Economia trentina - Camera di Commercio di Trento

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Economia trentina - Camera di Commercio di Trento
Anno LXVIII | numero 1 - 2019

                                                                                                                                                                Economia
                                                                                                                                                                trentina
Rivista trimestrale della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Trento - Poste Italiane SpA - spedizione in A.P. - 70% Trento nr. 1/2019

                                                                                                                                                                                                          IL TRENTINO
                                                                                                                                                                                                E LA “SUA” UNIVERSITÀ
                                                                                                                                                                                            Una realtà accademica dinamica e
                                                                                                                                                                                                     internazionale che punta
                                                                                                                                                                                       su conoscenza, sviluppo e innovazione
Economia trentina - Camera di Commercio di Trento
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AREA                      AREA                    40
ECONOMIA TRENTINA

Rivista trimestrale della Camera
di Commercio Industria Artigianato         SVILUPPO                  ECONOMIA                L’ARTE DEI MURETTI
e Agricoltura di Trento
                                                                     E AZIENDE               A SECCO
Anno LXVIII – n. 1-2019                    02                                                IVA BERASI
Marzo 2019

Direzione e redazione
                                           L’UNIVERSITÀ DEGLI
                                           STUDI DI TRENTO
                                                                     21
Camera di Commercio I.A.A. di Trento                                 DA 60 ANNI
                                           DANIELE FINOCCHIARO
via Calepina 13 – 38122                                              SULL’AUTOSTRADA
tel. 0461-887269 - fax 0461-986356
ufficio.stampa@tn.camcom.it
                                                                     DEL BRENNERO
www.tn.camcom.it                                                     LUIGI OLIVIERI
Reg. Tribunale di Trento n. 34
dell’11 agosto 1952

Presidente:
Giovanni Bort
Direttore responsabile:
                                                                                             44
                                                                                             UN CHIODO FISSO:
Alberto Olivo
                                                                                             IL CERRO TORRE

                                           05
Comitato editoriale:
Alberto Folgheraiter,
                                                                                             ALBERTO FOLGHERAITER
Alessandro Franceschini,
Alberto Olivo, Mauro Marcantoni,
Daniele Marini
                                           UN GRANDE MOTORE
                                           DI SVILUPPO               26
Coordinamento redazionale:                 PAOLO COLLINI             TECNOLOGIE
Donatella Plotegher
                                                                     PER LA RIABILITAZIONE
In redazione:                                                        MARIA LIANA DINACCI
Roberto Giampiccolo, Graziella Pisoni

Progetto grafico: Plus Communications
Impaginazione: P.S. - Trento
Stampa: Publistampa Arti Grafiche                                                            OLTRE
                                                                                             I CONFINI
                                                                                             PROVINCIALI
Foto:
                                           08                                                48
                                                                     31
Archivio Camera di Commercio di
Trento: Alessio Coser; Archivio Uni-       TALENTO PER
versità degli studi di Trento: AgF Ber-                                                      REPUTAZIONE E FIDUCIA
nardinatti Foto, Luca Valenzin, Giovanni   L’ECONOMIA TRENTINA
                                                                     L’OCCUPAZIONE IN        DANIELE MARINI
Cavulli, Gianfranco Bernardinatti, Uni-    GIUSEPPE SCIORTINO
versity of Trento-Luca, Alessio Coser,                               PROVINCIA DI TRENTO
u.botti.architetto, Polar Photo Editor,                              GIULIA BAZZANELLA
Romano Magrone; Archivio Autostrada
del Brennero SpA; Archivio CoRehab;
Archivio fotografico provinciale: Flavio
Faganello; Wikimedia Commons; Fotolia
©: Sophie Botta, Alessandro Biascioli,
Susazoom, eyetronic, zimmytws, Tiko,
GianlucaCiroTancredi, Lucian Con-
stantin, reisender24, © ali, JeanLuc,
StudioWuot, Shjmyra, strichfiguren.
de, Leonid Andronov, alotofpeople, ric-
cardomojana; Antonio Sarzo; Alberto                                                          52
Folgheraiter.

Poste italiane Spa
                                           12                        AREA                    L’EUREGIO IN MOVIMENTO
                                           UNIVERSITÀ E IMPRESE                              CHRISTOPH VON ACH
Spedizione
in abbonamento postale                     FLAVIO DEFLORIAN
                                                                     CULTURA
70% Trento n. 1-2019
                                                                     E TERRITORIO
                                           16                        35
ISSN0012-9879

Foto di copertina:
Dipartimento economia                      STUDIARE A TRENTO         IL TEMPIO DELLA FAMA
e management (Alessio Coser)
                                           ALESSANDRO FRANCESCHINI   NELLA CITTÀ DEI MORTI
                                                                     ALBERTO FOLGHERAITER
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       Associato all’Unione stampa
       periodica italiana – USPI

                                                                                                                  01
Economia trentina - Camera di Commercio di Trento
Dipartimento sociologia e ricerca sociale

             L’UNIVERSITÀ DEGLI
               STUDI DI TRENTO
        DANIELE FINOCCHIARO Presidente del Consiglio di amministrazione dell’Università degli studi di Trento

                             Riconoscimenti e riflessioni sul futuro
                                della ricerca e dell’innovazione

P
          er un professionista che ha vissuto la propria espe-      dell’università e della ricerca che inserisce ben 8 sui 10 dipar-
          rienza lavorativa all’interno dell’industria e che sol-   timenti dell’Ateneo tra i “Dipartimenti di eccellenza” finanziati;
          tanto recentemente si è affacciato sul panorama uni-      non soltanto i riconoscimenti dell’ANVUR, l’Agenzia nazionale
          versitario è questione di orgoglio e caratterizzazione    di valutazione della qualità delle università che ci attribuisce
partire dai riconoscimenti esterni che in questi ultimi anni        la fascia di eccellenza, ma anche e soprattutto i frutti delle
hanno premiato gli sforzi della comunità universitaria trentina.    attività di ricerca con le recenti scoperte di frontiera del Centro
Non solo i riconoscimenti del MIUR, il Ministero dell’istruzione    di biologia integrata sulla terapia genica.

02       Economia trentina
Economia trentina - Camera di Commercio di Trento
I laboratori
                                                                                                                              del Centro
                                                                                                                              di biologia
                                                                                                                                integrata
                                                                                                                                    (Cibio)

In questi primi mesi verifico costantemente nel corso delle         e miste. Il Trentino rappresenta un ecosistema avanzato che
visite ai Dipartimenti e ai Centri di ricerca come questi rico-     ha tutte le carte in regola per diventare un polo di eccel-
noscimenti siano ben fondati, ma, conoscendo la rapidità con        lenza internazionale nella ricerca, innovazione e sviluppo.
cui si muovono gli altri sistemi con cui competiamo, mi ritrovo     Un obiettivo raggiungibile se si saprà costruire su questo
con un pensiero persistente di come mantenere e avanzare            enorme patrimonio e se si saprà perfezionare la sinergia tra
quanto ottenuto. I risultati ci lusingano e mi fanno prendere       istituzioni, sistema di formazione, centri di ricerca e mondo
atto del grande lavoro portato avanti dai                                                   delle imprese.
Rettori, dal Presidente e dalla comunità                                                    Vorrei approfittare di questo spazio per
accademica allargata, ma pongono su                                                         un paio di riflessioni che, per quanto
tutti noi un ulteriore carico di respon-                                                    ancora influenzate dalla mia prove-
                                               RICERCA E INNOVAZIONE
sabilità per mantenere e migliorare lo                                                      nienza professionale, spero possano
standard raggiunto.
                                                 DOVREBBERO ESSERE                          risultare utili nel percorso.
Nel mio percorso professionale non ho
                                                LA LEVA PRIORITARIA                         La prima su ricerca e innovazione: un
avuto molti contatti con la realtà trenti-
                                                DELLO SVILUPPO DI UN                        binomio che rappresenta, o dovrebbe
na, ma l’ho sempre percepita come una
                                              PAESE, DI UNA COMUNITÀ,                       rappresentare, la leva prioritaria dello
realtà di eccellenza, dinamica, dedita        COSÌ COME DI UNA REALTÀ                       sviluppo di un Paese, di una comunità,
alla ricerca, orientata alla innovazione.           INDUSTRIALE                             così come di una realtà industriale. Non
Una percezione, non solo confermata,                                                        è il momento di soffermarsi su quello
ma superata dalla realtà.                                                                   che è stato definito “il vero spread italia-
Non mi riferisco alla sola Università, quanto al territorio tren-   no”. Ovvero quello della spesa, o meglio, degli investimenti in
tino: un ecosistema che ha avuto uno sviluppo straordinario,        ricerca e sviluppo (R&S). Credo meriti comunque un accenno:
come dimostrano gli indicatori di crescita economica, di oc-        nel 2016 l’Italia ha speso 66 miliardi di euro in interessi sul
cupazione, qualità della vita. Un territorio che, a differenza      debito pubblico e 21 miliardi in R&S. Soltanto l’1,3% del Pil,
di altri con simile autonomia, ha saputo gestire con visione ed     contro il 3% dell’obiettivo europeo al quale la Germania si
efficienza le risorse e concentrare gli sforzi e le energie sul     avvicina con il 2,9%.
bene comune, mettendo in sinergia risorse pubbliche, private        Il territorio trentino registra un invidiabile 2%, eppure più voci

                                                                               Area sviluppo | L’Università degli studi di Trento
                                                                                                                                    03
Economia trentina - Camera di Commercio di Trento
auspicano dei maggiori effetti sul territorio delle attività di   delle aziende denuncia difficoltà di reperimento di tecnici
ricerca e innovazione che non avrebbero ancora avuto una          in campo informatico, ingegneristico e della produzione.
adeguata ricaduta in termini di brevetti, di start-up, di svi-    Una situazione che penalizza il salto di qualità della nostra
luppo sociale per la comunità e di competitività delle imprese.   vocazione manifatturiera. Un freno per lo sviluppo della
Proprio in questa direzione, andrebbe rafforzato l’impegno        nostra economia.
per coniugare maggiormente ricerca e                                                    Lo statuto del nostro Ateneo riporta
impresa, e fare in modo che entrambe                                                    all’articolo 2 le finalità e le funzioni
si conoscano per promuovere un dialo-                                                   dell’Università. Tra queste vi è quella
go ancora più profondo. Dovremmo far                                                    di agevolare l’inserimento lavorativo dei
di tutto per favorire il trasferimento di
                                              È NECESSARIO FAVORIRE                     suoi laureati e dottori di ricerca, ade-
competenze e know-how tra ricerca e
                                                 IL TRASFERIMENTO                       guando i propri profili formativi e pro-
impresa e abbattere una volta per tutte
                                                   DI COMPETENZE                        fessionali all’evoluzione del mercato del
i retaggi ideologici e il pregiudizio che
                                            E KNOW-HOW TRA RICERCA                      lavoro e alle esigenze della società. Un
questo indebolisca chi cede conoscenza.      E IMPRESA E ABBATTERE                      argomento di riflessione che abbiamo
La seconda riflessione riguarda un te-           IL PREGIUDIZIO CHE                     già iniziato ad affrontare e che ci vede
ma molto sentito dal mondo industriale:         QUESTO INDEBOLISCA                      aperti al dialogo per colmare il divario
quello delle professioni introvabili. Le       CHI CEDE CONOSCENZA                      tra domanda e offerta. In conclusione,
imprese più avanzate sono alla dispe-                                                   vorrei ricordare come il cambiamento
rata ricerca di nuove professionalità.                                                  di paradigma della ricerca dovuto alle
Non più soltanto ingegneri elettronici o                                                nuove frontiere del sapere e della tec-
meccanici ma oggi, con l’espansione del paradigma Industria       nologia apra enormi spazi all’Università. Nessun soggetto,
4.0 e con impianti sempre più interconnessi, la richiesta         nemmeno i colossi multinazionali, è più in grado di far tutto
maggiore riguarda i ruoli legati alla digitalizzazione dei        in casa. Si è obbligati ad aprirsi. Le università che sapranno
processi e dell’enorme mole di dati che questa produce.           cogliere questa occasione saranno centrali nello sviluppo di
Secondo una recente rilevazione di Unioncamere, il 44%            un territorio e nel progresso di una comunità.              n

  Aula archeologia
  al Dipartimento
  sociologia
  e ricerca sociale

04       Economia trentina
Economia trentina - Camera di Commercio di Trento
Il Rettorato
dell’Università degli
studi di Trento

           UN GRANDE MOTORE
               DI SVILUPPO
                                PAOLO COLLINI Rettore dell’Università degli studi di Trento

           Un enorme patrimonio di conoscenza a disposizione
                   degli studenti e dell’intero sistema

“I
          l Trentino non deve essere piccolo e solo” diceva       nella conoscenza come motore di sviluppo, e più di mezzo
          Bruno Kessler, l’uomo che più di ogni altro volle       secolo dopo è evidente che è stata la scelta giusta.
          l’Università a Trento alla fine degli anni Cinquanta.   L’Università – con la sua speciale autonomia rispetto alle
          L’Università di Trento nacque anche e soprattutto       altre università statali italiane – è stata cruciale nel processo
per questo: per far sì che questo piccolo territorio comu-        di modernizzazione del Trentino. Essa ha svolto un doppio
nicasse di più e meglio col resto del Paese e del mondo. Si       ruolo: ha trasformato la città di Trento e il suo territorio,
potevano fare scelte diverse: invece si scelse di investire       facendone un luogo in cui si concentrano sapere, talento e

                                                                              Area sviluppo | Un grande motore di sviluppo
                                                                                                                             05
Economia trentina - Camera di Commercio di Trento
innovazione, e di conseguenza ha modificato la vita e – direi      dove i docenti e i ricercatori vengono anche da altri Paesi,
quasi – la visione del mondo dei trentini, di tutti i trentini,    due terzi degli studenti non sono trentini e quasi il 10% non
anche di quelli non direttamente coinvolti nella vita univer-      sono italiani, dove la comunità accademica è implicata in una
sitaria. Negli anni Cinquanta pochi immaginavano che le            rete di ricerca e programmi di mobilità che non ha eguali –
università potessero essere motori dello sviluppo dei loro         per densità e qualità – nel resto d’Italia.
territori. Anche grazie ai consigli di Beniamino Andreatta,        Da più di dieci anni i Dipartimenti e Centri della nostra uni-
Kessler lo capì. Vide prima di tutti che la formazione di una      versità sono in testa alle classifiche nazionali di qualità.
classe dirigente preparata ed esperta del mondo era la chiave      L’anno scorso, l’Agenzia nazionale di valutazione ha asse-
dello sviluppo, e intuì che lo studio e la ricerca erano indi-     gnato all’Università di Trento il punteggio più alto tra tutte
spensabili perché questa classe dirigente prendesse corpo.         le università statali, e ha inserito nella lista dei 352 Dipar-
Se l’intenzione di Kessler e degli altri “padri fondatori” era,    timenti di eccellenza i nostri (caso unico in Italia). Risultato:
in origine, quella di capire e governare la società, si è pre-     un extra-finanziamento di circa 55 milioni di euro.
sto compreso come lo sforzo di modernizzazione dovesse             Non solo. Un numero altissimo di ricercatori trentini ha vinto
coinvolgere le scienze di base e le tecnologie. Si aprì così       negli ultimi anni i finanziamenti dello European Research
il fronte della ricerca avanzata e dell’insegnamento di alto       Council (più di 1 milione di euro a testa) e dell’Armenise-Har-
livello; l’una e l’altro fondamentali se si vogliono attirare e    vard Program (1 milione di dollari); altrettanti hanno saputo
trattenere sul territorio i giovani migliori. Una cosa semplice,   attirare finanziamenti europei e contratti di ricerca dalle
ma difficile a farsi, soprattutto in un mondo globalizzato, in     imprese.
cui la concorrenza tra atenei ha da tempo varcato i confini        Tutti questi risultati testimoniano una qualità di lavoro, stu-
della nazione e si è estesa all’Europa, al pianeta intero.         dio, ricerca della quale il Trentino può essere fiero. L’Uni-
Ebbene, oggi ci troviamo, per così dire, dall’altra parte della    versità è un grande motore di sviluppo, non solo per l’indotto
storia; la parte comoda, quella dalla quale si possono con-        economico che produce con le risorse che attrae sul territorio
templare i successi. Oggi in Trentino ci sono circa 16mila         (studenti, progetti finanziati, grant di ricerca), ma anche, e
studenti universitari, circa mille giovani ricercatori che, con    soprattutto, per il patrimonio di conoscenza che mette a
ruoli diversi, lavorano nei laboratori e fanno ricerca, più di     disposizione del sistema e dei suoi studenti.
600 tra docenti e ricercatori. È una realtà complessa e aperta     Non è possibile citare individualmente i moltissimi casi in

  Studenti nel cortile del Dipartimento
  economia e management

06       Economia trentina
Economia trentina - Camera di Commercio di Trento
cui si possono toccare con mano i risultati di questo pro-        risultati di un lavoro di mappatura di batteri e archeobatteri
cesso. Ma pensiamo soltanto all’impressionante lavoro dei         umani mai compilato finora che permetterà di identificare le
ricercatori nel Polo della Meccatronica di Rovereto, che è        cause di malattie oggi ritenute incurabili. Proprio di recente
ormai un caso di studio per la collaborazione tra imprese         (ebbene sì, le cose vanno veloci…), una giovanissima ricer-
e ricerca scientifica; o pensiamo allo sviluppo della filiera     catrice del nostro Ateneo mi spiegava come la ricerca del
formativa in campo agroalimentare                                                       suo gruppo, inserito in reti di ricerca
promosso dalla Fondazione Edmund                                                        internazionali di altissimo livello, forni-
Mach, che ha permesso l’insediamen-                                                     sca alla Provincia autonoma di Trento
to dell’Università a San Michele; o al-                                                 strumenti importanti per la gestione del
la presenza in Trentino di una sede
                                              CI SONO CHIARI ESEMPI                     territorio trentino, utili anche per fron-
del Competence Centre nell’ambito del           DI COME LA BUONA                        teggiare le conseguenze delle recenti
progetto nazionale Industria 4.0, pre-       FORMAZIONE E LA BUONA                      calamità naturali. A breve, un brillante
senza che non sarebbe stata possibile          RICERCA SI POSSONO                       laureato della nostra Università che
senza l’Università. Potrei continuare        FONDERE PER GENERARE                       dopo una carriera in alcune multina-
a lungo, ma il messaggio è uno solo, ed       OCCASIONI DI CRESCITA                     zionali sta lavorando per un gruppo
è confortante: i risultati della ricerca                                                alimentare internazionale, guiderà una
scientifica trentina producono impresa,                                                 delegazione della sua azienda in visita
e le imprese attirano nuovi investitori                                                 al Centro universitario della Fondazio-
sul territorio. È un sistema di interazione virtuoso, che va      ne Mach e del COSBI, il centro di ricerca in bioinformatica
protetto, potenziato e governato con intelligenza.                che condividiamo con Microsoft, con l’intenzione di stipulare
Ed è quello che stiamo facendo, giorno dopo giorno.               significativi contratti di ricerca. Credo che questi esempi
Nelle settimane scorse è stato presentato un ambizioso pro-       siano solo alcune evidenze di come la buona formazione e
getto interdisciplinare di mappatura del funzionamento del        la buona ricerca si possano fondere per generare occasioni
cervello che potrebbe dare un contributo significativo nella      di crescita. Non è un Trentino “piccolo e solo”, ma è il sogno
cura delle sindromi degenerative legate all’allungamento della    di un Trentino grande (in qualità) e ben connesso al mondo
vita. Poco dopo, un gruppo di biologi del CIBIO ha pubblicato i   che si è realizzato e che si realizza ogni giorno.              n

                                                                                     Il Palazzo della ricerca e della conoscenza
                                                                                                della Fondazione Edmund Mach

                                                                             Area sviluppo | Un grande motore di sviluppo
                                                                                                                            07
Economia trentina - Camera di Commercio di Trento
Il Dipartimento economia e management

       TALENTO PER
  L’ECONOMIA TRENTINA
GIUSEPPE SCIORTINO Prorettore alle politiche del talento e alla valorizzazione della ricerca dell’Università degli studi di Trento

                 Sviluppare opportunità di crescita individuale
                           per prepararsi al futuro

C
         os’è la “competizione per il talento” menzionata sem-     L’espressione “competizione per il talento” si presta a molte
         pre più spesso nelle pagine di The Economist o del        critiche. Essa coglie tuttavia una tendenza reale, quantomeno
         Financial Times? Perché è ritenuta così importan-         nelle economie dinamiche. Secondo William Kerr, il direttore
         te? In che modo il destino delle università, almeno       del programma The Future of Work dell’Harvard Business
di quelle buone, dipende dagli esiti di questa competizione?       School, la possibilità e capacità di reclutare personale capace,
E quale è il ruolo delle università, almeno di quelle buone, nel   motivato e creativo tende a diventare un elemento fondamen-
favorire esiti positivi per i territori nei quali sono radicate?   tale non solo per lo sviluppo, ma per la stessa sopravvivenza,

08       Economia trentina
La storica sede
  della Facoltà
  di sociologia

delle aziende contemporanee. In altre parole, sempre meno           e gli incentivi sono sicuramente importanti. Dato che la loro
aziende riescono a soddisfare le proprie esigenze all’interno       forza è nel talento, tuttavia, essi sono anche interessati alle
dei mercati locali del lavoro.                                      possibilità di crescita professionale, alla qualità dell’ambiente
L’esistenza di un considerevole serbatoio di lavoratori con         lavorativo, alla presenza o meno sul territorio di occasioni di
competenze simili è stato uno dei punti di forza dei distretti      scambio e di innovazione.
industriali. È oggi uno dei motivi della loro crisi.                Se la competizione per il talento sta diventando sempre più
Tutte le organizzazioni devono oggi porsi il problema di come       importante per molte organizzazioni, essa è sempre esistita
attirare nuovi lavoratori con competenze                                                     per le buone università. Sotto questo
specializzate, come integrarli nell’orga-                                                    profilo, le buone università possono
nizzazione esistente, come gestire la mo-                                                    anzi essere un serbatoio di buone
                                                   AI RICERCATORI PIÙ
bilità dei lavoratori già presenti.                                                          pratiche consolidate. Il personale ac-
                                                    GIOVANI OCCORRE
Sarebbe sbagliato vedere il problema del                                                     cademico – docente e amministrativo
                                                 RICHIEDERE DI FORNIRE
talento come un problema delle azien-                                                        – è per definizione potenzialmente
                                                    UN CONTRIBUTO
de e delle organizzazioni. La possibi-                                                       mobile. Il grado di specializzazione
lità di reclutare personale qualificato,
                                                      RICONOSCIBILE                          richiesto è tale da rendere probabile
o di attirarlo facilmente, è rilevante per
                                                      E PERSONALE,                           che, almeno per molti di loro, il luogo
numerose scelte aziendali. Nella scelta
                                               INDIPENDENTE DA QUELLO                        di lavoro attuale sia diverso da quello
sulla localizzazione delle aziende ad alta     DEI COLLEGHI PIÙ ANZIANI                      in cui essi si sono formati e dal luogo
tecnologia è fondamentale la convinzione                                                     in cui sono cresciuti. Quasi tutti par-
che il luogo scelto sia adeguatamente                                                        lano più di una lingua, molti hanno
accogliente e aperto per consentire un trasferimento poco           un’esperienza internazionale considerevole: difficile che
problematico, e un successivo radicamento, di lavoratori molto      sfuggano le opportunità esistenti altrove. Per potere contare
diversi. A ciò si aggiunge, sempre seguendo l’analisi di Kerr,      su colleghi capaci, non è quindi sufficiente assumerli. Occorre
che la capacità delle organizzazioni di “conservare” o “mobili-     continuare a offrire un ambiente accademico aperto, inclu-
tare” lavoratori specializzati non dipende esclusivamente da        sivo, piacevole; dove i colleghi sentano di essere in grado di
considerazioni salariali. Per questo tipo di lavoratori, i salari   fare la differenza e perseguire nuove ricerche. Soprattutto

                                                                               Area sviluppo | Talento per l’economia trentina
                                                                                                                                 09
I Dipartimenti di fisica e matematica a Povo

nel caso dei giovani ricercatori, occorre che venga richiesto      dinamica, più questa quota è alta. Nell’Ateneo di Trento, ad
loro di fornire un contributo riconoscibile e personale, indi-     esempio, fa ricerca un numero di dottorandi praticamente
pendente da quello dei colleghi più anziani. Ad ogni livello di    equivalente a quello di tutti i docenti incardinati. E operano
valutazione e selezione, occorre riconoscere la qualità dei ri-    centinaia di assegnisti e ricercatori impegnati su singoli
sultati, ma anche l’autonomia e l’indipendenza dimostrata dai      progetti di ricerca per periodi che vanno dai pochi mesi ai
ricercatori. Come si è scritto nel Piano strategico dell’Ateneo    cinque anni. Se la coltivazione del loro talento avesse come
trentino per il 2017-21, un’università è                                                  unica prospettiva una carriera interna,
soprattutto “una comunità di persone                                                      l’esito sarebbe necessariamente disa-
che si arricchisce sviluppando espe-                                                      stroso. Il compito dell’Ateneo è piutto-
rienze al di fuori dal proprio contesto e            L’ESPERIENZA                         sto quello di rafforzare le loro capacità
si rinnova attraendo e integrando per-           UNIVERSITARIA DEVE                       professionali, rendendoli in grado – alla
sone nuove, di talento, con esperienze          ESSERE IN GRADO DI FAR                    scadenza del loro soggiorno – di esse-
e capacità diversificate”.                     SCOPRIRE ALLO STUDENTE                     re competitivi sul mercato del lavoro
Gestire il talento, tuttavia, non vuol dire       I PROPRI TALENTI E                      accademico per i passaggi di carriera
sempre cercare di “trattenere” all’inter-      ACQUISIRE GLI STRUMENTI                    successivi. Per quanto temporanei, la
no il proprio personale. Occorre piut-                 NECESSARI                          loro crescita professionale è un inte-
tosto puntare su una “buona” circola-               A VALORIZZARLI                        resse strategico dell’Ateneo. Ogni gio-
zione del talento. Occorre, in modo solo                                                  vane ricercatore che si muove verso
apparentemente paradossale, favorire                                                      un altro ateneo può e deve essere un
una mobilità equilibrata, dove lo spo-                                                    ponte con Trento.
stamento di colleghi verso altre realtà è bilanciata dall’arrivo   Sin qui, ci si è concentrati sulle politiche del talento come
di colleghi egualmente validi. Non bisogna mai dimenticare,        parte della strategia organizzativa dell’Università. Nel caso
infatti, che in ogni buona università, una parte considerevole     di questo tipo di istituzione, tuttavia, gestire e promuovere il
del personale non è di tipo permanente. Più l’università è         talento è anche la sua ragion d’essere, il suo primo obiettivo.

 10      Economia trentina
Ogni buona università deve sviluppare la propria capacità          soggetto e lo sviluppo motivato della preparazione per il
di attirare studenti capaci e motivati. Il corpo studentesco di    proprio futuro”.
una buona università è per definizione composto da persone         È favorendo il talento del proprio personale e dei propri stu-
di molte origini e con molte aspirazioni diverse. Una buona        denti che le buone università svolgono un ruolo prezioso,
università, proprio perché conosciuta al di fuori del territorio   anche se poco visibile e poco apprezzato, per lo sviluppo dei
locale, consente di attirare questi giovani motivati (alcuni       territori nei quali sono incardinate. I geografi economici hanno
dei quali resteranno poi ad arricchire la vita economica e         infatti evidenziato da tempo come il cambiamento economico
civile del territorio).                                            degli ultimi decenni ha comportato la progressiva perdita di
Per fare questo, occorre essere capaci di “scegliere” i pro-       rilevanza delle città di medie dimensioni e dei territori a esse
pri studenti in modo trasparente ed equo: poche cose come          collegati. Dato che il talento si concentra nei grandi territori
la percezione di una sostanziale equità di trattamento fa-         metropolitani è in tali metropoli che si concentra l’innovazio-
voriscono l’identificazione dello studente con l’università,       ne, sia nella produzione sia nel consumo. Per dirla con Paul
contribuendo così a motivarlo. Ma bisogna anche offrire            Krugman, economista e saggista statunitense: “In un’economia
un’esperienza universitaria che sia realmente in grado di          sempre più indipendente dalla terra, ogni piccola [e media]
fare scoprire allo studente i propri talenti e di acquisire gli    città esiste soltanto per una contingenza storica che può per-
strumenti necessari a valorizzarli. L’università deve essere       dere in qualunque momento la sua rilevanza”.
luogo di insegnamento rigoroso ed esigente. Ma deve anche          I dati raccolti dai geografi negli anni hanno sempre confer-
offrire agli studenti motivati la possibilità di acquisire com-    mato la tesi di Krugman, con una sola, importante, eccezione:
petenze trasversali, rendendo possibile processi di appren-        questo progressivo depauperamento del talento non sembra
dimento orizzontale operati dagli stessi studenti.                 operare nelle piccole e medie città, e nei territori collegati,
Non una mera lista di esami, quanto, piuttosto, lo sviluppo di     quando questi ospitano una buona università. L’università
un’opportunità di crescita individuale che comprenda, per          non solo attira nuovo talento, ma fornisce in qualche modo
citare sempre il Piano strategico dell’Università di Trento,       una condizione per il mantenimento in loco del talento già
“la valorizzazione dell’autonomia responsabile di ciascun          accumulato.                                                      n

                                                                              Area sviluppo | Talento per l’economia trentina
                                                                                                                                11
UNIVERSITÀ E IMPRESE
           FLAVIO DEFLORIAN Prorettore al supporto al sistema produttivo dell’Università degli studi di Trento

                        Confronto e collaborazione per stimolare
                             e produrre crescita reciproca

S
         empre più spesso nel dibattito pubblico si parla di     do imprenditoriale. E nell’economia della conoscenza e della
         rapporto fra università e imprese. Tale rapporto        competizione globale, l’innovazione è una leva cruciale per
         è in verità sempre stato centrale, perché l’attività    lo sviluppo delle imprese.
         didattica delle università è da sempre finalizzata a    Anche l’Università di Trento ha da tempo dedicato impegno e
formare figure professionali fondamentali per la crescita e lo   risorse per sviluppare con le imprese un rapporto che sia in
sviluppo delle imprese. Ma accanto a questa funzione molto       grado di produrre crescita per entrambi i soggetti coinvolti.
importante, sempre più frequentemente viene sottolineata         Oltre all’ambito formativo, dove l’Università di Trento è impe-
la rilevanza che la ricerca universitaria può assumere nello     gnata in un continuo confronto con il mondo produttivo per
stimolare, in modo indiretto o diretto, l’innovazione nel mon-   migliorare e affinare la propria offerta formativa in accordo

 12      Economia trentina
Interni del Dipartimento lettere e filosofia

con le esigenze della società, le occasioni di collaborazione      In particolare si tratta del “PROM Facility” sulla prototipazione
di ricerca sono sempre più frequenti. È importante ricordare       rapida, con stampanti 3D e altre tecnologie avanzate di ambito
che, se da un lato è facile comprendere come la conoscenza         meccatronico al servizio dell’innovazione di prodotto delle
generata nell’ambito della ricerca possa essere fonte di ispi-     imprese, attivo da alcuni anni; del laboratorio TESS, sulle
razione per innovazione e sviluppo in ambito industriale,          tecnologie sostenibili e green del futuro, che sta nascendo
dall’altro è altrettanto vero che la cultura d’impresa e il con-   presso il Polo Manifattura dove, sui tre magneti dello sport,
fronto con i problemi tecnici quotidiani                                                  della mobilità/edilizia sostenibile e delle
delle aziende, sono stimoli preziosi per                                                  nuove fonti energetiche, metterà a di-
l’Università per indirizzare la ricerca e                                                 sposizione le competenze scientifiche di
renderla viva e in grado di rispondere         LA CULTURA D’IMPRESA                       FBK e Università di Trento per un tra-
alle esigenze della società in cui operia-         E IL CONFRONTO                         sferimento della conoscenza che arrivi
mo. Come in ogni rapporto proficuo, lo         CON I PROBLEMI TECNICI                     capillarmente a tutti i soggetti coinvolti.
scambio e i benefici sono da entrambi           DELLE AZIENDE SONO                        Allargando l’orizzonte geografico, l’U-
le parti.                                       STIMOLI PREZIOSI PER                      niversità di Trento con FBK è uno dei
In termini concreti può essere valido fa-     INDIRIZZARE LA RICERCA                      soci fondatori di SMACT, il Competence
re qualche esempio delle iniziative più           E RENDERLA VIVA                         Center del Triveneto che è nato recen-
recenti di collaborazione fra imprese                                                     temente grazie al finanziamento del Mi-
e Università, utili a inquadrare questo                                                   nistero dello sviluppo economico (MISE)
nuovo clima di collaborazione stimolante per tutti.                all’interno del progetto Industria 4.0. Si tratta di mettere in
In collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler (FBK) e con      rete, nel Nord Est, tutte le università e i centri di ricerca e
il coordinamento di Trentino Sviluppo, l’Università di Trento      più di 30 imprese, per dare base a un’attività di supporto
è impegnata a Rovereto nel dare supporto scientifico al Polo       alle piccole e medie imprese del territorio nell’affrontare la
della Meccatronica e al Polo Manifattura, dove sono attivi, o      rivoluzione digitale, perché diventi occasione di crescita
lo saranno a breve, dei laboratori con facility sviluppate e       per l’economia del territorio. In questo contesto, uno dei tre
progettate per le imprese e con le imprese.                        poli della macroregione quello con particolare enfasi sulla

                                                                                       Area sviluppo | Università e imprese
                                                                                                                               13
robotica, crescerà e si integrerà a Rovereto con il Polo della     iniziative all’interno della sua comunità di studenti, ricer-
Meccatronica.                                                      catori e docenti.
Il dottorato industriale è una nuova iniziativa dell’Ateneo di     In questo contesto un ruolo chiave lo svolge il Contamination
Trento che, insieme a FBK, ha deciso di istituire questo nuovo     Lab che, attraverso iniziative che mettono a contatto imprese
percorso interamente dedicato ad attività di ricerca insieme       e studenti e attraverso modalità come le Challenge, gli Hacka-
alle imprese. Si tratta di uno strumento proposto recente-         ton e altri sistemi di interazione, fa crescere nella comunità
mente dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della       studentesca la mentalità e la cultura d’impresa e nello stesso
ricerca (MIUR) che prevede una stretta collaborazione fra          tempo rende tangibile per le aziende la ricchezza e gli stimoli
imprese e centri di ricerca nello sviluppare congiuntamente        che possono derivare dallo stretto rapporto con la creatività
progetti di dottorato che siano vicini                                                    di giovani studenti.
alle esigenze di innovazione delle im-                                                    Un ulteriore esempio di questo genere
prese. È in ogni caso un percorso di                                                      è il successo dell’iniziativa Industrial
formazione alla ricerca di alta qualità,          IL DOTTORATO                            Problem Solving with Physics (IPSP) do-
ma una parte importante delle attività      INDUSTRIALE, ISTITUITO IN                     ve studenti di fisica sono sfidati dalle
sono svolte direttamente nell’azien-        COLLABORAZIONE CON FBK,                       imprese a risolvere problemi di natura
da partner a diretto contatto con chi        È UN PERCORSO DEDICATO                       industriale.
si occupa di ricerca e sviluppo nelle         AD ATTIVITÀ DI RICERCA                      Sempre più numerose sono le iniziative
imprese. Scontato aggiungere che c’è          INSIEME ALLE IMPRESE                        di start-up nate dalla ricerca che, con il
molta attesa da parte del mondo pro-                                                      prezioso supporto di Hub Innovazione
duttivo per questo nuovo dottorato che                                                    Trentino (HIT), si sviluppano con suc-
va nella direzione da tempo auspicata                                                     cesso nei vari ambiti in cui la ricerca è
e che rappresenta anche un modo per formare persone di             attiva, con particolare dinamicità nell’ambito delle biotecnolo-
alta professionalità che potranno rapidamente diventar ri-         gie. Lo sviluppo di nuovi brevetti nati dal lavoro dei ricercatori,
sorse utili per le imprese, venendo incontro a quella difficoltà   anche qui con l’aiuto di HIT, completa il quadro dei presup-
nel reperire profili specialistici in ambito industriale che le    posti per la nascita di nuove imprese ad alto valore aggiunto.
aziende spesso lamentano.                                          L’interazione fra Università e imprese si esplica quindi anche
L’Università di Trento è anche attiva e impegnata nello svi-       favorendo la nascita di nuove iniziative imprenditoriali che
luppare una cultura imprenditoriale e nel favorire nuove           portino sviluppo e occupazione al nostro territorio.            n

  Il Dipartimento ingegneria civile,
  ambientale e meccanica

 14      Economia trentina
BUC - Biblioteca universitaria centrale

Area sviluppo | Università e imprese
                                       15
La Torre civica e il Museo diocesano

         STUDIARE A TRENTO
                               ALESSANDRO FRANCESCHINI Architetto e urbanista

                    La qualità della vita nella città universitaria
                        è tra i motivi di scelta degli studenti

Q
         uando, nel 1962, Bruno Kessler diede avvio all’Isti-    mente ferma al Concilio di Trento. L’azzardo di Kessler ebbe
         tuto superiore di scienze sociali, ovvero a quell’i-    un ritorno di fiamma assai violento: dopo i primissimi anni
         stituzione destinata a diventare prima la Facoltà di    di pacifica convivenza e di reciproca curiosità, il movimento
         sociologia e quindi l’Ateneo trentino, aveva in mente   studentesco del Sessantotto – con le sue manifestazioni in
un’università fortemente integrata nel tessuto urbano della      piazza, le occupazioni, l’attività politica degli studenti fatta
città di Trento. Non un campus extraurbano, come si era so-      nei bar e nelle osterie – creò una cesura netta tra l’istituzione
liti fare a quei tempi in molti Paesi del mondo, ma una parte    universitaria e gli abitanti della città, che per molti anni vi-
vitale della struttura urbana, destinata anche a “svecchiare”,   dero nella Facoltà di sociologia una sorta di “corpo estraneo”
secondo le intenzioni del suo fondatore, una città cultural-     presente dentro la città.

 16      Economia trentina
Tuttavia, a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, con      – la qualità della vita della città di soggiorno o di residenza
la graduale crescita dell’offerta didattica dell’Ateneo, le cose   rappresenta uno degli elementi capaci di orientare le scelte
sono andate progressivamente nel segno del dialogo e della         del futuro studente. In questo articolo si cercherà di delineare,
reciproca convivenza. Non solo a causa del cambiamento             sommariamente, le tante offerte di cui gli studenti dell’Ateneo
delle generazioni di studenti – repentinamente caratterizzate      trentino possono godere oggi al termine delle lezioni in aula.
da un approccio meno ideologico all’esperienza universita-
ria – ma anche per una crescita del tessuto cittadino che ha       Studiare in maniera attiva e inclusiva
visto inglobare dentro se stesso numerosi “cervelli” arrivati      A Trento, fin dalla fondazione dell’Ateneo, è attiva l’Opera uni-
a Trento nel corso degli anni e via via                                                    versitaria, una istituzione pubblica che
stanziatisi definitivamente: docenti,                                                      offre servizi e interventi per favorire
ricercatori, personale amministrativo,                                                     il diritto allo studio e la residenzialità
studenti ed ex-studenti… una fetta della                                                   degli iscritti all’Università di Trento:
popolazione diventata nel tempo assai           UNITRENTO SPORT                            borse di studio, servizi di ristorazione,
significativa e destinata a essere un            È UN NETWORK                              posti alloggio. Ma le sue attività non si
naturale collegamento tra cittadini e         ISPIRATO AL MODELLO                          fermano qui: è presente, ad esempio,
l’istituzione accademica.                        ORGANIZZATIVO                             un vero e proprio “servizio inclusione”
Oggi è possibile affermare che l’Uni-       E GESTIONALE DEI CAMPUS                        che mette a disposizione degli studenti
versità è diventata non solo uno degli      NORDICI E ANGLOSASSONI                         uno sportello apposito, dove rivolgersi
attori più attivi della cittadinanza, ma                                                   gratuitamente per avere informazioni e
una vera e propria protagonista della                                                      consulenza sulla dislessia e i problemi
vita nella città di Trento. Un patrimonio                                                  di apprendimento. Inoltre, sia a Trento
riconosciuto da tutti, tant’è vero che risulterebbe impossibile    che a Rovereto è attivo un servizio di consulenza psicologica.
immaginare il capoluogo trentino senza il suo Ateneo; allo stes-   Ma non è tutto: per problematiche di convivenza, di accesso
so tempo è possibile affermare che tra “trentini” e “studenti”     ai servizi, di rapporto con l’Opera universitaria e di relazione
si è innescato nuovamente un processo di reciproca simpatia.       con il territorio, tutti gli studenti ospiti nelle strutture dell’Ente
D’altronde – in uno scenario nazionale e internazionale carat-     possono rivolgersi all’ufficio mediazione presso lo Studentato
terizzato da una multiforme proposta formativa universitaria       San Bartolameo.

                                                                                            Area sviluppo | Studiare a Trento
                                                                                                                                  17
Gara di Dragonboat alle Facoltiadi

L’Ateneo trentino è noto anche per la valorizzazione dell’atti-      Non va dimenticato che a Trento esiste una “corale” dell’U-
vità sportiva, ma immaginata in una concezione nuova: non            niversità, a cui sono stati ammessi a farne parte circa 170
solo una vacanza dallo studio e dal lavoro, ma una visione           coristi. Si tratta di studenti, docenti, ricercatori, personale
dell’attività sportiva capace di aiutare gli studenti e i ricerca-   tecnico-amministrativo, che hanno dato vita a un progetto
tori a conciliare studio e sport costituendo UNITrento Sport.        musicale ed educativo al tempo stesso, con due obiettivi di
Si tratta di una vera e propria «rete universitaria di servizi e     pari importanza: offrire una proposta di percorso educativo
strutture sportive» di Trento e provin-                                                    musicale e associativo, aperto e inclu-
cia, dedicata agli studenti universitari e                                                 sivo; dotare l’Università di Trento di
ai dipendenti dell’Università e dei Centri                                                 una corale polifonica rappresentativa,
di ricerca del territorio.                           L’UNIVERSITÀ DI                       con un repertorio di qualità, all’altezza
Questo network sportivo, fondato nel               TRENTO PROMUOVE                         del sempre crescente livello offerto dal
2008 da Università degli studi di                  L’ASSOCIAZIONISMO                       nostro Ateneo, ma gestito con risorse e
Trento, Opera universitaria di Tren-                  STUDENTESCO                          competenze interne.
to e Cus Trento all’insegna di quattro              SUPPORTANDO LE
parole-chiave “benessere”, “territorio”,         ATTIVITÀ ORGANIZZATE                      La vita associativa degli studenti
“aggregazione”, “formazione”, è ispirato          DIRETTAMENTE DAGLI                       Sono quasi una trentina, a oggi, le as-
al modello organizzativo e gestionale                   STUDENTI                           sociazioni studentesche riconosciute
che caratterizza i campus di matrice                                                       dall’Università di Trento. Si tratta di
anglosassone e nordica. L’iniziativa, che                                                  una parte importante della vita accade-
si propone come uno tra i primi progetti a livello nazionale         mica. Questi gruppi non si occupano solo di studio ma anche
per quanto riguarda lo sport in università, guarda allo sport        di rappresentanza, creazione di progetti sociali, culturali,
non soltanto come occasione di svago e come strumento per            sportivi e di divertimento. Le associazioni – tutte rigorosa-
la ricerca del benessere personale, ma anche come occasione          mente apolitiche, apartitiche e senza scopo di lucro – svol-
di formazione e di crescita dal punto di vista delle relazioni.      gono un importante ruolo di aggregazione e di coinvolgi-

 18      Economia trentina
mento degli studenti nella vita universitaria. L’Università di      niversitario», il giornale degli studenti universitari di Trento.
Trento tiene molto a questo tipo di aggregazione “dal basso”        Nato alla fine del 2015, ha una versione cartacea distribuita
e promuove l’associazionismo studentesco supportando le             gratuitamente negli spazi dell’Ateneo e una on-line. Proprie-
attività organizzate direttamente dagli studenti e mettendo         tari del giornale sono gli stessi studenti, che hanno formato
a loro disposizione spazi, fondi e mezzi di comunicazione           l’omonima associazione. I contenuti sono scelti e discussi gra-
dedicati. Tra le varie iniziative, nell’impossibilità di citarle    zie ad assemblee tematiche pubbliche. Il giornale si occupa di
tutte in questa sede, si può ricordare                                                      attualità, ricerca e cultura, ovviamente
quella di «Acropoli», un’associazione                                                       con particolare riferimento al target
di studenti universitari appartenenti                                                       universitario. Infine, sempre sul ver-
al corso di laurea in ingegneria edile/                                                     sante comunicazione, si può ricordare
architettura che apre gli occhi sulla           OGGI LA VITA EXTRA                          «Sanbaradio», un’associazione cultu-
complessità dell’attività progettuale,        UNIVERSITARIA SI SVOLGE                       rale che opera attraverso l’edizione di
caratterizzata da una molteplicità di          PREVALENTEMENTE IN                           una radio universitaria, la produzione
discipline che vanno a intervenire sul           AMBIENTI PRIVATI                           di format radiofonici, l’attività editoria-
progetto, modificandolo e arricchendolo,         E LOCALI PUBBLICI                          le di redazione e l’organizzazione e
e nasce con l’obiettivo di diffondere tra                                                   partecipazione a eventi sul territorio.
gli studenti una consapevolezza della                                                       Sanbaradio si è accreditato nel tempo
stratificazione delle competenze che                                                        come uno strumento di espressione,
girano attorno a un progetto, sensibilizzando e preparando          un punto di riferimento per l’informazione per la comunità
quindi le giovani menti alle sfide imposte da questo periodo        studentesca e universitaria trentina, un appuntamento con-
storico di transizione.                                             creto e un incontro tra chi ha voglia di tirare fuori la voce,
L’associazione «Elsa», fondata a Vienna il 4 maggio 1981            chi ama raccontare e chi ama ascoltare storie, chi vuole
da studenti tedeschi, ungheresi, austriaci e polacchi, opera        proporre riflessioni, chi ha voglia di allargare i propri oriz-
attraverso le sezioni locali, situate in più di 200 città univer-   zonti, imparando a conoscere dapprima il proprio territorio
sitarie ed è attualmente presente in 39 nazioni europee ed          e lasciarsi coinvolgere da esso, poi gli affini territori italiani,
extra-europee, dalla Finlandia alla Macedonia, dal Portogallo       le altre radio, grazie alla rete di connessioni che la radio
al Kazakhstan. Dal 2005 ha sede anche a Trento. C’è poi «L’U-       naturalmente crea.

                                                                                            Area sviluppo | Studiare a Trento
                                                                                                                                19
La notte è giovane                                                 ne per la grande comunità degli studenti. In generale però,
Più difficile è invece raccontare la «vita notturna» che fanno     l’impressione è che la città non offra molto per lo svago serale
gli studenti che frequentano l’Ateneo trentino, molto spesso       degli studenti. E questo ha un duplice effetto uno negativo,
nascosta in ambienti privati e locali pubblici. Raccontano i no-   l’altro positivo: da una parte gli studenti che fanno la “set-
stri giovani informatori appositamente                                                    timana corta” sono poco incentivati a
sentiti per la stesura di questo articolo                                                 vivere la città anche nel weekend, pre-
che, se da una parte la città di Tren-                                                    ferendo tornare nella città di origine;
to, per le sue precipue dimensioni di                                                     dall’altra Trento si presta a essere una
città «media» si presta perfettamente            LA CITTÀ DI TRENTO                       location ideale per chi ha interesse a
per una frequentazione serena, anche               E L’UNIVERSITÀ                         concentrarsi nello studio, perché priva
nelle ore notturne, dall’altra le oppor-          HANNO TROVATO,                          di troppe distrazioni.
tunità offerte dalla vita serale a misura             NEL CORSO                           In generale, è possibile concludere che
di studente sembrano essere scarse.          DI UN’ULTRACINQUANTEN-                       la città di Trento e l’Università abbiano
Sono lontani i ricordi delle feste estive        NALE CONVIVENZA,                         trovato, nel corso di un’ultra cinquanten-
sul colle di Mesiano (dove c’è il Diparti-    UN INTENSO EQUILIBRIO                       nale convivenza, un intenso equilibrio.
mento di ingegneria civile, ambientale            E UNA RECIPROCA                         Merito degli sforzi dell’ente pubblico
e meccanica) e degli aperitivi del mar-             INTEGRAZIONE                          che ha sempre visto nell’Università un
tedì universitario nelle strade medievali                                                 motore fondamentale dello sviluppo so-
della città.                                                                              cioculturale ed economico del territorio.
Oggi, la vita universitaria si svolge pre-                                                E merito della comunità accademica che
valentemente dentro gli appartamenti degli studenti, in piccole    ha lavorato, soprattutto negli ultimi anni, per integrare l’isti-
feste e ritrovi privati, negli studentati e in qualche bar o pub   tuzione nella città e nel territorio, nell’ottica della reciproca
che, per determinati periodi, diventa il luogo di aggregazio-      contaminazione e del vicendevole accrescimento.               n

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Firma del verbale di apertura al traffico
                                                                                         dell’Autostrada del Brennero (11 aprile 1974)

                     DA 60 ANNI
                  SULL’AUTOSTRADA
                   DEL BRENNERO
                                 LUIGI OLIVIERI Presidente di Autostrada del Brennero Spa

Le tappe per collegare la Norvegia del Nord con l’Italia del Sud

È
          difficile calcolare il contributo dato dall’Autostrada    ticolare la Regione autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol,
          del Brennero, nei sessant’anni della sua storia, allo     e fare in modo, di conseguenza, che anche in futuro siano
          sviluppo economico e sociale di tutti i territori che     le comunità locali a conservare il controllo della Società.
          attraversa. Il presente affida a noi amministratori       L’alternativa per tutti noi sarebbe diventare un territorio
due compiti: ricordare sempre e in ogni sede che questa             passivamente attraversato dagli interessi economici di altri.
autostrada la vollero e la realizzarono gli Enti locali, in par-    Il convegno che abbiamo recentemente organizzato al

                                                              Area economia e aziende | Da 60 anni sull’Autostrada del Brennero
                                                                                                                                  21
PalaRotari di Mezzocorona in occasione del sessantesimo             I dinieghi non intaccarono la volontà della Giunta regionale,
anniversario della fondazione della Società aveva, tra gli altri,   né mai passò l’idea di rinviare il progetto a un incerto fu-
l’obiettivo di ricordare e trasmettere la storia di Autostrada      turo, quando lo Stato prometteva di occuparsene. Si sondò
del Brennero, un capitolo della storia del Trentino-Alto Adige/     da subito perfino la possibilità che fosse la Regione Tren-
Südtirol che è purtroppo poco conosciuto. Ed è un peccato.          tino-Alto Adige/Südtirol a realizzare direttamente l’opera. I
Non lo dico da presidente di Autostrada del Brennero, lo dico       margini legali c’erano, le risorse no. Ma si andò avanti. Nel
da cittadino trentino, da membro di una comunità autonoma           1957 nacque il Comitato Piani, l’ingegnere Guido de Unter-
che autonomamente seppe prima programmare e poi attuare             richter fu incaricato di studiare il tracciato dell’autostrada,
il proprio sviluppo economico e sociale anche attraverso            sempre più fitti divennero i contatti con gli Enti locali e le
un’arteria autostradale di importanza europea che i gover-          Camere di Commercio di Verona, Mantova, Reggio Emilia e
ni di allora non consideravano prioritaria. Oggi, tornata di        Modena – quelle di Trento e Bolzano erano già protagoniste
attualità l’idea che l’ente pubblico possa gestire direttamente     – che risposero da subito con entusiasmo, dimostrando di
le infrastrutture autostradali, credo sia utile ripercorrere la     avere immediatamente colto l’opportunità di sviluppo che si
storia di un’autostrada che è a controllo pubblico dalla sua        profilava per i propri territori. Si arrivò così al 20 febbraio
nascita. Allora mi perdonerete se, invece di aggiornarvi            1959, quando presso la Camera di Commercio di Trento fu
sulle interlocuzioni in corso per la nuova concessione, mi          fondata la Società. Una data storica, oggi. Allora, quasi sola-
soffermerò sulla storia di Autostrada del Brennero. Sembrano        mente un esercizio di ostinata volontà: quattro mesi dopo, il 13
due argomenti così diversi, ma quello                                                      giugno 1959, l’allora ministro Giuseppe
è figlio di questo.                                                                        Togni negò nuovamente alla neonata
Nei primi anni Cinquanta, i territori                                                      Società la concessione di costruzione ed
che vediamo oggi così economicamen-                                                        esercizio dell’Autostrada del Brennero,
te e socialmente evoluti erano molto di-
                                              IL 5 APRILE 1971 L’ITALIA                    altre essendo in quel momento le opere
versi. Emigrare era ancora un’opzione
                                                   ERA FINALMENTE                          giudicate prioritarie. Turrini tornò alla
diffusa. Fu in quella realtà che si fece      COLLEGATA ALL’AUSTRIA                        carica appena sei mesi dopo, a dicem-
strada l’idea di realizzare per l’Italia un   E L’11 APRILE 1974 L’OPERA                   bre, chiedendo, in luogo del contributo
vero e proprio “ponte per l’Europa”. La          VENIVA TERMINATA                          statale, 70 anni di concessione: nuovo
scintilla la offrì anche il turismo. Lungo                                                 rifiuto. Nel frattempo, quasi ignorando
lo stretto valico del Brennero, che nei                                                    le avversità, l’incarico per la progetta-
secoli aveva rappresentato un’ardua                                                        zione di massima era già stato affidato
sfida per eserciti e imperatori, i viaggiatori del Nord Europa      agli ingegneri Guido de Unterrichter e Bruno Gentilini e
avevano ricominciato a scendere per visitare questa nostra          sempre più stringenti si erano fatti, anche grazie all’aiuto
terra straordinaria, dove i ghiacciai e l’olivo convivono a         del presidente della Camera di Commercio di Bolzano, Walter
pochi chilometri di distanza.                                       von Walther, i contatti con le autorità austriache, da subito
Il presidente della Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol,           interessate al progetto.
Tullio Odorizzi, già nel 1952 comprese che “era indispensa-         La breccia si aprì nel 1961, con la legge Zaccagnini. La Bren-
bile migliorare radicalmente la viabilità”. Il futuro presidente    nero venne finalmente considerata un’opera da realizzare,
della Società, l’allora assessore regionale Donato Turrini,         ma, ancora una volta, i protagonisti di allora dovettero com-
fu incaricato di convincere il ministro Salvatore Aldisio e i       battere contro diverse avversità: la realizzazione del tratto
tecnici dell’Anas della necessità di realizzare un’autostrada       tra Verona e Modena veniva rinviata a un secondo tempo,
al Brennero. La risposta, nel marzo del ’53, non lasciava molte     pesando le pressioni di Bologna per il tracciato alternativo
speranze: per il governo un miglioramento della Statale 12          che la vedesse come meta finale; le caratteristiche tecniche
era sufficiente, di autostrada si sarebbe riparlato, forse, più     previste relegavano l’arteria a un’autostrada di tipo C, di fatto
avanti. La famosa Legge Romita del 1955 definiva la futura          una superstrada; infine, a realizzare l’opera sarebbe stata l’Iri.
ossatura della rete autostradale nazionale, ma non prevedeva        L’impegno finanziario che si profilava era enorme e, anche
alcuna autostrada al Brennero, “senza tenere presente – os-         tra i soci, vi fu chi sperò nell’intervento dell’Iri. Non così il
serverà Turrini nel libro “L’Autostrada del Brennero nella          socio di maggioranza, la Regione Trentino-Alto Adige/Süd-
sua storia”, da noi appena rieditato – che questa rete interna      tirol. Chiarissime, in proposito, le parole di Donato Turrini:
mancava di una fonte fondamentale di alimentazione se non           “Solo ipotizzare un rovesciamento dell’impostazione auto-
veniva allacciata all’Europa centrale attraverso le Alpi”. Fu       nomistica di una Regione come la nostra – scriveva Turrini
la prima grande intuizione: in un’Europa che si stava pro-          nel 1985 – avrebbe significato ribaltare impostazioni ormai
mettendo di diventare unita, una rete autostradale interna,         generalmente acquisite. Non andava inoltre dimenticato che
anche eccellente, sarebbe stata inutile se non connessa al          l’autostrada poteva diventare per gli enti regionali un im-
resto del continente.                                               portante strumento per l’equilibrio territoriale e lo sviluppo

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