QUI, E A CASA LORO SIMONETTA GOLA - Emergency

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QUI, E A CASA LORO SIMONETTA GOLA - Emergency
92. Settembre 2019
                                                                                                                     Poste Italiane s.p.a. -
                                                                                                                     Spedizione in Abbonamento
                                                                                                                     Postale - D.L. 353/2003
                                                                                                                     (convertito in Legge 27/02/2004
                                                                                                                     n°46) art. 1, comma 1, LO/MI

QUI, E A CASA LORO
SIMONETTA GOLA

La scorsa estate abbiamo collaborato con Open Arms,                Sono vent’anni che siamo in Afghanistan: ogni anno ci sembra
un’associazione spagnola che salva i migranti sulla rotta del      il peggiore, gli attentati aumentano, i feriti anche, e noi non
Mediterraneo centrale.                                             riusciamo neppure a immaginare di lasciare il Paese.
Un nostro mediatore e un nostro psicologo erano a bordo
della nave per assistere persone che da giorni erano tenute in     In Uganda stiamo montando 2.500 pannelli solari sul tetto del
mare senza che venisse assegnato loro un porto sicuro dove         Centro di eccellenza in chirurgia pediatrica disegnato per noi
scendere.                                                          da Renzo Piano. La costruzione è quasi terminata: mancano
Dopo viaggi spaventosi, la prigionia in Libia, le torture, hanno   le finiture interne, l’equipaggiamento e la sistemazione dei
dovuto passare 20 giorni su una nave in balia del cattivo          giardini, ma già riusciamo a immaginarlo in piena attività.
tempo prima di poter essere sbarcate. Per chi pensa che tenere     Sarà un ospedale bellissimo, con cui vogliamo offrire il
pochi naufraghi al largo delle coste italiane protegga il nostro   massimo livello di cure e di accoglienza ai bambini di tutta
Paese dall’invasione, c’è una buona notizia: non c’è nessuna       l’Africa. Siamo convinti che ci sia un modo di aiutarli davvero a
invasione.                                                         casa loro: fare le cose come le vorremmo a casa nostra.
Nei primi 9 mesi dell’anno sono arrivate via mare 7.489
persone; negli stessi 9 mesi ne sono morte 1.028 nella             Nelle pagine di questo giornale troverete queste e altre storie.
traversata. In questo clima di odio e indifferenza, il             Ci troverete anche un modo di vedere il mondo che non fa
Mediterraneo è diventato un cimitero, ma siamo ancora in           differenza tra un uomo bianco e uno nero, che non distingue
tempo per aprire gli occhi e mettere fine a questa strage.         tra “casa nostra” e “casa loro”. Ci troverete, in fondo, un’idea
                                                                   semplice: che aiutare una persona è giusto, e fa stare un po’
In Afghanistan, ci sono appena state le elezioni presidenziali.    meglio tutti perché tutti siamo parte di un’unica umanità.
Dovremo attendere qualche mese prima di avere i risultati          In pratica, ci troverete l’idea di pace di EMERGENCY.
definitivi, ma intanto in tutto il Paese ha vinto la violenza.
Attentati, scontri a fuoco, intimidazioni: questo succede in
Afghanistan quando la popolazione è chiamata a esprimersi sul
suo futuro.
Nei nostri ospedali sono arrivate decine di feriti. Solo a Kabul
sono stati 35 in un giorno. Anche un nostro infermiere è stato
colpito quando l’ambulanza è finita in una sparatoria: perché in
guerra neanche le ambulanze vengono risparmiate.
QUI, E A CASA LORO SIMONETTA GOLA - Emergency
Rivista trimestrale
dell’associazione EMERGENCY
                                                 EMERGENCY RINGRAZIA                                AIUTACI CON
                                                                                                                                                                                                    IN QUESTO
                                                                                                                                                                                                     NUMERO
                                                 Tavola Valdese                                     — Carta di credito
                                                 SGB HUMANGEST HOLDING                              chiamando il numero verde
DIRETTORE RESPONSABILE                           Friends&Partners
                                                 Piccolo Teatro di Milano                           800 66 77 88
Roberto Satolli
                                                 Teatro dal Verme di Milano
                                                 Media UP                                           — Versamento su conto corrente
DIRETTORE                                                                                           intestato a EMERGENCY Ong Onlus
                                                 SIAE
Gino Strada                                      Dorna                                              c/c postale n. 28426203
                                                 Team Kawasaki Puccetti Racing                      IBAN IT37Z0760101600000028426203
REDAZIONE                                        Alberto Vergani
Simonetta Gola                                                                                      BIC BPPIITRRXXX
                                                 Fiorella Mannoia
                                                 Paola Turci                                        — c/c bancario presso                                                                                                                                               L’ECCELLENZA COME ATTO
HANNO COLLABORATO
Caterina Levagnini, Fabio Rossi,                                                                    Banca Popolare dell’Emilia Romagna                                                                                                                                  DI RESISTENZA CREATIVA:
Alessandro Di Benedetto, Nico Piro,                                                                 IBAN IT41V0538701600000000713558                                                                                                                                     LA SFIDA DI EMERGENCY
Giovanna Bianco, Luca Radaelli                   EMERGENCY è un’organizzazione                      BIC BPMOIT22XXX
                                                                                                                                                                                        IN MEZZO AL MARE                                                                       IN UGANDA
                                                 umanitaria senza fini di lucro, sorta per
FOTOGRAFIE                                       iniziativa di medici, infermieri e tecnici         — c/c bancario presso                                                                   PAG 14-15                                                                           PAG. 8-11
Archivio EMERGENCY, Eleonora Stevani             con esperienza di lavoro umanitario in             Banca Etica, Filiale di Milano
                                                 zone di guerra.                                    IBAN IT86P0501801600000013333331
PROGETTO GRAFICO                                 Gli obiettivi di EMERGENCY sono:                                                                                                       L'ATTESA INFINITA                                                                       IL RUSH FINALE                                     HANNO
                                                                                                    BIC CCRTIT2T84A
Francesco Franchi, Davide Mottes
                                                 — offrire cure medico chirurgiche gratuite                                                                                                 PAG 16-17                                                                              PAG. 12-13                                     SCRITTO:
GRAFICA                                          e di elevata qualità alle vittime delle mine
                                                 antiuomo, della guerra e della povertà;            Bonifico a scadenza regolare con
Angela Fittipaldi                                                                                   addebito automatico (SDD), con il                                             "BEYOND THE BEACH "
                                                 — promuovere una cultura di pace,
                                                 solidarietà e rispetto dei diritti umani.          modulo allegato a questo giornale.                                               OLTRE IL MARE                                                                                                                                  SIMONETTA
STAMPA                                                                                                                                                                                                                                                                                           IL FUTURO
Stampa Roto3 Industria Grafica,                  www.emergency.it                                                                                                                      PAG 18-19                                                                                                                                       GOLA
                                                                                                                                                                                                                                                                                                CHE NON C'É                           Ufficio
Registrazione Tribunale di Milano al n°                                                             Codice fiscale 971 471 101 55
701 del 31.12.1994                                                                                                                                                                                                                                                                                PAG. 4-5                        Comunicazione
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  di EMERGENCY
TIRATURA                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             Copertina
180.700 copie, 155.000 delle quali
spedite ai sostenitori                                                                                                                                                                                                                                                                                                              NICO PIRO
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    Inviato TG3
REDAZIONE                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             Pag. 4-5
via Santa Croce 19                                                                                                                                                         75                             75                         75                                                   75
20122 Milano                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           LUCA
T +39 02 881 881                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     RADAELLI
F +39 02 863 163 36                                                                                                                                                                                                                                                                                                               Medical Division
                                                                                                                                                          60                                                         60 60                                                                                       60
info@emergency.it                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 di EMERGENCY
www.emergency.it                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      Pag. 6-7
                                                                                                                                                     45                                                                                                                                                                      45
                                                                                                                                                                                                                                          Italia                                                                                     CATERINA
                                                                                                                                                                                                                                                                        Afghanistan                                                  LEVAGNINI
                                                                                                                                                     30                                                                                                                                                                      30        Ufficio
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  Comunicazione
                                                                                                                                                     15                                                                                                                                                                      15   di EMERGENCY
CONTATTI                                                                                                                                                                                                                                            Uganda                                                                           Pag. 12-13

                                                                                                                                                               165

                                                                                                                                                                     150

                                                                                                                                                                            135

                                                                                                                                                                                  120

                                                                                                                                                                                                                                                                                               120

                                                                                                                                                                                                                                                                                                     135

                                                                                                                                                                                                                                                                                                           150

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  165
                                                                                                                                                                                         105

                                                                                                                                                                                                                                                                                      105
                                                                                                                                                                                               90

                                                                                                                                                                                                    75

                                                                                                                                                                                                         60

                                                                                                                                                                                                                45

                                                                                                                                                                                                                      30

                                                                                                                                                                                                                                                      30

                                                                                                                                                                                                                                                             45

                                                                                                                                                                                                                                                                   60

                                                                                                                                                                                                                                                                         75

                                                                                                                                                                                                                                                                                90
                                                                                                                                                     0

                                                                                                                                                                                                                                15

                                                                                                                                                                                                                                               15
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             0

                                                                                                                                                                                                                                     0
via Santa Croce 19 - 20122 Milano — T +39 02 881881 - F +39 02 86316336                                                                                                                                                                                                                                                            ALESSANDRO
via dell’Arco del Monte 99/A - 00186 Roma — T +39 06 688151 - F +39 06 68815230                                                                      15                                                                                                                                                                      15   DI BENEDETTO
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     Psicologo
Isola della Giudecca 212 - 30133 Venezia — T +39 041 877931 - F +39 041 8872362
                                                                                                                                                     30                                                                                                                                                                      30   di EMERGENCY
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     Pag. 14-15
Informativa ai sensi dell’art. 13 Regolamento UE 2016/679 (GDPR): EMERGENCY ONG ONLUS, Via Santa Croce 19 - 20122
                                                                                                                                                     45                                                                                                                                                                      45
Milano, Titolare del trattamento, in persona del Presidente e legale rappresentante pro tempore, informa che i dati anagrafici e bancari                                                                                                                                                                                             GIOVANNA
raccolti a seguito della donazione saranno trattati, in forma cartacea ed elettronica, per le seguenti finalità: a) espletamento di tutte le                                                                                                                                                                                      BIANCO E FABIO
fasi connesse alla donazione e/o all’adesione ai progetti e appelli specifici promossi dal Titolare, ivi comprese attività strumentali (es.                                                                                                                                                                                            ROSSI
comunicazioni sui versamenti, riepiloghi di donazione e rendicontazione); b) rispetto di procedure amministrative interne e adempimento                   60                                                               60   60                                      60 60                                           60            Psicologi-
di obblighi di legge o regolamenti vigenti in Italia (es. comunicazione all’Agenzia delle Entrate – per la predisposizione delle dichiarazioni                                                                                                                                                                                     Psicoterapeuti
dei redditi precompilate – dei dati anagrafici e relativi alle donazioni effettuate, ai sensi del D.M. Economia e Finanze 30.01.2018); c) l’invio                                                                                                                                                                                 di EMERGENCY
di comunicazioni di natura informativa, promozionale e di raccolta fondi relative alle attività e iniziative di EMERGENCY, con opportuna
personalizzazione in funzione degli interessi e preferenze manifestate partecipando alle nostre iniziative. Il conferimento dei dati per le                                75                                  75                         75                      75                 75                          75                  Pag. 16-17
finalità di cui al punto a) e b) sono necessari per garantire rispettivamente l’esecuzione dei rapporti contrattuali e il rispetto di procedure
amministrative interne, adempimento di obblighi di legge o regolamenti vigenti in Italia. I trattamenti “personalizzati” di cui alla lettera
c), cioè quelli relativi all’invio di comunicazioni di natura informativa, promozionale e di raccolta fondi relative alle attività e iniziative di
EMERGENCY, saranno effettuati sulla base del legittimo interesse di EMERGENCY.

I dati personali trattati saranno conosciuti solo da personale specificamente incaricato delle operazioni di trattamento e potranno essere
comunicati: a) alle banche per la gestione dei mezzi di pagamento e, ove richiesto, all’Agenzia delle Entrate per la predisposizione delle
dichiarazioni dei redditi precompilate; b) a terzi per comunicazioni e altre attività di trattamento (per es. anagrafiche comunicate a                                                                                IMPRESSIONI
fornitori terzi per l’invio della rivista o altro materiale cartaceo, per la gestione di telefonate, email o SMS), per ottemperare a norme di                                                                         DA UN PAESE
legge o regolamenti (adempimenti amministrativi), ovvero per particolari iniziative volte a far conoscere le attività dell’associazione. I
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                                                                                                                                                                                                                         PAG. 6-7
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IMMAGINE DI COPERTINA: Centro chirurgico per vittime di guerra di Kabul, Afghanistan ©Mathieu Willcocks

                                                                                                                                                                                                                       Settembre 2019 — 3
QUI, E A CASA LORO SIMONETTA GOLA - Emergency
IL FUTURO                                                                         Lo scenario è quello del
                                                                                                                          ritiro degli americani dal

                                       CHE NON C’È
                                                                                                                          campo di battaglia, non dalle
                                                                                                                          basi che hanno in diversi
                                                                                                                          punti del Paese e che sono
                                                                                                                          strategiche per colpire nemici
AFGHANISTAN                                     Dopo il freno ai colloqui di pace,                                        come l’Iran. Questo apre le
  Da Kabul                       sale la tensione in tutto il Paese per le elezioni presidenziali.                        porte alla resa dei conti tra
                                                                                                                          Talebani e governo, con la
                                                                                                                          possibile conseguenza di
                                                           NICO PIRO                                                      una vittoria degli studenti
                                                                                                                          coranici (militarmente più
                                                                                                                          forti delle truppe regolari),
                                                                                                                          del ritorno alla sharia e di una
                                                                                                                          conseguente guerra civile su
              Solo un anno fa, per le             migliaia di seggi che non         Pentagono e Casa Bianca è un          base etnica.
              elezioni parlamentari, Kabul        apriranno per motivi di           dato di fatto, ma escludere il
              era tappezzata di manifesti.        sicurezza (sono per lo più        governo di Kabul dai colloqui         È questo lo scenario che
              A fine settembre nella              nei distretti controllati dai     di pace ha ovviamente un              getta nel panico tanti afgani
              capitale afgana gli striscioni      Talebani), la confusione          prezzo: Washington di fatto           soprattutto quelli che
              e i grandi cartelli con le facce    dell’opinione pubblica, un        si trova a trattare non solo          vivono nelle grandi città,                                                                                 01
              degli aspiranti presidenti si       livello di violenze mai così      del destino delle proprie             dove in questi diciotto anni          avrebbe voluto. Il voto è un      Come testimoniano anche
              potevano contare sulla punta        alto e una macchina elettorale    truppe e delle sue future             - grazie anche al cambio              fallimento. Dopo quasi un         i registri dei ricoveri negli
              delle dita o quasi.                 che perde colpi.                  scelte strategiche, ma anche          generazionale - sono stati            anno passato in “attesa”,         ospedali di EMERGENCY nel
              Perché? Per capirlo bisogna         Ghani vuole un altro mandato      del destino futuro del popolo         fatti passi in avanti in termini      con speranze di pace che          Paese, oltre alle statistiche
              partire da Doha, capitale del       e soprattutto vuole sbarazzarsi   afgano, senza coinvolgerlo.           di apertura della società,            piano piano hanno ceduto il       dell’Onu e di altre istituzioni,
              Qatar, dove ai Talebani in          della difficile coabitazione      È così che quando Khalilzad           nonostante la corruzione,             posto alla paura del ritorno      i civili sempre più vengono
              epoca Obama venne concesso          con Abdullah, frutto del          annuncia che l’accordo è stato        l’arroganza e l’incapacità            dei Talebani, gli afgani sono     presi nel fuoco incrociato o
              di aprire un ufficio politico,      compromesso mediato dagli         raggiunto in via di principio         del governo cosiddetto                ormai disillusi, non hanno        spazzati via dalle esplosioni.     3.812
                                                                                                                                                                                                                                     VITTIME CIVILI
              passo preliminare a trattative      Usa nel 2014 per impedire         e manca solo la firma del             “democratico”.                        più voglia di andare alle urne    Uno stillicidio quotidiano         DA GENNAIO
              di pace che non sono partite        che scoppiasse una nuova          presidente Trump, a Kabul la          Quando però sembrava tutto            per rischiare la vita. Solo       di vittime di cui non              A GIUGNO 2019
              almeno fino all’ottobre 2018,       guerra civile al termine di un    gente precipita nel panico. È         fatto, l’errore americano             un quarto dell’elettorato si      conosceremo mai la storia,         (dati UNAMA)
              quando l’inviato di Trump,          voto, segnato da brogli e da      chiaro a tutti che l’intesa - oltre   partorisce i suoi frutti.             presenta al voto, il risultato    i sogni, le speranze perché
              l’anglo-afgano Khalilzad,           reciproche accuse tra i due       a rilegittimare i Talebani (che       L’aver escluso il governo             peggiore nel post-2001.           vengono trasformati dalle          OLTRE 90 MILA
                                                                                                                                                                                                                                     VITTIME CIVILI
              incontra rappresentanti del         sfidanti.                         intanto viaggiano all’estero e        dalle trattative rende                La macchina elettorale            cronache in numeri, e poi          NEGLI ULTIMI
              movimento degli studenti                                              incontrano governi dei Paesi          l’intesa non sostenibile, le          continua a non funzionare,        dimenticati. Eppure parlare        10 ANNI
              coranici. È il primo incontro       Nell’attesa di sviluppi nelle     vicini come farebbero ministri        critiche all’amministrazione          come per le politiche del 2018    di loro sarebbe l’unico modo       (dati UNAMA)
              diretto tra i due storici nemici.   trattative di pace, insomma,      o ambasciatori) - serve loro su       americana - dal suo interno e         le presidenziali sono una         per risvegliare le coscienze
              Quell’incontro sarà il primo        l’establishment afgano            un piatto d’argento la testa del      dall’esterno - si moltiplicano,       catastrofe organizzativa tra      e ricordare che in guerra
              dei nove “Doha’s round”,            scommette contro il voto.         governo “democratico”.                c’è chi si preoccupa del futuro       dispositivi biometrici fuori      si muore, in stragrande
              “blocchi” di alcuni giorni di       Ma non tiene conto di un          Nell’intesa gli Usa accettano         degli afgani, chi invece pensa        uso, brogli a tappeto e ben       maggioranza, senza colpa né
              trattative che si ripeteranno       particolare: i colloqui questa    di ritirare le proprie truppe         ai rischi di indebolimento del        sette mesi di attesa per i        per scelta.
              fino all’agosto 2019.               volta decollano perché Trump      dal Paese mentre i Talebani           peso militare statunitense            risultati finali.                 Le chiamano vittime civili
              I colloqui fanno tali progressi     fa cadere una condizione per      si impegnano a impedire               nella regione.                        È inoltre facile prevedere        anche se nella loro morte o
              che il mondo politico afgano        anni considerata irrinunciabile   che l’Afghanistan ritorni             Ai primi di settembre, dopo           che le elezioni aggiungano        nel loro ferimento di civile
              scommette sul rinvio delle          da Washington ovvero portare      a essere una base per                 un attentato dei Talebani             instabilità al governo e alla     non c’è mai davvero nulla.
              elezioni che verranno messe         allo stesso tavolo Talebani e     attacchi terroristici contro          contro un convoglio blindato          guida del Paese, invece che
              nel congelatore. Nemmeno lo         governo afgano.                   l’America (il motivo originario       che uccide anche un militare          disinnescare la crisi in atto e
              sfidante più forte dell’uscente     Il suo inviato Khalilzad va       dell’invasione del 2001, poi          americano a Kabul, Trump              dare una linea chiara - anche
              Ghani - l’eterno secondo            avanti solo con i Talebani,       trasformatasi in “esportazione        trova l’occasione per                 sulla guerra - al presidente.
              Abdullah Abdullah - investe         di fatto legittimando             della democrazia”). Non               giustificare un cambio di             Finché non saranno
              nella campagna elettorale,          un’affermazione che il            c’è alcun riferimento ad              linea. Il presidente fa saltare       disponibili i risultati del
              rinunciando a chiamare a            movimento ripete da anni:         obblighi per i Talebani non           tutto via twitter, le trattative di   primo turno (e dell’eventuale
              raccolta i propri sostenitori,      quello di Kabul è un governo-     solo a cominciare ma anche a          pace - dice - sono defunte.           ballottaggio), lo scontro tra i
              dichiarando persino che             fantoccio degli americani,        concludere trattative di pace                                               due favoriti si delinea come
              in caso di accordo di pace          vogliamo parlare con il           con il governo, né ad accettare       Ed è così a pochi giorni dal          da copione, con Abdullah che
              sarebbe pronto a cancellare il      padrone non con i suoi servi.     la Costituzione in vigore che         voto, il mondo politico afgano        si dichiara vincitore.
              voto.                               Che la linea dell’esecutivo       garantisce (almeno sulla carta)       prova a dare una parvenza
              Solo Ghani insiste per andare       afgano sia fortemente             principi come i diritti delle         di normalità a quelle elezioni        Di mezzo, mentre si litiga,
              alle urne, nonostante le            dipendente dalle decisioni di     donne o la libertà di stampa.         che nessuno (salvo Ghani)             restano le “solite” vittime.      01   Elezioni a Kabul

                                                             4 — N° 92                                                                                                  Settembre 2019 — 5
QUI, E A CASA LORO SIMONETTA GOLA - Emergency
IMPRESSIONI DA                                                                                  E da quel momento non avete
                                                                                                                       fatto altro che studiare, con la
                                                                                                                                                          mattina, quando uscite di casa,
                                                                                                                                                          cercate sempre di non lasciare
                                                                                                                                                                                              non vi esce nemmeno più una
                                                                                                                                                                                              parola e attaccato alla gola

                     UN PAESE IN GUERRA
                                                                                                                       guerra intorno che scandiva        nulla di irrisolto e non ve ne      avete un tubicino che vi aiuta
                                                                                                                       i vostri studi. Alle elementari    andate mai dopo aver litigato       a respirare. Vi sembra un bel
                                                                                                                       i russi occupavano il vostro       con vostra moglie o dopo            posto questa bolla, ma l’unica
                                                                                                                       Paese, al liceo la guerra          aver sgridato i vostri figli. In    cosa che volete fare è tornare
AFGHANISTAN            Un infermiere racconta alcuni dei suoi incontri nel Centro chirurgico di Kabul.                 civile imperversava, la laurea     Afghanistan, può capitare in        a casa. Vostro padre è accanto
  Da Kabul                                                                                                             durante il regime Talebano e,      ogni momento di trovarsi nel        a voi e, con affetto, vi spiega
                                                                                                                       infine, la specializzazione in     posto sbagliato al momento          che avete bisogno ancora dei
                                                         LUCA RADAELLI                                                 chirurgia durante la guerra        sbagliato e il rischio di non       dottori prima di uscire. La bolla
                                                                                                                       recente delle forze NATO.          tornare a casa è sempre             per voi, significa restare vivi.
                                                                                                                       Le vite umane che avete            troppo alto.
                                                                                                                       salvato con il vostro bisturi                                          Che incontriate un paziente,
                                                                                                                       sono tante e siete sempre          Oppure potreste essere Gull         il cui corpo è mutato a causa
                                                                                                                       più orgogliosi di non essere       Mohammad, 8 anni. Non vi            delle ferite, o che incontriate
              Immaginate di trovarvi in           di cibo fritto, carne arrosto e    più come le prime volte.          in grado di usare nemmeno          ricordate molto di quello che       un chirurgo afgano, le cui
              una bolla. Le pareti sono           grida, grida di ogni genere.       Giorno dopo giorno, senza         una pistola. La bolla per          è successo “quel giorno”.           giornate sono un alternarsi di
              trasparenti, invisibili e           Ci riprovate. Ripercorrete quei    accorgervene, diventerete         voi è una ragione di vita,         Stavate giocando con vostro         lunghe ore in sala operatoria
              all’interno c’è un ospedale         50 passi e di nuovo la stessa      testimoni delle peggiori          l’unico modo per essere            fratello e qualche amico,           e di preoccupazione per la
              che cura feriti di guerra. Se       visuale: quando il cancello        violenze che il genere umano      dalla parte giusta. Anche la       poi un gran caldo, tutto è          famiglia, scoprirete che il
              attraversate la strada, sempre      dell’ospedale si chiude dietro     è in grado di elaborare e di      preoccupazione però influenza      diventato buio e vi siete           mondo là fuori non sarà più lo
              all’interno della bolla, trovate    di voi, tutto il resto scompare.   giustificare con una semplice     le vostre giornate, perché la      svegliati qui, nell’ospedale        stesso.
              anche la vostra casa. Tutti la      Persino la polvere.                parola: guerra.                   guerra è imprevedibile. Ogni       della bolla. Al vostro risveglio,
              chiamano guest-house ed è il                                           E allora vi prometterete che
              luogo che vi ospiterà fino a che    L’evidenza di essere in un         sarete voi a raccontare quello
              rimarrete nella bolla.              ospedale per vittime di guerra     che succede nella bolla, non
                                                  non tarda ad arrivare. Si          appena tornerete a casa.
              La bolla di cui vi parlo si         avvicinano a voi due ragazzi,      Vi convincerete anche che,
              trova a Kabul, in Afghanistan.      avranno 12-13 anni, indossano      chiunque, dopo aver ascoltato     UN GIORNO COME TANTI A KABUL
              È frutto della rinascita dei        un pigiama di una taglia più       le vostre parole rimarrà          Tutto scorre. Tra il giro visite del mattino, le medicazioni, le
              ruderi di un asilo bombardato       grande, o forse sono loro a        indignato come voi e lotterà      cartelle di dimissioni e qualche nuovo ingresso. Siamo immersi
              e abbandonato anni prima.           essere troppo piccoli. Uno dei     per cambiare le cose. Nessuno     nella quotidianità di questo ospedale quando, verso l’ora di
              A ricordare quella storia c’è       due è su una sedia a rotelle e     potrà rimanere inerme davanti     pranzo, il Pronto soccorso comincia a riempirsi di feriti. Ci
              anche un piccolo monumento:         al posto delle gambe ha due        all’orrore della guerra.          sono state molte esplosioni, qui a Kabul, e anche in distretti
              qualche drappo e pennacchio         nodi sul pigiama. L’altro, più     Presto però scoprirete            lontani. Li medichiamo, alcuni hanno bisogno di essere
              per simboleggiare un pugno          minuto, lo spinge, o almeno ci     che se per voi quella bolla       operati. Intanto, tutto scorre. Fino a sera l’ospedale continuerà
              di giovani vite falciate via anni   prova. Bendaggi voluminosi gli     rappresenta il centro del         a riempirsi di feriti, di storie sconosciute, di frammenti di vita.
              prima.                              avvolgono una mano, l’occhio       mondo, la maggior parte delle     Quando la situazione sembra tornare tranquilla, ecco entrare
              A prima vista non sembra            sinistro e buona parte del         persone non sa nemmeno            un padre con il suo piccolo in braccio. Il bambino ha solo 6
              nemmeno un ospedale.                volto. Poco più distante c’è un    che esiste. Anche se le pareti    mesi ed è ferito alla gamba. Poco dietro c’è anche sua moglie.
              Intorno a voi ci sono giochi        gruppo di uomini che bivacca       sono trasparenti e chiunque       Ha il torace e l’addome fasciati.
              per bambini, uno spazio che         sotto l’ombra di un albero,        può avvicinarsi per conoscerla,   Stavano rientrando in casa da una festa di matrimonio quando
              assomiglia a un’area pic-nic        uno di quelli con potature e       nessuno è veramente               sono stati colpiti da una raffica di spari. I proiettili hanno
              per famiglie. Più che un            fioriture impeccabili. Anche       interessato. Ed è per questo      raggiunto la mamma e il suo bambino proprio mentre si
              ospedale per vittime di guerra      loro indossano un pigiama          che tutto rimane dentro.          stavano abbracciando.
              sembra un parco cittadino e         e, questa volta, bendaggi e                                          Il piccolo ha un femore fratturato, la madre molteplici ferite
              la sensazione iniziale è di aver    medicazioni sono difficili da      Alcuni di quelli che vi           alla pancia e al seno. La portiamo subito in sala, per operarla
              sbagliato posto.                    contare. Infine, un gruppo di      ascolteranno non vi capiranno,    d’urgenza, mentre il bambino rimane in reparto in attesa
              Ripensate ai 50 passi fatti         uomini e donne con camici          perché le vostre storie narrano   dell’intervento.
              per attraversare la strada che      bianchi che scorgete entrare da    di vite troppo lontane.           Il padre è sempre lì, a coccolare il bambino per cercare di
              separa l’ospedale dalla casa e      una porta fuga l’ultimo dubbio.    Ad esempio queste due.            placarne il pianto. Trascorrerà tutta la notte vicino a lui: il
              il senso di estraniamento si fa     Sì, è proprio un ospedale, con     Potreste essere un chirurgo       giorno dopo, al mattino, lo troveremo ancora lì, che prova ad
              ancora più forte. Quella strada     i giardini talmente curati e       afgano, di 50 anni. Non esiste    accennare un sorriso.
              è piena di polvere, caotica,        ordinati che sembrano quelli       un giorno di pace nella vostra    “Fuori c’è la guerra, ma non per questo posso chiudermi in
              rumorosa. Tra mendicanti e          di riviste specializzate.          memoria. Vostro padre,            casa: ho la responsabilità di vivere, per me e per i miei figli”,
              uomini armati, c’è sporcizia,       Li attraverserete ogni mattina:    insegnante e poeta, vi ha         sentiamo dire spesso dai nostri pazienti.
              degrado, fogne a cielo aperto,      quei 50 passi decreteranno         trasmesso una sola cosa: “le      Ecco la quotidianità di Kabul.
              nuvole di fumo sputate fuori        l’inizio e la fine di ogni         uniche armi che imparai ad
              da auto fatiscenti, clacson         giornata, e varcare quel           usare saranno la penna o il
              all’impazzata, un intenso odore     cancello non vi sorprenderà        bisturi, a te la scelta”.

                                                              6 — N° 92                                                                                           Settembre 2019 — 7
QUI, E A CASA LORO SIMONETTA GOLA - Emergency
IDEE                                                                                                  Il primo ospedale di questo tipo è stato
                                                                                                  il Centro Salam di cardiochirurgia vicino a
                                                                                                  Khartoum, in Sudan, che da dodici anni
                                                                                                  rappresenta una specie di miracolo in Africa.
                                                                                                  Quando telefonai a Renzo Piano per proporgli
                                                                                                  di disegnare il nuovo ospedale di EMERGENCY

L’ECCELLENZA
                                                                                                  in Uganda, non ci fu bisogno di ripeterglielo.
                                                                                                  Ci vedemmo per la prima volta di persona nel suo
                                                                                                  studio, a Genova, dove, cominciando a parlare di

COME ATTO
                                                                                                  quell’ospedale, nacquero subito un’amicizia e una
                                                                                                  sintonia professionale, ormai consolidate.
                                                                                                  Insieme abbiamo superato con fatica tante

DI RESISTENZA
                                                                                                  difficoltà, soprattutto di ordine economico.
                                                                                                  Tuttora i problemi non sono completamente
                                                                                                  superati, però possiamo affermare che il Centro

CREATIVA:
                                                                                                  sarà terminato entro quest'anno.

                                                                                                  Lo abbiamo subito definito ‘un ospedale

LA SFIDA
                                                                                                  scandalosamente bello’, nel senso che lo scandalo
                                                                                                  nasce in contrapposizione a una tendenza in voga
                                                                                                  anche nel mondo degli aiuti umanitari: se devo

DI EMERGENCY
                                                                                                  fare una sedia per casa mia, la faccio perfettamente
                                                                                                  in squadra con quattro gambe e una bella seduta.
                                                                                                  Invece, se devo farla per l’Africa, basta che ci

IN UGANDA
                                                                                                  si possa stare appoggiati. Così non va bene: il
                                                                                                  modo migliore per praticare l’eguaglianza – e per
                                                                                                  praticarla in Africa – è dimostrare a quelle persone
                                                                                                  che le consideriamo uguali a noi davvero, non solo
                                                                                                  per la convenienza politica del momento. Dobbiamo
                                                                                                  portare loro qualcosa che non osano nemmeno
                                                                                                  sognare, ma che è esattamente quello che vorremo
                                                                                                  per noi.
                                                                                                  A noi piacerebbe che tutti i nostri edifici, ospedali
                                                                                                  compresi, fossero belli, allora perché dobbiamo
                                                                                                  riempire di brutto un altro Paese? È nostro dovere
                                                                                                  condividere i migliori risultati che abbiamo
Alla fine dell'anno EMERGENCY completerà la costruzione del nuovo Centro di eccellenza            raggiunto in tutti i campi, dall'architettura alla
in chirurgia pediatrica di Entebbe, in Uganda, secondo tassello della rete ANME – African         medicina, per dare un segnale fortissimo: vogliamo
Network of Medical Excellence. Un progetto importante, che combina l'impegno e i principi         dare a tutti la possibilità di accedere a quelli che
                                                                                                  sono diritti universali, perché la parola 'universale'
dell'organizzazione con la visione creativa di un architetto straordinario come Renzo Piano,      non può escludere nessuno.
unendo eccellenza medica e avanguardia architettonica. Una visione di lungo periodo, che
                                                                                                  EMERGENCY sviluppa questo principio da
rinnova nella forma e nella sostanza l’approccio convenzionale dell’intervento umanitario.        ormai 25 anni. Il nuovo ospedale in Uganda, così
Riportiamo qui un estratto del dialogo di Gino Strada e Renzo Piano, in occasione dell’incontro   scandalosamente bello, ha proprio l'intenzione di
nazionale di EMERGENCY a Milano.                                                                  affermare che non siamo andati là a piantare quattro
                                                                                                  tende e distribuire farmaci, ma a portare il meglio
                                                                                                  della chirurgia pediatrica con tutto quello che è
                                                                                                  necessario in termini di struttura, equipaggiamenti,
                                                                                                  tecnologia e conoscenza.
                                                                                                  Questo è il modo nel quale si dovrebbe aiutare ‘a
                                                                                                  casa loro', ovvero condividendo i diritti, soprattutto
                                                                                                  nel campo della medicina e della cura, perché essere
                                                                                                  curati, stare bene, è la condizione preliminare per
                                                                                                  ogni attività umana.

                                                    8 — N° 92                                                                            Settembre 2019 — 9
QUI, E A CASA LORO SIMONETTA GOLA - Emergency
L'espressione 'scandalosamente bello' usata
da Gino mi ha colpito subito. Scandaloso come
l'idea di aiutarli a casa loro davvero, ma ancora di
più come l'idea di portare l'eccellenza medica in
Africa. Scandaloso come il concetto di bello, che
è considerato frivolo e invece nelle culture più
antiche contiene anche il concetto di buono.
Tanti anni fa, avevo fatto un progetto con Senghor,
l’allora presidente del Senegal, e lui che era un
poeta mi disse che in nessuna lingua africana la
parola bello è disgiunta dalla parola buono. Il kalós
dei greci è questo. Ho scoperto nei giorni scorsi
in Grecia che il primo nome dato agli ospedali
nell’antichità, quando non si conosceva la scienza
medica era asclepeion. Sapete cosa significa
asclepeion? L’asclepeion era un luogo di bellezza.
Nella Grecia antica, nella cultura greca antica che
è la cultura mediterranea, la cura, quando non si
sapeva come fare, era la bellezza del luogo, un luogo
salubre.
Queste due parole 'scandalosamente bello'
contenevano, nella sostanza, tutto il progetto e io
non ho saputo resistere.

La natura che circonda l'ospedale di Entebbe – il
Lago Vittoria, gli alberi di giacaranda – è metafora
di bellezza e di guarigione. Ma il Centro deve la
sua bellezza non tanto agli aspetti estetici, quanto
al fatto che ha una sua integrità. Nasce dall'argilla
rossa, dal terreno scavato, dal topos e dalla topologia
di quel luogo e sfrutta l’energia del cielo. L'Africa è
un continente di energia: umana, fisica e reale. Sulla
struttura in terra battuta vola un grande tetto di
pannelli solari, con i quali produciamo più energia
di quella che occorre al funzionamento dell'ospedale,
che permettono anche di abbassare le temperature
interne e proteggono dalle piogge. Questo ospedale
è un'idea nuova, e personalmente non ho mai capito
perché la gente abbia paura delle idee nuove: io
ho sempre avuto paura di quelle vecchie; sono                 Gettare le basi per la costruzione di speranza e        persone, la loro percezione e il modo di rapportarsi
spaventose. La riuscita dipende dallo scopo, dalla        uguaglianza è un gesto di pace doveroso. Non c'è            agli altri.
passione e dalla generosità che metti sulle idee          nessun secondo fine, se non quello di alleviare le          L'idea del Centro di eccellenza in chirurgia
nuove e qui potremmo andare avanti all'infinito.          sofferenze di persone in difficoltà, come lo sono –         pediatrica di Entebbe ci ha offerto un grandissimo
                                                          nel caso dell'ospedale di Entebbe – i bambini affetti       stimolo, sono felicissimo che Renzo Piano e il
                                                          da malattie curabili solo attraverso la chirurgia.          suo studio l'abbiano accettata con entusiasmo:
                                                          Proprio come il Centro Salam di Khartoum, anche             dopo tante discussioni ed elaborazioni fatte
                                                          il nuovo Centro di eccellenza offrirà cure gratuite         insieme, possiamo dire che ne è venuto fuori un
                                                          e sarà aperto a tutti. Al Salam abbiamo operato al          modello da replicare. Ci sarà tanto da lavorare
                                                          cuore pazienti provenienti da 30 Paesi, non solo            ancora, soprattutto per cercare e trovare le risorse
                                                          africani, e a Entebbe avverrà la stessa cosa: non           necessarie, ma questa è la strada giusta.
                                                          esistono Paesi nemici, perché abbiamo sperimentato
                                                          ovunque che vedere nel letto a fianco al proprio
                                                          qualcuno che magari si trovava dall'altra parte,
                                                          contro il quale si aveva persino combattuto, aiuta a
                                                          ritrovare un senso di umanità comune. È qualcosa
                                                          di importantissimo, che cambia la testa delle

   10 — N° 92                                                                                   Settembre 2019 — 11
QUI, E A CASA LORO SIMONETTA GOLA - Emergency
IL RUSH FINALE                                                                      questo che è stato più semplice trovare l’idea
                                                                                                                        giusta. L’incredibile incontro fra l’architettura
                                                                                                                        e la funzionalità dell’edificio ha portato alla
                                                                                                                                                                              un’opera di Renzo Piano”, continua Roberto.
                                                                                                                                                                              Camminando nel cantiere si incontrano le
                                                                                                                                                                              persone che stanno lavorando a questo
                                                                                                                        realizzazione di questo progetto straordinario”       progetto ed è impossibile non rendersi
                                                                                                                        racconta Giorgio Grandi, architetto e capo-           conto di quanto il lavoro di squadra sia
                                                                                                                        progetto del Renzo Piano Building Workshop            fondamentale. Di quanto l’importanza di
UGANDA                                         Dopo due anni e mezzo di lavoro,                                         per l’ospedale in Uganda.                             riconoscere ciascuno la competenza dell’altro,        72 POSTI LETTO
Da Entebbe                    l’ospedale di EMERGENCY in Uganda è quasi pronto ed è bellissimo.                                                                               di impegnarsi ogni giorno con passione e
                                                                                                                        I prossimi mesi saranno dedicati a completare         determinazione abbia permesso di realizzare           3 SALE OPERATORIE
                                                                                                                        le finiture interne, così da dare forma agli spazi    tutto questo. Tutti sono stati mossi da un unico
                                                        CATERINA LEVAGNINI                                              che accoglieranno i bambini. “EMERGENCY               obiettivo: concretizzare l’idea di un ospedale        GUEST-HOUSE PER
                                                                                                                        ha sempre preteso alta qualità in ogni cosa           che possa curare i pazienti nel miglior modo          BAMBINI E PAZIENTI
                                                                                                                                                                                                                                    CHE ARRIVANO DA
                                                                                                                        che fa: nelle cure sanitarie offerte, nei rapporti    possibile. E questo non puoi che notarlo nei          LONTANO
                                                                                                                        con le persone, nel valorizzare gli spazi verdi       volti delle persone: nel sorriso soddisfatto
                                                                                                                        e anche nell’architettura. È per questo che           dopo aver portato a termine un obiettivo, nel         CENTRO DI
                                                                                                                        al centro della progettazione c’è sempre              viso preoccupato di chi si è trovato di fronte        FORMAZIONE PER
                                                                                                                        il futuro dei pazienti ed è anche il motivo           l’ennesimo ostacolo.                                  PERSONALE MEDICO

                                                                                                                        per cui l’architettura è diventata una parte
                                                                                                                        fondamentale del processo curativo”, spiega           Oltre alla costruzione dell’ospedale, in              OLTRE 300 ALBERI
                                                                                                                                                                                                                                    PIANTATI NEL
                                                                                                                        Raul Pantaleo, Architetto di TAMassociati che         questi mesi abbiamo anche lavorato alle fasi          GIARDINO
                                                                                                                        da tanti anni collabora con EMERGENCY.                preparatorie all’avvio delle attività mediche.
                                                                                                                        Abbiamo cercato di creare un’ambiente                 Abbiamo organizzato diversi incontri                  PIÙ DI 2.500
                                                                                                                        accogliente e in grado di entrare in sintonia         con i responsabili dei principali ospedali            PANNELLI SOLARI
                                                                                                                        con i piccoli pazienti: la play-room, l’area          ugandesi e con i referenti delle Università           INSTALLATI SUL
                                                                                                                                                                                                                                    TETTO DELL’EDIFICIO
                                                                                                                        giochi all’esterno, la luce naturale che illumina     locali per poter coordinare le attività e
                                                                                                                        gli interni dell’ospedale, i colori tenui per         definire al meglio i termini delle reciproche
                                                                                                                                                                                                                                    CUCINA E MENSA
                                                                                                                        dipingere le pareti. Tutto è importante per           collaborazioni. Il Centro accoglierà infermieri,      PER GARANTIRE
                                                                                                                        rendere l’ospedale hospitale, come spiega             medici e specializzandi e rafforzerà la               PASTI GRATUITI
                                                                                                                        l’etimologia della parola. Questa volta poi           capacità del Paese di formare staff altamente         AI PAZIENTI E AI
                                                                                                                                                                                                                                    PARENTI OSPITI
                                                                                                                        abbiamo aggiunto anche “Martin”, il martin            specializzato in chirurgia pediatrica. I segnali di   DELL’OSPEDALE
                                                                                                                        pescatore disegnato sul legno e posizionato           riconoscimento da parte degli ugandesi sono
                                                                                                                        alle pareti dei reparti che farà da mascotte per      arrivati da più fronti: il Sindaco di Entebbe, la     PLAY-ROOM E
                                                                                                                        tutti i bambini. E non sarà solo, ci saranno          ministra della Sanità, il ministro delle Finanze      AREE GIOCHI PER I
                                                                                                                        anche giraffe, elefanti, scimmie, leoni... Li         si sono complimentati per i risultati raggiunti       BAMBINI

                                                                                                                        ritroveremo in ogni angolo dell’ospedale per          fino ad ora.
                                                                                                                        far compagnia ai più piccoli in degenza.              Tutti sono convinti, e noi per primi, che questo
                                                                                                                                                                              ospedale produrrà un profondo cambiamento
                                                                                                                        Ciascun dettaglio di questo Centro è stato            nella salute infantile dei bambini ugandesi e
                                                                                                                        studiato e voluto. Abbiamo sempre dedicato            non solo.
                                                                                                                        grande impegno alla costruzione dei nostri            Le aspettative sono ancora tantissime, così
             01
                                                                                                                        ospedali, e la collaborazione con il Renzo Piano      come le nuove sfide. Intanto, mentre ci
                  La costruzione del Centro di eccellenza in         sull’acqua del Lago Vittoria, illumina gli         Building Workshop ha ulteriormente alzato il          prepariamo ad affrontare i prossimi mesi, ci
                  chirurgia pediatrica di EMERGENCY in Uganda        oltre 2.500 pannelli solari fotovoltaici posti     livello delle sfide da superare.                      godiamo la soddisfazione di ammirare tutta la
                  è ormai giunta alla fine.                          sul tetto dell’ospedale. Dai pannelli solari       “Ero a Khartoum quando Gino, accanto a                bellezza di questo luogo.
                  La struttura esterna è pronta ed è in grande       arriverà buona parte dell’energia necessaria al    me, telefonò a Renzo Piano e gli propose di
                  armonia con il paesaggio, grazie all’utilizzo      funzionamento della struttura.                     progettare insieme a noi questo ospedale. Un
                  della terra cruda con cui sono stati realizzati                                                       primo brivido mi percorse lungo la schiena.
                  i muri dai caldi colori africani. Nelle scorse     L’utilizzo della terra cruda, l’attenzione ai      Ed ero a Genova, nello studio di Renzo Piano,
                  settimane, ruspe e operai hanno livellato          giardini e agli spazi verdi e lo sfruttamento      quando l’architetto disse che l’ospedale
                  il terreno per piantare gli oltre 300 alberi       dell’energia solare sono alcuni degli elementi     sarebbe stato sostenuto da muri in terra. Il
                  cresciuti nella “nursery” come la chiamano i       che rendono questo ospedale sostenibile dal        secondo brivido lungo la schiena non tardò
                  colleghi in Uganda. Fin dall’avvio del cantiere,   punto di vista ambientale.                         ad arrivare”, racconta Roberto Crestan della
                  infatti, abbiamo coltivato le piante soprasuolo    “Questo progetto è un compendio di                 Building Division di EMERGENCY mentre
                  in grandi vasi grazie alla tecnica dell'air-pot:   caratteristiche straordinarie: l’unicità del       ripercorre la storia di questo progetto.
                  contenitori di tessuto traspirante che hanno       metodo di EMERGENCY basato su eccellenza,          Ora che questo edificio è quasi finito
                  permesso alle piante di crescere velocemente       gratuità e universalità del diritto alle cure;     nessuno riesce a nascondere lo stupore e
                  e che ne facilitano il trapianto.                  la sostenibilità dell’edificio; il carattere di    la soddisfazione di aver realizzato un luogo
                  Al calar della sera, la vista dall’ospedale        coralità che ha contraddistinto il rapporto di     così speciale. “Oggi possiamo dire di aver
                  è mozzafiato: il sole scende tra le colline        lavoro di questi anni. EMERGENCY aveva in          vinto quella sfida: siamo riusciti a creare un
                  ugandesi e, mentre lentamente scompare             testa fin dall’inizio cosa volesse fare ed è per   ospedale di EMERGENCY e allo stesso tempo             01   Avanzamento dei lavori del Centro di Entebbe

                                                               12 — N° 92                                                                                          Settembre 2019 — 13
QUI, E A CASA LORO SIMONETTA GOLA - Emergency
IN MEZZO AL MARE                                                                                Nel momento in cui scrivo, un altro mediatore
                                                                                                                              di EMERGENCY è a bordo di Open Arms che è
                                                                                                                              tornata nel Mediterraneo nell’incertezza delle
                                                                                                                                                                                   assomigliano drammaticamente a campi di
                                                                                                                                                                                   concentramento.
                                                                                                                                                                                   Eppure rimane un interlocutore del governo
                                                                                                                                                                                                                                        67.560 PERSONE
                                                                                                                                                                                                                                        ARRIVATE VIA MARE
                                                                                                                                                                                                                                        IN EUROPA NEI
                                                                                                                                                                                                                                        PRIMI 9 MESI DEL
                                                                                                                              politiche europee.                                   italiano nel tentativo di arginare le migrazioni,    2019
                                                                                                                              È cambiato il governo, qualche passo avanti si       mantenendo in Libia il maggior numero di             (dati IOM)

                                                                                                                              è fatto. Ma si continua a ignorare la gravità di     migranti.                                            7.489 PERSONE
    ITALIA                                 Un team di EMERGENCY a bordo di Open Arms                                          una situazione difficile da arginare e a pensare     Qualunque politica che preveda un qualche            ARRIVATE VIA MARE
Mar Mediterraneo                         per prestare soccorso a chi attraversa il Mediterraneo.                              ancora come fattibile il coinvolgimento della        intervento della guardia costiera libica ignora      IN ITALIA NEI PRIMI
                                                                                                                                                                                                                                        9 MESI DEL 2019
                                                                                                                              guardia costiera libica nei salvataggi.              la realtà, e soprattutto i diritti di centinaia di   (dati UNHCR)
                                                                                                                              La guardia costiera libica è fuori controllo: è      migliaia di persone.
                                                       ALESSANDRO DI BENEDETTO                                                ormai assodato che reprime violentemente
                                                                                                                              chiunque tenti di mettersi in salvo e riporta i
                                                                                                                              migranti soccorsi in centri di detenzione che        01 - 02    Sulla nave Open Arms

                                                                                                                                                                                                                                        02

                                                                         Dopo dodici giorni di navigazione, la nave
                                                                         era ferma al largo di Lampedusa non avendo
                                                                         ricevuto l’autorizzazione ad attraccare da
                                                                         nessun Paese europeo, compresa l’Italia. I
                                                                         migranti erano stremati e angosciati.
                                                                         Le persone soccorse a bordo della Open
                                                                         Arms avevano alle spalle abusi e violenze di
                                                                         ogni genere e stavano subendo un'enorme
                                                                         pressione psicologica.
                                                                         Di fronte alla negazione di un porto sicuro da
                                                                         parte dell’Europa e dei diritti fondamentali
                                                                                                                                                                                                                                        02
                                                                         di uomini, donne e bambini che avevano
                                                                         già affrontato i rischi mortali di un viaggio
                                                                         pericoloso, cresceva la paura di essere
                                                                         rimandati in Libia, e la disperazione.
                                                                         Quando le autorità hanno concesso lo sbarco
                                                                         di 56 persone per problemi fisici e psicologici,
                                                                         l’angoscia di chi era rimasto a bordo è diventata
                                                                         insostenibile.
                                                                         Le persone vedevano le coste di Lampedusa –
                                                                         che per loro rappresentava la salvezza – e non
              01
                   È stata un’estate difficile. Il Decreto sicurezza     capivano perché non potessero scendere. Tanto
                   bis, approvato lo scorso 9 agosto, ha creato          più che in quei giorni avevano visto passare
                   enormi problemi alle organizzazioni impegnate         alcuni barchini di migranti che sono sbarcati
                   nel salvataggio dei migranti in mare.                 tranquillamente a terra.
                   Negli ultimi mesi ci sono stati diversi – e inutili   La situazione di incertezza per persone che
                   – braccio di ferro tra il ministro dell’Interno e     avevano dei vissuti di soprusi e violenza, oltre
                   i comandanti delle navi di salvataggio: da un         alla reiterazione di tali traumi, rischiava di far
                   lato la volontà di impedire a qualunque costo         diventare la barca una polveriera.
                   l’attracco, dall’altro la necessità di sbarcare in    Nonostante alcuni Paesi europei avessero
                   un luogo sicuro persone che avevano alle spalle       dato disponibilità all’accoglienza, il governo
                   esperienze devastanti.                                italiano ha continuato a ignorare il dramma dei
                                                                         profughi a bordo della nave.
                   Abbiamo toccato con mano questa situazione            Il 20 agosto, dopo 19 giorni, l’intervento
                   drammatica lo scorso agosto, quando                   di EMERGENCY ha messo in evidenza il
                   abbiamo iniziato la nostra collaborazione con         gravissimo stato di prostrazione delle persone
                   l’associazione spagnola Proactiva Open Arms           rimaste a bordo e solo l’intervento del Pubblico
                   dedicata alle operazioni di ricerca e soccorso        ministero di Agrigento e dei vertici della
                   in mare delle persone che tentano la traversata       Capitaneria di porto – motivato anche dalle
                   del mar Mediterraneo.                                 nostre relazioni psicologiche – ha permesso lo
                   Il 13 agosto con Yohannes, mediatore culturale,       sbarco di tutti i migranti.
                   sono salito a bordo della Open Arms per dare          È stato un momento bellissimo: la gioia
                   assistenza psicologica agli oltre 150 migranti        incontenibile e il sollievo delle persone a bordo,
                   che si trovavano in mare, senza nessun porto          passeggeri ed equipaggio, sono indimenticabili.
                   dove sbarcare.

                                                                  14 — N° 92                                                                                            Settembre 2019 — 15
QUI, E A CASA LORO SIMONETTA GOLA - Emergency
L’ATTESA INFINITA                                                                                 Non passa giorno in cui I. non
                                                                                                                                     si fermi ad osservare la sua
                                                                                                                                     casa, accanto alla farmacia
                                                                                                                                                                       dramma per la società
                                                                                                                                                                       intera. Ed è per questo che
                                                                                                                                                                       le istituzioni centrali devono
                                                                                                                                                                                                         CAMPI ESTIVI
                                                                                                                                                                                                         Nei mesi di luglio e agosto abbiamo
                                                                                                                                     dove lavora, ma ormai sta         essere in grado di gestire la     dato avvio alla prima edizione dei Campi
                                                                                                                                     perdendo le speranze di           ricostruzione con maggiore        estivi di EMERGENCY. Aperti a tutti e
                                             Il 24 agosto è stato il terzo anniversario del sisma                                    poterci tornare a vivere.         determinazione, concretezza       della durata di una settimana, i campi
      ITALIA                                        che nel 2016 ha colpito il Centro Italia.                                                                          e vicinanza al territorio.        estivi avevano l’obiettivo di coinvolgere
    Da Teramo e                           Dopo 3 anni, la popolazione è ancora in attesa di risposte.                                Storie come quella di I.          All’inizio del 2019, secondo i    chiunque volesse cimentarsi in attività
     Macerata                                                                                                                        rappresentano la vulnerabilità    dati dell’USR (Ufficio Speciale   ludiche con bambini o in piccoli interventi
                                                                                                                                     di un territorio caratterizzato   Ricostruzione) delle Marche,      di cura degli spazi pubblici e conoscere
                                                          GIOVANNA BIANCO E FABIO ROSSI                                              da faglie che ancora oggi, di     su 5.526 progetti presentati      l’attività di EMERGENCY, il suo approccio
                                                                                                                                     tanto in tanto, scuotono la       (46mila totali), sono “uscite”    alla vulnerabilità e, in particolare, il lavoro
                                                                                                                                     vita delle persone. Allo stesso   1.674 ordinanze: poco più del     di assistenza post-terremoto. Protagonista
                                                                                                                                     tempo, però, rappresentano la     30 per cento. Considerando        delle attività è stato il Ludovan, il camper
                                                                                                                                     tenacia e la forza che ciascuno   la stima fornita dal direttore    di EMERGENCY allestito per organizzare
                      Da oltre due anni EMERGENCY          che erano già stati utilizzati a      “svuotamento”: i giovani che        di loro tira fuori per superare   responsabile dell’USR di 30       eventi ricreativi nelle piazze dei paesi
                      lavora nelle province di             seguito del sisma del 2009.           si muovono verso le grandi          le paure e riprendersi la         decreti a settimana, solo per     danneggiati dal terremoto.
                      Teramo e Macerata per portare        Dopo quasi due anni, sono             città sono aumentati; le attività   propria vita.                     terminare queste pratiche         Grazie al supporto dei volontari e dello
                      assistenza socio-sanitaria           state consegnate le SAE               commerciali si sono spostate        Nulla di tutto ciò è semplice.    servirebbero 917 giorni: più      staff di EMERGENCY, i campi estivi hanno
                      gratuita alle popolazioni            a Campli, Villa Maggiore,             verso centri più ricettivi e        Nemmeno per I. che ha dovuto      o meno due anni e mezzo.          entusiasmato tutti i partecipanti. E noi ci
                      colpite dal sisma del 2016.          Montorio, e dopo 3 anni a             gli anziani - radici e colonne      adattarsi così tante volte a      Un tempo infinito per la          auguriamo che questa esperienza possa
                      Dopo aver stipulato Protocolli       Mascioni, mentre Campotosto           portanti di questi territori        nuove sistemazioni e che dalla    popolazione marchigiana.          replicarsi in futuro per contribuire alla
                      di intesa con le Autorità            è ancora in attesa.                   - tendono ad ammalarsi              farmacia vede il suo paese                                          ricostruzione del tessuto sociale.
                      sanitarie di competenza, un                                                più facilmente e, talvolta, a       che sta pian piano diventando     Nel frattempo, ogni giorno,
                      infermiere, uno psicologo-           Anche i comuni del                    lasciarsi morire.                   un “luogo fantasma”. Forse        continuiamo a mettere in
                      psicoterapeuta e un logista          maceratese sono piccoli paesi                                             però è proprio la porta da cui    pratica l’attenzione al corpo
                      sono presenti in diversi             dell’entroterra. Visso, Pieve         Bambini, anziani, famiglie,         osserva il suo paese che le       con la presenza, la cura e
                      comuni con due unità mobili e        Torina, Muccia, Camerino              allevatori, agricoltori sono        dà la forza per non perdere la    l’osservazione degli infermieri
                      presso i container sanitari dei      hanno subito danni enormi: la         le persone che incontriamo          determinazione.                   e quella della mente con
                      medici di famiglia.                  quasi totalità del patrimonio         ogni giorno. Accanto a loro,                                          l’accoglienza, l’ascolto e il
                                                           abitativo pubblico e privato          gli operatori sanitari, gli         Il terremoto non colpisce         sostegno degli psicologi e
                      Il territorio del teramano           è stato distrutto – fino al 93%       attivisti dei Comitati e delle      solo il singolo ma è un           degli psicoterapeuti.
                      è caratterizzato da piccoli          degli edifici è stato dichiarato      Associazioni che lottano per
                      paesini di montagna,                 inagibile - e i centri storici sono   far rinascere la propria terra.
DALL'INIZIO           alcuni già danneggiati dal           ancora delimitati dalla scritta
DELLE ATTIVITÀ        terremoto registrato nel 2009        “zona rossa”. Dopo un periodo         Lavorare in queste zone
4.560 PRESTAZIONI,
                      a L’Aquila. Il sisma del 2016,       di transizione trascorso sulla        significa conoscere storie
DI CUI 2.610 VISITE
PSICOLOGICHE          e successivamente la grande          costa, la maggior parte delle         come quella di I., farmacista
E 1.950 VISITE        nevicata del gennaio 2017,           persone ha fatto ritorno              di uno dei piccoli borghi
INFERMIERISTICHE
                      hanno aggravato i danni              nei propri comuni andando             di montagna del teramano
                      strutturali e quelli ambientali,     a vivere nelle aree SAE,              colpito dai terremoti. I. è stata
                      provocando nuovi traumi alla         composte anche da 150                 costretta a cercare una nuova
                      popolazione. A Nerito, per           abitazioni. Molti di loro però,       casa quando il terremoto de
                      esempio, la neve ha raggiunto        poco dopo, sono stati costretti       L’Aquila ha fatto eco anche
                      gli oltre 4 metri di altezza,        a spostarsi di nuovo a causa di       nel suo paesino. Da quel
                      intrappolando gli abitanti           seri problemi strutturali.            momento casa sua è stata
                      come topi in gabbia.                                                       dichiarata inagibile e da allora
                      La popolazione di quelle zone        Oggi l’unico dato certo è che         non è più potuta tornare. Uno
                      aspetta ancora di ricevere           quasi la metà dei residenti           spiraglio di luce sembrava
                      risposte ai loro bisogni. A          delle zone del cratere non            intravedersi nel 2016, ma
                      Montorio al Vomano sono state        è ancora rientrata nei                il sisma del Centro Italia
                      costruite 54 SAE (Strutture          luoghi d’origine. Il turismo          ha spazzato via tutte le sue
                      Abitative in Emergenza), nella       e la recettività di queste            speranze, danneggiando ancor
                      maggior parte delle località in      zone stentano a ripartire             di più il suo appartamento. Da
                      cui siamo intervenuti invece,        e, spesso, la riapertura di           quel momento ha cambiato
                      nulla.                               spazi commerciali o scuole            “casa” più volte: prima
                      A Castelli sono stati messi          è avvenuta soltanto grazie a          ospite da amici, poi in un
                      a disposizione un rifugio            donazioni private.                    albergo e infine in affitto in
                      attrezzato e i MAP (Moduli           Il sisma poi ha anche                 un appartamento messo a
                      Abitativi Provvisori), gli stessi    accelerato la tendenza allo           disposizione da alcuni parenti.

                                                                       16 — N° 92                                                                                             Settembre 2019 — 17
QUI, E A CASA LORO SIMONETTA GOLA - Emergency
"BEYOND THE BEACH"                                                                                      Da una barca alla deriva in mezzo al mare, al
                                                                                                                                    ponte di una nave pronta a soccorrere persone

                               OLTRE IL MARE
                                                                                                                                    in pericolo nelle acque del Mediterraneo,
                                                                                                                                    Yohannes ha dovuto compiere un viaggio
                                                                                                                                    difficile prima di arrivare in Italia e diventare
                                                                                                                                    uno dei nostri mediatori culturali. “La guerra,
   ITALIA                           Alla 76° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia                                la povertà, costringono le persone a fuggire e
Dalla Biennale                               presentato un documentario su EMERGENCY.                                               a rischiare la vita mettendosi in mare, per un
  di Venezia                                                                                                                        unico motivo: la ricerca di una vita migliore.
                                                                                                                                    Soffrire non può essere una scelta, migrare
                                                                                                                                    per sperare in un futuro migliore, invece, sì”.

                                                                                                                                                           YOHANNES GHEBRAY
                                                                                                                                                           MEDIATORE CULTURALE

                                                                                Giacomo Menaldo
                                                                                Hospital Manager, SALAM Centre, Khartoum - SUDAN

                                                                                  Giulia Pedron
                                                                                  Infermiera, SALAM Centre, Khartoum - SUDAN

                                                                                     Giorgia Novello
                                                                                     Ex Coordinatrice medica, Centro chirurgico     “Hai solo 20 minuti per radunare le poche
                 Gino
                                                                                     per vittime di guerra di Kabul - AFGHANISTAN   cose che hai intorno e scappare. Verso dove?
                 Strada
                                                                                       Buddy Squires
                                                                                                                                    Sicuramente lontano dalla morte. Sai che stai
                 Chirurgo
                 e fondatore                                                           Regista                                      fuggendo, non sai quando potrai fare ritorno
                 di EMERGENCY                                                                                                       a casa.” Nel campo per sfollati di Ashti, in
                                                                                              Graeme A. Scott                       Iraq, migliaia di persone vivono dentro tende
                                                                                              Regista                               di plastica aspettando che le condizioni per
                                                                                  Dejan Panic
                                                                                                                                    rientrare nelle proprie case tornino a essere
                                                                                  Coordinatore del Programma Afghanistan,           sicure. Madri, padri, figli: intere famiglie vivono
                                                                                  Centro chirurgico per vittime di guerra           una vita sospesa, sconvolta dalla guerra e
                                                                                  di Kabul - AFGHANISTAN
                                                                                                                                    dalla violenza.

                                                                                                                                                            GIACOMO MENALDO
                    Ogni volta che raccontiamo il lavoro di              hanno deciso di fare la propria parte contro                                         HOSPITAL MANAGER
                    EMERGENCY, vorremmo poter rendere                    l’indifferenza. Assistere le vittime della guerra
                    giustizia all’impegno, alla determinazione e         e della povertà, gettando lo sguardo oltre
                    alla fatica di chi ogni giorno è in prima linea.     l’orizzonte e i confini, per trasformare l’inferno
                    Ci sono riusciti Graeme A. Scott e Buddy             in possibilità di futuro.
                    Squires, i registi di “Beyond the Beach: The
                    Hell and the Hope”, presentato in anteprima          Dalle ferite che curiamo nel nostro Centro
                    mondiale alla 76° Mostra Internazionale d’Arte       chirurgico per vittime di guerra di Kabul, in              “Chi fa la guerra li chiama ‘effetti collaterali’,
                    Cinematografica di Venezia nella sezione             Afghanistan, alla vita sospesa nel campo di                noi li chiamiamo con il loro nome: ‘esseri
                    “Sconfini”.                                          Ashti, in Iraq, dove offriamo cure mediche di              umani’”, racconta la nostra infermiera Giulia.
                    Il documentario racconta la brutalità della          base all’interno del nostro Centro sanitario,              “Le ferite che vediamo sulla pelle dei nostri
                    guerra attraverso le voci del nostro staff -         fino al Mediterraneo, in cui migliaia di persone           pazienti ci spingono a non fermarci mai,
                    medici, infermieri, chirurghi, logisti - che         continuano a perdere la vita per cercare di                perché bambini, uomini e donne possano
                    lavora per garantire assistenza alle vittime.        salvarsi e dove abbiamo svolto attività di                 vivere un futuro di pace, lontano dalla violenza
                                                                         Search and Rescue.                                         e dall’orrore di un conflitto decennale che in
                    Nel film si intrecciano due storie,                  Tutto questo prende vita attraverso le parole di           questo Paese martoriato non accenna a finire”.
                    apparentemente lontane e invece legate in            Yohannes, Giulia, Giacomo, Dejan e Giorgia.
                    modo indissolubile.                                                                                                                          GIULIA PEDRONI
                    Da un lato il fenomeno delle migrazioni che                                                                                                       INFERMIERA
                    attraversano il Mediterraneo mettendo in luce
                    il ciclo della guerra, dai feriti del conflitto in
                    Afghanistan ai campi profughi in Iraq, fino alle
                    imbarcazioni di salvataggio al largo delle coste
                    libiche.
                    Dall’altro, l’impegno quotidiano di coloro che

                                                                   18 — N° 92                                                                                                   Settembre 2019 — 19
NATALE
                                                                                      DAL 24 NOVEMBRE,
                                                                                      IN 15 CITTÀ ITALIANE,
                                                                                      RIAPRIRANNO GLI SPAZI NATALE
                                                                                      DI EMERGENCY, DOVE POTRAI
                                                                                      ACQUISTARE I TUOI REGALI
                                                                                      SOLIDALI.

PER EMERGENCY                                                                         CERCA DOVE SIAMO SU
                                                                                      EVENTI.EMERGENCY.IT

                                                                                      LA TUA SCELTA CONTRIBUIRÀ A
SCOPRI TUTTI I PRODOTTI E SCEGLI SUBITO I TUOI                                        GARANTIRE CURE MEDICHE PER
                                                                                      LE VITTIME DELLA GUERRA NEGLI
REGALI ONLINE SU              NATALE.EMERGENCY.IT                                     OSPEDALI DI EMERGENCY IN
                                                                                      AFGHANISTAN E IN IRAQ.

                                                                                                      7
                                                             LA CESTA NATALIZIA                      EURO
                                                              UN PANETTONE EQUO
                                                               SOLIDALE DI 900 GR.,                                                10
                                                              UN PACCO DI BISCOTTI                                               EURO
                                                                  AL THÈ VERDE,                        IL CALENDARIO
                                                            DUE TAVOLETTE DI 40 GR                   ILLUSTRATO 2020
   30                                                       DI CIOCCOLATO AL LATTE,
  EURO                                                         UNA CONFEZIONE DI
                                                            BUSTINE PER CIOCCOLATA
                                                             CALDA ALLA NOCCIOLA,
                                                            UNA CONFEZIONE DI THÈ
                                                             NERO AL BERGAMOTTO,
                                                                   LA LETTERA                                                         LO SACCA E LA T-SHIRT PER BAMBINO    15
                                                                PERSONALIZZATA                                                                                            EURO
                                                                                                                                            "RAGGIUNGI LA PACE"

                                                                                                                                                  DA 2
                                                                                                                                                  EURO

                                                                                                            14,90
                                                                                                            EURO

                                                                                                                                   UNO DEI BIGLIETTI
                                                                                                                                      DI NATALE
                                                                                                                                   PER I TUOI AUGURI
                                                                                                                                                           L'AGENDA
                                                                                                                                                         SMEMORANDA-
  TUTTI I PRODOTTI SONO DEL MERCATO EQUO SOLIDALE, IN PARTICOLARE IL CIOCCOLATO                    IL LIBRO ILLUSTRATO                                    EMERGENCY        7
                                                                                                                                                                          EURO
  È UN PRODOTTO ARTIGIANALE, CHE NON USA ALCUN TIPO DI CONSERVANTI E COLORANTI.                         PER BAMBINI
                                                                                                    "IL VIAGGIO DI CAM"
                                          20 — N° 92                                                                      Settembre 2019 — 21
GRUPPI
                                                                                                                                                                          Gruppo di Macerata                                                            Gruppo di Massa Carrara                   Gruppo di Padova
                                                                                                                                                                                                               SARDEGNA                                                                           349 12 66 562
                                                                                                                                                                          335 72 82 13                                                                  320 06 61 420
                                                                                                                                                                          macerata@volontari.emergency.it      Gruppo di Cagliari                       massacarrara@volontari.emergency.it       padova@volontari.emergency.it

                                         TERRITORIALI
                                                                                                                                                                                                               347 87 32 616
                                                                                                                                                                          Gruppo di Fano (PU)                  cagliari@volontari.emergency.it          Gruppo di Pisa                            Gruppo di Rovigo
                                                                                                                                                                          340 53 29 677                                                                 345 77 68 041                             331 11 24 828
                                                                                                                                                                          fano@volontari.emergency.it          Gruppo di Budoni (NU)                    pisa@volontari.emergency.it               rovigo@volontari.emergency.it
                                                                                                                                                                                                               329 42 11 744 / 340 33 96 803
                                                                                                                                                                          PIEMONTE                             budoni@volontari.emergency.it            Gruppo di Volterra (PI)                   Gruppo di Treviso
                                                                                                                                                                                                                                                        349 88 21 421                             320 76 37 965
                                                                                                                                                                          Gruppo di Torino                     Gruppo della Maddalena (OT)              volterra@volontari.emergency.it           treviso@volontari.emergency.it
                                                                                                                                                                          340 97 25 387                        349 22 45 867
                                                                                                                                                                          torino@volontari.emergency.it        lamaddalena@volontari.emergency.it       Gruppo di Pistoia                         Gruppo di Verona
Il volontariato è una componente fondamentale                                           fondi (banchetti promozionali, organizzazione                                                                                                                   347 48 60 690                             349 68 93 334
                                                                                                                                                                          Gruppo del Canavese (TO)             Gruppo di Sassari                        pistoia@volontari.emergency.it            verona@volontari.emergency.it
dell’attività di EMERGENCY. Sul territorio                                              di iniziative locali, presentazione di progetti                                   380 32 34 359                        079 251 630 / 339 32 12 345
italiano sono attivi circa 2.500 volontari, divisi                                      specifici agli enti locali, sviluppo sul territorio                               canavese@volontari.emergency.it      sassari@volontari.emergency.it           Gruppo di Prato                           Gruppo di Vicenza
                                                                                                                                                                                                                                                                                                  348 72 04 865
                                                                                                                                                                                                                                                        347 62 68 785
in circa 150 Gruppi. I volontari contribuiscono a                                       delle campagne promosse dall’associazione…).                                      Gruppo di Pinerolo (TO)              Gruppo di Alghero (SS)                   prato@volontari.emergency.it              vicenza@volontari.emergency.it
                                                                                                                                                                          340 34 45 431                        340 10 18 499
informare e sensibilizzare l’opinione pubblica,                                         I volontari offrono anche un supporto prezioso                                    pinerolo@volontari.emergency.it      alghero@volontari.emergency.it           Gruppo di Siena                           SVIZZERA
a diffondere una cultura di pace (attraverso                                            alle attività degli uffici delle sedi di Milano e                                 Gruppo di Santena (TO)               Gruppo di Serrenti (VS)
                                                                                                                                                                                                                                                        340 10 18 499
                                                                                                                                                                                                                                                        siena@volontari.emergency.it              Gruppo del Canton Ticino
la partecipazione a conferenze, incontri nelle                                          Roma. Per ulteriori informazioni:                                                 349 58 73 401 / 347 22 83 350        328 67 64 872                                                                      0041 787 122 941
                                                                                                                                                                          santena@volontari.emergency.it       serrenti@volontari.emergency.it          Gruppo della Lunigiana (MS)               0041 786 051 131
scuole e nei luoghi di lavoro…) e a raccogliere                                         volontariato@emergency.it                                                                                                                                       345 34 46 302                             emergency-ticino@bluewin.ch
                                                                                                                                                                          Gruppo di Alessandria                SICILIA                                  lunigiana@volontari.emergency.it
                                                                                                                                                                          338 71 19 315
                                                                                                                                                                          alessandria@volontari.emergency.it   Gruppo di Agrigento                      TRENTINO ALTO ADIGE
                                                                                                                                                                                                               349 71 96 468
                                                                                                                                                                          Gruppo di Biella                     agrigento@volontari.emergency.it         Gruppo di Trento
ABRUZZO                                     EMILIA ROMAGNA                              Gruppo di Frosinone                        Gruppo di Como / 340 82 79 856         339 41 00 351                                                                 339 77 13 051
                                                                                        348 59 13 736                              333 67 81 585                          biella@volontari.emergency.it        Gruppo di Palermo                        trento@volontari.emergency.it
Gruppo de L’Aquila                          Gruppo di Bologna                           frosinone@volontari.emergency.it           como@volontari.emergency.it                                                 331 33 82 057 / 328 69 50 895
349 25 07 878 / 333 41 85 801               333 13 33 849                                                                                                                 Gruppo di Cuneo                      palermo@volontari.emergency.it           Gruppo dell’Alto Garda (TN)
laquila@volontari.emergency.it              bologna@volontari.emergency.it              Gruppo di Cisterna (LT)                    Gruppo di Crema e Cremona              393 37 27 184                                                                 347 77 28 054
                                                                                        335 58 63 135                              331 13 88 298                          cuneo@volontari.emergency.it         Gruppo di Caltanissetta                  altogarda@volontari.emergency.it
Gruppo di Pescara                           Gruppo di Imola (BO)                        cisterna@volontari.emergency.it            crema-cremona@volontari.emergency.it                                        380 31 19 338
328 08 94 451                               338 28 91 027                                                                                                                 Gruppo di Alba (CN)                  caltanissetta@volontari.emergency.it     Gruppo di Fiemme e Fassa (TN)
pescara@volontari.emergency.it              imola@volontari.emergency.it                Gruppo di Latina                           Gruppo di Lecco e Merate               339 65 30 243                                                                 349 80 42 968
                                                                                        320 74 13 285                              329 02 11 011 / 348 58 60 883          alba@volontari.emergency.it          Gruppo di Catania                        fiemme-fassa@volontari.emergency.it
Gruppo di Roseto Pineto                     Gruppo di Ferrara                           latina@volontari.emergency.it              lecco-merate@volontari.emergency.it                                         347 65 59 756
329 57 35 892                               333 99 40 136                                                                                                                 Gruppo di Novara                     catania@volontari.emergency.it           Gruppo delle Giudicarie (TN)
roseto-pineto@volontari.emergency.it        ferrara@volontari.emergency.it              Gruppo della Tuscia (VT)                   Gruppo di Lodi                         347 14 31 790                                                                 328 40 25 330
                                                                                        340 10 18 499                              335 80 48 178                          novara@volontari.emergency.it        Gruppo di Enna                           giudicarie@volontari.emergency.it
Gruppo di Teramo                            Gruppo di Forlì Cesena                      tuscia@volontari.emergency.it              lodi@volontari.emergency.it                                                 328 83 64 244
349 80 11 706                               339 85 20 011 / 349 28 00 575                                                                                                 Gruppo di Arona (NO)                 enna@volontari.emergency.it              Gruppo di Rovereto (TN)
teramo@volontari.emergency.it               forli-cesena@volontari.emergency.it         LIGURIA                                    Gruppo di Mantova                      338 34 72 829                                                                 339 12 42 484
                                                                                                                                   328 20 12 380                          arona@volontari.emergency.it         Gruppo di Piazza Armerina                rovereto@volontari.emergency.it
BASILICATA                                  Gruppo di Modena                            Gruppo di Genova                           mantova@volontari.emergency.it                                              333 99 98 642
                                            347 64 11 699                               349 81 27 861                                                                     Gruppo di Verbania                   piazzarmerina@volontari.emergency.it     Gruppo di Bolzano
Gruppo di Potenza                           modena@volontari.emergency.it               genova@volontari.emergency.it              Gruppo di Monza e Brianza              348 72 66 991                                                                 339 69 36 469
347 84 67 282                                                                                                                      335 30 49 02                           verbania@volontari.emergency.it      Gruppo di Messina                        bolzano@volontari.emergency.it
potenza@volontari.emergency.it              Gruppo di Parma                             Gruppo della Valpolcevera (GE)             monza-brianza@volontari.emergency.it                                        340 55 64 124
                                            339 10 93 599                               339 35 82 558                                                                     Gruppo di Lago D’Orta (VB)           messina@volontari.emergency.it           UMBRIA
Gruppo del Lagonegrese (PZ)                 parma@volontari.emergency.it                valpolcevera@volontari.emergency.it        Gruppo di Usmate Velate (MB)           349 76 31 718
339 29 55 200                                                                                                                      039 673 324 / 039 672 090              lagodorta@volontari.emergency.it     Gruppo di Vittoria (RG)                  Gruppo di Perugia
lagonegrese@volontari.emergency.it          Gruppo di Piacenza                          Gruppo di La Spezia                        usmatevelate@volontari.emergency.it                                         338 13 03 373                            328 87 50 021
                                            335 10 25 263 / 392 54 16 955               328 21 20 050                                                                     Gruppo dell’Ossola (VB)              vittoria@volontari.emergency.it          perugia@volontari.emergency.it
Gruppo di Matera                            piacenza@volontari.emergency.it             laspezia@volontari.emergency.it            Gruppo di Pavia                        340 91 59 363
329 59 21 341                                                                                                                      320 05 04 857 / 338 36 08 464          ossola@volontari.emergency.it        Gruppo di Siracusa                       Gruppo di Città di Castello (PG)
matera@volontari.emergency.it               Gruppo di Ravenna                           Gruppo di Savona                           pavia@volontari.emergency.it                                                349 05 87 122                            347 12 19 021
                                            338 69 77 693                               349 81 27 861                                                                     Gruppo di Vercelli                   siracusa@volontari.emergency.it          cittadicastello@volontari.emergency.it
CALABRIA                                    ravenna@volontari.emergency.it              savona@volontari.emergency.it              Gruppo della Valchiavenna (SO)         347 96 04 409
                                                                                                                                   348 91 34 577 / 348 98 16 053          vercelli@volontari.emergency.it      Gruppo di Trapani                        Gruppo di Foligno (PG)
Gruppo di Reggio Calabria                   Gruppo di Faenza (RA)                       Gruppo di Ventimiglia                      valchiavenna@volontari.emergency.it                                         0923 53 91 24 / 347 99 60 368            347 69 33 216 / 340 23 41 989
340 30 42 340                               327 18 27 439                               346 58 54 949                                                                     PUGLIA                               trapani@volontari.emergency.it           foligno@volontari.emergency.it
reggiocalabria@volontari.emergency.it       faenza@volontari.emergency.it               ventimiglia@volontari.emergency.it         Gruppo della Valtellina (SO)
                                                                                                                                   347 72 03 955 / 339 56 77 424          Gruppo di Bari                       Gruppo di Pozzallo                       Gruppo di Terni
Gruppo di Catanzaro                         Gruppo di Reggio Emilia                     LOMBARDIA                                  valtellina@volontari.emergency.it      366 41 26 248 /347 65 69 616         366 26 17 964 / 339 41 03 473            339 76 44 365
345 87 04 829                               340 82 60 367                                                                                                                 bari@volontari.emergency.it          pozzallo@volontari.emergency.it          terni@volontari.emergency.it
catanzaro@volontari.emergency.it            reggioemilia@volontari.emergency.it         Gruppo di Cinisello B. e Cusano Mi. (MI)   Gruppo di Varese
                                                                                        348 04 13 702 / 349 85 85 127              334 77 80 766                          Gruppo di Molfetta (BA)              TOSCANA                                  VALLE D’AOSTA
Gruppo di Cosenza                           Gruppo di Rimini e San Marino               cinisello-cusano@volontari.emergency.it    varese@volontari.emergency.it          342 60 60 007
349 35 34 098                               350 57 45 447                                                                                                                 molfetta@volontari.emergency.it      Gruppo di Firenze                        Gruppo di Aosta
cosenza@volontari.emergency.it              rimini-sanmarino@volontari.emergency.it     Gruppo di San Vittore Olona (MI)           Gruppo di Busto Arsizio (VA)                                                333 49 65 491                            339 45 19 810
                                                                                        0331 516 626                               0331 341 424 / 333 91 34 636           Gruppo di Monopoli (BA)              firenze@volontari.emergency.it           aosta@volontari.emergency.it
Gruppo di Piana e Polistena (RC)            FRIULI VENEZIA GIULIA                       sanvittoreolona@volontari.emergency.it     bustoarsizio@volontari.emergency.it    333 97 55 441 / 339 89 81 503
334 30 46 882                                                                                                                                                             monopoli@volontari.emergency.it      Gruppo di Empoli (FI)                    VENETO
polistena-piana@volontari.emergency.it      Gruppo di Trieste                           Gruppo di Sesto San Giovanni (MI)          Gruppo di Saronno (VA)                                                      338 75 89 872
                                            347 29 63 852                               335 12 30 864 / 347 24 81 347              339 76 70 908                          Gruppo di BAT                        empoli@volontari.emergency.it            Gruppo di Venezia
CAMPANIA                                    trieste@volontari.emergency.it              sestosangiovanni@volontari.emergency.it    saronno@volontari.emergency.it         342 60 60 007                                                                 349 42 10 105
                                                                                                                                                                          bat@volontari.emergency.it           Gruppo di Sesto F.no e Calenzano (FI)    venezia@volontari.emergency.it
Gruppo di Napoli                            Gruppo di Gorizia e Monfalcone              Gruppo di Settimo Milanese (MI)            MARCHE                                                                      328 48 96 382
371 3257 553                                342 60 60 007                               335 54 54 619 / 333 82 52 545                                                     Gruppo di Pr. Brindisi (BR)          sestofiorentino@volontari.emergency.it   Gruppo del Miranese (VE)
napoli@volontari.emergency.it               gorizia-monfalcone@volontari.emergency.it   settimomilanese@volontari.emergency.it     Gruppo di Ancona                       329 44 77 143                                                                 333 27 37 789
                                                                                                                                   335 72 03 213                          brindisi@volontari.emergency.it      Gruppo di Arezzo                         miranese@volontari.emergency.it
Gruppo di Avellino Benevento                Gruppo di Pordenone                         Gruppo della Martesana                     ancona@volontari.emergency.it                                               340 10 18 499                                                                      EMERGENCY interviene nelle scuole
347 40 00 567 / 349 37 29 700               340 10 18 499                               335 72 66 928                                                                     Gruppo di Foggia                     arezzo@volontari.emergency.it            Gruppo di Riviera del Brenta (VE)         con progetti di informazione e sensibilizzazione
avellino-benevento@volontari.emergency.it   pordenone@volontari.emergency.it            milano.martesana@volontari.emergency.it    Gruppo di Fabriano (AN)                347 98 66 293                                                                 338 41 65 483                             basati sulla sua esperienza umanitaria.
                                                                                                                                   339 58 60 696                          foggia@volontari.emergency.it        Gruppo Maremma                           rivieradelbrenta@volontari.emergency.it
Gruppo di Caserta                           Gruppo di Udine                             Gruppo di Bergamo                          fabriano@volontari.emergency.it                                             340 10 18 499                                                                      Per informazioni e prenotazioni scrivi a
338 98 17 703                               0432 580 894 / 339 82 68 067                339 20 93 716                                                                                                          maremma@volontari.emergency.it           Gruppo del Veneto Orientale (VE)          scuola@emergency.it o contatta
caserta@volontari.emergency.it              udine@volontari.emergency.it                bergamo@volontari.emergency.it             Gruppo di Jesi (AN)                    Gruppo del Salento (LE)                                                       335 72 77 849 / fax 0421 560 994          il gruppo territoriale più vicino.
                                                                                                                                   349 49 44 690 / 0731 208 635           320 64 86 660                        Gruppo di Livorno                        venetorientale@volontari.emergency.it
Gruppo del Cilento (SA)                     LAZIO                                       Gruppo dell’Isola Bergamasca (BG)          jesi@volontari.emergency.it            salento@volontari.emergency.it       340 10 18 499
339 12 22 497 / 339 45 67 945                                                           389 21 53 125                                                                                                          livorno@volontari.emergency.it           Gruppo di Belluno
cilento@volontari.emergency.it              Gruppo di Colleferro (RM)                   isolabergamasca@volontari.emergency.it     Gruppo di Fermo                        Gruppo della Valle d’Itria (TA)                                               335 80 14 325                             COORDINAMENTO VOLONTARI MILANO
                                            335 65 45 313                                                                          328 40 50 710                          338 50 28 652                        Gruppo di Lucca                          belluno@volontari.emergency.it            T 02 881 881 - volontari.milano@emergency.it
Gruppo del Salerno                          colleferro@volontari.emergency.it           Gruppo di Brescia                          fermo@volontari.emergency.it           valleditria@volontari.emergency.it   328 06 56 258 / 346 21 05 986
338 98 17 703                                                                           391 77 49 016                                                                                                          lucca@volontari.emergency.it                                                       COORDINAMENTO VOLONTARI ROMA
salerno@volontari.emergency.it                                                          brescia@volontari.emergency.it                                                                                                                                                                            T 06 688 151 - volontari.roma@emergency.it

                                                                                22 — N° 92                                                                                                                                                 Settembre 2019 — 23
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