Ampliare gli orizzonti dell'Azione a favore del clima - Cambio direzionale in Polonia nella
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03-2013 151 Ampliare gli orizzonti dell’Azione a favore del clima Cambio direzionale in Polonia nella produzione di energia elettrica Una soluzione di mobilità utilitaria per Metz ISSN 0250-3905 www.bei.org
151 LA BEI – La banca dell'UE Ottobre 2013 Editoriale Stando alle conclusioni del Panel intergovernativo sui cambiamenti climatici del 2013 (IPCC, secondo la sigla inglese), la causa del 100 % del riscaldamento globale, dagli inizi degli anni 1950, sarebbe con tutta probabilità di origine umana. Gli autori della pubblicazione si dicono sicuri al 95 %. Prima della pubblicazione della relazione, vi sono state tesi e contro tesi divulgate dai mezzi di comunicazione Metz, città della di tutto il mondo, poiché il tema dei cambiamenti climatici accen- Francia orientale, sta de il dibattito come pochi altri. rivoluzionando il suo sistema di trasporti pubblici. Le tesi sono adesso uno spreco di energia. Ci troviamo di fronte a una sfida internazionale di grandi dimensioni, per la quale occorre agire, e ciascuno di noi è implicato. Il mondo deve attuare il passag- gio ad un’economia a basso contenuto di CO2 e la BEI, in qualità di Banca dell’UE, può svolgere un ruolo centrale. Indice La BEI sostiene progetti a favore del clima in Europa e oltre i suoi con- ZOOM SULLA BEI fini. La Banca appoggia iniziative che migliorano l’efficienza energe- 03 Ampliare gli orizzonti dell’Azione a favore del clima tica nelle nostre città, la diversificazione degli approvvigionamenti 06 Potocnik: «Corriamo il rischio di aver bisogno di due pianeti» energetici e riducono la dipendenza dai combustibili fossili, e dun- 08 Un eccellente abbinamento d’interventi que le emissioni di gas a effetto serra. Mettiamo a punto strumenti 09 Notizie flash finanziari innovativi che garantiscono risorse da indirizzare verso i LA BEI IN AZIONE progetti giusti, e mobilitiamo gli investimenti del settore privato. 10 L’Azione della BEI a favore del clima in cifre 12 Una tempesta geotermica perfetta I cambiamenti climatici avranno conseguenze disastrose se niente 13 Investire nei sistemi innovativi di condizionamento dell’aria è fatto per contrastarli. La comunità internazionale sta cercando di 14 Edifici ristrutturati a Bucarest per abbassare il consumo energetico frenare l'aumento della temperatura globale, tenendolo al di sotto 15 Cambio direzionale in Polonia nella produzione di energia elettrica dei 2 gradi Celsius entro il 2100. Stando ad alcune previsioni, l'au- 16 Pronto intervento di recupero forestale in Turchia mento potrebbe essere significativamente superiore. Anche ad una 18 Una soluzione di mobilità utilitaria per Metz progressione del genere però, l’innalzamento del livello del mare 20 Una gamma diversificata ed ecologica e la maggiore frequenza degli episodi climatici estremi avranno i 22 Una via di scampo contro il degrado forestale: i fondi verdi loro effetti. Dovremmo adeguarci a tale contesto. (meccanismo REDD+) Tutto sta cambiando, ma è ora il momento di mettere a punto degli NEW@EIB strumenti. L’economia globale e i sistemi finanziari dovranno ade- 23 People@EIB guarsi a nuovi modi, così come gli esseri umani si devono adatta- 23 Pubblicazioni 23 Agenda re al mondo in evoluzione. Nuove industrie, impostate su basi più ecologiche, creeranno nuova crescita economica e occupazione. La BEI vi ha contribuito, e continuerà a farlo. Il BEI Informazioni è una pubblicazione periodica del Dipartimento Comunicazione della Banca europea per gli investimenti. – Responsabile della pubblicazione: Bruno Rossignol – Impaginazione: EIB Graphic Team, Sabine Tissot – Foto: Fototeca BEI, © Fotografo: Philippe Gisselbrecht, © Vestas, © Torresol Energy Investments, S.A., © Unione Europea, 2013, © Orkuveita Reykjavíkur, © 2009 – 2013 CHPF, © Nadedin, © EuropAid, © EC Stalowa Wola, © Fotografo: Jean-Christophe Verhaegen, © Mettis.Metzmetropole.Fr, © Fotografo: Bertrand Jamot, © Foto: Peter OTTO/CG Eyedream, © Foto: Laurent Villardon, © Foto D.R (Droits Réservés), © Istituto BEI Agence Willi. Sono graditi i vostri eventuali commenti. Si prega cortesemente d’inviare i commenti e i suggerimenti all’indirizzo: eibinfo@eib.org.
ZO O M SUL L A BEI Ampliare gli orizzonti Nel 2012 la BEI ha erogato 13 miliardi di euro a progetti dell’Azione nel campo climatico. a favore del clima Il 2013 è l’anno in cui il Gruppo degli Stati dell’Europa orientale organizza la Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti climatici. Come in passato, anche quest’anno la BEI è tra i principali finanziatori di progetti in campo ambientale e climatico e partecipa alla diciannovesima edizione della conferenza in veste di osservatore. L e politiche e gli atteggiamenti cam- biano in un momento in cui si cerca nel mondo d’instaurare un atteggia- mento meno rigido e più efficace. La pres- sante esigenza oggi è contenere i danni, e adeguarsi a nuove norme e a nuovi ambienti sta diventando la via più battuta. Ma perché aspettare ad intervenire quando è troppo tardi? Di fronte a questa necessità, la BEI ha notevolmente potenziato gli investimenti a progetti in campo climatico nel corso degli ultimi anni. La Banca investe e offre com- petenze tecniche e finanziarie in progetti in campi diversi, tutti ricollegabili all’azione a favore del clima. Nel 2012, la BEI ha finan- ziato 13 miliardi di euro a questo tipo di pro- getti e integra le considerazioni sul clima in tutti i progetti che finanzia. Produzione e consumi Conta indubbiamente produrre in base alle energie rinnovabili e promuoverle, ma occor- re anche tenere conto dell’uso razionale di energia e delle misure specifiche di efficien- za energetica. L’uso delle energie rinnovabi- li comporta l’abbattimento delle emissioni BEI INFO 3 – 2013 3
ZOOM SULLA BE I A titolo d’esempio, le strutture costruite nelle città che rientrano nella cintura di fuoco del Pacifico, sono predisposte a resi- stere ad una certa attività sismica, o almeno ad assorbirne l’urto: già in fase di pianifica- zione si tiene conto di queste considera- zioni. L’adeguamento agli effetti comporta l’applicazione di principi simili, ma questa volta a eventi legati al clima, e la BEI spin- ge a introdurre in via sistematica l’esame preventivo di questi aspetti nella fase di preparazione e di progettazione degli in- terventi, e nella pianificazione operativa e dell’organizzazione. Valutare i rischi cau- sati dai cambiamenti climatici dovrebbe L’Azione a favore del clima diventare una questione di buona pratica. si deve anche ampliare e È essenziale trarre esperienza dagli eventi proiettare sul lungo periodo. climatici estremi avvenuti in passato, e qua- lora sussistano rischi elevati, tenere conto degli impatti futuri prima di assegnare ri- sorse ad un progetto. Vi sarà un valore mag- giore nel lungo periodo, rispettando tale alla fonte, una volta che l'impianto è costru- Le reti ferroviarie transeuropee sono anche approccio, rispetto agli interventi affrettati ito e in funzione, e ciò riduce la dipendenza in grado d’incentivare i trasporti commerciali di ricostruzione o alle riparazioni effettua- dai combustibili fossili, che sul lungo perio- ad abbandonare il modo stradale per optare te a posteriori. do non è sostenibile ed è allo stesso tempo a quello ferroviario, che è un sistema moder- nociva. Nel 2012 la BEI ha investito 3 miliar- no e capace di alleggerire il carico ambienta- Se si considera ciò che avviene in Europa ad di di euro in progetti di energia rinnovabi- le, collegando i vari poli commerciali in tutto esempio, i cambiamenti climatici incidono le ed è il principale finanziatore di quelli in il continente. Nel 2012, la BEI ha finanziato sulla distribuzione delle specie animali e ve- campo eolico. progetti nel campo dei trasporti sostenibili getali, e ciò dà adito ad un maggior numero per un importo che ha addirittura raggiunto di organismi nocivi e di specie invasive. Le Rendere le nostre città econome sotto il pro- 6 miliardi di euro. conseguenze dirette potrebbero incidere filo energetico, sia per quanto riguarda i pro- negativamente sulla salute del bestiame e getti di nuove costruzioni oppure la ristruttu- degli esseri umani . Inoltre, in futuro le ri- razione e il recupero di vecchi edifici, allenta Ampliare l’orizzonte sorse idriche diventeranno più scarse. Dalle la pressione sulle risorse a livello ambienta- Alpi scaturisce il 40 % dell’acqua in Europa, le e individuale. Un altro miliardo di euro è L’Azione a favore del clima si deve anche tuttavia i mutamenti che avvengono nella stato indirizzato a investimenti nell’efficien- ampliare e proiettare sul lungo termine. La dinamica delle precipitazioni nevose, dei za energetica. BEI ha finanziato quasi 2 miliardi di euro ghiacciai e del regime delle piogge porte- in progetti incentrati nella ricerca, svilup- ranno a una riduzione degli approvvigiona- po e innovazione nel 2012, ma il mondo menti idrici, che a sua volta inciderà sulla di- Rendere la circolazione più fluida deve anche essere pronto ad adeguarsi ai sponibilità di energia idroelettrica, che è una cambiamenti che stiamo già avvertendo. In preziosa fonte di elettricità. Nel contempo, In tutta Europa e altrove, vengono introdotte molte regioni del globo, si osservano mu- l’aumento delle temperature causerà even- forme di trasporto pubblico più sostenibile: tamenti nel regime delle precipitazioni, dei ti temporaleschi più intensi. L’Europa negli grazie alle nuove tecnologie, è possibile uti- venti e nell’andamento delle temperature. ultimi anni ha già conosciuto esondazioni lizzare mezzi ecologici quali tranvie, autobus, L’instabilità del clima aumenta i rischi a cui di fiumi e deve tenersi pronta ad affrontar- veicoli ibridi e treni. Questo materiale ha un persone, progetti, imprese e ecosistemi vi- ne delle altre. duplice effetto: quello di sostituire mezzi ob- tali sono esposti. soleti, appartenenti a un tempo in cui le ten- Si sta già verificando un maggior numero di denze comportamentali erano diverse, ma Adeguarsi ai cambiamenti climatici significa ondate di calore nel bacino mediterraneo. anche di stimolare alcune persone ad abban- mettere in atto un processo d’identificazione Questo ha come effetto l’allungamento della donare le auto private per scegliere i mezzi dei rischi e degli aspetti vulnerabili, e intra- stagione degli incendi, l’esposizione a un ri- pubblici, che si presentano come un’opzione prendere azioni preventive atte a contenere, schio più elevato di roghi più estesi, e a sua più pratica e interessante. Nelle strade citta- ove possibile, eventuali danni e squilibri. In volta, quello della desertificazione. Le zone dine l'inquinamento acustico e atmosferico un mondo caratterizzato da incertezza, oc- attualmente non soggette a questi periodi è diminuito, e gli imbottigliamenti causati corre flessibilità per evitare i danni, o alme- caldi e siccitosi potrebbero diventare mag- dal traffico sono meno frequenti. no per fronteggiarli. giormente a rischio. 4 BEI INFO 3 – 2013
ZO O M SUL L A BEI Gli effetti legati ai cambiamenti climatici non bilità alle conseguenze dei cambiamenti investire in progetti di adeguamento. I Paesi sono perciò uniformi, e dunque le conse- climatici. Saranno erogati investimenti per mutuatari riceveranno risorse per migliorare guenze sono più difficilmente prevedibili. la tutela delle aree costiere contro gli ef- gli studi di valutazione della vulnerabilità e Adeguate strategie di adattamento e investi- fetti legati all’innalzamento del livello dei per attuare misure di adeguamento econo- menti rappresentano un mezzo per diminu- mari e le conseguenze degli uragani, non- micamente convenienti. irne l’impatto o la portata, laddove possibile. ché per rafforzare la resistenza alle esonda- zioni da parte delle principali infrastruttu- Occorre che tutti i progetti tengano conto I progetti più diffusi di adeguamento agli ef- re di trasporto. Essi finanzieranno anche la dei grandi rischi connessi alle variazioni cli- fetti causati dai cambiamenti climatici riguar- gestione delle risorse idriche per risolvere matiche, siano essi di natura diretta o indi- dano solitamente il campo idrico (come la il problema della variazione dei regimi di retta. Ciò dovrebbe rientrare in una logi- messa in atto, ad esempio, di migliori difese precipitazione. ca di buonsenso. Le soluzioni giuste, però, contro le esondazioni, oppure la riduzione potrebbero andare contro le idee ricevu- degli sprechi o delle perdite idriche), tutta- Inoltre, l’assistenza tecnica della BEI aiuterà te. L’aspetto fondamentale è essere pronti, via non dobbiamo tralasciare anche eventi la Banca di sviluppo dei Caraibi in interventi all’occorrenza, a far fronte a tutti gli eventi quali le maggiori ondate di calore, tempe- da essa promossi per sviluppare e ampliare che un clima sempre più instabile può far ste e tormente (ove opportuno) e dunque le competenze nella gestione dei rischi de- scatenare. p occorre non tenere conto solo degli eventi rivanti dai disastri ambientali per arrivare a estremi legati alle precipitazioni o a eventi siccitosi. Gli eventi atmosferici estremi e i cambiamenti più lenti, come l’innalzamen- to del livello dei mari, possono avere un im- La Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti climatici (UNFCCC, patto diretto e sul breve termine oppure sul secondo l'acronimo inglese) è un trattato internazionale sull’ambiente negoziato lungo periodo, in modo più prolungato. Ciò alla Conferenza delle Nazioni Unite sull’Ambiente e lo Sviluppo (UNCED), nota anche che conta è prepararsi ad affrontarli, e le so- comunemente come il Summit sulla Terra, tenutosi a Rio de Janeiro nel 1992. Lo scopo luzioni migliori e più idonee non sono sem- del trattato è «stabilizzare nell’atmosfera le concentrazioni di gas a effetto serra ad pre le più ovvie. un livello tale da impedire la pericolosa interferenza antropogenica con il sistema climatico». La Convenzione UNFCCC è entrata in vigore nel 1994 e riunisce 195 parti. Nel 2012, proprio a sostegno di queste atti- Esse si riuniscono annualmente, dal 1995, alla Conferenza delle Parti (COP) per valu- vità la BEI ha investito 1 miliardo di euro in tare i progressi raggiunti nell'affrontare la questione dei cambiamenti climatici. progetti di adeguamento agli effetti causati dai cambiamenti climatici. Nel 1997 è stato firmato il Protocollo di Kyoto, che impone ai Paesi sviluppati obbli- ghi giuridici nell'ambito della riduzione delle loro emissioni di gas a effetto serra. L’accordo di Cancún, del 2010, stabilisce che in futuro il riscaldamento del pianeta Vulnerabilità di fronte a una dovrebbe essere inferiore a 2 °C rispetto all’era preindustriale. situazione in evoluzione Un nuovo accordo internazionale dovrà essere concluso entro il 2015, con la crea- Durante il 2013 la BEI ha collaborato stretta- zione di un quadro futuro internazionale sul clima, in sostituzione del Protocollo di mente con la Banca di sviluppo dei Caraibi Kyoto, a partire dal 2020. (CDB, secondo la sigla inglese) su un pro- gramma di assistenza tecnica per progetti di adattamento agli effetti legati ai cam- biamenti climatici, che interesserà, secondo gli auspici della banca, alcuni dei 18 Stati membri mutuatari. All’assistenza tecnica si accompagna anche una linea di credito da 65 milioni di euro, accordata alla CDB, di- retta a progetti facenti parte dell'Azione a favore del clima. La regione caraibica è particolarmente vul- nerabile alle conseguenze legate ai cam- biamenti climatici e il prestito offrirà finan- ziamenti a basso costo, sul lungo periodo, per mettere in atto interventi di contra- sto in campo climatico. Le risorse desti- nate all’assistenza tecnica provenienti dal Fondo investimenti di Cotonou finanzie- ranno studi di misurazione della vulnera- BEI INFO 3 – 2013 5
ZOOM SULLA BE I Intervista Janez Potočnik Commissario europeo all’ambiente dal 2010, illustra in questa inter- vista al BEI Info le sfide ambientali da affron- tare, e il ruolo che l’UE e la BEI possono svolgere. Tutti gli aspetti di tipo ambientale In secondo luogo, dobbiamo creare le con- «L’ambientalismo non funziona mai se si con- necessitano attenzione. Quali sono dizioni giuste per dar vita a un mercato centra solo sull’ambiente. È questo l’atteg- gli ambiti da lei prescelti in via unico che porti ad una crescita efficiente, giamento mentale da abbandonare. Se si prioritaria? sotto il profilo delle risorse, e a basso conte- vuole che le politiche funzionino, dobbia- nuto di CO2. Questo dovrebbe essere il nu- mo farlo capire in ambiti quali la politica re- «Bisogna fare attenzione a ciò che si intende cleo stesso dell'economia verde che voglia- gionale, i trasporti, l’energia, il settore edile, con il termine ambiente. Non è una questio- mo creare. Significa concordare le prossime la politica dei consumatori e molti altri. L’a- ne da analizzare a sé stante. Dico spesso che mosse per giungere a una politica sull’am- gricultura rappresenta un chiaro esempio: ci confrontiamo con molteplici sfide: ve n’è biente che vada oltre il 2020, migliorare i dallo spazio, guardando all’Europa, ciò che una finanziaria ed economica, la crisi delle risultati ambientali dei prodotti nel corso si vede in pratica assomiglia a una grande risorse, quella climatica e quella della biodi- della loro durata di vita e ridurre l'impat- fattoria; dunque, se le nostre politiche non versità. Occorre trovare il modo di affrontar- to complessivo dei consumi. Occorre tra- hanno un impatto nel settore agricolo, esse le allo stesso tempo, apportando così diversi sformare più rifiuti in risorse e incentivare toccano meno della metà della superficie vantaggi all’economia, alla gente e all'am- la crescita attraverso un maggior ricorso al delle terre dell'Europa. È per tale motivo che biente. Ciò richiede un approccio strategi- riciclo dei rifiuti. Un piano concreto è dimez- noi «ambientalisti» ci occupiamo così acco- co, ed è proprio quello che facciamo con il zare lo spreco di rifiuti alimentari dell’UE ratamente di dare alla PAC una dimensione Settimo Programma d’azione per l’ambien- entro il 2020. ecologica, e seguiamo con così tanto inte- te, che dev’essere formalmente approvato resse come poi funziona in pratica.» da tutte le istituzioni europee.» La terza priorità è affrontare i problemi di or- dine ambientale che incidono sulla salute e In che modo le iniziative ambientali Su cosa verte il programma? garantire di essere pronti ad affrontare rischi possono contribuire ad affrontare nuovi e emergenti. L’accento deve soprat- gli altri problemi europei quali la «È indirizzato a tre ambiti principali. Il primo tutto essere messo sul miglioramento della disoccupazione o gli investimenti nelle riguarda la tutela, la conservazione e il po- qualità dell’aria, sulla normativa che riguar- PMI? tenziamento del nostro capitale naturale, da da l’inquinamento acustico, l’acqua e sulla cui dipende una parte enorme dell’attività trattazione delle preoccupazioni legate agli «È fondamentale contrastare il concetto che economica. Esiste la Strategia dell’UE per agenti chimici e ai nanomateriali. la tutela ambientale sia in qualche modo ne- la biodiversità fino al 2020 e il programma mica del commercio. Esistono numerosi am- per la tutela delle acque; dobbiamo però È dunque semplice: ciò che dobbiamo fare biti ove una normativa forte agisce da motore intervenire pianificando in ambiti quali la è affrontare tutti questi aspetti allo stesso d’investimento e di occupazione. Prendia- conservazione del suolo e l'utilizzo del ter- tempo…» mo l’esempio dei rifiuti: la normativa a livel- reno. Occorre anche intervenire di più nella lo europeo è stata un grande propulsore di tutela degli oceani e dei mari, definendo Il progresso deve dunque intervenire sviluppo nel settore del riciclo. Sono emersi obiettivi per ridurre i rifiuti sversati nei mari in modo integrato. Lei ha sempre nuovi tipi d’industrie, da quelle primarie di ad esempio. perseguito questo approccio olistico? smistamento ai sistemi sofisticati di separa- 6 BEI INFO 3 – 2013
ZO O M SUL L A BEI «Bisogna fare attenzione a ciò che si intende con il «Fabbisogno di risorse: a questo termine ambiente. Non è una dimensione da analizzare a sé stante.» ritmo ci vorranno, forse, due pianeti» Quando incoraggiamo l’efficienza delle ri- sorse e l’ecoindustria, assecondiamo la cre- scita, la competitività e la tenuta sul lungo periodo delle nostre imprese. Occorre porre in evidenza questo aspetto, nel modo più ampio possibile, e non si tratta solo di clima e di energia: sono coinvolti altri ambiti, quali l’acqua, i rifiuti e il capitale naturale. Studi recenti hanno dimostrato che a ciascun punto percentuale di riduzione del consu- mo delle risorse corrisponde un valore di zione per i metalli preziosi. Oggi il settore ria nelle città, la scarsità di acqua e la tutela circa 23 miliardi di euro per le imprese, e ciò del riciclo dei rifiuti rappresenta un volume della biodiversità si basano tutti su prove porterebbe alla creazione di 200 000 posti di 50 000 strutture e 1,5 milioni di posti di la- scientifiche e dobbiamo trovare soluzioni di lavoro. Nel frattempo, il mercato globale voro, la maggior parte dei quali difficilmente innovative in tutti questi ambiti. delle ecoindustrie sta crescendo. Il valore possono essere trasferiti altrove. Le industrie annuale nel 2010 è stato stimato a 1,15 tri- del riciclo europee godono di un vantaggio Le nuove tecnologie che mi entusiasmano liardi di euro e vi è un ampio consenso sul relativo e spero che ciò si consoliderà negli molto sono quelle che utilizzano idee nuove fatto che possa raddoppiare entro il 2020. È anni futuri, in quanto l’industria si evolve in per aiutare l’ambiente, come ad esempio un ambito in cui l'UE ha un forte potenziale risposta all’attuale crisi di risorse. E gran parte produrre materie prime secondarie di valo- di esportazione. Si tratta di un messaggio da di ciò è dovuto alla nostra legislazione. re dagli scarti. Le risorse devono essere uti- valorizzare e in questo la BEI può svolgere lizzate molto più efficientemente, oppure un ruolo importante.» Questo vale però anche per molti altri setto- inevitabilmente finiremo le scorte di quelle ri. In Europa esiste ciò che io definisco una stesse materie su cui contiamo per la crescita In un più ampio contesto, spetta all’UE «maggioranza silenziosa di innovatori». Si e l’occupazione. È la ragione ovvia che spin- fare da esempio? tratta di imprenditori, società e profili profes- ge alla necessità di passare a un’economia sionali che generano tecnologie di punta e circolare. Chiaramente si tratta di qualcosa «Non sarà mai sufficiente limitarsi a fare da nuovi metodi di produzione che troveranno che non può essere realizzato senza il sup- esempio». I problemi che dobbiamo affron- soluzioni in riposta alle esigenze dell'econo- porto di un'adeguata ricerca. Quando ven- tare sono globali per natura, dunque dob- mia di domani. Ci adoperiamo per rafforzare gono sviluppate nuove tecnologie dobbia- biamo offrire soluzioni di tale portata idonee il contesto politico, ad esempio nell’ambito mo essere convincenti sui probabili rischi, in per il pianeta, non solo per l’UE. È questo il delle tecnologie a basso contenuto di CO2, modo da rassicurare la società sui vantaggi significato di sostenibilità. cerchiamo di far sì che gli investimenti effet- che essa trae dai risultati ottenuti.» tuati da aziende quali, ad esempio, i costrut- Un’economia più verde e più solidale è diven- tori di automobili, i proprietari d'impianti a Lei ha incontrato il Presidente della BEI tata una necessità globale. Fintantoché non combustione e altre entità appartenenti alla Werner Hoyer nel giugno scorso. Qual impariamo a gestire i nostri beni e le risorse catena fornitrice offrano il massimo a colo- è il ruolo che la BEI può svolgere? naturali in modo più sostenibile, le nostre ro che presentano le soluzioni più efficaci.» economie e l’ambiente ne soffriranno. I nostri «Scopo principale dell’incontro era identifica- sforzi per ridurre la povertà e per raggiunge- Saranno essenziali nuova ricerca, re modalità di collaborazione più efficace e di re più giustizia sociale non avranno mai suc- innovazione e tecnologie. potenziamento dei finanziamenti nel campo cesso. Non abbiamo scelta. Oggi nel nostro È entusiasmato da alcuni ambiti dell’efficienza delle risorse. Non è in realtà pianeta vivono sette miliardi di persone, che in particolare? qualcosa che attira l’attenzione di molti le- diventeranno nove nel 2050. Se continuiamo ader politici, e la BEI deve continuare a bat- a seguire gli stessi passi fatti nell'ultimo seco- «È difficile indicarne uno specifico per la ri- tere sul punto dell’efficienza delle risorse lo, ci vorrebbero due pianeti per soddisfare cerca. Problemi quali la cattiva qualità dell’a- come motore di crescita e di occupazione. al nostro fabbisogno di risorse.» p BEI INFO 3 – 2013 7
ZOOM SULLA BE I Un eccellente abbinamento d’interventi L’Iniziativa Energia sostenibile per tutti (sigla inglese SE4All) è stata avviata dalle Nazioni Unite nel 2012, capi- 20% tanata dal Segretario generale Ban Ki-moon. La Com- della popolazione mondiale non ha missione europea e la BEI sono pronte a sostenere il accesso a nessun tipo di energia elettrica. raggiungimento dei suoi ambiziosi obiettivi. S tando alle parole di Ban Ki-moon, i va- lidi target dell’iniziativa sono «dare un nuovo impulso alle nostre economie, rafforzare l'equità sociale e catalizzare una ri- pagnare il soddisfacimento dei tre obiettivi progetti. Le sovvenzioni e i sussidi servono al voluzione dell'energia pulita permettendo al principali a livello mondiale. loro avviamento, a soddisfare eventuali gap mondo di prosperare.» L’iniziativa annovera finanziari: ad esempio, un euro di sovvenzio- tre obiettivi globali da raggiungere entro il ne dal Fondo fiduciario per le infrastrutture, 2030: l'accesso universale ai moderni servizi Un catalizzatore finanziario diretto al sostegno di un progetto in fase di energetici, il raddoppio della quota di ener- investimento, dovrebbe generare quasi 13 gie rinnovabili nel mix globale energetico, e La Commissione europea ha erogato 65 mi- euro di investimenti totali. il raddoppio del tasso di miglioramento glo- lioni di euro in assistenza tecnica a sostegno bale nell'efficienza energetica. dei Paesi partecipanti, affinché elaborino una loro politica energetica, creino l’ambiente pro- Vantaggi per tutti pizio agli investimenti e identifichino progetti Risparmi diretti e indiretti idonei per l’iniziativa. Essa ha anche stanziato Patrocinato dal Fondo fiduciario per le in- quasi 400 milioni di euro a favore di mecca- frastrutture, è in corso uno studio di fattibi- Secondo le cifre fornite dalle Nazioni Unite, nismi finanziari e fondi esistenti e consolidati lità per valutare la proposta di creazione di il 20 % della popolazione mondiale è priva gestiti dalla BEI. Sono stati allocati 25 milioni un Fondo garanzia per l’energia in Africa da di accesso a qualsiasi tipo di energia elettri- di euro al Fondo GEEREF (sigla di Fondo per 600 milioni di euro. ca, che corrisponde a 1,4 miliardi di persone. l'efficienza energetica globale e l’energia rin- Ciò che più sorprende è che quasi 2,7 miliardi novabile) e altri 20 milioni di euro andranno Scopo del fondo è offrire prodotti finanziari di persone sono prive di accesso a strutture al Meccanismo per l'energia dell'Unione eu- che prevedono la diminuzione del rischio e sicure di cottura degli alimenti, e l'inalazione ropea, mentre 329 milioni di euro sono stati il rafforzamento del credito a progetti ener- di esalazioni tossiche derivanti da combusti- stanziati al Fondo fiduciario per le infrastrut- getici e infrastrutturali in Africa. Non solo, bili poco puliti per la cottura, quali il carbone ture UE-Africa. esso dovrebbe coinvolgere la partecipazio- o gli escrementi di animali, causerebbe due ne del mercato delle assicurazioni private milioni di morti all’anno. Quest’ultimo finanzia progetti che soddisfano con prodotti di coassicurazione e riassicura- tutti i criteri dell’iniziativa delle Nazioni Unite zione. Un appoggio fondamentale da parte Raddoppiare la quota parte delle rinnovabi- SE4All concedendo abbuoni sui tassi d’inte- europea in risposta alle iniziative della SE- li dal 15 % al 30 % nel mix energetico globa- resse, sovvenzioni dirette, assistenza tecnica 4All, insieme agli sforzi congiunti della BEI le contribuisce alla lotta ai cambiamenti cli- e premi di assicurazione. È stato creato nel e del Fondo fiduciario per le infrastrutture, matici riducendo le emissioni, e l’aumento 2007, poi successivamente modificato per te- apporterà plurimi vantaggi di ordine econo- dell’efficienza energetica ha lo stesso effetto, nere conto anche dei progetti energetici na- mico e sociale alle popolazioni dell'Europa e con l’aggiunta d'incidere anche su altri oneri. zionali e per collaborare con gli intermedia- dell'Africa. L’Africa ha bisogno di risorse per il ri, a sostegno di progetti riguardanti reti di settore energetico: gli sforzi della BEI metto- La parte più difficile sta nella messa in atto di minori dimensioni o progetti energetici non no in moto banche, finanziatori e investitori queste idee. Le sfide che l'Iniziativa delle Na- afferenti alle reti, e per sostenere interventi affinché partecipino all'Iniziativa delle Nazioni zioni Unite deve affrontare non sono certa- che migliorano l’accessibilità. Un comparto Unite sull'Energia sostenibile per tutti. L’obiet- mente poche, ma la Commissione europea e speciale dell'Iniziativa delle Nazioni Unite ha tivo del 2030 non è poi così lontano. la BEI sono completamente solidali e possono ottenuto un altro portafoglio da 329 milioni svolgere un ruolo fondamentale nell'accom- di euro, dedicato appunto a questo tipo di Consultare anche www.eib.org/climate p 8 BEI INFO 3 – 2013
ZO O M SUL L A BEI Notizie flash Sostegno senza precedenti Finanziamento per rendere più efficiente alle PMI francesi l’aeroporto olandese di Schiphol Il Gruppo BEI e la Bpi- La Banca e l’ente di gestione dell'a- france hanno firma- eroporto di Amsterdam Schiphol to un contratto di fi- hanno firmato un nuovo contrat- nanziamento a favore to di finanziamento di 200 milioni di PMI innovative in di euro che servirà ad attuare un Francia il 25 settem- grosso piano di trasformazione a bre scorso. vantaggio del confort degli utenti. In questo aeroporto, il quarto per La Banca ha attivato una linea di credito di 750 mi- importanza a livello europeo, sa- lioni di euro e un portafoglio garanzie di 200 mi- ranno eliminati i controlli di sicu- lioni di euro a valere sul Fondo garanzia del FEI. rezza agli sportelli dei voli verso le destinazioni non appartenenti allo spazio Si tratta della maggiore operazione di finanzia- Schengen, che verranno sostituiti con dispositivi centralizzati. mento in Francia del 2013. Interesserà PMI con meno di 250 dipendenti, mid-cap con meno di La BEI aveva già finanziato in passato altri progetti riguardanti Schiphol, tra 3 000 dipendenti in quella che è una fase critica cui la quinta pista di atterraggio e un nuovo sistema di gestione dei bagagli della vita aziendale, compresa tra la fine della R-S (V. BEI INFO n° 139). Il programma migliorerà il confort dei passeggeri e non e l'inizio dell'esercizio commerciale, un periodo solo: assicurerà più in generale una gestione più efficiente della struttura e durante il quale esse devono far fronte a scarsi- il rispetto delle future norme internazionali sulla sicurezza. tà di risorse. Il Ministro francese dell’economia e delle finanze Pierre Moscovici si è compiaciuto dell’operazione, affermando che essa «contribuirà Finanziamenti al settore agricolo a incrementare il sostegno di Bpifrance alle PMI, grazie alla mobilitazione di risorse della BEI», de- e agroalimentare in Spagna finendola «il risultato pratico del Patto europeo L'Instituto de Crédito Oficial (ICO) spagnolo ha ot- sulla crescita.» tenuto un prestito da 150 milioni di euro per fi- nanziare progetti di PMI nei settori agricolo e agroalimentare. L’operazione, che è una prima assoluta in Spagna, è destinata a immettere liqui- Il sostegno alla microfinanza dità in questo settore dinamico, importante e so- lido dell’economia nazionale. La crisi economica in Palestina ha colpito fortemente i finanziamenti alle PMI, e La BEI ha firmato, insieme a diverse altre organizza- queste risorse serviranno a incentivare l’attività e zioni, un accordo di partecipazione azionaria con il l’occupazione nel settore, che registra un ampio Centro arabo per lo sviluppo agricolo (ACAD) del potenziale di esportazione. valore di 5,3 milioni di USD. Il progetto si interessa fondamentalmente allo svi- Il primo project bond è destinato al progetto Castor luppo sostenibile delle aree rurali. Lo scopo è ridur- re gli squilibri, combattere la povertà e la mancan- di stoccaggio sottomarino del gas za di sicurezza in campo alimentare sostenendo Il primo positivo lancio di un project bond della BEI è stato destinato al finan- piccole e micro imprese in tutto il Territorio pale- ziamento del progetto Castor, che riguarda un impianto di stoccaggio sot- stinese. Particolare interesse è rivolto alle donne tomarino del gas. La Banca eroga un finanziamento da 500 milioni di euro e agli agricoltori, alla creazione di un’occupazione per questo progetto, che consentirà di immagazzinare in pozzi sottomarini sostenibile per la popolazione autoctona renden- l'equivalente del 30 % del consumo giornaliero di gas della Spagna. L’emis- do anche maggiormente accessibile il settore fi- sione obbligazionaria da 1,4 miliardi di euro per Castor è stata supportata nanziario. Il contributo della BEI è di 1 milione di da una linea di credito a valere sull’Iniziativa di rafforzamento del credito per USD, che corrisponde al 18 % del capitale della il project bond, diretta a potenziare l’attrattiva dell’operazione nei confronti ACAD Finance al quale si aggiunge anche un’o- degli investitori. La BEI ha avuto anche il ruolo d’investitore di riferimento perazione di assistenza tecnica. nel progetto, acquistando 300 milioni di euro delle obbligazioni emesse. BEI INFO 3 – 2013 9
LA BE I IN AZIONE L’Azione della BEI a favore del clima nel 2012 in cifre L’anno scorso la BEI ha erogato oltre 13 miliardi di euro a progetti a favore del clima. Ciò rappresenta il 26 % dei nostri finanziamenti totali erogati. 1,1 miliardi di euro 1 miliardo di euro è stato investito in progetti di adeguamento hanno sostenuto ai cambiamenti climatici. l'efficienza energetica. Il nostro sostegno contribuisce alla Quest’azione appoggia preservazione delle aree costiere, l’obiettivo dell’UE di alla prevenzione del rischio di incrementare l’efficienza esondazione e appoggia le misure energetica del 20 % entro di pianificazione dei rischi futuri il 2020. presentati dai cambiamenti climatici. 10 BEI INFO 3 – 2013
L A B E I I N A Z IO NE 6 miliardi di euro sono andati ai trasporti sostenibili 2 miliardi di euro in ambito urbano, rurale, stradale, sono stati destinati alla ricerca, sviluppo e ferroviario, marino e aereo; innovazione in campo il nostro sostegno riduce le ambientale climatico. emissioni nocive e il tempo di Scoprire soluzioni percorrenza di viaggi essenziali e sostenibili per il futuro. della logistica. 3,3 miliardi di euro sono stati diretti a progetti nel campo delle energie rinnovabili. Ciò equivale a oltre un terzo dei finanziamenti complessivi al settore energetico. L’UE auspica che entro il 2020 il 20 % dei consumi energetici provengano da fonti energetiche rinnovabili. Consultare anche www.eib.org/climate BEI INFO 3 – 2013 11
LA BE I IN AZIONE Captare il vapore direttamente dalla Una tempesta fonte Gli impianti tradizionali bruciano combusti- bili per portare l’acqua a ebollizione, per svi- geotermica perfetta luppare poi il calore che alimenta le turbine. Alla centrale di Hellisheiði invece il vapore è ricavato da tutta una serie di pozzi di perfo- razione profondi quasi 2 000 metri. Eliminan- do la necessità di ricorrere alla combustione per ottenere vapore, l’energia geotermica produce bassissime emissioni di gas a ef- fetto serra. Stando alla relazione del 2012 della Orkuveita Reykjavíkur, dedicata all’im- patto ambientale, la media di emissioni di CO2 rilasciate dalla centrale Hellisheiði era di Sorprendentemente, l'energia geotermica ha una lunga storia, essa però 40 g al chilowattora, per ogni ora di elettri- può essere sfruttata solo in alcune parti del mondo. L’Islanda è uno di quei cità generata, paragonati agli oltre 800 g al Paesi dove è possibile, ed essa ha avuto un ruolo pioneristico nel settore. È chilowattora delle centrali a carbon fossile, proprio in Islanda che la BEI ha finanziato la seconda centrale geotermica e contro i 650 g e i 350 g, rispettivamente, più grande del mondo. degli impianti alimentati a oli pesanti e a gas naturale. Ci sono però anche le emissioni d’idrogeno solforato da tenere in conside- G razie alla sua posizione geografica, Da quando è stata messa in servizio quasi una razione. In questo Paese, la regolamentazio- il Paese gode di risorse geotermiche decina di anni fa, la Banca ha partecipato al ne in materia è stringente, in quanto i limi- in abbondanza. L’Islanda è collocata finanziamento erogando 303 milioni di euro. ti consentiti sono un terzo di quelli stabiliti sulla dorsale medio-atlantica, in una zona di L’impianto vanta una capacità produttiva di dall’Organizzazione mondiale della sanità. confine divergente tra le placche tettoniche 303 megawattora di energia elettrica e di 133 nordamericana e quella euroasiatica. L’isola, megawattora di energia termica, dati che lo attiva sotto il profilo vulcanico, è pertanto rendono non solo il maggiore dell’Islanda ma Incoraggiare questo tipo di una meraviglia geologica, l’ambiente per- anche la seconda centrale geotermica più sfruttamento energetico fetto per lo sfruttamento dell’energia geo- grande del mondo, che ha subito successivi termica. ampliamenti nel tempo. L’ente energetico di Reykjavik è molto deside- roso di rispettare al massimo i regolamenti, e Le prime esperienze di sfruttamento di sta mettendo a punto una metodologia consi- quest’energia nel Paese risalgono al 1928; Un paesaggio in costante stente nel miscelare i gas geotermici - l’anidri- da allora è stato compiuto un grande pro- cambiamento de carbonica e l’idrogeno solforato - utilizzan- gresso, come dimostra il fatto che l’energia do le acque di dilavamento della centrale di geotermica oggi copre il 30 % dei consumi L’impianto è situato nella regione di Hengill, Hellisheiði, per reiniettarle poi nel terreno ad elettrici e quasi il 90 % del fabbisogno ener- a una ventina di chilometri a est di Reykja- una profondità di 600-800 m, ben al di sotto getico per teleriscaldamento. Altro aspetto vik, nella parte sudoccidentale del Paese. È dei livelli della nappa freatica. Tali innovazioni singolare è che la parte restante della gene- in prossimità del vulcano Hengill, conside- sono essenziali per l’Islanda, in un momento razione elettrica del Paese proviene dall’ener- rato attivo anche se la sua ultima eruzione in cui questo tipo di tecnologia è destinato gia idroelettrica, il che significa che l'Islanda avvenne probabilmente quasi 2 000 anni fa, espandersi. ottiene quasi il 100 % dell'elettricità da fonti mentre la zona (112 km²) sovrasta una vasta energetiche alternative. camera di magma, ove abbondano sorgenti Il fabbisogno nazionale di energia elettrica si di acqua calda e fumarole. situa attorno a 1 500 megawattora. L’energia geotermica potrebbe soddisfarne un terzo, Un leader mondiale La probabilità che si verifichi un’eruzione vul- ma stando alle stime attuali la capacità di pro- canica di grandi dimensioni è bassa. Quella duzione, esclusivamente da questa fonte, do- «Data la scarsissima rilevanza dell’energia ge- che avvenne nel 2010, del vulcano Eyjafjal- vrebbe arrivare quasi a 4 000 megawattora. È otermica nella produzione energetica mon- lajökull, a 140 km a est di Hellisheiði, causò il impossibile sapere con certezza quale sarà re- diale, l’ente energetico di Reykjavik - Reykjavik rilascio di una nuvola di cenere che compor- almente la quota sfruttata, e sebbene l'espe- Energy - si congratula con la BEI per l’attenzio- tò grandi disagi al traffico aereo paneuropeo, rienza islandese della geotermia non possa ne che gli ha rivolto e per i suoi finanziamen- senza incidere però sul funzionamento della probabilmente essere trasposta a una dimen- ti», ha affermato Bjarni Bjarnason, Presidente centrale, che dall’entrata in servizio nel 2006 sione globale, resta però il fatto che a livello lo- dell’ente, che è il proprietario e il gestore della ha registrato un fattore annuale di carico su- cale, in altre nazioni, gli enti/attori del settore centrale geotermica di Hellisheiði. periore al 90 %. possono guardarla con interesse. p 12 BEI INFO 3 – 2013
L A B E I I N A Z IO NE Investire nei sistemi innovativi di condizionamento dell’aria 13 GWh Il Centro Ospedaliero della Poline- sia francese ha sede a Tahiti e offre Un risparmio annuale di servizi preziosissimi alla popola- 13 gigawattora vale zione abitante nel territorio d'ol- 3,7 milioni di euro. tremare francese, dovendo però far fronte a spese enormi per l’e- lettricità. La BEI finanzia un pro- totalità del fabbisogno di elettricità da fonti Essa passa attraverso uno scambiatore di calo- rinnovabili entro il 2030. re, dove viene estratto il calore dell’acqua ma- getto riguardante un sistema di rina più calda alimentando un secondo circui- condizionamento degli edifici to. L’acqua del secondo circuito è raffreddata e che sfrutta come fonte di freddo Cicli energivori immessa poi nella rete dell’edificio. Infine, l’ac- l'acqua marina, che sopperirà in qua marina viene ridepositata nell'oceano più qualche modo a questi oneri. E ciò La BEI eroga un prestito al Centro ospedaliero in superficie e quindi a una temperatura più rientra in un piano ambizioso. di 7,5 milioni di euro diretto a installare un si- calda. I circuiti sono indipendenti e il calore è stema di condizionamento dell’aria che sfrutta scambiato mediante dispositivi in titanio nella come fonte di freddo l’acqua marina (SWAC, stazione di raffreddamento. N el clima tropicale di Tahiti, il condi- secondo la sigla inglese) e che sarà operativo zionamento dell'aria è essenziale a metà 2015. Esso fa parte di un progetto da Questo sistema di raffreddamento innovativo in quasi tutti gli edifici pubblici: le 25 milioni di euro sostenuto dall'Iniziativa di ha un modico impatto ambientale e la confor- bollette dell’elettricità sono però proibitive. reciproco sostegno. Questi tipi di sistemi di mazione geologica di Tahiti è tale che i fon- Il Centro ospedaliero della Polinesia francese condizionamento dell’aria che sfruttano come dali marini si discostano a strapiombo dalla non è immune da questo problema, con i suoi fonte di freddo l’acqua marina arrivano allo costa, un po’ come la cima di una montagna 500 posti letto e una forza lavoro di 350 per- stesso risultato di quelli tradizionali, ma con che svetta dalle onde del mare. La temperatu- sone. Il 50 % delle uscite annuali è destinato una differenza fondamentale del processo. ra dell’acqua è tra i 5 e gli 8 gradi centigradi e ai consumi elettrici, al solo scopo di assicurare siccome l’acqua è quella dell’Oceano Pacifico, il raffrescamento, il confort e il benessere dei Alcune unità tradizionali raffreddano l'acqua l'afflusso è naturale e inesauribile. degenti e del personale curante. con l’elettricità mediante uno scambiatore di calore prima che venga immessa nel circuito di un edificio a temperatura inferiore, sostituen- Investire nella salute Il percorso che porta do l'aria calda con quella fredda. Il raffredda- all’autosostenibilità mento dell’acqua comporta in questo caso un A pieno regime, il nuovo sistema di condi- alto dispendio di energia. Quasi il 90% dei con- zionamento dell’aria nell’ospedale di Tahiti Il Centro stesso assorbe il 4 % dei consumi sumi elettrici e delle emissioni di gas a effetto ridurrà i costi del condizionamento all’incir- energetici nazionali. Ad oggi, quasi il 70 % serra dei condizionatori tradizionali sono diret- ca del 90 %, con un dimezzamento dei costi dell’energia elettrica della Polinesia francese ti solo alla fase di raffreddamento dell’acqua. delle bollette elettriche. Il risparmio annuale di è generata grazie alle importazioni petrolife- Nel caso del Centro ospedaliero della Polinesia, 13 GWh è stimato a 3,7 milioni di euro, men- re. In un contesto globale tutto questo può il sistema tradizionale di raffreddamento com- tre l’abbattimento di emissioni nocive rispet- apparire irrilevante, ma a livello locale corri- porta un aggravio di quasi il 2 % dei consumi to al sistema tradizionale sarà l’equivalente sponde a un’emorragia di risorse. Non è facile elettrici del territorio. I sistemi SWAC, invece, di 570 tonnellate di CO2. Con un consistente spedire piccole quantità di qualsiasi prodotto utilizzano l’acqua che innanzitutto è fredda, sgravio degli oneri energetici, l’ospedale potrà in un luogo così remoto come il Pacifico meri- eliminando quella componente del processo investire più risorse nel benessere della popo- dionale, senza dover affrontare costi rilevanti: di condizionamento dell'aria che è più antie- lazione. Il nuovo sistema di condizionamento questa è la sfida che le isole devono raccoglie- conomica e inquinante. Con il nuovo sistema dell’aria, intanto, costituirà un esempio im- re e indubbiamente la ragione per cui si sono sarà pompata in circolo acqua marina fredda portantissimo di come la Polinesia francese prefisse di raggiungere l’obiettivo di coprire la proveniente da una profondità di 900 metri. si muove verso l'autosufficienza energetica. p BEI INFO 3 – 2013 13
LA BE I IN AZIONE Edifici ristrutturati a Bucarest per abbassare il consumo energetico Positivo è stato l'impatto complessivo del progetto, La maggior parte dei due milioni di abitanti di Bucarest vive in apparta- sotto il profilo della qualità mento, in vecchi palazzi condominiali. Con un intervento diretto a migliorare degli alloggi per gli abitanti i risparmi energetici e a ristrutturare il parco edilizio esistente, la BEI finanzia di Bucarest e del risparmio il recupero di circa 1 000 edifici, che comprendono 66 380 appartamenti. energetico. L ’edilizia residenziale assorbe più di un necessarie alla ristrutturazione stimate a la fine dell’anno saranno rinnovati altri 222 terzo del totale dei consumi energe- 6 000 – 8 000 euro. Di fronte a questo dato di palazzi, con 13 536 appartamenti. tici della Romania. fatto, la gran parte delle autorità municipali ha deciso di finanziare il 100 % degli inve- L'impatto complessivo del progetto, sotto il Tra il 1950 e il 1990 furono costruiti quasi stimenti, tra cui la quota parte del 20 % che profilo della qualità abitativa per gli abitan- 3,7 milioni di appartamenti in tutto in Paese, normalmente il proprietario stesso copre. ti di Bucarest e del risparmio energetico, è di cui 650 000 a Bucarest. Da allora, pochi stato positivo. Sono comunque emersi di- hanno subito interventi di ammodernamen- Inoltre, i proprietari degli appartamenti si versi problemi di minore entità durante le to per ridurre il consumo energetico, e con- avvalgono di tariffe energetiche ampiamen- ristrutturazioni, soprattutto legati alla tenu- seguentemente, la domanda di progetti di te sovvenzionate. Le autorità locali stanno ta del calendario dei lavori e di qualità dei miglioria e di recupero termico è enorme programmando comunque di eliminare lavori edili effettuati. Essi sono stati risolti in Romania, con un costo d'investimento progressivamente questi sussidi nel giro dei intervenendo maggiormente sul fronte del stimato a 12 miliardi di euro. Per allegge- prossimi due anni, quando i costi energetici controllo della qualità. rire le bollette energetiche e abbattere le degli appartamenti ristrutturati dovrebbero emissioni di CO2, a beneficio della qualità dimezzarsi. Prima dell’inizio degli interventi, la maggior della vita, il governo ha varato un piano di parte degli edifici nei Settori 1, 4 e 6 della ristrutturazione termica nazionale che in- capitale avevano una classe energetica di teressa gli edifici residenziali. Lo stato attuale delle ristrutturazioni tipo “D”. Oggi, il loro rendimento è migliora- to notevolmente, dato che la maggior parte I primi prestiti furono erogati nel 2010 e am- È stato compiuto ad oggi un notevole pro- degli appartamenti è passata da “D” a “B”, un montarono a 70 milioni di euro, diretti alla gresso sul fronte delle ristrutturazioni, che livello che è inferiore alla soglia di consumo ristrutturazione di 273 palazzi, compren- hanno già interessato 580 edifici con 38 572 energetico di 100 kWh/m2 all'anno, come denti 23 000 appartamenti nel Sesto Setto- appartamenti. Dei quattro distretti interes- stabilisce il programma di ristrutturazione. re della capitale. Da allora si sono succeduti sati della capitale, il Primo Settore è quello Ciò corrisponde ad un risparmio energetico tre prestiti, di un valore prossimo a 282 mi- più avanti nelle suddette realizzazioni. Entro del 37 - 49 %. p lioni di euro. I prestiti della BEI finanzieran- no fino al 75 % dei costi d’investimento del programma e saranno diretti a interventi di coibentazione dei muri, finestre, tetti e can- tine. Il programma ha un vantaggi in più: contribuisce notevolmente alla creazione di posti di lavoro nella zona. Piano d’investimento interessante per i proprietari residenti Il 90 % degli abitanti di Bucarest è proprie- tario dell’appartamento in cui vive. Tuttavia, molti non riescono ad affrontare le spese 14 BEI INFO 3 – 2013
L A B E I I N A Z IO NE Cambio direzionale in Polonia nella produzione di energia elettrica Per produrre elettricità, la Polonia è ancora fortemente dipendente da vecchie centrali a carbone. Si registra comunque un cambia- mento in atto, in quanto il Paese si adopera per garantire la sicu- rezza, diversificare gli approv- vigionamenti energetici e per intensificare la sua integrazione nell'Unione europea. 15% trali a carbone inefficienti e servirà alla loro dismissione. La politica energetica europea Biała. Assicurando la produzione di 50 MWe di elettricità e 45 MWth di calore, il nuovo im- Il Paese ha fissato l'obiettivo di ottenere considera il gas il combustibile di transizione pianto ha sostituito una centrale a carbone. il 15 % dell'energia da fonti rinnovabili fondamentale per attuare la decarbonizza- L’energia è generata unicamente da fonti rin- entro il 2020. zione del sistema energetico. In questa città novabili, e il calore prodotto servirà una parte polacca, con la messa a regime della nuova dei 180 000 utenti della città di Bielsko-Biała. turbina, nel corso del secondo semestre del S ituata nella Polonia sudorientale, in 2015, il consumo di carbone diminuirà di prossimità della frontiera con l’U- 100 000 tonnellate all'anno. Priorità europee craina, la città di Stalowa Wola con- ta quasi 70 000 abitanti. Quest’anno la BEI La Polonia mira a ridurre l'impronta carbonio ha accordato all’ente energetico municipale Incentivare le energie rinnovabili a livello nazionale, tuttavia, in via generale, il Elektrocieplownia Stalowa Wola un prestito di mercato energetico risulterà potenziato con 140 milioni di euro, nel quadro di un progetto La BEI ha massicciamente investito nel settore una migliore integrazione alle reti dell'UE. da 400 milioni di euro che servirà a finanzia- energetico polacco, destinandovi più di 2 mi- La BEI ha pertanto investito 135 milioni di re la costruzione di una centrale a gas a ciclo liardi di euro dall’anno della prima operazione euro nella costruzione di un terminal per il gas combinato moderna ed efficiente. avvenuta nel 1990. La Polonia ha fissato l'obiet- naturale liquefatto nel porto di Swinoujscie, tivo di generare il 15 % della sua produzione sul fiume Swina, costeggiato da un lato dalla Questo tipo di centrale è oggi la più comune e energetica da fonti rinnovabili entro il 2020. Nel frontiera tedesca e dall’altro dal Mar Baltico. quella che garantisce il miglior rendimento tra 2010 questa percentuale era del 9,4 %. Nello Questi impianti, la cui costruzione sarà termi- i nuovi impianti a gas. Quella di Stalowa Wola stesso anno, la BEI ha cofinanziato la costruzio- nata nel 2014, contribuiranno a liberare la Po- sarà la più grande del suo genere in Polonia, ne di un grande parco eolico terrestre nella cit- lonia dalla necessità di ricorrere ai combusti- in grado di garantire l’immissione di 450 MWe tadina di Margonin, a nord di Poznan. bili pesanti e ad alleggerire il peso finanziario nella rete nazionale. Essa contribuirà, in tal derivante dalla dipendenza dalla Russia, per modo, a potenziare l’approvvigionamento Il prestito era di 45 milioni di euro e la capaci- soddisfare determinati bisogni energetici. energetico interno e a stimolare la concorren- tà di produzione elettrica del parco eolico è di za nel mercato nazionale dell’elettricità. Non 120 MWe, prodotta da 60 turbine distribuite È vero che la Polonia resterebbe ancora di- solo, la centrale produrrà calore per la città e tra due siti distinti a est e a ovest di Margonin. pendente dal carbone, ma un dato è certo: le zone periferiche, interessando un bacino il Paese si sta muovendo, con misure a tutto di utenza metropolitano di 120 000 abitanti. In parallelo, nel sud della Polonia, la Banca campo, verso un cambio direzionale nel set- ha erogato 53 milioni di euro all’ente Tauron tore energetico. La nuova centrale è in fase di costruzione su Polska Energia per finanziare la costruzione e la un sito industriale, vicino a due vecchie cen- gestione di un impianto a biomassa a Bielsko- Consultare anche www.eib.org/poland p BEI INFO 3 – 2013 15
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