Nuova opportunità al tavolo delle trattative - AVINEWS DICEMBRE 2020 - Vogelwarte ...

Pagina creata da Antonio Rota
 
CONTINUA A LEGGERE
Nuova opportunità al tavolo delle trattative - AVINEWS DICEMBRE 2020 - Vogelwarte ...
Fagiano di monte (foto: Levi Fitze)

AV I N E W S                                 DICEMBRE 2020

Nuova opportunità al tavolo delle trattative
La popolazione ha respinto la          mentre i Cantoni regolano l’atti-     prefigge di conservare la diver-       Stazione ornitologica ritiene che
nuova Legge sulla caccia. Per l’ul-    vità venatoria.                       sità delle specie e gli spazi vitali   ciò sia di competenza dell’Uffi-
teriore sviluppo del diritto della         Con la proposta di legge sono     di mammiferi e uccelli indigeni        cio federale dell’ambiente UFAM:
caccia è necessario un ampio pro-      state respinte anche innovazioni      e migratori viventi allo stato sel-    quale autorità responsabile, do-
cesso per la ricerca di soluzioni.     positive per la natura, elaborate e   vatico, proteggere le specie ani-      vrebbe sviluppare ulteriormente
                                       proposte per risolvere problemi di    mali minacciate, ridurre a un li-      l’attuale Legge sulla caccia, risa-
Alla fine di settembre, la popola-     indubbia attualità. Come è stato      mite sopportabile i danni a fore-      lente al 1986, in un quadro ca-
zione svizzera ha respinto la re-      evidenziato già subito dopo la vo-    ste e colture causati dalla fauna      ratterizzato da apertura, traspa-
visione della Legge sulla caccia.      tazione sia dai contrari che dai      selvatica e garantire un’adeguata      renza e fiducia.
Alla Stazione ornitologica fa pia-     favorevoli, la necessità di una re-   gestione venatoria della selvag-           La Stazione ornitologica è a di-
cere che i previsti peggioramenti      visione non è quindi scomparsa        gina. Stabilisce inoltre i principi    sposizione per supportare un pro-
non entrino in vigore. Grande          semplicemente con il rifiuto della    di base secondo i quali i Cantoni      cesso partecipativo di ricerca di
preoccupazione aveva destato, in       Legge. Purtroppo, facendo qual-       devono regolamentare la caccia.        soluzioni, che rappresenterebbe
particolare, la proposta del Consi-    che passo indietro, si può ve-        Se i vari gruppi d’interesse affron-   un’opportunità per affrontare in
glio federale di trasferire più com-   dere un mucchio di vetri rotti e      teranno insieme questa sfida, con      maniera prudente e strutturata
petenze ai Cantoni per quanto ri-      due campi che, dopo un’intensa        lo sguardo rivolto a questo arti-      gli errori nella protezione delle
guarda la gestione di specie pro-      campagna di votazione, si tro-        colo, sarà possibile trovare una       specie e degli habitat. Ciò era
tette. Per il momento resta quindi     vano molto distanti uno dall’al-      soluzione.                             stato possibile negli anni 1980
in vigore la regolamentazione fis-     tro; perché la prossima proposta          Nella sua presa di posizione       in vista dell’attuale Legge sulla
sata nella Legge sulla caccia del      trovi un vasto consenso, devono       sulla proposta di Legge, già nel       caccia. Perché non dovrebbe es-
1986, che aveva dato buona             quindi trovare il modo di riavvi-     2016 la Stazione ornitologica          sere possibile anche ora?
prova di sé, che conferisce alla       cinarsi.                              aveva invitato il Consiglio fede-
Confederazione il compito di fis-          Una riflessione sull’indiscusso   rale a lanciare un processo par-                         Michael Schaad
sare le misure di protezione per i     obiettivo della Legge sulla cac-      tecipativo con le parti interessate,
mammiferi e gli uccelli selvatici,     cia può forse aiutare: la legge si    per trovare un testo condiviso. La
Nuova opportunità al tavolo delle trattative - AVINEWS DICEMBRE 2020 - Vogelwarte ...
AVINEWS DICEMBRE 2020: SOTTO LA LENTE

Una panoramica dell’avifauna europea
Espansione verso nord, perdite al
sud –questi sono due dei risultati
principali del secondo Atlante eu-
ropeo degli uccelli nidificanti, che
è ora disponibile in formato carta-
ceo. Particolarmente rilevante per
la Svizzera: gli uccelli di montagna
stanno perdendo terreno.

Dopo 10 anni di pianificazione,
raccolta dati ed elaborazione dei
risultati, il secondo Atlante eu-
ropeo degli uccelli nidificanti (in
breve EBBA2) è finalmente stato
pubblicato! La nuova opera di ri-
ferimento sulla situazione dell’a-
vifauna in Europa fornisce un’in-
credibile quantità di informazioni.
Ciascuna delle 596 specie nidifi-
canti documentate ha una sua                    La variopinta Ghiandaia marina è una delle specie con i più forti cali negli ultimi 30 anni, da quando è apparso il primo
propria storia. I dati raccolti for-            Atlante europeo degli uccelli nidificanti (foto: Marcel Burkhardt).
niscono per ogni specie un’imma-
gine attuale della distribuzione
e della frequenza, e questo in              tavia anche di rispondere a que-             Hotspot all’est                          nali, mentre sulle isole è inferiore a
tutta l’Europa! Rispetto al primo           stioni più generali: dove si trovano         La ricchezza di specie, misurata         quella sulla terraferma. Le regioni
A­tlan­te, pubblicato nel 1997, ciò         i baricentri distributivi di deter-          in base al numero di specie per          più ricche di specie si trovano alle
che colpisce particolarmente è il           minati gruppi di specie? Come                quadrato Atlante, che per EBBA2          medie latitudini dell’Europa cen-
quadro ora molto più completo               è cambiata la loro distribuzione?            erano di 50 × 50 km, differisce da       tro-orientale fino alla Russia. Qui
dell’Europa orientale. I dati prove-        Che differenze si osservano tra le           regione a regione. In genere, dimi-      si trovano ancora vaste foreste e
nienti da EBBA2 consentono tut-             regioni o tra habitat differenti?            nuisce nelle regioni più settentrio-     zone umide, ma anche zone agri-
                                                                                                                                  cole che vengono gestite in ma-
                                                                                                                                  niera molto meno intensiva che
                                                                                                                                  all’ovest. L’importanza di queste
                                                                                                                                  regioni salta all’occhio se si consi-
  Numero di specie
  (modellizzato)
                                                                                                                                  derano le specie particolarmente
                                                                                                                                  importanti per la protezione della
         0-10
                                                                                                                                  natura in Europa (Species of Eu-
        11-20
                                                                                                                                  ropean Conservation Concern
        21-25
                                                                                                                                  SPEC). All’est, specie come il Tara-
        26-30
                                                                                                                                  buso, il Re di quaglie, lo Stiaccino,
        31-35
                                                                                                                                  l’Averla maggiore e l’Averla cene-
        36-40
                                                                                                                                  rina sono ancora nettamente più
        41-45
        46-49
                                                                                                                                  diffuse e frequenti che all’ovest.

                                                                                                                                  Stabilità e cambiamenti
                                                                                                                                  A prima vista, l’avifauna euro-
                                                                                                                                  pea è cambiata poco rispetto al
                                                                                                                                  primo Atlante. Le cinque specie
                                                                                                                                  che non hanno più potuto essere
                                                                                                                                  documentate (Strolaga becco-
                                                                                                                                  giallo Gavia adamsii, Quaglia tri-
                                                                                                                                  dattila Turnix sylvaticus, Gabbiano
                                                                                                                                  d’Islanda Larus glaucoides, Sterna
                                                                                                                                  di Rüppel Thalasseus bengalensis
                                                                                                                                  e Zigolo golarossa Emberiza leu-
                                                                                                                                  cocephalos) già 30 anni fa erano
                                                                                                                                  molto rare o avevano una distri-
                                                                                                                                  buzione solo marginale in Europa.
                                                                                                                                  Il Rondone indiano (o Rondone
                                                                                                                                  minore) Apus affinis è l’unica
                                                                                                                                  nuova specie che si è insediata in
La sovrapposizione delle carte modellizzate delle specie SPEC, di particolare importanza per la protezione della natura (numero   Europa quale nidificante regolare.
di specie per quadrato di 10 × 10 km), mostra gli hotspot della loro distribuzione. Nell’Europa orientale troviamo un numero          I cambiamenti sono visibili so-
particolarmente elevato di specie SPEC, mentre nelle regioni artiche e alpine ne troviamo poche.
                                                                                                                                  prattutto regionalmente; Russia,

   2
Nuova opportunità al tavolo delle trattative - AVINEWS DICEMBRE 2020 - Vogelwarte ...
AVINEWS DICEMBRE 2020: SOTTO LA LENTE

Turchia e il Caucaso, che nel primo     dabuoi e il Gabbiano pontico. In            Cambiamenti
Atlante non erano state rilevate        particolare, nel gruppo degli uc-
o lo erano state solo in maniera        celli acquatici molte specie hanno          Colori chiari: copertura
marginale, sono state escluse dal       potuto espandersi.                          insufficiente

confronto. Nelle due regioni bio-
geografiche più fredde, l’Artico        La Svizzera nel contesto
e le montagne, con, rispettiva-         europeo
mente, 29 e 23 specie, è stato          Molti dei cambiamenti su vasta
constatato il numero maggiore di        scala in Europa erano già visibili
nuove specie, mentre la regione         nei risultati dell’Atlante degli uc-
mediterranea presenta una per-          celli nidificanti in Svizzera 2013-
dita netta di 3 specie. Questi nu-      2016 e del Monitoraggio degli uc-
meri puri e semplici dicono tutta-      celli nidificanti della Svizzera. Per
via poco sui cambiamenti effettivi:     la stragrande maggioranza delle
di norma, anche in caso di mas-         specie, in Svizzera gli sviluppi per
sicce diminuzioni degli effettivi, ci   il periodo 1990-2019 andavano
vuole molto tempo prima che una         nella stessa direzione del trend
specie scompaia definitivamente         europeo della distribuzione. Sono
da un quadrato Atlante, mentre          interessanti le differenze: ten-
un quadrato viene considerato           denze negative degli effettivi in
occupato già a partire dalla prima      Svizzera con una contempora-
coppia nidificante osservata. Nel       nea espansione in Europa si os-
complesso, considerando tutte le        servano soprattutto presso specie
specie, il baricentro distributivo si   per le quali la Svizzera si trova al        Il Sordone è scomparso da molti quadrati Atlante, in particolare dalle regioni
è spostato di 28 km verso nord.         limite dell’areale di distribuzione,        marginali. Con ciò aumenta l’importanza delle regioni di alta montagna come la
                                                                                    Svizzera (foto: Marcel Burkhardt).
Ciò rappresenta una chiara indi-        come ad esempio il Picchio cene-
cazione dell’influsso dei cambia-       rino, la Civetta capogrosso e la
menti climatici, che permettono a       Bigia padovana. Tra le specie con
molte specie di espandersi verso        un trend positivo degli effettivi in     ciarella, e per specie per le quali      aumento nelle Alpi è dovuto prin-
nord. Nel bacino mediterraneo           Svizzera ma una diminuzione in           sono visibili perdite di areale al       cipalmente all’insediamento del
l’aumento della siccità potrebbe        Europa troviamo la Civetta, che          margine meridionale di distribu-         Gipeto. Con la scomparsa da
invece essere un problema per           ha potuto beneficiare di misure          zione, come ad esempio il Becca-         molte catene montuose delle spe-
molte specie.                           per la conservazione della specie        fico e la Passera scopaiola.             cie che nidificano in montagna,
    I cambiamenti nella distribu-       ma che ha ancora una piccola                 Uno spostamento verso l’alto         le Alpi assumono un’importanza
zione delle singole specie sono         popolazione, come pure il Cul-           è problematico in particolare per        sempre maggiore per la conser-
stati quantificati con un indice        bianco che, al contrario delle re-       le specie alpine che nidificano ol-      vazione di questa avifauna spe-
di variazione. Delle 407 specie         gioni di pianura dell’Europa cen-        tre il limite superiore del bosco,       cializzata. I dati completi prove-
indigene europee per le quali           tro-settentrionale, nelle nostre re-     poiché il loro habitat si restringe      nienti da tutta l’Europa mostrano
l’indice ha potuto essere calco-        gioni di montagna trova ancora           sempre più. Il gruppo degli uc-          che la Svizzera, quale Paese alpino
lato, 187 hanno mostrato un au-         buone condizioni.                        celli di montagna meridionali (dal       centrale, deve prendere sul serio
mento dei quadrati Atlante oc-                                                   punto di vista europeo) lo mostra        le proprie responsabilità e miglio-
cupati, 135 una diminuzione e           La responsabilità della Svizzera         in maniera evidente. Tra gli uccelli     rare la protezione della biodiver-
85 nessun trend o solo una ten-         per le specie di montagna                svizzeri esso comprende Gipeto,          sità alpina.
denza incerta. Tra le specie con        aumenta                                  Gracchio alpino, Picchio muraiolo,
le maggiori perdite troviamo            L’Atlante degli uccelli nidificanti      Sordone, Spioncello e Fringuello
il Combattente e la Ghiandaia           in Svizzera 2013-2016 ha mo-             alpino. Anche con una bassa ri-          Keller, V., Herrando, S., Vorˇíšek, P.,
marina. Le perdite di quadrati          strato che il baricentro distribu-       soluzione di 50 × 50 km, l’EBBA2         Franch, M., Kipson, M., Milanesi,
Atlante occupati da parte di molti      tivo di molte specie si è spostato       mostra un restringimento dell’are-       P., Martí, D., Anton, M., Klvanˇová,
uccelli delle zone agricole mo-         verso l’alto. La risoluzione dei dati    ale per il Picchio muraiolo, il Sor-     A., Kalyakin, M.V., Bauer, H.-G. &
strano inoltre i noti problemi in       dell’EBBA2 è relativamente gros-         done e lo Spioncello. Sovrappo-          Foppen, R.P.B. (2020). European
queste aree. Tuttavia, anche le         solana, per questo non è adatta          nendo i cambiamenti di distribu-         Breeding Bird Atlas 2: Distribution,
specie della tundra e delle zone        ad analizzare i cambiamenti della        zione per quadrato Atlante si può        Abundance and Change. Euro-
di torbiera hanno per lo più su-        distribuzione in relazione all’alti-     vedere che queste perdite interes-       pean Bird Census Council & Lynx
bito perdite: oltre a limicoli, an-     tudine sul livello del mare. Cio-        sano principalmente le montagne          Edicions, Barcelona.
che ad es. la Pernice bianca nor-       nonostante, per molte specie lo          di bassa altitudine della Penisola
dica, la Poiana calzata e lo Zigolo     spostamento della distribuzione          iberica fino ai Carpazi. Il leggero                            Verena Keller
delle nevi. Tra le specie con i mag-    verso l’alto in Svizzera riflette lo
giori aumenti troviamo quelle che       spostamento dei baricentri distri-
hanno beneficiato di una migliore       butivi verso nord in Europa. Ciò è
protezione, ad es. Aquila di mare       particolarmente evidente per spe-
e Cormorano, come pure specie           cie che hanno esteso il loro areale          Il nuovo Atlante europeo degli uccelli nidificanti può essere acqui-
che hanno potuto insediarsi in          di distribuzione nell’Europa set-            stato al prezzo di 90 euro al sito: www.lynxeds.com/product/european-
nuovi habitat, spesso modificati        tentrionale, come ad es. il Fior-            breeding-bird-atlas-2-distribution-abundance-and-change
dall’uomo, come l’Airone guar-          rancino, la Ballerina gialla e la Cin-

                                                                                                                                                             3
Nuova opportunità al tavolo delle trattative - AVINEWS DICEMBRE 2020 - Vogelwarte ...
AVINEWS DICEMBRE 2020: SOTTO LA LENTE

Al centro dell’interesse: aquila reale immatura. Sono facilmente riconoscibili dalla base bianca della coda e dai campi bianchi sotto le ali (foto: Marcel Burkhardt).

Sulle tracce delle giovani aquile reali
Per comprendere la popolazione              davanti a sé una lunga vita da               è possibile studiare i movimenti            sono effettuati. Per fortuna, oggi
di Aquila reale sull’arco alpino, la        aquila. Tali battute d’arresto fanno         delle giovani aquile reali in gran          la popolazione alpina di questa
fase di dispersione delle giovani           inevitabilmente parte della ricerca;         parte dell’arco alpino.                     specie sta molto bene, è prati-
aquile reali è molto importante,            per i nuovi trasmettitori verrà co-             A differenza del Nordeuropa e            camente satura ed è quindi sog-
ma al suo riguardo finora le cono-          munque utilizzato un altro mate-             del bacino mediterraneo, nell’Eu-           getta a una regolazione naturale,
scenze sono limitate. Un progetto           riale più stabile. Il rammarico per          ropa centrale le aquile reali non           determinata da una forte com-
internazionale di ricerca, a cui par-       la perdita del trasmettitore è tutta-        sono praticamente presenti in pia-          petizione. In questo contesto le
tecipa anche la Stazione ornitolo-          via grande: «Droslöng17» è stata             nura ma vivono soprattutto nelle            giovani aquile vaganti giocano
gica, si è posto come obiettivo di          infatti la prima in assoluto, di un          regioni alpine. Quest’area mon-             un ruolo fondamentale: sono in-
conoscere meglio la vita delle gio-         totale di 33 aquile reali grigio-            tuosa densamente abitata dalle              fatti la causa principale per cui, at-
vani aquile reali.                          nesi che sono state equipaggiate             aquile reali rende difficile ma an-         tualmente, il successo riprodut-
                                            con un trasmettitore nell’ambito             che interessante studiare in ma-            tivo delle coppie territoriali è for-
Il 17 marzo 2020 ci inoltriamo con          di un progetto di studio sul com-            niera più precisa gli spostamenti           temente limitato. Tuttavia, anche
gli sci da escursionismo nel Parco          portamento dispersivo delle gio-             e delle giovani aquile reali e come         le giovani aquile devono lottare
nazionale innevato. Equipaggiati            vani aquile reali, e avrebbe dovuto
di un ricevitore portatile UHF con          fornire dati sui suoi spostamenti
tanto di antenna seguiamo due               ancora per molto tempo.
guardiaparco lungo una traccia
fresca di lupo. Obiettivo: trovare          Il ruolo chiave delle giovani
il trasmettitore di un’aquila reale         aquile reali
andato perso. I dati raccolti dal           Questo progetto è stato lanciato
trasmettitore sono infatti molto            nel 2016 dall’Istituto Max Planck
importanti per la scienza. Presto           di biologia del comportamento a
entriamo in contatto con il tra-            Radolfszell e ha come obiettivo di
smettitore che invia impulsi so-            colmare le lacune di conoscenza
nori ogni due secondi. Gradual-             riguardo agli spostamenti delle
mente riusciamo a circoscrivere             giovani aquile reali fino al raggiun-
sempre più i segnali, finché sco-           gimento della maturità sessuale.
priamo l’apparecchio su un ter-             La collaborazione con la Stazione
reno ripido ma senza neve. Nel              ornitologica, che si limita al Can-
frattempo, un’aquila reale imma-            ton Grigioni, è stata gradualmente
tura vola via sopra le nostre teste,        estesa anche ad altri partner. Fino
probabilmente si tratta di «Dro-            al 2020 si sono uniti team prove-
slöng17», liberata dal trasmetti-           nienti dall’Alto Adige, dalla Lom-
tore a causa di usura del mate-             bardia, dalla Baviera, dall’Austria             La misurazione del becco serve a determinare il sesso della giovane aquila (foto:
riale, che speriamo abbia ancora            e dalla Slovenia, in modo che ora               Guolf Denoth).

   4
Nuova opportunità al tavolo delle trattative - AVINEWS DICEMBRE 2020 - Vogelwarte ...
AVINEWS DICEMBRE 2020: SOTTO LA LENTE

contro i loro conspecifici: oltre la    sario confrontarli con osservazioni
metà delle aquile trovate morte         effettuate sul campo esattamente
nei Grigioni sono vittime di con-       nello stesso momento. Comporta-
flitti territoriali. Con queste pre-    menti relativamente facili da rico-
messe, è importante capire me-          noscere sono «mangiare», «bat-
glio la strategia di sopravvivenza      tere le ali», «volo planato» o
delle giovani aquile e quindi co-       «elemosinare cibo». Per riuscire a
noscere lo sviluppo della popo-         rilevare una gamma di comporta-
lazione di Aquila reale nel suo         menti il più ampia possibile, da ini-
complesso. Ma quali fattori de-         zio aprile quasi ogni giorno il no-
terminano gli spostamenti delle         stro team è sulle tracce dei giovani
giovani aquile? E che ruolo gio-        uccelli con trasmettitore in tutto il
cano a questo proposito, rispetti-      Canton Grigioni. Ma è più facile a
vamente, la distribuzione del cibo      dirsi che a farsi: dopo che le gio-
e la presenza di coppie di aquile       vani aquile hanno lasciato il ter-
territoriali?                           ritorio dei genitori, nei loro anni
    Nella sua tesi di dottorato, Ju-    di apprendimento e vagabondag-
lia Hatzl intende rispondere a que-     gio possono infatti coprire ogni                 Il trasmettitore a energia solare, un logger GPS, è fissato alla schiena tramite
ste domande, con possibilità tec-       giorno distanze di 130 km. Inol-                 cinghie di teflon attorno alle cosce (foto: David Jenny).
niche completamente nuove. I            tre, spesso le giovani aquile non si
trasmettitori solari oggi disponi-      spostano da sole ma con altre due,
bili non solo consentono – a di-        tre, a volte persino fino a sei al-          e Davos. In questo modo deside-                zie a «Droslöng17» e ad altri in-
pendenza dell’apporto energe-           tre giovani aquile nella stessa area.        riamo capire meglio i fattori che              dividui equipaggiati di trasmetti-
tico da parte del sole – una loca-      Pensiamo che una delle cause di              influenzano la distribuzione delle             tore, abbiamo potuto seguire mi-
lizzazione estremamente precisa,        questo comportamento sia lo spa-             giovani aquile sull’arco alpino.               nuziosamente per la prima volta i
ma forniscono anche informazioni        zio densamente popolato e pieno                                                             movimenti delle giovani aquile e
sul comportamento della giovane         di territori. Quando entrano in              Primi risultati                                abbiamo fatto subito alcune sco-
aquila e sulle sue variazioni con       volo in territori occupati, le gio-          La mole di dati raccolti è già molto           perte sorprendenti: ad esempio
l’avanzare dell’età. I dati necessari   vani aquile vengono scacciate vio-           ampia e anche la giovane aquila                che già 5 settimane dopo essere
devono tuttavia essere convalidati      lentemente dalle coppie residenti.           «Droslöng17», citata all’inizio,               uscite dal nido le giovani aquile
con molto lavoro sul campo.             Non resta quindi molto spazio e              vi ha contribuito: circa un mese               effettuano escursioni piuttosto
                                        questo spesso deve essere condi-             dopo essere stata equipaggiata di              ampie, che possono durare fino
Annotazioni dal lavoro sul              viso con altre giovani aquile.               trasmettitore, il 7 agosto 2017 la             a undici giorni e portarle fino a
campo                                       Studiamo anche il comporta-              giovane femmina «Droslöng17»                   100 km di distanza dal territorio
Dopo un’attesa di 30 minuti, il ri-     mento delle giovani aquile finché            ha abbandonato definitivamente                 natale. Siamo curiosi di scoprire
cevitore UHF dà finalmente segni        si trovano ancora nel territorio dei         il suo nido. Ha poi fatto seguito              quali altri segreti ci riveleranno le
di vita con un debole segnale acu-      genitori e rileviamo l’attività e la         la fase di volo in cui il giovane              aquile.
stico che diventa subito più forte:     densità delle aquile reali in tutta la       elemosina continuamente cibo
ed ecco che avvistiamo la giovane       regione comprendente l’Engadina              e viene nutrito dai genitori. Gra-                      David Jenny e Julia Hatzl
aquila reale dotata di trasmetti-
tore che plana sopra la cima della
vicina montagna. Equipaggiati di
telescopio e binocolo cerchiamo di
descrivere il suo comportamento
nel modo più preciso possibile e
di registrarlo digitalmente. Il noc-
ciolo della questione è non per-
dere di vista l’aquila perché, così
velocemente come è apparsa, al-
trettanto rapidamente può scom-
parire dietro la cresta della mon-
tagna accanto.
    Queste osservazioni ci permet-
tono di capire meglio il comporta-
mento delle giovani aquile. Il tra-
smettitore, fissato sulla schiena
dell’uccello come uno zaino, non
registra soltanto i luoghi precisi
dove si trova l’animale ma an-
che dati che forniscono infor-
mazioni sui suoi movimenti e
sulla posizione del corpo. A se-
conda del comportamento, cam-
bia anche lo schema di registra-
zione dei dati: se a questi schemi
si vuole ora assegnare il compor-          Rotta di volo di un’aquila reale nei primi sei mesi dopo aver lasciato il territorio dei genitori. Per trovare nutrimento le giovani
tamento corrispondente, è neces-           aquile devono coprire grandi distanze (carta di base: © openstreetmap.org).

                                                                                                                                                                          5
Nuova opportunità al tavolo delle trattative - AVINEWS DICEMBRE 2020 - Vogelwarte ...
AV I N E W S D I C E M B R E 2 0 2 0 : C O N S E R VA Z I O N E D E L L E S P E C I E D I U C C E L L I

Artiglieria pesante per la protezione degli uccelli

La Tottavilla apprezza particolarmente gli habitat semiaperti, ben soleggiati, ricchi di strutture, con suoli magri e ben drenati. Sorprendentemente, trova queste condizioni
sulle piazze d’armi (foto : Ralph Martin).

In Svizzera l’esercito non è la             vate di Tottavilla del Paese. An-            ambienti semiaperti. L’alternarsi             posatoi e luoghi di canto. I mar-
prima istituzione a cui si pensa            che numerose altre specie vi                 di superfici percorse dai mezzi               gini delle piste o le superfici in-
quando si tratta di protezione              sono ben presenti, come il Pri-              blindati, dal suolo completa-                 colte percorse irregolarmente
della natura; quest’ultimo svolge           spolone, l’Averla piccola o il Tor-          mente nudo o con una vege-                    vengono colonizzati da una ve-
tuttavia un ruolo, a dir poco, ina-         cicollo.                                     tazione sparsa, disseminate di                getazione rada e varia, che fa-
spettato: creare condizioni di                                                           dossi e pozzanghere e infram-                 vorisce un gran numero di in-
vita ideali per numerose specie             I carri armati: alleati                      mezzate da cespugli isolati, siepi            setti e offre un nutrimento ab-
di uccelli.                                 inaspettati degli ambientalisti              e boschetti, crea un ambiente                 bondante e di facile accesso per
                                            È proprio grazie alle manovre                estremamente diversificato:                   la Tottavilla e le specie che l’ac-
La Tottavilla apprezza partico-             dei carri armati e di altri veicoli          condizioni ideali per numerose                compagnano. Quando una su-
larmente gli habitat semiaperti,            blindati che si creano superfici             specie di uccelli che vi trovano              perficie non è più percorsa dai
ben soleggiati, con buona visi-             pioniere e un ricco mosaico di               siti di nidificazione, nascondigli,           carri armati per qualche anno,
bilità verso l’orizzonte e ricchi di
strutture, come pure suoli ma-
gri e ben drenati. La presenza di
numerosi posatoi alti e bassi, di
suolo nudo e vegetazione bassa
e rada sono elementi chiave del
suo habitat. In Svizzera, que-
ste condizioni sono presenti in
modo particolare sulle creste
giurassiane, sul Randen SH e in
Vallese, che ospitano la maggior
parte della popolazione del Pa-
ese. Questa specie, che si as-
socia spesso ai pascoli boscati
magri o ai vigneti parzialmente
inerbati, apprezza tuttavia an-
che siti sorprendenti: le piazze
d’armi di Bure (JU) e Bière (VD),
dove proliferano i carri armati,
ospitano infatti importanti po-
polazioni di Tottavilla. Con 5-6               Le esercitazioni dei carri armati favoriscono la biodiversità: con il loro passaggio regolare o irregolare, creano un ricco mosaico
territori per km2, vi si trova per-            di superfici con vegetazione sparsa e incolte, accompagnate da numerose piccole strutture (foto : David Külling).
sino una delle densità più ele-

   6
Nuova opportunità al tavolo delle trattative - AVINEWS DICEMBRE 2020 - Vogelwarte ...
vi si sviluppa un terreno incolto            cola popolazione di Tottavilla
molto diversificato, dove i nidi-            era nota da diversi anni anche
ficanti al suolo e numerose le-              della piazza d’armi di Bière (VD)
pri possono allevare in tranquil-            censiti; anche qui è stato quindi
lità la loro prole. Anche la ge-             condotto un censimento. Sui
stione estensiva della maggior               circa 6 km2 censiti sulla piazza
parte dei prati e l’assenza quasi            d’armi di Bure sono stati trovati
totale di pesticidi su questi ter-           almeno 26 territori di Tottavilla,
reni militari giocano indubbia-              25 territori di Prispolone, 259
mente un ruolo importante nel                (!) territori di Zigolo giallo, 60
rendere la vita ancora più bella             territori di Beccafico, 39 terri-
per tutte queste specie.                     tori di Sterpazzola e 17 terri-
                                             tori di Averla piccola. A Bière,
Bière o Bure, le piazze d’armi               dove hanno potuto essere cen-
fanno furore!                                siti solo circa 3 km2 per ragioni
Per molto tempo, non si sospet-              di sicurezza, sono stati trovati
tava che i terreni militari fossero          almeno 8 territori di Tottavilla
così ricchi o questo fatto non               (tutti situati su prato) e 61 ter-
era riconosciuto. Nel 2009, la               ritori di Zigolo giallo. Anche l’A-
Stazione ornitologica svizzera               verla piccola e il Torcicollo erano
ha effettuato un primo censi-                ben presenti, mentre il Saltim-
mento dell’avifauna e, in par-               palo e la Sterpazzola in misura              Rotta di volo di un’aquila reale nei primi sei mesi dopo aver lasciato il territorio
ticolare, della Tottavilla sulla             minore. I censimenti hanno                   dei genitori. Per trovare nutrimento le giovani aquile devono coprire grandi
                                                                                          distanze (foto: Nadine Apolloni).
piazza d’armi di Bure (JU), at-              confermato che le due piazze
testando la presenza di que-                 d’armi ospitano una ricca avi-
sta specie quale uccello nidi-               fauna con numerose specie
ficante. Su questo terreno mi-               rare e poco frequenti, ciò che            dividui isolati su questo sito ri-          parte di esse è già ben integrata
litare grande come il lago di                è eccezionale ad altitudini così          salgono al 2008.                            nell’NPE, come ad esempio la
Joux è stata inoltre rilevata una            basse, tra i 500 e i 700 m. E non            Con un minimo di 33 territori            gestione delle siepi o un’alter-
grande ricchezza di avifauna:                è tutto: sulla piazza d’armi di           di Tottavilla, suddivisi tra que-           nanza delle superfici percorse e
fatto eccezionale per un sito si-            Bure la Tottavilla sta vivendo            ste due piazze d’armi, quasi                non percorse dai carri armati. La
tuato completamente in una re-               una crescita straordinaria. Ri-           un quarto della popolazione                 Stazione ornitologica lavora at-
gione di pianura.                            spetto ai censimenti del 2009,            dell’arco giurassiano si trova su           tualmente in stretta collabora-
    Per conoscere l’evoluzione               in meno di dieci anni la popola-          questi due terreni militari! Altro          zione con il centro di compe-
dell’avifauna sulla piazza d’armi            zione è più che raddoppiata. Per          fatto eccezionale, le tottaville di         tenza Natura del DDPS e l’ufficio
di Bure, nel 2017 è stato effet-             la piazza d’armi di Bière, per la         Bure e Bière nidificano a un’alti-          Le Foyard, incaricato dell’imple-
tuato un nuovo censimento                    quale non erano disponibili dati          tudine situata tra 500 e 700 m              mentazione dell’NPE, per orien-
della Tottavilla e di altre specie           di confronto, si può supporre             solamente, mentre la maggior                tare ancora meglio le misure in
prioritarie, con la stessa me-               un’evoluzione simile, poiché le           parte della popolazione giuras-             favore dell’avifauna su queste
todologia del 2009. Una pic-                 prime osservazioni ufficiali di in-       siana si trova a media montagna,            due piazze d’armi. La Stazione
                                                                                       tra 1100 e 1300 m.                          ornitologica ha così presentato
                                                                                                                                   proposte concrete per mante-
                                                                                       Conciliare esercito e natura                nere e favorire in maniera par-
                                                                                       Tramite il suo programma «Na-               ticolare la Tottavilla e le specie
                                                                                       tura, paesaggio ed esercito»                che l’accompagnano. Attual-
                                                                                       (NPE), dal 1999 il centro di                mente, sta elaborando l’imple-
                                                                                       competenza Natura del Dipar-                mentazione di numerose mi-
                                                                                       timento federale della difesa,              sure con l’ufficio responsabile.
                                                                                       della protezione della popola-              Nel frattempo, la Tottavilla con-
                                                                                       zione e dello sport (DDPS) ef-              tinua a farci sentire il suo ma-
                                                                                       fettua un inventario degli am-              gnifico canto tra il frastuono di
                                                                                       bienti preziosi per la natura e             veicoli blindati di ogni tipo, de-
                                                                                       regolamenta la loro gestione                liziando sia i naturalisti che i mi-
                                                                                       su buona parte dei terreni mi-              litari.
                                                                                       litari. L’NPE mira a conciliare
                                                                                       l’uso militare, agricolo e di terzi                             Nadine Apolloni
                                                                                       con i valori naturali dei terreni
                                                                                       militari. Al momento dei primi
                                                                                       censimenti nel 2009, la Sta-
                                                                                       zione ornitologica aveva for-
I terreni militari d’esercitazione sono un’oasi per la biodiversità. Una moltitudine   mulato numerose raccomanda-
di micro-habitat e piccole strutture offrono un ricco mosaico per la flora e la        zioni per favorire l’avifauna sulla
fauna (foto: Nadine Apolloni).
                                                                                       piazza d’armi di Bure. Oggi una

                                                                                                                                                                         7
Nuova opportunità al tavolo delle trattative - AVINEWS DICEMBRE 2020 - Vogelwarte ...
AVINEWS DICEMBRE 2020: NOVITÀ DALLA RICERCA

I dettagli del ciclo annuale del Rondone maggiore
Gli uccelli migratori a lungo raggio          tali, uno studio condotto da Chri-     mente breve del periodo mi-              Meier, C. M., Karaardıç, H., Aymí,
dispongono di un calendario an-               stoph Meier e Felix Liechti della      gratorio: solo una settimana             R., Peev, S. G., Witvliet, W., &
nuale molto preciso che permette              Stazione ornitologica svizzera di      per stagione, fatto che rende            Liechti, F. (2020), Population-
loro di beneficiare delle migliori            Sempach ha confrontato il calen-       i Rondoni maggiori i migratori           specific adjustment of the annual
condizioni possibili per le diffe-            dario migratorio e il ciclo annuale    a lungo raggio con la più pic-           cycle in a super-swift trans-Sa-
renti fasi della loro vita. Un nuovo          di quattro popolazioni di Ron-         cola frazione del loro ciclo an-         haran migrant. Journal of Avian
studio mostra la flessibilità di que-         done maggiore, in modo da co-          nuale dedicata al loro viaggio           Biology. https://doi.org/10.1111/
sto calendario all’interno di una             prire tutto lo spettro latitudinale    verso sud.                               jav.02515.
stessa specie.                                della sua zona di nidificazione.
                                                  552 uccelli provenienti da Tur-
La migrazione permette agli uc-               chia, Spagna, Bulgaria e Svizzera
celli di adattarsi alle risorse che           sono stati equipaggiati con ge-
variano nel corso delle stagioni e            olocalizzatori prodotti dalla Sta-
di reagire ad alcuni rischi di mor-           zione ornitologica svizzera. Il
talità. Il ciclo degli uccelli migra-         gruppo di ricerca si aspettava che
tori è quindi adattato per armo-              le popolazioni settentrionali sog-
nizzarsi nel migliore dei modi                giornassero meno a lungo nella
a condizioni favorevoli e può                 zona di nidificazione rispetto alle
quindi variare tra popolazioni ap-            popolazioni meridionali. I risultati
partenenti a una stessa specie ma             hanno mostrato che il periodo di
che vivono in luoghi diversi.                 riproduzione medio si è effettiva-
    Per capire meglio come la                 mente raccorciato di 3,4 giorni
transizione tra le diverse fasi del           per ogni grado di latitudine sup-
ciclo annuale di specie migra-                plementare.
trici può essere adattata ai cam-                 Lo studio mette anche in              I rondoni maggiori dedicano solo una settimana alla loro migrazione verso sud,
biamenti nei parametri ambien-                evidenza la durata estrema-               un record di brevità (foto : Beat Rüegger)!

Con estati calde e secche, meno fringuelli alpini
                                                                                     il Fringuello alpino, rappresen-         tificando inoltre i periodi di ele-
                                                                                     tante emblematico delle specie           vata mortalità.
                                                                                     d’altitudine. Benché l’impatto dei           I risultati mostrano che il tasso
                                                                                     cambiamenti climatici non debba          di sopravvivenza è più basso in in-
                                                                                     più essere dimostrato, i mecca-          verno che in estate e che è com-
                                                                                     nismi che influenzano le fluttua-        plessivamente minore rispetto a
                                                                                     zioni delle popolazioni di monta-        quanto si aspettavano gli autori. Il
                                                                                     gna più vulnerabili restano ancora       tasso di sopravvivenza delle fem-
                                                                                     sconosciuti.                             mine varia fortemente di anno in
                                                                                         Per poter capirli meglio, Fränzi     anno. Inoltre, la sopravvivenza
                                                                                     Korner e Christian Schano, della         delle femmine è correlata negati-
                                                                                     Stazione ornitologica svizzera,          vamente con estati calde e secche,
                                                                                     hanno cercato di scoprire in che         mentre questo effetto è molto più
                                                                                     modo le variabili meteorologi-           mitigato presso i maschi. Lo stu-
                                                                                     che influenzavano il tasso appa-         dio sottolinea che le misure che
                                                                                     rente di sopravvivenza del Frin-         aumentano la sopravvivenza delle
                                                                                     guello alpino. A questo scopo,           femmine sono importanti per ri-
Fringuello alpino (foto: Marcel Burkhardt).                                          per riuscire a stimare la proba-         durre l’effetto negativo dei cam-
                                                                                     bilità che gli individui restassero      biamenti climatici sulla popola-
                                                                                     e sopravvivessero nella zona stu-        zione di Fringuello alpino
Le specie alpine presentano Le regioni di montagna sono par-                         diata in Italia, sono stati analiz-
spesso una distribuzione geogra- ticolarmente sensibili ai cambia-                   zati i dati di 671 individui, che si     Strinella, E., Scridel, D., Brambilla,
fica limitata. È essenziale capire menti climatici: nello spazio di                  estendevano su 15 anni (2003-            M., Schano, C., & Korner-Niever-
quale influsso abbiano i cambia- 100 anni, nelle Alpi le tempera-                    2017), con il metodo «marcatu-           gelt, F. (2020),. Potential sex-de-
menti climatici sulla loro soprav- ture si sono innalzate di 2 °C. Vi-               ra-ricattura». Sono così stati con-      pendent effects of weather on
vivenza, poiché la loro distribu- ste le loro particolari caratteristi-              frontati i ruoli delle temperature       apparent survival of a high-eleva-
zione in una data regione può che, sulle montagne troviamo nu-                       estive e invernali e delle precipita-    tion specialist. Sci Rep 10, 8386.
avere un impatto sulla biodiver- merose specie endemiche molto                       zioni con il tasso di sopravvivenza      https://doi.org/10.1038/s41598-
sità globale.                      specializzate, come ad esempio                    dei maschi e delle femmine, iden-        020-65017-w.

   8
Nuova opportunità al tavolo delle trattative - AVINEWS DICEMBRE 2020 - Vogelwarte ...
AVINEWS DICEMBRE 2020: RICONOSCIMENTO

Impegno fin ben oltre il confine
Puntualmente, assieme alla pub-
blicazione del «suo» Atlante eu-
ropeo degli uccelli nidificanti, alla
fine del 2020 Verena Keller andrà
in pensione. Per trent’anni, ha rap-
presentato per la Stazione ornitolo-
gica un’importante interfaccia tra ri-
cerca e prassi.

Sin dall’inizio della sua carriera, Ve-
rena Keller ha coltivato un partico-
lare interesse per gli uccelli acqua-
tici e la ricerca applicata. Già nella
sua dissertazione presso il professor
Paul Ingold, negli anni 1980 aveva
studiato gli adattamenti degli
svassi maggiori nidificanti alle atti-
vità umane del tempo libero. Dopo
un soggiorno di tre anni in Scozia,
ad Aberdeen, nel 1990 è arrivata
alla Stazione ornitologica. Qui l’e-
cologa si è occupata dapprima di
un’implementazione il più possibile
efficace di ponti verdi per la fauna           Sempre con un occhio sugli uccelli acquatici: nel corso della sua vita Verena Keller non ha solo contato migliaia di uccelli
selvatica. Ben presto si è tuttavia            acquatici ma si è anche occupata di centinaia di collaboratrici e collaboratori volontari dei censimenti e ha scritto decine di
                                               pubblicazioni su questo gruppo di uccelli (foto: Niklaus Zbinden).
di nuovo dedicata agli uccelli ac-
quatici, tra l’altro come responsa-
bile per 18 anni dei censimenti in-
ternazionali degli uccelli acquatici            In qualità di responsabile del         tante, ha ricevuto grande atten-             celli nidificanti. Complessiva-
in Svizzera. Si è anche impegnata           dipartimento «Situazione dell’a-           zione nel panorama nazionale e               mente, vi hanno collaborato circa
in maniera instancabile per la pro-         vifauna», Verena Keller ha as-             internazionale della protezione              120 000 volontari provenienti da
tezione di questi uccelli, in partico-      sunto, tra l’altro, la direzione del       della natura.                                tutta Europa, rendendo questo
lare nel quadro dell’Ordinanza sulle        progetto di revisione della Lista              Verena Keller era in grado di            gigantesco progetto uno dei più
riserve per gli uccelli acquatici e mi-     Rossa degli uccelli nidificanti. Inol-     pianificare e sviluppare ulterior-           grandi in assoluto concernenti la
gratori (ORUAM) o della Conven-             tre, sotto la sua guida e in colla-        mente progetti piccoli, grandi e             biodiversità. Verena Keller era pre-
zione di Ramsar ad essa collegata.          borazione con BirdLife Svizzera, il        molto grandi con lungimiranza e              sente ovunque, assicurando finan-
Tuttavia, poiché con gli uccelli ac-        gruppo progetto ha sviluppato an-          cura. Riusciva ad anticipare possi-          ziamenti e aiutando a coordinare i
quatici c’erano (e ci sono ancora)          che un concetto per l’identifica-          bili problemi o addirittura conflitti        partner provenienti dai ca. 50 Pa-
anche alcuni conflitti, sulla sua scri-     zione delle specie particolarmente         e ha sempre cercato di affrontarli           esi coinvolti. Nonostante tutti que-
vania andavano a finire anche altri         importanti per la protezione della         per tempo, cercando soluzioni                sti impegni è riuscita a collaborare
dossier, come quelli sugli uccelli pi-      natura in Svizzera. Questo lavoro,         pragmatiche. Il suo modo di la-              alla raccolta dati: durante le va-
scivori o sulle neofite.                    anche concettualmente impor-               vorare era caratterizzato da auto-           canze, spesso accompagnata da
                                                                                       revolezza e perseveranza, come si            Niklaus Zbinden, ha così raccolto
                                                                                       può constatare anche nei nume-               in prima persona molti dati impor-
                                                                                       rosi rapporti e prese di posizione           tanti in regioni orientali poco stu-
                                                                                       che ha scritto. Questi suoi pregi            diate, come sulla penisola di Kola
                                                                                       sono stati notati anche al di fuori          in Russia, in Serbia e nella Mace-
                                                                                       della Stazione ornitologica: nel             donia settentrionale. Ha inoltrato
                                                                                       2002 Verena Keller è stata eletta            le sue dimissioni al culmine di que-
                                                                                       quale prima e finora unica pre-              sto suo lavoro diversificato ed è
                                                                                       sidentessa dell’associazione Ala             anche la prima autrice di que-
                                                                                       Svizzera e nel 2008 è stata nomi-            sto Atlante pubblicato nel dicem-
                                                                                       nata membro della Commissione                bre 2020. Quale riconoscimento
                                                                                       federale per la protezione della             ai suoi numerosi meriti, nell’otto-
                                                                                       natura e del paesaggio CFNP. Ve-             bre 2020 il British Trust for Orni-
                                                                                       rena Keller ha svolto questa atti-           thology ha insignito Verena Kel-
                                                                                       vità, che è un onore ma è anche              ler con il Marsh Award for Inter-
                                                                                       impegnativa, fino al 2019.                   national Ornithology. La Stazione
                                                                                           Nel 2010 Verena Keller è diven-          ornitologica, come pure la prote-
                                                                                       tata membro di comitato dello Eu-            zione degli uccelli e della natura in
                                                                                       ropean Bird Census Council EBCC,             Svizzera e in tutta Europa devono
Verena Keller è particolarmente affezionata agli uccelli acquatici indigeni dai        assumendo anche la presidenza                molto al lavoro di Verena Keller.
meravigliosi colori. Oltre allo Svasso maggiore, si è occupata intensamente anche      del comitato direttivo per il se-
del Fistione turco (foto: Marcel Burkhardt).
                                                                                       condo Atlante europeo degli uc-                                   Thomas Sattler

                                                                                                                                                                         9
Nuova opportunità al tavolo delle trattative - AVINEWS DICEMBRE 2020 - Vogelwarte ...
AV I N E W S D I C E M B R E 2 0 2 0 : E D U C A Z I O N E A M B I E N TA L E

L’educazione ambientale spicca il volo!
Con Christoph Vogel – ora in pen-           di vista degli uccelli e doman-
sione – alla Stazione ornitologica          darsi: quali uccelli ci sono? Dove
l’educazione ambientale è stata             possono nidificare? Dove trovano
ampliata con nuove offerte e nuovi          cibo? Ci prenderemo il tempo di
materiali didattici. Grazie all’au-         osservare gli uccelli, di sviluppare in
mento delle percentuali di forza la-        maniera ludica le conoscenze eco-
voro, per la svizzera tedesca e fran-       logiche, facendogliele vivere di per-
cese è ora possibile realizzare pro-        sona. In questo modo forniremo
getti già pianificati da tempo.             impulsi per un rapporto personale
                                            e a lungo termine con l’ambiente.
Uno sguardo alle statistiche mo-
stra che le attuali offerte della Sta-      Offerte per diversi livelli
zione ornitologica per le scuole            scolastici
sono molto richieste. Ogni anno,            Con l’allegro passero Spatz in fu-
poco più di 80 classi scolastiche e         turo ci recheremo direttamente dai               A tu per tu con una ghiandaia: bambini e giovani entrano in relazioni con
altri gruppi hanno usufruito dell’e-        bambini di scuola dell’infanzia e di             l’avifauna.
ducazione ambientale. In questo             1a e 2a elementare. Con gli allievi
ambito, nel laboratorio naturale            più grandi di scuola elementare
circa mille bambini hanno potuto            (dalla 3a alla 6a classe), ci immer-          mentare la domanda anche nella             rata anche nelle aree tematiche
scegliere tra vari compiti di ricerca       geremo nell’avifauna locale utiliz-           bassa stagione e di avere più vi-          del piano di studio 21. Ciò signi-
su temi come ad esempio le borre,           zando una domanda chiave che                  site di scuole, dai giovanissimi ai        fica, ad esempio, che diamo im-
l’osservazione degli uccelli o la co-       viene dalla classe. In questo conte-          quasi adulti. Riteniamo infine im-         portanza alle esperienze nella na-
struzione dei nidi.                         sto, possiamo anche immaginarci               portante fornire agli insegnanti il        tura, al riconoscere le relazioni e
                                            una collaborazione con esperti lo-            miglior supporto tecnico e didat-          al pensiero e all’attività creativi. In
Imparare davanti alla porta                 cali. Per le classi di livello I e II della   tico possibile per il loro lavoro, sia     questo modo, i bambini e gli ado-
d’entrata della scuola                      scuola secondaria, cerchiamo coo-             in maniera molto semplice sotto            lescenti possono scoprire dove e
Grazie a questa solida base, alla           perazioni all’interno della Stazione          forma di suggerimenti, sia in ma-          come possono impegnarsi per gli
Stazione ornitologica non è neces-          ornitologica: oltre alle loro grandi          niera più ampia con consulenze,            uccelli e i loro habitat.
sario reinventare la ruota dell’edu-        conoscenze specifiche, i collabo-             idee didattiche e materiali facil-
cazione ambientale. Tuttavia, con           ratori dei vari dipartimenti por-             mente accessibili.                         Tutte le offerte della Stazione
maggiori risorse umane possiamo             tano con sé anche molto entusia-                                                         ornitologica per le scuole si
dare alla ruota un nuovo impulso            smo per gli uccelli. Desideriamo              Rendere possibili esperienze               possono trovare all’indirizzo
e ampliare ulteriormente l’offerta.         far confluire queste risorse in una           nella natura                               www.vogelwarte.ch/de/besuch/
Dall’anno prossimo, oseremo                 nuova, autentica offerta per i gio-           In primo luogo, con le nostre of-          schulangebote. Per il momento
quindi fare il passo di uscire dal          vani, con la quale possano gettare            ferte desideriamo risvegliare in-          esistono soprattutto in tedesco e
Centro visite: visiteremo gli allievi       uno sguardo nei progetti di ricerca           teresse ed entusiasmo per gli              francese; se richiesto, siamo tut-
e le allieve là dove il loro ambiente       della Stazione ornitologica.                  uccelli. Vediamo tuttavia il no-           tavia disponibili a offerte specifi-
e gli habitat degli uccelli si sovrap-          Oltre allo sviluppo di offerte            stro compito anche in un quadro            che anche in italiano.
pongono. Lì, i bambini e gli ado-           esterne, desideriamo diversificare            più ampio: nelle nostre offerte ci
lescenti potranno percepire il loro         tematicamente i programmi nel                 orientiamo all’Educazione allo svi-         Marlène Wenger e Stefan Schilli
ambiente quotidiano dal punto               Centro visite, con l’obiettivo di au-         luppo sostenibile (ESS), incorpo-

                                                                                                                                   Nuova squadra a due
                                                                                                                                   Dall’agosto 2020, Marlène Wenger e
                                                                                                                                   Stefan Schilli sono responsabili dell’e-
                                                                                                                                   ducazione ambientale presso la Sta-
                                                                                                                                   zione ornitologica. Dal 2009 al 2015
                                                                                                                                   si sono occupati assieme della riserva
                                                                                                                                   naturale didattica Buchwald a Ettiswil.
                                                                                                                                   Marlène Wenger è insegnate di scuola
                                                                                                                                   elementare e ingegnere ambientale e
                                                                                                                                   porta esperienze provenienti dal la-
                                                                                                                                   voro quotidiano a scuola e dalla pra-
                                                                                                                                   tica dell’educazione ambientale. An-
                                                                                                                                   che Stefan Schilli è ingegnere ambien-
                                                                                                                                   tale. Ha esperienza nella pianificazione
                                                                                                                                   di misure di rivalorizzazione in natura e
                                                                                                                                   della loro realizzazione con bambini e
                                                                                                                                   giovani. Di recente è stato attivo in un
                                                                                                                                   parco giochi Robinson nell’animazione
                                                                                                                                   socioculturale per bambini.

Uno sguardo al futuro: presto potremo visitare le classi scolastiche nelle loro sedi.

   10
AVINEWS DICEMBRE 2020: OMAGGIO

Gabriel «Gaby» Banderet (1936-2020) ci ha lasciati
Gaby Banderet si è serenamente              nieri, o meglio degli illuminati. Sin    pellegrino e dell’Aquila reale, in        chi tornare e riprodursi di nuovo
addormentato il 23 agosto 2020,             dalla fine degli anni 1950, la loro      un’immensa regione romanda di             con successo.
dopo aver affrontato con corag-             passione comune per gli uccelli,         numerose migliaia di chilometri               Secondo quanto diceva, Gaby
gio una lunga malattia.                     e in particolare per i rapaci, li ha     quadrati. Ha così iniziato un mo-         ha dedicato agli uccelli «un
                                            condotti sulle strade della Sviz-        nitoraggio a lungo termine che            tempo pazzesco». Uno degli
In un’epoca in cui si parlava               zera romanda, che hanno per-             continua da sessant’anni.                 omaggi più belli che possiamo
molto meno di oggi di prote-                corso in lungo e in largo senza              L’impegno di Gaby e dei suoi          rendergli è quindi di continuare la
zione della natura, Gaby Bande-             sosta. Gaby si è specializzato nel       colleghi ha permesso di docu-             sua opera. La Stazione ornitolo-
ret e i suoi amici Teddy Blanc e            monitoraggio della nidificazione         mentare in maniera molto pre-             gica ha ripreso il coordinamento
Charly Henninger erano dei pio-             e nell’inanellamento del Falco           cisa il declino del Falco pelle-          del monitoraggio del Falco pel-
                                                                                     grino negli anni 1960, poi il suo         legrino e dell’Aquila reale nelle
                                                                                     ritorno a partire dall’inizio degli       regioni coperte a suo tempo da
                                                                                     anni 1970. Dalla fine degli anni          Gaby. Numerosi ornitologi vo-
                                                                                     1940, questa specie era caduta            lontari, giovani e meno giovani,
                                                                                     vittima dell’uso dei pesticidi or-        stanno sicuramente scoprendo
                                                                                     ganoclorati (come il DDT). In             l’impegno che il monitoraggio
                                                                                     pochi anni, le reti trofiche sono         di qualche coppia già richiede.
                                                                                     state avvelenate e il Falco pelle-            Benché la situazione di molti
                                                                                     grino, posto in cima alla catena          uccelli in Svizzera non sia molto
                                                                                     alimentare, è stato toccato in            buona, Gaby ha potuto lasciarci
                                                                                     maniera particolarmente brutale:          con la gioia di constatare che nel
                                                                                     questi prodotti rendevano fragili         nostro Paese numerose specie di
                                                                                     le uova e quasi nessun pulcino            rapaci stanno meglio di quando
                                                                                     arrivava fino alla schiusa. Gaby          aveva iniziato a seguirli. Quanta
                                                                                     ha quindi visto scomparire la sua         strada è stata percorsa dal primo
                                                                                     specie preferita dalla sua zona           nido di Nibbio reale della sua re-
                                                                                     di studio. Per fortuna, il divieto        gione, scoperto con Charly e
                                                                                     del DDT e di altre molecole si-           Teddy presso Lucens VD nel 1958!
                                                                                     mili (in Svizzera nel 1972) ha per-
                                                                                     messo alle popolazioni di ripren-          Buon viaggio Gaby, e grazie.
Gaby nel giardino della Stazione ornitologica durante una delle sue ultime visite    dersi progressivamente e Gaby
nella primavera del 2017. Il suo buon umore ci mancherà (foto : Hans Schmid).        ha potuto vedere i «suoi» fal-                            Sylvain Antoniazza

                                                                                                          AVINEWS DICEMBRE 2020: PERSONALE

Novità nel team della Stazione ornitologica
Nel corso dell’estate hanno po-             ambientali e, dal suo ultimo                Con Tyler Hallman e Thomas                 In dicembre termina il la-
tuto essere occupati con suc-               incarico presso Avenir Suisse,           Riecke iniziano il loro lavoro due         voro a tempo parziale di Benja-
cesso diversi posti vacanti. Reto           porta con sé esperienza nei rap-         collaboratori PostDoc. Entrambi            min Homberger. Gli auguriamo
Burri, affermato ricercatore,               porti con i media e nel lavoro re-       portano con sé un grande                   ogni bene per il suo nuovo ruolo
ha assunto la carica di nuovo               dazionale.                               know-how nelle analisi statisti-           di esperto ambientale presso la
agente direttore scientifico. Gra-             Marta Burri assume l’organiz-         che di grandi quantità di dati.            città di Sciaffusa e siamo lieti
zie alla sua pluriennale attività in        zazione del laboratorio. Ha una          Collaborano al progetto «Moni-             che ci sosterrà puntualmente
patria e all’estero, porta con sé           formazione scientifica e negli ul-       toraggio demografico delle po-             anche nella sua nuova funzione.
un grande reticolo nell’ambito              timi 4 anni ha lavorato nel labo-        polazioni» e all’analisi dei dati
dell’ornitologia, della ricerca e           ratorio dell’Istituto Max Planck.        per l’Atlante.
della protezione degli uccelli. Di
recente aveva lavorato per l’Uni-
veristà Friedrich Schiller a Jena.
    Per l’analisi di serie plurien-
nali di dati nel progetto che ri-
guarda il Luì verde possiamo ora
far capo a Nino Maag, che porta
grandi conoscenze nei temi di-
namica delle popolazioni, cam-
biamenti ambientali e disper-
sione. I nostri addetti ai media
sono ora supportati da Chloé                   Da sinistra a destra: Marta Burri, Reto Burri, Tyler Hallman, Nino Maag, Chloé Pang, Thomas Riecke. Auguriamo a tutti un
Pang, che ha studiato scienze                  buon inizio nel team della Stazione ornitologica.

                                                                                                                                                                11
AVINEWS DICEMBRE 2020: IN BREVE

Grazie di cuore a Werner Müller
Alla fine di dicembre Werner Müller, impegna instancabilmente per la                     esperienze nella natura attraenti              FAM, hanno lanciato nel 2002 su
l’instancabile direttore di BirdLife professionalizzazione della prote- ed esenti da disturbi.                                          iniziativa di Werner Müller e Hans
Svizzera, lascerà dopo 42 anni la di- zione degli uccelli. Quale forza trai-                 Con la sua lungimiranza e cre- Peter Pfister. Decenni di enorme
rezione dell’associazione nazionale nante, fa evolvere l’ASPU verso la                   atività, Werner Müller ha collabo- impegno per la protezione degli
per la protezione della natura. Ha potente e moderna associazione                        rato in misura importante a tutti              uccelli, della natura e di tutta la
ora rassegnato le dimissioni anche di protezione della natura BirdLife                   gli sviluppi significativi nella pro- biodiversità nel nostro Paese me-
da membro di lunga data del Con- Svizzera, che oggi comprende ol- tezione svizzera della natura: dalla                                  ritano il massimo riconoscimento.
siglio di fondazione della Stazione tre 440 sezioni locali e 19 associa- compensazione ecologica, attra-                                    Instancabile come lo cono-
ornitologica svizzera di Sempach.         zioni cantonali in tutto il Paese e            verso il diritto di ricorso delle as- sciamo, anche in futuro Werner
                                          conta 30 collaboratori professio- sociazioni fino alla strategia per non resterà con le mani in mano
Werner Müller è un ornitologo e           nisti. Con i Centri Natura Neera- la biodiversità della Confedera- ma continuerà a impegnarsi per
un ambientalista da libro illustrato. cherried, La Sauge, Pfäffikersee e zione. Lo stesso vale per il Pro- la biodiversità in diversi progetti e
Già da adolescente si aggirava con        lago artificiale di Klingnau, da lui           gramma quadro per la conserva- quale consulente. Gli auguriamo
il suo binocolo per il Neeracherried, avviati e alla cui concezione e rea- zione delle specie di uccelli in Sviz- di cuore ogni successo in queste
del quale dal 1974 è responsabile         lizzazione ha collaborato, ha cre- zera, che la Stazione ornitologica e                       sue attività e ogni bene per il fu-
per l’associazione Ala. Molto pre- ato valori duraturi che consentono                    BirdLife Svizzera, sostenuti dall’U- turo.
sto si è reso conto della grande ne-
cessità di agire per la protezione
degli uccelli. Il suo inventario or-
nitologico per il Canton Zurigo del
1977, quale prima opera di questo
tipo, è un atto pionieristico. Nel
1979, nell’anno delle siepi, Werner
Müller istituisce il Centro di consu-
lenza per le siepi del Comitato na-
zionale svizzero per la protezione
degli uccelli CSPU, che due anni
dopo diventa l’Ufficio centrale
per la protezione degli uccelli. Nel
1988, tutte le associazioni orien-
tate alla protezione degli uccelli
del CSPU della Svizzera tedesca
e italiana si uniscono, fondando
l’Associazione svizzera per la pro-
tezione degli uccelli ASPU. Il gio-
vane segretario generale Werner
Müller può ora davvero sviluppare
le sue doti: a tutti i livelli, da quello     Werner Müller può guardare indietro con orgoglio a tutto ciò che è riuscito a realizzare. Ma l’ambientalista purosangue guarda
locale a quello internazionale, si            più volentieri in avanti, al modo di risolvere gli urgenti problemi per la biodiversità (foto: Dominique Meienberg / Der Bund).

AGENDA                                                                                  IMPRESSUM

 Giornata delle collaboratrici e dei collaboratori a Bellinzona                          Redazione: Livio Rey
 (Ficedula, BirdLife Svizzera, Stazione ornitologica svizzera di Sempach):               Traduzione: Filoplume, Chiara Solari, Hannes von Hirschheydt
 rimandata, una nuova data non è ancora nota.                                            Collaborazione: M. Burkhardt, M. Schaad, V. Keller, D. Jenny, J. Hatzl, N. Apol-
                                                                                         loni, C. Pang, T. Sattler, M. Wenger, S. Schilli, S. Antoniazza, B. Trösch, I. Schu-
 23.-24. 1. 2021: Giornata delle collaboratrici e dei collaboratori della                macher, M. Kestenholz
 Stazione ornitologica svizzera di Sempach                                               Tiratura: 4 100 es.
 Si svolgerà in una versione online.                                                     Edizioni: aprile, agosto e dicembre
                                                                                         ISSN: 2504-4087 (Ed. Online: 2504-4095)
 Giornata 2021 delle collaboratrici e dei collaboratori a Neuchâtel                      Carta: stampato su carta 100 % riciclata
 (Nos Oiseaux, Stazione ornitologica svizzera di Sempach): rimandata
 all’autunno 2021.

                Schweizerische Vogelwarte                                       Tel. 041 462 97 00
                Station ornithologique suisse                                   Fax 041 462 97 10
                Stazione ornitologica svizzera                                  info@vogelwarte.ch          Postkonto 60-2316-1
                Staziun ornitologica svizra            CH-6204 Sempach          www.vogelwarte.ch           IBAN CH47 0900 0000 6000 2316 1
   12
Puoi anche leggere