Pavoniani: cinquant'anni in Eritrea - N 4/2019 ANNO LXII OTTOBRE - DICEMBRE Trimestrale Pavoniano
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1, DCB Milano OTTOBRE - DICEMBRE ANNO LXII N°4/2019 Trimestrale Pavoniano in Eritrea cinquant’anni Pavoniani:
A N D R E A D A L L’A S T A LA MANO DELL’ANGELO Un gesuita rivela il segreto di Leonardo In un dettaglio della mano dell’angelo, sfuggito a tutti, sta la chiave di lettura del dipinto di Leonardo. Una rilettura totalmente innovativa di uno dei dipinti più enigmatici di tutti i tempi, un modo per appro- fondire alcuni degli elementi chiave della fede cri- stiana. Con inserto a colori. pp. 88 – € 17,00 I L A R I A B E R ET TA QUELLO CHE LE DONNE NON DICONO ALLA CHIESA «La Chiesa non può essere se stessa senza la don- na e il suo ruolo. La donna per la Chiesa è impre- scindibile». Papa Francesco con queste parole fo- tografa bene la realtà: sono le donne che tengono in piedi la Chiesa, attraverso le più varie forme di partecipazione e impegno. Eppure, nella pratica delle realtà ecclesiali si scontrano quotidianamen- te con difficoltà, incomprensioni, disparità di trat- pp. 160 – € 16,00 tamento. Ma loro come reagiscono? Che cosa pensano davvero, magari senza dirlo perché nes- suno glielo chiede? Quindici donne attive nella Chiesa si confessano.
Sommario Riconoscenza 2 Lettere decretali di Canonizzazione del Beato Lodovico Pavoni Editoriale 3 Nel presepe San Giuseppe è molto In copertina. Colori e segni della solenne celebrazione con cui nella cattedrale di Asmara si sono ricordati i 50 anni più di una statuetta di Alberto Comuzzi di presenza pavoniana in Eritrea. L’ABC della crescita 4 EDITORE srl - MILANO La Bibbia Giovane Comitato di redazione per imparare a tradurre la Parola di Dio Alberto Comuzzi (direttore responsabile), nel concreto della vita p. Gildo Bandolini (coordinatore), Lucia Comuzzi, Franca Galimberti, p. Giuseppe Munaro, p. Raffaele Peroni Fatti e persone Redazione e Pubblicità Editrice Via B. Crespi, 30 - 20159 Milano Tel. 02.345608.1 - E-mail: editrice@ancoralibri.it 7 Cittadini di Mondi possibili 9 Internet Site: www.ancoralibri.it Progetto grafico e Stampa Mettiamoci in gioco! Arti Grafiche Via B. Crespi, 30 - 20159 Milano 10 Tel. 02.608522.1 E-mail: arti.grafiche@ancoralibri.it Sulle orme del Pavoni Ufficio Abbonamenti Editrice Via B. Crespi, 30 - 20159 Milano 12 Tel. 02.345608.1 Telefax 02.345608.66 C.C.P. n. 38955209 intestato a: Pavoniani: cinquant’anni in Eritrea s.r.l. Quote per l’anno 2020 (Italia) ORDINARIO € 8,00 Giopav 15 SOSTENITORE € 13,00 UNA COPIA € 1,50 Giovani in formazione Nota dal Brasile CENTRI DI DIFFUSIONE MILANO - Store Ex allievi 16 Via Lodovico Pavoni, 12 - 20159 Milano Tel. 02.68.89.951 E-mail: ancorastore@ancoralibri.it Milano, Monza MILANO - Libreria Via Larga, 7 - 20122 Milano Tel. 02.58.30.70.06 / 02.58.43.44.85 Pavonianews 18 E-mail: libreria.larga@ancoralibri.it Brescia, Genova, Lonigo, Milano, ROMA - Libreria Montagnana, Roma, Tradate Via della Conciliazione, 63 - 00193 Roma Tel. 06.68.77.201 - 68.68.820 26 E-mail: libreria.roma@ancoraroma.it TRENTO - Libreria Messico, Spagna, Colombia, Brasile Via S. Croce, 35 - 38100 Trento Tel. 0461.27.44.44 E-mail: libreria.trento@ancoralibri.it In memoria 32 Copyright © srl Pubblicazione trimestrale - Autorizz. Tribunale di fr. Alberto Frasson Milano - n. 1845 dell’1-2-1950 Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1, DCB Milano IVA assolta dall’Editore ai sensi dell’art. 74, 1° com- ma, lettera C, del D.P.R. 633/72 e D.M. 29-12-1989.
Riconoscenza Lettere decretali di Canonizzazione del Beato Lodovico Pavoni Dal racconto delle scelte compiute dal beato Pavoni, ispirate dal- la fede profonda che lo ha configurato a Cristo, le Lettere decreta- li passano a registrare le diverse tappe che hanno portato alla sua canonizzazione. Un elenco di date non inutile, ma testimonianza di una fama di santità che non è mai venuta meno e di un lungo cam- mino – dal 1908, inizio della Causa di Beatificazione, al 16 otto- bre 2016 – segnato dalla caratteristica preghiera “per ottenere una grazia”, immancabile in tutti gli Istituti pavoniani e nella lingua delle diverse nazioni progressivamente toccate dalla Congregazio- ne. Una grazia finalmente ottenuta, a gloria di Dio! FRANCESCO Vescovo, Servo dei Servi di Dio, a memoria perenne del fatto. La fama di santità di cui godette in vita, spinse il vescovo di Brescia ad iniziare la Causa di beatificazione l’11 febbraio 1908. Pio XII emanò il decreto sull’eroicità delle sue virtù il 5 giugno 1947 e, osservato quanto stabilito dal diritto, Giovanni Paolo II lo proclamò Beato il 14 aprile 2002. In ordine alla ca- nonizzazione fu poi presentata un’asserita guarigione miraco- losa, che la Consulta medica della Congregazione delle Cau- se dei Santi, giudicò scientificamente inspiegabile nella seduta del 10 marzo 2016. I Consultori teologi attribuirono tale guari- gione all’intercessione del Beato Pavoni nel Congresso peculia- re del 5 aprile 2016 e così decisero i Padri Cardinali e Vescovi nella Sessione Ordinaria del 3 maggio 2016. Noi stessi abbia- mo autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a pro- mulgare il Decreto sul miracolo e, nel Concistoro del 15 marzo 2016, abbiamo quindi deciso che la Canonizzazione del Beato Lodovico Pavoni, fosse celebrata il 16 ottobre 2016. Invitiamo a segnalare al Superiore della Comunità pavoniana più vicina, o al Superiore generale, eventuali “grazie” ottenute per intercessione di san Lodovico Pavoni
Editoriale Nel presepe San Giuseppe è molto più di una statuetta C ’è una statuetta del presepio, nile. Molti giovani appartenenti di chiare figure paterne, di uomi- che anche questo Natale ab- alle ultime due generazioni, sicu- ni adulti in grado di sostenerli e biamo allestito, raffiguran- ramente in Occidente, sembra- anche di correggerli, all’occorren- te un personaggio fondamenta- no avere abdicato al loro ruolo di za, con decisi “no”. San Giuseppe, le che raramente viene messo in mariti, capaci di prendersi cura a cui spesso è collegato l’appel- luce: san Giuseppe. Eppure, oltre delle proprie spose, ma soprattut- lativo di “lavoratore”, s’è preoc- che primo sacerdote in quanto to di svolgere l’insostituibile ruo- cupato di proteggere suo Figlio custode di Gesù, Giuseppe è la lo di padri. (fuggendo in Egitto quando la sua figura più limpida ed esempla- Spinti (o ingannati?) da una vita era in pericolo), di insegnar- re della paternità. Di quella pa- cultura che li voleva eternamen- gli i trucchi del proprio mestiere ternità di cui proprio la nostra te giovani anche quando, lasciati di falegname (attraverso il quale umanità, proiettata al terzo mil- i genitori, formavano una propria guadagnarsi onestamente da vi- lennio, ha tanto bisogno. Vivia- famiglia, queste schiere di giova- vere), ma anche di educarlo con mo in una società che, a paro- nilisti hanno ritenuto di vestire i gesti silenziosi frutto d’amorevo- le, dice di pensare ai giovani, panni dell’amico dei propri figli e li rimproveri («Figlio, perché ci al loro futuro e dà grande rile- non quello del padre. Senza sco- hai fatto così? Ecco, tuo padre e vanza alle proposte, ai messaggi modare “il complesso di Edipo” io, angosciati ti cercavamo», co- espressi da alcuni di loro. Pen- di freudiana memoria, una mi- me riferisce l’evangelista Luca). siamo a Greta Thunberg, l’atti- riade di studi di filosofi, medici, L’umanità intera ha bisogno vista svedese che ha lanciato gli psicologi, antropologi, sociologi e di padri protagonisti nei proces- scioperi scolastici per il cambia- chi più ne ha più ne metta, hanno si educativi, solidali e comple- mento del clima o alla tedesca dimostrato che i bambini, gli ado- mentari con le funzioni svolte Carola Rakete, convinta sosteni- lescenti, i giovani hanno bisogno dalle proprie mogli, vestendo to- trice dei crediti vantati dai po- talmente il ruolo simbolico e rea- poli del Terzo mondo nei con- le di colui che si assume respon- fronti delle politiche coloniali sabilità verso il figlio elevandolo, praticate dell’Europa. Di fatto, benedicendolo e iniziandolo alla però, tutto è assimilato dalle lo- vita nella società. È stato osserva- giche che presiedono alla con- to che, a 5 anni d’età, ciò che di- duzione degli Stati (di tutti i co- ce il papà «è Vangelo»; a 15 an- lori e regimi) e questi, fingendo ni, «papà ha ragione però… non di prendere in considerazione le sempre»; a 25 anni, «papà è su- innocenti istanze che vengono perato, un uomo del passato»; a dai giovani, finiscono per met- 35 anni, «Ah, se ci fosse ancora terle nel grande calderone che papà!». Mai riflessione è stata più essi stessi governano con meti- azzeccata. Che passo in avanti fa- coloso rigore. rebbe il mondo se milioni di uo- Il mondo ha bisogno di padri, mini, sistemando la statuetta di di semplici padri capaci di essere san Giuseppe nella grotta del pre- tali per fare il bene innanzi tut- sepe, s’interrogassero sul valore Vita 4 • 2019 to dei propri figli e conseguente- di quel papà? mente dell’intero universo giova- Alberto Comuzzi 3
L’ABC della crescita La Bibbia Giovane per imparare a tradurre la Parola di Dio nel concreto della vita Cari amici di VITA, eccoci a NATALE! La BIBBIA è lo scrigno e la memoria del- la visita di Dio in mezzo a noi. Un even- to che ha impegnato il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo in un gesto d’amore che ab- braccia il tempo e la storia. Una visita ol- tre gli sdilinquimenti del sentimento; una vi- sita “a caro prezzo” che offre a noi tutti la chance della trasfigurazione. Godiamone alcuni passaggi, con immensa gratitudine! 1 UNA VISITA D’AMORE “A CARO PREZZO” Dal Vangelo secondo Giovanni 3,16-17 Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. Infatti Dio non ha mandato suo Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. • Per capire il sacrificio del Padre, che offre suo Figlio per dare vita agli uomini: guardate il VIDEO: Il PONTE https://www.youtube.com/watch?v=9hDNqAQcEuY Un giovane figlio sacrifica se stesso per salvare i passeggeri di un tre- no. Il padre lo piange, ma è orgoglioso del suo gesto: il suo sacrificio si è tramutato in vita per altri uomini. • Visionate anche un altro VIDEO (“Poiché Dio ha tanto amato il Vita 4 • 2019 mondo”…) per capire che il Natale comprende anche la Pasqua: https://youtu.be/D15mRuixBn8 4
L’ABC della crescita 2 ANCORA OGGI CRISTO RITORNA e chiede spazio nel tuo cuore ECCO, IO STO ALLA PORTA E BUSSO Lettura: Apocalisse 3,20 • “Ecco, io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me”. • Ascoltiamo e seguiamo il testo di questa bellissima canzone di Angelo Branduardi: NATALE, come un incontro-ritorno: https://youtu.be/KQLvNYWJqAM Angelo Branduardi NATALE Verrà il giorno con sé lui porterà… in cui lui ritornerà profumo di terre lontane. fermandosi alla tua porta. Lui che ha visto i paesi e le città Come un tempo i gradini salirà che tu hai soltanto sognato, sicuro di essere atteso. chissà oltre il mare Tu cosa dirai, quando lui entrerà, quante cose ha lasciato… cercando tra gli altri il tuo volto? E tu che hai soltanto aspettato Paura avrai, quando ti guarderà, dall’ombra uscirai, spiando il suo volto, che possa trovarti cambiata. stupita nel primo vederlo. Sorridi ora, aprimi ora la porta, Sorridi ora, aprimi ora la porta, ancora sarà Natale, vedi che sono tornato. ancora sarà Natale, vedi che sono tornato. E ridi ora, aprimi ora la porta, E ridi ora, aprimi ora la porta, con me tu riderai, ora che sono tornato. con me tu riderai, ora che sono tornato. Polvere e vento Vita 4 • 2019 5
L’ABC della crescita 3 Ed ora PREGHIAMO E POI RITORNA (D.M. Turoldo) Sei delle cose l’attesa e il gemito, sei di salvezza la sola speranza, o vero volto eterno dell’uomo, l’invocazione del mondo ascolta! Noi ti preghiamo di nascere sempre, Che tu fiorisca nel nostro deserto, che prenda carne in questa tua Chiesa: Come la Vergine ancora ti generi! E poi ritorna alla fine dei tempi e tutto il Regno ti canti la gloria che ti ha dato il Padre e lo Spirito prima che il mondo avesse principio. AMEN! Prenota una visita dal sito! È sempre possibile prenotare una visita al Museo semplicemente compilando il modulo presente su w w w. m u s e o t i p o g ra f i c o . i t Il Museo della stampa “Lodovico Pavoni” si trova ad Artogne (BS) in Via Concordia 2 - Cap 25040 - Tel 349 4396589
Fatti e persone Cittadini di Mondi possibili Domenica 8 settembre, a Montagnana (PD), l’annuale Meeting di GMA dedicato questa volta ai diritti dell’Infanzia. Numerosi i partecipanti nonostante il maltempo. A ll’inizio di settembre è or- mai un appuntamento fis- so per Montagnana, la cit- tà della provincia di Padova dove GMA è nato, il Meeting del Gruppo Missioni Africa. Il tema Tre i principali relatori, p. Vi- di quest’anno – “CITTADINI DI tale Vitali, Silvestro Montanaro MONDI POSSIBILI: ripartiamo e Luis Badilla Morales, che han- dai diritti dell’Infanzia” – ha ri- no accompagnato il pubblico sul chiamato circa 500 persone. tema dei diritti. Silvestro Mon- Nonostante il maltempo, hanno tanaro ha catturato l’attenzione partecipato convinti alla giorna- con la sua esperienza di giorna- ta, potendo condividere esperien- lista e narratore di storie, mo- ze, testimonianze e vivere occa- strando come, attraverso i vol- sioni di incontro e conoscenza. ti delle persone e dei bambini, Immagini dal Meeting di GMA: si riesca a comprendere la storia re il tema del convegno, ci sono la mostra allestita nei locali dell’Istituto Sacchieri; la tensostruttura gremita di politica di una nazione. state le preziose testimonianze gente; il giornalista Silvestro Montanaro P. Vitale Vitali, poi, ha rac- di Alessandra Ferrante, dei ra- e (alla pagina successiva) p. Vitali, contato l’impegno e l’attività di gazzi del Servizio Civile Univer- presidente di GMA; sapori e colori GMA per promuovere i diritti sale e di Paola Pasqualin. Vita 4 • 2019 dell’Africa per il necessario ristoro. dell’infanzia in Etiopia e in Eri- In contemporanea si è svolto trea. A concludere e completa- il Meeting per bambini e ragaz- 7
Fatti e persone Fatti e persone zi, i quali hanno potuto cimen- tarsi con i giochi di “Zugatolan- UN’ATTENZIONE do” e quelli CAPACE DI RINNOVARSI ispirati al Medioevo, divertirsi con le bolle Quarant’anni di sapone rappresentano oggi un tempo “lungo” per una istituzione; dicono e assistere fedeltà,alla ma lettura animata Molte sono state le trasformazioni a cui il CEAL/ non immobilismo. “Crescere, LP è che andatodisavventura!”, a incontro, tutte mirate a continuare l’attenzione e l’amore di Padre cura diPavoni Serena Filippini, propo- per i sordi. Così, infatti, si esprimeva un testimone al Processo Informativo: sta da “Se Neverland. tutti gli allievi vedevano in lui la carità del padre, i sordo-muti specialmente All’evento trovavano hanno in lui lapartecipato tenerezza di una madre” (G. Mazza). varie associazioni: Solidarietà e C’è stata una trasformazione “interna”. La nostra comunità religiosa si è ridotta di Cooperazione CIPSI,lalapresenza numero mentre casa edi- dei laici è andata via via crescendo. Un dato di fatto, trice EMI, ma purela ilcooperativa risultato di unaMira- mentalità ecclesiale più matura e adulta, che ha aperto mondoaidi Montagnana e Cave, laici spazi fino a poco prima totalmente chiusi. la Cooperativa SocialegliCrescere Sono poi cambiati obiettivi del CEAL/LP. Quelle che all’inizio erano le priorità Insieme, le Mamme del lavoro NO– diagnosi con i sordi PFAS, e riabilitazione precoce, integrazione nella fami- e il Farglia, Filò. nella scuola e nellacolori I sapori e i società – oggi si sono trasformate in politiche pubbliche dell’Africa hanno nazionali. Ma iarricchito cambiamentilasociali di questi ultimi anni hanno provocato una giornata.trasformazione radicale della struttura e dell’azione del CEAL/LP. Non è più una “scuola speciale per sordi”, L’evento ma un è“centro stato dipatrocinato diagnosi, impianto di protesi, riabilitazione e appoggio pedagogico all’inserimento dei dal comune sordi nellaMontagnana, di dal- attraverso la professionalizzazione e l’accompagnamento al lavoro”. Ciò scuola e nella società, la provincia di Padova ha richiesto e Regio- crescente, che ne ha potenziato la struttura riabilitativa con un numeroso una specializzazione ne Veneto. corpo di logopediste, e laGMA Il Meeting di scelta di una tecnologia di punta a livello riabilitativo, l’impianto cocleare. Il lavo- 2019 èroinserito svolto ha nell’ambito del promuovendo nei sordi e nelle loro famiglie una consapevolezza sempre dato buoni risultati, percorso di Padova maggiore capitale dei propri diritti eeu- doveri, per diventare veri cittadini attivi e capaci di partecipazione. ropea del volontariato 2020. Anche a livello ecclesiale la “Pastorale dei Sordi” si è andata perfezionando. Dopo aver organizzato per anni Il ricavato delladigiornata vari incontri educazione è sta- religiosa nella scuola, è passata a un impegno specifico per l’evangelizzazione, to destinato al diritto all’istruzio- la catechesi, la maturazione e crescita nella fede, puntando sulla presenza dei sordi nella comunità cristiana ne nel villaggio di Zamine e valorizzandoli come Walla- suoi membri attivi (vari hanno il ministero della catechesi per i loro fratelli sordi). cia in Etiopia, per la costruzione Quanto alla Congregazione… dopo l’apertura di Patos de Minas, dopo che molti nostri studenti di teologia di una hanno scuolavissuto primaria: 200 bam- significative esperienze nella catechesi e nella pastorale dei sordi, dopo che la Provincia bini avranno presto un nuovo italiana ha aperto la nuova attività in Burkina Faso… bisogna proprio dire che l’attenzione ai sordi non è blocco venuta scolastico. meno! E resiste il sogno di un lavoro non solo di promozione umana e di educazione alla fede di questi “piccoli” (qui tra noi, non nel Regno dei Cieli!), ma di attenzione ogni giorno più profonda, per amarli Per info: www.gmagma.org; mail: “come la pupilla del nostro proprio occhio” e prenderci cura di loro possibilmente “con la carità del padre comunicazione@gmagma. e con la tenerezza di una madre”! p. Giuseppe Rinaldi apas ASSOCIAZIONE PAVONIANA DI Aiutaci ad aiutare... Chi volesse destinare degli aiuti alle attività pavoniane del Brasile, ONLUS SOLIDARIETÀ dell’Eritrea, del Messico, del Burkina Faso e delle Filippine lo può INTERNAZIONALE fare attraverso l’A.PA.S. (Associazione Pavoniana di Solidarietà) Via B. Crespi, 30 - 20159 Milano Onlus. Possiamo assicurarti che il tuo contributo arriverà integro al destinatario, senza spese di gestione. Ti verrà inviata la ricevuta dell’avvenuto versamento. Puoi destinare il 5 PER MILLE delle tue imposte riportando sul CUD Per informazioni: il C.F. dell’A.PA.S. 97252070152 Tel. 0269006173 e-mail: apas@pavoniani.it DATI BANCARI E POSTALI: 14 Vita 3/2013 Conto Corrente Postale 13858469 www.pavoniani.it B.P.M. (Banca Popolare di Milano) IBAN: IT59Y0503401748000000015244 Bic / Swift: BAPPIT21677
Fatti e persone Mettiamoci in gioco! Adulti e giovani pavoniani avviano il dopo-Consulta di Lonigo. Tracciate le linee per il cammino dei prossimi anni. L a Consulta dei Giovani, che il 15-16 marzo scorso ha raccolto a Lonigo (VI) una La Consulta dei Giovani cinquantina tra ragazzi e adul- ti delle realtà educative pavonia- Proposte per il 2020 ne (v. Vita 1-2019) si era conclu- sa con una convinzione netta e Sul tema RICERCA (novembre-dicembre 2019) la Consulta ha chiesto: una affermazione precisa: “Sia- – agli ADULTI: mettersi in gioco con i ragazzi per avere rapporti me- mo solo all’inizio!”. L’esperien- no formali, senza che la differenza d’età possa limitare il confronto, za vissuta non può restare un la disponibilità e la fiducia reciproca; episodio isolato, ma deve mette- – ai RAGAZZI: fidarsi degli adulti, avere il coraggio di lasciarsi an- re in moto un cammino comune dare e di mettersi in gioco per davvero. Aprirsi a nuove relazioni da continuare però nelle singole concrete di crescita verso i coetanei e gli adulti, fidandosi recipro- realtà locali. camente delle proposte che vengono fatte, consapevoli che siamo Bisogna proprio dire, allo- tutti in cammino. ra, che le parole non sono ri- maste… parole. Infatti, la Com- Sul tema INCONTRI (gennaio-febbraio 2020) la Consulta ha chiesto: missione organizzativa, che ha – agli ADULTI: avere la volontà di accogliere, per creare occasioni preso il nome di “Pavoniani per di incontro e anche per confrontarsi su discorsi di attualità. Dare più i Giovani”, lavorando anche du- attenzione agli aspetti pratici dell’incontro: ritagliarsi il tempo per rante l’estate, già ai primi di set- preparare il dove, il come, il quando; tembre ha convocato a Brescia – ai RAGAZZI: avere il coraggio di togliersi le “maschere” e farsi insegnanti ed educatori per una conoscere realmente, senza vergognarsi di interrogarsi anche sulla giornata di formazione incen- propria fede. Essere disponibili ad aprirsi all’altro riconoscendo la trata sulle richieste della Con- ricchezza della diversità, pronti anche a dare per primi la fiducia. sulta. Quindi, partendo dai sug- gerimenti emersi, ha elaborato Sul tema FARE CASA (marzo-aprile 2020) la Consulta ha chiesto: un documento operativo dal ti- – agli ADULTI: essere disposti a condividere e accettare la missione tolo perentorio: “Mettiamoci in educativa propria della Famiglia pavoniana per presentare bene la Gioco!”, inviandolo a tutte le realtà della comunità che è casa; Comunità educative pavonia- – ai RAGAZZI: evitare chiusura e pregiudizio nei confronti dell’adul- ne. Il contenuto poi è veramen- to. Provare a comprendere e raccontare il proprio modo di fare ca- te lungimirante, in quanto pre- sa per condividerlo con gli adulti. vede la distribuzione su tre anni di attività – dal 2019 al 2022 – dei temi e degli impegni che il Documento finale della Consul- rante l’incontro di settembre, ha le delle varie attività o lezioni. ta ha richiesto agli adulti e ai ra- proposto di dedicare una setti- Non resta che augurare “buon gazzi nei tre ambiti su cui si era mana, magari attorno alla data cammino” ai nostri giovani e ai sviluppato il confronto: Ricerca, del 1° aprile, anniversario della loro insegnanti/educatori e an- Incontri, Fare casa. Inoltre, rac- sua morte, alla figura e all’opera che VITA si “metterà in gioco” Vita 4 • 2019 cogliendo una provocazione ve- di san Lodovico Pavoni, pren- per dare spazio e risalto a que- nuta dal Superiore generale du- dendole come tema trasversa- ste attività. 9
Fatti e persone Sulle orme del Pavoni 12 ottobre: un pellegrinaggio ha ricordato il 170° anniversario della morte di san Lodovico Pavoni e il quarto della sua canonizzazione. Numerosi i partecipanti che a Saiano e Brescia hanno preso parte all’evento. V iene da chiedersi: perché nostri giorni, san Giovanni Pao- gio d’arti” di San Barnaba al ri- ancora un pellegrinaggio lo II: “Nel nostro tempo, tentato in paro dalle violenze delle Dieci sulle orme di san Lodo- diversi modi dalla secolarizzazio- Giornate, la nota rivolta contro vico Pavoni? perché tornare pe- ne, occorre che gli alti luoghi del- gli Austriaci, scoppiata in quel riodicamente a Brescia e a Saia- lo spirito… continuino a parlare mentre in città. Il 1° aprile era la no? Certo il Dio in cui crediamo alla mente e al cuore di tutti, cre- Domenica delle Palme, l’ultima non è un Dio che se ne sta “bea- denti e non credenti…”. delle Dieci Giornate, e Lodovico to” nel suo mondo; è un Dio che Così, sabato 12 ottobre, attor- Pavoni chiudeva la sua giornata si fa incontro all’uomo nella sto- no alle 9, religiosi, insegnanti ed terrena nella “cella” del conven- ria, che si manifesta in tempi e educatori, dipendenti e collabo- to situata sopra l’ingresso, atti- luoghi precisi, che sceglie per- ratori vari, volontari, amici e fa- gua alla chiesa di S. Maria degli sone concrete per far conoscere miliari dei religiosi, ex allievi… Angeli. Il locale, sistemato di re- i tratti del suo volto. Come san provenienti da diverse zone del cente, è ora denominato “stan- Lodovico Pavoni, appunto, che nord Italia, hanno cominciato a za della luce”, perché qui non si è vissuto a Brescia nella prima convergere presso il colle dove è spenta, ma si è accesa per l’e- metà dell’Ottocento, è morto a sorge il convento francescano di ternità quella luce di santità, fat- Saiano il 1° aprile 1849 e le cui Rodengo Saiano. Qui è conser- ta di carità e genialità educativa, spoglie riposano a Brescia, nel- vata la stanza in cui san Lodo- che ha contraddistinto la vita e il la chiesa dell’Immacolata. Visi- vico Pavoni morì, stremato dalle carisma di san Lodovico Pavoni. tare i suoi luoghi significa pro- fatiche della camminata a piedi Dopo la sosta silenziosa, a fessare la fede in questo Dio e, da Brescia, sotto la pioggia, per gruppi, nella stanza della luce, come ebbe a dire un santo dei portare i ragazzi del suo “Colle- i pellegrini sono scesi nella par- rocchiale di Saiano per una pre- ghiera comune in memoria del beato transito di san Lodovico Pavoni e per invocare la sua in- tercessione sull’intera Famiglia pavoniana. È seguito il trasferimento a Brescia, nella chiesa di S. Ma- ria Immacolata, dove si vene- ra la tomba di Pavoni e dove, I diversi momenti del Pellegrinaggio: il raduno al Calvario di Saiano; la preghiera a gruppi nella “stanza della luce” e poi tutti insieme nella chiesa parrocchiale di Saiano; la solenne concelebrazione a Brescia, nel tempio dell’Immacolata, conclusa con la preghiera alla tomba di san Lodovico Pavoni; il pranzo offerto dall’Opera Pavoniana. 10
Fatti e persone alle 12.00, il Superiore genera- dall’avvio della formazione pro- Il pranzo consumato tutti in- le, p. Ricardo Pinilla, ha presie- fessionale, si è rivolta agli ado- sieme nella sede dell’Opera Pa- duto la solenne concelebrazio- lescenti più poveri e ai sordi e voniana ha coronato un even- ne di ringraziamento. Lodovico da Brescia si è poi propagata in to semplice e significativo nello Pavoni è stato un dono di Dio altre città italiane, in Spagna e stesso tempo, utile per riprende- alla Chiesa e ai giovani – ha continua oggi ad estendersi an- re con più entusiasmo e convin- Vita 4 • 2019 sottolineato – un santo educa- che in America Latina, in Afri- zione il cammino sulle orme di tore la cui opera, caratterizzata ca e in Asia. san Lodovico Pavoni. 11
Fatti e persone Pavoniani: cinquant’anni in Eritrea Domenica 3 novembre, si è celebrato il cinquantesimo anniversario della presenza pavoniana in Eritrea. La solenne Messa di ringraziamento nella cattedrale di Asmara. E ra il settembre 1969 quan- della Congregazione, della pre- il 28 novembre. Mentre visita- do i primi fratelli pavonia- senza pavoniana in Eritrea. vano un villaggio nei pressi di ni mettevano piede in terra Quando nel 1973 l’Università Ghinda, p. Agostino e p. Giaco- eritrea. La Congregazione ave- venne nazionalizzata dal gover- mo incapparono con la loro jeep va accettato l’invito delle Suore no etiopico, che aveva occupato in una mina. Mentre p. Agostino Comboniane a collaborare nella l’Eritrea, la comunità pavoniana rimase ferito, p. Giacomo trovò pastorale giovanile dell’Univer- dovette lasciare questo apostola- la morte. Aveva appena 31 anni. sità di Asmara, da loro fondata to. Si appoggiò allora al Vicaria- Un evento tragico, ma che finì e diretta. Guidava la missione p. to Apostolico di Asmara svilup- per sigillare nel sangue il legame Agostino Galavotti, raggiunto, pando quell’attività assistenziale dei Pavoniani con la terra eritrea. l’anno seguente, da p. Giacomo e caritativa, che già aveva avvia- Da allora, e per molti anni, Ghitti e da fr. Ezio Tonini. Sono to negli anni precedenti. In quel- p. Agostino e fr. Ezio hanno con- stati loro i principali protagoni- lo stesso 1973 p. Giacomo fu vit- diviso e cercato di alleviare le sof- sti, insieme poi ad altri fratelli tima di un grave incidente. Era ferenze della popolazione, nella 12
Fatti e persone lunga lotta di resistenza che si concluse con la proclamazione dell’indipendenza il 24 maggio del 1991. Molteplici le iniziative caritative, sociali e assistenziali di forte spessore e con un’attenzione particolare agli orfani: nasceva il quel frangente il progetto “Una famiglia per ogni bambino”, so- stenuto da molte adozioni a di- stanza, attivate in Italia da GMA. Con l’indipendenza dell’Eri- trea (1991) la comunità pavonia- na, incrementata con nuovi mem- La solenne Eucaristia per la ricorrenza cinquantenaria è stata presieduta dall’Ar- cieparca, mons. Menghesteab Tesfema- riam. Accanto a lui p. Mihreteab, delegato per i Pavoniani di Eritrea, e p. Vitali, pre- sidente GMA, in rappresentanza del Su- periore generale e della Provincia italiana di cui l’Eritrea è Delegazione. (Alla pagi- na successiva) La festa è continuata nei lo- cali del PSC con gli amici, religiosi e laici, e le musiche dei giovani. 3113
Fatti e persone di salute e dopo la morte nel 2016 di fr. Ezio, l’ultimo pavo- niano italiano rimasto nel paese, la missione della Congregazione viene continuata oggi da un buon gruppo di religiosi nativi del luogo. In condizioni non fa- cili mantengono vivo il carisma pavoniano in tre comunità, due ad Asmara e una nel villaggio di Tsazega. Li sostiene la grande eredità di fede, di carità, di sa- crificio, di dedizione appassio- nata e geniale alla causa dei po- bri dall’Italia (p. Flavio Paoli, veri, specialmente dei giovani, p. Raffaele Peroni, fr. Fiorenzo incarnata dai primi pavoniani Losa, fr. Marco Manca) e con vo- che hanno speso la vita in quel- cazioni locali, ha potuto consoli- la terra, camminando sulle orme dare i progetti già attuati in favo- di san Lodovico Pavoni. re dei ragazzi e degli orfani Domenica 3 novembre, insie- (catechesi, formazione, bibliote- me con il Vescovo di Asmara, ca, legatoria, informatica, taglio e l’Arcieparca mons. Menghesteab cucito, aggregazione, distribuzio- Tesfamariam, e con tutta la Co- ne di alimenti, sport, movimento munità locale accorsa numerosa scout, ecc.) e svilupparne di nuo- alla cattedrale, hanno ringrazia- vi (scuola di meccanica, casa fa- to il Signore per i cinquant’an- miglia, attività per ragazzi di stra- ni della presenza pavoniana in da, accoglienza dei sordi…). Eritrea e affidato il loro futuro Dopo il rientro in Italia di all’intercessione di san Lodovico p. Agostino nel 2009 per motivi Pavoni e di Maria Immacolata. La testimonianza di p. Vitali, presidente di GMA Lo scorso 3 novembre ho avuto l’onore di partecipare, in rap- presentanza della Congregazione, ai festeggiamenti ad Asma- ra per i 50 anni di presenza pavoniana in quella terra tormen- tata e martoriata, assieme a tutti i fratelli religiosi pavoniani del luogo. Il seme gettato 50 anni fa è germogliato e ha portato frutti abbondanti: sono 17 i religiosi e tutti giovani. La cerimonia in cattedrale è stata celebrata dal Vescovo con tanti sacerdoti e tantissime religiose e fedeli. Il Vescovo è con- tento dei Pavoniani e di come lavorano con i ragazzi ed i gio- vani così pure sono contenti anche tutti gli altri religiosi. Incontrando tutti i professi e proponendo loro alcune scelte nuove, ho notato un vero entusiasmo. Ho assicurato loro che il GMA non li abbandonerà e li sosterrà per potenziare sempre più l’attività con i giovani e i sordi. Veramente il carisma di Pa- dre Pavoni lo si vede realizzato pienamente! 14
Giopav Giovani in formazione I mesi estivi sono stati ricchi di occu- pazioni per i giovani in formazione della comunità di Brescia. Accan- to allo studio della lingua italiana, le giornate li hanno visti presenti e impe- gnati con i ragazzi del Gruppo di for- mazione al lavoro e con quelli dell’ora- torio e delle comunità educative. Come momenti di pausa in mezzo a questi impegni, oltre agli esercizi spi- rituali, le foto li ritraggono in una gita in quel di Ponte di Legno e in una visi- ta al santuario di S. Antonio a Padova, effettuata durante la settimana trascor- sa all’eremo pavoniano “La Cappucci- na” di Lonigo. Nota dal Brasile I religiosi di voti temporanei della provincia pavoniana del Brasile, sotto la guida di p. Renzo Florio, superiore pro- vinciale, si sono recati a Ser- ra da Piedade/Minas Gerais, per prepararsi alla rinnovazio- ne della professione con alcuni giorni di esercizi spirituali. Pastorale giovanile vocazionale pavoniana Per metterti in contatto: Telefono: 0444.830157 LONIGO c.cappuccina@pavoniani.it Vita 4 • 2019 https://eremopavonianolacappuccina.wordpress.com 1551
Ex allievi Milano P. Gildo, superiore della Comunità, p. Walter, FARE FESTA INSIEME responsabile delle Associazioni Ex Allievi pavo- niani, e p. Ricardo Pinilla, Superiore generale, han- La tradizione non si cambia e l’appuntamento no aperto l’assemblea con i loro interventi; quindi con la prima domenica di ottobre per gli ex di Mi- il presidente, Sergio De Nardi, ha tenuto la sua re- lano è sacro. L’Istituto, dove gli ex allievi hanno lazione, passando in rassegna le attività svolte du- trascorso il loro percorso formativo e professiona- rante l’anno. Infine il Consiglio degli Ex allievi ha le – “collegiale” per i più anziani, da studente per voluto premiare con una targa ricordo due cono- i più giovani – accoglie sempre tutti con simpatia. scenze completamente “opposte tra loro”, ma molto Vita 4 • 2019 16
Ex allievi vicine nello spirito pavoniano. Il primo è stato l’ex ne siamo felici, perché a quasi mezzo secolo dalla giocatore e coach di basket Carlo Recalcati, perso- chiusura dell’Istituto, riuscire a ritrovare qualcu- naggio veramente a modo, legato ai Pavoniani so- no dei nostri ex camerati (e degli ex allievi degli prattutto nel ricordo di fr. Brambilla che negli anni anni precedenti, che magari abbiamo conosciuto 50/60 lo ha visto muovere i primi passi come gio- solo nelle feste sociali) ci regala sempre dei mo- catore di basket nel Centro Giovanile Pavoniano di menti di forti emozioni. E, oltre agli Ex di Genova, via Giusti. L’altro è stato il nostro ex allievo-artigia- Milano, Pavia e Trento, la cui presenza ci fa sem- nello, da poco andato in pensione, Claudio Pedo- pre molto piacere, è venuto anche p. Luca Reina, ne, attivo fino al termine della carriera in Àncora Superiore Provinciale. come stampatore e animatore sempre disponibile La giornata si è poi svolta come consuetudine: come socio dell’Associazione. Non poteva mancare S. Messa, Relazione del nostro Presidente, le foto la tradizionale foto ricordo vicino alla grotta della di rito ed il pranzo sociale, superbamente e son- Madonna, prima di iniziare la santa Messa conce- tuosamente organizzato dal nostro p. Dario. lebrata dai nostri sacerdoti e seguita con molta par- Teoricamente con la celebrazione del cente- tecipazione da tutti i presenti. A conclusione della nario avremmo dovuto dichiarare la chiusura bella giornata ci siamo ritrovati per il pranzo socia- dell’Associazione, ma nel 2021 ricorrerà l’Anniver- le nella mensa dell’Istituto gremita dagli ex allievi, sario del primo raduno e quindi, probabilmente mogli, religiosi ed amici. Ora l’augurio è di ritro- qualche mini festa riusciremo ancora ad organiz- varci più numerosi il prossimo anno: abbiamo da zarla, così come ci saremo agli eventi che saranno festeggiare tutti insieme il “Centenario” dell’Asso- programmati, a testimonianza che l’affetto che ci ciazione di Milano! lega a s. Lodovico Pavoni e ai Pavoniani tutti non si allenta neppure col trascorrere dei secoli. Siamo molto lieti di pubblicare qui la fotografia Monza dei “novelli” sposi, Galimberti Attilio e Mariani RADUNO SOCIALE Anna Maria, una coppia di EX allievi che ha rag- DEL CENTENARIO giunto la bellezza di 60 anni di matrimonio. Co- me abbiano fatto a resistere non lo sappiamo, ma Terza Domenica di Ottobre 2019, è arrivato il sappiamo che sono molto felici insieme. Il gior- Centesimo Anniversario dei nostri raduni socia- no 17 ottobre hanno festeggiato il loro anniver- li. Con un pochino di ansia attendiamo gli arri- sario con i propri parenti. A loro un grandissimo vi: chi verrà, chi non verrà, in quanti saremo? Un augurio da parte di tutti gli ex di Monza e anche bel gruppetto si è presentato anche questa volta e dai superiori. 1771
Pavonianews Brescia Le Reliquie di padre Pio PARROCCHIA Nei giorni 18-20 ottobre abbiamo accolto alcune re- liquie di p. Pio. L’idea è stata del prof. Giuseppe Gorru- S. MARIA IMMACOLATA so, che ha voluto fare il suo personale regalo al nuovo parroco, ma ne è venuto un momento di grande vivacità Immagini dalla “Pavo Fest”, la festa di apertura spirituale per la nostra parrocchia, per la diocesi e per il dell’oratorio Pavoni, che abbiamo celebrato, pieni di leg- territorio. Molte persone hanno affollato la chiesa e, ac- gerezza e allegria, nella prima domenica di ottobre 2019. canto alla devozione per il Santo vissuto a S. Giovanni Rotondo, hanno potuto conoscere la figura di s. Lodo- vico Pavoni ed ammirare la luminosa bellezza del tem- pio dell’Immacolata. Era presente fra Riccardo, confra- tello di p. Pio e custode delle reliquie. Sono stati giorni intensi, con una inattesa e consisten- te presenza di giovani, e di uomini: ogni cosa è andata per il meglio. Grazie a tutti coloro che hanno offerto il loro contributo alla riuscita di questo religioso evento. A seguire, si sono messe in movimento le diverse at- tività che fanno perno sull’oratorio: il gruppo adolescen- ti, che ha iniziato il percorso di catechesi, e il doposcuo- la, che mette a contatto adulti e bambini. 18
Pavonianews Genova infatti abbiamo dato spazio anche allo svago parteci- C.E.T. COME UN ALBERO pando a un laboratorio per imparare l’arte delle ma- rionette e preparando gli oggetti per l’immancabile I libri e lo studio sono tornati al centro dell’orga- mercatino di Natale che riscuote ogni anno un gran- nizzazione delle nostre giornate, ma senza esagerare… de successo. Genova FONDAZIONE FASSICOMO Come ogni anno abbiamo partecipato al Salone Orien- tamenti per presentare il nostro Centro. Quest’anno il tema era: “Saper Fare”. I nostri allievi hanno presentato lo studio grafico per un prodotto ali- mentare il FASSISNACK. Grazie alla tenacia dei docenti Antonella Leto, Corra- do Speroni e Elena Mallamaci gli allievi di terza e secon- da hanno realizzato un prototipo del prodotto che è stato molto apprezzato. A questo punto, un grazie ai docenti e agli allievi che si messi in gioco è doveroso! Vita 4 • 2019 1991
Pavonianews La splendida location dell’Istituto Lodovico Pavoni e di Villa San Fermo in Lonigo sede del Convegno di sabato 19 ottobre 2019. in Veneto e dove si fa sempre più pressante l’urgenza di in- Lonigo serire giovani esperti e motivati in grado di produrre quel SFP LODOVICO PAVONI cambio generazionale di cui il mondo agricolo ha grande necessità. Tre le caratteristiche che gli esperti hanno in- Certo tutti ormai sanno che dal 2015 ha avuto inizio dicato come requisito fondamentale per rendere proficuo a Lonigo, come sede staccata del CFP di Montagnana, il l’impegno dei ragazzi che si sentono portati verso questa corso triennale di Operatore agricolo per la coltivazio- attività: la curiosità per un’arte antica e sempre attuale co- ne della vite. Solo sette iscritti all’avvio, ma al termine me quella legata alla coltivazione dei campi; la determi- del triennio, nel giugno 2018, si sono qualificati in do- nazione nell’affrontare le sfide senza paura di rischiare; la dici per effetto dei vari inserimenti degli anni succes- dedizione al lavoro inteso come valore assoluto per la cre- sivi. A giugno 2019 hanno conseguito la qualifica altri scita dell’uomo e della società. Caratteristiche che Padre quindici allievi. A questo punto, forte era il desiderio di Pavoni proponeva già due secoli fa, con l’intento di forma- alunni e famiglie, tradotto in richiesta esplicita, di poter re onesti cittadini, buoni cristiani e validi artigiani. E, tra avere il quarto anno della Scuola di Formazione Profes- l’altro, è doveroso ricordare che san Lodovico Pavoni nel sionale (SFP), per conseguire il Diploma di tecnico agra- 1844 acquistò il Convento di Saiano proprio per farne una rio viticoltore. Impresa riuscita: si sono iscritti gli ultimi colonia agricola a favore dei ragazzi sordi: Saiano si trova quindici qualificati e sette dei qualificati dell’anno pre- in Franciacorta, zona bresciana oggi conosciuta come par- cedente, tornati sui banchi di scuola ricchi di un anno ticolarmente vocata alla viticoltura. di esperienza lavorativa. Ad essi si è aggiunto un allievo Ancora un dato. Attualmente sono sessanta gli allievi proveniente da un analogo corso professionale di Verona. e le allieve del corso professionale di Lonigo; uniti a quel- Anche per sottolineare questo traguardo, sabato 19 ot- li della sede principale di Montagnana, fa sì che la po- tobre 2019, è stato organizzato in Villa San Fermo un in- polazione della SFP Lodovico Pavoni raggiunga il nume- contro di studio, che ha fatto dialogare tre realtà diverse ro di circa 390. Se a questi sommiamo gli alunni/e della ma fortemente collegate tra loro: il mondo dell’istruzione, scuola paritaria secondaria di primo grado (Scuola Me- quello della formazione professionale e quello produttivo. dia) di Lonigo, la popolazione scolastica che nel Veneto Il tutto con un’attenzione speciale al settore agricolo, e in usufruisce del servizio pavoniano supera le quattrocen- particolare vitivinicolo, un comparto in grande sviluppo tocinquanta unità: non è poco! Vita 4 • 2019 20
Pavonianews Lonigo SCUOLA MEDIA LODOVICO PAVONI Sono tempi francescani, questi. Non solo perché c’è un Papa che si chiama Francesco e che ha scritto un’en- ciclica dal titolo Laudato si’, ma anche perché sempre più acuta e diffusa è la consapevolezza che è urgente stabi- lire un nuovo patto con la natura. La natura è muta, ma parla sempre più chiaro, anche a chi non vuole capire. E nella natura, come diceva l’antico filosofo Talete, il prin- cipio di tutte le cose è l’acqua. Se avveleni l’acqua, non so- lo annienti la vita nell’ambiente circostante, ma annienti al tempo stesso anche il creato, opera di Dio. Inquinare è dunque un peccato grave contro Dio, un peccato fino- ra assente nelle leggi della Chiesa, ma che Papa France- sco vorrebbe introdurre. Ed è un peccato contro l’uma- nità, perché siamo tutti una grande famiglia. Su questi temi i ragazzi della nostra scuola media “Pa- voni” ci stanno lavorando – con penna, colori, pensie- ri – già dall’anno scorso. Un lavoro che prosegue anche quest’anno, ampliando lo sguardo dai nostri fiumi ver- so il mare: il delta del Po, Trieste. E l’8 novembre scorso, presso il salone-teatro del Pavoni, hanno voluto condivi- dere con i genitori e il pubblico più ampio le loro rifles- sioni, supportate dalle informazioni portate dagli adulti – il Sindaco, le Mamme no-Pfas, i Professori – sullo stato di salute dell’acqua nel nostro territorio. C’è un cambia- mento epocale da compiere e le speranze più grandi ri- posano sull’educazione dei nostri ragazzi. In alto: Visita alle Grotte di Postumja (Slovenia). A fianco: Lezione nel Museo del Parco Miramare sul tema dell’acqua e del mare. Sotto: Alunne e alunni partecipanti al viaggio-studio a Trieste e dintorni. Vita 4 • 2019 1221
Pavonianews Milano Bandito dalla Associazione Culturale Studi Grafici, ISTITUTO PAVONIANO il 20° Concorso Nazionale Calendario - “Premio Mas- simo Dradi” ha coinvolto numerose scuole grafiche d’I- ARTIGIANELLI talia. E sabato 16 novembre nell’auditorium del nostro Istituto, si è svolta la cerimonia di premiazione. Do- Docenti dell’Istituto all’Eremo di Bienno (Valcamo- po un interessante intervento offerto ai partecipanti al nica). Un’esperienza fuori dalle mura di casa nel segno concorso e agli sponsor, è iniziata per tutti la trepida dell’appartenenza, della condivisione del progetto edu- attesa di conoscere il verdetto del Web e della giuria. cativo pavoniano e dello stare assieme! Così a metà ot- Quando abbiamo sentito: «Michela Capietti e Tomma- tobre abbiamo vissuto due giorni di “convivenza” e for- so Lazzaroni, IV ITI dell’Istituto Pavoniano Artigianelli mazione trovando anche il tempo per una visita sempre di Milano vincono il premio web 2019»… il resto è pas- interessante al “Museo della stampa L. Pavoni” di Ar- sato in secondo piano. Un grande risultato: e bravi i no- togne (BS). Un grazie alla calda accoglienza di Simone stri ragazzi che hanno capito come fare comunicazione. Quetti, ex alunno pavoniano di Brescia e ideatore del Museo, che in Valcamonica e non solo, tiene viva la me- moria del genio educativo di padre Pavoni. Milano PARROCCHIA S. GIOVANNI EVANGELISTA Anche nella prima settimana di settembre abbiamo continuato le attività dell’Oratorio estivo. Ai ragazzi ab- biamo fatto conoscere il Parco Nord con le Guardie eco- logiche che ci hanno dedicato molto tempo e attenzione, e siamo andati nella biblioteca di Villa Litta dove abbia- mo appreso che si può imparare a leggere anche… di- vertendosi. Vita 4 • 2019 22
Pavonianews Milano PARROCCHIA S. GIOVANNI EVANGELISTA La festa d’inizio dell’oratorio ha visto genitori e ragazzi, piccoli e grandi uniti per un pomeriggio in- sieme: tombola, suoni life, salamel- le e gnocchi fritti, mercatino hanno dato modo a tutti di sentirsi a casa. E sono riprese anche tutte le attività di ASD Arcobaleno, il gruppo sportivo legato al nostro Oratorio, di cui qui vediamo una fase dell’allenamento di Minivolley. E per creare comunità e racimo- lare qualche soldino per le necessi- tà della Parrocchia, ecco i numerosi partecipanti alla “Cena Piemontese”. Montagnana CFP PAVONI Premiati con tanto di diploma, ecco gli alunni che hanno partecipa- to ad uno stage in Spagna nell’ambi- to del progetto Erasmus Plus. Molto soddisfacente l’esperienza vissuta e l’accoglienza ricevuta nei centri do- ve hanno prestato la loro professio- nalità. 3223
Pavonianews Montagnana CFP PAVONI Il territorio ci vede decisamente attivi nel promuovere i nostri corsi professionali sia di Montagnana che di Lo- nigo. Ragazzi e formatori sono sempre presenti, e con ve- ro entusiasmo sanno illustrare la bellezza di frequentare un corso professionale in una scuola pavoniana. La presenza di un piccolo gruppo al pellegrinag- gio pavoniano di Saiano e Brescia ci ha arricchito un po’ tutti; il messaggio di amore di padre Pavoni è una realtà nella nostra struttura e questo evento è stato un momento di ricarica per tutti. Naturalmente le estetiste si sono sbizzarrite nel truc- co di Halloween dopo avere partecipato ad un corso con il famoso make up artist e visagista Marsel Bason. Vita 4 • 2019 24
Pavonianews Roma volta che la indossa si sentirà avvolto dal nostro amore. PARROCCHIA S. BARNABA E all’inizio di novembre abbiamo accolto come nuo- vo parroco p. Elio Casiraghi, anche se è con noi da tan- A settembre abbiamo salutato p. Mario Trainotti, che ti anni, ma con altri compiti. Su di lui la comunità ha ha lasciato la direzione della parrocchia per raggiunti li- pregato e per l’imposizione delle mani del nostro vesco- miti di età. Gli abbiamo regalato una casula che riporta vo, ha invocato lo Spirito Santo perché sia guida lumi- il disegno che contraddistingue il nostro altare, così ogni nosa per tutti. Roma ha accompagnato tra i volontari dell’Elemosineria vati- CASA FAMIGLIA L. PAVONI cana, capitanata dal cardinale Konrad. Insieme a 20 vo- lontari dei Cavalieri di Malta, un folto gruppo di dia- Durante la visita del Superiore generale alla Comu- coni, un presidio medico di frontiera e tutto gratuito, nità, p. Claudio, instancabile animatore di tutte le atti- ci siamo anche noi: quelli della frutta e verdura, del ve- vità che ruotano attorno alla nostra Casa Famiglia, lo stiario… e non solo. E in prossimità del Natale, eccoci pronti per il no- stro ormai tradizionale “presepio vivente”. Auguri a tutti! 5225
Pavonianews Tradate SCUOLA MEDIA PAOLO VI Possono ragazzi e alberi contribuire a difendere la qualità della vita? La risposta è un grande sì e i nostri ra- gazzi hanno aderito con entusiasmo ed energia alla pro- posta di Legambiente Tradate: dare una nuova casa a de- cine di arbusti nel grande parco della scuola. Noccioli, cornioli, ginestre, sanguinelli e biancospini sono stati messi a dimora martedì 26 novembre nelle ore centrali della mattinata scolastica mentre i volontari di Legambiente hanno guidato con attenzione le operazio- ni di scavo, piantumazione, protezione dei nuovi arbusti, bagnati poi dalla pioggia dei giorni seguenti. Tanti alberi in più significano tanta vita in più, un’a- ria più pulita e abitudini più sane e rispettose. “Noi sce- gliamo di impegnarci adesso!” hanno detto i ragazzi del- la 1C decisi a controllare nel tempo la crescita dei loro nuovi amici verdi. Messico “Primer Campamento Vocacional”. Ha trovato uno LAGOS DE MORENO spazio adeguato nei nostri ambienti l’incontro vocaziona- le che ha messo insieme diverse Congregazioni religiose E ATOTONILCO e ha visto una buona partecipazione di giovani. Ora af- fidiamo tutto al Dio che chiama quando e come vuole… Forte è la tradizione messicana di onorare i defun- ti in diversi modi. Ecco una delle tante manifestazioni che noi pure abbiamo organizzato in occasione del Dia de Muertos: l’esposizione di teschi dipinti nel giardino principale dell’Albergue. Il ritiro spirituale di novembre ha visto riunite in- sieme le due comunità messicane di Lagos e Atotonilco. 26
Pavonianews Spagna Siamo davanti alla “nostra” cappella dedicata alla CÁCERES Madonna di Guadalupe: qui abbiamo ricordato con gio- ia e nella preghiera il 40º anniversario della presenza La nostra Comunità si è arricchita con la presenza di pavoniana in Cáceres che ha dato tanti frutti di solida- p. Javier (al centro, nella foto). Oltre a consolidare la no- rietà, specialmente ai più poveri e bisognosi. stra fraternità, lavora nell’animazione pastorale di due parrocchie in due paesi della nostra Diocesi. Padre Pavoni ci invita a riporre nei piccoli le nostre speranze. A loro offriamo la gioia del vivere insieme e la bellezza dell’amicizia con Gesù e con la nostra cara madre Maria. Con i laici della Famiglia pavoniana abbiamo fatto una visita emozionante al Cottolengo, situato in un pa- esino sperduto dell’Estremadura. È un centro gestito da alcune suore e volontari che accoglie persone con gra- vi carenze psico-fisiche. Abbiamo cantato e pregato con loro, dando anche il frutto dei nostri risparmi per colla- borare alle loro necessità. anche per il 2020 a Via B. Crespi, 30 - 20159 Milano - Tel. 02.345608.1 - Fax 02.345608.66 editrice@ancoralibri.it - www.ancoralibri.it 7227
Pavonianews Spagna Spagna LA CISTERNIGA MADRID - VICÁLVARO Il valore dei segni! I nostri ragazzi che si stanno Una volta si tratta di un film, un’altra di una gita, preparando alla prima Comunione ci hanno messo un’altra di un momento di preghiera, di una ginka- letteralmente le mani nella pasta e i piedi nelle tinoz- na… le iniziative dei “Sabati con Pavoni” sono le più ze. Ora sanno per esperienza cosa significa fare pane diverse, ma tutte per far scoprire un Dio gioioso, un e vino, prodotti semplici e preziosi, frutto del lavoro Dio che si fa fratello, amico… bambino. Passano gli e della fatica, della collaborazione di tanti e per que- anni, ed è bello vedere come il Signore si sta serven- sto segni di festa. E con l’aiuto delle catechiste hanno do di noi, per educare, amare, mostrare il suo volto compreso meglio perché Gesù ha preso tutto questo più genuino ai più piccoli. Davvero una benedizione nelle mani per farci dono della sua vita. questi “Sabati con Pavoni”! Colombia VILLAVICENCIO Immagini dalla convivenza annuale della Famiglia pavoniana. Se anche quest’anno non è stato possibile trovarci insieme al nucleo di Bogotá (lo stato delle stra- de non lo ha favorito), la preghiera e il ricordo di Padre Pavoni e della nostra cara Madre Immacolata ci hanno fatto sentire uniti. E poi abbiamo avuto comunque la presenza di due giovani della capitale, che erano in vi- sita da noi. È stata una mattinata davvero bella, in una località molto speciale e panoramica, non per nulla de- nominata “Vereda Buena Vista” (in italiano suona come “terrazza Bel Vedere”). Durante l’anno avevamo riflettu- to sulla Esortazione di papa Francesco “Gaudete et Ex- sultate” e sul suo invito a non accontentarci di una vita mediocre. In questo incontro finale abbiamo cercato di connettere all’Esortazione del Papa il nostro “Progetto di vita” per riuscire a trovare lo stile pavoniano di cam- minare verso la santità. Abbiamo potuto così esamina- re la nostra vita personale e di gruppo e cominciare a programmare il nuovo anno. Ne siamo usciti ancora più convinti del fatto che tutti siamo importanti e unici, che non siamo un “gruppo santo” ma in cammino verso la santità, e che insieme, religiosi e laici, siamo chiamati a Vita 4 • 2019 incarnare i tratti della spiritualità di padre Pavoni e gli esempi della nostra cara Madre Maria. 28
Puoi anche leggere