Studi sulla migrazione a Sempach: una storia che dura nel tempo - Vogelwarte Sempach

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Studi sulla migrazione a Sempach: una storia che dura nel tempo - Vogelwarte Sempach
Cicogna bianca (foto: Markus Varesvuo)

AVINEWS                                           AGOSTO 2019

Studi sulla migrazione a Sempach:
una storia che dura nel tempo
Dalla sua fondazione, nel 1924, per         favore degli uccelli e che quindi la      sulla migrazione degli uccelli, in par-       Sia che si utilizzino ancora mezzi
la Stazione ornitologica la migra-          Stazione ornitologica condivide.          ticolare per quanto riguarda gli          quasi ancestrali, come l’inanella-
zione degli uccelli è un tema cen-              Gli studi condotti da allora a        aspetti tecnologici. Due esempi in        mento, o la tecnologia più avanzata,
trale. Alfred Schifferli senior centra-     Sempach sull’affascinante feno-           ordine cronologico: le scoperte sulle     lo studio della migrazione non
lizzava a quel tempo i dati e l’effet-      meno della migrazione degli uccelli       vie migratorie attraverso le Alpi, il     perde la sua rilevanza, sia dal punto
tivo degli anelli utilizzati in Svizzera.   ci hanno fornito un gran numero di        Mediterraneo e il Sahara, grazie ai       di vista della curiosità scientifica, sia
Ancora oggi, su mandato della               conoscenze, non solo interessanti in      radar; in progetti ai quali partecipa     da quello della conservazione. Il no-
Confederazione, la Centrale d’ina-          sé stesse, ma anche potenzialmente        anche la Stazione ornitologica, que-      stro recente Atlante degli uccelli ni-
nellamento è ospitata a Sempach.            importanti per la conservazione           sta tecnologia è oggi utilizzata su       dificanti 2013-2016 mostra infatti
Nel nostro Paese, in particolare nel        delle specie. L’inanellamento sui         scala continentale, approfittando         un declino generale dei migratori a
corso dell’ultimo decennio, le con-         passi ci porta informazioni sulla fe-     dei radar meteorologici per seguire       lungo raggio in Svizzera; questo de-
dizioni legate all’esercizio dell’ina-      nologia dei migratori, alcune varia-      e modellizzare la migrazione su va-       clino può sicuramente in parte es-
nellamento sono diventate molto             zioni della quale sono segni dei          sta scala. In seguito risultati pionie-   sere attribuito a condizioni di nidifi-
più difficili. Un segno dei nostri          cambiamenti climatici. Altre tecni-       ristici, forniti grazie a geolocalizza-   cazione più precarie nel nostro Pa-
tempi: la maniera di trattare e mani-       che, più moderne, ci forniscono co-       tori di punta «fatti in casa», come la    ese, ma non può essere limitato a
polare gli uccelli deve sottostare alle     noscenze tanto precise quanto pre-        durata di volo continuo di 6 mesi         questo, vista la mobilità degli uccelli.
maggiori esigenze in materia di pro-        ziose sull’ecologia, la fisiologia e le   per il Rondone maggiore, le sor-          Continuiamo dunque a fare il possi-
tezione degli animali, che si tradu-        vie migratorie degli uccelli, come        prendenti altitudini di volo per          bile per conoscere meglio il popolo
cono in una legislazione più severa         pure sui loro quartieri invernali.        l’Upupa o i quartieri invernali sepa-     migratore.
per gli inanellatori. Un inasprimento           Il nostro istituto è stato un pio-    rati delle diverse popolazioni di
della legge che va globalmente in           niere in diversi rami della ricerca       Gruccione.                                                       Sophie Jaquier
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AV I N E W S A G O S T O 2 0 1 9 : L A P R O T E Z I O N E D E G L I U C C E L L I S P I E G ATA

Nell’area dell’incendio gli alberi morti sono ancora ben visibili. Tra di loro è iniziato il rimboschimento naturale con i primi alberi di latifoglie (foto: Hugo Rey).

Come la Fenice, risorge dalle sue ceneri
Sono passati 16 anni dal cata-               compagnie di militari e tre elicot-           corso degli anni, effettuando poi             ché allora l’area dell’incendio è
strofico incendio presso Leuk, ma            teri dell’esercito erano stati impe-          confronti quantitativi con l’avi-             così interessante? I boschi confi-
l’area devastata si è sorprenden-            gnati nello spegnimento dell’in-              fauna dei boschi non bruciati nei             nanti ospitano globalmente più
temente trasformata in un im-                cendio. In seguito, il versante era           dintorni. Nei boschi di controllo il          specie, ma si tratta soprattutto di
portante habitat per numerose                ricoperto da uno strato di carbone            numero di territori era superiore             specie diffuse e non minacciate a
specie vegetali e animali minac-             e cenere spesso fino a 50 cm. Diffi-          che nell’area bruciata, ma il nu-             livello svizzero. Nell’area dell’in-
ciate.                                       cile credere che, solo tre anni dopo          mero di specie non differiva tra i            cendio è esattamente il contrario:
                                             l’evento, il numero di specie vege-           due tipi di bosco. Intuitivamente             qui ci sono più specie che figurano
Stridii e ronzii riempiono l’aria, in-       tali nella zona dell’incendio era su-         questo non sembra essere un ha-               sulla Lista Rossa e queste ultime
numerevoli api e farfalle volano             periore a quello del vicino bosco.            bitat prezioso per gli uccelli. Per-          hanno un numero superiore di ter-
sopra un mare di fiori, codirossi co-        Un’evoluzione simile ha avuto
muni e zigoli muciatti cantano               luogo per gli insetti: nella zona
dalla cima degli alberi, una cotur-          bruciata si sono trovati oltre il dop-
nice emette in lontananza il suo ri-         pio di specie e sei volte più indivi-
chiamo e di notte risuona il mono-           dui di api che nel bosco confi-
tono canto vibrante dei succiaca-            nante. Circa un terzo di tutti i co-
pre. Sembra di essere nel bacino             leotteri Cerambicidi, Buprestidi e
mediterraneo: Francia? Italia? O             Carabidi trovati nella zona dell’in-
forse Grecia? La soluzione dell’e-           cendio si trovano sulla Lista Rossa.
nigma viene fornita dagli alberi             Anche per gli uccelli ci sono state
morti e carbonizzati: ci troviamo            sorprese: nella zona dell’incendio
nell’area di 300 ettari sul versante         presso Leuk il Codirosso comune,
sopra Leuk, in Vallese, che nell’a-          che sta diventando sempre più
gosto dell’estate da record 2003             raro, ha raggiunto le densità più
era caduta vittima di un incendio            elevate a livello svizzero. Queste
doloso di boschi.                            osservazioni dimostrano in ma-
                                             niera impressionante come la na-
Specie minacciate colonizzano                tura possa riconquistare in poco
l’area                                       tempo superfici devastate.
Per gli uomini l’incendio dei boschi             In un lavoro di master condotto
di Leuk era stato una catastrofe.            all’Università di Berna sono stati
Per tre settimane vigili del fuoco,          analizzati i dati sull’avifauna dell’a-           Nell’area dell’incendio di bosco di Leuk il Codirosso comune ha raggiunto le
protezione civile, polizia, sanitari,        rea dell’incendio di Leuk raccolti                densità più elevate della Svizzera. Qui trova molte possibilità per nidificare e
soccorso alpino, forestali, due              dalla Stazione ornitologica nel                   superfici aperte per la ricerca del cibo (foto: Mathias Schäf).

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ritori che nei boschi di controllo.        poiché molti processi dinamici
Allo stesso risultato si è giunti, an-     vengono bloccati per proteggere
che se in maniera un po’ meno              l’uomo, ad esempio con canalizza-
pronunciata, per le specie priorita-       zioni di fiumi o ripari valangari. Ciò
rie della conservazione delle specie,      aumenta la sicurezza ma porta ad
per le quali cioè la Svizzera ha una       habitat «rigidi», avvantaggiando i
responsabilità particolare a livello       generalisti.
internazionale e/o che necessitano
più urgentemente di misure di              Fuoco: misura per la prote-
conservazione. Ciò significa che           zione della natura?
specie minacciate o che dipen-             Nella Svizzera densamente popo-
dono da misure di protezione della         lata gli incendi sono relativamente
natura hanno beneficiato almeno            rari e si verificano soprattutto in
temporaneamente dell’incendio              Vallese, in Ticino e nei Grigioni.
del bosco. Un risultato molto inte-        Come dimostra chiaramente l’in-
ressante per la protezione degli uc-       cendio di bosco di Leuk, malgrado
celli.                                     il pericolo che rappresentano gli
                                           incendi possono avere effetti posi-            Numerose farfalle e altri insetti abitano l’area dell’incendio di bosco di Leuk,
Disturbi con effetti positivi              tivi sulla natura. La protezione               offrendo una tavola riccamente imbandita a specie di uccelli insettivore
Ma come mai proprio le specie mi-          della natura deve quindi porsi la              (foto: Livio Rey).
nacciate colonizzano l’area dell’in-       domanda se utilizzare il fuoco
cendio di bosco? Come tempeste             quale misura controllata e locale di
o inondazioni, gli incendi sono di-        protezione della natura. Bisogna           sti diffusi o persino specie alloc-          rantendo che l’incendio non vada
sturbi naturali, in inglese «distur-       tuttavia tener conto del fatto che,        tone invasive. Anche l’esposizione           fuori controllo? Le strutture favo-
bances». In un modo un po’ più             in Svizzera, non esiste pratica-           può giocare un ruolo. L’incendio             rite dall’incendio di bosco restano
neutro, vengono anche chiamati             mente alcun luogo che non sia oc-          che, nel 2010, a Visp ha distrutto           a disposizione solo per un periodo
processi dinamici. Di solito, un ha-       cupato o utilizzato in qualche ma-         circa 100 ettari di bosco, perlo-            di tempo relativamente breve poi-
bitat viene dominato da specie più         niera dall’uomo. Inoltre, molti bo-        meno negli uccelli non ha portato            ché dopo alcuni anni, tramite la
competitive e quindi frequenti, i          schi servono da protezione per             alla stessa diversità di specie come         successione naturale, i generalisti
cosiddetti «generalisti». Le specie        villaggi, strade e altre strutture         a Leuk: Codirossone e Coturnice              riprendono il sopravvento, impo-
meno competitive sono invece fre-          dell’uomo, come il 20 % della su-          sono ad esempio completamente                nendosi di nuovo sulle specie poco
quenti solo dove prevalgono con-           perficie boschiva bruciata presso          assenti e Zigolo muciatto, Prispo-           competitive.
dizioni particolari, ad esempio in         Leuk, dove ora sono necessari co-          lone e Codirosso comune non rag-                 Questi sono tutti argomenti
torbiere o dove, attraverso i pro-         stosi rimboschimenti perché la             giungono le stesse densità che a             che rendono molto difficile l’intro-
cessi dinamici sopracitati, le specie      funzione protettiva del bosco sia di       Leuk. Leuk è un versante esposto a           duzione del fuoco nella legisla-
più competitive vengono deci-              nuovo garantita.                           sud, attraente per le specie termo-          zione e nella pratica della prote-
mate. In questo modo si crea spa-              Sebbene gli incendi possano            file, mentre Visp, versante esposto          zione della natura. I risultati di
zio per le specie poco competitive,        avere effetti estremamente positivi,       a nord, è probabilmente meno                 studi come quello di Leuk possono
i cosiddetti «specialisti». Spesso si      in zone nelle quali non si verifi-         adatto.                                      tuttavia contribuire a condurre una
tratta di pionieri che colonizzano         cano quasi mai naturalmente pos-               A complicare la questione, a             discussione sul fuoco quale misura
per primi un habitat che si è ap-          sono anche avere effetti negativi.         questi fattori si aggiunge la fattibi-       per la protezione della natura.
pena liberato. In Svizzera molti           Incendi nelle foreste pluviali tropi-      lità. Com’è possibile bruciare un            Forse in futuro sarà possibile salva-
specialisti sono sulla Lista Rossa         cali favoriscono di solito i generali-     bosco in maniera controllata, ga-            guardare la sicurezza e gli interessi
                                                                                                                                   umani e allo stesso tempo sfrut-
                                                                                                                                   tare il grande potenziale per la
                                                                                                                                   protezione della natura rappresen-
                                                                                                                                   tato dal fuoco. I codirossi comuni
                                                                                                                                   ne sanno qualcosa.

                                                                                                                                                                  Livio Rey

                                                                                                                                   Rey L, Kéry M, Sierro A, Posse B,
                                                                                                                                   Arlettaz R, Jacot A (2019) Effects
                                                                                                                                   of forest wildfire on inner-Alpine
                                                                                                                                   bird community dynamics. PLOS
                                                                                                                                   ONE 14(4): e0214644. https://doi.
                                                                                                                                   org/10.1371/journal.
                                                                                                                                   pone.0214644

In caso di incendi gioca probabilmente un ruolo anche l’esposizione: il Codirossone, uccello termofilo, è presente sul
versante esposto a sud della zona dell’incendio di boschi di Leuk ma non sul versante esposto a nord di quella di Visp
(foto: Beat Rüegger).

                                                                                                                                                                         3
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Il Succiacapre: il genio della mimetizzazione ha
bisogno del nostro aiuto
Le abitudini segrete del Succiaca-           lare nelle zone calde del Paese, la
pre sono affascinanti… ma gli                specie è fortemente diminuita fino
fanno brutti scherzi. Incompreso,            agli anni 2000. Da allora gli effet-
le misure di conservazione in suo            tivi si sono in parte stabilizzati, ma
favore sono per il momento inef-             il Succiacapre ha perso tutti i suoi
ficaci. La Stazione ornitologica             bastioni settentrionali. Oggi lo si
indica qualche pista per proteg-             trova soltanto nell’Alto Vallese, in
gere questa mitica specie.                   Ticino e occasionalmente in qual-
                                             che vallata alpina dei Grigioni, fin
Questo misterioso abitante dei bo-           verso 1800 m. Questo declino è
schi termofili aperti e delle garighe        dovuto all’interazione di numerosi
ha incuriosito più di un naturalista.        fattori. Il Succiacapre abita i boschi
Già Plinio e Aristotele lo chiama-           radi termofili, apprezzando parti-
vano «tetta capra» (da cui il nome           colarmente le zone con vegeta-
italiano e quello tedesco «Ziegen-           zione rada dove può deporre le
melker»), probabilmente a causa              sue uova al suolo. Un tempo i siti
della sua presenza in zone pasco-            favorevoli erano il risultato di in-
late dalle capre e della sua abitu-          cendi, valanghe o frane. Ad esem-           Succiacapre in riposo al margine del sito di nidificazione
dine di stare a terra, dando vita a          pio, la zona dell’incendio di boschi        (foto : Jean-Nicolas Pradervand).
ogni tipo di leggenda. Ben noto              di Leuk (310 ha nel 2003) negli
nei suoi bastioni del Mediterraneo,          anni dopo la catastrofe è stata oc-
a volte ci si dimentica che il Succia-       cupata da 5-9 maschi in canto.
capre è presente fino in Scandina-           Questi fenomeni naturali sono tut-       glomerazioni e dei vigneti, a sca-          vono perlopiù su versanti ripidi e
via, oltre il circolo polare artico. La      tavia sempre più rari, per cui le di-    pito di habitat favorevoli alla spe-        aridi, a volte ad altitudini elevate.
sua capacità di mettersi in stato di         namiche favorevoli al Succiacapre        cie, completa oggi questo quadro                Basandosi su questi studi, per
torpore, riducendo il suo metabo-            vengono eliminate. Parallela-            poco rallegrante.                           cercare di comprendere quali fat-
lismo nei periodi di freddo o di             mente, la specie occupava anche              Per limitare il suo declino, dagli      tori influenzano il declino di que-
cattive condizioni meteorologiche,           boschi radi a seguito del pascolo e      anni 1990 in Vallese è in corso un          sto insettivoro la Stazione ornito-
gli permette di resistere in queste          della selvicoltura. Attualmente,         progetto di conservazione del Suc-          logica ha lanciato un progetto di
regioni estreme con forti varia-             l’abbandono del pascolo in bosco         ciacapre. È il frutto della collabora-      monitoraggio intensivo del Succia-
zioni climatiche.                            e della raccolta di legna da ardere      zione tra la Stazione ornitologica          capre in Vallese. Fino a poco
    La Svizzera ospita meno                  favorisce una densificazione dei         svizzera, diversi uffici cantonali e i      tempo fa era tecnicamente molto
dell’uno per cento della popola-             popolamenti, diminuendo così             forestali. Per mantenere un bosco           difficile seguire uccelli notturni
zione europea di Succiacapre.                l’attrattività di alcuni siti un tempo   semiaperto si è proceduto a effet-          come il Succiacapre. In effetti, es-
Sempre rara ma un tempo rego-                occupati. L’espansione delle ag-         tuare lavori mirati nei siti abban-         sendo impossibile osservare questi
                                                                                      donati, vicini alle zone occupate.          animali discreti e a volte molto
                                                                                      A quel momento si partiva dal pre-          mobili con materiale per la visione
                                                                                      supposto che la specie si nutrisse          notturna e poiché il loro peso rela-
                                                                                      nelle aree di nidificazione o nelle         tivamente modesto (70-100 g)
                                                                                      loro vicinanze: è stato mostrato            non permetteva di seguirli con la
                                                                                      che, se non erano più gestite, il           radiotelemetria, era molto difficile
                                                                                      rimboschimento influiva negativa-           raccogliere dati spaziali e tempo-
                                                                                      mente sulla quantità di farfalle            rali precisi. Recentemente, nuovi
                                                                                      notturne disponibili e che l’avan-          GPS di meno di 3 g hanno aperto
                                                                                      zata della vegetazione limitava le          nuove possibilità nel monitorag-
                                                                                      aree con suolo nudo dove la spe-            gio delle «piccole» specie.
                                                                                      cie nidifica. Recentemente, alcuni              Grazie a questa nuova tecnolo-
                                                                                      studi in Inghilterra e in Belgio            gia e a un intenso lavoro sul
                                                                                      hanno tuttavia dimostrato com-              campo, in Vallese il 70 % circa dei
                                                                                      portamenti molto differenti, con            maschi nidificanti hanno potuto
                                                                                      individui che lasciavano i siti di ni-      essere equipaggiati con mi-
                                                                                      dificazione per andare a cacciare           cro-GPS. La cattura e il controllo
                                                                                      su praterie, a volte a diversi chilo-       degli individui hanno per prima
                                                                                      metri di distanza. Questi risultati,        cosa permesso di definire chiara-
                                                                                      provenienti da popolazioni che ni-          mente gli habitat utilizzati dalla
                                                                                      dificano nelle brughiere o in pian-         specie per nidificare e per la ri-
                                                                                      tagioni di pini, non si possono             cerca del nutrimento.
                                                                                      estrapolare direttamente alle po-               I GPS permettono infatti di rac-
Equipaggiato con un GPS sul dorso, questo succiacapre è pronto a ripartire. Il        polazioni svizzere, poiché gli habi-        cogliere dati sulla posizione
fissaggio in cellulosa si scioglierà alla prima pioggia, permettendo di recuperare    tat occupati hanno caratteristiche          dell’uccello ogni tre minuti con
il materiale senza dover ricatturare l’uccello (foto : Jean-Nicolas Pradervand).      molto diverse: gli uccelli svizzeri vi-     una precisione di pochi metri.

 4
Studi sulla migrazione a Sempach: una storia che dura nel tempo - Vogelwarte Sempach
Sito di ricerca del cibo lungo il margine del bosco, con i siti di nidificazione in        Esempio di sito di nidificazione occupato da 5 uccelli in canto (linea grigia spessa)
secondo piano (foto: Jean-Nicolas Pradervand).                                             e linee di volo dei diversi individui (linee fini colorate). Le linee nere rappresentano
                                                                                           le curve di livello (© swisstopo).

Quest’elevata risoluzione tempo-              praterie a oltre 2000 m di altitu-           contrario, dell’intensificazione              un’ipotetica ricolonizzazione di
rale permette di visualizzare molto           dine, coprendo senza problemi un             delle pratiche agricole. Se finora le         territori abbandonati non potrà
precisamente gli spostamenti de-              dislivello di oltre 1000 m. Alcuni           misure di conservazione del Suc-              verificarsi se non con il ritorno di
gli individui e di classificare i loro        sono persino saliti oltre i 3000 m,          ciacapre si concentravano sull’ha-            superfici estensive ricche di insetti
siti di nidificazione e di caccia,            probabilmente un record per la               bitat boschivo, l’attenzione dovrà            nei pressi dei siti storici.
mettendo alla luce comporta-                  specie!                                      ora essere rivolta a prati e vigneti
menti finora poco conosciuti. Ab-                Il nostro studio suggerisce che           estensivi nei pressi degli attuali siti
biamo così potuto confermare in               prati strutturati con siepi, ricchi di       di nidificazione. L’aspetto legato                       Jean-Nicolas Pradervand,
Vallese i comportamenti di caccia             insetti e farfalle notturne, dalla           all’habitat di nidificazione resta                       Alain Jacot, Ruben Evens
osservati in altri Paesi europei: i           pianura fino al piano subalpino,             tuttavia importante: in assenza di
succiacapre percorrono in media               hanno una grande importanza per              una dinamica naturale, la conser-
1,3 km per recarsi su praterie                la sopravvivenza della specie. Ai            vazione dei siti di nidificazione do-
estensive o in vigneti inerbati,              nostri giorni, i prati estensivi scom-       vrà passare attraverso misure di di-
lungo i margini dei siti di nidifica-         paiono a causa dell’abbandono                radamento dei boschi o di pasco-
zione. Sono attivi soprattutto all’i-         dello sfruttamento agricolo o, al            lamento. Allo stesso modo,
nizio e alla fine della notte. Appol-
laiati su un ramo morto, in ag-
guato in una siepe o in un
boschetto, catturano gli insetti vo-
lanti come un pigliamosche: in un
raggio di pochi metri attorno a
loro, aspettano che un insetto gli
passi vicino, per poi lanciarsi su di
lui e tornare in seguito ad appolla-
iarsi in attesa del prossimo. Più ra-
ramente si nutrono in volo conti-
nuo, con il becco aperto per cattu-
rare gli insetti al volo. Le loro
prede preferite sono le farfalle
notturne ma si nutrono anche di
coleotteri, ditteri o imenotteri. I
succiacapre sembrano attendere
che le praterie alpine siano ben
sviluppate prima di recarvisi a cac-
ciare. Diversi individui hanno in-
fatti effettuato veloci puntate in
ambienti subalpini all’inizio della
stagione, senza restarvi, per poi                 Sito di ricerca del cibo in un vigneto inerbato e strutturato con cespugli. Un individuo caccia a partire da un palo della
tornare più tardi a cacciare sulle                vigna (foto: Ruben Evens).

                                                                                                                                                                                5
Studi sulla migrazione a Sempach: una storia che dura nel tempo - Vogelwarte Sempach
AV I N E W S A G O S T O 2 0 1 9 : L A P R O T E Z I O N E D E G L I U C C E L L I S P I E G ATA

Revisione della LCP sulla strada sbagliata
Con la revisione parziale in corso            vasta scala degli eventuali conflitti.    anche la conservazione di aree pos-            Per proteggere Aquila reale, Nib-
della Legge federale sulla caccia e           La Stazione ornitologica respinge         sibilmente vaste nelle quali gli uccelli   bio reale e Gipeto da avvelenamenti
la protezione dei mammiferi e de-             per motivi tecnici l’inutile riorienta-   siano protetti da disturbi, come           da piombo, la Stazione ornitologica
gli uccelli selvatici LCP la Confede-         mento delle attuali competenze.           quelli provocati anche dalla caccia.       si aspetta inoltre che gli sforzi per la
razione intende delegare le sue                   Dall’ultima revisione della Legge     Indipendentemente dalla futura             sostituzione delle munizioni conte-
competenze in materia di specie               sulla caccia diverse specie cacciabili    configurazione della LCP, la Sta-          nenti piombo vengano rapidamente
protette ai Cantoni. Questi ultimi            di uccelli, come ad esempio la Per-       zione ornitologica si impegnerà con        ancorati nella legge.
potrebbero ora procedere più fa-              nice bianca, il Fagiano di monte o la     i suoi partner per il raggiungimento
cilmente e senza il consenso                  Beccaccia, hanno dovuto essere in-        di questo obiettivo.                                            Michael Schaad
dell’Ufficio federale dell’ambiente           serite nelle Lista Rossa o nella cate-
UFAM contro specie protette come              goria delle specie potenzialmente
ad esempio il Cigno reale, l’Airone           minacciate. Nell’ambito della revi-
cenerino o lo Smergo maggiore.                sione parziale, la Confederazione e
                                              il Parlamento avrebbero dovuto
La Legge sulla caccia, in vigore dal          porsi la domanda se queste e altre
1986, si è dimostrata valida. L’at-           specie dovessero essere protette per
tuale legislazione prevede proce-             conservare a lungo termine i loro ef-
dure appropriate per risolvere in             fettivi. La Stazione ornitologica si
modo pragmatico ed efficace even-             rammarica che questa occasione sia
tuali conflitti con uccelli selvatici.        andata persa.
Con lo spostamento di competenze                  Sulla base dell’Atlante degli uc-
proposto, le specie protette ri-              celli nidificanti in Svizzera 2013-
schiano di diventare una pedina in            2016, la Stazione ornitologica ha            Secondo la proposta del Consiglio federale e del Parlamento, in futuro ogni
balia degli interessi politici cantonali,     identificato le azioni prioritarie ne-       Cantone dovrebbe poter agire per conto proprio contro cigni reali «molesti».
fatto che, alla fine, rende anche più         cessarie per migliorare la situazione        Tuttavia, azioni non coordinate rendono più difficile una soluzione duratura e
                                                                                           sostenibile di eventuali conflitti (foto: Marcel Burkhardt).
difficile una soluzione coordinata su         dell’avifauna. A queste appartiene

Uccelli nidificanti nelle bandite di caccia
Le bandite federali di caccia                 La base di dati del nuovo Atlante         troviamo in particolare le specie          bero quindi essere presi in consi-
sono state istituite per offrire              degli uccelli nidificanti 2013-2016       che abitano il piano alpino e su-          derazione già durante la pianifica-
alla fauna selvatica zone rifugio             offre la possibilità di ulteriori inda-   balpino. Per il Gracchio corallino e       zione, in particolare in caso di co-
con pochi disturbi. Per questo la             gini. In un rapporto all’attenzione       il Gipeto gli effettivi sono addirit-      struzione o ampliamento di
caccia ordinaria è vietata e le at-           dell’Ufficio federale dell’ambiente       tura il 20 % o più sopra la media.         sentieri, strade e mezzi di tra-
tività del tempo libero sono limi-            UFAM, la Stazione ornitologica ha         Lungo le tratte censite nelle ban-         sporto. È inoltre necessario dare
tate. Un rapporto della Stazione              studiato la presenza degli uccelli        dite federali, gli effettivi delle spe-    un maggior peso all’orientamento
ornitologica attesta l’impor-                 nidificanti nelle bandite federali.       cie cacciabili Fagiano di monte e          dei flussi di visitatori. Soprattutto
tanza in parte rilevante delle                Nelle 42 bandite nidificano tra 43        Pernice bianca si sviluppano me-           per velivoli a motore e alianti, pa-
bandite per gli uccelli nidificanti           e 102 specie. Per 16 specie gli ef-       glio che al di fuori di esse.              rapendii e altri velivoli vanno esa-
ma mostra anche margini di mi-                fettivi che nidificano nelle bandite          Da un’indagine effettuata              minate ulteriori misure di con-
glioramento.                                  sono sopra la media: tra queste           presso i guardiacaccia e ornitologi        trollo.
                                                                                        locali risulta che nelle bandite la
                                                                                        fauna selvatica è sempre più espo-
                                                                                        sta a disturbi. Soprattutto a se-          Varga, K., J. Savioz & S. Birrer
                                                                                        guito delle buone infrastrutture,          (2018): Vögel in den eidgenössis-
                                                                                        oggi nelle bandite ci sono netta-          chen Jagdbanngebieten. Bericht
                                                                                        mente più persone in cerca di              zuhanden des Bundesamts für
                                                                                        svago di un tempo, che si muo-             Umwelt (BAFU). Schweizerische
                                                                                        vono sempre più rapidamente,               Vogelwarte, Sempach.
                                                                                        fuori dai sentieri, a tutte le ore del
                                                                                        giorno e in tutte le stagioni.                                   Katarina Varga
                                                                                            Il rapporto arriva alla conclu-
                                                                                        sione che in molte bandite l’appli-
                                                                                        cazione delle norme esistenti è ca-
                                                                                        rente. Soprattutto in bandite con
I Cantoni sono tenuti a garantire che nelle bandite federali il Gallo cedrone,          un elevato numero di visitatori,
sensibile ai disturbi, possa trovare anche in futuro sufficienti zone rifugio, al       non ci sono le capacità per i con-
riparo dai disturbi causati dalle attività dell’uomo (foto: Marcel Burkhardt).          trolli necessari. La prevenzione e il
                                                                                        contenimento dei conflitti dovreb-

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Studi sulla migrazione a Sempach: una storia che dura nel tempo - Vogelwarte Sempach
AV I N E W S A G O S T O 2 0 1 9 : L A P R O T E Z I O N E D E G L I U C C E L L I S P I E G ATA

Valutazione di progetti d’interconnessione
nelle zone agricole
I progetti d’interconnessione              rapporti di progetto sono stati            pagamenti diretti più importante           zione delle specie per le quali l’a-
coprono oggi oltre i tre quarti            confrontati con i requisiti federali.      della promozione della biodiver-           gricoltura è in gran misura re-
della superficie agricola utile.           Abbiamo inoltre condotto un to-            sità, che dovrebbe invece essere           sponsabile (specie OAA). Per far
Nelle zone agricole la biodiver-           tale di 46 interviste con responsa-        l’obiettivo primario.                      fronte alle carenze individuate è
sità continua tuttavia a diminu-           bili di uffici cantonali, uffici di pia-                                              in parte necessario apportare cor-
ire. In una valutazione di questi          nificazione coinvolti e altre parti        Grande necessità di agire                  rezioni fondamentali alle condi-
progetti, la Stazione ornitolo-            interessate degli enti promotori.          nella consulenza e nella qua-              zioni quadro per i progetti d’inter-
gica rivela notevoli carenze                                                          lità delle misure                          connessione. Per gli ambiti più
nella loro attuazione                      L’ottimizzazione dei paga-                 La valutazione mette in evidenza           importanti la Confederazione do-
                                           menti diretti pregiudica la                carenze soprattutto per quanto             vrebbe stabilire requisiti di base
Con l’introduzione dei progetti            promozione della biodiversità              riguarda la consulenza e la qua-           più mirati e dettagliati per le su-
d’interconnessione nel 2001, si            I progetti d’interconnessione              lità delle misure di promozione. I         perfici d’interconnessione e speci-
sperava che con questo stru-               hanno contribuito a sensibilizzare         requisiti per le superfici d’inter-        ficare requisiti aziendali d’accesso
mento di politica agricola la riva-        la popolazione rurale riguardo             connessione, richiesti da Cantoni          minimi per la partecipazione ai
lorizzazione, creazione e messa in         alla biodiversità. L’approccio re-         e promotori, non sono abba-                progetti d’interconnessione. Lo
rete delle superfici per la promo-         gionale, che dà molta responsabi-          stanza incentrati sulle esigenze           strumento “Progetti d’intercon-
zione della biodiversità sarebbero         lità ai promotori, è molto impe-           delle specie faro e bersaglio. I ge-       nessione” ha un grande poten-
state più incentrate sulle esigenze        gnativo, ma singoli progetti mo-           stori attuano spesso misure di fa-         ziale per una promozione intera-
delle specie faro e bersaglio. Per         strano che una promozione                  cile applicazione, compromet-              ziendale, regionale della biodiver-
far confluire conoscenze ed espe-          mirata delle specie faro e bersa-          tendo in questo modo la promo-             sità e dovrebbe quindi far parte
rienza in questi progetti, è neces-        glio sarebbe possibile. I progetti         zione delle specie faro e bersaglio        anche in futuro della politica agri-
saria una stretta collaborazione           di provata efficacia sono caratte-         richiesta dalla legge, soprattutto         cola (AP22+). Per migliorarne l’ef-
tra attori locali come agricoltori,        rizzati dall’impegno di singole            di quelle con esigenze particolari         ficacia è tuttavia urgentemente
ambientalisti e consumatori.               persone chiave, da una stretta             riguardo all’habitat.                      necessario un suo ulteriore svi-
    Purtroppo, l’effetto positivo          collaborazione partecipativa dei                                                      luppo.
dei progetti d’interconnessione            vari attori coinvolti e da un sup-         La Confederazione deve sta-
sull’evoluzione degli effettivi delle      porto professionale da parte di            bilire requisiti più concreti              Jenny, M., Studer, J. & A. Bos-
specie faro e bersaglio è venuto a         esperti. L’analisi mette in evi-           La valutazione arriva alla conclu-         shard (2018): Evaluation Vernet-
mancare in larga misura. L’Ufficio         denza che per molti attori coin-           sione che l’approccio regionale a          zungsprojekte. Schweizerische
federale dell’ambiente UFAM ha             volti i compiti e i contenuti dei          cui si tende nei progetti d’inter-         Vogelwarte, Sempach.
quindi incaricato la Stazione orni-        progetti d’interconnessione sono           connessione porta troppo poco ai
tologica di valutare l’attuazione e        troppo complessi e impegnativi. I          risultati sperati. Gli attuali requi-                             Markus Jenny
l’impatto di questo strumento su           Cantoni concedono inoltre ai pro-          siti di Confederazione e Cantoni
un campione di 20 progetti, pro-           motori un ampio margine di ma-             non garantiscono un livello mi-
venienti da 10 Cantoni. Nel qua-           novra nell’attuazione dei progetti.        nimo qualitativo dei progetti e
dro di questo studio, le direttive         In enti promotori dominati dal             non contribuiscono in maniera
cantonali in materia di intercon-          settore agricolo ciò può portare a         efficace alla creazione dell’infra-
nessione, come pure i concetti e i         considerare l’ottimizzazione dei           struttura ecologica e alla promo-

Nelle zone di montagna (qui Alvaneu GR) i progetti d’interconnessione                 Anche con progetti d’interconnessione, nei paesaggi sfruttati in maniera intensiva
contribuiscono a garantire la conservazione delle superfici per la promozione della   (zone deficitarie) vengono raramente create superfici per la promozione della
biodiversità di qualità elevata ancora presenti (foto: Markus Jenny).                 biodiversità di qualità elevata (foto: Markus Jenny).

                                                                                                                                                                     7
Studi sulla migrazione a Sempach: una storia che dura nel tempo - Vogelwarte Sempach
AVINEWS AGOSTO 2019: SOTTO LA LENTE

Migrazione al Défilé de l’Écluse: 60 anni di controlli
Guidati dalle rive del Lemano e             ternazionale. Questo nuovo soste-            decine di falchi pescatori, albanelle           Nel 2019, da metà luglio a
dalla catena giurassiana, ogni              gno finanziario ha permesso di as-           reali, lodolai e smerigli hanno              metà novembre, coadiuvati da vo-
autunno migliaia di uccelli mi-             sumere due dipendenti salariati              completato questo ricco quadro.              lontari francesi e svizzeri, due di-
gratori passano sopra al Défilé             che, sostenuti da numerosi volon-                I dati, raccolti durante numerose        pendenti salariati garantiranno
de l’Écluse. Sul sito di osserva-           tari, dal 15 luglio al 15 novembre           ore di osservazione, forniscono in-          nuovamente una presenza quoti-
zione di Chevrier F, la Ligue pour          garantiscono ogni anno una pre-              formazioni essenziali sullo svolgi-          diana sul posto. Il luogo di osserva-
la Protection des Oiseaux (LPO)             senza quotidiana sul sito del moni-          mento della migrazione. Gli effet-           zione è aperto al pubblico tutti i
dell’Alta Savoia, in collabora-             toraggio.                                    tivi recensiti tramite un protocollo         giorni; i risultati dei censimenti
zione con i suoi partner, tra i                 Ogni anno, durante la migra-             standardizzato permettono di mi-             giornalieri sono visibili al link
quali la Stazione ornitologica              zione autunnale, al Défilé de                surare la cronologia della migra-            http://haute-savoie.lpo.fr/.
svizzera, effettua censimenti               l’Écluse sono recensiti circa 30 000-        zione e la sua evoluzione nel tempo.
standardizzati di rapaci e altri            50 000 rapaci. L’uccello simbolo di          Queste cifre forniscono indicatori                                      Sophie Jaquier
migratori per monitorare le loro            questo sito è il Nibbio reale: con           della dinamica di popolazione degli
popolazioni.                                un passaggio di una decina di mi-            uccelli. L’evoluzione del numero di
                                            gliaia di individui, il Défilé de            uccelli osservati in un luogo, in mi-
Da più di 60 anni, gli ornitologi se-       l’Écluse è il sito di migrazione prin-       grazione attiva, è spesso correlata
guono la migrazione postnuziale             cipale della specie in Europa! Que-          alle dimensioni della popolazione
degli uccelli al Défilé de l’Écluse,        sto luogo è famoso anche per lo              da cui provengono. La combina-
ad alcuni chilometri dalla frontiera        spettacolare passaggio di cicogne            zione di questi indicatori, prove-
svizzera, nel Comune francese di            bianche e nere con, ad esempio,              nienti da una rete di siti diversi, of-
Chevrier. Nel 2017, a causa della           effettivi record di 3148 individui           fre una precisione ancora maggiore           Il monito-
diminuzione dei finanziamenti re-           recensiti nel 2017, di cui gruppi            nel calcolo delle tendenze degli ef-         raggio della
gionali concessi al progetto, per           fino a 370 uccelli. Lo scorso anno,          fettivi e nella valutazione dello            migrazione al
garantire un futuro a questo moni-          la maggioranza dei rapaci migra-             stato di salute delle specie monito-         Défilé de l’Écluse avviene in colla-
toraggio scientifico tra la LPO Alta        tori era costituita da circa 11 000          rate. Una volta soddisfatte queste           borazione con la Stazione ornito-
Savoia, la Stazione ornitologica            poiane, 9300 nibbi bruni, 9000               condizioni, confrontando l’evolu-            logica svizzera e il Groupe Orni-
svizzera e il Groupe Ornithologi-           nibbi reali e 5200 falchi pecchiaioli.       zione degli effettivi, i dati raccolti       thologique du Bassin Genevois
que du Bassin Genevois GOBG si è            Qualche centinaio di falchi di pa-           permettono di valutare lo stato di           GOBG, con il sostegno finanziario
creato un nuovo partenariato in-            lude e gheppi, come pure diverse             salute degli uccelli migratori.              del dipartimento dell’Alta Savoia.

Con un passaggio di una decina di migliaia di nibbi reali, il Défilé de l’Écluse è il primo sito di migrazione della specie in Europa (foto: Markus Varesvuo).

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Studi sulla migrazione a Sempach: una storia che dura nel tempo - Vogelwarte Sempach
AVINEWS AGOSTO 2019: NOVITÀ DALLA RICERCA

Gli svassi maggiori si riprendono dall’eutrofizzazione
Oggi sul lago di Sempach nidifi-               il grado di eutrofizzazione del lago,          Il successo riproduttivo è oggi in      Keller, V. & P. Korner-Nievergelt
cano circa 300 coppie di Svasso                misurato in base al contenuto in fo-       media di 0,6 giovani/coppia ma              (2019): Effect of trophic status of a
maggiore, quasi il 10 % degli ef-              sforo.                                     viene pregiudicato dai venti tempe-         deep-water lake on breeding Great
fettivi svizzeri. Ma non è sempre                  Attorno al 1984 il contenuto in        stosi al momento della schiusa delle        Crested Grebes Podiceps cristatus
stato così: la forte eutrofizzazione           fosforo del lago di Sempach aveva          uova, soprattutto tra metà giugno e         during a phase of recovery from eu-
ha influenzato l’instabile evolu-              raggiunto un valore estremo di             metà luglio. Molte covate non sono          trophication: a long-term study.
zione degli effettivi.                         160 mg/m3. La massiccia eutrofizza-        più protette dalle onde dalla fascia        Bird Study 66: 1–10.
                                               zione del lago aveva portato a una         di canneto, fortemente assottigliata.
L’8 agosto del 1984 la fauna ittica            crescita devastante di cianobatteri,
del lago di Sempach subì un crollo:            le cui tossine avevano causato una
morirono più di 300 000 pesci.                 forte moria di pesci. Una costosa
L’anno seguente su tutto il lago non           ventilazione artificiale del lago ha
ci fu nemmeno una covata di                    poi fatto sì che, malgrado effettivi
Svasso maggiore. Dal 1992 Verena               ancora troppo elevati di bestiame,
Keller documenta gli effettivi di              nel 2003 il contenuto in fosforo si
questa specie sul lago di Sempach.             riducesse di nuovo a un valore nor-
Tre volte all’anno fa il giro del lago         male di 30 mg/m3. Gli effettivi nidi-
con la barca della Stazione ornitolo-          ficanti di Svasso maggiore si sono
gica: nella seconda metà di maggio             sviluppati esattamente nella dire-
censisce le coppie nidificanti, men-           zione opposta: questi uccelli pisci-
tre all’inizio e alla fine di agosto           vori hanno beneficiato delle popo-
conta le famiglie e i giovani. Con             lazioni ittiche in ripresa; dal 1992 il
Pius Korner ha ora analizzato la se-           numero di coppie nidificanti è salito
rie di dati, che copre un arco di 25           da 80 a un massimo di oltre 400 nel           Quali uccelli piscivori, gli svassi maggiori dipendono da popolazioni ittiche
anni, e ha scoperto una chiara cor-            2001 e da allora oscilla fortemente           fiorenti. Per gli uccelli e per i pesci è ottimale un contenuto medio di nutrienti
relazione tra gli effettivi nidificanti e      attorno alle 300 coppie.                      (foto: Marcel Burkhardt).

Pesticidi a elevata potenza nei terreni agricoli
Sebbene i neonicotinoidi siano                 zionali possono essere utilizzati.         quindi voluto scoprire fino a che           nulla previsti: una percentuale non
permessi solo nelle colture con-               Nelle aziende biologiche sono              punto suoli e piante su superfici           indifferente di insetti, ragni e
venzionali, praticamente tutti i               proibiti.                                  coltivate e su SPB fossero contami-         vermi era esposta in maniera cro-
terreni ne sono contaminati.                       Già da diverso tempo si temeva         nate da queste sostanze.                    nica a queste sostanze, e questo
                                               che i neonicotinoidi potessero es-             A questo scopo, hanno stu-              anche sulle SPB e in concentrazioni
I neonicotinoidi sono pesticidi alta-          sere presenti anche in suoli e vege-       diato 100 superfici coltivate e 69          almeno potenzialmente dannose.
mente efficaci. In agricoltura l’im-           tali molto distanti dai luoghi d’im-       SPB sull’Altipiano, in aziende che          Sulla base di questo studio, la Sta-
piego di alcuni di essi è vietato,             piego. L’Università di Neuchâtel e         vengono gestite in maniera con-             zione ornitologica chiede una ridu-
mentre altri nelle colture conven-             la Stazione ornitologica hanno             venzionale (22 aziende), secondo            zione dell’uso di neonicotinoidi per
                                                                                          IP-Suisse (20) o Bio (20). Tutte le         diminuire gli effetti dannosi sulla
                                                                                          superfici convenzionali presenta-           biodiversità e sulle prestazioni eco-
                                                                                          vano residui di neonicotinoidi.             sistemiche per l’agricoltura.
                                                                                          Molto più preoccupante era tutta-
                                                                                          via il fatto che anche tutte le su-
                                                                                          perfici IP-Suisse, il 93 % di quelle        Humann-Guilleminot S, Bin-
                                                                                          biologiche e oltre l’80 % delle SPB         kowski ŁJ, Jenni L, Hilke G, Glau-
                                                                                          erano contaminate, anche se in              ser G, Helfenstein F. A na-
                                                                                          concentrazioni molto inferiori. Pro-        tion-wide survey of neonicotinoid
                                                                                          babilmente le impurità proveni-             insecticides in agricultural land
                                                                                          vano da polvere trasportata dal             with implications for agri-envi-
                                                                                          vento, da dispersione dalle colture         ronment schemes. J Appl Ecol.
                                                                                          convenzionali oppure erano state            2019;00:1–13.         https://doi.
                                                                                          portate tramite le acque di falda o         org/10.1111/1365-2664.13392
I neonicotinoidi vengono di solito utilizzati per trattare le sementi, ma gran parte di   superficiali.
essi viene dilavata e finisce nelle acque di falda. Sebbene nel frattempo i trattamenti       Di questa contaminazione sof-
con neonicotinoidi siano vietati, queste sostanze possono essere trovate anche anni       frivano anche organismi per i quali
più tardi e in luoghi molto distanti da quello di impiego (foto: Markus Jenny).
                                                                                          i neonicotinoidi non erano per

                                                                                                                                                                             9
Studi sulla migrazione a Sempach: una storia che dura nel tempo - Vogelwarte Sempach
AVINEWS AGOSTO 2018: SOTTO LA LENTE

Inanellamento degli uccelli in Svizzera
                                                                                                                              un progetto di inanellamento au-
                                                                                                                              torizzato.
                                                                                                                                 Al momento, in Svizzera, circa
                                                                                                                              250 persone ottengono annual-
                                                                                                                              mente dall’UFAM un permesso di
                                                                                                                              inanellatore. Tra loro ce ne sono
                                                                                                                              alcuni che inanellano uccelli
                                                                                                                              nell’ambito di progetti scientifici
                                                                                                                              di università o istituzioni profes-
                                                                                                                              sionali, la maggioranza sono tut-
                                                                                                                              tavia volontari, che ogni anno
                                                                                                                              mettono a disposizione molte
                                                                                                                              ore del loro tempo libero per mo-
                                                                                                                              nitorare la nostra avifauna con
                                                                                                                              l’ausilio dello speciale metodo
                                                                                                                              dell’inanellamento degli uccelli.
                                                                                                                              Per questa attività, che non solo
                                                                                                                              richiede molto tempo ma com-
                                                                                                                              porta anche un gran numero di
                                                                                                                              compiti e obblighi amministrativi,
                                                                                                                              questi volontari meritano i nostri
                                                                                                                              più sentiti ringraziamenti!
Da 120 anni l’inanellamento è il        ma gli uccelli non si attengono ai        coinvolti. L’attuale permesso di
metodo classico per marcare gli         confini. Punti di contatto centra-        inanellatore è personale ed è
uccelli. Dalla sua fondazione           lizzati (nazionali), le centrali di       sempre legato a un dato pro-                                        Jan von Rönn
nel 1924, la Centrale di inanel-        inanellamento, facilitano lo              getto, in un’area di progetto con
lamento della Stazione ornito-          scambio di dati sugli uccelli ina-        metodi definiti, e viene rilasciato
logica svizzera coordina l’ina-         nellati. In Svizzera l’Ufficio fede-      dall’UFAM. Oggi non è quindi più
nellamento degli uccelli in Sviz-       rale dell’ambiente (UFAM) ha de-          permesso a nessuno, neanche a
zera.                                   signato la Stazione ornitologica          un inanellatore/inanellatrice o
                                        svizzera quale centro di coordina-        collaboratore/collaboratrice della
    Per numerosi decenni, al cen-       mento per l’inanellamento degli           Stazione ornitologica, catturare e
tro degli obiettivi dell’inanella-      uccelli, affidandole la gestione          inanellare un uccello al di fuori di
mento stavano le domande ri-            della Centrale svizzera di inanel-
guardo al «da dove» e al «verso         lamento. Su incarico dell’UFAM
dove» degli uccelli. Quali vie per-     quest’ultima raccoglie in Svizzera
corrono gli uccelli migratori indi-     i dati su uccelli selvatici inanellati:
geni e dove svernano? Da dove           dati di uccelli inanellati in Sviz-
vengono gli uccelli che in inverno      zera e ritrovati in Svizzera o all’e-
ospitiamo sui nostri laghi e nei        stero e di uccelli inanellati in pre-
nostri boschi? Oggi al centro           cedenza all’estero con anelli di
dell’interesse ci sono il monito-       altre Centrali di inanellamento e
raggio dei cambiamenti nella no-        ritrovati più tardi in Svizzera.
stra avifauna, come pure della              Regolamenti ufficiali per l’ina-
demografia degli uccelli. Qual’è il     nellamento esistono già almeno
successo riproduttivo di diverse        dal 1931, a quel tempo emessi
specie nidificanti in un dato           dall’Ispettorato federale per le
anno? Come cambia il tasso di           foreste, la caccia e la pesca. Lo
sopravvivenza di giovani e adulti       scorso anno l’Ufficio federale
da un anno all’altro? Dove e per        della sicurezza alimentare e di ve-
quali cause muoiono gli uccelli?        terinaria USAV e l’Ufficio federale
Questo monitoraggio rappre-             dell’ambiente UFAM hanno ag-
senta una base importante per           giornato le indicazioni per l’ina-
misure di conservazione mirate in       nellamento degli uccelli, in rela-
Svizzera e oltreconfine.                zione ai loro obiettivi e ai metodi
    Ieri come oggi l’inanellamento      utilizzati. Nel quadro di questo
si basa su un alto grado di coope-      aggiornamento si sono aggiunti
razione e coordinamento, a li-          nuovi compiti: la formazione de-
vello nazionale e internazionale.       gli inanellatori e l’amministra-
Questa necessità è evidente se si       zione e l’adattamento dei pro-               Luoghi di inanellamento e di ritrovamento di uccelli con riferimenti alla Sviz-
osserva la carta con i luoghi di        getti di inanellamento alle nuove            zera: luoghi di inanellamento di uccelli che sono stati inanellati all’estero e ri-
inanellamento e di ritrovamento         norme legali in termini di obiet-            trovati in Svizzera (rosso), come pure luoghi di ritrovamento all’estero di uccelli
                                                                                     inanellati in Svizzera (blu). Non sono rappresentati i luoghi di ritrovamento in
di uccelli con riferimenti alla Sviz-   tivi, di ambito dei progetti, di me-
                                                                                     Svizzera di uccelli inanellati in Svizzera.
zera. È un’affermazione banale,         todi utilizzati e di inanellatori

 10
AVINEWS AGOSTO 2019: INCONTRO CON...

… Jean-Claude Muriset
Naturalista e ornitologo molto at-       lente luogo di osservazione degli        mente a scoprire rarità, ma se lo in-      stormo di gabbiani comuni… o i
tivo di Yverdon, Jean-Claude Muri-       uccelli, Jean-Claude viene rapida-       terrogate sulla sua scoperta più sor-      gruppi di limicoli. A questo propo-
set conosce la regione della cima        mente contagiato dal virus dell’or-      prendente vi risponderà che gli uc-        sito, è ancora lui che la scorsa pri-
del lago di Neuchâtel come le sue        nitologia. Durante la sua giovinezza     celli rari fanno piacere ma che non        mavera ha assicurato, per tre mesi,
tasche: effettua osservazioni            passa al setaccio le rive di Yverdon     sono la sua motivazione principale.        il monitoraggio quotidiano del sito
quasi quotidianamente, e questo          al fianco di ornitologi esperti come     Ciò che lo solletica veramente è, ad       di sosta temporaneo per limicoli mi-
dagli anni 1960.                         Roger Baula e aderisce al gruppo di      esempio, cercare un gabbiano co-           gratori, allestito nella piana
                                         giovani «club dell’osservatore», nel     rallino nel mezzo di un grande             dell’Orbe, alle spalle di Yverdon.
Attirato dalla natura e dalla sua di-    quale inizia a disegnare. I suoi
versità da quando era piccolo, at-       schizzi di campo illustrano ora di-
torno ai 10 anni Jean-Claude inizia      verse pubblicazioni naturalistiche.
a esplorare i dintorni della sua città       Collaboratore del SI della Sta-
natale Yverdon-les-Bains in bici-        zione ornitologica dal 1994, Je-
cletta con i suoi amici. Essendo già     an-Claude è attivo in diversi pro-
(e soprattutto) a quell’epoca questo     getti di monitoraggio. Era già stato
capo del lago di Neuchâtel un eccel-     rilevatore per l’Atlante degli uccelli
                                         nidificanti 1993-1996 e ogni anno
                                         partecipa ancora al Monitoraggio
                                         delle zone umide, un tempo sulla
                                         riva meridionale del lago di Neu-
                                         châtel, oggi al Bois de Verne, a
                                         Yverdon. E dagli anni 1960, per
                                         due volte ogni inverno, assieme al
                                         fratello Michel conta gli uccelli ac-
                                         quatici per i censimenti internazio-
                                         nali.
                                             Jean-Claude è attivo ancora oggi
                                         nella regione Yverdon-Chavor-
                                         nay-Champ-Pittet, di cui è un eccel-
                                         lente conoscitore. Quasi ogni
                                         giorno sul campo, riesce regolar-            Illustrazione: Jean-Claude Muriset

                                                                                                           AVINEWS AGOSTO 2019: PERSONALE

Cambiamenti nel team della Stazione ornitologica
    A fine febbraio, il nostro «spe-         Nel quadro del progetto Glo-            A metà giugno abbiamo ac-               grande impegno in tutti questi
cialista del radar» dr. Herbert Stark    BAM, il dipartimento della migra-        colto il dr. Urs Kormann quale             anni e gli auguriamo molto tempo
ha ottenuto la meritata pensione.        zione degli uccelli è stato rinfor-      nuovo collaboratore scientifico.           per i suoi hobby. Diamo un calo-
Per molti anni ha sostenuto il           zato con il dr. Tom Mason: origi-        Porta con sé ampie conoscenze              roso benvenuto alla nuova collega
team della ricerca sulla migrazione      nario dell’Inghilterra, durante il       ecologiche e di tecnica di analisi         e ai nuovi colleghi, augurando
in numerosi progetti in Svizzera e       suo impiego postdoc svilupperà           dei dati e alla Stazione ornitolo-         loro una piacevole permanenza
all’estero, mettendo a disposi-          modelli per la migrazione degli          gica si occuperà di progetti di ri-        alla Stazione ornitologica svizzera.
zione non solo le sue capacità or-       uccelli, per studiarne la dipen-         cerca attuali e futuri.
nitologiche ma anche il suo              denza dal clima e dall’uso del ter-         Desideriamo qui ringraziare di
«fiuto» tecnico riguardo all’uti-        ritorio.                                 cuore Herbert Stark per il suo
lizzo degli apparecchi radar. Negli
ultimi anni ha contribuito con le
sue conoscenze soprattutto a
studi di campo per perizie riguar-
danti progetti di impianti per l’e-
nergia eolica.
    In diversi dipartimenti c’è stato
e c’è un aumento di personale. Il
nostro team del centro di cure
viene sostenuto da poco da
Adriana Niggeli: nell’ambito del
suo modesto lavoro a tempo par-
ziale si occupa degli uccelli che
vengono portati al centro, attual-
mente numerosi giovani.                     Da sinistra a destra: Herbert Stark, Adriana Niggeli, Tom Mason e Urs Kormann.

                                                                                                                                                             11
AVINEWS AGOSTO 2019: IN BREVE

Abbiamo chiesto a Silke Bauer
Per molti «aeroecologia» è             rire la relazione tra i flussi di bio-   Perché è importante studiare
un termine nuovo. Di cosa si           massa e il clima, l’uso degli habi-      meglio lo spazio aereo da un
tratta?                                tat nello spazio aereo e fattori         punto di vista biologico?
Lo spazio aereo non è solo aria, è     antropici come impianti eolici e         Le specie animali migratrici gio-
pieno di vita. L’aeroecologia stu-     luci artificiali. Le misurazioni         cano un ruolo importante nel
dia lo spazio aereo quale habitat      sono effettuate mediante radar           funzionamento degli ecosistemi,
di diverse specie animali. Per         meteorologici. Reti di questi ra-        ad es. trasportando energia o nu-
queste ricerche è stato creato il      dar esistono praticamente in             trienti, ma anche altri organismi.
GloBAM.                                tutto il mondo ma finora erano           Ciò ha una grande importanza
                                       utilizzate per lo più solo per scopi     anche per noi uomini, sia in
Che cos’è il GloBAM?                   meteorologici, sebbene raccol-           senso positivo, ad es. con l’im-
Il GloBAM è un progetto interna-       gano anche dati biologici.               pollinazione, sia in senso nega-
zionale di ricerca con partner in                                               tivo, ad es. con la diffusione di
Svizzera, Belgio, Finlandia, Paesi     Di cosa si occupa la Stazione            malattie.                                     Alla Stazione ornitologica di Sem-
Bassi e USA. GloBAM sta per            ornitologica in questo am-                   I cambiamenti degli habitat,              pach la dr. Silke Bauer studia gli uc-
«Towards monitoring, understan-        bito?                                    dovuti ai cambiamenti climatici,              celli migratori. È una ricercatrice di
                                                                                                                              punta nell’ambito dell’aeroecologia
ding and forecasting Global Bio-       Alla Stazione ornitologica stu-          alle modifiche nell’uso del suolo
                                                                                                                              e membro di un gruppo internazio-
mass flows of Aerial Migrants».        diamo da anni la migrazione de-          o all’urbanizzazione, rappresen-              nale di ricerca che sorveglia i movi-
                                       gli uccelli mediante radar specia-       tano una sfida particolare per le             menti migratori degli animali tra-
Quali sono gli obiettivi del           lizzati. Abbiamo quindi una              specie animali migratrici poiché,             mite radar meteorologici.
GloBAM?                                grande esperienza nell’aeroeco-          nel corso dell’anno, dipendono
Con il GloBAM vogliamo sorve-          logia e pubblichiamo regolar-            da habitat idonei in luoghi diversi,
gliare, comprendere e prevedere        mente i risultati delle nostre ri-       spesso lontani uno dall’altro. L’a-
la biomassa degli animali migra-       cerche in riviste scientifiche. Ci       eroecologia può aiutare a com-
tori volanti, i cosiddetti flussi di   occupiamo inoltre del coordina-          prendere meglio queste com-
biomassa. Vogliamo inoltre chia-       mento del GloBAM.                        plesse interrelazioni.

                                                                                   AGENDA

Raccolta di diapositive per la
                                                                                    9.11.2019            Giornata sugli Uccelli della Svizzera italiana, Bellinzona
formazione continua degli                                                           23.11.2019           Giornata degli inanellatori, Berna
                                                                                    25./26.1.2020        Giornata dei collaboratori, Sempach
agricoltori
La Stazione ornitologica e l’Isti-     gruppi di diapositive sono dispo-
                                                                                   IMPRESSUM
tuto di ricerca per l’agricoltura      nibili gratuitamente sia come file
biologica FiBL hanno adattato e        powerpoint, sia PDF. L’elabora-
preparato i contenuti del ma-          zione delle diapositive è stata so-
nuale per la prassi «Biodiversità      stenuta finanziariamente da di-              Redazione: Sophie Jaquier
sull’azienda agricola» per presen-     versi Cantoni e organizzazioni               Traduzione: Chiara Solari
                                                                                    Collaborazione: Silke Bauer, Marcel Burkhardt, Ruben Evens, Alain Jacot,
tazioni che possono essere utiliz-     agricole.
                                                                                    Markus Jenny, Matthias Kestenholz, Jean-Nicolas Pradervand, Livio Rey, Jan
zate per lezioni o a giornate di           La raccolta di diapositive esiste        von Rönn, Michael Schaad, Irene Schuhmacher, Katarina Varga.
formazione continua. La raccolta       attualmente solo in tedesco all’in-          Tiratura: 4100 es.
di oltre 300 diapositive è suddi-      dirizzo: www.agri-biodiv.ch/de/bil-          Edizioni: aprile, agosto e dicembre
visa in 9 gruppi, analogamente ai      dung/folien                                  ISSN: 2504-4087 (Ed. Online: 2504-4095)
capitoli del manuale. A completa-                                                   Carta: stampato su carta 100 % riciclata
mento del manuale, la raccolta di                                                                                                                  PERFORMAN CE

diapositive contiene risultati at-                                                                                                                      neutral   01-19-139633

tuali di ricerche scientifiche. I                                                                                                                     Stampato    myclimate.org

              Schweizerische Vogelwarte                                  Tel. 041 462 97 00
              Station ornithologique suisse                              Fax 041 462 97 10
              Stazione ornitologica svizzera                             info@vogelwarte.ch         Postkonto 60-2316-1
              Staziun ornitologica svizra        CH-6204 Sempach         www.vogelwarte.ch          IBAN CH47 0900 0000 6000 2316 1
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