Con rispetto e tolleranza - AVINEWS AGOSTO 2021 - Vogelwarte Sempach
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Gufo di palude (foto: Marcel Burkhardt) AV I N E W S AGOSTO 2021 Con rispetto e tolleranza Quando soggiorniamo ed effettu- comprensione su dove e come zione ornitologica, deve attenersi il disturbo è solo di breve durata, iamo osservazioni nella natura dob- sia possibile praticare lo stand-up a uno speciale codice per fotogra- spesso questo non è un problema biamo avere riguardo per gli uc- paddle o far volare droni senza di- fare in maniera responsabile. Fo- ma, se queste fasi con disturbi du- celli ma anche per le altre persone. sturbare troppo. tografie scattate violando in ma- rano troppo tempo, possono pre- Negli ultimi decenni, anche il niera evidente questo codice ven- giudicare una nidificazione. Uc- Le persone in cerca di svago numero di appassionati degli uc- gono escluse. celli che scrutano con attenzione sono attirate dagli ambienti na- celli è cresciuto costantemente. Nei noti «birding hotspot», i dintorni, che lanciano richiami di turali. Anche aree molto discoste Ciò si riflette, non da ultimo, dove confluiscono regolarmente allarme o che nutrono i loro pic- sono sempre più visitate e le atti- nell’enorme aumento dell’atti- molti appassionati di uccelli, è coli vanno quindi osservati da una vità vengono estese fino al crepu- vità di osservazione negli ultimi necessaria una particolare at- distanza sufficiente, sofferman- scolo e a notte inoltrata. Ciò au- trent’anni. Il crescente entusia- tenzione nei confronti dei nostri dosi in quei posti solo per breve menta il potenziale di disturbo per smo per gli uccelli ci fa piacere ed amici alati. Con la crescente pre- tempo. gli uccelli e gli altri animali selva- è interamente nello spirito della senza di esseri umani, aumenta In tali «birding hotspot», sono tici. La Stazione ornitologica sta Stazione ornitologica. Tuttavia, gli anche il rischio che gli uccelli ven- tuttavia necessari anche rispetto e studiando gli effetti delle attività uccelli non percepiscono ornitolo- gano disturbati, anche se tutte le tolleranza nei confronti degli altri ricreative sulla nostra avifauna ed ghe e ornitologi come meno fasti- persone coinvolte rispettano tutte appassionati di uccelli: anche loro elabora le basi per normative per diosi di altre persone. Per questo le regole. Ciò può impedire agli hanno il diritto di osservare uc- proteggerla. Allo stesso tempo, si motivo, la Stazione ornitologica e uccelli di covare o nutrire i loro celli interessanti in posti meravi- impegna affinché i disturbi cau- BirdLife Svizzera hanno elaborato piccoli. In casi estremi, le specie gliosi. Invece di essere infastiditi sati dall’uomo vengano ridotti, insieme un codice di comporta- sensibili non si insediano nem- dalla loro presenza, dovremmo rendendo possibile una convi- mento per osservare gli uccelli in meno. Per noi appassionati di uc- rallegrarci del fatto che condivi- venza: a questo scopo, negli ul- maniera responsabile. Anche chi celli è essenziale evitare che ciò si dano la nostra passione. timi anni ha elaborato, assieme intende partecipare all’annuale verifichi. In questo ambito, è im- ad alcuni partner, regole di facile concorso fotografico della Sta- portante il fattore temporale: se Michael Schaad
AVINEWS AGOSTO 2021: SOTTO LA LENTE Nuova Lista Rossa, vecchi problemi Su incarico dell’Ufficio federale sulla Lista Rossa, diventa impegna- logica ha ora aggiornato la Lista Moretta tabaccata, Airone bianco dell’ambiente UFAM, dopo il 2010 tivo sostenerla in maniera tale che Rossa, che sostituisce la Lista pub- maggiore, Piviere tortolino, Bian- la Stazione ornitologica ha ef- possa di nuovo venirne tolta. Per blicata nel 2010. cone, Beccamoschino e Sterpazzo- fettuato una revisione della Lista questo, le specie «potenzialmente Per la nuova Lista Rossa sono lina, che oggi non sono più classi- Rossa degli uccelli nidificanti mi- minacciate» formano una lista di stati utilizzati i dati fino al 2019. ficati come nidificanti eccezionali nacciati in Svizzera. Il 40 % delle avvertimento: con misure di prote- Le basi a disposizione per l’aggior- (con al massimo tre prove di nidifi- 205 specie valutate è stato inse- zione e conservazione, è possibile namento erano nettamente mi- cazione). Delle 205 specie, il 60 % rito nella Lista Rossa. aiutare già precocemente queste gliori rispetto a dieci anni fa. Ciò non è stato inserito nella Lista specie, di solito con minor sforzo è dovuto principalmente ai dati Rossa degli uccelli nidificanti mi- Le Liste Rosse sono uno strumento e migliori possibilità di riuscita, evi- dell’«Atlante degli uccelli nidifi- nacciati. Tra di esse, ne troviamo collaudato nella protezione della tando di doverle classificare a livelli canti in Svizzera 2013-2016», ma 41 (20 %) nella categoria «poten- natura e fungono in un certo qual più elevati. anche ai progetti di monitoraggio zialmente minacciato» e 80 nella modo da «campanello di allarme». Le Liste Rosse degli uccelli nidi- e ai metodi di analisi dei dati per categoria «non minacciato». 83 Più una specie è classificata a un ficanti minacciati in Svizzera ven- singole specie che sono stati ulte- specie (40 %) sono state inserite livello elevato, più è vicina all’e- gono elaborate dal 2000 secondo riormente migliorati. nella Lista Rossa degli uccelli ni- stinzione e maggiori sono i pro- i criteri e le linee guida dell’U- dificanti minacciati – lo stesso blemi che di solito ha: può essere nione internazionale per la con- Il 40 % delle specie è ancora numero del 2010. Di queste, un un netto calo degli effettivi o una servazione della natura (Interna- minacciato terzo è tuttavia sempre stato raro popolazione di piccole dimensioni. tional Union for Conservation of Dal 2010, sono state valutate sei in Svizzera. Se si considera la per- Una volta che una specie si trova Nature IUCN). La Stazione ornito- nuove specie di uccelli nidificanti: centuale di specie della Lista Rossa per habitat, nelle zone agricole e nelle zone umide la percentuale di specie minacciate è significati- vamente più elevata che nel bo- sco o negli habitat alpini. Ciò in- dica gravi problemi per gli abitanti delle zone agricole e umide, come pure che il bosco, grazie a una sel- vicoltura vicina allo stato naturale, all’aumento della percentuale di legno morto e a una protezione delle superfici, presenta una qua- lità ecologica relativamente buona. Dal 2010 diverse specie maggiormente minacciate Per 42 delle 205 specie (20 %) la classificazione è cambiata rispetto al 2010. 25 specie sono state in- Gli effettivi di Picchio cenerino hanno continuato a diminuire in modo significativo e dal 1993-1996 si osservano anche serite in una categoria più ele- perdite di areale. A causa della sua piccola popolazione e del forte declino, il Picchio cenerino è ora considerato fortemente vata (ciò significa che il loro sta- minacciato (2010: vulnerabile) (foto: Ralph Martin). tus è peggiorato). Per 20 di que- ste 25 specie il cambio di categoria è dovuto a un declino della popo- lazione; ciò è particolarmente evi- dente nel caso della Quaglia, che nel 2010 era ancora classificata come non minacciata. Anche nella Tortora selvatica il declino è così forte che, rispetto al 2010, ha do- vuto essere inserita persino due ca- tegorie più in alto. Picchio cenerino, Averla piccola, Allodola, Canapino maggiore, Rondine, Beccafico, Pi- gliamosche e Strillozzo mostravano un calo già nel 2010. Particolar- mente preoccupante è lo sviluppo negativo tuttora in corso degli ef- fettivi di Allodola, specie un tempo onnipresente. La maggior parte di queste specie abita terreni coltivati Dal 2000, gli effettivi di Prispolone non sono praticamente più in calo. Poiché la specie è ora considerata minacciata a livello ben strutturati e soffre, tra l’altro, europeo e in Svizzera, dal 1993-1996, la sua densità è diminuita in molti luoghi in maniera significativa, viene ora considerata dello sfruttamento agricolo sem- potenzialmente minacciata (2010: non minacciata) (foto: Marcel Burkhardt). pre più intensivo. Questa intensi- 2
AVINEWS AGOSTO 2021: SOTTO LA LENTE ficazione sta toccando sempre più basse è dovuto a una minore mi- RE – Estinto in Svizzera CR – Minacciato d’estinzione anche le aree di media e alta quota; naccia in Europa (ad es. Cicogna EN – Fortemente per questo, i prati magri diventano bianca, Aquila reale). minacciato più rari e il primo sfalcio avviene Influenze esterne possono por- LC – Non minacciato sempre più precocemente. tare rapidamente a un aumento Anche alcuni uccelli boschivi del grado di minaccia di determi- hanno problemi, come illustrano nate specie, come mostra l’esem- cinque specie con una classifica- pio del Falco pellegrino: nel 2010 zione più elevata dal 2010: Ci- era ancora classificato come po- vetta capogrosso, Astore, Picchio tenzialmente minacciato, men- cenerino, Beccafico e Venturone tre ora è considerato vulnerabile. VU – Vulnerabile alpino. Per queste specie svolgono Questa specie soffre soprattutto un ruolo importante, tra le altre a causa di persecuzioni illegali e cose, l’abbattimento di alberi con di un aumento dei disturbi nei siti cavità e popolamenti di vecchi al- di nidificazione. beri, i lavori forestali sempre più Come mostrano le analisi dif- NT – Potenzialmente minacciato frequenti nel periodo riproduttivo, ferenziate delle Liste del 2010 e la diminuzione dei boschi radi o del 2021, la situazione di minaccia Percentuale delle specie nidificanti minacciate per categoria di minaccia nella pascolati, come pure l’eutrofizza- degli uccelli nidificanti è ulterior- nuova Lista Rossa Uccelli nidificanti. La Lista Rossa (categorie RE - estinto in Svizzera, CR - minacciato d’estinzione, EN - fortemente minacciato, VU – zione dei suoli boschivi. Tra gli abi- mente peggiorata. Sono colpite vulnerabile) comprende 83 specie (il 40 % delle specie valutate). tanti delle zone umide, desta par- soprattutto le specie delle zone ticolare preoccupazione il declino agricole e umide. Anche un con- dello Svasso maggiore. Nel caso fronto della Lista Rossa con i Pa- degli habitat alpini, è particolar- esi limitrofi indica una situazione Lista Rossa mente allarmante il calo degli ef- di minaccia relativamente forte de- fettivi di Fringuello alpino, poiché gli uccelli nidificanti in Svizzera in Dall’autunno, la Lista Rossa 2021 potrà essere scaricata in tre lingue la Svizzera ospita ca. il 15 % della queste regioni. dalla homepage dell’UFAM: www.bafu.admin.ch/listerosse; non esiste popolazione europea! una versione stampata. La Stazione ornitologica stilerà un rapporto di Le 17 specie che hanno potuto Sempre più specie base (in tedesco) con la motivazione della classificazione per ogni specie: essere inserite in una categoria in- potenzialmente minacciate dal www.vogelwarte.ch/de/projekte/lagebeurteilung/lagebeurteilung-vogel-schweiz. feriore si possono suddividere in 2001 tre gruppi: cinque specie mostrano Con il 40 %, dal 2001 al 2021 la Knaus, P., S. Antoniazza, V. Keller, T. Sattler, H. Schmid & N. Strebel (in un chiaro aumento degli effettivi percentuale di specie nella Lista stampa): Lista Rossa Uccelli nidificanti. Specie minacciate in Svizzera, stato (Smergo maggiore, Gufo comune, Rossa è rimasta complessivamente 2021. Ufficio federale dell’ambiente, Berna, e Stazione ornitologica sviz- Gufo reale, Gruccione, Taccola). invariata. Dal 2001 al 2021 è tut- zera, Sempach. Per sette specie il declino è rallen- tavia aumentata in maniera signi- tato o il trend è leggermente po- ficativa la percentuale delle specie sitivo, ma la popolazione è ancora potenzialmente minacciate, dal 12 piccola. Tra di esse troviamo specie al 20 %, a causa del calo dei loro gica ha riassunto i punti più im- Civetta sono di nuovo in aumento. come la Pavoncella, per la quale effettivi. Il grado di minaccia degli portanti nel cosiddetto Piano in La Stazione ornitologica, assieme sono in corso intense misure di uccelli svizzeri nidificanti è quindi 11 punti («Atlante degli uccelli ni- alle sue organizzazioni partner, di- conservazione, oppure il Tuffetto leggermente aumentato. La ne- dificanti, un incarico per il futuro: mostra ogni giorno che questo la- e il Migliarino di palude, che tutta- cessità di agire resta quindi elevata. 11 punti su cui agire»). Grazie a voro di protezione della natura è via dipendono fortemente da mi- Per questo, dopo la pubblicazione misure di conservazione mirate, necessario ed efficace. sure di gestione. Per cinque spe- dell’Atlante degli uccelli nidificanti gli effettivi di specie minacciate cie, l’inserimento in categorie più 2013-2016, la Stazione ornitolo- come la Pavoncella, l’Upupa e la Peter Knaus L’Allodola si trova in caduta libera e le sue popolazioni sono inoltre sempre più Lo Smergo maggiore ha potuto diffondersi e aumentare di numero, anche se i suoi frammentate. Sotto i 1500 m (dove vive la maggior parte degli effettivi), la diminuzione effettivi sui grandi laghi della Svizzera occidentale sono in diminuzione. Viene ora è del 30 %. La specie viene quindi ora considerata vulnerabile (2010: potenzialmente considerato potenzialmente minacciato (2010: vulnerabile) (foto: Marcel Burkhardt). minacciata) (foto: Mathias Schäf). 3
AVINEWS AGOSTO 2021: SOTTO LA LENTE Più biodiversità e meno pesticidi in viticoltura di 16 punti, oltre ai requisiti di base. Quale aiuto all’attuazione, ai produttori viene offerta una guida completa, uno strumento online per l’inserimento dei dati e una consulenza di supporto. Sono inoltre previsti diversi brevi video. A partire dal 2022, la Sta- zione ornitologica intende valu- tare gli effetti delle misure at- tuate nei vigneti di IP-Suisse sull’avifauna. Retribuire in maniera equa le prestazioni aggiuntive con premi di mercato Per i produttori, i requisiti sup- plementari sono collegati a un maggior impegno. Il Programma utilizza sinergie con i programmi I criteri del marchio IP-Suisse per la viticoltura richiedono la creazione nei vigneti di habitat di elevata qualità, come i maggesi di pagamenti diretti della Confe- fioriti (foto: Markus Jenny). derazione. Per aziende specializ- zate in viticoltura, i pagamenti diretti sono tuttavia di scarsa In collaborazione con la Stazione nero & Co. è peggiorata in modo punti completo, ambizioso ed ef- importanza in termini di reddito, ornitologica, IP-Suisse ha svilup- massiccio. Il settore vitivinicolo ficace con il quale valutare le mi- rispetto ai premi molto più rile- pato linee guida ecologiche per viene criticato da anni, soprat- sure per la promozione della bio- vanti relativi ai prodotti. la promozione della biodiversità tutto a causa dell’uso di pesti- diversità in viticoltura. In stretta Quale retribuzione per le pre- e la riduzione dell’uso di pesticidi cidi. La pressione del mercato e collaborazione con sei cantine stazioni aggiuntive in ambito nella produzione vitivinicola. L’o- della politica costringe il settore dei Cantoni Vallese, Vaud e Sciaf- ecologico, IP-Suisse ha concor- biettivo è quello di stabilire un in- a praticare una viticoltura molto fusa, sono state definite misure dato con le cantine un premio di novativo standard ecologico nella più ecologica. per il miglioramento delle condi- 30 centesimi per kg di uva. produzione vinicola svizzera. zioni di vita nei vigneti per specie Raccogliere punti per la animali e vegetali tipiche di que- Nel 2021 prima vendemmia – Grazie alla loro posizione favore- biodiversità nel vigneto sto ambiente e per la riduzione primi vini dal 2022 vole dal punto di vista climatico, IP-Suisse e il rivenditore Denner dell’uso di pesticidi, testandole Nel 2021, per i primi vini IP- i vigneti hanno un altissimo po- si sono posti l’obiettivo di attuare poi in 14 aziende. Suisse sarà coltivata uva su ca. tenziale per la biodiversità. Tut- a livello svizzero un programma I 12 requisiti di base inclu- 100 ettari, dalla quale sarà pro- tavia, a causa dell’eliminazione per la promozione della biodiver- dono, tra le altre cose, un rin- dotto ca. un milione di litri di di preziosi elementi strutturali sità e la conservazione delle ri- verdimento dell’intera super- vino; dal 2022 saranno disponi- e dell’impiego estremamente sorse naturali. IP-Suisse ha quindi ficie vignata; una percentuale bili da Denner i primi vini con il elevato di pesticidi, la qualità incaricato la Stazione ornitolo- minima del 3,5 % di questa su- logo della coccinella di IP-Suisse. dell’habitat di Allodola, Zigolo gica di sviluppare un sistema a perficie deve inoltre essere ri- Il programma ha incontrato un valorizzata con superfici per la grande interesse da parte del set- promozione della biodiversità e tore vitivinicolo. Un progetto ri- devono essere presenti piccole volto alle risorse, inoltrato in Ti- strutture. Anche per quanto ri- cino nel 2021 e che persegue guarda la questione fitosanita- obiettivi simili, vuole utilizzare il ria esistono vincoli molto severi. sistema a punti per controllarne Oltre ai requisiti di base, que- l’efficacia. sto sistema a punti comprende Tutti gli attori coinvolti nel una serie di misure per la promo- progetto sono convinti che il zione specifica della biodiversità programma abbia un elevato po- e la riduzione dell’uso di pesti- tenziale e che offra opportunità cidi. Più la prestazione è elevata per promuovere la biodiversità e più punti si possono ottenere, su vaste superfici e proteggere ad esempio, per la creazione di le risorse naturali. O come dice habitat preziosi come maggesi e il patron della cantina Rimuss & siepi o la rinuncia a pesticidi con Strada, Andrea Davaz: «Questa un potenziale di rischio partico- evoluzione è l’unica alternativa larmente elevato. possibile». Nel complesso, i requisiti del Anche l’Upupa beneficia delle misure per la promozione della biodiversità nei marchio richiedono che ogni Markus Jenny & vigneti (foto: Markus Jenny). azienda raggiunga un minimo Jérôme Duplain 4
AVINEWS AGOSTO 2021: SOTTO LA LENTE Conservazione dell’avifauna nei vigneti vallesani Quando la Stazione ornitologica Creare vigneti verdi e ricchi di di vigneti rinverditi cresce costan- i viticoltori professionisti. Con svizzera fondò l’antenna valle- strutture temente. l’abbandono della gestione, que- sana ca. 20 anni fa, acquistò im- Diversi progetti dell’antenna Altrettanto importanti del rin- sti piccoli vigneti rischiano di co- portanza anche la conservazione vallesana, in collaborazione con verdimento del suolo sono ulte- prirsi di cespugli ma, allo stesso dell’avifauna nei vigneti di quel l’Università di Berna, hanno tut- riori elementi paesaggistici, in tempo, offrono anche l’opportu- Cantone. Da allora, si sono po- tavia mostrato che in questo modo che il maggior numero nità di creare nuovi habitat. Con tute migliorare in molti luoghi le sistema agricolo è possibile pro- possibile di specie di uccelli il cambiamento di utilizzo di tali condizioni di questo habitat per muovere in maniera mirata spe- possa nidificare nei paesaggi vi- parcelle, sia in direzione di pic- gli uccelli e sono stati avviati im- cie di uccelli minacciate. Un fat- gnati. Strutture naturali come coli frutteti ad alto fusto, sia di portanti cambiamenti nella viti- tore chiave in questo senso è il siepi basse e alberate, alberi sin- prati e pascoli estensivi ricchi di coltura. rinverdimento del suolo dei vi- goli, muri a secco e steppe roc- strutture, vengono creati pae- gneti. La Tottavilla, uccello ca- ciose offrono sia luoghi di cova saggi a mosaico. Ciò non pro- Mentre, in passato, il paesaggio ratteristico dei vigneti vallesani, e nascondigli, sia fonti alimentari muove solo la biodiversità, ma agricolo della valle principale del preferisce nidificare e cercare il alternative. La Stazione ornitolo- contribuisce a creare un’imma- Vallese era ancora un mosaico di nutrimento dove ci sono abba- gica di Sempach mantiene e crea gine intatta del paesaggio, ap- diversi habitat, in luoghi soleg- stanza parcelle di vigneto rinver- in maniera mirata tali strutture prezzata sia dalla popolazione giati oggi i vigneti dominano dite. Su tali superfici è stato os- nei vigneti, piantando ad esem- locale, sia dal turismo. La Sta- l’immagine del paesaggio, for- servato anche un maggior nu- pio siepi basse e alberi ad alto zione ornitologica di Sempach, mando un’unica monocoltura. mero di specie che prediligono fusto o sostenendo la conserva- insieme a Pro Natura, ha quindi Gli elementi paesaggistici di un habitat secchi, come il Fanello, lo zione di muri a secco. In questo lanciato il progetto congiunto tempo, come prati e pascoli o Zigolo nero e lo Zigolo muciatto. modo, le monocolture vengono «Isole ecologiche nei vigneti val- piccole strutture, sono quasi Per questo motivo, la Stazione rivalorizzate, trasformandole in lesani». Nell’ambito di questo completamente assenti. Inoltre, ornitologica di Sempach si impe- un paesaggio viticolo a mosaico, progetto, in collaborazione con le parcelle di vigneto sono colti- gna da anni a promuovere il rin- ricco di specie e habitat. i partner locali cerchiamo di cre- vate in maniera intensiva. In Val- verdimento del suolo nei vigneti. are una rete di nuovi habitat, per lese, Cantone con poche preci- Nell’ambito di questo impegno, Utilizzare piccole parcelle di rendere i vigneti vallesani nel loro pitazioni, ancora oggi si usa in grazie all’intensa collaborazione vigna come isole ecologiche complesso ancora più attraenti molti luoghi «liberare» con erbi- con viticoltori e associazioni di Da qualche tempo, a seguito di per gli uccelli. cidi il terreno dalla vegetazione, categoria locali si è sviluppata cambiamenti sociali e di mercato, per ridurre al minimo per la vite una dinamica positiva. Sempre sempre più piccole parcelle di vi- Franz Steffen & Alain Jacot la concorrenza con altre piante più viticoltori, ma anche il Can- gna non vengono più coltivate. per acqua e sostanze nutritive. ton Vallese, si stanno rendendo Queste ultime si trovano spesso Non sorprende quindi che la bio- conto che un trattamento ca- in zone marginali, non possono diversità in tali appezzamenti col- pillare con erbicidi non è più al essere lavorate con macchinari e tivati e paesaggi vignati sia bassa. passo coi tempi: la percentuale non sono quindi interessanti per Vigneti coltivati in maniera monotona e intensiva rappresentano monocolture che Siepi, cespugli e boschetti, come pure prati ricchi di strutture completano i vigneti, non offrono all’avifauna praticamente alcun cibo e habitat (foto: Flurin Leugger). trasformandoli in un paesaggio viticolo a mosaico con una varietà di habitat diversi (foto: Flurin Leugger). 5
AV I N E W S A G O S T O 2 0 2 1 : C O N S E R VA Z I O N E D E L L E S P E C I E D I U C C E L L I In viaggio per la Taccola: giro in bicicletta di un pensionato irrequieto La Taccola è un uccello stanziale cole è attesa con impazienza. Con ticolo) conferma i risultati di una piccole, le taccole più silenziose e la che nidifica in piccoli numeri; nella l’installazione di 12 cassette nido, ricerca sulla colonia del castello di loro distanza di fuga può essere di nuova Lista Rossa, di prossima pub- nel 2017 l’ampliamento di una pic- Morat all’inizio degli anni 1990: le 100 m e più. Ed è proprio qui che si blicazione, viene elencata come cola colonia nei piloni dello storico giovani taccole hanno maggiori inserisce il più recente progetto di «potenzialmente minacciata». Dal Ponte di Napoleone a Briga VS è probabilità di sopravvivere se ven- conservazione della specie. L’obiet- 2020, questa specie prioritaria del invece riuscito al primo tentativo: gono nutrite principalmente con tivo è l’ampliamento di piccole co- «Programma di conservazione de- la colonia comprende ora 13 cop- proteine animali. lonie ai margini del bosco e quindi gli uccelli in Svizzera» viene soste- pie. Nello stesso anno ciò ha fun- In caso di richieste per la con- nelle vicinanze di potenziali super- nuta in maggior misura, recente- zionato anche sulle grandi rocce servazione della Taccola, apriamo fici di alimentazione. È di questo mente anche nel bosco. della discarica Unterkobel a Ober- dapprima una mappa o l’imma- tema che il responsabile della spe- riet SG: attualmente, in fessure gine satellitare della regione. Se il cie si occupa con grande entusia- Durante i lavori per l’Atlante degli delle rocce e cassette nido vi nidi- progetto prospettato si trova nel smo anche ora che ha superato la uccelli nidificanti 2013-2016, per ficano 31 coppie. mezzo di un’agglomerazione e soglia del regolare pensionamento. la Taccola si è constatata una ten- quindi molto lontano da superfici denza verso colonie più grandi ri- Conservazione solo in luoghi di alimentazione ottimali, le possi- Un lavoro da detective per le spetto agli anni 1990. L’aumento è idonei bilità di successo sono basse, mo- taccole nel bosco andato in parte a discapito di pic- Questo Corvide socievole nidifica tivo per cui la Stazione ornitologica Diversi indizi riguardanti taccole cole colonie e singole coppie nidi- in colonie, cercando il cibo per i non partecipa a tali progetti. Siamo che nidificano nei boschi dell’ ficanti nei boschi. Per tutta la Sviz- suoi nidiacei vicino ai siti di nidifi- invece lieti di collaborare se tutto Oberaargau e del confinante hin- zera, è tuttavia risultata una cre- cazione su prati e pascoli non con- corrisponde alla perfezione: strut- terland lucernese lasciano sup- scita degli effettivi di ca. il 40 %. cimati, con erba bassa e un’elevata ture idonee, un’associazione attiva, porre che tra i piccoli fiumi Lange- Questo è il risultato di progetti di offerta di insetti. L’espansione della proprietari degli edifici con men- ten, Rot e Pfaffnern vivano nidifi- protezione della specie, misure di fascia urbana porta alla scomparsa talità aperta e superfici nelle vici- canti nel bosco in densità notevoli. conservazione su edifici e ristruttu- delle vicine superfici di alimenta- nanze dove predominano prati pe- Un incontro con conoscitori di que- razioni nel rispetto di questo Cor- zione favorevoli. Le conseguenze renni e pascoli. Questa è moderna sta regione ha confermato que- vide. In molti di questi progetti sono gravi: le «taccole di città» de- conservazione della Taccola. sta ipotesi. In tre, ci siamo chinati è stato coinvolto in modo deter- vono andare sempre più lontano E i nidificanti negli alberi? Men- sulle carte topografiche «Murgen- minante il «sussurratore di tac- a prendere il cibo per i loro nidia- tre conosciamo bene le colonie thal» e «Langenthal». Willy Jost e cole» della Stazione ornitologica: cei oppure ripiegare su scarti ali- nelle agglomerazioni, in edifici sto- Manfred Steffen, dell’associazione in occasione della ristrutturazione mentari gettati dall’uomo. In que- rici e in pareti rocciose, per quanto «Valle viva della Rot», hanno indi- a lungo attesa, nel 2016 sul via- sto modo, diminuisce la quantità o riguarda i nidificanti negli alberi cato 25 sezioni di bosco con indizi dotto di Boudry NE hanno potuto la qualità del cibo dato ai piccoli, il dei boschi gestiti a scopo econo- concreti di colonie di taccole o al- essere installate 16 cassette nido. che riduce il successo riproduttivo. mico brancoliamo nel buio. Il rile- meno un sospetto di nidificazione. La ricolonizzazione di questa attra- Uno studio della Stazione ornito- vamento dei nidificanti nel bosco Per la stagione sul campo 2021 ente struttura da parte delle tac- logica (vedi fonte alla fine dell’ar- è impegnativo. Le colonie sono più sono state selezionate 12 colonie Nel periodo riproduttivo, le taccole nidificanti nel bosco sono poco appariscenti e Un posto di lavoro ben arieggiato! Qui era troppo corta persino la scala dei vigili del molto timide, spesso non ci si accorge quindi della loro presenza. I censimenti sono fuoco: nella discarica Unterkobel a Oberriet, i tree climber sono stati incaricati di una significativi solo se avvengono con pazienza e rispetto (foto: Willy Jost-Badertscher). missione non del tutto usuale. Ora lassù le taccole nidificano accanto al Falco pellegrino e al Gufo reale (foto: Roland Thür & Dominik Suntinger). 6
coli al nido, le taccole sono molto di api. Questi animali fornivano un caute e reagiscono rapidamente bell’esempio di quanto gli abitanti ai disturbi. Quali prove di nidifi- in cavità dipendano dalle attività cazione valgono richiami di nidia- del Picchio nero! cei che elemosinano cibo e adulti E ora? Nella cantina del pensio- che portano cibo, ma anche il ti- nato irrequieto sono immagazzi- pico richiamo fine e morbido che nate 50 cassette nido costruite da gli adulti emettono quando arri- un provetto falegname nella valle vano al nido. Questo «ciok» corri- argoviese della Wigger. Per la loro sponde al noto, chiaro richiamo di installazione è stata sviluppata contatto «kjak», ma è un po’ più una tecnica rispettosa degli alberi sommesso a causa della sacca go- che non richiede viti, chiodi e se- lare ripiena di cibo, un po’ come se ghe. Dapprima è tuttavia necessa- parlassero con il becco pieno. Le rio chiedere ai proprietari dei bo- osservazioni sono state effettuate schi se sono d’accordo con l’instal- da un punto nascosto e a distanza lazione di cassette nido. In seguito, di sicurezza. verranno coinvolti forestali, arbori- Oltre alle osservazioni, sono coltori o tree climber, persone che stati effettuati anche rilevamenti hanno esperienza con lavori all’e- delle colture nelle vicinanze della stremità superiore delle scale. E, nel colonia, della distanza dalla più vi- migliore dei casi, già nella prima- cina via di traffico, a causa del tra- vera del 2022 il responsabile per la sporto di materiale, del potenziale Taccola potrà inforcare di nuovo la di disturbo, dei possibili contatti, sua mountainbike e verificare se le come pure di eventuali misure da misure sono state pianificate e rea- adottare. I risultati sono molto ral- lizzate in maniera corretta. legranti: in questa porzione di ter- ritorio piuttosto piccola nell’Obera- Meyrier, E., L. Jenni, Y. Bötsch, argau, nel 2021 vivevano almeno S. Strebel, B. Erne & Z. Tablado 59 taccole in 11 colonie. Tutte le (2017): Happy to breed in the cavità utilizzate sono cavità di Pic- city? Urban food resources limit chio nero in faggi comuni. Nel Sun- reproductive output in Western Le taccole amano i luoghi elevati e ariosi. In caso di misure in favore dei nidificanti newald presso Madiswil, alla fine Jackdaws. Ecol. Evol. 7: 1363– nel bosco, qui è necessario affidare il lavoro a un arboricoltore o a un forestale di marzo, nelle vicinanze di quat- 1374. https://doi.org/10.1002/ con una formazione in arrampicata e attrezzatura personale di sicurezza (foto: tro cavità si aggiravano contempo- ece3.2733 Markus Blum-Graf). raneamente tre picchi neri, sei tac- cole, due colombelle e un popolo Christoph Vogel-Baumann conosciute o presunte nei Comuni sul campo è stato diviso in due di Madiswil e Melchnau. Questo fasi. Dapprima si trattava di con- paesaggio è un mosaico di terreni fermare l’esistenza di una colonia, coltivati, borghi sparsi e superfici stimandone le dimensioni. Durante boschive su terreni in forte pen- tre giorni tra metà marzo e metà dio. Le aree forestali più ripide sono aprile, si sono verificati gli indizi. In poco sfruttate e sfoggiano magni- questa fase del periodo di nidifica- fici grandi faggi comuni. Sulle su- zione, mentre scelgono i siti di ni- perfici aperte con poca pendenza dificazione e costruiscono i nidi, le vengono coltivati cereali, mentre taccole sono particolarmente ru- sui terreni più ripidi predominano morose e quindi facilmente repe- prati e pascoli. ribili, e gli alberi hanno ancora po- Oltre che per una questione di che foglie. Dei 12 luoghi control- promozione dell’attività fisica e di lati, ben nove erano occupati e protezione dell’ambiente, la deci- altre due piccole colonie sono state sione di effettuare il lavoro in bi- scoperte. Si è rinunciato a cercare cicletta e a piedi è stata presa an- sistematicamente alberi con cavità che per concreti motivi faunistici: per ridurre al minimo i disturbi. questo modo silenzioso e piuttosto calmo di spostarsi garantiva infatti Prima trovare, poi conservare che nessuna indicazione di nidifi- Da metà maggio, si è poi tentato Alla periferia di Oensingen, le taccole occupano quasi tutti i nidi artificiali per Gheppio cazione passasse inosservata. Sulla di ottenere prove indirette di nidi- e Barbagianni. Nella primavera del 2020, con l’autorizzazione delle FFS, la locale associazione per la protezione della natura ha installato cassette nido su piloni elettrici; base del collaudato metodo di ri- ficazione. Ciò si è rivelato piuttosto ora le prime coppie nidificano nel bel mezzo dei terreni coltivati (foto: Peter Bieli). levamento degli effettivi, il lavoro difficile poiché, nella fase dei pic- 7
AVINEWS AGOSTO 2021: NOVITÀ DALLA RICERCA Direzione Asia: risparmiare tempo o energia Grazie a ciuffolotti scarlatti mu- riproduzione al loro luogo di sver- Un nuovo studio, al quale In questo modo, ora sappiamo niti di geolocalizzatore, cono- namento utilizzando rotte migra- hanno contribuito Silke Bauer e che i ciuffolotti scarlatti adottano sciamo meglio le strategie migra- torie che formano vie di migra- Martins Briedis, mira a saperne di due strategie distinte: minimiz- torie degli uccelli che utilizzano la zione. In Europa, la maggior parte più sulle strategie migratorie de- zazione dell’energia in autunno rotta indoeuropea. dei migratori a lungo raggio vola gli uccelli che svernano in India e minimizzazione del tempo in in Africa, ma alcuni volano verso e in Pakistan. Per questo, è stata primavera. Durante la loro migrazione, gli sud-est lungo la rotta indoeuro- utilizzata una combinazione tra uccelli viaggiano dal loro sito di pea, ancora poco conosciuta. modelli di ottimizzazione teorica Lisovski, S., R. Neumann, e monitoraggio empirico. T. Albrecht, P. Munclinger, M. In primo luogo, sono stati mo- P. Ahola, S. Bauer, J. Cepak, dellizzati gli itinerari ottimali de- T. Fransson, S. Jakobsson, terminati dal vento e dalla dispo- T. Jaakkonen, P. Klvana, C. nibilità di risorse lungo la rotta Kullberg, T. Laaksonen, B. indoeuropea; in seguito, 220 Metzger, M. Piha, P. Shurulinkov, ciuffolotti scarlatti in totale, sono R. Stach, K. Ström, W. Velmala stati equipaggiati con geolocaliz- & M. Briedis (2021): The Indo- zatori. È così stato possibile valu- European flyway: Opportunities tare se le tracce empiriche cor- and constraints reflected by rispondessero alle rotte ottimali Common Rosefinches breeding modellizzate. across Europe. J Biogeogr 32: I risultati mostrano differenze 19. https://doi.org/10.1111/ strategiche stagionali. In prima- jbi.14085 vera, i dati di monitoraggio sono molto vicini alle rotte modelliz- zate sulla base del vento, men- Dagli anni 1970, il Ciuffolotto scarlatto nidifica anche in Svizzera, ma i suoi effettivi tre in autunno riflettono i per- restano modesti (foto: Marcel Burkhardt). corsi teorici basati sulle risorse. La mancanza di immigrazione porta all’estinzione Le popolazioni locali possono sti ultimi hanno mostrato che, an- portante considerare un’area ab- Schaub, M. & B. Ullrich estinguersi, apparentemente che se ogni anno tutti gli indi- bastanza ampia per la protezione (2020): A drop in immigration senza motivo, in un periodo di vidui adulti fossero morti o nes- e la conservazione di una specie, results in the extinction of tempo molto breve. Grazie a mo- sun giovane si fosse involato, la in modo da creare un sistema di a local woodchat shrike delli di dinamica delle popolazioni, popolazione sarebbe rimasta più diverse popolazioni locali e inter- population. Anim. Conserv. si possono determinarne le ragioni. o meno stabile. Impedendo in- connesse, che possa sopravvivere 62. https://doi.org/10.1111/ vece l’immigrazione, nel mo- indipendentemente dall’immigra- acv.12639. Dal 1964 al 1992 il locale ornito- dello la popolazione diminuiva zione da altre popolazioni. logo Bruno Ullrich ha studiato la rapidamente, proprio come os- popolazione di Averla capirossa servato sul campo. Senza immi- della Germania meridionale, cen- grazione, la popolazione non era sendo ogni anno il numero di quindi in grado di sopravvivere e territori e di maschi singoli e ri- si è estinta. levando il successo riproduttivo, Le ragioni per cui non c’è come pure inanellando nume- più stata immigrazione possono rosi individui. In questo modo, si solo essere ipotizzate. Presumibil- è potuto studiare perché questa mente, una distruzione dell’ha- popolazione di Averla capirossa bitat su vasta scala ha portato dopo il 1992 è improvvisamente la popolazione della Germania e bruscamente diminuita, por- meridionale a essere sempre più tando infine nel 1998 all’estin- isolata e quindi sempre meno at- zione della specie. traente per le altre averle capi- Per scoprire quali sono stati rosse. Quindi, anche se la qualità i fattori responsabili dell’estin- dell’habitat su piccola scala non zione dell’Averla capirossa, Mi- peggiora in maniera sensibile, le chael Schaub, della Stazione or- popolazioni possono estinguersi L’Averla capirossa abita superfici estensive di frutteti ad alto fusto con prati e nitologica svizzera, ha testato con per mancanza di immigrazione. pascoli. Con l’intensificazione dell’agricoltura, questo habitat è scomparso - e con esso anche l’Averla capirossa (foto: Ruedi Aeschlimann). un modello diversi scenari. Que- Lo studio mostra quanto sia im- 8
AVINEWS AGOSTO 2021: SOTTO LA LENTE Approfondimenti sulla vita del Falco pecchiaiolo Il Falco pecchiaiolo è specializzato fiche sono state utilizzate anche a predare nidi di imenotteri della per ottenere informazioni sul nu- sottofamiglia Vespine, ma cattura trimento: delle dodici specie di anche vertebrati come giovani uc- Vespa che in Svizzera entrano in celli e rane. Finora, la misura in cui considerazione come cibo per il ciò avviene non è mai stata og- Falco pecchiaiolo, con il 65,4 % getto di un’indagine approfondita. la Vespa comune Vespula vulga- ris costituisce la percentuale più Essendo uno dei rapaci diurni più elevata del nutrimento. È da no- difficili da osservare in Svizzera, tare la percentuale relativamente nei programmi di monitoraggio bassa (massimo 13,9 %) costitu- il Falco pecchiaiolo passa facil- ita dalla Vespa di terra Vespula mente inosservato. Per questo germanica, anch’essa molto fre- motivo, esistono ancora molte quente. Queste due specie pre- domande senza risposta sulla sua sentano un lungo ciclo riprodut- biologia: quanto sono elevate le tivo, che dura fino alla fine di sue densità locali? Di cosa si nu- agosto; possono quindi essere tre durante il periodo di nidifica- utilizzate come cibo dal Falco zione? pecchiaiolo per molto tempo. Le Nel 2019, è quindi stato av- altre specie di Vespa si moltipli- Grazie alla peculiare colorazione e striatura del piumaggio, molti falchi pecchiaioli viato uno studio nel Sensebezirk cano più velocemente e di solito possono essere riconosciuti individualmente, come ad esempio questo maschio (foto: Valentijn van Bergen). FR e nelle regioni confinanti del terminano il loro ciclo alla fine di Canton Berna per saperne di più luglio, quando i piccoli di Falco sulla densità del Falco pecchiaiolo pecchiaiolo vengono nutriti an- e sul suo nutrimento. Da punti cora per un mese. importante anche i vertebrati (so- ranno, man mano che saranno di osservazione elevati si è scru- Vi sono indizi che, in Europa, prattutto rane e giovani uccelli). disponibili dati di più anni. Per tato il cielo, registrando su una le vespe hanno anticipato il loro Prima della deposizione delle verificare quale sia l’influenza carta ogni falco pecchiaiolo in ciclo riproduttivo a causa del ri- uova e durante la loro incuba- dell’altitudine sul nutrimento, il volo. La maggior parte degli in- scaldamento globale, terminando zione possono costituire fino al monitoraggio dovrebbe essere dividui possono essere ricono- più presto la loro riproduzione. 100 % del nutrimento dei falchi esteso alle quote più elevate sciuti individualmente mediante Ciò potrebbe impedire al Falco pecchiaioli. nella parte meridionale di que- la peculiare colorazione e stria- pecchiaiolo di utilizzare le specie Gli studi in corso forniscono sta regione. tura del loro piumaggio. Deter- di Vespa a ciclo breve per l’alle- prime informazioni sulla biologia minati comportamenti, come ad vamento dei suoi piccoli. del Falco pecchiaiolo nel Sense- Valentijn van Bergen esempio il trasporto di prede, il Oltre alle vespe, all’inizio della bezirk. Resta da vedere se e come volo in coppia sopra il bosco e il nidificazione svolgono un ruolo questi risultati preliminari cambie- tipico volo di corteggiamento, co- nosciuto anche come volo a far- falla, indicano la presenza di un territorio. Nel 2019 è stata monitorata un’area di ca. 100 km2, nel 2020 di 160 km2, constatando densità, rispettivamente, di 7,2 e 8 terri- tori per 100 km2. In entrambi gli anni, in 16 territori è stato possi- bile determinare chiaramente se fosse presente un nido e quanti piccoli per nido si fossero invo- lati. Sette coppie hanno allevato con successo la loro prole: una nel 2019 e sei nel 2020. Ciò porta a un successo riproduttivo di 0,81 giovani involati per territorio, che è un valore piuttosto basso. Sa- ranno necessari ulteriori anni di monitoraggio per determinare se questo successo riproduttivo è sufficiente per mantenere gli ef- fettivi o se la popolazione diminu- irà nei prossimi decenni. Questi valori sono stati raccolti Una femmina di Falco pecchiaiolo nutre i suoi piccoli di undici e dodici giorni con pupe di Vespa comune Vespula vulgaris. A utilizzando trappole fotografiche destra dei piccoli si trova un grigio nido di vespa vuoto, probabilmente appartenente a una specie di vespa del genere Dolichovespula. L’immagine è stata scattata con una fotocamera al nido, in modo da non disturbare gli uccelli (foto: Valentijn van Bergen). presso i nidi. Le trappole fotogra- 9
AV I N E W S A G O S T O 2 0 2 1 : L A P R O T E Z I O N E D E G L I U C C E L L I S P I E G ATA Vederci chiaro nella problematica vetro e uccelli Grazie a una nuova raccomanda- Palestre, edifici amministrativi o schio di collisione per gli uccelli. È mettente per prevenire le col- zione e a un nuovo prodotto, le fermate degli autobus: le fac- quindi ancora più rallegrante che lisioni degli uccelli con vetrate: collisioni di uccelli con vetrate pos- ciate in vetro di molti edifici pub- la Conferenza di coordinamento gli «Seen Elements», sviluppati sono essere ulteriormente ridotte. blici presentano un potenziale ri- degli organi della costruzione e nella Svizzera orientale, sono ve- degli immobili dei committenti tri con elementi incorporati di 9 pubblici KBOB, in collaborazione mm. Verso l’esterno, sono costi- con la Stazione ornitologica, ab- tuiti da due superfici in alluminio bia formulato raccomandazioni che riflettono in misura diversa. per costruire con il vetro rispet- Seen Elements possono essere in- tando gli uccelli. Utilizzando seriti nella struttura tra due vetri. esempi concreti, queste ultime Integrati in pellicole per la prote- mostrano quali misure sono pos- zione degli uccelli, possono tut- sibili per evitare collisioni con uc- tavia anche essere applicati in un celli costruendo con il vetro. Ven- secondo tempo a vetrate esistenti. gono inoltre presentati prodotti Nel caso di vetri dotati di Seen che possono essere utilizzati per Elements, solo ca. l’uno percento migliorare la situazione su edi- della superficie va ricoperto, net- fici esistenti. Il foglio informativo tamente meno che con prodotti serve da guida ai costruttori per convenzionali. Nei test, il nuovo progettare nuovi edifici o ristrut- prodotto ha dato buoni risultati. turare tenendo conto della prote- Per questo, vetro dotato di pelli- zione degli uccelli. Mostra che il cole per la protezione degli uc- settore pubblico può dare il buon celli con Seen Elements viene ora esempio e che, con uno sforzo tenuto in osservazione su diversi ragionevole, è possibile trovare edifici, allo scopo di ottenere in- buone soluzioni sia per gli uc- formazioni sull’uso, la durata e celli, sia per l’uomo. l’effetto di questo nuovo pro- Vetrate dotate di elementi «Seen Elements». Con i suoi elementi in alluminio Oltre alle nuove raccomanda- dotto. altamente riflettenti, il prodotto ha dato buoni risultati nei test della Stazione zioni, sul mercato esiste anche biologica di Hohenau, in Austria (foto: OBAD Stempel GmbH & Co.KG). un nuovo prodotto molto pro- Roman Furrer Giorni solari per l’avifauna? In Svizzera, l’utilizzo dell’energia so- giatura e schermatura, come pure tat di specie di uccelli sensibili. Siti dell’impianto. Con la scelta di un’u- lare va sicuramente incrementato. frammentazione degli habitat pos- con elevate densità di uccelli non bicazione rispettosa della natura e Tuttavia, nello sviluppo del fotovol- sono avere effetti negativi sui siti sono idonei poiché, ad esempio una corretta progettazione dell’im- taico è importante tenere conto an- di nidificazione delle specie di uc- con l’insudiciamento causato dallo pianto si possono ridurre sin dall’i- che della protezione degli uccelli. celli delle zone aperte e sui luoghi sterco, possono anche nascere con- nizio eventuali effetti negativi. di sosta, inoltre sono possibili colli- flitti con il FV provocati dagli uc- La Svizzera intende diventare a im- sioni. D’altro canto, se coltivate in celli, che riducono la resa prevista Stefan Werner patto climatico zero entro il 2050. maniera estensiva le superfici tra i In futuro, secondo la strategia ener- pannelli potranno offrire in futuro getica della Confederazione oltre il anche opportunità per promuovere 40 % dell’elettricità rinnovabile an- la biodiversità. drà generata tramite fotovoltaico (FV), quindi dalla conversione di- Tenere conto della protezione retta della radiazione solare in ener- degli uccelli gia elettrica. Oltre all’ampliamento Un ampliamento dell’utilizzo dell’e- di quelli dei nuclei domestici, è pre- nergia solare rispettoso dell’am- vedibile anche la diffusione di im- biente è da accogliere favorevol- pianti FV a terra di tipo industriale, mente. La Stazione ornitologica installati su superfici agricole. Ciò raccomanda di privilegiare superfici può portare a conflitti tra produ- già ampiamente pregiudicate e di zione di elettricità e uso agricolo, poca importanza per la protezione ma anche con la protezione della della natura come tetti piani di ca- natura e degli uccelli, in partico- pannoni industriali e centri com- lare in terreni aperti a uso esten- merciali, barriere antirumore, muri sivo, nelle aree alpine, su versanti di sostegno, ponti e altre infrastrut- rocciosi esposti a sud e su laghi e ture. Dovrebbero invece essere evi- Impianto fotovoltaico a terra con prato estensivo. Nel caso ideale, è possibile fiumi. Perdite di superficie, ombreg- tate le aree semi-naturali e gli habi- offrire un’opportunità alla biodiversità (foto: Helmut Wartner). 10
AVINEWS AGOSTO 2021: OMAGGIO L’impegno di una vita per la natura sul lago di Neuchâtel La sua passione per gli uccelli e di protezione della natura della affascinava in maniera particolare. svizzera della natura perdono una la natura lo ha accompagnato per Grande Cariçaie quale imple- Per decenni ha inanellato uccelli sul personalità impegnata e sempre tutta la vita. Ad aprile, Michel An- mentazione delle ordinanze fede- Col de la Croix ed era attivo nel co- curiosa. Con le sue grandi cono- toniazza è stato sopraffatto dalla rali sulla protezione delle torbiere mitato degli inanellatori. Assieme scenze, la sua ricca esperienza e la sua grave malattia. e delle zone palustri, come pure ai suoi colleghi, inanellava anche sua natura socievole, era in grado delle riserve per gli uccelli acquatici. gabbiani e sterne sulle isole e sulle di entusiasmare grandi e piccoli Oggi non possiamo quasi imma- Ciò ha reso ancora più importante piattaforme sul lago di Neuchâtel, per la natura del lago di Neu- ginarci che più di 40 anni fa fosse il monitoraggio delle popolazioni lanciando con la Stazione ornitolo- châtel, convincendoli dell’impor- prevista un’autostrada lungo la riva di uccelli e più stretta la collabora- gica un programma di anelli colo- tanza di proteggerla. La Grande meridionale del lago di Neuchâtel. zione con la Stazione ornitologica. rati quando i cormorani iniziarono Cariçaie sarà per sempre legata al La lotta contro questo progetto è Anche dopo il pensionamento, Mi- a nidificare al Fanel. Ciò ha fornito suo nome. stata l’inizio dell’impegno di Mi- chel è rimasto attivo, collaborando in seguito importanti basi per le di- chel Antoniazza, durato decenni, ai rilevamenti sul campo, ma aveva scussioni con i pescatori. per la protezione della Grande Ca- anche di nuovo più tempo per l’i- Con Michel Antoniazza, la Sta- riçaie. Cresciuto a Yvonand, già da nanellamento degli uccelli, che lo zione ornitologica e la protezione bambino esplorava le paludi lungo la riva del lago di Neuchâtel, en- tusiasmandosi sempre più per gli uccelli. Dopo aver studiato biolo- gia a Neuchâtel, divenne il primo dipendente dell’odierna «Asso- ciation de la Grande Cariçaie». In questo piccolo team di accade- mici e operatori si impegnò per- ché la gestione delle zone umide venisse effettuata in maniera diffe- renziata, adattandola alle esigenze della fauna e della flora. I suoi studi sull’influsso della frequenza dello sfalcio dei canneti sugli uccelli nidi- ficanti hanno fornito a questo pro- posito un contributo determinante. Ha inoltre coordinato per la Stazione ornitologica i censimenti degli uccelli acquatici sui laghi di Morat e Neuchâtel. Le sue enormi conoscenze e la disponibilità a tro- vare soluzioni pragmatiche hanno plasmato la creazione delle zone Michel Antoniazza nella «sua» Grande Cariçaie (foto: Verena Keller). AVINEWS AGOSTO 2021: PERSONALE Rafforzamento del team della Stazione ornitologica Lo sviluppo dei progetti e l’op- partimento «Ricerca ecologica» farà avanzare le analisi dei dati rienza nel trattare con ospiti e portunità di lanciarne di nuovi fa quali collaboratori postdoc. En- raccolti con il progetto «Moni- clienti ed è quindi il comple- sì che il team della Stazione orni- trambi, oltre ad avere ampie co- toraggio acustico». mento ideale nel team di acco- tologica continui a crescere. noscenze di statistica, nelle loro In realtà, Véronique Wavre glienza del Centro visite. Il progetto avviato di recente dissertazioni hanno potuto ac- è una politologa. Attraverso Diamo un caloroso benve- «Un nuovo slancio per l’avifauna» quisire esperienza nell’elabora- un’ulteriore formazione, ha nuto a tutti i nuovi dipendenti, viene rafforzato dal Dr. Arnaud zione di questioni inerenti alla tuttavia imparato molto sui vi- augurando loro un buon inizio. Barras. Ornitologo di talento fin dispersione. deo e i podcast e sosterrà in fu- dalla più giovane età, ha con- Come ingegnere di software, turo la comunicazione con que- cluso questa primavera la sua dis- il Dr. Przemyslaw Zdroik porta sti media. sertazione sul Merlo dal collare. molta esperienza di program- Jeannine Sollberger è una Il Dr. Florian Orgeret e la Dr. mazione alla Stazione ornito- specialista diplomata nel campo Ginny Chan arricchiranno il di- logica. Con le sue conoscenze, del turismo, porta molta espe- 11
AVINEWS AGOSTO 2021: IN BREVE Sostegno dal noto sconosciuto Conferenza EBCC 2022 a Lucerna Commuove. Anima. Polarizza. E Sconosciuto a molti, è in- La 22a Conferenza dello Euro- dalla fine degli anni 1970 è onni- vece l’intenso confronto di Nae pean Bird Census Council (EBCC) presente nella città di Zurigo ed geli con la natura, uno dei temi con il titolo Bird Numbers 2022 è conosciuto ben oltre i confini centrali del suo lavoro grafico ed «Beyond the Atlas: challenges del nostro Paese: Harald Naegeli, espressione del suo forte legame and opportunities», avrà luogo lo sprayer di Zurigo. Con le sue con essa. Ciò si riflette anche nel dal 4 all’8 aprile 2022 a Lucerna. inconfondibili figure stilizzate – fatto che l’artista ha donato il Sarà organizzata dalla Stazione tra le quali spesso anche motivi denaro del premio artistico zu- ornitologica svizzera di Sempach, di uccelli – ha… che dire? po- righese a istituzioni che si impe- in collaborazione con diversi par- eticamente abbellito con ma- gnano per la natura – tra le altre tner. Le conferenze EBCC hanno tando ad esempio il suo utilizzo gia? imbrattato senza rispetto? la Stazione ornitologica, che in luogo ogni tre anni, riunendo per la protezione della natura, la più di una grigia parete. Quanto questa occasione ha sostenuto persone che si occupano di mo- ricerca, gli Atlanti nazionali e i le percezioni divergano è stato con un importante contributo. nitoraggio degli uccelli, ricerca e programmi di monitoraggio. La dimostrato lo scorso autunno, Ha inoltre previsto che anche i protezione della natura in tutta conferenza si terrà in inglese, è quando lo sprayer di Zurigo ha proventi della vendita delle sue Europa e oltre. Dopo l’implemen- possibile partecipare anche a sin- ricevuto il premio artistico della opere vadano in questo modo tazione online delle carte di di- goli giorni. Fino alla fine del 2021 Città di Zurigo, dotato di 50 000 a favore della natura. Per tutto stribuzione del secondo Atlante si applicherà una quota d’iscri- franchi, e quasi contemporane- ciò ringraziamo di cuore Harald degli uccelli nidificanti in Europa zione ridotta. Ulteriori informa- amente una denuncia da parte Naegeli a nome dei nostri uc- (EBBA2), prevista per la fine del zioni sul sito web della confe- del Canton Zurigo e della Kunst celli! 2021, i temi della conferenza si renza: www.ebcc2022.ch. haus di Zurigo per danneggia- L’opera del «noto scono- ricollegheranno a EBBA2, trat- mento di proprietà. Arte nello sciuto» si può attualmente am- spazio pubblico o vandalismo? mirare al Musée Visionnaire di Zu- Questione ampiamente discussa. rigo: www.museevisionnaire.ch AGENDA Questo, per quanto riguarda il noto Harald Naegeli. 5 settembre 2021: Réunion romande con Nos Oiseaux 25/26 settembre 2021: Incontro dei giovani ornitologi sul passo del Gurnigel BE 13 novembre 2021: Giornata degli uccelli della Svizzera italiana con Ficedula e BirdLife Svizzera 29/30 gennaio 2022: Giornate dei collaboratori della Stazione ornitolo- gica svizzera a Sursee 4-8 aprile 2022: Conferenza EBCC 2022 al Museo dei trasporti di Lucerna IMPRESSUM Redazione: Livio Rey Traduzione: Johann von Hirschheydt, Filoplume, Chiara Solari Collaborazione: Michael Schaad, Peter Knaus, Markus Jenny, Jérôme Du- plain,Franz Steffen, Alain Jacot, Christoph Vogel, Chloé Pang, Valentijn van Bergen, Roman Furrer, Stefan Werner, Thomas Sattler, Verena Keller, Barbara Trösch, Felix Tobler Tiratura: 4200 es. Edizioni: aprile, agosto e dicembre ISSN: 2504-4087 (Ed. Online: 2504-4095) Carta: stampato su carta 100 % riciclata Harald Naegeli: estratto da un quaderno di schizzi 2013. Schweizerische Vogelwarte Tel. 041 462 97 00 Station ornithologique suisse Fax 041 462 97 10 Stazione ornitologica svizzera info@vogelwarte.ch Postkonto 60-2316-1 Staziun ornitologica svizra CH-6204 Sempach www.vogelwarte.ch IBAN CH47 0900 0000 6000 2316 1 12
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