QUELLI DEL SAN BENEDETTO-RIGHI - Cassino
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Maggio 2019 Anno VII n.1 QUELLI DEL SAN BENEDETTO-RIGHI Via Berlino,2 Cassino EDITORIALE Cari lettori siamo giunti alla fine di un nuovo anno scolastico e non COFFEE BREAK poteva mancare, come tradizione, il nostro giornalino che, in questa PER IL PRESIDENTE! nuova edizione si presenta in un formato davvero maxi, ben 52 pa- gine. Questo dimostra che siamo Chi l'avrebbe mai detto, all'inizio di “grandi” in tutti i sensi! Doveva, questo anno scolastico, che infatti, essere un anno di transizio- avremmo avuto la possibilità di ne, che all’inizio aveva generato dubbi e incertezze, ma alla fine si incontrare il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella! Eppure è rivelato un anno fantastico ani- è successo! Vi raccontiamo come. Quest'anno ricorre il quarantesi- mato da una comunità scolastica mo anniversario della fondazione dell'Università di Cassino, un anni- integrata e coesa. Grazie alla col- versario importante; perciò, per l'inaugurazione dell'anno accademi- laborazione del Dirigente Scolasti- co, è stato invitato il Presidente della Repubblica. A noi del “San Be- co, dei docenti, ma soprattutto dei nedetto” indirizzo Alberghiero è stato affidato il compito di organiz- ragazzi siamo riusciti a creare il zare l'accoglienza e curare l'aspetto relativo alla ristorazione. Gli nostro giornalino, che ripercorre alunni e i docenti hanno accolto con entusiasmo questo invito che ha la storia di quest’anno scolastico richiesto un notevole impegno. Abbiamo fornito le hostess e gli ricco di impegni, divertimenti e steward, preparato e servito il coffee - break: un compito svolto con grandi soddisfazioni. Le tre reda- zioni (una per sede) hanno dovuto grande entusiasmo! Il nostro lavoro è stato molto apprezzato da tutti lavorare non poco per selezionare i presenti e soprattutto dal Presidente che, con affabilità ed estrema gli articoli da mandare in stampa, gentilezza si è trattenuto a salutare tutti noi complimentandosi e rin- non ci siamo fatti mancare proprio graziando. La cerimonia si è svolta lunedì 11 marzo; abbiamo quindi niente: concorsi, premiazioni, lavorato nella giornata di domenica e lunedì dalle ore 6:00 del matti- viaggi-studio, esperimenti, ricer- no. Tutta la preparazione è stata curata, per il settore di enogastro- che, visite aziendali, stage, pro- nomia dai proff. Delli Colli, Bartolomucci e Santilli con gli alunni delle getti, segno che la motivazione è classi IVD (Luigi Vettese),VC (Francesco Di Loreto, Lorenzo Liguori), stata continuamente sollecitata, VE (Nazzareno Caramadre). continua a pag. 2 permettendo di mature nuove competenze che hanno reso gli alunni cittadini sempre più attivi e consapevoli. continua a pag. 2
dalla prima pagina Dalla prima pagina Il servizio di accoglienza è stato curato dalla classe IVB, guidata dai L’inserto centrale del gior- nalino è occupato da un professori Aymone e Paolisso e quello in sala dalle classi IVF (Noemi attento e puntuale appro- Sisti, Aurora Tomassi, Giovanni Del Signore, Christian Bianchi), IIIA fondimento su un tema di (Gerardo Papa, Jessica Canale, Asia Marra) e VA (Simone Giannitelli) scottante attualità: l’ali- coordinati dai proff. Di Maio, Pirolli e Valente. Il Presidente ha ricevu- mentazione, frutto delle to in dono due cofanetti prodotti dal nostro istituto, contenenti rac- riflessioni e delle esperien- colte di ricette tradizionali, per i quali ha inviato una lettera di ringra- ze condotte e raccolte du- ziamento. Per noi tutti la soddisfazione è stata grande e ci ha ripagato rante l’anno. dei sacrifici e del lavoro svolto. Ci auguriamo di avere tante altre oc- Ora, quindi, prima di augura- casioni per mettere in pratica ciò che apprendiamo e magari, chissà, re a tutti una buona lettura, incontrare di nuovo il Presidente della Repubblica! concedeteci di salutare e rin- Gerardo Papa III A e Luigi Vettese IV D graziare la prof.ssa Rossella Violi che quest’anno termi- nerà la sua onorata carriera Una scommessa vincente... di insegnate. Docente sem- Il 1 settembre 2018, a seguito di dimensionamen- pre impegnata in una molte- to scolastico, all’IIS San Benedetto si aggiungeva- plicità di progetti non ha, infatti, esitato ad accettare no gli indirizzi del Righi. Ovviamente le mie per- la nostra proposta di entrare plessità iniziali, condivise con lo staff, erano molte a far parte della redazione e di svariata natura. Intanto accorpare scuole con del giornalino, collaborando indirizzi e professionalità diverse, e poi, nuovi docenti, nuove pro- attivamente per la sua rea- cedure, altri modi di operare e soprattutto nuovi locali, strutture, lizzazione. Lei ci lascia, in- traslochi e non ultimo nuovi alunni. Già gli alunni, sono questi ulti- fatti, questa grande eredità: mi a dover beneficiare del mio lavoro, perché se un’azienda “si insegna e si può insegna- re solo quello che si è”, ecco “funziona” lo si vede dal prodotto che immette sul mercato e, nel perché per noi è importante caso di una scuola, quel prodotto si chiama “alunni”. Ciò che mi raccontare e condividere stava più a cuore e che è sempre l’obiettivo di ogni mia azione è esperienze ed emozioni che “sfornare un prodotto eccellente”, e il mio lavoro è sempre volto a hanno contraddistinto anche offrire ai miei alunni tutte le opportunità per diventarlo. Abbiamo quest’anno scolastico. Un dovuto adattarci gli uni agli altri, integrarci, capirci, supportarci caloroso saluto va anche a ma, dopo un anno di lavoro intenso e faticoso, abbiamo messo dei tutti i colleghi, al personale ATA ed al DSGA, Dott. Fran- tasselli importanti che tengono salda l’unione tra i vari indirizzi. co Ruffino, che raggiungono Abbiamo interpretato il senso del Made in Italy, integrando la il traguardo della pensione moda con l’arte culinaria e abbiamo messo in campo moltissime ed a tutti gli alunni che so- iniziative sul territorio, sia con l’indirizzo Alberghiero sia con le sterranno l’esame di Stato. alunne dei Servizi Socio-Sanitari sempre pronte a creare e pro- La Redazione: gettare per includere, e sia con i MAT che con il progetto DRONE Sabrina Tomassi Di Camillo, volano alto. Cosa aggiungere, il bilancio a fine anno ha dato molti Rossana Chirico, risultati positivi, c’è ancora molto da fare ma spero che con la col- Gabriella Latempa, laborazione di tutti, docenti, alunni e personale ATA, questa nuova Rossella Violi grande famiglia dell’IIS San Benedetto possa segnare un nuovo ini- zio per tutti gli indirizzi. Prof. Pasquale Merino, Dirigente Scolastico 2
LA DOMOTICA E’ DI CASA AL POLO PROFESSIONALE L’indirizzo di Manutenzione Assistenza Tecnica (M.A.T.) è al passo con i tempi e sempre più attento alle novità del proprio settore offrendo ai pro- pri studenti conoscenze utili e spendibili concretamente nel mondo lavo- rativo. Per tre giorni, infatti, coadiuvati dal prof. Tommaso Ceccacci, non solo noi Studenti delle classi Quinte, ma anche docenti e tecnici di settore addetti all’Installazione e Manuten- zione di impianti elettrici, ci siamo approcciati al “mondo della Home & Building Automation” basato sul protocollo standard mondiale KNX. Lo stage di Domoti- ca – per la prima volta aperto ai tecnici esterni del terri- torio – ha mirato proprio a fornire le competenze ne- cessarie a progettare, dimensionare e gestire impianti di controllo per rendere un edificio (residenziale e non) confortevole ed efficiente dal punto di vista energetico e gestionale. Il corso dalla durata di 16 ore è stato tenuto da un formatore Tutor KNX al termine del quale, a noi studenti dell’indirizzo Mat parteci- panti, è stata rilasciata la certificazione inseribile nei Percorsi per le com- petenze trasversali e per l'orientamento” (già Al- ternanza Scuola Lavoro). La Domotica è certamen- te una nuova branca del- la tecnica applicata all'in- tegrazione degli impianti negli edifici residenziali e rappresenta la professio- ne del presente e del futuro per gli esecutori degli impianti che fornisce le conoscenze per individuare i benefici e le po- tenzialità della tecnologia KNX. In sinergia con i graditi ospiti Installatori Elettrici di zona, noi alunni siamo stati particolarmente attenti e coinvolti in esperienze pratiche con una panora- mica dei principali dispositivi KNX, con le confi- gurazioni e messa in servizio di sensori, attuato- ri e realizzazioni di scenari Smart Home attra- verso il software per la progettazione ETS5. Abbiamo partecipato a questo progetto con grande piacere perché la domotica o automa- zione domestica, è il futuro ed offre soluzioni avanzate sempre più richieste nelle abitazioni e nel terziario, coprendo funzioni applicative rela- tive al comfort, alla sicurezza, al risparmio, alla comunicazione e al controllo. Durante il corso sono stati predisposti, inol- tre, dei pannelli didattici sui quali potranno esercitarsi tutti gli studenti del triennio della sezione MAT . Classe V H 3
LABORATORIO CREATIVO AD EXODUS Il nostro istituto è impegnato da diversi anni L’iniziativa ha permesso ai ragazzi speciali e in numerose iniziative che hanno dato l’op- non della comunità Exodus, di sperimentare portunità agli allievi di mettere a frutto inte- un nuovo modo di apprendere divertendosi. ressanti esperienze dirette nel mondo del Un ringraziamento speciale va a coloro che lavoro. hanno reso possibile la realizzazione del pro- Qualche giorno prima di Pasqua, alcune allie- getto, i Responsabili e le operatrici della Co- ve delle classi dell’indirizzo Servizi Socio Sani- tari, accompagnate dalle prof. sse Anna Ma- ria Coretti ed Elisabetta Paliotta, hanno vissu- to una mattinata “diversa” nella Comunità Exodus di Cassino. L’iniziativa, proposta nell’ambito dell’orienta- mento, scaturisce dal progetto “Laboratorio di decoupage”, che ha come obiettivo quello di offrire ore di svago ai ragazzi speciali e non della Comunità, attraverso la decorazione di uova in polistirolo con la tecnica base del decoupage. munità: Silvia Scafa, Federica Palmirani, Na- Solo poche ore, dalle 9:00 alle 13:00, ma in- tasha Trani (ex allieva dell’indirizzo S. Socio- tense di forti emozioni e ricche di vigorosi Sanitari) che, con costante disponibilità e contenuti umani e sociali, in cui agli aspetti tempestività, hanno esaudito le nostre richie- umani, si sono ben collegate le forme della ste. didattica laboratoriale! Roberta Baris, Giada Casula, Laura Malagge- Una grande opportunità, per le allieve dell’in- se, Valentina Nomisi, Melissa Salera I L dirizzo Servizi Socio Sanitari protagoniste del Francesca Di Ponio, Romina Fargnoli, Aurora loro futuro ruolo professionale. Papa, Ana Sichet IV L Ciascuna alunna ha affiancato i ragazzi della comunità. E’ stato sorprendente notare come tutte siano riuscite con parole semplici e gesti concreti a trasmettere le proprie competen- ze e la passione che le accomuna. Il laboratorio didattico di decoupage è stato anche e soprattutto un momento utile per accrescere e potenziare le capacità espressi- Concorso OSCAR DON BOSCO A.S. 2018/19 ve e comunicative delle allieve. I vincitori per la nostra scuola al concorso sono: Non sono mancati momenti di riflessione, 1 premio ex aequo: Federica Calao (I L), Rossella soprattutto durante la pausa dell’attività, nei De Marco, Giustina Del Piano, Giada Di Pastena, quali sono stati affrontati temi forti come Desireé Di Silvio (II N), Benedetto Zitiello (II B) l’indifferenza, l’egoismo ma anche l’amore, 2 premio ex aequo: Alessandra Laudadio, Elisa l’amicizia ed il rispetto verso il prossimo. De Ionna (II L), Fabiana Canale, Aurora Piacenti- ni, Jasmine Grossi, Sharon Cavedo (I N). 4
IDENTITA’ GOLOSE: UNA BELLISSIMA ESPERIENZA Il giorno 4 marzo 2019 in dodici, alunni del III e del IV an- no dell’indirizzo Alberghiero, abbiamo svolto uno stage riservato alle eccellenze a Milano. Durante la nostra permanenza, abbiamo alloggiato al Re- sidence Ripamonti di Pieve Emanuele, un comune fuori Milano. Le nostre giornate sono state molto piene: già dal giorno successivo siamo andati al lavoro, rispettando i tur- ni che ci sono stati assegnati . Siamo stati totalmente autonomi; infatti con la navetta dell’hotel e con la metropolitana, ci siamo recati ogni giorno sul luogo di lavoro. Il ristorante si presenta come un locale lussuoso e, soprattutto, perfettamente organizzato, nel quale tutto il personale lavora con grande pro- fessionalità. La particolarità del ristorante è che si tratta del primo Hub Internazionale della gastronomia, ciò significa che ospita grandi chef di fama internazio- nale, italiani e stranieri per 3 o 4 serate a settima- na. Questi chef ospiti preparano i piatti tipici della loro cucina e/o della loro regione. Noi ragazzi di Cucina in primis e anche, poi, i ra- gazzi di Sala e Accoglienza siamo stati a fianco di chef come: Juan Antonio Medina, Cristoforo Trapani, Antonello Colonna, Andrea Ribaldoni, Josè Del Castillo, Francois Robles, Martina Caruso, Caterina Ceraudo, Gaia Giordano, Fabri- zia Meroi, Moreno Cedroni, Franco Pepe, Sal- vatore Bianco, Paolo Brunelli, Annie Féolde, Antonino Cannavacciuolo. Abbiamo avuto il privilegio di assistere alle loro lezioni, vedere le loro dimostrazioni e gli stand che esponevano i prodotti tipici di varie regioni italiane. Ogni settimana abbiamo avuto modo di segui- re chef diversi e apprendere cose nuove. Quando non era previsto nessuno chef ospite, c’era il classico menù di Alessandro Rinaldi o il menù del giorno, con preparazioni comunque interessanti. E’ stata un’esperienza molto positiva: siamo stati in una grande città bene organizzata e abbiamo lavorato in un locale di alto livello a contatto con chef pluri stellati; è stata un'atti- vità bellissima che ci ha fatto crescere professionalmente e umanamente. La cosa che ci ha colpito di più è che, lavorando con questi grandi chef, non abbiamo avuto la sensazione di lavorare con difficoltà, o di provare imbarazzo, ma siamo stati sempre a nostro agio e ab- biamo operato con grande disinvoltura. Il 26 marzo siamo tornati a Cassino, un po' a malincuore; non volevamo lasciare oramai Mi- lano, la città dove abbiamo vissuto un'avventura unica. Luca Pugliese III D 5
UN CONCORSO CHE MI PORTA A STRASBURGO Il giorno venti- aperto le porte del Parlamento Europeo e in sette gennaio un’aula abbiamo simulato una seduta parla- 2018 c’è stata la mentare, nella quale abbiamo discusso e re- mia premiazione, datto testi di legge in favore della famiglia, presso il Comune dei disabili e della ricerca scientifica. Non me- di Cassino, per no interessante è stato il tempo che ci è stato aver vinto il Con- concesso per visitare la città con i suoi fiabe- corso Scolastico schi mercatini di Natale e la sua imponente Europeo, pro- cattedrale di Notre–Dame. Credo, però, che il mosso dal modo migliore per apprezzare questa roman- “Movimento per tica capitale euro- la Vita Italiano.” pea sia il giro sui Tra tutte le tematiche proposte, ho deciso di battelli che attra- trattare il tema dal titolo: “Il valore di uno versano il fiume sguardo: disabilità e malattia”. Non a caso, Reno, che ho avu- perché frequento il quinto anno dell’indirizzo to la possibilità di Servizi Socio-Sanitari e sono molto sensibile fare , rimanendone alla tematica proposta. letteralmente in- Il premio che ho ricevuto è stato davvero fan- namorata. Questa esperienza mi ha insegnato tastico, un viaggio di tre giorni nella capitale che è bellissimo viaggiare perché in modo di- vertente si riesce a imparare tantissimo, sen- za alcuno sforzo. Durante la mia permanenza, tuttavia, si è ve- rificato un vero e proprio atto di follia da par- te dell’attentatore Chèrif Chekatt che l’undici dicembre 2018 ha sparato contro diverse per- sone nella zona Christkindelsmärik, nei pressi di uno storico mercatino di Natale. Ancora, oggi, rabbrividisco al pensiero che sarebbe potuto accadere l’irreparabile anche a me e al europea di Strasburgo. Questa vittoria, per mio gruppo, ma fortunatamente noi avevamo me inaspettata ha rappresentato molto, mi lasciato il posto poco prima dell’accaduto. In ha reso infatti più sicura delle mie capacità ed tre soli tre giorni ho potuto, così provare è stata la prima grande soddisfazione per me tutto quello che la vita ci può riservare; e in e la mia famiglia. Nei tre giorni trascorsi a un attimo sono passata da una gioia immensa Strasburgo, ho avuto modo di conoscere tanti a un forte dolore per tutte le persone morte ragazzi, vincitori come me e provenienti da senza un valido motivo. altre regioni italiane e con loro ho condiviso Alina Lefter V L un’esperienza irripetibile. Ci hanno infatti 6
UN DISEGNO CHE VALE IL PRIMO PREMIO Da due anni la nostra scuola collabora con la fondazione AIRC con la vendita delle “arance della salute” che gli alunni e il personale com- prano, contribuendo a reperire fondi per la ri- cerca. Quest'anno abbiamo anche partecipato al concorso “L'isola dei fumosi” che ha la finali- tà di sensibilizzare i ragazzi sui danni del tabagi- smo. Ai destinatari si propone di giocare a un video – gioco che propone anche quesiti che impongono al partecipante riflessioni sui pro- blemi e sulle conseguenze che genera il vizio del fumo; superato un determinato punteggio si accede alla gara vera e propria, consistente nel realizzare una campagna contro il fumo, utilizzando la modalità preferita: un disegno, un testo o un video. Lo stupore è stato grande e anche l'orgoglio, nell'apprendere la notizia di aver vinto il primo premio nella sezione disegni. Il mio disegno vuole rappresentare la magrezza generata dal fumo che fa diminuire l'appetito, una magrezza sone che lavorano con tanta passione e impe- che prelude alla morte che i danni da tabagi- gno, impiegando tutte le loro forze per raggiun- smo possono provocare. gere un obiettivo importantissimo per tutta Il premio per il mio primo posto è stato un l'umanità: la cura del cancro; la loro forza è am- viaggio a Milano presso la sede della fondazio- mirevole! ne per trascorrere una “giornata da ricercato- Rimane da fare una riflessione: con le nostre re” con la docente che mi ha dato la possibilità abitudini sbagliate e i vizi che danneggiano la di partecipare al concorso, la professoressa Li- nostra salute, noi vanifichiamo in parte il loro liana Geraci. Sono stata ospitata, con gli altri lavoro. A pensarci bene: è un comportamento vincitori, presso l'istituto di ricerca, dove i tec- insensato! nici ci hanno mostrato il loro lavoro, facendoci Maura Scotti V A partecipare anche a qualche attività: ci hanno fatto estrarre il DNA dalle nostre cellule e ab- biamo assistito a una conferenza tenuta da do- centi universitari e da una psicologa, specializ- zata nella cura del tabagismo. È stata un'esperienza molto interessante, all'in- segna di un impegno individuale e di gruppo che rende possibili i notevoli progressi che la ricerca riesce a realizzare. Ma ciò che mi ha maggiormente colpito e che mi ha lasciato un insegnamento positivo è stato conoscere per- 7
Working in Europe 15 studenti dell’indirizzo Alber- della scuola (proff. Francesca ghiero per un mese - tra Otto- Mattia, Gabriella Latempa, bre e Novembre 2018 - sono Claudio Delli Colli e Luigi Mar- partiti per il progetto PON ex- rocco) che, a turno, hanno sog- trascolastico “Working in Eu- giornato a Sofia. rope”, con destinazione Sofia, Per avere la possibilità di acce- Bulgaria. dere a questo, come ad altri La mia esperienza a Questa iniziativa ha dato la progetti che si svolgono all'e- possibilità ai ragazzi di trascor- stero, i ragazzi hanno dovuto Sofia... rere un intero mese all’estero conseguire un attestato B1 di e lavorare in due Hotel 5 Stelle lingua inglese, tramite un esa- Il viaggio a Sofia è stato della città: ‘Hotel Marinela’ e me per il quale sono stati pre- pazzesco ed emozio- ‘Hotel Sense’. I ragazzi sono parati dai loro docenti con cor- nante, perché non ci stati impegnati quattro giorni a si specifici svolti in orario extra siamo limitati solo a settimana negli alberghi e due – scolastico. lavorare nelle strutture giorni a settimana all’ HRC Culi- Per gli studenti è stata sicura- ma c’è stata una “Full nary Academy di Sofia, per mente un’esperienza positiva, Immersion” nella cultu- attività enogastronomiche e poiché hanno avuto modo non ra magiara e nel modo lezioni specifiche di cultura solo di viaggiare, ma di utilizza- bulgara, svolte in lingua ingle- re la lingua inglese, lavorare a di fare e pensare dei se. contatto con persone straniere bulgari. Abbiamo visita- Nei giorni liberi hanno avuto e di ampliare notevolmente le to moltissimi posti, co- modo di effettuare delle escur- loro conoscenze; inoltre questi nosciuto tante persone sioni nella città di Plovdiv, progetti permettono non solo molto professionali ma presso il Monastero di Rila e di accumulare crediti scolastici, allo stesso tempo cor- diversi tour alla scoperta di So- ma anche di arricchire il curri- diali e socievoli. fia, tutto ciò naturalmente in culum vitae con esperienze Un’esperienza simile la compagnia di quattro docenti lavorative importanti. consiglierei a tutti per- ché aiuta a crescere e a diventare molto indi- pendenti stando lonta- ni dalla famiglia ma avendo comunque il supporto degli altri compagni e dei docenti accompagnatori. Luigi Saviano IV B 8
IN VISITA ALL’EUROCHOCOLATE Il primo italiana e internazionale. viaggio di Dopo un breve giro nella piazza IV Novembre, istruzione dove abbiamo ammirato la celebre Fontana della no- Maggiore, simbolo della città, la Cattedrale di stra clas- San Lorenzo e il Palazzo dei Priori, ci siamo se, I A immersi fra gli stand. Abbiamo potuto vedere indirizzo tutti i tipi di cioccolato, in forme e qualità di- Alber- verse, inoltre c’erano anche bevande, calde o ghiero, si fredde, e liquori al cioccolato. è realizzato il 24 ottobre 2018, quando, ac- Abbiamo visitato tutti gli stand, alcuni prove- compagnati dai docenti Gilberto Genovese e nienti anche Rossana Chirico, ci siamo recati a Perugia: “la da paesi lon- città del cioccolato”. tani, e degu- Il viaggio è stato un po’ stancante, ma ugual- stato i pro- mente divertente e soprattutto pieno di dotti più par- aspettative. ticolari. Appena arrivati, dopo aver lasciato il pullman Questo viag- in un ampio parcheggio, con la minimetro ab- gio d’istru- biamo raggiunto il centro. Perugia è una città zione è stato antica e molto elegante, conosciuta so- veramente molto bello, coinvolgente ed inte- prattutto per la PERUGINA, storica fabbrica di ressante, soprattutto per la quantità di cioc- prodotti dolciari specializzata in cioccolato e colata che abbiamo potuto vedere e… so- nota per il famosissimo e golosissimo “Bacio”. prattutto gustare! Nel mese di ottobre tutta la città si trasforma in una grande cioccolateria a cielo aperto, du- Mascia Forte – Giuliana De Cubellis – Erica rante l’evento Eurochocolate, manifestazione Possidente – Giulia Palombo I A interamente dedi- cata al cioccolato e a tutto ciò che vi ruota intorno. Eu- rochocolate è, infatti, una mani- festazione annua- le dedicata alla cultura del ciocco- lato, creata nel 1994, ed è un ap- puntamento dedi- cato alla tradizio- ne cioccolatiera 9
Il mio viaggio in Polonia è stato bellissimo! Le destinazioni sono state Cracovia, Auschwitz e Birkenau. Sono partita con due miei compagni di scuola, Viktoriya Popova e Andrea Torrice, insieme con UN VIAGGIO PER NON DIMENTICARE la prof.ssa Maria Rosaria Di Vetta e altri alunni delle scuole della ragione Lazio. Eravamo 550! Questo viaggio della Regione Lazio, denominato Viaggio Della Memoria, ha come obiettivo ricordare lo sterminio degli Ebrei nei campi di concentramento. Arrivati a Cracovia, tutti noi studenti provenienti dal Lazio ci siamo riuniti in una sinagoga e successivamente abbiamo visitato i luoghi più significativi dove sono stati perseguitati gli Ebrei. Sono stati 3 giorni intensi perché abbiamo camminato tanto, ci sono state fornite tan- tissime notizie sulla Shoah e abbiamo dormito davvero poco. Nonostante ciò è stato tutto molto speciale perché abbiamo avuto l’occasione di conoscere Sami Modiano, Andra e Tatia- na Bucci, sopravvissuti di religione ebraica che furono prigionieri nel campo di concentramen- to di Auschwitz. In questi 3 giorni abbiamo visitato i campi di concentramento con la nostra guida personale polacca, ma che parlava perfettamente in italiano e devo dire che era preparatissima su tutti gli argomenti, sia sulla Shoah, sia sulla città e su tutta la storia della sua Patria. Visitare questi vasti campi di concentramento per me non è stato affatto facile perché, essen- do una persona sensibile, è stato difficile trovarsi proprio lì dove sono state sterminate milioni di persone per colpa di un’ideologia assurda e crudele. Non oso immaginare il dolore e insie- me la grande forza dei testimoni dell’eccidio, entrando in quel terribile posto dove furono prigionieri. Loro sono stati fondamentali per tutti noi, senza i loro ricordi il nostro viaggio non sarebbe stato lo stesso. Ci hanno raccontato quello che hanno subito. Le sorelle Bucci erano bambine quando sono state catturate, avevano 6 e 4 anni, quindi hanno solo dei flash del passato e non possono ricordare tutto. Invece Sami ricorda, perché era un adolescente ed ha testimoniato con le lacrime agli occhi facendoci emozionare tantissimo, lì ha perso tutta la sua famiglia. L’ultimo giorno invece abbiamo visitato la stupenda Cattedrale Di Wawel. Fuori c’è anche la statua di un drago che ogni tanto sputa fuoco vero! In questa Cattedrale ci sono le reliquie di Papa Giovanni Paolo II. Prima di prendere l’aereo per ritornare a casa, ci hanno lasciato delle ore libere ed abbiamo visitato il favoloso mercatino della piazza principale! Posso dire con certezza che questo viaggio mi ha arricchito culturalmente grazie alla presenza di storici espertissimi che con un linguaggio molto comunicativo mi hanno fornito tutti gli ele- menti per muovermi facilmente negli eventi, ma più di tutto il mio arricchimento è stato emo- tivo. Non posso dimenticare che ho avuto il privilegio di passeggiare con la “storia”, con uomi- ni che hanno fatto prendere vita ad intere pagine di libri, ed i numeri si sono trasformati in volti, fatti, sensazioni ed emozioni profonde. Ho compreso che noi tutti abbiamo il compito civile di non far dimenticare quello che è successo e di contribuire al “MAI PIU’” di Sami Mo- diano. Sono contenta di aver partecipato a questo splendido Viaggio Della Memoria ed aver visitato anche Cracovia, bella ma anche interessantissima dal punto di vista storico! Alina Lefter V L 10
“Sono morto con altri cento, sono morto che ero bambino, passato per il camino e adesso sono nel vento…” “Ad Au- schwitz tante persone ma un solo grande silenzio…” Sono le parole di Francesco Guccini che, come noi, anni fa intraprese il viaggio verso Auschwitz… Tutto ha avuto inizio giovedì 11/4/19, con l’incontro, a Ro- ma, di un reduce dei campi di sterminio: Piero Terracina. Un incontro che mi ha fatto rabbrividire e mi ha lasciato inerme davanti al suo “racconto spinato”. Un’anima a cui è rimasto, tuttavia, un barlume di speranza nei confronti di noi giovani, fondato sul principio che la memoria vale più del ricordo, in quanto è destinata a segnare una vita intera e a propagarsi all’infinito. Il viaggio è continuato con la visita della città di Cracovia e, soprattutto del quartiere ebraico con al centro la sinagoga ricca di decorazioni e di devozione. Passo dopo passo, abbiamo visitato il luogo in cui è stata registrata una scena del film Schindler’s list, Il ghetto. Quel poco di muro che è rimasto attor- no al ghetto, sembra una lapide, eretta in nome di tutti gli ebrei morti per mano tedesca. Ai confini del ghetto, nella piazza solita alla “selezione umana”, vi erano sparse al suolo delle sedie, simbolo di ribel- “MAI PIU’….” lione compiuta dai bambini che rivendicavano i loro diritti alla scuola e alla felicità. Il viaggio ha preso presto le redini di un “incubo vivente” e noi studenti abbiamo sperimentato un senso di alienazione, dovuto ai racconti dei reduci del campo di sterminio. Il più “toccante e toccato”, è stato Samuel Modiano, nei suoi occhi e nelle sue lacrime ho visto l’intensità del dolore nel mettere nuovamente piede in quel luogo lugubre e nel rivivere, a distanza di anni, la scena del massacro del padre e della disumanità del gesto di strapparlo dalle braccia della madre. Le sorelle Bucci hanno narrato l’inganno a cui venivano sottoposti i bambini, ai quali veniva posto un semplicissimo quesito: “vuoi raggiungere la tua mamma?”, quelle povere anime rispondevano inno- centemente di sì e così venivano accontentate e raggiungevano la mamma nella morte. L’intero universo non potrebbe contenere la miriade di lacrime che son state versate e servirebbero ora per esprimere tanto dolore, ciò che più duole è l’impossibilità di esprimere tanta sofferenza, perché è esternare qualcosa di così terribilmente disumano. Varcata la soglia del cancello con su scritto “Arbeit macht frei” sono rimasta paralizzata e sono stata pervasa dal rammarico che innumerevoli persone hanno provato, ne ho sentito l’eco, “quelle povere anime sommerse a cui è stata tolta la parola non chiedono vendetta ma tregua”, come affermava Pri- mo Levi. Ho percepito un’aria opprimente in quel luogo, lontanissimo dal mondo, senza tempo e senza senso. Eppure in mezzo a tanta cattiveria c’è chi non ha pronunciato parole d’odio ma solo d’amore, Samuel Modiano ne è stato l’esempio, nonostante la personalità cinica, egli non ha mai smesso di sognare e di sperare. “Mai più”: è la frase che Samuel Modiano porta nel cuore e affida a noi giovani “testimoni dei testimo- ni”, con la speranza che rimanga impressa nella nostra memoria. Abbiamo una responsabilità enorme: riusciremo nel compito? Sta all’animo umano saperlo… Non dimenticare il passato per non permettere che esso si riproduca nel futuro, tenendo bene a mente che il futuro è adesso! Vorrei terminare con una domanda: riuscirà mai l’uomo a essere umile, a capire che la natura ci ha do- tato di due mani non per impugnare armi, ma una per accompagnare un nostro fratello e l’altra per aiutare una nostra sorella. Sogno una pagina bianca, dove ci sia scritta la parola “guerra” seguita da un punto e che a capo si scrivano le parole “pace” e “fratellanza”! Viktoriya Popova V N 11
Letterature dal fronte... Russo ed Italiano “Letterature dal l’istituto ha organizzato un incontro con lo scritto- fronte”, a mio re veramente interessante e coinvolgente. parere, è uno Quest’anno “Letterature dal fronte” è molto vicina degli eventi più a noi, infatti ha optato per la letteratura italiana, i belli e interes- libri che partecipano sono: Cronache Infedeli di santi a cui l’Isti- Flavio Fusi, Le rondini di Montecassino di Helena tuto abbia pre- Janeczek, La grande Guerra di Elmo e Sauro di Lel- so parte. Pur- lo Gurrado e Ipotesi di una sconfitta di Giorgio Fal- troppo ci ritroviamo in un’epoca in cui leggere è co. Il romanzo vincitore della XIV edizione è stato “un’arte dimenticata”, una passione catalogata Le rondini di Montecassino, la cui autrice incontre- come noiosa. Credo che sia importante motivare i remo ad Ottobre prossimo per consegnare il pre- ragazzi a riscoprire quest’attività attra- mio. verso eventi come questo. Il Progetto prevede non solo la L’anno scorso è stata presa in esame la lettura e l’analisi di opere lette- letteratura Russa, con la partecipazio- rarie ma anche la partecipazione ne di quattro romanzi interessantissi- ad interessanti conferenze. L’ul- mi: il primo, Una storia Russa di Lud- tima è di pochi giorni fa, del mila Ulitskaya, ha per protagonisti prof. Antonelli dal titolo “Il mu- quattro ragazzi che si sono conosciuti seo della lingua italiana”, in cui il per caso ma poi sono rimasti uniti per famoso linguista ci ha accompa- scelta. La “loro storia” ha in comune la gnato in un tour virtuale di un lotta per quegli ideali che oggi giorno sembrano ipotetico museo della lingua italiana, dalle origini dispersi (libertà di parola, diritti umani, sistema ad oggi. politico). Il secondo Spero di avervi messo un po’ di curiosità, parteci- Russian Attack di Viktor Erofeev, Eduard Limonov, pare a questo evento è un’occasione imperdibile, Vladimir Sorokin, mette in evidenza l’ipocrisia di fare da “critici letterari” non capita tutti i giorni. un sistema politico corrotto. Il terzo romanzo dal titolo Il ponte di Pietra di Alexandr Terechov, trae Viktoriya Popova V N spunto invece da un’inchiesta un po’ insolita, nota come il caso dei “lupacchiotti”. L’ultimo romanzo, Patologie di Zachar Prilepin, è un misto di emozio- ni e di lacrime, tra le pagine di una guerra che ha trasformato l’umanità. Patologie, è stato il ro- manzo vin- citore di letteratura dal fronte Russa e La prof.ssa Latempa e alcune alunne partecipanti al progetto 12
Un questionario di storia per il 75° Quando il comune di Cassino ha proposto agli istituti superiori di secondo grado del territorio di essere parte attiva nell’organiz- zazione della manifestazione in occasione del 75° anniversario della distruzio- Risulta evidente una più approfondita cono- ne di Cassino e Montecassino, il nostro istitu- scenza dei fatti storici legati al nostro territo- to (rappresentato dalla prof. Latempa e da rio rispetto a quelli che hanno coinvolto l’in- me ed i miei compagni di classe Giovanni Pa- tera Europa o la comunità mondiale, infatti le radisi e Valentina Russo, e Alessandro Corsi e risposte alle domande riguardanti le vicende Mario Marcoccia del V H) ha immediatamen- locali sono corrette in percentuali che supera- te risposto positivamente e con entusiasmo, no il 60%. e con gli altri istituti ha dato vita ad un grup- Risposte sconcertanti arrivano quando si po di lavoro formato da docenti referenti ed affrontano quesiti che implicano una riflessio- alunni del triennio che ha lavorato sul tema ne sui valori da difendere in Europa dove 318 del recupero della memoria storica, con l'o- alunni rispondono che rispettare i diritti indi- biettivo di far acquisire alle nuove generazio- viduali dei singoli cittadini europei è più im- ni un maggior senso di appartenenza al no- portante della garanzia di pace (domanda 2) stro territorio, attraverso la conoscenza dei mentre 172 alunni rispondono che l’Unione drammatici avvenimenti che ridussero in ma- Europea è nata allo scopo di unire i continenti cerie la nostra città e il sacro monastero. (domanda 10). Chiudiamo con l’ultimo quesi- A tal proposito è stato somministrato a 722 to, con una nota positiva essendo di storia studenti che frequentano le classi prime su- locale, il 65,9% riconosce Montecassino, es- periori a Cassino un questionario, ideato dal sendo al vertice di un sistema monastico eu- gruppo di lavoro ed elaborato sulla base degli ropeo, la culla dell’Unione Europea obiettivi del Progetto: “Da Cassino a Roma, (domanda 16). Seconda Guerra Mondiale come madre La conclusione è che l’impegno di tutti – isti- dell’Europa?” presentato dalla Fondazione tuzioni, scuole, famiglie – debba esser orien- Liberation Route Europe. tato a un maggiore approfondimento delle Il questionario, composto da 16 domande, ha conoscenze relative alla nascita, alla storia e posto quesiti riguardanti tre tematiche: alla legislazione europee per la formazione di - la conoscenza dei fatti storici locali accaduti una cittadinanza consapevole e adeguata alle durante il Secondo conflitto Mondiale, problematiche che l’Europa dovrà affrontare - le motivazioni fondanti dell'Unione Europea nei prossimi anni. che iniziò 60 anni fa con il trattato di Roma, Alla manifestazione, preceduta dalla celebra- - le riflessioni sui valori di pace, democrazia e zione della Santa Messa presso l’abbazia di riconciliazione. Montecassino, erano presenti anche due su- Le risposte sono state analizzate ed i risultati, perstiti a quella tremenda distruzione che ci commentati in una manifestazione svoltasi il hanno commosso con le loro testimonianze. 15 febbraio all’Aula Pacis, sono davvero sin- golari. Chiara Varlese V B 13
UNA FAMIGLIA COME CHEF Un singolare evento si è svolto presso la sede di via Casilina. Si è trattato della prima edizione del concor- so “Chef Famiglia”, una competizione nella quale le famiglie degli alunni hanno sfoderato le loro qualità culinarie. Accom- pagnati da genitori, nonne e zie, gli alunni parteci- panti hanno dato prova delle loro capacità. Duran- te la mattinata, intensa di emozioni, tutti i piatti so- no stati elaborati con cu- ra, esaltando il gusto, la Centenario della prima guerra mondiale tradizione dei prodotti del Il 4 novembre per molte persone è pedito il volo alle persone felici, sap- territorio e con occhio una data importante da ricordare, la piate che eravate incapaci di volare attento alla presentazione fine della prima guerra mondiale, la prima ancora di esistere. di ogni portata. Ciascun Grande Guerra… A te Piave, chiedo scusa a nome piatto è stato premiato, … ecco le parole di un tema scritto dell’umanità… per la propria caratteristi- per l’occasione… Un’arma è più facile da tenere, la ca, dalla giuria composta Quante anime ha visto morire il Pia- tieni anche con una sola mano, il cuo- da docenti veterani dell'al- ve? Quel povero Piave che ha sentito re no, quello non lo tieni nemmeno berghiero e perciò esperti il passo struggente di così tanto odio con tutto il corpo. Le guerre… periodi del gusto. Grande soddi- di tutti quei corpi… Ma- (infiniti nell’animo uma- sfazione di tutti i parteci- ledette le anime di co- no) in cui si sente prima panti che hanno apprezza- loro che lo hanno attra- il rumore di uno sparo, il to l'idea del concorso e versato senza fermarsi dolore di una pallottola, soprattutto dei familiari per dedicare una lacri- l’odore della polvere da che, per un giorno, hanno ma al compagno caduto sparo e poi se c’è tempo potuto condividere la vita e per placare la sete di potere che li l’ultimo battito di un compagno. A scolastica dei propri ragaz- aveva posseduti! noi cosa è rimasto? Foto scattate per zi. Intanto già a scuola si Il cielo non ha più visto da quel gior- immortalare quegli attimi atroci, in pensa alla prossima edi- no il Piave, coperto dalla polvere del- cui non si è fatto in tempo a catturare zione. la guerra, delle corse umane e alla l’ultimo sguardo di tutta quella gente fine dei tempi dal velo trasparente, che alla fine nella foto ne è uscita Nazzareno Caramadre V E simile all’ombra della corruzione morta… umana. Eppure nemmeno questo basta Povero Piave, “straripa” di lacrime all’essere umano per smettere di fare giorno e notte da quel giorno… inutili guerre. A voi che come “l’albatro” avete im- Viktoriya Popova V N 14
Ad inizio anno scolastico nell’ambito delle atti- cato il piccolo bar, a destra della sala, in cui i vità di orientamento è stata organizzata una clienti potevano favorire biscotti, succhi di visita guidata presso l’Edra Palace Hotel. frutta o altro durante la mattinata. Il Barman, La classe I A Alberghiero, accompagnata dalle un signore non giovanissimo ma molto simpa- professoresse Francesca Mattia, Rossana Chiri- tico, che parla perfettamente cinque idiomi co ed Emanuela Pelagalli, con il pullman della stranieri, ha consigliato agli allievi di studiare scuola, dopo aver visitato alcuni luoghi di Cas- bene le lingue per intraprendere qualsiasi lavo- sino: il Centro, la Chiesa Madre, la sorgente del ro nel settore alberghiero perché si viene spes- fiume Gari, il Teatro Romano, infine si è recata so a contatto con clienti stranieri. La Receptio- presso l’Hotel che è una struttura alberghiera nist ha condotto la classe in due sale nelle qua- tra le più eleganti e confortevoli di Cassino. li si festeggiano gli eventi (compleanni, matri- L’esterno dell’Hotel è fantastico e molto ampio moni, battesimi) che, all’occorrenza possono con un bel giardino, i parcheggi e una piscina. essere unite e trasformate in una grande sala Appena entrati nella hall, gli alunni sono stati per Convegni o addirittura in un salone da bal- lo. La signo- rina, poi, ha fatto visitare i piani su- periori, in particola- re una delle loro camere accolti dal professor Sacco e da una Receptio- standard presentando tutti i servizi di cui i nist che ha accompagnato i ragazzi nella cucina clienti dell’hotel possono usufruire. dell’albergo, perfettamente organizzata in tutti Non poteva mancare una visita al Ristorante minimi dettagli. Era la prima volta che gli alun- dove il professor Sacco ha fatto notare i tavoli ni visitavano una cucina di un vero Ristorante! già allestiti e predisposti per il pranzo ed ha Il personale, molto professionale, era intento a spiegato ai ragazzi come fare una corretta mise preparare il pranzo e il piatto forte del giorno: en place. gli gnocchi freschi. Il cuoco e il suo aiuto hanno Al termine della visita, dopo aver salutato il spiegato come è organizzato il loro settore e personale dell’hotel, che si è dimostrato dispo- hanno raccontato della loro carriera, degli stu- nibile, accogliente e professionale, l’allegra bri- di compiuti, delle soddisfazioni che può garan- gata si è recata presso il Mc Donald’s per una tire la loro professione. lauta merenda. Uscendo, gli allievi sono stati accolti dal Bar- man che ha spiegato in cosa consista il proprio Giuliana De Cubellis – Giulia Palombo - lavoro e ha mostrato come prepara tutto ciò che serve per il mattino seguente per la prima Thomas Neri I A colazione degli ospiti dell’albergo, poi ha indi- 15
“Voglio diventare autonomo” L’idea di questo progetto è nata quando mi so- l’integrazione, saper usare il denaro e conoscere no reso conto che all’alunno diversamente abile punti di interesse di Cassino e altre località, sa- da me seguito non bastava più fare solo attività persi orientare e memorizzare i posti, ed anche in classe, ma bisognava coinvolgerlo anche nella saper scriver la propria firma. Infatti una delle pratica quotidiana, uscendo dalla scuola. Quindi nostre mete, infatti, è stata anche la biblioteca in collaborazione con i docenti ed i compagni di comunale dove il ragazzo, riuscendo a firmare classe, ho organizzato una serie di attività ester- sul cartellino, ha potuto prendere in prestito dei ne. Siamo andati all’ufficio postale a pagare dei libri, cosa che fa ancora oggi accompagnato dai bollettini di luce, gas e telefono, così ha impara- compagni di classe. to praticamente ad usare monete e banconote. In classe sono state fatte, infine, altre attività Altre volte, sempre con i compagni, siamo anda- tipo memorizzare il numero del cellulare della ti all’ufficio anagrafe per chiedere un certificato madre e scriverlo sul cellulare. di residenza, così pure all’assessorato alla cultu- In conclusione questo progetto sta avendo gran- ra e al turismo per prendere materiale turistico, de successo grazie alla collaborazione dei com- o nelle agenzie viaggi per prendere deplians di pagni che hanno coinvolto l’alunno attivamente strutture turistiche di montagna, di mare, di la- nel processo socializzante e anche al contributo ghi e di benessere. Ad ogni uscita con i compa- dell’assistente specialistica e alla disponibilità di gni, e a volte con l’assistente specialistica, si è alcuni docenti. Credo tanto in questa attività, andati poi al bar a fare colazione e poi lui ha tanto che neppure il freddo pungente ha ferma- avuto il compito di raccogliere i soldi ed andare to le nostre uscite e l’allievo era sempre conten- a pagare alla cassa. Tutti insieme siamo andati al to e sorridente perché gli piaceva ciò che face- mercato di Cassino a fare delle compere, al su- va, cioè stare con i compagni ed imparare prati- permercato a fare la spesa, ed ora il giovane ha camente ciò che si studia in classe. imparato a muoversi in vari tipi di negozi. Infine Ringrazio il Dirigente Scolastico di avermi auto- ho organizzato delle visite guidate con la sua rizzato a svolgere questo progetto e sono molto classe, alunni di altre classi e con alcuni docenti soddisfatto dei miglioramenti che l’alunno sta accompagnatori all’Abbazia di Montecassino e compiendo, tanto da proporre questa avventura all’Abbazia di Casamari con il pullman della anche l’anno prossimo. scuola. Questo progetto in corso sta raggiungen- Prof. Emilio Roma do dei traguardi importanti: la socializzazione e 16
Le classi prime indirizzo MAT in visita alla Tiberina Lo stabilimento Tiberina di Cassino, è un fiore all’occhiello tra le aziende del territorio che operano nel settore automobilistico. Nella zona operativa dello stabilimen- to, si svolgono principalmente opera- zioni di lastratura, cioè l’operazione di assemblaggio delle varie parti di lamiera che costituiscono un autovei- colo. Da anni il nostro Istituto ha rapporti di collaborazione con i responsabili dell’azienda, che ospitano sempre molto volentieri i nostri alunni per microseminari sulla sicurezza, sulle nuove tecnologie adottate dall’azienda o solo per permettere a studenti più giovani di vivere un’esperienza diretta sulle realtà dei processi di lavora- zione robottizzati di ultima generazione. Quest’anno è stata la volta degli alunni delle classi 1^ G e 1^ H dell’indirizzo M.A.T. accompagnati dai docenti Franco Paolo Ciavolella e Angelo Piccone. Gli alunni sono stati accolti da una giovane ingegnere che, dopo aver spiegato breve- mente la storia dell’azienda e informato gli studenti sulle principali norme di sicurez- za da adottare durante la visita, ci ha condotti ai vari reparti operativi. L’entusiasmo degli studenti è stato grande, nel vedere quelle enormi lamiere tenute sospese nell’aria da bracci meccanici giganti mentre altri robot eseguivano con pre- cisione centinaia di saldature al minuto; pur essendo grandi e pesanti, quei robot si muovevano in perfetta armonia tra loro, avvicinandosi e allontanandosi dalla lamie- ra da saldare con movimenti velocissimi, per poi riposizionarsi a riposo alla fine di ogni lavorazione. Quante domande ai tecnici dei vari reparti! Quanti dubbi curiosi hanno posto i nostri alunni! Quanta voglia nei loro occhi, di scoprire come funziona quel mondo tecnologico, che presto anche loro dovranno saper gestire. Prof. Angelo Piccone 17
La Fondazione di recupero minorile “ 'a Voce d'e Creature” La fondazione di re- da un ambiente, definito dai bambini “l’acquario”, cupero minorile “’a circondato da pareti di Voce d'e Creature” vetro che danno una vi- ha sede nella villa sione completa ed una "Bambù", confiscata predominanza sul quartie- alla camorra e asse- re. Al termine della visita gnata nel 2007 dal don Luigi ci ha portato Comune di Napoli. nella loro “pizzeria”, un L'ex villa del boss Brancaccio di Poggioreale, situa- ambiente allestito con un ta in via Piazzolla al Trivio nel quartiere banco e un forno dove "Arenaccia", è composto da tre piani. La Comuni- realizzano il progetto tà è diretta dal prete anticamorra don Luigi Mero- “Pizzaiolo”, a cui parteci- la, che da anni cerca di combattere il fenomeno pano nei pomeriggi dei dell’abbandono scolastico e l’analfabetismo, che è giorni dispari i ragazzi più una delle cause della criminalità giovanile. La Fon- grandi. Tale progetto oltre dazione si differenzia da tutte le altre perché è ad intrattenerli, ha la finalità di fornire loro un fu- rivolta solo ai bambini e agli adolescenti che vivo- turo professionale. Ci hanno offerto quindi pizza e no ai margini della società, e che in molti casi non birra artigianale, anche esse fatte da loro. L’im- hanno né una famiglia né degli amici capaci di gui- pressione che abbiamo avuto è un fermento di darli nella loro crescita e di spronarli a compren- stimolanti attività in un ambiente che induce alla dere l’importanza dell’istruzione . legalità, in quanto la villa stessa è il simbolo che Don Luigi Merola ha accolto il nostro gruppo (IV/V l’illegale, l’illecito e i facili guadagni non hanno L – V M) al quale ha illustrato che la Fondazione MAI un buon epilogo. nasce dalla consapevolezza che la civiltà di una Martina Pontone e Jessica Domenicone V L città, nazione o territorio si misura dal rapporto con i suoi bambini e si propone di intervenire in ogni luogo o situazione in cui i minori vivono una condizione di disagio e di privazione dei loro diritti fondamentali. Dopo l’incontro con don Luigi, siamo rimasti nei locali della villa ed abbiamo aiutato i volontari ad interagire con i bambini che frequentano abitual- mente il centro; alcuni si sono attivati aiutando i volontari nel doposcuola, altri hanno partecipato ad attività ricreative quali la danza. Abbiamo gio- cato e ballato con i ragazzini del centro, e svolto anche altre attività ludiche e qualcuno si è cimen- tato con una partita di calcio nel campo all’esterno della villa. Siamo rimasti tutti colpiti in particolare 18
PORTE APERTE ALLA FCA Gli alunni delle classi quinte ad indirizzo Manutenzione e Assi- stenza tecnica, accompagnati dai docenti Antonio Mancini e Ro- berto Aristipini, hanno partecipato ad una visita aziendale presso lo stabilimento FCA di Piedimonte San Germano. Lo stabilimento che rappresenta la più grande realtà produttiva del territorio, è stato costruito nel 1972, e si è ingrandito negli anni fino a raggiungere gli attuali due milioni di metri quadrati, dei quali 400 mila coperti. Gli studenti sono stati accolti da un responsabile della struttura e, dopo un coffee break, hanno assi- stito alla proiezione di un filmato sulla storia dello stabilimento, sugli investimenti fatti negli anni e sulle attuali strategie azienda- li. Indossati tutti i dispositivi di protezione individuale previsti dalle normative sulla sicurezza, gli allievi hanno avuto modo di visitare alcuni dei principali reparti che costituiscono lo stabili- mento, e in particolare l’area lastratura, l’area montaggio e l’a- rea test drive. L’evento non è stato limitato ad una rapida e su- perficiale visita, ma gli accompagnatori hanno coinvolto gli stu- denti e hanno risposto alle loro tantissime curiosità relative alle motorizzazioni degli ultimi modelli di Stelvio e Giulia prodotti. L’esperienza, unica ed irripetibile, si è conclusa con la visita al laboratorio test-drive dove vengono testate le auto più potenti della linea Quadrifoglio. Classi V G e V H 19
RICERCA-STUDIO: La celiachia (argomento interdisciplinare) PROTAGONISTI: Alunni II indirizzo Alberghiero, guidati dalla prof.ssa Colallillo PROCEDURA: Lavoro di gruppo: ricerche e rappresentazione grafica di un chicco di grano. CONCLUSIONI: La celiachia non è una malattia ma una semplice condizione che per manifestarsi necessita della contemporanea presenza di una pre- disposizione genetica e di un consumo CHIMICA CHE PASSIONE di alimenti contenenti glutine. A cura di: Benedetto Zitiello RICERCA-STUDIO: Star bene è una soluzione chimica (argomento interdisciplinare) PROTAGONISTI: Alunni II N e II L guidati dalla prof.ssa Colallillo PROCEDURA: Lavoro di grup- po: ricerche e rappresentazio- ne grafica sul ruolo dei radicali liberi e degli antiossidanti sull’invecchiamento cellulare. CONCLUSIONI: Importanza di un’alimentazione equilibrata e di un corretto stile di vita per combattere lo stress ossidativo. A cura delle Classi II N e II L ESPERIMENTO: Riproduzione atomi elementi atomici PROTAGONISTI: Alunni II B guidati dalla prof.ssa Colallillo PROCEDURA: Abbiamo riprodotto in scala alcuni elementi chimi- ci utilizzando materiale comune: pennarello indelebile per indi- care gli elettroni, perline di due colori diversi , per rappresentare neutroni e protoni, e delle sfere di plastica per gli atomi. CONCLUSIONI: E’ più facile spezzare un atomo che un pregiudizio A. Einstein. A cura di: Benedetto Zitiello 20
LABORATORIO: LEGGE DI LAVOISIER PROTAGONISTI: Alunni I L guidati dalle prof.sse Scappaticci e Di Gennaro PROCEDURA: Abbiamo fatto reagire il bicarbonato di sodio con l’acido acetico presente nell’aceto. CONCLUSIONI: Abbiamo verificato che la somma dei reagenti è uguale alla somma della massa dei prodotti. A cura di: Asia Valente RICERCA-STUDIO: I Biopolimeri PROTAGONISTI: Alunni II H gui- dati dalla prof.ssa Paola Picco- ne PROCEDURA: Dibattito in clas- se sulla nostra epoca definita “età della plastica”; ricerche Claudio Piambelli II H sulla produzione di plastica nel mondo e i suoi effetti sulla ESPERIMENTO: Modelli molecolari flora e sulla fauna; produzione PROTAGONISTI: Alunni II N guidati volantini pubblicitari di sensi- dalla prof.ssa Colallillo bilizzazione al rispetto dell’am- PROCEDURA: Lavoro di gruppo: ri- biente. produzione in scala di alcune sempli- CONCLUSIONI: Per difendere ci molecole: idrogeno, ossigeno, azo- l’ambiente bisogna incremen- to. Realizzazione modello in scala tare la raccolta differenziata e del cloruro di sodio. la produzione di bioplastiche . CONCLUSIONI: Abbiamo dimostrato concretamente le differenze fra i A cura di: Classe II H diversi tipi di legami. Vessella II G A cura di: Classe II N 21
UN GIORNO A CASA LAWRENCE Il giorno 22 marzo le classi pri- me dell’indirizzo alberghiero LA LOTTA hanno effettuato un’uscita di- dattica presso “Casa Lawren- ce”. Casa Lawrence è un casale ALLO SPRECO di inizio ‘900 dal tipico stile in- glese, situata a Picinisco nel ALIMENTARE versante laziale del Parco Na- zionale d’Abruzzo. Il casale, fatto, proprio con le nostre che è stato chiamato così in mani, una formaggetta da por- onore di un celebre scrittore tare a casa. Successivamente inglese David Herbert Lawren- ci hanno fornito dei guanti che ce che vi fece visita, oggi è un ci sarebbero serviti per racco- agriturismo, una caciosteria e gliere le ortiche che avremmo un’azienda agricola. utilizzato per preparare la salsa Anche noi della I A siamo parti- per condire gli gnocchi. Finita ti con il pulmino della scuola, la raccolta abbiamo preparato accompagnati dal professore l’impasto degli gnocchi, gli ab- Capitanio e dalla professoressa biamo dato forma e, una volta Velardo. Poiché siamo arrivati cucinati e conditi con la nostra in anticipo, mentre aspettava- salsa, li abbiamo mangiati. Al mo i proprietari, abbiamo ritorno ci siamo fermati in una esplorato un po’ il posto e du- gelateria ad Atina, e dopo sia- rante la passeggiata la nostra mo ritornati a Cassino. professoressa ha spiegato alcu- E’ stata una giornata fantasti- ne cose sul ruscello che era lì. ca, abbiamo imparato cose Dopo un po’ sono arrivati i pro- nuove e fatto nuove esperien- prietari del casale che ci hanno ze. Casa Lawrence è un posto rilassante e bellissimo, e speriamo tanto di ritornarci o di andare in posti simili per- ché così impa- riamo cose nuove e so- condotto sul luogo “di lavoro” prattutto realizziamo pietanze dove ci hanno spiegato come si squisite anche con materie pri- effettua la lavorazione del latte me semplici e genuine. e del formaggio. Dopo averci Thomas Neri e Giulia Palombo fornito degli attrezzi, abbiamo IA 22
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