La croce di gerusalemme - Con i cristiani di Terra Santa per l'incontro e la pace - La Santa Sede
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la croce 2018-2019 di gerusalemme annales ordinis equestris sancti sepulcHri hierosolymitani Con i cristiani di Terra Santa per l’incontro e la pace
Gran Maestro dell’Ordine Equestre Governatore Generale dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme del Santo Sepolcro di Gerusalemme Cardinale Edwin O’Brien Leonardo Visconti di Modrone la croce 2018-2019 di gerusalemme annales ordinis equestris sancti sepulcHri hierosolymitani 00120 Città del Vaticano Direttore Alfredo Bastianelli Co-direttore e Caporedattore François Vayne Redattrice e Coordinatrice delle edizioni Elena Dini Con la collaborazione degli autori citati in ciascun articolo, del Patriarcato Latino di Gerusalemme, dei Luogotenenti o dei loro delegati delle Luogotenenze corrispondenti Traduttrici Chelo Feral, Christine Keinath, Emer McCarthy Cabrera, Vanessa Santoni, Solène Tadié Layout Tipografia Giuseppe Esposito - Roma Documentazione fotografica Archivio del Gran Magistero, Archivio de L’Osservatore Romano, Archivio del Patriarcato Latino di Gerusalemme, Archivi delle Luogotenenze indicate, Philippe Cabidoche, Cristian Gennari, Claudio Maina, e altri collaboratori indicati nelle didascalie In copertina Un Cavaliere australiano il giorno della sua Investitura: l’Ordine del Santo Sepolcro attira numerosi giovani cristiani che qui trovano una famiglia spirituale con la quale camminare verso la santità (foto Giovanni Portelli) Edito da Gran Magistero dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme 00120 Città del Vaticano Tel. +39 06 69892901 Fax +39 06 69892930 E-mail: gmag@oessh.va Copyright © OESSH @granmagistero.oessh @GM_oessh
EDITORIALE Un sostegno concreto alla Chiesa che è in Terra Santa egli ultimi anni, il Gran N Magistero ha compiuto grandi passi avanti nell’informare i cattolici – e non solo – sugli sforzi di numerosissimi membri del nostro Ordine per sostenere la Chiesa in Terra Santa nel compito di offrire assistenza spirituale, materiale e umanitaria ad una popolazione, cristiana e non, estremamente bisognosa. Ecco una breve sintesi di alcuni fatti: ● L’Ordine sostiene una rete di una quarantina di scuole in Terra Santa nelle quali cristiani e musulmani studiano e imparano a vivere insieme. ● L’Ordine viene in soccorso di famiglie bisognose, soprattutto in Palestina, a fianco della Caritas. Il Gran Maestro dell’Ordine in visita ● L’Ordine si impegna per aiutare i migranti e i lavoratori stranieri in Israele e nel febbraio del 2019 Giordania. all’Hogar Niño Dios di Betlemme, una delle ● L’Ordine contribuisce alle attività pastorali e catechetiche della diocesi di realtà che i Cavalieri e Gerusalemme. Dame accompagnano La presente edizione annuale 2018-2019 de La Croce di Gerusalemme dimostra con il loro sostegno materiale e fraterno e ampiamente l’impegno del nostro Ufficio Comunicazione per permettere alle nostre che accoglie bambini varie Luogotenenze e Delegazioni Magistrali in continua espansione di crescere disabili e nell’interazione, raccontando le proprie storie a nome di una terra biblica troppo abbandonati. spesso ignorata o travisata dai mass media di tutto il mondo. Qual è la ragione di questo messaggio? Serve ad incoraggiarvi – mentre leggete le mie parole – a fare il possibile per condividere La Croce di Gerusalemme con i tanti fedeli cattolici e altre persone di buona volontà che ignorano l’Ordine, oppure hanno un’impressione sbagliata su di noi, solitamente non per colpa loro, ma a volte per una nostra mancanza nel far conoscere la nostra missione. È triste dire che persino membri attivi dell’Ordine potrebbero non avere l’opportunità di leggere le pagine che seguono. Spero che gli sforzi profusi a livello di comunicazione avranno un effetto in ciascuna Luogotenenza e gruppo locale. Questo non è un esercizio autocelebrativo ma un’autentica evangelizzazione volta a diffondere la lieta notizia degli ampi risultati della grazia divina all’opera nella Chiesa. Edwin Cardinale O’Brien LA CROCE DI GERUSALEMME 2018-2019 1
GLI ATTI SOMMARIO L’ORDINE ALL’UNISONO DEL GRAN MAGISTERO 21 La missione dei Luogotenenti dell’Ordine al centro dei lavori della Consulta 2018 DELLA CHIESA UNIVERSALE 4 «Il flusso dei pellegrini cristiani aumenta in Terra Santa» Intervista esclusiva con Mons. Leopoldo Girelli 24 Il Papa ai membri della Consulta: «In Vaticano siete a casa vostra» 26 Saluto del Gran Maestro all’indirizzo del Santo Padre in occasione della Consulta 2018 27 La Congregazione per le Chiese Orientali e l’Ordine del Santo Sepolcro: una collaborazione feconda 29 L’oratorio ExsulteT ispirato al Santo Sepolcro 8 «Che tutti siamo uno» La preghiera di San Paolo VI al Santo Sepolcro 30 Pregare con il Gran Maestro 10 Il ruolo dei sacerdoti nell’Ordine L’ORDINE 130 anni di presenza delle Dame E LA TERRA SANTA 13 nell’Ordine 31 Come vivono i giovani di Terra Santa? Intervista con Mons. Pierbattista Pizzaballa 14 Approfondimento sulle riproduzioni dell’Edicola del Santo Sepolcro in Occidente 18 Da nemico a fratello: festeggiando gli 800 anni dell’incontro fra San Francesco e il Sultano 2 LA CROCE DI GERUSALEMME 2018-2019
33 Alcuni progetti portati avanti in Terra Santa Favorire la comunione fra tutti 37 Cattolici di espressione ebraica e migranti: l’azione pastorale coloro che amano del Patriarcato la Terra Santa 41 Insegnare e trasmettere il gusto vevamo informato i lettori riguardo ad della Bibbia A colloquio con Padre Jean-Jacques Pérennès A un cambiamento per la rivista annuale dell’Ordine: oramai le nostre pagine non sono più semplicemente dedicate a 44 Il sostegno alle scuole del Patriarcato raccontare ciò che abbiamo vissuto, ma Latino di Gerusalemme: una priorità aprono la strada del futuro. Pertanto, nel per l’Ordine presente numero de La Croce di Gerusalemme, la croc è possibile scoprire la e 2018-2019 Il pellegrinaggio, un cammino di ger usalemm 47 bellezza del cammino annales ordinis equest ris sane ecclesiale cti sep ulcHri hierosol ymitani di santità intrapreso Con i cristi an di Terra Sa i nta dai membri per l’incontr e la pace o dell’Ordine, nonché prepararsi a vivere il pellegrinaggio in LA VITA Terra Santa, NELLE LUOGOTENENZE incontrando le diverse realtà Eco dei grandi appuntamenti umane che lì 54 esistono. dell’Ordine in America e Australia Spero che questo numero – corposo e riccamente illustrato – troverà ampia diffusione, come richiesto dal Gran Maestro, e incoraggio Cavalieri e Dame a servirsene per far conoscere la loro vocazione in tutti gli ambienti e ambiti, affinché la nostra famiglia spirituale continui a crescere. L’Ufficio Comunicazione del Gran Magistero si occupa anche di una pubblicazione trimestrale in cinque lingue che racconta la vita dell’Ordine a ritmo 56 Il Gran Maestro ha visitato i membri stagionale, alla quale ognuno può abbonarsi dell’Ordine in Oceania attraverso il sito www.oessh.va. La rivista annuale è complementare alla suddetta Chiamati alla santità nella vita pubblicazione. 57 quotidiana Il principale obiettivo dei nostri mezzi di comunicazione consiste nel favorire la La spiritualità al cuore della vita comunione tra di noi – membri dell’Ordine – 63 e tutti coloro che amano la Terra Santa. delle Luogotenenze: l’esempio della Francia Alfredo Bastianelli Cancelliere dell’Ordine LA CROCE DI GERUSALEMME 2018-2019 3
L’ O RDINE ALL’UNISONO DELLA C HIESA UNIVERSALE «Il flusso dei pellegrini cristiani aumenta in Terra Santa» Intervista esclusiva con Mons. Leopoldo Girelli, Nunzio Apostolico in Israele e Delegato Apostolico a Gerusalemme e in Palestina onsignor Leopol- M do Girelli, ad un anno dall’inizio del suo incarico in Terra Santa, dove i problemi so- no purtroppo numerosi, quali sono le ragioni della vostra speranza e le buone notizie che desiderate con- dividere? Nell’anno trascorso dal mio arrivo in Terra Santa, il 27 novembre 2017, la situa- zione nella regione del Medio Oriente si è sviluppata in mo- do difforme, presentando una certa stabilità in Iraq, ma un persistente conflitto in Siria e la crescente tensione tra Israe- le e Iran. Inoltre, il trasferi- mento dell’Ambasciata statu- nitense a Gerusalemme ha co- stituito un ulteriore ostacolo al processo di pace nella re- gione e in particolare nei rap- porti tra Palestina e Stati Uni- ti. Sono ritornati gli scontri al confine tra Gaza e Israele, con numerose vittime, seguiti 4 LA CROCE DI GERUSALEMME 2018-2019
da periodi di tregua precaria. L’Amministrazione bile e duratura e garantire la coesistenza di due Sta- L’ORDINE ALL’UNISONO CON LA CHIESA UNIVERSALE statunitense del presidente Donald Trump sta ridu- ti per due Popoli». cendo considerevolmente gli aiuti ai Palestinesi, Credo che i leaders dei due Paesi dovrebbero mentre la Palestina appare sempre più isolata an- adottare un orientamento più pragmatico per rag- che dai Paesi arabi del Golfo. giungere l’auspicato risultato. Insomma, le speran- In tale contesto, mi sento di dire che sono assai ze rimangono tali, così come si resta in attesa di poche e deboli le ragioni obiettive di speranza. Nel buone notizie. contempo, a motivo di questa situazione di grande Tuttavia, personalmente, ho motivo di rallegrar- incertezza, si può pensare che nuovi sviluppi possa- mi per come sono stato accolto dalla Chiesa che no accadere, auspicabilmente verso un assetto più è in Terra Santa e dai Governi Israeliano e Palesti- stabile e pacifico per la Terra Santa e per l’intera re- nese in qualità di Rappresentante Pontificio. Ho gione. La Santa Sede continua a sostenere la neces- constatato rispetto e apprezzamento per le posizio- sità del dialogo e quindi della ni della Santa Sede circa Gerusalemme e la questio- ripresa dei negoziati tra Israe- Mons. Leopoldo ne palestinese, così come stima e considerazione le e Palestina. Papa France- Girelli, Nunzio per la dedizione del Santo Padre alla causa della Apostolico in Israele sco ha ribadito che: «Soltanto e Delegato pace nella regione e nel mondo. Un altro aspetto una soluzione negoziata tra Apostolico a positivo ritengo sia il flusso dei pellegrini cristiani Israeliani e Palestinesi, voluta Gerusalemme e in che, nonostante tutto, non è diminuito durante fermamente e promossa dalla Palestina, in quest’anno, anzi ha registrato un aumento, specie preghiera nella Comunità Internazionale, po- basilica del Santo dall’Asia, a riprova che i luoghi santi rappresentano trà condurre ad una pace sta- Sepolcro. una meta desiderata e il pellegrinaggio una profon- LA CROCE DI GERUSALEMME 2018-2019 5
da esperienza di fede sia per comunità ecclesiali legiferare. È piuttosto la voce della Chiesa locale che per singoli credenti. che ha il diritto e il dovere di pronunciarsi, come del resto ha fatto mediante la dichiarazione del Pa- Riguardo alla situazione della Chiesa Cattolica triarcato Latino. In essa, la nuova legge è descritta in Terra Santa, può parlarci delle grandi que- come «esclusiva piuttosto che inclusiva, disputata stioni che sta affrontando, dell’avanzamento piuttosto che consensuale, politicizzata piuttosto dei negoziati, in particolare riguardo all’accor- che radicata nelle norme fondamentali, accettate da do fra Israele e la Santa Sede? tutta la popolazione». Inoltre, vi si afferma che «i La Cristianità sta sostenendo lo sforzo di con- cittadini cristiani d’Israele condividono le medesi- servare la sua presenza in Terra Santa minacciata da me preoccupazioni delle altre comunità non-ebrai- un declino causato da molteplici ragioni, di caratte- che e si appellano a tutti i cittadini dello Stato re politico, economico ed anche religioso. In tale d’Israele, che credono nel concetto fondamentale contesto, la Chiesa Cattolica ha messo in atto varie dell’uguaglianza tra i cittadini della medesima na- iniziative a favore dei cristiani. La Santa Sede, in zione, di esprimere le loro riserve nei riguardi di particolare, ha negoziato con lo Stato d’Israele e questa legge». con lo Stato di Palestina accordi che contribuisca- no a garantire condizioni di stabilità per le istituzio- Lei incontra regolarmente i cattolici di Terra ni ecclesiali e religiose nei mutamenti storici che so- Santa, in Palestina e in Israele. Quali sono le no sopravvenuti in caratteristiche di Terra Santa in questi queste diverse co- ultimi 70 anni. L’epi- munità e quali con- sodio noto della chiu- sidera le priorità di sura della basilica del cui tenere conto nel Santo Sepolcro, nel sostegno a loro indi- febbraio scorso, è sta- rizzato? to un ulteriore segna- I cattolici di rito le dell’opportunità, latino in Israele e per la Chiesa Cattoli- Palestina si configu- ca, di giungere presto rano come due co- alla stipula dell’Ac- munità distinte per cordo su materie eco- le loro differenti lin- nomiche e fiscali tra gue, ebraico e arabo, Santa Sede e Israele. e per la loro compo- Nel novembre 2016, sizione etnica, ma fa- tale negoziato bilate- centi parte della me- rale è stato ripreso. desima realtà ecclesiale che è il Patriarcato Latino. In Palestina le parrocchie sono ancora molteplici. Una legge votata di recente in Israele, sullo Sta- Da decenni stanno subendo una diminuzione di fe- to-nazione del popolo ebraico, ha provocato ac- deli, specialmente giovani, che emigrano in cerca di cese reazioni, in particolare da parte del Pa- migliori condizioni di vita, a motivo dell’insicurezza triarcato Latino di Gerusalemme. Qual è la sua che regna in questa regione. Facendo visita alle par- opinione a questo proposito in quanto rappre- rocchie, per portare loro il sostegno e la benedizio- sentante della Santa Sede in questo Paese? ne del Santo Padre, vi ho rilevato senso di apparte- Effettivamente, la nuova legge sulla Nazione ha nenza e desiderio di affermare l’identità cristiana. suscitato e sta tuttora suscitando notevoli reazioni. Si registrano istituzioni caritative e sociali radicate, Come rappresentante pontificio non intendo entra- come la Conferenza di San Vincenzo de’ Paoli e gli re nel merito, trattandosi di una legge votata dalla Scouts, e istituzioni religiose, come la Legione di Knesset, che è l’organo dello Stato eletto democra- Maria, di lunga data. Vi sono le scuole parrocchiali ticamente, rappresentativo del popolo e deputato a che svolgono un importante compito educativo e 6 LA CROCE DI GERUSALEMME 2018-2019
costituiscono una L’ORDINE ALL’UNISONO CON LA CHIESA UNIVERSALE fonte di dialogo e di pace nella società. Tuttavia, esse si tro- vano nella difficoltà economica e in quella di mantenere l’identi- tà cattolica, nell’acco- gliere alunni musul- mani, per la decresci- ta di quelli cattolici. Il clero è dedito pa- storalmente, rispetta- to dai fedeli e condi- vide il destino del po- polo palestinese. La Chiesa Cattoli- ca che è in Palestina riceve sostegno eco- nomico dalla Chiesa universale, senza il quale sa- Mons. Girelli Cosa può dire relativa- rebbe difficile perdurare e svolgere le attività reli- accogliendo a mente all’Ordine del Gerusalemme nel Santo Sepolcro, all’at- giose, educative e sociali che sono essenziali alla vi- febbraio del 2019 il ta ecclesiale. Al contempo, occorre promuovere nei cardinale O’Brien, tualità della sua missio- fedeli il senso della responsabilità e della partecipa- Gran Maestro, il ne e al suo ruolo a fron- zione per una migliore consapevolezza e un mag- Governatore Generale te delle sfide che gli abi- Visconti di Modrone, il giore impegno nel contribuire alla vita della comu- Cancelliere Bastianelli tanti della Terra Santa nità ecclesiale. e Mons. Frezza, devono affrontare? In Israele, la Chiesa Cattolica di rito latino, oltre Cerimoniere Conosco da tempo l’Or- a varie parrocchie in lingua araba, è presente con dell’Ordine. dine del Santo Sepolcro ed una comunità in lingua ebraica la quale è piuttosto ora nella mia missione in composita ed anche variabile, poiché vi fanno parte Terra Santa sono testimone diretto della sua ammi- molti migranti di diverse provenienze. Pastoral- revole opera nel sostenere la presenza cristiana nei mente e socialmente appare vivace, nonché in cre- territori dove è vissuto, morto e risorto il Figlio di scita. Si può dire che essa è una realtà altamente Dio, fatto uomo. Durante l’anno trascorso, ho in- simbolica, rappresentando la Chiesa di Cristo al- contrato in due occasioni il Governatore Generale l’interno del Suo popolo. dell’Ordine, l’Ambasciatore Leonardo Visconti di Le comunità cattoliche di rito melkita, maroni- Modrone, al quale ho voluto esprimere la mia sen- ta, greco-cattolico, siro-cattolico e armeno esistenti tita riconoscenza per il generoso aiuto e la fervente in Israele e in Palestina affrontano anch’esse la sfi- testimonianza di solidarietà cristiana dei Cavalieri e da della contrazione del numero dei fedeli e del delle Dame verso la Chiesa che è in Terra Santa. La clero nonché della scarsità delle risorse. Esse espri- salvaguardia della presenza cristiana, quale missio- mono la ricchezza di fede, di liturgia, d’identità ne dell’Ordine, si attua promuovendo la coesisten- dell’Oriente cristiano che va tutelata. Inoltre, fa- za di popoli, culture e fedi la quale ha nell’educa- cendo parte della Chiesa Cattolica come tale, esse zione il suo fulcro vitale. Il sostegno alle scuole cat- sono fedeli al Santo Padre e attestano l’universalità toliche e alle attività educative costituisce una prio- della Chiesa di Cristo, non solo geograficamente rità nello stare accanto ai cristiani della Terra Santa bensì anche in termini temporali, riportandosi alle che affrontano ogni giorno le sfide di costruire la origini della Chiesa che in Terra Santa è presente in pace e di testimoniare la fede cristiana. modo peculiare con vari riti, di pari dignità. Intervista a cura di François Vayne LA CROCE DI GERUSALEMME 2018-2019 7
«Che tutti siamo uno» La preghiera di San Paolo VI al Santo Sepolcro Paolo VI – canonizzato il 14 ottobre 2018 ratelli e Figli, si sveglino adesso le nostre – fu il primo Papa, dopo San Pietro, a recarsi a Gerusalemme e in Terra Santa. Ciò accadeva 55 anni fa. In comunione F menti, si rischiarino le nostre coscienze e si tendano tutte le forze dello spirito sotto lo sguardo illuminante del Cristo. Prendiamo coscien- za con sincero dolore di tutti i nostri peccati, dei con il nuovo Santo, possiamo unire la peccati dei nostri padri, di quelli della storia passa- nostra preghiera a quella che Egli recitò ta, prendiamo coscienza di quelli del nostro tempo, davanti al Santo Sepolcro, il 4 gennaio del mondo in cui viviamo. E perché il nostro dolore 1964, sintetizzata qui con alcuni estratti non sia né vile, né temerario, ma umile; perché non di grande spessore, che ci viene proposto sia disperato, ma confidente; perché non sia inerte, d’interiorizzare: ma orante; si unisca a quello di Gesù Cristo nostro Signore, fino alla morte pa- ziente, e fino alla Croce ob- bediente, e rievocando la Sua memoria commovente implo- riamo la Sua misericordia che ci salva. Ti adoriamo, o Cristo, e Ti benediciamo, perché con la Tua santa Croce hai reden- to il mondo. Qui, dove Tu, o Signore Gesù, l’innocente, sei stato accusato; il giusto, sei stato giudicato; il santo, sei stato condannato; Tu, Figlio San Paolo VI durante il suo storico pellegrinaggio in Terra Santa nel gennaio del 1964. Nella pagina successiva: ritratto di Paolo VI, canonizzato da Papa Francesco il 14 ottobre 2018. 8 LA CROCE DI GERUSALEMME 2018-2019
dell’uomo, sei stato tormen- L’ORDINE ALL’UNISONO CON LA CHIESA UNIVERSALE tato, crocifisso e messo a morte; Tu, Figlio di Dio, sei stato bestemmiato, deriso e rinnegato; Tu, la luce, hai conosciuto le tenebre; Tu, il Re, sei stato innalzato su una Croce; Tu, la Vita, hai subito la morte e Tu, morto, sei risorto alla vita. Noi ci ri- cordiamo di Te, o Signore Gesù. Noi Ti adoriamo, o Signore Gesù. Noi T’invo- chiamo, o Signore Gesù. Qui, o Signore Gesù, la Tua Passione è stata oblazio- ne (Is 53,7) prevista, accetta- ta, voluta, è stata sacrificio: Tu ne fosti la Vittima, Tu, il Sacerdote. Qui la Tua morte fu l’espressione, la misura del peccato umano, fu l’olo- causto del più alto eroismo, fu il prezzo offerto alla giu- stizia divina, fu la prova del supremo amore. Qui fu il duello tra la vita e la morte. Qui Tu fosti il vincitore, o Cristo, per noi morto e poi risorto. Dio santo, Dio forte, Dio santo e immortale, abbi pie- tà di noi! Siamo qui, o Signore Gesù, siamo venuti come i Signore Gesù, nostro Redentore, ravviva in noi colpevoli ritornano sul luogo del loro delitto, siamo il desiderio e la fiducia nel Tuo perdono, rinfranca venuti come colui che Ti ha seguito ma che Ti ha la nostra volontà di conversione e di fedeltà, facci anche tradito; tante volte fedeli e tante volte infede- gustare la certezza e anche la dolcezza della Tua mi- li; siamo venuti per riconoscere il misterioso rap- sericordia. Signore Gesù, Redentore e Maestro no- porto fra i nostri peccati e la Tua passione, l’opera stro, donaci la forza di perdonare gli altri, affinché nostra e l’opera Tua; siamo venuti per batterci il anche noi possiamo essere da Te veramente perdo- petto, per chiederTi perdono, per implorare la Tua nati. Signore Gesù, Redentore e Pastore nostro, misericordia, siamo venuti perché sappiamo che Tu metti in noi la capacità di amare come Tu vuoi che puoi, che Tu vuoi perdonarci; perché Tu hai espia- amiamo – seguendo il Tuo esempio e con la Tua to per noi, Tu sei la nostra redenzione e la nostra grazia – Te e quanti in Te sono nostri fratelli. speranza. Agnello di Dio, Tu che togli i peccati del Signore Gesù, nostro Redentore e nostra Pace, mondo, perdonaci, o Signore; Agnello di Dio, che che ci hai fatto conoscere il Tuo ultimo desiderio: togli i peccati del mondo, ascolta la nostra voce, o «che tutti siano uno», esaudisci questo desiderio Signore; Agnello di Dio, che togli i peccati del che noi facciamo nostro e diventa qui nostra pre- mondo, abbi pietà di noi, o Signore. ghiera: «Che tutti siamo uno». LA CROCE DI GERUSALEMME 2018-2019 9
IL RUOLO DEI SACERDOTI NELL’ORDINE «Il mio percorso all’interno dell’Ordine» Testimonianza di Padre John Bateman, ni cavallereschi e si segretario del cardinale Edwin O’Brien, chiamava “Cavalieri per La Croce di Gerusalemme del Tempio Santo”. Numerosi aspetti del- rima della mia Investitura nel 2017, pensavo l’antica cavalleria ne P che l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro fosse soltanto un’onorificenza che si riceveva per avere sono stati la colonna portante: forza di ca- fatto qualcosa di veramente lodevole nei riguardi rattere, fedeltà a Dio del proprio vescovo o della diocesi. Ebbene, nei e alla Chiesa, pronta due anni come membro dell’Ordine e in veste di difesa della fede e de- sacerdote segretario del Gran Maestro ho capito gli oppressi. In segui- che mi sbagliavo di grosso! Essere un sacerdote to, nel 2015, siamo ri- dell’Ordine non rappresenta semplicemente un ti- masti tutti atterriti dalla notizia della decapitazione tolo onorifico, ma richiede un ruolo attivo e un im- da parte dell’ISIS (Daesh) di circa 30 cristiani copti pegno totale. su una spiaggia libica. Poco dopo, seguendo Il mio percorso all’interno dell’Ordine inizia l’esempio di un amico sacerdote, ho dato avvio alla prima della nomina a Ro- “Campagna del nastro arancione” nella mia parroc- ma. Quando ero sacerdote chia, invitando le persone a portare un tale nastro Padre John Bateman negli Stati Uniti, ho creato (a sinistra) ha trovato per attirare l’attenzione sulla piaga dei cristiani per- un gruppo parrocchiale insieme ai membri seguitati nel mondo. Naturalmente, sapevamo già dell’Ordine la di altre persecuzioni contro i cristiani, ma quell’epi- per ragazzi (dai 13 ai 18 possibilità di anni), allo scopo di inco- sostenere sodio ha rappresentato per me un punto di svolta, raggiarli a essere dei giova- concretamente e spingendomi a una preghiera di sostegno più attiva ni cattolici forti e fedeli. Il spiritualmente i e specifica verso i nostri fratelli e sorelle oppressi. cristiani di Terra Venendo a Roma e iniziando a lavorare per programma aveva le sue ra- Santa provati dalle dici nell’ambito degli Ordi- loro condizioni di vita. l’Ordine, mi sono presto reso conto del fatto che i cristiani di Terra Santa soffrono anch’es- si considerevolmente, a causa di tipi di- versi di persecuzioni e prove. Questa è la missione del nostro Ordine: sostenerli e incoraggiarli con preghiere e sacrifici economici. Proprio come il mio cammino è co- minciato con un risveglio spirituale, nel- la stessa maniera inizia l’adesione all’Or- dine. La nostra missione principale con- siste nella santificazione e nel curare la vita spirituale: la chiamata universale alla santità. L’appartenenza all’Ordine esige da ciascuno di noi una grande diligenza nella vita di fede: la celebrazione dei sa- cramenti, la preghiera personale, la par- tecipazione alla vita parrocchiale e dio- 10 LA CROCE DI GERUSALEMME 2018-2019
L’ORDINE ALL’UNISONO CON LA CHIESA UNIVERSALE cesana, nonché la lettura spirituale, per approfon- cerdote, scopro che attraverso il mio ministero a fa- dire la nostra conoscenza e comprensione della ric- vore dei membri dell’Ordine, mi arricchisco e mi chezza e della bellezza della fede cattolica. Tutto rinforzo nella fede e nell’impegno verso la Chiesa e ciò dovrebbe motivare e incoraggiare le nostre atti- verso il nostro Ordine. Lavorando con numerosi vità, come pure una sentita partecipazione all’im- Luogotenenti e Delegati Magistrali, Gran Priori e portante missione dell’Ordine. religiosi, Dame e Cavalieri, ho trovato molteplici In quanto sacerdote membro dell’Ordine, la opportunità per aiutare i fratelli e le sorelle a con- mia consacrazione al servizio della Chiesa ha una solidare il loro impegno verso la fede e l’Ordine grande importanza per la mia vita di Cavaliere. Ol- stesso. Così facendo, intensifico la mia devozione tre a lavorare, come dice San Paolo, per la mia sal- nell’insegnamento e nella proclamazione della no- vezza «con timore e tremore», sono altresì chiama- stra bella fede cattolica, nonché lo zelo nel lavoro to ad aiutare i fratelli e sorelle nella loro vita spiri- (nella mia vita spirituale e personale, così come nei tuale. All’interno dell’Ordine ciò significa che pon- miei sacrifici economici) in difesa dei fratelli e so- go volontariamente e volentieri il ministero di sa- relle perseguitati in Terra Santa. cerdote al servizio di Dame e Cavalieri: dando loro Ho capito che – a prescindere da persecuzioni, l’opportunità di celebrare i Sacramenti (in partico- prove, ostacoli, scandali o controversie – la nostra lare l’Eucarestia e la Confessione), offrendo ritiri fede e il nostro Ordine poggiano su basi solide, spirituali e presentazioni su temi spirituali di parti- poiché siamo radicati in Gesù, radicati nella Sua colare interesse, fornendo occasioni per svolgere Terra Santa. Il legame che nutro con i fratelli e so- ruoli attivi in parrocchia e nella diocesi, invitando relle dell’Ordine – nonché con i fratelli e sorelle in gli altri a conoscere meglio l’Ordine e considerare Terra Santa e tutti i cristiani perseguitati nel mondo la possibilità di diventarne membri. – è stato fonte di incoraggiamento e crescita nella Come molto spesso accade nella vita di un sa- mia vita di cristiano. Una comunità in cui vivere la fraternità Sebbene abbia ricevuto l’Investitura opo essere entrato nell’Ordine nel 2015, ho sem- D soltanto nel 2015, Tom Enneking, Priore conventuale dei Padri e Fratelli Crocigeri pre partecipato agli Incontri Annuali: sono riu- nioni arricchite dalle magnifiche celebrazioni liturgi- (Ordine della Santa Croce) negli Stati che per le Promozioni e le Investiture dei nuovi mem- Uniti, ha già fornito un contributo bri. Mi sento ispirato dal dedicare tempo e risorse alla sostanziale alla Luogotenenza USA perfetta preparazione di tali cerimonie, nello spirito Western. Negli ultimi tre anni, ha del Concilio Vaticano II. Ho regolarmente preso parte predicato il ritiro dell’Incontro Annuale al Rosario del primo lunedì del mese nell’area di della Luogotenenza e partecipa Phoenix, nonché alle ‘giornate di rinnovamento’ per periodicamente al Rosario del primo lunedì l’Esaltazione della Santa Croce, la Quaresima e le riu- del mese nell’area di Phoenix, nonché alle nioni di metà anno. Ho partecipato ad incontri collet- numerose cerimonie dell’Ordine. Padre tivi dei membri dell’Ordine provenienti da Tucson e Tom pubblica riflessioni sul sito internet Phoenix. della Luogotenenza e si rende disponibile Sostengo la Luogotenenza spiritualmente con la per amministrare il sacramento della mia presenza e condividendo la spiritualità della Santa Riconciliazione durante gli Incontri Croce propria del mio ordine religioso. Sono anche Annuali. Scopriamo qualcosa di più in attento a costruire uno spirito di comunità fra i mem- merito alla sua esperienza come Cavaliere bri dell’Ordine, come parte della nostra identità con- Cappellano nell’Ordine. divisa. Durante l’anno, i Crocigeri ospitano un paio di LA CROCE DI GERUSALEMME 2018-2019 11
rosari del primo lunedì del Il pellegrinaggio in nel sostenere i cristiani in Terra Santa, offrendo re- mese. Terra Santa è un golarmente la mia preghiera. Nel giugno del 2018 momento centrale Attendo con impazienza nella vita dei ho condotto un gruppo organizzato dall’Ordine in l’incontro con i membri in membri dell’Ordine pellegrinaggio in Terra Santa come direttore spiri- occasione di questi lunedì, perché esprime la tuale. Questi pellegrinaggi forniscono l’opportunità quando i miei impegni lo solidarietà della ai membri di vivere in prima persona la realtà dei Chiesa universale permettono: vi è gioia nel ri- verso la Chiesa Luoghi Santi e delle persone che lì vivono, favoren- vedersi tutti quanti, salutarsi Madre che è a do un senso di solidarietà con le sfide affrontate in giovialmente e trascorrere il Gerusalemme. loco dai nostri fratelli e sorelle cristiani. tempo recitando il rosario Il rapporto con i membri dell’Ordine ha accre- per i fratelli e sorelle cristiani in Terra Santa. Dopo sciuto in me consapevolezza e preoccupazione per i la preghiera, è abitudine del gruppo uscire a cena cristiani in Terra Santa. La spiritualità del Sepolcro insieme, rinsaldando i legami di fraternità. Tali ra- vuoto arricchisce la spiritualità della Croce dei Cro- duni sono contraddistinti da spirito di cordialità e cigeri, poiché simboleggia l’amore di Dio in Gesù sincero apprezzamento reciproco, oltre che dalla che dà la vita per noi e la nuova esistenza che Dio gioia e dalla speranza radicate nella nostra fede. può far nascere dalla sofferenza, dal dolore e dalla Supporto e incoraggio la missione dell’Ordine morte. PETER ALLMAIER CLEMENS ABRAHAMOWICZ parroco della cattedrale parroco a Baden-Wr. Neustadt, arcidiocesi di Vienna di Klagenfurt, Austria ro in contatto con alcuni amici della parroc- L’ Ordine ha per me una E chia che erano Cavalieri o Dame dell’Ordi- ne e che avevano a volte bisogno di qualcosa. grande impor- Un giorno si sono avvicinati per chiedermi se tanza perché si non volessi anch’io diventare un Cavaliere del- tratta di una l’Ordine. Ho preso del tempo per riflettere su comunità dove questa proposta: perché non vivere con que- mi sento a ca- sta comunità piuttosto che solo di fronte ad es- sa, una comu- sa? Mi sono interrogato profondamente e ho scoperto in maniera nità di persone che posso accompa- positiva quanto questa comunità fosse centrata in Cristo e a che gnare nella fede e, ancora di più, punto l’evento della Passione di Gesù – il Triduo pasquale – fosse che accompagnano me nella mia fe- oggetto della loro contemplazione e si trovasse al centro di ogni de. azione. 12 LA CROCE DI GERUSALEMME 2018-2019
130 anni di presenza delle Dame L’ORDINE ALL’UNISONO CON LA CHIESA UNIVERSALE nell’Ordine el 2018 abbiamo festeggiato i 130 anni dal- N ventare un simbolo vivente della presenza nel mon- l’ingresso delle Dame nell’Ordine del San- do del Cristo Risorto». Nell’importanza della mis- to Sepolcro. Infatti, il 3 agosto 1888, l’Or- sione e chiamata comune, sembra di risentire l’eco dine ha ricevuto la bella notizia della Breve “Vene- delle parole di San Paolo nella Lettera ai Galati: rabilis Frater” di Papa Leone XIII nella quale il «Non c’è più giudeo né greco; non c’è più schiavo Santo Padre autorizzava il Patriarca di Gerusalem- né libero; non c’è più uomo né donna, poiché tutti me a concedere la croce dell’Ordine alla Dame in voi siete uno in Cristo Gesù» (Gal 3,28). tre classi. Nel 2016, Eva Maria Leiner della Luogotenenza Da 130 anni, le Dame sono una parte estrema- per l’Austria scriveva: «Essere donna all’interno mente attiva della vita della nostra Istituzione Pon- dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Geru- tificia, che è principalmente composta da laici, e salemme è differente rispetto ad essere uomo? Se- oggi esse rappresentano un terzo dei membri del- condo la mia esperienza personale, un passaggio l’Ordine. La presenza delle donne, come anche del libro della Genesi (Gen l’esperienza delle coppie sposate all’interno del- 1,27) è tangibile nel nostro Nell’Ordine del l’Ordine, ha aiutato ad offrire una più ampia e Santo Sepolcro le Ordine: “Dio creò l’uomo a completa immagine del popolo di Dio desideroso donne hanno da sua immagine; a immagine di servire, in particolare, la Chiesa che è in Terra tempo accesso alle di Dio lo creò; maschio e Santa. stesse responsabilità femmina li creò”. È il fatto degli uomini, in Donata Maria Krethlow-Benziger, Luogotenen- particolare alla di essere pienamente accet- te per la Svizzera, a ridosso dei giorni della Consul- guida delle tate che contraddistingue la ta sottolineava come le Dame abbiano gli stessi di- Luogotenenze (qui nostra comunità, creando l’Investitura del ritti e doveri dei Cavalieri. 2019 nelle Filippine in questo modo un’atmo- Riflettendo sull’aspetto della spiritualità, com- presieduta dal sfera familiare e una “patria mentava: «continuiamo a testimoniare la nostra fe- cardinale Luis religiosa”, nella quale si de e il nostro amore, nonché la nostra fedeltà, nei Antonio Tagle, Gran contribuisce allo sviluppo Priore della confronti della nostra Chiesa. E dovremmo farlo Luogotenenza per le dei carismi di tutti e ciascu- con grande gioia. La nostra fede ci impone di di- Filippine). no. Dame, Cavalieri, mem-
Le donne che rivestono cariche di responsabilità alla guida delle Luogotenenze dell’Ordine hanno arricchito la Consulta con la loro particolare sensibilità, favorendo l’atmosfera di famiglia che tutti i partecipanti hanno notato con gioia e che desiderano continuare a coltivare. bri laici e del clero: abbiamo tutti gli stessi diritti in Le Luogotenenti donna sono 11 in questo mo- quanto testimoni della Resurrezione». mento e l’assemblea quinquennale dell’Ordine, la Yvonne Camp, Luogotenente per USA Middle Consulta, che ha visto riuniti a Roma tutti i Luogo- Atlantic, ha condiviso la sua esperienza come Da- tenenti e Delegati Magistrali da ogni parte del mon- ma in posizione di responsabilità all’interno del- do, è stata un momento per conoscersi meglio. l’Ordine. «Ho ricevuto un invito ad entrare a far «Passare del tempo con donne di fede che sono parte dell’Ordine dall’allora Luogotenente. Sono passate attraverso le stesse sfide che ho vissuto an- stata Segretario, poi Cancelliere e ora Luogotenen- ch’io nella vita e a volte anche nella Luogotenenza te: questa per me è un’opportunità per essere a ser- – ha commentato – è stato bello». Come ricordava vizio, sostenere i Cavalieri e le Dame nella loro vita la Luogotenente per USA Middle Atlantic, «siamo spirituale e informarli riguardo alla Terra Santa. Es- Luogotenenti non perché siamo donne ma perché sere una Luogotenente donna è qualcosa di specia- siamo le persone che sono state reputate più quali- le. I miei predecessori erano tutti uomini». ficate per questa posizione». Approfondimento sulle riproduzioni dell’Edicola del Santo Sepolcro in Occidente Le repliche dell’Edicola del Santo opiare l’Edicola del Santo Sepolcro: Sepolcro differiscono fra di loro in base alle epoche di costruzione, i luoghi e l’ispirazione dei pellegrini. «C quando le pratiche religiose e l’archi- tettura si intrecciano»: questo è stato l’argomento di una conferenza tenuta qualche mese fa presso l’École biblique et archéologique françai- Questi monumenti devozionali – se di Gerusalemme da Charles-Édouard Guilbert- spesso destinati alla preghiera Roed. Dottorando in storia dell’architettura, l’ora- liturgica – hanno svolto un ruolo tore ha ricercato e catalogato le copie dell’Edicola, secondo il termine che designa ciò che i Greci Or- importante nel rafforzamento della todossi costruirono all’inizio del XIX secolo sulla fede, permettendo ai credenti in tomba di Cristo, all’interno della basilica del Santo pellegrinaggio di rivolgere il loro Sepolcro edificata per ordine di Sant’Elena, dopo sguardo interiore verso Gerusalemme. l’editto di Milano che aveva liberalizzato il culto 14 LA CROCE DI GERUSALEMME 2018-2019
zione del Patriarcato Latino di Geru- L’ORDINE ALL’UNISONO CON LA CHIESA UNIVERSALE salemme. Notre-Dame du Chêne – che ha lasciato un segno indelebile sul gio- vane ricercatore – è un santuario ma- riano diventato noto dopo le appari- zioni della Vergine, nel XV secolo. Il vescovo di Le Mans decise di edificarvi nel 1896 una fedelissima riproduzione dell’Edicola del Santo Sepolcro, grazie alle offerte dei fedeli. Divenuto studente alla Sorbona in storia dell’arte e dell’architettura, Charles-Edouard Guilbert-Roed è L’Edicola che protegge la tomba vuota di Cristo, costruita nella basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme (a destra) è stata riprodotta in vari luoghi del mondo. In alto vediamo il monastero delle Serve dei Poveri a Angers, in Francia (1932). Questa riproduzione è opera di Mons. Potard, un infaticabile sacerdote di Angers che ha guidato 72 pellegrinaggi in Terra Santa… cristiano in tutto l’impero ro- mano. «Da bambino ho sco- perto una copia dell’Edicola del Santo Sepolcro conservata nel Santuario di Notre-Dame du Chêne (Nostra Signora del- la Quercia) a Vion, nella regio- ne di Sarthe, dove ho trascorso parte della mia infanzia. Ma solo vari anni dopo, ho com- preso la ricchezza di tale luo- go», racconta il conferenziere nel corso di un’intervista ac- cordata all’Ufficio Comunica- LA CROCE DI GERUSALEMME 2018-2019 15
sempre stato sensibile al patrimo- nio artistico, soprattutto religioso. «Impegnato con i giovani dell’Or- dine del Santo Sepolcro, mi è stata affidata l’organizzazione di ritiri spirituali. Mi è sembrato naturale tenere questi eventi presso la tom- ba di Notre-Dame du Chêne, che conoscevo bene. Poi, dopo tre mesi di lavoro all’École biblique et ar- chéologique française di Gerusa- lemme nel 2014 e dopo avere me- glio compreso la realtà della tomba di Gerusalemme, ho deciso di av- viare una ricerca sulle copie», spie- ga. Attualmente dottorando in sto- ria dell’architettura, ha scelto pa- rallelamente di studiare l’esistenza di altre copie nel mondo, indivi- duandone più di un centinaio: tali edifici sono spesso frequentati per la Settimana Santa, dal Venerdì alla Domenica di Pasqua, ravvivando nel cuore dei pellegrini l’esclama- zione “Domine ivimus”, “Signore andiamo!”, caratteristica del fervo- L’Edicola riprodotta a Firenze, in Italia (XVI secolo) A Görlitz, in Germania, città di confine con la Polonia, è possibile vedere una copia (1504) di come era l’Edicola in epoca romana. 16 LA CROCE DI GERUSALEMME 2018-2019
noscere la diffusione della tomba di L’ORDINE ALL’UNISONO CON LA CHIESA UNIVERSALE Cristo, ma anche per capirla meglio», osserva il giovane appassionato. Le ri- produzioni della camera sepolcrale di Gesù hanno dunque conosciuto delle evoluzioni e il loro stile è cambiato an- che in funzione del luogo di costruzio- ne. Il punto comune è la serie di colon- ne che attorniano l’edificio, sempre ri- prodotte. I francescani hanno voluto creare molte copie soprattutto nei Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia, luoghi religiosi destinati alla fede cristiana e si- tuati in ambienti naturali, a cavallo del XV e XVI secolo, in alternativa a Ge- rusalemme e alla Palestina, sempre più di difficile accesso per i pellegrini. Un certo numero di conventi francescani possiede al suo interno almeno un’Edi- cola, come nel convento della Custodia a Washington, che conserva anche una copia della tomba della Vergine, della Dormizione di Maria, e anche della grotta della Natività. Oltre all’iniziativa delle comunità religiose – principal- mente di cappuccini e gesuiti – la co- re dei cristiani di ogni epoca, Riproduzione struzione di copie è stata commissionata da ex pel- desiderosi di recarsi a Geru- dell’Edicola nella legrini, vescovi e privati. «Una delle mie principali salemme. basilica di Santo scoperte durante la compilazione di questo corpus è Stefano a Bologna L’Edicola ha conosciuto (V secolo). che la maggior parte delle copie dell’Edicola è stata quattro forme in 1700 anni: costruita durante la Controriforma negli antichi re- una prima bizantina a partire dal 324, una seconda gni di Boemia, Austria e nei possedimenti della fa- romanica a partire dal 1012, una terza dal 1555 e miglia Asburgo. Oggi, queste copie si trovano nel- infine l’Edicola in stile barocco ottomano che co- l’attuale Repubblica Ceca, Germania, Austria, Po- nosciamo dal 1810. Oggigiorno le prime tre forme lonia, Slovacchia, Slovenia. Altre copie sono state sono scomparse fisicamente, ma grazie alle loro co- localizzate in Francia, Belgio, Italia, Russia, Ucrai- pie è possibile ritrovarle a grandezza naturale, ad na, Canada, Stati Uniti d’America, Georgia e nella esempio in Italia per quanto riguarda l’edificio bi- stessa Gerusalemme!», constata il dottorando, che zantino, nella regione autonoma del Friuli-Venezia cita ancora oggi nuove realizzazioni, ad esempio Giulia, ad Aquileia, oppure in Germania, a Görlitz, presso il santuario Notre-Dame du Cap, a Trois-Ri- per quanto concerne l’edificio romanico. «Le copie vières, in Canada. rappresentano una vera e propria ricchezza per co- F. V. Lanciamo un appello ai nostri lettori: mandateci foto – corredate di didascalia – delle repliche dell’Edicola del Santo Sepolcro che conoscete, ovunque nel mondo, con il proposito di pubblicare in futuro un altro articolo sull’argomento. LA CROCE DI GERUSALEMME 2018-2019 17
Da nemico a fratello: festeggiando gli 800 anni dell’incontro fra San Francesco e il Sultano l poverello di Assisi è noto nel mondo cattolico islamica, cioè la corrente mistica che insiste partico- I per tanti motivi ed è probabilmente uno dei santi più cari a tanti fedeli. Forse però in pochi conoscono l’evento di cui quest’anno festeggiamo larmente sull’unicità dell’esistenza, l’imminenza di Dio, la sua misericordia e la contemplazione, come anche sulla fraternità e la povertà spirituale. Consi- l’800° anniversario: il suo incontro con il Sultano derando questo suo retroterra religioso, si può for- al-Malik al-Kamil. se capire meglio l’apertura che ebbe nei confronti Nel 1219 Francesco decise di imbarcarsi per di Francesco che probabilmente non dovette sem- l’Egitto dove in quel momento si combatteva la brargli troppo distante da alcune figure di mistici Quinta Crociata che vedeva contrapposte le truppe musulmani alle quali era abituato. cristiane – accompagnate dal delegato pon- «Sicuramente lo scopo di Francesco era tificio, il cardinale Pelagio – all’esercito quello di evangelizzare: l’intera vita del Sultano a Damietta. Francesco ot- di San Francesco è ruotata attorno tenne il permesso insieme a Fra Il- a questo. Era un predicatore itine- luminato di entrare nell’accampa- rante e avrebbe annunciato il mento musulmano e parlare con Vangelo ovunque e a tutti», ha il sultano al-Kamil. Le fonti a di- commentato Fra Michael. Pri- sposizione sono agiografiche e ma di partire si aspettava non sappiamo esattamente co- che probabilmente sarebbe sa queste due importanti figu- stato ucciso per questo re si siano dette in quell’occa- suo tentativo. Ma ciò non sione. Una cosa però è certa: accadde e questo ci fa ca- in un contesto di guerra, pire che la condivisione e Francesco e Illuminato sono l’annuncio di Francesco usciti vivi dall’accampamento sono stati intrisi di rispet- “nemico”. to e niente di ciò che ha Se conosciamo tanti detta- detto è stato ritenuto un gli della vita di San France- insulto per la fede di co- sco, probabilmente non sap- loro che egli aveva di piamo molto della vita di fronte a sé. «Quello che questo governante musulmano che in più di un’oc- Francesco scopre è differente da quanto si sarebbe casione ha tentato di offrire accordi di pace alle aspettato. L’incontro con un uomo di fede, che si- forze crociate, arrivando a concedere loro Gerusa- curamente ha condiviso a sua volta con lui la pro- lemme e altri luoghi santi pur di evitare uno scon- pria spiritualità, ha probabilmente portato a una tro armato che avrebbe sicuramente causato tante certa fratellanza fra i due», ha sottolineato Fra Mi- vittime da entrambe le parti, come poi infatti ac- chael. cadde. Il sultano al-Kamil – afferma Fra Michael Al suo rientro dall’Egitto troviamo qualche ri- Calabria, membro della Commissione speciale per scontro indiretto dell’esperienza lì vissuta, dell’im- il Dialogo con l’Islam della Curia francescana e stu- portanza di operare un discernimento nella propria dioso di Islam, durante una conferenza tenutasi a testimonianza e del non turbare la pace, al capitolo Roma al Centro Pro Unione – era verosimilmente XVI della Regola Non Bollata redatta nel 1221 do- vicino agli ambienti spirituali sufi della tradizione ve leggiamo: «I frati poi che vanno fra gli infedeli, 18 LA CROCE DI GERUSALEMME 2018-2019
Fra Michael Calabria invita an- L’ORDINE ALL’UNISONO CON LA CHIESA UNIVERSALE che a riconoscere una traccia del- l’incontro fra Francesco e il Sulta- no in un testo a noi tutti ben noto. A La Verna, verso la fine della sua vita, Francesco scrive le Lodi di Dio Altissimo nelle quali chiama Dio con vari nomi e attributi. Si tratta di una preghiera abbastanza inusuale e alcuni studiosi france- scani hanno voluto vedere in que- sto testo un’eco della preghiera islamica dei 99 bellissimi nomi di Allah (al-asma’ al-husna), gli attri- buti divini che i musulmani trova- no nel Corano e che ripetono con devozione. Tanti degli attributi ci- tati nella preghiera di San France- sco sono gli stessi che appartengo- no alla tradizione islamica. Che si tratti di un “caso”, che ciò dimo- stri la vicinanza intrinseca fra la spiritualità islamica e quella cri- stiana o che si possa ipotizzare che Francesco sia stato ispirato dalla preghiera ascoltata durante il tem- po trascorso in Egitto, oggi abbia- mo un testo di lode che avvicina in modo particolare le comunità cri- stiane e musulmane. «Questo incontro è stato posi- tivo perché le due persone coin- volte avevano entrambe esperienza di Dio non solo nelle formalità delle rispettive religioni ma nel possono comportarsi spiri- Icona che evoca profondo del loro cuore e ciò li ha portati a vedere tualmente in mezzo a loro in l’incontro fraterno nell’altro non un nemico ma un credente e un fra- fra San Francesco e due modi. Un modo è che il Sultano nel 1219 tello. Abbiamo bisogno di bravi teologi per spiega- non facciano liti o dispute, a Damietta, in re e giustificare il nostro impegno nel dialogo inter- ma siano soggetti ad ogni Egitto. religioso sulla base della dottrina. Tuttavia, senza creatura umana per amore di spiritualità il dialogo rimane un esercizio intellet- Dio e confessino di essere cristiani. L’altro modo è tuale. È la spiritualità che ci permette di vedere l’al- che quando vedranno che piace al Signore, annun- tro come un fratello o una sorella», ha concluso Fra zino la parola di Dio perché essi credano in Dio on- Michael. nipotente Padre e Figlio e Spirito Santo, Creatore Sarà sempre al-Malik al-Kamil ad essere il pro- di tutte le cose, e nel Figlio Redentore e Salvatore, tagonista delle negoziazioni che portarono nel 1229 e siano battezzati, e si facciano cristiani, poiché, se all’accordo senza spargimenti di sangue con Federi- uno non sarà rinato per acqua e Spirito Santo non co II. In cambio di una tregua di dieci anni, al-Ka- può entrare nel regno di Dio». mil cedette a Federico Gerusalemme, Betlemme, LA CROCE DI GERUSALEMME 2018-2019 19
Durante la sua recente visita negli Emirati Arabi Uniti (dal 3 al 5 febbraio 2019), Papa Francesco ha firmato il «Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune» insieme al Grande Imam di Al-Azhar Ahmad al-Tayyeb. Già a partire dal titolo di questo documento si fa sentire l’eredità della visione di San Francesco. Nazareth e altri villaggi sulla strada per Gerusalem- tro che ha avuto luogo 800 anni fa abbia guidato i me mentre i musulmani avrebbero mantenuto il suoi passi: «Per la prima volta un Papa si è recato controllo sui propri luoghi santi sull’Haram al-Sha- nella penisola arabica. E la Provvidenza ha voluto rif e goduto di una certa autonomia. che sia stato un Papa di nome Francesco, 800 anni A volte gli eventi del passato rimangono chiusi dopo la visita di San Francesco di Assisi al Sultano nei libri di storia. Questo incontro gode ancora og- al-Malik al-Kamil. Ho pensato spesso a San France- gi di una grande risonanza. Durante la sua recente sco durante questo viaggio: mi aiutava a tenere nel visita negli Emirati Arabi Uniti (3-5 febbraio 2019), cuore il Vangelo, l’amore di Gesù Cristo, mentre vi- Papa Francesco ha firmato insieme al Grande vevo i vari momenti della visita; nel mio cuore c’era Imam di Al-Azhar Ahmad al-Tayyeb il «Documen- il Vangelo di Cristo, la preghiera al Padre per tutti i to sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la suoi figli, specialmente per i più poveri, per le vitti- convivenza comune». Già dal titolo di questo testo me delle ingiustizie, delle guerre, della miseria…; la sentiamo quanto abbiamo ricevuto in eredità dalla preghiera perché il dialogo tra il Cristianesimo e visione di San Francesco. l’Islam sia fattore decisivo per la pace nel mondo di Al rientro dal suo viaggio, Papa Francesco ha oggi» (Udienza generale, 6 febbraio 2019). voluto sottolineare come l’esempio di quell’incon- Elena Dini ‘‘ Questo incontro è stato positivo perché le due persone coinvolte avevano entrambe esperienza di Dio […] nel profondo del loro cuore e ciò li ha portati a vedere nell’altro non un nemico ma un credente e un fratello. […] Senza spiritualità il dialogo rimane un esercizio intellettuale. È la spiritualità che ci permette di vedere ’’ l’altro come un fratello o una sorella 20 LA CROCE DI GERUSALEMME 2018-2019
GLI A TTI DEL G RAN M AGISTERO La missione dei Luogotenenti dell’Ordine al centro dei lavori della Consulta 2018 Una sessantina di Luogotenenti da circa 40 paesi hanno partecipato a novembre all’assemblea quinquennale dell’Ordine del Santo Sepolcro a Roma, attorno al cardinale O’Brien, Gran Maestro. Luogotenenti dell’Ordine arrivati da sei conti- domandando loro di dare l’esempio ai Cavalieri e I nenti hanno partecipato all’assemblea quin- quennale della Consulta (13-16 novembre 2018), cercando insieme di definire meglio il loro Dame di cui hanno la responsabilità. «È compito soprattutto di voi dirigenti offrire l’esempio di in- tensa vita spirituale e di concreta adesione al Signo- ruolo e scambiando le rispettive esperienze, in pre- re: potrete così rendere un valido servizio di autori- senza del Gran Maestro e dei dignitari del Gran tà a quanti sono a voi sottoposti », ha sottolineato, Magistero. esortandoli a invocare costantemente la Madonna, Ricevuti da Papa Francesco, alla fine dei lavori, venerata con il titolo di Nostra Signora di Palestina hanno avuto la gioia di sentirlo pronunciare parole (nelle pagine seguenti è riportato il discorso inte- importanti, a testimonianza del legame eccezionale grale del Santo Padre). che unisce l’Ordine al successore di Pietro: «Qui in Dopo il benvenuto del cardinale O’Brien e le Vaticano, siete, in certo qual modo, a casa vostra, in precisazioni sul programma fornite dal Luogote- quanto costituite un’antica istituzione pontificia nente Generale Borromeo e dal Governatore Ge- posta sotto la protezione della Santa Sede ». Il San- nerale Visconti di Modrone, la Consulta – tenutasi to Padre ha incoraggiato i membri della Consulta a nei saloni dell’hotel Crowne Plaza, sulla via Aurelia promuovere il dialogo interreligioso, nonché la Antica – è iniziata con gli interventi di Mons. Pier- comprensione e il rispetto reciproci in Terra Santa, battista Pizzaballa, Amministratore Apostolico del
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