MONTECCHIO MAGGIORE Venerdì, 24 maggio 2019 - La rete delle biblioteche vicentine
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MONTECCHIO MAGGIORE Venerdì, 24 maggio 2019 Montecchio Maggiore 24/05/2019 Corriere del Veneto Pagina 2 Benedetta Centin Pedemontana, sotto inchiesta lavori di cantiere e autorizzazioni 1 24/05/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 28 A.F. Temporale notturno mette fuori uso gli impianti semaforici 3 24/05/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 29 KARL ZILLIKEN Inchiesta sulla Spv, è derby tra Zaia e Costa 4 24/05/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 35 M.P. «Fusione tra Comuni burocrazia più snella e incentivi al... 6 24/05/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 35 A.F. Apre la filiale Un concerto con il duo Valente-Biondi 7 24/05/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 35 DONATORI IN FESTA PER I 50 ANNI 8 24/05/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 35 A.F. Nordic walking con Romeo e Giulietta Il via è domani 9 24/05/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 36 GIANCARLO BRUNORI Una poltrona per quattro Sfida su fanghi, ambiente viabilità e... 10 24/05/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 37 GIORGIO ZORDAN Tutelare i piccoli negozi 13 23/05/2019 ilgazzettino.it VITTORINO BERNARDI Lavori a raffica sulle autostrade vicentine da venerdì 24 a... 15 Dal Nazionale 24/05/2019 Corriere del Veneto (ed. Verona) Pagina 2 Benedetta Centin Pedemontana, sotto inchiesta lavori di cantiere e autorizzazioni 16 24/05/2019 Il Gazzettino (ed. Treviso) Pagina 13 Inchiesta sulla Pedemontana Duro scontro governo -regione 18
24 maggio 2019 Pagina 2 Corriere del Veneto Montecchio Maggiore Pedemontana, sotto inchiesta lavori di cantiere e autorizzazioni La procura sospetta danni ambientali. La Regione: «Rifiuti scoperti e spostati, non prodotti dall' opera» VICENZA Superstrada Pedemontana Veneta: i riflettori della procura di Vicenza accesi sul più importante cantiere autostradale aperto oggi in Italia puntano al lavoro di valutazione di impatto ambientale fatto a monte; i magistrati vogliono capire quantomeno se fosse esauriente. E poi ai lavori di cantiere. Gli accertamenti per scovare reati ambientali passano anche attraverso i materiali utilizzati e movimentati finora lungo la tratta vicentina. Su quanto rinvenuto di inquinante ed inquinato. Inevitabile pensare alle 270 tonnellate di materiali trovati con lo scavo delle trincee a Trissino nel 2015. Quelli che di recente, accumulati in giacenza, avevano allarmato i residenti, poi tranquillizzati sul contenuto. Scontato anche il richiamo alla montagna di rifiuti rinvenuti lungo il cantiere a Montecchio Maggiore e già denunciati dal Movimento 5 Stelle, che aveva segnalato le infiltrazioni provenienti dall' ex discarica confinante. Quei materiali su cui ieri il direttore della struttura di progetto SPV, Elisabetta Pellegrini, e il direttore dell' area tutela e sviluppo del territorio, Nicola Dell' Acqua, hanno puntualizzato: «Non è la costruzione di Pedemontana che produce i rifiuti che si rinvengono durante gli scavi; semmai l' obbligo di passare con il tracciato su queste aree occupate da masse di rifiuti, più o meno conosciute, obbliga il concessionario alla bonifica». Rifiuti che infatti «vengono smaltiti e portati a discarica», con la conclusione che «la costruzione di Pedemontana non peggiora la situazione, semmai la allevia». Nella nota in risposta alle affermazioni del ministro dell' ambiente Sergio Costa sull' inchiesta della procura c' è appunto un aggiornamento sulla discarica di Montecchio, su quelli che Arpav aveva classificato come rifiuti urbani indifferenziati: «Buone notizie a riguardo della situazione del terreno di fondo scavo: le analisi effettuate sui campioni raccolti non hanno rilevato parametri fuori da quanto ammesso dalla norma» si legge del comunicato diffuso dal commissario straordinario per la Spv, Marco Corsini, che rassicura anche per la qualità delle acque di falda. «Le indagini non hanno evidenziato criticità» la rassicurazione. Quanto ai Pfas, anche dopo un recente sopralluogo di Arpav «sono presenti in quantità modesta (120 ng/l) comunque inferiore a quella della falda di zona». Eppure non ci sarebbero solo rifiuti e materiali inquinanti sotto la lente della procura che ha già Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 1
24 maggio 2019 Pagina 28 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore ALTAVILLA. Gli effetti del maltempo Temporale notturno mette fuori uso gli impianti semaforici Ne sono andati in tilt cinque tutti lungo la strada regionale 11 Il temporale manda in tilt i semafori a Tavernelle. Un fulmine oppure la pioggia battente dell' altra notte ha provocato il black out di cinque semafori lungo la Sr 11, nell' incrocio fra le vie Tavernelle e Sovizzo. In pratica si sarebbe verificato un improvviso guasto alla centralina dell' impianto di spegnimento dei semafori che sono rimasti quindi tutta la notte, e quasi tutta la mattina, bloccati. Lungo l' arteria stradale, all' altezza della frazione di Altavilla e Sovizzo, si sono create lunghe file di veicoli e l' ingorgo è stato peggiorato anche dal fatto che, a causa del riflesso dei raggi solari, pareva che gli impianti semaforici fossero perennemente fissi sul rosso. In alcuni momenti il lungo serpentone di auto, da una e dall' altra parte della carreggiata sia in direzione Montecchio Maggiore che da Vicenza, ha superato il chilometro. Per tutta la mattina, a regolare il traffico, ci ha pensato la polizia locale "Unione Terre del Retrone", in attesa che arrivassero i tecnici di una ditta specializzata di Modena. L' avaria è stata riparata verso le 12 e quindi subito dopo i semafori hanno iniziato a funzionare e nel giro di poco la viabilità è tornata alla normalità. © RIPRODUZIONE RISERVATA. A.F. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 3
24 maggio 2019 Pagina 29 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore PEDEMONTANA E URNE. Il tour elettorale del presidente nel Vicentino trova sul tavolo i dossier ambientali sull' opera. E l' esponente del governo di area 5 Stelle rilancia Inchiesta sulla Spv, è derby tra Zaia e Costa Il governatore: «Mio un esposto dopo le segnalazioni dei residenti» Il ministro: «Io ho attivato il Noe Ritardi nei lavori? Per la salute» «Ho fatto io la segnalazione sulla Pedemontana». Parola di Luca Zaia, governatore, leghista. E anche di Sergio Costa, ministro dell' Ambiente, area Cinque Stelle. Il tema è il nuovo dossier caldo aperto sul cantiere della superstrada in Vallugana a Malo, intestandosi l' esposto che avrebbe poi spinto la procura di Vicenza ad aprire un nuovo fascicolo di inchiesta sulla compatibilità ambientale del cantiere. Zaia era impegnato in un mini-tour elettorale tra Ovest ed Alto Vicentino, Costa era invitato al seminario Anci sul riciclo dei rifiuti a Spresiano, nel Trevigiano. Le dichiarazioni sono arrivate quasi in contemporanea. A Montecchio e d A r z i g n a n o , Z a i a h a lungamente trattato il tema Spv, soffermandosi anche sull' esposto: «Dopo le segnalazioni dei residenti, ho fatto un esposto in procura per verificare la situazione e perché se dei cittadini dichiarano di essere stati minacciati, bisogna fare chiarezza. Solo così si può stabilire chi ha ragione». Più specifico Costa: «Ho attivato il Noe, Nucleo operativo ecologico, e il Cufa, Comando unità forestali ambientali ed agroalimentari, dei carabinieri e ho inviato i controlli. Da quel momento in poi, però, il rapporto è esclusivo tra gli organi di polizia e la procura. Nei limiti del segreto investigativo, ho chiesto di essere informato per poter fare qualsiasi cosa possa servire. Rallentamenti nell' opera? Un micro-rallentamento vuol dire anche maggiore tutela dell' ambiente e della salute dei cittadini e credo sia giusto fare chiarezza». Tutto nasce, comunque, dalla grande protesta portata avanti dai residenti della Vallugana che non hanno mai smesso di manifestare la loro contrarietà all' uso di quel sito per lo scavo del tunnel "Malo". Ora la procura è in azione. Martedì, infatti, è stato «ordinato il prelievo della documentazione tecnica e amministrativa relativa al cantiere in essere per la galleria in questione e mercoledì guardia di finanza e carabinieri forestali hanno prelevato la documentazione per le verifiche ed indagini esplorative ritenute opportune, trovando la massima collaborazione del concessionario», ha fatto sapere la Regione. Zaia nel suo tour è stato scortato dal ministro Erika Stefani, dall' eurodeputata Mara Bizzotto e dall' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 4
24 maggio 2019 Pagina 35 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore ALTA VALCHIAMPO. Il presidente degli Artigiani «Fusione tra Comuni burocrazia più snella e incentivi al lavoro» Le richieste ai sindaci di Nogarole Altissimo e San Pietro Mussolino Abbattere la burocrazia, snellire il traffico, inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e riqualificazione edilizia. Sono alcuni dei temi che in questi giorni vengono trattati dal mandamento di Arzignano-Montecchio d i Confartigianato Vicenza con i candidati sindaci dei Comuni dell' alta Valchiampo. Sono stati organizzati incontri per sviluppare temi di attualità che interessano i territori di Altissimo, Nogarole e San Pietro Mussolino. Tra i vari temi previsti dal presidente mandamentale di Confartigianato, Ruggero Camerra, sono anche la banda larga visto che «la percentuale di imprese e famiglie connesse con questo sistema è ancora sotto la media italiana ed europea», abusivismo, fusioni e relazioni con i Comuni limitrofi, impiego delle aziende locali per partecipare ai bandi come fornitori delle amministrazioni e sociale dato che «l' andamento demografico sta evidenziando una sempre maggior percentuale di popolazione over 65». Ma anche il tema della sicurezza «che è forse tra i più sentiti degli ultimi anni. I Comuni possono mettere in atto attività diverse anche con l' ausilio di nuove tecnologie e grazie a investimenti mirati», spiega ancora il presidente Camerra. Non possono certo mancare questioni come l' ospedale, in vista del polo unico sanitario Arzignano- Montecchio Maggiore, e lo sviluppo «che attraverso il patrimonio artistico, naturalistico e culturale del nostro territorio può diventare una risorsa preziosa. Per questo sono necessari investimenti mirati». © RIPRODUZIONE RISERVATA. M.P. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 6
24 maggio 2019 Pagina 35 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore MONTECCHIO. Oggi Apre la filiale Un concerto con il duo Valente-Biondi L' emozione di un aperitivo con musica dal vivo, con il duo "Nik Valente & Stevie Biondi". È p r e v i s t o o g g i , d a l l e 1 8 , a Montecchio Maggiore, in occasione dell' inaugurazione dei nuovi locali della filiale di Alte Ceccato della Cassa rurale ed artigiana di Brendola-Credito cooperativo dal 1903. L' evento, che è stato programmato in occasione della cerimonia per la filiale (Gruppo bancario cooperativo Iccrea), viene allestito viale Trieste 46. L' entrata è ad ingresso libero. il duo acustico "Nik Valente & Stevie Biondi", con numerosi e importanti concerti alle spalle, propone un divertente e intrigante percorso musicale, dai successi soul e R&B alla rivisitazione in chiave blues dei classici della scena pop italiana. © RIPRODUZIONE RISERVATA. A.F. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 7
24 maggio 2019 Pagina 35 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore MONTECCHIO DONATORI IN FESTA PER I 50 ANNI Domenica 26 maggio l' associazione donatori di sangue "Cav. Trevisan" festeggia il mezzo secolo. Alle 10.30 messa al duomo; alle 11.30 a villa Curti di Sovizzo rinnovo del consiglio direttivo. Poi il pranzo. A.F. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 8
24 maggio 2019 Pagina 35 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore Nordic walking con Romeo e Giulietta Il via è domani Montecchio Maggiore c a p i t a l e d e l n o r d i c walking. Ritorna domenica 26 maggio la manifestazione "Romeo & Juliet in Nordic Walking". La sesta edizione conta su un nuovo percorso di 9 km attorno ai colli dei castelli e lungo i loro sentieri, per scoprire le bellezze storico-naturalistiche castellane. La partenza è in programma alle 9 in via Roma, davanti al municipio e l' organizzazione è come sempre dell' Asd nordic walking Montecchio, che conta circa 300 soci, e c' è il patrocinio del Comune. «Se il tempo ci assiste ci aspettiamo l' arrivo di circa 400 appassionati da tutto il Norest - spiega il presidente dell' associazione, Silvano Bettega -. Sarà presente anche il presidente della scuola italiana, Fabio Moretti, e attendiamo gruppi da Rovereto, Treviso, Mantova e Ferrara, oltre ai più vicini di Brendola e Illasi. Ci sarà un unico suggestivo percorso, che prevede anche un ristoro al castello di Romeo». La quota di partecipazione è di 2,50 euro, mentre per i ragazzi fino ai 14 anni e per i soci dell' Asd è gratuita e l' arrivo è sempre previsto in via Roma. La manifestazione si terrà con qualsiasi condizione atmosferica e lungo il percorso è assicurata anche l' assistenza medica. © RIPRODUZIONE RISERVATA. A.F. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 9
24 maggio 2019 Pagina 36 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore IL CONFRONTO. Gli aspiranti sindaco nel faccia a faccia promosso da Il Giornale di Vicenza Una poltrona per quattro Sfida su fanghi, ambiente viabilità e nuovo ospedale Bevilacqua: «Ci sono i soldi per progettare la bretella verso Chiampo» Cazzola, Sterle e Pasetto: «Mantenere il pronto soccorso al Cazzavillan» La contesa è a 4. Ad Arzignano i candidati sindaco si sfidano soprattutto su viabilità, fanghi e ambiente ma anche sulla sanità, con il futuro del Cazzavillan, e sul sociale. Otto auto su 10 circolano con una sola persona a bordo. La strada per Chiampo è intasata. Soffrono via Vicenza, zona scuole e zona industriale. Che fare? ALESSIA BEVILACQUA (Lega, FdI, Siamo Veneto, civiche). La viabilità è una priorità. Grazie ai sindaci di Arzignano, Chiampo e Nogarole sono stati trovati i fondi per il progetto del bypass Arzignano-Chiampo. Un' opera da 6 o 7 milioni, ma abbiamo rassicurazioni dalla Provincia per il reperimento delle risorse. Per la viabilità interna, l' attenzione è sul ponte a San Zeno e serve un piano del traffico che comprenda via Vicenza, che andrà ripensata senza tralasciare la questione velocità. Serve un tavolo permanente sulla viabilità, considerando trasporti alternativi come il car sharing e i bus per lavoratori della zona industriale ripensando questo servizio, con il coinvolgimento degli imprenditori, per evitare il flop del precedente tentativo. GIUSEPPE CAZZOLA (Centrosinistra e liste civiche). Dobbiamo ragionare su una viabilità di valle. Sì alla bretella Arzignano-Chiampo, ma non basta perché ci sono punti critici anche altrove. Di aiuto possono essere la diversificazione di orari, anche di un' ora o un' ora e mezza, di ingresso e uscita da industrie e scuole. Servono collegamenti sicuri per gli studenti con ciclopedonali verso gli istituti scolastici affinché si riduca il numero di veicoli sulle strade tra le 7.30 e le 8.30. Via Vicenza va rivista perché ha immissioni pericolose, anche se non va stravolto l' assetto attuale altrimenti si lascia spazio a un altro problema, oltre a quello del traffico congestionato: la velocità dei veicoli. ALESSIA PASETTO (Liste civiche). La bretella Arzignano-Chiampo è un progetto vecchio con conseguenze sul traffico in via dei Mille. Prima di realizzarla serve un piano extraurbano di valle per risolvere la viabilità verso via dell' Industria. Ci troviamo di fronte a una viabilità che crea problemi in Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 10
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24 maggio 2019 Pagina 37 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore IL COMMERCIO. No unanime di Cazzola, Bevilacqua, Sterle e Pasetto alla grande distribuzione Tutelare i piccoli negozi Interventi soprattutto a San Zeno dove manca un market di alimentari «No alla grande distribuzione». Tutti d' accordo i candidati alla poltrona di sindaco di Arzignano. «I negozi vicinato - dice Giuseppe Cazzola - sono una rete connettiva. Vanno incentivati quelli esistenti e va favorito chi vuole aprire. Nel 2014 è stato commesso l' errore di non partecipando a un bando regionale che andava a supporto del commercio. A San Zeno l' unico market di alimentari è stato perso per strada. Un' amministrazione comunale deve sapersi prendere carico di certe problematiche. Penso a un mercato coperto, con piccole attività commerciali che diano offerte diversificate. I negozi di vicinato sono i mattoni di una comunità». Strutture di vendita sotto i 2.500 metri quadrati anche per Alessia Bevilacqua. «Dopo anni di discussioni, nate sulla questione Tosano, l' amministrazione uscente ha messo nero su bianco un preciso no alla grande distribuzione. Non c' è la volontà di aprire un centro o un parco commerciale e nemmeno una grande struttura di vendita. Vogliamo invece riconoscere il grande ruolo sociale svolto dai negozi di vicinato, soprattutto nelle frazioni. Abbiamo già lavorato su Imu e Tasi per la prima casa, ora arriva uno sconto del 20% sulla tassa rifiuti e del 5% su negozi e attività commerciali. Lavoreremo sui coefficienti fiscali per capire dove poter sgravare i negozi di vicinato e come incentivare nuove aperture. Riguardo ai negozi del centro, per dare nuovo impulso, sono allo studio anche nuovi parcheggi». Il tema del commercio tocca particolarmente Nicolò Sterle avendo avuto proprio questa delega come assessore. «Un no perentorio alle grandi strutture di vendita perché strangolano i negozi di vicinato e perché aggraverebbero il problema del traffico anche se si costruiscono rotatorie a loro uso. Ci sono tanti locali sfitti: propongo di agire come a Montecchio oppure a Brendola, dove è stato deciso di intervenire con sgravi fiscali per le nuove attività e per chi entra in un negozio sfitto. La mia intenzione è quella di creare una commissione permanente per il commercio, nella quale trovino posto commercianti, Comune, organizzatori di eventi in maniera da predisporre in sinergia manifestazioni di richiamo, stagione per stagione, sia in centro che nelle frazioni». Schierata per i negozi di vicinato è anche Alessia Pasetto. «Sono l' anima delle piazze e delle vie. Se una piazza è viva, il paese è vivo. Se ci sono negozi che funzionano è più facile che la piazza funzioni. Siamo in un momento storico in cui il mondo va da un' altra parte: si acquista su internet. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 13
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23 maggio 2019 ilgazzettino.it Montecchio Maggiore Lavori a raffica sulle autostrade vicentine da venerdì 24 a lunedì 27 maggio di Vittorino Bernardi VICENZA - Disagi in vista per gli utenti delle autostrade A4 eA31Valdastico in territorio vicentino. La societàAutostrada Brescia-Padova ha comunicato che per lavori di manutenzione ordinaria di pavimentazione sull' autostradaValdastico tra i caselli di Thiene- Schio e Piovene Rocchette (dal km. 84,400 al km. 88,500) si viaggerà su una sola corsia per ogni senso di marciadalle ore 10 di lunedì 27 maggio alle 24 di venerdì 31 maggio. Lungo l' A4 sulla carreggiata Ovest (in direzione Milano), sempre per interventi di pavimentazione, tra i caselli di Montecchio Maggiore e Montebello (dal km. 318,500 al km. 316,400) si viaggerà su due corsie a larghezza ridotta dalle 20 di domani venerdì 24 maggio alle 24 circa di domenica 26 maggio. Così in direzione Est (in direzione Venezia) tra i caselli di Soave e Montebello (dal km. 307,400 al km. 309,400) si viaggerà su due corsie di marcia a larghezza ridottadalle 20 di domani venerdì 24 maggio alle 6 circa di lunedì 27 maggio. In caso di maltempo i lavori potrebbero slittare di alcuni giorni. Per info sulla viabilità è attivo 24ore su 24 il numero verde 800.012812. © RIPRODUZIONE RISERVATA. VITTORINO BERNARDI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 15
24 maggio 2019 Pagina 2 Corriere del Veneto (ed. Verona) Dal Nazionale Pedemontana, sotto inchiesta lavori di cantiere e autorizzazioni La procura sospetta danni ambientali. La Regione: «Rifiuti scoperti e spostati, non prodotti dall' opera» VICENZA Superstrada Pedemontana Veneta: i riflettori della procura di Vicenza accesi sul più importante cantiere autostradale aperto oggi in Italia puntano al lavoro di valutazione di impatto ambientale fatto a monte; i magistrati vogliono capire quantomeno se fosse esauriente. E poi ai lavori di cantiere. Gli accertamenti per scovare reati ambientali passano anche attraverso i materiali utilizzati e movimentati finora lungo la tratta vicentina. Su quanto rinvenuto di inquinante ed inquinato. Inevitabile pensare alle 270 tonnellate di materiali trovati con lo scavo delle trincee a Trissino nel 2015. Quelli che di recente, accumulati in giacenza, avevano allarmato i residenti, poi tranquillizzati sul contenuto. Scontato anche il richiamo alla montagna di rifiuti rinvenuti lungo il cantiere a Montecchio Maggiore e già denunciati dal Movimento 5 Stelle, che aveva segnalato le infiltrazioni provenienti dall' ex discarica confinante. Quei materiali su cui ieri il direttore della struttura di progetto SPV, Elisabetta Pellegrini, e il direttore dell' area tutela e sviluppo del territorio, Nicola Dell' Acqua, hanno puntualizzato: «Non è la costruzione di Pedemontana che produce i rifiuti che si rinvengono durante gli scavi; semmai l' obbligo di passare con il tracciato su queste aree occupate da masse di rifiuti, più o meno conosciute, obbliga il concessionario alla bonifica». Rifiuti che infatti «vengono smaltiti e portati a discarica», con la conclusione che «la costruzione di Pedemontana non peggiora la situazione, semmai la allevia». Nella nota in risposta alle affermazioni del ministro dell' ambiente Sergio Costa sull' inchiesta della procura c' è appunto un aggiornamento sulla discarica di Montecchio, su quelli che Arpav aveva classificato come rifiuti urbani indifferenziati: «Buone notizie a riguardo della situazione del terreno di fondo scavo: le analisi effettuate sui campioni raccolti non hanno rilevato parametri fuori da quanto ammesso dalla norma» si legge del comunicato diffuso dal commissario straordinario per la Spv, Marco Corsini, che rassicura anche per la qualità delle acque di falda. «Le indagini non hanno evidenziato criticità» la rassicurazione. Quanto ai Pfas, anche dopo un recente sopralluogo di Arpav «sono presenti in quantità modesta (120 ng/l) comunque inferiore a quella della falda di zona». Eppure non ci sarebbero solo rifiuti e materiali inquinanti sotto la lente della procura che ha già Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 16
24 maggio 2019 Pagina 2 Corriere del Veneto (ed.
24 maggio 2019 Pagina 13 Il Gazzettino (ed. Treviso) Dal Nazionale Inchiesta sulla Pedemontana Duro scontro governo - regione Militante M5s denuncia: murata discarica Il ministro dell' Ambiente ordina l' indagine Si muove anche la Procura di Vicenza Il Commissario: tutto in regola e a norma IL CASO VENEZIA Scontro tra istituzioni sulla Pedemontana Veneta, la superstrada a pagamento in fase di realizzazione tra le province di Treviso e Vicenza. La Procura di Vicenza ha aperto un fascicolo per «valutare la compatibilità ambientale dell' opera e verificare il rispetto delle norme ambientali nel corso della costruzione». Giusto dieci giorni fa, condividendo un video su Facebook di un' esponente pentastellata, il ministro dell' Ambiente Sergio Costa aveva annunciato un' ispezione dei carabinieri del nucleo operativo ecologico. Sbottando: «Ora basta». Un comportamento che in Regione Veneto pare sia stato considerato a dir poco singolare, per non dire ai limiti dell' offesa istituzionale: mai s' era visto un ministro della Repubblica condividere sui social una denuncia di una militante del suo stesso partito, disponendo, senza alcun contatto sulla linea Roma- Venezia, un' indagine. Peraltro sposando accuse su lavori autorizzati dallo stesso ministero. IL VIDEO L' antefatto: Sonia Perenzoni, consigliere comunale del M5s a Montecchio Maggiore, posta su Facebook un video che mette a confronto com' era la costruenda Pedemontana nel marzo 2018 e com' è un anno dopo. «Hanno murato una discarica», dice Perenzoni, che già un anno fa aveva rivelato che la Pedemontana fra l' ingresso di Arzignano e l' uscita di Montorso, nel vicentino, era scavata in una montagna di rifiuti. A marzo 2019 aggiunge che il percolato continua a scendere nella falda e che bisogna intervenire. Il 14 maggio il video di Perenzoni viene condiviso su Facebook dal ministro dell' Ambiente Sergio Costa. Che scrive: «Ora basta. Gli altri hanno sporcato e tocca a noi pulire. Ecco la situazione nella Pedemontana: è qualcosa di insostenibile. Questa mattina ho attivato i carabinieri del nucleo operativo ecologico. Nei prossimi giorni ci saranno aggiornamenti». Mercoledì 22 maggio la Guardia di finanza e i carabinieri forestali, su ordine della Procura di Vicenza del 21 maggio, si presentano negli uffici della Pedemontana e si portano via un pacco di carte. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 18
24 maggio 2019 Pagina 13 Il Gazzettino (ed.
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