Caslano Magliaso Ponte Tresa Pura - N. 2 2018

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Caslano Magliaso Ponte Tresa Pura - N. 2 2018
Parrocchie
Bollettino delle P

                              Caslano
                              Magliaso
                              Ponte Tresa
                              Pura
                              N. 2 - 2018
Caslano Magliaso Ponte Tresa Pura - N. 2 2018
Pentecoste, il dono dello
          Spirito Santo al quotidiano
    La Pentecoste è il cinquantesimo giorno, “la festa delle
    settimane” come la chiamano i nostri fratelli maggiori
    nella fede, gli ebrei. Sette settimane dopo Pasqua è la
    Pentecoste; il tempo di Pasqua che si conclude con la
    Pentecoste è il tempo dello Spirito, la celebrazione
    festiva che ringrazia il Signore per averci dato il suo
    Spirito che è Santo perché di Dio. È la sua stessa vita,
    è la sua intelligenza, è il suo Amore. È Dio Amore in
    persona effuso nella nostra vita.
    È il narratore del libro degli Atti degli apostoli, san Luca
    evangelista che colloca il dono dello Spirito nel conte-
    sto della festa giudaica di pentecoste (At 2,1-11). Per-
    ciò ogni anno a Pentecoste, leggiamo come prima let-
    tura l’inizio del capitolo due degli Atti degli apostoli, il
    testo che narra un episodio in cui, si è manifestato lo
    Spirito di Dio.
    Luca, autore del libro degli Atti degli apostoli e discepolo di Paolo, ha imparato
    che lo Spirito rende possibile la legge; il dono dello Spirito Santo è il grande
    regalo del Cristo Risorto che trasforma il cuore dell’uomo e rende l’umanità
    capace di fare quello che la legge di Dio ordinava. È la nuova legge nel senso
    che rende possibile di compiere quello che è stato detto.
    A Pentecoste, la tradizione ebraica ricorda l’alleanza con Dio, il dono della
    legge sul Sinai. La celebrazione festiva è molto raccolta, perché dicono gli anti-
    chi saggi giudaici “il modo migliore per onorare la legge è studiare la legge” in
    modo da viverla bene.
    Narra san Luca che gli apostoli erano insieme nel cenacolo, quando avvennero
    delle manifestazioni teofaniche (che manifestano Dio), un evento simile a ciò
    che era accaduto al monte della manifestazione divina dopo l’uscita dalla
    schiavitù d’Egitto, col richiamo del forte vento che scuote il luogo dove erano,
    le fiamme che entrano in casa con loro per richiamare la teofania del Sinai dove
    Dio si era manifestato per dare la Legge; adesso lo Spirito Santo che riempie i
    discepoli compie la legge che era stata data, realizza la nuova ed eterna alle-
    anza che è la stessa alleanza con un dono in più, che rende capace di viverla
    nella realtà.
    L’episodio meraviglioso che segue è che gli apostoli diventano coraggiosi,
    capaci di testimoniare quello che è successo a Gesù, sono capiti in tutte le lin-
    gue. Qui è l’inizio di una apertura universale anche se i destinatari erano di ori-
    gine giudaica, provenivano da tanti luoghi diversi e ognuno aveva una lingua
    differente. Il miracolo avviene nell’orecchio degli ascoltatori, i quali sentono e
    capiscono quello che Pietro intende dire. Ed è lo Spirito, l’Amore di Dio che
    rende possibile la comunicazione; ha aperto le porte e il piccolo gruppo inve-
    stito di forza nuova, la forza e la potenza dello Spirito Santo è uscito e ha ini-
    ziato l’evangelizzazione. Mentre siamo chiamati alla nuova evangelizzazione,
    penso sia urgente riscoprire la bellezza della presenza della potenza rigenera-
2   trice di Dio che è Amore Puro, sempre in atto in tutti i sacramenti che viviamo
Caslano Magliaso Ponte Tresa Pura - N. 2 2018
dalla nostra nascita nel mistero dal grembo da una donna dolcemente chiama-
ta mamma, fino alla nostra nascita alla vita di Dio mediante la sorella morte, al
dire di San Francesco d’Assisi.
Lo Spirito Santo agisce nella nostra vita; e non solo negli ambiti spirituali per-
ché ci dà la grazia per la vita nel suo manifestarsi nella sapienza, l’intelletto, il
consiglio, la fortezza, la scienza, la pietà e il timore di Dio producendo: “amore,
gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé”
(Ga 5,22). Se sapessimo sotto che autorità fossimo, con l’unzione dello Spirito
Santo, parecchie cose in vita nostra cambieranno.
Con la potenza di Dio presente nei sacramenti infatti sposteremo i problemi
della nostra vita con facilità incredibile, perché con l’Amore si può fare tutto.
Possa l’unzione di Dio essere con noi ogni giorno in modo da aiutarci a contri-
buire al cambiamento del nostro mondo con una radicale rivoluzione in Amore
di Dio l’unica forza che unisce il Padre e il Figlio, famiglia trinitaria della quale
siamo entrati a far parte col nostro battesimo. Coscienti dell’urgenza del suo
bisogno nella nostra esistenza possiamo fare nostra, ogni giorno questa invo-
cazione:
- Santo Spirito di fede, perdona il mio dubbio
- Santo Spirito di Amore, perdona il mio odio
- Santo Spirito di umiltà, perdona il mio orgoglio
- Santo Spirito di Dio, iscrivi la tua legge di Amore nel mio cuore
- Santo Spirito di Dio, riempimi dei tesori della tua Grazia
- Santo Spirito di Dio, illuminami con la tua inspirazione divina
- Santo Spirito di Dio, attiva in me la pratica delle virtù
- Santo Spirito di Dio, accordami la grazia di tutte le virtù
Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la faccia della terra. Amen

 CALENDARIO INTERPARROCCHIALE
        Caslano - Magliaso - Ponte Tresa - Pura

LUGLIO 2017

  CASLANO        FESTA PATRONALE DI S. CRISTOFORO
  		             Triduo di preparazione (Chiesa parrocchiale)
  19 giovedì     ore 09.00 S. Messa
  20 venerdì     ore 09.00 S. Messa
  21 sabato      ore 20.00 lode vespertina e benedizione eucaristica
  		             Festa patronale
  22 domenica    ore 08.30 S. Messa (Chiesa della Magliasina)
  		             ore 10.30 S. Messa in Piazza Lago e
  		             Benedizione dei mezzi di trasporto
  		             ore 17.30 S. Messa (Chiesa parrocchiale)

AGOSTO 2017
 Caslano        domenica 5, 12, 19 e 26 agosto
                 non c’è la S. Messa delle ore 17.30 in Parrocchia                      3
Caslano Magliaso Ponte Tresa Pura - N. 2 2018
01 mercoledì
       Pura          ore 10.00 S. Messa alla Cappella Mistorni

     PURA            FESTA DELL’ASSUNZIONE DI MARIA
     14 martedì      ore 18.00 inizio festa, intrattenimenti e apertura cantina
     15 mercoledì    ore 10.30 S. Messa
    		               ore 12.00 Pranzo e pomeriggio ricreativo

    14 martedì
       Magliaso      ore 18.00 S. Messa vespertina, vigilia dell’Assunzione di Maria
    15 mercoledì   ASSUNZIONE DELLA B.V. MARIA (giorno festivo)
       Caslano     S. Messe secondo orario festivo
    		             non c’è la messa delle ore 17.30 in Parrocchia
       Magliaso    NON c’è la S. Messa (ore 10.30 S. Messa a Pura alla Cappella Mistorni)
       Ponte Tresa ore 10.30 S. Messa a Pura (i parrocchiani di Ponte Tresa
    			                        partecipano alla concelebrazione Eucaristica)
    16 giovedì       SAN ROCCO
       Caslano       ore 09.00 S. Messa in Contrada San Rocco
       Ponte Tresa   ore 19.45 partenza in processione dalla Chiesa parrocchiale
      		             ore 20.00 S. Messa presso l’Oratorio di Barico
      18 sabato
      MAGLIASO ore 18.00 S. Messa in Piazzetta S. Rocco
      			                seguirà maccheronata e tombola
    SETTEMBRE 2018
    02 domenica
       Magliaso ore 10.45 S. Messa alla Cappella di Castellaccio

      CASLANO FESTA PARROCCHIALE
      08 sabato   ore 18.30 Inizio della festa sul piazzale della chiesa: cena,
      			                    grigliate e musica
      09 domenica 23a Domenica T.O.
      		          ore 08.30 S. Messa (Chiesa della Magliasina)
      		          ore 10.30 S. Messa (Chiesa parrocchiale),
      			                   animata dal Coro Regina Pacis
      		          ore 12.30 pranzo sul piazzale della chiesa
      		          ore 13.30 tombola
      		          ore 17.30 S. Messa (Chiesa parr.) per l’inizio dell’anno
      			                   scolastico, animata dal Coro San Cristoforo

      Inizio attività scout a Caslano
      sabato 09 settembre 2017 per gli attivi
      sabato 16 settembre 2017 per i nuovi iscritti
    15 sabato
       Magliaso      ore 18.00 S. Messa e Adorazione Eucaristica di zona
    16 domenica      Festa Federale di Ringraziamento
4                    S. Messe secondo orario festivo
Caslano Magliaso Ponte Tresa Pura - N. 2 2018
17 lunedì
   Caslano     ore 20.15 Incontro Gruppo Lettori

23 domenica
   Caslano     Domenica della Parola di Dio

25 martedì
   Magliaso    ore 20.15 Catechesi per adulti, sala Multiuso del Municipio

OTTOBRE 2018
 Caslano      cambiamenti per il mese di ottobre
  - messe:     - lunedì e venerdì, ore 09.00, nella Chiesuola di Mezzo
		             - mercoledì, ore 18.00, nella Chiesa della Magliasina
  - rosario:   da lunedì a venerdì, ore 17.30, nella Chiesa della Magliasina

  CASLANO FESTA DELLA MADONNA DEL ROSARIO
  		         Triduo di preparazione (Chiesa della Magliasina)
  04 giovedì ore 20.00 Incontro per le famiglie
  05 venerdì ore 20.00 S. Messa per le famiglie, animata dal
  			                    Coro san Cristoforo
  06 sabato  ore 20.00 Chiesuola di Mezzo: S. Rosario, processione
  			                    verso la chiesa della Magliasina
  			                    e benedizione eucaristica

  		          Festa liturgica
  07 domenica ore 08.30 S. Messa nella Chiesa della Magliasina
  		          ore 10.30 S. Messa in Chiesa parrocchiale, presente la
  			                      statua della Madonna
  		          ore 17.00 ricordo del 20.mo di sacerdozio Parroco
  			                      don Franck S. Messa in Chiesa parrocchiale,
  			                      animata dal Coro Regina Pacis,
  			                      segue processione con la statua della Madonna
  			                      verso la Chiesa della Magliasina
  			                      (al termine: agape all’esterno della chiesa)

08 lunedì
   Pura        ore 20.15 Consiglio pastorale interparrocchiale

13 sabato
   Magliaso    ore 18.00 NON c’è la S. Messa vespertina
   Pura        ore 18.00 S. Messa e Adorazione Eucaristica di zona

14 domenica
		             pomeriggio le quattro Parrocchie di Caslano, Magliaso, Pura
		             e Ponte Tresa visita della Cattedrale di San Lorenzo a Lugano

15 lunedì
   Caslano     ore 20.15 Incontro Gruppo Lettori                               5
Caslano Magliaso Ponte Tresa Pura - N. 2 2018
20 sabato
       Caslano       ritiro spirituale dei collaboratori parrocchiali a Dumenza

    21 domenica      GIORNATA MISSIONARIA
                     S. Messe secondo orario festivo
       Caslano       ore 10.30 S. Messa e attribuzione mandato ai catechisti

    23 martedì
       Magliaso      ore 20.15 Catechesi per adulti, sala Multiuso del Municipio

    28 domenica 30.a Domenica T.O. - S. Messe secondo orario festivo
       Caslano  ore 08.30 non c’è la messa
    		          ore 10.30 S. Messa di ringraziamento per anniversari di
    			                   matrimonio nella Chiesa parrocchiale
    		          ore 17.30 S. Messa nella Chiesa della Magliasina

    NOVEMBRE 2017
    01 mercoledì     TUTTI I SANTI
       Caslano       ore 08.30 S. Messa (Chiesa della Magliasina)
    		               ore 10.30 S. Messa (Chiesa parrocchiale)
    		               ore 14.30 Vespri (Chiesa parr.), poi processione al Cimitero
    		               non c’è la messa delle ore 17.30
       Magliaso      ore 10.45 S. Messa in S. Biagio
    		               ore 15.00 processione al cimitero
       Ponte Tresa   ore 10.30 S. Messa
    		               ore 15.00 Vespri, processione al cimitero
       Pura          ore 09.30 S. Messa
    		               ore 14.00 processione al cimitero

    02 giovedì       COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI
       Caslano       ore 10.00 S. Messa al Cimitero
       Magliaso      ore 15.00 S. Messa al cimitero
       Ponte Tresa   ore 09.00 S. Messa al cimitero
       Pura          ore 10.30 S. Messa al cimitero
    		               in caso di cattivo tempo le celebrazioni si terranno in chiesa

        Statua raffigurante la Madonna Immacolata
    La Madonna in copertina si trova nella cappella della chiesa parrocchiale di
    Ponte Tresa.
    “È una statua lignea (cm. 50 x h. 125, più il dragone che è sotto i piedi h. cm.
    36), di ignoto autore del 1700. La statua proviene dall’Oratorio dell’Immacolata
    della villa de Stoppani (non c’è alcun documento che lo attesti)” (Cfr. Palmissa-
    no, don Dario. “La Chiesa di Ponte Tresa”. Archivio storico di Ponte Tresa. Vol.
    5. Ed. A.S.P.T. Ponte Tresa. 2005. pag. 181)
    L’immagine della Madonna Immacolata a Ponte Tresa è di una bellezza subli-
    me. La devozione a questa Madonna, insieme alla Madonna del Santo Rosario,
    sono le più sentite nella pietà popolare verso la Madre di Dio nel nostro paese.
6   È stata restaurata due anni fa dalla Signora Francesca D’agostino Rei.
Caslano Magliaso Ponte Tresa Pura - N. 2 2018
“Gaudete et exultate”
È la terza esortazione apostolica di
Papa Francesco, del 19 marzo 2018,
resa pubblica il 9 aprile successivo, il
cui tema è la chiamata alla santità nel
mondo contemporaneo. Ecco qui di
seguito alcuni passaggi:
“Rallegratevi ed esultate” (Mt 5,12), dice
Gesù a coloro che sono perseguitati o
umiliati per causa sua. Il Signore chiede
tutto, e quello che offre è la vera vita, la
felicità per la quale siamo stati creati. Egli ci vuole santi e non si aspetta che ci accon-
tentiamo di un’esistenza mediocre, annacquata, inconsistente. In realtà, fin dalle prime
pagine della Bibbia è presente, in diversi modi, la chiamata alla santità. Così il Signore
la proponeva ad Abramo: “Cammina davanti a me e sii integro” (Gen 17,1).
Questa santità a cui il Signore ti chiama andrà crescendo mediante piccoli gesti. Per
esempio: una signora va al mercato a fare la spesa, incontra una vicina e inizia a parla-
re, e vengono le critiche. Ma questa donna dice dentro di sé: “No, non parlerò male di
nessuno”. Questo è un passo verso la santità. Poi, a casa, suo figlio le chiede di parla-
re delle sue fantasie e, anche se è stanca, si siede accanto a lui e ascolta con pazienza
e affetto. Ecco un’altra offerta che santifica. Quindi sperimenta un momento di ango-
scia, ma ricorda l’amore della Vergine Maria, prende il rosario e prega con fede. Questa
è un’altra via di santità. Poi esce per strada, incontra un povero e si ferma a conversa-
re con lui con affetto. Anche questo è un passo avanti.
Per riconoscere quale sia quella parola che il Signore vuole dire mediante un santo,
non conviene soffermarsi sui particolari, perché lì possono esserci anche errori e
cadute. Non tutto quello che dice un santo è pienamente fedele al Vangelo, non
tutto quello che fa è autentico e perfetto.
Ciò che bisogna contemplare è l’insieme della sua vita, il suo intero cammino di
santificazione, quella figura che riflette qualcosa di Gesù Cristo e che emerge
quando si riesce a comporre il senso della totalità della sua persona.
Per essere santi non è necessario essere vescovi, sacerdoti, religiose o religiosi.
Molte volte abbiamo la tentazione di pensare che la santità sia riservata a coloro
che hanno la possibilità di mantenere le distanze dalle occupazioni ordinarie, per
dedicare molto tempo alla preghiera. Non è così. Tutti siamo chiamati ad essere
santi vivendo con amore e offrendo ciascuno la propria testimonianza nelle occu-
pazioni di ogni giorno, lì dove si trova.
Sei una consacrata o un consacrato? Sii santo vivendo con gioia la tua donazione.
Sei sposato? Sii santo amando e prendendoti cura di tuo marito o di tua moglie,
come Cristo ha fatto con la Chiesa. Sei un lavoratore? Sii santo compiendo con one-
stà e competenza il tuo lavoro al servizio dei fratelli. Sei genitore o nonna o nonno?
Sii santo insegnando con pazienza ai bambini a seguire Gesù. Hai autorità? Sii santo
lottando a favore del bene comune e rinunciando ai tuoi interessi personali.
Mi piace vedere la santità nel Popolo di Dio paziente: nei genitori che crescono con
tanto amore i loro figli, negli uomini e nelle donne che lavorano per portare il pane a
casa, nei malati, nelle religiose anziane che continuano a sorridere. In questa costan-
za per andare avanti giorno dopo giorno vedo la santità della Chiesa militante. Questa
è tante volte la santità della porta accanto, di quelli che vivono vicino a noi e sono un
riflesso della presenza di Dio o per usare un’altra espressione “la santità della classe
media”. Possa il Signore Gesù, il Santo dei santi, santificarci nel vivere la nostra esi-
stenza quotidiana con lo Spirito delle beatitudini in cui ci ha lasciato l’impronta da
seguire. “Voi sarete santi, come Io, il Signore vostro Dio sono Santo”. Lv 19,2                7
Caslano Magliaso Ponte Tresa Pura - N. 2 2018
Iscrizione alla celebrazione degli anniversari di matrimonio
      domenica 28 ottobre 2018
      Cognome e Nomi degli Sposi ……………………………………………………………………………………………….
      Indirizzo ……………………………………………………………………………………………………...................................................
      Data (giorno, mese, anno) celebrazione matrimonio ……………………………………………………..
      Telefono …....................................................................... e-mail ….......................................................................................
      Data ….................................................................................. Firma ….........................................................................................

      Per ragioni organizzative inviare il tagliando al Parroco di Caslano entro il
      30 settembre 2018
      don Franck Koffi ESSIH, via Chiesa 2, 6987 Caslano

             Consiglio Pastorale Interparrocchiale - CPI
    Lo scorso 5 marzo i membri del CPI si sono riuniti a Magliaso per la seduta prima-
    verile. Nell’introduzione, Don Pietro ha spiegato il significato della Quaresima. Il rito
    dello Yom Kippur (menzionato quattro volte nella Torah – Es 30,10, Lev 23,27-31 e
    25,9, Nu 29,7-11) è il giorno dell’espiazione dei peccati e della riconciliazione con
    Yahweh al termine di un periodo di penitenza. Gli ebrei offrivano in sacrificio il
    capro espiatorio per tutti i loro peccati prima di recarsi al tempio di Gerusalemme.
    Gesù ha espiato una volta per tutte i nostri peccati (Eb 10). Gesù ha cacciato dal
    tempio i mercanti e con essi abolito i riti di purificazione, sacrifici e olocausti elen-
    cati nella Torah. Per mezzo dell’offerta del corpo di Gesù siamo stati santificati una
    volta per sempre in questa nuova alleanza, e tramite i sacramenti possiamo godere
    anche noi della vicinanza con il Signore.
    Si è poi passati alle varie trattande in programma:
    - calendario adorazione Eucaristica di zona (vedi sotto)
    - Domenica 14.10.2018 – visita guidata della rinnovata Cattedrale San Lorenzo
      di Lugano: Don Franck conferma di aver contattato la persona preposta alle visi-
      te guidate della Cattedrale e ha riservato con lei la data. Si prevede di recarsi a
      Lugano con il tram FLP. Il programma dettagliato sarà comunicato in autunno.
    Prossimo incontro: lunedì 8 ottobre 2018, alle ore 20.15 a Pura

       Adorazione Eucaristica di zona 2017-2018
       Sabato 15 settembre 2018                                             ore 18.00 – 24.00                                        Magliaso
       Sabato 13 ottobre 2018                                               ore 18.00 – 24.00                                        Pura
       Sabato 10 novembre 2018                                              ore 20.00 – 24.00                                        Ponte Tresa
       Sabato 12 gennaio 2019                                               ore 20.00 – 24.00                                        Caslano
       Sabato 16 febbraio 2019                                              ore 18.00 – 24.00                                        Magliaso
       Sabato 16 marzo 2019                                                 ore 18.00 – 24.00                                        Pura
       Sabato 11 maggio 2019                                                ore 20.00 – 24.00                                        Caslano
       Sabato 08 giugno 2019                                                ore 20.00 – 24.00                                        Ponte Tresa
       L’orario indicato è quello della S. Messa vespertina, che precede l’inizio
       dell’adorazione
8
Caslano Magliaso Ponte Tresa Pura - N. 2 2018
PARROCCHIA                                17 maggio 1918-17 maggio 2018
SAN CRISTOFORO                                         100 anni
6987 Caslano
Parroco: don Franck Essih
Tel.   091 606 13 61
Mobile 079 628 04 93
E-mail 3otto98@bluewin.ch

ORARIO DELLE SANTE MESSE
Festivo
ore 8.30: chiesa Magliasina
ore 10.30: chiesa parrocchiale
ore 17.30: chiesa parrocchiale
           (sospesa in agosto)

Feriale
Lunedì e venerdì, ore 9.00 chiesa parr.
Mercoledì ore 17.30* chiesa Magliasina    Auguri, alla nonna Carmen Maspoli
*ore 17.30 recita rosario, segue messa    Righetti per i suoi 100 anni; il segreto
                                          per arrivarci dice lei scherzosamente,
CONFESSIONI                               “occorre lavorare tanto, mangiare poco
Tutti i sabati dalle ore 14.00 alle       e pregare sempre!” Prima di una fami-
15.00 e anche oltre se necessario         glia di 7 figli, figlia di mamma Luigina e
                                          di papà Elvezio Righetti, amorevolmente
Battesimi in parrocchia                   custodita dalla figlia Carla, Carmen ha
Si possono celebrare durante la mes-      un secolo di vita. Grazie a Dio e Auguri a
sa domenicale delle ore 10.30 l’ultima    nome di tutta la comunità parrocchiale
domenica di ogni mese oppure nel          di Caslano.
pomeriggio della prima domenica del
mese alle ore 15.30.
Benedizione in famiglia
Concordare tempo con il parroco

Ccp 69-6984-8 Lugano
Parrocchia San Cristoforo
6987 Caslano
Ccp 69-4482-8 Lugano
Amministrazione chiesa Magliasina
6987 Caslano
                                          Col battesimo, le giovani famiglie ringra-
                                          ziano per il dono della paternità e della
                                          maternità. Il vescovo Célestin Marie in
                                          chiesa san Cristoforo il 13 maggio 2018.     9
Caslano Magliaso Ponte Tresa Pura - N. 2 2018
La terza lettera pastorale del Vescovo Valerio,
        “un vero grande giacimento per l’anima”
     La misericordia è essenzialmente l’iniziativa che Dio prende nei nostri confronti
     e non in primo luogo una nostra opera.
     Il 23 marzo u.s. alle ore 20,00 S.E. Monsignor Valerio Lazzeri, Vescovo di Luga-
     no e nostro Pastore, ha presentato la lettera Pastorale inviata ai cristiani fratelli
     della Diocesi.
     Sono convenuti nella Sala Parrocchiale di Caslano i Parroci e i fedeli delle Par-
     rochie di Caslano, Magliaso, Pura e Ponte Tresa, per accogliere, vivere e mette-
     re in pratica, con i propri limiti, le indicazioni, le sollecitazioni e le raccomanda-
     zioni del nostro Pastore, interessato al contributo dei presenti.
     La lettera è l’invito a proseguire il cammino intrapreso quattro anni fa. È l’invito a
     percorrere il cammino della fede della conoscenza del fluire della vita e ad ope-
     rare, col conforto del vissuto degli anni trascorsi e con l’aiuto di Dio e di tutti i
     “fratelli” nella fede, una effettiva rigenerazione e conversione al Vangelo.
     Siamo invitati a porci in cammino, come Gesù disse agli apostoli posui vos ut
     eatis, ad attendere il Signore, a cogliere la Sua presenza nel fratello, nel vicino,
     nell’altro, nell’ultimo. Nel cammino ci è accanto il Vescovo che ci precede,
     mostra la via gli obiettivi gli ostacoli della realtà nella quale operiamo, le difficol-
     tà di un cammino veramente cristiano al servizio della Verità e dei fratelli, la fati-
     ca per affrontare le tentazioni esterne e quelle interne a noi, lo sconforto che
     può assalirci; indica anche gli strumenti per continuare il cammino con Lui e con
     la Comunità. Il cammino non è mai quello del singolo: sarebbe un cammino
     infelice e smarrito.
     Il Vescovo è fiducioso che il cammino intrapreso continuerà e si pone come
     pastore che precede il gregge affidatoGli per guidare e confortare tutti con
     amore e sollecitudine paterna.
     Esistono limiti strutturali, sociali, economici, culturali che non devono costituire
     vincoli “alla tensione spirituale buona, da coltivare ad ogni livello della nostra
     vita diocesana”. Vanno conosciute le diverse realtà parrocchiali e vanno cercate

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e trovate sinergie per affrontarle concretamente, per un cammino sereno, quieto
senza corse, senza affanno, senza tentativi di fuga dalle nostre responsabilità
per paura di perdere ciò che abbiamo, i nostri privilegi, le nostre sicurezze.
È auspicabile sapere entrare in noi per conoscere le nostre fragilità, i nostri desi-
deri, le nostre vocazioni e sapere rinunciare ai nostri egoismi, rimetterci in
discussione e dare la nostra piena disponibilità. Riconosciamo il nostro ruolo di
“servi umili”: non possiamo portare frutto se non moriamo alle nostre illusioni.
La nostra reazione difronte alla difficoltà, ci fa chiudere in noi stessi, ci fa perde-
re il gusto della vita, silenzia la nostra intelligenza, la nostra volontà di conosce-
re e viviamo nella ignoranza. La non conoscenza comporta la paura. La paura ci
toglie il respiro, ci porta a vivere in continua tensione/competizione “non sono
migliore dei nostri padri” e non sono migliore del fratello.
Viviamo il dramma di Elia che chiede al Signore di prendergli la vita: “improvvi-
samente gli appare la vanità di tutto il suo tentativo di primeggiare, di prevalere,
di essere migliore dei suoi predecessori”. Isaia quando, nella grotta, si addor-
menta cova nel proprio cuore la fiducia nel domani rassicurato dalla fedeltà di
Dio e al risveglio l’angelo lo nutre e incontra Dio come “voce di sottile silenzio”.
Dopo questa esperienza Elia ritorna a combattere. Diventa, come dice il poeta
inglese Nicholson, l’insegna della lotta per la giustizia, il rivoluzionario.
La “grotta” rappresenta il luogo da noi scelto per potere dire di non vedere e
non sentire nulla, a giustificazione della nostra indolenza, della nostra paura che
ci impedisce di camminare se non affannando annaspando incapaci di vedere
la via e di trovare percorsi idonei alla maturazione della nostra fede.
Ebbene entriamo nella nostra “grotta”. Passiamo la notte nella grotta per trovare
riposo, per rientrare in noi stessi. Nel silenzio dell’anima accogliamo il Signore,
e, dopo il cibo che è l’ascolto della Parola e l’assunzione dell’Eucarestia, asso-
piamoci e gustiamo il calore della Sua presenza per dormire, per sognare e fare
riposare i nostri neuroni. Apriamoci alla speranza dell’amore di Dio e, al risve-
glio, usciamo da noi. Rinfrancati, dopo avere saziato la nostra fame con l’Euca-
restia, prendiamo coscienza del nostro stato e del nostro ruolo di cristiani e
operiamo, abbandonando i nostri egoismi, i nostri compiacimenti, le nostre ipo-
crisie e, quindi, le nostre sufficienze i nostri rifugi le nostre paure. Ascoltiamo la
voce del silenzio, ascoltiamo Dio. Mostriamo a tutti che è bello essere cristiani.
Non rifuggiamo le nostre responsabilità, non prendiamo la corsa per lasciare
dietro i problemi “perché così è, noi possiamo fare poco o nulla”. Viviamo, allo-
ra, quanto ci chiede il Signore in funzione del vaso che ha fatto di noi, di quello
che siamo. Apriamoci alle visite del quotidiano che ognuno di noi riceve e che
siamo invitati ad accogliere, a capire e a fare nostre senza pensare che non è
per noi ma riguarda un altro: è la nostra incapacità all’ascolto all’accoglienza di
Dio. La debolezza della nostra fede. L’arroganza che noi possiamo tutto, che
l’uomo può tutto da solo.
Quando Gesù incontra il malato alla piscina di Betzatà, il malato lamenta la sua
infermità e il mancato aiuto da parte degli altri, atteggiamento proprio di chi si
affida a sé e agli altri e non a Dio. Gesù lo salva quando lui ha il dono della fede:
crede e vuole la guarigione. Dobbiamo credere ma anche volere e chiedere con
umiltà, non sperare nell’aiuto degli altri: il vero e unico aiuto ci viene da Dio “se
veramente lo vogliamo”, è sciocco porre la propria fiducia nell’uomo.
La preghiera ci raccorda a Dio. I monaci del deserto, ci racconta il Vescovo,
lavoravano e pregavano durante il giorno, e mangiavano il pomeriggio alle ore             11
15.00, il che consentiva loro di avere le energie per affrontare la notte molto fred-
     da del deserto. Mangiamo l’Eucarestia cibiamoci della Parola per poter affronta-
     re le nostre notti fredde, le difficoltà di una società che sembra abbia smarrito il
     senso della vita, della gioia, dell’amore e mettere nelle mani del Signore le nostre
     paure e incapacità. Assistiamo alla scomparsa della dimensione religiosa della
     esistenza. Riprendiamo il ruolo attivo di cristiani evitando che la nostra attesta-
     zione di non essere “all’altezza”, che la situazione è difficile, inutile qualsiasi
     nostro intervento, diventi l’alibi per rifuggire le nostre responsabilità.
     “Cosa possiamo fare per riconoscere e obbedire all’angelo del Signore che ci
     invita qui ed ora ad alzarci e a mangiare quello che abbiamo a disposizione?
     Chiede il Vescovo. E risponde: “Occorre tornare a dare qualità umana e spirituale
     alla vita nel quotidiano, ai nostri contatti ordinari, alla catechesi per i sacramenti,
     alle celebrazioni domenicali, al ritmo del nostro volgerci regolarmente al Signore
     con tutta la nostra fatica di vivere e lottare per il bene”. Usciamo da noi stessi,
     dai nostri egoismi, dai nostri compiacimenti, dalle nostre ipocrisie e quindi dalle
     nostre sufficienze, dai nostri rifugi e dalle nostre paure.
     La lettera è un vero grande giacimento per l’anima e per il pensiero e risulta
     arduo se non impossibile tentare di presentarla in una breve riflessione. Invito
     tutti a leggere, meditare e vivere il prezioso dono che ci è stato dato dal nostro
     Pastore.
     La misericordia, dono di Dio, guidi la nostra vita: siamo capaci di avere miseri-
     cordia
                                                                               Lino Ferrara

                     Assemblea parrocchiale 2018
     Martedì 24 aprile 2018 si è tenuta l’Assemblea ordinaria della parrocchia di
     Caslano, presieduta da Claude Annen, alla quale hanno partecipato 19 perso-
     ne. Dopo una breve relazione del presidente del CP Renato Redaelli, che ha
     illustrato le principali attività svolte durante l’anno 2017, si è proceduto alla pre-
     sentazione e approvazione dei conti consuntivi con lettura del rapporto della
     Commissione di gestione (Adriana Jardini e Stefania Buila). La Parrocchia ha
     chiuso l’anno contabile con una perdita d’esercizio della gestione ordinaria di
     fr. 6’644.32. Mentre il Beneficio parrocchiale registra un disavanzo di fr.
     6’745.55 che va a diminuire il capitale proprio. L’utile della gestione immobili
     ammonta invece a fr. 154’489.52. Per la chiesa della Magliasina l’utile d’eserci-
     zio è stato di fr. 2’609.18. I preventivi 2018, approvati all’unanimità, prevedono
     per la gestione ordinaria un disavanzo per Parrocchia e Beneficio.
     Conclusi i punti all’ordine del giorno, lo spazio dedicato agli eventuali ha visto
     un vivace e proficuo scambio di suggestioni, che il Consiglio parrocchiale
     affronterà nelle sedute dei prossimi mesi. In particolare si segnalano: l’interesse
     per la salvaguardia delle cappelle votive in territorio di Caslano, il problema
     della scarsa illuminazione davanti alla chiesa parrocchiale in occasione di
     eventi particolari, la sostituzione dell’impianto audio della chiesa, una preoccu-
     pazione per il lampione posato davanti alla chiesuola di mezzo e nuovi progetti
     edilizi per lo stabile del salone parrocchiale.
     Il Consiglio parrocchiale tiene a ringraziare le persone presenti che hanno
     dimostrato il loro coinvolgimento attivo nella vita della parrocchia, fino nelle sue
12   necessità amministrative.
GRAZIE a ARITA …
Con la presentazione dei conti consuntivi 2017 la signora Arita Indemini ha ter-
minato la sua attività di contabile della Parrocchia di Caslano.
In occasione dell’Assemblea ordinaria del 24 aprile 2018, il Consiglio parroc-
chiale ha espresso un GRAZIE particolare a Arita Indemini per il suo
apprezzato servizio, iniziato nel maggio 2005, svolto con passione e compe-
tenza a titolo volontario e a piena soddisfazione dei Consigli parrocchiali che si
sono succeduti nei 13 anni di attività.

… e buon lavoro a Ida
Il Consiglio parrocchiale è lieto di annunciare che la signora Ida Valsangiacomo
ha accettato di assumere la carica di contabile della Parrocchia di Caslano.
Tutti insieme le auguriamo buon lavoro nella vigna del Signore.

             La Forza (dei ragazzi) del destino
Sul palcoscenico della sala parrocchiale di Caslano ha avuto luogo venerdì 20 apri-
le la prima di due rappresentazioni dell’opera di Giuseppe Verdi, La Forza del Desti-
no, presentata dai ragazzi del coro San Cristoforo della parrocchia di Caslano.
Le bambine e i bambini delle scuole primarie, elementari e medie, una ventina
in tutto, hanno mimato i protagonisti e le comparse dell’opera, mentre le voci
venivano fornite da persone adulte ai lati del palcoscenico.
L’anima della rappresentazione è la Signora Carla Bettosini Bernasconi, direttri-
ce del coro, che ha avuto l’idea di far “imparare” ai ragazzi un’opera così impe-
gnativa, ne ha curato la regia e la sceneggiatura e soprattutto ha saputo fare
un’intelligente sintesi del libretto originale, estraendone i fatti e le scene salienti,
senza snaturare la storia e riuscendo a ridurre l’opera, che normalmente dura
oltre tre ore, ad una rappresentazione perfettamente comprensibile, nel libretto
e nella musica originale fornita da un CD, della durata di meno di due ore.

                                                                                           13
Gli “attori” sono stati tutti attenti e consapevoli dei rispettivi ruoli e han saputo
     immedesimarsi in essi, riuscendo così a sincronizzarsi egregiamente nei gesti e
     nella mimica con la voce dei lettori.
     Frutto di una lunga serie di prove, sopportate con passione e gioia per l’evento
     che li attendeva. Tutti molto bravi quindi, ma una menzione particolare la merita
     comunque Martina, che ha impersonificato con grande bravura e sensibilità il
     ruolo della protagonista femminile dell’opera, Leonora di Vargas, figlia del Mar-
     chese di Calatrava, in special modo durante l’ascolto della celeberrima “La ver-
     gine degli angeli”.
                                                                                        LT

      La celebrazione dei sacramenti dell’iniziazione
                  cristiana in parrocchia
     Ogni anno, aumentano i partecipanti alla santa mensa del Signore; così anche
     in questo 6 maggio 2018, hanno ricevuto Gesù nel loro cuore e nella loro vita
     nel sacramento dell’Eucaristia per la prima volta 19 dei nostri fanciulli:
     Delbosco Serena, Disisto Davide, Dotta Mia, Febbraro Marialuce, Giufrè
     Manuel, Garrido Montagnoli Giorgia, Imelli Anna, Mantegani Sofia, Mallacrida
     Ella, Matarise Asia, Mueller Matteo, Pellegrini Gabriel, Roscia Paolo, Salemi
     Gabriel, Serfilippi Alan, Turco Tobia, Zanini Alessandro, Zotti Sara, Zonccu
     Gabriele.
     Visto che si vive di ciò di cui ci si ciba, auguriamo a questi nostri bambini, con
     l’aiuto dei loro genitori, di vivere veramente di Gesù Amore del Padre che si è
     rivelato nel nostro mondo per la nostra salvezza.

14
I bambini della prima comunione
Visitando il monastero di Cademario, l’accoglienza
     della comunità con Suor Maria Maddalena
Un ricordo bellissimo che rimarrà sempre dentro di noi, l’uscita finale con don
Frank e i ragazzi della prima comunione, al monastero delle clarisse di Cadema-
rio. Arrivati al monastero siamo stati accolti da una monaca di clausura simpati-
cissima e dolcissima, ci ha raccontato dell’incontro con Gesù nei vari momenti
della sua vita, prima di prendere la decisione di essere suora di clausura, ci ha
spiegato con un sorriso sulle labbra che le sbarre di separazione dalle persone
sono un abbraccio infinito verso il mondo. Il suo volto emanava pace e felicità,
era come vedere il volto di Gesù, ha risposto a tutte
le nostre curiosità sulla loro vita e sul monastero.
Abbiamo chiesto e ascoltato fino al momento della
preghiera, che abbiamo condiviso con loro, per una
decina di minuti, in silenzio (noi non tanto). Qui mi
sono resa conto quanto per noi sia difficile stare
fermi e in silenzio, calmandoci e liberando la mente
da pensieri e problemi di ogni giorno, momenti
importanti che servono per ritrovare sé stessi. Ci
hanno spiegato che con le loro preghiere, nei vari
momenti della giornata, aiutano e ricordano tutti noi,
infatti abbiamo scritto i nostri nomi su un foglietto
affinché nella preghiera degli anni a venire siano pre-
senti sempre i nostri nomi. Alla fine, ci siamo conge-
dati con un dolce pensiero.
                                          Ester Salemi

                                                                                    15
Cresimandi, genitori e parrocchiani
       al Santuario di Maccio (Como)
     Il 12 maggio, con tutti i Cresimandi, Don Franck e i Cate-
     chisti, ci troviamo alle 9.30 nel piccolo paese di Maccio in
     provincia di Como, per l’ultimo ritiro spirituale in prepara-
     zione della Cresima prevista il 20 maggio. Ad accoglierci
     Don Gigi, un giovane e dinamico Parroco che ci mette
     subito al lavoro provocandoci con questa domanda: “che
     cosa è la Misericordia?”.
     Ognuno dei presenti, ragazzi e adulti, scrivono su un
     bigliettino la propria definizione: carità, amore, perdono,
     pazienza, dono, generosità, corda che dall’alto ti innalza
     dalle tue miserie, ecc.
     Don Gigi ci conferma che è tutto vero ma che allo stesso
     tempo è molto di più e cioè Misericordia è il nome di Dio.
     Dio non si stancherà mai di perdonare le nostre miserie, ci darà sempre una
     seconda possibilità ma al contempo non ci fa sconti.
     Per questo motivo il Santuario si chiama “Santuario della Santissima Trinità,
     Misericordia Infinita” dove non è un errore che la Misericordia sia un sostantivo
     anziché un aggettivo. Dio, Misericordia lo è sempre all’infinito, senza stancarsi
     mai e questo per noi uomini è la certezza di venire sempre amati senza ecce-
     zione. Dopo questa riflessione Don Gigi ci racconta la straordinaria storia di
     Gioacchino grazie al quale il Santuario di Maccio è diventato famoso.
     Gioacchino, padre di famiglia e insegnante di musica nel Paese di Maccio,
     circa 10 anni fa ha vissuto questa straordinaria esperienza:
     “Gioacchino inizia a sentire delle voci di cui dubita e che lo spingono a rivolgersi a
     medici specialisti sospettando una malattia nervosa. Viene escluso tutto, Gioac-
     chino è sanissimo, allora si rivolge al Parroco e decidono insieme di dar seguito a
     queste voci che gli chiedevano di andare a pregare in Chiesa soprattutto di notte,
     il parroco gli consegna le chiavi della chiesa. Poco dopo Gioacchino invita chi lo
     desidera ad andare a pregare con lui e così la preghiera diventa preghiera comu-
     nitaria alla quale Gioacchino chiede sempre che sia presente un Prete e durante
     la quale si manifestano eventi miracolosi:
     dall’altare sorge acqua, simbolo di vita,
     toccandola con la mano, la mano non si
     bagna. Diversi eventi miracolosi spingono
     la Chiesa di Roma a chiedere a Gioacchi-
     no di scrivere ciò che sente durante le
     preghiere. Gioacchino pensa di non
     esserne capace invece, sempre alla pre-
     senza del Parroco, come un fiume in
     piena, le parole in poche ore scendono
     sui fogli riempiendone a decine.
     Oggi queste pagine sono conservate a
     Roma e oggetto di approfondite analisi.
     Il Santuario di Maccio ha mantenuto
16   questa forte vocazione alla preghiera nel
quale ognuno può depositare per iscritto una propria intenzione e settimanal-
mente la Comunità di Maccio si ritrova per pregare insieme e invocare queste
intenzioni. Al temine di questo affascinante racconto ci spostiamo nel Santua-
rio e celebriamo la Messa allietati dalla bellissima voce di... concludendo poi
l’esperienza con un pranzo comunitario nel parco giochi di Maccio (foto).
Ringraziamo di cuore Raffaella che ha suggerito a Don Franck di effettuare
questo ritiro a Maccio che ha colpito profondamente ognuno di noi, in partico-
lare i ragazzi, non possiamo che consigliare a tutti questa esperienza vista
anche la vicinanza.
                                                      I genitori dei Cresimandi

      Seminario di vita nuova per i cresimandi
         con il Rinnovamento nello Spirito
Continua la nostra collaborazione con la parrocchia di Caslano per la prepara-
zione alla cresima dei ragazzi. Il cammino si svolge la domenica mattina, prima
della messa festiva delle 10.30. Il nostro accompagnamento è unito e rafforza-
to dai catechisti della parrocchia, con i quali ogni anno sperimentiamo una
bella collaborazione. Impegnati insieme nel progetto comune di portare ai
ragazzi un’esperienza bella e forte dello Spirito, quest’anno insieme a Bernardi-
no, Felice e Anja, abbiamo proposto il seminario di vita nuova che il Rinnova-
mento nello Spirito ha adottato come cammino di conversione e che si conclu-
de con una rinnovata preghiera di effusione nello Spirito Santo.
Le tappe di questa esperienza sono così proposte:
DIO AMORE; IL PECCATO; GESU’ SALVA; LA FEDE; LA CONVERSIONE;
GESU’ È IL SIGNORE, LO SPIRITO SANTO E I CARISMI
Il cammino termina immediatamente prima della Cresima con la preghiera di
effusione nello Spirito, dove il Signore parla ad ogni ragazzo individualmente.
La formazione è accompagnata da momenti esperienziali durante i quali si fa
esperienza dell’azione dello Spirito. Questo, per aiutare i cuori ad aprirsi a
Gesù, alla sua proposta di vita, alla sua fedele amicizia. Ogni anno ci rendiamo
conto di come i ragazzi apprezzino questi momenti molto concreti e rimangano
impressi nel loro vissuto.                                                          17
Sono stati cresimati quest’anno in parrocchia

     Beschi Giada, Bettelini Paolo, Bravo Olazo Fernanda, Caldara Stéphanie, Car-
     ceo Veronica, Catena Loris, Giuffrès Serena, Moretti Lorenzo, Perri Samuele,
     Pires Roque Lidia, Puttini Ruiz De La Hermosa Paula, Sciacca Moira, Stopper
     Eleonora, Trotta Virginia
     Chiediamo insieme al Signore che i semi seminati nei solchi della vita di questi
     ragazzi possano presto germogliare e diventare alberi frondosi per la gioia di
     tutti noi e della Chiesa intera.
                                      Gruppo Rinnovamento nello Spirito – Bioggio

       P.S. La nostra preghiera settimanale si svolge presso il Centro San Mauri-
       zio di Bioggio (vis-à-vis della Chiesa parrocchiale) ogni mercoledì alle
       20.45. Siete tutti cordialmente invitati.
       Per maggiori informazioni: Cesar Martorelli (cmartorelli@hotmail.it)

           MAGGIO con Maria, Madre di Dio
     e Madre della Chiesa che raduna tutti in famiglia
     Qualcosa di nuovo è avvenuto nella nostra comunità parrocchiale nel mese di
     maggio di quest’anno: si è realizzata la proposta del nostro parroco: portiamo
     a casa, nelle nostre famiglie, Maria, Madre di Gesù e Madre nostra!
     Così ogni fine settimana, la piccola statua di legno della Vergine col Bimbo
     Gesù in braccio, è passata di famiglia in famiglia radunando persone che, con
     tanta gioia e a turno, si sono rese disponibili ad accoglierla preparando degna
     ospitalità a Lei e a quanti vi si sarebbero radunati attorno per la recita del
     Rosario.
     Meditando gli avvenimenti della vita di Gesù, ogni Ave Maria ci faceva percor-
     rere la Via della Madre Sua con gli occhi della fede. Pregando gli uni per gli altri
18   e per tutti ci portava a sperimentare una comunione ed un’amicizia reciproche,
favorite anche dall’agape fraterna che seguiva con un semplice rinfresco offer-
to dalla famiglia che accoglieva.
È stata senz’altro un’esperienza molto positiva che ha generato concordia,
conoscenza ed accoglienza e da riproporre negli anni a venire.
                                                            Una parrocchiana

         Corpus Domini in piazza lago (31-05-2018)
                            Al piano superiore con Dio

Cosa sono il pane e il vino che Gesù ha scelto per rappresentare la sua storia?
Sono frutti della terra; nel pane e nel vino, si concentrano le energie del suolo, i
minerali, e le energie del Cielo: la pioggia, il vento, la luce, il calore, i raggi del sole,
nel campo però non cresce il pane ma il frumento, non cresce il vino ma l’uva; in
queste materie, entra il lavoro dell’uomo. Gesù ha scelto come segno della sua
storia, dove entra il lavoro dell’uomo. Si concentrano nel pane, le fatiche degli
uomini; l’impegno del prendere il creato e renderlo fruibile per la vita dell’uomo.
A tavola tutti i commensali pensano alle loro fatiche: i ragazzi adulti ricordano la fati-
ca del lavoro nel campo, arato, mietuto, raccolto, sgranato… la mamma ha trasfor-
mato i grani in farina, il bambino ha portato acqua dal pozzo… Gesù ha spezzato:

                                                                                                19
prima presa di coscienza ad ogni
                                                            celebrazione eucaristica: siamo
                                                            ospiti di Dio.
                                                            Prendete e mangiate, questo è il
                                                            mio corpo: questo sono io; io mi
                                                            sono fatto pane, alimento di vita
                                                            e di gioia prendete e mangiate.
                                                            Prendere è il gesto cosciente di
                                                            chi accetta questa proposta che
                                                            Lui ti fa di Lui; mangiare vuol dire
                                                            assimilare; accettare la storia
                                                            della vita di Cristo donata. Pren-
                                                            dere e mangiare il corpo di cristo
                                                            che si è fatto pane, vuol dire dare
     una risposta a questa domanda che Lui ti fa: vuoi unire la tua vita alla mia Vita
     donata? Prendi e mangia; compi questo segno e che sia un segno autentico e non
     un rito di cui forse abbiamo perso in significato.
     Papa Paolo VI aveva detto: quando presentate quel pane, dite: BEATI GLI INVITATI
     ALLE NOZZE DELL’AGNELLO.
     Mangiare quel pane è una proposta d’Amore.
     Prendete e bevete: il sangue è la Vita e tutti ne bevero. Perché non basta celebrare
     l’eucaristia una sola volta nella vita e lo facciamo tutte le settimane, non è troppo
     perdita di tempo?
     - Si va alla celebrazione eucaristica, per prendere coscienza che siamo amati gra-
       tuitamente, entrare in questa logica di amore incondizionato e gratuito di Dio;
       sentirsi amati così come siamo, anche se siamo fragili, peccatori, sapere che
       siamo amati e che siamo stati colmati di doni gratuiti da essere consegnati gra-
       tuitamente e con gioia ai fratelli. Se è una perdita di tempo prendere coscienza di
       questo Amore, allora è una perdita di tempo anche tutti i momenti che gli sposi
       passano insieme per sintonizzare le loro scelte di vita per gioire del loro reciproco
       amore. È il momento in cui gioiamo di sentirci amati da Dio.
     - Quando si va al mare, si perde del tempo a sdraiarsi al sole tutto il tempo a fare
       niente; chi lo fa pero è convinto che non è una perdita di tempo perché ci si
       abbronza, si diventa più belli, più forti, rilassati e si prendono meno malattie d’in-
       verno. Non è stato una perdita di tempo, perché ci si è lasciati illuminati dal sole;
       andare alla celebrazione eucaristica è fare una cura di bellezza, mettersi davanti
       al sole che è il Cristo, e se non prendiamo questo solo almeno una volta alla set-
       timana, diventiamo brutti, pallidi, vuoti di energie vitale… facciamo presto a per-
       dere il calore dell’Amore gratuito che è il suo. Ci mettiamo ogni domenica di fron-
       te alla sua Parola, e alla sua Persona che ha donato la vita; ci confrontiamo al
       suo amore incondizionato e rimaniamo per un po’ di tempo sotto questi raggi
       della sua testimonianza di Amore; e questa cura fa scomparire molte brutte ferite
       provocate dal nostro egoismo, dalla nostra avidità, dal nostro orgoglio e ci rende
       più pronti, più preparati, più capaci di amare.
     - Malachia 3,20 dice che Dio è quel Sole i cui raggi contengono la potenza di gua-
       rigione. Gesù vuol dire Dio che salva; ci salve da tutto e nelle nostre case, abbia-
       mo purtroppo troppi cuori a pezzi e Gesù con la sua visita quest’oggi farà ancora
       i suoi miracoli di guarigioni; è con questa fede che la celebrazione del Corpus
20     Domini negli angoli dei nostri quartieri hanno un senso di fede e di speranza.
21
Nicodème Anani Barrigah-Bénissan
                                                                  Evêque d’Atakpamé

     N°112/18/VI-D5
                                                                     Atakpamé, 23 maggio 2018

                                                                     A
                                                                     Don Franck ESSIH
                                                                     e Comunità
                                                                     Parrocchia San Cristoforo
                                                                     CASLANO

              Don Franck e comunità,

                A nome della nostra Chiesa-Famiglia di Dio ad Atakpame, vorrei esprimere a te
        e alla tua comunità parrocchiale i miei ringraziamenti per la somma di 500 FCH che
        mi hai consegnato, per i nostri seminaristi.

               Hai rimesso anche una somma de 500 FCH a SE Mons. Philippe KPODZRO,
        Vescovo Emerito di Atakpame. Vi prego di gradire l’espressione dei suoi
        ringraziamenti e l’assicurazione della sua fraterna preghiera.

               Il Signare vi ricompensi per la votra generosità e per questo aiuto fraterno verso
        di noi. Mi permetto di affidare alle vostre preghiere la nostra Diocesi e i suoi piani
        pastorali.

              Con l’espressione della mia rinnovata gratitudine, mi confermo,

                                                               + Mons. Nicodème A. Barrigah-Bénissan
                                                                       Vescovo di Atakpamé

                       Evêché, BP 11 Atakpamé (TOGO) Tél. (+228) 24 40 10 71 – Fax (+228) 24 40 11 13
                  Cpte UTB N°42 0 9259 8500 4000 (Diocèse Atakpamé Economat) evecheatakpame@gmail.com
22
Battesimi – da gennaio ad aprile 2018
•   Ray Bianchi, di Serena e Samuel Bianchi
•   Jasson Lior Gossnitzer, di Cindy e di Franz
•   Kristel Sauro, di Tina Fattizzo e di Sauro Andrea
•   Sofia Anna Bortone, di Chiara e Luca Bortone
•   Azevedo Pereira di Anna Chiara e Claudio Azevedodo

Hanno concluso il loro cammino terreno
Con le nostre condoglianze a familiari e parenti, invochiamo il Signore della Vita
per questi loro cari: “Nella pace, nella luce, Signore fa riposare le loro anime”

•   Weithaler Cristina                 19 febbraio 2018
•   Turel Elise                        07 marzo 2018
•   Steffen-Kurzynski Maria            15 marzo 2018
•   Gerber Bruno                       22 marzo 2018
•   Prattini Adriana                   24 marzo 2018
•   Steffen Wolfgang                   26 marzo 2018
•   Gadarian-Gassinger Sieglinde       03 aprile 2018
•   Ronconi Rita                       03 aprile 2018
•   Salvagno Giulia                    19 aprile 2018
•   Baldauf-Bächtiger Ursula           30 aprile 2018
•   Bettelini-Frigeri Maria            04 maggio 2018
•   Lischetti-Aimar Elsa               19 maggio 2018

         ELENCO OFFERTE - PERIODO 01.01.2018-30.04.18
Pro Opere parrocchiali
Maria Pani 100; Cristina Baraschi-Gaia 100; Renato Leoni 50; Verena Chiesa
50; Rosita Ferretti 50; Mirko Barozzi 100; Rudy Aimar 10; Anna Frigeri 20;
Beniamino Bordoli 50; Tarcisio e Sandra Gottardi 50; Semira Tarchini 20;
Hedwig Boesch-Manser 50; Ida Valsangiacomo 50; Angelo e Anna Montema-
rano 30; Eugenia Magginetti 20; Luciana Signorini 100; Wanda Torrente 20;
Müller-Kistler 30; Melitta Kestenholz 20; E. Masnari - Berini 30; Babette Harra-
dine Schletti 50; Gertrud Pedrini 100; F. e G. Bizioli 30; Lindo Pippi 30; Susanna
Deidda Boller 100; Domenico e Rose Marie Surace 25; Verena e Eolo Monico
50; W. Macchi 100; A.Dr.E.L. 5; Sonja Selva 50; Luigino Conza 50; G.P.F. Bal-
melli e B. Balmelli 100; Margherita Teocoli 30; Raffaella Lavagnino 50; Marion
Dworak rif.: in ricordo della mamma 100; E. Casanova e I.R. Casanova 50; D. e
F. Laghi 300; Offerte per celebrazione battesimi 150.

Pro Bollettino parrocchiale
Maria Pani 20; Antonio Terraneo 30; Verena Chiesa 50; Alberto e Nadia Jardini
100; Rosita Ferretti 50; Roger Annen 20; M.P.Caslano 30; Renata Bacchini 20;
Laghi 70; Giacomini Gianpietro 50; Hedwig Boesch-Manser 50; Fam. Gindro              23
30; Valeria Maina 30; Antonio Bettosini 50; Angelo e Anna Montemarano 40;
     Andrea Sciolli 50; Marie-Louise Vuffray 50; Vittoria Spinella 20; Fritz e Margrit
     Berger 30; F. Ostini 20; Elisabeth Ryser 20; F. e L. Maina 30; Cecilia Engeler
     100; Sonja Selva 40; Pietro Feola 20; Luana Barbareschi 20; Delia Romano 15;
     Carla Valentinuzzi 20; Carmen Maspoli e Carla, Ivo e Carlo Fusi 50; E. Adami
     20; Claudia Riva 30; Zapafe SA Osteria Battello 50.

     Pro Salone Parrocchiale
     Angelo e Anna Montemarano 30; F. e L. Maina 30; Gian Filippo e Annick
     Schmid 50; Carmen Maspoli e Carla, Ivo e Carlo Fusi 50; Marco e Fulvia
     Mariatti 100.

     Pro Chiesa della Magliasina
     Olivella Bettosini 50; Ombretta Passera 10; Peter e Milva Laghi 25; Anna Frigeri
     20; Guy e Jannine Burruat 20; C. Bettelini 50; N.N. 200; E. Hungerbühler 20;
     N.N. 200; Salvatore Disisto 100.

24
PARROCCHIA                                      SIAMO ONLINE
SAN BIAGIO                                    TROVATE UNA COPIA DEL
Via alla Chiesa                              BOLLETTINO ALL’INDIRIZZO
                                           magliaso.ch Il Comune Bollettino
6983 MAGLIASO                                        parrocchiale

Parroco                                            Assemblea
don Pietro Pozzi                               della Confraternita
Tel.    091 606 68 23                     L’annuale Assemblea ordinaria della
Mobile 079 331 42 31                      Confraternita dell’Addolorata si è te-
E-mail p.pozzi@ticino.com                 nuta il 3 febbraio 2018 in Chiesa Par-
                                          rocchiale. Secondo l’ordine del giorno
                                          esposto a tempo debito all’Albo par-
ORARIO DELLE SANTE MESSE                  rocchiale sono stati trattati e approvati:
                                          - il verbale dell’ultima Assemblea
Festivo                                   - i conti dell’esercizio 2017
S. Messa della vigilia:     ore 18.00     - revisori per l’esercizio 2018 riconfer-
Domenica e festivi:         ore 10.45     mate le signore Franca Matti e Bruna
                                          Tomasini.
Feriale Chiesa di Caravaggio              Fino alla chiusura dell’Assemblea nes-
Lunedì, mercoledì, venerdì ore 8.30       suno si è annunciato per l’incarico di
                                          Priore per il 2018. Per il 2019 si pro-
CONFESSIONI                               pongono invece Donata e Renato Co-
Per chi lo desidera, è data la possibi-   sta in occasione del loro 30. anniver-
lità di accostarsi al Sacramento prima    sario di matrimonio.
dell’inizio delle S.Messe                 Come deciso dall’Assemblea del 25
                                          febbraio 2017 la celebrazione della
                                          Festa si svolgerà interamente al mat-
Banca Raiffeisen                          tino con le lodi, la S. Messa e la pro-
                                          cessione. Si propone di iniziare alle
della Magliasina                          10.00 invece che alle 10.30 per non
6987 Caslano                              terminare troppo tardi, Don Pietro è
CH47 8031 7000 0019 6177 1                invece dell’avviso che se ci si attiene
Consiglio Parrocchiale Magliaso           all’essenziale i tempi non si dilatano
via Chiesa                                eccessivamente.
6983 Magliaso                             Per dare nuova vita alla Confraternita
                                          si cercano nuove e vecchie idee, vie-
                                          ne per esempio proposto di convoca-
                                          re personalmente per l’Assemblea le
                                          Consorelle e i Confratelli che danno
                                          il loro contributo annuale (quest’anno
                                          sono circa settanta) in modo da coin-
                                          volgere più persone.
                                          Come ormai bella e simpatica consue-
                                          tudine la Confraternita di Pura ci ha
                                          esteso l’invito alla gita annuale da loro
                                          organizzata per il 1. maggio.                25
Alle 19.20 il presidente del giorno, signor Giorgio Zanetti, dichiara terminata l’As-
     semblea.

     Dopo l’Assemblea il nostro Coro, diretto dalla maestra Renata, ha deciso di rico-
     prire per quest’anno il ruolo di Priore. Una bella iniziativa che coinvolge giovani
     coriste affiancate dalle più esperte. Questa è una bella speranza per il futuro.

      Festa dell’Addolorata
              2018
     Domenica 18 marzo il Coro di Maglia-
     so ha avuto l’occasione di partecipa-
     re alla S. Messa della Madonna
     Addolorata in veste di Priore. Con
     gioia abbiamo accettato di ricoprire
     questo ruolo che ha riportato alla
     nostra mente la grande devozione
     che la nostra gente, fino a pochi
     decenni fa, aveva verso questa cele-
     brazione.
     Ci siamo ricordati come il giorno
     dell’Addolorata fosse importante e
     significativo per la comunità, solenni-
     tà alla quale nessuno mancava, e
     pure di come il ruolo di Priore fosse
     allora ambito. Oggi tutto è cambiato e
     forse per molte persone questa ricor-
     renza non suscita più particolare par-
     tecipazione, ma a noi ha permesso di riscoprire il vero significato della celebra-
     zione: riflettere, in tempo di Quaresima, sull’importanza di Maria Addolorata ai
     piedi della croce.
     Il tempo non è stato clemente per cui la processione non ha potuto aver luogo,
     così come il previsto aperitivo sul sagrato della chiesa. Questo non ci ha
     demoralizzato e, dopo la S. Messa, che ha visto una buona partecipazione di
     fedeli, ci siamo recati al pranzo in un clima festoso. Con noi molti parenti e
     amici; è stato un bel momento conviviale.
     Ringraziamo chi ha partecipato e in particolare don Pietro per averci accompa-
     gnato durante tutta la giornata.
                                                                                Renata

       “Le ultime sette parole di Cristo sulla croce”
     L’arte e la cultura nelle sue diverse forme possono arrivare a noi (Magliaso)
     senza lo sfarzo delle grandi sale della città. Così è stato per l’evento di Quare-
     sima presentato nella Chiesa di San Biagio.
     Musica, prosa, scultura si sono intersecati diventando preghiera. Il dramma di
     Cristo sulla croce è stato commentato da Padre Marco Finco, un francescano
26   che ha accompagnato la musica di Haydn eseguita dall’Ensemble Rosetum –
La Nuova Cameristica. Sette piccole sculture, eseguite dall’artista Marcello
Chiarezza, ognuna legata ad una parola sono state poste sull’altare: una scala
che sale verso il cielo, la mano insanguinata che porge una rosa, la croce
davanti al Tabernacolo a ricordarci l’agnello sacrificale, morto in croce per noi…
La musica calma e riflessiva dell’inizio del concerto ha lasciato il posto all’ultima
e unica parte concitata, dove il compositore evoca il terremoto che seguì alla
morte di Cristo e sull’altare è stata posata l’ultima scultura: il tempio squarciato.
Narra Matteo: “Ed ecco, il velo del tempio si scisse in due parti dall’alto al
basso, la terra fu scossa e le rocce si spaccarono, i sepolcri si aprirono… coloro
che facevano la guardia a Gesù dissero: “Veramente costui era Figlio di Dio”.
Il canto all’Addolorata accompagnato dall’orchestra ha chiuso la serata.
Grazie a coloro che hanno offerto alla nostra Comunità questo momento di
riflessione prima della Santa Pasqua.
                                                             La Madonna della Buonanotte
       Confraternita del                                     1512
                                                             Bernardino Luini
  SS. Sacramento di Pura e
 dell’Addolorata di Magliaso -
                 1. maggio 2018
Difficile ricordare tutte le sensazioni provate in una
giornata così densa di cultura e spiritualità. Il Duomo
di Milano, maestoso con le sue statue, le guglie, i
pinnacoli che l’adornano all’esterno, la Madonnina
tutta d’oro là in alto che spazia sulla città. La porta in
bronzo con rilievi, il cui tema è: “Storia della vita di
Maria”. L’interno che custodisce, secondo la tradi-
zione, un chiodo della croce di Cristo, le vetrate
colorate, la croce innalzata al centro.                                                    27
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