QUESTO MESE ABBIAMO FATTO COLAZIONE CON - Marco VICARIO, OMNICHANNEL MANAGER CheBanca! INTERVISTA A ELIO CATANIA - The Innovation ...
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MARZO 2019 I QUESTO MESE INTERVISTA A ELIO CATANIA ABBIAMO FATTO Presidente di Confindustria Digitale COLAZIONE CON... FOCUS PA Marco VICARIO, Per un approccio strategico OMNICHANNEL MANAGER alla trasformazione digitale CheBanca! della PA
Sommario L’EDITORIALE Intervista a Elio Catania, Presidente di Confindustria Digitale....... 2 Roberto Masiero IN PRIMO PIANO Il Capitolo 2° del Cloud: ibrido e multiplo..................................... 9 Ezio Viola CONTROCORRENTE DevOps, NoOps, LEAN................................................................ 11 Mauro Biscotti NUMERI E MERCATI Trimestrali: il mercato chiama i servizi e le big tech rispondono.. 13 Carmen Camarca FOCUS PA Per un approccio strategico alla trasformazione digitale della PA............................................ 15 Federico D’Incà La comunicazione pubblica nell’era dei social network.....................18 Alberico Vicinanza LA TRASFORMAZIONE DIGITALE Produttività e Governo dell’Azienda.............................................. 20 Vincenzo D’Appollonio La “seconda” vita del Cloud Computing: rischi, potenzialità, ostacoli.................................................................22 Carmen Camarca QUESTO MESE ABBIAMO FATTO COLAZIONE CON... BANCHE E FINTECH Digital Investment Management 2019: come evolvono i servizi finanziari e quali sviluppi per gli stakeholder........................24 Carmen Camarca DIRITTO ICT IN PILLOLE Dalla Hard Brexit all’Estremo Oriente: la geografia della privacy Marco VICARIO per gli operatori economici.................................................................26 Omnichannel Manager Yuri Monti CheBanca S.p.A - Gruppo Mediobanca CYBERSEC E DINTORNI Proteggere il Datacenter in evoluzione verso il Cloud......................28 Elena Vaciago Pag. 7 1
L’EDITORIALE INTERVISTA A ELIO CATANIA, PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA DIGITALE Roberto Masiero | Presidente, The Innovation Group Il giudizio positivo sulle nuove misure per “Industria 4.0” “The next big Things”: Artificial Intelligence, IoT, 5G Una “Via Italiana al 4.0” Per una formazione di massa della dirigenza pubblica al digitale Q ual è la sua visione dell’anno ha visto, invece, una dello stato della nuova attenzione all’importanza politica del digitale del tema. oggi nel nostro Paese, Per quanto riguarda i all’inizio del 2019? provvedimenti a supporto di Con fatica il digitale è tornato a Industria 4.0 a luglio avevamo ricoprire una posizione elevata un foglio bianco e lavorando nell’agenda politica del Paese. con il nuovo governo siamo Avevamo lasciato il 2018 con riusciti a dare un contenuto a una tensione forte da parte delle quell’iniziativa che in passato forze di governo è stata un e del sistema messaggio forte di delle imprese trasformazione del sull’importanza nostro Paese. della Il tempo è cruciale: trasformazione siamo ancora in digitale fondo a tante come fattore classifiche e, competitivo: quindi, rimettere il processo in alto il digitale elettorale e dandogli la spinta l’insediamento di leadership del nuovo pubblica e privata governo hanno adeguata per noi creato una è un imperativo discontinuità che abbiamo pagato che non possiamo permetterci di in termini di diminuzione degli trascurare. investimenti e la tensione e Gli altri Paesi stanno correndo: si l’attenzione sul tema del digitale pensi, ad esempio, alla Germania, sono calati in maniera coerente alla Francia, agli investimenti che con questo. La seconda parte stanno dedicando allo sviluppo 2
dell’intelligenza artificiale o ad programmi formativi all’interno USA e Cina che del digitale dell’impresa riqualificando il fanno politica di sviluppo, di proprio personale su queste discontinuità, di crescita. Ci nuove tecnologie è di grandissimo siamo rimessi in movimento ma ausilio. dobbiamo fare molto di più. Altro fatto molto positivo è il voucher (che può arrivare “ Entrando nello specifico in fino a 40mila euro) per le merito al piano Industria 4.0, consulenze manageriali all’interno dallo scorso luglio ad oggi quali dell’impresa, di estremo aiuto sono stati i principali progressi? soprattutto per il piccolo È emerso un quadro imprenditore che spesso non soddisfacente, abbiamo rimesso sa a chi rivolgersi per iniziare in piedi tante delle iniziative già un processo di trasformazione avviate durante lo scorso governo. digitale. Altro fatto molto Nel dettaglio c’è stata la proroga Sono fatti importanti e positivi che dell’iperammortamento, più positivo è il voucher orientato alle piccole e medie fanno capire che c’è una spinta da parte del governo. (che può arrivare imprese, addirittura con una formula di iper-ammortamento al È stato,inoltre, creato un fondo fino a 40mila euro) per far investire lo stato nel 270% per progetti 4.0, quindi su per le consulenze macchine e tecnologie relative ai venture capital: uno dei problemi manageriali nuovi processi di produzione per di fondo per cui il venture capital progetti fino a 2 milioni e mezzo. non ha mai portato i piccoli all’interno investitori in una fase di crescita è Lo stimolo all’iperammortamento dell’impresa, di è stato uno dei provvedimenti che la mancanza di capitale nel nostro estremo aiuto ha incentivato di più. Paese (siamo a un decimo rispetto a quanto si investe in Francia o in soprattutto per il Positiva è stata anche l’iniziativa Germania). piccolo imprenditore che consente di iperammortizzare al 140% i progetti cloud, aspetto Il fatto di voler agevolare la “ che spesso non sa a chi rivolgersi per iniziare un processo di trasformazione digitale importantissimo perché riguarda tutte le imprese ma soprattutto le piccole che attraverso il cloud accedono alle tecnologie. Si parla di acquisto di software e servizi cloud connessi comunque alla rivoluzione 4.0 e quindi i processi disponibilità di fondi a supporto delle startup innovative è un altro aspetto rilevante. E poi da ultimo sono stati stanziati 45 milioni di euro nel triennio su progetti di intelligenza artificiale e blockchain: verranno identificate delle iniziative, delle piattaforme manifatturieri: dalla logistica ai processi manifatturieri di per sé, di interesse generale in cui agli acquisti. l’intelligenza artificiale gioca un ruolo importante che poi possono Per quanto riguarda, ad essere replicate o nel sistema esempio, le piattaforme digitali delle imprese o nella pubblica del commercio elettronico che amministrazione. sono così fondamentali per È un ordine di grandezza 1 a 100 molte pmi? rispetto a quanto viene stanziato Se un’impresa acquisisce queste in altri paesi più evoluti del nostro, piattaforme per aumentare però seppur piccolo rappresenta la sua capacità di mercato, un segnale importante. Si è già legata ai processi produttivi, riunita la commissione che è stata può beneficiare senz’altro di recente fatta presso il MISE, in di questo ammortamento. cui sono presenti rappresentanti È stata rifinanziata anche la dell’impresa, rappresentanti del Nuova Sabatini il che vuol dire mondo accademico e del sistema finanziamenti agevolati. È stata delle imprese e si sta iniziando rinnovata l’attività di formazione a fare uno scrutinio di come che reimposta l’attività di cominciare a spendere questi formazione 4.0, anche questa soldi. molto richiesta dagli imprenditori. Il tema vero è che per accelerare Uno dei problemi di fondo è, questo processo nel nostro Paese infatti, quello della formazione e c’è bisogno di una mobilitazione quindi il poter portare avanti dei molto più forte: quindi bene 3
quello che si è fatto, bene che giocare la sua parte nei confronti il governo attuale abbia capito dei grandi investimenti mondiali. l’importanza di scommettere sul Questa deve essere la grande digitale ma adesso dobbiamo scommessa europea ed italiana: cambiare scala e quindi mobilitare in Italia abbiamo tante imprese l’intero Paese, mettere delle che stanno iniziando ad utilizzare risorse su progetti di interesse modelli e tecnologie in grado di nazionale, bisogna fare uno trasformare le enormi quantità di sforzo maggiore sulla formazione dati in valore. e all’interno della pubblica Per esempio, c’è una società amministrazione. che costruisce gli innesti per le Poiché il problema del nostro anche e che utilizza tutta questa Paese è quello di crescere, tecnologia per dare dimensione, per poter risolvere i problemi spessore, consistenza, nonché strutturali dell’occupazione la la composizione di materiale crescita può essere ottenuta più adeguata alle tipologie di solo attraverso investimenti in individui. innovazione: innovazione di Altre società usano l’AI associata prodotto e di processo, e quindi il ad altre tecnologie di 3d printing digitale gioca un ruolo cruciale. o di manifattura avanzata per Da questo punto di vista, costruzione di mobili, diventando parliamo delle“Next Big i maggiori fornitori dei grandi Things”, e quindi di Intelligenza gruppi internazionali. Artificiale, IoT, ecosistema Questi sono esempi in cui la 5G. In che modo queste visione, la leadership, la capacità tecnologie possono innescare dell’imprenditore toccando queste delle dinamiche di sviluppo che tecnologie nei loro processi sono impattino direttamente sulla riusciti a fare la differenza. crescita dell’economia reale? Si può parlare dunque di una Intelligenza artificiale è un grande “Via Italiana al 4.0”? capitolo su cui le economie più avanzate stanno scommettendo La via italiana al 4.0 si compone tanto. di un network molto capillare, ovvero di digital innovation hub e Noi in Italia abbiamo avuto un centri di competenza. approccio timoroso, di reazione contraria, assimilando l’A.I. al 1. Digital innovation hub: Sono grande rischio di spiazzamento oggi pienamente operativi, noi dei posti di lavoro, piuttosto che come Confindustria abbiamo ad una perdita di controllo delle creato una rete di 22 digital nostre identità, piuttosto che ad innovation hub (uno per una perdita delle nostre esigenze regione) che rappresenta una di riservatezza o di autonomia. prima porta di accesso del sistema delle imprese al sistema A.I. vuol dire mettere a della conoscenza. I digital disposizione della comunità innovation hub mobilitano gli un’enorme massa di quantità di ecosistemi territoriali fatti di dati che circolano in rete e fare di aziende, università, centri di questo un valore per la sanità, per ricerca, società, startup, poli il commercio, per tutti i processi tecnologici mettendo, così, che riguardano la nostra vita insieme domanda e offerta. umana, sociale e professionale. Stiamo vedendo centinaia di È evidente che l’A.I ha portato imprese che accedono a questi con sé una serie di rischi e di innovation hub per avere i timori che vanno governati con migliori casi da prendere ad delle regole, con un approccio esempio. che vada al di là dei confini del 2. I centri di competenze. Il singolo Paese; ma bisogna vedere MISE ha finito il suo bando, ha in questo una grande opportunità, allocato le sue risorse. con un approccio multicountry e Sono sette centri di quindi a livello europeo facendo competenza, a Milano è stato diventare l’Europa in grado di inaugurato al Politecnico 4
ed è orientato proprio alla 5G è un impegno di estrema manifattura 4.0 così come rilevanza. quello di Torino sarà orientato a Io credo che sull’IoT verrà giocato tutto il mondo dell’automotive, anche un po’ il futuro: l’Italia è il così come gli altri saranno paese del prodotto, la capacità specializzati in tante aree: dal di aggiungere valore al prodotto, calcolo numerico (centro di inserendo in esso intelligenza Pisa), a tutto il mondo della e, quindi, poter competere sui cybersecurity (Roma). mercati internazionali con prodotti Finalmente si è creato un o macchine di assemblaggio che network per cui abbiamo hanno in sé queste tecnologie lavorato due anni, tuttavia va diventa cruciale. notato che anche il mondo Anche qui abbiamo dei casi, universitario sta facendo come ad esempio la Cosberg di quadrato intorno a queste Bergamo, leader mondiali nella nuove tecnologie. costruzione di macchine per Il centro di competenza è costruire pezzi che riescono a composto da università e aziende modificare la stessa macchina di in cui il valore aggiunto delle produzione online in funzione università è nella loro capacità delle mutate esigenze del cliente didattica e di ricerca, mentre e tutto questo grazie ad una quello delle imprese è nelle loro distribuzione di sensoristica esperienze. straordinaria all’interno della “ I centri di competenza hanno il macchina e ad un collegamento compito di puntare a progetti con l’esigenza del cliente e con di eccellenza: grandi progetti di le macchine installate presso il ricerca su temi molto specifici.Il cliente. digital innovation hub, invece, ha Questo è il futuro: cliente e il compito di replicare in maniera fornitore di tecnologie e di massiva sul territorio queste assemblaggio o di produzione soluzioni di carattere applicativo. integrate e costantemente in La possibilità di far L’altro grande tema è quello comunicazione, manutenzione dell’IoT. preventiva, manutenzione connettere oggetti predittiva, cambiamento Qui gli investimenti sia pubblici ad alta connettività che privati (da parte in particolar della linea di produzione di diventa cruciale per modo delle telco sulle grandi assemblaggio online: questo vuol infrastrutture), investimenti dire la nuova manifattura, e l’IoT la competitività del non è nient’altro che capacità di che hanno oscillato tra i 5 e i 7 “ Paese, perché vuol dire poter aprire mondi applicativi che non hanno precedenti. miliardi all’anno da parte delle imprese private sulle reti di nuova generazione, sulla cablatura del paese, indubbiamente è un passaggio importante: oggi rispetto agli indici europei l’Italia occupa una buona aggiungere valore a tutti questi processi di produzione. L’Italia è il secondo Paese sulla produzione manifatturiera in Europa, è diverso dalla Germania che ha i grandi colossi che muovono i sistemi dei fornitori. posizione circa la copertura del Noi abbiamo un ecosistema territorio in termini di capacità di integrato con piccole e medio comunicazione ad alta banda o a imprese che collaborano tra loro e banda ultralarga. con pochi capi filiera e dobbiamo Il tema è fondamentale costruire questo sistema di sul 5G: la possibilità di far diffusione molto più capillare. connettere oggetti ad alta Per quanto riguarda, invece, la connettività diventa cruciale pubblica amministrazione e la per la competitività del Paese, formazione del personale? perché vuol dire poter aprire mondi applicativi che non hanno Sulla Pubblica Amministrazione precedenti. stiamo scontando un ritardo maggiore che non quello che Da questo punto di vista abbiamo scontato (e che stiamo l’impegno del governo, dei cercando di recuperare) nel produttori ed utilizzatori (quindi mondo delle imprese private telco e società) che operano sul 5
e questo è un aspetto molto adesso per il nuovo Commissario grave perché la Pubblica così come per la nuova Amministrazione, in virtù del suo Responsabile dell’Agid. ruolo, dovrebbe rappresentare il Il mio auspicio è che questo motore di traino. tema diventi costante e continuo Una pubblica amministrazione nell’agenda di chi è nel governo, digitalizzata che trasforma il solo così uscirà un messaggio rapporto con il cittadino e con positivo, forte e di stimolo e le imprese diventa punto di questo si collega con il tema della riferimento. Per tanti motivi ci formazione. sono state resistenze nella nostra La prima cosa da fare è un “ pubblica amministrazione tuttavia, programma di 24 mesi per cui i anche in questo caso, possiamo 30mila dirigenti di fascia 1 e 2 riportare degli esempi di passino dei giorni a parlare di successo: dall’Inps, Inail, piuttosto digitale ma non per diventarvi che il sistema delle finanze, sono dei tecnici, quanto piuttosto tutti ambienti avanzati, ma non è il per capire cosa significa per un sistema nel suo complesso che ha dirigente pubblico gestire la fatto il salto evolutivo. propria unità amministrativa con Industria 4.0 sta Adesso abbiamo un nuovo le nuove tecnologie e i grandi Commissario, un Agid con una vantaggi che ne deriverebbero. funzionando perché nuova guida, ma qui l’auspicio È quanto mi aspetto oggi sono scese in è che si faccia all’interno della dal ministro Bongiorno e dal campo leadership Pubblica Amministrazione la Commissario e dalla Responsabile stessa mobilitazione di leadership Agid. pubblica e privata che si è fatta all’interno del che hanno messo sistema delle imprese, ovvero un Quindi lei propone di andare insieme una serie progetto tipo PA 4.0, così come oltre la nomina dei responsabili abbiamo fatto Industria 4.0. della transizione digitale e di provvedimenti di di passare, invece, ad una Industria 4.0 sta funzionando stimolo e di incentivo, perché sono scese in campo formazione di massa di tutta la si è fatto un grosso leadership pubblica e privata che dirigenza pubblica. “ programma di formazione e si è fatto capire quanto è importante. hanno messo insieme una serie di provvedimenti di stimolo e di incentivo, si è fatto un grosso programma di formazione e si è fatto capire quanto è importante. Va fatta la stessa cosa nella Pubblica Amministrazione, al cui Questa dovrebbe essere una delle prime cose che commissario e responsabile Agid, insieme al ministro Bongiorno, dovrebbero fare: un programma intensivo di formazione della dirigenza pubblica per togliere la paura e interno vi sono delle storiche lo spettro del digitale come un resistenze al cambiamento. qualcosa che snatura il lavoro facendone, così, comprendere i È, quindi, importantissimo che vi benefici. sia un messaggio forte dall’alto che faccia capire che il dipendente Il digitale nobilita il lavoro, alza il o il dirigente pubblico non può livello di interesse delle persone, che trarre benefici da un processo elimina la burocrazia, semplifica: di digitalizzazione. la vera semplificazione della pubblica amministrazione passa Altro grande aspetto che attraverso la digitalizzazione, è mancato finora è che si la vera spending review la si fa è cercato di digitalizzare la soltanto digitalizzando, questo è Pubblica Amministrazione ma il messaggio che deve uscire dai sostanzialmente non cambiandone vertici del governo e attraverso i processi di funzionamento e un programma di formazione questo, invece, è un lavoro che va esteso che io ritengo prioritario fatto, altrimenti non si ottengono all’interno della pubblica tutti quei benefici che si possono amministrazione. ottenere. Quindi c’è una grande sfida 6
QUESTO MESE ABBIAMO FATTO COLAZIONE CON Omnicanalità e business analytics: anche le banche dicono sì! Intervista di Carmen Camarca a Marco Vicario Omnichannel Manager CheBanca S.p.A - Gruppo Mediobanca F intech, multicanalità, nuove di nuovi clienti e come modalità di erogazione regolamentazioni e necessità di adottare dei servizi) e delle reti distributive dirette (filiali e strategie digital sono solo alcuni dei gestori affluent/premier) e indirette (consulenti cambiamenti che stanno impattando il finanziari). settore bancario tradizionale. Il modello di business di CheBanca!, è un unicum Per comprendere a fondo quali sono i progetti che nel panorama finanziario italiano (in quanto nata si stanno mettendo in atto abbiamo intervistato con un forte DNA digitale). Marco Vicario, Head of Digital Channels di In particolare, l’approccio CheBanca!, una realtà che fin dalla omnicanale adottato risponde sua nascita si è caratterizzata per già alle modalità di fruizione la propensione all’innovazione dei servizi della Next Wealth digitale e che oggi persegue un generation, ovvero di coloro duplice obiettivo: realizzare per i che nell’arco di qualche anno clienti un approccio ominicanale, matureranno i bisogni di servizi in grado di rispondere alle finanziari tipici della clientela innumerevoli esigenze del affluent in un contesto in rapida mercato, e offrire servizi basati evoluzione. Non è un caso che sull’integrazione tra la componente attualmente si stia valorizzando umana e quella digitale. ulteriormente il mobile, il canale che negli ultimi anni ha segnato Multicanalità ed engagement del tassi di crescita recorde sul quale consumatore sono le principali ci sono previsioni di crescita anche sfide che oggi devono affrontare per i prossimi anni. le banche, soprattutto in un contesto regolatorio non sempre facile da Nella fattispecie, per quanto riguarda la gestire (si pensi alla PSD2 e al GDPR). omnicanalità qual è il percorso che CheBanca! Quali sono le strategie che adotta CheBanca! sta intraprendendo per offrire servizi sempre più per affrontare questi cambiamenti al meglio? integrati? CheBanca! ha deciso di perseguire una strategia Per noi essere omnicanale significa anche basata sulla omnicanalità. La piattaforma digitale potenziare il nostro modello distributivo è oggi il cuore operativo della Banca e si pone al associando alla nativa impostazione digitale un servizio dei clienti (come strumento di acquisizione forte contenuto consulenziale. L’obiettivo è quello 7
di migliorare ulteriormente la user experience, della fidelizzazione del cliente? CheBanca! sta sviluppando progressivamente i canali digitali e lavorando a soluzioni di questo tipo? riducendo i confini tra offerta in sede, fuori sede La fidelizzazione non può prescindere dal fattore e a distanza. Il tutto senza perdere la relazione umano. Anche se il digitale gioca oggi un ruolo con il gestore di riferimento. CheBanca! pone al fondamentale nella modalità di fruizione dei centro il cliente: sarà lui a decidere sempre e in servizi offerti, nel banking la costruzione di una totale autonomia il canale che soddisfa al meglio le relazione di fiducia passa principalmente attraverso proprie esigenze. i professionisti del settore. Per CheBanca! Quanto il business analytics incide su una la tecnologia è una sorta di una commodity: strategia di CRM di successo? mettiamo a disposizione strumenti all’avanguardia, a beneficio dell’operatività quotidiana di clienti e Al 90%. Tutto quello che noi stiamo mettendo gestori. in pratica deriva dall’esigenza di comprendere meglio cosa vuole il cliente: per fare questo Attualmente stiamo lavorando a un progetto raccogliamo informazioni qualitative e quantitative. per l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale nel Utilizzare il dato per rafforzare e migliorare la mondo del servizio clienti e questo migliorerà userexperience è qualcosa che ci mette al riparo ulteriormente la nostra customer experience. dai pareri personali: è un fatto incontrovertibile, Più volte si è parlato dell’importanza del tema non è demandato alle opinioni altrui. della collaborazione (con fintech o altre parti In quest’ottica, il potenziamento continuo del terzi). A tal proposito crede che gli scenari futuri CRM, che ha integrato al suo interno una pluralità per le banche saranno rivolti un modello di open di canali di interazione con i clienti finali, permette banking? oggi di offrire un supporto concreto alla forza di CheBanca! è nativa digitale e il fintech è e sarà vendita. molto importante nell’evoluzione del banking Quanto AI e API vengono considerate per nei prossimi anni. Riteniamo che le realtà snelle, creare nuovi progetti e nuove strategie volte a veloci, con l’innovazione nel dna (proprio come migliorare la UE, anche in un’ottica di aumento CheBanca!) siano gli interlocutori ideali con cui collaborare su progetti ad alto tasso d’innovazione. 8
IN PRIMO PIANO Il Capitolo 2° del Cloud: ibrido e multiplo Ezio Viola Managing Director, The Innovation Group D alla survey annuale sui temi della Questi dati sono solo i più recenti che indicano trasformazione digitale delle imprese come ci troviamo di fronte al cambiamento nel che The Innovation Group ha appena mercato del cloud in cui domanda e offerta sono condotto e che verrà presentata al arrivate a quello che alcuni, come la CEO di IBM prossimo Digital Infrastructure Summit del Ginni Rometty, definiscono il 2° CAPITOLO del 27 Marzo a Milano, è evidente che anche cloud: per le aziende italiane una strategia di Cloud “Chapter one of the cloud represented about Transformation è una delle priorità sia per IT 20% of the workload opportunity. It was largely manager che per le funzioni di business. about moving a lot of new and customer-facing Inoltre, più di un applications to the quarto di esse ha cloud. Chapter two is a piano di portare about the hard stuff. sul cloud workload Nel giro dei prossimi 2-3 anni la It’s about scaling AI relativi a sistemi core strategia cloud si concretizzerà and creating hybrid dell’azienda mentre clouds. It’s about un altro 52% ha sempre di più nell’utilizzo bringing the cloud selezionato solo alcuni di ambienti e piattaforme operating model to all sistemi mentre solo il “multicloud hybrid” con quasi il those mission-critical 20% è ancora fermo. apps and enabling Inoltre, ancora più 60% di aziende che sta adottando customers to manage significativo è che nel questa strategia e con una data, workloads, and giro dei prossimi 2-3 ripartizione della spesa IT tra on- apps and move them anni la strategia cloud between multiple si concretizzerà sempre premise e i vari ambienti cloud clouds” di più nell’utilizzo di che è già tra il 20-30 % ambienti e piattaforme IBM non è la sola in “multicloud hybrid” con questo posizionamento quasi il 60% di aziende per la fase 2 del che sta adottando questa strategia cloud e con cloud. Si trova insieme ai principali giocatori una ripartizione della spesa IT tra on-premise e i che non sono solo i grandi giganti del cloud vari ambienti cloud che è già tra il 20-30%. pubblico (AWS, Microsoft in primis e Google), ma anche aziende come Cisco, VMware, HPE 9
o altri giocatori più piccoli e specializzati come disponibile Watson su ogni altra piattaforma on- Service Now, Nutanix. Ognuno sta cercando di premises, public e hybrid cloud è significativo di posizionarsi nel Capitolo 2 dell’era del Cloud. un cambiamento radicale della strategia stessa In particolare, IBM sta spendendo 35B$ per sull’AI. acquisire Red Hat, una mossa pesante sulla Anche gli altri giocatori si stanno muovendo o scacchiera competitiva che testimonia anche hanno già esplicitato le loro mosse. Ad esempio, come finora la strategia IBM Cloud, fondata il recente accordo tra Vmware e AWS, dopo la 2 anni fa sulla piattaforma Softlayer, e la rinuncia alla sua offerta di public cloud, va in commercializzazione da diversi anni di Watson, questa direzione di abilitare ambienti Ibridi e non sono stati sufficienti per vincere nel muticloud offrendo l’opportunità di una value prossimo capitolo del mercato Cloud. proposition multi-cloud anche a Dell. IBM vede nell’open source, Kuberntes, Anche Cisco recentemente ha annunciato una containers, microservizi, e sviluppatori, strategia multicloud partendo dalla sua forte componenti necessari per lo sviluppo delle posizione nel networking, cercando di essere la nuove architetture cloud-compliant, la base per “colla” trai i vari ambienti cloud con una offerta avere successo nella nuova fase. di orchestratione e software management per i dati sulla rete. Il Capitolo 1 del cloud era basato sul modello che si paga quello che si usa delle risorse ICT. Così come HPE sta provando ad essere un Inoltre, la crisi economica del 2007-2009 ha fornitore di servizi multi-cloud ripacchettizzando indirizzato molte aziende a spostare i costi ICT la sua offerta di hardware e servizi. Anche da Capex a Opex offrendo anche maggiore le ultime mosse di Microsoft vanno nella agilità e velocità al business nel rispondere direzione del Capitolo 2 del cloud non ultima quando la crisi si attenuata e passati. l’acquisizione di GitHub insieme ai suoi investimenti in AI e l’evoluzione di Azure. Contemporaneamente alcuni grandi giocatori come Microsoft si sono trasformati sposando Anche il nuovo focus sul Cloud di Google con i una strategia forte sul cloud, “cloudificando” cambiamenti alla guida della strategia e offerta le proprie piattaforme sw in primis Office 365 di servizi cloud insieme anche ai già notevoli e facendo di Azure il centro della sua offerta investimenti su dati e AI già noti segnano un cloud. riposizionamento e spinta in questa direzione. AWS che dopo aver sposato una strategia I tre giocatori globali del public cloud (AWS, Hybrid anche con l’alleanza con Vmware, rimane Microsoft e Google) hanno definito quindi un per ora molto legato ad una strategia mono vs nuovo modello economico dell’IT basato su multi-cloud sostenendo che un approccio multi- scala, innovazione e automazione, applicando gli cloud può essere meno sicuro, più complesso e “economics” del software al deployment delle più costoso. infrastrutture tecnologiche e operation dell’IT. Se la realtà del mercato andrà verso il multi- Questo ha prodotto un riposizionamento vendor e multi-cloud in futuro si adeguerà di molte delle aziende software verso un così come ha fatto con l’annuncio di Outposts portafoglio SaaS ; basta pensare ad Oracle e rendendosi conto che non tutti i data center SAP oltre che Microsoft e IBM per differenziarsi andranno in cloud ma conviveranno con esso. e creare valore nella parte alta dello stack architetturale del Cloud. Sembra chiaro che il nuovo mix virtuoso e vincente nel capitolo 2 del Cloud combina La leadership nel Capitolo 2 del cloud sarà Data+AI+Cloud: una architettura dati moderna sempre di più legata alla capacità di costruire basata su un unico modello dei dati è la base per una piattaforma digitale per il business basata acquisire un vantaggio competitivo attraverso su Cloud, Dati e AI e sviluppare applicazioni l’utilizzo di machine intelligence (AI) per estrarre che permettano la trasformazione digitale delle valore e il cloud permette la sua scalabilità aziende, che siamo alimentate da dati e con una e le performance, apre e attrae innovazione piattaforma di machine intelligence e AI che attraverso gli ecosistemi digitali emergenti. estragga valore e renda scalabile e operativa l’AI. Il mondo multi-cloud ancora oggi sembra complicato anche perché è ancora una In questa direzione si inserisce anche diversificazione di vendor piuttosto che una l’acquisizione di Red Hat da parte di IBM vera strategia basata sempre sulla scelta del per avere a disposizione una nuova specie di giusto cloud per il giusto workload e porterà sviluppatori che usano tool nativi per “cloud- inevitabilmente alla necessità e opportunità di ificare” e “da-tificare” le applicazioni di business. poter gestire cloud multipli attraverso strumenti Le applicazioni si basano su nuove architetture e processi nuovi di management dei dati, di e piattaforme digitali integrando dati, workload gestione della sicurezza e di governance delle in ogni configurazione cloud sia on premise che operation che via via l’offerta del mercato multicloud. Inoltre l’annuncio che IBM renderà cercherà di soddisfare. 10
CONTROCORRENTE DevOps, NoOps, LEAN Mauro Biscotti Senior Associate, The Innovation Group C os’è esattamente il DevOps? Tre sono evitare situazioni di impatto utente, incident e le dimensioni di fondo che possiamo condizioni di continua emergenza. La costruzione individuare in questo concetto. di meccanismi di coordinamento e la effettiva La prima è l’automazione spinta del ciclo condivisione della responsabilità sul risultato finale, di vita del software. Il progresso delle tecnologie consentono il coinvolgimento di operations ancora di virtualizzazione e le piattaforme integrate nelle fasi di disegno e pianificazione dello sviluppo, di sviluppo, consentono di astrarsi sempre più supportando l’adozione di scelte coerenti con le dagli aspetti fisici della soluzione informatica, esigenze di rilascio ed evitando la costruzione di riconducendo a livello di software parte dei livelli un debito tecnico, scaricato sulla fase finale del dello stack tecnologico. Questo consente a toolset processo. sempre più sofisticati di rendere standardizzabili Terza è l’estensione di una logica Agile sull’intera e quindi automatizzabili le attività a minor valore filiera, ovvero la capacità di delegare ad un team aggiunto: costruzione ambienti, test, build, stabile, autonomo, responsabile e dedicato rilascio, distribuzione, controllo configurazione. tutte le attività necessarie allo sviluppo e messa L’intervento umano può focalizzarsi sempre più in produzione, “cortocircuitando” di fatto tutte sulle fasi di analisi e disegno tecnico/funzionale, le fasi del ciclo. Nel modello Agile è la parziale sull’esperienza utente e sulla definizione delle eliminazione di “struttura” dell’operatività di logiche di elaborazione dell’informazione. dettaglio, a consentire di conciliare efficienza, La seconda è l’abilitazione di un livello elevato flessibilità e velocità, garantendo allo stesso di collaborazione e feedback continuo tra tempo la sostenibilità dal punto di vista del rischio Sviluppo e Operations. Nella quasi totalità delle e del controllo. L’adozione dell’Agile tuttavia organizzazioni IT, le responsabilità relative alla ha dei prerequisiti organizzativi forti e cambia realizzazione dei software sono separate da quelle nei fondamentali la logica con cui è gestita la relative al suo passaggio in esercizio e successiva relazione con il cliente: a questi viene infatti gestione, con diversità di obiettivi, metriche di viene demandata la responsabilità di garantire prestazione, cultura tecnica ed operativa. Lo la saturazione del team con un flusso continuo sviluppo subisce tipicamente la variabilità del di requisito, “prioritizzato” e di qualità, e di requisito e la pressione sulle scadenze che il cliente assicurare al team il mantenimento di condizioni impone, e scende a compromessi sulla qualità e ottimali di lavoro. sulla pianificazione delle consegne. Operations I vari approcci al DevOps indirizzano in genere necessita di pianificare ed avere stabilità e tutti e tre gli aspetti, pur in modo più o meno controllo su tutto ciò che va in produzione, per esplicito, mirando ad un ideale scenario di 11
“rilascio continuo” che per molti versi ne implica la rende più semplice lo svolgimento delle dinamiche contemporanea attuazione. agili. A nostra opinione ha comunque senso Esse rimangono tuttavia dimensioni distinte: né considerare tutte e tre le dimensioni, pensando l’elevata automazione del processo di sviluppo che il DevOps possa essere un modello di né l’aumento dell’integrazione organizzativa tra validità generale per lo sviluppo delle soluzioni Sviluppo (Dev) e Operations (Ops), debbono informatiche, anche in assenza di livelli elevati di necessariamente implicare l’adozione di una automazione. logica operativa Agile. Parimenti l’adozione Del resto, l’idea di fondo del DevOps rimane in dell’Agile sull’intera filiera non è condizionata estrema sintesi il concetto LEAN di ottimizzazione necessariamente da toolset e stack tecnologici. complessiva dell’intero flusso di valore, Si può pensare che la dimensione dell’automazione contrapposto alla ottimizzazione “locale” delle sue possa essere prevalente, nel senso che riducendo parti, da perseguire con ogni strumento e strategia la complessità operativa e le attività a carico di possibile, secondo il contesto. Ops, conduce a scenari piuttosto di “NoOps”, e 12
NUMERI E MERCATI Trimestrali: il mercato chiama i servizi e le big tech rispondono Carmen Camarca Analyst, The Innovation Group N elle scorse settimane sono state vendite degli iPhone (intorno al 15%), da sempre pubblicate le trimestrali delle principali il bestseller dell’azienda e che continua a pesare tech company relative al quarto trimestre nelle vendite totali per circa il 62%. fiscale del 2018 e, probabilmente, Che la Apple necessiti di individuare nuove considerate le vicende degli ultimi mesi, le più strategie per far fronte ad uno scenario attese di sempre. In questa sede si vogliono competitivo non particolarmente favorevole è analizzare le aziende GAFA - Google, Apple, ormai chiaro: la diminuzione delle vendite in Facebook e Amazon -colossi tecnologici che hanno Cina, in parte imputata alla tech war (per questo guidato e continuano a guidare (tranne che nel trimestre i ricavi cinesi sono stati di 13,17 miliardi casodella Apple) la crescita del mercato. Tuttavia, di dollari, in calo del 27% annuo), la diminuzione se, almeno per adesso, Google, Facebook e del tasso di sostituzione degli iPhone (in parte Amazon possono tirare un respiro di sollievo dovuta al loro elevato prezzo), nonché la presenza e continuare a considerarsi leader indiscussi sul mercato di dispositivi altrettanto efficienti ma nell’elite digital-tecnologica, in futuro, la continua venduti a prezzi più competitivi (si pensi a Huawei evoluzione di un mercato dove a farla da padrone o Xiaomi) avevano notevolmente inciso sui risultati saranno sempre meno i prodotti innovativi e del Q4 del 2018. sempre più i servizi sofisticati potrebbe cambiare Tuttavia, il Q1 2019 mostra una situazione migliore le carte in tavola. dovuta principalmente all’aumento del fatturato Partiamo dalla Apple. La società di Cupertino, dei servizi che raggiunge il massimo storico di dopo le dichiarazioni delle scorse settimane 10,9 miliardi, registrando un incremento del 19% con cui si rivedevano a ribasso le stime relative rispetto all’anno precedente; ad aumentare sono ai ricavi del Q1 2019 (trimestre fiscale che anche i ricavi da Mac/Weareable (+9%), Home e inizia in ottobre), aveva abbassato talmente Accessori (+33%) e iPad (+17%). tanto le aspettative che i dati reali, seppur non Risultati oltre le attese, invece, per Facebook, che entusiasmanti, sono stati accolti positivamente:il ha pubblicato i dati relativi al quarto trimestre fatturato del trimestre è stato di oltre 84 miliardi fiscale del 2018, conclusosi il 31 dicembre 2018. di dollari, risultati comunque ben lontani dalle Il 2018 è stato per il social network un “anno aspettative iniziali che si aggiravano intorno terribile”, all’insegna dei continui scandali sulla agli 89 e i 94 miliardi di dollari e in calo del 5% privacy e sull’abuso dei dati che ne avevano rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente minato la reputazione, comportando, anche, (quando aveva superato gli 88 miliardi). Ad ogni una riduzione del numero degli iscritti. Eppure, modo a preoccupare è soprattutto il calo delle nel quarto trimestre del 2018, il gruppo ha visto 13
crescere il fatturato a 16,9 miliardi, oltre i 16,4 crescere le proprie entrate del 95% a 3,4 miliardi attesi, registrando una crescita del 30%; il fatturato di dollari, arrivando a superare la soglia dei 10 relativo all’intero 2018 è stato di oltre 55 miliardi miliardi nell’intero 2018 e contribuendo in maniera di euro, contro gli oltre 40 del 2017, con un significativa agli utili da record raggiunti nel corso incremento del 37%. del 2018. L’ultima trimestrale Amazon dimostra A guidare la crescita è stato soprattutto l’advertising quanto il colosso e-commerce stia diventando che nel Q4 del 2018 ha fatto guadagnare 16 miliardi sempre più rilevante all’interno del mercato contro i quasi 13 dello stesso trimestre del 2017, dell’online advertising globale: sebbene l’internet con un incremento del 30%. In totale, nel 2018, marketing attualmente sia dominato da Google e le revenue pubblicitarie sono state di 55 miliardi Facebook, l’azienda di Jeff Bezos ha dimostrato contro i quasi 40 del 2017, aumentando del 38%. di avere tutte le carte in regola per diventare un competitor temibile con una stima che vedrebbe Anche Alphabet, la holding di Google, nel 2018 crescere la sua quota nel mercato dall’attuale 2,1% ha visto crescere la voce “Altri ricavi”, il segmento al 2,9% nel 2019. che include il business del cloud e le vendite di hardware (che hanno rappresentato 6,49 miliardi Come interpretare, dunque, le ultime trimestrali durante il trimestre) e, soprattutto, l’advertising: nel GAFA? Q4 2018 Google advertising ha generato revenue È evidente che nel 2018 a trainare la crescita delle di oltre 32 miliardi di dollari, crescendo del 20% tech company sono stati i servizi (compreso l’online rispetto allo stesso trimestre del 2017 (27 miliardi). advertising), indice di un modello di business In totale il fatturato di Alphabet nel 2018 ha diversificato che deve farei i conti con un mercato superato i 39 miliardi crescendo, rispetto al 2017, in continua evoluzione e che presto o tardi imporrà del 22%. nuovi cambi di rotta. Tuttavia, ad avere la meglio Anche per Amazon nell’anno che si è appena sono, e saranno, le società che proporranno ai concluso il vero punto di forza sono stati i servizi. propri consumatori servizi a valore aggiunto, Nonostante un aumento, seppur lieve, dei ricavi imponendo al mercato high tech di affrontare (nel 2018 sono cresciuti del 20% rispetto al 2017, dinamiche in continua evoluzione: la frenata di superando, così, i 72 miliardi di dollari, contro i 60 Apple, che sta spostando il suo core business dalla del 2017), è nei servizi cloud e nella voce “Altri produzione hardware all’erogazione dei servizi ricavi” (principalmente composta dalla pubblicità) collaterali, ce lo dimostra. che si è registrato il maggior aumento: AWS ha Certo, non va dimenticato l’arrivo del 5G, destinato generato vendite trimestrali di 7,4 miliardi (in rialzo a creare e promuovere nuovi modelli di business da 5,1 miliardi di un anno prima) con utili operativi basati e trainati dalle spinte evolutive di IoT e AI e, aumentati del 61% a 2,2 miliardi per un fatturato probabilmente, in grado di risollevare le sorti del annuo totale di 25,65 miliardi (contro i 17,46 mercato hardware ma oggi le trimestrali che hanno miliardi del 2017). “Altri ricavi”, invece, ha visto chiuso il 2018 ci raccontano un’altra storia. trimestrali GAFA (miliardi di $) Elaborazione TIG su trimestrali GAFA, 2018-2019 14
FOCUS PA Per un approccio strategico alla trasformazione digitale della PA Federico D’Incà Deputato, Questore della Camera R ingraziamo l’Onorevole Federico D’Incà, Europa per “l’uso di servizi3 Internet”, senza alcun Coordinatore dell’Intergruppo Parlamentare progresso negli ultimi dodici mesi, significa che c’è Innovazione e Membro dell’Advisory ancora molto lavoro da fare per portare l’Italia al Board del Digital Italy Program, per questo passo con il resto dei paesi sviluppati. Servirebbe contributo. quella che in gergo informatico si chiama “killer application”: un servizio che risulti talmente “L’Italia non sfrutta adeguatamente le opportunità seducente e appetibile al grande pubblico da offerte dall’ICT”, scrive la Commissione Europea spingerlo, finalmente, a riversare i suoi rapporti nell’eGovernment Benchmark 20181. E il con le amministrazioni pubbliche e lo Stato problema2 non sono solo le mancate opportunità online. “IO”, la app sviluppata dal Team Digitale che ne derivano, in termini economici e sociali. che mira a riunire in un’unica applicazione per Il problema è che la Commissione non dice smartphone, semplice e chiara, tutti i servizi della niente di nuovo: il ritardo digitale del nostro PA al cittadino, potrebbe diventarlo. Lo dico dopo paese, nonostante gli sforzi per colmarlo, averla provata, all’interno di una sperimentazione sembra somigliare sempre più a un ostacolo con cui il Team ha coinvolto un nutrito gruppo insormontabile, un macigno delle dimensioni del di parlamentari, del Movimento e non. Quando nostro debito pubblico, capace di scoraggiare pagare una tassa è materia di pochi click, o anche il più forzuto e volenteroso degli innovatori. l’avviso di rinnovo della patente arriva tramite una La questione è solo in parte infrastrutturale, di comune notifica su schermo, la vita diventa più velocità di connessione — su questo, qualche comoda, e questo potrebbe motivare i cittadini a importante passo in avanti è stato fatto. Il punto comprendere e utilizzare, finalmente, il potenziale è la mancata percezione di una reale utilità dei servizi di eGovernment. del digitale nelle prassi civiche dei cittadini. Contestualmente, tuttavia, servirebbero più Se negli ultimi anni, infatti, il nostro paese ha competenze digitali nella PA, come evidenziato, quasi raggiunto la media europea per livello di tra gli altri, dalla Commissione Parlamentare digitalizzazione dei servizi offerti al pubblico, il d’Inchiesta sul livello di Digitalizzazione problema del troppo scarso utilizzo di quei servizi e Innovazione delle PA, durante la scorsa da parte dei cittadini continua a rimanere una legislatura4, e dal Team Digitale nella roadmap spina nel fianco. Quando sono solo due su dieci gli disegnata dal Commissario Straordinario5, Diego italiani a fare ricorso a servizi di e-government, e Piacentini, prima del passaggio di consegne a Luca il paese resta — come precisa il Digital Economy Attias. Un passo indispensabile anche per riuscire and Society Index (DESI) 2018 — penultimo in ad andare oltre lo striminzito 3% che, secondo 15
l’Osservatorio Agenda Digitale del Politecnico di Se il peso politico, economico e sociale delle Milano, rappresenta la quota di fondi strutturali nuove tecnologie impatta ormai in sfere UE che siamo riusciti a spendere6 nel 2017. Su dell’umano che vanno dall’automazione sul un totale di 1,65 miliardi di euro, non certo pochi posto di lavoro all’effettivo esercizio dei propri spiccioli. Servirebbe, più di ogni altra cosa, un diritti fondamentali in rete, dall’uso di tecniche approccio strategico alla trasformazione digitale di intelligenza artificiale in ambito sanitario alla nel settore pubblico. Su questo le conclusioni della trasformazione di ogni cosa in cosa “intelligente”, Commissione d’Inchiesta sono estremamente non si comprende infatti come non possa esservi chiare: buona parte delle inefficienze, degli un luogo elettivo per discuterne, sottoponendo sprechi e dei ritardi dell’amministrazione pubblica ogni decisione di policy-making in materia al italiana rispetto alla rivoluzione digitale vengono vaglio di parlamentari competenti in materia, e dall’approccio “episodico e non organico”, degli esperti che vorranno consultare. Un altro “sicuramente non strategico e prioritario” troppo aspetto importante dell’attività parlamentare spesso adottato, in passato, dalle PA. Per questo rispetto al digitale sono i lavori dell’Intergruppo parole come “interoperabilità”, trasparenza, Innovazione formatosi nel corso della scorsa open source, diritto di accesso all’informazione legislatura. Un gruppo di lavoro bipartisan, che tramite strumenti giuridici adeguati ed efficaci (un con passione si è occupato e continua a occuparsi FOIA, o Freedom of Information Act, finalmente — anche attraverso la mia coordinazione — dei all’avanguardia) sono così importanti. Servono tanti temi che l’attualità tecnologica impone di per trasformare le promesse del digitale in affrontare: dall’avvento del 5G al raggiungimento buone pratiche; non più e non solo a incuriosire degli obiettivi comunitari circa gli standard di — o spaventare — i cittadini, ma a rendere i connettività del paese, dalle applicazioni pubbliche loro rapporti col fisco, le amministrazioni locali, dell’AI alle strategie per implementare al meglio l’anagrafe, il sistema scolastico e quello sanitario tecnologie di cloud computing, l’Intergruppo ha davvero più comodi, semplici e immediati. Per continuato a manifestare passione, competenza questo è così rilevante la spinta del governo verso e interesse per il futuro del paese — senza una strategia nazionale per l’intelligenza artificiale: polemiche di natura prettamente politica, pur senza un approccio sistemico7, coordinato, il futuro nel rispetto dei molteplici punti di vista che ci resta ignoto, e i suoi frutti impossibili da cogliere. rappresenta. C’è poi da completare il processo Sempre nell’ottica di una trattazione strategica delle di digitalizzazione della Camera dei Deputati, a politiche del digitale, mi sono adoperato insieme cui mi sono dedicato e mi dedico in virtù della ai colleghi parlamentari del Movimento 5 Stelle mia carica di Questore. Da questo punto di vista — e continuerò a farlo — per l’istituzione di una molto è già stato fatto, e i diversi servizi messi a XV Commissione permanente, in Parlamento, che disposizione degli utenti e dei parlamentari sono abbia a tema “Digitale e innovazione”. un ottimo punto di partenza per un ulteriore ampliamento dell’offerta. Indispensabile è, a mio avviso, rendere interamente digitale il processo UN ALTRO ASPETTO legislativo, e in particolare informatizzare — e dunque, razionalizzare — la presentazione di emendamenti. Una novità per cui non serve IMPORTANTE inventare molto: basta seguire, e adattare, l’esempio del Parlamento Europeo e di altre esperienze nel mondo per ottenere testi strutturati DELL’ATTIVITÀ in un linguaggio universalmente comprensibile (AkomaNtoso), immediatamente collaborativi, che si possano caricare e modificare anche in PARLAMENTARE mobilità con rapidità e certezza. A questo modo la consultazione da parte del pubblico diventa più RISPETTO semplice, e si contribuisce a rendere trasparente e intelligibile l’intero percorso di costruzione delle leggi. E cosa vieterebbe, all’interno di AL DIGITALE una simile ristrutturazione tecnica dell’impianto normativo, di aggiungere una piattaforma per dare ai cittadini la possibilità di presentare e SONO I LAVORI sottoscrivere petizioni online? Di nuovo, non ci sarebbe molto da scoprire: paesi come la Gran Bretagna e gli Stati Uniti ne possiedono una, DELL’INTERGRUPPO istituzionale, da diversi anni. Nella stessa ottica di semplificazione e trasparenza del funzionamento delle istituzioni va l’idea di adottare un nuovo e INNOVAZIONE migliore strumento di visualizzazione dei dati del bilancio della Camera. Si tratta di un adattamento 16
di budget.g0v, una applicazione open source tradizionalmente ostili alla regolamentazione, che realizzata dall’associazione Copernicani con il i benefici della rivoluzione digitale si massimizzano contributo del collettivo di hacker civici di Taiwan, solo quando guidati da scelte politiche che “g0v”, che consente di trasformare le voci di facciano seguito a un serio e informato dibattito spesa in altrettante “bolle” immediatamente pubblico. Solo a questo modo la tecnologia resta riconoscibili — molto più di centinaia di pagine al servizio dell’uomo, impedendo si verifichi il di dati e tabelle — e, soprattutto, con cui è contrario. Per questo servono umiltà e raziocinio, facile e istintivo interagire. È possibile così dati e argomenti, evitando i panici morali e gli mostrare proprio la tipologia di informazione che opposti estremismi — da una parte entusiastici, cerchiamo, in un formato accattivante e rendendo e dall’altra apocalittici — che da troppo tempo la consultazione del budget dell’istituzione si accompagnano al modo in cui la civiltà umana paragonabile a un gioco le cui istruzioni si discute le conseguenze sociali dell’innovazione. La esauriscono nel puntatore del mouse (o del mia speranza è che, a fine legislatura, il paese sia trackpad). Insieme a questo approccio strategico, dotato non solo di una infrastruttura digitale più ho cercato di affrontare il tema, di grande urgenza, efficace ed evoluta, ma anche e forse soprattutto della difesa dei diritti dei cittadini in rete. Per di una consapevolezza culturale e di uno spirito esempio, chiedendo precise delucidazioni al critico adeguato alla sfida, enorme, posta dalle ministero dell’Interno circa il funzionamento del nuove tecnologie. Se il mio contributo sarà in sistema di riconoscimento facciale, in dotazione grado di farci avanzare anche solo di un passo in alle forze dell’ordine, denominato “SARI”, e di questa direzione potrò ritenermi soddisfatto. cui — per una democrazia avanzata8 come la nostra — sappiamo troppo poco, mancando ogni Fonte: informazione circa quali soggetti possono essere 1. https://www.key4biz.it/egov-italia-la-peggiore-in-ue-solo-2- identificati tramite i suoi algoritmi, secondo quali italiani-su-10-usano-servizi-online- 1 della-pa/236374/ criteri e con quali garanzie che l’identificazione 2. https://www.capgemini.com/wp-content/uploads/2018/11/ automatica compiuta dal sistema non porti a eGovernment-Benchmark-2018- 2 Insight-report.pdf errori e abusi. O ancora, gettando le basi per 3. http://ec.europa.eu/information_society/newsroom/image/ affrontare, con una apposita Commissione document/2018-20/it-desi_2018- 3 country-profile_eng_ d’Inchiesta, il tema — attualissimo e dibattuto B4406C8B-C962-EEA8-CCB24C81736A4C77_52226.pdf da istituzioni ed esperti in tutto il mondo — del 4. http://www.camera.it/leg17/436?shadow_organo_ rapporto tra etica, diritti umani e intelligenza parlamentare=2708 artificiale. Una questione che ci costringe tutti a 5. https://teamdigitale.governo.it/it/report.htm interrogarci sul senso e la direzione che vogliamo 6. https://www.ipresslive.it/comunicates/25897/lagenda-digitale- imprimere al rapporto tra tecnica e umano, e finalmente-accelera-ma-litalia-resta-quartultima-in-europa su come impedire che il progresso, lasciato a sé 7. https://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/en/ news/2038605-artificial-intelligence-ai-call- 7 for-experts stesso, finisca per travolgere i diritti fondamentali dell’individuo, una discriminazione automatica 8. https://www.repubblica.it/cronaca/2018/09/07/news/come_ funziona_sari_il_sistema_di_riconoscimento_facciale_usato_ dopo l’altra. È la testimonianza forse di più alto dalla_polizia_scientifica-20580 4445/ livello del fatto, oramai accertato anche in contesti “ I benefici della rivoluzione digitale si massimizzano solo quando guidati da scelte politiche che facciano seguito a un serio e informato dibattito pubblico “ 17
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