Studi sulla migrazione a Sempach: una storia che dura nel tempo - Vogelwarte Sempach
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Cicogna bianca (foto: Markus Varesvuo) AVINEWS AGOSTO 2019 Studi sulla migrazione a Sempach: una storia che dura nel tempo Dalla sua fondazione, nel 1924, per favore degli uccelli e che quindi la sulla migrazione degli uccelli, in par- Sia che si utilizzino ancora mezzi la Stazione ornitologica la migra- Stazione ornitologica condivide. ticolare per quanto riguarda gli quasi ancestrali, come l’inanella- zione degli uccelli è un tema cen- Gli studi condotti da allora a aspetti tecnologici. Due esempi in mento, o la tecnologia più avanzata, trale. Alfred Schifferli senior centra- Sempach sull’affascinante feno- ordine cronologico: le scoperte sulle lo studio della migrazione non lizzava a quel tempo i dati e l’effet- meno della migrazione degli uccelli vie migratorie attraverso le Alpi, il perde la sua rilevanza, sia dal punto tivo degli anelli utilizzati in Svizzera. ci hanno fornito un gran numero di Mediterraneo e il Sahara, grazie ai di vista della curiosità scientifica, sia Ancora oggi, su mandato della conoscenze, non solo interessanti in radar; in progetti ai quali partecipa da quello della conservazione. Il no- Confederazione, la Centrale d’ina- sé stesse, ma anche potenzialmente anche la Stazione ornitologica, que- stro recente Atlante degli uccelli ni- nellamento è ospitata a Sempach. importanti per la conservazione sta tecnologia è oggi utilizzata su dificanti 2013-2016 mostra infatti Nel nostro Paese, in particolare nel delle specie. L’inanellamento sui scala continentale, approfittando un declino generale dei migratori a corso dell’ultimo decennio, le con- passi ci porta informazioni sulla fe- dei radar meteorologici per seguire lungo raggio in Svizzera; questo de- dizioni legate all’esercizio dell’ina- nologia dei migratori, alcune varia- e modellizzare la migrazione su va- clino può sicuramente in parte es- nellamento sono diventate molto zioni della quale sono segni dei sta scala. In seguito risultati pionie- sere attribuito a condizioni di nidifi- più difficili. Un segno dei nostri cambiamenti climatici. Altre tecni- ristici, forniti grazie a geolocalizza- cazione più precarie nel nostro Pa- tempi: la maniera di trattare e mani- che, più moderne, ci forniscono co- tori di punta «fatti in casa», come la ese, ma non può essere limitato a polare gli uccelli deve sottostare alle noscenze tanto precise quanto pre- durata di volo continuo di 6 mesi questo, vista la mobilità degli uccelli. maggiori esigenze in materia di pro- ziose sull’ecologia, la fisiologia e le per il Rondone maggiore, le sor- Continuiamo dunque a fare il possi- tezione degli animali, che si tradu- vie migratorie degli uccelli, come prendenti altitudini di volo per bile per conoscere meglio il popolo cono in una legislazione più severa pure sui loro quartieri invernali. l’Upupa o i quartieri invernali sepa- migratore. per gli inanellatori. Un inasprimento Il nostro istituto è stato un pio- rati delle diverse popolazioni di della legge che va globalmente in niere in diversi rami della ricerca Gruccione. Sophie Jaquier
AV I N E W S A G O S T O 2 0 1 9 : L A P R O T E Z I O N E D E G L I U C C E L L I S P I E G ATA Nell’area dell’incendio gli alberi morti sono ancora ben visibili. Tra di loro è iniziato il rimboschimento naturale con i primi alberi di latifoglie (foto: Hugo Rey). Come la Fenice, risorge dalle sue ceneri Sono passati 16 anni dal cata- compagnie di militari e tre elicot- corso degli anni, effettuando poi ché allora l’area dell’incendio è strofico incendio presso Leuk, ma teri dell’esercito erano stati impe- confronti quantitativi con l’avi- così interessante? I boschi confi- l’area devastata si è sorprenden- gnati nello spegnimento dell’in- fauna dei boschi non bruciati nei nanti ospitano globalmente più temente trasformata in un im- cendio. In seguito, il versante era dintorni. Nei boschi di controllo il specie, ma si tratta soprattutto di portante habitat per numerose ricoperto da uno strato di carbone numero di territori era superiore specie diffuse e non minacciate a specie vegetali e animali minac- e cenere spesso fino a 50 cm. Diffi- che nell’area bruciata, ma il nu- livello svizzero. Nell’area dell’in- ciate. cile credere che, solo tre anni dopo mero di specie non differiva tra i cendio è esattamente il contrario: l’evento, il numero di specie vege- due tipi di bosco. Intuitivamente qui ci sono più specie che figurano Stridii e ronzii riempiono l’aria, in- tali nella zona dell’incendio era su- questo non sembra essere un ha- sulla Lista Rossa e queste ultime numerevoli api e farfalle volano periore a quello del vicino bosco. bitat prezioso per gli uccelli. Per- hanno un numero superiore di ter- sopra un mare di fiori, codirossi co- Un’evoluzione simile ha avuto muni e zigoli muciatti cantano luogo per gli insetti: nella zona dalla cima degli alberi, una cotur- bruciata si sono trovati oltre il dop- nice emette in lontananza il suo ri- pio di specie e sei volte più indivi- chiamo e di notte risuona il mono- dui di api che nel bosco confi- tono canto vibrante dei succiaca- nante. Circa un terzo di tutti i co- pre. Sembra di essere nel bacino leotteri Cerambicidi, Buprestidi e mediterraneo: Francia? Italia? O Carabidi trovati nella zona dell’in- forse Grecia? La soluzione dell’e- cendio si trovano sulla Lista Rossa. nigma viene fornita dagli alberi Anche per gli uccelli ci sono state morti e carbonizzati: ci troviamo sorprese: nella zona dell’incendio nell’area di 300 ettari sul versante presso Leuk il Codirosso comune, sopra Leuk, in Vallese, che nell’a- che sta diventando sempre più gosto dell’estate da record 2003 raro, ha raggiunto le densità più era caduta vittima di un incendio elevate a livello svizzero. Queste doloso di boschi. osservazioni dimostrano in ma- niera impressionante come la na- Specie minacciate colonizzano tura possa riconquistare in poco l’area tempo superfici devastate. Per gli uomini l’incendio dei boschi In un lavoro di master condotto di Leuk era stato una catastrofe. all’Università di Berna sono stati Per tre settimane vigili del fuoco, analizzati i dati sull’avifauna dell’a- Nell’area dell’incendio di bosco di Leuk il Codirosso comune ha raggiunto le protezione civile, polizia, sanitari, rea dell’incendio di Leuk raccolti densità più elevate della Svizzera. Qui trova molte possibilità per nidificare e soccorso alpino, forestali, due dalla Stazione ornitologica nel superfici aperte per la ricerca del cibo (foto: Mathias Schäf). 2
AV I N E W S A G O S T O 2 0 1 9 : L A P R O T E Z I O N E D E G L I U C C E L L I S P I E G ATA ritori che nei boschi di controllo. poiché molti processi dinamici Allo stesso risultato si è giunti, an- vengono bloccati per proteggere che se in maniera un po’ meno l’uomo, ad esempio con canalizza- pronunciata, per le specie priorita- zioni di fiumi o ripari valangari. Ciò rie della conservazione delle specie, aumenta la sicurezza ma porta ad per le quali cioè la Svizzera ha una habitat «rigidi», avvantaggiando i responsabilità particolare a livello generalisti. internazionale e/o che necessitano più urgentemente di misure di Fuoco: misura per la prote- conservazione. Ciò significa che zione della natura? specie minacciate o che dipen- Nella Svizzera densamente popo- dono da misure di protezione della lata gli incendi sono relativamente natura hanno beneficiato almeno rari e si verificano soprattutto in temporaneamente dell’incendio Vallese, in Ticino e nei Grigioni. del bosco. Un risultato molto inte- Come dimostra chiaramente l’in- ressante per la protezione degli uc- cendio di bosco di Leuk, malgrado celli. il pericolo che rappresentano gli incendi possono avere effetti posi- Numerose farfalle e altri insetti abitano l’area dell’incendio di bosco di Leuk, Disturbi con effetti positivi tivi sulla natura. La protezione offrendo una tavola riccamente imbandita a specie di uccelli insettivore Ma come mai proprio le specie mi- della natura deve quindi porsi la (foto: Livio Rey). nacciate colonizzano l’area dell’in- domanda se utilizzare il fuoco cendio di bosco? Come tempeste quale misura controllata e locale di o inondazioni, gli incendi sono di- protezione della natura. Bisogna sti diffusi o persino specie alloc- rantendo che l’incendio non vada sturbi naturali, in inglese «distur- tuttavia tener conto del fatto che, tone invasive. Anche l’esposizione fuori controllo? Le strutture favo- bances». In un modo un po’ più in Svizzera, non esiste pratica- può giocare un ruolo. L’incendio rite dall’incendio di bosco restano neutro, vengono anche chiamati mente alcun luogo che non sia oc- che, nel 2010, a Visp ha distrutto a disposizione solo per un periodo processi dinamici. Di solito, un ha- cupato o utilizzato in qualche ma- circa 100 ettari di bosco, perlo- di tempo relativamente breve poi- bitat viene dominato da specie più niera dall’uomo. Inoltre, molti bo- meno negli uccelli non ha portato ché dopo alcuni anni, tramite la competitive e quindi frequenti, i schi servono da protezione per alla stessa diversità di specie come successione naturale, i generalisti cosiddetti «generalisti». Le specie villaggi, strade e altre strutture a Leuk: Codirossone e Coturnice riprendono il sopravvento, impo- meno competitive sono invece fre- dell’uomo, come il 20 % della su- sono ad esempio completamente nendosi di nuovo sulle specie poco quenti solo dove prevalgono con- perficie boschiva bruciata presso assenti e Zigolo muciatto, Prispo- competitive. dizioni particolari, ad esempio in Leuk, dove ora sono necessari co- lone e Codirosso comune non rag- Questi sono tutti argomenti torbiere o dove, attraverso i pro- stosi rimboschimenti perché la giungono le stesse densità che a che rendono molto difficile l’intro- cessi dinamici sopracitati, le specie funzione protettiva del bosco sia di Leuk. Leuk è un versante esposto a duzione del fuoco nella legisla- più competitive vengono deci- nuovo garantita. sud, attraente per le specie termo- zione e nella pratica della prote- mate. In questo modo si crea spa- Sebbene gli incendi possano file, mentre Visp, versante esposto zione della natura. I risultati di zio per le specie poco competitive, avere effetti estremamente positivi, a nord, è probabilmente meno studi come quello di Leuk possono i cosiddetti «specialisti». Spesso si in zone nelle quali non si verifi- adatto. tuttavia contribuire a condurre una tratta di pionieri che colonizzano cano quasi mai naturalmente pos- A complicare la questione, a discussione sul fuoco quale misura per primi un habitat che si è ap- sono anche avere effetti negativi. questi fattori si aggiunge la fattibi- per la protezione della natura. pena liberato. In Svizzera molti Incendi nelle foreste pluviali tropi- lità. Com’è possibile bruciare un Forse in futuro sarà possibile salva- specialisti sono sulla Lista Rossa cali favoriscono di solito i generali- bosco in maniera controllata, ga- guardare la sicurezza e gli interessi umani e allo stesso tempo sfrut- tare il grande potenziale per la protezione della natura rappresen- tato dal fuoco. I codirossi comuni ne sanno qualcosa. Livio Rey Rey L, Kéry M, Sierro A, Posse B, Arlettaz R, Jacot A (2019) Effects of forest wildfire on inner-Alpine bird community dynamics. PLOS ONE 14(4): e0214644. https://doi. org/10.1371/journal. pone.0214644 In caso di incendi gioca probabilmente un ruolo anche l’esposizione: il Codirossone, uccello termofilo, è presente sul versante esposto a sud della zona dell’incendio di boschi di Leuk ma non sul versante esposto a nord di quella di Visp (foto: Beat Rüegger). 3
AV I N E W S A G O S T O 2 0 1 9 : C O N S E R VA Z I O N E D E L L E S P E C I E D I U C C E L L I Il Succiacapre: il genio della mimetizzazione ha bisogno del nostro aiuto Le abitudini segrete del Succiaca- lare nelle zone calde del Paese, la pre sono affascinanti… ma gli specie è fortemente diminuita fino fanno brutti scherzi. Incompreso, agli anni 2000. Da allora gli effet- le misure di conservazione in suo tivi si sono in parte stabilizzati, ma favore sono per il momento inef- il Succiacapre ha perso tutti i suoi ficaci. La Stazione ornitologica bastioni settentrionali. Oggi lo si indica qualche pista per proteg- trova soltanto nell’Alto Vallese, in gere questa mitica specie. Ticino e occasionalmente in qual- che vallata alpina dei Grigioni, fin Questo misterioso abitante dei bo- verso 1800 m. Questo declino è schi termofili aperti e delle garighe dovuto all’interazione di numerosi ha incuriosito più di un naturalista. fattori. Il Succiacapre abita i boschi Già Plinio e Aristotele lo chiama- radi termofili, apprezzando parti- vano «tetta capra» (da cui il nome colarmente le zone con vegeta- italiano e quello tedesco «Ziegen- zione rada dove può deporre le melker»), probabilmente a causa sue uova al suolo. Un tempo i siti della sua presenza in zone pasco- favorevoli erano il risultato di in- late dalle capre e della sua abitu- cendi, valanghe o frane. Ad esem- Succiacapre in riposo al margine del sito di nidificazione dine di stare a terra, dando vita a pio, la zona dell’incendio di boschi (foto : Jean-Nicolas Pradervand). ogni tipo di leggenda. Ben noto di Leuk (310 ha nel 2003) negli nei suoi bastioni del Mediterraneo, anni dopo la catastrofe è stata oc- a volte ci si dimentica che il Succia- cupata da 5-9 maschi in canto. capre è presente fino in Scandina- Questi fenomeni naturali sono tut- glomerazioni e dei vigneti, a sca- vono perlopiù su versanti ripidi e via, oltre il circolo polare artico. La tavia sempre più rari, per cui le di- pito di habitat favorevoli alla spe- aridi, a volte ad altitudini elevate. sua capacità di mettersi in stato di namiche favorevoli al Succiacapre cie, completa oggi questo quadro Basandosi su questi studi, per torpore, riducendo il suo metabo- vengono eliminate. Parallela- poco rallegrante. cercare di comprendere quali fat- lismo nei periodi di freddo o di mente, la specie occupava anche Per limitare il suo declino, dagli tori influenzano il declino di que- cattive condizioni meteorologiche, boschi radi a seguito del pascolo e anni 1990 in Vallese è in corso un sto insettivoro la Stazione ornito- gli permette di resistere in queste della selvicoltura. Attualmente, progetto di conservazione del Suc- logica ha lanciato un progetto di regioni estreme con forti varia- l’abbandono del pascolo in bosco ciacapre. È il frutto della collabora- monitoraggio intensivo del Succia- zioni climatiche. e della raccolta di legna da ardere zione tra la Stazione ornitologica capre in Vallese. Fino a poco La Svizzera ospita meno favorisce una densificazione dei svizzera, diversi uffici cantonali e i tempo fa era tecnicamente molto dell’uno per cento della popola- popolamenti, diminuendo così forestali. Per mantenere un bosco difficile seguire uccelli notturni zione europea di Succiacapre. l’attrattività di alcuni siti un tempo semiaperto si è proceduto a effet- come il Succiacapre. In effetti, es- Sempre rara ma un tempo rego- occupati. L’espansione delle ag- tuare lavori mirati nei siti abban- sendo impossibile osservare questi donati, vicini alle zone occupate. animali discreti e a volte molto A quel momento si partiva dal pre- mobili con materiale per la visione supposto che la specie si nutrisse notturna e poiché il loro peso rela- nelle aree di nidificazione o nelle tivamente modesto (70-100 g) loro vicinanze: è stato mostrato non permetteva di seguirli con la che, se non erano più gestite, il radiotelemetria, era molto difficile rimboschimento influiva negativa- raccogliere dati spaziali e tempo- mente sulla quantità di farfalle rali precisi. Recentemente, nuovi notturne disponibili e che l’avan- GPS di meno di 3 g hanno aperto zata della vegetazione limitava le nuove possibilità nel monitorag- aree con suolo nudo dove la spe- gio delle «piccole» specie. cie nidifica. Recentemente, alcuni Grazie a questa nuova tecnolo- studi in Inghilterra e in Belgio gia e a un intenso lavoro sul hanno tuttavia dimostrato com- campo, in Vallese il 70 % circa dei portamenti molto differenti, con maschi nidificanti hanno potuto individui che lasciavano i siti di ni- essere equipaggiati con mi- dificazione per andare a cacciare cro-GPS. La cattura e il controllo su praterie, a volte a diversi chilo- degli individui hanno per prima metri di distanza. Questi risultati, cosa permesso di definire chiara- provenienti da popolazioni che ni- mente gli habitat utilizzati dalla dificano nelle brughiere o in pian- specie per nidificare e per la ri- tagioni di pini, non si possono cerca del nutrimento. estrapolare direttamente alle po- I GPS permettono infatti di rac- Equipaggiato con un GPS sul dorso, questo succiacapre è pronto a ripartire. Il polazioni svizzere, poiché gli habi- cogliere dati sulla posizione fissaggio in cellulosa si scioglierà alla prima pioggia, permettendo di recuperare tat occupati hanno caratteristiche dell’uccello ogni tre minuti con il materiale senza dover ricatturare l’uccello (foto : Jean-Nicolas Pradervand). molto diverse: gli uccelli svizzeri vi- una precisione di pochi metri. 4
Sito di ricerca del cibo lungo il margine del bosco, con i siti di nidificazione in Esempio di sito di nidificazione occupato da 5 uccelli in canto (linea grigia spessa) secondo piano (foto: Jean-Nicolas Pradervand). e linee di volo dei diversi individui (linee fini colorate). Le linee nere rappresentano le curve di livello (© swisstopo). Quest’elevata risoluzione tempo- praterie a oltre 2000 m di altitu- contrario, dell’intensificazione un’ipotetica ricolonizzazione di rale permette di visualizzare molto dine, coprendo senza problemi un delle pratiche agricole. Se finora le territori abbandonati non potrà precisamente gli spostamenti de- dislivello di oltre 1000 m. Alcuni misure di conservazione del Suc- verificarsi se non con il ritorno di gli individui e di classificare i loro sono persino saliti oltre i 3000 m, ciacapre si concentravano sull’ha- superfici estensive ricche di insetti siti di nidificazione e di caccia, probabilmente un record per la bitat boschivo, l’attenzione dovrà nei pressi dei siti storici. mettendo alla luce comporta- specie! ora essere rivolta a prati e vigneti menti finora poco conosciuti. Ab- Il nostro studio suggerisce che estensivi nei pressi degli attuali siti biamo così potuto confermare in prati strutturati con siepi, ricchi di di nidificazione. L’aspetto legato Jean-Nicolas Pradervand, Vallese i comportamenti di caccia insetti e farfalle notturne, dalla all’habitat di nidificazione resta Alain Jacot, Ruben Evens osservati in altri Paesi europei: i pianura fino al piano subalpino, tuttavia importante: in assenza di succiacapre percorrono in media hanno una grande importanza per una dinamica naturale, la conser- 1,3 km per recarsi su praterie la sopravvivenza della specie. Ai vazione dei siti di nidificazione do- estensive o in vigneti inerbati, nostri giorni, i prati estensivi scom- vrà passare attraverso misure di di- lungo i margini dei siti di nidifica- paiono a causa dell’abbandono radamento dei boschi o di pasco- zione. Sono attivi soprattutto all’i- dello sfruttamento agricolo o, al lamento. Allo stesso modo, nizio e alla fine della notte. Appol- laiati su un ramo morto, in ag- guato in una siepe o in un boschetto, catturano gli insetti vo- lanti come un pigliamosche: in un raggio di pochi metri attorno a loro, aspettano che un insetto gli passi vicino, per poi lanciarsi su di lui e tornare in seguito ad appolla- iarsi in attesa del prossimo. Più ra- ramente si nutrono in volo conti- nuo, con il becco aperto per cattu- rare gli insetti al volo. Le loro prede preferite sono le farfalle notturne ma si nutrono anche di coleotteri, ditteri o imenotteri. I succiacapre sembrano attendere che le praterie alpine siano ben sviluppate prima di recarvisi a cac- ciare. Diversi individui hanno in- fatti effettuato veloci puntate in ambienti subalpini all’inizio della stagione, senza restarvi, per poi Sito di ricerca del cibo in un vigneto inerbato e strutturato con cespugli. Un individuo caccia a partire da un palo della tornare più tardi a cacciare sulle vigna (foto: Ruben Evens). 5
AV I N E W S A G O S T O 2 0 1 9 : L A P R O T E Z I O N E D E G L I U C C E L L I S P I E G ATA Revisione della LCP sulla strada sbagliata Con la revisione parziale in corso vasta scala degli eventuali conflitti. anche la conservazione di aree pos- Per proteggere Aquila reale, Nib- della Legge federale sulla caccia e La Stazione ornitologica respinge sibilmente vaste nelle quali gli uccelli bio reale e Gipeto da avvelenamenti la protezione dei mammiferi e de- per motivi tecnici l’inutile riorienta- siano protetti da disturbi, come da piombo, la Stazione ornitologica gli uccelli selvatici LCP la Confede- mento delle attuali competenze. quelli provocati anche dalla caccia. si aspetta inoltre che gli sforzi per la razione intende delegare le sue Dall’ultima revisione della Legge Indipendentemente dalla futura sostituzione delle munizioni conte- competenze in materia di specie sulla caccia diverse specie cacciabili configurazione della LCP, la Sta- nenti piombo vengano rapidamente protette ai Cantoni. Questi ultimi di uccelli, come ad esempio la Per- zione ornitologica si impegnerà con ancorati nella legge. potrebbero ora procedere più fa- nice bianca, il Fagiano di monte o la i suoi partner per il raggiungimento cilmente e senza il consenso Beccaccia, hanno dovuto essere in- di questo obiettivo. Michael Schaad dell’Ufficio federale dell’ambiente serite nelle Lista Rossa o nella cate- UFAM contro specie protette come goria delle specie potenzialmente ad esempio il Cigno reale, l’Airone minacciate. Nell’ambito della revi- cenerino o lo Smergo maggiore. sione parziale, la Confederazione e il Parlamento avrebbero dovuto La Legge sulla caccia, in vigore dal porsi la domanda se queste e altre 1986, si è dimostrata valida. L’at- specie dovessero essere protette per tuale legislazione prevede proce- conservare a lungo termine i loro ef- dure appropriate per risolvere in fettivi. La Stazione ornitologica si modo pragmatico ed efficace even- rammarica che questa occasione sia tuali conflitti con uccelli selvatici. andata persa. Con lo spostamento di competenze Sulla base dell’Atlante degli uc- proposto, le specie protette ri- celli nidificanti in Svizzera 2013- schiano di diventare una pedina in 2016, la Stazione ornitologica ha Secondo la proposta del Consiglio federale e del Parlamento, in futuro ogni balia degli interessi politici cantonali, identificato le azioni prioritarie ne- Cantone dovrebbe poter agire per conto proprio contro cigni reali «molesti». fatto che, alla fine, rende anche più cessarie per migliorare la situazione Tuttavia, azioni non coordinate rendono più difficile una soluzione duratura e sostenibile di eventuali conflitti (foto: Marcel Burkhardt). difficile una soluzione coordinata su dell’avifauna. A queste appartiene Uccelli nidificanti nelle bandite di caccia Le bandite federali di caccia La base di dati del nuovo Atlante troviamo in particolare le specie bero quindi essere presi in consi- sono state istituite per offrire degli uccelli nidificanti 2013-2016 che abitano il piano alpino e su- derazione già durante la pianifica- alla fauna selvatica zone rifugio offre la possibilità di ulteriori inda- balpino. Per il Gracchio corallino e zione, in particolare in caso di co- con pochi disturbi. Per questo la gini. In un rapporto all’attenzione il Gipeto gli effettivi sono addirit- struzione o ampliamento di caccia ordinaria è vietata e le at- dell’Ufficio federale dell’ambiente tura il 20 % o più sopra la media. sentieri, strade e mezzi di tra- tività del tempo libero sono limi- UFAM, la Stazione ornitologica ha Lungo le tratte censite nelle ban- sporto. È inoltre necessario dare tate. Un rapporto della Stazione studiato la presenza degli uccelli dite federali, gli effettivi delle spe- un maggior peso all’orientamento ornitologica attesta l’impor- nidificanti nelle bandite federali. cie cacciabili Fagiano di monte e dei flussi di visitatori. Soprattutto tanza in parte rilevante delle Nelle 42 bandite nidificano tra 43 Pernice bianca si sviluppano me- per velivoli a motore e alianti, pa- bandite per gli uccelli nidificanti e 102 specie. Per 16 specie gli ef- glio che al di fuori di esse. rapendii e altri velivoli vanno esa- ma mostra anche margini di mi- fettivi che nidificano nelle bandite Da un’indagine effettuata minate ulteriori misure di con- glioramento. sono sopra la media: tra queste presso i guardiacaccia e ornitologi trollo. locali risulta che nelle bandite la fauna selvatica è sempre più espo- sta a disturbi. Soprattutto a se- Varga, K., J. Savioz & S. Birrer guito delle buone infrastrutture, (2018): Vögel in den eidgenössis- oggi nelle bandite ci sono netta- chen Jagdbanngebieten. Bericht mente più persone in cerca di zuhanden des Bundesamts für svago di un tempo, che si muo- Umwelt (BAFU). Schweizerische vono sempre più rapidamente, Vogelwarte, Sempach. fuori dai sentieri, a tutte le ore del giorno e in tutte le stagioni. Katarina Varga Il rapporto arriva alla conclu- sione che in molte bandite l’appli- cazione delle norme esistenti è ca- rente. Soprattutto in bandite con I Cantoni sono tenuti a garantire che nelle bandite federali il Gallo cedrone, un elevato numero di visitatori, sensibile ai disturbi, possa trovare anche in futuro sufficienti zone rifugio, al non ci sono le capacità per i con- riparo dai disturbi causati dalle attività dell’uomo (foto: Marcel Burkhardt). trolli necessari. La prevenzione e il contenimento dei conflitti dovreb- 6
AV I N E W S A G O S T O 2 0 1 9 : L A P R O T E Z I O N E D E G L I U C C E L L I S P I E G ATA Valutazione di progetti d’interconnessione nelle zone agricole I progetti d’interconnessione rapporti di progetto sono stati pagamenti diretti più importante zione delle specie per le quali l’a- coprono oggi oltre i tre quarti confrontati con i requisiti federali. della promozione della biodiver- gricoltura è in gran misura re- della superficie agricola utile. Abbiamo inoltre condotto un to- sità, che dovrebbe invece essere sponsabile (specie OAA). Per far Nelle zone agricole la biodiver- tale di 46 interviste con responsa- l’obiettivo primario. fronte alle carenze individuate è sità continua tuttavia a diminu- bili di uffici cantonali, uffici di pia- in parte necessario apportare cor- ire. In una valutazione di questi nificazione coinvolti e altre parti Grande necessità di agire rezioni fondamentali alle condi- progetti, la Stazione ornitolo- interessate degli enti promotori. nella consulenza e nella qua- zioni quadro per i progetti d’inter- gica rivela notevoli carenze lità delle misure connessione. Per gli ambiti più nella loro attuazione L’ottimizzazione dei paga- La valutazione mette in evidenza importanti la Confederazione do- menti diretti pregiudica la carenze soprattutto per quanto vrebbe stabilire requisiti di base Con l’introduzione dei progetti promozione della biodiversità riguarda la consulenza e la qua- più mirati e dettagliati per le su- d’interconnessione nel 2001, si I progetti d’interconnessione lità delle misure di promozione. I perfici d’interconnessione e speci- sperava che con questo stru- hanno contribuito a sensibilizzare requisiti per le superfici d’inter- ficare requisiti aziendali d’accesso mento di politica agricola la riva- la popolazione rurale riguardo connessione, richiesti da Cantoni minimi per la partecipazione ai lorizzazione, creazione e messa in alla biodiversità. L’approccio re- e promotori, non sono abba- progetti d’interconnessione. Lo rete delle superfici per la promo- gionale, che dà molta responsabi- stanza incentrati sulle esigenze strumento “Progetti d’intercon- zione della biodiversità sarebbero lità ai promotori, è molto impe- delle specie faro e bersaglio. I ge- nessione” ha un grande poten- state più incentrate sulle esigenze gnativo, ma singoli progetti mo- stori attuano spesso misure di fa- ziale per una promozione intera- delle specie faro e bersaglio. Per strano che una promozione cile applicazione, compromet- ziendale, regionale della biodiver- far confluire conoscenze ed espe- mirata delle specie faro e bersa- tendo in questo modo la promo- sità e dovrebbe quindi far parte rienza in questi progetti, è neces- glio sarebbe possibile. I progetti zione delle specie faro e bersaglio anche in futuro della politica agri- saria una stretta collaborazione di provata efficacia sono caratte- richiesta dalla legge, soprattutto cola (AP22+). Per migliorarne l’ef- tra attori locali come agricoltori, rizzati dall’impegno di singole di quelle con esigenze particolari ficacia è tuttavia urgentemente ambientalisti e consumatori. persone chiave, da una stretta riguardo all’habitat. necessario un suo ulteriore svi- Purtroppo, l’effetto positivo collaborazione partecipativa dei luppo. dei progetti d’interconnessione vari attori coinvolti e da un sup- La Confederazione deve sta- sull’evoluzione degli effettivi delle porto professionale da parte di bilire requisiti più concreti Jenny, M., Studer, J. & A. Bos- specie faro e bersaglio è venuto a esperti. L’analisi mette in evi- La valutazione arriva alla conclu- shard (2018): Evaluation Vernet- mancare in larga misura. L’Ufficio denza che per molti attori coin- sione che l’approccio regionale a zungsprojekte. Schweizerische federale dell’ambiente UFAM ha volti i compiti e i contenuti dei cui si tende nei progetti d’inter- Vogelwarte, Sempach. quindi incaricato la Stazione orni- progetti d’interconnessione sono connessione porta troppo poco ai tologica di valutare l’attuazione e troppo complessi e impegnativi. I risultati sperati. Gli attuali requi- Markus Jenny l’impatto di questo strumento su Cantoni concedono inoltre ai pro- siti di Confederazione e Cantoni un campione di 20 progetti, pro- motori un ampio margine di ma- non garantiscono un livello mi- venienti da 10 Cantoni. Nel qua- novra nell’attuazione dei progetti. nimo qualitativo dei progetti e dro di questo studio, le direttive In enti promotori dominati dal non contribuiscono in maniera cantonali in materia di intercon- settore agricolo ciò può portare a efficace alla creazione dell’infra- nessione, come pure i concetti e i considerare l’ottimizzazione dei struttura ecologica e alla promo- Nelle zone di montagna (qui Alvaneu GR) i progetti d’interconnessione Anche con progetti d’interconnessione, nei paesaggi sfruttati in maniera intensiva contribuiscono a garantire la conservazione delle superfici per la promozione della (zone deficitarie) vengono raramente create superfici per la promozione della biodiversità di qualità elevata ancora presenti (foto: Markus Jenny). biodiversità di qualità elevata (foto: Markus Jenny). 7
AVINEWS AGOSTO 2019: SOTTO LA LENTE Migrazione al Défilé de l’Écluse: 60 anni di controlli Guidati dalle rive del Lemano e ternazionale. Questo nuovo soste- decine di falchi pescatori, albanelle Nel 2019, da metà luglio a dalla catena giurassiana, ogni gno finanziario ha permesso di as- reali, lodolai e smerigli hanno metà novembre, coadiuvati da vo- autunno migliaia di uccelli mi- sumere due dipendenti salariati completato questo ricco quadro. lontari francesi e svizzeri, due di- gratori passano sopra al Défilé che, sostenuti da numerosi volon- I dati, raccolti durante numerose pendenti salariati garantiranno de l’Écluse. Sul sito di osserva- tari, dal 15 luglio al 15 novembre ore di osservazione, forniscono in- nuovamente una presenza quoti- zione di Chevrier F, la Ligue pour garantiscono ogni anno una pre- formazioni essenziali sullo svolgi- diana sul posto. Il luogo di osserva- la Protection des Oiseaux (LPO) senza quotidiana sul sito del moni- mento della migrazione. Gli effet- zione è aperto al pubblico tutti i dell’Alta Savoia, in collabora- toraggio. tivi recensiti tramite un protocollo giorni; i risultati dei censimenti zione con i suoi partner, tra i Ogni anno, durante la migra- standardizzato permettono di mi- giornalieri sono visibili al link quali la Stazione ornitologica zione autunnale, al Défilé de surare la cronologia della migra- http://haute-savoie.lpo.fr/. svizzera, effettua censimenti l’Écluse sono recensiti circa 30 000- zione e la sua evoluzione nel tempo. standardizzati di rapaci e altri 50 000 rapaci. L’uccello simbolo di Queste cifre forniscono indicatori Sophie Jaquier migratori per monitorare le loro questo sito è il Nibbio reale: con della dinamica di popolazione degli popolazioni. un passaggio di una decina di mi- uccelli. L’evoluzione del numero di gliaia di individui, il Défilé de uccelli osservati in un luogo, in mi- Da più di 60 anni, gli ornitologi se- l’Écluse è il sito di migrazione prin- grazione attiva, è spesso correlata guono la migrazione postnuziale cipale della specie in Europa! Que- alle dimensioni della popolazione degli uccelli al Défilé de l’Écluse, sto luogo è famoso anche per lo da cui provengono. La combina- ad alcuni chilometri dalla frontiera spettacolare passaggio di cicogne zione di questi indicatori, prove- svizzera, nel Comune francese di bianche e nere con, ad esempio, nienti da una rete di siti diversi, of- Chevrier. Nel 2017, a causa della effettivi record di 3148 individui fre una precisione ancora maggiore Il monito- diminuzione dei finanziamenti re- recensiti nel 2017, di cui gruppi nel calcolo delle tendenze degli ef- raggio della gionali concessi al progetto, per fino a 370 uccelli. Lo scorso anno, fettivi e nella valutazione dello migrazione al garantire un futuro a questo moni- la maggioranza dei rapaci migra- stato di salute delle specie monito- Défilé de l’Écluse avviene in colla- toraggio scientifico tra la LPO Alta tori era costituita da circa 11 000 rate. Una volta soddisfatte queste borazione con la Stazione ornito- Savoia, la Stazione ornitologica poiane, 9300 nibbi bruni, 9000 condizioni, confrontando l’evolu- logica svizzera e il Groupe Orni- svizzera e il Groupe Ornithologi- nibbi reali e 5200 falchi pecchiaioli. zione degli effettivi, i dati raccolti thologique du Bassin Genevois que du Bassin Genevois GOBG si è Qualche centinaio di falchi di pa- permettono di valutare lo stato di GOBG, con il sostegno finanziario creato un nuovo partenariato in- lude e gheppi, come pure diverse salute degli uccelli migratori. del dipartimento dell’Alta Savoia. Con un passaggio di una decina di migliaia di nibbi reali, il Défilé de l’Écluse è il primo sito di migrazione della specie in Europa (foto: Markus Varesvuo). 8
AVINEWS AGOSTO 2019: NOVITÀ DALLA RICERCA Gli svassi maggiori si riprendono dall’eutrofizzazione Oggi sul lago di Sempach nidifi- il grado di eutrofizzazione del lago, Il successo riproduttivo è oggi in Keller, V. & P. Korner-Nievergelt cano circa 300 coppie di Svasso misurato in base al contenuto in fo- media di 0,6 giovani/coppia ma (2019): Effect of trophic status of a maggiore, quasi il 10 % degli ef- sforo. viene pregiudicato dai venti tempe- deep-water lake on breeding Great fettivi svizzeri. Ma non è sempre Attorno al 1984 il contenuto in stosi al momento della schiusa delle Crested Grebes Podiceps cristatus stato così: la forte eutrofizzazione fosforo del lago di Sempach aveva uova, soprattutto tra metà giugno e during a phase of recovery from eu- ha influenzato l’instabile evolu- raggiunto un valore estremo di metà luglio. Molte covate non sono trophication: a long-term study. zione degli effettivi. 160 mg/m3. La massiccia eutrofizza- più protette dalle onde dalla fascia Bird Study 66: 1–10. zione del lago aveva portato a una di canneto, fortemente assottigliata. L’8 agosto del 1984 la fauna ittica crescita devastante di cianobatteri, del lago di Sempach subì un crollo: le cui tossine avevano causato una morirono più di 300 000 pesci. forte moria di pesci. Una costosa L’anno seguente su tutto il lago non ventilazione artificiale del lago ha ci fu nemmeno una covata di poi fatto sì che, malgrado effettivi Svasso maggiore. Dal 1992 Verena ancora troppo elevati di bestiame, Keller documenta gli effettivi di nel 2003 il contenuto in fosforo si questa specie sul lago di Sempach. riducesse di nuovo a un valore nor- Tre volte all’anno fa il giro del lago male di 30 mg/m3. Gli effettivi nidi- con la barca della Stazione ornitolo- ficanti di Svasso maggiore si sono gica: nella seconda metà di maggio sviluppati esattamente nella dire- censisce le coppie nidificanti, men- zione opposta: questi uccelli pisci- tre all’inizio e alla fine di agosto vori hanno beneficiato delle popo- conta le famiglie e i giovani. Con lazioni ittiche in ripresa; dal 1992 il Pius Korner ha ora analizzato la se- numero di coppie nidificanti è salito rie di dati, che copre un arco di 25 da 80 a un massimo di oltre 400 nel Quali uccelli piscivori, gli svassi maggiori dipendono da popolazioni ittiche anni, e ha scoperto una chiara cor- 2001 e da allora oscilla fortemente fiorenti. Per gli uccelli e per i pesci è ottimale un contenuto medio di nutrienti relazione tra gli effettivi nidificanti e attorno alle 300 coppie. (foto: Marcel Burkhardt). Pesticidi a elevata potenza nei terreni agricoli Sebbene i neonicotinoidi siano zionali possono essere utilizzati. quindi voluto scoprire fino a che nulla previsti: una percentuale non permessi solo nelle colture con- Nelle aziende biologiche sono punto suoli e piante su superfici indifferente di insetti, ragni e venzionali, praticamente tutti i proibiti. coltivate e su SPB fossero contami- vermi era esposta in maniera cro- terreni ne sono contaminati. Già da diverso tempo si temeva nate da queste sostanze. nica a queste sostanze, e questo che i neonicotinoidi potessero es- A questo scopo, hanno stu- anche sulle SPB e in concentrazioni I neonicotinoidi sono pesticidi alta- sere presenti anche in suoli e vege- diato 100 superfici coltivate e 69 almeno potenzialmente dannose. mente efficaci. In agricoltura l’im- tali molto distanti dai luoghi d’im- SPB sull’Altipiano, in aziende che Sulla base di questo studio, la Sta- piego di alcuni di essi è vietato, piego. L’Università di Neuchâtel e vengono gestite in maniera con- zione ornitologica chiede una ridu- mentre altri nelle colture conven- la Stazione ornitologica hanno venzionale (22 aziende), secondo zione dell’uso di neonicotinoidi per IP-Suisse (20) o Bio (20). Tutte le diminuire gli effetti dannosi sulla superfici convenzionali presenta- biodiversità e sulle prestazioni eco- vano residui di neonicotinoidi. sistemiche per l’agricoltura. Molto più preoccupante era tutta- via il fatto che anche tutte le su- perfici IP-Suisse, il 93 % di quelle Humann-Guilleminot S, Bin- biologiche e oltre l’80 % delle SPB kowski ŁJ, Jenni L, Hilke G, Glau- erano contaminate, anche se in ser G, Helfenstein F. A na- concentrazioni molto inferiori. Pro- tion-wide survey of neonicotinoid babilmente le impurità proveni- insecticides in agricultural land vano da polvere trasportata dal with implications for agri-envi- vento, da dispersione dalle colture ronment schemes. J Appl Ecol. convenzionali oppure erano state 2019;00:1–13. https://doi. portate tramite le acque di falda o org/10.1111/1365-2664.13392 I neonicotinoidi vengono di solito utilizzati per trattare le sementi, ma gran parte di superficiali. essi viene dilavata e finisce nelle acque di falda. Sebbene nel frattempo i trattamenti Di questa contaminazione sof- con neonicotinoidi siano vietati, queste sostanze possono essere trovate anche anni frivano anche organismi per i quali più tardi e in luoghi molto distanti da quello di impiego (foto: Markus Jenny). i neonicotinoidi non erano per 9
AVINEWS AGOSTO 2018: SOTTO LA LENTE Inanellamento degli uccelli in Svizzera un progetto di inanellamento au- torizzato. Al momento, in Svizzera, circa 250 persone ottengono annual- mente dall’UFAM un permesso di inanellatore. Tra loro ce ne sono alcuni che inanellano uccelli nell’ambito di progetti scientifici di università o istituzioni profes- sionali, la maggioranza sono tut- tavia volontari, che ogni anno mettono a disposizione molte ore del loro tempo libero per mo- nitorare la nostra avifauna con l’ausilio dello speciale metodo dell’inanellamento degli uccelli. Per questa attività, che non solo richiede molto tempo ma com- porta anche un gran numero di compiti e obblighi amministrativi, questi volontari meritano i nostri più sentiti ringraziamenti! Da 120 anni l’inanellamento è il ma gli uccelli non si attengono ai coinvolti. L’attuale permesso di metodo classico per marcare gli confini. Punti di contatto centra- inanellatore è personale ed è uccelli. Dalla sua fondazione lizzati (nazionali), le centrali di sempre legato a un dato pro- Jan von Rönn nel 1924, la Centrale di inanel- inanellamento, facilitano lo getto, in un’area di progetto con lamento della Stazione ornito- scambio di dati sugli uccelli ina- metodi definiti, e viene rilasciato logica svizzera coordina l’ina- nellati. In Svizzera l’Ufficio fede- dall’UFAM. Oggi non è quindi più nellamento degli uccelli in Sviz- rale dell’ambiente (UFAM) ha de- permesso a nessuno, neanche a zera. signato la Stazione ornitologica un inanellatore/inanellatrice o svizzera quale centro di coordina- collaboratore/collaboratrice della Per numerosi decenni, al cen- mento per l’inanellamento degli Stazione ornitologica, catturare e tro degli obiettivi dell’inanella- uccelli, affidandole la gestione inanellare un uccello al di fuori di mento stavano le domande ri- della Centrale svizzera di inanel- guardo al «da dove» e al «verso lamento. Su incarico dell’UFAM dove» degli uccelli. Quali vie per- quest’ultima raccoglie in Svizzera corrono gli uccelli migratori indi- i dati su uccelli selvatici inanellati: geni e dove svernano? Da dove dati di uccelli inanellati in Sviz- vengono gli uccelli che in inverno zera e ritrovati in Svizzera o all’e- ospitiamo sui nostri laghi e nei stero e di uccelli inanellati in pre- nostri boschi? Oggi al centro cedenza all’estero con anelli di dell’interesse ci sono il monito- altre Centrali di inanellamento e raggio dei cambiamenti nella no- ritrovati più tardi in Svizzera. stra avifauna, come pure della Regolamenti ufficiali per l’ina- demografia degli uccelli. Qual’è il nellamento esistono già almeno successo riproduttivo di diverse dal 1931, a quel tempo emessi specie nidificanti in un dato dall’Ispettorato federale per le anno? Come cambia il tasso di foreste, la caccia e la pesca. Lo sopravvivenza di giovani e adulti scorso anno l’Ufficio federale da un anno all’altro? Dove e per della sicurezza alimentare e di ve- quali cause muoiono gli uccelli? terinaria USAV e l’Ufficio federale Questo monitoraggio rappre- dell’ambiente UFAM hanno ag- senta una base importante per giornato le indicazioni per l’ina- misure di conservazione mirate in nellamento degli uccelli, in rela- Svizzera e oltreconfine. zione ai loro obiettivi e ai metodi Ieri come oggi l’inanellamento utilizzati. Nel quadro di questo si basa su un alto grado di coope- aggiornamento si sono aggiunti razione e coordinamento, a li- nuovi compiti: la formazione de- vello nazionale e internazionale. gli inanellatori e l’amministra- Questa necessità è evidente se si zione e l’adattamento dei pro- Luoghi di inanellamento e di ritrovamento di uccelli con riferimenti alla Sviz- osserva la carta con i luoghi di getti di inanellamento alle nuove zera: luoghi di inanellamento di uccelli che sono stati inanellati all’estero e ri- inanellamento e di ritrovamento norme legali in termini di obiet- trovati in Svizzera (rosso), come pure luoghi di ritrovamento all’estero di uccelli inanellati in Svizzera (blu). Non sono rappresentati i luoghi di ritrovamento in di uccelli con riferimenti alla Sviz- tivi, di ambito dei progetti, di me- Svizzera di uccelli inanellati in Svizzera. zera. È un’affermazione banale, todi utilizzati e di inanellatori 10
AVINEWS AGOSTO 2019: INCONTRO CON... … Jean-Claude Muriset Naturalista e ornitologo molto at- lente luogo di osservazione degli mente a scoprire rarità, ma se lo in- stormo di gabbiani comuni… o i tivo di Yverdon, Jean-Claude Muri- uccelli, Jean-Claude viene rapida- terrogate sulla sua scoperta più sor- gruppi di limicoli. A questo propo- set conosce la regione della cima mente contagiato dal virus dell’or- prendente vi risponderà che gli uc- sito, è ancora lui che la scorsa pri- del lago di Neuchâtel come le sue nitologia. Durante la sua giovinezza celli rari fanno piacere ma che non mavera ha assicurato, per tre mesi, tasche: effettua osservazioni passa al setaccio le rive di Yverdon sono la sua motivazione principale. il monitoraggio quotidiano del sito quasi quotidianamente, e questo al fianco di ornitologi esperti come Ciò che lo solletica veramente è, ad di sosta temporaneo per limicoli mi- dagli anni 1960. Roger Baula e aderisce al gruppo di esempio, cercare un gabbiano co- gratori, allestito nella piana giovani «club dell’osservatore», nel rallino nel mezzo di un grande dell’Orbe, alle spalle di Yverdon. Attirato dalla natura e dalla sua di- quale inizia a disegnare. I suoi versità da quando era piccolo, at- schizzi di campo illustrano ora di- torno ai 10 anni Jean-Claude inizia verse pubblicazioni naturalistiche. a esplorare i dintorni della sua città Collaboratore del SI della Sta- natale Yverdon-les-Bains in bici- zione ornitologica dal 1994, Je- cletta con i suoi amici. Essendo già an-Claude è attivo in diversi pro- (e soprattutto) a quell’epoca questo getti di monitoraggio. Era già stato capo del lago di Neuchâtel un eccel- rilevatore per l’Atlante degli uccelli nidificanti 1993-1996 e ogni anno partecipa ancora al Monitoraggio delle zone umide, un tempo sulla riva meridionale del lago di Neu- châtel, oggi al Bois de Verne, a Yverdon. E dagli anni 1960, per due volte ogni inverno, assieme al fratello Michel conta gli uccelli ac- quatici per i censimenti internazio- nali. Jean-Claude è attivo ancora oggi nella regione Yverdon-Chavor- nay-Champ-Pittet, di cui è un eccel- lente conoscitore. Quasi ogni giorno sul campo, riesce regolar- Illustrazione: Jean-Claude Muriset AVINEWS AGOSTO 2019: PERSONALE Cambiamenti nel team della Stazione ornitologica A fine febbraio, il nostro «spe- Nel quadro del progetto Glo- A metà giugno abbiamo ac- grande impegno in tutti questi cialista del radar» dr. Herbert Stark BAM, il dipartimento della migra- colto il dr. Urs Kormann quale anni e gli auguriamo molto tempo ha ottenuto la meritata pensione. zione degli uccelli è stato rinfor- nuovo collaboratore scientifico. per i suoi hobby. Diamo un calo- Per molti anni ha sostenuto il zato con il dr. Tom Mason: origi- Porta con sé ampie conoscenze roso benvenuto alla nuova collega team della ricerca sulla migrazione nario dell’Inghilterra, durante il ecologiche e di tecnica di analisi e ai nuovi colleghi, augurando in numerosi progetti in Svizzera e suo impiego postdoc svilupperà dei dati e alla Stazione ornitolo- loro una piacevole permanenza all’estero, mettendo a disposi- modelli per la migrazione degli gica si occuperà di progetti di ri- alla Stazione ornitologica svizzera. zione non solo le sue capacità or- uccelli, per studiarne la dipen- cerca attuali e futuri. nitologiche ma anche il suo denza dal clima e dall’uso del ter- Desideriamo qui ringraziare di «fiuto» tecnico riguardo all’uti- ritorio. cuore Herbert Stark per il suo lizzo degli apparecchi radar. Negli ultimi anni ha contribuito con le sue conoscenze soprattutto a studi di campo per perizie riguar- danti progetti di impianti per l’e- nergia eolica. In diversi dipartimenti c’è stato e c’è un aumento di personale. Il nostro team del centro di cure viene sostenuto da poco da Adriana Niggeli: nell’ambito del suo modesto lavoro a tempo par- ziale si occupa degli uccelli che vengono portati al centro, attual- mente numerosi giovani. Da sinistra a destra: Herbert Stark, Adriana Niggeli, Tom Mason e Urs Kormann. 11
AVINEWS AGOSTO 2019: IN BREVE Abbiamo chiesto a Silke Bauer Per molti «aeroecologia» è rire la relazione tra i flussi di bio- Perché è importante studiare un termine nuovo. Di cosa si massa e il clima, l’uso degli habi- meglio lo spazio aereo da un tratta? tat nello spazio aereo e fattori punto di vista biologico? Lo spazio aereo non è solo aria, è antropici come impianti eolici e Le specie animali migratrici gio- pieno di vita. L’aeroecologia stu- luci artificiali. Le misurazioni cano un ruolo importante nel dia lo spazio aereo quale habitat sono effettuate mediante radar funzionamento degli ecosistemi, di diverse specie animali. Per meteorologici. Reti di questi ra- ad es. trasportando energia o nu- queste ricerche è stato creato il dar esistono praticamente in trienti, ma anche altri organismi. GloBAM. tutto il mondo ma finora erano Ciò ha una grande importanza utilizzate per lo più solo per scopi anche per noi uomini, sia in Che cos’è il GloBAM? meteorologici, sebbene raccol- senso positivo, ad es. con l’im- Il GloBAM è un progetto interna- gano anche dati biologici. pollinazione, sia in senso nega- zionale di ricerca con partner in tivo, ad es. con la diffusione di Svizzera, Belgio, Finlandia, Paesi Di cosa si occupa la Stazione malattie. Alla Stazione ornitologica di Sem- Bassi e USA. GloBAM sta per ornitologica in questo am- I cambiamenti degli habitat, pach la dr. Silke Bauer studia gli uc- «Towards monitoring, understan- bito? dovuti ai cambiamenti climatici, celli migratori. È una ricercatrice di punta nell’ambito dell’aeroecologia ding and forecasting Global Bio- Alla Stazione ornitologica stu- alle modifiche nell’uso del suolo e membro di un gruppo internazio- mass flows of Aerial Migrants». diamo da anni la migrazione de- o all’urbanizzazione, rappresen- nale di ricerca che sorveglia i movi- gli uccelli mediante radar specia- tano una sfida particolare per le menti migratori degli animali tra- Quali sono gli obiettivi del lizzati. Abbiamo quindi una specie animali migratrici poiché, mite radar meteorologici. GloBAM? grande esperienza nell’aeroeco- nel corso dell’anno, dipendono Con il GloBAM vogliamo sorve- logia e pubblichiamo regolar- da habitat idonei in luoghi diversi, gliare, comprendere e prevedere mente i risultati delle nostre ri- spesso lontani uno dall’altro. L’a- la biomassa degli animali migra- cerche in riviste scientifiche. Ci eroecologia può aiutare a com- tori volanti, i cosiddetti flussi di occupiamo inoltre del coordina- prendere meglio queste com- biomassa. Vogliamo inoltre chia- mento del GloBAM. plesse interrelazioni. AGENDA Raccolta di diapositive per la 9.11.2019 Giornata sugli Uccelli della Svizzera italiana, Bellinzona formazione continua degli 23.11.2019 Giornata degli inanellatori, Berna 25./26.1.2020 Giornata dei collaboratori, Sempach agricoltori La Stazione ornitologica e l’Isti- gruppi di diapositive sono dispo- IMPRESSUM tuto di ricerca per l’agricoltura nibili gratuitamente sia come file biologica FiBL hanno adattato e powerpoint, sia PDF. L’elabora- preparato i contenuti del ma- zione delle diapositive è stata so- nuale per la prassi «Biodiversità stenuta finanziariamente da di- Redazione: Sophie Jaquier sull’azienda agricola» per presen- versi Cantoni e organizzazioni Traduzione: Chiara Solari Collaborazione: Silke Bauer, Marcel Burkhardt, Ruben Evens, Alain Jacot, tazioni che possono essere utiliz- agricole. Markus Jenny, Matthias Kestenholz, Jean-Nicolas Pradervand, Livio Rey, Jan zate per lezioni o a giornate di La raccolta di diapositive esiste von Rönn, Michael Schaad, Irene Schuhmacher, Katarina Varga. formazione continua. La raccolta attualmente solo in tedesco all’in- Tiratura: 4100 es. di oltre 300 diapositive è suddi- dirizzo: www.agri-biodiv.ch/de/bil- Edizioni: aprile, agosto e dicembre visa in 9 gruppi, analogamente ai dung/folien ISSN: 2504-4087 (Ed. Online: 2504-4095) capitoli del manuale. A completa- Carta: stampato su carta 100 % riciclata mento del manuale, la raccolta di PERFORMAN CE diapositive contiene risultati at- neutral 01-19-139633 tuali di ricerche scientifiche. I Stampato myclimate.org Schweizerische Vogelwarte Tel. 041 462 97 00 Station ornithologique suisse Fax 041 462 97 10 Stazione ornitologica svizzera info@vogelwarte.ch Postkonto 60-2316-1 Staziun ornitologica svizra CH-6204 Sempach www.vogelwarte.ch IBAN CH47 0900 0000 6000 2316 1
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