NON ABBIATE PAURA DELLA BONTÀ E NEANCHE DELLA TENEREZZA - Suore Salesie

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NON ABBIATE PAURA DELLA BONTÀ E NEANCHE DELLA TENEREZZA - Suore Salesie
ANNO LVI - N. 3 - 2018 - Bollettino della Congregazione delle Suore Salesie PD - POSTE ITALIANE SPA - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L.27/2/2004 N. 46) art. 1 comma 2 e 3 NE/PD

    NON ABBIATE PAURA
    DELLA BONTÀ E NEANCHE
    DELLA TENEREZZA
Vita della Chiesa                                        Missioni

Norberta Piva:                                           Educare è una passione
Una grande Madre                                         che ci muove
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NON ABBIATE PAURA DELLA BONTÀ E NEANCHE DELLA TENEREZZA - Suore Salesie
Sommario

		         Vita della Chiesa
 3.        Sognare in grande!
 4.        Esci dalla tua terra e va
 6.        25 anni di vita! Casa Famiglia Leonati festeggia
 7.        100 anni, 100 anni, 100 anni. È festa...festa...festa!
 8.        L’umiltà della mosca... non sia la nostra!
 9.        Canteremo senza fine l’amore del Signore!
12.        Norberta Piva: una grande madre!

      		 Beata Liduina
16.        Beata Liduina Meneguzzi
18.        Giovani siete meravigliosi!
19.        Grazie per l’accoglienza
20.        La Beata è sempre con noi
21.        Mettiamo un sorriso nei nostri volti
22.        Beata Liduina proteggici!
                                                                                   LA TUA MISSIONE IN CRISTO
		 Cara Redazione
24.        Fondazione Don Carlo Gnocchi                                         Anche tu hai bisogno di concepire la totalità della tua vita
24.        Thailandia
25.        C’è bisogno di più umanità                                                              come una missione.
26.        Dall’Angola un ringraziamento ai familiari
           di suor Stefania Ragazzo                                                    Prova a farlo ascoltando Dio nella preghiera

		         Dalle Comunità                                                                 e riconoscendo i segni che Egli ti offre.
27.        FISM Roma: «Mettersi in ascolto dei bambini                               Chiedi sempre allo Spirito Santo che cosa Gesù
           e dei loro sogni»
29.        50 anni insieme a Gesù, con gioia!                                     si attende da te in ogni momento della tua esistenza
30.        Uscite! ...andate! ...incontrate!
32.        Una presenza serena che sa di buono!                                                e in ogni scelta che devi fare,
34.        Nostalgia!
35.        Eccomi!                                                              per discernere il posto che ciò occupa nella tua missione.
36.        Esperienza in Italia
37.        Un saluto a suor Lorenzetta!                                           E promettigli di plasmare in te quel mistero personale
                                                                                    che possa riflettere Gesù Cristo al mondo di oggi.
      		   Missioni
38.        Una vita sostenuta dall’amore di Dio
                                                                                          Voglia il cielo che tu possa riconoscere
39.        Presentazione dei progetti scolastici 2018
                                                                                      qual è quella parola, quel messaggio di Gesù
40.        Educare è una passione che ci muove
42.        La santità esercitata nella vita quotidiana                                che Dio desidera dire al mondo con la tua vita.
43.        Detto e fatto! Meravigliose sono le tue opere
45.        Dio è d’accordo con per quello che sei e fai!                          Lasciati trasformare, lasciati rinnovare dallo Spirito,
47.        Viaggiare per l’Angola oggi e ora
                                                                                 affinchè ciò sia possibile e così la tua preziosa missione
		  Nella luce di Dio                                                                               non andrà perduta.
48. I nostri defunti
                                                                                   Il signore la porterà a compimento anche in mezzo

ANNO LVI - N. 3 - 2018
                                                                                                       ai tuoi errori
Bollettino trimestrale per la Congregazione delle Suore Salesie - PD
Direttore Responsabile: Mimmo Vita                                                e ai tuoi momenti negativi purché tu non abbandoni
Direzione e Amministrazione:
Corso Vittorio Emanuele II, 172 - 35123 Padova
Tel. 049.8801355 - 8801433 Fax 049.8801426                                              la via dell’amore e rimanga sempre aperto
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Aut. Trib. PD n. 245 del 5 Novembre 1963

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Vita della Chiesa

Sognare in grande!

Q
        uando di qualcuno si vuo-
        le dire che manca di buon
        senso, o anche solo di senso
        comune, si dice: «È un sogna-
        tore». Perché il sognatore
non ha i piedi sulla terra, non sa che
cosa sia la concretezza, non ha con-
sapevolezza dell’opportunità, non
è capace (o magari non vuole?) di
“farsi furbo”. Una condizione tipica
dei giovani, ai quali non a caso vie-
ne spesso ripetuto fino alla nausea
«quando te la smetterai di sogna-
re, allora finalmente…». Così che
il sognare finisce con l’avere una
sua propria dignità esclusivamente
come attività onirica notturna, men-
tre il sognare di giorno è solo una
perdita di tempo.
Già, una perdita di tempo. Ma per
chi? E rispetto a che cosa? Per papa
Francesco ci sono pochi dubbi, e lo
ha detto chiaramente incontrando
qualche mese fa i 70.000 giovani
italiani nel raduno convocato in vi-      di sognare ad occhi aperti grandi         giato nel vescovado, si è spogliato
sta del Sinodo di questo ottobre:         progetti di bene e non dovete la-         delle vesti e le ha date al padre: “La-
perché, ha affermato, i sogni dei ra-     sciarvi scoraggiare dalle difficoltà.     sciami andare”». Questo ragazzo «si
gazzi «fanno un po’ paura agli adul-      Cristo – sottolineò – ha fiducia in       chiamava Francesco, e ha cambiato
ti. Forse perché hanno smesso di          voi e desidera che possiate realiz-       la storia dell’Italia». Per il Papa il
sognare e di rischiare, forse perché      zare ogni vostro più nobile ed alto       «Santo Poverello» di Assisi «ha ri-
i vostri sogni mettono in crisi le loro   sogno di autentica felicità. Niente è     schiato sognando in grande, non co-
scelte di vita». E sì, mettono in crisi   impossibile per chi si fida di Dio e si   nosceva le frontiere. Era un giovane
le certezze di ripiego, un po’ vigliac-   affida a Dio. Guardate alla giovane       come voi, e come sognava!». Sogni
che, di chi ha tirato i remi in barca:    Maria! L’Angelo le prospettò qualco-      grandi, belli, per vedere i quali non
«Ma voi – ha aggiunto Francesco –         sa di veramente inconcepibile: par-       aveva bisogno di artifici né droghe
non lasciatevi rubare i vostri sogni»     tecipare nel modo più coinvolgente        che «ti addormentano il cuore, ti
perché «un giovane che non sa so-         possibile al più grandioso dei piani      bruciano il neurone, ti rovinano la
gnare è un giovane anestetizzato»,        di Dio, la salvezza dell’umanità».        vita». Sogni che hanno ogni dirit-
mentre peggio ancora sono «i gio-         Anche Francesco ha voluto propor-         to di cittadinanza e che, dunque,
vani da divano», o quelli «senza so-      re ai suoi interlocutori, la settimana    non soltanto non meritano di es-
gni che vanno in pensione a 20-22         scorsa, l’esempio di un ragazzo che       sere mortificati, ma che in qualche
anni».                                    «sognava in grande», e non aveva          modo, in ogni modo, il “mondo dei
Alla veglia di preghiera con i giova-     paura di farlo: «C’era un ragazzo qui     grandi” dovrebbe sempre incorag-
ni italiani del 1 settembre del 2007,     in Italia, che cominciò a sognare alla    giare, spingendo i giovani a coltivar-
a Loreto, Papa Benedetto lanciò un        grande, e il suo papà, un grande af-      li come un fiore prezioso. Che forse
messaggio analogo: «Lasciate che          farista, cercò di convincerlo, ma lui     non darà mai nessuna ricchezza, ma
questa sera io vi ripeta: ciascuno        disse: “No, io voglio sognare questo      aggiungerà bellezza al mondo.
di voi se resta unito a Cristo, può       che sento dentro”, e alla fine se n’è
compiere grandi cose. Ecco perché,        andato per sognare». Allora il padre                     Dott. Salvatore Mazza
cari amici, non dovete aver paura         lo seguì: «Quel giovane si è rifu-

                                                                                                       Ottobre 2018 Vita Salesia   3
NON ABBIATE PAURA DELLA BONTÀ E NEANCHE DELLA TENEREZZA - Suore Salesie
Vita della Chiesa

Esci dalla tua terra e va

S
       ono le prime parole di Dio a
       un uomo che sarà padre dei
       credenti.
       Ad Abramo è chiesto di uscire
       dai suoi confini e di mettersi
alla guida di un popolo per dirigersi
verso uno spazio-indefinito che gli
verrà mostrato. Abramo deve sce-
gliere di muoversi per iniziativa di
un Dio che si rivela a lui come un
Dio nuovo.
Abramo non appare mai come un
giovane. Si trova nella maturità
adulta al momento della chiamata.
La vecchiaia sembra vestirsi di un
coraggio, una lucidità e una capacità
di distacco da se stessi apparente-        te per noi, oggi. Vivere in uscita.      chio attracchi all’isola, ricco di tutto
mente ignota ai giovani.                   Dice un poeta: “Avere il coraggio di     ciò che hai guadagnato per via, sen-
Del resto sono vecchi anche i più          partire significa avere il coraggio di   za contare tutto ciò che Itaca ti darà.
audaci esploratori del nuovo testa-        vivere, di crescere e anche di mori-     Itaca ti diede il bel viaggio. Senza di
mento: quei Re Magi che si misero          re. Perché si è in cammino?”             essa non saresti uscito per via…
sulla scia del segno fornito da una        Secondo un apologo arabo esistono
Cometa. Anche per essere i Magi, ci        tre tipi di viaggiatori:
vuole il coraggio, la speranza, l’osti-    ƒƒchi procede coi piedi: i suoi passi    La vita come un viaggio:
nazione del vecchio, che sono qua-         si impolverano su piste assolate, si     istruzioni per l’uso
litativamente diversi dall’audacia         inerpicano su erte scoscese, si ripo-
ambiziosa dei giovani.                     sano in valli, oasi, locande. Sono i     Il viaggio è metafora della vita. Un
Il vecchio ha sperimentato abba-           mercanti i cui percorsi sono gover-      viaggio non sempre agevole, non
stanza a lungo la realtà interna ed        nati da fini precisi;                    sempre pianificabile nei dettagli
esterna al suoIo, per coltivare illu-      ƒƒchi avanza per strade e città con      e prevedibile, ma che porta in sé il
sioni, ambizioni, deliri di onnipo-        gli occhi. Costui vuole capire e sa-     senso dell’uomo, l’attuazione di una
tenza, ma ha acquisito un distacco         pere, perdere lo sguardo in oriz-        promessa.
adeguato da sé per rischiare se stes-      zonti luminosi di un panorama o in       Esistono:
so e per rischiare di guidare gli altri    arabeschi di un bassorilievo. Sono i     ƒƒ Viaggi subiti e viaggi agiti: Passa-
lungo il cammino ignoto.                   sapienti;                                vo i giorni della mia vita seguendo le
Nella storia di Abramo, la triplice        ƒƒchi viaggia col cuore. Non si ac-      vie della verità e della giustizia
formulazione: Vattene dal tuo pa-          contenta di camminare, visitare, sa-     ƒƒ Viaggi iniziatici: Generano re-
ese, dalla tua patria e dalla casa di      pere ma vuole vivere con gli uomini      sponsabilità. Introducono a una vita
tuo padre evidenzia l’enormità del-        e le donne della terra visitata. È il    più grande.
la richiesta divina. Abramo, giunto        pellegrino.
alla soglia della vecchiaia quando i
bisogni di sicurezza sono maggiori,        Kavafis, un poeta che scrive su “ita-    Chi è il grande regista del
deve sradicarsi da tutto ciò che, co-      ca”, il viaggio di ritorno verso casa    viaggio? Il cammino
stituendo la sua esperienza di vita,       dice: “Quando esci per intraprende-      del pellegrino
lo ha reso Abramo, deve perdere le         re il viaggio verso Itaca prega che
sicurezze legate alle conoscenze e         sia lunga la via, colma di avventure     Partire è proprio morire.
abilità possedute, alla posizione so-      colma di conoscenze. Sempre nel          Il pellegrino quando «parte» lascia
ciale acquisita, alle reti amicali, alla   tuo animo abbi Itaca. L’approdo, lì è    la sua casa, supera le abitudini, in-
religione consegnata dai padri.            la tua destinazione. Ma non affret-      terrompe il lavoro.
Dalla fede ai nostri giorni.               tare assolutamente il viaggio. È me-     È la logica di ogni giornata della vita.
Papa Francesco usa frequentemen-           glio che duri molti anni; e già vec-     Ogni mattina occorre rischiare di

4   Vita Salesia Ottobre 2018
NON ABBIATE PAURA DELLA BONTÀ E NEANCHE DELLA TENEREZZA - Suore Salesie
Vita della Chiesa

uscire, affrontare l’ignoto.                Siamo un popolo in cammino.              tri per le loro idee, le loro abitudini,
Nel pellegrinaggio: si lasciano re-         Chiamati ad aiutarci, a condividere.     72. Egli disse: «Imparate da me che
altà anche importanti. Ci si ribella        Ci riconosciamo non per la profes-       sono mite e umile di cuore, e trove-
alla ciclicità dei ritmi. Si va altrove.    sione ma come uomini. Scopriamo          rete ristoro per la vostra vita» (Mt
Si cerca qualcosa. Occhi e cuore si         la fatica dell’altro. Cerchiamo di ve-   11,29). Se viviamo agitati, arroganti
concentrano su una meta: la possi-          dere ciò che ci unisce.                  di fronte agli altri, finiamo stanchi e
bilità di ritornare cambiati.               Lasciamoci condurre … da Dio.            spossati. Ma quando vediamo i loro
Il rischio è che si tratti di un giro at-   Non viviamo con tutto deciso, pro-       limiti e i loro difetti con tenerezza
torno a se stessi. Può darsi che, alla      grammato. Perdiamo le nostre sicu-       e mitezza, senza sentirci superiori,
base di tutto, ci sia solo la voglia di     rezze abituali!                          possiamo dar loro una mano ed evi-
evadere.                                    Viviamo come nomadi d’amore.             tiamo di sprecare energie in lamenti
                                            (Ungaretti)                              inutili. Per santa Teresa di Lisieux
                                                                                     «la carità perfetta consiste nel sop-
Nel partire ci chiediamo:                                                            portare i difetti altrui, non stupirsi
qual è la meta?                             Ma esiste un compito                     assolutamente delle loro debolez-
                                            importante in questo                     ze».
Non ci accontentiamo di essere              viaggiare: la missione                   73. Paolo menziona la mitezza come
turisti, che devono osservare e fo-                                                  un frutto dello Spirito Santo (cfr Gal
tografare tutto, vogliamo essere            Andate, è l’ultimo invito di Gesù ai     5,23). Propone che, se qualche volta
pellegrini, coloro che cercano nel          suoi discepoli. Ci aspetta il mondo.     ci preoccupano le cattive azioni del
frammento, un monte, l’oltre. La            Qui siamo chiamati a vivere come         fratello, ci avviciniamo per correg-
meta ha una valenza simbolica.              pecore in mezzo ai lupi. Credere che     gerle, ma «con spirito di dolcezza»
Sospendere per un po’ la vita ordi-         la mitezza è più forte della violenza.   (Gal 6,1), e ricorda: «e tu vigila su te
naria è per conoscere diversamente          Ascoltiamo cosa dice in Gaudete et       stesso, per non essere tentato an-
i compagni di viaggio.                      exultate il papa:                        che tu» (ibid.).
Allora: va’ dove ti porta il cuore.         71. È un’espressione forte, in questo    Reagire con umile mitezza, questo è
Scopriamo la bellezza di cosa signi-        mondo che fin dall’inizio è un luogo     santità.
fica avere solo l’essenziale, dipen-        di inimicizia, dove si litiga ovunque,
dere, chiedere, non essere nei nostri       dove da tutte le parti c’è odio, dove                           p. Piero Ottolini
ambienti abituali…                          continuamente classifichiamo gli al-

                    Chi segue il cammino della verità non inciampa.
                                                                                Mahatma Gandhi

                                                                                                         Ottobre 2018 Vita Salesia   5
NON ABBIATE PAURA DELLA BONTÀ E NEANCHE DELLA TENEREZZA - Suore Salesie
Vita della Chiesa

25 anni di vita!
Casa Famiglia Leonati festeggia

G
       ià dai primi mesi del 2018, in
       casa famiglia si incomincia a
       parlare di festa: la mente cor-
       re indietro negli anni, fino al
       settembre 1993, quando Ma-
dre Paola e suor Carlottina entrano
nell’appartamento di via dei Salici,
per abitarvi con le prime ospiti. Sia-
mo nel venticinquesimo anno! E poi,
vent’anni fa, si è costituita anche
l’Associazione di volontariato “Leo-
nati”: bisogna festeggiare!
Tutto incomincia a muoversi, si fan-
no ipotesi sulla data e sulle moda-
lità di svolgimento della festa e si
prendono i primi contatti per or-
ganizzare al meglio. Vogliamo che
sia una festa di famiglia da vivere      ragazze che oggi vivono in casa fa-
nella semplicità e nella riconoscen-     miglia. L’idea sembra buona. Si sta-
za verso quanti hanno sostenuto e        bilisce la data del 23 settembre, in
continuano a sostenere un’opera          accordo con don Giuseppe, attuale
tanto bella e importante. Come or-       parroco di S. Teresa, e ci mettiamo
ganizzarla? Si pensa alle numerose       in movimento. Questi in sintesi i
ragazze che negli anni hanno vissu-      preparativi.
to in casa famiglia e ai volontari che   Si arriva al giorno della festa.
ne sono parte attiva; a don Egidio,      Siamo numerosi in chiesa per rin-
primo parroco di S. Teresa con cui       graziare il Signore del bene ricevuto
si è dato avvio all’opera e che po-      e donato. Don Egidio nomina tut-
trebbe celebrare l’Eucaristia; a chi,    te le ragazze che sono state ospiti      sembra più piccola di come la ricor-
in un modo o nell’altro, si fa vicino    della casa famiglia e le suore che       davano! Un breve giro tra le stanze
con la sua presenza e il suo aiuto.      vi hanno prestato servizio; ricorda      e si siedono in cucina a sfogliare
Tante persone da invitare: come          le origini dell’opera e l’entusiasmo     gli album delle foto che catturano
raggiungerle? E-mail, whatsapp o         iniziale dei parrocchiani; ricorda       frammenti di vita serena.
lettera cartacea? L’invito potrebbe      gioie e fatiche e guarda avanti con      A sera ci aspetta un altro appun-
essere preparato dalle bambine e         la fiducia di chi sa che Dio accom-      tamento: il recital “Liduina story”.
                                         pagna i nostri passi. Interviene con     Siamo in pochi in chiesa, ma anche
                                         gioia anche Madre Paola e guarda         chi entra solo per curiosità ammette
                                         con soddisfazione le giovani non         che è veramente bello.
                                         più bambine.                             La festa si conclude così: con il ri-
                                         Ci ritroviamo poi in patronato con       cordo della Beata Liduina e della
                                         tutti coloro che vogliono festeggia-     sua generosa disponibilità a servi-
                                         re con noi e, più tardi, sotto il ten-   re. Crediamo che sia lo spirito del-
                                         done allestito in occasione della        la casa famiglia, dove si accoglie, si
                                         sagra, per condividere un semplice       ascolta, si accompagna, si condivide,
                                         “porta e offri”. Si respira serenità     dove le porte sono aperte e dove,
                                         e comunione. La giornata è carica        con l’aiuto del Signore, si cerca di
                                         di emozioni! Le ragazze che hanno        donare amore.
                                         accolto l’invito tornano a visitare la
                                         casa dove hanno vissuto alcuni anni:      Salesie della Casa Famiglia Leonati

6   Vita Salesia Ottobre 2018
NON ABBIATE PAURA DELLA BONTÀ E NEANCHE DELLA TENEREZZA - Suore Salesie
Vita della Chiesa

100 anni 100 anni 100 anni
È festa … festa …festa!

N
       ella casa “Don Domenico Le-      late tutte che si guardavano intorno       tesi con Maria ad esprimere il gra-
       onati” a Ponte di Brenta, da     per chiedersi cosa succedesse.             zie più sincero. Le voci maschili dei
       tempo le Salesie si prepara-     La giornata è iniziata con la S. Mes-      nipoti si distinguevano per la loro
       vano a festeggiare i 100 anni    sa: un grande grazie è salito, di cuo-     potenza. La gioia interiore che inva-
       di vita della cara suor Liset-   re, al Signore per le grandi opere         deva i presenti era palpabile.
ta. Alle consorelle che le dicevano:    compiute nella nostra Sorella lungo        La festa si è protratta fino a sera:
“Coraggio! Stai contenta fra qualche    l’arco della lunga vita. Fin dalle pri-    è sembrata veramente una festa
giorno è il tuo compleanno!”, lei ri-   me ore del pomeriggio la casa si è         di nozze attorno a 100 anni di vita
spondeva: “Non so se arriverò…”.        affollata di parenti, nipoti, cugini, e    spesi per il Signore al servizio e dei
Per lei 100 anni erano troppi!          conoscenti arrivati per circondare di      fratelli, una testimonianza di affetto
La nostra Madre Paola, Superiora ge-    affetto e riconoscenza la nostra cen-      fraterno, sincero, una famiglia unita
nerale, ha pensato di ricordare l’av-   tenaria e si sono uniti alle sorelle in    nella carità. I familiari hanno gentil-
venimento, con una e-mail, a tutte le   un coro di auguri. FESTA…FESTA…FE-         mente ringraziato per aver goduto
comunità vicine per renderle parte-     STA! Si leggeva nel cuore di tutti! E      di tanta gioia.
cipi della gioia dell’avvenimento. La   suor Lisetta? Vigile e partecipe era
risposta non è mancata. Un numero       stupita di tanta allegria intorno a lei.            Comunità di Ponte di Brenta
impensato di salesie sono accorse il    Il momento più commovente è stato
31 agosto con tanto entusiasmo per      quando è salito al cielo il canto del
festeggiare suor Lisetta e le amma-     Magnificat. Gli animi di tutti erano

                                                                                                      Ottobre 2018 Vita Salesia   7
NON ABBIATE PAURA DELLA BONTÀ E NEANCHE DELLA TENEREZZA - Suore Salesie
Vita della Chiesa

L’umiltà della mosca… non sia la nostra!
«Per una mosca sentirsi nulla di fronte a una montagna non è                         idee dominanti. Tali atteggiamen-
grande umiltà; lo stesso si dica di una favilla o una scintilla di                   ti potrebbero generare fenomeni
                                                                                     che possono portare a veri e propri
fronte al sole; l’umiltà consiste nel non sentirsi superiori agli altri              disturbi, come, ad esempio, la pre-
e nel non pretendere di essere stimati dagli altri. A che punto sei a                sunzione, lo sminuire le doti e le
questo proposito?»                                                                   capacità altrui, l’accentrare poteri
                                                                                     o cariche, l’attirare l’attenzione, la
                                          (San Francesco di Sales, Filotea, V, 5).   ricerca spasmodica di notorietà, il

L
                                                                                     fare smanioso ed impaziente, ma
        a sottile ed arguta distinzio-    sempio, perché come ho fatto io, fac-      anche il defilarsi, l’isolarsi, il trince-
        ne che San Francesco di Sales     ciate anche voi» (Gv 13,14-15). Per        rarsi dietro false urgenze, il simula-
        opera all’interno del concetto    il cristiano è necessario e sufficiente    re malattie, ecc. L’umiltà umana sta
        di umiltà è fondamentale per      che l’attività delle proprie virtù mo-     nell’evitare di porsi da sé al centro,
        compiere passi importanti         rali, tra cui l’umiltà, venga permeata     ma anche di decidere di stabilirsi al
verso la comprensione della vera          ed informata da fede-carità, verso         di fuori. L’equilibrio tra queste due
umiltà cristiana. L’umiltà non consi-     se stesso e gli altri, alla sequela del    tendenze, rivela in un soggetto la
ste nel sentirsi debole di fronte ad      Cristo.                                    propria maturità caratteriale e la
uno più forte, o piccolo di fronte a      La virtù dell’umiltà offre al creden-      propria stabilità emotiva, per mezzo
persone più grandi. Dice san Fran-        te un’idea adeguata della posizio-         delle quali si arriva a comprendere
cesco: «l’umiltà consiste nel non         ne che l’uomo ha davanti a Dio e al        che «il segno più evidente dell’umil-
sentirsi superiori agli altri e nel non   prossimo. In questa ottica, l’umiltà       tà è la prontezza nell’obbedienza»
pretendere di essere stimati dagli        non è una qualità umana spregevo-          (San Benedetto Regola, 5). La vera
altri».                                   le, come molti la intendono, propria       umiltà, dunque, risiede nella cono-
Da grande conoscitore dell’animo          di una morale da schiavi, ovvero           scenza realistica del proprio valore
umano, ma anche della legge di Dio,       frutto di un animo debole e impo-          e nel coraggio di ammettere i propri
San Francesco individuò i due “am-        tente, come di «una mosca di fronte        limiti ed errori, oltre che nella con-
biti” dove si esercita l’umiltà: nel      ad una montagna». Ma non è nean-           sapevolezza di poterla raggiungere
“non sentirsi superiore” e nel “non       che il tentativo di far passare per        soltanto gradualmente, mediante
pretendere di essere stimati”. Il cri-    umiltà il mascherare proprie e ripro-      una costante azione di contrasto e
terio è scorgere il proprio bene, nel     vevoli debolezze e squilibri. L’umil-      una continua richiesta di grazia.
bene dell’altro. L’assenza di superio-    tà è lo “strumento” che equilibra gli      L’umiltà procede per gradi, ma an-
rità e di pretesa stima, conduce alla     eccessi di valutazione e ristabilisce      che attraverso segni e manifesta-
vera e «grande» umiltà e, quindi, ad      relazioni. L’esperienza ci conferma        zioni di realtà interiori, non sempre
una grande ed equilibrata esisten-        che non è soltanto bello che gli al-       facili da scorgere. Si sale alla perfe-
za personale. L’umiltà, essendo una       tri scoprano le nostre buone quali-        zione dell’umiltà di grado in grado,
virtù, se vuol essere perfettamente       tà, senza il nostro aiuto, ma è anche      attenti a cogliere i suoi i segni e le
cristiana, deve essere fermentata         più fruttuoso e meritorio. Se l’auto-      sue manifestazioni e a leggerli alla
dall’amore caritativo.                    stima è necessaria, essa tuttavia non      luce della vita di Cristo. Sapremo
L’umiltà è una dimensione vitale ne-      deve farci perdere la percezione re-       di aver raggiunto un certo grado di
cessaria all’esistenza umana e cri-       alistica del proprio valore.               umiltà solo quando non ci porremo
stiana. Prima di Gesù, dove non era       La necessità di essere stimati ri-         più la domanda, consapevoli che si
considerata una qualità negativa,         vela che la persona non è capace           potrà essere umili solo quando si
l’umiltà andava «cercata» (cfr. Sof 2,    di raggiungere un distacco suffi-          crederà di non esserlo.
3), quasi fosse il tentativo insistente   cientemente equilibrato, rispetto          Non dimentichiamoci mai che «la
di un saggio, volto a trovare qualco-     al giudizio degli altri. Chi dipende       felicità è una porta che si apre
sa che gli potesse dare lustro, farlo     esclusivamente dal giudizio degli          dall’interno: per poterla aprire biso-
splendere agli occhi dell’altro e di      altri, cerca sempre la loro appro-         gna umilmente fare un passo indie-
Dio. Con Cristo, invece, l’umiltà di-     vazione e fa di tutto per ottenerla,       tro» (Sören Kierkegaard).
venne una delle virtù da vivere per       subendo, se non accettando di buon
imitazione: «Vi ho dato infatti l’e-      grado, consuetudini alla moda e                               Mons. Luigi Telesca

8   Vita Salesia Ottobre 2018
NON ABBIATE PAURA DELLA BONTÀ E NEANCHE DELLA TENEREZZA - Suore Salesie
Vita della Chiesa

CASA MADRE - PADOVA
Il 5 agosto 2018, in Casa Madre, sono stati festeggiati i Giubilei di Professione. Ha presenziato la Celebrazione
Eucaristica don Cristiano Arduini e hanno concelebrato altri sacerdoti. Le festeggiate erano attorniate dai superiori,
molte consorelle, parenti, amici che si sono uniti al loro rendimento di grazie per i molti doni ricevuti dal Signore.

Canteremo senza fine
l’amore del Signore!

L’
          anno 2018 ha avuto         Vogliamo cantare al Signore
          per noi un significa-
          to tutto particolare       le stupende meraviglie
          all’interno della storia   che ha operato nella nostra vita
          d’amore che Dio da 25
- 50 - 60 - 70 - 75 anni ha soste-   con i suoi doni!
nuto con la Sua fedeltà. Vivere
il Giubileo di Consacrazione è
stata l’occasione per rendere
                                     Chi siamo noi, Signore
grazie a Dio, lodarlo per i tanti    che tu ci abbia pensato
doni spirituali e materiali rice-
                                     guardato, seguito
vuti, in particolare per il nutri-
mento che ogni giorno ci offre       con la Tua benevolenza e misericordia?
con la Sua Parola e con l’Euca-
ristia.
Il servizio dato alla Chiesa e       Tu ci hai dato la vita
all’Istituto per tanti anni, è       ci hai concesso dignità
sempre stato sostenuto dalla
“grazia” per questo non sono         per lavorare in Tuo nome
mai mancati in noi l’entusia-        nelle creature che portano
smo e la gioia di trasmettere il
“Carisma Salesio” che esprime        la Tua immagine.
i valori di Cristo: la mitezza e
l’umiltà.
Abbiamo vissuto i vari avve-         Grazie per tutto quello
nimenti di quest’anno con la         che con amore gratuito
consapevolezza che tutta la
vita è stata un dono di predile-     ci hai donato.
zione. Vogliamo ricordare con        Continueremo a servirti, Signore,
gratitudine verso i Superiori,
l’opportunità che ci è stata
                                     negli anni che ancora ci concederai.
data di una visita guidata ai
luoghi del Fondatore, il pelle-
                                     E quando Tu ci chiamerai
grinaggio ad Assisi, ai luoghi di
S. Francesco e a La Verna. Tutte     contempleremo il Tuo volto
insieme abbiamo vissuto gior-        che sempre abbiamo cercato
ni felici nella fraternità.
Per questo con Davide faccia-        desiderato e amato.
mo nostra la preghiera del sal-
mo 8:
                                                                          suor Aurora Bonaguro
                                                                            e consorelle salesie

                                                                                                     Ottobre 2018 Vita Salesia   9
NON ABBIATE PAURA DELLA BONTÀ E NEANCHE DELLA TENEREZZA - Suore Salesie
Vita della Chiesa
                                                                   70          °
     25  di
     professione
                    °
                                                                           di
                                                                       professione

                                               Sr Costanzina Virgis
                                                    Sr Paolina Ferro
                                                 Sr Rosa Dalla Valle
                                               Sr Santina Giacomin

                                                      Italia, il 5 A
             Sr Lorena Bonato
             Sr Michela Pontin
                                                                    go s t o
                                 50  di
                                          °
                                 professione

             Sr Lucia Regnoli
       Sr M. Grazia Putinato
         Sr Nazarena Ballan
          Sr Franca Guidolin
            Sr Silvana Ceron
      Sr Virginiana Luisotto
         Sr Giuliana Minelle
           Sr Cecilia Borella
       Sr M. Elena Pettenon

10   Vita Salesia Ottobre 2018
Vita della Chiesa

                           60  di
                                    °
                           professione

        Sr Egista Ceccon
    Sr Anita Fornasiero
        Sr Argia Griggio
     Sr Biagina Rossato
    Sr Aurora Bonaguro
      Sr Gerarda Martin
  Sr Consolata Bressan
Sr Maurenzia Camilloni

75  di
         °
professione
                                         Ecuador, il 2
                                                      1       Ago s o
                                                                   t

                                                                     25    di
                                                                       professione
                                                                                     °

                                               Sr Rosmeri Chauca
       Sr Silveria Tamburini

                                                              Ottobre 2018 Vita Salesia   11
Vita della Chiesa

      Norberta Piva:
      una grande madre!
      “O dolce Vergine Maria, Madre di             Negli ultimi tempi era bisognosa
      Misericordia, mostraLe, dopo que-            di più cure e tante attenzioni di
      sto esilio, Gesù, il frutto benedetto        cui era riconoscente alle sorelle.
      del tuo seno...”                             Era commovente osservarla nella

     I
                                                   sua fragilità pensando a lei che
            ncessante e corale si è levata         era stata quella figura di religiosa
            la preghiera delle Salesie per         intelligente, dinamica, forte nelle
            accompagnare negli ultimi              sue energie spirituali, tenace nei
            istanti di vita terrena la cara        perseguire gli obiettivi per la cre-
            Madre Norberta a cui vanno             scita della Congregazione di cui
      tutta la riconoscenza e l’affetto            era stata per 12 anni guida sicura
      della Congregazione. La Vergine              e sollecita nel mantenere vivo il
      Maria che tanto amava ed invoca-             Carisma salesio e la comunione
      va, l’avrà attesa alle porte del cie-        fraterna.
      lo per condurla, nella sfolgorante           Era nata l’1 marzo 1923 a Cam-
      luce della vita eterna, all’abbrac-          posanto (MO) da una numerosa
      cio del suo Figlio Gesù per riceve-          famiglia ricca di valori morali e
      re il premio e la corona della sposa         cristiani della quale lei conser-
      fedele ed appassionata. Ci ha la-            verà sempre, nel suo carattere, le
      sciato Il 16 agosto 2018; si trovava         caratteristiche positive. Manterrà
      solo da qualche giorno nell’infer-           lungo gli anni, legami di affetto
      meria di Casa Madre proveniente              profondo con i familiari e con co-
      dalla casa di riposo di Teolo “S.            raggioso distacco e fede incrolla-
      Francesco di Sales”. Completava              bile soffrirà dei parecchi lutti per
      lì da diversi anni, serenamente,             la perdita delle persone care. En-
      l’ultima parte della sua lunga vita          trata a vent’anni nell’Istituto delle
      nella preghiera, nell’adorazione,            suore di S. Francesco di Sales, ave-    Consacrazione, aveva affrontato
      nel silenzio contemplativo della             va dato, fin dall’inizio, segni di un   il periodo della formazione con
      Parola di Dio, dedita anche a gra-           grande amore alla Vita Religiosa;       responsabilità e docilità ai Supe-
      ziosi lavori manuali a ferri, che la         entusiasta, esigente con se stessa,     riori che avevano pensato subito
      occupavano e la soddisfacevano.              ligia agli impegni che comporta la      di farle conseguire il Diploma di
                                                                                           Abilitazione alla Scuola dell’In-
                                                                                           fanzia, per immetterla nell’attivi-
                                                                                           tà educativa. Instancabile lettrice
                                                                                           di libri, riviste, arricchirà la sua
                                                                                           cultura approfondendo con cura
                                                                                           le sue conoscenze umane e reli-
                                                                                           giose. Madre Norberta percorrerà
                                                                                           la comune strada di ogni salesia
                                                                                           passando per piccole o grandi
                                                                                           comunità scolastiche, ma ancora
                                                                                           giovanissima, come Superiora in
                                                                                           un crescendo di responsabilità. Ha
                                                                                           arricchito le sue esperienze fra le
                                                                                           giovani nel pensionato di Monte-
                                                                                           verde a Roma e a Venezia. Curava
                                                                                           molto l’educazione dei bambini,
      1983 - Madre Norberta tra sr Giacinta Miotto e sr Flora Dalla Pozza.                 dei ragazzi, si dedicava a loro con

12   Vita Salesia Ottobre 2018
Vita della Chiesa

amore e trasmetteva quei valori di           attento ai bisogni della società
vita che riteneva fondamentali, in           contemporanea, attivo nella sua
collaborazione con i genitori. No-           umiltà, che vuole le sue Figlie con
minata Consigliera generale nel              grande amore a Gesù Cristo, salde
1969, aveva dato il suo saggio e             e costanti, con gran concordia tra
determinato apporto nel governo              loro… Su sollecitazione e colla-
dell’Istituto. Il Capitolo del 1975          borazione dell’Abate benedettino
mette in evidenza la sua figura au-          di allora Giorgio Giurisato, dagli
torevole, preparata, stimata come            archivi di Casa Madre fa emergere
religiosa fedele, innamorata della           gioielli di spiritualità salesia non
sua vocazione, franca nei rapporti           conosciuti. Le Regole del Leonati
con gli altri, aperta all’apostolato.        vengono stampate perché la sin-
Viene scelta come Madre Generale             gola salesia possa godere del te-
dell’Istituto e vi rimarrà per dodici        soro spirituale ereditato dal Fon-
anni, dal ’75 all’87, periodo di la-         datore. È una Superiora Generale       1976 - Madre Norberta e Madre Raffaella
voro illuminato ed intenso, in una           instancabile, organizza incontri di    con un indios ecuadoriano.
fase storica di rinnovamento della           approfondimento del prezioso te-
Vita religiosa, nello spirito del Va-        sto, lo fa corredare da un commen-     Non si può sorvolare sull’espan-
ticano II°.                                  to dove si può leggere in parallelo    sione, in questo periodo, delle
Forse troppo si potrebbe dire di             la spiritualità di San Francesco di    opere missionarie in America La-
questi anni con le loro luci ed om-          Sales e del Leonati. C’è un fermen-    tina, Ecuador, Argentina, che visita
bre, ma non si possono trascurare            to gioioso che percorre l’Istituto.    più volte con entusiasmo e mas-
alcuni avvenimenti importanti per            Nel 1987 c’è la sua dedica nel-        sima dedizione senza trascurare
la storia dell’Istituto. Madre Nor-          la prima biografia del Fondatore       l’Angola dove si reca in un perico-
berta con il suo spirito innovati-           scritta da don Guido Beltrame. Co-     loso periodo di guerra e di grande
vo, per certi aspetti creativo e con         gliendo dalla spiritualità del Leo-    indigenza. Con saggezza prenderà
il desiderio di approfondimento              nati che raccomandava l’adorazio-      decisioni forti e sofferte per l’in-
del carisma, si è impegnata in una           ne perpetua alle sue figlie, Madre     columità delle sorelle. Dalle bel-
ricerca costante di documenti,               Norberta, con oculata intuizione,      le foto che possiamo ammirare
scritti, testimonianze delle origi-          organizza le comunità con un ora-      negli archivi la vediamo in piena
ni dell’Istituto fino alla riscoperta        rio preciso, in modo che nell’alter-   vitalità, coraggiosa, intraprenden-
della Figura del Fondatore, Don              nanza dell’impegno ‘notte e gior-      te, pronta ad animare, soccorrere,
Domenico Leonati in tutta la sua             no’ si trovino suore salesie davanti   consolare.
luce di grande uomo di Chiesa,               al Santissimo.                         Altro momento importante per
                                                                                    l’Istituto è stata la consegna delle
                                                                                    Costituzioni rinnovate secondo lo
                                                                                    Spirito del Concilio Vaticano II°,
                                                                                    nel 1983. Nel presentare il testo,
                                                                                    Madre Norberta scrive alle sorelle:
                                                                                    “…nutro in cuore la fiducia che dal-
                                                                                    la sua meditazione e soprattutto
                                                                                    nella sua amorosa e fedele osser-
                                                                                    vanza deriverà una nuova vitalità
                                                                                    spirituale e apostolica della nostra
                                                                                    famiglia religiosa… Auguro che cia-
                                                                                    scuna di noi sia sempre spiritual-
                                                                                    mente attiva, pronta e disponibile
                                                                                    all’azione di Dio e al dono ai fratel-
                                                                                    li”. Sarà instancabile nel sollecita-
                                                                                    re le giovani suore, preoccupata di
                                                                                    dar loro una formazione spirituale,
                                                                                    ma attenta anche ad offrire la pos-
                                                                                    sibilità di studio e preparazione
                                                                                    all’attività apostolica.
                                                                                    Dal 1987 al 1999, terminato il
1988 - P. Justicia con Madre Norberta e altre due Salesie.                          mandato di Superiora generale,

                                                                                                           Ottobre 2018 Vita Salesia   13
Vita della Chiesa

      andrà come Responsabile nella
      Casa Sacro Cuore di Torreglia, che
      doveva essere avviata a diventare
      una Casa di spiritualità. Innamora-
      ta delle bellezze naturali e artisti-
      che si adopererà, con il gusto del
      bello e dell’eleganza che le erano
      naturali, a mantenere l’ambiente
      accogliente, armonioso perché
      aiuti lo spirito degli ospiti ad ele-
      varsi nella lode al Signore. Amante
      della cucina, da buona emiliana, si
      dedicherà anche ad aiutare la cuo-
      ca non disdegnando di occuparsi
      nei servizi più semplici ed umili,
      mantenendo attorno a sé, con tut-
      ti, quella sobria cordialità che le
      era propria.
      Negli ultimi anni, la vediamo tra-
      sferita in varie comunità dove dà il
      suo apporto spirituale e materiale
      con tanta disponibilità mantenen-
      do il vigore spirituale, la preghie-    1980 - In occasione di alcune sue visite in Ecuador, Madre Norberta ricevette la Profes-
      ra, la conformità alla volontà di       sione delle Sorelle Neoprofesse.
      Dio che non andranno scemando
      con l’anzianità. Continuerà ad es-
      sere esempio alle sorelle e sprone      CONDOGLIANZE                                  O momento que nos envolve é de
      a perseverare nell’amore al Signo-      Sono arrivati numerosi e commossi             consternação porque perdemos
      re e ai fratelli.                       i messaggi di condoglianze per la             aquela que é para nós uma mãe
      Ogni Salesia porterà nel cuore          morte di Madre Norberta. Vorrem-              que gerou dentro desta Congrega-
      ricordi indelebili di una grande        mo far conoscere a tutti la profon-           ção das Irmãs de São Francisco de
      sorella e Madre che ora dal cielo       dità dei sentimenti che anima ogni            Sales, “filhas angolanas”, pois, foi
      sicuramente volgerà lo sguardo          persona che l’ha incontrata e ha              ela a permitir que Irmãs angola-
      supplice allo Sposo Celeste per-        potuto godere della sua fraternità,           nas fizessem a Profissão religiosa.
      ché non manchi mai nell’Istituto        amicizia e profonda spiritualità. È           Sentimos também um imperio-
      lo spirito mite ed umile del Cuore      impossibile farlo in queste pagine            so dever de agradecer a Deus por
      di Gesù, e tra i suoi familiari, che    e ringraziamo di cuore tutte le per-          tudo quanto recebemos dela, des-
      ha tanto amato, la concordia e l’af-    sone che, con vari mezzi di comu-             de o seu ser: humilde, delicada,
      fetto.                                  nicazione, si sono fatte presenti in          respeitosa, plenamente humana,
                                              questo momento di sofferenza.                 atenta aos detalhes mais profun-
      I suoi funerali si sono svolti nella    Diamo voce alle varie Delegazioni             dos das suas Irmãs, cheia de fé.
      Chiesa di Casa Madre gremita di         che si sono volute unire come in              Madre Norberta foi uma mulher
      Salesie e tanti amici e conoscenti      un’unica Famiglia, attorno a Madre            muito sábia até na maneira de es-
      che hanno voluto darle l’ultimo         Paola per dimostrarle la loro pros-           crever as Circulares que enviava
      tributo di riconoscenza ed affet-       simità e ancora una volta testimo-            às suas Irmãs nos longos anos que
      to con una preghiera unanime al         niare la riconoscenza per Colei che,          serviu a Congregação como Madre
      Signore per il dono di Madre Nor-       fra le prime Madri, le ha accolte con         Geral. Por isso, com fortaleza ad-
      berta.                                  amore nella Congregazione sale-               quirida pelo seu exemplo de vida,
      La cara Madre riposa ora nel cimi-      sia.                                          enxugamos as nossas lágrimas e
      tero di S. Felice sul Panaro (MO)                                                     erguemos as nossas mãos ao Pai
      accanto ai suoi cari.                                                                 Celeste como sinal de agradeci-
                                              Reverenda Madre Paola Contin                  mento por todo bem realizado ao
                                              e seu Conselho, queridas Irmãs                longo da sua peregrinação.
                                              Salésias, familiares, amigos e co-            O que nós sentimos não se pode
                                              nhecidos da nossa querida Madre               resumir numa folha de papel, mas
                                              Norberta Piva.                                na vivência concreta do seu lega-

14   Vita Salesia Ottobre 2018
Vita della Chiesa

do. Ela queria que fôssemos “con-           radical en nuestra entrega, sinti-
sagradas a Deus sem reservas”               éndonos parte de una sola familia.
como pronunciamos na actual                  Su profunda espiritualidad, su sa-
fórmula da profissão. Ela soube             biduría la compartió con nosotros
animar-nos, encorajar-nos, orien-           con tanta sencillez, haciéndonos
tar-nos a perseverarmos naquele             gustar de nuestro “ser” Salesias.
Deus do qual nos sentimos cha-              Su ejemplo de fidelidad y entrega
madas a viver e a testemunhar o             nos motiva a caminar tras los pa-
seu amor de Pai vivendo o caris-            sos de Jesús “manso y humilde de
ma salésio.                                 corazón”. Confiamos que ya ahora
Ora, ela deixa de existir fisicamen-        se encuentra contemplando cara
te no nosso seio familiar mas está          a cara el rostro del Señor, que tan-
viva nas nossas memórias pelo               to amó, ya que como las vírgenes
exemplo concreto da sua vida.               prudentes se preparó día a día ali-
Um agradecimento particular                 mentando su lámpara con el acei-
                                                                                         1981 - Madre Norberta con Zeffrina nella
queremos endereçar às Irmãs que             te de la fe, esperanza y la caridad
                                                                                         missione a Luanda, Angola.
souberam cuidar com muito cari-             para salir al encuentro del esposo
nho, os últimos momentos de vida            y entrar con Él a gozar del banque-
terrena da nossa Madre.                     te celestial.                                Norberta.
Que o Senhor em quem acreditou              La Delegación de Ecuador, Perú y             Ancora una volta abbiamo perdu-
e anunciou lhe dê o eterno des-             Cuba acompañamos con nuestra                 to un grande pilastro della nostra
canso.                                      oración y pedimos al Señor le con-           Congregazione qui in terra, però
                                            ceda la recompensa de los justos.            l’abbiamo conquistata in Cielo.
   As Irmãs da Delegação de Angola          Estamos seguras que continuará               La Madre è stata per noi tutte
                                            intercediendo desde el cielo por             modello di amore alla nostra Fa-
               –––––––                      nosotras.                                    miglia, di spirito di sacrificio, tra-
                                                                                         sparenza, allegria e, per ognuna
Querida Madre Paola unidas a                             Sor Sonia Pozo y Hnas.          di noi “Vera Madre”, che nel tempo
toda nuestra familia Salesia, sen-           Delegación de Ecuador, Perú y Cuba          difficile della Chiesa, ha saputo
timos el gran vacío que deja Ma-                                                         accompagnarci con uno spirito di
dre Norberta Piva, pero a la vez                            –––––––                      rinnovamento del carisma salesio
agradecemos al Señor por el don                                                          e di amore a noi tutte.
maravilloso de su vida. Su presen-          Carissima Madre Paola e Sorelle              Preghiamo perché dal Cielo inter-
cia silenciosa fue un estímulo e            tutte, abbiamo ricevuto la notizia           ceda presso il Signore, con il nostro
invitación a un compromiso más              della morte della carissima Madre            Fondatore, la Beata Liduina e tutte
                                                                                         le Sorelle, per noi tutte che siamo
                                                                                         impegnate ad imitare l’esempio
                                                                                         che Lei ci ha lasciato. Unite nell’af-
                                                                                         fetto e nella preghiera...

                                                                                                  suor Luisa Césped e Sorelle
                                                                                                          tutte dell’Argentina

                                                                                                        –––––––

                                                                                         Carissima Madre e sorelle del Con-
                                                                                         siglio generale, abbiamo ricevuto
                                                                                         la notizia della perdita della cara
                                                                                         Madre Norberta.
                                                                                         Siamo unite nello Spirito e noi che
                                                                                         restiamo abbiamo il compito de
                                                                                         rendere vivo il Suo ricordo nelle
                                                                                         nostre preghiere approfittando so-
                                                                                         prattutto del suo insegnamento di
2015 - Sr Norberta festeggia il 70° di professione con sr Rosaria, sr Carola in compa-   vita.
gnia di Madre Paola.                                                                                       Sorelle del Brasile

                                                                                                                Ottobre 2018 Vita Salesia   15
Beata Liduina

Giovedì 31 maggio 2018, presso la Biblioteca Civica di Abano Terme alle ore 17.00, è stato

Beata Liduina Meneguzzi
presentato dal prof. don Leonardo Scandellari, il nuovo saggio del prof. Ivano Cavallaro:

Il comandamento nuovo divenuto persona

È
             stato scritto in memoria di Mons. Antonio
             Sartori, l’insigne teologo ecumenista                                                              collana blu - Messaggeri d’aMore
             padovano, nel decennale della morte (2007                                                              protagonisti della fede

                                                                                                                                 31 maggio 2018
             – 2017).
             Nella prefazione scritta da Don Alberto
Albertin - Delegato Vescovile per la Vita Consacrata                                                            Giovedì
della Diocesi di Padova - è presentata la figura della                                                          presso la biblioteca
                                                                                                                civica di
                                                                                                                                                              17
Beata come una lampada accesa che ha saputo far
risplendere quei valori essenziali che noi, società
moderna, abbiamo ormai dimenticato o almeno
                                                                                                                abano                           ore
accantonato… e nella sua semplicità Lei ci insegna che                                                          terme
non basta solo amare Dio, ma che è importante amare
le cose che Dio ama: questa è la sua genialità, questa è
stata la sua profezia.
Questi sono anche gli aspetti che emergono dalla
lettura approfondita che il prof. Cavallaro ha fatto
delle lettere che la Beata scriveva nel periodo della sua
permanenza in Etiopia come missionaria.                          Al prezzo di:
Il testo è corredato da belle ed appropriate illustrazioni       Euro 4,00
e foto che lo rendono piacevole; fa parte della Collana
Blu – Messaggeri d’amore – Protagonisti della fede,
                                                                 48 pagine a colori
                                                                 12x20,5 cm.                                                                      per Una
edita dalla “Velar”.                                             Copertina in brossura                                                         FEDE SENZA
In occasione della presentazione del “libriccino”,                                                                                             frontiere:
                                                                La beaTa LidUina MeneGUZZi
come lo chiama il prof. Cavallaro, Egli è intervenuto
presentando in parallelo delle persone sante che
chiama complementari per gli aspetti importanti che le
associano:                                                               Il Concilio Ecumenico Vaticano II
                                                                        anticipato da una nostra concittadina
TRE FIORI DELLA CHIESA PADOVANA                                                    Don LeonarDo ScanDeLLari presenta
                                                                                      il saggio di ivano cavaLLaro
Il Vescovo di Padova, don Claudio Cipolla, al momento
                                                               Seguici su
                                                                                                                                                                               Oltre
                                                                                    Rimani sempre aggiornato sul sito: www.velar.it                                            580li
della benedizione - in ambito ospedaliero - di                              Editrice Velar - Tel. 035 6592811 - Fax 035 6592888 - E-mail: velar@velar.it - acquisto@velar.it
                                                                                                                                                                                tito
un bassorilievo in onore della beata Liduina (nel
cosiddetto Ospedale Vecchio) non molti giorni fa,
ha ricordato come, anche in tempi recenti, ci siano
state persone ricche di santità. Tre di esse sono state      della speranza di una salvezza universale. Fino al
ampiamente ricordate nel libriccino presentato               suo pellegrinaggio a Lourdes nel 1934, san Leopoldo
oggi; tutte e tre con il nome che inizia con la lettera      non aveva ancora evidente in sé questo valore, in
elle e che, in ordine alfabetico sono Leopoldo,              quanto pensava e pregava quasi esclusivamente
Liduina e Luigi (ovviamente monsignor Sartori). Essi         per il suo Oriente e solo in anni successivi – in
condividono insieme tre valori ideali che mi permetto        particolare a partire dal 1936, al compimento cioè
di sottolineare e di offrire alla vostra attenzione.         dei sessant’anni – amplia il suo orizzonte fino agli
Il primo valore è quello dell’universalità, nel senso        estremi confini dell’universalità, iniziando a parlare

16   Vita Salesia Ottobre 2018
Beata Liduina

                       non più tanto di Oriente quanto
                      di Humanam salutem. Luigi
                     Sartori poi non faceva mistero di
                   evidenziare il fatto di avere scoperto
               il messaggio paolino, presente nella
         Lettera ai Romani, della salvezza universale
negli anni centrali del Concilio, e in pratica nel
1964, al compimento dei suoi quarant’anni. Liduina
invece, quando ancora si chiamava Angela, si apre
all’universalità della salvezza quando – intorno al
compimento dei vent’anni - si trova a pregare non
nella cattolicissima sua parrocchia di San Lorenzo,
ma in oratorio eretto accanto ad un luogo di culto
pagano, ovviamente ad Abano Terme. Una scaletta
cronologica quindi di grande interesse. Perché va da
chi all’universalità a sessant’anni e da chi vi arriva a
quaranta ad una semianalfabeta che vi arriva a soli
venti.
Il secondo valore è quello che il teologo Sartori           ma sempre essa è accompagnata dalla espressione
definiva, in stretta collaborazione con i pastori           humani generis, particolarmente negli ultimi anni di
protestanti in servizio ad Abano Terme a favore dei         vita. E questa è la spiegazione che ne dava un suo
loro conterranei presenti per cure, definiva della          massimo interprete come monsignor Luigi Sartori:
spiritualità in discesa. Per padre Leopoldo tale            in questo modo Leopoldo – su probabile esempio
valore, quasi del tutto assente in lui prima della sua      di un altro grande francescano del passato, ossia di
presenza a Fiume per brevi settimane verso la fine          Giovanni Duns Scoto, ora beato - temeva che così
del 1923, matura invece verso il 1926 quando – a            potesse essere messo in dubbio il valore sperato
cinquant’anni suonati - si rende conto che rimanendo        della salvezza universale, e quindi la ribadiva in
nella sua amata città orientale avrebbe creato sì delle     termini fortissimi, perché nessuno potesse dire che
amicizie ma che invece solo la- anche se forzata e          l’umanità era come spaccata in due, tra redenti e non
quindi dolorosa – lontananza da essa consentiva al          redenti. La beata Liduina vive la pienezza della sua
Figlio di Dio di essere Lui a scendere e a creare vere      maturità spirituale ed umana nel 1933, proclamato
ed eterne relazioni tra Leopoldo e i suoi fratelli slavi.   ufficialmente come Anno Santo della Redenzione,
E ancora verso i quarant’anni, sempre nel cuore del         termine da lei non usato in nessunissima circostanza.
Concilio Ecumenico Vaticano II, Luigi Sartori inizia        Anzi, il 1933 è il solo anno in cui la beata non scrive
capire e a spiegare che il verbo salire – inteso come       quasi nulla. Un caso o una scelta? Se Leopoldo al
nostro sforzo di perfezione personale – ci porta non        riguardo si era dimostrato molto prudente, qui Liduina
vicino ma sempre più lontano dal cammino vero in            lo supera.
direzione della fede, dal momento che la fede non
consiste nella nostra faticosa salita verso Dio ma                                                   Ivano Cavallaro
nell’accoglienza della sua discesa, in Maria, nella
nostra vita e nella creazione intera. suor Liduina
quando comincia a testimoniare tutto questo già
dalla prima delle sue lettere, di anni non ne ha
cinquanta come Leopoldo e nemmeno quaranta
come Sartori, essendo tale sua lettera – in cui
compaiono quasi i doveri d’amore di Dio verso
di noi molto più che i doversi nostri verso di Lui -
scritta verso la fine del 1931, ma ne ha compiuti
solamente 30, da pochissimi mesi.
E veniamo al terzo valore che qualifica il livello
spirituale dei tre credenti la cui fede stiamo
esaminando, e che consiste nella prudenza e
attenzione con cui guardare al concetto e alla
parola stessa di redenzione. Nel suo diario
costituito dai suoi scritti in latino, mai una volta
il santo confessore usa la parola redenzione
da sola, né da sola la possiamo trovare in lui
neanche vedendo ogni sua riga al rallentatore,

                                                                                                Ottobre 2018 Vita Salesia   17
Beata Liduina

Giovani, siete meravigliosi!

A
                lle 18.30 arriva un Gruppo di Giovani
                del Vicariato Abano-Montegrotto-
                Galzignano-Valsanzibio.
                È uno dei tanti Gruppi che nella Diocesi
                di Padova si sono preparati con tre giorni
di cammino-preghiera-riflessione sulla Parola e la
conoscenza dei Santi del luogo, visto che la tematica
proposta da Papa Francesco è la “Santità”.
Arrivano a piedi, li vedo tutti stanchi, sudati, ma con il
volto sereno. Mi chiedono di presentare la figura della
Beata Liduina, cosa che faccio molto volentieri pen-
sando che questa meravigliosa Sorella ha qualcosa da
insegnare anche ai giovani d’oggi. Terminata la mia
presentazione, i due sacerdoti che accompagnano i
giovani, Don Stefano e Don Sebastiano, dicono ai gio-
vani che loro devono celebrare la S. Messa e chi vo-

                                                              I
leva poteva fermarsi oppure raggiungere il Patronato
parrocchiale che li avrebbe ospitati per la notte. Come             sacerdoti e i giovani dopo la visita, hanno
grande meraviglia nessuno dei giovani si è alzato ma                inviato una lettera che ci ha fatto infinitamente
tutti hanno partecipato alla Celebrazione Eucaristica.              piacere e desideriamo far conoscere a tutti i
Questa loro scelta mi ha dato una grande gioia perché               lettori della Rivista.
una volta in più mi sono resa conto che i giovani han-
no sete di Gesù a differenza di ciò che pensa la gente.       Cara comunità delle Suore Salesie,
GRAZIE giovani, di questa vostra testimonianza! Vi au-                  vorremmo ringraziarvi per la generosità con
guro che nei giorni che vi attendono assieme a Papa           cui ci avete accolto il pomeriggio di giovedì 9 agosto.
Francesco, sappiate aprire il vostro cuore al Signore         Avete fatto sentire apprezzati e voluti bene i ragazzi che
perché lo possa riempire del suo amore e soprattutto          hanno partecipato al cammino. Grazie per aver dato
abbiate il coraggio di mettervi in ascolto per capire         la disponibilità attraverso suor Bianca per dare una
che cosa Lui voglia fare della vostra vita.                   testimonianza sulla vita e la morte della Beata Liduina
Questa esperienza possa lasciare un segno indelebile          Meneguzzi.
nel vostro cuore, ma il vostro impegno, il vostro sacri-      Per noi questo era estremamente importante, perché
ficio e la vostra gioia possano scuotere questa nostra        è una figura di rilievo nel nostro Vicariato e volevamo
società dove regna la totale confusione e la mancanza         che il nostro cammino vertesse anche sulla sua storia
di valori. Il Signore vi dia il coraggio e la forza per co-   e sul suo esempio. Molti sono stati colpiti dalla nostra
struire un mondo migliore!                                    Beata e volevamo proprio che accadesse questo.
                                     suor Bianca Gualtiero    Un grazie particolare anche per averci dato la possibili-
                                                              tà di celebrare l’Eucaristia insieme, nella vostra cappel-
                                                              lina. Noi preti non lo immaginavamo, ma tutti i giovani
                                                              hanno scelto di restare a Messa (che avevamo proposto
                                                              come facoltativa) e nei giorni successivi l’hanno de-
                                                              scritta come uno dei momenti di maggior gioia e affetto
                                                              di tutto il cammino. Crediamo che sia questo uno dei
                                                              miracoli che possiamo attribuire a suor Liduina.
                                                              Grazie di queste esperienze, le realtà del nostro territo-
                                                              rio non sono più sconosciute, ma sono amiche ed ospi-
                                                              tali per questi ragazzi.

                                                                                         Don Sebastiano, don Stefano
                                                                               e i ragazzi del cammino XI000 STRADE

18   Vita Salesia Ottobre 2018
Beata Liduina

                    Grazie per l ’accoglienza

A
              nche se un po’ in ritardo, vi invio le       interpretare e mettere in atto al meglio l’insegnamen-
              impressioni raccolte dopo la visita del      to del Signore.
              gruppo di adolescenti della parrocchia       Il raccolto di questa visita, lo si è visto nei giorni
              del Sacro Cuore di Abano Terme,              seguenti dove, magari un po’ per scherzo (ma con i
              accompagnati dalla catechista Giuliana,      ragazzi qualsiasi mezzo va bene), le parole SI, VOLEN-
alla quale hanno partecipato anche alcuni genitori dei     TIERI, SUBITO, sono divenute uno slogan per compren-
ragazzi.                                                   dere che ogni tanto è bello e appagante, abbandonare
La prima sensazione che abbiamo colto, è stata la          il proprio egoismo ed essere un po’ altruisti.
grande passione narrativa espressa da suor Bianca,         Nel ringraziarVi per l’accoglienza ricevuta.
che è riuscita a trasferire con parole semplici ma chia-   Cordialmente saluto.
re, la grande personalità di suor Liduina ai ragazzi che
l’hanno ascoltata in religioso silenzio (mai parola più                                        Gianni Camporese
appropriata).
Evidentemente la semplicità d’animo ed il grande
amore per il Signore di suor Liduina, hanno contribui-
to quel pomeriggio nel creare attenzione e compren-
sione della sua grande opera d’amore, a tutti noi.
Interesse scaturito anche dal fatto di essere orgogliosi
di avere una concittadina aponense che abbia saputo

                                                                                              Ottobre 2018 Vita Salesia   19
Testimonianze

La Beata è sempre con noi

M
                 i chiamo Silvia, ed è giunto il momento di scrivere
                 la mia testimonianza. Ho conosciuto suor Liduina
                 un paio d’anni fa accompagnando mia sorella
                 per una visita in cappellina, dopo la morte del
                 suo caro marito Roberto. Da quel momento mi
recavo spesso da suor Liduina la domenica, dopo la messa
presso la chiesa di San Leopoldo, pregando per Roberto che
ci aveva lasciato improvvisamente e per Carla rimasta con i
figli e tanti ostacoli. Nel frattempo forti dolori alla schiena
mi costringevano a restare giorni e notti stesa a letto
immobile e in quelle condizioni non riuscivo ad essere
di aiuto e supporto ai miei cari. Ogni volta che provavo
forte dolore ero solita appoggiare l’immagine di suor
Liduina sulla parte dolente e recitavo la sua preghiera. Lo
scorso inverno è giunta la soluzione guaritrice: dopo anni
di cure estenuanti, iniezioni di ozono, ginnastica,… un
intervento chirurgico di notevole entità, avrebbe rimesso
a posto la schiena disastrata. Lo scorso febbraio, prima
dell’intervento chirurgico a cui mi dovevo sottoporre,
ero passata a dare il consueto saluto a suor Liduina con
l’intenzione di pregare per tutti i miei cari e per le persone
a me vicine e in difficoltà. Mi è venuta incontro suor Bianca
con un grande sorriso accogliente e mi ha chiesto come
stavo, io con commozione le ho confidato che dovevo
subire un intervento chirurgico alla schiena per il quale
il rischio era alto di rimanere in sedia a rotelle. Lei mi
ha preso per mano e mi ha condotto alla tomba di suor
Liduina per affidarle tutti i miei pensieri e timori e
abbiamo pregato assieme in raccoglimento. Lacrime di
commozione scendevano cospicue dai miei occhi. Come
potevo chiedere ulteriore aiuto? Già stava aiutando i
miei cari a gestire i problemi! Tuttavia, con la pace nel
cuore mi sono affidata alle mani del chirurgo affinché
procedesse a sistemare la mia schiena. Ora, a distanza
di sei mesi dall’intervento, cammino spedita e faccio
quasi tutto ciò che facevo prima senza aver riportato
alcun deficit! Il dolore è stato notevole e ha coinciso con
il periodo di Quaresima: motivo per me di poter offrire al
Signore i miei patimenti. Quando sono stata dimessa, la
prima tappa è stata la visita a suor Liduina, a ringraziare
lei e il Signore di tanto Amore per me! Sono certa che
c’è stata l’intercessione della Beata che mi ha fatto
incontrare il chirurgo giusto e ne ha guidato le
mani per favorire la mia guarigione! La mia Gioia
è immensa! Grazie di vero cuore.

                                     Silvia Z.

20   Vita Salesia Ottobre 2018
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