PoliziaPenitenziaria Giù le mani dalla Polizia Penitenziaria - Società Giustizia e Sicurezza
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PoliziaPenitenziaria Società Giustizia e Sicurezza anno XXIV • n.253 • settembre 2017 2421-2121 www.poliziapenitenziaria.it Giù le mani dalla Polizia Penitenziaria Poste italiane spa spedizione in abbonamento postale 70% Roma AUT M P - AT / C / R M / A U T. 1 4 / 2 0 0 8
10 20 08 14 04 24 28 In copertina: Polizia Penitenziaria L’immagine usata per la Manifestazione di protesta Società Giustizia e Sicurezza della Polizia Penitenziaria tenutasi a Roma anno XXIV • n.253 • settembre 2017 04 EDITORIALE 14 CRIMINOLOGIA 27 SICUREZZA SUL LAVORO In piazza per la nostra dignità La criminologia storica e la morte di Priorità all’ordine e alla disciplina ma senza di Donato Capece Benito Mussolini e Clara Petacci tralasciare la sicurezza del posto di lavoro di Roberto Thomas di Luca Ripa 05 IL PULPITO è meglio scegliere a chi dare la colpa 17 GIUSTIZIA MINORILE 28 MONDO PENITENZIARIO che cercare le cause del disastro penitenziario Orlando: i Tribunali minorili non chiuderanno Bicentenario costruito a tavolino di Giovanni Battista de Blasis di Ciro Borrelli per liquidare la Polizia Penitenziaria 06 IL COMMENTO 18 DIRITTO & DIRITTI di Federico Olivo Carceri, mille leggi per un solo risultato: L’isola di Pianosa: detenuti nel mare protetto torna il sovraffollamento di Giovanni Passaro 30 DISCUSSIONI di Roberto Martinelli La Penitenziaria non è una “Polizia col camice bianco”. Rafforziamo 10 SAPPEINFORMA 20 LO SPORT l’autorevolezza dell’uniforme Basta aggressioni. Arco, argento per Simonelli e Franchini di Emanuele Ripa Giù le mani dalla Polzia Penitenziaria di Lady Oscar 12 L’OSSERVATORIO POLITICO 23 CINEMA DIETRO LE SBARRE 32 MONDO PENITENZIARIO Amministrazione penitenziaria in piena E intanto nelle carceri aumentano le criticità La Fratellanza zona retrocessione. Ci vorrebbe Zamparini... di Giovanni Battista Durante a cura di G. B. de Blasis di Francesco Campobasso 13 MONDO PENITENZIARIO 24 CRIMINI & CRIMINALI La rivolta di Porto Azzurro 33 L’AGENTE SARA RISPONDE... La Polizia Penitenziaria nella lotta al terrorismo di Alessandro Torri di Pasquale Salemme Congedo programmato e malattia PoliziaPenitenziaria Società Giustizia e Sicurezza Per ulteriori approfondimenti visita il nostro sito e blog: www.poliziapenitenziaria.it Organo Ufficiale Nazionale del S.A.P.Pe. Direzione e Redazione centrale Chi vuole ricevere la Rivista al proprio Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Via Trionfale, 79/A - 00136 Roma domicilio, può farlo versando un tel. 06.3975901 • fax 06.39733669 contributo per le spese di spedizione Direttore responsabile: Donato Capece pari a 25,00 euro, se iscritto SAPPE, e-mail: rivista@sappe.it capece@sappe.it oppure di 35,00 euro se non iscritto al web: www.poliziapenitenziaria.it Sindacato, tramite il conto corrente Direttore editoriale: Giovanni Battista de Blasis postale numero 54789003 intestato deblasis@sappe.it Progetto grafico e impaginazione: a: POLIZIA PENITENZIARIA Società © Mario Caputi www.mariocaputi.it Giustizia e Sicurezza Via Trionfale, Capo redattore: Roberto Martinelli “l’appuntato Caputo” e “il mondo dell’appuntato Caputo” 79/A - 00136 Roma, specificando martinelli@sappe.it © 1992-2016 by Caputi & de Blasis (diritti di autore riservati) l’indirizzo, completo, dove va spedita la Redazione cronaca: Registrazione: rivista. Umberto Vitale, Pasquale Salemme Tribunale di Roma n. 330 del 18 luglio 1994 Redazione politica: Giovanni Battista Durante Cod. ISSN: 2421-1273 • web ISSN: 2421-2121 Comitato Scientifico: Prof. Vincenzo Mastronardi (Responsabile), Stampa: Romana Editrice s.r.l. Edizioni SG&S Cons. Prof. Roberto Thomas, Via dell’Enopolio, 37 - 00030 S. Cesareo (Roma) On. Avv. Antonio Di Pietro Finito di stampare: settembre 2017 Donato Capece, Giovanni Battista de Blasis, Il S.A.P.Pe. è il sindacato Giovanni Battista Durante, Roberto Martinelli, Questo periodico è associato alla più rappresentativo del Corpo di Giovanni Passaro, Pasquale Salemme Unione Stampa Periodica Italiana Polizia Penitenziaria Polizia Penitenziaria n.253 • settembre 2017 • 3
L’EDITORIALE In piazza per la nostra Donato Capece Direttore Responsabile dignità. In attesa che il DAP batta un colpo... Segretario Generale del Sappe capece@sappe.it T orna il sovraffollamento nelle dalla Sicilia, dalla Lombardia. stare ristretti in carceri minorili, carceri italiane. Oggi, nelle 190 ...Ma grazie anche a coloro che sono togliendo le sentinelle dalle mura di prigioni del Paese, sono arrivati da Campania, Puglia, cinta, aprendo le porte delle celle a presenti 57.393 detenuti, quasi 20mila Basilicata, Toscana, Emilia Romagna, tutti i detenuti indiscriminatamente. E dei quali sono gli stranieri, e gli eventi Liguria, Abruzzo, Molise, Marche, a chi coloro che hanno la responsabilità di critici tra le sbarre (colluttazioni, atti ha “giocato in casa” come i colleghi guidare il Ministero della Giustizia e di autolesionismo, risse, ferimenti, del Lazio e di Roma. ...Tutta Italia era l’Amministrazione Penitenziaria si tentati suicidi, aggressioni ai poliziotti presente: iscritti e segretari SAPPE dovrebbero dimettere dopo tutti questi penitenziari) si verificano ogni giorno sono confluiti in piazza Montecitorio, fallimenti. Le responsabilità dello con una spaventosa ciclicità. con i colleghi iscritti alle altre Sigle sfascio delle carceri italiani sono ben I suicidi in cella, poi, sono stati oltre sindacali, per protestare – precise. E per denunciare tutto questo, 40 dall’inizio dell’anno, cifra mai pacificamente e con grande senso di martedì 19 settembre 2017, eravamo, raggiunta prima dalla nascita della responsabilità – rispetto ad un dato tutti uniti, a denunciare l’invivibilità Repubblica. oggettivo: il sistema penitenziario, per delle carceri italiane. adulti e minori, si sta sgretolando ogni Massimo è il nostro rispetto giorno di più. istituzionale e personale per il Vigilanza dinamica e regime Presidente della Repubblica Sergio penitenziario aperto, fortemente voluti Mattarella. Ci hanno lusingato, come da questo Governo (con il Ministro appartenenti al Corpo, alcune delle della Giustizia Andrea Orlando) e da parole contenute nel messaggio del questa Amministrazione Penitenziaria Capo dello Stato: “Nell'esercizio (retta da Santi Consolo), hanno dato il dell'attività di vigilanza, spetta alla colpo finale alle politiche di sicurezza Polizia Penitenziaria il difficile interna alle carceri. Ogni giorno compito di far fronte alle situazioni registriamo aggressioni ai poliziotti, di sofferenza e di disagio proprie Nelle foto: Martedì 19 settembre 2017 si è risse, colluttazioni, ferimenti, atti di della realtà carceraria, compito il Sappe celebrato a Roma, alla presenza del autolesionismo e tentati suicidi. assolto, grazie all'abnegazione ed in piazza Montecitorio Presidente della Repubblica Sergio I suicidi, poi, sono a cifre spaventose: alla non comune professionalità a Roma Mattarella, il Bicentenario del Corpo oltre 40 detenuti dall’inizio dell’anno. degli appartenenti al Corpo, pur a di Polizia Penitenziaria, celebrazione Ma deve allarmare anche il dato fronte delle innegabili criticità del che però è stata boicottata da tutti i riferito ai suicidi di poliziotti, due a sistema carcerario". Proprio Sindacati del Corpo, che hanno tenuto metà settembre. E se non accadono più richiamando le “innegabili criticità una rumorosa manifestazione davanti tragedie più tragedie di quel che già del sistema carcerario” citate dal alla Camera dei Deputati, alla presenza avvengono è solamente grazie agli presidente Mattarella, si capisce di parlamentari appartenenti ai diversi eroici poliziotti penitenziari, a cui va il perché non potevamo restare ancora schieramenti politici (Salvatore Tito di nostro ringraziamento. in silenzio. Nel suo messaggio, il Capo Maggio, Maurizio Gasparri, Matteo Tutti insieme abbiamo denunciato con del DAP Santi Consolo ha tra l’altro Salvini, Giorgia Meloni, Vittorio forza, davanti al Parlamento, che i detto: "in questo momento di Ferraresi, Nicola Molteni, Massimiliano vertici del Ministero della Giustizia e transizione e cambiamenti faccio Fedriga ed altri ancora). dell’Amministrazione Penitenziaria appello al senso di responsabilità Ancora grazie alle centinaia e centinaia hanno smantellato le politiche di delle forze sindacali con un saluto di presenti, a tutti coloro che hanno sicurezza delle carceri preferendo una che vuole, anche, essere segno di partecipato alla manifestazione, specie vigilanza dinamica e il regime intento collaborativo". a chi ha letteralmente trascorso una penitenziario aperto, con detenuti fuori Ho solo un commento da fare, nel notte in bianco per essere presente dalle celle per almeno 8 ore al giorno merito: è ora che l’annunciato intento nella Capitale, arrivati dal Friuli con controlli sporadici e occasionali, di Consolo si traduca in atti concreti. Venezia Giulia, dal Veneto, dalla Valle con detenuti di 25 anni che Noi attendiamo che il DAP batta un d’Aosta, dalla Sardegna, dalla Calabria, incomprensibilmente continuano a colpo. F 4 • Polizia Penitenziaria n.253 • settembre 2017
IL PULPITO È meglio scegliere a chi dare la colpa che cercare le cause Giovanni Battista de Blasis del disastro penitenziario Direttore Editoriale Segretario Generale Aggiunto del Sappe deblasis@sappe.it I n Spagna, l’Homicisium era una Stanford, hanno condotto alcuni fatto scattare immediatamente multa di epoca medievale che esperimenti scoprendo che incolpare l'allarme. Oltre ai predetti presidi di dovevano pagare gli abitanti di una pubblicamente gli altri aumenta le sicurezza e vigilanza era anche città quando veniva rinvenuto il corpo probabilità che la pratica diventi previsto un servizio di pattuglia con di una persona uccisa nel loro “virale”, cioè che sia diffusa a livello unità di polizia penitenziaria e territorio senza che venisse trovato il sistemico. armamento individuale. Da una colpevole. Fast aggiunge, però, che quando la prima ricostruzione i tempi di Contestualmente all’introduzione pubblica accusa diventa prassi percorrenza della pattuglia, per dell’Homicisium, nacque l’usanza (e comune, i suoi effetti su una raggiungere il punto di il modo di dire) dell’Echar el muerto organizzazione possono essere dannosi scavalcamento, dovevano essere al otro (passare il morto all’altro). In per tutti, perchè gli individui che nettamente inferiori a quelli buona sostanza, quando si trovava un hanno paura di essere accusati di necessari ai due evasi per individuo morto si caricava di notte su qualcosa diventano meno disposti a scavalcare il muro di cinta. Il Dap un mulo o su di un carro e lo si correre dei rischi, sono meno sottolinea quindi che sono in corso andava a scaricare nel territorio della innovativi o creativi e hanno meno accertamenti in ordine alla città più vicina, per evitare di pagare il probabilità di imparare dai propri dinamica dell'evasione e alla tributo. errori. ricostruzione delle connesse fasi Inevitabilmente, il modo di dire Echar Secondo Fast, chiunque può diventare di allontanamento dei due el muerto al otro (passare il morto un “incolpatore”, ma ci sono alcuni detenuti.” all’altro), con il tempo, è diventato tratti in comune. In genere, chi tende a In parole povere... “ è tutta colpa sinonimo di scaricare le colpe su scaricare la colpa sugli altri è una dei poliziotti che non hanno qualcun altro. persona egoista e ha maggiori fatto quello che noi (da qui) Manco a dirlo che l’Echar el muerto probabilità di essere narcisista, con la abbiamo detto loro di fare.” al otro è l’usanza più praticata al tendenza, però, a sentirsi Una domanda sorge spontanea: ma Dipartimento dell’Amministrazione cronicamente insicura. se è sempre colpa degli altri a cosa Penitenziaria. Ecco il Comunicato del DAP serve la dirigenza del Dap? Nella foto: immediatamente dopo l’evasione di Nessuna azione o omissione ha una Nathanael E, spesso e volentieri, l’Otro, al Dap, è J. Fast la Polizia Penitenziaria. due detenuti da Civitavecchia (e dopo conseguenza? Il grandissimo Marcello Marchesi l’arresto di uno dei due...). E da domanda nasce domanda: che ci (uno dei più grandi umoristi di tutti i Evasi Civitavecchia: Dap, cortili stanno a fare tutti quei dirigenti al tempi) che, quasi sempre, scherzando dovevano essere presidiati. Dubbi Dap? diceva la verità, sosteneva che ...è anche su tempi arrivo pattuglia. Io credo che una dirigenza vera non meglio andare dallo psicanalista che Da mesi indagini sicurezza pensa ad incolpare nessuno, pensa dal confessore perché mentre per il (ANSA) - ROMA, 1 AGO solo a rimediare e risolvere il secondo è sempre colpa tua, per il ...el muerto al otro. problema. primo è sempre colpa degli altri. Dice l’Ufficio Stampa del Dap, sempre Una delle più famose massime di Quelli bravi, quelli che hanno studiato, solerte quando si tratta di scaricare le Voltaire (ispiratrice di parecchi parlano di “self-serving bias” per colpe (e la coscienza) dei “Dirigenti” sistemi giuridici mondiali) dice: definire l’atteggiamento secondo il ministeriali e sempre assente quando “E’ meglio rischiare di salvare un quale, quando le cose vanno bene è si tratta di parlare delle azioni positive colpevole piuttosto che condannare merito di se stessi e quando vanno del Corpo: un innocente.” male è colpa di qualcun altro. “ I posti di servizio a garanzia della Possibile che al Dap continuiamo ad Nathanael J. Fast, assistente alla sicurezza dovevano essere tutti essere per sempre condannati al cattedra di gestione e di presidiati e i cortili passeggi Medioevo e al sistema dell’ Echar el organizzazione presso la USC Marshall dovevano essere vigilati da unità di muerto al otro? School of Business e Larissa Tiedens, polizia penitenziaria. L'impianto Non c’è dubbio che è molto più facile docente di comportamento anti scavalcamento e video cercare un capro espiatorio piuttosto organizzativo presso l’Università di sorveglianza era funzionante e ha che trovare le cause del disastro. F Polizia Penitenziaria n.253 • settembre 2017 • 5
IL COMMENTO Carceri, mille leggi per Roberto Martinelli Capo Redattore Segretario Generale un solo risultato: torna il sovraffollamento Aggiunto del Sappe martinelli@sappe.it I l problema "del sovraffollamento carceri del Paese, che è la risultanza di legislativi per far fronte all'emergenza, delle carceri italiane non è stato un trend di entrare che dal mese di ma i risultati non sempre sono stati risolto perché molti istituti di dicembre 2016 è costantemente in all'altezza delle aspettative: ancora nel pena operano ancora al di sopra aumento: si è infatti passati dalle 2013 l'Italia è stata condannata dalla della loro capacità". Il giudizio, noto 54.653 presenze del dicembre 2016 Corte europea dei Diritti dell'Uomo da tempo agli addetti ai lavori quali gli alle 55.381 di gennaio 2017, poi (CEDU) che le ha intimato di appartenenti al Corpo di Polizia diventati 55.929 a febbraio, 56.289 a risolvere, entro il 24 maggio 2014, il Penitenziaria, è del Cpt, comitato per marzo, 56.436 ad aprile, 56.863 a problema del malfunzionamento la prevenzione della tortura del maggio, 56.919 di giugno. cronico del suo sistema penitenziario. Consiglio d'Europa in un rapporto Piccolissima ed impercettibile Secondo la Corte, la situazione di sull'Italia redatto in base alla missione flessione c’è stata il 31 luglio scorso, sovraffollamento costituisce infatti condotta nell'aprile del 2016 e quando i detenuti presenti erano violazione dell'art. 3 della presentato a inizio mese di settembre. 56.766: ma in soli trenta giorni c’è Convenzione europea che, sotto la stato un nuovo aumento di ingressi, rubrica "proibizione della tortura", tanto che a fine agosto le presenze si pone il divieto di pene e di trattamenti sono attestate a 57.393. disumani o degradanti. Il 9 marzo Le carceri che tornano ad essere 2016 il Consiglio d’Europa ha chiuso nuovamente affollate, oltre a la procedura di esecuzione della determinare condizioni di lavoro sentenza contro l’Italia, accogliendo particolarmente difficili per la Polizia «con favore la risposta data dalle Penitenziaria anche a seguito di autorità italiane» attraverso provvedimenti di organizzazione «l’introduzione di importanti interna assai discutibili (come la riforme». Che a nulla sono servite, se vigilanza dinamica ed il regime apeeto, le carceri sono tornate ad livelli inefficaci se i detenuti non lavorano e allarmanti di affollamento… Nella foto: il Consiglio Nel documento, il Cpt ha ribadito non sono impegnate in concrete Nel giugno 2006 la situazione d’Europa anche che l'Italia deve rispettare gli attività scolastiche, trattamentali, penitenziaria era decisamente critica: i standard che il comitato ha fissato per sociali), certificano un dato detenuti in carcere erano infatti lo spazio che ogni detenuto deve avere inequivocabile: il fallimento dei 61.264, ben 18.045 oltre la capienza a sua disposizione in cella: 6 metri provvedimenti normativi adottati dal regolamentare, e la percentuale di quadrati di spazio vitale, esclusi i Governo e dal Parlamento italiani in sovraffollamento era arrivata al 42%. sanitari, in cella singola, e 4 metri materia di deflazione delle carceri, al Per fronteggiare l'emergenza il quadrati in una cella che occupa con di là di quel che pensano e sostengono Parlamento intervenne con un altri. coloro che evidentemente hanno provvedimento di clemenza, la legge Pur prendendo nota degli sforzi fatti interesse a mistificare la realtà. 31 luglio 2006, n. 241. dall'Italia per risolvere la questione E’ infatti del tutto evidente che il La concessione dell'indulto produsse del sovraffollamento dopo la sovraffollamento carcerario sembra un immediato effetto deflativo, tanto condanna della Corte di Strasburgo destinato ad affliggere, ciclicamente, il che a fine anno la popolazione (Torreggiani), il Cpt ha inoltre sistema penitenziario italiano. Lo ha carceraria scese a 39.005 detenuti, su osservato che nel primi 6 mesi del ribadito un recente studio elaborato 43.000 posti circa a disposizione (con 2016 la popolazione carceraria è dal Servizio studi del Senato della un tasso di sovraffollamento pari a aumentata da 52.164 a 54.072 Repubblica, che ha esaminato com’era 91). Negli anni successivi, tuttavia, si detenuti, e che questo aumento non si la situazione delle carceri non più registrò un progressivo ritorno alla è arrestato. Tanto che il 31 agosto tardi di quattro anni fa e cosa è stato situazione ante-indulto: 48.693 2017 erano ristrette nelle carceri fatto per porre rimedio al costante e presenze nel 2007, 58.127 nel 2008, italiane ben 57.393 persone, crescente affollamento delle celle. 64.791 nel 2009 e 67.961 nel 2010, connazionali e straniere. Un dato, A partire dall'indulto del 2006 sono quasi 23.000 in più rispetto ai posti questo del nuovo affollamento delle stati adottati vari provvedimenti disponibili. Dopo il calo vistoso a 6 • Polizia Penitenziaria n.253 • settembre 2017
IL COMMENTO seguito del provvedimento di indulto Per quanto concerne la chiusura Torreggiani, condannò l'Italia del 2006, dunque, a partire dal 2007 i definitiva degli ospedali psichiatrici intimandole di adeguarsi, entro il 24 tassi di sovraffollamento mostrarono giudiziari (OPG), inizialmente prevista maggio 2014 (termine poi posticipato valori superiori alla soglia di 110 entro il 31 marzo 2013, a causa dei al giugno 2015 dal Comitato europeo detenuti ogni 100 posti disponibili e ritardi sia nell'attuazione dei dei ministri), agli standard minimi risultano in costante crescita, fino al programmi regionali di accoglienza sia dell'Unione Europea, citati in picco di 151 nel 2010. della disciplina attuativa da parte dello premessa. All'epoca della sentenza Il Governo intervenne nuovamente nel Stato, il decreto legge 25 marzo 2013, Torreggiani, cioè all'inizio della XVII 2010, varando da un lato un piano n. 24 ha disposto il differimento al 1° legislatura (marzo 2013), erano straordinario di edilizia carceraria (il aprile 2014. Tale termine venne presenti nelle carceri italiane 65.906 cosiddetto Piano carceri, che avrebbe ulteriormente prorogato al 31 marzo detenuti a fronte di una capienza dovuto portare alla creazione di 2015 dal decreto legge 31 marzo regolamentare di 44.041 unità, con 11.934 nuovi posti detentivi con una 2014, n. 52. Solo il 19 febbraio 2016 18.865 detenuti in eccedenza rispetto spesa prevista di 463 milioni circa di il Consiglio dei ministri nominò il ai posti previsti (+ 42,8%). euro, ma che ha portato solo ad un Commissario per il superamento degli Come richiesto dalla Corte di miglioramento della capienza, Ospedali psichiatrici giudiziari, con il Strasburgo, il Ministero della Giustizia certificato dalla Corte dei Conti con la mandato di chiudere definitivamente il ha provveduto - nei sei mesi successivi Deliberazione 30 settembre 2015, n. capitolo degli OPG in Piemonte, alla sentenza - a elaborare un "Piano 6/2015/G(3) , pari a 4.415 posti tra Toscana, Veneto, Abruzzo, Calabria e d’azione" volto a sanare le deficienze 2010 e 2014) e, dall'altro, apportando Puglia, e di garantire l’apertura delle strutturali del proprio sistema modifiche alla legislazione strutture residenziali sanitarie per le detentivo, prevedendo: a) interventi di penitenziaria. misure di sicurezza (REMS) in ogni natura normativa finalizzati a La legge 26 novembre 2010, n. Regione. 199 introdusse così la possibilità di Impercettibili gli effetti deflattivi scontare presso la propria abitazione della legge 21 aprile 2011, n. (o in un altro luogo pubblico o privato 62, intervenuta in materia di custodia di cura, assistenza e accoglienza) la cautelare ed esecuzione della pena da pena non superiore ad un anno, anche parte delle detenute madri, che al 31 residua di una pena maggiore. dicembre 2010 erano 42 ed erano Successivamente, il decreto legge 22 accompagnate da 43 bambini (altre 6 dicembre 2011, n. 211 ha aumentato donne erano invece in stato di il limite della detenzione domiciliare a gravidanza). Per loro il legislatore ha 18 mesi. E si è spinto anche più in là: inteso privilegiare il ricorso a istituti a oltre a prevedere un'integrazione dei custodia attenuata (ICAM), ampliando fondi per l'edilizia giudiziaria e la anche l'ambito di applicazione della diminuire i flussi d’ingresso in carcere Nella foto: cella riparazione per l'ingiusta detenzione, detenzione domiciliare speciale per le e a potenziare l’esecuzione penale sovraffollata ha disposto la chiusura degli ospedali detenute con figli. I dati mostrano esterna; b) interventi di riconversione psichiatrici giudiziari e previsto però come la presenza di detenute in dei piani di edilizia penitenziaria volti misure per scongiurare il problema ICAM, a partire dal 2014, appaia poco a rimodulare gli Istituti esistenti delle cosiddette "porte girevoli", cioè significativa, con numeri pari a sole 3 piuttosto che a intraprendere lunghi la permanenza brevissima in carcere o 4 unità. percorsi di nuove costruzioni; c) di quegli arrestati in flagranza di reato Gli interventi di ristrutturazione interventi di natura organizzativa e da sottoporre a processo con rito edilizia e il conseguente aumento della gestionale nel senso di direttissimo. capienza degli istituti, da un lato, e i una implementazione di regimi più E l'effetto deflativo della legge n. 199 miglioramenti normativi dall'altro, aperti, con graduale riconduzione (e successive modificazioni) si vide hanno determinato poi una lieve della cella alla sua destinazione di subito: il maggior numero di detenuti tendenza alla diminuzione delle “camera di pernottamento” e non di è uscito infatti nel triennio 2011- presenze, con 66.897 detenuti al 31 luogo dove trascorrere la maggior 2013(4) , con un picco nel 2012, dicembre 2011 (e un tasso di parte della giornata; conseguente proprio all'innalzamento sovraffollamento di 146) e 65.701 alla d) predisposizione del sistema di a 18 mesi del limite di detenzione stessa data del 2012 (e un tasso di rimedi, preventivo e compensativo. domiciliare previsto dal D.L. 211. Nel sovraffollamento di 140). Ma già a Una prima risposta legislativa alla dicembre 2013 il D.L. 146 ha portato partire dal 2013 si è registrata una condanna dell'Europa venne con tale misura a regime e questo fece nuova tendenza all'aumento. il decreto-legge 1 luglio 2013, n. 78 , registrare, nel 2014, una progressiva A conferma della gravità della il quale, oltre ad innalzare da 4 a 5 diminuzione del numero dei detenuti- situazione, l’8 gennaio 2013 la Corte anni il limite della pena che consente Á beneficiari. di Strasburgo, con la Sentenza l'applicazione della custodia cautelare Polizia Penitenziaria n.253 • settembre 2017 • 7
IL COMMENTO in carcere, intervenne in materia di grazie alla sentenza 12 febbraio 2014, che hanno subito un trattamento in esecuzione delle pene detentive, al n. 32 della Corte costituzionale con la violazione dell'articolo 3 della CEDU, fine di favorire l'applicazione della quale la Consulta ha dichiarato nonché di modifiche al c.p.p. e alle liberazione anticipata. l'illegittimità della cosiddetta legge disposizioni di attuazione, A distanza di qualche mese, anche "Fini-Giovanardi", ripristinando all'ordinamento del Corpo di polizia sulla scia del messaggio alle Camere sostanzialmente la distinzione tra penitenziaria e all'ordinamento con cui il Presidente della Repubblica droghe leggere e droghe pesanti sia penitenziario, anche minorile". Il esortava il legislatore a risolvere la sotto il profilo delle incriminazioni, sia provvedimento, oltre a prevedere un questione carceraria, il Governo sotto quello sanzionatorio. Ciò ha risarcimento economico (!) per gli ex emanò il decreto-legge 23 dicembre determinato un assetto delle pene più detenuti costretti a sopportare 2013, n. 146, cosiddetto favorevole al reo nel caso di condizioni detentive non conformi agli "Svuotacarceri", recante "misure detenzione e spaccio di droghe standard europei, modifica l'art. 275 urgenti per la tutela dei diritti leggere, alleggerendo la pressione sul c.p.p. sui criteri di scelta delle misure fondamentali dei detenuti e di sistema penitenziario. Infatti, dando cautelari, in modo da limitare il riduzione controllata della seguito alla sentenza della Corte, ricorso alla custodia cautelare in popolazione carceraria". il decreto-legge 20 marzo 2014, n. carcere. In sintesi ed in virtù di ciò, lo Il provvedimento, portando a termine 36 ha modificato le tabelle allegate al Stato italiano, con i soldi delle tasse un percorso avviato nel 1997, ha TU stupefacenti, determinando così dei cittadini onesti e che rispettano la istituito la figura del Garante Nazionale l'elevata incidenza percentuale dei legge, ha pagato persone condannate a tutela dei detenuti, un'Autorità detenuti (condannati o in custodia con sentenza passato in giudizio indipendente dall’esecutivo che è cautelare) per violazione della legge responsabili di avere commesso reati deputata a praticare un controllo di sugli stupefacenti. ed i peggiori crimini... tipo non giudiziale su tutti i luoghi di Dopo vari interventi "emergenziali", il E’ giustizia, questa? privazione della libertà e può agire di Parlamento, con la legge 28 aprile E’ una cosa da Paese normale? propria iniziativa per contribuire al 2014, n. 67, ha messo mano ad Un'ulteriore limitazione all'utilizzo superamento di eventuali un'ampia riforma del sistema penale, della custodia cautelare dietro le problematicità. tentando di intervenire in modo sbarre, attraverso la modifica dei strutturale sulle cause del presupposti per l'applicazione della sovraffollamento carcerario. Oltre a misura e del procedimento per la sua disciplinare, anche nel processo impugnazione, è da ultimo stata penale ordinario, la sospensione del prevista dalla legge 16 aprile 2015, n. procedimento penale con messa alla 47 (Modifiche al codice di procedura prova dell'imputato, il provvedimento penale in materia di misure cautelari reca ampie deleghe al Governo a personali. Modifiche alla legge 26 introdurre pene detentive non luglio 1975, n. 354, in materia di carcerarie, a disciplinare la non visita a persone affette da handicap in punibilità per tenuità del fatto e ad situazione di gravità). operare una articolata Un ulteriore provvedimento che depenalizzazione. A tali deleghe il riguarda le carceri è la legge 23 Nella foto: Non solo. Nel testo approvato dalle Governo ha dato successivamente giugno 2017, n. 103 che detenuti in cella Camere, oltre a ridurre la pena per il attuazione con il decreto legislativo 16 reca Modifiche al codice penale, al piccolo spaccio, lo “Svuotacarceri” marzo 2015 n. 28 (in materia di codice di procedura penale e ha introdotto significative modifiche al tenuità del fatto), con il decreto all'ordinamento penitenziario. Il sistema penitenziario, come legislativo 15 gennaio 2016 n. 7 (in provvedimento prevede al comma 85 l'imposizione, nell'applicazione della materia di abrogazione di reati e dell'articolo 1, una serie di principi e misura cautelare degli arresti introduzione di illeciti con sanzioni criteri direttivi proprio per la riforma domiciliari, del cosiddetto pecuniarie civili) e con il decreto dell'ordinamento penitenziario: fra i "braccialetto elettronico", o la legislativo 15 gennaio 2016, n. 8 ( in quali la revisione delle modalità e dei misura temporanea della liberazione materia di depenalizzazione). presupposti di accesso alle misure anticipata speciale, che porta da 45 a Sempre per far fronte alle critiche alternative, nonché delle preclusioni 75 giorni per semestre (ma solo fino della Corte di Strasburgo e dare all'accesso ai benefici penitenziari; la al 22 febbraio 2016 e solo per le pene definitiva risposta alle richieste del previsione di norme tendenti al in espiazione dal 1° gennaio 2010) la Consiglio d'Europa, il Governo ha rispetto della dignità umana attraverso detrazione di pena già prevista per la emanato il decreto-legge 26 giugno la responsabilizzazione dei detenuti, la liberazione anticipata ordinaria. 2014, n. 92 recante "disposizioni massima conformità della vita Una significativa riduzione del urgenti in materia di rimedi risarcitori penitenziaria a quella esterna, la sovraffollamento si è poi verificata in favore dei detenuti e degli internati sorveglianza dinamica; interventi a 8 • Polizia Penitenziaria n.253 • settembre 2017
IL COMMENTO tutela delle donne recluse e delle E, ancora, perché non si è imposto scavalcamento. detenute madri. l’obbligatorietà del lavoro per i Le carceri sono in costante Le conclusioni del documento del detenuti - tutti! - utili a produrre per ebollizione: e gli atti di violenza contro Senato della Repubblica sono loro un reddito economico e, quindi, a i nostri Agenti (ferimenti, impietosi: “Il cammino verso una pagare allo Stato i costi della loro colluttazioni, aggressioni) e più umana concezione della detenzione, come avviene in altri destabilizzanti la sicurezza interna detenzione può dirsi perciò non Paesi? Allora sì che forse potrebbe (come risse, pestaggi, rinvenimento di ancora concluso, anche se l'8 marzo avere un senso una eventuale vigilanza telefonini) sono pressochè quotidiani. 2016 il Comitato dei ministri del di natura dinamica... Ma per quanto tempo ancora il Consiglio d’Europa ha deciso di Ed invece è notizia di questi giorni che sistema potrà reggere, se chi ha il archiviare la procedura di con una circolare del Dipartimento dovere istituzionale e morale di esecuzione delle sentenze contro dell'amministrazione penitenziaria, intervenire non lo fa concretamente? l’Italia in tema di sovraffollamento datata 6 settembre ed inviata a Eppure, quando vogliono, i nostri carcerario, valutando positivamente provveditori regionali e ai direttori parlamentari sono molto attenti e l’attuazione del Piano presentato delle carceri, si è provveduto sensibili... nei sei mesi successivi alla famosa all’aggiornamento per i compensi dei Per 608 parlamentari è finalmente sentenza Torreggiani. L'analisi degli detenuti lavoranti, prevedendo "una arrivato il 15 settembre 2017, il interventi legislativi mostra come la percentuale media di aumento di fatidico giorno che garantisce una situazione carceraria sia circa l'83% rispetto agli importi rendita da mille euro al mese dopo progressivamente migliorata a attualmente riconosciuti". soli quattro anni, sei mesi e un giorno partire dall'indulto del 2006, ma è L'aumento, spiega la circolare, è un di “lavoro”, cioè dall’avvio della innegabile che il nostro Paese non effetto dei nuovi contratti collettivi legislatura. sia ancora in grado di garantire il nazionali di lavoro applicati, ma è Al compimento dei 65 anni gli rispetto di quegli standard di semplicemente indecente: vi sembra onorevoli potranno godere di un vivibilità detentiva che ci viene mai normale e possibile che un assegno mensile stimato in circa 950- chiesto dal Consiglio d'Europa. In detenuto, ristretto in un carcere per 1.000 euro, sempre che non siano base alle statistiche penali SPACE I e avere commesso uno o più reati, possa rieletti: in tal caso potranno goderne a II del Consiglio d'Europa l'Italia prendere uno stipendio mensile di infatti è ancora sesta 1.000, 1.100, 1.200, 1.300 euro al nel ranking europeo per mese se lavora??? affollamento penitenziario”. Io lo trovo semplicemente scandaloso. Tutto questo ampio ventaglio In Germania i detenuti che lavorano legislativo non è servito a ridurre prendono meno di un euro per ogni l’affollamento delle nostre carceri. E il ora di lavoro e si pagano tutto: spese sovraffollamento incide negativamente per detenzione, televisione, luce, non solo sull’umanizzazione del acqua... percorso detentivo (che sembra E’ anche per questo, forse, che l’Italia essere l’unica cosa che davvero è il Paese di Bengodi per i interessa ai paladini dei diritti dei delinquenti... detenuti) ma soprattutto sulle Da tempo il SAPPE denuncia come la 60 anni. Nella foto: sicurezza interna delle carceri è stata l’Aula della condizioni di lavoro di chi vive la Mentre il ddl Richetti - che dovrebbe Camera prima linea delle sezioni 24 ore al messa a dura prova da provvedimenti tagliare il 40% dei 2600 trattamenti giorno, ossia gli appartenenti al Corpo discutibili proprio come la vigilanza già in essere - resta impantanato al di Polizia Penitenziaria. dinamica e il regime aperto (che fa Senato dopo l'approvazione della Ma, mi domando, perché non si è fatta stare i detenuti tutto il giorno fuori Camera dei deputati a luglio. una legge per espellere tutti i detenuti della cella a non far nulla, nell’ozio e Altro che chiacchiere. stranieri oggi ristretti in Italia (che nell’apatia con le conseguenze che Per garantirsi il tanto vituperato sono oltre 20mila)? Gli accordi queste inevitabilmente determinano), vitalizio (a parole, nei talk show bilaterali su questo tema sono falliti come l’aver tolto le sentinelle della televisivi e sui giornali, ovvio...), i perché i Paesi di origine non vogliono Polizia Penitenziaria di sorveglianza ‘nostri’ parlamentari si sono fatti un i loro delinquenti: meglio tenerli dalle mura di cinta delle carceri, come baffo dell’instabilità politica che ha lontani dal proprio territorio... la mancanza di personale – sono visto succedersi in meno di cinque Ma uno Stato serio ed autorevole deve 8.000 gli Agenti che servono, e il anni tre presidenti del consiglio, 24 sapersi imporre, adottando gli Governo ha recentemente autorizzato ministri e quasi 500 cambi di casacca adeguati e necessari provvedimenti di solamente 305 nuove assunzioni... -, tra deputati e senatori. competenza, anche facendo valere le come il mancato finanziamento per i Lo vedete che, quando vogliono, i proprie ragioni in ambito europeo. servizi anti intrusione e anti nostri politici sono attenti e sensibili? F Polizia Penitenziaria n.253 • settembre 2017 • 9
SAPPEINFORMA Basta aggressioni. Giù le mani dalla Polizia Penitenziaria I l 19 settembre 2017 il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria ha scritto un’altra pagina di storia del sindacalismo della Polizia Penitenziaria. Insieme alle altre Organizzazioni Sindacali del Corpo abbiamo manifestato a Roma, davanti alla Camera dei Deputati, nel giorno del Bicentenario della Polizia Penitenziaria per affermare che nulla c’era da festeggiare... 10 • Polizia Penitenziaria n.253 • settembre 2017
MANIFESTAZIONE A MONTECITORIO foto di Michele Lorenzo e Roberto Morabito Nelle foto: alcune istantanee della Manifestazione, indetta dai Sindacati di Polizia Penitenziaria, che si è tenuta a Roma il 19 settembre in Piazza Montecitorio Polizia Penitenziaria n.253 • settembre 2017 • 11
L’OSSERVATORIO POLITICO ...E intanto nelle non sarebbe un grosso problema. Forse è per questo che non si investe in sistemi di sicurezza: videocamere, Giovanni Battista Durante Redazione Politica carceri aumentano impianti antintrusione e antiscavalcamento, ecc. gli eventi critici Segretario Generale Una seria riflessione bisognerebbe Aggiunto del Sappe giovanni.durante@sappe.it farla anche sulle modalità di concessione dei benefici penitenziari Q e sui soggetti da ammettere a fruirne. uello che abbiamo scritto negli dito contro l’utilizzo degli sgabelli che Com’è possibile, si sono interrogati ultimi mesi sulla situazione per le loro caratteristiche possono molti cittadini, concedere la dell’amministrazione essere usati come armi improprie. Tra possibilità a un ergastolano di lasciare penitenziaria e delle carceri in l’altro - aggiunge - la Toscana è stata il carcere per recarsi tutti i giorni in generale trova sempre più conferme, senza un provveditore ad hoc per treno a lavorare presso la Scuola di giorno dopo giorno. Gli eventi critici molto tempo. Nulla di nuovo, per noi, Polizia Penitenziaria di Cairo non accennano a diminuire, anzi, potremmo dire. Sono cose che Montenotte? La legge lo consente, sono sempre più drammatici. Erano denunciamo da anni e che risponderebbero gli addetti ai lavori. tanti anni che in carcere non si accomunano ormai tutte le regioni Certo, la legge lo consente, ma forse verificava un omicidio. Nei giorni d’Italia. Tanto per fare qualche una valutazione più attenta sulla scorsi è avvenuto anche questo: un esempio, manca un provveditore pericolosità del soggetto detenuto ha ucciso il compagno di titolare in Calabria e in Emilia consentirebbe di escluderlo. cella nel carcere di San Gimignano. Romagna, mancano direttori titolari di Poteva lavorare ugualmente, ma sotto A seguito di un violento litigio tra due sede in tanti istituti, mentre al il controllo della Polizia Penitenziaria. Dipartimento ce ne sono in esubero, ci A lavorare alla scuola di Cairo sono addirittura istituti dove manca il Montenotte poteva andarci un comandante di reparto. E non ci sono detenuto meno pericoloso, magari solo gli sgabelli ad essere pericolosi con pochi anni da scontare. Molto nelle celle; ci sono, per esempio, le probabilmente non sarebbe scappato. bombolette di gas, quelle da A settembre abbiamo incontrato il campeggio, che i detenuti usano per Ministro Orlando, insieme a tutte le cucinare e scaldare cibi e bevande. altre organizzazioni sindacali, il quale Alcuni di loro, i tossicodipendenti, le ha detto nel suo intervento che si usano per inalare il gas come sarebbe impegnato a ripristinare sostitutivo della droga, per provare un corrette relazioni, anche al fine di po’ di sballo, ma a volte, soprattutto capire che cosa non avesse funzionato Nella foto: detenuti romeni uno ha ammazzato quando infilano la testa nella busta di nell’applicazione, corretta, delle sopra l’altro, usando uno sgabello di legno plastica, per aumentare l’effetto, direttive politiche. Il problema, in il carcere di San Gimignano con il quale ha colpito più volte il perdono i sensi e anche la vita. Lo realtà, non è la corretta applicazione compagno di cella. Il detenuto ucciso abbiamo denunciato tante volte, ma delle direttive politiche, ma le direttive sotto il Ministro era un ergastolano in carcere per non interessa a nessuno. Nelle carceri stesse che sono sbagliate. Lo abbiamo della Giustizia Andrea Orlando omicidio. « Nel carcere di San entra droga, ma l’amministrazione non detto più volte: rendere le carceri più Gimignano - ha dichiarato il Garante ha ancora provveduto, a ventidue anni umane e più vivibili, fare stare meglio dei detenuti della Toscana - che è di distanza dalla previsione normativa i detenuti, non vuol dire smantellare il classificato ad alta sicurezza, non delle unità cinofile (d.P.R. 395/95), ad sistema di sicurezza delle carceri c’è un direttore: è la direttrice di attivarle almeno in tutte le regioni; i stesse e delegittimare completamente Grosseto che copre anche questa telefoni cellulari si trovano nelle celle la polizia penitenziaria. Far stare bene funzione recandosi presso la come nei negozi di telefonia, nel i detenuti non vuol dire solo aprire le struttura un paio di volte a carcere di Verona ne sono stati trovati celle e lasciarli liberi e indisturbati, settimana. E’ una situazione che ho 30 in pochissimo tempo, ma nessuno ma farli lavorare, fargli svolgere denunciato più volte e non è ha mai assunto iniziative concrete per attività formative, affinché, una volta isolata. A Sollicciano è lo stesso, c’è schermare gli istituti, ovvero per usciti dal carcere, possano un direttore a mezzo servizio, per acquistare gli strumenti per la ricerca intraprendere un percorso di vita così dire, che da Parma viene a degli stessi. I detenuti evadono e il diverso; laddove è possibile, Firenze». Il garante precisa ancora ministro dichiara che, comunque, la ovviamente, considerato che alcuni di che nel carcere di Livorno era già polizia penitenziaria li riprende subito. essi, appartenenti alla criminalità successo un fatto simile, Quindi, si potrebbe dedurre che organizzata ed altri, non potranno mai fortunatamente senza morti, e punta il l’evasione, dal carcere o dal permesso, essere recuperati. F 12 • Polizia Penitenziaria n.253 • settembre 2017
MONDO PENITENZIARIO La Polizia Penitenziaria nella lotta al terrorismo e Alessandro Torri Praticante avvocato Collaboratore Segreteria alla radicalizzazione jihadista Sottosegretario Cosimo Ferri rivista@sappe.it L a lotta al terrorismo il nostro modello esistenziale. Il tema commissioni per la stesura dei decreti internazionale e alla della lotta alla radicalizzazione non legislativi legati alla riforma radicalizzazione jihadista può che essere affrontato in una dell’Ordinamento Penitenziario, rappresenta una priorità nell’agenda visione complessiva che deve delegata dal Parlamento al Governo, e politica nazionale ed internazionale coinvolgere, in un ruolo di primo credo sia questa la sede più adeguata che richiede un’azione coordinata, piano, anche la Polizia Penitenziaria per specificare tutte le misure che determinata e ferma, per garantire che costituisce un baluardo per la possono essere intraprese per risposte concrete ad un pericolo che sicurezza e per il controllo di tutto ciò migliorare ulteriormente il controllo e non deve e non può essere in alcun che accade, in particolare, all’interno la prevenzione nelle attività modo sottovalutato. Dal lato normativo delle strutture di reclusione. confessionali, e non solo, all’interno sono stati fatti molti passi in avanti, Non possiamo non ricordare gli delle strutture detentive. Già nei lavori adeguando il nostro impianto importanti passi in avanti che si sono dei vari tavoli degli Stati generali sanzionatorio con la previsione di ottenuti negli anni, anche sull’esecuzione penale era emersa la quattro nuove norme incriminatrici ed nell’organizzazione dello stesso Corpo, necessità di intervenire per rispondere andando ad ampliare il campo attraverso l’esperienza acquisita nella alla nuova dimensione multietnica e applicativo di quelle che già erano lotta a fenomeni di terrorismo interno, multiculturale della vigenti nel nostro sistema. come quello delle Brigate Rosse, e di popolazione Una spinta decisiva, in questo senso, è criminalità organizzata, che hanno carceraria, attraverso giunta dalle istituzioni comunitarie portato alla creazione di nuove il più concreto che, nell’ambito dell’Agenda europea strutture operative altamente coinvolgimento di sulla sicurezza per il periodo 2015- professionalizzate, come il Nucleo mediatori culturali e 2020, hanno sottolineato come Investigativo Centrale (NIC) e il di ministri di culto, l’esigenza di contrastare ogni forma di Gruppo Operativo Mobile (GOM), che per garantire, da una proselitismo, finalizzata ad una costituiscono oggi, insieme ad altre parte, l’esercizio radicalizzazione verso forme importanti strutture interne al Corpo della libertà religiosa, estremistiche di odio e di violenza, stesso, un punto di riferimento e dall’altra, una debba essere considerata tra le fondamentale nella rete di raccolta e maggiore conoscenza priorità e debba coinvolgere tutti gli analisi di dati e informazioni di coloro che si Stati membri in un clima di piena indispensabili per creare un sistema di pongono nella posizione di interpreti Nella foto: cooperazione e condivisione delle prevenzione efficace e dinamico. delle esigenze di questi soggetti. jihadisti informazioni e delle azioni necessarie. Dobbiamo sfruttare queste Il personale che opera all’interno La risposta sanzionatoria non è però competenze per garantire la sicurezza delle strutture penitenziarie deve sufficiente da sola ad evitare il rischio e valorizzare la professionalità di essere messo nella condizione di poter della radicalizzazione, ma deve essere queste donne e uomini che, decodificare ed individuare quegli messa in campo una strategia di quotidianamente, si dedicano alla elementi tipici del comportamento che prevenzione che parta da una salvaguardia della sicurezza sociale e possono essere sintomi di una approfondita analisi del fenomeno e della legalità. Secondo i dati emersi radicalizzazione in corso e poter dalla conoscenza delle forme e dei nel recente convegno per il decennale attivare immediatamente tutte le luoghi dove questo “virus” può del NIC, sono oltre 4.500 i soggetti che misure che possono essere utili ad nascere e svilupparsi. L’attenzione, che sono stati attenzionati e controllati per interrompere un percorso di prima era focalizzata quasi il rischio di radicalizzazione e, per indottrinamento. esclusivamente sui luoghi di alcuni, è scattata la misura Certamente questo sforzo richiederà, preghiera, si è spostata negli ultimi dell’espulsione dal territorio del non solo una ulteriore formazione per tempi anche sulle carceri perché, per nostro Paese. La sicurezza, quale bene gli agenti che già sono molto motivi facilmente intuibili, fondamentale per i cittadini, passa qualificati dal punto di vista costituiscono l’ambiente ideale per anche dal costante e continuo lavoro professionale, ma anche adescare soggetti più emarginati dalla di squadra che viene compiuto da tutte l’affiancamento di questi con nuovo società e instradarli verso un percorso le Forze dell’Ordine, in collaborazione personale qualificato che dovrà essere di indottrinamento che li può portare con il Comitato di Analisi Strategica individuato nei prossimi concorsi. Le a coltivare sentimenti di odio, Antiterrorismo (CASA) e la Procura sfide sono davanti a noi, sarà il tempo violenza, rabbia e rancore nei nazionale antimafia e antiterrorismo. a giudicare se saremo stati capaci di confronti di tutto ciò che rappresenta Attualmente sono al lavoro le affrontarle e superarle con successo.F Polizia Penitenziaria n.253 • settembre 2017 • 13
Gianfranco De Castro Medico legale - CRIMINOLOGIA criminologo Roberto Thomas Docente di criminologia alla Sapienza - La criminologia storica e la morte di Benito Mussolini Università di Roma Magistrato emerito e Clara Petacci L a criminologia, in estrema spiegazioni valide anche per il dello stato di necessità. sintesi, è la disciplina presente, secondo quanto già notato La versione dell’uccisione di multidisciplinare (che da Benedetto Croce nel suo libro “La Mussolini, mediante colpi di arma da comprende materie diverse quale il storia come pensiero e come fuoco (a prescindere dalla esatta diritto, la medicina legale, la azione”, Bari, Laterza,1966, pag. 11 , identità di colui o di coloro che Nelle foto: psicologia, la sociologia ecc.) che secondo cui : “Il bisogno pratico, che avessero premuto il grilletto dell’arma sotto tende ad accertare in generale le è nel fondo di ogni giudizio storico, o delle armi), venne avvalorata l’esposizione dei corpi di Mussolini cause del crimine al fine della conferisce ad ogni storia il carattere dall’esame autoptico eseguito sul e della Petacci prevenzione generale del delitto, di “storia contemporanea” , perché, cadavere di Mussolini dal prof. Caio mediante l'elaborazione di teorie che per remoti e remotissimi che Mario Cattabeni, il 30 aprile 1945, alle a destra riguardano lo studio del profilo sembrino cronologicamente i fatti ore 7.30, che rilevava la presenza di la copertina del libro postumo di criminologico della personalità del che vi entrano, essa è, in realtà, sette fori di entrata di proiettili sul Walter Audisio suo autore. storia sempre riferita al bisogno e corpo di Mussolini, sottolineando alla situazione presente, nella quale quei fatti propagano le loro vibrazioni” . Secondo la versione ufficiale la morte di Benito Mussolini avvenne il 28 aprile 1945 a Giulino, frazione del comune di Tremezzina , in provincia di Como, alle ore 16.20, all’ingresso esterno di villa Belmonte, insieme alla sua amante Claretta Petacci, a seguito di una serie di colpi d’arma da fuoco sparati dal partigiano “colonnello Valerio”, identificato per Walter Audisio (che raccontò tutta l’inquietante vicenda nel suo libro postumo del 1975 “In nome del popolo italiano”, pur lasciando il dubbio che a sparare fosse stato l’assenza di residui di cibo nello anche Michele Moretti, altro stomaco del predetto. partigiano presente sul luogo in La circostanza di tale assenza indusse questione). a ritenere poco veritiera la tesi Audisio, dopo la fine della guerra, ufficiale della fucilazione di Mussolini diventerà parlamentare del partito avvenuta poco dopo le 16 del 28 comunista e sarà soggetto ad un aprile 1948, spostando l’ora del giudizio penale per omicidio, decesso al mattino di quel giorno, conclusosi con sentenza di facendo per la prima volta balenare assoluzione del 7 luglio 1967 del allo storico Alessandro Zanella, nel giudice istruttore perché il fatto si era 1993, (anche grazie allo studio del verificato “nel corso di un’azione di dott. Aldo Alessiani, medico legale , guerra partigiana per la necessità di perito del tribunale di Roma) l’ipotesi lotta contro i tedeschi ed i fascisti di una farsa predisposta ad hoc, La criminologia storica è quella che, nel periodo della occupazione consistente in una fucilazione di due attraverso lo studio dei concreti casi nemica” e pertanto non punibile per persone già cadaveri, avvenuta sulla criminali del passato, tende a fornire la presenza della causa scriminante pubblica via all’altezza dell'ingresso di 14 • Polizia Penitenziaria n.253 • settembre 2017
CRIMINOLOGIA villa Belmonte (anche se, nel 2005, non al pomeriggio di quel fatidico 28 Mussolini fosse avvenuta sette o otto una nuova perizia del prof. Pierluigi aprile 1945. ore dopo quella effettiva mediante Balma Bollone, ordinario di medicina Il fatto che la rigidità cadaverica si era un’esecuzione con armi automatiche legale all’università di Torino sulla risolta alla mandibola, mentre era sulla pubblica via? necroscopia effettuata dal prof. presente in tutte le altre parti del Sicuramente la spiegazione più Cattabeni del 1945, faceva concludere corpo, è considerabile più di un verisimile è che i partigiani avessero il primo sull’irrilevanza della indizio, ma anzi trattasi di una prova voluto “fucilare” pubblicamente mancanza di cibo nello stomaco di che l’ora del decesso si era verificata Mussolini, che era già morto da Mussolini, essendo noto che il almeno 7/8 ore prima di quanto ci è almeno sette ore, per dare una patina predetto soffrisse di ulcera e stato fatto sapere. di legalità all'esecuzione ad un nemico osservasse una dieta che gli Per essere più precisi sul fenomeno della patria che aveva inferto, con la permetteva di evacuare il cibo entro del rigor mortis è bene spendere due sua dittatura e l'alleanza con gli un paio d’ore dalla sua ingestione). parole . invasori tedeschi, gravissime A prescindere dal fatto che, a Esso consiste in uno stato di sofferenze e lutti ai suoi connazionali, proposito dello stomaco vuoto di contrattura di tutti i muscoli del così avvalorando, sotto un profilo Mussolini rilevato in sede di autopsia, cadavere e inizia, in linea di massima, istituzionale, la nuova leadership che la tesi recente del precitato prof. 6/7 ore dopo il decesso. sarebbe nata sopra le ceneri di una Bollone non esclude l’ipotesi opposta Comincia quasi sempre dai guerra sanguinaria. della mancanza di ingestione di cibo Però forse vi era anche da molto tempo e cioè dalla un'altra lettura dei fatti sera del giorno precedente, aggiunta a quella precedente, che porterebbe l’orario della e cioè quella di coprire le morte di Mussolini al mattino di modalità inquietanti e quel 28 aprile, la circostanza oggettiva che avvalora siffatto orario con sicurezza si ritrova proprio nella relazione autoptica originaria del prof. Cattabeni in cui si cita “una rigidità risolta alla mandibola e persistente agli arti” del cadavere di Mussolini. Invero, sotto un corretto profilo medico legale, il fatto che, sul cadavere di Mussolini, fosse terminata la rigidità della mandibola, mentre permaneva ancora quella degli arti, indica che erano già passate 46-48 ore dal decesso e non le sole 39 (dalle 16.20 del 28 aprile alle 7.30 del 30 aprile, ora di effettuazione dell'autopsia) che erano trascorse muscoli masseterini e temporali, poi si sadiche che un piccolo gruppo di Nella foto: i cadaveri del secondo quanto dichiarato dai estende a quelli del collo e del tronco partigiani, fuori dal controllo dei loro Duce e di partigiani (che, come si evince dalle e infine ai muscoli degli arti superiori capi, per motivi personali di vendetta Claretta Petacci foto dell'epoca, assistettero e inferiori. dei gravissimi torti e lutti subiti dalla all'autopsia, con una forte pressione La risoluzione totale di siffatta rigidità dittatura di Mussolini, aveva inferto ai nel riquadro la prima pagina psicologica evidente sul prof. si ha dopo le 72 ore. corpi di Mussolini e della Petacci dell’Avanti con Cattabeni, che minimizzò tale La risoluzione del rigor mortis ha prima di ucciderli, circostanza che , la notizia della circostanza nella sua relazione scritta, luogo nello stesso ordine precitato qualora fosse emersa avrebbe esecuzione di Benito Mussolini e che non permisero l'esame della sua comparsa, motivo per cui sicuramente offuscato l'immagine di autoptico sul corpo di Claretta Petacci, quanto scritto dal prof. Cattabeni in legalità democratica che voleva essere evidentemente non potendo tollerare merito alla risoluzione della rigidità perseguita ad ogni costo dalla che si mettesse in dubbio la loro dei muscoli della mandibola di direzione partigiana in opposizione parola sulla “regolare” esecuzione Mussolini, ha un significante eclatante con i crimini della dittatura avvenuta nel pomeriggio del 28 aprile, pregnante in merito all’orario della fascista. sulla pubblica via, all'ingresso esterno sua morte. Questa è la tesi più probabile che di villa Belmonte), portando l’orario Perché allora sostenere da parte della viene avvalorata da Giorgio Pisanò nel Á della morte di Mussolini al mattino e dirigenza partigiana che la morte di suo libro “Gli ultimi cinque secondi Polizia Penitenziaria n.253 • settembre 2017 • 15
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