Bioattualità - Strutture snelle per il mercato della carne pagina 4 Rischi del nuovo regolamento bio UE
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bioattualità
1/06
L A R I V I S TA D E L M O V I M E N T O B I O FEBBRAIO
Strutture snelle per il mercato della carne pagina 4
Rischi del nuovo regolamento bio UE pagina 8
La coesistenza è un’illusione pagina 10N SOMMARIO E D I TO R I A L E
bioattualità
25 anni Bio Suisse
Quest’anno Bio Suisse festeggia il suo
venticinquesimo anno d’attività Nel 1981
alcuni bioagricoltori si sono uniti per crea-
re, nonostante tutte le diversità, direttive
comuni e un marchio. Che decisione lun-
gimirante hanno preso i nostri pionieri!
POLITICA
Con enorme impegno, competenza ed
3 Profondo rispetto della vita … entusiasmo i membri di Bio Suisse so-
François-Philippe Devenoge descrive che cosa rap- no riusciti a costituire un movimento bio
presenta l’agricoltura biologica per la vita unito. Abbiamo contribuito in modo de-
terminante a caratterizzare l’agricoltura
svizzera. Grazie a Bio Suisse, l’intera agri-
M E R C ATO
coltura svizzera è a un alto
4 Strutture snelle per il mercato della carne livello ecologico e possiamo
Con la Pro Beef srl i bioagricoltori delusi intendo- esserne fieri. Non solo l’agri-
no appianare i problemi presenti sul mercato della coltura biologica si occupa di
carne bio puntando su strutture snelle. temi ambientali e del miglio-
4 ramento del benessere degli
animali. Benché nell’attuale
6 Slancio nel commercio specializzato discussione sulla politica
crea irritazione agricola questi temi non sia-
no di primaria importanza, Bio Suisse è
7 Potenziale di polli bio limitato tuttavia garante che l’ecologia e il benes-
sere degli animali figurino nell’agenda
dei politici anche in futuro.
QUI E ORA
8 L’UE rielabora il Regolamento bio Nel corso di questi 25 anni la Gemma è
L’UE ha pubblicato una proposta di revisione del diventata il simbolo per antonomasia del-
Regolamento bio che prevede una diminuzione l’agricoltura biologica in Svizzera. I con-
del numero di normative ma che presenta anche sumatori conoscono il simbolo ed hanno
fiducia in esso. Per noi questa fiducia è
debolezze 8
particolarmente preziosa. Dobbiamo ri-
meritarcela ogni giorno.
10 «La coesistenza è un’illusione»
L’agricoltura biologica è viva ed è in con-
PRODUZIONE tinua evoluzione, esattamente come le
persone che la praticano. Perciò fanno
11 La maggior parte dei cavalli bio parte della storia dell’associazione an-
vive in gruppo che difficoltà, discussioni, lotte per tro-
vare buone soluzioni. Non sarà diverso
BIO SUISSE nell’anno del giubileo. Coglieremo però
anche l’occasione per avvicinare al nostro
12 Stefan Odermatt lascia Bio Suisse lavoro i consumatori, i licenziatari e i po-
litici. E per festeggiare: ci siamo meritati
RUBRICHE una festa – e l’aspetto con gioia!
13 Consumo
14 Consigli
15 Notizie
Regina Fuhrer, presidente Bio Suisse
16 La parola ai lettori
14
Foto in prima pagina: Franz Steiner Photo: Thomas Alföldi
2 bioattualità 1/06POLITICA N
Foto: Josy Taramarcaz
Profondo rispetto della vita …
D ella vita, sì, della vita si parla sempre
e se ne parlerà in eterno. La vita è
onnipresente e fa parte della nostra quo-
la propria terra ne può vivere. Se tutti i
produttori gestiscono il proprio suolo (la
terra) in modo ragionevole, essi sono in
colo di stabilità politica è stato equivalente
a stabilità economica! Se un Paese cura la
propria politica come un bioagricoltore
tidianità. Fintanto che si tratta di una vita grado di nutrire sé stessi e il prossimo: con cura la propria terra, le probabilità sono
invisibile, ignota o lontana la sua impor- ciò crea la base per un paese! Non insegno buone che sia consapevole della massima
tanza è secondaria. Quando però si avvi- niente di nuovo a voi agricoltori, voi sa- dei produttori: «favorire la vita nel suolo
cina a noi acquista importanza. Diventa pete che per un paese ci vuole terra e che per impedire l’erosione di capitale».
addirittura prioritaria non appena si tratta la terra appartiene agli agricoltori che la Certamente noi tutti sappiamo che
della nostra stessa vita! Ci rendiamo conto coltivano per il benessere di tutti. il mantenimento della fauna del suolo
che senza la vita altrui non esisteremmo Ora però torniamo alla vita: in gene- contribuisce a una migliore penetrazione
nemmeno noi? rale è in discesa, soprattutto quella degli dell’acqua negli strati più profondi e che
Come bioagricoltori non avete biso- agricoltori. La vita non è più en vogue. pertanto favorisce il bilancio delle acque
gno di spiegazioni per sapere che cosa sia Questo sviluppo ha ripercussioni molto sotterranee. Senza acqua non c’è vita, per-
la vita. Noi tutti sappiamo che biologia concrete. Naturalmente, ancora una vol- ciò deve essere conservata sul posto e non
significa «scienza della vita» (bios = vita ta è la conseguenza della malattia della portare via la preziosa terra! Sono passati
in greco). Con l’attributo «bio» segnalate fine del secolo scorso: produttività, ra- i tempi dei ruscelli e dei fiumi in rapida
in modo inequivocabile il significato del- zionalizzazione, rendita, prezzi bassi e piena con i disastri che li hanno accompa-
la vita. Ma siamo veramente consapevoli altro ancora… Quante vite sacrifichiamo gnati. Evidentemente il produttore bio sa
del valore della vita? Siamo consapevoli quotidianamente nel mondo (sulla terra) che il mantenimento della vita anche più
dell’incredibile dinamica che genera la senza attribuire loro la benché minima minuscola nella sua azienda contribuisce
nostra sola volontà di considerazione e di importanza? alla vita delle sue piante, dei suoi anima-
rispetto della vita, indipendentemente da Vivo in Svizzera; come agricoltore li, delle persone che collaborano con lui
dove si manifesti? sono sempre stato più o meno rispettato. e di coloro che nutre. Questo semplice
A mio parere vale la pena partire dal- Ho sempre potuto constatare che il nostro approccio dell’agricoltore conscio del
la nostra condizione di base che fa di noi paese era consapevole che la sua qualità di suo ruolo nella natura potrebbe ispirare
quello che vogliamo intenzionalmente vita dipendeva dall’equilibrio politico e che il cittadino senza terra e aiutarlo a capire
vivere e spartire. Ho sempre attribuito questo a sua volta è il risultato dell’applica- meglio il suo ruolo nella società. La pove-
grande importanza alla parola «paysan» zione di regole democratiche che mirano ra piccola Svizzera, che attualmente è alla
poiché ci descrive molto bene. La lingua a rispettare la vita più piccola nello Stato. ricerca della sua identità perdendosi sem-
francese si riferisce al paese. Il vocabolo A che cosa voglio arrivare? Che cosa mai pre di più in questo senso farebbe bene a
significa testualmente: «pays sain (pays accomuna la vita politica di una piccola lasciarsi ispirare nuovamente da questi
sano)». Constato inoltre che l’equivalen- democrazia pacifica nell’Europa centrale valori fondamentali che le hanno fruttato
te tedesco «Landwirt», coltivatore del al «profondo rispetto della vita» e alle spe- sia il rispetto dei suoi cittadini che quello
suolo ma anche del paese, è molto simile. ranze del movimento «bio»? Ecco, intuite degli altri Paesi!
Ambedue le espressioni per me signifi- già a che cosa voglio arrivare, e cioè che François-Philippe Devenoge,
cano che l’agricoltore che coltiva bene tutto dipende da tutto. In Svizzera un se- membro del consiglio direttivo Bio Suisse
bioattualità 1/06 3N M E R C ATO
Strutture snelle per il mercato
della carne bio
Con la Pro Beef srl i bioagricoltori delusi intendono appianare i problemi nel mercato della car-
ne bio puntando su strutture snelle per la commercializzazione del loro bestiame da macello.
L’organizzazione di produttori è stata fondata l’estate scorsa e dispone della licenza Bio Suisse.
F ranz Steiner è onnipresente. È sempre
in viaggio per la causa del mercato
della carne bio. Da anni è attivo nella me-
l’azienda, o meglio nelle aziende, di Josef
Steiner-Schorno, fratello minore di Franz.
L’azienda di pianura strutturata in modo
con il marchio Gemma, si è creata una si-
tuazione di concorrenza che ha stimolato
il mercato, Steiner ne è convinto.
diazione del bestiame, dall’estate scorsa, razionale è situata a Weggis e compren- A suo avviso la situazione generale del
quando è stata fondata la Pro Beef srl, ha de 13 ettari, nella zona di montagna II, in mercato negli ultimi mesi sarebbe miglio-
assunto la funzione di segretario centrale alto sopra il Lago dei Quattro Cantoni sul rata. Un momento ideale per Pro Beef per
di questa organizzazione di autoaiuto dei Rigi, gestisce l’azienda «Sentiberg» con 11 iniziare l’attività di mediazione di bestia-
produttori di carne bio. Steiner abita a ettari e l’azienda «Schwanz» con otto ettari me. L’obiettivo di 18 animali per settima-
Einsiedeln, il suo ufficio tuttavia si esten- di terreno. Terreno pieno di sassi, conti- na fra bestiame da macello agli acquirenti
de dal volante al cruscotto sul quale è fis- nuamene sotto la pressione di cespugli e finali e animali vivi da un’azienda all’altra
sato un blocchetto, dal vano portaoggetti rovi, in posizione ripida, in poche parole: è già stato superato nei primi sette mesi.
al sedile del passeggero. È sempre rag- terreno che richiede parecchio dal gesto- Entro la fine dell’anno i responsabili di Pro
giungibile sul cellulare. Divide il compito re. E per finire c’è l’alpe «Hüttenberg» con Beef intendono raggiungere la quota di 28
con Jörg Schlegel di Gams SG, macellaio, dieci ettari di superficie. Nelle sue diverse animali per settimana.
produttore di carne bio e pure lui esperto aziende Steiner alleva bovini da ingrasso
del mercato della carne bio. al pascolo e bovini da allevamento poiché Commercio equo sul mercato
sta convertendo l’azienda all’allevamento di bestiame
Ingrasso sul Rigi di vacche madri. «Ho sempre faticato a La società a responsabilità limitata ha
Appuntamento a Weggis sul Lago dei trovare rimonte» spiega Steiner che so- abbracciato la causa del commercio equo
Quattro Cantoni, Franz Steiner arriva leva acquistare gli animali nell’Oberland nella mediazione di animali. Steiner è
con il suo ufficio mobile. È diretto nel- bernese e in val Poschiavo convinto che: «Il lavoro va compensato
Josef Steiner è uno dei 10 bioagri-
Fotos: Franz Steiner
I fondatori di Pro Beef coltori che assieme all’organizzazione di
produttori romanda Progana e a Franz
Hansjörg Gross, Churwalden GR, Ernst Lenherr,
Steiner hanno fondato la Pro Beef srl (vedi
Gams SG, Fritz Luchsinger, Schwanden GL, Daniel
riquadro). L’organizzazione stabilisce con-
Böhler, Mellikon AG, Armin Mark, Schiers GR, Roland
Nussbaum, Densbüren AG, PROGANA Cossonay VD,
tatti tra produttori con esigenze diverse.
Jörg Schlegel, Gams SG, Kurt Sigrist Stalden OW, Josef Procura rimonte di vacche madri, manzi
Steiner, Weggis LU, Franz J. Steiner, Einsiedeln SZ, Josef e buoi per l’ulteriore ingrasso, vitelli da in-
Villiger, Sins AG. grasso, vacche da latte, tori riproduttori di
razze da carne, bovini destinati all’alpeg-
Foto: Alfred Schädeli
gio, posti per allevamento e estivazione e
pure bestiame da macello bio di tutte le ca-
tegorie. L’ufficio di Franz Steiner è aperto
anche sul percorso tra l’azienda di pianura
e Sentiberg. Il suo cellulare squilla, viene
stabilito un prezioso contatto, l’essenziale con prezzi equi». Steiner ha conosciu-
viene annotato su un foglio del blocchetto to il commercio equo nei paesi in via di
fissato sul cruscotto. sviluppo in cui ha lavorato prima di lan-
ciarsi nel mercato della carne svizzera. «In
La concorrenza stimola Indonesia, Perù e Venezuela in fondo ho
I fondatori di Pro Beef srl non erano più fornito esattamente le stesse prestazioni
soddisfatti della situazione sul mercato come adesso in Svizzera. Aiuto i contadini
del bestiame da macello: soprattutto per a vendere i loro prodotti a prezzi equi».
quanto riguarda Bio Weide Beef si lamen- Il problema sta nel fatto di far pagare
tavano degli alti costi di mediazione e ai produttori spese di mediazione conve-
della dipendenza da un acquirente. Con nienti pur restando competitivi sul mer-
la fondazione dell’organizzazione di pro- cato. Pro Beef raggiunge questo obiettivo
Quattro dei fondatori di Pro Beef: Josef
Steiner, Franz Steiner, Jörg Schlegel, Fritz duttori riconosciuta da Bio Suisse come con strutture snelle e il minor onere pos-
Luchsinger. licenziataria che commercializza animali sibile a tutti i livelli, fra cui la forma razio-
4 bioattualità 1/06nale di mediazione con l’ufficio di Steiner Einsiedeln. Per questo ancora oggi a volte diminuisce e la domanda di carne di man-
che crea scarsi costi di amministrazione, viene chiamato «Mister Weide Beef» pur zo aumenta». I 28 animali che la Bio Beef
l’esternalizzazione della contabilità non- non potendo usare il nome protetto Bio prevede di mediare entro la fine del 2006
ché l’ottimizzazione dei trasporti grazie Weide Beef per Pro Beef. Per questo la sua non sono quindi una fantasia.
al coinvolgimento di diverse ditte di tra- mediazione interessa «unicamente» bovi- Alfred Schädeli
sporto in tutta la Svizzera. ni da ingrasso al pascolo.
L’ufficio di Prosusin Weinfelden, la Steiner prevede anche in futuro una
Che cosa ne pensate di Pro Beef e del mercato della
più grande impresa indipendente di com- sana situazione di mercato per la carne
carne bio in generale? Scriveteci! bioaktuell@fibl.org,
mercializzazione di maiali in Svizzera, bovina in generale ma anche per la carne Ackerstrasse, 5070 Frick, fax 062 865 72 73
si occupa della fatturazione e di tutta la di manzo bio: «La produzione in Europa
contabilità. I tragitti sono brevi grazie alla
collaborazione di trasportatori regionali
e alla macellazione decentrale in diversi
macelli.
Consulenza nel settore beef
Oltre alla mediazione di bestiame, la Pro
Beef si occupa anche della consulenza
agli agricoltori che intendono converti-
re l’azienda all’ingrasso di bovini. Franz
Steiner e Jörg Schlegel vantano una lun-
ga esperienza. Steiner frequenta da molti
anni gli ambienti dell’ingrasso bio. È sta-
to uno dei fondatori del programma Bio
Weide Beef che ha messo in piedi dieci
anni fa assieme a Eric Meili della consu-
lenza FiBL nell’azienda di suo fratello a
bioattualità 1/06 5Slancio nel commercio
specializzato crea irritazione
«Nuovo slancio nel commercio specializzato bio» titolava bioattualità nell’ultimo numero. Si parlava fra
l’altro del nuovo supermercato bio «Yardo» a San Gallo. Proprio a causa di quest’ultimo lo slancio nel
commercio specializzato creerebbe agitazione e irritazione nel commercio all’ingrosso bio.
N elle prime settimane di gennaio la
Müller Reformhaus Vital Shop SA
(che conta una trentina di filiali) che fi-
lettera che la stessa ha inviato ai clienti
– andrebbe perso un fatturato annuo di 5
milioni di franchi. Cifra d’affari però, che
rim Via Verde e contribuito in modo es-
senziale al suo risanamento. E ora, mentre
sostituisce Markus Schamberger, assente
no a poco fa era gestita dal promotore di ha raggiunto questo volume solo nel 2003: per malattia, quale amministratore presso
Yardo Albert Keel, ha comunicato al suo infatti fino a quel momento era Via Verde Vanadio, la «sua» ex azienda registra un
fornitore Bio Partner a Seon AG (Vanadio che riforniva una parte dei centri dietetici notevole incremento del fatturato a spese
AG e Eichberg Bio AG) di volersi in fu- Müller. della sua attuale ditta.
turo rifornire presso Via Verde. «Vanadio Bio Partner non considera tanto que- «Il mondo è ingrato», questa massima
e Eichberg hanno partecipato finanziaria- sto cambio come una decisione del suo ex riassume la lettera ai clienti di Bio Partner
mente al nuovo concorrente Yardo. Sulla cliente. Nella sua lettera ai clienti infatti che non lesina critiche a Via Verde. Bio
piazza San Gallo questo supermercato critica Via Verde: solo qualche tempo fa Partner comunica ai propri clienti che
bio ci farà concorrenza diretta, infatti la Andi Lieberherr avrebbe gestito ad inte- questa «manovra … in questa misura e in
nostra filiale si trova nelle immediate vi- questi termini non è giustificabile né dal
cinanze» commenta Stefan Rot, ammini- La vostra opinione punto di vista economico né da quello so-
stratore della Müller SA. «Abbiamo per- ciale ed etico».
ci interressa
tanto cercato alternative e abbiamo scelto
Via Verde». Che cosa ne pensate della nuova ten- Blocco delle forniture
denza nel commercio specializzato bio? A proposito di termini: a proprio dire, la
Difesa della cifra d’affari Scriveteci!
Bio Partner avrebbe potuto fornire fino
bioaktuell@fibl.org, Ackerstrasse,
Evidentemente è un duro colpo per il alla fine di febbraio, ma afferma «che una
5070 Frick, fax. 062 865 72 73.
grossista Bio Partner, infatti – giusta la decisione di una tale portata deve essere
messa in atto subito» e che «regala quindi
Foto: oekolandbau.de/Dominic Menzler
un fatturato di 800 000» franchi.
In Germania nel «commercio spe-
cializzato di alimenti naturali» vi è stato
un grande scompiglio quando il grossista
Denree è diventato filialista e ha iniziato
a fare concorrenza ai propri clienti. Bio
Partner si distanzia da una tale strategia
«Non diventeremo mai negozianti al det-
taglio, siamo grossisti e partner del com-
mercio specializzato.»
Bio Partner ha partecipato finanzia-
riamente a Yardo poiché era del parere che
lo sviluppo del commercio specializzato
bio necessiti di nuovi impulsi. La crescita
del mercato bio infatti non deve aver luogo
unicamente presso i grossisti. Il commer-
cio all’ingrosso bio può senz’altro avere un
ruolo attivo. Su questo punto bisogna dare
ragione a Bio Partner. Infatti negli ultimi
anni il commercio specializzato bio è ri-
masto pressoché fermo. La partecipazione
di un grossista a una società che comuni-
ca uno stile molto offensivo
(vedi www.yardo.ch) è però
più delicata di quanto non ci
si fosse aspettato.
Chi potrà fornire i fiocchi a chi? Le relazioni commerciali nel commercio specializzato bio Matthias Wiesmann,
si riassettano. amministratore bionetz.ch
6 bioattualità 1/06Potenziale di polli bio limitato
La carne di pollo bio è un prodotto premium di ottima qualità. Il pollo bio gode di grande fiducia e cre-
dibilità presso i consumatori. Uno dei principali motivi per l’acquisto è l’elevato benessere degli animali
e l’allevamento rispettoso della specie ottenuti grazie all’allevamento in regime biologico.
S ul fronte delle vendite, nel 2005 lo
smercio di carne di pollo bio, a causa
dell’influenza aviaria, non ha visto alcuna
ri acquistano soprattutto le parti pregiate
come il petto di pollo. Le cosce e le alette
rimangono negli scaffali. La domanda
te sul mercato del pollame: il pollo bio
rimarrà un prodotto di nicchia? Come
valorizzare le altre parti del pollo? Chi
crescita. Neppure per il 2006 è prevista di queste parti del pollo è scarsa. Questo si assume i costi che ne derivano? Come
una crescita. Il pollo bio nell’assortimento ha comportato l’aumento dei prezzi delle si possono abbassare i costi di produzio-
di pollame rimane un prodotto di nicchia. parti pregiate e l’abbassamento dei prezzi ne? Una cosa è certa: l’intero settore, gli
La quota di mercato di polli Gemma si si- delle cosce di pollo. Nel 2005 vi era scarsi- ingrassatori di polli, il commercio, i tra-
tua attualmente attorno all’uno per cento. tà di petti di pollo e abbondanza di cosce. sformatori di pollame, i grandi distribu-
Il potenziale di smercio tuttavia è lungi Complessivamente il numero di polli bio tori devono occuparsi intensamente della
dall’essere esaurito. Attualmente sono ne- è sufficiente, infatti ogni animale pos- problematica e cercare soluzioni comuni.
cessari un ampliamento della gamma di siede un petto e due gambe. I produttori Bio Suisse si impegna a creare trasparenza
prodotti e una comunicazione comune rivolgono ai consumatori finali l’appello per quanto riguarda l’offerta e la domanda
nel settore. di acquistare polli interi e più cosce e ali sul mercato dei polli bio e nella primavera
Un importante ostacolo è costitui- di pollo. Anche la gastronomia potrebbe 2006 inviterà tutti gli interessati del setto-
to dai cambiamenti delle abitudini dei assumere un ruolo importante in questo re a un convegno avente per tema la carne
consumatori svizzeri. Contrariamente ai ambito e sviluppare ricette innovative a di pollame bio.
tempi passati in cui i nostri nonni compe- base di cosce di pollo bio. Jorge Vàsquez, manager dei prodotti pollame,
ravano un pollo intero, oggi i consumato- Alcune questioni sono ancora aper- Bio Suisse
Bio Suisse e partner a Norimberga
Quest’anno saranno 17 le aziende che esporranno i propri prodotti allo stand svizzero alla Biofach di
Norimberga, la più grande fiera del biologico a livello modiale.
B io Suisse sarà presente allo stand sviz-
zero della Biofach di Norimberga, il
salone mondiale dei prodotti biologici
commisurato agli offerenti di prodotti bio
e permette anche a piccole ditte una pre-
sentazione attrattiva e professionale con
credibilità, troverà il consenso del pubbli-
co esperto. Cristiana Zanardo, Bio Suisse
assieme ad altri 17 espositori. Sono attesi un’infrastruttura centrale (banco infor- IMPRESSUM
oltre 30'000 visitatori e responsabili della mativo, sale riunioni, bistrot).
produzione, della trasformazione e del Anche quest’anno il concetto collau-
commercio. dato della presenza è la combinazione del- anno 14
La presenza di Bio Suisse a questa fie- la competenza dei produttori – rappresen- Pubblicazione 10 volte all’anno (all’inizio di ogni mese,
ra è estremamente importante. Essa serve tati dagli espositori – e dalla competenza salvo agosto e gennaio); durata dell’abbonamento un
innanzitutto allo sviluppo dell’esporta- normativa del concedente il marchio Bio anno civile, disdetta per la fine di dicembre.
Destinatari aziende di produzione e di transformazione
zione di prodotti bio svizzeri ma natural- Suisse.
Bio Suisse.
mente anche alla cura dei contatti e alle Siamo convinti che lo stand comune Editore FiBL, Istituto di ricerca sull’agricoltura biologica,
interrelazioni. Grazie al concetto inno- di Bio Suisse e Osec (promozione dell’eco- Ackerstrasse, casella postale, 5070 Frick, telefono +41
vativo e flessibile dello stand quest’anno nomia svizzera all’estero) anche quest’an- (0)62 865 72 72, fax +41 (0)62 865 72 73, www.fibl.org.
si è riusciti a convincere 17 coespositori no, grazie alla molteplicità dell’offerta e al BIO SUISSE (Vereinigung Schweizer Biolandbau-
Organisationen), Margarethenstrasse 87, 4053 Basel,
e licenziatari a partecipare. Il concetto è «mittente svizzero», sinonimo di qualità e
telefono +41 (0)61 385 96 10, fax +41 (0)61385 96 11,
www.bio-suisse.ch.
Redazione Alfred Schädeli, Thomas Alföldi (FiBL);
Sementi bio et matériel de jardinage littérature, analyses du sol ...
& ökologisches Gartenzubehör...
Christian Voegeli (Bio Suisse); bioaktuell@fibl.org.
Traduzione Regula van den Berge, 6648 Minusio.
(Catalogo in francese o tedesco contro una busta C5 affrancata Fr. 1.10) Layout Daniel Gorba
Susanne & Adrian Jutzet Jossi Stampa Brogle Druck SA, casella postale,
CH-2019 Chambrelien NE / Tel. 032 855 14 86 5073 Gipf-Oberfrick, telefono +41 (0) 62 865 10 30.
Fax. 032 855 10 58 / biosem@biosem.ch Inserzione Nicole Rölli, FiBL, casella postale,
Bio-Samen 5070 Frick, telefono 062 865 704, fax 062 865 72 73,
Semences bio
Sementi bio
e-shop: www.biosem.ch e-mail nicole.roelli@fibl.org
bioattualità 1/06 7N QUI E ORA
L’UE rielabora il Regolamento bio
Poco prima di Natale l’UE ha pubblicato una proposta di revisione del Regolamento bio che prevede
una diminuzione del numero di normative a partire dal 2009 e che ammette alcune differenze nell’at-
tuazione regionale. Quali sono i punti forti e le debolezze di questa bozza? Quali sono i punti critici?
N el 1991 il Consiglio dei ministri del-
l’UE creò con il regolamento (CEE)
n. 1092/91 il primo quadro normativo co-
N protezione dell’ambiente e delle risor-
se naturali
N rispetto di alti standard di protezione
elencati nella lista dei paesi terzi devo-
no essere equivalenti al regolamento UE
o corrispondere alle linee direttive del
munitario per l’agricoltura biologica. Ora degli animali tenendo conto delle spe- Codex Alimentarius. Al posto dell’attuale
la Commissione dell’Unione europea, cifiche esigenze degli animali secondo verifica individuale di domande di impor-
visto il marcato sviluppo dell’agricoltura la specie. tazione sarà introdotto un procedimento
ecologica, ha intrapreso una revisione di Per quanto riguarda il contrassegno di ammissione in paesi terzi.
questo quadro normativo. dei prodotti bio sono previste diverse mo- Nella produzione animale inoltre non
Con i principi e le norme di produ- difiche. Le derrate alimentari con residui saranno più ammesse prescrizioni nazio-
zione formulate nella proposta sono fis- di OGM superiori allo 0,9% ammesso nali più severe. In compenso il livello ge-
sati i requisiti essenziali per definire la per il contrassegno di derrate alimentari nerale dei requisiti sarà innalzato.
produzione ecologica e il contrassegno di non possono essere contrassegnati come
prodotti bio. L’attuazione di questi princi- prodotti biologici. Questo alto valore è
pi richiederà però ancora norme di attua- considerato critico. Inoltre per il contras- Punti forti del progetto
zione e numerose ulteriori decisioni come segno di derrate alimentari è mantenuta N Gli obiettivi e i principi fondamentali
per esempio l’ammissione di ingredienti e la disposizione che prescrive che almeno sono menzionati espressamente.
sostanze che possono essere impiegati in il 95% degli ingredienti di origine agricola N Una maggiore flessibilità regionale
prodotti biologici. sia biologico mentre sarà soppressa la ca- diventa possibile
tegoria del 70-95 per cento. N Controllo maggiormente orientato ai
Che cosa si intende modificare? Se non viene impiegato il logo UE, rischi (invece di un controllo annuale
Il testo, rispetto al Regolamento UE at- tutti i prodotti vanno contrassegnati con inflessibile).
tualmente in vigore, è formulato in modo la dicitura «UE-BIOLOGICO» o «UE- N Chiara procedura di ammissione e
più semplice e comprensibile. Per la man- ECOLOGICO». Questo contrassegno quindi di sorveglianza per enti di cer-
canza di criteri decisionali lascia tuttavia non è obbligatorio per terzi Stati. Altri tificazione in Paesi non facenti parte
un maggior margine di interpretazione. loghi non possono fare pubblicità con dell’UE.
Il campo di applicazione del nuovo affermazioni secondo cui le loro norme N Un’attestazione di controllo unitario
regolamento ha subito alcuni adegua- sarebbero più «severe», più «ecologiche» facilita la riconoscibilità di prodotti
menti. Come finora saranno inclusi nel o «superiori» agli standard UE. Sono in- bio.
Regolamento prodotti vegetali e animali vece consentiti i riferimenti a particolari
non trasformati nonché derrate alimenta- aspetti dei procedimenti di produzione Debolezze del progetto
ri e mangimi trasformati e saranno com- a condizione che si tratti di affermazioni N Le possibilità di partecipazione e di
presi anche i prodotti dell’acquacoltura e i veritiere e non fuorvianti. consultazione per attori privati non
vini. Secondo una nuova interpretazione Questo è stato duramente criticato in sono menzionate nel progetto.
giuridica, il campo d’applicazione non in- particolare da concedenti il marchio pri- N OGM: l’orientamento esclusivo all’al-
clude la gastronomia e le mense collettive vati. to valore dello 0,9 % indebolisce gli
e non è nemmeno previsto l’inserimento Si vuole poi introdurre il principio sforzi di assicurare una contamina-
della caccia, della pesca e delle materie pri- della «flessibilità» per le differenze regio- zione possibilmente bassa con misure
me per tessili e cosmetici. Il Regolamento nali: le deroghe dal Regolamento (p. es. orientate al processo
include unicamente i prodotti che posso- per prodotti fitosanitari, semente, man- N Una netta distinzione fra agricoltura
no essere contrassegnati come «biologici» gimi o vitamine) devono corrispondere ecologica e contrassegni simili diven-
risp. «ecologici» o con i relativi derivati. ai principi e agli obiettivi dell’agricoltura ta più difficile essendo protetto solo
Non è più rilevante quale «impressione» biologica. Esse devono essere decise dalla l’impiego delle diciture «biologico» o
suscita il contrassegno, cosa che indebo- Commissione europea con una procedu- «ecologico» e «organic» (inglese) e dei
lisce l’attuazione. ra speciale che tuttavia non è per nulla relativi derivati.
Gli obiettivi e i principi sono ora de- chiara. Anche il sistema di controllo su-
scrittinellapartegeneraledelRegolamento. birà modifiche: esso sarà assoggettato al Opportunità del progetto
In parte si basano sui principi dell’IFOAM regolamento CE n. 882/2004 sui control- N L’introduzione di principi fondamen-
e sugli obiettivi del Codex Alimentarius, li ufficiali delle derrate alimentari e dei tali dell’agricoltura biologica nel rego-
in parte sono nuovi: mangimi in vigore nell’UE solo da capo- lamento base dell’UE offre una linea
N tutela degli interessi dei consumatori; danno 2006. direttiva per l’elaborazione di criteri
N sviluppo della produzione ecologica Anche le importazioni nell’UE sono decisionali nei singoli settori.
tenendo in considerazione le diffe- oggetto del nuovo progetto: le norme di N Una maggiore sorveglianza degli uf-
renze regionali; produzione e di controllo in paesi terzi fici di controllo offre maggior spazio
8 bioattualità 1/06Foto: Thomas Alföldi
Le associazioni e l’amministrazione UE lottano per il nuovo regolamento bio dell’UE che dovrebbe entrare in vigore nel 2009.
per deroghe regionali e concetti di N Il trasferimento dell’autorità discipli- per l’importazione dovrebbero entrare in
controllo più efficienti dal punto di nare per infrazioni gravi a enti statali vigore già il 1° gennaio 2007 dato che l’at-
vista dei costi. contrasta con il principio della sem- tuale regolamento è limitato alla fine del
N Un controllo maggiormente orienta- plificazione delle normative al quale 2006. Il progetto è stato inviato in esame
to ai rischi aumenta l’efficienza e può si mira. agli stati membri dell’UE. Il parlamen-
meglio prevenire abusi contribuendo N Il divieto di contrassegno di direttive to UE partecipa alla consultazione. Il 27
a diminuire i costi nelle aziende con più severe contrasta con il principio gennaio 2006 i paesi membri hanno po-
pochi rischi. della differenziazione del mercato e tuto prendere posizione per la prima vol-
N I consumatori possono riconoscere può comportare il livellamento a un ta. I punti critici menzionati nel presente
più facilmente i prodotti ecologici se livello più basso. articolo sono stati confermati. L’intensa
questi sono contrassegnati in modo N I nuovi principi formulati per l’apicol- discussione continuerà nei prossimi mesi
unitario (perlomeno nei paesi in cui tura rendono praticamente impos- per sapere se l’intero progetto debba esse-
non vi sono forti segni nazionali) sibile la produzione di miele bio in re respinto o se una sostanziale rielabora-
N Un’armonizzazione dei requisiti rela- aziende agricole con piccole struttu- zione possa tener conto dei forti dubbi.
tivi ai marchi comporta un procedura re. Attualmente una valutazione esau-
di controllo più conveniente dal pro- stiva del progetto è difficile dato che la
filo dei costi. Vi è una serie di punti che completa riformulazione offre un ampio
vanno assolutamente chiariti: margine di interpretazione. Questo è an-
Insidie del progetto N Non è chiaro se il legislatore può agire che il parere di Patrik Aebi dell’Ufficio
N Maggiore imposizione esterna da par- anche in avvenire contro diciture si- federale dell’agricoltura. Le conseguenze
te di enti statali nel sistema dei con- mili a bio. È assolutamente necessario del coinvolgimento del sistema di control-
trolli. Ciò va incontro alla tendenza che questo sia mantenuto. lo ecologico nel nuovo regolamento CE n.
alla liberalizzazione e alla delega della N Fintanto che i criteri decisionali per 882/2004 sui controlli ufficiali delle derra-
responsabilità propria agli attori. l’attuazione e per deroghe regionali te alimentari e dei mangimi per esempio
N L’impiego di simboli privati viene li- non sono chiari, esiste una grande in- sono difficilmente prevedibili al momento
mitato con il rischio che vengano le- sicurezza presso gli attori. attuale. Inoltre sono proprio i particolari,
gate le mani al settore privato. N Inoltre non è chiaro come debbano come per esempio il periodo di conversio-
N Alla commissione UE viene data una essere interpretati i principi concer- ne o le liste positive per i mezzi aziendali
facoltà decisionale molto maggiore; le nenti l’allevamento degli animali per che sono di fondamentale importanza per
possibilità di influsso delle parti in- quanto riguarda la stabulazione fissa. gli interessati.
teressate e un controllo democratico
risultano più difficili. Come andrà avanti?
N Il programma di attuazione molto ri- L’approvazione del nuovo regolamento è
stretto rende difficile una sufficiente prevista entro i prossimi sei a dodici me-
partecipazione degli attori nello svi- si e lo stesso dovrebbe entrare in vigore
luppo del regolamento. all’inizio del 2009. Le norme rielaborate Otto Schmid e Beate Huber, FiBL
bioattualità 1/06 9Foto: Stefan Kaminski
Con l’aiuto del presidente dei contadini svizzeri Hansjörg Walter, i verdi tedeschi, qui rappresentati da Renate Künast, vorrebbero convin-
cere l’unione tedesca dei contadini che l’assenza di tecnologia genetica sarebbe l’opzione migliore per l’agricoltra in Germania. Immagine
della conferenza stampa in occasione della Grüne Woche a Berlino.
«La coesistenza è un’illusione!»
La delegazione svizzera costituita dalla consigliera nazionale Maya Graf e dall’attivista anti tecnologia
genetica Florianne Köchlin è stata di fatto la vera star alla conferenza europea per regioni libere da
OGM a Berlino. L’Europa critica nei confronti della tecnologia genetica guarda invidiosa alla Svizzera
che con la moratoria ha affrontato alla radice il problema degli OGM. Infatti la conferenza ha reso evi-
dente a tutti: la coesistenza è un’illusione.
C on 250 partecipanti provenienti da 35
Paesi, la conferenza per regioni libere
da OGM, biodiversità e sviluppo rurale
tenderebbe ricorrere alla Corte europea.
Inoltre, durante la sua presidenza UE, il
governo federale austriaco vorrebbe che la
domande rimarrebbero ancora senza ri-
sposta. Come mantenere esenti da OGM i
prodotti importati, rispettivamente quali
tenutasi a metà gennaio a Berlino ha mo- questione della coesistenza nell’UE venga valori limite nella semente, nei mangimi e
strato che l’agricoltura svizzera non è sola riesaminata. nelle derrate alimentari si possono o si de-
nella lotta contro la tecnologia genetica. Un rappresentante dell’unione dei vono accettare? Che cosa succede in caso
Ed è anche necessario poiché nonostante contadini greci ha riferito di una causa di una contaminazione “involontaria” con
la moratoria, l’agricoltura svizzera da sola promossa contro Pioneer e Syngenta che OGM? Chi assume la responsabilità?
difficilmente potrà vincere la lotta contro avevano fornito in Grecia semente conta- Queste domande mostrano che la
la lobby della tecnologia genetica. minata. L’unione chiede un indennizzo di Svizzera, che dipende ampiamente dalle
L’ultimo bilancio delle regioni libe- 30000 euro per ettaro per i bioagricoltori importazioni, difficilmente saprà libe-
re da OGM è stato incoraggiante: dal- che hanno dovuto distruggere i propri rarsi dagli OGM senza l’aiuto esterno.
l’Islanda fino a Cipro, dall’Irlanda fino in raccolti. Agricoltori provenienti dalla L’entusiasmo delle regioni libere da OGM
Armenia le regioni libere da OGM conti- Polonia e dalla Francia hanno raccontato ha tuttavia incoraggiato i partecipanti sviz-
nuano a spuntare come funghi. Oltre 170 che le loro “azioni dirette” contro campi zeri. Viceversa, l’esempio della Svizzera, in
regioni, 3500 Comuni e diverse decine di OGM sono state riconosciute come atto cui per la prima volta la popolazione di un
migliaia di aziende di ogni parte dell’Eu- legittimo di autodifesa. intero Stato ha votato contro la tecnolo-
ropa si sono finora dichiarati zone libere Il rapporto della Bulgaria, che recente- gia genetica in agricoltura, infonde nuova
da OGM. mente ha stabilito in una nuova legge che speranza ad altre regioni. Numerosi par-
Josef Stockinger, ministro dell’agricol- tutte le riserve naturali e tutte le aziende tecipanti hanno proclamato l’anno 2006
tura dell’Austria superiore per esempio ha gestite in regime biologico debbano essere anno decisivo nella lotta contro gli OGM
pronunciato parole chiare. L’Unione euro- circondate da una fascia libera da OGM nelle derrate alimentari. Ci rimangono
pea avrebbe vietato alle regioni di dichia- di 30 km ha suscitato qualche sorriso. esattamente cinque anni per dimostrare
rarsi zone libere da OGM. Per Stockinger Rapportando questo procedimento alla all’industria dell’agrotecnologia geneti-
una ragione sufficiente per chiarire in Svizzera, i problemi nel nostro Paese sa- ca che ha imboccato la strada sbagliata.
generale la questione dell’autonomia del- rebbero risolti una volta per tutte. Dovremmo sfruttare questo tempo per
le regioni all’interno dell’UE. Il Land in- I numerosi contributi scientifici analizzare i rischi e per pre-
hanno dimostrato che la coesistenza nel- sentare alternative. La lotta
i
l’agricoltura europea spesso praticata su continua!
Trovate informazioni particolareggiate piccole superfici è un’illusione. Anche se Andreas Thommen, gestisce
sulla conferenza sul sito delle zone libere da OGM potessero affer- l’ufficio semente bio presso il
www.gmo-free-regions.org
marsi secondo il modello svizzero, diverse FiBL a Frick.
10 bioattualità 1/06PRODUZIONE N
La maggior parte dei cavalli bio
vive in gruppo
Nelle aziende bio vivono più cavalli allevati in gruppo che nella media svizzera; durante l’inverno si trat-
ta della metà, d’estate sono oltre il 60 per cento. Anche in agricoltura biologica tuttavia è possibile mi-
gliorare la tenuta dei cavalli. A queste conclusioni è giunto uno studio della Scuola universitaria svizzera
di agronomia.
L a stabulazione libera in gruppo con
un’area di sfogo sempre accessibile e
l’allevamento al pascolo sono le forme di
e l’analisi del management del foraggia-
mento e dell’integrazione mediante visite
presso aziende con sistemi di allevamento
o senza area di sfogo. Per quanto riguarda
i sistemi di allevamento in gruppo, si trat-
ta di stabulazione libera in gruppo con o
tenuta di cavalli più frequenti nelle azien- in gruppo. senza area di sfogo e di allevamento al pa-
de bio in Svizzera. A questa conclusione Nel 2005 è stato eseguito un sondag- scolo. In questi sistemi di allevamento gli
è giunto un sondaggio della Scuola uni- gio presso 704 aziende bio scelte a caso in animali hanno contatto sociale illimitato
versitaria svizzera di agronomia SHL di tutta la Svizzera. In seguito ha avuto luo- con i loro simili.
Zollikofen. L’allevamento in gruppo con go una visita aziendale presso sei aziende Dal sondaggio è emerso che d’inverno
un’area di sfogo permanentemente acces- con sistemi di allevamento in gruppo di il 49 per cento dei cavalli è stato tenuto
sibile risponde al meglio alle esigenze di cavalli. in un sistema di stabulazione individuale
contatto sociale e di libertà di movimento mentre il 52 % è stato allevato in sistemi
illimitata dei cavalli e va per questo motivo Tenuta soprattutto per svago di stabulazione in gruppo. D’estate l’alle-
preferito ad altri sistemi di allevamento. Il 33 per cento dei questionari è rientrato. vamento in gruppo è risultato pari al 61
L’allevamento in gruppo è senz’altro più Sono state registrate 232 aziende con 1'363 per cento di cui 30% al pascolo e 26% in
impegnativo dell’allevamento individuale. cavalli, pony, asini e muli. Ne è risultato stabulazione libera in gruppo con area di
Numerosi dubbi sollevati dai proprietari un patrimonio medio di 5.9 animali per sfogo.
di cavalli come ferimenti o invidia del cibo azienda. L’84 per cento di tutti gli animali In media i cavalli sono stati impiegati
sembrano essere infondati con un buon registrati sono risultati cavalli. Le razze quattro ore alla settimana. I cavalli allevati
management del foraggiamento e dell’in- Franche montagne (32 per cento) e cavalli in sistemi di stabulazione individuale so-
tegrazione. Questo è quanto è emerso in di sangue caldo (15 per cento ) sono risul- no stati impiegati nettamente più spesso
occasione di visite aziendali nell’ambito tati di gran lunga i più frequenti. Il 62% che gli animali allevati in sistemi di alle-
del sondaggio. Un allevamento di cavalli dei cavalli viene usato per l’equitazione o vamento in gruppo.
rispettoso della specie è molto importante per il traino di carrozze nel tempo libero, La domanda di sistemi di stabulazio-
per il loro benessere, anche in considera- erano però possibili scelte multiple. Ciò ne rispettosi dei cavalli in futuro proba-
zione della durata di sfruttamento molto dimostra che i cavalli nelle aziende biolo- bilmente aumenterà fortemente dato che
bassa di quattro ore alla settimana. giche esaminate sono tenuti in prevalenza i proprietari di cavalli sono sempre più
per svago. sensibilizzati alle esigenze dei cavalli e
Bio un po’ meglio In linea di massima si possono distin- poiché il numero di animali in Svizzera è
Nel sondaggio summenzionato, l’alleva- guere due forme di allevamento di cavalli: in costante aumento. In futuro ciò potreb-
mento di cavalli è risultato leggermente l’allevamento individuale e l’allevamento be senz’altro rappresentare un’opportuni-
migliore rispetto a studi eseguiti in prece- in gruppo. Fanno parte dei sistemi di alle- tà per le aziende agricole biologiche con
denza sull’allevamento di cavalli in gene- vamento individuale la stabulazione fissa allevamento rispettoso dei cavalli.
rale. Anche in agricoltura biologica tutta- e l’allevameno in box interni o esterni con Bettina Hengartner
via in alcuni settori sono tuttora possibili
e auspicabili miglioramenti. Con il divieto Ecco come sono tenuti i cavalli bio
100
della stabulazione fissa, l’agricoltura bio-
90
% dei cavalli registrati
logica ha mosso un passo importante nel- 80
la buona direzione. 70
Il sondaggio è stato eseguito dal- 60
inverno
50
la SHL nell’ambito di un progetto per il 40
estate
miglioramento della situazione di alle- 30
vamento di cavalli in agricoltura biolo- 20
10
gica, iniziato da Bio Grischun sotto la
0
guida del FiBL e in collaborazione con
stabulazione fissa
box esterno senza
area di uscita
stabulazione libera in
gruppo senza uscita
stabulazione libera in
gruppo con uscita
allevamento al
pascolo individuale
allevamento al
pascolo in gruppo
box esterno con
area di uscita
box interno
la Protezione svizzera degli animali, con
la Nationalgestüt Avenches e con alcuni
produttori. L’obiettivo di questo lavoro
è stata la valutazione dell’allevamento di
cavalli in agricoltura biologica in Svizzera
bioattualità 1/06 11N BIO SUISSE
Stefan Odermatt lascia Bio Suisse
Il segretario centrale Stefan Odermatt ha lasciato la Bio Suisse a metà dicembre essendo sorte diver-
genze sulla gestione operativa e strategica con il consiglio direttivo. Il consiglio direttivo ha nominato
una commissione per cercare un sostituto.
A metà dicembre il segretario centrale
Stefan Odermatt ha lasciato la Bio
Suisse. Ha deciso di sciogliere il rappor-
l’introduzione di standard sociali: questi
sono solo alcuni dei dossier che Stefan
Odermatt ha curato e seguito.
carica è stato avviato l’abbandono antici-
pato del contingentamento lattiero ed è
stata promossa l’accoglienza e l’attuazione
to di lavoro con Bio Suisse a causa della Secondo la politica, gli agricoltori del «modello 2A del mercato del latte» ap-
differente opinione sulla gestione opera- dovrebbero lavorare in modo sempre più provato dai delegati. Il consiglio direttivo
tiva e strategica dell’associazione. Il futuro efficiente e concorrenziale. Per i bioa- Bio Suisse ringrazia Stefan Odermatt per
orientamento strategico dell’associazione gricoltori è sempre stato ovvio il fatto di il lavoro svolto e formula a lui e alla sua
Bio Suisse non è stato e non è toccato dalla assumere responsabilità nel mercato e di famiglia i migliori auguri per il futuro.
sua partenza. Le linee direttive e la poli- curare i contatti e il dialogo con i consu-
tica aziendale del consiglio direttivo Bio matori. Bio Suisse tuttavia si oppone al fat- Come andrà avanti
Suisse rimangono invariate e non sono to che nella PA 2011 il Consiglio federale Il consiglio direttivo ha nominato una
state messe in dubbio dalla direzione. voglia ridurre l’ecologia a favore della con- commissione per scegliere un nuovo
correnza internazionale. In un’ampia con- segretario centrale. Il posto è stato mes-
Preziosi servizi sultazione Stefan Odermatt ha raccolto le so a concorso a metà gennaio in diversi
Nei suoi due anni di attività quale segreta- opinioni all’interno dell’associazione e ha importanti bollettini di offerte di lavoro
rio centrale, Stefan Odermatt ha prestato invitato il Consiglio federale a mantenere e nella stampa pubblica nella Svizzera te-
preziosi servizi all’associazione, e que- un’agricoltura ecologica. desca e romanda, con un termine di pre-
sto in un periodo assai impegnativo per Il mercato del latte bio ha attraversa- sentazione delle candidature entro la fine
l’agricoltura biologica. La politica agri- to un periodo turbolento tenendo conti- di gennaio. L’annuncio può ancora essere
cola 2011, l’organizzazione del mercato nuamente occupato il segretario centrale scaricato dal sito internet Bio Suisse www.
del latte, l’apertura della certificazione e Bio Suisse. Durante la sua permanenza in bio-suissse.ch.
Si cerca una persona con capacità di
conduzione che sappia dirigere il compe-
Foto: Thomas Alföldi
tente team del segretariato centrale, so-
stenere il consiglio direttivo e gli organi,
sviluppare ulteriormente e in modo mi-
rato l’organizzazione e curare le relazioni
con i clienti e con il pubblico. Il candidato
deve disporre di comprovata capacità di
conduzione di un’azienda, di un’istituzio-
ne sociale o di un’istituzione pubblica. Per
questa posizione dirigenziale sono inoltre
indispensabili marcate capacità di comu-
nicazione e di motivazione nonché un’alta
competenza sociale, basi di management
e conoscenze dell’agricoltura svizzera e
del settore delle derrate alimentari. Finché
il posto sarà di nuovo occupato, il segre-
tariato centrale sarà condotto dalla vice-
segretaria centrale Doris Schwarzenbach
che fornisce volentieri ulteriori informa-
zioni (tel. 061 385 96 22).
Jacqueline Forster e Christian Voegeli,
Bio Suisse
Dopo essere stato segretario centrale Bio Suisse per due anni, Stefan Odermatt si riorienta
professionalmente.
12 bioattualità 1/06CONSUMO N
Cristina Amstutz, insegnante
di yoga iyengar, 2505 Bienne
Cristina Amstutz vive a Bienne, città che si affaccia sul lago di Bienne. Pratica e insegna yoga iyengar, a
partire dal 1° marzo disporrà di uno studio di yoga proprio nella città vecchia di Bienne (www.yogabiel.
ch). Cristina adora mangiare, soprattutto verdura in tutte le variazioni, formaggio, pane e insalata. La
sua bevanda preferita è il tè bollente, solo alla mattina preferisce il caffè addolcito con miele.
L
1 1. Perché acquista prodotti bio? tativamente migliore soddisfo tutti i miei equilibrata. Mi meraviglio ogni volta di
Perché provo piacere ad acquistare e man- sensi. Pago volentieri i maggiori costi di come un buon allenamento armonico di
giare prodotti sani e possibilmente natu- produzione. Dato che sono la sola persona yoga ne dipenda.
rali. Mi prendo il tempo e cucino e mangio nella mia economia domestica mi conce-
ingredienti freschi! Il benessere del nostro do questo lusso. Chissà, forse ci guadagno L
10 Che cosa pensa dei bioagricolto-
corpo, dello spirito e della nostra anima addirittura visto che nei “miei” negozi bio ri? Quali caratteristiche li contraddi-
ne dipende. Inoltre l’imballaggio dei pro- non sono indotta a fare acquisti inutili… stinguono?
dotti già pronti di Coop e Migros non Rispetto e responsabilità nei confronti
invoglia affatto e questi prodotti sono of- L
6 Che ne pensa delle linee di pro- della natura. La convinzione di produrre
ferti in quantità troppo grandi. E poi tutto dotti a basso prezzo dei grandi distri- possibilmente in armonia con la natura
quel trambusto per sedurre la gente con butori? nonostante un maggior onere e un minor
il culto degli imballaggi e gli altoparlanti Le linee di prodotti a basso prezzo sicu- risultato finanziario. La consapevolez-
che strombettano le azioni mi irrita! Ho ramente corrispondono ad una necessità. za che la qualità è più importante della
bisogno di pomodori d’inverno? Di rösti Si può però anche decidere di risparmia- quantità.
precotti? No! re altrove: non guido l’automobile, non Intervista: Sarah Pietrasanta
faccio viaggi costosi e il mio computer è
L2 Quali prodotti acquista sempre piuttosto antiquato …
Foto: Sarah Pietrasanta
di qualità bio, quali mai?
Posso immaginarmi ogni prodotto di L
7 Presta attenzione alla provenien-
qualità bio. Tuttavia per quanto riguarda za dei prodotti?
il dentifricio, la lisciva, i detersivi, i cosme- Sì, cerco nei limiti del possibile di acqui-
tici, i mobili e i vestiti i miei acquisti non stare prodotti regionali. Più il contadino è
sono coerenti. vicino, più è fresco quello che poi bolle in
pentola, no? Inoltre è bello sapere che la
L3 A quanto valuta la percentuale di fattoria davanti alla quale passo durante
prodotti biologici nella sua economia le mie passeggiate guadagna qualche cosa
domestica? grazie ai miei acquisti.
Al 95 per cento per quanto riguarda le
derrate alimentari. L
8 Quale importanza hanno per lei i
marchi bio, per esempio la Gemma?
L4 Dove acquista solitamente i ge- Orientamento. Il mio sguardo durante gli
neri alimentari acquisti è concentrato sulla merce bio e sul
Ho fissato i confini della zona acquisti con simbolo della Gemma.
la bicicletta: ogni sabato la visita al merca-
to nella città vecchia di Bienne è d’obbli- L
9 Ricorda un evento determinante
go. Là acquisto frutta e verdura per tutta che ha fatto di lei una consumatrice
la settimana. I due negozi bio “Phoenix” di prodotti biologici?
e “Verse” come pure il caseificio cittadi- La strada che porta al consumo di prodot-
no fanno parte del mio giro in bicicletta. ti bio, come quella che porta allo yoga, è
Attribuisco grande importanza alla fine una preparazione alla consapevolezza. Sul
atmosfera e all’esperienza personale du- cammino verso Santiago di Compostela
rante gli acquisti. Mi piace conoscere le ho conosciuto il fondatore del marchio
persone e fare due chiacchiere con loro. bio “Rapunzel”. Camminando verso la
meta mi ha raccontato molto dell’impor-
L5 Secondo lei i prodotti bio sono tanza di un’alimentazione sana. Ci voglio-
troppo cari? no prodotti freschi e di ottima qualità. Da
Troppo cari! Che cosa significa? Se acqui- quando pratico intensamente e insegno Cristina Amstutz mentre fa gli acquisti nel
sto un cavolfiore al mercato e preparo un yoga sento nel mio proprio corpo quanto negozio bio Phoenix nella Bahnhofstrasse
pasto con questa verdura cara ma quali- sia importante un’alimentazione sana ed di Bienne
bioattualità 1/06 13N CONSIGLI
Area di uscita con trucioli
per galline ovaiole
Domanda: Allevo 1000 galline o tralasciata. Le disposizioni URA della URA. I trucioli di legno sono un materia-
ovaiole. Durante l’inverno, quando il Confederazione sono state adeguate in tal le di copertura ottimale. Occorre badare
tempo è umido, spesso mi vedo con- senso: se il terreno del pascolo è inzuppa- a non utilizzare legno velenoso some per
frontato con il problema della cotica to, come pure durante il riposo vegetativo, esempio il tasso o materiale proveniente
erbosa sul pascolo che viene comple- si può concedere agli animali di uscire in da cespugli. È poi particolarmente impor-
tamente distrutta dalle galline. Posso una corte scoperta invece che dare loro ac- tante che lo strato di copertura sia suffi-
chiudere l’accesso al pascolo quando cesso al pascolo. Ciò deve essere annotato cientemente spesso. Evitare la formazione
piove? nel registro delle uscite. La corte deve es- di pozze.
sere abbastanza grande (vedi tabella) e la La commissione del marchio produ-
Risposta: Giusta le prescrizioni lettiera deve essere ricoperta a sufficienza zione della Bio Suisse e la commissione
Bio Suisse, in caso di condizioni di materiale adeguato. Per essere in rego- di esperti in pollame giudicano positiva-
atmosferiche particolarmente sfavorevo- la, la corte deve assolutamente rispettare mente questa nuova disposizione poiché
li l’uscita può essere limitata nel tempo la superficie minima giusta l’Ordinanza in tal modo è possibile preservare i pascoli
durante l’inverno mentre le galline posso-
Foto: Esther Zeltner
no comunque stare all’aperto e soddisfare
il loro istinto naturale di razzolare. Grazie
alla regolare sostituzione
del materiale diminuisce
inoltre la concentrazione di
sostanze nutritive nel suolo
nelle vicinanze del pollaio.
Beatrice Moser, Bio Suisse
dimensioni per
l’area di uscita
per galline giusta
l’Ordinanza URA
galline e galli almeno 86 m2
da allevamento, per 1000 animali
galline ovaiole
pollastrelle e almeno 64 m2
galletti, pulcini a per 1000 animali
partire dal
Se il terreno è inzuppato e durante il riposo vegetativo è sufficiente lasciare uscire le galli-
43° giorno di vita
ne in una corte scoperta.
Ci sono ancora posti disponibili per la campagna «cucurbitacee»
In alcuni suoli sono presenti resid chi 100.— per analisi. Informazioni più
pesticidi organoclorati (POC) che s agliate sono contenute nell’edizio-
compongono solo molto lentamen i bioattualità di dicembre 2005. Gli
che possono essere facilmente ass nunci sono considerati in ordine di
dalle cucurbitacee. Con una campa ntrata.
Bio Suisse vuole indurre i produtto Coloro che desiderano approfittare
cucurbitacee a far analizzare i suoli di queste agevolazioni possono an-
accertare la presenza o meno di PO nunciarsi entro il 31 marzo 2006 a
Purtroppo solo pochi produttori si so Elisabeth Weber, Margarethenstrasse
annunciati entro la chiusura di redazi 87, 4053 Basilea. Potete trovare il
ne per la campagna «cucurbitacee» tagliando d’iscrizione nel numero
Bio Suisse ha pertanto prorogato di dicembre oppure annunciarvi
termine per annunciarsi. La campagn direttamente a
è rivolta ai produttori di cetrioli, zucch elisabeth.weber@bio-suisse.ch o
ne, zucche, zucche da olio (semi), m el. 061 385 96 35.
loni, rondini e patisson. Sia le grandi
le piccole aziende possono approf elanie Thönen, responsabile assicurazione
delle agevolazioni previste da Bio Suis qualità/residui presso Bio Suisse.
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