N 3/2018 ANNO LXII LUGLIO - SETTEMBRE - Trimestrale Pavoniano - Pavoniani
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Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1, DCB Milano LUGLIO - SETTEMBRE ANNO LXII N°3/2018 Trimestrale Pavoniano
ELIO BERTI LU I SA VA S SALLO ARRIVO A ZERO • Una rilettura originale della produzione artistica, ma anche del “personaggio” Renato Zero, segnato da una profonda ricerca spirituale. • Due diari a confronto – dei due autori – raccon- tano la progressiva scoperta del mondo che sta die- tro la maschera di Renato Zero. • Una ricerca di senso impastata di emozioni, volti, incontri, di cinquant’anni di carriera. pp. 168 – € 16,00 BÉNÉDICTE DELELIS ÉRIC PUYBARET IL VANGELO raccontato dagli animali 12 animali (come i 12 apostoli!) raccontano ai più piccoli la storia di Gesù, attraverso raffinate illu- strazioni a colori e testi originali capaci di catturare l’attenzione e incantare grandi e piccini. pp. 32 – € 14,00 “Chi è questo bambino che sta per nascere nel- la mia mangiatoia?”, si meraviglia il vecchio bue. “Chi è quest’uomo potente cui obbediscono i venti e il mare?”, si chiede pensoso il pesce tra i flutti del lago di Galilea. “Chi sarà mai questo re di pace seduto sulla mia groppa?”, si interroga l’asinello Confezione cartonata, che trotta verso Gerusalemme… interamente illustrato a colori (3-6 anni).
Sommario Riconoscenza 2 Osservanza e profezia Editoriale In copertina. Papa Francesco in mezzo ai giovani italiani 3 Un’umanità in adorazione del vitello d’oro di Alberto Comuzzi al Circo Massimo di Roma. L’ABC della crescita EDITORE Comitato di redazione srl - MILANO 4 Fuori dal recinto Giovani, fede, chiesa: uno sguardo diverso Alberto Comuzzi (direttore responsabile), p. Gildo Bandolini (coordinatore), Fatti e persone 7 Lucia Comuzzi, Franca Galimberti, p. Giuseppe Munaro, p. Raffaele Peroni Maestro, dove abiti? Venite e vedete! Redazione e Pubblicità Editrice 10 Via B. Crespi, 30 - 20159 Milano Tel. 02.345608.1 - E-mail: editrice@ancoralibri.it Pavoniani in ascolto Internet Site: www.ancoralibri.it Progetto grafico e Stampa 12 Arti Grafiche Via B. Crespi, 30 - 20159 Milano Tel. 02.608522.1 Siamo qui E-mail: arti.grafiche@ancoralibri.it 14 Ufficio Abbonamenti Editrice Via B. Crespi, 30 - 20159 Milano Ha raggiunto l’età matura Tel. 02.345608.1 Telefax 02.345608.66 C.C.P. n. 38955209 intestato a: s.r.l. Giopav 15 Quote per l’anno 2018 (Italia) ORDINARIO € 8,00 Con il dono della carità dentro la storia SOSTENITORE € 13,00 UNA COPIA € 1,50 CENTRI DI DIFFUSIONE 16 Fraternità in Cappuccina Ex allievi 17 MILANO - Libreria Via Larga, 7 - 20122 Milano Tel. 02.58.30.70.06 / 02.58.43.44.85 Monza E-mail: libreria.larga@ancoralibri.it 18 ROMA - Libreria Via della Conciliazione, 63 - 00193 Roma Tel. 06.68.77.201 - 68.68.820 E-mail: libreria.roma@ancoraroma.it Pavia TRENTO - Libreria Via S. Croce, 35 - 38100 Trento Pavonianews 19 Tel. 0461.27.44.44 E-mail: libreria.trento@ancoralibri.it Brescia, Genova, Milano, Montagnana, Copyright © srl Ponte di Legno, Roma, Sarno, Trento Pubblicazione trimestrale - Autorizz. Tribunale di Milano - n. 1845 dell’1-2-1950 26 Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Messico, Burkina Faso, Spagna, Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1, DCB Milano Colombia, Brasile IVA assolta dall’Editore ai sensi dell’art. 74, 1° com- ma, lettera C, del D.P.R. 633/72 e D.M. 29-12-1989.
Riconoscenza Osservanza e profezia Con un’ampia citazione delle parole di papa Francesco pronunciate in oc- casione della Giornata della Vita consacrata – commentava il vangelo dell’incontro tra la famiglia di Nazaret e i santi vecchi Simeone e Anna – il Superiore generale nella sua lettera di agosto, ha messo a tema il rap- porto giovani-anziani nelle comunità religiose, ma non solo. L’argomento interessa famiglie e Chiesa in genere; merita attenzione proprio mentre si avvicina il Sinodo sui giovani; chiede di essere collato in una visione co- me quella che il Papa propone: una visione che integra positivamente e con profonda riconoscenza l’apporto di tutti e di ciascuno, e senza rinunciare allo specifico della propria età. «Anche nella vita consacrata si In questo incontro, gli anziani vive l’incontro tra i giovani e gli ricevono dai giovani e i giovani da- anziani, tra osservanza e profe- gli anziani. Maria e Giuseppe tro- zia. Non vediamole come due re- vano nel tempio le radici del po- altà contrapposte! Lasciamo piut- polo e trovano pure le radici della tosto che lo Spirito Santo le animi fede. Così i due giovani, incontran- entrambe, e il segno di questo è la do gli anziani, trovano sé stessi. gioia: la gioia di osservare, di cam- In quell’incontro i giovani ve- minare in una regola di vita; e la dono la loro missione e gli anzia- gioia di essere guidati dallo Spi- ni realizzano i loro sogni. Tutto rito, mai rigidi, mai chiusi, sem- questo perché al centro dell’in- pre aperti alla voce di Dio che par- contro c’è Gesù. I giovani sono la, che apre, che conduce, che ci chiamati ad aprire nuove porte, invita ad andare verso l’orizzon- gli anziani hanno le chiavi. te. Fa bene agli anziani comunica- E la giovinezza di un istituto re la saggezza ai giovani; e fa bene sta nell’andare alle radici, ascol- ai giovani raccogliere questo patri- tando gli anziani. Non c’è avveni- monio di esperienza e di saggezza, re senza questo incontro tra anzia- e portarlo avanti, non per custo- ni e giovani; non c’è crescita senza dirlo in un museo, ma per portar- radici e non c’è fioritura senza ger- lo avanti affrontando le sfide che mogli nuovi. Mai profezia senza la vita ci presenta, portarlo avanti memoria, mai memoria senza pro- per il bene delle rispettive famiglie fezia; e sempre incontrarsi». religiose e di tutta la Chiesa. papa Francesco Invitiamo a segnalare al Superiore della Comunità pavoniana più vicina, o al Superiore generale, eventuali “grazie” ottenute per intercessione di san Lodovico Pavoni
Editoriale Un’umanità in adorazione del vitello d’oro N ell’intervista concessa al sua famiglia con il proprio lavo- o addirittura investendo in altri quotidiano economico “Il ro sviluppa la sua dignità; i sus- settori. Non importa se miglia- Sole24Ore”, venerdì 7 Set- sidi, quando non legati al pre- ia di persone perdono l’occupa- tembre, Papa Francesco s’è pre- ciso obiettivo di ridare lavoro e zione; l’obiettivo è accumulare occupato di parlare alle coscien- occupazione, creano dipenden- più denaro. ze di finanzieri, economisti, za e deresponsabilizzano. Inol- Sull’altro versante abbiamo manager, imprenditori, ma so- tre lavorare ha un alto significa- poi i casi di coloro che disprez- prattutto dei tanti cultori del de- to spirituale in quanto è il modo zano il lavoro sicuro, come le naro fine a sé stesso per i quali con il quale noi diamo continui- recenti cronache ci hanno do- vale l’imperativo: il denaro non tà alla creazione rispettandola e cumentato. Impiegati pubbli- ha odore (“pecunia non olet”, prendendocene cura». ci tutelati e certi di ricevere lo secondo la celebre frase pronun- Parole chiare, inequivocabi- ciata dall’imperatore romano Ve- li – queste di Papa Francesco – spasiano). che non lasciano spazio ad in- Nell’articolato e ampio ra- terpretazioni e ai tanti bizzarri gionamento del Pontefice c’è “secondo me”. un passaggio cruciale che meri- Le premesse per creare mi- ta d’essere ripreso nella sua in- lioni di disoccupati nel mondo terezza. Dice Papa Francesco: sono state poste fin dagli Anni «L’attuale centralità dell’attivi- Ottanta del secolo scorso, quan- tà finanziaria rispetto all’econo- do spropositate somme di dena- mia reale non è casuale: dietro ro hanno cominciato ad essere a ciò c’è la scelta di qualcuno spostate da un settore merceo- che pensa, sbagliando, che i sol- logico ad un altro perché questo di si fanno con i soldi. I soldi, remunerava meglio i capitali in- quelli veri, si fanno con il la- vestiti. Invece di sostenere l’eco- Papa Francesco con Guido Gentili, voro. È il lavoro che conferisce nomia reale, cioè il lavoro delle direttore de “Il Sole24Ore”. la dignità all’uomo non il dena- persone, s’è privilegiato il valore ro. La disoccupazione che inte- del denaro. Guardiamoci attor- stipendio a fine mese irrespon- ressa diversi Paesi europei è la no: la rapacità umana, di pochi, sabilmente assenti dal proprio conseguenza di un sistema eco- ha prevalso sull’interesse, tutto ufficio a danno, sia dell’Ammi- nomico che non è più capace di sommato modesto, di molti, an- nistrazione presso cui sono im- creare lavoro, perché ha messo zi, dei più. Siamo così giunti al piegati, sia dei cittadini/utenti. al centro un idolo, che si chia- paradosso che anche aziende sa- Se il “vitello d’oro” è ciò che ma denaro». E poco oltre il Pa- ne e ben gestite (quindi rese tali l’umanità adora, avendo sostan- pa precisa: «L’idea che il lavo- dal lavoro e spesso dalla genia- zialmente dimenticato il Dio ve- ro sia solo fatica è abbastanza lità di dirigenti e maestranze) ro, verità e vita, inutile ramma- diffusa, ma tutti esperimentano vengono chiuse perché i loro ricarsi del dolore di tanti poveri che non avere un lavoro è molto azionisti possono lucrare di più e dell’insoddisfazione di tanti Vita 3 • 2018 peggio di lavorare. (…) La per- o trasferendo altrove (dove i co- ricchi. sona che mantiene se stessa e la sti sono minori) il core business Alberto Comuzzi 3
L’ABC della crescita Fuori dal recinto Giovani, fede, chiesa: uno sguardo diverso di Alessandro Castegnaro, Giovanni Dal Piaz, Enzo Biemmi la spinta individuale pare atte- nuata, in certe esperienze fino Ci stiamo avvicinando al SINO- ad annullarsi, sembrano il con- DO DEI GIOVANI, che si terrà a trario della sensibilità odierna Roma nel mese di ottobre 2018. di cui abbiamo parlato in que- Continuiamo a leggere il libro sto libro. Il loro relativo succes- so dimostrerebbe o che questa Fuori dal recinto dell’Editrice sensibilità non è poi così diffusa Àncora, per una lettura ‘altra’ o che le possibilità della fede si della loro stagione e per ascol- giocano solamente tra quelle mi- tarne i segnali. noranze che manifestano un de- siderio più tradizionale di sotto- missione e di appartenenza. In realtà queste proposte di tradizionale hanno ben poco; esse rappresentano l’altra faccia DUE ALBERI E UNA FORESTA dell’individualismo contempo- raneo. Si entra in un movimento L’albero dell’integralismo co elaborate, che richiedono un religioso non perché rappresen- forte senso di appartenenza e so- ta “ciò in cui credevano i nostri L’idea del rapporto tra i gio- no caratterizzate da un’ideale di padri”, ma perché “io ho senti- vani e la fede, divenuta prevalen- cristianesimo integrale. Lungi to dentro di me qualcosa che mi te negli ambienti ecclesiali, po- dall’“abbassare l’asticella” della prendeva e che mi diceva: questa trebbe essere riassunta con una morale, questa va tenuta ben sal- è la via! E ancora lo sento quan- immagine: una persona situata da e ben alta. Lungi dal proporre do mi riunisco con i fratelli che in prossimità di una foresta che contenuti teologicamente in gra- come me condividono questa però non riesce a vedere, perché do di reggere la critica moder- esperienza”. I nuovi movimenti davanti a lei, a distanza ravvi- na alle credenze tradizionali, si rappresentano una versione di cinata, ci sono due alberi che la tratta di riproporre queste ulti- gruppo della personalizzazio- nascondono. me più o meno come le pensava- ne del credere e sono altrettanto Il primo di questi alberi è co- no le nostre nonne. Sarebbe un restii a farsi uniformare. Espri- stituito dal fondamentalismo e cristianesimo comunque mino- mono un orientamento post-ec- dall’integralismo. Queste sem- ritario, ma almeno si tratterebbe clesiastico, anche quando si cu- brano oggi essere le uniche for- di incisive minoranze, in grado rano di non darlo a vedere. Essi me del credere in grado di avere un domani forse, quando i tempi si fondano sul primato della de- successo e di reggere una for- dovessero migliorare, di ripren- cisione personale e sulla perdita te visibilità sociale della fede. Se dere il sopravvento, avendo nel di rilievo dell’eredità dei padri i nuovi movimenti religiosi rie- frattempo custodito la fiammel- in favore dell’esperienza e dei scono ad attrarre un certo nu- la delle antiche tradizioni. suoi caratteri emozionali. E l’in- mero di giovani, questo – si pen- Queste forme del religioso dividuo è perciò sempre pronto sa – significa che la domanda inoltre, essendo caratterizza- a riemergere. Non siamo a pri- Vita 3 • 2018 spirituale esistente va nel senso te da forti sentimenti di adesio- ma della modernità, siamo do- di proposte teologicamente po- ne e da pratiche collettive in cui po. Sarebbe interessante sapere 4
L’ABC della crescita quanti, quali, per quali ragioni be essere di ben scarso interesse si del senso di appartenenza al- escono da queste esperienze e per gli alberi che formano la fo- la Chiesa non possiamo dedurre con quali esiti. resta, per quella estesa massa di alcunché del loro credere o non Considerato da un altro pun- giovani cioè che riflettono l’ethos credere. Quello che caratterizza to di vista, il loro relativo suc- prevalente oggi e lo gestiscono la religiosità odierna è infatti il cesso in ambito giovanile è il de- individualmente. crescente distacco tra queste di- rivato della fatica che l’obbligo mensioni della religiosità. di diventare se stessi compor- In questo libro abbiamo pro- ta. Alcuni vivono con angoscia L’albero dell’incredulità posto una tesi diversa. Abbiamo i rischi implicati da tale dove- Venendo al secondo albe- cioè sostenuto che l’ateismo esi- re e mal sopportano la solitudi- ro che oscura la vista, questo è ste, ma è minoritario, che l’in- ne implicita nella ricerca spiri- costituito dall’idea che a carat- differenza è più apparente che tuale individuale. Trovano nelle terizzare i giovani attuali siano reale, che quest’ultima è l’im- proposte dei movimenti un mo- l’indifferenza e l’ateismo, ovve- pressione che ne ricaviamo per- do per chiudere con queste pre- ro, nella versione semantica ag- ché non abbiamo molte occa- occupazioni, o per sospenderle giornata, l’incredulità, parola che sioni per parlare seriamente e fintanto che sceglieranno di al- sembra alludere più a una sor- liberamente con i giovani e che loggiare sotto uno di questi om- brelli sacri, o all’interno di una di queste nicchie comunitarie. Il desiderio di fondersi nell’e- sperienza comunitaria è dun- que solo l’altra faccia della spin- ta alla ricerca individuale di se stessi. Il suo esito, solo apparen- temente contraddittorio con le premesse, può essere letto come una risposta a quello che Max Weber chiamava “il sentimen- to di inaudita solitudine interio- re del singolo individuo”. L’indi- vidualismo odierno è destinato a oscillare costantemente tra il polo della valorizzazione di sé e quello dell’abolizione di sé. Questi gruppi fondamenta- listi/integralisti svolgono sen- za dubbio una funzione impor- tante, anche di tipo terapeutico, e corrispondono a bisogni spi- rituali esistenti. Ci sono anco- da resistenza irriflessa che a un essa, quando si manifesta, è non ra oggi, nell’epoca in cui “è di- culturalmente elaborato rifiu- di rado il derivato del fatto che ventato impossibile credere in to di credere, come era nell’a- essi vivono una fase della vita in modo ingenuo” direbbe Taylor, teismo tradizionale. Se non li cui la questione religiosa viene delle minoranze che hanno in- vediamo più in chiesa e in par- posta in standby… vece proprio bisogno di crede- rocchia, è perché non sono più re con semplicità, all’interno di capaci di credere. Se non sono La “terra di mezzo” esperienze comunitarie che pos- più in grado di credere, que- del credere sano rinforzare l’idea di certez- sto dipende dal fatto che hanno za. Ma se le uniche espressio- perso le sensibilità di base che Quando raccontano la propria ni della fede in ambito giovanile aprono all’esperienza religiosa. posizione, molti giovani esor- Vita 3 • 2018 si riducessero a essere queste, In realtà dalla contrazione del- discono dicendo di «non ave- la proposta cristiana risultereb- la pratica religiosa e dal rarefar- re certezze». Per molti di essi la 5
L’ABC della crescita ra compiuta, in parte sono una manifestazione delle nuove for- me del credere tipiche dei nostri giorni e che si riscontrano anche tra gli adulti. Si sviluppa allora un lavorio sulle credenze che si sono ap- prese nel corso dell’infanzia; es- se diventano oggetto di esame, valutazione, selezione, smontag- gio, rimontaggio e l’esito di tutto questo è quasi sempre quello di introdurre un certo grado di se- lettività, che gli individui verba- lizzano come incertezza. Del resto, le neuroscien- situazione rispetto al credere è incompletezza, indecidibilità; è ze hanno ormai chiarito che il di stallo, più che di incredulità. una specie di possibilismo-pro- modo in cui il cervello appren- Non si è deciso né in un senso né babilismo credente, modulato de implica sempre una seletti- nell’altro e non si sa bene come fa- dalle sfumature di un contrasta- vità e una rielaborazione perso- re a decidere. Altri giovani sem- to desiderio, esitante ma in gra- nale. Scrive a questo riguardo brano orientati verso il credere, di do di mantenere aperta la porta Lucia Urbani Ulivi, che insegna avere anzi deciso di credere, ma a esiti diversi. A questi giovani Filosofia della mente all’Univer- ciò non annulla del tutto la sen- in buona sostanza è dato possi- sità Cattolica: “Il cervello non sazione di avere poche certezze. bile credere solo nell’incertezza; è un organo fisso, una macchi- Molti giovani farebbero pro- una condizione che non sempre na computazionale, ma si mo- pria una preghiera come quel- si manifesta come dubbio radi- difica e si struttura […] è l’esi- la scritta dal narratore emiliano cale, ma che indica la possibilità to di una storia personale fatta Daniele Benati: “Signore, se ci di credere, senza che vi sia nulla di scelte, di ricordi, di rifiuti, di siete / fate che la mia anima, se di dogmatico, intangibile, asso- attenzione negata o concessa al- ce l’ho / vada in Paradiso, se c’è” luto, una specie di “credere nel le possibilità con cui entriamo (in dialetto nell’originale). E cer- relativo”, come nel libro di Enzo in contatto. Ognuno ha la sua tamente accade loro di pregare Pace che reca questo titolo. unica, speciale, irripetibile sto- qualche volta dicendo: «Signore, Queste in parte sono carat- ria, ognuno ha il suo cervello”. se ci siete, aiutatemi, se potete». teristiche della fase della vita in Ognuno ha un suo unico, speci- La terra di mezzo del crede- cui i giovani si trovano, uno sta- fico, irripetibile, percorso spiri- re si manifesta dunque come in- dio in cui la definizione dell’i- tuale, in sintonia con il suo cer- determinatezza, provvisorietà, dentità religiosa non è anco- vello, potremmo aggiungere. Vita 3 • 2018 Prenota una visita dal sito! È sempre possibile prenotare una visita al Museo semplicemente compilando il modulo presente su w w w. m u s e o t i p o g ra f i c o . i t 6 Il Museo della stampa “Lodovico Pavoni” si trova ad Artogne (BS) in Via Concordia 2 - Cap 25040 - Tel 349 4396589
Fatti e persone Maestro, dove abiti? Venite e vedete Nelle Filippine il quarto Incontro di formazione dei giovani religiosi pavoniani. Un’esperienza di fraternità interculturale, in sintonia con il prossimo Sinodo. M « aestro, dove abiti?» «Ve- preghiera e nel ricordo di tutti. nite e vedete». Queste Diverse le età anagrafiche, di- parole del Vangelo (Gio- verse le lingue – italiano, spa- vanni 1, 38-39) hanno guidato gnolo, portoghese, inglese e ta- l’esperienza del 4° Incontro di galog, francese – ma unica la Formazione per i Giovani Reli- voglia di comunicare e di creare giosi pavoniani, che si è tenuto a un clima gioioso di condivisio- Silang, Cavite (Filippine), nella ne e di fraternità. L’esperienza accogliente “Oasis of Prayer” dei ha permesso una intensa vita di Rogazionisti, dall’8 al 24 luglio preghiera e offerto occasioni di scorsi. Il gruppo – 25 i parteci- sincero dialogo e confronto. Tre panti, compresi alcuni formato- giorni sono stati dedicati al riti- ri – era composto di fratelli di ro spirituale, sotto la guida di sr. voti temporanei e fino a 10 anni Gladys, una religiosa filippina di professione perpetua che ve- che ha sviluppato il tema del di- nivano dall’Italia, dal Brasile, scepolato; p. Gildo e p. Giorgio dal Messico e dall’Africa (Came- hanno proposto riflessioni su run e Burkina Faso) e natural- alcuni aspetti cruciali del cam- mente dalla nazione ospitante, mino di formazione (fede, voca- Foto ufficiale con la maglietta confezio- le Filippine. Mancavano i fratel- zione, discernimento, combatti- nata per l’occasione. A seguire gli snodi li dell’Eritrea, per la nota diffi- mento spirituale); l’ultimo della giornata: la preghiera (la cappel- Vita 3 • 2018 la), l’ascolto (qui con sr. Gladys nella sa- coltà ad uscire dal loro paese, periodo ha visto la celebrazione la degli incontri), la gioia di stare insie- ma sono stati ben presenti nella di un “Mini-Sinodo” dei Giovani me (anche davanti ad un piatto tipico!). 7
Fatti e persone pavoniani, invitati a far giunge- Comunità pavoniana locale, do- re chiara e forte alla Congrega- ve Louie e Norlie hanno emesso zione la loro voce. Non sono la loro prima professione religio- mancati momenti di svago – an- sa al termine del noviziato. Una che se invece dell’oceano il ba- festa davvero bella e partecipata gno lo si è potuto fare in una più da tantissima gente. sicura piscina, al riparo delle A conclusione dell’esperienza onde agitate da uno dei tifoni è stata inviata al Superiore gene- che si sono succeduti – per gu- rale, e attraverso di lui a tutta la stare la gioia di stare insieme… Famiglia pavoniana, una sintesi Non poteva mancare la visi- delle riflessioni emerse nel “Si- ta alla parrocchia “san Lodovico nodo” di cui nel box qui accanto Pavoni” di Antipolo, sede della è riprodotto qualche passaggio. Dalla Sintesi dei lavori del Sinodo dei Giovani pavoniani Ispirandoci al prossimo Sinodo per i Giovani, Gesù era povero, non possedeva beni; amava i anche noi abbiamo celebrato un Sinodo dei Gio- suoi fratelli ed è stato obbediente fino alla mor- vani Religiosi Pavoniani. te, ha vissuto la sua vita nella rinuncia a se stes- Questa sintesi contiene i nostri sogni e aspira- so e completamente dedito alla vita apostolica. zioni, le nostre preoccupazioni e paure, i nostri Pertanto questi voti sono legati in modo inscindi- punti di forza e di debolezza, le nostre speran- bile l'uno con l'altro e quando uno di essi è com- ze e gioie: la offriamo ai Superiori e a tutta la promesso, l'altro ne risente. nostra Famiglia. Siamo convinti che, sotto la gui- da dello Spirito Santo, noi siamo i primi prota- Vita fraterna in comunità gonisti della nostra formazione e quindi queste Ringraziamo Dio per il dono della comunità. La parole sono una sfida prima di tutto a noi stessi. nostra comunità è la nostra nuova famiglia. È Ringraziamo Dio e i nostri Fratelli che ci hanno una famiglia da cui ci aspettiamo di essere ac- permesso di vivere questa esperienza e ci affidia- cettati con i nostri punti di forza e le nostre de- mo all’intercessione della nostra cara Madre Ma- bolezze. ria e del nostro Santo Fondatore Lodovico Pavoni. La nostra Missione Vita spirituale (Vita di preghiera) Abbiamo molte attività. Abbiamo molto lavo- La vita spirituale è la vita della comunità. Siamo ro da fare. A volte corriamo il rischio di brucia- convinti che dobbiamo essere fedeli alla vita di re i nostri fratelli nel lavoro. Tuttavia, siamo con- preghiera delle nostre rispettive comunità. Come sapevoli della necessità di vedere se la nostra giovani religiosi dobbiamo sforzarci di fare la missione è ancora significativa. Per rimanere ri- nostra parte in questo aspetto molto importante. levanti, è necessario mantenere lo spirito pavo- Siamo chiamati non solo a partecipare ma an- niano con zelo. che a essere attivamente coinvolti nel rendere vi- ta concreta la nostra preghiera. Cammino di formazione e prospettive future Siamo convinti che il futuro della nostra Congre- Voti gazione parte da una buona formazione. È la Siamo convinti che il vivere i nostri voti nel con- spina dorsale della nostra Congregazione e sia- testo quotidiano sia necessario per rimanere si- mo preoccupati per i numerosi Giovani religiosi gnificativi nel nostro mondo che continua a cam- che hanno lasciato la nostra Famiglia. È quindi biare. I tre voti sono un dono di Dio che ci aiuta necessario promuovere l'amore per la Congre- a seguire Cristo, povero, casto e obbediente. gazione durante il tempo della formazione. Vita 3 • 2018 8
Fatti e persone Antipolo. Nella parrocchia di San Lodo- vico Pavoni, festa grande per la prima professione religiosa di Louie e Norli. Eccoli in alcuni momenti della concele- brazione e, al termine, con i giovani pa- voniani presenti per il corso di forma- zione e con le loro famiglie di origine. Ancora una volta sono state ac- colte e rilanciate le parole pro- grammatiche p. Pavoni: “confor- mare la propria vita, per quanto possibile, a quella del divin mae- stro Gesù”, facendosi come lui particolarmente sensibili al gri- do della povera umanità, in quel- la porzione – i giovani – che fu sempre la prediletta all’amorosis- simo nostro Signore Gesù Cristo. Vita 3 • 2018 9
Fatti e persone Pavoniani in ascolto I risultati del Questionario rivolto ai giovani che frequentano le attività educative dei Pavoniani, ana- lizzati dal sociologo Michele Zucchetti. Suggestioni e considerazioni per un cammino da continuare. I l Sinodo del prossimo ottobre ta strada l’idea, diventata realtà I risultati corrispondono me- ha mosso anche i Pavoniani nei mesi di febbraio e marzo, di diamente a quelli che sono gli che sono in Italia ad avviare cominciare con il sottoporre lo- standard tra i giovani e, pur con un percorso di ascolto dei gio- ro un questionario on-line. una evidente aderenza alle aspet- vani che frequentano le loro di- Un migliaio i giovani che han- tative presunte di chi domanda, verse strutture educative (scuo- no risposto (1.084 per la precisio- rilevano una certa soddisfazione le, oratori, comunità e centri ne), con una leggera prevalenza per gli ambienti e le strutture e di aggregazione…). Accoglien- femminile (547 su 537); la mag- uno spiccato feeling con la loro do l’invito del Superiore gene- gioranza si colloca nella fascia di componente umana (insegnan- rale, che aveva chiesto ad ogni età tra i 14 e i 18 anni e proviene ti/educatori). Nonostante ciò, ri- Provincia di promuovere una sostanzialmente dall’ambito sco- sulta lampante una richiesta di “Consulta dei Giovani”, si è fat- lastico (831) e parrocchiale (112). ascolto e di rinnovata collabora- Vita 3 • 2018 10
Fatti e persone zione tra educatori ed educandi. il “gruppo” ed il fatto che i “fac- Si rileva inoltre una sostanzia- cio da me” e i “non ci ho pensa- le soddisfazione per gli aspetti to” sostanzialmente si equival- culturali, professionali, umani e gano evidenzia il bisogno di un relazionali, mentre la dimensio- senso prima di tutto persona- ne religiosa della proposta edu- le e poi, eventualmente, condi- cativa risulta piuttosto osteggia- viso. Per quanto triste, anche i ta: nonostante servizi più che “giovani pavoniani", in linea con adeguati, la motivazione religio- le tendenze contemporanee in sa non sembra risultare in mo- campo adolescenziale, rientrano do spiccato il valore aggiunto e, completamente nella dimensio- comunque, non viene percepi- ne individualista del loro tem- ta come particolarmente fonda- po, risultando perciò un cam- mentale. Al contrario, la mission pione interessante per eventuali pavoniana viene vista come si- nuove ricerche in questo senso. gnificativamente importante, al In generale, le questioni af- punto da superare per interes- frontate nella parte dedicata al- se l’appartenenza religiosa del la rilevazione “qualitativa” evi- Fondatore che viene identificato denziano sostanzialmente tre in modo importante con le sue richieste: maggior apertura, qualità “laiche”. La conoscenza maggior ascolto e maggior “in- nali, lavorative… altrimenti non della Congregazione e del sen- vestimento”. Un’apertura che di- è detto che i ragazzi continuino so che muove le realtà pavonia- venta richiesta di non invecchia- a riporre la loro fiducia in loro! ne risultano piuttosto elevate, re in un mondo che sta correndo Se da una parte si può quin- ma i Pavoniani vengono presi in più di quanto evidentemente ci di gioire per un carisma il cui considerazione più per le attività si possa aspettare. Un ascolto at- mandato è nuovamente ricon- svolte con e per i giovani che per tento alle istanze dei ragazzi e fermato da parte dei giova- la loro “provenienza” religiosa. che si faccia carico delle situa- ni, dall’altro bisogna curarsi in Interessante la suddivisione so- zioni difficili, di fenomeni che modo innovativo di dare loro stanzialmente equa riguardo il stanno venendo a galla in modo risposte adeguate e non fuori cammino di fede: non c’è la pre- importante, come la questione dal tempo. È dunque necessaria valenza sostanziale di un aspet- del bullismo. Un investimento una fedeltà creativa e dinamica to piuttosto che un altro e que- che, riconoscendo il valore del che sappia ancora intercettare, sto evidenzia, mediamente, una lavoro svolto finora dai Pavonia- come fece san Lodovico Pavo- certa sincerità nella risposta. ni, chiede maggiore presenza ni, le domande anche inespres- La visione del futuro mostra nelle attività educative, relazio- se dei giovani. in modo particolare i nervi sco- perti della generazione di rife- rimento: al di là della compo- nente vocazionale, componente sostanzialmente tralasciata dai “rispondenti”, si può notare in modo palese quanto il dubbio e l’incertezza regnino sovrani nel- la mente dei giovani. Risulta evi- dente quanto non ci sia un biso- gno espresso di società, qualsiasi connotazione questa assuma: re- ligione, politica o altro non in- fluiscono o non attirano in mo- do così significativo i giovani, Vita 3 • 2018 lasciandoli in balia dei valori del momento. Difficilmente si crea 11
Fatti e persone Siamo qui A metà agosto, nella meravigliosa cornice del Circo Massimo e di piazza san Pietro, l’incontro del Papa con i giovani arrivati da tutta Italia. Una tappa nel cammino di preparazione al Sinodo di ottobre. I giornali l’hanno chiamata la “carica dei settantamila”. Sono arrivati a Roma da 200 diocesi sparse in tutta Italia, per ascoltare le parole del Papa e pregare per il prossimo Sino- do dei Giovani. «Siamo arriva- ti fino a qui per dire a papa Francesco che gli vogliamo be- ne – hanno dichiarato i giova- ni pellegrini – e desideriamo camminare, andando avanti insieme». Il primo appuntamento, nel pomeriggio di sabato 11 agosto, si è svolto al Circo Massimo con un intenso dialogo tra il Papa e i giovani. Rispondendo alle do- mande di alcuni di loro, France- sco ha più volte ribadito quan- to sia importante non smettere di sognare. «I sogni ti sveglia- no” ha dichiarato, aggiungendo che non parlava dei sogni pic- All’incontro con il Papa la presenza pavoniana ha il volto sorridente dei giovani della coli, che riguardano solo “la co- parrocchia di Roma-san Barnaba. Bravi ragazzi! modità ed il benessere” che ad- dormentano i giovani e li fanno di un Infinito che soffia dentro chi nella Chiesa è un po’ lento andare “in pensione a 20 an- e li dilata. «I sogni grandi han- e timoroso, attratti da quel Vol- ni”. A questi desideri incentrati no bisogno di Dio per non di- to tanto amato, che adoriamo sulla soddisfazione dell’effime- ventare miraggi o delirio di on- nella santa Eucaristia e ricono- ro, il Papa ha contrapposto “i nipotenza». sciamo nella carne del fratello sogni grandi,” che sono “capa- A conclusione della serata, sofferente. Lo Spirito Santo vi ci di essere fecondi, di semina- la consegna del coraggio: «Non spinga in questa corsa in avanti. re pace e fraternità, ecco, questi accontentatevi del passo pru- La Chiesa ha bisogno del vostro sono sogni grandi perché pen- dente di chi si accoda in fon- slancio, delle vostre intuizioni, sano a tutti con il Noi”. Ecco: il do alla fila – ha detto il Papa –. della vostra fede. E quando ar- contrario dell’Io è il Noi. I so- Ci vuole il coraggio di rischiare riverete dove noi non siamo an- gni grandi includono, coinvol- un salto in avanti, un balzo au- cora giunti, abbiate la pazien- gono, sono estroversi, condivi- dace e temerario per sognare e za di aspettarci, come Giovanni dono, generano nuova vita. E realizzare come Gesù il Regno aspettò Pietro davanti al sepol- i sogni grandi, per restare ta- di Dio, e impegnarvi per un’u- cro vuoto». Vita 3 • 2018 li, hanno bisogno di una sor- manità più fraterna. Sarò felice Dai ragazzi del Circo Massi- gente inesauribile di speranza, di vedervi correre più forte di mo il Papa si è accomiatato poco 12
Fatti e persone prima delle 21, ma a questo pun- minate nella carità, camminate sostenga con la sua materna in- to per i giovani è iniziata una nell’amore! E camminiamo in- tercessione, perché ciascuno di “serata di festa, testimonianza sieme verso il prossimo Sinodo noi, ogni giorno, con i fatti, pos- e musica”, con la partecipazione dei Vescovi. La Vergine Maria ci sa dire ‘no’ al male e ‘sì’ al bene». di Banda Rulli Frulli, Mirokoe- ilcane, Perturbazione, Clemen- tino e Alex Britti. Poco prima di mezzanotte, poi, ecco la “not- te bianca” nelle chiese di Roma: Preghiera per il sinodo 19 le chiese che hanno aperto le porte per appuntamenti di spi- Signore Gesù, ritualità, ma anche di arte (le la tua Chiesa in cammino verso il Sinodo chiese con gli affreschi di Ca- volge lo sguardo a tutti i giovani del mondo. ravaggio), di spettacolo (a Santa Ti preghiamo perché con coraggio Prisca è andata in scena un’ani- prendano in mano la loro vita, mazione dedicata a don Tonino mirino alle cose più belle e più profonde Bello) e di cultura (la Chiesa del e conservino sempre un cuore libero. Gesù ha ospitato un incontro-te- Accompagnati da guide sagge e generose, stimonianza sulla giustizia tra aiutali a rispondere alla chiamata vittime del terrorismo ed ex ter- roristi al quale hanno parteci- che Tu rivolgi a ciascuno di loro, pato il gesuita Guido Bertagna, per realizzare il proprio progetto di vita l’ex brigatista Franco Bonisoli e e raggiungere la felicità. Giovanni Ricci, figlio di uno de- Tieni aperto il loro cuore ai grandi sogni gli uomini della scorta di Aldo e rendili attenti al bene dei fratelli. Moro). Domenica 12 agosto, in- Come il Discepolo amato, fine, dopo una Messa presiedu- siano anch’essi sotto la Croce ta dal card. Bassetti, presiden- per accogliere tua Madre, ricevendola in dono da Te. te dei Vescovi italiani, a piazza Siano testimoni della tua Risurrezione San Pietro, il Papa è tornato a e sappiano riconoscerti vivo accanto a loro incontrare i ragazzi per un’ul- tima benedizione e una parola annunciando con gioia che Tu sei il Signore. che si è fatta strada nel cuore: Amen. «Cari giovani, in questi giorni (Papa Francesco) Vita 3 • 2018 avete camminato molto! Perciò siete allenati e posso dirvi: cam- 3113
Fatti e persone Ha raggiunto l’età matura Il cammino della “Famiglia pavoniana” in Brasile compie 30 anni. Da São Leopoldo il racconto di una storia che continua, ed è stimolo e invito per tutti. S ono nata da non tanto tem- 30 anni di vita. Ho il privilegio po, ma non sono più in età di aver messo in atto un sogno minorile. Mi hanno dato un di san Lodovico Pavoni. nome nobile, di respiro interna- I miei primi passi sono sta- zionale, che significa: Fraternità, ti timidi quanto mai, guidati da Responsabilità, Spiritualità pro- un Coordinamento Provinciale, fonda, Missione. Così è scritto che insisteva perché io venissi nei documenti che mettono in insediata in tutte le località do- evidenza la mia identità. ve c’era un’opera pavoniana. In È stata lunga la mia gesta- tal modo mi sono via via mol- zione. Il primo seme è apparso tiplicata, raggiungendo diverse in Italia nel 1984, rafforzato poi città del Brasile. Presto si pre- nel 1986, approfondito nel 1987 sentò il bisogno di una miglio- e, finalmente, venuto alla luce a re organizzazione e sorsero le São Paulo, qui in Brasile, alla fi- Assemblee provinciali, fatte an- ne di ottobre 1988. Il mio cam- nualmente nel mese di luglio. mino è iniziato dopo un giorno Poi, col passar del tempo, si sen- di ritiro, cui hanno preso parte i tì il bisogno di redigere uno sta- religiosi della Provincia con set- tuto, per una linea di azione più guiti nel tempo, soprattutto in vi- te laici invitati ad hoc. uniforme. sta della partecipazione dei Laici Il mio nome: FAMIGLIA PA- Diversi gli studi, le riflessioni e ai Capitoli generali. E alla fine ha VONIANA. Compio, quest’anno, i suggerimenti che si sono susse- visto la luce anche il Documento Base della Famiglia pavoniana, approvato nel 2004 e attualmen- te in vigore. “Famiglia pavoniana” signi- fica oggi: Religiosi e Laici insie- me, ciascuno con la propria vo- cazione, ma uniti dallo stesso carisma. Così, in aiuto recipro- co, cercano di dare continuità alla Missione Pavoniana. La Famiglia pavoniana non solo è aperta per “accogliere”, ma gradisce anche, e molto, di “esse- re accolta” da tutti coloro che de- siderano unirsi a noi, con lo sco- po di vivere e mettere in pratica il carisma pavoniano. Venite a fare questa esperien- za! Venite a prender parte di que- Vita 3 • 2018 Due foto storiche. Misurata in pixel la qualità non è delle migliori, ma hanno il valore immenso di una testimonianza. Insieme con i religiosi, i sette laici – ritratti poi anche sta FAMIGLIA! da soli – che hanno avviato il cammino della Famiglia pavoniana in Brasile. Sarete benvenuti! 14
Giopav Con il dono della carità dentro la storia Dal 2 al 6 agosto il gruppo gio- vani di Azione Cattolica del- la parrocchia di San Barnaba in Roma ha vissuto un campo di spiritualità e servizio a Ca- sa San Gerolamo, a Spello. Ca- sa San Gerolamo è il “polmone spirituale” dell’AC nazionale: ex convento francescano affidato nel ’65 a Fratel Carlo Carretto e agli altri Piccoli fratelli di Char- les de Foucauld, ospita durante l’anno gruppi di giovani e adulti in cerca di Dio. Il tema del cam- po, aiutati dagli amici della Ca- sa e di Don Emilio Centomo, ex assistente nazionale del settore adulti di AC, è stato: «Con il do- no della carità dentro la storia». Parlare di povertà è scandalo- so per gli uomini. Come è scan- Il gruppo nel chiostro del convento di S. Gerolamo a Spello (PG). daloso parlare di carità. Forse Nella foto panoramica, una visione del complesso immerso nel verde delle prime pendici perché troppo spesso la mente del Subasio, il monte di Assisi. associa queste esperienze all’i- dea della compassione, intesa come quella sfumatura lamen- tosa di pietà. Come qualcosa da delegare, che riguarda chi è na- to sfortunato e chi, per fortuna, è nato per farsi loro prossimo. Ecco, tutto per noi dovrebbe far- si più chiaro non appena com- prendiamo che, come ci dice il Papa, «la povertà è la vocazione del cristiano» e la carità è l’amo- re che condivide la sofferenza. È eccezionale riuscire a leggere i caratteri complessi ma straor- dinari della lingua di Dio. Che sovverte tutto. Essere poveri per vocazione è dunque «un atteg- giamento del cuore», non solo di possibilità economiche. 1551
Giopav È la condizione del cuore indi- di vita. Di chi non ha orizzon- tare alla società un altro modo cata dal Vangelo. È povero chi ti grandi verso cui puntare lo di vivere le cose, di intendere può accostarsi all’altro senza sguardo, ma solo testa bassa per le trasformazioni, di apprezza- presumere di dovergli insegnare non inciampare ora ed oggi. Di re profondamente le relazioni, qualcosa o di salvargli la vita. È chi non è stato educato a rico- aggrappandosi a qualcosa che povero chi accetta la propria con- noscere le cose belle e non vive è molto più grande di noi. Ca- dizione finita, i contorni, talvolta passioni forti. E allora come al- rità è ridare occasione all’uomo aspri, del proprio essere. Essere leviare concretamente il dolore di oggi di incontrare Colui che poveri per scelta significa avere per queste ferite dell’uomo? Ca- da sempre lo ama, da sempre lo occhiali puliti per vedere senza rità non è solo sfamare un cor- cerca, da sempre lo sogna. E su ombre le povertà degli altri. po e dissetarlo. Carità è aprire questo vorremmo costruire la È una povertà di oggi quel- gli occhi di chi si crede ricco e Chiesa che verrà. la di chi ha sogni solo per sé, di poi non sa come spendere tutto chi Dio non l’ha mai conosciu- ciò che ha, e si dispera. Carità è Agnese Palmucci to, di chi non ha nessuno a cui provare ad accompagnare le do- Giovani di Azione Cattolica rivolgere le proprie domande mande di vita. Carità è prospet- San Barnaba (Roma) Fraternità in Cappuccina Dal 12 al 18 agosto, un gruppo composto da Religiosi e Laici della Famiglia pavoniana italia- na, insieme con il nostro novi- zio del Camerun (fr. Brice), tre fratelli pavoniani filippini (br. Michael, br. Tom e br. Ziad) e un Burkinabé (fr. Jean Pierre), hanno trascorso una settimana di fraternità alla Cappuccina. Sette giorni in cui si è condiviso tutto: preghiera, lavoro, relax… Un modo diverso per vivere uno spicchio di estate, valorizzando i diversi carismi e doni di cui ciascuno è portatore. Pastorale giovanile vocazionale pavoniana Per metterti in contatto: Telefono: 0444.830157 LONIGO c.cappuccina@pavoniani.it https://eremopavonianolacappuccina.wordpress.com 16
Ex allievi Fatti e persone Monza PELLEGRINAGGIO UN’ATTENZIONE CAPACE DI RINNOVARSI A SAIANO Quarant’anni rappresentano oggi un tempo “lungo” per una istituzione; dicono È toccato fedeltà, ma non immobilismo. a noi quest’anno salire a Molte Saiano sonola state le trasformazioni a cui il CEAL/ LP è andato incontro, prima domenica di giugno. Partenza di buon tutte mirate a continuare l’attenzione e l’amore di Padre Pavoniregolare… mattino, traffico per i sordi. Così,verso infatti, le 10 si esprimeva eravamo un testimone al Processo Informativo: “Se tutti gli allievi vedevano già arrivati, non come lo scorso anno che, in lui la carità gira del padre, i sordo-muti specialmente e rigira al seguito dei vari tom-tom, ci eravamo (G. Mazza). trovavano in lui la tenerezza di una madre” un po’ persi.C’èP. stata unainoltre, Dario, trasformazione “interna”. è riuscito La nostra comunità religiosa si è ridotta di a farci numero mentre entrare nel convento la presenzaora francescano, deiadibito laici è andata ad via via crescendo. Un dato di fatto, ospitare giovani in difficoltà. All’interno, siamo più matura e adulta, che ha aperto ma pure il risultato di una mentalità ecclesiale ai laici spazi rimasti meravigliati fino bellezza della a poco prima totalmente e della sem-chiusi. Sono poi plicità del luogo, dovecambiati gli obiettivi al centro su unadel CEAL/LP. specie Quelle che all’inizio erano le priorità di montagnettadel lavoro sorgecon i sordi –chiesetta un’altra diagnosi e riabilitazione con ri- precoce, integrazione nella fami- glia, nella scuola chiami alla Terrasanta. e nella società Abbiamo avuto –ancheoggi si la sono trasformate in politiche pubbliche possibilità dinazionali. portarciManel cortile sottostante i cambiamenti la ultimi anni hanno provocato una sociali di questi stanza del Pavoni, quelloradicale trasformazione che noidella abbiamo struttura sem- e dell’azione del CEAL/LP. Non è più una “scuola speciale per sordi”, pre visto dall’alto. Alle 11disidiagnosi, ma un “centro è celebrata impianto la mes- di protesi, riabilitazione e appoggio pedagogico all’inserimento dei sa poi una preghiera sordi nella nella scuolastanza dove ilattraverso e nella società, Tornati in macchina nostro la professionalizzazione ci siamo recati e l’accompagnamento a Clusane al lavoro”. Ciò Santo morì, ha infine la foto ricordo appunto nel (ridente paesello sul lago d’Iseo) richiesto una specializzazione crescente, che ne ha potenziato la struttura riabilitativa con un numeroso in un ristoran- cortiletto sottostante con erba e la corpo di logopediste, piante scelta ditutte tecnologia ditepunta una per- prenotato a livello da p. Dario riabilitativo, che anche l’impianto questa cocleare. vol- Il lavo- fettamente curate (come ro svolto ha dato si buoni vede risultati, dalla foto) e un neitasordi promuovendo none nelle ha sbagliato: loro famiglie ununamenù e un servizio consapevolezza sempre per- bel pozzo. maggiore dei propri diritti e doveri, per diventare veri fetto e buono. cittadini attivi e capaci di partecipazione. Anche a livello ecclesiale la “Pastorale dei Sordi” si è andata perfezionando. Dopo aver organizzato per anni vari incontri di educazione religiosa nella scuola, è passata a un impegno specifico per l’evangelizzazione, la catechesi, la maturazione e crescita nella fede, puntando sulla presenza dei sordi nella comunità cristiana FESTE SOCIALI e valorizzandoli come suoi membri attivi (vari hanno Turno il ministero della catechesi per Associaz. Data i loro fratelli di sordi). h. messa Quanto alla Congregazione… dopo l’apertura di Patosdelle de Minas, dopo che 25 marzomolti nostri studenti BRESCIA di teologia 10.00 DELLA FEDERAZIONE hanno vissuto significative esperienze nella catechesi e nella pastorale 6 maggio MILANO dei sordi, dopo 11.00 che la Provincia Anno 2018 presenze italiana ha aperto la nuova attività in Burkina Faso… bisogna proprio 3 giugno MONZAai sordi11.00 dire che l’attenzione non è a Saiano 1° luglio TRENTO alla fede 11.00 Trento 18 marzo venuta meno!• EGenova 6 maggio resiste il sogno di un lavoro non solo di promozione per umana e di educazione di Pavia 20 questi maggio • Brescia “piccoli” (qui tra noi,10 nongiugno 5 agosto PAVIA nel Regno dei Cieli!), ma di attenzione ogni giorno più profonda, per amarli11.00 l’anno 2 settembre GENOVA 11.00 Milano 7 “come ottobre • Monza la pupilla 21proprio del nostro ottobre occhio” e prenderci cura di loro possibilmente “con la carità del padre 2018 7 ottobre BRESCIA 10.00 e con la tenerezza di una madre”! p. Giuseppe Rinaldi apas ASSOCIAZIONE PAVONIANA DI Aiutaci ad aiutare... Chi volesse destinare degli aiuti alle attività pavoniane del Brasile, ONLUS SOLIDARIETÀ dell’Eritrea, del Messico, del Burkina Faso e delle Filippine lo può INTERNAZIONALE fare attraverso l’A.PA.S. (Associazione Pavoniana di Solidarietà) Via B. Crespi, 30 - 20159 Milano Onlus. Possiamo assicurarti che il tuo contributo arriverà integro al destinatario, senza spese di gestione. Ti verrà inviata la ricevuta dell’avvenuto versamento. Puoi destinare il 5 PER MILLE delle tue imposte riportando sul CUD Per informazioni: il C.F. dell’A.PA.S. 97252070152 Vita 3 • 2018 Tel. 0269006173 e-mail: apas@pavoniani.it DATI BANCARI E POSTALI: 14 Vita 3/2013 Conto Corrente Postale 13858469 www.pavoniani.it B.P.M. (Banca Popolare di Milano) IBAN IT63F0558401631000000015244 1771
Ex allievi Pavia dato largo rilievo alla cerimonia a testimonianza CELEBRAZIONE IN DUOMO dell’ottimo ricordo dell’Istituto rimasto nei pavesi. Il 10 marzo si è svolta presso il duomo di Pa- Assemblea annuale via una solenne celebrazione eucaristica a rin- Il 20 maggio si è svolto il nostro 95° Raduno graziamento della canonizzazione di p. Pavoni. con la numerosa presenza di Ex, famigliari, ami- Presieduta dal Vescovo mons. Sanguineti, è sta- ci e rappresentanti delle altre Associazioni. I Pa- ta concelebrata dal Superiore provinciale e da al- voniani erano ben rappresentati: il Superiore ge- tri padri Pavoniani. Il coro di Villanova d’Arden- nerale, p. Mattevi, p. Vitali (che ci ha parlato della ghi ha animato con canti appropriati: toccante missione in Africa Orientale), p. Bandolini fr. Ma- quello finale dedicato al nostro padre, San Lo- rio Guinzetti, fr. Manca. Purtroppo in questo ulti- dovico Pavoni. mo anno tanti Ex, particolarmente legati all’Asso- Nutrita la presenza della cittadinanza tra cui ciazione, ci hanno lasciato… ma hanno raggiunto tanti Ex e famigliari. È stata anche l’occasione per il premio eterno: nello spirito pavoniano li abbia- ricordare i 75 anni di presenza pavoniana nell’i- mo sentiti ugualmente presenti e anche a Loro af- stituto Artigianelli di Pavia e la stampa locale ha fidiamo la nostra Associazione. Vita 3 • 2018 18
Pavonianews Brescia PARROCCHIA S. MARIA IMMACOLATA Domenica 17 giugno 2018, all’oratorio Lodovico Pa- voni, grande festa con e per tutti i curati pavoniani che si sono succeduti negli ultimi anni, dal titolo: “Ri-oratoria- moci”. Prima, il momento liturgico (concelebrazione eu- caristica), poi quello conviviale (il pranzo) e infine l’as- semblea con le testimonianze dei nostri curati. Genova ISTITUTO PAVONIANO FASSICOMO Accantonati libri e imprese scolastiche, i ragazzi e le ragazze della CET “Come un Albero” hanno trascorso momenti di relax al centro estivo, tra scivoli, arrampi- cate, esibizioni sul palco, gite culturali e piacevoli sera- te in compagnia di educatori e familiari. Vita 3 • 2018 1991
Pavonianews Genova Per alcuni ragazzi del 2° e 3° corso del CFP, nell’ambito del ISTITUTO progetto Erasmus Plus, il mese di luglio ha aperto le porte del- PAVONIANO la Spagna. Con l’insegnante Silvia Ferrazzano hanno potuto vivere un’esperienza entusiasmante alla scoperta di Siviglia, FASSICOMO delle sue attività e delle sue bellezze. Milano delle prime tutto è cominciato con la tre giorni di Liz- ISTITUTO PAVONIANO zola (BG), in cima alla Val Seriana: meravigliose gior- nate di sole e preziose per mettere basi solide, conosce- ARTIGIANELLI re compagni ed insegnanti-educatori, allenarsi ad un po’ di fatica, sperimentare la gioia – lo si vede – dello Pronti… via! Settembre è arrivato e anche l’inizio stare e lavorare insieme. delle attività formative e scolastiche. Per i nuovi alunni Buon anno e buon cammino! Vita 3 • 2018 20
Pavonianews Montagnana CFP LODOVICO PAVONI Festa del “Pavoni Day”: con l’aiuto di p. Antonio Fri- son abbiamo riflettuto sui gesti del Pavoni e abbiamo avuto l’occasione di premiare i nostri alunni meritevoli. Per concludere in bellezza l’anno scolastico, non po- teva mancare la cena dei ragazzi di terza. Con loro ab- biamo ringraziato Dio per i tre anni trascorsi insieme e li abbiamo salutati con un immancabile “in bocca al lu- po” per gli esami imminenti. Vita 3 • 2018 1221
Pavonianews Montagnana CFP LODOVICO PAVONI E finita la scuola ecco il nostro centro estivo: 7 setti- mane di attività e giochi con la preziosa collaborazione dei ragazzi del “Gruppo ARTIC” di Trento. Ponte di Legno san Lodovico Pavoni appeso in posizione di rilievo nel- CASA PER FERIE PAVONIANI la chiesa di Zoanno: ci sta proprio bene! A fine agosto anche tre giovani pavoniani filippini In estate la casa di Ponte vede sempre una significa- e un brasiliano recentemente arrivati in Italia per una tiva presenza pavoniana. È una consuetudine che viene esperienza di tirocinio, hanno potuto assaggiare la bel- da lontano, favorita dagli Esercizi spirituali a fine luglio lezza di questi monti e persino “toccare con mano” quel- o da qualche giorno di vacanza in agosto. Ora il legame la cosa misteriosa e affascinante che è la neve. Nella foto con il territorio è reso ancora più evidente dal quadro di sono con p. Gildo e con amici alle case di Viso. 22
Pavonianews Roma CASA FAMIGLIA L. PAVONI Il nostro p. Claudio con mons. Gianpiero Palmieri, nuovo vescovo del settore est di Roma. Durante l’estate abbiamo avuto modo di far sentire la nostra presenza animatrice nei paesi di montagna dove abbiamo trascor- so qualche giorno di vacanza e rinsaldare il gemellaggio con la pro loco di Lurago Marinone che sempre ci sostiene e incoraggia. Roma PARROCCHIA SAN BARNABA A conclusione del cammino annuale, il gruppo di terza elementare dei Ministranti ha svolto il suo servi- zio alla Santa Messa delle 16.00 a San Pietro insieme a p. Pietro Riva. Per i ragazzi è stata un’emozione inde- scrivibile e, nonostante fosse il loro primo anno, hanno svolto con premura e attenzione il loro speciale compito. anche per il 2019 a Via B. Crespi, 30 - 20159 Milano - Tel. 02.345608.1 - Fax 02.345608.66 editrice@ancoralibri.it - www.ancoralibri.it 3223
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