Un nuovo slancio AVINEWS APRILE 2021 - Vogelwarte Sempach
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Sterpazzola (foto: Marcel Burkhardt) AV I N E W S APRILE 2021 Un nuovo slancio Con una strategia lungimirante, zio alla fauna selvatica: il mo- tutto bene. Tuttavia, già la sal- e acqua potabile pulite. Soddi- la Stazione ornitologica vuole vimento «Rewilding Britain» in- vaguardia obbligatoria di su- sfano inoltre il desiderio della aiutare l’avifauna svizzera a ri- tende riconsegnare terreni colti- perfici per la biodiversità par- gente di avere a disposizione più partire con nuovo slancio e il no- vati alla natura. ticolarmente preziose viene spazi naturali, cresciuto sensibil- stro Paese ad avere di nuovo ha- E da noi? Secondo il Piano elencata solo come «misura da mente durante il confinamento. bitat più attraenti. d’azione della Strategia Biodi- esaminare». Questo non sem- Lo scorso anno, le zone di prote- versità Svizzera, entro il 2040 il bra quindi un Piano molto am- zione della natura sono state de- A livello mondiale, il declino nostro Paese dovrà disporre di bizioso e visionario per proteg- stinazioni e aree ricreative getto- della biodiversità continua a un’infrastruttura ecologica fun- gere gli ultimi paradisi naturali. nate. Alcuni studi mostrano inol- progredire e può essere fermato zionante, sia nelle aree rurali che Perché sacrifichiamo terreni in tre che esperienze nella natura solo con azioni decisive. Joe Bi- in quelle urbane. Come misura maniera quasi illimitata e irre- rendono le persone più felici e den, il nuovo presidente degli immediata, vanno rivitalizzate le vocabile per progetti di insedia- sane. Da qui parte il nuovo pro- Stati Uniti, già pochi giorni dopo zone di protezione esistenti. Ma mento e di infrastrutture, ma ci gramma della Stazione ornitolo- il suo insediamento ha annun- questo non basta. La crescente riesce difficile salvaguardare su- gica: con il progetto «Un nuovo ciato un ambizioso obiettivo di edificazione e frammentazione perfici per la biodiversità, anche slancio per l’avifauna» deside- protezione della natura: per ar- degli habitat e l’ulteriore inten- se alla fine ne dipende la nostra riamo avviare una svolta, cre- restare la perdita di biodiversità, sificazione dello sfruttamento stessa esistenza? ando habitat attraenti con nu- entro il 2030 il 30 % della super- agricolo, anche nelle regioni di Ciò di cui ha bisogno l’avi- merosi partner in tutto il Paese. ficie del Paese dovrà essere pro- montagna, aumenteranno ulte- fauna è una strategia lungimi- Non solo per gli uccelli! tetta. Negli USA oggi lo è solo riormente la già forte pressione rante che le offra gli habitat il 12 %. Anche in Gran Breta- sulla biodiversità. Nel Piano d’a- necessari. Habitat sufficienti Matthias Kestenholz, gna cresce la consapevolezza zione si propone quindi di cre- e adeguati sono infatti altret- presidente del Comitato che è necessario dare più spa- are nuove aree protette. Fin qui tanto importanti quanto aria direttivo
AVINEWS APRILE 2021: SOTTO LA LENTE Date anche voi nuovo slancio all’avifauna! cedenza: habitat semi-naturali ma creati dall’uomo. Progetti faro indicano la via La Stazione ornitologica ha già rivalorizzato aree, dal punto di vista ecologico, in diverse re- gioni del nostro Paese. Nel Klet- tgau sciaffusano ha contribuito alla creazione di maggesi fioriti e siepi su vaste superfici nei semi- nativi. Lo stesso è stato ottenuto nella Champagne genevoise. Nelle aree di compensazione sempre più grandi, gli effettivi di Sterpazzola, Saltimpalo e Ca- napino comune hanno potuto di nuovo aumentare. Nella piana di Wauwil, prati fioriti di nuova cre- azione e siti a umidità variabile hanno contribuito a rafforzare le ultime popolazioni di Allodola e Pavoncella dell’Altipiano lucer- Questa superficie sulla piana di Wauwil LU è stata rinaturata per la Pavoncella. Terreni con umidità variabile sono molto nese. In tutti questi progetti faro, preziosi anche per gli uccelli migratori in sosta e tutta la biodiversità. In molti luoghi non esistono più, poiché dal 1850 oltre è stata determinante la buona il 90 % delle zone umide della Svizzera è stato distrutto (foto: Stazione ornitologica svizzera). collaborazione tra agricoltori at- tenti all’ecologia, Stazione orni- tologica e autorità. Per vivere, gli uccelli necessitano mostrato chiaramente che molte principali contenutevi è quella di Questi successi indicano la via di spazio in quantità e qualità suf- specie indigene di uccelli con esi- mettere a disposizione degli uc- verso il futuro. Dal lago di Co- ficienti. È qui che entra in gioco genze leggermente superiori ri- celli un maggior numero di habi- stanza al lago Lemano sono ne- il nuovo progetto su larga scala guardo ai loro habitat sono ulte- tat e con una qualità sufficiente. cessari più rifugi per gli uccelli e «Un nuovo slancio per l’avifauna», riormente diminuite. La Stazione Infatti, non basta più conservare la biodiversità. C’è molto da fare, che la Stazione ornitologica imple- ornitologica ne ha tratto il docu- solo ciò che ancora esiste. Sono soprattutto nelle aree agricole e menterà nei prossimi anni assieme mento urgente «11 punti su cui necessari nuovi habitat attraenti nelle zone umide. Chi attraversa a vari partner. agire». Una delle preoccupazioni in cui la biodiversità abbia la pre- il Paese in auto, in molti luoghi Giorno per giorno, in Svizzera la natura viene distrutta. Gli habitat di piante e animali selvatici scom- paiono e molte popolazioni di uccelli diminuiscono sempre più. Circa un terzo di tutte le specie indigene di piante, animali e fun- ghi è minacciato e negli uccelli è il 40 %. Sempre più superfici vengono occupate dall’uomo, il che solleva questioni rilevanti per la protezione della natura: se la coltivazione di ortaggi ha luogo sempre più sotto plastica o in serre, dove troverà l’Allodola un posto per nidificare? Se nei prati fiorirà ancora solo il Tarassaco e poi più niente, di cosa vivranno gli insetti e di cosa si nutrirà il Pri- spolone? Se la rete di sentieri di- venterà sempre più densa, ren- dendo accessibili anche i boschi più remoti, dove troverà ancora il Gallo cedrone boschi indistur- bati? Assieme alla Stazione ornitologica, che ha elaborato il concetto per la biodiversità, e diversi finanziatori, il Comune e il L’Atlante degli uccelli nidifi- Patriziato di Saint-Gingolph VS sta rivalorizzando una selva castanile un tempo gestita in maniera tradizionale (foto: Stazione ornitologica svizzera). canti in Svizzera 2013-2016 ha 2
AVINEWS APRILE 2021: SOTTO LA LENTE In un prato fiorito di montagna crescono circa 50 specie di erbe e fiori e durante Quale hotspot per la biodiversità e stoccaggio di carbonio, oggi le torbiere stanno tutta la primavera c’è sempre qualche specie che fiorisce. Qui gli insetti trovano ricevendo maggiore attenzione. La Stazione ornitologica sostiene quindi la cibo per diversi mesi e anche gli uccelli insettivori, come lo Stiaccino, ne rinaturalizzazione e la riumidificazione delle torbiere, contribuendo così non solo alla beneficiano. L’agricoltura intensiva conduce invece a prati artificiali con poche conservazione delle specie ma anche alla protezione del clima (foto: Stazione specie vegetali. Il tempo di fioritura è di conseguenza breve e quindi pochi insetti ornitologica svizzera). possono vivere su questi terreni. (foto: Roman Graf). cerca invano paesaggi nei quali verranno creati dovranno essere importanti della protezione degli (1) il terreno che può essere riva- campi e prati si alternano a frut- estesi, comprendere cioè almeno uccelli, come ad esempio parchi lorizzato e garantito a lungo ter- teti ad alto fusto, maggesi fioriti e 3 ettari. «Un nuovo slancio per di cassette nido, la creazione di mine per l’avifauna e la natura pascoli estensivi. Inoltre, a molte l’avifauna» è anche un preludio piccole strutture, progetti di sen- è di almeno 3 ettari e si trova in zone umide mancano rive con ai 100 anni della Stazione orni- sibilizzazione, campagne o eventi, un luogo adatto alla promozione ampie fasce di canneto e prati tologica nel 2024. Sotto forma non sono oggetto di questo pro- della biodiversità; (2) la realizza- paludosi contigui non concimati. di paradisi per gli uccelli, deside- getto. Chiediamo invece la colla- zione sarà accompagnata da un Una tale infrastruttura ecologica riamo donare qualcosa alla po- borazione di tutti coloro che pos- controllo dei risultati ottenuti e va ora creata, da un lato come polazione svizzera quale ringra- sono decidere (da soli o con altri) l’utilizzazione o la gestione mi- habitat per gli uccelli e altri ani- ziamento per la fedeltà che da dell’utilizzo di un’ampia area ido- rata della superficie sarà garan- mali selvatici, ma dall’altro anche lunghi anni riserva alla Stazione nea. Saremmo lieti se, quali pro- tita a lungo termine. Gli esperti quali aree ricreative per noi es- ornitologica. I progetti dovranno prietari di un bosco, di una cava della Stazione ornitologica sa- seri umani. Proprio gli ultimi mesi posare su solide basi ed essere di ghiaia, quale associazione per ranno lieti di collaborare allo svi- ci hanno mostrato che ogni Co- garantiti a lungo termine per con- la protezione del paesaggio, Co- luppo del progetto dall’idea alla mune dovrebbe disporre di oasi tratto, in modo che si conservino mune o Patriziato, agricoltore, sua realizzazione. naturali. a lungo anche dopo il giubileo, a ditta, associazione per la prote- L’obiettivo è una ripresa a beneficio degli uccelli. zione della natura, autorità co- lungo termine dell’avifauna e di «Un nuovo slancio per A questo proposito, la Sta- munale, cantonale o nazionale, tutta la biodiversità, della quale l’avifauna» in tutto il Paese zione ornitologica dipende da privato proprietario di un terreno spero potranno godere ancora La Stazione ornitologica vuole possibili partner. Se, quali rap- o quale parco naturale regionale, molte delle generazioni future. promuovere la creazione di tali presentanti di un Comune, desi- ci contattaste con un’idea, una oasi naturali. Per questo ha de- derate rivalutare dal punto di vi- proposta o un progetto. Petra Horch ciso di lanciare il progetto «Un sta ecologico un’area pubblica I progetti e i loro stadi di svi- nuovo slancio per l’avifauna», oppure, quali agricoltori innova- luppo saranno altrettanto diversi con il quale desidera dare un tivi, desiderate aiutare l’avifauna quanto lo sono i possibili partner. contributo a lungo termine e, as- a spiccare di nuovo il volo, se in- Dovrebbero tuttavia essere sod- sieme a diversi partner, realizzare tendete realizzare un ampio pro- disfatte le seguenti condizioni: numerosi progetti in tutto il Pa- getto di protezione della natura ese. Si tratta di rivalorizzare o ri- con la vostra associazione locale strutturare superfici idonee, sal- di conservazione della natura op- vaguardandole a lungo termine, pure, quali proprietari/e di un bo- Annunciare un progetto al fine di creare habitat attraenti sco, desiderate gestire in maniera per gli uccelli minacciati e per l’in- più naturale la vostra superficie Descriveteci la vostra idea o inviateci il dossier del vostro progetto, se tera biodiversità. Grazie a gene- boschiva, prendete contatto con possibile con informazioni sull’area e la sua ubicazione, lo stato iniziale e rosi lasciti ed eredità, di cui la Sta- noi! il potenziale per la biodiversità, la procedura prevista e, se esiste, anche zione ornitologica ha potuto go- una stima approssimativa dei costi e un’indicazione su come si intende dere, nei prossimi anni potremo Ricercate: superfici e idee! garantire a lungo termine la superficie. Contribuite anche voi al «Nuovo investire diversi milioni di franchi Possiamo salvare l’avifauna solo slancio per l’avifauna»! aufschwung@vogelwarte.ch in questi progetti. Gli habitat che unendo le nostre forze. Compiti 3
AV I N E W S A P R I L E 2 0 2 1 : L A P R O T E Z I O N E D E G L I U C C E L L I S P I E G ATA Cormorano e pesca: prigionieri del conflitto? Il Cormorano è un tema ricorrente di accesi dibattiti. La Stazione or- nitologica si impegna perché que- sti ultimi si basino su fatti concreti e i partner coinvolti affrontino in- sieme i problemi ambientali che concernono pesci e uccelli. I pesci fanno parte dei gruppi fau- nistici più minacciati della Svizzera. Le attività umane hanno distrutto in molti luoghi le strutture naturali dei loro habitat e impedito le loro migrazioni con dighe e altre strut- ture. Per compensare queste per- dite, le nostre acque sono state popolate con specie ittiche esoti- che, che sono entrate in concor- renza con i pesci indigeni. Pesti- cidi, tracce di sostanze, come re- sidui di farmaci e microplastiche, come pure gli effetti dei cambia- Un cormorano asciuga le sue ali dopo un’immersione (foto: Marcel Burkhardt). menti climatici stanno già avendo effetti critici su alcune specie it- tiche. È inoltre stato scientifica- le popolazioni di Cormorano non parte dei casi, il pescato dei pe- sura proprio questi pesci. Un au- mente dimostrato che su alcuni vengono praticamente limitate da scatori professionisti viene utiliz- mento degli uccelli che si nutrono dei nostri laghi le attività di pe- predatori, ma piuttosto dalla di- zato come misura degli effettivi di pesce, simultaneo a una dimi- sca superano il livello di sosteni- sponibilità di cibo e di siti per ni- ittici. Esso viene tuttavia influen- nuzione del pescato, non rappre- bilità. Tuttavia, nonostante la no- dificare, come pure dalla concor- zato, ad esempio, dallo sforzo di senta quindi ancora una prova che tevole diminuzione degli effettivi renza con uccelli della stessa spe- pesca, dalle dimensioni minime gli uccelli provochino danni o mi- di molte specie di pesci e il calo cie. Il basso tasso di crescita degli per la cattura, ma anche dalle pre- naccino gli effettivi ittici. I cormo- delle rese per i pescatori profes- effettivi nidificanti dal 2016 indica ferenze per poche specie ittiche rani prediligono pesci con una lun- sionisti e non, il numero di cor- che questi fattori cominciano ad economicamente rilevanti. Sulla ghezza compresa tra 10 e 15 cm, morani resta elevato. Il conflitto avere effetto. La risorsa limitante base del pescato non è quindi pos- eccezionalmente possono rag- si acutizzerà se non si terrà conto sembra essere la disponibilità di sibile dire nulla riguardo agli ef- giungere i 40 cm. Vengono utiliz- di importanti influssi sulle nostre siti di nidificazione idonei piutto- fettivi di specie ittiche economi- zati soprattutto i pesci più diffusi acque generati dall’uomo. sto che una carenza di cibo, come camente poco interessanti, come e più facili da catturare. Nei luoghi indica il fatto che le colonie ripro- pure riguardo a pesci giovani e di deposizione delle uova, si può Lo sviluppo degli effettivi non duttive svizzere si trovano tutte in di piccole dimensioni, che si tro- tuttavia trattare anche di specie è illimitato aree protette. vano al di sotto delle dimensioni ittiche rare. Il fabbisogno alimen- Il Cormorano è una specie indi- minime per la cattura. I cormo- tare giornaliero di un singolo cor- gena che sverna da noi da tempi Relazioni complesse rani utilizzano tuttavia in larga mi- morano dipende dalle sue dimen- storici. Dopo un picco raggiunto Per molto tempo il pescato e gli negli anni 1990, gli effettivi dei effettivi del Cormorano erano cre- cormorani che svernano in Sviz- sciuti in parallelo. Ma negli ultimi zera si sono ora stabilizzati sui anni è aumentato solo il numero 5500 individui. Perseguitata per di cormorani. In alcuni luoghi, i secoli, negli anni 1960 la specie cormorani catturano ora tanto è stata portata in Europa sull’orlo pesce quanto i pescatori profes- dell’estinzione. Dopo essere stata sionisti. La colpa per il crollo del messa sotto protezione, i suoi ef- pescato è quindi del Cormorano? fettivi si sono tuttavia ripresi rapi- La relazione tra il pescato e gli ef- damente: durante l’ultimo censi- fettivi di Cormorano è molto più mento, effettuato nel 2012, in Eu- complessa. Se una popolazione di ropa si sono contate ca. 370 000 uccelli che si nutrono di pesce è coppie nidificanti della sottospe- in aumento da anni, significa che cie sinensis che vive nell’entro- ci deve essere cibo a sufficienza. terra europeo. Dal 2001 il Cor- L’apparente contraddizione con morano si riproduce anche in la forte riduzione del pescato è Svizzera senza alcun intervento dovuta a difficoltà metodologi- umano: secondo i censimenti, che: anche con il massimo sforzo, Sui corsi d’acqua incanalati, come qui lungo il canale della Linth, le popolazioni nel 2020 gli effettivi erano di l’effettiva popolazione di pesci di pesci sono molto ridotte a causa della mancanza di strutture naturali. Inoltre, i pesci non trovano rifugio dai cormorani che vi arrivano in volo per pescare (foto: 2468 coppie nidificanti. Come può essere rilevata solo in ma- Parpan05 | CC BY-SA 3.0 | wikimedia.org). per molte grandi specie di uccelli, niera imprecisa. Nella maggior 4
AV I N E W S A P R I L E 2 0 2 1 : L A P R O T E Z I O N E D E G L I U C C E L L I S P I E G ATA sioni, come pure dal suo sesso e 2500 dalla sua età, ma anche dal valore Altri laghi nutrizionale dei pesci predati. In Greifensee caso di basse temperature dell’a- 2000 Lago di Zugo ria e dell’acqua, come pure di di- Lago di Sempach Numero di nidificazioni sturbi che costringono i cormorani a fuggire, l’appetito aumenta. In Lago Maggiore 1500 media, un cormorano necessita Lago Lemano ogni giorno da 300 a 500 g di Lago di Neuchâtel pesce. I voli giornalieri di caccia 1000 possono portarlo fino a distanze di 100 km. 500 Molti pesci, molti utenti Le analisi della Stazione ornito- logica mostrano che il pescato è correlato positivamente con il 0 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 2016 2018 2020 numero di cormorani. Se si con- sidera il fatto che si tratta dello Negli ultimi anni, gli effettivi nidificanti di Cormorano non sono praticamente più aumentati. Al contrario: nel 2020 la sfruttamento di una risorsa co- popolazione nidificante è stata per la prima volta inferiore a quella dell’anno precedente, anche se di poco. Tre quarti mune, ciò è logico, ma fa au- degli effettivi nidificano sui laghi di Neuchâtel e Lemano (grafico: Stazione ornitologica svizzera). mentare la sensazione di concor- renza e le conseguenti richieste di misure. In Svizzera, nei mesi invernali il Cormorano è caccia- 9000 bile. Secondo la Statistica federale sulla caccia, tra il 2010 e il 2019 8000 sono stati abbattuti in media ogni 7000 anno 1509 cormorani (compresi gli abbattimenti selettivi). Ciò di- Numero di individui 6000 venta problematico quando pre- giudica specie di uccelli svernanti 5000 sensibili ai disturbi e mette in pe- ricolo gli obiettivi di conserva- 4000 zione delle riserve per gli uccelli 3000 acquatici e migratori. Dal 1° feb- braio al 31 agosto il Cormorano 2000 gode di un periodo di protezione, ma la sua stagione riproduttiva si 1000 estende regolarmente fino a set- tembre inoltrato. I Cantoni pos- 0 1967 1970 1973 1976 1979 1982 1985 1988 1991 1994 1997 2000 2003 2006 2009 2012 2015 2018 sono inoltre ordinare o consen- tire in ogni momento misure con- tro singoli cormorani che causano Dall’inizio dei censimenti nel 1967 fino ai primi anni 1990, gli effettivi invernali di Cormorano sono fortemente aumentati. danni importanti. Negli stati con- In seguito, la specie è di nuovo diminuita e nel frattempo è stabile da più di 20 anni, sui 5500 individui (grafico: Stazione ornitologica svizzera). finanti dell’UE il Cormorano è in- vece protetto tutto l’anno e può essere abbattuto solo con autoriz- zazioni speciali, che tuttavia sono strano che in autunno passano all’interno dello stesso specchio senza pregiudicare altri obiettivi di rilasciate regolarmente. di lì fino a 20 000 cormorani che d’acqua oppure sui fiumi, dove protezione. Dopo aver soppesato prima hanno attraversato la Sviz- poi potrebbe aumentare artificial- i fatti noti, questa è la posizione Che effetti hanno le misure di zera. Queste cifre illustrano an- mente la pressione predatoria sul della Stazione ornitologica, che prevenzione dei danni? che l’inutilità del tentativo di ot- Temolo, già fortemente minac- resta impegnata a garantire che In inverno, gran parte dei nostri tenere un calo degli effettivi attra- ciato dai cambiamenti climatici. le discussioni e le misure adottate cormorani nidificanti migra in di- verso abbattimenti invernali nel si basino su fatti concreti e siano rezione della Penisola Iberica, in nostro Paese. Sono importanti misure per la efficaci. particolare gli uccelli giovani. Se- Si potrebbe ottenere qualche protezione delle specie La Stazione ornitologica invita condo i ritrovamenti di anelli, i effetto con abbattimenti dissua- La Stazione ornitologica non re- inoltre tutti coloro che sono coin- nostri ospiti invernali proven- sivi (un uccello viene abbattuto, spinge misure mirate contro il volti nella discussione sul Cormo- gono principalmente dal Mare del il resto dello stormo fugge). Con Cormorano per la protezione del rano a non lasciare che un even- Nord e dal Mar Baltico. Gli ab- una procedura coerente, in que- Temolo durante la deposizione tuale conflitto interferisca con i battimenti invernali non hanno sto modo si può forse ridurre lo- delle uova. Con un mirato ab- loro comuni obiettivi, volti a mi- quindi praticamente nessun in- calmente la presenza di cormo- battimento dissuasivo di pochi gliorare le condizioni di vita dei flusso sui cormorani che nidifi- rani ma è importante valutare con cormorani, lungo i corsi di fiumi pesci e degli uccelli sui laghi e i cano da noi. Censimenti sistema- precisione la situazione: se i cor- incanalati si può favorire la pro- fiumi svizzeri. tici degli uccelli in migrazione al morani sui laghi vengono spa- tezione del Temolo nei pochi siti Défilé de l’Écluse, in Francia, mo- ventati, si spostano rapidamente di riproduzione ancora esistenti, Stefan Werner 5
AV I N E W S A P R I L E 2 0 2 1 : C O N S E R VA Z I O N E D E L L E S P E C I E D I U C C E L L I Da una scomparsa annunciata a un vittorioso ritorno? Dopo essere quasi scomparso Studi per comprendere meglio dalla Svizzera, l’Assiolo la sta di l’ecologia dell’Assiolo nuovo riconquistando. Solo un’a- Con il sostegno del Canton Val- zione mirata in favore dei grandi lese, la Stazione ornitologica si insetti e dei prati estensivi per- è impegnata molto presto per metterà tuttavia di conservare compensare la perdita di questi la sua popolazione. habitat e la diminuzione della loro qualità. Ricerche condotte Un tempo risuonava in Vallese, congiuntamente dalla Stazione nel bacino di Ginevra, lungo ornitologica svizzera e dalle la riva meridionale del lago università di Losanna e Berna di Neuchâtel e in qualche val- hanno portato a una migliore lata dei Grigioni e del Ticino, comprensione delle esigenze ma all’alba del terzo millen- ecologiche della specie e quindi nio, il canto dell’Assiolo ha ri- alla scelta delle migliori misure schiato di scomparire dalle no- per la sua conservazione. Il ter- stre campagne. A partire dagli ritorio di un assiolo copre da 10 anni 1970, questo piccolo ra- e 30 ettari. Nelle aree con una pace notturno migratore, pre- forte densità di popolazione, ci Grazie al suo piumaggio color corteccia, l’Assiolo si fonde perfettamente con il sente alle nostre latitudini da sono da 150 a 250 m tra i ma- suo ambiente. La specie si rivela soprattutto con il suo tipico richiamo, che in Svizzera si sente sempre più spesso (foto: Peter Keusch). aprile a settembre, aveva infatti schi in canto (ciò che rappre- visto diminuire drasticamente i senta territori circolari medi di suoi effettivi. 20 ha), con una densità di 3-4 Fino agli anni 2000, la sua uccelli in canto per km2. I boschetti, le fasce boscate o gli Recuperare prati, piantare distribuzione si era ridotta a Alcuni studi sull’habitat uti- alberi isolati sono quindi molto alberi un’unica coppia censita in Val- lizzato dagli assioli e sul cibo importanti per la sua nidifica- Grazie agli incoraggianti risul- lese sul pendio sopra Sion. Que- che vi trovano mostrano due zione e per la caccia, ma queste tati, in Vallese si stanno imple- sto declino è dovuto a due fe- tendenze: i prati gestiti in ma- strutture devono essere presenti mentando misure mirate per re- nomeni opposti. Il primo è l’in- niera estensiva, con poco le- in piccole quantità (10-20 % del cuperare prati o pascoli non più tensificazione del paesaggio tame, poca o nessuna irriga- territorio). Un habitat troppo favorevoli a causa dell’avanza- urbano e agricolo, che porta zione e sfalci tardivi ospitano chiuso dal bosco riduce il nu- mento del bosco: in questi ul- alla scomparsa dei mosaici di più biomassa di insetti rispetto mero di prati, facendo nel con- timi anni hanno potuto essere ri- prati estensivi ricchi di biodi- alle steppe o ai prati intensivi. tempo aumentare la probabilità aperti più di 5 ettari. Allo stesso versità e dei vecchi alberi con Di fronte all’attuale declino de- di ospitare un predatore come tempo, si stanno facendo par- cavità, a favore di colture inten- gli insetti, questi ambienti sono l’Allocco o il Gufo comune. Le ticolari sforzi per ripiantare al- sive omogenee, vigneti o abi- quindi molto importanti per for- nostre azioni si rivolgono quindi beri da frutto ad alto fusto, per tazioni. Il secondo è l’abban- nire cibo a sufficienza agli in- a questi due aspetti: misure fo- consentire la creazione di nuovi dono delle zone meno acces- settivori. Un territorio di Assiolo restali per favorire l’Assiolo, frutteti o anticipare il rinnova- sibili, dove il bosco riprende il deve contenere almeno un 30 % conservando contemporanea- mento dei vecchi alberi alla sopravvento, anche qui a sca- di questi prati da sfalcio o di mente il paesaggio agricolo tra- fine della loro vita. Questi ul- pito dei prati estensivi di un questi pascoli estensivi. dizionale, e aree dove gli insetti timi sono indispensabili affin- tempo, tavole imbandite per Per nidificare, l’Assiolo uti- possono rifugiarsi, ad esempio ché numerose specie di uccelli questo rapace notturno goloso lizza di solito una cavità di Pic- con l’aiuto di strisce erbose non nidificanti in cavità, come il Co- di grandi insetti. chio verde in un vecchio albero. falciate. dirosso comune, l’Upupa e, na- Foto aeree della regione di Savièse nel 1946 (a sinistra) e nel 2019 (a destra). I vigneti, gli insediamenti e le aree boschive sono notevolmente aumentati, a scapito dei prati e dei frutteti che circondavano i villaggi (© swisstopo). 6
turalmente, l’Assiolo, possano riprodursi. Inoltre, quando viene instal- lato un frutteto estensivo ven- gono create anche numerose strutture, che rompono l’omoge- neità del terreno: aree non fal- ciate e mucchi di rami o di sassi sono piccole strutture che of- frono rifugio agli insetti e ai ver- tebrati. Queste azioni contribu- iscono anche a mantenere ha- bitat favorevoli a lungo termine. È tuttavia necessario agire an- che su scala più ampia: al mo- mento del rinnovo dei piani re- golatori, la Stazione ornitologica svizzera si assicurerà che gli habi- tat dell’Assiolo vengano tenuti in considerazione e conservati nei Recupero di vecchi terrazzamenti, gestiti ancora pochi anni fa come prati o pascoli e oggi colonizzati da essenze legnose, nuovi piani. soprattutto cornioli e frassini (foto: Jean-Nicolas Pradervand). Risultati incoraggianti In questi ultimi vent’anni, gli Blotzheim descriveva già ne- assioli sono aumentati fino a gli anni 1980 queste estensioni raggiungere effettivi probabil- delle migrazioni verso nord che mente vitali ma sempre forte- generavano invasioni più o meno mente frammentati. Le popo- importanti. In Svizzera, queste lazioni lungo i versanti si sono ultime portano regolarmente ad rafforzate per poi colonizzare la afflussi al di fuori del Vallese e pianura e l’Alto Vallese, dove si del Ticino. Ciò non sembra tut- sono formati localmente nuovi tavia essere il caso nel 2020, per- nuclei di popolazione, talvolta lomeno non delle dimensioni os- avvicinandosi a città e villaggi. servate in Vallese. Sarà quindi In Vallese, gli effettivi di questi interessante sapere quale per- ultimi anni si aggirano attorno centuale di questi nuovi territori a una trentina di territori. In Ti- sarà ancora presente nei pros- cino vengono censiti ogni anno simi anni. 3-5 uccelli in canto, come pure I prossimi anni saranno in ef- 1-2 uccelli in canto nei Grigioni e fetti estremamente importanti Riapertura di un’area in cui avanza il bosco e piantagione di un frutteto ad alto fusto. talvolta nel bacino ginevrino. In per l’Assiolo. A causa delle mol- In attesa che gli alberi siano abbastanza grandi, si procede alla posa di cassette nido per offrire siti di nidificazione alternativi (foto: Jean-Nicolas Pradervand). altre parti della Svizzera le nidi- teplici pressioni a cui è sottopo- ficazioni sono rare. sta, la specie dovrà essere at- Otus scops Nel 2020, è stato messo in tentamente monitorata, non atto un monitoraggio più intenso dando per scontato il suo ri- dell’Assiolo. Con una ventina di torno. Le tendenze a livello eu- 500 volontari che hanno perlustrato ropeo non sono, del resto, inco- il Vallese di notte per censire la raggianti. I cambiamenti clima- 400 specie, sono ben una settantina tici potrebbero giocare un ruolo Indice degli effettivi i territori trovati! Questi risultati, ambivalente, con un potenziale il doppio degli effettivi medi di aumento dell’Assiolo nei paesi 300 questi ultimi anni, sono sorpren- dell’est e in Svizzera, ma con di- denti, ma lo sforzo compiuto per minuzioni in Francia e in Spa- 200 i censimenti è solo in parte re- gna, soprattutto nelle zone più sponsabile di questo aumento. In aride. Per permettere al canto effetti, i nuovi territori si trovano del Chiù (come viene chiamato 100 soprattutto ai margini dei siti oc- in Toscana) di risuonare anche cupati tradizionalmente, quindi in futuro nelle nostre campa- 0 censiti regolarmente, il che in- gne, gli sforzi per preservare ef- dica un probabile effetto di at- fettivi vitali e habitat di qualità in 1990 1995 2000 2005 2010 2015 2020 trazione da parte delle popola- Svizzera, e soprattutto in Vallese, zioni locali. vanno quindi mantenuti. Le misure di conservazione hanno avuto effetto: negli ultimi vent’anni gli effettivi di Anni così eccezionali per l’As- Assiolo sono notevolmente aumentati, con fluttuazioni (grafico: Stazione ornitologica svizzera). siolo sono ben noti. Glutz von Jean-Nicolas Pradervand 7
AVINEWS APRILE 2021: NOVITÀ DALLA RICERCA Differenziare frammentazione e perdita di habitat una perdita di superficie, è diffi- mentazione ha un effetto nega- cile distinguere gli effetti di que- tivo. Ciò implica che, nel quadro sti due distinti processi. È tuttavia di misure di conservazione, i vi- importante comprenderne le in- gneti inerbiti dovrebbero essere terazioni per poter definire obiet- contigui. Quando il territorio è tivi di superficie al momento della costituito da un’elevata percen- pianificazione del territorio. tuale (più del 30 %) di vigneti Uno studio condotto da Laura inerbiti, questi ultimi dovreb- Bosco e Alain Jacot, dell’antenna bero invece essere frammentati vallesana della Stazione ornitolo- e non aggregati. In questo caso, gica svizzera a Sion, ha proprio lo la frammentazione conduce in- scopo di determinare separata- fatti a un mosaico di habitat di- mente l’influsso di questi due fat- versificati. Bisogna quindi tener tori sulla scelta dell’habitat della conto di queste raccomandazioni Tottavilla. Tra il 2014 e il 2016, 49 al momento di decisioni in mate- individui sono stati inanellati ed ria di pianificazione del territorio equipaggiati con trasmettitori, in che siano favorevoli alla conser- modo da poter monitorare la loro vazione delle specie. scelta dell’habitat. La qualità di La Tottavilla, specie considerata vulnerabile in Svizzera, predilige in Vallese i vigneti quest’ultimo, in questo caso i bei Bosco, L., S. A. Cushman, con vegetazione bassa e rada (foto: Ralph Martin). vigneti inerbiti vallesani, è stata H. Y. Wan, K. A. Zeller, R. classificata mediante immagini Arlettaz & A. Jacot (2020): satellitari. Fragmentation effects on Per proteggere le specie minac- La perdita e la frammentazione I risultati mostrano che è ri- woodlark habitat selection ciate è indispensabile conservare degli habitat contribuiscono in levante differenziare i due pro- depend on habitat amount and il loro habitat. È quindi essenziale maniera determinante al de- cessi: nei territori in cui ci sono spatial scale. Anim Conserv 24: comprendere meglio i fenomeni clino della biodiversità. Poiché la pochi vigneti inerbati, cioè meno 84–94. https://doi.org/10.1111/ che lo influenzano. frammentazione implica anche del 20 % della superficie, la fram- acv.12604. Svizzera troppo ordinata per la Civetta? I confini politici possono avere stiti in maniera estensiva rispetto un grande influsso sull’idoneità alla Svizzera. Anche vecchi al- di una regione quale habitat. Ciò beri da frutta ad alto fusto con è chiaramente illustrato dall’e- molte potenziali cavità di nidifi- sempio della Civetta, il cui inse- cazione erano più frequenti. Inol- diamento in Svizzera è più lento tre, nella Germania meridionale che nella Germania meridionale. piccole strutture come mucchi di rami e muri a secco erano circa tre Un modello di idoneità dell’habi- volte più frequenti, fatto che in- tat elaborato per la Svizzera e il fluisce sull’offerta di cavità di ni- Baden-Württemberg ha mostrato dificazione e potenziali prede. Ciò che gran parte della superficie è dovuto a differenze sociocultu- agricola di entrambe le regioni rali, storiche e giuridiche nell’uso sarebbe idonea come habitat per del suolo da una parte e dall’al- La Civetta vive in aree agricole ricche di strutture e coltivate in maniera poco la Civetta. Ciò nonostante, negli tra dei confini politici. Giocano intensiva (foto: Mathias Schäf). ultimi anni la popolazione della un ruolo anche incentivi diversi Germania meridionale è notevol- nella politica agricola: ad esem- mente aumentata, mentre in Sviz- pio, dopo la Seconda guerra mon- della Civetta in Svizzera richiede Tschumi, M., P. Scherler, J. zera gli effettivi sono aumentati in diale molti frutteti svizzeri ad alto quindi un ripensamento della po- Fattebert, B. Naef-Daenzer & maniera relativamente lenta, mal- fusto furono distrutti con azioni di litica agricola e una maggiore tol- M. U. Grüebler (2020): Political grado le misure di conservazione. dissodamento sponsorizzate dallo leranza nei riguardi di strutture borders impact associations Un nuovo studio della Stazione Stato. Queste differenze portano improduttive che causano un ap- between habitat suitability ornitologica svizzera mostra le ra- a un uso più o meno intensivo parente «disordine», come vec- predictions and resource gioni di questo fenomeno. del suolo e quindi anche a una di- chi capanni e grandi alberi soli- availability. Landscape Ecol Nel Baden-Württemberg, gli versa disponibilità di risorse vitali tari con rami morti, dei quali be- 35: 2287–2300. https://doi. esperti hanno trovato un numero come cibo o siti di nidificazione. neficerebbero anche molte altre org/10.1007/s10980-020- nettamente superiore di prati ge- Il successo della conservazione specie minacciate. 01103-8 8
AVINEWS APRILE 2021: SOTTO LA LENTE Coesistenza possibile con siti riproduttivi a sufficienza Negli ultimi decenni il Gabbiano re- Le ragioni non sono chiare ma po- 1600 ale ha mostrato una forte dinamica trebbero giocare un ruolo una mi- resto della Svizzera nei suoi effettivi e nella sua diffu- nore disponibilità di cibo e una li- 1400 lago di Neuchâtel sione. Spesso ciò ha portato a pro- mitazione dell’offerta di siti di ni- nidificazioni sui tetti blemi di concorrenza per i siti di ni- dificazione sulle isole di ghiaia a 1200 Numero di nidificazioni dificazione con specie più piccole di causa della crescita della vegeta- Laridi, che tuttavia può essere alle- zione, ma anche la predazione, che 1000 viata con misure idonee. riduce il successo riproduttivo. Ciò nonostante, si osservano ancora si- 800 Dopo un forte aumento degli ef- tuazioni di concorrenza tra il Gab- fettivi nella regione del Mediterra- biano reale e il Gabbiano comune e 600 neo, nel 1968 il Gabbiano reale la Sterna comune. Queste due spe- ha nidificato da noi per la prima cie più piccole di Laridi, che si ripro- 400 volta. Fino ad oggi, si è insediato ducono regolarmente in Svizzera, sulla maggior parte dei laghi e su nidificano anche loro nella fascia di 200 alcuni tratti di fiume delle pianure transizione tra acqua e terra. Poi- svizzere. La sua popolazione è cre- ché i loro siti di riproduzione natu- 0 1968 1972 1976 1980 1984 1988 1992 1996 2000 2004 2008 2012 2016 2020 sciuta in maniera significativa, rag- rali sono stati in gran parte distrutti giungendo oltre 1400 coppie nidi- con i lavori di correzione delle ac- ficanti nel 2015. Oggi, circa l’80 % que, oggi dipendono da aiuti arti- Evoluzione degli effettivi di Gabbiano reale in Svizzera dalla prima nidificazione degli effettivi nidifica sul lago di ficiali alla nidificazione come piat- nel 1968. È indicata anche la percentuale di nidificazioni sui tetti rispetto agli effettivi totali (grafico: Stazione ornitologica svizzera). Neuchâtel, su quattro grandi isole taforme e zattere. Il Gabbiano re- nel Fanel BE/NE e presso Cheseaux- ale, più forte e competitivo, occupa Noréaz VD. Un’ulteriore grande co- in parte questi siti di riproduzione, lonia con ca. 100 coppie si trova prendendo possesso di strutture comuni, a partire da marzo, o delle spostarsi in altri siti di nidificazione sul delta della Reuss UR. Negli al- per la nidificazione che potrebbero sterne comuni, a partire dalla fine qualora eventuali predatori si inse- tri siti riproduttivi nidificano da una ospitare decine di nidi delle specie di aprile, mettendo in acqua le zat- diassero nelle vicinanze della colo- a diverse coppie, ma al massimo più piccole. Occasionalmente, può tere solo a quel momento oppure nia, specializzandosi (negli ultimi 10-30 coppie. Dopo la quasi to- inoltre predare uova e piccoli, e a lasciando coperte le piattaforme anni sono ad esempio stati osser- tale occupazione di tutte le grandi volte anche adulti di altre specie di fino ad allora. Non appena si è for- vati anche Nibbio bruno, Poiana, isole di ghiaia disponibili in Sviz- uccelli acquatici e Laridi. mata una colonia di gabbiani co- Gufo reale e Cornacchia nera). zera, dal 2010 è in notevole au- Per ridurre la concorrenza del muni o di sterne comuni, le coppie Le misure finora adottate per mento il numero di nidificazioni Gabbiano reale con Gabbiano co- nidificanti sono di solito in grado di la protezione delle due specie più sui tetti. Le colonie più grandi si mune e Sterna comune, è impor- difendere insieme il sito di riprodu- piccole sembrano avere successo: trovano su tetti piani presso Mäg- tante continuare a curare e am- zione dalla specie più grande. Ne- gli effettivi di Gabbiano comune enwil AG e Allaman VD, ognuna pliare l’attuale offerta di siti di gli ultimi anni si è dimostrato effi- si sono più o meno stabilizzati a con ca. 80 coppie. Nel 2019, circa nidificazione artificiali. Con la rina- cace anche l’uso di griglie metalli- un livello basso, mentre quelli di un sesto degli effettivi nidificava su turalizzazione di fiumi e laghi e la che, che consentono l’accesso alle Sterna comune stanno da anni au- queste «rocce artificiali» che, come riumidificazione di zone umide, a specie più piccole, impedendo al mentando in modo significativo e le isole, offrono protezione dai ne- lungo termine è possibile creare di Gabbiano reale di atterrare. Anche nuovi siti di nidificazione appena mici terrestri. nuovo siti di nidificazione naturali. un’offerta sufficientemente ampia offerti sono stati occupati. Da alcuni anni la popolazione A breve termine è d’aiuto rendere di siti di riproduzione per Gabbiano di Gabbiano reale è tuttavia sta- accessibili alla nidificazione i siti ar- comune e Sterna comune è impor- Claudia Müller bile o leggermente in diminuzione. tificiali solo all’arrivo dei gabbiani tante: infatti, ciò permette loro di Il Gabbiano reale cova di preferenza su isole, ma sempre più nidificazioni hanno Piattaforma di nidificazione Strandweg a Rapperswil SG, con una sovrastruttura che luogo su tetti piani (foto: Pascal Rapin). consente l’accesso ai gabbiani comuni ma non ai gabbiani reali (foto: Klaus Robin). 9
AVINEWS APRILE 2021: SOTTO LA LENTE Passeggeri clandestini sugli uccelli in migrazione Virus, batteri e parassiti fanno rassiti influenzano, ad esempio, parte della vita. Le infezioni che il consumo di ossigeno degli uc- provocano possono avere effetti celli migratori a riposo e in movi- molto diversi. Con un progetto di mento? E in che misura i parassiti ricerca internazionale si stanno influenzano lo svolgimento della studiando gli effetti dei parassiti migrazione e le vie migratorie? del sangue sugli uccelli migratori. La migrazione annuale dalle aree di nidificazione ai quartieri Molte specie di uccelli ospitano invernali africani e ritorno è già parassiti del sangue (emoparas- una grande sfida fisiologica per siti). Questi ultimi vivono nelle gli uccelli non infetti. Misurando cellule ematiche dei loro ospiti i tassi metabolici di cannarec- e per il loro ciclo vitale neces- cioni, è stato studiato se i «pas- sitano sia di un uccello quale seggeri clandestini» nelle cellule ospite principale, sia di un in- ematiche degli uccelli aggravano setto quale ospite intermedio. ulteriormente questa sfida. Sor- Dopo la puntura di un insetto prendentemente, poco prima o infetto ematofago e la trasmis- durante la loro migrazione au- Gli emoparassiti vengono trasmessi all’uccello ospite da insetti ematofagi (sopra). sione dei parassiti, l’uccello ri- tunnale i cannareccioni che pre- I parassiti si moltiplicano dapprima nelle cellule dell’uccello (grigio chiaro) e, dopo un nuovo pasto dell’insetto ematofago (sotto), nei tessuti di quest’ultimo (grigio mane cronicamente infetto, di sentavano emoparassiti non si scuro) – dopo di ciò il ciclo vitale può ricominciare da capo (grafico: Tamara solito senza sintomi. differenziavano praticamente Emmenegger). Gli emoparassiti sono molto nel loro consumo di ossigeno diffusi in tutto il mondo. Se tutta- da uccelli non infetti. Tuttavia, via si guarda alla diffusione delle con uno studio parallelo che uti- migravano avevano, ad esem- possono avere effetti di diversa singole linee di questi parassiti, si lizza geodati e logger di attività, pio, meno probabilità di essere entità sugli uccelli migratori. In trovano sia quelle che, ad esem- si è potuto dimostrare che, in infettati rispetto ai passeri che progetti futuri studieremo da pio, vengono trasmesse solo in autunno, i cannareccioni infetti non migravano, ma a loro volta dove provengono queste diffe- Africa o solo in Europa, sia quelle lasciano più tardi le aree di nidi- avevano una fauna di parassiti renze. Poiché gli insetti emato- che vengono trasmesse quasi a li- ficazione e volano meno lontano più diversificata, poiché proba- fagi svolgono un ruolo essenziale vello globale. I risultati di studi ef- dei loro conspecifici non infetti. bilmente durante la migrazione come ospiti intermedi nella tra- fettuati in passato sull’effetto de- Sembrava tuttavia che i canna- entravano in contatto con una smissione e nella distribuzione gli emoparassiti sugli uccelli non reccioni infetti fossero in grado maggiore varietà di agenti pato- spaziale degli emoparassiti, stu- erano chiari: si sono infatti con- di compensare parzialmente la geni. Oltre alla strategia migrato- dieremo sia le loro interazioni statati effetti sia molto blandi che loro partenza tardiva volando ria, anche la storia di una popo- con gli uccelli, sia i fattori clima- gravi. Era poco chiaro soprattutto per tappe più lunghe e trascor- lazione di uccelli sembra essere tici che influenzano in maniera l’effetto degli emoparassiti sugli rendo meno tempo nelle zone un fattore importante: in Germa- rilevante la distribuzione e la di- uccelli migratori. Per questo mo- di sosta. nia, ad esempio, le popolazioni namica temporale di queste spe- tivo, dal 2013 la Stazione ornito- Parallelamente alla questione di Gruccione che si sono appena cie di insetti. logica svizzera sta studiando le in- dell’influenza degli emoparas- insediate ospitano meno paras- terazioni tra gli uccelli migratori siti sulla migrazione, è interes- siti specie-specifici rispetto a Tamara Emmenegger & e i loro emoparassiti, assieme a sante anche la composizione de- quelle che nidificano ancora nel Silke Bauer partner provenienti da tutta Eu- gli emoparassiti di diverse specie loro areale di distribuzione ori- ropa. In questo contesto, due do- di uccelli con strategie migrato- ginario nel bacino mediterraneo. mande sono di particolare inte- rie diverse, esaminata in un altro I nostri risultati hanno finora resse: in che modo gli emopa- studio sui passeri. I passeri che mostrato che gli emoparassiti Cannareccione con logger di geodati/di attività (a sinistra) e immagine al microscopio dei globuli rossi di un cannareccione (a destra) infettato da emoparassiti (di colore viola) (foto: Tamara Emmenegger, Raffaella Schmid). 10
AVINEWS APRILE 2021: CONSIGLIO DI FONDAZIONE Cambiamenti nel Consiglio di fondazione A metà marzo Kurt Bollmann ha dovute alla crescita dell’istituto e si è ritirata dal Consiglio di fon- duto a Werner Müller quale rap- assunto la presidenza del Consi- all’aumento delle regolamenta- dazione. Per succedere a lei presentante di BirdLife Svizzera. glio di fondazione della Stazione zioni, Murer ha costantemente in- e a Richard Maurer sono stati Il Consiglio di fondazione è ornitologica svizzera di Sempach, tegrato ulteriori competenze non eletti Anna Baumann, diret- l’organo di vigilanza della Sta- succedendo a Richard Maurer. ornitologiche nel Consiglio di fon- trice del Parco faunistico di Gol- zione ornitologica svizzera. Vi dazione che, con lo staff dell’isti- dau, e il municipale di Lucerna sono rappresentate sei organizza- Kurt Bollmann è stato eletto tuto, gli è molto grato per il suo Adrian Borgula. Si è ritirato an- zioni. Ala, fondatrice dell’istituto, dall’Ala (Società svizzera per lo enorme impegno e i suoi decisivi che Reinhard Schnidrig, rappre- nomina quattro rappresentanti e studio e la protezione degli uc- contributi alla crescita della Sta- sentante dell’Ufficio federale assume la presidenza. Le altre or- celli) quale nuovo presidente del zione ornitologica. dell’ambiente. Al momento il suo ganizzazioni inviano ognuna una Consiglio di fondazione della Anche Marguerite Trocmé, seggio è ancora vacante. Già in persona. Gli altri seggi non sono Stazione ornitologica. Il 59enne un’altra rappresentante dell’Ala, autunno Raffael Ayé era succe- legati a organizzazioni. biologo di Effretikon dirige un gruppo di ricerca per la biolo- gia della protezione della natura presso il WSL e insegna al politec- nico di Zurigo. Fa parte del Consi- glio di fondazione della Stazione ornitologica dal 2017. Succede a Richard Maurer che ha presieduto per dodici anni l’or- gano supremo di gestione della Stazione ornitologica. Sotto l’e- gida di Maurer è stato costruito il nuovo Centro visite, effettuato un ricambio generazionale nella direzione dell’istituto e pubblicato il nuovo Atlante degli uccelli nidi- Kurt Bollmann (a sinistra) è stato eletto quale nuovo presidente del Consiglio di fondazione. Riprende dal suo predecessore ficanti in Svizzera. Per far fronte una prospera Stazione ornitologica. Richard Maurer (a destra) ha plasmato le sorti della Stazione ornitologica per 12 anni (foto: Stazione ornitologica svizzera). alle sempre maggiori esigenze AVINEWS APRILE 2021: PERSONALE Cambiamenti nel team della Stazione ornitologica Le colleghe e i colleghi che pre- pio nel progetto «Isole ecologi- anna Wong collaborerà alle pre- colleghi. Luca Pagano, che aveva sentiamo in questa rubrica non che nei vigneti vallesani». viste analisi di dati. rafforzato il nostro team dell’an- sono sempre nuovi alla Stazione Negli ultimi mesi abbiamo tut- Con l’assunzione di Hubert tenna ticinese, ha deciso di lavo- ornitologica. tavia anche potuto occupare di- Schürmann, agricoltore diplo- rare in futuro per un ufficio di Raffaella Schmid è arrivata versi nuovi posti di lavoro. Irmgard mato che gestisce anche una pro- consulenza ambientale. Avendo alla Stazione ornitologica nell’au- Zwahlen si occuperà, ad esem- pria azienda, siamo in grado di ottenuto un impiego fisso all’U- tunno del 2017 e da allora lavora pio, di lavori previsti per i pro- rafforzare le nostre competenze niversità di Bristol, in aprile Tom in vari progetti sulla salute degli getti «Monitoraggio demogra- nel campo dell’agricoltura. Il suo Mason, collaboratore del dipar- uccelli. Utilizzando la microsco- fico delle popolazioni» e «Dina- background agricolo, combinato timento per la ricerca sulla mi- pia classica e l’analisi genetica, mica di popolazione dell’Upupa e con le sue conoscenze come in- grazione degli uccelli, tornerà in analizza, tra l’altro, campioni di del Torcicollo». Inoltre, Alicia Ma- gegnere industriale, sarà una Inghilterra. Tamara Emmeneg- sangue per determinare quali e billard rinforzerà il nostro team grande risorsa nella consulenza ger, anche lei collaboratrice di quanti agenti patogeni sono pre- nello sviluppo e nell’introduzione agli agricoltori. quest’ultimo dipartimento, si tra- senti negli uccelli migratori. dell’applicazione online PopMon Nicolas Sironi ha lavorato fi- sferirà all’Università di Lund. Dalla primavera 2020, Franz nel monitoraggio di popolazioni nora quale assistente sul campo La Stazione ornitologica rin- Steffen lavora nel progetto «Pro- di uccelli. nel progetto sul Barbagianni. Suc- grazia di cuore i tre colleghi par- mozione di una viticoltura rispet- Nel dipartimento migrazione cederà ora a Chiara Scandolara tenti per il loro impegno e dà un tosa della fauna selvatica in Val- degli uccelli, grazie all’uso di log- nell’antenna ticinese, dove si oc- caloroso benvenuto alle nuove lese», condotto in collaborazione ger di geodati si sono potuti rac- cuperà dei progetti di conserva- leve. con il Parco naturale Pfyn-Finges. cogliere numerosi dati sugli iti- zione delle specie. Supporta inoltre i colleghi dell’an- nerari individuali di migrazione Questa primavera dobbiamo tenna vallesana a Sion, ad esem- di diverse specie di uccelli. Jo- tuttavia anche congedarci da tre 11
AVINEWS APRILE 2021: IN BREVE Un nibbio reale svizzero vola in Sardegna Con un grande progetto, la Sta- dopo la partenza, la femmina zione ornitologica sta studiando ha raggiunto la costa mediterra- i fattori che influenzano la so- nea francese, dove si è riposata pravvivenza, la riproduzione, per un giorno. La mattina del l’immigrazione e l’emigrazione 12 ottobre ha continuato il suo del Nibbio reale. Questo pro- volo verso sud-ovest, ma proba- getto fornisce da anni nuovi dati bilmente è stata spinta al largo sorprendenti sulla vita di que- da forti venti. Grazie a radar meteorologici, è possibile analizzare i movimenti migratori dei pipistrelli sto affascinante rapace. Grazie Dopo una notte in alto mare, su lunghe distanze e per un lungo periodo (foto: Pixnio.com). a trasmettitori GPS, è possibile questa femmina si trovava a seguire in dettaglio gli sposta- circa 95 chilometri dalla costa menti dei nibbi reali. In questo algerina e il suo lento volo in- Pipistrelli sul radar modo, si possono trarre conclu- dicava che era completamente sioni sul comportamento migra- esausta. Si è lasciata traspor- Grazie ai dati di radar meteorolo- Un gruppo guidato da Birgen torio e sui luoghi di soggiorno tare verso est da venti occiden- gici, negli ultimi anni gli sposta- Haest, della Stazione ornitolo- utilizzati per alimentarsi o per ri- tali, raggiungendo infine dopo menti su larga scala di animali in gica di Sempach, ha ora potuto posare. E i nibbi reali non ci ri- 30 ore di volo e 950 chilometri migrazione sono diventati sem- studiare in che misura i cambia- sparmiano sorprese, come mo- in mare aperto la punta meri- pre più visibili. Ciò è reso possi- menti climatici stanno influen- stra la seguente storia: la mat- dionale della Sardegna. Di 470 bile, tra l’altro, dal progetto inter- zando il comportamento migra- tina dell’8 ottobre 2020, una nibbi reali dotati di trasmet- nazionale di monitoraggio Glo- torio della colonia della Bracken giovane femmina è partita in titori, questo è soltanto il se- BAM, al quale partecipa anche Cave. Quale base, sono stati uti- volo verso sud. La maggior parte condo che ha sorvolato il mare la Stazione ornitologica di Sem- lizzati i dati di radar meteoro- dei giovani nibbi reali lascia la aperto. Quali uccelli che utiliz- pach in qualità di coordinatrice. logici, raccolti durante oltre 20 Svizzera in autunno per svernare zano le termiche, i nibbi reali GloBAM non mira soltanto a anni. È interessante notare che la nella Penisola iberica, dove fa sono di norma costretti a mi- mostrare i movimenti migratori temperatura non ha avuto alcun nettamente più caldo. Tre giorni grare via terra. ma anche a prevederli e a com- effetto sul comportamento mi- prendere meglio le leggi che li gratorio. Durante la migrazione regolano. Un esempio è quello primaverile, hanno tuttavia gio- del pipistrello brasiliano Tadar- cato un ruolo importante le con- ida brasiliensis che vive, tra l’altro, dizioni del vento, mentre in au- negli USA e forma enormi colo- tunno erano decisive soprattutto nie: la più grande, nella Bracken le precipitazioni. Con il cambia- Cave texana, è stimata a 20 mi- mento delle condizioni climati- lioni di animali, che in autunno che, i pipistrelli possono ora ini- migrano verso sud per svernare ziare la migrazione primaverile 16 in Messico. giorni prima rispetto a 25 anni fa. IMPRESSUM Redazione: Livio Rey Grazie a trasmettitori GPS, è possibile osservare in maniera dettagliata il Traduzione: Chiara Solari comportamento dei nibbi reali (foto: Valentijn van Bergen). Collaborazione: Matthias Kestenholz, Petra Horch, Stefan Werner, Michael Schaad, Jean-Nicolas Pradervand, Chloé Pang, Claudia Müller, Tamara Emmenegger, Silke Bauer, Martina Schybli, Barbara Trösch, Felix Tobler Tiratura: 4100 es. AGENDA Edizioni: aprile, agosto e dicembre ISSN: 2504-4087 (Ed. Online: 2504-4095) Carta: stampato su carta 100 % riciclata 1.-31.5.2021 Concorso fotografico della Stazione ornitologica: https://photo.vogelwarte.ch Schweizerische Vogelwarte Tel. 041 462 97 00 Station ornithologique suisse Fax 041 462 97 10 Stazione ornitologica svizzera info@vogelwarte.ch Postkonto 60-2316-1 Staziun ornitologica svizra CH-6204 Sempach www.vogelwarte.ch IBAN CH47 0900 0000 6000 2316 1 12
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