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                     PIÙ VERDE...
                          PIÙ VITA!
Anno II- Numero II

                     La seconda rivista sulla Tutela Ambientale
                     dell’ISIS MAJORANA - FASCITELLI
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“CredO che Avere lA terrA e nON ROVINARLA
  SIA LA PIU’ BELLA FORMA D’ARTE CHE POSSA
                   ESISTERE”
                            Andy Warhol
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SOMMARIO

                                                    La tematica ambientale è estremamente complessa e richiede
Giornale scolastico                                 un approccio olistico. Parlare di ambiente significa entrare in una
del Majorana Fascitelli                             sfera ove storia, geografia, scienza, tecnologia e normativa dan-
                                                    no il loro contributo puntando ad un interesse comune: la tutela
                                                    dell’ambiente.
Progetto promosso dalla Smaltimenti
Sud s.r.l. per la seconda rivista sulla
Tutela Ambientale                                   Scopo della rivista è quello di interessare ed avvicinare i ragazzi
                                                    a questa tematica, poiché non si può parlare di rifiuti ed educare
                                                    alla loro corretta gestione se non si comprendono gli aspetti sto-
                                                    rici, territoriali, normativi e le tecnologie oggi in campo.
“Ogni individuo ha il potere di fare
del mondo un posto migliore”
                   Sergio Bambarén                  Sensibilizzare le nuove generazioni significa forgiare cittadini
                                                    consapevoli, coltivando insieme una speranza per il futuro.
Dirigente Scolastico
Prof.ssa Carmelina Di Nezza                                                                             Smaltimenti Sud s.r.l.

Referente Aziendale
Dott.ssa Maria Valerio

Referente Pcto
Prof.B. Esposito

Referente del Progetto
Prof. Valentina Grano
                                                                    4     “Il malessere della terra è
                                                                          causato dall’ uomo”

Tutor del Progetto
Dott.ssa Carmen D’Antonino
                                                                    8     La guerra di logoramento

Docenti
E.Berardi
                                                                   10     Un ecosistema in pericolo.

R.De Simone
M.Di Lemme
M.Mezzacappa
                                                                   12     Isernia soffoca: l’inquinamento
                                                                          continua a crescere

A.Musenga
                                                                   14     Educazione alla tutela ambientale
                                                       INDICE

Progetto Grafico
Publycomm s.r.l.
Giulio Ruzzo                                                       16     Italia: Diffusione di nuove
                                                                          fonti di energia

All’interno i contributi di
C. Santoro, L. Paolini, D. Parrillo, G.
Venditti, M. Russo, D. Rodolfo, L. Bel-
                                                                   18     La storia degli accordi internazionali sul
                                                                          clima

lo G. Di Pasquale, A. Di Girolamo, A.
Canta, I. Peccia,N. Rossi, A. Cicchino,
A. Tonti, G.Esposito, I. Carlucci, M. Vi-
                                                                  22      Da Ferdinando II all’avvento delle 3 R

sco, G. Santilli, M. Ricciardi, G. Padula,
L. Paglione, A. Napoletano, A. Ricci, C.
Corrado, C. Donnini, A.Melfi, F. Sozio,
F. Cuculo, D. Rivelli, P. Nupieri, di V.
                                                                  24      Come si reciclano i RAEE?

Carano, S. Ricci, M. Berardi, G. Ric-
chiuti, C. Carrino, C. De Iorio, L. Del
Prete, Di Iorio, J.Iallonardi, C.Ricciar-
                                                                  26      L’economia circolare la scelta vincente

                                                                  28
done, M. Pollutro
                                                                          Studenti e problematiche ambientali
Hanno collaborato alla realizzazione
di questo numero gli studenti delle
classi, IVF - IVG del Liceo Scientifico

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          Con il patrocinio del Comune di Isernia
          Assessorato all’Ambiente
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INQUINAMENTO

“Il malessere
 della Terra
 è causato dall’uomo!”
Inquinato non è solo il pianeta, ma anche il nostro pensiero

di C. Santoro, L. Paolini, D. Parrillo

L’inquinamento atmosferico sta           restazione e del disboscamen-         perdite di habitat dovuto ai
diventando uno dei problemi              to, che consiste nell’eliminazio-     cambiamenti climatici ma so-
più gravi della nostra società,          ne della vegetazione arborea          prattutto a causa dell’uomo. In
a causa delle conseguenze che            in area boschiva, comprensi-          grave pericolo sono 6127 spe-
può avere sull’ambiente.                 va anche di piante malate che         cie che si trovano ad un passo
Un agente inquinante è una               vengono comunque utilizzate           dall’estinzione, dal 1970 l’uma-
qualsiasi sostanza nociva che            per incrementare la produzio-         nità ha già perso il 60% delle
una volta immessa nell’atmo-             ne del legname. La deforesta-         specie animali e vegetali.
sfera va a danno della vegeta-           zione può anche avere origini         Una delle specie animali più
zione e degli animali.                   naturali: è il caso degli incendi,    a rischio di estinzione sono le
L’inquinamento può avere ori-            come quelli che hanno colpito         api ed altri insetti impollinatori;
gini sia antropiche, cioè causa-         negli ultimi anni la California e     veleni, pesticidi, inquinamento,
te dall’uomo, che naturali, cau-         l’Amazzonia. Il caso degli in-        urbanizzazione, campi magne-
sate dagli animali o dagli agenti        cendi registrati in Amazzonia         tici e mutazioni climatiche con-
atmosferici. A causa di tutto            (il polmone del mondo) è stato        tribuiscono alla loro scompar-
questo inquinamento, le piante           uno dei disastri che hanno col-       sa.
hanno sviluppato meccanismi              pito di più il mondo in quest’ul-
di difesa. Esistono infatti piante       timo anno. Secondo la NASA,
dette “anti smog” che riescono           gli incendi sono stati causati da
ad assorbire e bloccare grandi           agricoltori che bruciano i propri
quantità di CO2 oppure riesco-           appezzamenti di terreno per
no a crescere in posti davvero           renderli fertili, provocando un
impensabili.                             forte impatto sulla fauna delle
                                         foreste. Infatti i primi a farne le
Uno dei principali danni di ori-         spese sono gli animali! Il 27%
gine antropica che colpisce la           delle specie animali è a rischio
flora è il fenomeno della defo-          estinzione. Questo a causa di

04                                                                                                 PIÙ VERDE...
                                                                                                        PIÙ VITA!
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“Se le api sparissero, il genere umano si estinguerebbe in 4 anni”.               -(Albert Einstein)

Le api svolgono molteplici at-      ra e sulla fauna locale. I vigili   caso di pericolo, si arrampica-
tività, oltre alla produzione del   del fuoco hanno parlato di un       no sugli alberi di eucalipto, luo-
miele, il loro ruolo fondamenta-    livello di rischio catastrofico.    ghi totalmente insicuri durante
le è quello dell’impollinazione.    Tra le vittime di questo disa-      un incendio, per via della loro
Le principali cause del declino     stro ambientale ci sono anche       alta infiammabilità.
degli animali impollinatori sono    i koala, uno tra i marsupiali più   Secondo un rapporto realizza-
riconducibili a malattie, virus,    noti in Australia. Significativo    to dal WWF, se non verranno
parassiti e pesticidi killer e la   è stato il video diffuso in rete    fermate in tempo la defore-
loro scomparsa intaccherebbe        da una donna che ha cercato di      stazione e le altre minacce che
fortemente la biodiversità del      mettere in salvo un esemplare       incombono sulla loro soprav-
nostro pianeta. Sparirebbe un       di koala, rinominato successi-      vivenza, in Australia, i koala
terzo della vegetazione di cui      vamente come il koala Lewis.        si estingueranno entro il 2050
ci nutriamo, insieme alle prin-     Questa specie è considerata         e, nell’intero pianeta, entro il
cipali fonti di sostentamento       FUNZIONALMENTE ESTINTA,             2100.
per la fauna. Oltre agli insetti,   non ha abbastanza entità per
uno degli ultimi disastri avve-     dare vita a una nuova genera-
nuti nei confronti degli animali,   zione. I koala sono messi par-
è stato compiuto dai numerosi       ticolarmente a rischio dagli in-
incendi in Australia, aventi un     cendi, vista la loro costituzione
impatto significativo sulla flo-    e le abitudini della specie: in

                                                                                                          05
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INQUINAMENTO

        La plastica negli oceani

     A spiegarlo è un rapporto dell’Unione      Aguilar, direttrice generale dell’Iucn – il
     internazionale per la conservazione        delicato equilibrio della vita marina viene
     della natura (Iucn), pubblicato durante    alterato. Per limitare la perdita di ossige-
     i lavori della Cop25, la venticinquesima   no degli oceani, così come gli altri effetti
     Conferenza mondiale sul clima delle        drammatici dei cambiamenti climatici, i di-
     Nazioni Unite, in corso in questi gior-    rigenti di tutto il mondo devono impegnar-
     ni a Madrid. Alla redazione dello stu-     si a ridurre immediatamente le emissioni
     dio hanno lavorato 67 esperti, che lo      di gas ad effetto serra”.
     hanno presentato come il documento         Oltre alle variazioni di temperatura nell’am-
     più importante esistente sul tema. Nel     biente subacqueo sono presenti delle va-
     testo viene spiegato come la perdita di    riazioni di pressione. Tali variazioni, assie-
     ossigeno negli oceani rappresenti una      me a quelle delle temperature, influiscono
     minaccia crescente per la pesca e per      sul cambiamento dei gas respirati dal su-
     alcune specie animali, ad esempio nel      bacqueo. Durante le fasi di emersione i sub
     caso dei tonni e degli squali.             e coloro che popolano l’ambiente sottoma-
     “Via via che la quantità di ossigeno di-   rino devono sostare per un determinato
     minuisce attraverso il riscaldamento       periodo a profondità costante in modo tale
     dell’acqua – ha sottolineato Grethel       da smaltire questi gas in totale sicurezza.

06
                                                                                 PIÙ VERDE...
                                                                                      PIÙ VITA!
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Oltre alle variazioni di temperatura
nell’ambiente subacqueo sono presenti
delle variazioni di pressione. Tali varia-
zioni, assieme a quelle delle temperatu-
re, influiscono sul cambiamento dei gas
respirati dal subacqueo. Durante le fasi
di emersione i sub e coloro che popolano
l’ambiente sottomarino devono sostare
per un determinato periodo a profondità
costante in modo tale da smaltire questi
gas in totale sicurezza. Senza questi ac-
corgimenti, i gas accumulati e non smal-
titi potrebbero avere conseguenze fatali.
“A temperatura costante, il volume di una
certa quantità di gas varia in modo inver-
samente proporzionale alla pressione a
cui viene sottoposto.” (legge di Boyle-Ma-
riotte). Ciò significa che aumentando la
profondità di immersione, il volume del
gas contenuto nelle cavità corporee e nel-
le attrezzature si riduce, di conseguenza,
in fase di risalita il volume aumenta.

                                             07
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INQUINAMENTO

La guerra di
logoramento
Scioccanti le ripercussioni ambientali causatedai moderni conflitti bellici:Chi è la
vera vittima, l’uomo o la sua stessa casa?

di G. Venditti, M. Russo, D. Rodolfo,
L. Bello G. Di Pasquale

Scioccanti le ripercussioni am-
bientali causate dai moderni
conflitti bellici: chi è la vera
vittima, l’uomo o la sua stessa
casa?
Nell’attuale situazione econo-
mico-sociale,       caratterizzata
dal dilagare della guerra, so-
prattutto nelle zone calde del
Medio Oriente, l’inquinamento           aree precedentemente incon-          ambientali o in grado di sfrut-
non può fare altro che aumen-           taminate.                            tare fenomeni naturali. Duran-
tare, in funzione deiconflitti,         Durante gli scontri in Serbia        te la Prima Guerra Mondiale
fino a toccare livelli critici. Un      sono stati utilizzati dalla NATO     sono state utilizzate in gran
fattore che, infatti, non viene         proiettili esplosivi contenenti      numero     mine     sotterranee,
spesso valutato è che, oltre ad         uranio impoverito, che con la        mentre nella Seconda bombe
una catastrofe umana ed eco-            loro deflagrazione hanno spar-       rotolanti per distruggere dighe
nomica, le guerre siano anche           so ingenti quantità di suddetta      e centrali idroelettriche (fonti
un disastro ecologico. Perso-           sostanza nel suolo e nell’aria       di energia rinnovabili). Le forze
ne, animali, piante, boschi di-         circostante. Le conseguenze di       armate americane schierate in
strutti, corsi d’acqua e qualità        tale atto hanno portato all’in-      Vietnam svilupparono poten-
dell’aria ne portano le cicatrici.      sorgere di malattie incurabili       tissimi erbicidi e defolianti per
Le conseguenze di tali conflitti        nei soldati alleati e non (Sindro-   liberare settori di giungla dal-
possono essere provocate dal-           me dei Balcani), e alla contami-     la vegetazione (agenti arancio,
la distruzione degli ecosistemi         nazione dei terreni interessati      bianco, blu e rosso).
da parte delle milizie oppure           con materiale radioattivo.             In un calcolo post-conflittua-
causate dallo spostamento dei           Sono state inoltre, sviluppa-        le risultarono cancellati circa
rifugiati e dal loro stabilirsi in      te armi con gravi ripercussioni      320.000 ettari di superficie e

08                                                                                              PIÙ VERDE...
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deturpati gli ecosistemi del-        tonnellate di anidride carboni-     molto ridotte.
le foreste ospitanti grandissi-      ca, inquinando persino lo spa-      Bisogna soltanto bilanciare i
me biodiversità. L’utilizzo degli    zio aereo indiano.                  costi-benefici degli attacchi mi-
stessi pesticidi ha reso tratti      Gli ecosistemi desertici furono     rati ai siti industriali, che risul-
della foce del Mekong fangose        danneggiati dal passaggio di        tano inevitabilmente in conse-
pianure desertificate.               attrezzature pesanti.               guenze ambientali.
Durante la Prima Guerra del          Nel corso della guerra civile in
Golfo, più di 185 milioni di gal-    Ruanda le foreste vennero ab-
loni di petrolio greggio sono        battute per ottenere legname e
stati riversati nel Golfo Persico,   i gorilla di montagna (già in via
causando danni in zone umide         d’estinzione) furono decimati
e paludose. Un elevatissimo          per trarne nutrimento.
numero di esemplari di uccelli       È alquanto impossibile com-
migratori perì durante il tragit-    battere una guerra senza
to. Furono incendiati 600 pozzi      “sporcarsi le mani” ma i dati
di petrolio rilasciando nell’at-     dimostrano che le conseguen-
mosfera centinaia di milioni di      ze ambientali possono essere

                   ANGOLO DELLA SCIENZA …per saperne di più!
Oltre che in applicazioni civili,    nizione all’uranio impoverito è     il rilascio di energia (meccanica
l’uranio impoverito viene usato      costituita da un rivestimento       e termica) che ne consegue.
nelle munizioni anticarro e nel-     (sabot) che viene perduto in        Esse, dovute a sostanze esplo-
le corazzature di alcuni sistemi     volo per effetto aerodinamico       sive solide propriamente dette,
d’arma. Se adeguatamente le-         e da un proiettile penetrante,      cioè a quelle sostanze che nella
gato e trattato ad alte tempe-       chiamato “penetratore”, che         loro composizione molecolare
rature (ad esempio con 2% di         è la parte che effettivamente       contengono sia il combustibile
molibdeno o 0,75% di titanio;        penetra nella corazzatura, per      che il comburente, sono carat-
temprato rapidamente a 850           il solo effetto dell’alta densità   terizzate da elevate velocità
°C in olio o acqua, successi-        unita alla grande energia cine-     di reazione e vengono definite
vamente mantenuto a 450 °C           tica dovuta all’alta velocità. Il   con lo specifico termine di “de-
per 5 ore), l’uranio impoverito      processo di penetrazione pol-       tonazioni”.
diviene duro e resistente come       verizza la maggior parte dell’u-    Con le polveri combustibili, i
l’acciaio temperato (solleci-        ranio che esplode in frammenti      gas ed i vapori infiammabili ca-
tazione a rottura di ca. 1600        incandescenti (fino a 3000 °C)      ratteristici degli idrocarburi si
MPa). In combinazione con la         quando colpisce l’aria dall’altra   hanno di norma deflagrazioni,
sua elevata densità, se usato        parte della corazzatura perfo-      che soltanto in casi particola-
come componente di munizio-          rata, aumentandone l’effetto        rissimi, si approssimano alle
ni anticarro, esso risulta molto     distruttivo ed altamente tossi-     detonazioni, ma comunque mai
efficace contro le corazzature,      co.                                 in luoghi aperti.
decisamente superiore al più         Da un punto di vista fisico un’e-   Ciò che caratterizza in via de-
costoso tungsteno monocri-           splosione, come quella che av-      finitiva una detonazione da una
stallino, il suo principale con-     viene per i proiettili, può esse-   deflagrazione è la rapidità con
corrente. Per questo, ed es-         re descritta come un rilascio       la quale avviene il rilascio di
sendo inoltre estremamente           di energia, in un tempo mol-        energia che viene sprigionata.
denso e piroforico (capace di        to breve, capace di generare        A parità di energia con i due
accendersi spontaneamente),          onde di pressione e di calore       distinti fenomeni chimico-fisi-
negli anni sessanta le forze         che si propagano nello spazio       ci si hanno risultati diversi, di
armate statunitensi iniziarono       circostante. Le esplosioni sono     maggiore gravità con le deto-
ad interessarsi all’uso dell’ura-    caratterizzate dalla rapidità       nazioni.
                                                                                                        Fonti:
nio impoverito. La tipica mu-        (potenza) con la quale avviene                       www.limesonline.com
                                                                                               www.lifegate.it.

                                                                                                           09
PIÙ VERDE... PIÙ VITA! - QuotidianoMolise.com
LA PLASTICA, GLI ANIMALI E IL SURRISCALDAMENTO DEGLI OCEANI.

Un
ecosistema
in pericolo.
di A. Di Girolamo, A. Canta

Il mondo è davvero in pericolo?       sono costantemente sotto i          zone del Circolo Polare Artico
Dobbiamo salvarlo.                    riflettori dei media. Molto im-     sono più vulnerabili all’aumento
Il cambiamento climatico esi-         portante è capire come stanno       dell’anidride carbonica a cau-
ste da sempre, ma è stato sot-        cambiando le temperature nel        sa delle correnti atmosferiche.
tovalutato da gran parte della        corso del tempo: per questo         Nell’Emisfero Sud è avvenuto
popolazione poiché, proceden-         bisogna fare un passo indie-        meno velocemente perché vi
do molto lentamente e quindi          tro. Gli studi sul cambiamento      sono meno terre emerse.
non essendoci immediate con-          climatico sono iniziati nel XIX     Tutti noi abbiamo sentito parla-
seguenze, solo oggi iniziamo a        secolo. Da questi si è calcolato    re almeno una volta dell’effetto
notare i suoi effetti. L’interroga-   l’aumento delle temperature e       serra causato dal riscaldamento
tivo cui molti studiosi vogliono      come è peggiorato il nostro pia-    globale, ma cosa si intende con
dare risposta è: “come e per-         neta, infatti gli anni che hanno    questo termine? L’effetto serra
ché variano le temperature?”.         raggiunto un picco di tempera-      ha reso possibile la vita sulla
A questa domanda c’è un’unica         ture molto elevato sono vicini a    terra ed è positivo per mante-
risposta: l’uomo. L’impatto del-      noi. Durante l’estate del 2018,     nere il giusto calore dell’atmo-
le nostre attività ha danneggia-      definita anche come estate più      sfera terrestre. Quando arri-
to il pianeta portando a disastri     calda in Italia, la temperatura     va la luce solare sulla terra in
che solamente adesso noi stia-        del globo è aumentata di un         parte viene riflessa (nubi, nevi,
mo cercando di fermare. Il co-        grado. L’aumento climatico non      ghiacci), ma il resto viene as-
siddetto riscaldamento globale        si fermerà ed è stato affermato     sorbita dalle superfici più scure
non è altro che un aggettivo          da alcuni studiosi che entro il     e la terra si riscalda. Le radia-
per descrivere questo muta-           2100 sulla Terra si potrebbero      zioni infrarosse sono pericolose
mento del clima, un fenomeno          avere delle temperature medie       poiché, in parte ritornano nello
di incremento delle temperatu-        di 6-7 gradi in più.                spazio e in parte assorbite da
re medie, causato dall’uomo,          Il riscaldamento globale o me-      molecole triatomiche presenti
sulla superficie della Terra che      glio dire il cambiamento cli-       nell’atmosfera cioè i gas serra,
si sta surriscaldando con con-        matico non si sta evolvendo in      che assorbono la luce solare e
seguenti problemi per tutti gli       maniera omogenea. Nell’ Emi-        la rilasciano sulla superficie in
esseri viventi. Le catastrofi che     sfero Nord, infatti, è avvenuto     modo da riscaldarla. Le atti-
si susseguono quest’oggi stan-        più velocemente perché esso         vità umane hanno aumentato
no allarmando tutto il globo e        è ricco di continenti; infatti le   troppo velocemente la produ-

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                                                                                                  PIÙ VITA!
zione di questi gas serra de-        a rischio allagamento e sempre       sistemi marini inquinandoli con
terminando il surriscaldamento       più persone rischiano di dover       idrati, solfati, metalli pesanti, o
terrestre la cui conseguenza è       lasciare la propria casa, diven-     chimici, cromo e azoto nitrico
lo scioglimento dei ghiacciai.       tando a tutti gli effetti migranti   che ha portato un’eutrofizza-
Quelli alpini si stanno ritirando    climatici.                           zione delle acque;
a una velocità senza preceden-       In Europa un terzo della popo-       •       attività dell’uomo: l’in-
ti. Infatti nell’ultimo secolo i     lazione abita entro 50 km del-       dustria, i trasporti, lo sfrutta-
ghiacciai delle Alpi hanno perso     la costa. L’Italia avrà, entro il    mento del suolo… hanno por-
il 50% della loro copertura, di      2100, solo 5600 km di costa.         tato un aumento dell’anidride
questo 50%, il 70% è sparito                                              carbonica a livelli critici per la
negli ultimi 30 anni. Attraver-      Tutto questo è ciò che l’uomo        salute umana. Questa dal 1750
so gli studi si è dedotto che i      ha prodotto sul nostro pianeta       secondo alcune stime è au-
ghiacciai delle Alpi sotto i 3.500   e tale situazione perdurerà se       mentata del 40%.
metri di quota sono destinati a      non facciamo un passo indie-         Il testo unico sull’ambiente ha
sparire nel giro di 20-30 anni.      tro. I danni che sono moltepli-      come obbiettivo primario la
Lo scioglimento dei ghiacciai        ci e non basta una sola pagina       promozione dei livelli di qualità
provoca l’innalzamento del li-       per elencarli:                       della vita umana da realizzare
vello del mare. I livelli medi del   •       aumento della produzio-      attraverso la salvaguardia e il
mare si sono innalzati di circa      ne dei gas serra come l’anidri-      miglioramento delle condizioni
23cm dal 1880, con un’acce-          de carbonica, l’anidride solfo-      dell’ambiente e l’utilizzazione
lerazione negli ultimi 25 anni.      rosa, diossido di azoto, zolfo,      accorta e razionale delle risor-
Ogni anno, il mare aumenta di        benzene, polveri sottili, ozono      se naturali.
3,2 mm.                          I   isotopo dell’ossigeno, PM10 e
fattori che determinano l’innal-     tanti altri;
zamento del mare sono princi-        •       cambiamenti sulla su-
palmente l’espansione termica        perficie terrestre come la de-
(7cm negli ultimi 25 anni) e l’e-    forestazione che ha causato la
rosione delle coste.                 diminuzione della biodiversità;
Il rapporto speciale più recente     •       allevamento    intensivo
del gruppo intergovernativo sui      che ha favorito la diffusione di
cambiamenti climatici dice che       organismi geneticamente mo-
entro il 2100 il livello del mare    dificati (OGM) in particolare le
potrebbe salire da 26 a 77 cm.       piante, con conseguente ridu-
A causa del riscaldamento glo-       zione della biodiversità;
bale molte aree costiere sono        •       cambiamenti negli eco-

                                                                                                          11
CITTA’

Isernia soffoca:
l’ inquinamento continua
a crescere.
Al via un piano di sviluppo ecologico per migliorare le condizioni della città.

di I. Peccia,N. Rossi, A. Cicchino, A. Tonti, G. Esposito

Secondo uno studio effet-                ecologico, che comprende la          riche della nostra città, dif-
tuato da LegaAmbiente, Am-               sistemazione di alcune rotonde       fondendo i risultati ai cittadini
bienteItalia e Sole 24 Ore               cittadine e di altre aree stradali   ed emanando degli avvisi per
sull’ecosistema, prendendo in            fornite di verde pubblico, il tut-   bloccare, ad esempio, la circo-
considerazione vari indicato-            to coadiuvato dall’operato di un     lazione di determinate automo-
ri che vanno dalla dispersione           movimento giovanile e studen-        bili, oppure limitare l’utilizzo di
della rete idrica ai trasporti,          tesco: il Comitato GIOVE (Gio-       alcune sostanze dannose per
passando per le isole pedona-            vane Isernia Onda Verde), il         l’ozono. Un altro passo avanti,
li alla capacità di depurazione,         quale propone di occuparsi del-      per quanto riguarda la sensibi-
Isernia non figura mai tra le            la tematica attraverso manife-       lizzazione e l’informazione sul
prime città d’Italia, anzi, risul-       stazioni e proposte dedite alla      tema dei rifiuti e del riciclag-
ta tra le ultime città Italiane          salvaguardia del territorio, di-     gio, è stato avviata dalla ditta
in classifica perdendo 43 po-            mostrando un particolare inte-       Smaltimenti Sud, attraverso la
sizioni rispetto lo scorso anno          resse per il tema ambiente. Un       realizzazione di alcuni progetti
e ponendosi al 99esimo posto,            possibile metodo per controlla-      presso le scuole, informandogli
un dato davvero allarmante,              re l’inquinamento atmosferico        studenti i sul tema dei rifiuti e
che fa riflettere su come sia            potrebbe essere lo studio degli      sulle modalità di riciclo. Inoltre,
presente questa problematica             scambi gassosi tra atmosfera e       sempre la ditta Smaltimenti
anche nei piccoli centri. Fanno          vegetazione, materia di cui si       Sud, in collaborazione con l’An-
però eccezione due casi: il pri-         occupa la “fisica dell’atmosfe-      citel Energia e Ambiente, ha
mo riguarda gli incidenti stra-          ra.”: gli scambi gassosi sono le-    avviato un progetto di sensibi-
dali, in quanto essa è al terzo          gati infatti ai moti turbolenti e    lizzazione a favore dello smal-
posto in Italia tra le città dove        alla termodinamica dello strato      timento dei rifiuti, importante
se ne verificano meno; altro             limite planetario e, attraverso      risorsa per l’economia circolare
aspetto riguarda invece la pro-          le tecniche di micrometereolo-       e per il futuro. In conclusione
duzione di rifiuti urbani pro-ca-        gia, è possibile determinare la      sono molteplici le attività av-
pite, presentandosi al settimo           quantità di inquinanti presenti      viate per la salvaguardia del
posto con 413 chilogrammi per            nell’ecosistema e vederne gli        nostro territorio allo scopo di
abitante. A favore di uno svi-           effetti sulla vegetazione. Gra-      migliorarlo e tutelarlo nel futu-
luppo sostenibile il sindaco, con        zie a questa azione di ricerca,      ro.
gli assessori, ha deciso di av-          si potrebbero conoscere ogni
viare un progetto di carattere           giorno le condizioni atmosfe-

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TECNOLOGIA VERDE

Educazione alla tutela
ambientale.
Non sarà mai tardi per cercare un nuovo mondo migliore, se nell’impegno ponia-
mo coraggio e speranza.” - (Lord Alfred Tennyson)

di I. Carlucci, M. Visco, G. Santilli, M. Ricciardi

L’inquinamento, una delle te-            ca, che in India ha permesso la    tenere sotto controllo questo
matiche più discusse dei nostri          costruzione di oltre 33.000km      problema, 5 ragazzi del Politec-
giorni, ha portato molte perso-          di strade. Ad oggi, dopo diver-    nico di Milano hanno progettato
ne a cercare possibili soluzioni         si anni, le strade sono rimaste    “Arianna”, un vaso in grado di
per combatterlo, intraveden-             intatte e non hanno sviluppato     rilevare i livelli di inquinamento
do nella tecnologia il mezzo             crepe e buchi. L’ambiente può      dell’aria nei centri urbani. Ogni
in grado di creare strumenti e           essere aiutato, anche piantan-     sostenitore che deciderà di or-
prototipi adoperati nella salva-         do alberi, che prendono il po-     dinare un vaso tutto suo diven-
guardia dell’ambiente.                   sto di quelli abbattuti a causa    terà un importante “nodo” del-
Tra i rifiuti più inquinanti e che       del disboscamento. È questo lo     la rete e contribuirà a mappare
creano maggiore disagio c’è              scopo di “Ecosia”, motore di ri-   lo smog in città. Il vaso, dotato
la plastica, che impiega più di          cerca che impiega circa l’80%      di appositi fori per aspirare l’a-
100 anni per essere smaltita.            dei ricavi, provenienti dalla      ria e di un pannello solare (che
Per ovviare questo problema è            pubblicità, per sostenere pro-     gli consente di essere com-
stato realizzato “Earth bi”, ma-         grammi di riforestazione. Ogni     pletamente autonomo, sen-
teriale bioplastico prodotto con         45 ricerche, infatti, vengono      za bisogno di usare elettricità
biomasse, ricavate da scarti             donati soldi al fine di piantare   per la ricarica), posizionato sui
organici. L‘elemento base che            alberi in zone come il Brasile e   balconi della città, permetterà
compone questa plastica ri-              il Burkina Faso.                   di raccogliere dati aggiornati
sulta essere l’acido polilattico,          Tra le varie forme di inquina-   e creare mappe dettagliate e
estraibile dallo zucchero di can-        mento va annoverato anche          consultabili in ogni momento
na o da glucosio. La plastica,           quello atmosferico, prodotto       attraverso l’uso di applicazioni
inoltre, è stata adoperata per la        dai gas tossici di industrie e     specifiche.
creazione di una colla polimeri-         mezzi di trasporto. Per man-

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A battersi per l’ambiente non         trattenerli al suo interno. La p-   gesti quotidiani, come l’utilizzo
sono soltanto scienziati e ri-        ompa in questione è detta flu-      dei mezzi pubblici o elettrici,
cercatori, ma anche giovani,          idodinamica poiché il movi-         che porterebbero alla limitazio-
stanchi e preoccupati per que-        mento del fluido è prodotto da      ne delle emissioni di CO₂; mo-
sto mondo sempre più sporco e         un momento indotto nel fluido       derare l’uso della plastica, ad
per il loro futuro. Diversi sono      stesso. Queste pompe non han-       esempio sostituendo stoviglie
stati gli interventi, tra questi di   no bisogno di valvole ma han-       “usa e getta” con altre in vetro,
grande rilevanza è l’invenzio-        no lo svantaggio che la portata     carta o alluminiò.
ne di BoyanSlat che, a soli 18        e l’efficienza diminuiscono con     Per evitare l’accumulo dei rifi-
anni, ha fondato “The Ocean           l’aumentare della pressione. In     ti è possibile dare una seconda
Cleanup”, organizzazione sen-         genere hanno bisogno dell’a-        vita agli oggetti attraverso il ri-
za scopo di lucro, con l’obietti-     descamento, ovvero di essere        ciclo. Esistono in Italia centri
vo di ripulire gli oceani tramite     inizialmente riempite di liquido    per il baratto, in cui è possibile
un’ingegnosa macchina, costi-         per poter funzionare.               effettuare lo scambio tra vecchi
tuita da un grosso tubo di gom-       Questi appena descritti i risul-    articoli. Ognuno è libero di por-
ma che, aprendosi, crea un’in-        tano essere software e proto-       tare beni inutilizzati e lasciarli
senatura artificiale nella quale      tipi di tipo eccezionale e oc-      in cambio di altri prodotti.
vengono convogliati i rifiuti.        casionale. Tuttavia è palese        Il problema dell’inquinamento
Nel 2015, inoltre, è stato pre-       chiedersi cosa ognuno possa         può essere risolto soltanto gra-
sentato, da due surfisti austra-      fare nel proprio piccolo per ri-    zie al costante impegno di tutti,
liani, il prototipo di “Seabin”, un   durre l’inquinamento e rendere      giovani e adulti, anche se non
cestino installato nei porti che,     questo mondo ecosostenibile.        avrà una risoluzione immedia-
mediante una pompa, è in gra-         Per migliorare la situazione bi-    ta.
do di aspirare acqua e rifiuti e      sognerebbe partire da piccoli

                                                                                                          15
INCENTIVI DEL GOVERNO

Italia,
diffusione di nuove fonti
di energia
di G. Padula, L. Pagione, A. Napoletano,
A. Ricci

La diffusione e l’utilizzo di nuo-     ca invece è un tipo di energia
ve fonti di energia è un tema          che deriva dagli spostamenti di
molto scottante al momento,            masse d’aria che provocano lo
dato che sono un’alternativa           spostamento delle braccia che
molto valida rispetto a fonti          generano energia. La produ-
di energia come quella fossi-          zione di energia idroelettrica
le, che a lungo andare potreb-         all’intero delle centrali conser-
bero danneggiare il delicato           va lo stesso principio, sfruttan-
ecosistema che ci circonda.            do però il movimento di masse
Le energie rinnovabili sono ge-        d’acqua. L’energia solare deriva
nerate da fonti di energia che si      dalle radiazioni solari che im-
rigenerano alla stessa velocità        pattano su apposite superfici, i
con cui vengono consumate.             pannelli fotovoltaici.
Sono dunque forme di energia
alternative alle tradizionali fon-
ti fossili e molte di esse hanno
la particolarità di essere anche
energie pulite, ovvero di non
immettere nell’atmosfera so-
stanze nocive e/o che potreb-
bero alterare il clima.
Le principali fonti di energia
rinnovabile sul nostro piane-
ta sono i Biocarburanti, ener-
gia derivante dal vento(energia
eolica), dalle radiazioni solari
(energia solare) e dagli spo-
stamenti di masse d’acqua
(energia idroelettrica). I Bio-
carburanti sono combustibili
che derivano dalle cosiddette
biomasse, quali grano, cana-
pa, bietole etc. L’energia Eoli-

16                                         Da qualche anno lo Stato Italia-   PIÙ VERDE...
                                                                                   PIÙ VITA!
no propone degli incentivi per         disponibile all’albero motore e
chi adopera delle soluzioni a fa-      in generale al sistema di com-
vore della raccolta e diffusione       bustione. La conversione ener-
di energia pulita e rinnovabile.       getica avviene all’interno della
Ad esempio per chi installa dei        camera di combustione. All’in-
pannelli fotovoltaici l’Agenzia        terno di essa, i gas combusti
delle Entrate dà la possibilità        generano un’alta pressione ed
di accedere ad una detrazione          aumento di volume, spingen-
fiscale sull’IRPEF pari al 50%         do il pistone verso il basso. Il
del costo dell’impianto stesso.        pistone a sua volta fa ruotare
Questa cifra viene suddivisa in        l’albero motore. Quindi i gas
10 rate di pari importo, spalma-       che vengono emessi dal moto-
te su un periodo di 10 anni, che       re sono gli scarti della combu-
vengono scomputate nella Di-           stione.
chiarazione dei Redditi dell’in-       L’uso di fonti rinnovabili è con-
testatario dell’impianto. Altri        sigliato per varie ragioni, dal ri-
vantaggi per chi installa pan-         sparmio economico che l’acqui-
nelli fotovoltaici è la detrazione     sto di un impianto alimentato
dell’iva dal 22% al 10 % per la        da fonti naturali comporta, al
costruzione di nuove strutture         minore inquinamento ambien-
per la raccolta di energia.            tale prodotto per via dell’emis-
L’utilizzo di motori elettrici ridu-   sione di energia pulita e non
ce l’emissione di gas inquinanti       dannosa per la salute. Un altro
prodotto in gran parte delle au-       aspetto da non sottovalutare
tomobili con motore a scoppio.         che è il ricorso a tecnologie che
Esso permette di convertire            sfruttino le energie rinnovabili
l’energia chimica, all’interno di      per produrre energia elettrica
una miscela aria combustibi-           è la possibilità di continuare
le (benzina, diesel, cherosene,        a utilizzare questi fonti senza
GPL),in lavoro meccanico. Que-         preoccuparsi del loro esauri-
sto lavoro meccanico è reso            mento.

                                                                             17
STORIA

La Storia degli Accordi
Internazionali sul clima
di C. Corrado, C. Donnini, A. Melfi,
F. Sozio

La necessità di determinare un
percorso universale per uno
sviluppo sostenibile conduce
la comunità mondiale a riunir-
si nel 1992 a Rio de Janeiro.
I Paesi aderenti riconoscono
che le problematiche ambien-
tali devono essere affrontate
in maniera universale e che le
soluzioni, devono coinvolgere
tutti gli Stati. A tal proposito, si
ricordano:
•       1997 -Adozione del pro-
tocollo di Kyoto
•       2002- Trattato di Johan-
nesburg
•       2012-Conferenza       sulle
nazioni unite sullo sviluppo so-
stenibile (Rio De Janeiro)
•       2015- Accordo di Parigi

“Viviamo in un pianeta inserito in una delicata ed intricata rete di
relazioni ecologiche, sociali, economiche e culturali che regolano le
nostre esistenze. Se vogliamo raggiungere uno sviluppo sostenibile,
dovremo dimostrare una maggiore responsabilità nei confronti degli
ecosistemi dai quali dipende ogni forma di vita, considerandoci par-
te di una sola comunità umana, e nei confronti delle generazioni che
seguiranno la nostra. Il Vertice di Johannesburg 2002 rappresenta
un’opportunità per l’impegno di costruire un futuro più sostenibile.”

                                                        Kofi Annan
                                         (Segretario Generale ONU)

18                                                         PIÙ VERDE...
                                                                PIÙ VITA!
PROTOCOLLO DI KYOTO                 raggiunto proprio grazie alla          Il Vertice Mondiale sullo Svi-
                                    sottoscrizione della Russia. Le        luppo Sostenibile è organizzato
                                    motivazioni della nascita del          dalle Nazioni Unite e prevede
                                    Protocollo di Kyoto, risiedono         la partecipazione di numerosi
                                    principalmente nel contrasto           capi di Stato e di governo, rap-
                                    al riscaldamento climatico, che        presentanti delle Organizza-
                                    probabilmente è il più grande          zioni Non Governative (ONG).
                                    e preoccupante problema am-            L’obiettivo, è quello di concen-
                                    bientale dell’era moderna, con         trare l’attenzione sulle nuove
                                    le emissioni di CO2 in atmosfe-        sfide da affrontare per realiz-
                                    ra che si costituiscono come il        zare uno sviluppo sostenibile,
Anno: 1997                          principale costituente dell’im-        cioè, un modello di sviluppo
Partecipanti:                       pronta ecologica umana.                che consenta di collegare gli
38 paesi sviluppati                                                        aspetti economici con quelli
                                    Link:
Temi: riduzioni o limitazioni       https://www.reteclima.it               sociali e ambientali. Il Vertice
quantitative delle emissioni di     https://www.quifinanza.it              Mondiale sullo Sviluppo Soste-
gas serra                                                                  nibile rappresenta l’occasione
                                    TRATTATO          DI        JOHANNE-   per riflettere su quanto iniziato
La redazione del protocollo, fu     SBURG                                  al Summit di Rio e per realiz-
conseguente alla nascita, nel                                              zare gli obiettivi dello sviluppo
1988,     dell’Intergovernamen-                                            sostenibile. Uno dei risultati
tal Panel on Climate Change.                                               più importanti del Vertice sarà
Il protocollo, è datato 11 di-                                             l’accoglienza di un piano d’a-
cembre del 1997, ma è entra-                                               zione, sottoscritto da tutti gli
to in vigore solo nel 2015. Pur                                            Stati presenti, all’interno del
essendo messo in pratica, si                                               quale, sono stati individuati i
è dovuto attendere otto anni,                                              temi principali per il prossimo
fino alla ratifica della Russia;                                           decennio. Al Vertice verranno
infatti, perché questo potesse                                             inoltre presentate diverse ini-
entrare in vigore era necessa-                                             ziative volontarie di collabora-
rio che venisse ratificato da non   Anno: 2002                             zione tra governi, istituzioni,
meno di 55 Nazioni, e che que-      Temi: realizzazione dello svi-         imprese e società civile per
ste stesse Nazioni firmatarie,      luppo sostenibile, iniziative vo-      dare concretezza al piano. In-
in totale, rappresentassero non     lontarie, collaborazione tra i         fine, si provvederà ad adotta-
meno del 55% delle emissioni        governi                                re una dichiarazione politica al
dei gas serra globali immessi       Partecipanti: paesi membri             fine di rinnovare l’impegno dei
nell’aria dall’uomo: obiettivo      dell’ONU                               leader mondiali a favore della
                                                                           lotta alla povertà attraverso
                                                                           uno sviluppo economico svin-
                                                                           colato dal degrado ambienta-
                                                                           le e dal consumo esasperato
                                                                           di risorse. La dichiarazione di
                                                                           Johannesburg è stato proba-
                                                                           bilmente il principale risultato
                                                                           della Conferenza.

                                                                           Link: https://miniambiente.it

                                                                                                           19
CONFERENZA SULLE NAZIO-              obiettivi:                             portante. Molto spesso, tele-
NI UNITE SULLO SVILUPPO              1) Rinnovamento l’impegno              giornali, trasmissioni televisive,
SOSTENIBILE (RIO+20)                 dello sviluppo sostenibile             giornali ci mostrano quanto sta
                                     2) Valutazione delle lacune            succedendo al nostro pianeta e
                                     3) Riconoscimento e l’affronta-        quello che potrebbe verificarsi
                                     re nuove sfide                         in futuro prossimo con conse-
                                     4)creazione di un foro politico        guenze catastrofiche. Per poter
                                     ad alto sviluppo sostenibile           prevenire questo fenomeno, o
                                     Link: https://miniambiente.it          per lo meno cercare di ridur-
                                                                            lo, i governi di tutto il mondo
                                     ACCORDO DI PARIGI                      stanno cercando di trovare una
                                                                            soluzione tuttavia sembra che
ANNO: 2012                                                                  non tutti gli stati siano d’ac-
PAESI PARTECIPANTI:                                                         cordo a ridurre le emissioni
130 leader di tutto il mondo,                                               dei gas nell’atmosfera. Il ri-
migliaia di dirigenti aziendali,                                            scaldamento globale è causa-
sindaci, gruppi della società ci-                                           to dall’aumento di emissioni
vile, giovani e popoli indigeni.                                            di CO2 e di tanti altri gas che,
TEMI: rinnovamento politico                                                 riscaldando, danno origine al
per lo sviluppo sostenibile.                                                cosiddetto “effetto serra”. Ov-
                                                                            viamente, tutto questo porterà
Nel 2012 la Conferenza delle         Anno : 2015                            ad un aumento delle tempera-
Nazioni Unite ha deciso di di-       Partecipanti : 195 Paesi               ture che, con gli anni, potrebbe
sporre la conferenza delle Na-       Temi: riduzione dei cambia-            portare allo scioglimento dei
zioni Unite sullo sviluppo so-       menti climatici                        ghiacciai del polo nord, con un
stenibile (UNCSD), conosciuta                                               conseguente aumento del livel-
anche come Rio+20, in riferi-        Alla conferenza sul clima di Pa-       lo del mare, che porterebbe a
mento al fatto che questa si è       rigi (COP21) tenutasi dal 30 No-       gravi inondazioni in molti paesi
tenuta a 20 anni di distanza dal     vembre al 12 Dicembre 2015,            e la scomparsa di molte isole.
vertice della Terra di Rio De Ja-    195 paesi hanno adottato il pri-       Il mio invito è dunque quello di
neiro (UNCED) del 1992. Dopo         mo accordo universale sul cli-         agire sulla scia di quanto detto
due anni di intense e difficili      ma mondiale. L’accordo deter-          da Barak Obama: “ ho sentito
contrattazioni, Ia Conferenza        mina un piano d’azione globale,        alcuni cercare di negare l’evi-
Rio+20 si è conclusa con un          volto a rimettere il mondo sulla       denza dicendo che non sono
documento di natura principal-       buona strada per evitare cam-          scienziati e che non abbiamo
mente programmatica, intito-         biamenti climatici pericolosi,         abbastanza informazione per
lata “The Future we want” che        limitando il riscaldamento glo-        agire. Bene nemmeno io sono
avvia numerosi processi inter-       bale al di sotto dei 2 °C.             uno scienziato, ma, sapete, co-
nazionali e nazionali su temi        Risulta essere un ponte tra le         nosco un sacco di ottimi scien-
considerati cruciali per il futuro   politiche odierne e la neutrali-       ziati alla NASA, NOAA e nelle
del Pianeta. La conferenza si è      tà rispetto al clima entro la fine     nostre maggiori università. I
concentrata su due temi princi-      del secolo.                            migliori scienziati del mondo ci
pali: “A Green Economy in the        Link: https://miniambiente.it          stanno dicendo che le nostre
context of suisteniable deve-                                               attività stanno cambiando il
lopment and poverty eradica-         CONCLUSIONI PERSONALI                  clima e che se non agiamo con
tion” (un’economia verde nel         “Il cambiamento climatico è            forza continueremo a vedere
contesto dello sviluppo sosteni-     sotto gli occhi di tutti. Il riscal-   i mari che si alzano, maggiori
bile e riduzione della povertà),     damento globale è il grande            ondate di calore, sempre più
e sul “Institutional framework       nemico” ; il pensiero, espres-         pericolose siccità ed inonda-
for susteniable development”         so da Luca Mercalli, presiden-         zioni, e altre catastrofi di mas-
(quadro istituzionale per lo svi-    te della Società meteorologica         sa che potrebbero scatenare
luppo sostenibile), tale confe-      italiana dovrebbe far riflettere       migrazioni, conflitto e fame in
renza ha sviluppato 4 principali     tutti su una tematica tanto im-        tutto il globo.”

20                                                                                             PIÙ VERDE...
                                                                                                    PIÙ VITA!
21
STORIA DEL RICICLO

Da Ferdinando II
all’avvento delle
3R
di F. Cuculo, D. Rivelli, P. Nupieri,

Vivendo in una società “usa e           dione si ebbero nel XIV secolo,       cristallo, o di vetro che si tro-
getta” che produce, acquista,           quando, nella città di Palermo,       veranno, riponendoli in un cu-
consuma e spreca, oggigiorno            il re Ferdinando II di Borbone        mulo a parte”.
non si sente altro che parlare          espose dei provvedimenti rela-        A tal proposito vale la pena
del problema ambientale che             tivi alla pulizia dei luoghi pub-     ricordare l’ammirazione dello
incombe sulla Generazione X e,          blici con l’obbligo della raccolta    scrittore ed erudito Goethe,
con esso, di quali sono e come          differenziata ed emanò il de-         quando nel 1787, durante il suo
devono essere differenziati i ri-       creto di mantenere l’igiene sul-      viaggio in Italia, rimase stupi-
fiuti, quali i principali motivi di     le strade con l’aggiunta di pene      to per il riciclo degli alimenti in
insoddisfazione della raccolta          detentive per i trasgressori.         eccesso che si attuava tra la
porta a porta, quali progressi          E cosi Ferdinando II ammoni-          zona di Napoli e le campagne
porterà una corretta gestione           va i sudditi:“Tutt’i possessori,      intorno.
dei rifiuti. Raramente, però,           o fittuarj di case, di botteghe,      Dobbiamo aspettare, però,
vengono illustrati i presupposti        di giardini, di cortili, e di posti   solo la metà del ‘900 affinché
storici che hanno portato alla          fissi, o volanti, avranno l’obbli-    l’intera penisola venisse sensi-
volontà di sensibilizzare l’opi-        go di far ispazzare la estensio-      bilizzata alla problematica. In-
nione pubblica verso la “que-           ne di strada corrispondente al        fatti, nel secondo dopoguerra
stione rifiuti”.                        davanti della rispettiva abita-       nasce la cosiddetta “civiltà dei
Il recente trascorso e la pes-          zione, bottega, (...) e che que-      consumi”: da quel momento la
sima gestione amministrativa            sto spazzamento dovrà essere          quantità di rifiuti è aumentata
da parte delle istituzioni induce       eseguito in ciascuna mattina          vertiginosamente, in partico-
a delle riflessioni, poiché a dif-      prima dello spuntar del sole,         lare materiali organici, vetro
ferenza di oggi, qualche secolo         usando l’avvertenza di am-            e carta e prodotti nuovi come
fa, quest’ultima, in alcuni con-        monticchiarsi le immondezze al        le plastiche e i materiali delle
testi, era oculata e attenta.           lato delle rispettive abitazioni,     industrie chimiche e siderurgi-
Le prime ordinanze nel meri-            e di separarne tutt’i frantumi di     che. L’eccezionale crescita de-

22                                                                                                PIÙ VERDE...
                                                                                                       PIÙ VITA!
mografica degli ultimi decenni       Costituzione). Guardavano lon-
e l’esplosione dei consumi nei       tano i nostri Padri Costituenti!
paesi industrializzati, come mai     Hanno puntato allora su ciò che
era avvenuto nella storia dell’u-    conta veramente e può fruttare
manità, costituiscono un serio       veramente: le persone e il me-
motivo di preoccupazione tanto       raviglioso patrimonio italiano.
per la quantità delle risorse di-    Allora si viveva in miseria, non
sponibili, quanto per la qualità     c’era nemmeno il pane, eppure
dell’ambiente in cui viviamo.        si è pensato ai beni immateria-
Cosa fare dei rifiuti che produ-     li, eppure hanno investito qui.
ciamo in abbondanza e come           La nostra memoria è diventata
approvvigionarsi di energia          legge.
senza compromettere le riser-        Solo la legislazione più recente
ve naturali, sono due dei pro-       sembra far sì che questo sfor-
blemi tra i più rilevanti del no-    zo dei Costituenti non sia stato
stro tempo.                          vano, che possiamo conserva-
Per promuovere una corretta          re le nostre bellezze e conse-
gestione dei rifiuti, quindi, co-    gnarle alle generazioni future,
niugando educazione e tecno-         senza consumare il respiro del-
logie, nasce l’idea di Sviluppo      la nostra anima, senza annien-
Sostenibile: un modello, ormai       tare la nostra stessa mamma,
adattato a livello internaziona-     la nostra immagine.
le, di sviluppo in grado di soddi-   E qui si colloca, prioritaria,la
sfare i bisogni delle generazioni    regola delle 3 “r”: ridurre, riu-
presenti senza compromettere         sare, riciclare.
quelli delle generazioni future.     Le Regioni, tuttavia, non han-
Tutto ciò in attuazione dei prin-    no accolto allo stesso modo
cipi fondamentali del nostro         l’iniziativa di differenziare i ri-
ordinamento. Le “supernor-           fiuti. I sondaggi portati avanti
me” sancite nella Carta Costi-       dall’I.S.T.A.T. mostrano, infatti,
tuzionale, dal valore precettivo     che le famiglie residenti nel-
e non programmatico, infatti,        le grandi città metropolitane
con un linguaggio straordina-        incontrano maggiori difficoltà
riamente chiaro, semplice, che       nel praticare la raccolta diffe-
in taluni punti diventa una po-      renziata dei rifiuti. Nel 2017 le
esia, individuano i valori che la    famiglie residenti nei comuni
ispirano e che devono porsi a        Centro dell’area metropolita-
fondamento di ogni altro atto        na presentano percentuali più
normativo        gerarchicamente     basse di differenziazione dei
subordinato. Sono il punto più       rifiuti rispetto a quelle dei Co-
alto della nostra legislazione,      muni di periferia dell’area me-
che ha sanato le ferite del pas-     tropolitana: accade per la rac-
sato, ha precorso i tempi futu-      colta di carta (81,4% rispetto
ri. Ebbene, sono proprio queste      all’89,2%); per il vetro (82,1%
norme che tutelano non solo          contro l’87,5%); per la plastica
“la salute come fondamentale         (82,3% rispetto all’88,7%).
diritto dell’individuo e interesse
della collettività” (art. 32 della
Costituzione), ma anche il pa-
esaggio insieme al patrimonio
storico e artistico (art. 9 della

                                                                           23
I RAEE

Come si
riciclano i RAEE?
di V. Carano, S. Ricci, M. Berardi, G.
Ricchiuti

I RAEE sono i rifiuti di apparec-        R1 FREDDO E CLIMA
chiature elettroniche ed elet-           (apparecchi di raffreddamento il cui riciclo prevede molti proces-
triche e si classificano come la         si per trattare i gas refrigeranti che contengono)
categoria di rifiuti in più rapido
aumento a livello globale,supe-          R2 GRANDI ELETTRODOMESTICI
rando la percentuale dei rifiuti          (il riciclo prevede la loro decontaminazione da cavi e altri com-
normali.                                 ponenti elettronici che poi vengono trattati appositamente)
SI SUDDIVIDONO IN:
•      RAEE           DOMESTICI          R3 TV E MONITOR
originati da    nuclei domestici         (il riciclo prevede il recupero di tubi a raggi catodici ,rame e altri
•      RAEE PROFESSIONALI                metalli)
destinati ad attività ammini-
strative ed economiche                   R4 PICCOLI ELETTRODOMESTICI
                                          (sono i più complessi perché contengono un’ampia gamma di
                                         dispositivi, le parti in plastica vengono separate dalle parti me-
La direttiva europea individua           talliche)
5 raggruppamenti di rifiuti se-
lezionati in relazione alla loro         R5 SORGENTI LUMINOSE
tipologia e alle tecnologie ne-           (il riciclo prevede il riciclo del fosforo e del mercurio, mentre il
cessarie per il loro smaltimen-          materiale restante, viene suddiviso in vetro metallo e plastica)
to.

24                                                                                              PIÙ VERDE...
                                                                                                     PIÙ VITA!
LE ATTIVITA’ DI TRATTAMENTO PER RICICLARE I RAEE PREVEDONO                            3 FASI:

•Asportazione dei componenti pericolosi
•Smontaggio e separazione dei materiali
•Lavorazione dei materiali recuperati

Il riciclo dei RAEE, viene effettuato in diversi centri specializzati, autorizzati alla gestione dei
rifiuti.

In Italia ci sono diversi Sistemi Collettivi:

Re.Media         Consorzio   Trattamento e riciclo RAEE domestici e professionali
Ecolamp          Consorzio   Recupero e Smaltimento RAEE
Ecodom           Consorzio   Italiano Recupero e Riciclaggio Elettrodomestici
Ecoped           Consorzio   per il trattamento dei piccoli elettrodomestici.

                                    COME SMALTIRE AUTONOMAMENTE I RIFIUTI RAEE ?

                                    Qualora avessimo bisogno di disfarci di un
                                    rifiuto RAEE avremmo
                                    2 ALTERNATIVE:
                                    •Chiedere il ritiro gratuito al negoziante dal quale si sta acqui-
                                    stando un nuovo prodotto
                                    •Contattare l’azienda di smaltimento dei rifiuti del proprio co-
                                    mune per chiedere il ritiro.
                                    Se ci impegniamo a raccogliere in modo differenziato i RAEE,
                                    potremo essere certi che questi verranno inviati a centri di trat-
                                    tamento specializzati che, oltre al recupero e al riciclo di alcuni
                                    materiali, rimuoveranno tutte le sostanze nocive per l’ambiente
                                    e per la salute.

                                                                                                       25
CIRCULAR ECONOMY

L’economia
circolare
la scelta vincente
Un nuovo modello economico, un nuovo concetto di valore alla base della
speranza per il futuro.

 di C. Carrino, C. Petrocelli,
 M. Pollutro

Lo smaltimento dei rifiuti è una                                            contenenti soprattutto rifiuti
delle problematiche più sen-                                                sintetici, inquinano l’acqua e
tite dalla società odierna. Con                                             il suolo, e finiscono quindi per
il progressivo incremento de-                                               contaminare gli alimenti. Tra-
mografico aumentano i rifiuti e                                             mite la raccolta differenziata
diventa sempre più importante                                               si può ridurre drasticamente
seguire la raccolta differenziata                                           il degrado ambientale e subire
che è una valida alternativa al                                             minori danni alla salute.
comune smaltimento dei rifiuti                                                 I vantaggi socio-economici
in discarica. In tal modo, il cit-                                          sono invece: il risparmio idri-
tadino riesce a inserirsi in un’e-                                          co, il risparmio di combustibili
conomia circolare che reintegra                                             fossili e di materie prime, il ri-
nell’ambiente i rifiuti riciclabili.                                        sparmio elettrico, il guadagno
L’uomo, però, non è portato a          tale azione sono la diminuzione      ricavato del riciclo del vetro e
preoccuparsi dei problemi del          dell’inquinamento, con il con-       della plastica, la diminuzione
futuro, diventato presente, ma         seguente miglioramento della         della TARI e la produzione di
tende ad interessarsi soltanto         salute, e la diminuzione della       energia rinnovabile dai rifiuti.
delle conseguenze immediate            contaminazione del mare e del        I vantaggi economici però di-
di un determinato fenomeno.            suolo causato dai rifiuti sinteti-   pendono direttamente dal gra-
Per questo motivo, al di là del-       ci. L’indifferenziato (rifiuto non   do di purezza del rifiuto, poiché
le modalità e degli incentivi, è       riciclato) è conferito negli ince-   non sempre il prodotto riciclato
necessario mettere in evidenza         neritori o nelle discariche che,     è più sostenibile di quello otte-
i vantaggi socio-ambientali e          pur essendo ben controllati e        nuto processando materia pri-
socio-economici della raccolta         sicuri, causano l’emissione di       ma. Il nuovo prodotto, seppur
differenziata, al fine di farla di-    sostanze nocive nell’aria. Da        meno sostenibile, tuttavia ga-
ventare una azione quotidiana          ciò ne consegue un incremen-         rantisce un sensibile risparmio
e sistemica da parte di un nu-         to dell’effetto serra e dei danni    delle risorse.
mero sempre più consistente di         all’ambiente che possono es-           Per quanto riguarda il rispar-
cittadini.                             sere limitati tramite il riciclo.    mio di combustibili fossili, la
I vantaggi socio-ambientali di         Le discariche a cielo aperto,        raccolta consente di prolun-

26                                                                                             PIÙ VERDE...
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gare la durata delle riserve di         zionale raccolta, Corepla).
risorse come il petrolio. Rici-         Tra i vantaggi economici, ce ne
clando permettiamo alle ge-             sono alcuni volti direttamente
nerazioni future di sfruttare al        alle comunità che si distinguo-
meglio le materie prime esau-           no per maggior virtuosismo. I
ribili e guadagniamo tempo per          comuni che svolgono la raccol-
pianificare nuove metodologie           ta differenziata correttamente
di produzione.                          vengono “premiati” tramite la
Oltre ad un uso efficiente delle        diminuzione della TARI (tassa
risorse, la raccolta differenzia-       rifiuti) e l’offerta di servizi a
ta ha un impatto economico.             costo inferiore.
Tramite il riciclo del vetro, ad        Il cittadino, dunque, deve effet-
esempio, si ottiene un ritorno          tuare la raccolta differenziata
economico non indifferente:             non solo per migliorare la vita
in base al colore, alla purez-          sul pianeta, ma anche perché
za e alla destinazione, il vetro        riesce a risparmiare e/o gua-
è più o meno costoso e viene            dagnare investendo solo tempo
spesso spedito dall’Italia set-         nel dividere i rifiuti, seguendo
tentrionale che registra valori         la regola delle 4 R (riduzione,
molto positivi nella raccolta del       riutilizzo, riciclo e recupero),
vetro ( 1.825.000 tonnellate ),         e nello scegliere prodotti eco-
in Svizzera dove il prezzo del          compatibili.
vetro usato è tra i 18 e i 40
euro a tonnellata. Il CoReVe,
consorzio di recupero del ve-
tro, ricorda come il riciclo del
vetro possa essere una forma
di guadagno importante dal
punto di vista energetico: “at-
traverso il riciclo in vetreria si è
risparmiata l’estrazione di ma-
terie prime tradizionali per cir-
ca 3.050.000 tonnellate”.
Il riciclo dei rifiuti, inoltre, per-
mette alle aziende di risparmia-
re energia per la produzione in
quanto i rifiuti rappresenta-
no una vera e propria fonte di
energia rinnovabile. Ciò deter-
mina benefici economici indi-
retti come la creazione di più
posti di lavoro presso i nuovi
stabilimenti di raccolta. Il rici-
clo della plastica, ad esempio,
consente di risparmiare oltre
3 milioni di tonnellate di CO2 e
allo stesso tempo crea un busi-
ness di 700 milioni di euro, con
2000 lavoratori e oltre 300 im-
prese coinvolte (secondo quan-
to affermato dal consorzio na-

                                                                            27
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