Imparare dal bosco - Schweizerische Vogelwarte Sempach
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Picchio nero (foto: Markus Varesvuo) AVINEWS DICEMBRE 2018 Imparare dal bosco Gli uccelli promuovono a pieni nel frattempo applicata su quasi chio principio di sostenibilità della rade e la fase di decadimento, ricca voti il bosco svizzero: la gestione tutte le superfici, che ha permesso gestione forestale soprattutto per di legno vecchio e morto, da cui forestale prossima allo stato na- un nuovo aumento della percen- convinzione. In questo modo for- traggono vantaggio in particolare turale è manifestamente di loro tuale di latifoglie in pianura. niscono un contributo significativo uccelli boschivi minacciati come il gradimento. Con la sua qualità ecologica alla promozione della biodiversità Gallo cedrone, il Francolino di globalmente buona il bosco rap- e alla protezione del clima, e ciò su monte, il Succiacapre, la Beccaccia L’avifauna riflette lo stato dell’am- presenta una lodevole eccezione un terzo del territorio nazionale. e il Picchio cenerino. biente. Dal 1990 il miglioramento alla tendenza generale verso uno Tutto questo fa ben sperare che L’odierna, in gran parte sosteni- delle condizioni del bosco ha per- strisciante impoverimento della nei prossimi anni potranno essere bile gestione del bosco si presta messo un aumento di un buon natura. Questo incoraggiante svi- fatti ulteriori progressi: nuove aree anche quale modello per altri tipi 20 % degli effettivi degli uccelli che luppo ha diverse cause: la prote- tranquille dove possano ritirarsi di habitat. La legge forestale mira vi abitano. In particolare i picchi zione della superficie boschiva e la specie sensibili ai disturbi, una esplicitamente a proteggere il bo- mostrano una forte ripresa, benefi- gestione forestale prossima allo maggiore quantità di legno morto sco quale ecosistema prossimo allo ciando dell’aumento della provvi- stato naturale sono ancorate nella e riserve forestali anche nei boschi stato naturale. Nel bosco non ven- gione di legname e della conse- legge e, nelle pratiche forestali, la giurassiani e dell’Altipiano, come gono di regola utilizzati nemmeno guente maggiore offerta di sopras- promozione della biodiversità sta pure un maggior numero di alberi pesticidi e gli Uffici forestali canto- suolo vecchio e legno morto. Gioca diventando sempre più impor- biotopo. Ci aspettiamo molto dalla nali offrono consulenza e accom- un ruolo anche l’aumento delle su- tante. Tuttavia gli esperti responsa- promozione di tipi di bosco ricchi pagnamento ai proprietari di bo- perfici boschive nelle Alpi centrali e bili del bosco e della sua gestione di luce. La biodiversità trae i mag- schi per una gestione forestale at- lungo il loro lato meridionale, presso Confederazione e Cantoni, giori benefici quando vengono fa- tenta e sostenibile. come pure la prassi della rinnova- come pure molti proprietari di bo- voriti gli stadi di sviluppo iniziali e zione naturale e adatta al luogo, schi, agiscono nel senso del vec- finali del bosco, cioè le fasi pioniere Matthias Kestenholz
AVINEWS DICEMBRE 2018: SOTTO LA LENTE Taglio estivo del legname e protezione degli uccelli Dal punto di vista ecologico l’uso Arrivo, corteggiamenti, costruzione del nido Ankunft, Balz, Nestbau del legno è sensato. Con il cre- Deposizione delle uova, cova Eiablage, Bebrütung scente sfruttamento del legname Nidiacei nel nido Nestlingszeit in estate, i disturbi sono tuttavia Graureiher nettamente aumentati e vengono Airone cenerino Auerhuhn, Haselhuhn distrutte anche covate di uccelli. In Gallo cedrone, Francolino di monte generale, per non disturbare gli Waldkauz uccelli nel periodo di nidificazione, Allocco Raufusskauz, Sperlingskauz da aprile ad agosto bisognerebbe Civetta capogrosso, Civetta Waldschnepfe rinunciare a lavori forestali. Beccaccia Spechte Picchi Dal punto di vista ecologico l’utilizzo Hohltaube, Ringeltaube, Dohle del legno è sensato poiché si tratta di Colombella, Colombaccio, Taccola Pirol, Nachtigall una materia prima rinnovabile. Se il Rigogolo, Usignolo Meisen, Drosseln, Grasmücken, Finken etc. bosco viene gestito in maniera cor- Cince, Tordi, Silvie, Fringillidi, ecc. retta, ciò permette inoltre di influen- Mäusebussard, Milane, Habicht, Sperber zare positivamente l’habitat di molte Poiana, Nibbi, Astore, Sparviere Wespenbussard, Baumfalke specie di uccelli boschivi, come ad Falco pecchiaiolo, Lodolaio esempio facendo in modo che super- fici di bosco giovane e maturo siano gen. feb. mar. apr. mag. giu. lug. ago. Jan Feb Mar Apr Mai Jun Jul Aug ben mescolate e che non vengano Periodi di nidificazione approssimativi di alcune specie di uccelli che nidificano nel bosco. Per non disturbare la nidifica- costituiti boschi monotoni su grandi zione degli uccelli, da aprile ad agosto bisognerebbe rinunciare, in linea di principio, ad effettuare lavori forestali (campo superfici. Una gestione che tende al grigio) (grafico: Archivio Stazione ornitologica). bosco rado può favorire molte specie animali e vegetali minacciate. Anche uccelli specializzati come il Succiaca- legname avvengono durante il pe- effettivi della maggior parte degli Stazione ornitologica invita a evitare pre, la Tortora selvatica o il Picchio riodo di nidificazione i disturbi uccelli boschivi nidificanti frequenti in linea di principio lavori forestali rosso mezzano possono beneficiare hanno tuttavia un effetto molto su- e diffusi, come fringuelli, tordi o nel bosco tra aprile e agosto. L’alti- di questi «boschi radi». periore sugli uccelli: i nidi, come cince, il taglio di legname in estate tudine alla quale avviene il taglio e le Tagli di legname nel bosco cau- pure le uova e i nidiacei in essi con- non ha probabilmente molto in- specie nidificanti ivi presenti sono i sano tuttavia anche disturbi. Fin- tenuti non sono mobili e cadono flusso. La situazione è invece diversa parametri più importanti per deter- tanto che i lavori si svolgono in in- quindi più facilmente vittima dei la- per alcune specie più rare, con effet- minarne il periodo preciso. verno, non esistono finora indizi che vori forestali. In caso di disturbi, gli tivi molto più bassi ed esigenze più Il periodo di nidificazione di nu- i disturbi rappresentino un pro- uccelli abbandonano inoltre più fa- specifiche per quanto riguarda l’ha- merose specie (rapaci diurni e not- blema per intere popolazioni. Nel cilmente le loro covate o non ini- bitat. Gallo cedrone, Picchio cene- turni, picchi, galliformi e altri) inizia frattempo, il taglio di alberi avviene ziano nemmeno a nidificare. Tutto rino, rapaci come il Falco pecchia- già prima di aprile e per Colombella, tuttavia sempre più spesso anche ciò ha effetti negativi sul successo ri- iolo o il Lodolaio e alcune altre spe- Falco pecchiaiolo e Lodolaio può du- nei mesi estivi. Ciò è diventato inte- produttivo. cie reagiscono in maniera molto più rare fino ad agosto inoltrato. Du- ressante da un punto di vista com- Considerando le popolazioni nel sensibile ai disturbi. Per pochissime rante il periodo riproduttivo di que- merciale poiché con nuove tecniche loro insieme, l’influsso di questi in- di queste specie sono noti con pre- ste specie, leggermente più lungo, il legname in piena vegetazione può successi riproduttivi può variare cisione i luoghi e le cavità di nidifica- bisognerebbe quindi rinunciare in li- essere essiccato più velocemente. molto da specie a specie e dipende zione o la posizione dei nidi. Poiché, nea generale a lavori forestali in bo- Inoltre macchinari e personale pos- dalle dimensioni della superficie bo- in questo modo, è quasi impossibile schi maturi. sono essere utilizzati durante tutto schiva interessata da interventi fore- prendere misure cautelative per l’anno. Se il taglio e la raccolta del stali durante la nidificazione. Sugli queste specie su piccola scala, la Pierre Mollet Macchinari possono causare grandi disturbi in caso di lavori forestali in estate (foto: I giovani del Falco pecchiaiolo lasciano il nido generalmente solo ad agosto. Per non Markus Schuhmacher). minacciare le covate di questo uccello sensibile ai disturbi e difficilmente osservabile bisognerebbe quindi rinunciare a lavori forestali in estate (foto: Ralf Kistowski). 2
AVINEWS DICEMBRE 2018: SOTTO LA LENTE Cura di siepi e cespugli su terreni privati Per rispetto della fauna selva- tica, bisognerebbe evitare il più a lungo possibile di potare i cespu- gli con frutti, poiché rappresen- tano un’importante fonte di cibo. In autunno le foglie sotto i ce- spugli si possono lasciare tran- quillamente al suolo, poiché of- frono un terreno ideale per uno strato erbaceo diversificato. Il materiale vegetale tagliato non deve sempre essere necessaria- mente triturato o eliminato ma può anche essere impilato in strati, formando un prezioso mucchio. Le siepi piuttosto dense sono particolarmente idonee alla nidi- ficazione degli uccelli. È quindi importante assicurarsi che, al Il Merlo è un nidificante frequente delle siepi e dei cespugli negli insediamenti urbani. Se le piante vengono tagliate momento della cura, i cespugli durante il periodo riproduttivo, c’è il rischio che covate vengano disturbate (foto: Marcel Burkhardt). non vengano diradati troppo e che i rami vengano tagliati sem- pre nello stesso punto: così fa- cendo il cespuglio si ramificherà Nella tarda primavera le Auto- volare. È importante che gli uc- messa a dimora dei cespugli. Te- fortemente, formando nuove rità invitano regolarmente i celli non vengano disturbati con nendo conto di quanto larga e possibilità di nidificazione. proprietari di fondi a tagliare interventi né durante la costru- alta diventerà la specie di arbusto Ulteriori indicazioni sul giar- siepi e cespugli. Per l’avifauna zione del nido, né durante la cova, in questione in quel determinato dino prossimo allo stato naturale indigena questo è un cattivo né mentre allevano i piccoli. Nel luogo, anche dopo anni si avrà e sul taglio di siepi si possono momento perché cade proprio peggiore dei casi, un taglio dei una striscia libera abbastanza trovare nei fogli informativi per nel periodo riproduttivo di cespugli durante il periodo ripro- larga tra la via e la siepe. In que- la protezione degli uccelli, pub- molte specie nidificanti. duttivo può portare a un’interru- sto modo, anche con un’impor- blicati dalla Stazione ornitolo- zione della nidificazione. Il taglio tante crescita primaverile un ta- gica e BirdLife Svizzera. Giardini e insediamenti urbani of- di siepi e cespugli dovrebbe glio durante il periodo di nidifica- frono molte opportunità per cre- quindi avvenire al di fuori del pe- zione non sarà necessario. Michael Schaad are strutture e habitat diversificati riodo di cova. Ciò nonostante, le per la flora e la fauna indigene. Autorità invitano a tagliare siepi e Le esigenze degli uccelli riguardo cespugli su terreni privati anche al loro habitat sono di due tipi: gli durante questo periodo sensibile. uccelli necessitano di un luogo si- Ciò dipende da vari regolamenti e curo per allevare i propri piccoli, riguarda soprattutto gli assi di come pure di cibo a sufficienza traffico e i confini tra parcelle per loro stessi e la loro prole. adiacenti. Informazioni più detta- I piccoli vengono spesso alle- gliate sono disponibili presso le vati con insetti, un cibo molto amministrazioni comunali. nutriente. Dopo il periodo di nidi- A questo conflitto si può far ficazione e fino a inverno inol- fronte solo con un’attenta pianifi- trato giocano un ruolo impor- cazione degli interventi e cu- tante frutti e bacche. Nel giar- rando gli arbusti in maniera previ- dino è bene piantare cespugli a dente in inverno. Lavorando da bacche indigeni, che offrono agli novembre a marzo non si causa uccelli una gran quantità di nutri- praticamente alcun disturbo a mento. Servono anche da sito di piante e animali; inoltre la strut- nidificazione per le specie che tura legnosa di siepi e cespugli è non covano in nicchie degli edi- ben visibile e ciò permette, per il fici, in cavità degli alberi o in cas- taglio, di tener conto nel migliore sette nido. Diverse specie nidifi- dei modi della forma naturale di cano di preferenza in cespugli crescita delle piante. Per tenere li- densi e spinosi, piantati in gruppi bere strade e vie pedonali è ne- o come siepe. cessario eseguire un taglio gene- I cespugli spinosi offrono co- roso. Ideale sarebbe calcolare una pertura e protezione sia al nido, distanza sufficiente dalla via più Diversità in uno spazio minimo: nonostante una lunghezza di soli 8 m, in questa sia ai nidiacei quasi in grado di vicina già al momento della siepe di rosa selvatica si trovano sette specie di arbusti (foto: Reinhard Witt). 3
AV I N E W S D I C E M B R E 2 0 1 8 : AT L A S N E W S Ornitologia svizzera in festa Dopo sei anni di lavori, al Museo dei trasporti di Lucerna il 17 no- vembre scorso è stato presen- tato l’Atlante degli uccelli nidifi- canti 2013-2016. Al lancio di quest’opera di riferimento sulla situazione e l’evoluzione dei no- stri uccelli nidificanti hanno par- tecipato 450 donatori, volontari e amici. Grande è stata la gioia, nella prima settimana di novembre, di poter inviare a collaboratori, organizza- zioni partner, donatori e sponsor oltre 7 000 esemplari freschi di stampa del nuovo Atlante degli uccelli nidificanti 2013-2016, due anni dopo la conclusione dei lavori sul campo. Per la Stazione ornito- logica e i suoi collaboratori volon- tari l’organizzazione, la realizza- zione e l’analisi dei dati di una tale opera è stato un lavoro titanico. Il 17 novembre, nell’ambito del lan- cio ufficiale del libro al Museo dei Ed ecco svelato il nuovo Atlante degli uccelli nidificanti! Il team degli autori ammira quest’opera, veramente grande (foto: trasporti di Lucerna, è stato ampia- Archivio della Stazione ornitologica). mente festeggiato e celebrato lo straordinario impegno che ha tro- di altezza dell’Atlante. Nel corso di tivi di molti rapaci hanno potuto ri- celli affinché in futuro il bilancio vato il suo coronamento nella pub- due tavole rotonde, una prima e prendersi sul lungo periodo. Gra- possa essere più positivo. blicazione di questa nuova opera una dopo lo scoprimento, sono zie a progetti di conservazione L’atmosfera cordiale durante di riferimento dell’ornitologica state discusse la nascita dell’A delle specie, per alcune di esse si è l’aperitivo che ha fatto seguito alla svizzera. tlante e le conoscenze più impor- potuto evitarne la scomparsa o ad- cerimonia ha messo in evidenza Il nuovo Atlante degli uccelli ni- tanti che ne sono scaturite: è inco- dirittura ottenere un’inversione del anche il particolare significato che dificanti 2013-2016 è stato pre- raggiante soprattutto l’evoluzione trend. La situazione è meno rosea il progetto Atlante aveva assunto sentato ufficialmente alla presenza nel bosco, dove gran parte degli per i nostri migratori su lunghe di- per l’ornitologia svizzera: attra- di circa 450 invitati. Al momento uccelli beneficia dell’attuale ge- stanze e gli insettivori, che negli ul- verso questo progetto sono stati clou di questo festoso evento gli stione prossima allo stato naturale timi due decenni sono diventati creati e approfonditi numerosi autori hanno simbolicamente tolto di questo ambiente. Grazie alla nettamente più rari. Dagli anni contatti amichevoli tra ornitologhe il velo a una riproduzione di 1,5 m protezione legale, anche gli effet- 1990 anche gli uccelli delle zone e ornitologi volontari, come pure agricole sono ulteriormente dimi- con collaboratrici e collaboratori nuiti. Deve quindi essere una prio- della Stazione ornitologica. Ac- rità della protezione degli uccelli canto a innumerevoli aneddoti su fermare questo sviluppo. Di fronte difficoltà, gioie e contrattempi du- a questo drammatico calo, è evi- rante i lavori sul campo, in qualche dente che nella politica agricola conversazione aleggiava anche un sono necessarie correzioni urgenti, po’ di tristezza per la fine del tema toccato anche da Reinhard tempo dell’Atlante. Per la Stazione Schnidrig, dell’Ufficio federale ornitologica la stretta collabora- dell’ambiente UFAM. Nel suo di- zione con gli ornitologi volontari è scorso di ringraziamento ha pro- il fondamento indispensabile sul messo che l’UFAM si impegnerà, in quale si basano, oltre all’Atlante, collaborazione con la Stazione or- anche molti altri progetti di sorve- nitologica, a ottenere migliora- glianza dell’avifauna. In definitiva, menti. Lukas Jenni, presidente del è grazie all’immenso impegno vo- comitato direttivo dell’istituto, ha lontario che la situazione e l’evolu- sottolineato come i risultati dell’A zione dei nostri uccelli nidificanti tlante degli uccelli nidificanti rap- sono conosciute in maniera così presentino un compito anche per dettagliata e che i deficit nella pro- la Stazione ornitologica: sulla base tezione degli uccelli possono es- L’Atlante degli uccelli nidificanti mostra dove è necessario agire. Durante le di quest’opera essa lancerà una sere messi in evidenza in maniera tavole rotonde è stata chiamata in causa soprattutto la politica agricola, strategia completa in 11 punti, nei corrispondentemente chiara. invitandola a tener conto degli attuali sviluppi (foto: Archivio della Stazione quali sono riassunti gli sforzi ne- ornitologica). cessari per la protezione degli uc- Samuel Wechsler 4
AV I N E W S D I C E M B R E 2 0 1 8 : AT L A S N E W S L’Atlante degli uccelli nidificanti 2013-2016 va in rete Per la prima volta nella storia di accanto all’altra. Una funzione di quest’opera, presumibilmente esportazione consentirà di sal- da inizio 2019 l’intero conte- vare come immagini le carte vi- nuto dell’Atlante degli uccelli sualizzate. nidificanti 2013-2016 sarà di- Oltre alle carte, anche tutti gli sponibile anche online. Per po- altri contenuti del libro saranno ter presentare in maniera accat- disponibili online. Vi si potrà ac- tivante contenuti e carte, la pa- cedere tramite vogelwarte.ch/at- gina web viene potenziata dal las, attraverso una pagina speci- punto di vista tecnico. fica «Specie», nella quale ver- ranno presentate tutte le specie Anche nell’era del digitale, la Sta- con un’immagine e brevi infor- zione ornitologica stampa ancora mazioni. Alle specie potranno interi libri, come il nuovo Atlante essere applicati diversi filtri se- degli uccelli nidificanti 2013- condo criteri come habitat o sta- 2016. Esso non sarà tuttavia di- tus sulla Lista Rossa. I risultati sponibile «solo» come bel libro dell’Atlante potranno essere vi- ma i suoi contenuti e le sue carte sualizzati anche tramite una co- saranno visionabili anche online. siddetta pagina «Focus» i cui Per questo, da tre anni la Sta- temi trattano un aspetto più am- L’accesso avviene tramite la pagina iniziale zione ornitologica sta prepa- pio degli uccelli, che concerne di- www.vogelwarte.ch/atlas. rando la presentazione dei dati verse specie. Queste pagine te- Atlante anche online. La sfida matiche potranno essere filtrate consiste in modo particolare nel secondo i diversi temi, uno dei migliorare la banca dati online quali può essere ad esempio «ha- «Uccelli della Svizzera», attiva- bitat zone agricole». La versione mente utilizzata da un vasto pub- aggiornata di «Uccelli della Sviz- blico, completandola con i risul- zera» e la pagina web dell’At- tati dell’Atlante. lante offriranno quindi sia a pro- Il gran numero di carte dell’A fani che a esperti dell’avifauna tlante degli uccelli nidificanti ha un’opera di riferimento digitale rapidamente reso evidente che i facile da utilizzare, ricca di infor- mezzi tecnici attualmente a di- mazioni e con una bella grafica. sposizione non erano sufficienti Rispetto al libro stampato, la ver- per una visualizzazione accatti- sione online dell’Atlante non vante e veloce di queste carte. sarà tuttavia in grado di offrire Per questo, per la pagina web si una rappresentazione compatta sta ora sviluppando una nuova su doppia pagina di tutte le infor- applicazione cartografica. Anche mazioni per ogni specie. altre carte trarranno beneficio da Come gli uccelli nidificanti, Con il cosiddetto split-screen si possono confrontare queste nuove funzionalità: in fu- l’Atlante non dovrà neppure fer- direttamente le carte della densità di due diverse spe- turo, ad esempio, le carte dei marsi ai confini del Paese. Per fa- cie, come in questo caso Capinera e Beccafico. censimenti degli uccelli acquatici cilitare lo scambio con persone potranno essere aggiornate più interessate residenti all’estero, rapidamente. La nuova applica- oltre che nelle tre lingue nazio- zione cartografica renderà inoltre nali italiano, francese e tedesco, più accessibili i vantaggi del l’Atlante online sarà completa- mondo digitale: gli utenti sa- mente disponibile nel suo in- ranno in grado di passare più fa- sieme anche in inglese. L’Atlante cilmente tra diversi tipi di carta, sarà probabilmente disponibile specie di uccelli o periodi di online a partire da inizio 2019 su tempo e verranno offerte nume- vogelwarte.ch/atlas. Già sin d’ora rose possibilità interattive. Sulle a questo indirizzo trovate interes- carte si potranno ad esempio cer- santi informazioni sul libro, come care villaggi e città e visualizzare ad esempio un breve video espli- la loro posizione. Sulle carte cativo sull’Atlante. dell’Atlante 2013-2016 si potrà visualizzare con un clic del mouse Samuel Wechsler anche il numero medio di coppie nidificanti di una colonia. Un’ul- teriore interessante innovazione è la possibilità di dividere in due le carte e confrontare così diret- Si può accedere all’Atlante online anche tramite le tamente due diverse specie, una pagine focus. 5
AV I N E W S D I C E M B R E 2 0 1 8 : C O N S E R VA Z I O N E D E L L E S P E C I E D I U C C E L L I Sulle tracce del misterioso Picchio cenerino Negli ultimi 20 anni gli effettivi maniera il più possibile completa di Picchio cenerino sono forte- tutti gli studi scientifici sul Pic- mente diminuiti. Le cause di chio cenerino. Dei quasi 350 questo fenomeno sono presso- studi trovati, un settimo conte- ché sconosciute poiché esi- neva risultati riguardanti la sua stono solo pochi studi scienti- ecologia e biologia delle popola- fici sulla sua ecologia. In un la- zioni. Considerando i campioni voro di master, la Stazione spesso di piccole dimensioni, è ornitologica intende ora sco- tuttavia difficile trarre conclu- prire di più su questa specie. sioni generali ed esse vanno trat- tate con molta cautela. Mentre nell’Europa orientale gli Da un lato il Picchio cenerino effettivi di Picchio cenerino sono utilizza alberi grandi e vecchi, ma stabili o persino in aumento, in non è chiaro se, nei vecchi popo- diversi Paesi del Centro Europa la lamenti, preferisca alberi singoli specie mostra da decenni chiare o gruppi di alberi. D’altro canto diminuzioni. Anche in Svizzera necessita di superfici rade come negli ultimi 20 anni il Picchio ce- le prime fasi di una successione o nerino ha perso circa due terzi terreni aperti utilizzati estensiva- dei suoi effettivi e figura come mente. L’uso di vecchi alberi e vulnerabile nella Lista Rossa dei spazi aperti ha a che fare con la nidificanti svizzeri. Lo sposta- sua biologia riproduttiva e la sua mento verso nordest dell’areale ecologia alimentare. Il Picchio ce- di nidificazione in Svizzera e in nerino costruisce generalmente Europa coincide con modellizza- le sue cavità di nidificazione in zioni basate su fattori climatici, specie arboree dalla corteccia li- che prevedono una diminuzione scia. Nell’Europa centrale e Si sa molto poco sull’ecologia alimentare del Picchio cenerino. Formiche e le loro di questa specie nell’Europa su- orientale si tratta soprattutto di uova sembrano tuttavia essere un’importante fonte di cibo (foto: Ralph Martin). doccidentale entro la fine del 21° faggi con un diametro a petto secolo. d’uomo di oltre 50 cm. Dagli Indipendentemente dai cam- studi che abbiamo trovato non è quanto riguarda il suo nutri- volta di siti caldi e asciutti. Non è biamenti climatici, mancando tuttavia chiaro se gli alberi con mento invernale, il Picchio cene- chiaro che importanza abbia per ancora in gran parte valide inda- corteccia liscia vengano preferiti rino dipende da alberi con la cor- la specie la presenza di legno gini scientifiche, finora si pos- a quelli con corteccia ruvida (ad teccia ruvida e da legno morto morto a terra. Benché, di tutti gli sono formulare solo ipotesi sulle es. per ridurre il rischio che mar- ancora in piedi poiché, nei mesi ambiti di studio considerati nella possibili cause di questa diminu- tore saccheggino la cavità di ni- ricchi di neve e gelo, vi trova for- ricerca bibliografica, la maggior zione. È ciò che risulta da una ri- dificazione), oppure se gli alberi miche che abitano gli alberi, altri parte dei lavori pubblicati trat- cerca bibliografica effettuata con corteccia liscia vengano insetti e ragni. Nei mesi senza tassero il tema dell’uso dell’habi- dalla Stazione ornitologica nella scelti per necessità, essendo pre- neve la specie cattura invece tat, per poter attuare misure di primavera del 2018, nel corso senti troppo pochi alberi adatti quasi esclusivamente formiche conservazione della specie sono della quale sono stati raccolti in con corteccia ruvida. Almeno per terrestri, che necessitano a loro ancora necessari un maggior nu- Il Picchio cenerino vive in maniera piuttosto nascosta ed è quindi difficile da Questo bosco misto di faggio esposto a sudovest mostra alcune caratteristiche tipiche osservare (foto: Ralph Martin). dell‘habitat del Picchio cenerino: un suolo luminoso con poca vegetazione favorisce la disponibilità e la raggiungibilità di formiche in estate, alberi a corteccia liscia con un diametro a petto d’uomo di ca. 50 cm offrono possibilità di costruire cavità, mentre la presenza di legno morto garantisce il nutrimento invernale (foto: Gilberto Pasinelli). 6
Presenze 2013-2016 Questa generale mancanza di Probabilità di presenza/km2 conoscenze di base su molti aspetti dell’ecologia del Picchio 1,0 cenerino potrebbe essere ricon- 0,8 ducibile al fatto che la specie vive 0,6 relativamente nascosta, in grandi 0,4 territori di 1-2 km2. Queste con- dizioni rendono difficile ottenere 0,2 nelle ricerche campioni sufficien- 0,0 temente grandi senza uno sforzo molto elevato. Di conseguenza, non si possono fornire neanche valori limite scientificamente fondati riguardo a fattori dell’ha- bitat importanti per la conserva- zione degli spazi vitali e della specie. Riassumendo si può consta- tare che, benché l’uso dell’habi- tat e l’ecologia alimentare del Picchio cenerino siano noti, man- cano studi sull’offerta e l’utilizzo, come pure sull’uso su piccola scala all’interno di un territorio e su tutti i parametri di dinamica delle popolazioni. Nell’ambito di Probabilità di incontrare il Picchio cenerino in Svizzera, sulla base dei dati per l’Atlante degli uccelli nidificanti 2013-2016 un lavoro di master alla Stazione (grafico: Archivio Stazione ornitologica). ornitologica, a partire dal 2019 verranno poste le prime basi per poter studiare meglio il Picchio mero di dati e dati più rappre- comune di questi studi è che il Un’ulteriore grande lacuna cenerino in Svizzera. Lo studio si sentativi riguardo alle dimensioni Picchio cenerino si nutre per lo conoscitiva sussiste per quanto svolgerà in regioni che, secondo e alla composizione dei boschi più di formiche terrestri, ciban- riguarda tutti i parametri di dina- dati provenienti dal nuovo A‑ utilizzati. Mancano inoltre indi- dosi sia di uova e larve, sia di in- mica delle popolazioni come so- tlante degli uccelli nidificanti, cazioni sul numero di cavità di ni- setti adulti. Nell’alimentazione pravvivenza, riproduzione, immi- presentano buone popolazioni. I dificazione o i metri cubi di legno compaiono anche diversi altri in- grazione ed emigrazione. Uno risultati di questa ricerca do- morto necessari per ettaro. Per vertebrati in percentuali minori. studio con telemetria effettuato vranno alla fine servire a conser- finire, anche ricerche sull’uso Importante è il cambiamento di in Scandinavia mostra che in in- vare e favorire il Picchio cenerino dell’habitat su piccola scala non alimentazione nei mesi ricchi di verno i picchi cenerini possono in Svizzera e altrove. sono sufficienti per poter valu- neve e gelo, durante i quali ven- effettuare spostamenti di diverse tare quali strutture il Picchio ce- gono catturati invertebrati che decine di chilometri; non si sa Alex Grendelmeier & nerino utilizzi di preferenza. An- abitano gli alberi (soprattutto del tuttavia nulla sugli spostamenti Gilberto Pasinelli che l’opinione molto discussa se- genere Camponotus) o utilizzate dei giovani dopo l’involo o sul condo la quale il motivo della fonti di cibo antropogene. Come tasso di sopravvivenza dei gio- Grauspecht diminuzione della specie nell’Eu- già per l’uso dell’habitat, anche vani e degli adulti. ropa centrale sia la concorrenza negli studi sull’ecologia alimen- con il Picchio verde, non è sup- tare mancano tuttavia in gran 200 portata da nessuno studio scien- parte un confronto tra offerta e tifico. Non abbiamo inoltre tro- utilizzo. vato nessun lavoro che analizzi Anche la biologia riproduttiva 150 Indice degli effettivi quantitativamente le interazioni del Picchio cenerino è pratica- Bestandsindex tra le due specie. mente sconosciuta. La gran- Il resto dell’ecologia del Pic- dezza delle covate è general- 100 chio cenerino è ancora meno mente di 7-9 uova ma il numero studiato dell’uso dell’habitat. di studi in merito è basso. Tranne 50 Sull’ecologia alimentare ab- pochissime osservazioni, non si biamo trovato solo cinque studi sa quasi nulla neanche sul nu- che avevano analizzato campioni mero medio di giovani che la- 0 di sterco. Tuttavia, poiché tre sciano il nido. Quanti nidi ab- 1990 1995 2000 2005 2010 2015 studi erano stati condotti in Co- biano successo è stato studiato Anno rea del Nord e uno in Scandina- in una ricerca nella Cina orien- via, la loro rilevanza per la Sviz- tale dove, da 125 nidi nell’89 % Indice degli effettivi di Picchio cenerino in Svizzera. Negli ultimi vent’anni zera e l’Europa centrale in gene- dei casi (± 10 %) si è involato al- la popolazione è diminuita di due terzi. Il valore 100 è stato fissato per rale è discutibile. Il risultato meno un giovane. Jahr l’anno 2000 (grafico: Archivio Stazione ornitologica). 7
AV I N E W S D I C E M B R E 2 0 1 8 : L A P R O T E Z I O N E D E G L I U C C E L L I S P I E G ATA Ottenere punti per la biodiversità Dal 2010 l’associazione agricola le loro prestazioni in favore della 10 IP-Suisse lavora con il sistema a biodiversità sulle aziende. Nell’am- Qualità di progetto punti «biodiversità». Delle misure bito del progetto «Ottenere punti QII implementate beneficia la diver- con la biodiversità», misurando il 8 Percentuale di SPB con qualità (%) sità di specie. Il sistema mostra numero di specie e la densità di come sarebbe possibile frenare la piante vascolari, cavallette, farfalle perdita di biodiversità in agricol- diurne e uccelli, la Stazione ornito- 6 tura. logica e l’Istituto di ricerca per l’agri- coltura biologica FiBL hanno potuto Negli ultimi decenni gli uccelli delle mostrare che il sistema a punti è un 4 zone agricole hanno dovuto la- buon metodo per valutare la biodi- sciarci ulteriormente le penne: dal versità a livello aziendale. Oltre al 1990 gli effettivi di quasi 30 specie numero e alla densità totali di spe- tipiche di questi ambienti si sono in- cie, sono stati calcolati anche il nu- 2 fatti dimezzati. Per la protezione mero e la densità delle specie faro e della natura, fermare questo svi- bersaglio degli OAA. Le correlazioni luppo negativo deve quindi essere tra il numero di punti «biodiversità» 0 una priorità. Per raggiungere que- e questi parametri di misura erano 2010 2012 2013 2014 2017 Anno sto obiettivo la collaborazione degli tutte positive e in 14 su 15 casi an- agricoltori è indispensabile. Dal che statisticamente significative. Percentuale di superfici per la promozione della biodiversità (SPB) con qualità 2010 i produttori del marchio IP- Ciò significa: più grande è il numero rispetto alla superficie agricola utile aziendale (media di tutte le aziende con il Suisse attuano un numero sempre di punti di un’azienda, più è elevata marchio IP-Suisse). Verde: percentuale di SPB con «qualità di progetto», mar- rone: percentuale di SPB di elevato valore ecologico (grafico: Stazione ornitolo- maggiore di misure in favore della la biodiversità che vi si riscontra. gica svizzera). biodiversità, anche creando e ge- I produttori del marchio IP-Suisse stendo in maniera mirata habitat devono ottenere almeno 15 punti per piante e animali. In questo nel settore «biodiversità», valore continua ascesa. Ad esse apparten- con una «qualità di progetto» (ulte- modo possono essere sostenute che fortunatamente viene netta- gono maggesi fioriti, maggesi da riore parametro definito nel pro- con successo molte specie di uccelli mente superato da molti agricoltori rotazione, strisce su superficie col- getto sopracitato) anch’essa netta- elencate negli Obiettivi ambientali di IP-Suisse: nel 2017 il punteggio tiva, fasce di colture estensive in mente superiore allo standard. Un per l’agricoltura (OAA). medio era persino di 20,6 punti. campicoltura, strisce fiorite e tutte confronto tra i dati delle aziende IP- Mediante un sistema di punti Ciò si riflette nella percentuale di le SPB con qualità II secondo le di- Suisse con la media di tutte le elaborato in collaborazione con la superfici per la promozione della rettive dell’Ufficio federale dell’agri- aziende svizzere mostra che, nelle Stazione ornitologica, i produttori biodiversità (SPB) di qualità elevata coltura. Dal 2010 al 2012 è aumen- zone di pianura e collinare, con il del marchio possono documentare sulle aziende, che dal 2010 è in tata anche la percentuale di SPB 5,8 % di SPB di elevato valore eco- logico le aziende IP-Suisse si tro- vano sopra la media delle aziende svizzere (5,1 %). Gli agricoltori di IP-Suisse forni- scono un importante contributo alla promozione della biodiversità e mostrano così, giorno per giorno, come potrebbe essere frenata la sua perdita in ambito agricolo. Ciò nonostante è necessario un ulte- riore aumento della percentuale di SPB di qualità elevata, in particolare nei coltivi, dove c’è bisogno di ulte- riori superfici per la promozione della biodiversità e di un maggior numero di misure per ridurre l’in- tensità di produzione sulle superfici campicole. Meichtry-Stier, K., Jenny, M. & S. Birrer (2018): Punktesystem Biodiversität der IP-Suisse – Stand und Entwicklung der Labelbetriebe 2017. Schweizerische Vogelwarte, Sempach. Zellweger-Fischer, J. & S. Birrer (2015) Punktesystem Biodiversität der IP- Suisse – Stand und Entwicklung der La- belbetriebe 2015. Schweizerische Vo- gelwarte, Sempach. Molte specie animali e vegetali dei campi sono minacciate. Nei coltivi c’è bisogno di più maggesi fioriti e altre superfici per la promozione della biodiversità (foto: Roman Graf). Michael Schaad 8
AV I N E W S D I C E M B R E 2 0 1 8 : L A P R O T E Z I O N E D E G L I U C C E L L I S P I E G ATA Un impegno per la biodiversità La collaborazione tra IP-Suisse e la prodotti, rispetto a quelli importati Stazione ornitologica sta entrando da tutto il mondo. nel suo secondo decennio. È quindi giunto il momento di dare la pa- Perché IP-Suisse collabora con rola a questo nostro importante la Stazione ornitologica? partner. Niklaus Hofer, vice diret- Gli uccelli si trovano verso la cima tore delegato di IP-Suisse, ha ri- della piramide alimentare; se stanno sposto alle nostre domande. male, vuol dire che stiamo facendo qualcosa di sbagliato. In tema di Che cos’è IP-Suisse? avifauna ma anche di agronomia la IP-Suisse è un’associazione di agri- Stazione ornitologica dispone di coltrici e agricoltori fondata nel una grande competenza professio- 1989 che oggi conta circa 18 500 nale. Ciò ha creato interessanti si- membri. Il suo scopo è quello di nergie: la Stazione ornitologica ha perseguire un’agricoltura il più pos- le basi scientifiche mentre IP-Suisse sibile sostenibile e rispettosa riunisce circa il 20 % degli agricol- dell’ambiente e degli animali, della tori svizzeri e dispone delle cono- quale tutti possano beneficiare: la scenze professionali in agricoltura natura, l’ambiente e i consumatori, per l’attuazione pratica. Un ulte- ma anche i produttori. IP significa riore importante partner è la Migros, «Produzione Integrata» e cioè che i che vende i nostri prodotti sotto il pesticidi vengono utilizzati solo marchio TerraSuisse. Il prezzo di quando è assolutamente necessa- vendita più elevato compensa i no- rio. Ciò è possibile quando, ad stri agricoltori per il loro impegno. esempio, si pone attenzione alla ro- tazione delle colture o si impiegano Quali sono le prestazioni di varietà resistenti. La «prova che le IP-Suisse per la biodiversità? esigenze ecologiche sono rispettate Il sistema a punti sviluppato con- PER», necessaria all’ottenimento giuntamente contiene circa 35 mi- dei pagamenti diretti, ha ripreso sure tra le quali i produttori pos- queste idee. In alcuni punti impor- sono scegliere e per le quali otten- Niklaus Hofer, vice direttore delegato di IP-Suisse (foto: IP-Suisse). tanti IP-Suisse va tuttavia più lon- gono dei punti. Possono scegliere tano: l’impiego di molti pesticidi è cosa attuare o sviluppare, premesso assolutamente vietato e viene data che raggiungano il numero minimo molta importanza alla tenuta degli di punti richiesto. In questo modo si della sostenibilità, di cui fa parte an- applicabili, altrimenti sono destinati animali nel rispetto delle esigenze procede a rivalorizzare prati gestiti che la protezione del clima. Anche a fallire. delle varie specie. Nel 2008 IP- estensivamente con strutture o/e qui IP-Suisse desidera essere un pre- Suisse ha inoltre introdotto il mo- con diversità botanica, oppure ad cursore. Come intende IP-Suisse sensibi- dulo «biodiversità». attuare misure nella campicoltura, a lizzare in questo senso gli agri- piantare alberi ad alto fusto oppure Come intende IP-Suisse affron- coltori? Perché IP-Suisse si impegna per ancora a seminare antiche varietà. Il tare concretamente questi defi- IP-Suisse intende impegnarsi nell’in- la promozione della biodiver- sistema è ben accolto poiché i pro- cit? formazione e sviluppare moduli sità? duttori possono scegliere, senza ve- Nell’ambito della promozione della motivanti. «Fattoria+» ne è un I produttori di IP-Suisse desiderano nire obbligati a fare qualcosa che biodiversità, nell’estate 2018 ab- buon esempio. In questo ambito di- produrre alimenti, poiché in defini- mal si adatta alla loro azienda. Da biamo introdotto il programma vieti e obblighi possono essere con- tiva il raccolto rappresenta il loro anni il numero medio di punti è in «Fattoria+», che mira a sensibiliz- troproducenti. Le cose non si stanno reddito. Riteniamo tuttavia che, ol- continuo aumento. Con un esperi- zare gli agricoltori affinché rivaloriz- tuttavia semplificando: al momento tre a ciò, sia necessario fare qual- mento durato cinque anni, la Sta- zino i terreni aziendali. Nuovi pro- gli agricoltori vengono messi sotto cosa anche per l’ambiente e il clima zione ornitologica e l’Istituto di ri- grammi del marchio IP-Suisse, come pressione a tutti i livelli, sia per e di questo fa parte anche la biodi- cerca per l’agricoltura biologica FiBL ad esempio la viticoltura, necessi- quanto riguarda la protezione degli versità, molto bistrattata da noi es- hanno potuto dimostrare che que- tano di nuovi sistemi a punti. Alla animali o l’uso di pesticidi e antibio- seri umani. Non possiamo restituire sto sistema funziona. Fatto che fa- fine, la questione è tuttavia in mano tici, ma anche riguardo allo sviluppo autostrade, insediamenti ecc. alla vorisce anche l’accettazione. anche ai consumatori: se richiede- della nuova politica agricola (PA22). natura ma, con misure di rivaloriz- ranno più prodotti IP-Suisse, la pro- I loro sforzi vengono troppo poco ri- zazione nei loro prati, campi e altri Dove vede IP-Suisse la mag- duzione con questo sistema verrà compensati! Per questo una colla- terreni agricoli, i nostri produttori giore necessità di agire nelle attuata su una superficie maggiore. borazione come quella esistente nel possono fare molto per migliorare zone agricole? Il programma di IP-Suisse sul clima nostro progetto sulla biodiversità di nuovo le condizioni di vita di de- Si dovrebbe fare ancora di più so- entrerà presto nella fase di attua- vale oro! terminati insetti, uccelli o mammi- prattutto sulle superfici coltivate, in zione, il modulo «socialità» è in co- feri; ricordiamoci che senza biodi- modo che l’interconnessione non struzione. In definitiva, ci muo- versità non c’è vita. Allo stesso debba fermarsi al bordo dei campi. viamo tuttavia sempre nello spazio tempo, la promozione della biodi- È inoltre necessario riconsiderare tra oneri e proventi: i requisiti richie- versità è un pezzo del puzzle che l’impiego di pesticidi nel suo in- sti devono infatti continuare a es- forma il valore aggiunto dei nostri sieme, come pure tutta la questione sere economicamente sostenibili e 9
AVINEWS DICEMBRE 2018: NOVITÀ DALLA RICERCA Fagiano di monte e caccia in Ticino Per verificare se una popolazione alla caccia poiché nei pulcini gli au- diminuisce a causa della caccia tori hanno trovato un rapporto tra i sono necessari programmi plurien- sessi ancora equilibrato. nali di sorveglianza. In Ticino la si- La forte pressione venatoria tuazione del Fagiano di monte porta a una densità dei maschi più viene seguita da ben 36 anni. L’Uf- bassa e quindi a gruppi più piccoli di ficio caccia e pesca del Canton Ti- parata. Ciò è problematico poiché cino e la Stazione ornitologica con gruppi più grandi le femmine hanno ora analizzato questi dati e sono meglio in grado di scegliere il quantificato l’influsso della caccia. maschio più forte quale padre della loro prole. Con un modello si è inol- Nelle popolazioni di Fagiano di tre potuto mostrare che, se si fosse monte c’è di norma lo stesso nu- posto fine alla caccia all’inizio degli mero di maschi e di femmine. Poiché anni 1980, già dopo pochi anni il In Ticino la caccia ha un grande influsso sulla struttura della popolazione di solo i maschi possono essere prele- rapporto tra i sessi sarebbe stato Fagiano di monte. Per promuovere gli effettivi sarebbe auspicabile una vati, un maggior numero di fem- equilibrato. Anche se a lungo ter- migliore gestione venatoria. (foto: Marcel Burkhardt). mine in una popolazione cacciata in- mine non si è constatata alcuna ten- dica un grande influsso del prelievo denza negativa degli effettivi, la cac- venatorio: all’inizio dei censimenti cia in Ticino viene considerata un giano di monte. Per una specie con- Zbinden, N., M. Salvioni, F. Kor- negli anni 1980 si trovava solo un fattore problematico: influenza for- siderata nella Lista Rossa quale ner-Nievergelt & V. Keller (2018): maschio per circa 4 femmine. Dopo temente la struttura della popola- «potenzialmente minacciata», è Evidence for an additive effect of una diminuzione della pressione ve- zione, impedendone molto proba- quindi particolarmente importante hunting mortality in an alpine black natoria, la percentuale di maschi è bilmente un aumento che sarebbe che la gestione venatoria tenga grouse Lyrurus tetrix population. aumentata ma, con circa un terzo invece auspicabile, poiché in futuro conto in maniera adeguata delle di- Wildlife Biology della popolazione, è comunque ri- altri fattori come i cambiamenti cli- mensioni e della struttura delle po- DOI: 10.2981/wlb.00418 masta molto bassa. Questa quota matici e la perdita di habitat potreb- polazioni, come pure dei cambia- ancora bassa può essere ricondotta bero avere effetti negativi sul Fa- menti dell’habitat. Novità dalla vita degli uccelli migratori Negli ultimi anni le trasmittenti riore. Come previsto, i cannarec- 5000 m, un individuo ha volato ad- Liechti, F., S. Bauer, K. L. Dhanjal-A- GPS hanno rivoluzionato la ricerca cioni hanno migrato quasi esclusi- dirittura a quasi 6000 m. Le upupe dams, T. Emmenegger, P. Zehtin- sugli uccelli migratori ma sono an- vamente di notte. Sorprendente- hanno volato leggermente più in djiev & S. Hahn (2018): Miniaturi- cora troppo pesanti per studiare mente anche le upupe si sono basso ma, con oltre 4500 m, ancora zed multi-sensor loggers provide piccoli uccelli. Grazie alla nuova spostate prevalentemente di notte, molto alto. Nonostante queste dif- new insight into year-round flight generazione di Multisensor Log- anche se persino alcune opere di ri- ferenze tra valori estremi, le diffe- behaviour of small trans-Sahara ger anche specie di più piccole di- ferimento descrivono l’Upupa come renze comportamentali all’interno avian migrants. Movement Ecology. mensioni ci svelano ora i loro se- un migratore diurno. L’altitudine di una specie erano significativa- DOI: 10.1186/s40462-018-0137-1 greti. massima di volo della maggior mente più importanti rispetto a parte dei cannareccioni era di oltre quelle tra le specie. Upupe dalla Svizzera e cannarec- cioni dalla Bulgaria sono stati equi- paggiati con questi dispositivi. In- tensità della luce, durata del giorno e ora di alba e tramonto forniscono dati sulla posizione approssimativa degli uccelli. Una misurazione della pressione dell’aria fornisce inoltre ogni mezz’ora informazioni sull’alti- tudine di volo, un sensore di accele- razione determina l’attività di volo, mentre vengono registrate anche la temperatura e l’intensità del campo magnetico. Questi dati consentono una visione dettagliata del compor- tamento migratorio delle due spe- cie: i cannareccioni hanno migrato per 212-319 ore in totale; con 216- Contrariamente a quanto si pensi normalmente, l’Upupa è un migratore prevalentemente notturno. Anche se in volo 258 ore le upupe hanno migrato sembra un po’ impacciata, può alzarsi fino a 4500 s.l.m., probabilmente per sfruttare venti favorevoli alla migrazione per un tempo leggermente infe- (foto: Marcel Burkhardt). 10
AVINEWS DICEMBRE 2018: INCONTRO CON... Incontro con… Romy Ineichen Da oltre 20 anni Romy Ineichen dove questa motivata ornitologa osserva uccelli, soprattutto con originaria di Stans risiede. Qui os- escursioni nei dintorni del suo do- serva regolarmente gli uccelli nella micilio sul lago di Sarnen ma an- zona umida al capo meridionale del che in tutta Europa. Per questo lago di Sarnen oppure effettua non ha esitato ad assumersi la re- escursioni con suo marito, anche sponsabilità di un quadrato A - lui appassionato di uccelli. Così, tlante per i rilevamenti dell’A- questa traduttrice e correttrice di- tlante degli uccelli nidificanti plomata è spesso in viaggio sulla 2013-2016. Ciò le ha permesso di soglia di casa o in montagna. E an- fare molte osservazioni interes- che quando, durante le sue escur- santi. sioni, spesso deve utilizzare le mani per aiutarsi ad andare avanti, il can- Dopo che, nel 1997, Romy Inei- nocchiale è sempre con lei. La pro- chen aveva guardato attraverso il spettiva di scoprire ancora più cose cannocchiale di un amico, la pas- sul proprio Cantone la allettava ab- sione per gli uccelli non l’ha più ab- bastanza da collaborare all’Atlante. bandonata. Poco dopo frequenta Anche se Romy non è una persona un corso di ornitologia sul campo a molto mattiniera, la passione per Foto: Beat von Wyl Zurigo, diretto da Stefan Wassmer, gli uccelli è talmente forte che per- che tartassa con domande sugli uc- sino alzarsi presto per i mappaggi celli. Su richiesta, nel 2010 orga- non le è costato molto. In ogni tin pescatore, non le è stato possi- così rosea: in molti luoghi gli alberi nizza lei stessa cinque corsi di base caso, durante i rilevamenti le osser- bile fornire una prova di nidifica- da frutta non vengono più curati, per i Cantoni Obvaldo e Nidvaldo. I vazioni interessanti non sono man- zione. L’Allodola nidifica invece piccole strutture vengono distrutte contatti con i partecipanti a questi cate: Civetta nana e capogrosso si esattamente negli stessi luoghi e i paesaggi «ripuliti». Non da ul- corsi restano e, quando si assume sono mostrate molto da vicino e un dove era stata osservata durante i timo per questo motivo, Romy si la responsabilità di un quadrato gufo reale cantava in una parete lavori sul campo per l’ultimo A - impegna per la conservazione della Atlante del nuovo Atlante degli uc- rocciosa lì vicino. In questo qua- tlante poiché, secondo Romy, in biodiversità nella Svizzera centrale celli nidificanti, Romy può contare drato Atlante il suo team non ha in- questi 20 anni la gestione agricola quale co-presidente di Pro Natura su un team motivato. La scelta del vece potuto scoprire Beccaccia e non è praticamente cambiata. In al- Untervaldo e quale co-responsabile quadrato le è stata facile: doveva Francolino di monte. Anche per tre regioni del suo quadrato A- nel suo sottogruppo Comunità essere per forza Giswil-Lungern, uno dei suoi uccelli preferiti, il Mar- tlante la situazione non è invece d’interesse Cincia dal ciuffo. PERSONALE Cambiamenti alla Stazione ornitologica Per la fine dell’anno due colleghe impiego ha inoltre sostenuto nei nuovo Centro per visitatori. Con «Uso dello spazio e dispersione e due colleghi lasceranno il team lavori sul campo i responsabili del molta dedizione e passione si è oc- della Civetta». Si è concentrato della Stazione ornitologica per as- progetto di conservazione delle cupata degli ospiti grandi e piccoli, sull’analisi di dati sull’idoneità di sumere nuove sfide in campo pro- specie «Taccola». rispondendo in maniera compe- habitat in Svizzera e nel Ba- fessionale. Nella primavera del 2015 Esther tente e con garbo alle loro do- den-Württemberg, come pure Judith Brechbühler era arrivata Ulrich, un’esperta ornitologa di mande. sulla tempistica delle fasi di disper- nel 2010 nella squadra del Centro campo, era entrata a far parte Dal giugno 2016 Julien Fatte- sione. di cura per gli uccelli. Con i suoi della squadra di accoglienza del bert ci ha sostenuto nel progetto modi attenti e le conoscenze spe- cifiche acquisite man mano ha contribuito in maniera determi- nante alla guarigione e rimessa in libertà degli uccelli che ci vengono portati. Nel 2012 Yves Bötsch ha ini- ziato la sua dissertazione sul tema «Influsso delle attività del tempo li- bero sugli uccelli», concludendola con successo nell’ottobre del 2017. Da allora ha lavorato alla pubblica- zione di ulteriori dati provenienti da questo lavoro. Durante il suo Da sinistra a destra: Judith Brechbühler, Yves Bötsch, Esther Ulrich e Julien Fattebert. 11
AVINEWS DICEMBRE 2018: EN BREVE Successo per le prime cinematogra- Alta onorificenza per fiche a Zurigo, Morges e Lucerna un’ornitologa di Sempach Su il sipario! In una sala da tutto con sguardo acuto e fine umori- Ci congratuliamo di cuore con la no- esaurito, il 24 ottobre scorso è smo, tra i nostri confederati alati e stra collaboratrice dr. Susi Jenni-Eier- stata presentata la prima dell’opera non, ci riempiono in continuazione mann per la sua elezione a segreta- cinematografica di Marc Tschudin di sorpresa e meraviglia e ci stimo- ria permanente dell’organo direttivo «Welcome to Zwitscherland – come lano a riflettere sulla diversità an- dell’International Ornithologists‘ il Paese, così gli uccelli». Due giorni cora presente, ma molto vulnera- Union (IOU, Unione internazionale più tardi, al Festival Salamandre a bile, nel nostro piccolo Paese. degli ornitologi)! La IOU è l’organiz- Morges, davanti a oltre 600 ospiti Abbiamo risvegliato il vostro in- zazione mantello a livello mondiale ha fatto seguito la prima nella Sviz- teresse per questa esperienza cine- di tutti gli ornitologi. Ogni quattro zera romanda del film realizzato in matografica molto particolare? Tro- anni organizza un congresso, il più collaborazione con la Stazione or- vate tutte le informazioni sul film e importante forum internazionale per nitologica. L’atmosfera e i feedback la programmazione costantemente lo scambio di esperienze in tutte le alle prime sono stati molto positivi. aggiornata qui discipline dell’ornitologia. Quest’ Il viaggio cinematografico di Marc www.ailevetie.ch/actuellement anno il 27° congresso dell’IOU si è Tschudin alla scoperta dei paesaggi per la Svizzera romanda e qui tenuto a Vancouver, Canada. naturali e culturali svizzeri è in www.welcome-to-zwitscherland.ch/ Susi-Jenni-Eiermann assume grado di incantare un vasto pub- spielzeiten quindi una delle più alte cariche blico: i parallelismi da lui osservati per la Svizzera tedesca. dell’ornitologia a livello mondiale. Al Congresso internazionale ornito- Questo è il coronamento e il ricono- logico di Vancouver, Canada, la scimento dei suoi lunghi lavori di ri- dott.ssa Susi Jenni-Eiermann è stata cerca, che svolge alla Stazione orni- eletta segretario permanente. In tal tologica svizzera di Sempach, sul modo alla conosciuta biologa viene metabolismo degli uccelli migratori conferito un grande onore (foto: e sulle reazioni di stress presso gli Stazione ornitologica svizzera di Sempach). uccelli, come ad esempio quelle causate da disturbi, mancanza di nutrimento o veleni ambientali. AGENDA 13.01.2019 censimenti degli uccelli acquatici 26./27.01.2019 giornata dei collaboratori della Stazione ornitologica Prima di «Zwitscherland» in una sala gremitissima, il 24 ottobre scorso, nel a Sempach cinema zurighese Kosmos (foto: Urs Heinz Aerni). 10.03.2019 réunion des collaboratrices et collaborateurs a Porrentruy (Nos Oiseaux e Stazione ornitologica svizzera) IMPRESSUM Redazione: Livio Rey Traduzione: Chiara Solari Collaborazione: Marcel Burkhardt, Alex Grendelmeier, Sophie Jaquier, Matthias Kestenholz, Tabea Kölliker, Pierre Mollet, Gilberto Pasinelli, Michael Schaad, Irene Schumacher, Felix Tobler, Samuel Wechsler Tiratura: 4100 es. Edizioni: aprile, agosto e dicembre ISSN: 2504-4087 (Ed. Online: 2504-4095) Carta: stampato su carta 100 % riciclata Un montanaro svizzero: maschio di Fagiano di monte davanti al Cervino nel film «Welcome to Zwitscherland» (foto: Marc Tschudin, filmarc GmbH). Schweizerische Vogelwarte Tel. 041 462 97 00 Station ornithologique suisse Fax 041 462 97 10 Stazione ornitologica svizzera info@vogelwarte.ch Postkonto 60-2316-1 Staziun ornitologica svizra CH-6204 Sempach www.vogelwarte.ch IBAN CH47 0900 0000 6000 2316 1 12
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