Positano Teatro apre con un omaggio a Milva - Cronache Salerno

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Positano Teatro apre con un
omaggio a Milva
Questa sera, alle 20,45 nell’ Anfiteatro Piazza dei Racconti,
l’attesa serata inaugurale della XVIII Edizione del Positano
Teatro Festival Premio Annibale Ruccello, ideato e diretto da
Gerardo D’Andrea, (purtroppo recentemente scomparso), sarà
dedicata ad un’artista dalla grande personalità e di
eccezionale caratura internazionale, la cantante Milva con lo
spettacolo “La Rossa” che vede protagoniste Antonella Morea,
che con la sua straordinaria voce canterà i brani musicali del
variegato repertorio di Milva, e Martina Carpi che, attraverso
l’interpretazione del testo scritto da Gianmarco Cesario, ne
ripercorrerà le principali tappe personali ed artistiche. Lo
spettacolo    sarà   accompagnato,     in  quest’occasione,
dall’ensemble musicale composta da Vittorio Cataldi (piano,
fisarmonica e violino), da Luigi Fiscale (contrabbasso), da
Franco Ponzo (chitarra) e Gianluca Mirra (batteria). Il
Festival sarà anticipato dall’esibizione musicale del duo
“acCosta acCosta” con Michele Colonna e Nino Apreda che
insieme ad un gruppo di giovani in abiti folcloristici,
partendo da Via Pasitea, alle 19,30, coinvolgerà cittadini e
turisti dando il benvenuto al pubblico del Positano Teatro
Festival. “È importante per noi portare a compimento questa
edizione della manifestazione programmata col caro Gerardo
D’Andrea che l’aveva fortemente voluta, e all’indomani del
lockdown l’aveva organizzata fin nei minimi dettagli. È il
modo più giusto per ricordarlo: per lui Positano ed il
Festival erano tutto, e a noi la sua assenza pesa come un
macigno, perciò far continuare a vivere il suo festival e come
riportare lui ancora tra noi”, dichiara il sindaco di
Positano, Giuseppe Guida. “Raccontare un personaggio eclettico
come Milva, una delle poche artiste italiane che è riuscita a
coniugare classe, cultura e gusto popolare, non è facile, e
ancor meno lo è raccontare la Milva donna. Così, per questo
appassionato omaggio – scrive Gianmarco Cesario – abbiamo
deciso di dare parola alle sue canzoni, ai poeti dei quali si
è circondata, di cui il suo repertorio è ricco. Un viaggio
attraverso la sua storia artistica ed umana che intende
sottolineare il valore assoluto della sua arte, che attraverso
la sua straordinaria forza interpretativa ha reso familiari al
pubblico la creatività di Alda Merini come di Bertolt Brecht,
di Astor Piazzolla come di Franco Battiato, ed ancora Giuseppe
Marotta e Edith Piaf, senza dimenticare le icone pop degli
anni ’60, come il nostro Don Backy e il duo Sonny & CHer. Per
fare ciò abbiamo scelto due meravigliose donne che
interpreteranno la sua molteplice versatilità, l’attrice
Martina Carpi, che ha respirato la sua stessa aria al Piccolo
Teatro di Milano, e Antonella Morea, una voce che riesce a
dare ancora una volta vita alle note delle sue immortali
canzoni”. Subito dopo sarà il momento del Premio Annibale
Ruccello 2020 alla carriera a Milva. Quest’anno l’autore del
Premio Annibale Ruccello è l’artista Gaetano Di Riso che ha
realizzato un dipinto olio su tela dal titolo “La mano di quel
Dio”. Nel corso della premiazione sarà trasmesso un video
messaggio della figlia Martina Corgnati che ha inviato al
Festival, ecco un breve stralcio: “Mia madre Milva avrebbe
amato tutto di questa serata: il dipinto di Gaetano Di Riso,
così raffinato e sensibile, che avete voluto generosamente
dedicarle, il fatto di essere a Positano, al cuore di quella
Costiera che amava insieme a tutta la cultura e la musica
napoletana; e infine, avrebbe soprattutto apprezzato il fatto
di essere ancora una volta vicina al suo pubblico, il pubblico
a cui ha dedicato, a mio modo di vedere, le sue energie
migliori e le emozioni più pure della sua vita”.
Serata    speciale   che   il
Festival Segreti d’Autore con
Mario Martone
“Pastorale cilentana”. E’ questo il titolo della serata
speciale che il Festival Segreti d’Autore dedica al
pluripremiato regista napoletano Mario Martone. Una chiara
citazione del suggestivo cortometraggio che Martone presentò
al Festival di Locarno nel 2015 e che venne proiettato per sei
mesi nel padiglione Zero dell’Expo a Milano. Un atto d’amore
nei confronti del Cilento, terra unica che tutte le contiene,
a testimonianza di un legame non soltanto artistico. Alle
21.30 di domenica, nello storico palazzo Coppola di Valle
Cilento/Sessa Cilento, lo scrittore, regista e ideatore del
Festival, Ruggero Cappuccio, dialogherà con Martone proprio
sul suo rapporto con un luogo che ha conservato intatta la
poesia originaria, ma anche di una carriera artistica che
spazia con eguale maestria e prestigiosi riconoscimenti tra
cinema, lirica e teatro. Dalla fondazione del gruppo Falso
Movimento e la creazione della Compagnia Teatri Uniti fino
all’attesissimo film “Qui rido io”, che sarà presentato in
concorso alla 78esima Mostra del Cinema di Venezia. Al termine
della serata sarà consegnato a Martone il premio Segreti
d’Autore 2021, un’opera creata per l’occasione dal famoso
artista Mimmo Paladino. Il Festival, affidato alla direzione
di Nadia Baldi, è una produzione Manovalanza, in
collaborazione con Teatro Segreto.
Spazi del Genovesi - Da Vinci
assegnati          al Regina
Margherita e all’Istituto
Nautico
“Profonda soddisfazione per il risultato, frutto dell’impegno
condiviso, in Parlamento e sul territorio” La Provincia di
Salerno ha assegnato al Liceo Regina Margherita di via Cuomo
ed all’Istituto Nautico Giovanni XXIII di Torrione, nuovi
spazi all’interno dell’IIS Genovesi Da Vinci, nello specifico,
parte del 4 piano dove erano terminati da poco i lavori di
messa in sicurezza della struttura. “Con un decreto
dirigenziale – ha spiegato il Presidente della Provincia
Michele Strianese – abbiamo risolto anche questa problematica
aggravata dall’emergenza sanitaria che richiede spazi adeguati
per i nostri studenti. Al “Genovesi-Da Vinci” è stata messa in
sicurezza buona parte del quarto piano che ospita spazi
destinati ad aule e laboratori. I lavori sono stati realizzati
grazie all’impegno dell’on. Piero De Luca che nel mese di
novembre del 2019, facendosi portavoce delle nostre istanze,
riuscì in tempi brevi, a far stanziare 150 mila euro dal
Ministero, a cui la Provincia ha aggiunto altri 100 mila euro
messi a disposizione dalla Regione Campania. Grazie a queste
risorse, è stata completata non solo la messa in sicurezza del
quarto piano, ma anche altri lavori strutturali. Nel
frattempo, a causa dell’emergenza sanitaria che impone
adeguati distanziamenti interpersonali, la carenza di aule che
lamentavano altri Istituti scolastici è diventata esplosiva –
continua Strianese – in particolare all’Istituto Nautico ed al
Regina Margherita, che ha registrato un notevole incremento
delle iscrizioni. Quindi, dopo il parere favorevole della
Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Monica Matano,
ed un confronto tra Angelo Michele Lizio, nostro dirigente
all’Edilizia scolastica, ed una delegazione del Genovesi-Da
Vinci è stato raggiunto l’accordo per l’attribuzione degli
spazi agli altri due istituti scolatici in difficoltà. La
Provincia di Salerno, nel frattempo, si impegna a sistemare
entro il prossimo mese di settembre tutti i rimanenti ambienti
del 4 piano dell’Istituto Genovesi-Da Vinci, con ulteriori
interventi strutturali che partiranno il prossimo 9 agosto. La
delegazione del Genovesi-Da Vinci ha chiesto di assegnare le
aule più ampie alle proprie classi considerate più numerose. A
questa richiesta la Provincia si riserva di verificare il
numero effettivo degli alunni per classe nei diversi Istituti
scolastici e procedere poi all’assegnazione degli ambienti in
base a questo criterio. Mi sento di tranquillizzare un po’
tutti – conclude Strianese – perché parliamo spesso di cultura
della convivenza. Sono sicuro infatti che i nostri ragazzi
saranno assolutamente felici di coabitare con altri coetanei
di scuole diverse. I timori organizzativi di docenti e
genitori presto scemeranno, perché proprio da loro, dalle
famiglie e sui banchi di scuola, vengono trasmessi valori di
accoglienza e di solidarietà come ricchezza reciproca”
Soddisfazione è stata espressa anche dall’on. Piero De
Luca:“La collaborazione istituzionale porta sempre alla
positiva risoluzione dei problemi – ha dichiarato il deputato
Dem. Ho seguito personalmente la vicenda insieme al Presidente
Strianese. Siamo molto soddisfatti di questo risultato, che
riuscirà a rispondere alle esigenze di tutti e tre gli
istituti, grazie ad un lavoro sinergico, attento e puntuale, a
sostegno degli alunni, delle famiglie e del personale
amministrativo e docente. L’edilizia scolastica è un tema
prioritario del mio impegno in Parlamento. La tutela del
diritto allo studio dei nostri studenti e della loro sicurezza
è un obiettivo che continuerò a seguire con particolare
attenzione su tutto il territorio”.
Al Giullar Cortese, Gianluca
Foresi,   il  Premio   Peppe
Natella
di Monica De Santis

Sarà il “giullar cortese” Gianluca Foresi a riceve questa
sera, alle ore 21.15, in largo Santa Maria dei Barbuti, nel
centro storico di Salerno, nell’ambito della XXXVI edizione
della rassegna estiva di teatro “Barbuti Festival”, il premio
Peppe Natella. Attore e regista orvietano, da più di 20 anni
si esibisce all’interno delle maggiori rievocazioni storiche
italiane, Gianluca Foresi dopo la consegna del premio si
esibirà in scena con “Scemo profeta in patria”. (ingresso 10
euro). Questo è un periodo di sconvolgimenti e cambiamenti, di
perdita di sicurezza e di riferimenti. Tutti noi viviamo
dentro questa bolla di indeterminatezza, in cui ognuno prova a
proteggersi con gli strumenti che più gli sono congeniali. Lo
strumento che utilizza Gianluca Foresi è la satira. Lo
spettacolo “Scemo profeta in patria” cerca di attraversare
questi tempi difficili per sezionare e difendersi in qualche
modo dalle vicende che hanno caratterizzato questo ultimo anno
in particolare. Ma non tralascerà di attingere a fatti,
eventi, e notizie che hanno caratterizzato la storia passata,
anche remota. Uno spazio sarà dedicato anche al grande Poeta
toscano di cui ricorrono i 700 anni della morte. Verrà evocato
in particolare seguendo il fluire del suo canto più politico e
quindi per qualche riguardo anche satirico: il VI del
Purgatorio. Per rimanere al presente invece, La satira di
Gianluca Foresi prende spunto principalmente da notizie,
verificate nella loro veridicità, che riguardano politica,
religione, cronaca, e che vengono affrontate con sarcasmo,
corrosività e con un pizzico di quel politicamente scorretto
che le rende esplosive: in negativo e in positivo. Tutto
questo però sarà affrontato senza però mai perdere l’eleganza
verbale e il rispetto implicito per quello che è il bersaglio
di turno. Più che governare la satira, Gianluca Foresi è e
sarà governato da essa, è e sarà trasportato e quasi
ipnotizzato. In questo spettacolo non sempre il suo pensiero
coinciderà con quello della battuta: la battuta diventerà il
pretesto per mettere in evidenza quello che la notizia ci ha
fatto dimenticare o quello che altre persone potrebbero
davvero aver pensato: assolve a una funzione maieutica,
terapeutica quasi, porta alla coscienza quello che era stato
rimosso. Ispirandosi alla tradizione medievale dello joculator
latino e del jongleur francese, ha reinventato il personaggio
del giullare in chiave moderna: il “Giullar Cortese”. Con
questo personaggio ha preso parte alla più importanti
rievocazioni storiche italiane. Inoltre ha partecipato a due
edizioni del “Todi Arte Festival” la prestigiosa rassegna di
teatro e arti sceniche diretta da Maurizio Costanzo. Come
attore comico ha partecipato a molte trasmissioni su tutto il
territorio nazionale alla serie “RideRai”, per la regia di
Giancarlo Nicotra in onda su Rai Uno. Inoltre ha preso parte
alla trasmissione condotta da Luca Barbareschi Barbareschi
Sciock su La7. Per due stagioni è stato al fianco di Marco
Baldini su radio Kiss Kiss. Nel 2013 sempre con Marco Baldini
ha preso parte alla trasmissione “Il Marchino ha l’oro in
bocca” in onda su radio Deejay. Al percorso attoriale affianca
quello nelle vesti di autore e regista: da diversi anni tiene
infatti corsi e laboratori curando anche la messa in scena di
spettacoli storici (medievali e rinascimentali). Ha
collaborato con la regista newyorkese Karin Coonrod al
progetto italo-americano della Compagnia dei Colombari,
portando sulle scene lo spettacolo “Laude in Urbis”,
rivisitazione della sacra rappresentazione medievale. Con
questo spettacolo l’attore orvietano ha recitato anche a New
York all’interno del National Museum of Catholic Art and
History nell’East Harlem. Negli anni è stato chiamato anche
come consulente e direttre artistico di varie rievocazioni
storiche, fra le altre citiamo: “Solomeo Rinascimentale” “Lo
Palio de Lo Daino” e “Rinascimento ad Acquasparta”. Dal 2012
tiene ad Orvieto il Corso teatrale “Essere EstroVersi”. Il
Laboratorio mira, oltre alla formazione di attori, anche allo
sviluppo della propria consapevolezza energetica ed espressiva
così da migliorare l’approccio alla vita quotidiana: dalla
scuola al lavoro fino ad arrivare alle relazioni
interpersonali. Il lavoro si basa sull’utilizzo delle
principali tecniche e propedeutiche teatrali, passando anche
per un percorso emozionale e motivazionale attraverso
l’applicazione di teorie base mutuate dalla psicologia
dinamica. IL PREMIO PEPPE NATELLA La sesta edizione del Premio
“Peppe Natella”, intitolato al patron della rassegna, colui
che 40 anni fa ebbe l’idea di dare vita ad un teatro sotto le
stelle nel centro storico di Salerno e che l’ha portata avanti
con tenacia fino alla sua scomparsa, prima dello spettacolo
del 6 agosto sarà consegnato a Gianluca Foresi, in un breve
gala che sarà presentato da Gilda Ricci e Paolo Romano. La
serata sarà aperta da Davide Curzio che declamerà “Torneranno
le sere”, la poesia di Alfonso Gatto che ha ispirato il titolo
di questa edizione dei Barbuti, che è “Ritornano le sere”,
declinato al presente in segno di speranza per questa
ripartenza. Foresi, conosciuto in Italia e all’estero come “Il
giullar cortese” e l’attore e regista orvietano che da oltre
un quarto di secolo si esibisce all’interno delle maggiori
rievocazioni storiche internazionali, compreso la Fiera del
Crocifisso ritrovato a Salerno. Maestro di oratoria, capace di
incantare con le sue storie migliaia di persone riunite in
cerchio attorno a sé, si ispira alla tradizione medievale
dello joculator latino e del jongleur francese, reinventando
il personaggio del giullare in chiave moderna e producendo in
presa diretta storie e racconti rigorosamente in rima. Il
Premio Peppe Natella consiste ne “Il Longobardo”, una scultura
ceramica originale del maestro Nello Ferrigno.
Sold   out                per         “Beautiful
Dreamers”
È sold out il concerto “Beautiful dreamers” in programma
domani sera (venerdì 6 agosto 2021), dalle ore 21, al Teatro
Ghirelli di Salerno per la sezione “Fuori Palazzo” dei
“Racconti del Contemporaneo – V edizione – Il Palazzo del
Sogno”, la rassegna organizzata per la mostra-evento “Stories
from the Rooms”. Protagonisti del palcoscenico allestito
nell’arena del Teatro Ghirelli (viale Antonio Gramsci) saranno
Maria Pia de Vito, Julian Oliver Mazzariello, Enzo Pietropaoli
e Alessandro Paternesi e proporranno una collezione di canzoni
dedicate alle icone del songwriting d’oltreoceano. Maria Pia
De Vito aprirà uno squarcio poetico indagando, in chiave jazz,
alcune perle della discografia di Paul Simon, David Crosby,
Bob Dylan,Tom Waits, Joni Mitchell, solo per citarne alcuni.
Poeti e lucidi sognatori che dagli anni Sessanta a oggi hanno
saputo regalare produzioni musicali di grande bellezza,
incarnando in testi di profonda sincerità e forza poetica, lo
spirito del loro tempo. Nel suo live per Tempi Moderni, la
cantante napoletana, amplierà ad altri sognatori il suo
repertorio, figlio della sua ultima produzione discografica
“Dreamers”, suonato con Julian Oliver Mazzariello, Enzo
Pietropaoli e Alessandro Paternesi. Al pubblico saranno
proposti brani storici e attualissimi, in questo complesso
presente, per contenuti e intenzioni. Il percorso “Fuori
Palazzo” è realizzato in collaborazione con Casa del
Contemporaneo-Teatro Ghirelli e la Fondazione Ebris. GLI ALTRI
APPUNTAMENTI FUORI PALAZZO. Il 4 settembre, al Teatro
Ghirelli, ci sarà “Songs from the rooms” un progetto di Matteo
Saggese che sarà impreziosito dalla presenza di Domenico
Andria, Angela Baraldi, Tarq Bowen, Davide Cantarella, Massimo
de Divitiis, Maria Pia de Vito, Mauro Di Domenico, Carlo
Fimiani, Pete Gordeno, Alessandro La Corte, Adriano Molinari,
Sarah Jane Morris, Tony Remy, Matteo Saggese, Mario Schilirò,
Peppe Servillo, Solis String Quartet, Diana Tejera, Hattie
Webb, Nicki Wells. Special guest: Rufus Wainwright via
streaming da New York. Sesto ed ultimo appuntamento domenica 5
settembre con il reading concerto “Beautiful losers” con Peppe
Servillo, Mauro Di Domenico, Angela Baraldi e Diana Tejera che
si confronteranno con la narrazione della poetica di Leonard
Cohen e di Federico Garcia Lorca. LA MOSTRA. È una bellezza
sfaccettata e complessa quella dei volti e delle storie di chi
ha abitato il più iconico tra gli alberghi newyorchesi: il
Chelsea Hotel. Questa leggenda ha ispirato l’associazione
culturale Tempi Moderni con Ono Arte Contemporanea per la
mostra-evento “Stories from the Rooms” e la rassegna “Racconti
del Contemporaneo – V edizione – Il Palazzo del Sogno”, in
programma a Palazzo Fruscione, alla Fondazione Ebris e al
Teatro Ghirelli, a Salerno, dal 9 luglio al 5 settembre 2021.
Un drappello di artisti che ha fatto la storia della
fotografia, vive metaforicamente nelle sale del secondo e
terzo piano di Palazzo Fruscione, attraverso l’esposizione –
unica nel suo genere – di 109 opere fotografiche, rese ancora
più suggestive da un particolarissimo allestimento che rimanda
alle suggestioni e alle atmosfere dell’albergo newyorchese. I
testi della mostra fotografica sono realizzati in esclusiva
dal giornalista, conduttore radiofonico e televisivo Carlo
Massarini. A Palazzo Fruscione sono presenti le opere di: Rita
Barros, Peter Cunningham, Deborah Feingold, Barry Feinstein,
Tony Frank, Guido Harari, John Jay, Matt Mahurin, Fred W. Mc
Darrah, Inge Morath, Anton Perich, Michael Putland, Sam Shaw,
Steve Schapiro, Norman Seeff, Peter Angelo Simon, Ronn
Spencer, Allan Tannenbaum, John Tiberi, Fabio Torre, Baron
Wolman, Susan Wood.
Questa sera “Ami Cetara:
Arte, Mare, Incontri”
Con il secondo e terzo appuntamento, prosegue l’estate di Ami
Cetara, nell’esclusiva cornice di Piazzale Grotta. Occhi
puntati alla luna e alle stelle, consultando le carte astrali
e destreggiandosi tra esperimenti culinari a tema, il tutto
accompagnato da buona musica, con il mare a fare da sfondo. Si
riparte questa sera, alle 20:30, con lo speciale Aperitivo
Astrologico che ospiterà Il Merdoscopo, alias Maria Isabella
Premutico, digital content creator a dir poco innovativa,
amatissima sui social con i suoi meme originali, in compagnia
di Gnam Gnam, al secolo Elena Amatucci, giovane foodblogger
che vanta un seguito di oltre 50mila followers sul suo canale
dedicato. Romana l’una, napoletana l’altra, entrambe hanno
fatto dei contenuti web la loro fortuna. In un talk frizzante
e ironico, all’insegna di consigli pratici per ricette fresche
e veloci, condite dalla lettura interattiva di segni zodiacali
e oroscopo irriverente, metteranno alla prova il pubblico nei
migliori passatempi scelti per le proprie giornate libere o
restando chiusi in casa. Sarà una notte di San Lorenzo magica,
con un omaggio alla Luna e alla sua potenza suggestiva, quella
in programma martedì 10 agosto, alla stessa ora, per A walk on
the dark side of the Moon, in un evento fatto di parole,
immagini e suoni. A salire sul palco è Rosa Tedesco, designer
dell’ESA, per presentare Moon, uno stupendo paper-book
realizzato con cura e originalità, che ripercorre per
illustrazioni le fasi lunari, proponendosi di avvicinare il
lettore-osservatore alla bellezza dell’unico satellite
naturale del nostro pianeta. Ad affiancarla in questo viaggio,
la partecipazione straordinaria di Vincenzo Gallo, storico di
Astronautica, esperto di Space Economy e socio fondatore del
Centro Astronomico “Neil Armstrong” di Salerno (CANA), nonché
autore del volume 50 anni dopo il futuro ovvero un racconto
del programma Apollo, nelle sue undici missioni, fino al primo
allunaggio dell’uomo. A seguire, un’osservazione guidata del
cielo al telescopio, a cura del team di Passione Astronomia,
la community di divulgazione scientifica per astrofili,
fondata da Pasquale D’Anna: il grande spettacolo della volta
celeste, con le sue costellazioni, verrà proiettato in diretta
sulle pareti rocciose della piazzetta sottostante la Torre
Vicereale, per vivere un’esperienza unica e indimenticabile.
Il finale di serata sarà affidato al concerto rock dei Pink
Bricks, la storica tribute band dei Pink Floyd che, con un
sound poderoso e sorprendentemente fedele al repertorio
originale, arricchito da video e proiezioni, ci accompagnerà
in una passeggiata ipnotica sul “lato oscuro della luna” al
ritmo del più famoso riff di chitarra. “Quest’anno abbiamo
voluto spaziare, è il caso di dire, nel tema dei nostri
incontri” – spiega Alessia Benincasa, ideatrice e presidente
di ambientArti, associazione culturale che ha organizzato la
rassegna, insieme al Comune di Cetara. “Dopo aver raccontato
la vicenda toccante, in apertura di stagione, del legame
profondo tra padre e figlio divenuto musica, ora, ci prendiamo
un momento di leggerezza, grazie all’intervento di due blogger
dalla capacità straordinaria di trasformare la creatività in
una risorsa, per poi goderci un evento emozionale dedicato
all’astronomia, con tanti contributi che ci terranno ancorati
alle stelle“. Saranno Gnut & Alessio Sollo a chiudere il
cartellone dei quattro appuntamenti, portando in scena la
poesia in musica de l’orso ‘nnammurato, sabato 21 agosto,
dalle 21.
Riparte a Cetara Teatri in
Blu
Venerdì 27 agosto riparte Teatri in Blu, festival di teatro e
musica ideato e diretto da Vincenzo Albano per il borgo
marinaro di Cetara, giunto quest’anno alla sua quinta
edizione. Fino al 3 settembre, tra piazza San Francesco e
piazzetta Grotta, teatro per l’infanzia, live musicali e
spettacoli in luoghi segreti, animeranno insolite location a
picco sul mare. «Abbiamo ripensato Teatri in Blu con una
conformazione diversa – spiega il direttore artistico Vincenzo
Albano –, come un piccolo festival in un luogo sospeso tra
terra e mare, come è appunto Cetara. In questo tempo, in cui
lo spettacolo dal vivo deve trovare lo slancio per ripartire,
crediamo sia necessario sperimentare strade e percorsi
diversi, incrociare linguaggi e pubblici, per ricercare nuovi
modi di stare insieme. Presentiamo tre diverse categorie di
spettacolo: #bluKIDS, cinque appuntamenti teatrali dedicati
alle famiglie, con generi diversi per sorprendere i più
piccoli e non solo; e ancora #bluLIVE, musica dal vivo nella
suggestiva cornice marina di piazzetta Grotta, che vedrà
alternarsi raffinati cantautori del panorama nazionale come
Pacifico, Erica Mou, Alfina Scorza, Patrizia Laquidara, Mimosa
Campironi; e infine #bluTALE, un particolare format dedicato a
persone unite da vincolo sentimentale, un percorso
esperienziale tra paesaggi mozzafiato e parole d’amore, che
condurrà i partecipanti in un luogo segreto. La formazione di
un nuovo pubblico per il teatro, la musica che è lingua
universale capace di arrivare a tutti, e l’idea di ripartire
dall’amore – la forma primaria di unione tra le persone –, ci
fa sperare che questo piccolo festival possa essere
l’occasione per ritrovare l’interesse del pubblico e
comprendere il futuro dello spettacolo dal vivo». Cinque gli
appuntamenti della sezione #bluKIDS, previsti in piazza San
Francesco tutti alle ore 20.30; i cinque eventi della sezione
#bluLIVE andranno in scena alle ore 21 o alle 22 in piazzetta
Grotta; mentre i due percorsi di #bluTALE si svolgeranno in
luogo segreto. Si parte venerdì 27 agosto ore 20.30 con
#bluKIDS, in scena Zampalesta u cane tempesta, di e con Angelo
Gallo, spettacolo di burattini tradizionali calabresi; si
prosegue col teatro per famiglie domenica 29 agosto con il
Teatro dei piedi che presenta Va’ dove ti porta il piede di e
con Laura Kibel; martedì 31 agosto si prosegue con I sogni
delle marionette di mare, testi e opere di Nigel Lembo con le
musiche di Raffaele Amenta; mercoledì 1 settembre ancora
spazio al teatro per famiglie con Principio Attivo Teatro che
presenta Storia di un uomo e della sua ombra – (Mannaggia ‘a
morte), giovedì 2 settembre con Teatro nel Baule che presenta
Ufficio parole smarrite con Simona di Maio e Sebastiano
Coticelli. Anche la sezione #bluLIVE inizia il 27 agosto. Alle
ore 22 in piazzetta Grotta, fa tappa il tour estivo di Erica
Mou, che presenta Punti di fuga, accompagnata dalla musicista
Flavia Massimo; domenica 29 agosto sempre alle 22 va in scena
Storie con Patrizia Laquidara e Davide Repele; lunedì 30
agosto ore 21, si prosegue con Un anno che pare sognato, che
vede il ritorno sul palco del cantautore Pacifico insieme a
Antonio Leofreddi, per presentare in versione acustica un
“best of” dei brani del suo repertorio; e ancora martedì 31
agosto ore 22.00 Le lettere di Jo con Alfina Scorza, Pasquale
Curcio e Ivan Cantarella; #bluLIVE si chiude venerdì 3
settembre ore 21 con Lei di e con Mimosa Campironi, un live
che va oltre ogni possibile schema pre-imposto, contro le
gabbie imposte al concetto di identità e di genere. Sono
previste l’1 e il 2 settembre le repliche dello speciale
format #bluTALE, dedicato a persone legate da vincolo
sentimentale, che in un posto segreto potranno assistere alla
performance 29 marzo 1912, racconto di Mauro Andrizzi e Marcus
Lindeen, tratto da una lettera di Robert Falcon Scott, con
Giulio Stasi.
De Maio: Lavori finanziati
per cambiare Salerno
I lavori allo stadio Arechi procedono a ritmi sostenuti anche
se resta da capire quale sarà la reale capienza dello stadio.
Gli interventi di adeguamento però non sono vincolati dal
numero effettivo di spettatori perchè nel programma dei lavori
il numero di tornelli necessari è già stato fissato e presto
saranno adeguati. Per la prima gara della stagione, quella di
Coppa Italia con la Reggina il 16 agosto, l’impianto di via
Allende sarà regolarmente usufruibile. A controllare
personalmente i lavori è il vicesindaco Mimmo De Maio: «Stiamo
adeguando l’Arechi a tutte le prescrizioni della Lega di Serie
A per essere regolarmente ai nastri di partenza della nuova
stagione. Per prima cosa abbiamo provveduto ad integrare il
sistema d’illuminazione con alcune strutture mobili e
provvisorie che daranno più luce ma verranno presto sostituite
da un impianto nuovo e più sicuro che interesserà l’intero
stadio». Nessun problema per gli altri interventi. «Non sono
prioritari ma stiamo procedendo comunque, tenendo presente che
ci sono ritardi con le forniture che ci rallentano un po’.
Completeremo il nuovo accesso al terreno di gioco, adegueremo
la tribuna stampa e faremo interventi di ristrutturazione lì
dove c’è bisogno, soprattutto dove ci piove. Ma ce la faremo».
De Maio non perde di vista però anche il resto, soprattutto
quelle opere urbanistiche che dovranno essere realizzate e che
cambieranno ancora una volta il volto della città. L’assessore
all’urbanistica, senza mezzi termini, allontana la retorica
elettorale: «La maggior parte sono opere già finanziate e
quindi non siamo nel mondo dei sogni. Parlo, ad esempio, del
nuovo ospedale di Salerno che sorgerà nell’area alle spalle
della centrale del latte. Facendo una valutazione è venuto
fuori che è più conveniente rifarlo nuovo che adeguare ed
allargare il caro vecchio Ruggi di via San Leonardo». Una
struttura importante e che sarà anche al centro ella mobilità
prevista nella zona. «L’allungamento della metropolitana fino
all’aeroporto prevede anche la fermata al nuovo ospedale –
sostiene De Maio – il progetto prevede che il treno si fermi
proprio all’interno del nuovo nosocomio. Anche la viabilità
esterna sarà adeguata con la presenza della nuova struttura
ospedaliera, tangenziale compresa». Sulla mobilità il vice
sindaco De Maio pone l’attenzione sul cantiere di Porta Ovest:
«I lavori procedono e presto ci sarà da fare l’intervento che
completerà in maniera decisiva l’opera. La piattaforma che
nascerà all’uscita della galleria e collegherà l’autostrada e
l’area del Cernicchiara dove sarà realizzata anche una zona di
parcheggio ed interscambio». Inevitabile non parlare della
mobilità a Salerno. «Prima cosa stiamo rivedendo completamente
le dinamiche del trasporto pubblico e privato nella nostra
città. Abbiamo dato mandato ad una società di studiare le
soluzioni migliori per rendere operativo il Piano Urbanistico
di Mobilità Sostenibile che dovrà cambiare le abitudini dei
salernitani. E rifaremo anche la nuova stazione ferroviaria di
Salerno che sarà più grande ed affaccerà verso la cittadella
giudiziaria».

Antonio Abate

“Psychosis” Homage to Bernard
Herrmann
di Olga Chieffi

Uno dei binomi più celebri tra musici e registi è certamente
quello composto da Alfred Hitchcock e Bernard Herrmann.
Herrmann è riuscito a dar forma musicale alle paure inconsce e
ai desideri nascosti nel profondo dell’animo dei registi e dei
personaggi. Il concerto che domani sera, alle 21,15,
inaugurerà la sezione jazz del Ravello Festival, vedrà
protagonista il quartetto storico della sassofonista
salernitana Carla Marciano, composto da Alessandro La Corte al
pianoforte, Aldo Vigorito al contrabbasso e Gaetano Fasano
alla batteria, che presenterà l’ultimo progetto dedicato alle
colonne sonore da film firmate da Bernard Hermann.
“Psychosis”, infatti, è il titolo della quinta incisione della
formazione, uscita per la Challenge Classics, e racchiude una
rilettura delle melodie più amate e stordenti di questo
compositore, aggressivo e presuntuoso, ma dotato di uno
straordinario talento. Dal vertice espressivo che venne
raggiunto con la colonna musicale di Vertigo, in cui la musica
continua, insidiosa, allucinante come le immagini, ha un peso
rilevante, catalizzatrice, a causa della sottile suggestione
dei suoni che lo spettatore, insieme al protagonista, è
vittima della realtà sempre sfuggente provocando una vertigine
da cui non si può uscire, la musica di Psycho che segna un
altro plateau espressivo e comunicativo (e non a caso Gus Van
Sunt l’ha riutilizzata nel suo remake del 1998): la profonda
angoscia, suscitata da una vicenda basata su una trappola
senza uscita, trova negli interventi di soli archi il
corrispettivo di un impatto tormentoso, fino alla celebre
sequenza dell’assassinio della protagonista sotto la doccia,
che appare ‘insopportabile’ proprio grazie alla musica di
Hitchcock., il quale utilizza le note più alte del ‘cantino’,
e ancora la partitura di Taxi Driver di Martin Scorsese, che
descrive l”inferno metropolitano’ con il famoso tema blues,
eseguito da Tom Scott, al sassofono contralto, dai filamenti
metallici tenuti e indefiniti, che risolve il finale con
quella solenne trenodia. E ancora Marnie e il fischio di
Twisted Nerve, per andare a completare un quadro di partiture
che contemplavano un modernismo di straordinaria energia. Il
concerto sarà chiuso da un tuffo nel mondo misterioso e
inquietante di Harry Potter con Hedwig’s Theme. Stavolta è il
pianista Alessandro La Corte a omaggiare quel John Williams,
il suo stile classico, un accenno di danza celtica, i suoni
acuti e brillanti del metallofono e il ritmo leggero il modo
minore, quella deformazione della melodia che, un dicembre di
ben vent’anni fa ci consentirono per la prima volta di
familiarizzare con i protagonisti della saga: un battito
d’ali, la civetta immacolata Edvige, Silente, che spegne i
lampioni, sulle tracce di Nicky Holroyd, il “maliardo” Jack
Lemmon di “Una strega in paradiso”.

Poliambulatorio di Pastena da
potenziare
di Erika Noschese

Sperimentare le Case della Salute, iniziando dal
poliambulatorio di Pastena. È la richiesta avanzata dal
Tribunale per i diritti del Malato, Cittadinanzattiva che
chiedono all’Asl di Salerno di colmare le carenze presenti
ancora oggi. “Alla luce delle linee guida del Pnrr misura 6
(per la sanità), che finalizza le risorse al potenziamento
della medicina territoriale, delle case della salute e
dell’assistenza domiciliare, viste le notevoli criticità
presenti nelle uniche strutture vicine ai cittadini e al
Territorio: i Poliambulatori, visto che le criticità si
acuiscono col blocco quasi totale delle prestazioni
laboratoristiche, radiologiche e visite specialistiche in
primis quelle cardiologiche dopo varie visite al
poliambulatorio di Pastena e una indagine tra i cittadini ed
il personale, emergono enormi potenzialità della struttura se
si attuassero degli interventi a sostegno degli operatori e
dei cittadini – si evince dalla richiesta – Vi segnaliamo
quindi le seguenti carenze che potrebbero essere risolte in
maniera semplice con risorse esistenti e canalizzando le
risorse future del pnrr: la presenza, nel poliambulatorio di
Pastena, dell’unico infettivologo territoriale, andrebbe
completato dalla possibilità di effettuare le prescrizioni dei
farmaci contro le epatiti, applicandolo spirito delle norme e
del decreto pubblicato dell’8 luglio 2021; il mammografo è
fermo da due mesi e bisognerebbe accelerare le procedure
manutentive e si sta accumulando un ritardo intollerabile; è
necessaria la presenza di un gastroenterologo, che c’era e non
è stato mai sostituito”. Margaret Cittadino evidenzia poi come
presso il poliambulatorio venivano effettuate gastroscopie e
colonscopie, prestazioni molto utili. Da qui la richiesta di
un ecografista generale e un chirurgo. “Ritorniamo a segnalare
le problematiche più vaste: la necessita di installare una
Tac, visto che è presente già una piastra radiologica e che la
Tac è ormai diventata una prestazione di base per lo screening
dei tumori polmonari e di diagnosi approfondita; per i tumori
al seno la carenza intollerabile è la mancanza di un
laboratorio di base. La mancanza a Salerno di un laboratorio
pubblico e le condizioni di trasporto delle provette che
vengono portate al presidio di Battipaglia e alcune poi
inviate ad Eboli ed altre a Pagani: insomma vanno in giro per
tutta la provincia e non viene garantita la qualià e la
tracciabilità”.
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