otto", raccoglieranno
                          alimenti e altri prodotti a lunga conservazione da donare a quattro
                          associazioni di volontariato locali: Caritas, Croce Rossa Italiana, i "Bambini al
                          primo posto" e Banco di solidarietà. Sarà possibile donare pasta, riso, fagioli
                          e piselli in scatola, tonno, olio, passata di pomodoro, latte a lunga
                          conservazione zucchero, succhi di frutta, confettura in barattolo, fette
                          biscottate, biscotti, merendine, biscotti per l' infanzia, omogeneizzati,
                          pannolini per bambini, materiale per igiene personale, detersivi. Nei prossimi
                          giorni sarà disponibile l' elenco dei supermercati aderenti all' iniziativa.
                          Chiunque fosse disponibile a donare una parte del proprio tempo all' iniziativa
                          unendosi ai volontari può telefonare al numero 054779294 o contattare i
                          Comitato di Zona Centro Storico-Boschetto (comitato.centro.boschetto@gmail.com), Ponente-Zadina
                          (ponentezadina@gmail.com), Madonnina-Santa Teresa (comitatomadonnina@gmail.com), Cannucceto
                          (comitatozonacannucceto@gmail.com), Sala (comitatozonasala@gmail.com), Villalta-Borella
                          (comitatovillalta.borella@email.it), Bagnarola (comitato.bagnarola@gmail.com) e Villamarina
                          (comitatovalverdevillamarina@gmail.com).

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 13
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                          sabato 18 gennaio 2020
                          Pagina 45

                                                                  Il Resto del Carlino (ed. Cesena)
                                                                               csv e scenario locale

                          «Zio Anthony, tornerai in Ghana»

                          In parrocchia a San Piero in Bagno e al Piccolo Bar di Bagno di Romagna
                          viene fatta una raccolta fondi per aiutare il rimpatrio, da Modena in
                          Ghana, della salma di Anthony che ha soggiornato a Bagno-San Piero
                          negli anni scorsi. «Cari amici scrivono i promotori dell'iniziativa è stato
                          scritto , ricordate di Anthony, ragazzo ghanese che ha vissuto qui dal
                          2011 al 2013, trasferitosi poi a Modena per cercare una vita più stabile?
                          Purtroppo è morto per malattia a 42 anni. Lascia, in Ghana, moglie e
                          quattro figli. Confidiamo nella vostra generosità per restituire Anthony
                          alla sua famiglia in Ghana». L'atto di solidarietà è nato dalla sensibilità dei
                          coniugi Alessio e Chiara Astarita di San Piero. Anthony, durante la sua
                          permanenza a Bagno-S.Piero, si era ben inserito nella comunità d'Alto
                          Savio dove era stato destinato nel 2011 con altri 4 ghanesi. Era arrivato
                          in Alto Savio dopo aver superato tante peripezie che dal Ghana lo
                          avevano portato in Libia in cerca di lavoro, infine a Lampedusa e quindi a
                          S.Piero. Qui, mentre frequentava la parrocchia, aveva fatto conoscenza
                          della famiglia Astarita. In quel periodo, non sapendo ancora parlare bene l'italiano, dal 2012 stava seguendo un corso
                          di italiano e chiese aiuto ai coniugi Astarita per i compiti. Era nata così una profonda e sentita amicizia, che si era
                          protratta e consolidata anche quando nel 2013 Anthony, finito il suo periodo di accoglienza, si era trasferito a
                          Modena dove aveva trovato lavoro e dove c'era già un suo cognato. Anche per Natale era già stata programmata
                          una visita di Anthony da Modena a casa Astarita a S. Piero, visita che purtroppo un destino crudele ha cancellato. La
                          salma di Anthony (ammalatosi i primi di novembre e spentosi il 24 di quel mese) si trova nei servizi del Policlinico di
                          Modena. Per il trasferimento delle spoglie di Anthony da Modena alla città di Wenchi, in Ghana, dove abitano moglie
                          e figli, occorrono alcune migliaia di euro, che purtroppo la sua famiglia non ha. Ecco perché è scaturita l'iniziativa di
                          cui sono promotori Alessio e Chiara Asteriti (per lui era zio Anthony). Se non si riuscirà a trovare la somma
                          necessaria, la salma di Anthony non potrà essere trasferita in Ghana, ma verrà tumulata nel cimitero di Modena.
                          Troppo lontano, dai suoi cari in Ghana.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 14
[ § 1 5 2 9 0 8 1 0 § ]

                          sabato 18 gennaio 2020
                          Pagina 10

                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                               csv e scenario locale

                          Aiutano i famigliari malati, ma sono lasciati soli
                          L' esercito silenzioso dei caregiver in Emilia Romagna e nelle Marche: Bologna unica in Italia ad avere una legge
                          regionale

                          di Maddalena De Franchis L' Istituto nazionale di statistica le definisce «il
                          fulcro» su cui poggia gran parte del sistema di welfare italiano: sono le
                          famiglie, in particolare i circa 2 milioni e 300mila nuclei che - secondo l'
                          ultimo rapporto Istat sulla disabilità - accolgono almeno una persona
                          affetta da gravi limitazioni alla propria autosufficienza. Persone molte
                          anziane, malati cronici gravi, disabili. Per svolgere le necessarie azioni di
                          assistenza, il più delle volte queste famiglie si affidano «a una rete di aiuti
                          informale, in cui la donna svolge spesso un ruolo centrale». La «rete di
                          aiuti informale» è quella intessuta dai caregiver familiari, ovvero da quelle
                          figure che si prendono cura del proprio caro non autosufficiente a causa
                          di malattia, infermità o disabilità, di tipo cronico o degenerativo. Il
                          ventaglio di aiuti assicurato da queste figure comprende, oltre all'
                          assistenza alla persona, all' accompagnamento e all' ospitalità, le attività
                          domestiche, il disbrigo di pratiche burocratiche e prestazioni sanitarie.
                          Tutte attività di cui il caregiver si fa carico volontariamente e in modo
                          gratuito, spesso a scapito della propria carriera scolastica o lavorativa, che risulta pesantemente condizionata dall'
                          esigenza di conciliare tempo di lavoro e tempo di cura dei propri familiari. La prima legge che, in Italia, ha
                          riconosciuto il ruolo dei caregiver è la L. 205/2017. La stessa legge sancisce anche un fondo per il sostegno del
                          caregiver familiare, con una dotazione di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018, 2019, 2020, poi aumentato a
                          25 dalla Legge di bilancio 2019. «Ma i decreti attuativi, che avrebbero dovuto garantire la distribuzione di quel fondo,
                          non sono mai stati emanati», ribadisce Alessandro Chiarini, presidente di Confad (Coordinamento nazionale famiglie
                          con disabilità). «I 7,3 milioni di caregiver italiani (pari al 14,9% della popolazione) attendono che sia finalmente
                          discusso il disegno di legge 1461, depositato lo scorso agosto in Senato», prosegue Chiarini. «Tale disegno
                          introdurrebbe sì alcune misure da tempo invocate, come i contributi pensionistici per il caregiver che non lavora o un
                          servizio di supporto psicologico. Tuttavia, molto resta ancora da fare, in particolare per tutelare le condizioni
                          economiche dei caregiver che, al momento, possono usufruire soltanto dell' indennità di accompagnamento
                          percepita dal proprio familiare. Un' indennità che spetta però al malato e non riconosce in alcun modo il ruolo svolto
                          dal caregiver». Ancora prima del legislatore nazionale, l' Emilia Romagna ha provveduto a valorizzare la figura dei
                          caregiver con una legge regionale del 2014. In regione, i caregiver familiari sono 530mila, di cui 120mila

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 15
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                          sabato 18 gennaio 2020

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                                                                               csv e scenario locale

                          prestano assistenza per venti o più ore settimanali. Sono prevalentemente donne (55%), spesso impegnate ad
                          assistere contemporaneamente più di una persona (bambini e anziani). I caregiver giovani (tra 15 e 24 anni) sono
                          stimati in circa 26 mila. Dopo la legge - e le relative linee attuative regionali, emanate nel 2017 - interventi a favore dei
                          caregiver sono stati previsti anche nel piano sanitario regionale: si tratta per lo più di risorse economiche finalizzate
                          a finanziare azioni di formazione dei caregiver e di presa in carico delle loro necessità di salute. «Una legge
                          innovativa a livello nazionale, frutto anche della continua collaborazione tra la regione e un attento gruppo di lavoro,
                          costituito dalle aziende sanitarie locali, dai rappresentanti dei Comuni e di diverse associazioni, tra cui quella che
                          rappresento», precisa Loredana Ligabue, segretaria della Carer, associazione che riunisce i caregiver emiliano-
                          romagnoli. «L' invecchiamento progressivo della popolazione, l' aumento delle malattie degenerative e croniche
                          proiettano, nel nostro prossimo futuro, un bisogno di cura in crescita. È urgente, dunque, la valorizzazione di chi si
                          dedica silenziosamente, con pazienza e amore, al «prendersi cura»»: conclude Kyriakoula Petropulacos, Direttrice
                          generale cura della persona, salute e welfare dell' Emilia Romagna. Nelle Marche, ove si incontrano maggiori
                          difficoltà nell' identificare tali forme di assistenza volontaria - a causa dell' assenza di una legge regionale che
                          consenta, ai comuni e alle aziende sanitarie locali, di realizzare forme di intervento mirate - si calcola che i caregiver
                          familiari siano circa 200mila. Di questi, circa il 30% dichiara di occuparsi del proprio familiare venti o più ore a
                          settimana.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 16
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                          sabato 18 gennaio 2020
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                                                                              csv e scenario locale

                          Festa della pace Attesi in centro 500 ragazzi

                          Torna domani la Festa della pace dell'Azione Cattolica ragazzi dal titolo
                          'La città che PiACE'. Parteciperanno circa 500 bambini e ragazzi da 6
                          anni a 14, accompagnati dalle loro famiglie. Ecco il programma: ore 10
                          ritrovo alle porte di Forlì (Porta Schiavonia, Porta S. Pietro, Porta
                          Ravaldino e Porta Cotogni). Passeggiata lungo uno dei corsi principali di
                          Forlì verso piazza Saffi; ore 11 messa a S. Mercuriale; alle 12 il sndaco
                          Gianluca Zattini accoglie e risponde ai ragazzi nel chiostro; ore 12.30
                          partenza Marcia della pace in corteo, a piedi verso l'Oratorio di S.Luigi e
                          pranzo al sacco; ore 14 inizio giochi; alle 15.30 merenda; ore 16
                          preghiera finale. Le due associazioni alle quali saranno destinati gli aiuti
                          raccolti con questa iniziativa operano in Pakistan e in Africa, luoghi nei
                          quali spesso la garanzia di livelli anche minimi di sussistenza economica,
                          istruzione, tutela dei diritti è pregiudicata da condizioni economiche e
                          sociali difficilissime.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 17
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                               salute e assistenza

                          SAVIGNANO

                          Donazione defibrillatori

                          Stamattina alle 10,30 alla sede della Pubblica assistenza del Comprensorio del
                          Rubicone (via Pietà 100, a Savignano) la consegna del defibrillatore donato agli
                          istituti comprensivi di Gambetto la e "Giulio Cesare" di Savignano.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 18
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                                                                                      volontariato

                          Assistenza domiciliare (Rimini), pulizia delle strade (Palermo), hostess sui minibus (Torino)

                          Al lavoro chi percepisce il Rdc
                          Anche se non tutti i Comuni stanno applicando la legge

                                                                                                                                 CARLO VALENTINI

                          Tocca ai Comuni. I più previdenti stanno già operando, poi ci sono quelli a
                          metà del guado e infine quelli che ancora devono scendere in pista. Il fatto è
                          che da qualche giorno è incominciata la nuova fase del Reddito di
                          cittadinanza (Rdc), cioè chi lo percepisce (e non rientra nelle categorie
                          esonerate) è obbligato a svolgere attività socialmente utili (almeno 8 ore a
                          settimana) e quindi a rispondere alla chiamata dei Comuni. A chi si rifiuta
                          sarà cancellato il sussidio. Vi è quindi un esercito pronto ad agire se i Comuni
                          suoneranno l' adunata. Tra i primi ad usufruire di questa opportunità è il
                          Comune di Palermo. 2000 persone sono state destinate all' accoglienza
                          scolastica, alla vigilanza davanti alle scuole, al servizio di vicinato ad anziani
                          e disabili. Un secondo gruppo si occuperà della manutenzione dei giardini.
                          Altre aree di intervento riguardano il presidio all' uscita dalle scuole e l'
                          impegno nelle biblioteche. La prima Circoscrizione di Palermo è già riuscita a
                          sistemare una piazza, un giardino e un piccolo agglomerato. Spiega Antonio
                          Nicolao, vicepresidente della Circoscrizione: «Con gli oltre 20 mila beneficiari
                          del reddito di cittadinanza, in città non sarà un sogno vedere le strade più
                          pulite. Basterà collaborare con la propria circoscrizione in favore del territorio, magari in sinergia con le ex
                          municipalizzate, per esempio spazzando le strade oppure, chi ha una preparazione scolastica superiore, potrà
                          spiegare casa per casa come fare correttamente la raccolta differenziata». Anche Rimini è partita, puntando sull'
                          assistenza domiciliare alle persone anziane, la pulizia di scritte e graffiti, il supporto per attività di animazione. Dice l'
                          assessore comunale Gloria Lisi: «Abbiamo agito in anticipo, per questo abbiamo potuto prevedere attività a carattere
                          sociale che permettono una maggiore fruizione sia dei luoghi che degli eventi e delle attività pubbliche». A Torino i
                          percettori del reddito sono coinvolti in un progetto innovativo: i minibus elettrici a guida autonoma. Il primo test su
                          strada si svolge all' interno del campus di formazione e ricerca delle Nazioni Unite, lungo il Po. Nella sperimentazione
                          sono impiegate, come steward e hostess tecnologici (spiegano agli utenti le caratteristiche del minibus) due
                          persone che percepiscono il Rdc e che hanno ricevuto un' idonea formazione. Il mezzo circola in un' area recintata,
                          ma che riproduce le strade della città, tra viabilità, segnaletica, circolazione di altri veicoli e presenza di pedoni. Il
                          ventaglio di impiego dei percettori del reddito è assai vasto anche se la legge che lo ha introdotto indica che queste
                          persone non possono svolgere attività in sostituzione di dipendenti di enti pubblici, né sostituire lavoratori assenti a
                          causa di malattia, congedi parentali, malattia, ferie e altri istituti,

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                          sabato 18 gennaio 2020

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                                                                                    volontariato

                          neppure possono essere utilizzati per sopperire a temporanee esigenze di organico nei periodi di particolare
                          intensità di lavoro. In ogni caso è davvero un battaglione imponente quello che da qualche giorno è a disposizione
                          dei Comuni. I beneficiari del reddito di cittadinanza in Italia sono 2,3 milioni (importo medio di 484,44 euro), al 10
                          dicembre 2019 coloro che hanno trovato lavoro sono solo 28 mila. La cifra stanziata per sostenere questa misura è
                          di 25,9 miliardi per i prossimi 3 anni Se si tolgono gli esentati dal lavoro, coloro che debbono rispondere alla chiamata
                          dei Comuni sono circa 900 mila. Anche a Genova il Comune sta chiamando i percettori del reddito. «Li impegneremo
                          a sistemare i giardini, presidiare l' uscita dalle scuole e dare una mano al Comune in altri vari lavori di utilità sociale»,
                          afferma l' assessore al Welfare, Francesca Fassio. «I progetti coinvolgono pure le aziende partecipate e il Terzo
                          settore». In Emilia-Romagna la direttiva regionale ha perimetrato le aree d' intervento dei primi 2.188 segnalati dai
                          Centri per l' impiego: guardia nei musei, aiuto ai vigili a presidiare l' uscita dalle scuole, manutenzione delle giostre
                          pubbliche, taglio dei prati dei giardini comunali, lavoro nelle biblioteche, supporto ad anziani e disabili, allestimento di
                          doposcuola e laboratori professionali. Queste modalità d' intervento si chiamano Puc, progetti utili alla comunità.
                          Debbono svolgersi nel Comune di residenza dell' interessato. Sono esonerati coloro che hanno compiuto 65 anni, i
                          minorenni, chi frequenta un corso di studi, chi è disabile o si prende cura di un disabile o di un bambino di età inferiore
                          ai 3 anni, le donne in gravidanza, chi ha lo stato di disoccupazione. La legge prevede che nell' attivare i Puc i Comuni
                          possono avvalersi della collaborazione di enti del Terzo settore o di altri enti pubblici e sono tenuti a istituire un
                          registro di chi è inserito nei progetti, annotandone presenze e prestazioni. Ad Agrigento i 200 che stanno arrivando
                          saranno destinati alla pulizia delle strade. Dice l' assessore comunale Nello Hamel: «In tutta Agrigento ci sono 1.800
                          percettori del reddito di cittadinanza, escludendo quelli che non hanno l' onere del lavoro, noi contiamo di poterne
                          avere 200 circa a disposizione. Affideremo ad ognuno di loro una o più strade. Dovranno mantenerle pulite e prive d'
                          erba». I Comuni arrivano sparpagliati all' appuntamento, molti non sono ancora pronti. E c' è chi continua a criticare il
                          reddito di cittadinanza. «Il rapporto Svimez», dice Giorgia Meloni, leader di Fd' I, «conferma che si tratta solo di una
                          costosa misura di propaganda che non ha contribuito in alcun modo a creare occupazione, soprattutto al Sud». Per l'
                          ex presidente Inps, Tito Boeri: «La misura spiazza il lavoro, soprattutto al Sud. Un single con reddito zero può aspirare
                          a 9.360 euro all' anno. I lavoratori dipendenti al Sud che hanno redditi da lavoro inferiori a quella somma sono il 43%».
                          Perfino don Bruno Bignami, direttore dell' Ufficio per i problemi sociali della Conferenza episcopale italiana, è
                          fortemente critico: «Ricerche internazionali

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 20
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                          sabato 18 gennaio 2020

                                                                                 Italia Oggi
                                                                                 volontariato

                          confermano che misure di sostegno al reddito non hanno successo se l' ammontare è vicino al reddito che
                          sarebbe percepito lavorando. Viene scoraggiato il reinserimento delle persone disoccupate nel mercato del lavoro».
                          © Riproduzione riservata.

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                                                                                 volontariato

                          Nella sede della onlus «L' Abilità»

                          Ladri rubano i pc ai bimbi disabili

                          «Uno dei computer era utilizzato nella "Stanza magica", un' aula che grazie a
                          una speciale tecnologia permette attività di gioco e apprendimento per i
                          bambini». Quel pc è sparito assieme ad altri tre computer, un tablet e una
                          macchina fotografica reflex. Una banda di ladri ha ripulito una sede de L'
                          Abilità, associazione nata nel 1998 per garantire ai bambini con disabilità il
                          diritto al gioco e all' educazione e ai genitori ascolto e sostegno. Non solo:
                          negli uffici di via Mac Mahon 92 sono stati divelti armadietti e porte. «Ogni
                          apparecchio era per noi e per i nostri bambini strettamente necessario»,
                          spiegano i volontari de L' Abilità, che ha lanciato una raccolta fondi
                          (informazioni su labilita.org ) per ricomprare la strumentazione e riparare
                          arredi e serrature. Il laboratorio di via Mac Mahon è frequentato abitualmente
                          da una ventina di bambini con disabilità grave: «Abbiamo fatto ripartire
                          comunque le iniziative».

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 22
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