Un nuovo slancio AVINEWS APRILE 2021 - Vogelwarte Sempach

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Un nuovo slancio AVINEWS APRILE 2021 - Vogelwarte Sempach
Sterpazzola (foto: Marcel Burkhardt)

AV I N E W S                               APRILE 2021

Un nuovo slancio
Con una strategia lungimirante, zio alla fauna selvatica: il mo-          tutto bene. Tuttavia, già la sal-    e acqua potabile pulite. Soddi-
la Stazione ornitologica vuole vimento «Rewilding Britain» in-            vaguardia obbligatoria di su-        sfano inoltre il desiderio della
aiutare l’avifauna svizzera a ri- tende riconsegnare terreni colti-       perfici per la biodiversità par-     gente di avere a disposizione più
partire con nuovo slancio e il no- vati alla natura.                      ticolarmente preziose viene          spazi naturali, cresciuto sensibil-
stro Paese ad avere di nuovo ha-        E da noi? Secondo il Piano        elencata solo come «misura da        mente durante il confinamento.
bitat più attraenti.                d’azione della Strategia Biodi-       esaminare». Questo non sem-          Lo scorso anno, le zone di prote-
                                    versità Svizzera, entro il 2040 il    bra quindi un Piano molto am-        zione della natura sono state de-
A livello mondiale, il declino      nostro Paese dovrà disporre di        bizioso e visionario per proteg-     stinazioni e aree ricreative getto-
della biodiversità continua a       un’infrastruttura ecologica fun-      gere gli ultimi paradisi naturali.   nate. Alcuni studi mostrano inol-
progredire e può essere fermato     zionante, sia nelle aree rurali che   Perché sacrifichiamo terreni in      tre che esperienze nella natura
solo con azioni decisive. Joe Bi- in quelle urbane. Come misura           maniera quasi illimitata e irre-     rendono le persone più felici e
den, il nuovo presidente degli      immediata, vanno rivitalizzate le     vocabile per progetti di insedia-    sane. Da qui parte il nuovo pro-
Stati Uniti, già pochi giorni dopo zone di protezione esistenti. Ma       mento e di infrastrutture, ma ci     gramma della Stazione ornitolo-
il suo insediamento ha annun- questo non basta. La crescente              riesce difficile salvaguardare su-   gica: con il progetto «Un nuovo
ciato un ambizioso obiettivo di     edificazione e frammentazione         perfici per la biodiversità, anche   slancio per l’avifauna» deside-
protezione della natura: per ar- degli habitat e l’ulteriore inten-       se alla fine ne dipende la nostra    riamo avviare una svolta, cre-
restare la perdita di biodiversità, sificazione dello sfruttamento        stessa esistenza?                    ando habitat attraenti con nu-
entro il 2030 il 30 % della super- agricolo, anche nelle regioni di          Ciò di cui ha bisogno l’avi-      merosi partner in tutto il Paese.
ficie del Paese dovrà essere pro- montagna, aumenteranno ulte-            fauna è una strategia lungimi-       Non solo per gli uccelli!
tetta. Negli USA oggi lo è solo     riormente la già forte pressione      rante che le offra gli habitat
il 12 %. Anche in Gran Breta- sulla biodiversità. Nel Piano d’a-          necessari. Habitat sufficienti                  Matthias Kestenholz,
gna cresce la consapevolezza zione si propone quindi di cre-              e adeguati sono infatti altret-              presidente del Comitato
che è necessario dare più spa- are nuove aree protette. Fin qui           tanto importanti quanto aria                                 direttivo
Un nuovo slancio AVINEWS APRILE 2021 - Vogelwarte Sempach
AVINEWS APRILE 2021: SOTTO LA LENTE

Date anche voi nuovo slancio all’avifauna!
                                                                                                                                      cedenza: habitat semi-naturali
                                                                                                                                      ma creati dall’uomo.

                                                                                                                                      Progetti faro indicano la via
                                                                                                                                      La Stazione ornitologica ha già
                                                                                                                                      rivalorizzato aree, dal punto di
                                                                                                                                      vista ecologico, in diverse re-
                                                                                                                                      gioni del nostro Paese. Nel Klet-
                                                                                                                                      tgau sciaffusano ha contribuito
                                                                                                                                      alla creazione di maggesi fioriti e
                                                                                                                                      siepi su vaste superfici nei semi-
                                                                                                                                      nativi. Lo stesso è stato ottenuto
                                                                                                                                      nella Champagne genevoise.
                                                                                                                                      Nelle aree di compensazione
                                                                                                                                      sempre più grandi, gli effettivi
                                                                                                                                      di Sterpazzola, Saltimpalo e Ca-
                                                                                                                                      napino comune hanno potuto di
                                                                                                                                      nuovo aumentare. Nella piana di
                                                                                                                                      Wauwil, prati fioriti di nuova cre-
                                                                                                                                      azione e siti a umidità variabile
                                                                                                                                      hanno contribuito a rafforzare
                                                                                                                                      le ultime popolazioni di Allodola
                                                                                                                                      e Pavoncella dell’Altipiano lucer-
Questa superficie sulla piana di Wauwil LU è stata rinaturata per la Pavoncella. Terreni con umidità variabile sono molto             nese. In tutti questi progetti faro,
preziosi anche per gli uccelli migratori in sosta e tutta la biodiversità. In molti luoghi non esistono più, poiché dal 1850 oltre    è stata determinante la buona
il 90 % delle zone umide della Svizzera è stato distrutto (foto: Stazione ornitologica svizzera).
                                                                                                                                      collaborazione tra agricoltori at-
                                                                                                                                      tenti all’ecologia, Stazione orni-
                                                                                                                                      tologica e autorità.
Per vivere, gli uccelli necessitano          mostrato chiaramente che molte                principali contenutevi è quella di             Questi successi indicano la via
di spazio in quantità e qualità suf-         specie indigene di uccelli con esi-           mettere a disposizione degli uc-           verso il futuro. Dal lago di Co-
ficienti. È qui che entra in gioco           genze leggermente superiori ri-               celli un maggior numero di habi-           stanza al lago Lemano sono ne-
il nuovo progetto su larga scala             guardo ai loro habitat sono ulte-             tat e con una qualità sufficiente.         cessari più rifugi per gli uccelli e
«Un nuovo slancio per l’avifauna»,           riormente diminuite. La Stazione              Infatti, non basta più conservare          la biodiversità. C’è molto da fare,
che la Stazione ornitologica imple-          ornitologica ne ha tratto il docu-            solo ciò che ancora esiste. Sono           soprattutto nelle aree agricole e
menterà nei prossimi anni assieme            mento urgente «11 punti su cui                necessari nuovi habitat attraenti          nelle zone umide. Chi attraversa
a vari partner.                              agire». Una delle preoccupazioni              in cui la biodiversità abbia la pre-       il Paese in auto, in molti luoghi

Giorno per giorno, in Svizzera la
natura viene distrutta. Gli habitat
di piante e animali selvatici scom-
paiono e molte popolazioni di
uccelli diminuiscono sempre più.
Circa un terzo di tutte le specie
indigene di piante, animali e fun-
ghi è minacciato e negli uccelli
è il 40 %. Sempre più superfici
vengono occupate dall’uomo, il
che solleva questioni rilevanti per
la protezione della natura: se la
coltivazione di ortaggi ha luogo
sempre più sotto plastica o in
serre, dove troverà l’Allodola un
posto per nidificare? Se nei prati
fiorirà ancora solo il Tarassaco e
poi più niente, di cosa vivranno
gli insetti e di cosa si nutrirà il Pri-
spolone? Se la rete di sentieri di-
venterà sempre più densa, ren-
dendo accessibili anche i boschi
più remoti, dove troverà ancora
il Gallo cedrone boschi indistur-
bati?                                            Assieme alla Stazione ornitologica, che ha elaborato il concetto per la biodiversità, e diversi finanziatori, il Comune e il
    L’Atlante degli uccelli nidifi-              Patriziato di Saint-Gingolph VS sta rivalorizzando una selva castanile un tempo gestita in maniera tradizionale (foto: Stazione
                                                 ornitologica svizzera).
canti in Svizzera 2013-2016 ha

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Un nuovo slancio AVINEWS APRILE 2021 - Vogelwarte Sempach
AVINEWS APRILE 2021: SOTTO LA LENTE

In un prato fiorito di montagna crescono circa 50 specie di erbe e fiori e durante     Quale hotspot per la biodiversità e stoccaggio di carbonio, oggi le torbiere stanno
tutta la primavera c’è sempre qualche specie che fiorisce. Qui gli insetti trovano     ricevendo maggiore attenzione. La Stazione ornitologica sostiene quindi la
cibo per diversi mesi e anche gli uccelli insettivori, come lo Stiaccino, ne           rinaturalizzazione e la riumidificazione delle torbiere, contribuendo così non solo alla
beneficiano. L’agricoltura intensiva conduce invece a prati artificiali con poche      conservazione delle specie ma anche alla protezione del clima (foto: Stazione
specie vegetali. Il tempo di fioritura è di conseguenza breve e quindi pochi insetti   ornitologica svizzera).
possono vivere su questi terreni. (foto: Roman Graf).

cerca invano paesaggi nei quali              verranno creati dovranno essere           importanti della protezione degli            (1) il terreno che può essere riva-
campi e prati si alternano a frut-           estesi, comprendere cioè almeno           uccelli, come ad esempio parchi              lorizzato e garantito a lungo ter-
teti ad alto fusto, maggesi fioriti e        3 ettari. «Un nuovo slancio per           di cassette nido, la creazione di            mine per l’avifauna e la natura
pascoli estensivi. Inoltre, a molte          l’avifauna» è anche un preludio           piccole strutture, progetti di sen-          è di almeno 3 ettari e si trova in
zone umide mancano rive con                  ai 100 anni della Stazione orni-          sibilizzazione, campagne o eventi,           un luogo adatto alla promozione
ampie fasce di canneto e prati               tologica nel 2024. Sotto forma            non sono oggetto di questo pro-              della biodiversità; (2) la realizza-
paludosi contigui non concimati.             di paradisi per gli uccelli, deside-      getto. Chiediamo invece la colla-            zione sarà accompagnata da un
Una tale infrastruttura ecologica            riamo donare qualcosa alla po-            borazione di tutti coloro che pos-           controllo dei risultati ottenuti e
va ora creata, da un lato come               polazione svizzera quale ringra-          sono decidere (da soli o con altri)          l’utilizzazione o la gestione mi-
habitat per gli uccelli e altri ani-         ziamento per la fedeltà che da            dell’utilizzo di un’ampia area ido-          rata della superficie sarà garan-
mali selvatici, ma dall’altro anche          lunghi anni riserva alla Stazione         nea. Saremmo lieti se, quali pro-            tita a lungo termine. Gli esperti
quali aree ricreative per noi es-            ornitologica. I progetti dovranno         prietari di un bosco, di una cava            della Stazione ornitologica sa-
seri umani. Proprio gli ultimi mesi          posare su solide basi ed essere           di ghiaia, quale associazione per            ranno lieti di collaborare allo svi-
ci hanno mostrato che ogni Co-               garantiti a lungo termine per con-        la protezione del paesaggio, Co-             luppo del progetto dall’idea alla
mune dovrebbe disporre di oasi               tratto, in modo che si conservino         mune o Patriziato, agricoltore,              sua realizzazione.
naturali.                                    a lungo anche dopo il giubileo, a         ditta, associazione per la prote-                L’obiettivo è una ripresa a
                                             beneficio degli uccelli.                  zione della natura, autorità co-             lungo termine dell’avifauna e di
«Un nuovo slancio per                            A questo proposito, la Sta-           munale, cantonale o nazionale,               tutta la biodiversità, della quale
l’avifauna» in tutto il Paese                zione ornitologica dipende da             privato proprietario di un terreno           spero potranno godere ancora
La Stazione ornitologica vuole               possibili partner. Se, quali rap-         o quale parco naturale regionale,            molte delle generazioni future.
promuovere la creazione di tali              presentanti di un Comune, desi-           ci contattaste con un’idea, una
oasi naturali. Per questo ha de-             derate rivalutare dal punto di vi-        proposta o un progetto.                                                 Petra Horch
ciso di lanciare il progetto «Un             sta ecologico un’area pubblica                I progetti e i loro stadi di svi-
nuovo slancio per l’avifauna»,               oppure, quali agricoltori innova-         luppo saranno altrettanto diversi
con il quale desidera dare un                tivi, desiderate aiutare l’avifauna       quanto lo sono i possibili partner.
contributo a lungo termine e, as-            a spiccare di nuovo il volo, se in-       Dovrebbero tuttavia essere sod-
sieme a diversi partner, realizzare          tendete realizzare un ampio pro-          disfatte le seguenti condizioni:
numerosi progetti in tutto il Pa-            getto di protezione della natura
ese. Si tratta di rivalorizzare o ri-        con la vostra associazione locale
strutturare superfici idonee, sal-           di conservazione della natura op-
vaguardandole a lungo termine,               pure, quali proprietari/e di un bo-
                                                                                           Annunciare un progetto
al fine di creare habitat attraenti          sco, desiderate gestire in maniera
per gli uccelli minacciati e per l’in-       più naturale la vostra superficie             Descriveteci la vostra idea o inviateci il dossier del vostro progetto, se
tera biodiversità. Grazie a gene-            boschiva, prendete contatto con               possibile con informazioni sull’area e la sua ubicazione, lo stato iniziale e
rosi lasciti ed eredità, di cui la Sta-      noi!                                          il potenziale per la biodiversità, la procedura prevista e, se esiste, anche
zione ornitologica ha potuto go-                                                           una stima approssimativa dei costi e un’indicazione su come si intende
dere, nei prossimi anni potremo              Ricercate: superfici e idee!                  garantire a lungo termine la superficie. Contribuite anche voi al «Nuovo
investire diversi milioni di franchi         Possiamo salvare l’avifauna solo              slancio per l’avifauna»! aufschwung@vogelwarte.ch
in questi progetti. Gli habitat che          unendo le nostre forze. Compiti

                                                                                                                                                                         3
Un nuovo slancio AVINEWS APRILE 2021 - Vogelwarte Sempach
AV I N E W S A P R I L E 2 0 2 1 : L A P R O T E Z I O N E D E G L I U C C E L L I S P I E G ATA

Cormorano e pesca: prigionieri del conflitto?
Il Cormorano è un tema ricorrente
di accesi dibattiti. La Stazione or-
nitologica si impegna perché que-
sti ultimi si basino su fatti concreti
e i partner coinvolti affrontino in-
sieme i problemi ambientali che
concernono pesci e uccelli.

I pesci fanno parte dei gruppi fau-
nistici più minacciati della Svizzera.
Le attività umane hanno distrutto
in molti luoghi le strutture naturali
dei loro habitat e impedito le loro
migrazioni con dighe e altre strut-
ture. Per compensare queste per-
dite, le nostre acque sono state
popolate con specie ittiche esoti-
che, che sono entrate in concor-
renza con i pesci indigeni. Pesti-
cidi, tracce di sostanze, come re-
sidui di farmaci e microplastiche,
come pure gli effetti dei cambia-           Un cormorano asciuga le sue ali dopo un’immersione (foto: Marcel Burkhardt).
menti climatici stanno già avendo
effetti critici su alcune specie it-
tiche. È inoltre stato scientifica-      le popolazioni di Cormorano non          parte dei casi, il pescato dei pe-          sura proprio questi pesci. Un au-
mente dimostrato che su alcuni           vengono praticamente limitate da         scatori professionisti viene utiliz-        mento degli uccelli che si nutrono
dei nostri laghi le attività di pe-      predatori, ma piuttosto dalla di-        zato come misura degli effettivi            di pesce, simultaneo a una dimi-
sca superano il livello di sosteni-      sponibilità di cibo e di siti per ni-    ittici. Esso viene tuttavia influen-        nuzione del pescato, non rappre-
bilità. Tuttavia, nonostante la no-      dificare, come pure dalla concor-        zato, ad esempio, dallo sforzo di           senta quindi ancora una prova che
tevole diminuzione degli effettivi       renza con uccelli della stessa spe-      pesca, dalle dimensioni minime              gli uccelli provochino danni o mi-
di molte specie di pesci e il calo       cie. Il basso tasso di crescita degli    per la cattura, ma anche dalle pre-         naccino gli effettivi ittici. I cormo-
delle rese per i pescatori profes-       effettivi nidificanti dal 2016 indica    ferenze per poche specie ittiche            rani prediligono pesci con una lun-
sionisti e non, il numero di cor-        che questi fattori cominciano ad         economicamente rilevanti. Sulla             ghezza compresa tra 10 e 15 cm,
morani resta elevato. Il conflitto       avere effetto. La risorsa limitante      base del pescato non è quindi pos-          eccezionalmente possono rag-
si acutizzerà se non si terrà conto      sembra essere la disponibilità di        sibile dire nulla riguardo agli ef-         giungere i 40 cm. Vengono utiliz-
di importanti influssi sulle nostre      siti di nidificazione idonei piutto-     fettivi di specie ittiche economi-          zati soprattutto i pesci più diffusi
acque generati dall’uomo.                sto che una carenza di cibo, come        camente poco interessanti, come             e più facili da catturare. Nei luoghi
                                         indica il fatto che le colonie ripro-    pure riguardo a pesci giovani e             di deposizione delle uova, si può
Lo sviluppo degli effettivi non          duttive svizzere si trovano tutte in     di piccole dimensioni, che si tro-          tuttavia trattare anche di specie
è illimitato                             aree protette.                           vano al di sotto delle dimensioni           ittiche rare. Il fabbisogno alimen-
Il Cormorano è una specie indi-                                                   minime per la cattura. I cormo-             tare giornaliero di un singolo cor-
gena che sverna da noi da tempi          Relazioni complesse                      rani utilizzano tuttavia in larga mi-       morano dipende dalle sue dimen-
storici. Dopo un picco raggiunto         Per molto tempo il pescato e gli
negli anni 1990, gli effettivi dei       effettivi del Cormorano erano cre-
cormorani che svernano in Sviz-          sciuti in parallelo. Ma negli ultimi
zera si sono ora stabilizzati sui        anni è aumentato solo il numero
5500 individui. Perseguitata per         di cormorani. In alcuni luoghi, i
secoli, negli anni 1960 la specie        cormorani catturano ora tanto
è stata portata in Europa sull’orlo      pesce quanto i pescatori profes-
dell’estinzione. Dopo essere stata       sionisti. La colpa per il crollo del
messa sotto protezione, i suoi ef-       pescato è quindi del Cormorano?
fettivi si sono tuttavia ripresi rapi-   La relazione tra il pescato e gli ef-
damente: durante l’ultimo censi-         fettivi di Cormorano è molto più
mento, effettuato nel 2012, in Eu-       complessa. Se una popolazione di
ropa si sono contate ca. 370 000         uccelli che si nutrono di pesce è
coppie nidificanti della sottospe-       in aumento da anni, significa che
cie sinensis che vive nell’entro-        ci deve essere cibo a sufficienza.
terra europeo. Dal 2001 il Cor-          L’apparente contraddizione con
morano si riproduce anche in             la forte riduzione del pescato è
Svizzera senza alcun intervento          dovuta a difficoltà metodologi-
umano: secondo i censimenti,             che: anche con il massimo sforzo,           Sui corsi d’acqua incanalati, come qui lungo il canale della Linth, le popolazioni
nel 2020 gli effettivi erano di          l’effettiva popolazione di pesci            di pesci sono molto ridotte a causa della mancanza di strutture naturali. Inoltre,
                                                                                     i pesci non trovano rifugio dai cormorani che vi arrivano in volo per pescare (foto:
2468 coppie nidificanti. Come            può essere rilevata solo in ma-
                                                                                     Parpan05 | CC BY-SA 3.0 | wikimedia.org).
per molte grandi specie di uccelli,      niera imprecisa. Nella maggior

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sioni, come pure dal suo sesso e                                     2500
dalla sua età, ma anche dal valore                                                  Altri laghi
nutrizionale dei pesci predati. In                                                  Greifensee
caso di basse temperature dell’a-                                    2000
                                                                                    Lago di Zugo
ria e dell’acqua, come pure di di-
                                                                                    Lago di Sempach

                                          Numero di nidificazioni
sturbi che costringono i cormorani
a fuggire, l’appetito aumenta. In                                                   Lago Maggiore
                                                                     1500
media, un cormorano necessita                                                       Lago Lemano
ogni giorno da 300 a 500 g di                                                       Lago di Neuchâtel
pesce. I voli giornalieri di caccia
                                                                     1000
possono portarlo fino a distanze
di 100 km.

                                                                       500
Molti pesci, molti utenti
Le analisi della Stazione ornito-
logica mostrano che il pescato
è correlato positivamente con il                                         0
                                                                             2000          2002           2004        2006          2008          2010       2012         2014          2016           2018       2020
numero di cormorani. Se si con-
sidera il fatto che si tratta dello
                                                                    Negli ultimi anni, gli effettivi nidificanti di Cormorano non sono praticamente più aumentati. Al contrario: nel 2020 la
sfruttamento di una risorsa co-                                     popolazione nidificante è stata per la prima volta inferiore a quella dell’anno precedente, anche se di poco. Tre quarti
mune, ciò è logico, ma fa au-                                       degli effettivi nidificano sui laghi di Neuchâtel e Lemano (grafico: Stazione ornitologica svizzera).
mentare la sensazione di concor-
renza e le conseguenti richieste
di misure. In Svizzera, nei mesi
invernali il Cormorano è caccia-                                     9000
bile. Secondo la Statistica federale
sulla caccia, tra il 2010 e il 2019                                  8000

sono stati abbattuti in media ogni
                                                                     7000
anno 1509 cormorani (compresi
gli abbattimenti selettivi). Ciò di-
                                         Numero di individui

                                                                     6000
venta problematico quando pre-
giudica specie di uccelli svernanti                                  5000
sensibili ai disturbi e mette in pe-
ricolo gli obiettivi di conserva-                                    4000
zione delle riserve per gli uccelli
                                                                     3000
acquatici e migratori. Dal 1° feb-
braio al 31 agosto il Cormorano                                      2000
gode di un periodo di protezione,
ma la sua stagione riproduttiva si                                   1000
estende regolarmente fino a set-
tembre inoltrato. I Cantoni pos-                                         0
                                                                             1967

                                                                                    1970

                                                                                            1973

                                                                                                   1976

                                                                                                            1979

                                                                                                                     1982

                                                                                                                             1985

                                                                                                                                    1988

                                                                                                                                           1991

                                                                                                                                                   1994

                                                                                                                                                          1997

                                                                                                                                                                 2000

                                                                                                                                                                         2003

                                                                                                                                                                                 2006

                                                                                                                                                                                         2009

                                                                                                                                                                                                2012

                                                                                                                                                                                                         2015

                                                                                                                                                                                                                2018
sono inoltre ordinare o consen-
tire in ogni momento misure con-
tro singoli cormorani che causano                                   Dall’inizio dei censimenti nel 1967 fino ai primi anni 1990, gli effettivi invernali di Cormorano sono fortemente aumentati.
danni importanti. Negli stati con-                                  In seguito, la specie è di nuovo diminuita e nel frattempo è stabile da più di 20 anni, sui 5500 individui (grafico: Stazione
                                                                    ornitologica svizzera).
finanti dell’UE il Cormorano è in-
vece protetto tutto l’anno e può
essere abbattuto solo con autoriz-
zazioni speciali, che tuttavia sono    strano che in autunno passano                                               all’interno dello stesso specchio                    senza pregiudicare altri obiettivi di
rilasciate regolarmente.               di lì fino a 20 000 cormorani che                                           d’acqua oppure sui fiumi, dove                       protezione. Dopo aver soppesato
                                       prima hanno attraversato la Sviz-                                           poi potrebbe aumentare artificial-                   i fatti noti, questa è la posizione
Che effetti hanno le misure di         zera. Queste cifre illustrano an-                                           mente la pressione predatoria sul                    della Stazione ornitologica, che
prevenzione dei danni?                 che l’inutilità del tentativo di ot-                                        Temolo, già fortemente minac-                        resta impegnata a garantire che
In inverno, gran parte dei nostri      tenere un calo degli effettivi attra-                                       ciato dai cambiamenti climatici.                     le discussioni e le misure adottate
cormorani nidificanti migra in di-     verso abbattimenti invernali nel                                                                                                 si basino su fatti concreti e siano
rezione della Penisola Iberica, in     nostro Paese.                                                               Sono importanti misure per la                        efficaci.
particolare gli uccelli giovani. Se-       Si potrebbe ottenere qualche                                            protezione delle specie                                  La Stazione ornitologica invita
condo i ritrovamenti di anelli, i      effetto con abbattimenti dissua-                                            La Stazione ornitologica non re-                     inoltre tutti coloro che sono coin-
nostri ospiti invernali proven-        sivi (un uccello viene abbattuto,                                           spinge misure mirate contro il                       volti nella discussione sul Cormo-
gono principalmente dal Mare del       il resto dello stormo fugge). Con                                           Cormorano per la protezione del                      rano a non lasciare che un even-
Nord e dal Mar Baltico. Gli ab-        una procedura coerente, in que-                                             Temolo durante la deposizione                        tuale conflitto interferisca con i
battimenti invernali non hanno         sto modo si può forse ridurre lo-                                           delle uova. Con un mirato ab-                        loro comuni obiettivi, volti a mi-
quindi praticamente nessun in-         calmente la presenza di cormo-                                              battimento dissuasivo di pochi                       gliorare le condizioni di vita dei
flusso sui cormorani che nidifi-       rani ma è importante valutare con                                           cormorani, lungo i corsi di fiumi                    pesci e degli uccelli sui laghi e i
cano da noi. Censimenti sistema-       precisione la situazione: se i cor-                                         incanalati si può favorire la pro-                   fiumi svizzeri.
tici degli uccelli in migrazione al    morani sui laghi vengono spa-                                               tezione del Temolo nei pochi siti
Défilé de l’Écluse, in Francia, mo-    ventati, si spostano rapidamente                                            di riproduzione ancora esistenti,                                              Stefan Werner

                                                                                                                                                                                                                   5
Un nuovo slancio AVINEWS APRILE 2021 - Vogelwarte Sempach
AV I N E W S A P R I L E 2 0 2 1 : C O N S E R VA Z I O N E D E L L E S P E C I E D I U C C E L L I

Da una scomparsa annunciata a un vittorioso ritorno?
Dopo essere quasi scomparso                 Studi per comprendere meglio
dalla Svizzera, l’Assiolo la sta di         l’ecologia dell’Assiolo
nuovo riconquistando. Solo un’a-            Con il sostegno del Canton Val-
zione mirata in favore dei grandi           lese, la Stazione ornitologica si
insetti e dei prati estensivi per-          è impegnata molto presto per
metterà tuttavia di conservare              compensare la perdita di questi
la sua popolazione.                         habitat e la diminuzione della
                                            loro qualità. Ricerche condotte
Un tempo risuonava in Vallese,              congiuntamente dalla Stazione
nel bacino di Ginevra, lungo                ornitologica svizzera e dalle
la riva meridionale del lago                università di Losanna e Berna
di Neuchâtel e in qualche val-              hanno portato a una migliore
lata dei Grigioni e del Ticino,             comprensione delle esigenze
ma all’alba del terzo millen-               ecologiche della specie e quindi
nio, il canto dell’Assiolo ha ri-           alla scelta delle migliori misure
schiato di scomparire dalle no-             per la sua conservazione. Il ter-
stre campagne. A partire dagli              ritorio di un assiolo copre da 10
anni 1970, questo piccolo ra-               e 30 ettari. Nelle aree con una
pace notturno migratore, pre-               forte densità di popolazione, ci                 Grazie al suo piumaggio color corteccia, l’Assiolo si fonde perfettamente con il
sente alle nostre latitudini da             sono da 150 a 250 m tra i ma-                    suo ambiente. La specie si rivela soprattutto con il suo tipico richiamo, che in
                                                                                             Svizzera si sente sempre più spesso (foto: Peter Keusch).
aprile a settembre, aveva infatti           schi in canto (ciò che rappre-
visto diminuire drasticamente i             senta territori circolari medi di
suoi effettivi.                             20 ha), con una densità di 3-4
   Fino agli anni 2000, la sua              uccelli in canto per km2.                    I boschetti, le fasce boscate o gli          Recuperare prati, piantare
distribuzione si era ridotta a                  Alcuni studi sull’habitat uti-           alberi isolati sono quindi molto             alberi
un’unica coppia censita in Val-             lizzato dagli assioli e sul cibo             importanti per la sua nidifica-              Grazie agli incoraggianti risul-
lese sul pendio sopra Sion. Que-            che vi trovano mostrano due                  zione e per la caccia, ma queste             tati, in Vallese si stanno imple-
sto declino è dovuto a due fe-              tendenze: i prati gestiti in ma-             strutture devono essere presenti             mentando misure mirate per re-
nomeni opposti. Il primo è l’in-            niera estensiva, con poco le-                in piccole quantità (10-20 % del             cuperare prati o pascoli non più
tensificazione del paesaggio                tame, poca o nessuna irriga-                 territorio). Un habitat troppo               favorevoli a causa dell’avanza-
urbano e agricolo, che porta                zione e sfalci tardivi ospitano              chiuso dal bosco riduce il nu-               mento del bosco: in questi ul-
alla scomparsa dei mosaici di               più biomassa di insetti rispetto             mero di prati, facendo nel con-              timi anni hanno potuto essere ri-
prati estensivi ricchi di biodi-            alle steppe o ai prati intensivi.            tempo aumentare la probabilità               aperti più di 5 ettari. Allo stesso
versità e dei vecchi alberi con             Di fronte all’attuale declino de-            di ospitare un predatore come                tempo, si stanno facendo par-
cavità, a favore di colture inten-          gli insetti, questi ambienti sono            l’Allocco o il Gufo comune. Le               ticolari sforzi per ripiantare al-
sive omogenee, vigneti o abi-               quindi molto importanti per for-             nostre azioni si rivolgono quindi            beri da frutto ad alto fusto, per
tazioni. Il secondo è l’abban-              nire cibo a sufficienza agli in-             a questi due aspetti: misure fo-             consentire la creazione di nuovi
dono delle zone meno acces-                 settivori. Un territorio di Assiolo          restali per favorire l’Assiolo,              frutteti o anticipare il rinnova-
sibili, dove il bosco riprende il           deve contenere almeno un 30 %                conservando contemporanea-                   mento dei vecchi alberi alla
sopravvento, anche qui a sca-               di questi prati da sfalcio o di              mente il paesaggio agricolo tra-             fine della loro vita. Questi ul-
pito dei prati estensivi di un              questi pascoli estensivi.                    dizionale, e aree dove gli insetti           timi sono indispensabili affin-
tempo, tavole imbandite per                     Per nidificare, l’Assiolo uti-           possono rifugiarsi, ad esempio               ché numerose specie di uccelli
questo rapace notturno goloso               lizza di solito una cavità di Pic-           con l’aiuto di strisce erbose non            nidificanti in cavità, come il Co-
di grandi insetti.                          chio verde in un vecchio albero.             falciate.                                    dirosso comune, l’Upupa e, na-

Foto aeree della regione di Savièse nel 1946 (a sinistra) e nel 2019 (a destra). I vigneti, gli insediamenti e le aree boschive sono notevolmente aumentati, a scapito dei prati
e dei frutteti che circondavano i villaggi (© swisstopo).

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Un nuovo slancio AVINEWS APRILE 2021 - Vogelwarte Sempach
turalmente, l’Assiolo, possano
riprodursi.
    Inoltre, quando viene instal-
lato un frutteto estensivo ven-
gono create anche numerose
strutture, che rompono l’omoge-
neità del terreno: aree non fal-
ciate e mucchi di rami o di sassi
sono piccole strutture che of-
frono rifugio agli insetti e ai ver-
tebrati. Queste azioni contribu-
iscono anche a mantenere ha-
bitat favorevoli a lungo termine.
È tuttavia necessario agire an-
che su scala più ampia: al mo-
mento del rinnovo dei piani re-
golatori, la Stazione ornitologica
svizzera si assicurerà che gli habi-
tat dell’Assiolo vengano tenuti in
considerazione e conservati nei             Recupero di vecchi terrazzamenti, gestiti ancora pochi anni fa come prati o pascoli e oggi colonizzati da essenze legnose,
nuovi piani.                                soprattutto cornioli e frassini (foto: Jean-Nicolas Pradervand).

Risultati incoraggianti
In questi ultimi vent’anni, gli          Blotzheim descriveva già ne-
assioli sono aumentati fino a            gli anni 1980 queste estensioni
raggiungere effettivi probabil-          delle migrazioni verso nord che
mente vitali ma sempre forte-            generavano invasioni più o meno
mente frammentati. Le popo-              importanti. In Svizzera, queste
lazioni lungo i versanti si sono         ultime portano regolarmente ad
rafforzate per poi colonizzare la        afflussi al di fuori del Vallese e
pianura e l’Alto Vallese, dove si        del Ticino. Ciò non sembra tut-
sono formati localmente nuovi            tavia essere il caso nel 2020, per-
nuclei di popolazione, talvolta          lomeno non delle dimensioni os-
avvicinandosi a città e villaggi.        servate in Vallese. Sarà quindi
In Vallese, gli effettivi di questi      interessante sapere quale per-
ultimi anni si aggirano attorno          centuale di questi nuovi territori
a una trentina di territori. In Ti-      sarà ancora presente nei pros-
cino vengono censiti ogni anno           simi anni.
3-5 uccelli in canto, come pure              I prossimi anni saranno in ef-
1-2 uccelli in canto nei Grigioni e      fetti estremamente importanti               Riapertura di un’area in cui avanza il bosco e piantagione di un frutteto ad alto fusto.
talvolta nel bacino ginevrino. In        per l’Assiolo. A causa delle mol-           In attesa che gli alberi siano abbastanza grandi, si procede alla posa di cassette nido
                                                                                     per offrire siti di nidificazione alternativi (foto: Jean-Nicolas Pradervand).
altre parti della Svizzera le nidi-      teplici pressioni a cui è sottopo-
ficazioni sono rare.                     sta, la specie dovrà essere at-                                          Otus scops
    Nel 2020, è stato messo in           tentamente monitorata, non
atto un monitoraggio più intenso         dando per scontato il suo ri-
dell’Assiolo. Con una ventina di         torno. Le tendenze a livello eu-                                   500
volontari che hanno perlustrato          ropeo non sono, del resto, inco-
il Vallese di notte per censire la       raggianti. I cambiamenti clima-                                    400
specie, sono ben una settantina          tici potrebbero giocare un ruolo
                                                                                   Indice degli effettivi

i territori trovati! Questi risultati,   ambivalente, con un potenziale
il doppio degli effettivi medi di        aumento dell’Assiolo nei paesi                                     300
questi ultimi anni, sono sorpren-        dell’est e in Svizzera, ma con di-
denti, ma lo sforzo compiuto per         minuzioni in Francia e in Spa-                                     200
i censimenti è solo in parte re-         gna, soprattutto nelle zone più
sponsabile di questo aumento. In         aride. Per permettere al canto
effetti, i nuovi territori si trovano    del Chiù (come viene chiamato                                      100
soprattutto ai margini dei siti oc-      in Toscana) di risuonare anche
cupati tradizionalmente, quindi          in futuro nelle nostre campa-                                       0
censiti regolarmente, il che in-         gne, gli sforzi per preservare ef-
dica un probabile effetto di at-         fettivi vitali e habitat di qualità in                                   1990   1995   2000   2005     2010       2015        2020
trazione da parte delle popola-          Svizzera, e soprattutto in Vallese,
zioni locali.                            vanno quindi mantenuti.                     Le misure di conservazione hanno avuto effetto: negli ultimi vent’anni gli effettivi di
    Anni così eccezionali per l’As-                                                  Assiolo sono notevolmente aumentati, con fluttuazioni (grafico: Stazione ornitologica
                                                                                     svizzera).
siolo sono ben noti. Glutz von                    Jean-Nicolas Pradervand

                                                                                                                                                                       7
Un nuovo slancio AVINEWS APRILE 2021 - Vogelwarte Sempach
AVINEWS APRILE 2021: NOVITÀ DALLA RICERCA

Differenziare frammentazione e perdita di habitat
                                                                                            una perdita di superficie, è diffi-       mentazione ha un effetto nega-
                                                                                            cile distinguere gli effetti di que-      tivo. Ciò implica che, nel quadro
                                                                                            sti due distinti processi. È tuttavia     di misure di conservazione, i vi-
                                                                                            importante comprenderne le in-            gneti inerbiti dovrebbero essere
                                                                                            terazioni per poter definire obiet-       contigui. Quando il territorio è
                                                                                            tivi di superficie al momento della       costituito da un’elevata percen-
                                                                                            pianificazione del territorio.            tuale (più del 30 %) di vigneti
                                                                                                Uno studio condotto da Laura          inerbiti, questi ultimi dovreb-
                                                                                            Bosco e Alain Jacot, dell’antenna         bero invece essere frammentati
                                                                                            vallesana della Stazione ornitolo-        e non aggregati. In questo caso,
                                                                                            gica svizzera a Sion, ha proprio lo       la frammentazione conduce in-
                                                                                            scopo di determinare separata-            fatti a un mosaico di habitat di-
                                                                                            mente l’influsso di questi due fat-       versificati. Bisogna quindi tener
                                                                                            tori sulla scelta dell’habitat della      conto di queste raccomandazioni
                                                                                            Tottavilla. Tra il 2014 e il 2016, 49     al momento di decisioni in mate-
                                                                                            individui sono stati inanellati ed        ria di pianificazione del territorio
                                                                                            equipaggiati con trasmettitori, in        che siano favorevoli alla conser-
                                                                                            modo da poter monitorare la loro          vazione delle specie.
                                                                                            scelta dell’habitat. La qualità di
La Tottavilla, specie considerata vulnerabile in Svizzera, predilige in Vallese i vigneti   quest’ultimo, in questo caso i bei                Bosco, L., S. A. Cushman,
con vegetazione bassa e rada (foto: Ralph Martin).                                          vigneti inerbiti vallesani, è stata               H. Y. Wan, K. A. Zeller, R.
                                                                                            classificata mediante immagini                   Arlettaz & A. Jacot (2020):
                                                                                            satellitari.                                      Fragmentation effects on
Per proteggere le specie minac-                 La perdita e la frammentazione                  I risultati mostrano che è ri-              woodlark habitat selection
ciate è indispensabile conservare               degli habitat contribuiscono in             levante differenziare i due pro-           depend on habitat amount and
il loro habitat. È quindi essenziale            maniera determinante al de-                 cessi: nei territori in cui ci sono         spatial scale. Anim Conserv 24:
comprendere meglio i fenomeni                   clino della biodiversità. Poiché la         pochi vigneti inerbati, cioè meno          84–94. https://doi.org/10.1111/
che lo influenzano.                             frammentazione implica anche                del 20 % della superficie, la fram-                              acv.12604.

Svizzera troppo ordinata per la Civetta?
I confini politici possono avere                stiti in maniera estensiva rispetto
un grande influsso sull’idoneità                alla Svizzera. Anche vecchi al-
di una regione quale habitat. Ciò               beri da frutta ad alto fusto con
è chiaramente illustrato dall’e-                molte potenziali cavità di nidifi-
sempio della Civetta, il cui inse-              cazione erano più frequenti. Inol-
diamento in Svizzera è più lento                tre, nella Germania meridionale
che nella Germania meridionale.                 piccole strutture come mucchi di
                                                rami e muri a secco erano circa tre
Un modello di idoneità dell’habi-               volte più frequenti, fatto che in-
tat elaborato per la Svizzera e il              fluisce sull’offerta di cavità di ni-
Baden-Württemberg ha mostrato                   dificazione e potenziali prede. Ciò
che gran parte della superficie                 è dovuto a differenze sociocultu-
agricola di entrambe le regioni                 rali, storiche e giuridiche nell’uso
sarebbe idonea come habitat per                 del suolo da una parte e dall’al-              La Civetta vive in aree agricole ricche di strutture e coltivate in maniera poco
la Civetta. Ciò nonostante, negli               tra dei confini politici. Giocano              intensiva (foto: Mathias Schäf).
ultimi anni la popolazione della                un ruolo anche incentivi diversi
Germania meridionale è notevol-                 nella politica agricola: ad esem-
mente aumentata, mentre in Sviz-                pio, dopo la Seconda guerra mon-            della Civetta in Svizzera richiede               Tschumi, M., P. Scherler, J.
zera gli effettivi sono aumentati in            diale molti frutteti svizzeri ad alto       quindi un ripensamento della po-             Fattebert, B. Naef-Daenzer &
maniera relativamente lenta, mal-               fusto furono distrutti con azioni di        litica agricola e una maggiore tol-         M. U. Grüebler (2020): Political
grado le misure di conservazione.               dissodamento sponsorizzate dallo            leranza nei riguardi di strutture              borders impact associations
Un nuovo studio della Stazione                  Stato. Queste differenze portano            improduttive che causano un ap-                 between habitat suitability
ornitologica svizzera mostra le ra-             a un uso più o meno intensivo               parente «disordine», come vec-                    predictions and resource
gioni di questo fenomeno.                       del suolo e quindi anche a una di-          chi capanni e grandi alberi soli-               availability. Landscape Ecol
    Nel Baden-Württemberg, gli                  versa disponibilità di risorse vitali       tari con rami morti, dei quali be-             35: 2287–2300. https://doi.
esperti hanno trovato un numero                 come cibo o siti di nidificazione.          neficerebbero anche molte altre                  org/10.1007/s10980-020-
nettamente superiore di prati ge-               Il successo della conservazione             specie minacciate.                                                  01103-8

   8
Un nuovo slancio AVINEWS APRILE 2021 - Vogelwarte Sempach
AVINEWS APRILE 2021: SOTTO LA LENTE

Coesistenza possibile con siti riproduttivi a sufficienza
Negli ultimi decenni il Gabbiano re-      Le ragioni non sono chiare ma po-                                        1600
ale ha mostrato una forte dinamica        trebbero giocare un ruolo una mi-                                                      resto della Svizzera
nei suoi effettivi e nella sua diffu-     nore disponibilità di cibo e una li-                                     1400          lago di Neuchâtel
sione. Spesso ciò ha portato a pro-       mitazione dell’offerta di siti di ni-                                                  nidificazioni sui tetti
blemi di concorrenza per i siti di ni-    dificazione sulle isole di ghiaia a                                      1200

                                                                                         Numero di nidificazioni
dificazione con specie più piccole di     causa della crescita della vegeta-
Laridi, che tuttavia può essere alle-     zione, ma anche la predazione, che                                       1000
viata con misure idonee.                  riduce il successo riproduttivo. Ciò
                                          nonostante, si osservano ancora si-                                       800
Dopo un forte aumento degli ef-           tuazioni di concorrenza tra il Gab-
fettivi nella regione del Mediterra-      biano reale e il Gabbiano comune e                                        600
neo, nel 1968 il Gabbiano reale           la Sterna comune. Queste due spe-
ha nidificato da noi per la prima         cie più piccole di Laridi, che si ripro-                                  400
volta. Fino ad oggi, si è insediato       ducono regolarmente in Svizzera,
sulla maggior parte dei laghi e su        nidificano anche loro nella fascia di                                     200
alcuni tratti di fiume delle pianure      transizione tra acqua e terra. Poi-
svizzere. La sua popolazione è cre-       ché i loro siti di riproduzione natu-                                      0

                                                                                                                          1968

                                                                                                                                 1972

                                                                                                                                        1976

                                                                                                                                               1980

                                                                                                                                                      1984

                                                                                                                                                             1988

                                                                                                                                                                     1992

                                                                                                                                                                            1996

                                                                                                                                                                                   2000

                                                                                                                                                                                          2004

                                                                                                                                                                                                 2008

                                                                                                                                                                                                        2012

                                                                                                                                                                                                               2016

                                                                                                                                                                                                                          2020
sciuta in maniera significativa, rag-     rali sono stati in gran parte distrutti
giungendo oltre 1400 coppie nidi-         con i lavori di correzione delle ac-
ficanti nel 2015. Oggi, circa l’80 %      que, oggi dipendono da aiuti arti-                              Evoluzione degli effettivi di Gabbiano reale in Svizzera dalla prima nidificazione
degli effettivi nidifica sul lago di      ficiali alla nidificazione come piat-                           nel 1968. È indicata anche la percentuale di nidificazioni sui tetti rispetto agli
                                                                                                          effettivi totali (grafico: Stazione ornitologica svizzera).
Neuchâtel, su quattro grandi isole        taforme e zattere. Il Gabbiano re-
nel Fanel BE/NE e presso Cheseaux-        ale, più forte e competitivo, occupa
Noréaz VD. Un’ulteriore grande co-        in parte questi siti di riproduzione,
lonia con ca. 100 coppie si trova         prendendo possesso di strutture             comuni, a partire da marzo, o delle                                           spostarsi in altri siti di nidificazione
sul delta della Reuss UR. Negli al-       per la nidificazione che potrebbero         sterne comuni, a partire dalla fine                                           qualora eventuali predatori si inse-
tri siti riproduttivi nidificano da una   ospitare decine di nidi delle specie        di aprile, mettendo in acqua le zat-                                          diassero nelle vicinanze della colo-
a diverse coppie, ma al massimo           più piccole. Occasionalmente, può           tere solo a quel momento oppure                                               nia, specializzandosi (negli ultimi
10-30 coppie. Dopo la quasi to-           inoltre predare uova e piccoli, e a         lasciando coperte le piattaforme                                              anni sono ad esempio stati osser-
tale occupazione di tutte le grandi       volte anche adulti di altre specie di       fino ad allora. Non appena si è for-                                          vati anche Nibbio bruno, Poiana,
isole di ghiaia disponibili in Sviz-      uccelli acquatici e Laridi.                 mata una colonia di gabbiani co-                                              Gufo reale e Cornacchia nera).
zera, dal 2010 è in notevole au-              Per ridurre la concorrenza del          muni o di sterne comuni, le coppie                                                Le misure finora adottate per
mento il numero di nidificazioni          Gabbiano reale con Gabbiano co-             nidificanti sono di solito in grado di                                        la protezione delle due specie più
sui tetti. Le colonie più grandi si       mune e Sterna comune, è impor-              difendere insieme il sito di riprodu-                                         piccole sembrano avere successo:
trovano su tetti piani presso Mäg-        tante continuare a curare e am-             zione dalla specie più grande. Ne-                                            gli effettivi di Gabbiano comune
enwil AG e Allaman VD, ognuna             pliare l’attuale offerta di siti di         gli ultimi anni si è dimostrato effi-                                         si sono più o meno stabilizzati a
con ca. 80 coppie. Nel 2019, circa        nidificazione artificiali. Con la rina-     cace anche l’uso di griglie metalli-                                          un livello basso, mentre quelli di
un sesto degli effettivi nidificava su    turalizzazione di fiumi e laghi e la        che, che consentono l’accesso alle                                            Sterna comune stanno da anni au-
queste «rocce artificiali» che, come      riumidificazione di zone umide, a           specie più piccole, impedendo al                                              mentando in modo significativo e
le isole, offrono protezione dai ne-      lungo termine è possibile creare di         Gabbiano reale di atterrare. Anche                                            nuovi siti di nidificazione appena
mici terrestri.                           nuovo siti di nidificazione naturali.       un’offerta sufficientemente ampia                                             offerti sono stati occupati.
     Da alcuni anni la popolazione        A breve termine è d’aiuto rendere           di siti di riproduzione per Gabbiano
di Gabbiano reale è tuttavia sta-         accessibili alla nidificazione i siti ar-   comune e Sterna comune è impor-                                                                            Claudia Müller
bile o leggermente in diminuzione.        tificiali solo all’arrivo dei gabbiani      tante: infatti, ciò permette loro di

Il Gabbiano reale cova di preferenza su isole, ma sempre più nidificazioni hanno      Piattaforma di nidificazione Strandweg a Rapperswil SG, con una sovrastruttura che
luogo su tetti piani (foto: Pascal Rapin).                                            consente l’accesso ai gabbiani comuni ma non ai gabbiani reali (foto: Klaus Robin).

                                                                                                                                                                                                                      9
Un nuovo slancio AVINEWS APRILE 2021 - Vogelwarte Sempach
AVINEWS APRILE 2021: SOTTO LA LENTE

Passeggeri clandestini sugli uccelli in migrazione
Virus, batteri e parassiti fanno           rassiti influenzano, ad esempio,
parte della vita. Le infezioni che         il consumo di ossigeno degli uc-
provocano possono avere effetti            celli migratori a riposo e in movi-
molto diversi. Con un progetto di          mento? E in che misura i parassiti
ricerca internazionale si stanno           influenzano lo svolgimento della
studiando gli effetti dei parassiti        migrazione e le vie migratorie?
del sangue sugli uccelli migratori.            La migrazione annuale dalle
                                           aree di nidificazione ai quartieri
Molte specie di uccelli ospitano           invernali africani e ritorno è già
parassiti del sangue (emoparas-            una grande sfida fisiologica per
siti). Questi ultimi vivono nelle          gli uccelli non infetti. Misurando
cellule ematiche dei loro ospiti           i tassi metabolici di cannarec-
e per il loro ciclo vitale neces-          cioni, è stato studiato se i «pas-
sitano sia di un uccello quale             seggeri clandestini» nelle cellule
ospite principale, sia di un in-           ematiche degli uccelli aggravano
setto quale ospite intermedio.             ulteriormente questa sfida. Sor-
Dopo la puntura di un insetto              prendentemente, poco prima o
infetto ematofago e la trasmis-            durante la loro migrazione au-                  Gli emoparassiti vengono trasmessi all’uccello ospite da insetti ematofagi (sopra).
sione dei parassiti, l’uccello ri-         tunnale i cannareccioni che pre-                I parassiti si moltiplicano dapprima nelle cellule dell’uccello (grigio chiaro) e, dopo
                                                                                           un nuovo pasto dell’insetto ematofago (sotto), nei tessuti di quest’ultimo (grigio
mane cronicamente infetto, di              sentavano emoparassiti non si
                                                                                           scuro) – dopo di ciò il ciclo vitale può ricominciare da capo (grafico: Tamara
solito senza sintomi.                      differenziavano praticamente                    Emmenegger).
    Gli emoparassiti sono molto            nel loro consumo di ossigeno
diffusi in tutto il mondo. Se tutta-       da uccelli non infetti. Tuttavia,
via si guarda alla diffusione delle        con uno studio parallelo che uti-           migravano avevano, ad esem-                    possono avere effetti di diversa
singole linee di questi parassiti, si      lizza geodati e logger di attività,         pio, meno probabilità di essere                entità sugli uccelli migratori. In
trovano sia quelle che, ad esem-           si è potuto dimostrare che, in              infettati rispetto ai passeri che              progetti futuri studieremo da
pio, vengono trasmesse solo in             autunno, i cannareccioni infetti            non migravano, ma a loro volta                 dove provengono queste diffe-
Africa o solo in Europa, sia quelle        lasciano più tardi le aree di nidi-         avevano una fauna di parassiti                 renze. Poiché gli insetti emato-
che vengono trasmesse quasi a li-          ficazione e volano meno lontano             più diversificata, poiché proba-               fagi svolgono un ruolo essenziale
vello globale. I risultati di studi ef-    dei loro conspecifici non infetti.          bilmente durante la migrazione                 come ospiti intermedi nella tra-
fettuati in passato sull’effetto de-       Sembrava tuttavia che i canna-              entravano in contatto con una                  smissione e nella distribuzione
gli emoparassiti sugli uccelli non         reccioni infetti fossero in grado           maggiore varietà di agenti pato-               spaziale degli emoparassiti, stu-
erano chiari: si sono infatti con-         di compensare parzialmente la               geni. Oltre alla strategia migrato-            dieremo sia le loro interazioni
statati effetti sia molto blandi che       loro partenza tardiva volando               ria, anche la storia di una popo-              con gli uccelli, sia i fattori clima-
gravi. Era poco chiaro soprattutto         per tappe più lunghe e trascor-             lazione di uccelli sembra essere               tici che influenzano in maniera
l’effetto degli emoparassiti sugli         rendo meno tempo nelle zone                 un fattore importante: in Germa-               rilevante la distribuzione e la di-
uccelli migratori. Per questo mo-          di sosta.                                   nia, ad esempio, le popolazioni                namica temporale di queste spe-
tivo, dal 2013 la Stazione ornito-             Parallelamente alla questione           di Gruccione che si sono appena                cie di insetti.
logica svizzera sta studiando le in-       dell’influenza degli emoparas-              insediate ospitano meno paras-
terazioni tra gli uccelli migratori        siti sulla migrazione, è interes-           siti specie-specifici rispetto a                          Tamara Emmenegger &
e i loro emoparassiti, assieme a           sante anche la composizione de-             quelle che nidificano ancora nel                                    Silke Bauer
partner provenienti da tutta Eu-           gli emoparassiti di diverse specie          loro areale di distribuzione ori-
ropa. In questo contesto, due do-          di uccelli con strategie migrato-           ginario nel bacino mediterraneo.
mande sono di particolare inte-            rie diverse, esaminata in un altro              I nostri risultati hanno finora
resse: in che modo gli emopa-              studio sui passeri. I passeri che           mostrato che gli emoparassiti

Cannareccione con logger di geodati/di attività (a sinistra) e immagine al microscopio dei globuli rossi di un cannareccione (a destra) infettato da emoparassiti (di colore
viola) (foto: Tamara Emmenegger, Raffaella Schmid).

   10
AVINEWS APRILE 2021: CONSIGLIO DI FONDAZIONE

Cambiamenti nel Consiglio di fondazione
A metà marzo Kurt Bollmann ha dovute alla crescita dell’istituto e                si è ritirata dal Consiglio di fon- duto a Werner Müller quale rap-
assunto la presidenza del Consi- all’aumento delle regolamenta- dazione. Per succedere a lei                                 presentante di BirdLife Svizzera.
glio di fondazione della Stazione zioni, Murer ha costantemente in- e a Richard Maurer sono stati                               Il Consiglio di fondazione è
ornitologica svizzera di Sempach, tegrato ulteriori competenze non                eletti Anna Baumann, diret- l’organo di vigilanza della Sta-
succedendo a Richard Maurer.         ornitologiche nel Consiglio di fon- trice del Parco faunistico di Gol- zione ornitologica svizzera. Vi
                                     dazione che, con lo staff dell’isti- dau, e il municipale di Lucerna                    sono rappresentate sei organizza-
Kurt Bollmann è stato eletto         tuto, gli è molto grato per il suo Adrian Borgula. Si è ritirato an- zioni. Ala, fondatrice dell’istituto,
dall’Ala (Società svizzera per lo    enorme impegno e i suoi decisivi             che Reinhard Schnidrig, rappre- nomina quattro rappresentanti e
studio e la protezione degli uc- contributi alla crescita della Sta- sentante dell’Ufficio federale                          assume la presidenza. Le altre or-
celli) quale nuovo presidente del    zione ornitologica.                          dell’ambiente. Al momento il suo           ganizzazioni inviano ognuna una
Consiglio di fondazione della           Anche Marguerite Trocmé, seggio è ancora vacante. Già in                             persona. Gli altri seggi non sono
Stazione ornitologica. Il 59enne     un’altra rappresentante dell’Ala, autunno Raffael Ayé era succe- legati a organizzazioni.
biologo di Effretikon dirige un
gruppo di ricerca per la biolo-
gia della protezione della natura
presso il WSL e insegna al politec-
nico di Zurigo. Fa parte del Consi-
glio di fondazione della Stazione
ornitologica dal 2017.
    Succede a Richard Maurer che
ha presieduto per dodici anni l’or-
gano supremo di gestione della
Stazione ornitologica. Sotto l’e-
gida di Maurer è stato costruito
il nuovo Centro visite, effettuato
un ricambio generazionale nella
direzione dell’istituto e pubblicato
il nuovo Atlante degli uccelli nidi-    Kurt Bollmann (a sinistra) è stato eletto quale nuovo presidente del Consiglio di fondazione. Riprende dal suo predecessore
ficanti in Svizzera. Per far fronte     una prospera Stazione ornitologica. Richard Maurer (a destra) ha plasmato le sorti della Stazione ornitologica per 12 anni
                                        (foto: Stazione ornitologica svizzera).
alle sempre maggiori esigenze

                                                                                                            AVINEWS APRILE 2021: PERSONALE

Cambiamenti nel team della Stazione ornitologica
Le colleghe e i colleghi che pre-        pio nel progetto «Isole ecologi-          anna Wong collaborerà alle pre-          colleghi. Luca Pagano, che aveva
sentiamo in questa rubrica non           che nei vigneti vallesani».               viste analisi di dati.                   rafforzato il nostro team dell’an-
sono sempre nuovi alla Stazione              Negli ultimi mesi abbiamo tut-            Con l’assunzione di Hubert           tenna ticinese, ha deciso di lavo-
ornitologica.                            tavia anche potuto occupare di-           Schürmann, agricoltore diplo-            rare in futuro per un ufficio di
    Raffaella Schmid è arrivata          versi nuovi posti di lavoro. Irmgard      mato che gestisce anche una pro-         consulenza ambientale. Avendo
alla Stazione ornitologica nell’au-      Zwahlen si occuperà, ad esem-             pria azienda, siamo in grado di          ottenuto un impiego fisso all’U-
tunno del 2017 e da allora lavora        pio, di lavori previsti per i pro-        rafforzare le nostre competenze          niversità di Bristol, in aprile Tom
in vari progetti sulla salute degli      getti «Monitoraggio demogra-              nel campo dell’agricoltura. Il suo       Mason, collaboratore del dipar-
uccelli. Utilizzando la microsco-        fico delle popolazioni» e «Dina-          background agricolo, combinato           timento per la ricerca sulla mi-
pia classica e l’analisi genetica,       mica di popolazione dell’Upupa e          con le sue conoscenze come in-           grazione degli uccelli, tornerà in
analizza, tra l’altro, campioni di       del Torcicollo». Inoltre, Alicia Ma-      gegnere industriale, sarà una            Inghilterra. Tamara Emmeneg-
sangue per determinare quali e           billard rinforzerà il nostro team         grande risorsa nella consulenza          ger, anche lei collaboratrice di
quanti agenti patogeni sono pre-         nello sviluppo e nell’introduzione        agli agricoltori.                        quest’ultimo dipartimento, si tra-
senti negli uccelli migratori.           dell’applicazione online PopMon               Nicolas Sironi ha lavorato fi-       sferirà all’Università di Lund.
    Dalla primavera 2020, Franz          nel monitoraggio di popolazioni           nora quale assistente sul campo             La Stazione ornitologica rin-
Steffen lavora nel progetto «Pro-        di uccelli.                               nel progetto sul Barbagianni. Suc-       grazia di cuore i tre colleghi par-
mozione di una viticoltura rispet-           Nel dipartimento migrazione           cederà ora a Chiara Scandolara           tenti per il loro impegno e dà un
tosa della fauna selvatica in Val-       degli uccelli, grazie all’uso di log-     nell’antenna ticinese, dove si oc-       caloroso benvenuto alle nuove
lese», condotto in collaborazione        ger di geodati si sono potuti rac-        cuperà dei progetti di conserva-         leve.
con il Parco naturale Pfyn-Finges.       cogliere numerosi dati sugli iti-         zione delle specie.
Supporta inoltre i colleghi dell’an-     nerari individuali di migrazione              Questa primavera dobbiamo
tenna vallesana a Sion, ad esem-         di diverse specie di uccelli. Jo-         tuttavia anche congedarci da tre

                                                                                                                                                            11
AVINEWS APRILE 2021: IN BREVE

Un nibbio reale svizzero vola in
Sardegna
Con un grande progetto, la Sta-        dopo la partenza, la femmina
zione ornitologica sta studiando       ha raggiunto la costa mediterra-
i fattori che influenzano la so-       nea francese, dove si è riposata
pravvivenza, la riproduzione,          per un giorno. La mattina del
l’immigrazione e l’emigrazione         12 ottobre ha continuato il suo
del Nibbio reale. Questo pro-          volo verso sud-ovest, ma proba-
getto fornisce da anni nuovi dati      bilmente è stata spinta al largo
sorprendenti sulla vita di que-        da forti venti.                        Grazie a radar meteorologici, è possibile analizzare i movimenti migratori dei pipistrelli
sto affascinante rapace. Grazie            Dopo una notte in alto mare,       su lunghe distanze e per un lungo periodo (foto: Pixnio.com).
a trasmettitori GPS, è possibile       questa femmina si trovava a
seguire in dettaglio gli sposta-       circa 95 chilometri dalla costa
menti dei nibbi reali. In questo       algerina e il suo lento volo in-       Pipistrelli sul radar
modo, si possono trarre conclu-        dicava che era completamente
sioni sul comportamento migra-         esausta. Si è lasciata traspor-        Grazie ai dati di radar meteorolo-                Un gruppo guidato da Birgen
torio e sui luoghi di soggiorno        tare verso est da venti occiden-       gici, negli ultimi anni gli sposta-           Haest, della Stazione ornitolo-
utilizzati per alimentarsi o per ri-   tali, raggiungendo infine dopo         menti su larga scala di animali in            gica di Sempach, ha ora potuto
posare. E i nibbi reali non ci ri-     30 ore di volo e 950 chilometri        migrazione sono diventati sem-                studiare in che misura i cambia-
sparmiano sorprese, come mo-           in mare aperto la punta meri-          pre più visibili. Ciò è reso possi-           menti climatici stanno influen-
stra la seguente storia: la mat-       dionale della Sardegna. Di 470         bile, tra l’altro, dal progetto inter-        zando il comportamento migra-
tina dell’8 ottobre 2020, una          nibbi reali dotati di trasmet-         nazionale di monitoraggio Glo-                torio della colonia della Bracken
giovane femmina è partita in           titori, questo è soltanto il se-       BAM, al quale partecipa anche                 Cave. Quale base, sono stati uti-
volo verso sud. La maggior parte       condo che ha sorvolato il mare         la Stazione ornitologica di Sem-              lizzati i dati di radar meteoro-
dei giovani nibbi reali lascia la      aperto. Quali uccelli che utiliz-      pach in qualità di coordinatrice.             logici, raccolti durante oltre 20
Svizzera in autunno per svernare       zano le termiche, i nibbi reali           GloBAM non mira soltanto a                 anni. È interessante notare che la
nella Penisola iberica, dove fa        sono di norma costretti a mi-          mostrare i movimenti migratori                temperatura non ha avuto alcun
nettamente più caldo. Tre giorni       grare via terra.                       ma anche a prevederli e a com-                effetto sul comportamento mi-
                                                                              prendere meglio le leggi che li               gratorio. Durante la migrazione
                                                                              regolano. Un esempio è quello                 primaverile, hanno tuttavia gio-
                                                                              del pipistrello brasiliano Tadar-             cato un ruolo importante le con-
                                                                              ida brasiliensis che vive, tra l’altro,       dizioni del vento, mentre in au-
                                                                              negli USA e forma enormi colo-                tunno erano decisive soprattutto
                                                                              nie: la più grande, nella Bracken             le precipitazioni. Con il cambia-
                                                                              Cave texana, è stimata a 20 mi-               mento delle condizioni climati-
                                                                              lioni di animali, che in autunno              che, i pipistrelli possono ora ini-
                                                                              migrano verso sud per svernare                ziare la migrazione primaverile 16
                                                                              in Messico.                                   giorni prima rispetto a 25 anni fa.

                                                                                 IMPRESSUM

                                                                                  Redazione: Livio Rey
Grazie a trasmettitori GPS, è possibile osservare in maniera dettagliata il       Traduzione: Chiara Solari
comportamento dei nibbi reali (foto: Valentijn van Bergen).                       Collaborazione: Matthias Kestenholz, Petra Horch, Stefan Werner, Michael
                                                                                  Schaad, Jean-Nicolas Pradervand, Chloé Pang, Claudia Müller, Tamara
                                                                                  Emmenegger, Silke Bauer, Martina Schybli, Barbara Trösch, Felix Tobler
                                                                                  Tiratura: 4100 es.
AGENDA
                                                                                  Edizioni: aprile, agosto e dicembre
                                                                                  ISSN: 2504-4087 (Ed. Online: 2504-4095)
                                                                                  Carta: stampato su carta 100 % riciclata
1.-31.5.2021
Concorso fotografico della Stazione ornitologica:
https://photo.vogelwarte.ch

              Schweizerische Vogelwarte                                Tel. 041 462 97 00
              Station ornithologique suisse                            Fax 041 462 97 10
              Stazione ornitologica svizzera                           info@vogelwarte.ch          Postkonto 60-2316-1
              Staziun ornitologica svizra           CH-6204 Sempach    www.vogelwarte.ch           IBAN CH47 0900 0000 6000 2316 1
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