Bioattualità - Strutture snelle per il mercato della carne pagina 4 Rischi del nuovo regolamento bio UE
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bioattualità 1/06 L A R I V I S TA D E L M O V I M E N T O B I O FEBBRAIO Strutture snelle per il mercato della carne pagina 4 Rischi del nuovo regolamento bio UE pagina 8 La coesistenza è un’illusione pagina 10
N SOMMARIO E D I TO R I A L E bioattualità 25 anni Bio Suisse Quest’anno Bio Suisse festeggia il suo venticinquesimo anno d’attività Nel 1981 alcuni bioagricoltori si sono uniti per crea- re, nonostante tutte le diversità, direttive comuni e un marchio. Che decisione lun- gimirante hanno preso i nostri pionieri! POLITICA Con enorme impegno, competenza ed 3 Profondo rispetto della vita … entusiasmo i membri di Bio Suisse so- François-Philippe Devenoge descrive che cosa rap- no riusciti a costituire un movimento bio presenta l’agricoltura biologica per la vita unito. Abbiamo contribuito in modo de- terminante a caratterizzare l’agricoltura svizzera. Grazie a Bio Suisse, l’intera agri- M E R C ATO coltura svizzera è a un alto 4 Strutture snelle per il mercato della carne livello ecologico e possiamo Con la Pro Beef srl i bioagricoltori delusi intendo- esserne fieri. Non solo l’agri- no appianare i problemi presenti sul mercato della coltura biologica si occupa di carne bio puntando su strutture snelle. temi ambientali e del miglio- 4 ramento del benessere degli animali. Benché nell’attuale 6 Slancio nel commercio specializzato discussione sulla politica crea irritazione agricola questi temi non sia- no di primaria importanza, Bio Suisse è 7 Potenziale di polli bio limitato tuttavia garante che l’ecologia e il benes- sere degli animali figurino nell’agenda dei politici anche in futuro. QUI E ORA 8 L’UE rielabora il Regolamento bio Nel corso di questi 25 anni la Gemma è L’UE ha pubblicato una proposta di revisione del diventata il simbolo per antonomasia del- Regolamento bio che prevede una diminuzione l’agricoltura biologica in Svizzera. I con- del numero di normative ma che presenta anche sumatori conoscono il simbolo ed hanno fiducia in esso. Per noi questa fiducia è debolezze 8 particolarmente preziosa. Dobbiamo ri- meritarcela ogni giorno. 10 «La coesistenza è un’illusione» L’agricoltura biologica è viva ed è in con- PRODUZIONE tinua evoluzione, esattamente come le persone che la praticano. Perciò fanno 11 La maggior parte dei cavalli bio parte della storia dell’associazione an- vive in gruppo che difficoltà, discussioni, lotte per tro- vare buone soluzioni. Non sarà diverso BIO SUISSE nell’anno del giubileo. Coglieremo però anche l’occasione per avvicinare al nostro 12 Stefan Odermatt lascia Bio Suisse lavoro i consumatori, i licenziatari e i po- litici. E per festeggiare: ci siamo meritati RUBRICHE una festa – e l’aspetto con gioia! 13 Consumo 14 Consigli 15 Notizie Regina Fuhrer, presidente Bio Suisse 16 La parola ai lettori 14 Foto in prima pagina: Franz Steiner Photo: Thomas Alföldi 2 bioattualità 1/06
POLITICA N Foto: Josy Taramarcaz Profondo rispetto della vita … D ella vita, sì, della vita si parla sempre e se ne parlerà in eterno. La vita è onnipresente e fa parte della nostra quo- la propria terra ne può vivere. Se tutti i produttori gestiscono il proprio suolo (la terra) in modo ragionevole, essi sono in colo di stabilità politica è stato equivalente a stabilità economica! Se un Paese cura la propria politica come un bioagricoltore tidianità. Fintanto che si tratta di una vita grado di nutrire sé stessi e il prossimo: con cura la propria terra, le probabilità sono invisibile, ignota o lontana la sua impor- ciò crea la base per un paese! Non insegno buone che sia consapevole della massima tanza è secondaria. Quando però si avvi- niente di nuovo a voi agricoltori, voi sa- dei produttori: «favorire la vita nel suolo cina a noi acquista importanza. Diventa pete che per un paese ci vuole terra e che per impedire l’erosione di capitale». addirittura prioritaria non appena si tratta la terra appartiene agli agricoltori che la Certamente noi tutti sappiamo che della nostra stessa vita! Ci rendiamo conto coltivano per il benessere di tutti. il mantenimento della fauna del suolo che senza la vita altrui non esisteremmo Ora però torniamo alla vita: in gene- contribuisce a una migliore penetrazione nemmeno noi? rale è in discesa, soprattutto quella degli dell’acqua negli strati più profondi e che Come bioagricoltori non avete biso- agricoltori. La vita non è più en vogue. pertanto favorisce il bilancio delle acque gno di spiegazioni per sapere che cosa sia Questo sviluppo ha ripercussioni molto sotterranee. Senza acqua non c’è vita, per- la vita. Noi tutti sappiamo che biologia concrete. Naturalmente, ancora una vol- ciò deve essere conservata sul posto e non significa «scienza della vita» (bios = vita ta è la conseguenza della malattia della portare via la preziosa terra! Sono passati in greco). Con l’attributo «bio» segnalate fine del secolo scorso: produttività, ra- i tempi dei ruscelli e dei fiumi in rapida in modo inequivocabile il significato del- zionalizzazione, rendita, prezzi bassi e piena con i disastri che li hanno accompa- la vita. Ma siamo veramente consapevoli altro ancora… Quante vite sacrifichiamo gnati. Evidentemente il produttore bio sa del valore della vita? Siamo consapevoli quotidianamente nel mondo (sulla terra) che il mantenimento della vita anche più dell’incredibile dinamica che genera la senza attribuire loro la benché minima minuscola nella sua azienda contribuisce nostra sola volontà di considerazione e di importanza? alla vita delle sue piante, dei suoi anima- rispetto della vita, indipendentemente da Vivo in Svizzera; come agricoltore li, delle persone che collaborano con lui dove si manifesti? sono sempre stato più o meno rispettato. e di coloro che nutre. Questo semplice A mio parere vale la pena partire dal- Ho sempre potuto constatare che il nostro approccio dell’agricoltore conscio del la nostra condizione di base che fa di noi paese era consapevole che la sua qualità di suo ruolo nella natura potrebbe ispirare quello che vogliamo intenzionalmente vita dipendeva dall’equilibrio politico e che il cittadino senza terra e aiutarlo a capire vivere e spartire. Ho sempre attribuito questo a sua volta è il risultato dell’applica- meglio il suo ruolo nella società. La pove- grande importanza alla parola «paysan» zione di regole democratiche che mirano ra piccola Svizzera, che attualmente è alla poiché ci descrive molto bene. La lingua a rispettare la vita più piccola nello Stato. ricerca della sua identità perdendosi sem- francese si riferisce al paese. Il vocabolo A che cosa voglio arrivare? Che cosa mai pre di più in questo senso farebbe bene a significa testualmente: «pays sain (pays accomuna la vita politica di una piccola lasciarsi ispirare nuovamente da questi sano)». Constato inoltre che l’equivalen- democrazia pacifica nell’Europa centrale valori fondamentali che le hanno fruttato te tedesco «Landwirt», coltivatore del al «profondo rispetto della vita» e alle spe- sia il rispetto dei suoi cittadini che quello suolo ma anche del paese, è molto simile. ranze del movimento «bio»? Ecco, intuite degli altri Paesi! Ambedue le espressioni per me signifi- già a che cosa voglio arrivare, e cioè che François-Philippe Devenoge, cano che l’agricoltore che coltiva bene tutto dipende da tutto. In Svizzera un se- membro del consiglio direttivo Bio Suisse bioattualità 1/06 3
N M E R C ATO Strutture snelle per il mercato della carne bio Con la Pro Beef srl i bioagricoltori delusi intendono appianare i problemi nel mercato della car- ne bio puntando su strutture snelle per la commercializzazione del loro bestiame da macello. L’organizzazione di produttori è stata fondata l’estate scorsa e dispone della licenza Bio Suisse. F ranz Steiner è onnipresente. È sempre in viaggio per la causa del mercato della carne bio. Da anni è attivo nella me- l’azienda, o meglio nelle aziende, di Josef Steiner-Schorno, fratello minore di Franz. L’azienda di pianura strutturata in modo con il marchio Gemma, si è creata una si- tuazione di concorrenza che ha stimolato il mercato, Steiner ne è convinto. diazione del bestiame, dall’estate scorsa, razionale è situata a Weggis e compren- A suo avviso la situazione generale del quando è stata fondata la Pro Beef srl, ha de 13 ettari, nella zona di montagna II, in mercato negli ultimi mesi sarebbe miglio- assunto la funzione di segretario centrale alto sopra il Lago dei Quattro Cantoni sul rata. Un momento ideale per Pro Beef per di questa organizzazione di autoaiuto dei Rigi, gestisce l’azienda «Sentiberg» con 11 iniziare l’attività di mediazione di bestia- produttori di carne bio. Steiner abita a ettari e l’azienda «Schwanz» con otto ettari me. L’obiettivo di 18 animali per settima- Einsiedeln, il suo ufficio tuttavia si esten- di terreno. Terreno pieno di sassi, conti- na fra bestiame da macello agli acquirenti de dal volante al cruscotto sul quale è fis- nuamene sotto la pressione di cespugli e finali e animali vivi da un’azienda all’altra sato un blocchetto, dal vano portaoggetti rovi, in posizione ripida, in poche parole: è già stato superato nei primi sette mesi. al sedile del passeggero. È sempre rag- terreno che richiede parecchio dal gesto- Entro la fine dell’anno i responsabili di Pro giungibile sul cellulare. Divide il compito re. E per finire c’è l’alpe «Hüttenberg» con Beef intendono raggiungere la quota di 28 con Jörg Schlegel di Gams SG, macellaio, dieci ettari di superficie. Nelle sue diverse animali per settimana. produttore di carne bio e pure lui esperto aziende Steiner alleva bovini da ingrasso del mercato della carne bio. al pascolo e bovini da allevamento poiché Commercio equo sul mercato sta convertendo l’azienda all’allevamento di bestiame Ingrasso sul Rigi di vacche madri. «Ho sempre faticato a La società a responsabilità limitata ha Appuntamento a Weggis sul Lago dei trovare rimonte» spiega Steiner che so- abbracciato la causa del commercio equo Quattro Cantoni, Franz Steiner arriva leva acquistare gli animali nell’Oberland nella mediazione di animali. Steiner è con il suo ufficio mobile. È diretto nel- bernese e in val Poschiavo convinto che: «Il lavoro va compensato Josef Steiner è uno dei 10 bioagri- Fotos: Franz Steiner I fondatori di Pro Beef coltori che assieme all’organizzazione di produttori romanda Progana e a Franz Hansjörg Gross, Churwalden GR, Ernst Lenherr, Steiner hanno fondato la Pro Beef srl (vedi Gams SG, Fritz Luchsinger, Schwanden GL, Daniel riquadro). L’organizzazione stabilisce con- Böhler, Mellikon AG, Armin Mark, Schiers GR, Roland Nussbaum, Densbüren AG, PROGANA Cossonay VD, tatti tra produttori con esigenze diverse. Jörg Schlegel, Gams SG, Kurt Sigrist Stalden OW, Josef Procura rimonte di vacche madri, manzi Steiner, Weggis LU, Franz J. Steiner, Einsiedeln SZ, Josef e buoi per l’ulteriore ingrasso, vitelli da in- Villiger, Sins AG. grasso, vacche da latte, tori riproduttori di razze da carne, bovini destinati all’alpeg- Foto: Alfred Schädeli gio, posti per allevamento e estivazione e pure bestiame da macello bio di tutte le ca- tegorie. L’ufficio di Franz Steiner è aperto anche sul percorso tra l’azienda di pianura e Sentiberg. Il suo cellulare squilla, viene stabilito un prezioso contatto, l’essenziale con prezzi equi». Steiner ha conosciu- viene annotato su un foglio del blocchetto to il commercio equo nei paesi in via di fissato sul cruscotto. sviluppo in cui ha lavorato prima di lan- ciarsi nel mercato della carne svizzera. «In La concorrenza stimola Indonesia, Perù e Venezuela in fondo ho I fondatori di Pro Beef srl non erano più fornito esattamente le stesse prestazioni soddisfatti della situazione sul mercato come adesso in Svizzera. Aiuto i contadini del bestiame da macello: soprattutto per a vendere i loro prodotti a prezzi equi». quanto riguarda Bio Weide Beef si lamen- Il problema sta nel fatto di far pagare tavano degli alti costi di mediazione e ai produttori spese di mediazione conve- della dipendenza da un acquirente. Con nienti pur restando competitivi sul mer- la fondazione dell’organizzazione di pro- cato. Pro Beef raggiunge questo obiettivo Quattro dei fondatori di Pro Beef: Josef Steiner, Franz Steiner, Jörg Schlegel, Fritz duttori riconosciuta da Bio Suisse come con strutture snelle e il minor onere pos- Luchsinger. licenziataria che commercializza animali sibile a tutti i livelli, fra cui la forma razio- 4 bioattualità 1/06
nale di mediazione con l’ufficio di Steiner Einsiedeln. Per questo ancora oggi a volte diminuisce e la domanda di carne di man- che crea scarsi costi di amministrazione, viene chiamato «Mister Weide Beef» pur zo aumenta». I 28 animali che la Bio Beef l’esternalizzazione della contabilità non- non potendo usare il nome protetto Bio prevede di mediare entro la fine del 2006 ché l’ottimizzazione dei trasporti grazie Weide Beef per Pro Beef. Per questo la sua non sono quindi una fantasia. al coinvolgimento di diverse ditte di tra- mediazione interessa «unicamente» bovi- Alfred Schädeli sporto in tutta la Svizzera. ni da ingrasso al pascolo. L’ufficio di Prosusin Weinfelden, la Steiner prevede anche in futuro una Che cosa ne pensate di Pro Beef e del mercato della più grande impresa indipendente di com- sana situazione di mercato per la carne carne bio in generale? Scriveteci! bioaktuell@fibl.org, mercializzazione di maiali in Svizzera, bovina in generale ma anche per la carne Ackerstrasse, 5070 Frick, fax 062 865 72 73 si occupa della fatturazione e di tutta la di manzo bio: «La produzione in Europa contabilità. I tragitti sono brevi grazie alla collaborazione di trasportatori regionali e alla macellazione decentrale in diversi macelli. Consulenza nel settore beef Oltre alla mediazione di bestiame, la Pro Beef si occupa anche della consulenza agli agricoltori che intendono converti- re l’azienda all’ingrasso di bovini. Franz Steiner e Jörg Schlegel vantano una lun- ga esperienza. Steiner frequenta da molti anni gli ambienti dell’ingrasso bio. È sta- to uno dei fondatori del programma Bio Weide Beef che ha messo in piedi dieci anni fa assieme a Eric Meili della consu- lenza FiBL nell’azienda di suo fratello a bioattualità 1/06 5
Slancio nel commercio specializzato crea irritazione «Nuovo slancio nel commercio specializzato bio» titolava bioattualità nell’ultimo numero. Si parlava fra l’altro del nuovo supermercato bio «Yardo» a San Gallo. Proprio a causa di quest’ultimo lo slancio nel commercio specializzato creerebbe agitazione e irritazione nel commercio all’ingrosso bio. N elle prime settimane di gennaio la Müller Reformhaus Vital Shop SA (che conta una trentina di filiali) che fi- lettera che la stessa ha inviato ai clienti – andrebbe perso un fatturato annuo di 5 milioni di franchi. Cifra d’affari però, che rim Via Verde e contribuito in modo es- senziale al suo risanamento. E ora, mentre sostituisce Markus Schamberger, assente no a poco fa era gestita dal promotore di ha raggiunto questo volume solo nel 2003: per malattia, quale amministratore presso Yardo Albert Keel, ha comunicato al suo infatti fino a quel momento era Via Verde Vanadio, la «sua» ex azienda registra un fornitore Bio Partner a Seon AG (Vanadio che riforniva una parte dei centri dietetici notevole incremento del fatturato a spese AG e Eichberg Bio AG) di volersi in fu- Müller. della sua attuale ditta. turo rifornire presso Via Verde. «Vanadio Bio Partner non considera tanto que- «Il mondo è ingrato», questa massima e Eichberg hanno partecipato finanziaria- sto cambio come una decisione del suo ex riassume la lettera ai clienti di Bio Partner mente al nuovo concorrente Yardo. Sulla cliente. Nella sua lettera ai clienti infatti che non lesina critiche a Via Verde. Bio piazza San Gallo questo supermercato critica Via Verde: solo qualche tempo fa Partner comunica ai propri clienti che bio ci farà concorrenza diretta, infatti la Andi Lieberherr avrebbe gestito ad inte- questa «manovra … in questa misura e in nostra filiale si trova nelle immediate vi- questi termini non è giustificabile né dal cinanze» commenta Stefan Rot, ammini- La vostra opinione punto di vista economico né da quello so- stratore della Müller SA. «Abbiamo per- ciale ed etico». ci interressa tanto cercato alternative e abbiamo scelto Via Verde». Che cosa ne pensate della nuova ten- Blocco delle forniture denza nel commercio specializzato bio? A proposito di termini: a proprio dire, la Difesa della cifra d’affari Scriveteci! Bio Partner avrebbe potuto fornire fino bioaktuell@fibl.org, Ackerstrasse, Evidentemente è un duro colpo per il alla fine di febbraio, ma afferma «che una 5070 Frick, fax. 062 865 72 73. grossista Bio Partner, infatti – giusta la decisione di una tale portata deve essere messa in atto subito» e che «regala quindi Foto: oekolandbau.de/Dominic Menzler un fatturato di 800 000» franchi. In Germania nel «commercio spe- cializzato di alimenti naturali» vi è stato un grande scompiglio quando il grossista Denree è diventato filialista e ha iniziato a fare concorrenza ai propri clienti. Bio Partner si distanzia da una tale strategia «Non diventeremo mai negozianti al det- taglio, siamo grossisti e partner del com- mercio specializzato.» Bio Partner ha partecipato finanzia- riamente a Yardo poiché era del parere che lo sviluppo del commercio specializzato bio necessiti di nuovi impulsi. La crescita del mercato bio infatti non deve aver luogo unicamente presso i grossisti. Il commer- cio all’ingrosso bio può senz’altro avere un ruolo attivo. Su questo punto bisogna dare ragione a Bio Partner. Infatti negli ultimi anni il commercio specializzato bio è ri- masto pressoché fermo. La partecipazione di un grossista a una società che comuni- ca uno stile molto offensivo (vedi www.yardo.ch) è però più delicata di quanto non ci si fosse aspettato. Chi potrà fornire i fiocchi a chi? Le relazioni commerciali nel commercio specializzato bio Matthias Wiesmann, si riassettano. amministratore bionetz.ch 6 bioattualità 1/06
Potenziale di polli bio limitato La carne di pollo bio è un prodotto premium di ottima qualità. Il pollo bio gode di grande fiducia e cre- dibilità presso i consumatori. Uno dei principali motivi per l’acquisto è l’elevato benessere degli animali e l’allevamento rispettoso della specie ottenuti grazie all’allevamento in regime biologico. S ul fronte delle vendite, nel 2005 lo smercio di carne di pollo bio, a causa dell’influenza aviaria, non ha visto alcuna ri acquistano soprattutto le parti pregiate come il petto di pollo. Le cosce e le alette rimangono negli scaffali. La domanda te sul mercato del pollame: il pollo bio rimarrà un prodotto di nicchia? Come valorizzare le altre parti del pollo? Chi crescita. Neppure per il 2006 è prevista di queste parti del pollo è scarsa. Questo si assume i costi che ne derivano? Come una crescita. Il pollo bio nell’assortimento ha comportato l’aumento dei prezzi delle si possono abbassare i costi di produzio- di pollame rimane un prodotto di nicchia. parti pregiate e l’abbassamento dei prezzi ne? Una cosa è certa: l’intero settore, gli La quota di mercato di polli Gemma si si- delle cosce di pollo. Nel 2005 vi era scarsi- ingrassatori di polli, il commercio, i tra- tua attualmente attorno all’uno per cento. tà di petti di pollo e abbondanza di cosce. sformatori di pollame, i grandi distribu- Il potenziale di smercio tuttavia è lungi Complessivamente il numero di polli bio tori devono occuparsi intensamente della dall’essere esaurito. Attualmente sono ne- è sufficiente, infatti ogni animale pos- problematica e cercare soluzioni comuni. cessari un ampliamento della gamma di siede un petto e due gambe. I produttori Bio Suisse si impegna a creare trasparenza prodotti e una comunicazione comune rivolgono ai consumatori finali l’appello per quanto riguarda l’offerta e la domanda nel settore. di acquistare polli interi e più cosce e ali sul mercato dei polli bio e nella primavera Un importante ostacolo è costitui- di pollo. Anche la gastronomia potrebbe 2006 inviterà tutti gli interessati del setto- to dai cambiamenti delle abitudini dei assumere un ruolo importante in questo re a un convegno avente per tema la carne consumatori svizzeri. Contrariamente ai ambito e sviluppare ricette innovative a di pollame bio. tempi passati in cui i nostri nonni compe- base di cosce di pollo bio. Jorge Vàsquez, manager dei prodotti pollame, ravano un pollo intero, oggi i consumato- Alcune questioni sono ancora aper- Bio Suisse Bio Suisse e partner a Norimberga Quest’anno saranno 17 le aziende che esporranno i propri prodotti allo stand svizzero alla Biofach di Norimberga, la più grande fiera del biologico a livello modiale. B io Suisse sarà presente allo stand sviz- zero della Biofach di Norimberga, il salone mondiale dei prodotti biologici commisurato agli offerenti di prodotti bio e permette anche a piccole ditte una pre- sentazione attrattiva e professionale con credibilità, troverà il consenso del pubbli- co esperto. Cristiana Zanardo, Bio Suisse assieme ad altri 17 espositori. Sono attesi un’infrastruttura centrale (banco infor- IMPRESSUM oltre 30'000 visitatori e responsabili della mativo, sale riunioni, bistrot). produzione, della trasformazione e del Anche quest’anno il concetto collau- commercio. dato della presenza è la combinazione del- anno 14 La presenza di Bio Suisse a questa fie- la competenza dei produttori – rappresen- Pubblicazione 10 volte all’anno (all’inizio di ogni mese, ra è estremamente importante. Essa serve tati dagli espositori – e dalla competenza salvo agosto e gennaio); durata dell’abbonamento un innanzitutto allo sviluppo dell’esporta- normativa del concedente il marchio Bio anno civile, disdetta per la fine di dicembre. Destinatari aziende di produzione e di transformazione zione di prodotti bio svizzeri ma natural- Suisse. Bio Suisse. mente anche alla cura dei contatti e alle Siamo convinti che lo stand comune Editore FiBL, Istituto di ricerca sull’agricoltura biologica, interrelazioni. Grazie al concetto inno- di Bio Suisse e Osec (promozione dell’eco- Ackerstrasse, casella postale, 5070 Frick, telefono +41 vativo e flessibile dello stand quest’anno nomia svizzera all’estero) anche quest’an- (0)62 865 72 72, fax +41 (0)62 865 72 73, www.fibl.org. si è riusciti a convincere 17 coespositori no, grazie alla molteplicità dell’offerta e al BIO SUISSE (Vereinigung Schweizer Biolandbau- Organisationen), Margarethenstrasse 87, 4053 Basel, e licenziatari a partecipare. Il concetto è «mittente svizzero», sinonimo di qualità e telefono +41 (0)61 385 96 10, fax +41 (0)61385 96 11, www.bio-suisse.ch. Redazione Alfred Schädeli, Thomas Alföldi (FiBL); Sementi bio et matériel de jardinage littérature, analyses du sol ... & ökologisches Gartenzubehör... Christian Voegeli (Bio Suisse); bioaktuell@fibl.org. Traduzione Regula van den Berge, 6648 Minusio. (Catalogo in francese o tedesco contro una busta C5 affrancata Fr. 1.10) Layout Daniel Gorba Susanne & Adrian Jutzet Jossi Stampa Brogle Druck SA, casella postale, CH-2019 Chambrelien NE / Tel. 032 855 14 86 5073 Gipf-Oberfrick, telefono +41 (0) 62 865 10 30. Fax. 032 855 10 58 / biosem@biosem.ch Inserzione Nicole Rölli, FiBL, casella postale, Bio-Samen 5070 Frick, telefono 062 865 704, fax 062 865 72 73, Semences bio Sementi bio e-shop: www.biosem.ch e-mail nicole.roelli@fibl.org bioattualità 1/06 7
N QUI E ORA L’UE rielabora il Regolamento bio Poco prima di Natale l’UE ha pubblicato una proposta di revisione del Regolamento bio che prevede una diminuzione del numero di normative a partire dal 2009 e che ammette alcune differenze nell’at- tuazione regionale. Quali sono i punti forti e le debolezze di questa bozza? Quali sono i punti critici? N el 1991 il Consiglio dei ministri del- l’UE creò con il regolamento (CEE) n. 1092/91 il primo quadro normativo co- N protezione dell’ambiente e delle risor- se naturali N rispetto di alti standard di protezione elencati nella lista dei paesi terzi devo- no essere equivalenti al regolamento UE o corrispondere alle linee direttive del munitario per l’agricoltura biologica. Ora degli animali tenendo conto delle spe- Codex Alimentarius. Al posto dell’attuale la Commissione dell’Unione europea, cifiche esigenze degli animali secondo verifica individuale di domande di impor- visto il marcato sviluppo dell’agricoltura la specie. tazione sarà introdotto un procedimento ecologica, ha intrapreso una revisione di Per quanto riguarda il contrassegno di ammissione in paesi terzi. questo quadro normativo. dei prodotti bio sono previste diverse mo- Nella produzione animale inoltre non Con i principi e le norme di produ- difiche. Le derrate alimentari con residui saranno più ammesse prescrizioni nazio- zione formulate nella proposta sono fis- di OGM superiori allo 0,9% ammesso nali più severe. In compenso il livello ge- sati i requisiti essenziali per definire la per il contrassegno di derrate alimentari nerale dei requisiti sarà innalzato. produzione ecologica e il contrassegno di non possono essere contrassegnati come prodotti bio. L’attuazione di questi princi- prodotti biologici. Questo alto valore è pi richiederà però ancora norme di attua- considerato critico. Inoltre per il contras- Punti forti del progetto zione e numerose ulteriori decisioni come segno di derrate alimentari è mantenuta N Gli obiettivi e i principi fondamentali per esempio l’ammissione di ingredienti e la disposizione che prescrive che almeno sono menzionati espressamente. sostanze che possono essere impiegati in il 95% degli ingredienti di origine agricola N Una maggiore flessibilità regionale prodotti biologici. sia biologico mentre sarà soppressa la ca- diventa possibile tegoria del 70-95 per cento. N Controllo maggiormente orientato ai Che cosa si intende modificare? Se non viene impiegato il logo UE, rischi (invece di un controllo annuale Il testo, rispetto al Regolamento UE at- tutti i prodotti vanno contrassegnati con inflessibile). tualmente in vigore, è formulato in modo la dicitura «UE-BIOLOGICO» o «UE- N Chiara procedura di ammissione e più semplice e comprensibile. Per la man- ECOLOGICO». Questo contrassegno quindi di sorveglianza per enti di cer- canza di criteri decisionali lascia tuttavia non è obbligatorio per terzi Stati. Altri tificazione in Paesi non facenti parte un maggior margine di interpretazione. loghi non possono fare pubblicità con dell’UE. Il campo di applicazione del nuovo affermazioni secondo cui le loro norme N Un’attestazione di controllo unitario regolamento ha subito alcuni adegua- sarebbero più «severe», più «ecologiche» facilita la riconoscibilità di prodotti menti. Come finora saranno inclusi nel o «superiori» agli standard UE. Sono in- bio. Regolamento prodotti vegetali e animali vece consentiti i riferimenti a particolari non trasformati nonché derrate alimenta- aspetti dei procedimenti di produzione Debolezze del progetto ri e mangimi trasformati e saranno com- a condizione che si tratti di affermazioni N Le possibilità di partecipazione e di presi anche i prodotti dell’acquacoltura e i veritiere e non fuorvianti. consultazione per attori privati non vini. Secondo una nuova interpretazione Questo è stato duramente criticato in sono menzionate nel progetto. giuridica, il campo d’applicazione non in- particolare da concedenti il marchio pri- N OGM: l’orientamento esclusivo all’al- clude la gastronomia e le mense collettive vati. to valore dello 0,9 % indebolisce gli e non è nemmeno previsto l’inserimento Si vuole poi introdurre il principio sforzi di assicurare una contamina- della caccia, della pesca e delle materie pri- della «flessibilità» per le differenze regio- zione possibilmente bassa con misure me per tessili e cosmetici. Il Regolamento nali: le deroghe dal Regolamento (p. es. orientate al processo include unicamente i prodotti che posso- per prodotti fitosanitari, semente, man- N Una netta distinzione fra agricoltura no essere contrassegnati come «biologici» gimi o vitamine) devono corrispondere ecologica e contrassegni simili diven- risp. «ecologici» o con i relativi derivati. ai principi e agli obiettivi dell’agricoltura ta più difficile essendo protetto solo Non è più rilevante quale «impressione» biologica. Esse devono essere decise dalla l’impiego delle diciture «biologico» o suscita il contrassegno, cosa che indebo- Commissione europea con una procedu- «ecologico» e «organic» (inglese) e dei lisce l’attuazione. ra speciale che tuttavia non è per nulla relativi derivati. Gli obiettivi e i principi sono ora de- chiara. Anche il sistema di controllo su- scrittinellapartegeneraledelRegolamento. birà modifiche: esso sarà assoggettato al Opportunità del progetto In parte si basano sui principi dell’IFOAM regolamento CE n. 882/2004 sui control- N L’introduzione di principi fondamen- e sugli obiettivi del Codex Alimentarius, li ufficiali delle derrate alimentari e dei tali dell’agricoltura biologica nel rego- in parte sono nuovi: mangimi in vigore nell’UE solo da capo- lamento base dell’UE offre una linea N tutela degli interessi dei consumatori; danno 2006. direttiva per l’elaborazione di criteri N sviluppo della produzione ecologica Anche le importazioni nell’UE sono decisionali nei singoli settori. tenendo in considerazione le diffe- oggetto del nuovo progetto: le norme di N Una maggiore sorveglianza degli uf- renze regionali; produzione e di controllo in paesi terzi fici di controllo offre maggior spazio 8 bioattualità 1/06
Foto: Thomas Alföldi Le associazioni e l’amministrazione UE lottano per il nuovo regolamento bio dell’UE che dovrebbe entrare in vigore nel 2009. per deroghe regionali e concetti di N Il trasferimento dell’autorità discipli- per l’importazione dovrebbero entrare in controllo più efficienti dal punto di nare per infrazioni gravi a enti statali vigore già il 1° gennaio 2007 dato che l’at- vista dei costi. contrasta con il principio della sem- tuale regolamento è limitato alla fine del N Un controllo maggiormente orienta- plificazione delle normative al quale 2006. Il progetto è stato inviato in esame to ai rischi aumenta l’efficienza e può si mira. agli stati membri dell’UE. Il parlamen- meglio prevenire abusi contribuendo N Il divieto di contrassegno di direttive to UE partecipa alla consultazione. Il 27 a diminuire i costi nelle aziende con più severe contrasta con il principio gennaio 2006 i paesi membri hanno po- pochi rischi. della differenziazione del mercato e tuto prendere posizione per la prima vol- N I consumatori possono riconoscere può comportare il livellamento a un ta. I punti critici menzionati nel presente più facilmente i prodotti ecologici se livello più basso. articolo sono stati confermati. L’intensa questi sono contrassegnati in modo N I nuovi principi formulati per l’apicol- discussione continuerà nei prossimi mesi unitario (perlomeno nei paesi in cui tura rendono praticamente impos- per sapere se l’intero progetto debba esse- non vi sono forti segni nazionali) sibile la produzione di miele bio in re respinto o se una sostanziale rielabora- N Un’armonizzazione dei requisiti rela- aziende agricole con piccole struttu- zione possa tener conto dei forti dubbi. tivi ai marchi comporta un procedura re. Attualmente una valutazione esau- di controllo più conveniente dal pro- stiva del progetto è difficile dato che la filo dei costi. Vi è una serie di punti che completa riformulazione offre un ampio vanno assolutamente chiariti: margine di interpretazione. Questo è an- Insidie del progetto N Non è chiaro se il legislatore può agire che il parere di Patrik Aebi dell’Ufficio N Maggiore imposizione esterna da par- anche in avvenire contro diciture si- federale dell’agricoltura. Le conseguenze te di enti statali nel sistema dei con- mili a bio. È assolutamente necessario del coinvolgimento del sistema di control- trolli. Ciò va incontro alla tendenza che questo sia mantenuto. lo ecologico nel nuovo regolamento CE n. alla liberalizzazione e alla delega della N Fintanto che i criteri decisionali per 882/2004 sui controlli ufficiali delle derra- responsabilità propria agli attori. l’attuazione e per deroghe regionali te alimentari e dei mangimi per esempio N L’impiego di simboli privati viene li- non sono chiari, esiste una grande in- sono difficilmente prevedibili al momento mitato con il rischio che vengano le- sicurezza presso gli attori. attuale. Inoltre sono proprio i particolari, gate le mani al settore privato. N Inoltre non è chiaro come debbano come per esempio il periodo di conversio- N Alla commissione UE viene data una essere interpretati i principi concer- ne o le liste positive per i mezzi aziendali facoltà decisionale molto maggiore; le nenti l’allevamento degli animali per che sono di fondamentale importanza per possibilità di influsso delle parti in- quanto riguarda la stabulazione fissa. gli interessati. teressate e un controllo democratico risultano più difficili. Come andrà avanti? N Il programma di attuazione molto ri- L’approvazione del nuovo regolamento è stretto rende difficile una sufficiente prevista entro i prossimi sei a dodici me- partecipazione degli attori nello svi- si e lo stesso dovrebbe entrare in vigore luppo del regolamento. all’inizio del 2009. Le norme rielaborate Otto Schmid e Beate Huber, FiBL bioattualità 1/06 9
Foto: Stefan Kaminski Con l’aiuto del presidente dei contadini svizzeri Hansjörg Walter, i verdi tedeschi, qui rappresentati da Renate Künast, vorrebbero convin- cere l’unione tedesca dei contadini che l’assenza di tecnologia genetica sarebbe l’opzione migliore per l’agricoltra in Germania. Immagine della conferenza stampa in occasione della Grüne Woche a Berlino. «La coesistenza è un’illusione!» La delegazione svizzera costituita dalla consigliera nazionale Maya Graf e dall’attivista anti tecnologia genetica Florianne Köchlin è stata di fatto la vera star alla conferenza europea per regioni libere da OGM a Berlino. L’Europa critica nei confronti della tecnologia genetica guarda invidiosa alla Svizzera che con la moratoria ha affrontato alla radice il problema degli OGM. Infatti la conferenza ha reso evi- dente a tutti: la coesistenza è un’illusione. C on 250 partecipanti provenienti da 35 Paesi, la conferenza per regioni libere da OGM, biodiversità e sviluppo rurale tenderebbe ricorrere alla Corte europea. Inoltre, durante la sua presidenza UE, il governo federale austriaco vorrebbe che la domande rimarrebbero ancora senza ri- sposta. Come mantenere esenti da OGM i prodotti importati, rispettivamente quali tenutasi a metà gennaio a Berlino ha mo- questione della coesistenza nell’UE venga valori limite nella semente, nei mangimi e strato che l’agricoltura svizzera non è sola riesaminata. nelle derrate alimentari si possono o si de- nella lotta contro la tecnologia genetica. Un rappresentante dell’unione dei vono accettare? Che cosa succede in caso Ed è anche necessario poiché nonostante contadini greci ha riferito di una causa di una contaminazione “involontaria” con la moratoria, l’agricoltura svizzera da sola promossa contro Pioneer e Syngenta che OGM? Chi assume la responsabilità? difficilmente potrà vincere la lotta contro avevano fornito in Grecia semente conta- Queste domande mostrano che la la lobby della tecnologia genetica. minata. L’unione chiede un indennizzo di Svizzera, che dipende ampiamente dalle L’ultimo bilancio delle regioni libe- 30000 euro per ettaro per i bioagricoltori importazioni, difficilmente saprà libe- re da OGM è stato incoraggiante: dal- che hanno dovuto distruggere i propri rarsi dagli OGM senza l’aiuto esterno. l’Islanda fino a Cipro, dall’Irlanda fino in raccolti. Agricoltori provenienti dalla L’entusiasmo delle regioni libere da OGM Armenia le regioni libere da OGM conti- Polonia e dalla Francia hanno raccontato ha tuttavia incoraggiato i partecipanti sviz- nuano a spuntare come funghi. Oltre 170 che le loro “azioni dirette” contro campi zeri. Viceversa, l’esempio della Svizzera, in regioni, 3500 Comuni e diverse decine di OGM sono state riconosciute come atto cui per la prima volta la popolazione di un migliaia di aziende di ogni parte dell’Eu- legittimo di autodifesa. intero Stato ha votato contro la tecnolo- ropa si sono finora dichiarati zone libere Il rapporto della Bulgaria, che recente- gia genetica in agricoltura, infonde nuova da OGM. mente ha stabilito in una nuova legge che speranza ad altre regioni. Numerosi par- Josef Stockinger, ministro dell’agricol- tutte le riserve naturali e tutte le aziende tecipanti hanno proclamato l’anno 2006 tura dell’Austria superiore per esempio ha gestite in regime biologico debbano essere anno decisivo nella lotta contro gli OGM pronunciato parole chiare. L’Unione euro- circondate da una fascia libera da OGM nelle derrate alimentari. Ci rimangono pea avrebbe vietato alle regioni di dichia- di 30 km ha suscitato qualche sorriso. esattamente cinque anni per dimostrare rarsi zone libere da OGM. Per Stockinger Rapportando questo procedimento alla all’industria dell’agrotecnologia geneti- una ragione sufficiente per chiarire in Svizzera, i problemi nel nostro Paese sa- ca che ha imboccato la strada sbagliata. generale la questione dell’autonomia del- rebbero risolti una volta per tutte. Dovremmo sfruttare questo tempo per le regioni all’interno dell’UE. Il Land in- I numerosi contributi scientifici analizzare i rischi e per pre- hanno dimostrato che la coesistenza nel- sentare alternative. La lotta i l’agricoltura europea spesso praticata su continua! Trovate informazioni particolareggiate piccole superfici è un’illusione. Anche se Andreas Thommen, gestisce sulla conferenza sul sito delle zone libere da OGM potessero affer- l’ufficio semente bio presso il www.gmo-free-regions.org marsi secondo il modello svizzero, diverse FiBL a Frick. 10 bioattualità 1/06
PRODUZIONE N La maggior parte dei cavalli bio vive in gruppo Nelle aziende bio vivono più cavalli allevati in gruppo che nella media svizzera; durante l’inverno si trat- ta della metà, d’estate sono oltre il 60 per cento. Anche in agricoltura biologica tuttavia è possibile mi- gliorare la tenuta dei cavalli. A queste conclusioni è giunto uno studio della Scuola universitaria svizzera di agronomia. L a stabulazione libera in gruppo con un’area di sfogo sempre accessibile e l’allevamento al pascolo sono le forme di e l’analisi del management del foraggia- mento e dell’integrazione mediante visite presso aziende con sistemi di allevamento o senza area di sfogo. Per quanto riguarda i sistemi di allevamento in gruppo, si trat- ta di stabulazione libera in gruppo con o tenuta di cavalli più frequenti nelle azien- in gruppo. senza area di sfogo e di allevamento al pa- de bio in Svizzera. A questa conclusione Nel 2005 è stato eseguito un sondag- scolo. In questi sistemi di allevamento gli è giunto un sondaggio della Scuola uni- gio presso 704 aziende bio scelte a caso in animali hanno contatto sociale illimitato versitaria svizzera di agronomia SHL di tutta la Svizzera. In seguito ha avuto luo- con i loro simili. Zollikofen. L’allevamento in gruppo con go una visita aziendale presso sei aziende Dal sondaggio è emerso che d’inverno un’area di sfogo permanentemente acces- con sistemi di allevamento in gruppo di il 49 per cento dei cavalli è stato tenuto sibile risponde al meglio alle esigenze di cavalli. in un sistema di stabulazione individuale contatto sociale e di libertà di movimento mentre il 52 % è stato allevato in sistemi illimitata dei cavalli e va per questo motivo Tenuta soprattutto per svago di stabulazione in gruppo. D’estate l’alle- preferito ad altri sistemi di allevamento. Il 33 per cento dei questionari è rientrato. vamento in gruppo è risultato pari al 61 L’allevamento in gruppo è senz’altro più Sono state registrate 232 aziende con 1'363 per cento di cui 30% al pascolo e 26% in impegnativo dell’allevamento individuale. cavalli, pony, asini e muli. Ne è risultato stabulazione libera in gruppo con area di Numerosi dubbi sollevati dai proprietari un patrimonio medio di 5.9 animali per sfogo. di cavalli come ferimenti o invidia del cibo azienda. L’84 per cento di tutti gli animali In media i cavalli sono stati impiegati sembrano essere infondati con un buon registrati sono risultati cavalli. Le razze quattro ore alla settimana. I cavalli allevati management del foraggiamento e dell’in- Franche montagne (32 per cento) e cavalli in sistemi di stabulazione individuale so- tegrazione. Questo è quanto è emerso in di sangue caldo (15 per cento ) sono risul- no stati impiegati nettamente più spesso occasione di visite aziendali nell’ambito tati di gran lunga i più frequenti. Il 62% che gli animali allevati in sistemi di alle- del sondaggio. Un allevamento di cavalli dei cavalli viene usato per l’equitazione o vamento in gruppo. rispettoso della specie è molto importante per il traino di carrozze nel tempo libero, La domanda di sistemi di stabulazio- per il loro benessere, anche in considera- erano però possibili scelte multiple. Ciò ne rispettosi dei cavalli in futuro proba- zione della durata di sfruttamento molto dimostra che i cavalli nelle aziende biolo- bilmente aumenterà fortemente dato che bassa di quattro ore alla settimana. giche esaminate sono tenuti in prevalenza i proprietari di cavalli sono sempre più per svago. sensibilizzati alle esigenze dei cavalli e Bio un po’ meglio In linea di massima si possono distin- poiché il numero di animali in Svizzera è Nel sondaggio summenzionato, l’alleva- guere due forme di allevamento di cavalli: in costante aumento. In futuro ciò potreb- mento di cavalli è risultato leggermente l’allevamento individuale e l’allevamento be senz’altro rappresentare un’opportuni- migliore rispetto a studi eseguiti in prece- in gruppo. Fanno parte dei sistemi di alle- tà per le aziende agricole biologiche con denza sull’allevamento di cavalli in gene- vamento individuale la stabulazione fissa allevamento rispettoso dei cavalli. rale. Anche in agricoltura biologica tutta- e l’allevameno in box interni o esterni con Bettina Hengartner via in alcuni settori sono tuttora possibili e auspicabili miglioramenti. Con il divieto Ecco come sono tenuti i cavalli bio 100 della stabulazione fissa, l’agricoltura bio- 90 % dei cavalli registrati logica ha mosso un passo importante nel- 80 la buona direzione. 70 Il sondaggio è stato eseguito dal- 60 inverno 50 la SHL nell’ambito di un progetto per il 40 estate miglioramento della situazione di alle- 30 vamento di cavalli in agricoltura biolo- 20 10 gica, iniziato da Bio Grischun sotto la 0 guida del FiBL e in collaborazione con stabulazione fissa box esterno senza area di uscita stabulazione libera in gruppo senza uscita stabulazione libera in gruppo con uscita allevamento al pascolo individuale allevamento al pascolo in gruppo box esterno con area di uscita box interno la Protezione svizzera degli animali, con la Nationalgestüt Avenches e con alcuni produttori. L’obiettivo di questo lavoro è stata la valutazione dell’allevamento di cavalli in agricoltura biologica in Svizzera bioattualità 1/06 11
N BIO SUISSE Stefan Odermatt lascia Bio Suisse Il segretario centrale Stefan Odermatt ha lasciato la Bio Suisse a metà dicembre essendo sorte diver- genze sulla gestione operativa e strategica con il consiglio direttivo. Il consiglio direttivo ha nominato una commissione per cercare un sostituto. A metà dicembre il segretario centrale Stefan Odermatt ha lasciato la Bio Suisse. Ha deciso di sciogliere il rappor- l’introduzione di standard sociali: questi sono solo alcuni dei dossier che Stefan Odermatt ha curato e seguito. carica è stato avviato l’abbandono antici- pato del contingentamento lattiero ed è stata promossa l’accoglienza e l’attuazione to di lavoro con Bio Suisse a causa della Secondo la politica, gli agricoltori del «modello 2A del mercato del latte» ap- differente opinione sulla gestione opera- dovrebbero lavorare in modo sempre più provato dai delegati. Il consiglio direttivo tiva e strategica dell’associazione. Il futuro efficiente e concorrenziale. Per i bioa- Bio Suisse ringrazia Stefan Odermatt per orientamento strategico dell’associazione gricoltori è sempre stato ovvio il fatto di il lavoro svolto e formula a lui e alla sua Bio Suisse non è stato e non è toccato dalla assumere responsabilità nel mercato e di famiglia i migliori auguri per il futuro. sua partenza. Le linee direttive e la poli- curare i contatti e il dialogo con i consu- tica aziendale del consiglio direttivo Bio matori. Bio Suisse tuttavia si oppone al fat- Come andrà avanti Suisse rimangono invariate e non sono to che nella PA 2011 il Consiglio federale Il consiglio direttivo ha nominato una state messe in dubbio dalla direzione. voglia ridurre l’ecologia a favore della con- commissione per scegliere un nuovo correnza internazionale. In un’ampia con- segretario centrale. Il posto è stato mes- Preziosi servizi sultazione Stefan Odermatt ha raccolto le so a concorso a metà gennaio in diversi Nei suoi due anni di attività quale segreta- opinioni all’interno dell’associazione e ha importanti bollettini di offerte di lavoro rio centrale, Stefan Odermatt ha prestato invitato il Consiglio federale a mantenere e nella stampa pubblica nella Svizzera te- preziosi servizi all’associazione, e que- un’agricoltura ecologica. desca e romanda, con un termine di pre- sto in un periodo assai impegnativo per Il mercato del latte bio ha attraversa- sentazione delle candidature entro la fine l’agricoltura biologica. La politica agri- to un periodo turbolento tenendo conti- di gennaio. L’annuncio può ancora essere cola 2011, l’organizzazione del mercato nuamente occupato il segretario centrale scaricato dal sito internet Bio Suisse www. del latte, l’apertura della certificazione e Bio Suisse. Durante la sua permanenza in bio-suissse.ch. Si cerca una persona con capacità di conduzione che sappia dirigere il compe- Foto: Thomas Alföldi tente team del segretariato centrale, so- stenere il consiglio direttivo e gli organi, sviluppare ulteriormente e in modo mi- rato l’organizzazione e curare le relazioni con i clienti e con il pubblico. Il candidato deve disporre di comprovata capacità di conduzione di un’azienda, di un’istituzio- ne sociale o di un’istituzione pubblica. Per questa posizione dirigenziale sono inoltre indispensabili marcate capacità di comu- nicazione e di motivazione nonché un’alta competenza sociale, basi di management e conoscenze dell’agricoltura svizzera e del settore delle derrate alimentari. Finché il posto sarà di nuovo occupato, il segre- tariato centrale sarà condotto dalla vice- segretaria centrale Doris Schwarzenbach che fornisce volentieri ulteriori informa- zioni (tel. 061 385 96 22). Jacqueline Forster e Christian Voegeli, Bio Suisse Dopo essere stato segretario centrale Bio Suisse per due anni, Stefan Odermatt si riorienta professionalmente. 12 bioattualità 1/06
CONSUMO N Cristina Amstutz, insegnante di yoga iyengar, 2505 Bienne Cristina Amstutz vive a Bienne, città che si affaccia sul lago di Bienne. Pratica e insegna yoga iyengar, a partire dal 1° marzo disporrà di uno studio di yoga proprio nella città vecchia di Bienne (www.yogabiel. ch). Cristina adora mangiare, soprattutto verdura in tutte le variazioni, formaggio, pane e insalata. La sua bevanda preferita è il tè bollente, solo alla mattina preferisce il caffè addolcito con miele. L 1 1. Perché acquista prodotti bio? tativamente migliore soddisfo tutti i miei equilibrata. Mi meraviglio ogni volta di Perché provo piacere ad acquistare e man- sensi. Pago volentieri i maggiori costi di come un buon allenamento armonico di giare prodotti sani e possibilmente natu- produzione. Dato che sono la sola persona yoga ne dipenda. rali. Mi prendo il tempo e cucino e mangio nella mia economia domestica mi conce- ingredienti freschi! Il benessere del nostro do questo lusso. Chissà, forse ci guadagno L 10 Che cosa pensa dei bioagricolto- corpo, dello spirito e della nostra anima addirittura visto che nei “miei” negozi bio ri? Quali caratteristiche li contraddi- ne dipende. Inoltre l’imballaggio dei pro- non sono indotta a fare acquisti inutili… stinguono? dotti già pronti di Coop e Migros non Rispetto e responsabilità nei confronti invoglia affatto e questi prodotti sono of- L 6 Che ne pensa delle linee di pro- della natura. La convinzione di produrre ferti in quantità troppo grandi. E poi tutto dotti a basso prezzo dei grandi distri- possibilmente in armonia con la natura quel trambusto per sedurre la gente con butori? nonostante un maggior onere e un minor il culto degli imballaggi e gli altoparlanti Le linee di prodotti a basso prezzo sicu- risultato finanziario. La consapevolez- che strombettano le azioni mi irrita! Ho ramente corrispondono ad una necessità. za che la qualità è più importante della bisogno di pomodori d’inverno? Di rösti Si può però anche decidere di risparmia- quantità. precotti? No! re altrove: non guido l’automobile, non Intervista: Sarah Pietrasanta faccio viaggi costosi e il mio computer è L2 Quali prodotti acquista sempre piuttosto antiquato … Foto: Sarah Pietrasanta di qualità bio, quali mai? Posso immaginarmi ogni prodotto di L 7 Presta attenzione alla provenien- qualità bio. Tuttavia per quanto riguarda za dei prodotti? il dentifricio, la lisciva, i detersivi, i cosme- Sì, cerco nei limiti del possibile di acqui- tici, i mobili e i vestiti i miei acquisti non stare prodotti regionali. Più il contadino è sono coerenti. vicino, più è fresco quello che poi bolle in pentola, no? Inoltre è bello sapere che la L3 A quanto valuta la percentuale di fattoria davanti alla quale passo durante prodotti biologici nella sua economia le mie passeggiate guadagna qualche cosa domestica? grazie ai miei acquisti. Al 95 per cento per quanto riguarda le derrate alimentari. L 8 Quale importanza hanno per lei i marchi bio, per esempio la Gemma? L4 Dove acquista solitamente i ge- Orientamento. Il mio sguardo durante gli neri alimentari acquisti è concentrato sulla merce bio e sul Ho fissato i confini della zona acquisti con simbolo della Gemma. la bicicletta: ogni sabato la visita al merca- to nella città vecchia di Bienne è d’obbli- L 9 Ricorda un evento determinante go. Là acquisto frutta e verdura per tutta che ha fatto di lei una consumatrice la settimana. I due negozi bio “Phoenix” di prodotti biologici? e “Verse” come pure il caseificio cittadi- La strada che porta al consumo di prodot- no fanno parte del mio giro in bicicletta. ti bio, come quella che porta allo yoga, è Attribuisco grande importanza alla fine una preparazione alla consapevolezza. Sul atmosfera e all’esperienza personale du- cammino verso Santiago di Compostela rante gli acquisti. Mi piace conoscere le ho conosciuto il fondatore del marchio persone e fare due chiacchiere con loro. bio “Rapunzel”. Camminando verso la meta mi ha raccontato molto dell’impor- L5 Secondo lei i prodotti bio sono tanza di un’alimentazione sana. Ci voglio- troppo cari? no prodotti freschi e di ottima qualità. Da Troppo cari! Che cosa significa? Se acqui- quando pratico intensamente e insegno Cristina Amstutz mentre fa gli acquisti nel sto un cavolfiore al mercato e preparo un yoga sento nel mio proprio corpo quanto negozio bio Phoenix nella Bahnhofstrasse pasto con questa verdura cara ma quali- sia importante un’alimentazione sana ed di Bienne bioattualità 1/06 13
N CONSIGLI Area di uscita con trucioli per galline ovaiole Domanda: Allevo 1000 galline o tralasciata. Le disposizioni URA della URA. I trucioli di legno sono un materia- ovaiole. Durante l’inverno, quando il Confederazione sono state adeguate in tal le di copertura ottimale. Occorre badare tempo è umido, spesso mi vedo con- senso: se il terreno del pascolo è inzuppa- a non utilizzare legno velenoso some per frontato con il problema della cotica to, come pure durante il riposo vegetativo, esempio il tasso o materiale proveniente erbosa sul pascolo che viene comple- si può concedere agli animali di uscire in da cespugli. È poi particolarmente impor- tamente distrutta dalle galline. Posso una corte scoperta invece che dare loro ac- tante che lo strato di copertura sia suffi- chiudere l’accesso al pascolo quando cesso al pascolo. Ciò deve essere annotato cientemente spesso. Evitare la formazione piove? nel registro delle uscite. La corte deve es- di pozze. sere abbastanza grande (vedi tabella) e la La commissione del marchio produ- Risposta: Giusta le prescrizioni lettiera deve essere ricoperta a sufficienza zione della Bio Suisse e la commissione Bio Suisse, in caso di condizioni di materiale adeguato. Per essere in rego- di esperti in pollame giudicano positiva- atmosferiche particolarmente sfavorevo- la, la corte deve assolutamente rispettare mente questa nuova disposizione poiché li l’uscita può essere limitata nel tempo la superficie minima giusta l’Ordinanza in tal modo è possibile preservare i pascoli durante l’inverno mentre le galline posso- Foto: Esther Zeltner no comunque stare all’aperto e soddisfare il loro istinto naturale di razzolare. Grazie alla regolare sostituzione del materiale diminuisce inoltre la concentrazione di sostanze nutritive nel suolo nelle vicinanze del pollaio. Beatrice Moser, Bio Suisse dimensioni per l’area di uscita per galline giusta l’Ordinanza URA galline e galli almeno 86 m2 da allevamento, per 1000 animali galline ovaiole pollastrelle e almeno 64 m2 galletti, pulcini a per 1000 animali partire dal Se il terreno è inzuppato e durante il riposo vegetativo è sufficiente lasciare uscire le galli- 43° giorno di vita ne in una corte scoperta. Ci sono ancora posti disponibili per la campagna «cucurbitacee» In alcuni suoli sono presenti resid chi 100.— per analisi. Informazioni più pesticidi organoclorati (POC) che s agliate sono contenute nell’edizio- compongono solo molto lentamen i bioattualità di dicembre 2005. Gli che possono essere facilmente ass nunci sono considerati in ordine di dalle cucurbitacee. Con una campa ntrata. Bio Suisse vuole indurre i produtto Coloro che desiderano approfittare cucurbitacee a far analizzare i suoli di queste agevolazioni possono an- accertare la presenza o meno di PO nunciarsi entro il 31 marzo 2006 a Purtroppo solo pochi produttori si so Elisabeth Weber, Margarethenstrasse annunciati entro la chiusura di redazi 87, 4053 Basilea. Potete trovare il ne per la campagna «cucurbitacee» tagliando d’iscrizione nel numero Bio Suisse ha pertanto prorogato di dicembre oppure annunciarvi termine per annunciarsi. La campagn direttamente a è rivolta ai produttori di cetrioli, zucch elisabeth.weber@bio-suisse.ch o ne, zucche, zucche da olio (semi), m el. 061 385 96 35. loni, rondini e patisson. Sia le grandi le piccole aziende possono approf elanie Thönen, responsabile assicurazione delle agevolazioni previste da Bio Suis qualità/residui presso Bio Suisse. 14 bioattualità 1/06
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