Nuova opportunità al tavolo delle trattative - AVINEWS DICEMBRE 2020 - Vogelwarte ...
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Fagiano di monte (foto: Levi Fitze) AV I N E W S DICEMBRE 2020 Nuova opportunità al tavolo delle trattative La popolazione ha respinto la mentre i Cantoni regolano l’atti- prefigge di conservare la diver- Stazione ornitologica ritiene che nuova Legge sulla caccia. Per l’ul- vità venatoria. sità delle specie e gli spazi vitali ciò sia di competenza dell’Uffi- teriore sviluppo del diritto della Con la proposta di legge sono di mammiferi e uccelli indigeni cio federale dell’ambiente UFAM: caccia è necessario un ampio pro- state respinte anche innovazioni e migratori viventi allo stato sel- quale autorità responsabile, do- cesso per la ricerca di soluzioni. positive per la natura, elaborate e vatico, proteggere le specie ani- vrebbe sviluppare ulteriormente proposte per risolvere problemi di mali minacciate, ridurre a un li- l’attuale Legge sulla caccia, risa- Alla fine di settembre, la popola- indubbia attualità. Come è stato mite sopportabile i danni a fore- lente al 1986, in un quadro ca- zione svizzera ha respinto la re- evidenziato già subito dopo la vo- ste e colture causati dalla fauna ratterizzato da apertura, traspa- visione della Legge sulla caccia. tazione sia dai contrari che dai selvatica e garantire un’adeguata renza e fiducia. Alla Stazione ornitologica fa pia- favorevoli, la necessità di una re- gestione venatoria della selvag- La Stazione ornitologica è a di- cere che i previsti peggioramenti visione non è quindi scomparsa gina. Stabilisce inoltre i principi sposizione per supportare un pro- non entrino in vigore. Grande semplicemente con il rifiuto della di base secondo i quali i Cantoni cesso partecipativo di ricerca di preoccupazione aveva destato, in Legge. Purtroppo, facendo qual- devono regolamentare la caccia. soluzioni, che rappresenterebbe particolare, la proposta del Consi- che passo indietro, si può ve- Se i vari gruppi d’interesse affron- un’opportunità per affrontare in glio federale di trasferire più com- dere un mucchio di vetri rotti e teranno insieme questa sfida, con maniera prudente e strutturata petenze ai Cantoni per quanto ri- due campi che, dopo un’intensa lo sguardo rivolto a questo arti- gli errori nella protezione delle guarda la gestione di specie pro- campagna di votazione, si tro- colo, sarà possibile trovare una specie e degli habitat. Ciò era tette. Per il momento resta quindi vano molto distanti uno dall’al- soluzione. stato possibile negli anni 1980 in vigore la regolamentazione fis- tro; perché la prossima proposta Nella sua presa di posizione in vista dell’attuale Legge sulla sata nella Legge sulla caccia del trovi un vasto consenso, devono sulla proposta di Legge, già nel caccia. Perché non dovrebbe es- 1986, che aveva dato buona quindi trovare il modo di riavvi- 2016 la Stazione ornitologica sere possibile anche ora? prova di sé, che conferisce alla cinarsi. aveva invitato il Consiglio fede- Confederazione il compito di fis- Una riflessione sull’indiscusso rale a lanciare un processo par- Michael Schaad sare le misure di protezione per i obiettivo della Legge sulla cac- tecipativo con le parti interessate, mammiferi e gli uccelli selvatici, cia può forse aiutare: la legge si per trovare un testo condiviso. La
AVINEWS DICEMBRE 2020: SOTTO LA LENTE Una panoramica dell’avifauna europea Espansione verso nord, perdite al sud –questi sono due dei risultati principali del secondo Atlante eu- ropeo degli uccelli nidificanti, che è ora disponibile in formato carta- ceo. Particolarmente rilevante per la Svizzera: gli uccelli di montagna stanno perdendo terreno. Dopo 10 anni di pianificazione, raccolta dati ed elaborazione dei risultati, il secondo Atlante eu- ropeo degli uccelli nidificanti (in breve EBBA2) è finalmente stato pubblicato! La nuova opera di ri- ferimento sulla situazione dell’a- vifauna in Europa fornisce un’in- credibile quantità di informazioni. Ciascuna delle 596 specie nidifi- canti documentate ha una sua La variopinta Ghiandaia marina è una delle specie con i più forti cali negli ultimi 30 anni, da quando è apparso il primo propria storia. I dati raccolti for- Atlante europeo degli uccelli nidificanti (foto: Marcel Burkhardt). niscono per ogni specie un’imma- gine attuale della distribuzione e della frequenza, e questo in tavia anche di rispondere a que- Hotspot all’est nali, mentre sulle isole è inferiore a tutta l’Europa! Rispetto al primo stioni più generali: dove si trovano La ricchezza di specie, misurata quella sulla terraferma. Le regioni Atlante, pubblicato nel 1997, ciò i baricentri distributivi di deter- in base al numero di specie per più ricche di specie si trovano alle che colpisce particolarmente è il minati gruppi di specie? Come quadrato Atlante, che per EBBA2 medie latitudini dell’Europa cen- quadro ora molto più completo è cambiata la loro distribuzione? erano di 50 × 50 km, differisce da tro-orientale fino alla Russia. Qui dell’Europa orientale. I dati prove- Che differenze si osservano tra le regione a regione. In genere, dimi- si trovano ancora vaste foreste e nienti da EBBA2 consentono tut- regioni o tra habitat differenti? nuisce nelle regioni più settentrio- zone umide, ma anche zone agri- cole che vengono gestite in ma- niera molto meno intensiva che all’ovest. L’importanza di queste regioni salta all’occhio se si consi- Numero di specie (modellizzato) derano le specie particolarmente importanti per la protezione della 0-10 natura in Europa (Species of Eu- 11-20 ropean Conservation Concern 21-25 SPEC). All’est, specie come il Tara- 26-30 buso, il Re di quaglie, lo Stiaccino, 31-35 l’Averla maggiore e l’Averla cene- 36-40 rina sono ancora nettamente più 41-45 46-49 diffuse e frequenti che all’ovest. Stabilità e cambiamenti A prima vista, l’avifauna euro- pea è cambiata poco rispetto al primo Atlante. Le cinque specie che non hanno più potuto essere documentate (Strolaga becco- giallo Gavia adamsii, Quaglia tri- dattila Turnix sylvaticus, Gabbiano d’Islanda Larus glaucoides, Sterna di Rüppel Thalasseus bengalensis e Zigolo golarossa Emberiza leu- cocephalos) già 30 anni fa erano molto rare o avevano una distri- buzione solo marginale in Europa. Il Rondone indiano (o Rondone minore) Apus affinis è l’unica nuova specie che si è insediata in La sovrapposizione delle carte modellizzate delle specie SPEC, di particolare importanza per la protezione della natura (numero Europa quale nidificante regolare. di specie per quadrato di 10 × 10 km), mostra gli hotspot della loro distribuzione. Nell’Europa orientale troviamo un numero I cambiamenti sono visibili so- particolarmente elevato di specie SPEC, mentre nelle regioni artiche e alpine ne troviamo poche. prattutto regionalmente; Russia, 2
AVINEWS DICEMBRE 2020: SOTTO LA LENTE Turchia e il Caucaso, che nel primo dabuoi e il Gabbiano pontico. In Cambiamenti Atlante non erano state rilevate particolare, nel gruppo degli uc- o lo erano state solo in maniera celli acquatici molte specie hanno Colori chiari: copertura marginale, sono state escluse dal potuto espandersi. insufficiente confronto. Nelle due regioni bio- geografiche più fredde, l’Artico La Svizzera nel contesto e le montagne, con, rispettiva- europeo mente, 29 e 23 specie, è stato Molti dei cambiamenti su vasta constatato il numero maggiore di scala in Europa erano già visibili nuove specie, mentre la regione nei risultati dell’Atlante degli uc- mediterranea presenta una per- celli nidificanti in Svizzera 2013- dita netta di 3 specie. Questi nu- 2016 e del Monitoraggio degli uc- meri puri e semplici dicono tutta- celli nidificanti della Svizzera. Per via poco sui cambiamenti effettivi: la stragrande maggioranza delle di norma, anche in caso di mas- specie, in Svizzera gli sviluppi per sicce diminuzioni degli effettivi, ci il periodo 1990-2019 andavano vuole molto tempo prima che una nella stessa direzione del trend specie scompaia definitivamente europeo della distribuzione. Sono da un quadrato Atlante, mentre interessanti le differenze: ten- un quadrato viene considerato denze negative degli effettivi in occupato già a partire dalla prima Svizzera con una contempora- coppia nidificante osservata. Nel nea espansione in Europa si os- complesso, considerando tutte le servano soprattutto presso specie specie, il baricentro distributivo si per le quali la Svizzera si trova al Il Sordone è scomparso da molti quadrati Atlante, in particolare dalle regioni è spostato di 28 km verso nord. limite dell’areale di distribuzione, marginali. Con ciò aumenta l’importanza delle regioni di alta montagna come la Svizzera (foto: Marcel Burkhardt). Ciò rappresenta una chiara indi- come ad esempio il Picchio cene- cazione dell’influsso dei cambia- rino, la Civetta capogrosso e la menti climatici, che permettono a Bigia padovana. Tra le specie con molte specie di espandersi verso un trend positivo degli effettivi in ciarella, e per specie per le quali aumento nelle Alpi è dovuto prin- nord. Nel bacino mediterraneo Svizzera ma una diminuzione in sono visibili perdite di areale al cipalmente all’insediamento del l’aumento della siccità potrebbe Europa troviamo la Civetta, che margine meridionale di distribu- Gipeto. Con la scomparsa da invece essere un problema per ha potuto beneficiare di misure zione, come ad esempio il Becca- molte catene montuose delle spe- molte specie. per la conservazione della specie fico e la Passera scopaiola. cie che nidificano in montagna, I cambiamenti nella distribu- ma che ha ancora una piccola Uno spostamento verso l’alto le Alpi assumono un’importanza zione delle singole specie sono popolazione, come pure il Cul- è problematico in particolare per sempre maggiore per la conser- stati quantificati con un indice bianco che, al contrario delle re- le specie alpine che nidificano ol- vazione di questa avifauna spe- di variazione. Delle 407 specie gioni di pianura dell’Europa cen- tre il limite superiore del bosco, cializzata. I dati completi prove- indigene europee per le quali tro-settentrionale, nelle nostre re- poiché il loro habitat si restringe nienti da tutta l’Europa mostrano l’indice ha potuto essere calco- gioni di montagna trova ancora sempre più. Il gruppo degli uc- che la Svizzera, quale Paese alpino lato, 187 hanno mostrato un au- buone condizioni. celli di montagna meridionali (dal centrale, deve prendere sul serio mento dei quadrati Atlante oc- punto di vista europeo) lo mostra le proprie responsabilità e miglio- cupati, 135 una diminuzione e La responsabilità della Svizzera in maniera evidente. Tra gli uccelli rare la protezione della biodiver- 85 nessun trend o solo una ten- per le specie di montagna svizzeri esso comprende Gipeto, sità alpina. denza incerta. Tra le specie con aumenta Gracchio alpino, Picchio muraiolo, le maggiori perdite troviamo L’Atlante degli uccelli nidificanti Sordone, Spioncello e Fringuello il Combattente e la Ghiandaia in Svizzera 2013-2016 ha mo- alpino. Anche con una bassa ri- Keller, V., Herrando, S., Vorˇíšek, P., marina. Le perdite di quadrati strato che il baricentro distribu- soluzione di 50 × 50 km, l’EBBA2 Franch, M., Kipson, M., Milanesi, Atlante occupati da parte di molti tivo di molte specie si è spostato mostra un restringimento dell’are- P., Martí, D., Anton, M., Klvanˇová, uccelli delle zone agricole mo- verso l’alto. La risoluzione dei dati ale per il Picchio muraiolo, il Sor- A., Kalyakin, M.V., Bauer, H.-G. & strano inoltre i noti problemi in dell’EBBA2 è relativamente gros- done e lo Spioncello. Sovrappo- Foppen, R.P.B. (2020). European queste aree. Tuttavia, anche le solana, per questo non è adatta nendo i cambiamenti di distribu- Breeding Bird Atlas 2: Distribution, specie della tundra e delle zone ad analizzare i cambiamenti della zione per quadrato Atlante si può Abundance and Change. Euro- di torbiera hanno per lo più su- distribuzione in relazione all’alti- vedere che queste perdite interes- pean Bird Census Council & Lynx bito perdite: oltre a limicoli, an- tudine sul livello del mare. Cio- sano principalmente le montagne Edicions, Barcelona. che ad es. la Pernice bianca nor- nonostante, per molte specie lo di bassa altitudine della Penisola dica, la Poiana calzata e lo Zigolo spostamento della distribuzione iberica fino ai Carpazi. Il leggero Verena Keller delle nevi. Tra le specie con i mag- verso l’alto in Svizzera riflette lo giori aumenti troviamo quelle che spostamento dei baricentri distri- hanno beneficiato di una migliore butivi verso nord in Europa. Ciò è protezione, ad es. Aquila di mare particolarmente evidente per spe- e Cormorano, come pure specie cie che hanno esteso il loro areale Il nuovo Atlante europeo degli uccelli nidificanti può essere acqui- che hanno potuto insediarsi in di distribuzione nell’Europa set- stato al prezzo di 90 euro al sito: www.lynxeds.com/product/european- nuovi habitat, spesso modificati tentrionale, come ad es. il Fior- breeding-bird-atlas-2-distribution-abundance-and-change dall’uomo, come l’Airone guar- rancino, la Ballerina gialla e la Cin- 3
AVINEWS DICEMBRE 2020: SOTTO LA LENTE Al centro dell’interesse: aquila reale immatura. Sono facilmente riconoscibili dalla base bianca della coda e dai campi bianchi sotto le ali (foto: Marcel Burkhardt). Sulle tracce delle giovani aquile reali Per comprendere la popolazione davanti a sé una lunga vita da è possibile studiare i movimenti sono effettuati. Per fortuna, oggi di Aquila reale sull’arco alpino, la aquila. Tali battute d’arresto fanno delle giovani aquile reali in gran la popolazione alpina di questa fase di dispersione delle giovani inevitabilmente parte della ricerca; parte dell’arco alpino. specie sta molto bene, è prati- aquile reali è molto importante, per i nuovi trasmettitori verrà co- A differenza del Nordeuropa e camente satura ed è quindi sog- ma al suo riguardo finora le cono- munque utilizzato un altro mate- del bacino mediterraneo, nell’Eu- getta a una regolazione naturale, scenze sono limitate. Un progetto riale più stabile. Il rammarico per ropa centrale le aquile reali non determinata da una forte com- internazionale di ricerca, a cui par- la perdita del trasmettitore è tutta- sono praticamente presenti in pia- petizione. In questo contesto le tecipa anche la Stazione ornitolo- via grande: «Droslöng17» è stata nura ma vivono soprattutto nelle giovani aquile vaganti giocano gica, si è posto come obiettivo di infatti la prima in assoluto, di un regioni alpine. Quest’area mon- un ruolo fondamentale: sono in- conoscere meglio la vita delle gio- totale di 33 aquile reali grigio- tuosa densamente abitata dalle fatti la causa principale per cui, at- vani aquile reali. nesi che sono state equipaggiate aquile reali rende difficile ma an- tualmente, il successo riprodut- con un trasmettitore nell’ambito che interessante studiare in ma- tivo delle coppie territoriali è for- Il 17 marzo 2020 ci inoltriamo con di un progetto di studio sul com- niera più precisa gli spostamenti temente limitato. Tuttavia, anche gli sci da escursionismo nel Parco portamento dispersivo delle gio- e delle giovani aquile reali e come le giovani aquile devono lottare nazionale innevato. Equipaggiati vani aquile reali, e avrebbe dovuto di un ricevitore portatile UHF con fornire dati sui suoi spostamenti tanto di antenna seguiamo due ancora per molto tempo. guardiaparco lungo una traccia fresca di lupo. Obiettivo: trovare Il ruolo chiave delle giovani il trasmettitore di un’aquila reale aquile reali andato perso. I dati raccolti dal Questo progetto è stato lanciato trasmettitore sono infatti molto nel 2016 dall’Istituto Max Planck importanti per la scienza. Presto di biologia del comportamento a entriamo in contatto con il tra- Radolfszell e ha come obiettivo di smettitore che invia impulsi so- colmare le lacune di conoscenza nori ogni due secondi. Gradual- riguardo agli spostamenti delle mente riusciamo a circoscrivere giovani aquile reali fino al raggiun- sempre più i segnali, finché sco- gimento della maturità sessuale. priamo l’apparecchio su un ter- La collaborazione con la Stazione reno ripido ma senza neve. Nel ornitologica, che si limita al Can- frattempo, un’aquila reale imma- ton Grigioni, è stata gradualmente tura vola via sopra le nostre teste, estesa anche ad altri partner. Fino probabilmente si tratta di «Dro- al 2020 si sono uniti team prove- slöng17», liberata dal trasmetti- nienti dall’Alto Adige, dalla Lom- tore a causa di usura del mate- bardia, dalla Baviera, dall’Austria La misurazione del becco serve a determinare il sesso della giovane aquila (foto: riale, che speriamo abbia ancora e dalla Slovenia, in modo che ora Guolf Denoth). 4
AVINEWS DICEMBRE 2020: SOTTO LA LENTE contro i loro conspecifici: oltre la sario confrontarli con osservazioni metà delle aquile trovate morte effettuate sul campo esattamente nei Grigioni sono vittime di con- nello stesso momento. Comporta- flitti territoriali. Con queste pre- menti relativamente facili da rico- messe, è importante capire me- noscere sono «mangiare», «bat- glio la strategia di sopravvivenza tere le ali», «volo planato» o delle giovani aquile e quindi co- «elemosinare cibo». Per riuscire a noscere lo sviluppo della popo- rilevare una gamma di comporta- lazione di Aquila reale nel suo menti il più ampia possibile, da ini- complesso. Ma quali fattori de- zio aprile quasi ogni giorno il no- terminano gli spostamenti delle stro team è sulle tracce dei giovani giovani aquile? E che ruolo gio- uccelli con trasmettitore in tutto il cano a questo proposito, rispetti- Canton Grigioni. Ma è più facile a vamente, la distribuzione del cibo dirsi che a farsi: dopo che le gio- e la presenza di coppie di aquile vani aquile hanno lasciato il ter- territoriali? ritorio dei genitori, nei loro anni Nella sua tesi di dottorato, Ju- di apprendimento e vagabondag- lia Hatzl intende rispondere a que- gio possono infatti coprire ogni Il trasmettitore a energia solare, un logger GPS, è fissato alla schiena tramite ste domande, con possibilità tec- giorno distanze di 130 km. Inol- cinghie di teflon attorno alle cosce (foto: David Jenny). niche completamente nuove. I tre, spesso le giovani aquile non si trasmettitori solari oggi disponi- spostano da sole ma con altre due, bili non solo consentono – a di- tre, a volte persino fino a sei al- e Davos. In questo modo deside- zie a «Droslöng17» e ad altri in- pendenza dell’apporto energe- tre giovani aquile nella stessa area. riamo capire meglio i fattori che dividui equipaggiati di trasmetti- tico da parte del sole – una loca- Pensiamo che una delle cause di influenzano la distribuzione delle tore, abbiamo potuto seguire mi- lizzazione estremamente precisa, questo comportamento sia lo spa- giovani aquile sull’arco alpino. nuziosamente per la prima volta i ma forniscono anche informazioni zio densamente popolato e pieno movimenti delle giovani aquile e sul comportamento della giovane di territori. Quando entrano in Primi risultati abbiamo fatto subito alcune sco- aquila e sulle sue variazioni con volo in territori occupati, le gio- La mole di dati raccolti è già molto perte sorprendenti: ad esempio l’avanzare dell’età. I dati necessari vani aquile vengono scacciate vio- ampia e anche la giovane aquila che già 5 settimane dopo essere devono tuttavia essere convalidati lentemente dalle coppie residenti. «Droslöng17», citata all’inizio, uscite dal nido le giovani aquile con molto lavoro sul campo. Non resta quindi molto spazio e vi ha contribuito: circa un mese effettuano escursioni piuttosto questo spesso deve essere condi- dopo essere stata equipaggiata di ampie, che possono durare fino Annotazioni dal lavoro sul viso con altre giovani aquile. trasmettitore, il 7 agosto 2017 la a undici giorni e portarle fino a campo Studiamo anche il comporta- giovane femmina «Droslöng17» 100 km di distanza dal territorio Dopo un’attesa di 30 minuti, il ri- mento delle giovani aquile finché ha abbandonato definitivamente natale. Siamo curiosi di scoprire cevitore UHF dà finalmente segni si trovano ancora nel territorio dei il suo nido. Ha poi fatto seguito quali altri segreti ci riveleranno le di vita con un debole segnale acu- genitori e rileviamo l’attività e la la fase di volo in cui il giovane aquile. stico che diventa subito più forte: densità delle aquile reali in tutta la elemosina continuamente cibo ed ecco che avvistiamo la giovane regione comprendente l’Engadina e viene nutrito dai genitori. Gra- David Jenny e Julia Hatzl aquila reale dotata di trasmetti- tore che plana sopra la cima della vicina montagna. Equipaggiati di telescopio e binocolo cerchiamo di descrivere il suo comportamento nel modo più preciso possibile e di registrarlo digitalmente. Il noc- ciolo della questione è non per- dere di vista l’aquila perché, così velocemente come è apparsa, al- trettanto rapidamente può scom- parire dietro la cresta della mon- tagna accanto. Queste osservazioni ci permet- tono di capire meglio il comporta- mento delle giovani aquile. Il tra- smettitore, fissato sulla schiena dell’uccello come uno zaino, non registra soltanto i luoghi precisi dove si trova l’animale ma an- che dati che forniscono infor- mazioni sui suoi movimenti e sulla posizione del corpo. A se- conda del comportamento, cam- bia anche lo schema di registra- zione dei dati: se a questi schemi si vuole ora assegnare il compor- Rotta di volo di un’aquila reale nei primi sei mesi dopo aver lasciato il territorio dei genitori. Per trovare nutrimento le giovani tamento corrispondente, è neces- aquile devono coprire grandi distanze (carta di base: © openstreetmap.org). 5
AV I N E W S D I C E M B R E 2 0 2 0 : C O N S E R VA Z I O N E D E L L E S P E C I E D I U C C E L L I Artiglieria pesante per la protezione degli uccelli La Tottavilla apprezza particolarmente gli habitat semiaperti, ben soleggiati, ricchi di strutture, con suoli magri e ben drenati. Sorprendentemente, trova queste condizioni sulle piazze d’armi (foto : Ralph Martin). In Svizzera l’esercito non è la vate di Tottavilla del Paese. An- ambienti semiaperti. L’alternarsi posatoi e luoghi di canto. I mar- prima istituzione a cui si pensa che numerose altre specie vi di superfici percorse dai mezzi gini delle piste o le superfici in- quando si tratta di protezione sono ben presenti, come il Pri- blindati, dal suolo completa- colte percorse irregolarmente della natura; quest’ultimo svolge spolone, l’Averla piccola o il Tor- mente nudo o con una vege- vengono colonizzati da una ve- tuttavia un ruolo, a dir poco, ina- cicollo. tazione sparsa, disseminate di getazione rada e varia, che fa- spettato: creare condizioni di dossi e pozzanghere e infram- vorisce un gran numero di in- vita ideali per numerose specie I carri armati: alleati mezzate da cespugli isolati, siepi setti e offre un nutrimento ab- di uccelli. inaspettati degli ambientalisti e boschetti, crea un ambiente bondante e di facile accesso per È proprio grazie alle manovre estremamente diversificato: la Tottavilla e le specie che l’ac- La Tottavilla apprezza partico- dei carri armati e di altri veicoli condizioni ideali per numerose compagnano. Quando una su- larmente gli habitat semiaperti, blindati che si creano superfici specie di uccelli che vi trovano perficie non è più percorsa dai ben soleggiati, con buona visi- pioniere e un ricco mosaico di siti di nidificazione, nascondigli, carri armati per qualche anno, bilità verso l’orizzonte e ricchi di strutture, come pure suoli ma- gri e ben drenati. La presenza di numerosi posatoi alti e bassi, di suolo nudo e vegetazione bassa e rada sono elementi chiave del suo habitat. In Svizzera, que- ste condizioni sono presenti in modo particolare sulle creste giurassiane, sul Randen SH e in Vallese, che ospitano la maggior parte della popolazione del Pa- ese. Questa specie, che si as- socia spesso ai pascoli boscati magri o ai vigneti parzialmente inerbati, apprezza tuttavia an- che siti sorprendenti: le piazze d’armi di Bure (JU) e Bière (VD), dove proliferano i carri armati, ospitano infatti importanti po- polazioni di Tottavilla. Con 5-6 Le esercitazioni dei carri armati favoriscono la biodiversità: con il loro passaggio regolare o irregolare, creano un ricco mosaico territori per km2, vi si trova per- di superfici con vegetazione sparsa e incolte, accompagnate da numerose piccole strutture (foto : David Külling). sino una delle densità più ele- 6
vi si sviluppa un terreno incolto cola popolazione di Tottavilla molto diversificato, dove i nidi- era nota da diversi anni anche ficanti al suolo e numerose le- della piazza d’armi di Bière (VD) pri possono allevare in tranquil- censiti; anche qui è stato quindi lità la loro prole. Anche la ge- condotto un censimento. Sui stione estensiva della maggior circa 6 km2 censiti sulla piazza parte dei prati e l’assenza quasi d’armi di Bure sono stati trovati totale di pesticidi su questi ter- almeno 26 territori di Tottavilla, reni militari giocano indubbia- 25 territori di Prispolone, 259 mente un ruolo importante nel (!) territori di Zigolo giallo, 60 rendere la vita ancora più bella territori di Beccafico, 39 terri- per tutte queste specie. tori di Sterpazzola e 17 terri- tori di Averla piccola. A Bière, Bière o Bure, le piazze d’armi dove hanno potuto essere cen- fanno furore! siti solo circa 3 km2 per ragioni Per molto tempo, non si sospet- di sicurezza, sono stati trovati tava che i terreni militari fossero almeno 8 territori di Tottavilla così ricchi o questo fatto non (tutti situati su prato) e 61 ter- era riconosciuto. Nel 2009, la ritori di Zigolo giallo. Anche l’A- Stazione ornitologica svizzera verla piccola e il Torcicollo erano ha effettuato un primo censi- ben presenti, mentre il Saltim- mento dell’avifauna e, in par- palo e la Sterpazzola in misura Rotta di volo di un’aquila reale nei primi sei mesi dopo aver lasciato il territorio ticolare, della Tottavilla sulla minore. I censimenti hanno dei genitori. Per trovare nutrimento le giovani aquile devono coprire grandi distanze (foto: Nadine Apolloni). piazza d’armi di Bure (JU), at- confermato che le due piazze testando la presenza di que- d’armi ospitano una ricca avi- sta specie quale uccello nidi- fauna con numerose specie ficante. Su questo terreno mi- rare e poco frequenti, ciò che dividui isolati su questo sito ri- parte di esse è già ben integrata litare grande come il lago di è eccezionale ad altitudini così salgono al 2008. nell’NPE, come ad esempio la Joux è stata inoltre rilevata una basse, tra i 500 e i 700 m. E non Con un minimo di 33 territori gestione delle siepi o un’alter- grande ricchezza di avifauna: è tutto: sulla piazza d’armi di di Tottavilla, suddivisi tra que- nanza delle superfici percorse e fatto eccezionale per un sito si- Bure la Tottavilla sta vivendo ste due piazze d’armi, quasi non percorse dai carri armati. La tuato completamente in una re- una crescita straordinaria. Ri- un quarto della popolazione Stazione ornitologica lavora at- gione di pianura. spetto ai censimenti del 2009, dell’arco giurassiano si trova su tualmente in stretta collabora- Per conoscere l’evoluzione in meno di dieci anni la popola- questi due terreni militari! Altro zione con il centro di compe- dell’avifauna sulla piazza d’armi zione è più che raddoppiata. Per fatto eccezionale, le tottaville di tenza Natura del DDPS e l’ufficio di Bure, nel 2017 è stato effet- la piazza d’armi di Bière, per la Bure e Bière nidificano a un’alti- Le Foyard, incaricato dell’imple- tuato un nuovo censimento quale non erano disponibili dati tudine situata tra 500 e 700 m mentazione dell’NPE, per orien- della Tottavilla e di altre specie di confronto, si può supporre solamente, mentre la maggior tare ancora meglio le misure in prioritarie, con la stessa me- un’evoluzione simile, poiché le parte della popolazione giuras- favore dell’avifauna su queste todologia del 2009. Una pic- prime osservazioni ufficiali di in- siana si trova a media montagna, due piazze d’armi. La Stazione tra 1100 e 1300 m. ornitologica ha così presentato proposte concrete per mante- Conciliare esercito e natura nere e favorire in maniera par- Tramite il suo programma «Na- ticolare la Tottavilla e le specie tura, paesaggio ed esercito» che l’accompagnano. Attual- (NPE), dal 1999 il centro di mente, sta elaborando l’imple- competenza Natura del Dipar- mentazione di numerose mi- timento federale della difesa, sure con l’ufficio responsabile. della protezione della popola- Nel frattempo, la Tottavilla con- zione e dello sport (DDPS) ef- tinua a farci sentire il suo ma- fettua un inventario degli am- gnifico canto tra il frastuono di bienti preziosi per la natura e veicoli blindati di ogni tipo, de- regolamenta la loro gestione liziando sia i naturalisti che i mi- su buona parte dei terreni mi- litari. litari. L’NPE mira a conciliare l’uso militare, agricolo e di terzi Nadine Apolloni con i valori naturali dei terreni militari. Al momento dei primi censimenti nel 2009, la Sta- zione ornitologica aveva for- I terreni militari d’esercitazione sono un’oasi per la biodiversità. Una moltitudine mulato numerose raccomanda- di micro-habitat e piccole strutture offrono un ricco mosaico per la flora e la zioni per favorire l’avifauna sulla fauna (foto: Nadine Apolloni). piazza d’armi di Bure. Oggi una 7
AVINEWS DICEMBRE 2020: NOVITÀ DALLA RICERCA I dettagli del ciclo annuale del Rondone maggiore Gli uccelli migratori a lungo raggio tali, uno studio condotto da Chri- mente breve del periodo mi- Meier, C. M., Karaardıç, H., Aymí, dispongono di un calendario an- stoph Meier e Felix Liechti della gratorio: solo una settimana R., Peev, S. G., Witvliet, W., & nuale molto preciso che permette Stazione ornitologica svizzera di per stagione, fatto che rende Liechti, F. (2020), Population- loro di beneficiare delle migliori Sempach ha confrontato il calen- i Rondoni maggiori i migratori specific adjustment of the annual condizioni possibili per le diffe- dario migratorio e il ciclo annuale a lungo raggio con la più pic- cycle in a super-swift trans-Sa- renti fasi della loro vita. Un nuovo di quattro popolazioni di Ron- cola frazione del loro ciclo an- haran migrant. Journal of Avian studio mostra la flessibilità di que- done maggiore, in modo da co- nuale dedicata al loro viaggio Biology. https://doi.org/10.1111/ sto calendario all’interno di una prire tutto lo spettro latitudinale verso sud. jav.02515. stessa specie. della sua zona di nidificazione. 552 uccelli provenienti da Tur- La migrazione permette agli uc- chia, Spagna, Bulgaria e Svizzera celli di adattarsi alle risorse che sono stati equipaggiati con ge- variano nel corso delle stagioni e olocalizzatori prodotti dalla Sta- di reagire ad alcuni rischi di mor- zione ornitologica svizzera. Il talità. Il ciclo degli uccelli migra- gruppo di ricerca si aspettava che tori è quindi adattato per armo- le popolazioni settentrionali sog- nizzarsi nel migliore dei modi giornassero meno a lungo nella a condizioni favorevoli e può zona di nidificazione rispetto alle quindi variare tra popolazioni ap- popolazioni meridionali. I risultati partenenti a una stessa specie ma hanno mostrato che il periodo di che vivono in luoghi diversi. riproduzione medio si è effettiva- Per capire meglio come la mente raccorciato di 3,4 giorni transizione tra le diverse fasi del per ogni grado di latitudine sup- ciclo annuale di specie migra- plementare. trici può essere adattata ai cam- Lo studio mette anche in I rondoni maggiori dedicano solo una settimana alla loro migrazione verso sud, biamenti nei parametri ambien- evidenza la durata estrema- un record di brevità (foto : Beat Rüegger)! Con estati calde e secche, meno fringuelli alpini il Fringuello alpino, rappresen- tificando inoltre i periodi di ele- tante emblematico delle specie vata mortalità. d’altitudine. Benché l’impatto dei I risultati mostrano che il tasso cambiamenti climatici non debba di sopravvivenza è più basso in in- più essere dimostrato, i mecca- verno che in estate e che è com- nismi che influenzano le fluttua- plessivamente minore rispetto a zioni delle popolazioni di monta- quanto si aspettavano gli autori. Il gna più vulnerabili restano ancora tasso di sopravvivenza delle fem- sconosciuti. mine varia fortemente di anno in Per poter capirli meglio, Fränzi anno. Inoltre, la sopravvivenza Korner e Christian Schano, della delle femmine è correlata negati- Stazione ornitologica svizzera, vamente con estati calde e secche, hanno cercato di scoprire in che mentre questo effetto è molto più modo le variabili meteorologi- mitigato presso i maschi. Lo stu- che influenzavano il tasso appa- dio sottolinea che le misure che rente di sopravvivenza del Frin- aumentano la sopravvivenza delle guello alpino. A questo scopo, femmine sono importanti per ri- Fringuello alpino (foto: Marcel Burkhardt). per riuscire a stimare la proba- durre l’effetto negativo dei cam- bilità che gli individui restassero biamenti climatici sulla popola- e sopravvivessero nella zona stu- zione di Fringuello alpino Le specie alpine presentano Le regioni di montagna sono par- diata in Italia, sono stati analiz- spesso una distribuzione geogra- ticolarmente sensibili ai cambia- zati i dati di 671 individui, che si Strinella, E., Scridel, D., Brambilla, fica limitata. È essenziale capire menti climatici: nello spazio di estendevano su 15 anni (2003- M., Schano, C., & Korner-Niever- quale influsso abbiano i cambia- 100 anni, nelle Alpi le tempera- 2017), con il metodo «marcatu- gelt, F. (2020),. Potential sex-de- menti climatici sulla loro soprav- ture si sono innalzate di 2 °C. Vi- ra-ricattura». Sono così stati con- pendent effects of weather on vivenza, poiché la loro distribu- ste le loro particolari caratteristi- frontati i ruoli delle temperature apparent survival of a high-eleva- zione in una data regione può che, sulle montagne troviamo nu- estive e invernali e delle precipita- tion specialist. Sci Rep 10, 8386. avere un impatto sulla biodiver- merose specie endemiche molto zioni con il tasso di sopravvivenza https://doi.org/10.1038/s41598- sità globale. specializzate, come ad esempio dei maschi e delle femmine, iden- 020-65017-w. 8
AVINEWS DICEMBRE 2020: RICONOSCIMENTO Impegno fin ben oltre il confine Puntualmente, assieme alla pub- blicazione del «suo» Atlante eu- ropeo degli uccelli nidificanti, alla fine del 2020 Verena Keller andrà in pensione. Per trent’anni, ha rap- presentato per la Stazione ornitolo- gica un’importante interfaccia tra ri- cerca e prassi. Sin dall’inizio della sua carriera, Ve- rena Keller ha coltivato un partico- lare interesse per gli uccelli acqua- tici e la ricerca applicata. Già nella sua dissertazione presso il professor Paul Ingold, negli anni 1980 aveva studiato gli adattamenti degli svassi maggiori nidificanti alle atti- vità umane del tempo libero. Dopo un soggiorno di tre anni in Scozia, ad Aberdeen, nel 1990 è arrivata alla Stazione ornitologica. Qui l’e- cologa si è occupata dapprima di un’implementazione il più possibile efficace di ponti verdi per la fauna Sempre con un occhio sugli uccelli acquatici: nel corso della sua vita Verena Keller non ha solo contato migliaia di uccelli selvatica. Ben presto si è tuttavia acquatici ma si è anche occupata di centinaia di collaboratrici e collaboratori volontari dei censimenti e ha scritto decine di pubblicazioni su questo gruppo di uccelli (foto: Niklaus Zbinden). di nuovo dedicata agli uccelli ac- quatici, tra l’altro come responsa- bile per 18 anni dei censimenti in- ternazionali degli uccelli acquatici In qualità di responsabile del tante, ha ricevuto grande atten- celli nidificanti. Complessiva- in Svizzera. Si è anche impegnata dipartimento «Situazione dell’a- zione nel panorama nazionale e mente, vi hanno collaborato circa in maniera instancabile per la pro- vifauna», Verena Keller ha as- internazionale della protezione 120 000 volontari provenienti da tezione di questi uccelli, in partico- sunto, tra l’altro, la direzione del della natura. tutta Europa, rendendo questo lare nel quadro dell’Ordinanza sulle progetto di revisione della Lista Verena Keller era in grado di gigantesco progetto uno dei più riserve per gli uccelli acquatici e mi- Rossa degli uccelli nidificanti. Inol- pianificare e sviluppare ulterior- grandi in assoluto concernenti la gratori (ORUAM) o della Conven- tre, sotto la sua guida e in colla- mente progetti piccoli, grandi e biodiversità. Verena Keller era pre- zione di Ramsar ad essa collegata. borazione con BirdLife Svizzera, il molto grandi con lungimiranza e sente ovunque, assicurando finan- Tuttavia, poiché con gli uccelli ac- gruppo progetto ha sviluppato an- cura. Riusciva ad anticipare possi- ziamenti e aiutando a coordinare i quatici c’erano (e ci sono ancora) che un concetto per l’identifica- bili problemi o addirittura conflitti partner provenienti dai ca. 50 Pa- anche alcuni conflitti, sulla sua scri- zione delle specie particolarmente e ha sempre cercato di affrontarli esi coinvolti. Nonostante tutti que- vania andavano a finire anche altri importanti per la protezione della per tempo, cercando soluzioni sti impegni è riuscita a collaborare dossier, come quelli sugli uccelli pi- natura in Svizzera. Questo lavoro, pragmatiche. Il suo modo di la- alla raccolta dati: durante le va- scivori o sulle neofite. anche concettualmente impor- vorare era caratterizzato da auto- canze, spesso accompagnata da revolezza e perseveranza, come si Niklaus Zbinden, ha così raccolto può constatare anche nei nume- in prima persona molti dati impor- rosi rapporti e prese di posizione tanti in regioni orientali poco stu- che ha scritto. Questi suoi pregi diate, come sulla penisola di Kola sono stati notati anche al di fuori in Russia, in Serbia e nella Mace- della Stazione ornitologica: nel donia settentrionale. Ha inoltrato 2002 Verena Keller è stata eletta le sue dimissioni al culmine di que- quale prima e finora unica pre- sto suo lavoro diversificato ed è sidentessa dell’associazione Ala anche la prima autrice di que- Svizzera e nel 2008 è stata nomi- sto Atlante pubblicato nel dicem- nata membro della Commissione bre 2020. Quale riconoscimento federale per la protezione della ai suoi numerosi meriti, nell’otto- natura e del paesaggio CFNP. Ve- bre 2020 il British Trust for Orni- rena Keller ha svolto questa atti- thology ha insignito Verena Kel- vità, che è un onore ma è anche ler con il Marsh Award for Inter- impegnativa, fino al 2019. national Ornithology. La Stazione Nel 2010 Verena Keller è diven- ornitologica, come pure la prote- tata membro di comitato dello Eu- zione degli uccelli e della natura in ropean Bird Census Council EBCC, Svizzera e in tutta Europa devono Verena Keller è particolarmente affezionata agli uccelli acquatici indigeni dai assumendo anche la presidenza molto al lavoro di Verena Keller. meravigliosi colori. Oltre allo Svasso maggiore, si è occupata intensamente anche del comitato direttivo per il se- del Fistione turco (foto: Marcel Burkhardt). condo Atlante europeo degli uc- Thomas Sattler 9
AV I N E W S D I C E M B R E 2 0 2 0 : E D U C A Z I O N E A M B I E N TA L E L’educazione ambientale spicca il volo! Con Christoph Vogel – ora in pen- di vista degli uccelli e doman- sione – alla Stazione ornitologica darsi: quali uccelli ci sono? Dove l’educazione ambientale è stata possono nidificare? Dove trovano ampliata con nuove offerte e nuovi cibo? Ci prenderemo il tempo di materiali didattici. Grazie all’au- osservare gli uccelli, di sviluppare in mento delle percentuali di forza la- maniera ludica le conoscenze eco- voro, per la svizzera tedesca e fran- logiche, facendogliele vivere di per- cese è ora possibile realizzare pro- sona. In questo modo forniremo getti già pianificati da tempo. impulsi per un rapporto personale e a lungo termine con l’ambiente. Uno sguardo alle statistiche mo- stra che le attuali offerte della Sta- Offerte per diversi livelli zione ornitologica per le scuole scolastici sono molto richieste. Ogni anno, Con l’allegro passero Spatz in fu- poco più di 80 classi scolastiche e turo ci recheremo direttamente dai A tu per tu con una ghiandaia: bambini e giovani entrano in relazioni con altri gruppi hanno usufruito dell’e- bambini di scuola dell’infanzia e di l’avifauna. ducazione ambientale. In questo 1a e 2a elementare. Con gli allievi ambito, nel laboratorio naturale più grandi di scuola elementare circa mille bambini hanno potuto (dalla 3a alla 6a classe), ci immer- mentare la domanda anche nella rata anche nelle aree tematiche scegliere tra vari compiti di ricerca geremo nell’avifauna locale utiliz- bassa stagione e di avere più vi- del piano di studio 21. Ciò signi- su temi come ad esempio le borre, zando una domanda chiave che site di scuole, dai giovanissimi ai fica, ad esempio, che diamo im- l’osservazione degli uccelli o la co- viene dalla classe. In questo conte- quasi adulti. Riteniamo infine im- portanza alle esperienze nella na- struzione dei nidi. sto, possiamo anche immaginarci portante fornire agli insegnanti il tura, al riconoscere le relazioni e una collaborazione con esperti lo- miglior supporto tecnico e didat- al pensiero e all’attività creativi. In Imparare davanti alla porta cali. Per le classi di livello I e II della tico possibile per il loro lavoro, sia questo modo, i bambini e gli ado- d’entrata della scuola scuola secondaria, cerchiamo coo- in maniera molto semplice sotto lescenti possono scoprire dove e Grazie a questa solida base, alla perazioni all’interno della Stazione forma di suggerimenti, sia in ma- come possono impegnarsi per gli Stazione ornitologica non è neces- ornitologica: oltre alle loro grandi niera più ampia con consulenze, uccelli e i loro habitat. sario reinventare la ruota dell’edu- conoscenze specifiche, i collabo- idee didattiche e materiali facil- cazione ambientale. Tuttavia, con ratori dei vari dipartimenti por- mente accessibili. Tutte le offerte della Stazione maggiori risorse umane possiamo tano con sé anche molto entusia- ornitologica per le scuole si dare alla ruota un nuovo impulso smo per gli uccelli. Desideriamo Rendere possibili esperienze possono trovare all’indirizzo e ampliare ulteriormente l’offerta. far confluire queste risorse in una nella natura www.vogelwarte.ch/de/besuch/ Dall’anno prossimo, oseremo nuova, autentica offerta per i gio- In primo luogo, con le nostre of- schulangebote. Per il momento quindi fare il passo di uscire dal vani, con la quale possano gettare ferte desideriamo risvegliare in- esistono soprattutto in tedesco e Centro visite: visiteremo gli allievi uno sguardo nei progetti di ricerca teresse ed entusiasmo per gli francese; se richiesto, siamo tut- e le allieve là dove il loro ambiente della Stazione ornitologica. uccelli. Vediamo tuttavia il no- tavia disponibili a offerte specifi- e gli habitat degli uccelli si sovrap- Oltre allo sviluppo di offerte stro compito anche in un quadro che anche in italiano. pongono. Lì, i bambini e gli ado- esterne, desideriamo diversificare più ampio: nelle nostre offerte ci lescenti potranno percepire il loro tematicamente i programmi nel orientiamo all’Educazione allo svi- Marlène Wenger e Stefan Schilli ambiente quotidiano dal punto Centro visite, con l’obiettivo di au- luppo sostenibile (ESS), incorpo- Nuova squadra a due Dall’agosto 2020, Marlène Wenger e Stefan Schilli sono responsabili dell’e- ducazione ambientale presso la Sta- zione ornitologica. Dal 2009 al 2015 si sono occupati assieme della riserva naturale didattica Buchwald a Ettiswil. Marlène Wenger è insegnate di scuola elementare e ingegnere ambientale e porta esperienze provenienti dal la- voro quotidiano a scuola e dalla pra- tica dell’educazione ambientale. An- che Stefan Schilli è ingegnere ambien- tale. Ha esperienza nella pianificazione di misure di rivalorizzazione in natura e della loro realizzazione con bambini e giovani. Di recente è stato attivo in un parco giochi Robinson nell’animazione socioculturale per bambini. Uno sguardo al futuro: presto potremo visitare le classi scolastiche nelle loro sedi. 10
AVINEWS DICEMBRE 2020: OMAGGIO Gabriel «Gaby» Banderet (1936-2020) ci ha lasciati Gaby Banderet si è serenamente nieri, o meglio degli illuminati. Sin pellegrino e dell’Aquila reale, in chi tornare e riprodursi di nuovo addormentato il 23 agosto 2020, dalla fine degli anni 1950, la loro un’immensa regione romanda di con successo. dopo aver affrontato con corag- passione comune per gli uccelli, numerose migliaia di chilometri Secondo quanto diceva, Gaby gio una lunga malattia. e in particolare per i rapaci, li ha quadrati. Ha così iniziato un mo- ha dedicato agli uccelli «un condotti sulle strade della Sviz- nitoraggio a lungo termine che tempo pazzesco». Uno degli In un’epoca in cui si parlava zera romanda, che hanno per- continua da sessant’anni. omaggi più belli che possiamo molto meno di oggi di prote- corso in lungo e in largo senza L’impegno di Gaby e dei suoi rendergli è quindi di continuare la zione della natura, Gaby Bande- sosta. Gaby si è specializzato nel colleghi ha permesso di docu- sua opera. La Stazione ornitolo- ret e i suoi amici Teddy Blanc e monitoraggio della nidificazione mentare in maniera molto pre- gica ha ripreso il coordinamento Charly Henninger erano dei pio- e nell’inanellamento del Falco cisa il declino del Falco pelle- del monitoraggio del Falco pel- grino negli anni 1960, poi il suo legrino e dell’Aquila reale nelle ritorno a partire dall’inizio degli regioni coperte a suo tempo da anni 1970. Dalla fine degli anni Gaby. Numerosi ornitologi vo- 1940, questa specie era caduta lontari, giovani e meno giovani, vittima dell’uso dei pesticidi or- stanno sicuramente scoprendo ganoclorati (come il DDT). In l’impegno che il monitoraggio pochi anni, le reti trofiche sono di qualche coppia già richiede. state avvelenate e il Falco pelle- Benché la situazione di molti grino, posto in cima alla catena uccelli in Svizzera non sia molto alimentare, è stato toccato in buona, Gaby ha potuto lasciarci maniera particolarmente brutale: con la gioia di constatare che nel questi prodotti rendevano fragili nostro Paese numerose specie di le uova e quasi nessun pulcino rapaci stanno meglio di quando arrivava fino alla schiusa. Gaby aveva iniziato a seguirli. Quanta ha quindi visto scomparire la sua strada è stata percorsa dal primo specie preferita dalla sua zona nido di Nibbio reale della sua re- di studio. Per fortuna, il divieto gione, scoperto con Charly e del DDT e di altre molecole si- Teddy presso Lucens VD nel 1958! mili (in Svizzera nel 1972) ha per- messo alle popolazioni di ripren- Buon viaggio Gaby, e grazie. Gaby nel giardino della Stazione ornitologica durante una delle sue ultime visite dersi progressivamente e Gaby nella primavera del 2017. Il suo buon umore ci mancherà (foto : Hans Schmid). ha potuto vedere i «suoi» fal- Sylvain Antoniazza AVINEWS DICEMBRE 2020: PERSONALE Novità nel team della Stazione ornitologica Nel corso dell’estate hanno po- ambientali e, dal suo ultimo Con Tyler Hallman e Thomas In dicembre termina il la- tuto essere occupati con suc- incarico presso Avenir Suisse, Riecke iniziano il loro lavoro due voro a tempo parziale di Benja- cesso diversi posti vacanti. Reto porta con sé esperienza nei rap- collaboratori PostDoc. Entrambi min Homberger. Gli auguriamo Burri, affermato ricercatore, porti con i media e nel lavoro re- portano con sé un grande ogni bene per il suo nuovo ruolo ha assunto la carica di nuovo dazionale. know-how nelle analisi statisti- di esperto ambientale presso la agente direttore scientifico. Gra- Marta Burri assume l’organiz- che di grandi quantità di dati. città di Sciaffusa e siamo lieti zie alla sua pluriennale attività in zazione del laboratorio. Ha una Collaborano al progetto «Moni- che ci sosterrà puntualmente patria e all’estero, porta con sé formazione scientifica e negli ul- toraggio demografico delle po- anche nella sua nuova funzione. un grande reticolo nell’ambito timi 4 anni ha lavorato nel labo- polazioni» e all’analisi dei dati dell’ornitologia, della ricerca e ratorio dell’Istituto Max Planck. per l’Atlante. della protezione degli uccelli. Di recente aveva lavorato per l’Uni- veristà Friedrich Schiller a Jena. Per l’analisi di serie plurien- nali di dati nel progetto che ri- guarda il Luì verde possiamo ora far capo a Nino Maag, che porta grandi conoscenze nei temi di- namica delle popolazioni, cam- biamenti ambientali e disper- sione. I nostri addetti ai media sono ora supportati da Chloé Da sinistra a destra: Marta Burri, Reto Burri, Tyler Hallman, Nino Maag, Chloé Pang, Thomas Riecke. Auguriamo a tutti un Pang, che ha studiato scienze buon inizio nel team della Stazione ornitologica. 11
AVINEWS DICEMBRE 2020: IN BREVE Grazie di cuore a Werner Müller Alla fine di dicembre Werner Müller, impegna instancabilmente per la esperienze nella natura attraenti FAM, hanno lanciato nel 2002 su l’instancabile direttore di BirdLife professionalizzazione della prote- ed esenti da disturbi. iniziativa di Werner Müller e Hans Svizzera, lascerà dopo 42 anni la di- zione degli uccelli. Quale forza trai- Con la sua lungimiranza e cre- Peter Pfister. Decenni di enorme rezione dell’associazione nazionale nante, fa evolvere l’ASPU verso la atività, Werner Müller ha collabo- impegno per la protezione degli per la protezione della natura. Ha potente e moderna associazione rato in misura importante a tutti uccelli, della natura e di tutta la ora rassegnato le dimissioni anche di protezione della natura BirdLife gli sviluppi significativi nella pro- biodiversità nel nostro Paese me- da membro di lunga data del Con- Svizzera, che oggi comprende ol- tezione svizzera della natura: dalla ritano il massimo riconoscimento. siglio di fondazione della Stazione tre 440 sezioni locali e 19 associa- compensazione ecologica, attra- Instancabile come lo cono- ornitologica svizzera di Sempach. zioni cantonali in tutto il Paese e verso il diritto di ricorso delle as- sciamo, anche in futuro Werner conta 30 collaboratori professio- sociazioni fino alla strategia per non resterà con le mani in mano Werner Müller è un ornitologo e nisti. Con i Centri Natura Neera- la biodiversità della Confedera- ma continuerà a impegnarsi per un ambientalista da libro illustrato. cherried, La Sauge, Pfäffikersee e zione. Lo stesso vale per il Pro- la biodiversità in diversi progetti e Già da adolescente si aggirava con lago artificiale di Klingnau, da lui gramma quadro per la conserva- quale consulente. Gli auguriamo il suo binocolo per il Neeracherried, avviati e alla cui concezione e rea- zione delle specie di uccelli in Sviz- di cuore ogni successo in queste del quale dal 1974 è responsabile lizzazione ha collaborato, ha cre- zera, che la Stazione ornitologica e sue attività e ogni bene per il fu- per l’associazione Ala. Molto pre- ato valori duraturi che consentono BirdLife Svizzera, sostenuti dall’U- turo. sto si è reso conto della grande ne- cessità di agire per la protezione degli uccelli. Il suo inventario or- nitologico per il Canton Zurigo del 1977, quale prima opera di questo tipo, è un atto pionieristico. Nel 1979, nell’anno delle siepi, Werner Müller istituisce il Centro di consu- lenza per le siepi del Comitato na- zionale svizzero per la protezione degli uccelli CSPU, che due anni dopo diventa l’Ufficio centrale per la protezione degli uccelli. Nel 1988, tutte le associazioni orien- tate alla protezione degli uccelli del CSPU della Svizzera tedesca e italiana si uniscono, fondando l’Associazione svizzera per la pro- tezione degli uccelli ASPU. Il gio- vane segretario generale Werner Müller può ora davvero sviluppare le sue doti: a tutti i livelli, da quello Werner Müller può guardare indietro con orgoglio a tutto ciò che è riuscito a realizzare. Ma l’ambientalista purosangue guarda locale a quello internazionale, si più volentieri in avanti, al modo di risolvere gli urgenti problemi per la biodiversità (foto: Dominique Meienberg / Der Bund). AGENDA IMPRESSUM Giornata delle collaboratrici e dei collaboratori a Bellinzona Redazione: Livio Rey (Ficedula, BirdLife Svizzera, Stazione ornitologica svizzera di Sempach): Traduzione: Filoplume, Chiara Solari, Hannes von Hirschheydt rimandata, una nuova data non è ancora nota. Collaborazione: M. Burkhardt, M. Schaad, V. Keller, D. Jenny, J. Hatzl, N. Apol- loni, C. Pang, T. Sattler, M. Wenger, S. Schilli, S. Antoniazza, B. Trösch, I. Schu- 23.-24. 1. 2021: Giornata delle collaboratrici e dei collaboratori della macher, M. Kestenholz Stazione ornitologica svizzera di Sempach Tiratura: 4 100 es. Si svolgerà in una versione online. Edizioni: aprile, agosto e dicembre ISSN: 2504-4087 (Ed. Online: 2504-4095) Giornata 2021 delle collaboratrici e dei collaboratori a Neuchâtel Carta: stampato su carta 100 % riciclata (Nos Oiseaux, Stazione ornitologica svizzera di Sempach): rimandata all’autunno 2021. Schweizerische Vogelwarte Tel. 041 462 97 00 Station ornithologique suisse Fax 041 462 97 10 Stazione ornitologica svizzera info@vogelwarte.ch Postkonto 60-2316-1 Staziun ornitologica svizra CH-6204 Sempach www.vogelwarte.ch IBAN CH47 0900 0000 6000 2316 1 12
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