"Leonardo da Vinci" P.O.F - Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014 2015
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P.O.F.Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014 –15 MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA IIS ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “Leonardo da Vinci” P.O.F. Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014 – 2015 IPSIA ITIS Via Miceli 52 Via Gronchi snc Lamezia Terme (CZ) Tel. Centralino 0968 26792 Presidenza 0968 449551 IPSIA 0968 22873 Sito web http://www.iislamezia.gov.it/
PREMESSA Approvato nella seduta del Collegio Docenti del 30/10/2014 Deliberato nella seduta del Consiglio d’Istituto del / /2014 FINALITÀ DEL POF Il POF, Piano dell'offerta formativa, è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale dell’Istituto. È la presentazione ufficiale della scuola: in esso vengono illustrate le scelte pedagogiche, organizzative e gestionali della scuola, la progettazione curricolare ed extracurricolare, gli obiettivi generali relativi alle attività didattiche e le risorse previste per realizzarli che la scuola adotta nell'ambito della propria autonomia”(art.3 DPR 275/1999). Il P.O.F., elaborato e aggiornato ogni anno, interessa vari campi dell'ambito scolastico e disciplinare. In particolare si occupa: o delle possibilità di opzione offerte agli studenti e alle famiglie o delle discipline e attività aggiuntive nella quota facoltativa del curricolo o delle azioni di continuità, orientamento, sostegno e recupero corrispondenti alle esigenze degli alunni concretamente PREMESSA rilevate o dell'articolazione modulare del monte ore annuale di ciascuna disciplina e attività o delle modalità e dei criteri per la valutazione degli alunni e per il riconoscimento dei crediti o dell'organizzazione adottata per la realizzazione degli obiettivi generali e specifici dell'azione didattica o dei progetti di ricerca e sperimentazione. Fanno parte integrante di questo POF il Regolamento Generale, il Regolamento di Disciplina e il patto di corresponsabilità, il Regolamento dei viaggi d’istruzione e delle visite didattiche, il Regolamento delle Assemblee, i Regolamenti dei Laboratori, il Regolamento della Palestra, il Regolamento del Consiglio d’Istituto, il Regolamento dell’Organo di Garanzia, il Codice da adottare contro le molestie sessuali, lo Statuto delle studentesse e degli studenti, la Carta dei servizi. -2-
CAPITOLO 1 IL NOSTRO ISTITUTO 1.1 IDENTITA’ DELL’ISTITUTO L’Istituto Istruzione Superiore “Leonardo da Vinci” è nato nell’anno scolastico 2009-2010 dalla fusione dell’Istituto Tecnico Industriale con l’Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato di Lamezia Terme, due scuole che, se pure diverse, hanno entrambe alle spalle una lunga tradizione di formazione in ambito tecnico-professionale. È quindi opportuno fare una sintesi della storia delle due istituzioni scolastiche e sottolineare le specificità che caratterizzano la sezione tecnica e la sezione professionale. Oggi, l’ ISS, essendo un unico Istituto, può offrire ai suoi alunni una ricca gamma di opportunità formative che rispettano la natura delle due scuole. 1.2 PROFILO STORICO DELL’ITIS E DELL’IPSIA IL NOSTRO ISTITUTO L’ I.T.I.S. è nato nell’anno 1970 come sede staccata dell’Istituto “E. Scalfaro” di Catanzaro, per diventare poi autonomo nell’a. s. 1979/80. CAPITOLO 1 Sotto la dirigenza del prof. Antonio Amato l’Istituto è migliorato notevolmente con il cambio di sede, con locali più idonei alla didattica, aumento dei laboratori e delle strumentazioni messe a disposizione degli alunni e, di conseguenza, aumento anche gli iscritti, fino a rendere necessaria una sezione staccata. Si sono poi succeduti come Dirigenti scolastici il prof. Antonio Marciano e il prof. Gregorio Teti, sotto il quale la scuola è stata modernizzata dal punto di vista telematico, con la riorganizzazione della rete interna e una elevata informatizzazione. Sotto la Dirigenza dell’ing. Francesco Canino, già docente di Elettrotecnica nella scuola per diversi anni, l’Istituto ha ricevuto nuovo impulso, con l’apertura di nuovi laboratori e nuove attrezzature in dotazione a quelli esistenti. L'IPSIA, nato come sede coordinata di Catanzaro, è diventato autonomo nel 1970 ed ha avuto come sede distaccata l’IPSIA di Nocera Terinese. L’istituto ha il vanto di essere la prima struttura scolastica costruita a Lamezia Terme, in tempi in cui scuole ben più prestigiose erano ospitate in palazzi antichi o edifici adattati allo scopo. L’edificio, nella sua sede in via Miceli dal 1971/72 , circondato da un vasto giardino, ha aule ampie e luminose, diversi laboratori, una palestra ben attrezzata. I corsi originari prevedevano solo la specializzazione di Congegnatore Meccanico ed Elettricista Installatore. Si è aggiunto poi dall’anno 1978/79 il corso per Impiantisti idro-termo-sanitari. Con il riordino degli Istituti Professionali l’IPSIA ha introdotto i percorsi di specializzazione per l’Area Termica, l’Area Meccanica, l’Area Elettrica e l’Area Elettronica. -3-
Soppressa nell’anno scolastico 1995/96 la sede coordinata di Nocera Terinese, nell’anno successivo la sede centrale si è arricchita di un nuovo corso di studi con indirizzo Moda e Abbigliamento, fortemente voluto dal preside Adamo.. L’IPSIA ha avviato, dall’anno scolastico 2004/05, percorsi di alternanza scuola-lavoro di durata annuale e biennale, per assicurare ai giovani l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro, così come previsto dalla Legge 53/03 e relativo decreto attuativo n. 77/05. Dalla sua nascita ad oggi si sono succeduti i seguenti Presidi e Dirigenti scolastico. prof. Adamo, prof. Cappelli, prof. Romagnino, ing. Canino, prof.ssa Bordino, e poi di nuovo l’ing. Canino. Presso l’IPSIA si sono diplomati o hanno conseguito la qualifica triennale molti ragazzi che, senza difficoltà, si sono inseriti nel mondo del lavoro, trovando quasi sempre una occupazione congruente con il loro titolo di studio. 1.3 L’ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO DA VINCI” OGGI L’IIS si caratterizza per una solida base di istruzione generale e laboratoriale, che consente agli studenti di sviluppare, in IL NOSTRO ISTITUTO una dimensione operativa, saperi e competenze necessari sia per un rapido inserimento nel mondo del lavoro sia per l’accesso all’Università. CAPITOLO 1 Situato in una posizione baricentrica all’interno del territorio provinciale, il nostro istituto è da sempre attento alla sua vocazione produttiva, attraverso un impegno formativo capace di tenere conto dell’innovazione e della ricerca nei vari campi dello sviluppo tecnologico; della tutela dell’ambiente; dello sviluppo sostenibile e delle energie rinnovabili. Dopo la fusione delle due scuole, per due anni, il Dirigente scolastico è stato l’ing. Francesco Canino, seguito per altri due anni dalla prof.ssa Alisia Rosa Arturi. Oggi il Dirigente scolastico è la dott.ssa Patrizia Costanzo. Oggi l’Istituto, con la sua offerta formativa in continuo aggiornamento, cerca di rispondere alle istanze provenienti dal mercato del lavoro e dalle famiglie con personale sempre più qualificato. Attualmente in Italia esiste una domanda di tecnici pari al doppio dell'offerta (350.000 tecnici richiesti dalle imprese contro i 150.000 attualmente offerti) e scegliere una scuola come la nostra è un’ottima decisione per il futuro lavorativo di tanti giovani. 1.4 LA STRUTTURA L’IIS è ospitato nei due edifici di via Gronchi e di via Miceli. Attualmente è in costruzione nell’area di pertinenza dell’IPSIA un nuovo edificio che potrà ospitare nuove classi e laboratori in ambienti gradevoli e luminosi. L’attuale edificio che ospita l’ITIS è composto da dodici aule, la presidenza, la vicepresidenza, cinque locali destinati alla Segreteria, la Sala Docenti, una palestra coperta, una Sala riunioni, i laboratori di Fisica, Chimica, Informatica, -4-
Elettrotecnica, TDP1, TDP2, Grafica, Elettronica, Sistemi. L’edificio dell’IPSIA ospita 20 aule, la Presidenza, la Vicepresidenza, tre locali destinati alla Segreteria, un archivio materiali, il magazzino, l’Ufficio Tecnico, la Sala Docenti, la Palestra coperta con spogliatoio, servizi e un piccolo ufficio, la Sala riunioni, una biblioteca con mille volumi ca, oltre a riviste e videocassette, ospitata nella sala insegnanti, il Laboratorio di chimica, di Energie Rinnovabili, di Elettrotecnica, il Laboratorio di Saldatura, la Sala macchine, il Laboratorio di Controllo Qualità, Laboratorio di Produzioni Artigianali, di Informatica, di Meccatronica, l’Aula misure elettroniche, un’ aula multimediale, il Laboratorio elettrico, l’Aula Fiat, Servizi igienici ad ogni piano e in ogni ala dell’edificio, un ampio giardino. IL NOSTRO ISTITUTO CAPITOLO 1 ESTERNO DELL’ITIS ESTERNO DELL’IPSIA -5-
IL NOSTRO ISTITUTO CAPITOLO 1 CARATTERISTICO PROFILO IL PANNELLO DECORATIVO NELL’ATRIO DELL’IPSIA DELL’ALA DEI LABORATORI DELL’IPSIA 1.5 RELAZIONI CON IL TERRITORIO Il bacino d’utenza dell’ IIS “Leonardo da Vinci” non è limitato solo al territorio del Comune di Lamezia Terme, ma serve un’area abbastanza estesa che comprende la zona urbana ed un vasto hinterland, costituito dai piccoli comuni della Piana e dai paesi collinari e montani che si affacciano su di essa. La posizione centrale della scuola e i collegamenti con tutti i centri vicini favoriscono la frequenza di ragazzi provenienti da numerosi paesi del Lametino. 1.6 DATI SUGLI ISCRITTI A.S. 2014/15 Attualmente risultano iscritti all’Istituto d’Istruzione Superiore “Leonardo da Vinci” 565 alunni, distribuiti nelle diverse sezioni dei due istituti, così come appare nel prospetto. -6-
SEZ. CLASSI CORSO INDIRIZZO N° ALUNNI Sez. A I-II-III-IV-V ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA ITIS 87 Sez. B I-II-III-IV-V INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI ITIS 126 Sez. C I-II-III MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA ITIS 45 Sez. D I-III-IV GRAFICA E COMUNICAZIONE ITIS 45 Sez. E III-IV-V ELETTRONICA ITIS 65 Sez. F - G I-II IP09 MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA IPSIA 41 IL NOSTRO ISTITUTO Sez. F I-II IP010 PRODUZIONI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI IPSIA 18 CAPITOLO 1 Sez. F - H III-IV-V OPZIONE IPAI IPSIA 62 Sez. G III-IV-V OPZIONE IPMM IPSIA 43 Sez. F- H- G III-IV-V OPZIONE IPAG IPSIA 18 -7-
CAPITOLO 2 OFFERTA FORMATIVA 2.1 OFFERTA FORMATIVA La scuola è il luogo in cui tutti hanno il diritto di avere pari opportunità di migliorare e in cui tutti hanno diritto al successo scolastico. Nella scuola la posizione centrale è occupata dalla persona dell’allievo e la competenza pedagogica del docente è importante affinché nessuno rimanga indietro. La complessità della classi è ulteriormente tutelata dall’introduzione della definizione di Bisogni Educativi Speciali (BES), che comprende, oltre agli alunni con DSA, altre tipologie di Disturbi Evolutivi Specifici, Disturbi della condotta e borderline cognitivi; inoltre sono compresi alunni con svantaggio socio-economico, culturale e linguistico e tutti quelli che, anche se privi di certificazione medica, si trovano in una situazione temporanea di difficoltà. OFFERTA FORMATIVA L’IIS favorisce l’inclusione di tutti gli studenti attraverso una didattica di tipo laboratoriale, curando percorsi individualizzati e personalizzati e offrendo molteplici occasioni di apprendimento. CAPITOLO 2 I principi ispiratori della nostra offerta formativa, intorno ai quali si muovono le nostre azioni didattiche sono essenzialmente: a) Legalità e cittadinanza: b) Integrazione, inclusione e pari opportunità; c) Sviluppo della professionalità e diffusione della cultura d’impresa. L’educazione alla legalità ha come obbiettivo principale la costruzione di una migliore convivenza sociale. Essa si basa sulla consapevolezza del ruolo che ciascuno riveste nella società. Il principio di cittadinanza si vive pienamente nella condivisione e nel rispetto delle regole, nella consapevolezza che le regole di convivenza civile sono conseguenza di valori comuni. Il principio di cittadinanza si costruisce anche attraverso il rispetto delle pluralità, la condivisione e la solidarietà. L’Istituto favorisce la socializzazione e l’integrazione culturale fra studenti senza alcuna discriminazione per motivi riguardanti: sesso, etnia, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche, favorendo lo sviluppo, negli alunni, di una mentalità aperta e tollerante, di uno spirito positivamente critico. L’Istituto valorizza il raccordo con il mondo del lavoro e il contesto territoriale. In questa ottica, promuove la cultura professionale e favorisce lo spirito d’iniziativa, creatività e innovazione dei giovani come capacità di tradurre le idee in azione. -8-
2.2 Finalità Educative Ogni percorso formativo della nostra scuola viene progettato in coerenza sia con i Regolamenti sul riordino degli Istituti Tecnici e Professionali, sia con la Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio d’Europa 18 dicembre 2006 sulle “Competenze chiave per l’apprendimento permanente“. Il fine della nostra scuola è quindi quello di sviluppare per ogni percorso formativo il sistema delle otto competenze chiave europee. Le competenze-chiave europee sono quelle di cui tutti i cittadini hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione. Le competenze-chiave europee sono: Comunicazione nella madrelingua (comprendere messaggi complessi nelle varie forme comunicative e saperli OFFERTA FORMATIVA utilizzare per poter comunicare) Comunicazione nelle lingue straniere (Utilizzare la lingua Inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi, leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo, utilizzare il linguaggio professionale specifico) CAPITOLO 2 Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia (Acquisire strumenti che permettano di affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro tempo Competenza digitale (utilizzare e produrre testi multimediali, aver consapevolezza dei vantaggi e degli svantaggi delle applicazioni tecnologiche) Imparare a imparare (acquisire un metodo di studio e di lavoro, saper affrontare situazioni problematiche e proporre strategie di risoluzione) Competenze sociali e civiche (saper riconoscere il valore delle regole e della responsabilità personali, rispettarle e farle rispettare per una civile convivenza, rispettare scadenze e impegni concordati, saper partecipare al lavoro di gruppo in modo collaborativo e propositivo) Spirito di iniziativa e imprenditorialità (saper utilizzare le conoscenze apprese per darsi degli obiettivi, aver chiare capacità di individuare priorità, saper pianificare e progettare, valutare vincoli e possibilità esistenti, definire strategie, fare progetti, verificarne i risultati) Consapevolezza ed espressione culturale (saper interagire con gli altri comprendendone e rispettandone i diversi punti di vista, -9-
2.3 Competenze Educative e Culturali Le competenze educative, che rappresentano gli obiettivi comuni a tutti gli indirizzi, e le competenze culturali (specifiche di ciascuna disciplina) sono definite dai dipartimenti e sono il principio fondante della programmazione di classe. I diversi indirizzi delle due sezioni IPSIA ed ITIS, dell’IIS “Leonardo da Vinci”, hanno elaborato, nelle riunioni di Dipartimento, la progettazione educativa e didattica con le relative modalità di valutazione per competenze in sintonia con la Raccomandazione europea sull’apprendimento per competenze e con la Riforma Fioroni. I Dipartimenti disciplinari, (Regolamento Ordinamento Istituti Tecnici, DPR N° 87/88 del 2010) sono articolazioni funzionali del Collegio Docenti e si articolano per aree. Lo scopo principale del loro lavoro è di garantire degli standard disciplinari e formativi comuni a tutte le classi, indicare le linee guida delle programmazioni didattiche di classe, progettare e costruire prove di verifica strutturate per obiettivi di competenze più che sull’acquisizione di contenuti, OFFERTA FORMATIVA raccordare l’area di istruzione generale con quella di indirizzo, progettare interventi di recupero e sostegno didattico. In particolare per il secondo biennio e l’ultimo anno di ogni indirizzo i dipartimenti hanno sviluppato la propria progettazione coerentemente ai quattro assi culturali, adeguati alle specificità dei singoli indirizzi. CAPITOLO 2 Per la programmazione, le verifiche e la certificazione per competenze si fa riferimento ai PECUP dei diversi indirizzi. COMPETENZE DI BASE Asse dei linguaggi Lingua italiana: • Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi, iIndispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti; • Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo. • Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Lingua straniera Utilizzare la lingua Inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi. Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo. Utilizzare il linguaggio professionale specifico. Altri linguaggi - 10 -
• Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario; • Utilizzare e produrre testi multimediali. Asse storico-sociale • Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali; • Saper rielaborare criticamente gli avvenimenti storici che hanno caratterizzato la nostra epoca Saper collocare l'esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell'ambiente; • Sapersi relazionare alle diversità nel rispetto della propria identità Asse matematico OFFERTA FORMATIVA • Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica; • Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni; CAPITOLO 2 • Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi; • Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l'ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. Asse scientifico-tecnologico • Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità; • Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall'esperienza; • Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. - 11 -
CAPITOLO 3 ORGANIGRAMMA 3.1 ORGANIGRAMMA L'Istituto è dotato di un'organizzazione tesa a valorizzare le competenze dei docenti e del personale non docente e a favorire la cooperazione collegiale. L’ufficio del Dirigente scolastico e quelli di segreteria si trovano nella sede dell’ITIS in via Gronchi. Nella sede dell’IPSIA c’è l’ufficio del Responsabile di plesso e l’ufficio tecnico. ORGANIGRAMMA IIS “LEONARDO DA VINCI LAMEZIA TERME DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Patrizia Costanzo DIRIGENTE SERVIZI AMMINISTRATIVI Dott.ssa Amalia Bentivoglio ORGANIGRAMMA CAPITOLO 3 COLLABORATORI del D.S. Prof. Maurizio Gullà Prof.ssa Annalisa Aiello SERVIZI AMMINISTRATIVI Segreteria Amministrativo/Contabile RESPONSABILE DI PLESSO Sig.ra P. Liparota Sig. A. Mamertino Prof. Fabio D’Alessandro Segreteria Docenti Sig.ra R. Giampà Segreteria Didattica FUNZIONI STRUMENTALI Sig.ra C. Serra Sig. A. Vaccaro Sig. P. Fato GESTIONE POF MACRO AREA ALUNNI MACRO AREA DOCENTI Prof.ssa Angela Graziano Prof.ssa Concetta Sorrenti Prof. Filippo Motta RAPPORTI CON IL TERRITORIO, IFS, ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO RESPONSABILI UFFICI TECNICI Prof. Pasqualino Serra Prof. Amedeo Miraglia (IPSIA) Prof. Domenico Puccio (ITIS) CONSIGLIO D’ISTITUTO COMITATO PER LA COLLEGIO DOCENTI VALUTAZIONE DEL SERVIZIO COLLABORATORI SCOLASTICI Prof. Paone - Prof. Puglia S. Mascaro - T. Cardamone - A. Martello ORGANO DI GARANZIA Prof.ssa Paragliola Prof. Gullà CONSIGLI DI C. Salatino- M. Aragozzino - G. Cuda (membri supplenti CLASSE D. Pisano - F. Torcasio (IPSIA) proff Chieffe e Vescio) C. Arcuri – P. Ceniviva – R. Leone - 12 - A. Pingitore – G. Scaramuzzino - L. Strangis M. Chirumbolo – G. Vescio ( ITIS) STUDENTI
CAPITOLO 4 ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO 4.1 UFFICIO DI DIRIGENZA È costituito dal Dirigente Scolastico e dai collaboratori da lui scelti; è l'organo collegiale che sovrintende alla direzione del funzionamento dell’Istituto, al coordinamento ed alla promozione delle varie attività culturali e didattiche, alla gestione logistica dei servizi. Il lavoro è ripartito nel seguente modo: ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO Dirige e rappresenta legalmente l’Istituto. Dirigente Scolastico Instaura le relazioni con Enti Pubblici e privati presenti sul territorio. Dott.ssa Patrizia Costanzo È responsabile della gestione delle risorse finanziarie del servizio. Riceve Coordina e pianifica, insieme ai collaboratori ed alle funzioni strumentali, le attività dei gruppi dalle 12:00 alle 13:00 di lavoro. CAPITOLO 4 dal lunedì al venerdì. Predispone la diffusione, la conoscenza e l’applicazione del POF e dei Regolamenti d’Istituto. Sostituiscono il Dirigente Scolastico con delega in caso di sua assenza. Collaboratori D.S. Hanno specifiche deleghe in merito alla gestione dei servizi interni dell’Istituto. Prof. Maurizio Gullà Redigono il calendario degli impegni dei docenti. Prof.ssa Annalisa Aiello Collaborano con il Dirigente per la predisposizione degli organici classi e docenti. Stilano il verbale del Collegio dei Docenti. Coordina i servizi svolti dal personale ATA nella sede associata Supporta il DS nella rilevazione della presenza del personale e la sostituzione docenti assenti Gestisce il recupero permessi orari concessi dal DS ai docenti Responsabile Gestisce la vigilanza degli studenti di plesso Gestisce le autorizzazione degli ingressi degli studenti in ritardo e le uscite anticipate Prof. Fabio D’Alessandro Gestisce il Registro Avvisi e la diffusione di informazioni e circolari Cura il funzionamento delle strutture e servizi, aule e laboratori e il coordinamento delle attività didattiche Coordina gli incontri scuola-famiglia - 13 -
4.2 FUNZIONI STRUMENTALI Le funzioni strumentali sono il punto di raccordo tra dirigente scolastico, collegio dei docenti, studenti, genitori e altri soggetti interessati all’istituzione. Pur continuando a svolgere il loro ruolo di docenti, dovranno sviluppare un progetto collegiale e condiviso da tutte gli altre risorse umane presenti nella scuola, cercando frequenti momenti di raccordo, Per rendere operativo il POF, per l'ottimizzazione dei risultati del lavoro delle diverse componenti scolastiche, per il miglioramento della qualità del funzionamento della scuola e la valorizzazione della professionalità dei docenti, il Collegio dei Docenti, per l’anno scolastico in corso, ha deliberato di attivare le funzioni strumentali di seguito elencate: ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO FUNZIONI STRUMENTALI REFERENTE 1 Gestione P.O.F. Prof.ssa Angela Graziano Prof.ssa Concetta Sorrenti CAPITOLO 4 2 Macro Area Alunni Prof . Manfredi Tanzarella Macro Area Docenti (Sostegno ai docenti, Innovazione Didattica, 3 Prof. Filippo Motta Aggiornamento, Coordinamento attività progettuali) Rapporti con il territorio, enti pubblici e privati, impresa formativa 4 Prof. Pasqualino Serra simulata, alternanza scuola-lavoro Di seguito, per ciascuna di esse è specificato il referente e le attività positive associate alla funzione. Ciascun referente è tenuto a documentare l’attività svolta attraverso le relazioni intermedia e finale. 4.3 GESTIONE POF Il Piano dell’Offerta Formativa è costantemente oggetto di monitoraggio e verifica per la valutazione dell’efficienza e dell’efficacia del servizio scolastico, delle attività e dei progetti. Il monitoraggio e la verifica sono realizzati mediante colloqui individuali e/o di gruppo con gli altri docenti, i responsabili di settore, i responsabili dei Dipartimenti. Inoltre la FS per la gestione del POF si rapporta con l’ufficio Presidenza, con le altre funzioni strumentali e con i referenti di progetti ed attività per coordinare al meglio l’offerta formativa della scuola. - 14 -
1. GESTIONE POF REFERENTE AZIONI POSITIVE Redazione del documento. Elaborazione e/o rivisitazione, aggiornamento della Carta dei Servizi, del Regolamento d’Istituto e del Patto di corresponsabilità, del Regolamento di disciplina degli alunni, del Prof.ssa Angela Graziano Regolamento viaggi d’istruzione e visite guidate. Aggiornamento dell’offerta formativa con variazioni sia ordinarie che straordinarie del documento. ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO 4.4 MACRO AREA ALUNNI (ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO IN ENTRATA ED IN USCITA E SERVIZI AGLI ALUNNI) CAPITOLO 4 Per questa F.S. sono previsti due referenti, uno per l’ITIS e uno per l’IPSIA, per progettare e realizzare al meglio le numerose attività che riguardano gli studenti. Il lavoro dei due referenti oltre a svilupparsi nei momenti-chiave dell’orientamento, quello in entrata e quello in uscita, riguarda l’organizzazione di viaggi d’istruzione e visite didattiche, la gestione di assemblee di classe e d’istituto, la partecipazione a concorsi e molto altro. L’orientamento in entrata si articola in tre momenti diversi: le visite nelle scuole, l’accoglienza dei ragazzi e dei genitori in visita nella nostra scuola, i minicorsi, e l’accoglienza. L’orientamento in uscita è rivolto agli studenti delle classi quarte e quinte. Per gli studenti che desiderano proseguire gli studi sono previsti, sotto la supervisione di un docente referente, percorsi di conoscenza dei curricoli offerti dalle Università del territorio, le visite nelle università della Calabria e la ricerca di materiali cartacei e multimediali relativi a corsi universitari e post-diploma da distribuire agli studenti che ne faranno richiesta. Per coloro che scelgono l’attività lavorativa si attivano strumenti di diffusione delle offerte di lavoro, anche mediante accordi e convenzioni con le associazioni imprenditoriali. - 15 -
2. MACRO AREA ALUNNI REFERENTI AZIONI POSITIVE Coordinamento della attività di orientamento in entrata: le visite nelle scuole, i minicorsi, e l’accoglienza. Preparazione di materiali cartacei e multimediali Organizzazione e gestione delle visite nelle scuole e dell’accoglienza degli studenti in visita da noi. ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO Progettazione e organizzazione dell’accoglienza dei nuovi iscritti alle classi prime. Organizzazione e gestione minicorsi laboratoriali da proporre ai ragazzi delle classi seconda e Prof.ssa Concetta Sorrenti terza media e ai loro genitori. Prof. Manfredi Tanzarella Coordinamento della attività di orientamento in uscita: Contatti con le figure di riferimento nelle università, visite nelle università della Calabria, ricerca di materiali cartacei e CAPITOLO 4 multimediali relativi a corsi universitari e post-diploma. Coordinamento delle assemblee degli studenti secondo le modalità contenute nel Regolamento. Progettazione e organizzazione dei viaggi d’istruzione. Partecipazione a concorsi. Tutte le attività che riguardano gli studenti. 4.5 MACRO AREA DOCENTI (Sostegno ai docenti, Innovazione Didattica, Aggiornamento, Coordinamento attività progettuali) Il responsabile della Macro Area Docenti ha il delicato compito di individuare, attraverso opportune tecniche di rilevazione, i bisogni formativi dei docenti. Deve proporre, elaborare ed organizzare corsi di formazione ed aggiornamento per i docenti anche in collaborazione con Enti esterni, compiere attività di ricerca sull’innovazione delle strategie didattiche per favorire l’acquisizione ed il consolidamento di competenze trasversali. - 16 -
MACRO AREA DOCENTI (Sostegno ai docenti, Innovazione Didattica, Aggiornamento, Coordinamento attività progettuali) REFERENTE AZIONI POSITIVE Coordinamento della attività connesse con la progettazione curriculare e l’innovazione educativa e didattica. Organizzazione e coordinamento dei dipartimenti disciplinari Prof. Filippo Produzione di strumenti di progettazione curriculare finalizzati a migliorare i processi di ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO Motta insegnamento/apprendimento; Gestione della formazione e aggiornamento professionale del personale docente. Attivazione di ricerche metodologiche sulle diverse discipline; Coordinamento delle attività didattico-formative; Coordinamento delle attività di verifica e valutazione degli esiti degli alunni; CAPITOLO 4 Produzione strumenti per la certificazione delle competenze acquisite. Accoglienza dei nuovi docenti. 4.6 RAPPORTI CON IL TERRITORIO, ENTI PUBBLICI E PRIVATI, IFS, ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Il responsabile della rapporti con il territorio Il monitoraggio delle necessità del territorio, dal punto di vista professionale, e i rapporti con esso sono essenziali per un istituto come il nostro. La funzione strumentale ad essi dedicata rappresenta, quindi, un raccordo con le realtà economiche e professionali, raccordo necessario per adeguare la formazione professionale alle esigenze locali. Proprio per questo l’Istituto deve costruire intese e realizzare rapporti e sinergie che possano arricchire la sua offerta formativa e renderla più vicina alle reali esigenze degli alunni e delle comunità locali. Per poter allacciare con il territorio un’ampia rete di rapporti, il nostro Istituto collabora con: Enti di Formazione Professionale Camera di Commercio Comune ASL e relativi servizi Associazioni di volontariato e delle Parrocchie - 17 -
Aziende locali Confartigianato Centro territoriale per l’impiego Italia Lavoro 4. RAPPORTI CON IL TERRITORIO, ENTI PUBBLICI E PRIVATI, IFS, ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO REFERENTE AZIONI POSITIVE Curare i rapporti con il territorio, con enti pubblici e privati. Prof. Pasqualino Serra Coordinamento della attività connesse con l’Impresa Formativa Simulata. Progettazione e organizzazione dell’Alternanza Scuola-Lavoro CAPITOLO 4 - 18 -
4.7 ALTRE FIGURE DI RIFERIMENTO AREA DI LAVORO E AZIONI POSITIVE REFERENTE Coordinare le attività formative per l'innalzamento del tasso di successo scolastico: Elaborazione e rendicontazione del piano per le attività di recupero a favore degli alunni in ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO difficoltà di apprendimento e /o affetti da DSA Curare i rapporti con le famiglie degli alunni che rischiano l'insuccesso scolastico e degli alunni in FIGURA DI SUPPORTO situazione di handicap; BES/GLH Coordinare il gruppo di lavoro per il piano delle attività di recupero; Coordinare il gruppo di lavoro per il piano delle attività integrative a favore degli alunni portatori CAPITOLO 4 Prof.ssa Angela Fazio di handicap Coordinare il gruppo per la continuità a favore degli alunni portatori di handicap Curare il rapporto con le scuola di provenienza degli allievi per la stesura e la verifica dei P.E.I. Curare il rapporto con A.T. di Catanzaro dell’U.S.R.per la Calabria, l’ASP, l’Ente Locale e quant’altri si interessano di problemi specifici dell’handicap; Coordinare il Gruppo di Lavoro Operativo per gli alunni disabili Coordinare il Gruppo H per la stesura e la verifica dei piani educativi personalizzati; SALUTE & AMBIENTE Coordinare, progettare e realizzare tutte le attività che abbiano attinenza con la salute, Prof.ssa Ernesta Mazza l’ambiente e l’ecologia. ELABORAZIONE I referenti si occupano dell’organizzazione delle classi e l’utilizzo dei laboratori nell’ambito degli ORARIO indirizzi e delle articolazioni, formulando l’orario provvisorio di inizio anno scolastico e a quello Referenti definitivo implicante l’elaborazione in “itinere” Proff. Paone - Puglia COMMISSIONE La commissione elettorale si occupa delle elezioni per il rinnovo componente genitori e studenti ELETTORALE nei consigli di classe, studenti come Rappresentanti d’Istituto e nella Consulta Provinciale e Proff Raso- prof. G. Cerra rinnovo componente Docenti, Genitori, ATA e Studenti nel Consiglio d’Istituto per gli aa. ss. sig. Pandolfo (ATA). 2013\2014, 2014/2015 e 2015/2016. 2 genitori - 19 -
La biblioteca scolastica deve fornire a tutta la comunità scolastica quei servizi e quei testi che consentano un accrescimento culturale tale da aumentare la capacità critica e lo sviluppo di un pensiero libero. Solo in questa ottica la biblioteca può diventare il luogo dove nascono e si sviluppano idee, progetti, bisogno di sapere, voglia di approfondire le proprie conoscenze. Il nostro desiderio è che la lettura sia per i ragazzi un mezzo per soddisfare un bisogno di evasione, RESPONSABILE fantasia, di identificazione personale, non uno sterile faticoso esercizio assegnato dai professori. BIBLIOTECA Oltre al prestito di romanzi, saggi, testi di storia e classici della letteratura italiana e straniera, la prof.ssa Serenella Villella biblioteca fornisce in comodato d’uso anche i libri di testo adottati nel nostro istituto. prof. Giovanni Muraca Il responsabile della biblioteca sarà a fianco degli studenti che intendono consultare o avere in ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO prestito un libro, guidandolo ma non condizionandone la scelta. Attività principali: Consultazione dei testi presso la biblioteca scolastica; Prestito dei libri in orario settimanale concordato; Adesioni ad eventuali concorsi. COMITATO DI CAPITOLO 4 VALUTAZIONE D.S. Dott.ssa P. Costanzo Il Comitato di Valutazione degli insegnanti, eletto dal Collegio dei docenti, si esprime sul Componenti: superamento del periodo di prova dei docenti neoassunti; è composto dal Dirigente Scolastico, Proff. Paone- A. Puglia quattro docenti più due docenti in qualità di membri supplenti. M. Gullà- Paragliola Membri supplenti: Proff. S.Chieffe -G. Vescio ORGANO DI L’Organo di Garanzia ha essenzialmente i seguenti compiti: GARANZIA Prevenire ed affrontare tutti i problemi e i conflitti che potrebbero emergere nel rapporto tra D.S. Dott.ssa P. Costanzo studenti ed insegnanti e in merito all’applicazione del Regolamento di Disciplina ed avviarli a Componenti: soluzione. Esaminare il ricorso presentato da uno studente o da un genitore contro le sanzioni disciplinari due docenti eletti dal irrogate, confermandole o annullandole Collegio Docenti, due Valutare la proposta, in alternativa al ricorso, di uno studente che abbia ricevuto una studente e due genitori sospensione con obbligo di frequenza di sostituire la sanzione con un'attività in favore della eletti dal Consiglio di comunità scolastica, indicando l'attività che intende svolgere. Istituto. - 20 -
CONSIGLIERE DI Il Consigliere di fiducia ha il compito di fornire consulenza e assistenza alla persona oggetto di FIDUCIA CONTRO LE molestie sessuali e a contribuire alla soluzione del caso. MOLESTIE SESSUALI Il Consigliere viene designato dal Dirigente Scolastico tra le persone che possiedono qualità IN AMBITO morali e esperienza professionale atta a svolgere l'incarico assegnato. Data la sua particolare GIURIDICO funzione il Consigliere deve avere esperienza in ambito psicologico e in ambito giuridico, capacità prof.ssa A. Fazio relazionali. Dovrà, inoltre, avere la fiducia dell’amministrazione, del personale e degli studenti e studentesse e avere la capacità di operare con assoluta discrezione e riservatezza. Il Consigliere/Consigliera di fiducia è preferibilmente individuato tra le persone di sesso ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO femminile, così come raccomandato dalla Risoluzione del Parlamento europeo. GESTIONE SCRUTINI Cura e gestione online degli scrutini ONLINE Cura della comunicazione alle famiglie Ufficio tecnici CAPITOLO 4 4.10 DIPARTIMENTI DISCIPLINARI PER LA REALIZZAZIONE DEI PERCORSI I dipartimenti disciplinari, articolazione del Collegio Docenti, presieduti dal Coordinatore di Dipartimento, sono incaricati di espletare, in linea di massima, le seguenti azioni: L’individuazione degli obiettivi disciplinari; La progettazione dei percorsi formativi articolati in moduli; La scelta delle prove di verifica appropriate e i relativi criteri di valutazione; L’individuazione degli strumenti didattici idonei (libri di testo, strumentazione di laboratorio, nuove tecnologie). I Dipartimenti del Primo Biennio sono strutturati in Assi culturali finalizzati al raggiungimento di competenze specifiche e di cittadinanza. I Dipartimenti del Secondo Biennio e Quinto Anno sono articolati per Assi culturali per l’Area di istruzione generale e per Area d’ indirizzo, inglobando tutte le materie dello specifico indirizzo. I Dipartimenti indicano le linee guida della programmazione disciplinare del singolo docente, inserita nel quadro più ampio di una didattica per competenze, individuano i raccordi programmatici tra materie affini e con l’area d’istruzione generale, definiscono azioni di ricerca, di sviluppo di progetti, formulazione di UDA, concordano prove comuni. - 21 -
ANNI DIPARTIMENTO ASSE REFERENTI AZIONI Asse dei Analisi delle discipline linguaggi/storico/sociale Definizione dei nuclei fondanti e del loro valore Prof.ssa (Italiano, Storia, Lingua formativo T. Sinopoli straniera, Diritto ed Analisi e condivisione dei saper essenziali Economia, TIC, Elaborazione del curriculo disciplinare Religione, Ed. fisica) Definizione delle modalità attuative del Piano di Asse matematico Prof.ssa lavoro disciplinare DIPARTIMENTI PRIMO (Matematica) Definizione degli standard minimi richiesti a livello di ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO PER ASSI C. Caminiti BIENNIO Asse scientifico- conoscenze e competenze tecnologico Progettazione dei percorsi operativi (Scienze integrate Definizione delle strategie metodologico-didattiche (Fisica, Chimica, Prof. F. Paone Definizione di prove oggettive CAPITOLO 4 Scienze della Terra e Indicazioni sui criteri di verifica e valutazione Biologia, TTRG) Progettazione di interventi di recupero Indicazioni per eventuale adozione di libri di testo comuni a più sezioni Italiano, Storia, Lingua Analisi delle discipline Prof.ssa straniera, Religione, Definizione dei nuclei fondanti e del loro valore C. Sorrenti Ed. fisica, formativo Matematica Analisi e condivisione dei saper essenziali Elaborazione del curriculo disciplinare SECONDO I.P.M.M. Definizione degli standard minimi richiesti a livello di BIENNIO DIPARTIMENTI (LTE, TMA, TEEA,TTIM) conoscenze e competenze E DISCIPLINARI I.P.A.G. Progettazione dei percorsi operativi QUINTO PRP, LTE, TAMPP Definizione delle strategie metodologico-didattiche ANNO Prof. F. Motta I.P.A.I. Definizione di prove oggettive (LTE, TMA, TEEA,TTIM) Indicazioni sui criteri di verifica e valutazione Progettazione di interventi di recupero Indicazioni per eventuale adozione di libri di testo comuni a più sezioni - 22 -
4.11 I SERVIZI AMMINISTRATIVI PERSONALE ATA (AMMINISTRATIVO, TECNICO, AUSILIARIO) La struttura amministrativa si occupa della documentazione delle attività scolastiche e del personale, garantisce l’organizzazione generale, gestisce i fondi dell’Istituto, collabora al raggiungimento dell’obiettivo della qualità dei processi formativi. I servizi sono organizzati come segue: Ufficio Azioni Orario al pubblico ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO Svolge funzioni di coordinamento del personale DSGA ATA e cura l’organizzazione dei servizi generali e Come orario di segreteria Dott.ssa Amalia Bentivoglio amministrativo-contabile. CAPITOLO 4 Personale Uffici di Segreteria / Compiti Orario al pubblico Segreteria Amministrativo/Contabile Sig.ra P. Liparota - Sig. Mamertino Segreteria Docenti Sig.ra . R. Giampà Lunedì – sabato 11:30-13:00 Segreteria Didattica Sig.ra Serra - Sig. A. Vaccaro- sig. P. Fato Luogo di Personale ATA N° Personale ATA / Azioni Nomi lavoro 5 V. Vigliaturo, Iritano, (IPSIA) Nei laboratori gli assistenti tecnici svolgono attività di Mancuso, E. Pileggi, R. Assistenti tecnici manutenzione e di supporto tecnico ai docenti Falduti Laboratori 3 relativamente alle attività didattiche nei laboratori. L. Cerra, G. Pandolfo, (ITIS) A. Pileggi, V. Mendicino Uno degli assistenti tecnici è addetto alla custodia, Responsabile Magazzino 1 alla verifica, alla registrazione delle entrate e delle Giovanni Pandolfo di magazzino uscite del materiale in giacenza nel magazzino. - 23 -
Sono addetti ai servizi generali della scuola con S. Mascaro - T. Atrio, 8 compiti di: Cardamone - A. Martello Locali della (IPSIA) Accoglienza e Sorveglianza nei confronti degli alunni C. Salatino- M. Aragozzino scuola Collaboratori - G. Cuda e del pubblico. D. Pisano - F. Torcasio Scolastici Pulizia dei locali e degli spazi scolastici. C. Arcuri – M. Chirumbolo Custodia e sorveglianza dei locali scolastici. P. Ceniviva - G. Vescio 8 Collaborazione con i docenti R. Leone - A. Pingitore (ITIS) G. Scaramuzzino - L. ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO Strangis 4.12 UFFICIO TECNICO I Responsabili degli Uffici Tecnici sono nominati dal Dirigente Scolastico. CAPITOLO 4 Ufficio Responsabile Ufficio Tecnico IPSIA Prof. Amedeo Miraglia Ufficio Tecnico ITIS Prof. Domenico Puccio L’Ufficio tecnico ha il compito di sostenere la migliore organizzazione e funzionalità dei laboratori a fini didattici e il loro adeguamento in relazione alle esigenze poste dall’innovazione tecnologica, nonché per la sicurezza delle persone e dell’ambiente. Collabora con i Coordinatori di Dipartimento e con i Responsabili di Laboratorio in relazione agli acquisti di attrezzature didattiche e ha rapporti con i fornitori; predispone i piani d’acquisto delle attrezzature e del materiale di consumo; è referente per il funzionamento dell’Istituto dal punto di vista strutturale ed impiantistico, ha contatti con gli Uffici della Provincia per la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’edificio scolastico. - 24 -
CAPITOLO 5 FUNZIONAMENTO DELL’ISTITUTO 5.1 IL CONSIGLIO DI CLASSE Il Consiglio di Classe è composto da tutti i docenti della classe, due rappresentanti dei genitori e due rappresentanti degli studenti; presiede il dirigente scolastico o un docente della classe, da lui delegato. La componente genitori e la componente studenti sono eletti con regolari votazioni, con elezioni annuali. Tutti i genitori (padre e madre) hanno diritto di voto per eleggere loro rappresentanti in questi organismi. E’ diritto di ogni genitore proporsi per essere eletto. FUNZIONAMENTO DELL’ISTITUTO (Riferimento normativo: art. 5 del Decreto Legislativo 297/1994). Convocato dal Dirigente Scolastico, il Consiglio di Classe, in una delle sue prime riunioni, esamina le Programmazioni individuali dei Docenti, cioè il progetto didattico elaborato da ogni insegnante sulla base delle indicazioni dei Dipartimenti, in rapporto alle caratteristiche della classe. Sulla scorta di questi materiali, elabora il piano formativo di CAPITOLO 5 classe raccordando le singole programmazioni disciplinari in modo coerente ed efficace, individua le competenze disciplinari e di cittadinanza, la strutturazione delle Unità Di Apprendimento, promuove il processo di educazione e formazione culturale dello studente e del cittadino. Si occupa dell'andamento generale della classe, formula proposte al Dirigente Scolastico per il miglioramento dell'attività, presenta proposte per un efficace rapporto scuola-famiglia, si esprime su eventuali progetti di sperimentazione, promuove interventi didattici, moduli pluridisciplinari e attività extracurricolari ritenuti necessari per la classe. I Verbali del Consiglio di Classe riportano la situazione di fatto della classe e danno ragione delle strategie adottate, delle azioni di recupero e/o sostegno individuate e dello stato della programmazione. 5.2 IL COORDINATORE DI CLASSE Ha i seguenti compiti 1. Mantenere i rapporti tra Istituto/Consiglio di Classe e i singoli allievi e/o le loro famiglie attraverso la compilazione di comunicati, telefonate per eventuali situazioni problematiche, accoglienza dei genitori. 2. Convocare straordinariamente il CdC, su richiesta di almeno il 50% dei componenti e sentito Il DS, per adottare urgenti provvedimenti; 3. Mantenere i rapporti tra singoli allievi, gruppi di allievi, classe intera, con i singoli docenti del CdC; 4. Coordinare la progettazione e la programmazione educativa e didattica di classe; - 25 -
5. Verificare l’andamento disciplinare e didattico della classe; 6. Rilevare, attraverso il registro di classe, l’andamento delle assenze, ritardi e note disciplinari della classe; 7. Consegnare le pagelle su delega del DS; 8. Coordinare le riunioni del CdC (su delega del DS), leggere e controllare i verbali; 9. Coordinare la progettazione e redigere una copia del Documento di Classe (classi 5) 10. Stilare il verbale del consiglio di classe quando è presieduto dal D.S. 5.3 COORDINATORI CONSIGLI DI CLASSE FUNZIONAMENTO DELL’ISTITUTO Per l’anno in corso sono nominati coordinatori di classe i docenti sottoindicati: CLASSE COORDINATORE CLASSE COORDINATORE 1A FRANCESCO PAONE 1F MARIA GIOVANNA PORCO 2A GIOVANNI CERRA 2F CONCETTA SORRENTI CAPITOLO 5 3A FRANCESCA GUARNA 3F MARIAGABRIELLA DE PASCALE 4A ENNIO BONACCI 4F GIUSEPPE VESCIO 5A PASQUALANTONIO CAPORALE 5F DOMENICO GRECO 1B GIOVANNI BUFFONE 2G TERESA SINOPOLI 2B MONICA SATURNO 3G BRUNELLA CERRA 3B MANFREDI TANZARELLA 4G ANTONINO PUGLIA 4B FRANCESCA SARPA 5G ANGELINA GRAZIANO 5B ANNALISA AIELLO 4H GIORGINA RASO 1C A TURNO 2C ENZA PARAGLIOLA 3C FELICE FAZIO 1D ROSANNA PULLIA 3D LUCA CARNEVALE 4D GIOVANNA TORCASIO 3E CAROLINA GUALTIERI 4E ANTONIO APOSTOLITI 5E FRANCESCO RENDA - 26 -
5.6 COLLEGIO DOCENTI È’ composto da tutti gli insegnanti in servizio nell' Istituto Scolastico ed è presieduto dal Dirigente Scolastico; delibera in materia di funzionamento didattico, cura la programmazione dell’azione educativa, valuta complessivamente l’andamento didattico per verificarne l’efficacia in rapporto agli obiettivi programmati, delibera il POF. Si riunisce in orari non coincidenti con le lezioni, su convocazione del Dirigente scolastico o su richiesta di almeno un terzo dei suoi componenti, ogni volta che vi siano decisioni importanti da prendere. (Riferimenti normativi: art. 7 del Decreto Legislativo 297/1994) 5.7 R.S.U. (RAPPRESENTANZE SINDACALI UNITARIE) FUNZIONAMENTO DELL’ISTITUTO Per l’anno scolastico in corso risultano eletti: Sindacato Rappresentanti GILDA-UNAMS Prof. Pasquale Serra CAPITOLO 5 ANIEF Prof. Felice Fazio CGIL Prof. Filippo Motta 5.8 CONSIGLIO D’ISTITUTO E’ composto da tutte le componenti della scuola: otto docenti; due non docente (ATA); quattro studenti; quattro genitori; il Dirigente Scolastico. È presieduto dal rappresentante dei genitori. Il Consiglio d’Istituto elegge la Giunta Esecutiva, composta da un docente, un addetto del personale non docente, un genitore e uno studente. Fanno parte di diritto della Giunta il Dirigente Scolastico che la presiede e il DSGA. Tutti i genitori (padre e madre) hanno diritto di voto per eleggere loro rappresentanti in questi organismi ed è diritto di ogni genitore proporsi per essere eletto. Le elezioni per i consigli di circolo/istituto si svolgono ogni triennio. Il Consiglio d’Istituto, tenendo conto degli aspetti didattici definiti dal Collegio dei Docenti, delibera sull’organizzazione e la programmazione delle attività della scuola, nei limiti della disponibilità di bilancio. Elegge al suo interno la Giunta Esecutiva. Il Consiglio d’Istituto approva il Piano dell’Offerta Formativa (POF) e il programma annuale (bilancio). La Giunta esecutiva predispone il bilancio preventivo e il conto consuntivo, prepara i lavori del Consiglio d’Istituto, cura l’esecuzione delle relative delibere. (Riferimento normativo art. 8 del Decreto Legislativo 297/1994). - 27 -
5.9 ASSEMBLEA DI CLASSE E D’ISTITUTO DEGLI ALUNNI L’Assemblea di Classe discute dei problemi didattici ed educativi riguardanti la classe. Il suo referente è l’insegnante Coordinatore di Classe, che funge da negoziatore nei rapporti degli studenti con i docenti e la Dirigenza; in caso di necessità, la classe si rivolge direttamente al Dirigente Scolastico tramite i propri Rappresentanti. Ogni classe ha il compito di verbalizzare le sedute. L’Assemblea d’Istituto costituisce occasione di partecipazione democratica per l’approfondimento delle problematiche della scuola e della società, in funzione della formazione culturale e civile degli studenti. Il regolamento delle assemblee fornisce ulteriori informazioni sul loro svolgimento. FUNZIONAMENTO DELL’ISTITUTO 5.15 FORMAZIONE DELLE CLASSI Nel rispetto dell’indirizzo scelto dallo studente e nel caso in cui ci siano più sezioni, si procederà cercando di assicurare un’equa distribuzione degli studenti tra le sezioni e, in particolare, la ripartizione degli studenti ripetenti in più classi. 5.16 ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI CAPITOLO 5 L’assegnazione dei docenti alle classi avverrà nel rispetto della continuità didattica (tranne nel caso di esplicita richiesta di cambiamento da parte del docente o di difficoltà di aggregazione delle ore per il raggiungimento delle 18 ore che comporterebbe una penalizzazione per il docente) e tenendo conto dell’anzianità di servizio. - 28 -
CAPITOLO 6 ORARIO DELLE LEZIONI - CALENDARIO ANNUALE ATTIVITA' 6.1 ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI ORARIO DELLE LEZIONI - CALENDARIO ANNUALE ATTIVITA' In base al Riordino degli Istituti professionali ed alle esigenze didattiche l’orario settimanale delle lezioni è strutturato nei seguenti modi: Tutte le classi hanno 32 ore settimanali (di 60 minuti) di lezione cosi distribuite: Dalle ore 8:00 alle ore 14:00 per i seguenti giorni: Lunedì, Mercoledì, Venerdì. Dalle ore 8:15 alle ore 13:15 per i giorni: Martedì, Giovedì e Sabato. ORARIO IPSIA - ITIS Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Orario 8:00- 14:00 8:15- 13:15 8:00- 14:00 8:15- 13:15 8:00- 14:00 8:15- 13:15 CAPITOLO 6 6.2 CALENDARIO ANNO SCOLASTICO È stabilito, come da delibera della Giunta Regionale della Calabria, che l’anno scolastico inizi il 15 settembre 2014 e termini l’11 giugno 2015, per un totale di 206 giorni di insegnamento, nel pieno rispetto del minimo di 200 richiesto dalla legge. Le vacanze di Natale cominceranno lunedì 22 dicembre 2014 per concludersi il 6 gennaio 2015. Non si terranno lezioni nel periodo pasquale dal 2 al 7 aprile 2015. Altre Festività: dal primo novembre al 2 novembre 2014 (ponte di Ognissanti); dal 25 aprile al 27 aprile 2015 (ponte del XXV aprile); tutte le domeniche; l'8 dicembre, Immacolata Concezione; il primo maggio, festa del Lavoro; il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica Le settimane di attività didattica sono 33. Il Collegio Docenti ha scelto, per motivi didattici, la suddivisione dell’anno scolastico in due parti. Il primo quadrimestre va dal 15 settembre al 31 gennaio 2015, il secondo quadrimestre dal 1 febbraio all’11 giugno. - 29 -
6.2 CALENDARIO ANNO SCOLASTICO ORARIO DELLE LEZIONI - CALENDARIO ANNUALE ATTIVITA' È stabilito, come da delibera della Giunta Regionale della Calabria, che l’anno scolastico inizi il 15 settembre 2014 e termini l’11 giugno 2015, per un totale di 206 giorni di insegnamento, nel pieno rispetto del minimo di 200 richiesto dalla legge. Le vacanze di Natale cominceranno lunedì 22 dicembre 2014 per concludersi il 6 gennaio 2015. Non si terranno lezioni nel periodo pasquale dal 2 al 7 aprile 2015. Altre Festività: dal primo novembre al 2 novembre 2014 (ponte di Ognissanti); dal 25 aprile al 27 aprile 2015 (ponte del XXV aprile); tutte le domeniche; l'8 dicembre, Immacolata Concezione; il primo maggio, festa del Lavoro; il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica Le settimane di attività didattica sono 33. Il Collegio Docenti ha scelto, per motivi didattici, la suddivisione dell’anno scolastico in due parti. Il primo quadrimestre va dal 15 settembre al 31 gennaio 2015, il secondo quadrimestre dal 1 febbraio all’11 giugno. CAPITOLO 6 PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ' A. S. 2014/2015 Mese ATTIVITÀ Data ORDINE DEL GIORNO Collegio dei docenti 03 – 9- 2014 Adempimenti inizio anno Analisi della situazione dì partenza degli alunni diversamente abili; Incontro Docenti di sostegno 04 -9- 2014 ipotesi di programmazione degli incontri; eventuali interventi educativi integrativi Riunioni docenti per indirizzo 05 -9- 2014 Analisi problematiche dell'indirizzo di studio; Programmazione didattica per competenze Docenti ITI ore 9.00 Elaborazione proposte per il miglioramento dell'offerta formativa. Riunioni docenti per indirizzo 05 -9- 2014 Analisi problematiche dell'indirizzo dì studio; Programmazione didattica per competenze Settembre Docenti IPSIA ore 11.00 Elaborazione proposte per il miglioramento dell'offerta formativa. Riunioni Dipartimenti per assi culturali Nomina referenti dipartimento per assi disciplinari Progettazione interventi formativi/ 08 -9- 2014 Ore 2 pluridisciplinari e proposte per attività di recupero ed approfondimento Predisposizione test di ingresso e proposte per attività di accoglienza; Consiglio delle classi prime 09 -9- 2014 linee guida per la definizione del pecup Collegio dei docenti (Ore 2) 12 -9- 2014 Avviso N° 4 PROT. N. 5487/A14 Consigli di classe (Ore 1) Dal 15/10/2014 Avviso N° 12 PROT. N. 6571/A39 Ottobre Al 20/10/2014 Collegio dei Docenti (Ore 2) 30 -10-2014 Avvisi n° 20 e 21 prot.7089 Incontri GIO – Sede IPSIA 05 -11- 2014 Da definire con circolare interna Novembre Incontri GIO – Sede ITI (Gruppo 1) 10 -11-2014 Da definire con circolare interna Incontri GLH 10 -11- 2014 Da definire con circolare interna
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