Natura & scienza 2018-2019 - anno scolastico - casa delle farfalle - bordano

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Natura & scienza 2018-2019 - anno scolastico - casa delle farfalle - bordano
natura & scienza
per la scuola

anno scolastico
2018-2019
Natura & scienza 2018-2019 - anno scolastico - casa delle farfalle - bordano
FNT / Farfalle nella Testa
Via Roma 45
31010 Bordano (UD)
www.farfallenellatesta.it

                                Immagini: Farfalle nella Testa, Tiere Motus,
                                  Ecomuseo della Val del Lago, Ass. Con un
                               gioco, Coop. Il Piccolo Principe, shutterstock.
Info e prenotazioni
+39 344 23 45 406                               Courtesy: Matteo Michielon,
lun-ven 10.00-13.00                          Ilaria Marchi, Mattia Tomasino

didattica@bordanofarfalle.it         Testi: Farfalle nella Testa, Tiere Motus
Natura & scienza 2018-2019 - anno scolastico - casa delle farfalle - bordano
Presentazione

Quest’anno l’offerta di Farfalle nella Testa per     e grandi risultati si ottengono oggi solo
la scuola inizia a cambiare, diventando un           mettendo insieme team di ricerca molto ampi
po’ più simile a quella che vorremmo fosse           che comprendono svariate specializzazioni,
domani, a quella che crediamo dovrebbe               allo stesso modo, anche nella scuola e nella
essere: multidisciplinare, trasversale, inclusiva,   formazione dei giovani cittadini, non possiamo
partecipativa.                                       che lavorare insieme, se vogliamo giungere
                                                     a qualche risultato: insegnanti (quelli che
Le cose intorno a noi si modificano e cambiano       nonostante tutto credono ancora che il loro sia
di significato, con un ritmo che è diventato         il mestiere più importante al mondo), famiglie
frenetico. Gli ambiti del sapere si allargano per    (quelle che ancora credono che la scuola sia la
comprendere vecchie discipline, mentre altre di      prima linea nella battaglia finale e non lavorano
nuove nascono ogni giorno. Gli stessi strumenti      a tempo pieno come sindacalisti dei figli), musei
attraverso i quali guardiamo e ascoltiamo il         e centri che si occupano di educazione non-
mondo (attraverso i quali dovremmo “insegnare”       formale, come noi.
il mondo) sono se possibile ancora più veloci a
nascere e a morire.                                  Se la scuola, in quanto istituzione, non riesce a
                                                     stare al passo coi tempi (e con i ragazzi) l’unica
Il risultato è che spesso ci gira la testa, e ci     possibilità che abbiamo è puntare sulla scuola in
sentiamo un po’ come ubriachi, vittime di un         quanto individui, puntare su quegli insegnanti che
mondo che sembra diventato troppo complicato         vogliono guardare avanti, che hanno desiderio di
per essere compreso, per essere rappresentato,       imparare prima ancora che di insegnare, quelli
per essere raccontato. Ed è proprio così. Così       che non hanno paura di mettersi in gioco, di
come nella ricerca scientifica, dove scoperte        mettersi in discussione, di crescere.

                    Come tutte le cose intorno a noi, anche l’educazione
                      è diventata più complessa e dobbiamo quindi
                   imparare a percorrere nuove strade o ad andare lungo
                           le vecchie strade con un passo nuovo.

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Nel 2004, la Global Amphibian Assessment stabiliva che il 43%
delle specie di anfibi erano in declino e che il 30% erano minacciate.
 La maggior parte degli studiosi, oggi, ritengono che il 50% degli
     anfibi siano a rischio di estinzione entro i prossimi 5 anni.

                             (BBC Earth)
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Indice

 Introduzione...........................................................................................................................................................................6

 Tanti luoghi, tante specialità.......................................................................................................................................................................................................7
 Altri attori, spettacoli differenti................................................................................................................................................................................................8
 Il museo per tutti: le disabilità e le diversità................................................................................................................................................................9

 Per i docenti........................................................................................................................................................................ 10

 Catalogo.................................................................................................................................................................................12

 Scienze naturali..................................................................................................................................................................................................................................13
 Scienze della terra............................................................................................................................................................................................................................24
 Progetti speciali..................................................................................................................................................................................................................................30

 Informazioni........................................................................................................................................................................ 34

 Dove siamo.......................................................................................................................................................................... 36

 Casa delle Farfalle............................................................................................................................................................................................................................38
 Naturama Science Center..........................................................................................................................................................................................................39
 Tana in Val Resia...............................................................................................................................................................................................................................40
 Centro Visite del Parco Botanico..........................................................................................................................................................................................41
 Tiere Motus.............................................................................................................................................................................................................................................42

 Prezzi......................................................................................................................................................................................44

 Farfalle nella testa............................................................................................................................................................46

                                                                                                                                                                                                                                                              5
Natura & scienza 2018-2019 - anno scolastico - casa delle farfalle - bordano
Introduzione

               Tutta la nostra offerta sta cambiando, ma cambia in modo particolare
                 la didattica, che è sempre il primo punto della nostra agenda. Sta
               imboccando molte strade diverse, sempre tenendo fermi alcuni principi
                  fondanti: l’inclusione, la multidisciplinarietà, la collaborazione.

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Tanti luoghi, tante specialità

Sono più che raddoppiate, quest’anno, le strutture in          è un laboratorio per costruire proposte su misura,
cui proponiamo le nostre attività. Ogni struttura ha le        settimane e weekend verdi.
proprie peculiarità.
                                                               Le attività che proporremo
                              La Casa delle Farfalle           a partire dalla prossima
                                 di Bordano rimane             primavera al Centro
                                  un piccolo paradiso          Visite del Parco
                                    tropicale ai piedi delle   Botanico di
                                     prealpi. Propone le       Interneppo, sulle
                                     varie visite alle serre   sponde del Lago di
                                     delle farfalle e degli    Cavazzo, sono il frutto
                                    insetti, i laboratori      di una convenzione tra
                                  sugli invertebrati, sugli    FNT e l’Ecomuseo della
                                 uccelli, sui mammiferi, su    Val del Lago. Nella bella
                              piante e fiori.                  struttura sulle sponde del
                                                               lago troverete eventi e laboratori
Il Naturama Science Center, a due passi da Udine               che riguardano lo studio e la salvaguardia del più
e ben servito dai mezzi pubblici, diventa sempre di            importante bacino idrico della regione.
più il luogo del dialogo tra la scienza e i cittadini, ed è
                          sempre più multidisciplinare.        Dall’autunno FNT collabora
                              Riconosciuto come uno            alla gestione dell’attività
                                  dei più coraggiosi e         didattica di Tiere Motus,
                                    innovativi progetti di     il museo del terremoto
                                      divulgazione della       di Venzone. Tiere
                                       scienza a livello       Motus raccoglie la
                                       europeo degli ultimi    memoria degli eventi
                                       anni, Naturama          sismici del 1976, per
                                      propone laboratori e     tramandarne il ricordo
                                     incontri per il dialogo   insieme al coraggio e
                                   tra varie discipline        alla lungimiranza della
                                e tra le generazioni,          ricostruzione. Nuove aule
                            tra istruzione di base e           didattiche e nuovi laboratori di sismica e geologia
                     istruzione avanzata.                      inaugurano un nuovo corso per Tiere Motus.

Da pochi mesi gestiamo una nuova struttura, la Tana            Infine continuiamo a venire noi da voi. Tra le attività
in Val Resia, un centro polifunzionale ai piedi della          in outreach si segnalano quelle legate ai butterfly kit:
catena dei Musi. La Tana è ora il nostro punto di              dopo una lezione e uno spettacolo, lasciamo ai ragazzi
                        riferimento per le attività            un kit per far crescere i bruchi a scuola, seguendone
                             all’aria aperta e il racconto     la crescita, la trasformazione in
                                sulla natura in Friuli         crisalidi e in farfalle. La visita
                                  Venezia Giulia. Alla         alla Casa delle Farfalle sarà
                                   Tana troverete              tutta un’altra cosa, dopo
                                    le escursioni in           aver seguito le farfalle
                                    ambiente e le              lungo il loro ciclo di vita.
                                    attività outdoor,          Ma molte altre attività
                                    all’incrocio tra sport     vengono organizzare “in
                                  e scienza. La Tana           trasferta”.
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Altri attori, spettacoli differenti

           Quest’anno nuovi approfondimenti, escursioni, laboratori, sui temi
        dell’acqua e delle scienze della terra. Dal prossimo anno alimentazione e
                  attività all’aria aperta, per terra, per aria, in acqua.

Nessun uomo è un’isola ma nemmeno nessun museo                   Tiere Motus, che racconta la “storia di un terremoto
lo è. Stiamo perciò lavorando su molti fronti, per la            e della sua gente”. Gli eventi del 1976 sono il punto
creazione di reti tra musei e altri istituti educativi, tra      fondante del Friuli contemporaneo. Inoltre, le modalità
diverse discipline che si occupano di convivenza tra             secondo le quali si è ricostruito e il modello di
l’uomo e gli altri abitanti del pianeta, e per la crescita       organizzazione sociale di allora rimangono ancora
della consapevolezza scientifica nei cittadini.                  un modello ineguagliato. Nella mostra di Tiere Motus
                                                                 si trovano conoscenza tecnica e scientifica a livello
Oltre alle strutture che Farfalle nella Testa gestisce           internazionale, insieme alla cultura e all’identità di
direttamente, abbiamo iniziato a collaborare attivamente         questa regione. Tiere Motus è composto di diverse parti:
con altre iniziative o istituzioni sul territorio. Siamo         il Centro di Documentazione, un luogo dove interrogare
proprio agli inizi e tantissimo c’è ancora da fare in questo     i documenti e la storia del 1976 e della ricostruzione;
contesto, tuttavia i primi risultati sono già significativi. I   il museo vero e proprio, che oltre all’esposizione,
traguardi importanti si raggiungono solo insieme.                comprende installazione video e multimediali; infine,
                                                                 le aule didattiche. I l lavoro dello staff di Tiere Motus
Ecomuseo della Val del Lago                                      insieme al Centro Ricerche Sismologiche dell’OGS
                                                                 di Trieste, dell’Associazione Con un gioco di Roma e
Il concetto di “ecomuseo” è spesso frainteso. Un                 Farfalle nella Testa, ha portato all’offerta didattica di
ecomuseo individua un territorio dalla particolare               Tiere Motus, che partirà dal prossimo autunno, sotto
valenza storica, culturale e ambientale che,                     l’insegna “Niente paura”, in cui si parlerà di scienze
nell’interesse pubblico, merita di essere valorizzato.           della terra e di educazione al rischio.
L’Ecomuseo della Val del Lago nasce intorno al Lago di
Cavazzo, il più grande lago naturale del Friuli Venezia          Un’occhiata in avanti
Giulia e insiste sui comuni di Bordano, Cavazzo Carnico
e Trasaghis. La Casa delle Farfalle di Bordano negli ultimi      Ci sono alcuni progetti che stiamo per chiudere e che
anni ha collaborato con l’Ecomuseo per l’organizzazione          porteranno a nuove proposte in ambito educativo. Il
di escursioni ed eventi o per la realizzazione di                primo riguarda l’area dell’alimentazione: Friulando è
indicazioni turistiche e didattiche sul territorio. La scorsa    una rete d’impresa a cui abbiamo aderito, composta
primavera è stata firmata una convenzione quadro che             da aziende friulane che operano nell’agroalimentare
formalizza i rapporti tra i due enti, e che, in particolare,     artigianale e sostenibile, con un occhio particolare alla
prevede l’uso del Centro Visite del Parco Botanico di            salute dei prodotti e dell’ambiente. Poi, all’interno del
Interneppo da parte della Casa delle Farfalle. Essere sul        progetto Tana in Val Resia, vedranno la luce
territorio di Bordano, con il fiume Tagliamento a est e il       una collaborazione con l’Università di Udine e
Lago di Cavazzo a ovest, significa giocoforza che attività       il Parco delle Prealpi Giulie sui prodotti tipici della
e sensibilizzazione sui temi dell’acqua diventano per noi        zona.
imprescindibili.
                                                                 Infine, crediamo che la conoscenza scientifica per
Tiere Motus                                                      una consapevole convivenza, passi per un’idea di
                                                                 vita sana. In questo senso andranno le collaborazioni
Una delle realtà museali più interessanti della zona             con realtà che si occupano di sport e outdoor, come
dell’area pedemontana gemonese è il complesso di                 l’associazione Volo Libero Friuli e Guidanaturalistica.

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Il museo per tutti: le disabilità e le diversità

Nei musei, la sfida di questi anni non è più                    dei visitatori trarrebbe giovamento da un linguaggio
l’accessibilità fisica. Certo vi sono ancora diverse            molto semplificato e un percorso logico altrettanto
situazioni non accessibili a livello fisico, ma la              facile. Quindi, rendere accessibile e inclusivo un museo è
necessità di prevedere rampe e ascensori negli edifici          un’operazione meritoria di per sé, perché ogni disabile ha
pubblici è oggi socialmente accettata. Quello che               diritto come gli altri anche alla cultura e al divertimento,
invece rimane un tabu è la disabilità cognitiva.                ma nel far questo il museo diventa più accessibile per
                                                                tutti.
La tavolozza della diversità è un continuum cognitivo, e
non ci si trova solo il ragazzo autistico grave. Preoccuparsi   I temi dell’accessibilità ai disabili cognitivi nei musei
e occuparsi di rendere un museo accessibile per le              è ancora avanguardia (si veda l’ottimo progetto
diversità importanti, significa anche renderlo più              Interreg COME IN!), ma da parte nostra abbiamo
accessibile a tutti quelli che non sono (o non sono             iniziato ad analizzare le strutture che gestiamo per
più) in grado di ricevere ed elaborare informazioni             renderle accessibili ai disabili cognitivi, a rivedere
complesse: anziani (quasi 15% della popolazione), affetti       l’offerta formativa per creare delle proposte su
da patologie neurologiche come la malattia di Alzheimer         misura per persone diverse e riconsiderare la
(circa il 4% degli anziani) o anche analfabeti funzionali       nostra comunicazione per renderla compatibile. Per
(Tullio De Mauro, il più noto linguista italiano, diceva        farlo, stiamo collaborando con alcune realtà che si
che più del 50% della popolazione ha una capacità di            occupano di disabilità cognitive e disagio mentale
analisi elementare o meno che elementare). Mettendo             (associazione ProgettoAutismo FVG, cooperativa Il
insieme queste percentuali ne risulta che oltre metà            piccolo principe).

             Le “persone con disabilità” non sono disabili; sono persone.
        Apparteniamo tutti alla stessa specie e siamo tutti diversi. La diversità è
        un continuum che va da me fino al più lontano da me; e io a mia volta
                     sono il più diverso da sé, per qualcun altro.

                                                                                                                            9
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Docenti

          “Per affrontare le sfide del XXI secolo saranno necessari il pensiero
           critico, la capacità di sintesi delle informazioni, l’innovazione, la
          creatività, il lavoro di squadra e la collaborazione. Sarà questa la
            nuova educazione: personalizzata, esperienziale, distribuita.”

                        (Madeline Vadkerty, American Alliance of Museums)

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Per i docenti

Un’altra novità di quest’anno sarà l’open day per gli
insegnanti in alcune delle nostre strutture.
                                                                OPEN DAY 2018
Lo scopo è, prima di tutto, quello di far toccare con
mano agli insegnanti quali sono le proposte didattiche, i
modi in cui lavoriamo, conoscere personalmente i nostri      SABATO 29 SETTEMBRE
operatori didattici.                                              dalle ore 14 alle ore 18

Quest’anno, nel pomeriggio di sabato 29 settembre,                  Casa delle Farfalle
alla Casa delle Farfalle (Bordano) e a Tiere Motus                     via Canada 5
(Venzone), gli insegnanti potranno, gratuitamente,                  33010 Bordano (UD)
vedere in che cosa consistono le visite e i laboratori che
                                                                        Tiere Motus
proponiamo alle scuole di ogni ordine e grado, dalla              Palazzo Orgnani Martina
scuola dell’infanzia, alla primaria, alla secondaria di               via Mistruzzi 4/9
primo e di secondo grado.                                           33010 Venzone (UD)

Un invito particolare lo rivolgiamo agli insegnanti                   Per informazioni:
che sono interessati a sviluppare nuovi percorsi di                   +39 344 2345 406
formazione o progetti su misura sui temi dell’ambiente,         didattica@bordanofarfalle.it
della sostenibilità, della biodiversità.

                                                                                               11
Catalogo
             “Il mondo naturale è ciò che riesce a trasmetterci le più forti
           emozioni, il luogo dove ammirare la più grande bellezza e dove
                  provare il maggior numero di stimoli intellettuali.
             Nella natura troviamo gran parte di ciò che rende una vita
                               degna di essere vissuta.”

                                  (David Attenboubough)

12
Catalogo scienze naturali
Casa delle Farfalle, Naturama, Tana in Val Resia, Centro Visite del Parco Botanico, outreach

Le scienze naturali rappresentano, fin dalla sua                Le tipologie
nascita, la missione principale di Farfalle nella Testa.
La natura è il nostro pane quotidiano. Ciò che sul              Le attività strutturate, che trovate alle pagine seguenti,
pianeta Terra vive ed è diverso da noi umani (in realtà         si dividono in:
non si prescinde mai dagli umani, perché sempre
c’entra il modo in cui noi ci rapportiamo al resto              •    visite alle strutture, alle mostre, alle serre (talvolta
del pianeta): animali, piante, funghi, batteri e altri               le visite prevedono anche una parte di laboratorio,
microrganismi ... un “universo” di vita a cui ci riferiamo           propedeutica alla visita)
col termine “biodiversità”.
                                                                •    laboratori di vario tipo (manipolazione di reperti
                                                                     o di invertebrati vivi, animazione teatrale, percorsi
Siamo nati con le farfalle a Bordano e la Casa delle
                                                                     IBSE, ecc.)
Farfalle rappresenta ancora un “veicolo” tra i più efficaci
per aprire un varco nel cuore e nella mente dei nostri          •    escursioni sul territorio circostante le strutture
utenti, che siano ragazzi oppure adulti. Dalle farfalle, per    •    attività di outreach, in cui i nostri operatori si
naturale risalita lungo l’albero tassonomico, ci siamo               spostano, insieme a vari materiali di laboratorio,
occupati di invertebrati in genere. Per un’attenzione                presso le vostre scuole
al territorio che riteniamo irrinunciabile ci occupiamo
di fauna e flora autoctona, di acqua (fiumi e laghi). Di
biodiversità e di sensibilizzazione sui temi ambientali         Ogni scheda fornisce le informazioni su quella
sensibili non si può, infine, non trattare, occupandosi di      specifica attività, mentre i costi e altri dettagli operativi
educazione e natura.                                            sono indicate nella sezione “Infomazioni” e nella
                                                                sezione “Prezzi”, alle pagine seguenti.
Ci occupiamo di scienze naturali nella maggior parte
delle sedi. Alcune delle attività possono essere                Nel corso di una visita è possibile fare più di un’attività
erogate in sedi differenti, altre sono legate ad una            (spesso le scuole mettono insieme una visita e uno o
determinata struttura (si vedano le singole schede              più laboratori), oppure alternare 2 classi con attività
per i dettagli).                                                differenti. Parlatene con la segreteria.

        Nelle schede di ogni attività, alle pagine seguenti, vengono usati i simboli illustrati qui sotto.

                     la fascia d’età per cui è indicata                      la tipologia
                     dove si svolge                                                visita
                     la durata indicativa                                          laboratorio
                     le discipline trattate                                        escursione
                                                                                   outreach

                                                                                                                              13
farfalle, andata e ritorno
allevare i bruchi e poi vedere le farfalle tropicali
     primaria / secondaria di primo grado

Hai mai osservato un bruco mentre mangia? Hai mai
visto da vicino una crisalide? Lo sai che allevare una
farfalla è molto più facile che accudire un pesce rosso?
Nella tua classe ti mostreremo come far nascere una
farfalla, per poi liberarla. Alla fine ti aspettiamo alla
Casa delle Farfalle, per rispondere alle tue molte
domande e per vedere le centinaia di altre specie
tropicali che volano in mezzo ai visitatori nelle serre.

Obiettivi formativi
* Conoscere il ciclo riproduttivo degli insetti
* Raccogliere dati in maniera scientifica
* Distinguere le fasi di sviluppo di un essere vivente
* Osservare dal vivo e riconoscere alcune farfalle e invertebrati
* Sensibilizzare alla conservazione della biodiversità

Il miglior modo di avvicinare le persone al tema delle
farfalle è quello di avvicinare le farfalle alle persone; solo
così potremo farle innamorare della loro bellezza e renderle
partecipi alla loro salvaguardia.

Questo percorso è organizzato in due fasi distinte, la prima
si svolgerà in classe (outreach) e la successiva presso la Casa
delle Farfalle di Bordano.

Fase 1
In questa attività di outreach, verremo noi presso la vostra
scuola e presenteremo il mondo degli insetti e in particolare
quello delle farfalle. Porteremo un kit per allevare in classe
alcune tra le più belle farfalle europee. Il kit di allevamento
è un formidabile strumento didattico, affascinante ed
educativo, che permette di seguire l’intero ciclo vitale di una
farfalla. Molte specie di farfalle autoctone stanno subendo
un forte declino, soprattutto a causa della scomparsa
dell’habitat, per la gestione scorretta delle aree verdi.
Allevando a scuola i bruchi, osservando la loro trasformazione
in crisalide e infine liberando le farfalle una volta adulte,
daremo loro la possibilità di riprodursi in natura. Con questa
attività quindi, oltre a imparare, potremo dare un contributo,
in maniera attiva, alla conservazione della biodiversità.

Fase 2
Dopo le attività che la classe avrà portato avanti insieme
all’insegnante durante l’anno scolastico, vi accoglieremo
in visita alla Casa delle Farfalle di Bordano. Vi guideremo
all’interno della mostra che racconta l’incredibile mondo
delle farfalle e degli altri impollinatori, il ciclo di vita a cui
avete assistito in prima persona, le strategie riproduttive,
difensive, il mimetismo, il significato dei colori. In seguito          outreach + visita       zoologia, ecologia
entreremo nelle serre tropicali dove poter osservare il volo di      1 ora + 1 ora e 1 quarto   nella vostra scuola
centinaia di farfalle.                                                                          + casa delle farfalle

14
le farfalle vanno a scuola
un’esperienza di allevamento
     infanzia / primaria

Non puoi venire alla Casa delle Farfalle? Non c’è
problema, ti raggiungeremo noi! Arriveremo con le
nostre simpatiche marionette, con alcuni insetti vivi
da manipolare e con dei piccoli bruchi che potrete
allevare fino a quando, diventate farfalle, potrete
liberarle.

Obiettivi formativi
* Conoscere il ciclo riproduttivo degli insetti                               Nella fase iniziale di questa attività presenteremo il
* Distinguere le fasi di sviluppo di un essere vivente                        ciclo di vita di una farfalla attraverso un teatro di figura
* Osservare dal vivo e riconoscere alcuni insetti                             con l’utilizzo di marionette, per comprenderne i diversi
* Sensibilizzare alla conservazione della biodiversità                        passaggi. Successivamente avremo la possibilità di
                                                                              osservare e manipolare dal vivo alcuni esemplari di insetti
                                                                              particolarmente curiosi e nella parte finale dell’attività verrà
                                                                              presentato il kit di allevamento di una farfalla, dando le
                                                                              indicazioni necessarie sulla gestione. I bambini potranno
                                                                              vedere con i loro occhi nel corso dell’anno scolastico le
                                                                              trasformazioni dei bruchi in crisalidi e quindi in farfalle
     outreach                                 zoologia, ecologia              adulte. Con questa attività, oltre a imparare, potremo dare
                                                                              un contributo, in maniera attiva, alla conservazione della
     1 ora e 1 quarto                         nella vostra scuola             biodiversità.

la straordinaria vita
di Rosa ed Emilio
     infanzia / primaria (I, II anno)

Rosa la mariposa ed Emilio il papilio ci racconteranno
come nasce, cresce e vive una farfalla, la lunga attesa
e le tante trasformazioni, prima di diventare adulti.
Seguendo il racconto animato riusciremo a conoscere
alcuni dei segreti nascosti nello straordinario mondo
degli insetti, comprendendone la ricchezza e la
complessità. E alla fine tutti in serra a vedere dal vivo
il volo delle farfalle!

Obiettivi formativi
* Osservare dal vivo alcune specie di farfalle e altri invertebrati
* Conoscere il ciclo riproduttivo degli insetti
* Distinguere le principali strutture del corpo di un insetto
* Sensibilizzare alla conservazione della biodiversità                        Soprattutto nei bambini più piccoli, per rendere
* Identificare le principali differenze morfologiche tra farfalle e falene,   l’apprendimento più efficace, è importante applicare
  tra individui maschio e femmina                                             metodologie educative che stimolino la fantasia, il
                                                                              divertimento e la curiosità. In questo senso, il teatro di figura
                                                                              con l’utilizzo di marionette è un valido strumento che facilita
     visita                                   zoologia, ecologia              la comprensione del ciclo di vita di uno degli insetti più belli,
                                                                              la farfalla. Dopo il racconto teatrale visiteremo le serre per
     1 ora e 1 quarto                         casa delle farfalle
                                                                              osservare le variopinte farfalle.

                                                                                                                                                 15
oggi ero una farfalla
guardare il mondo da una prospettiva nuova
     primaria (III, IV, V anno)

Mettiamoci nei panni di un insetto e immaginiamo
come potrebbe essere la nostra vita: cosa e come
mangiamo? come comunichiamo? Capiremo che la
vita di un insetto non è poi tanto semplice e non è per
nulla banale. Poi entreremo nelle serre, per osservare
le farfalle in volo e confrontare con la realtà quello che
ci siamo immaginati e raccontati.

Obiettivi formativi
* Analizzare il ciclo riproduttivo di alcuni insetti
* Distinguere le principali strutture del corpo di un insetto
  e la loro funzione
* Utilizzare il proprio corpo per conoscere, comunicare, esprimersi
  e relazionarsi                                                        I bambini saranno invitati a diventare i protagonisti di
* Osservare dal vivo e riconoscere alcune specie di farfalle e altri    una narrazione che poco a poco rivela il lungo percorso
  invertebrati                                                          e i cambiamenti che costellano la vita di una farfalla: da
                                                                        uovo ad adulto. I bambini interpreteranno i diversi ruoli,
                                                                        utilizzando dei costumi e interagendo tra di loro. Dopo
     visita                                  zoologia, ecologia
                                                                        questa prima parte, la visita proseguirà nelle serre, dove
                                                                        osserveremo lo straordinario volo delle multicolori
     1 ora e 1 quarto                        casa delle farfalle        farfalle adulte.

un pianeta di farfalle e fiori
il giro del mondo in un’ora o poco più
     primaria (III, IV, V anno) / secondaria di primo e secondo grado

Prima di essere scimmie siamo stati rettili e prima
ancora pesci. Avanti a ritroso lungo il nostro albero
genealogico, prima o poi troveremmo un antico
antenato dal quale hanno avuto origine anche le
farfalle. Condividiamo con loro buona parte della
nostra storia e molti aspetti della nostra esistenza.
Conoscere meglio le farfalle significa conoscere meglio
anche alcune parti di noi stessi.

Obiettivi formativi
* Osservare dal vivo e riconoscere alcune specie di farfalle
  e di altri invertebrati
* Conoscere anatomia, fisiologia, biologia della farfalla
                                                                        La visita prevede un percorso guidato. Inizialmente si visita
* Imparare le strategie mimetiche in natura e i differenti tipi
                                                                        una mostra introduttiva sul mondo delle farfalle e di altri
  di mimetismo
                                                                        animali invertebrati. Per mezzo di grandi immagini e reperti,
                                                                        si racconta di come vivono le farfalle, del perché esistono
                                                                        e quali sono le affascinanti strategie che hanno messo in
                                                                        atto per sopravvivere e conquistare il pianeta. Il percorso
     visita                                  zoologia, ecologia         continua con l’esplorazione dell’ambiente di foresta tropicale,
                                                                        fedelmente ricreato, in cui si osservano gli animali dal vivo, tra
     1 ora e 1 quarto                        casa delle farfalle
                                                                        cui, ovviamente, centinaia di farfalle multicolore.
16
animal ninja!
i maestri dell’inganno
     dall’infanzia alla secondaria di secondo grado

Rane come foglie, insetti come ​rami, serpenti che
fingono di essere velenosi, ma qui è tutto un imbroglio!
La strategia del mimetismo non lascia indifferenti: un
percorso di stupore e meraviglia in 600 metri quadri,
tra serra e museo.​​Avrete la possibilità di ammirare e
capire l’arte del camuffamento in n ​ atura, perché gli
animali l’hanno adottata e quali vantaggi ne hanno
acquisito.

Obiettivi formativi
* Capire perché animali​e piante​hanno adottato strategie mimetiche         Animal ninja racconta storie di mimetismo, inganno e
*	​​​Individuare diversi tipi di mimetismo​(criptico, batesiano,            trasformismo nel mondo naturale (piante, fiori e soprattutto
     mulleriano, ecc.)​                                                     animali). Lo fa con fotografie incredibili, brevi storie bizzarre e
*	​​Comprendere il significato di adattamento ed evoluzione                 soprattutto con animali vivi. Molte specie viventi – sia animali
                                                                            che piante – ricorrono al mimetismo per confondersi con
                                                                            l’ambiente e passare inosservate. Altre si fingono ciò che non
                                                                            sono, per apparire più grandi, più pericolose, più indigeste
                                                                            e non finire mangiate. In natura, i trucchi, i travestimenti, gli
                                                                            imbrogli e le truffe sono all’ordine del giorno ... e funzionano!
     visita                                  zoologia, ecologia             Questo percorso significa davvero “incontrare dal vivo” quello
                                                                            che si è visto nei documentari naturalistici e letto sui libri, con
     1 ora e 1 quarto                        naturama
                                                                            percorsi differenziati a seconda del livello scolastico.

loco moto
il pazzo mondo degli animali in movimento
     infanzia / primaria (I, II anno)

Salta come una rana, spostati come un lemure,
cammina come un pinguino, un orso, una volpe! Prima
capiremo insieme come sono fatti e come si muovono
gli animali: saltano, balzano, strisciano, rotolano. Poi
ci metteremo nei loro panni e cercheremo di imitarli,
giocando a spostarci come fanno loro.

Obiettivi formativi
* Confrontare tra loro i sistemi di locomozione
* Raggruppare e ordinare secondo criteri diversi
* Sviluppare curiosità nei confronti dell’ambiente e degli esseri viventi
* Promuovere abilità di coordinamento dei movimenti attraverso il
  gioco
                                                                            Scopriremo il mondo degli animali e in particolare come
                                                                            sono diversi tra di loro, come abbiano sviluppato differenti
                                                                            tecniche di spostamento: c’è chi nuota e chi vola, c’è chi scava
                                                                            e chi cammina, c’è chi striscia e chi si lancia! Si tratta di un
                                                                            gioco, per “mettersi alla prova”, mimando alcuni dei differenti
     laboratorio                             zoologia, motricità            sistemi di locomozione che gli animali hanno evoluto. La fase
     1 ora e 1 quarto                        casa delle farfalle            finale ci vedrà impegnati nell’imitazione del movimento di
                                             tana in val resia              un millepiedi che si sposta al buio, mettendo alla prova sensi
                                             centro visite                  diversi dalla visione.
                                                                                                                                             17
la vita segreta delle piante
viaggio in un mondo ancora sconosciuto
     primaria

Come mangiano le piante? A cosa servono le loro
radici? … e le foglie, perché sono tutte diverse? Ma lo
sapevi che anche le piante si spostano! Quante cose
possiamo raccontare e scoprire sul regno vegetale:
radici come pompe, fusti come colonne, foglie come
laboratori chimici.

Obiettivi formativi
* Descrivere gli organi principali di una pianta: radice, fusto, foglia, fiore,
  frutto e seme
* Spiegare alcuni degli adattamenti all’ambiente delle specie vegetali
* Capire l’importanza e il ruolo ecologico delle piante
                                                                                  Con l’aiuto del nostro libro illustrato descriveremo i principali
                                                                                  organi di una pianta e la loro funzione, la reazione chimica
                                                                                  alla base della loro alimentazione, cioè la fotosintesi.
                                                                                  Attraverso diversi tipi di reperti vegetali osserveremo la
     laboratorio                                botanica, ecologia                grande variabilità di fiori, foglie e semi, soffermandoci su
                                                                                  alcune peculiarità, come il vero e falso frutto, il fiore più
     1 ora e 1 quarto                           casa delle farfalle
                                                naturama                          grande o quello più pesante... Nella parte finale metteremo
                                                tana in val resia                 alla prova il nostro olfatto, “assaggiando” e riconoscendo
                                                centro visite                     odori di differenti piante aromatiche.

erba volant
semi che volano, che nuotano, che si fanno mangiare
     primaria (III, IV, V anno) / secondaria di primo grado

Anche se non sembra, le piante non stanno ferme
un momento. Si danno davvero un sacco da fare!
Riusciremo a capire com’è la vita di una pianta: come
riesce a “mangiare”, come fa a riprodursi, come riesce
a colonizzare nuovi spazi e quali grande varietà di usi
l’uomo fa delle piante.

Obiettivi formativi
* Descrivere gli organi principali di una pianta: radici, fusto, steli, foglie,
  fiori, frutti e seme
* Comprendere le strategie e gli adattamenti all’ambiente delle piante
* Capire l’importanza e il ruolo ecologico delle piante
                                                                                  Nella parte iniziale faremo una veloce analisi dei diversi
                                                                                  organi anatomici che costituiscono una pianta (radici, fusto,
                                                                                  foglie) e delle loro funzioni, con un’attenzione particolare al
                                                                                  processo biochimico della fotosintesi. Nell’attività centrale,
                                                                                  attraverso l’ausilio di semi provenienti da tutto il mondo,
     laboratorio                                botanica, ecologia                indagheremo come le piante conquistano nuovi spazi con la
     1 ora e 1 quarto                                                             disseminazione operata da animali, vento, acqua e gravità.
                                                casa delle farfalle
                                                naturama                          A seguire, un laboratorio nel quale assoceremo il prodotto
                                                tana in val resia                 ottenuto da una pianta (es. cioccolato) con la parte della
                                                centro visite                     pianta che l’ha prodotto (es. semi del cacao).
18
ma come ti vesti!
penne, pelo, piume e rivestimenti
     primaria / sec. primo grado / sec. secondo grado (I, II anno)

Di chi è questa pelliccia? Di nuovo il serpente ha
fatto la muta in cucina! Potremo osservare e toccare
pellicce, penne e piume di molti animali diversi.
Attraverso domande e risposte, analisi e deduzioni,
potremo capire come sono fatti e come vivono rettili,
anfibi, uccelli e mammiferi.

Obiettivi formativi
* Cogliere le principali caratteristiche di vertebrati e invertebrati
* Capire il concetto di eterotermia e omeotermia
* Comprendere e spiegare il significato di adattamento ed evoluzione

                                                                           In questo laboratorio osserveremo e toccheremo diversi tipi
     laboratorio                            zoologia, ecologia             di reperti animali, nel tentativo di comprendere la funzione
     1 ora e 1 quarto                                                      di squame, scaglie, penne e peli, cercando di capire a quale
                                            casa delle farfalle
                                            naturama                       animale appartiene. L’attività verrà condotta attraverso una
                                            tana in val resia              serie di domande (metodo enquire): “che cos’è?”, “a cosa
                                            centro visite                  serve?”...

ossa crani artigli
come sono fatti dentro e perché sono così differenti
     primaria / sec. primo grado / sec. secondo grado (I, II anno)

Essere o non essere (erbivori) questo è il problema?
Strappare la carne o ingoiare la preda intera? Usare
il becco per bucare il legno, filtrare l’acqua o aprire
i semi? Affidarsi più al naso o alla vista? Vivere la
notte o dormire? Potremo rispondere a tutte queste
domande osservando e toccando con mano crani, denti
e artigli.

Obiettivi formativi
* Effettuare osservazioni anatomiche
                                                                           La parola vertebrati fa subito venire in mente la colonna
* Riconoscere, a partire dall’osservazione di reperti, la differenza tra
                                                                           vertebrale, fatta di tanti pezzi di ossi; ma i vertebrati
  animali erbivori e carnivori
                                                                           posseggono molte altre ossa distribuite su tutto il corpo.
* Comprendere e spiegare il significato di adattamento ed evoluzione
                                                                           Osserveremo il cranio di caprioli e cinghiali, di lupo e di lince,
                                                                           di gufo e di poiana. Metteremo a confronto la dentatura di
                                                                           un carnivoro e quella di un erbivoro. Alla finire capiremo che
                                                                           forme specifiche si sono evolute per rispondere a funzioni
     laboratorio                            zoologia, ecologia             specifiche (becco che filtra, becco che stratta, becco che
     1 ora e 1 quarto
                                                                           perfora). Impareremo come poter distinguere un animale
                                            casa delle farfalle
                                            naturama                       predatore da un erbivoro, uno diurno da uno notturno. La
                                            tana in val resia              comprensione sarà facilita dalla manipolazione di molti
                                            centro visite                  reperti animali come crani, ossa, palchi e artigli!

                                                                                                                                            19
a volte ritornano
come convivere con i grandi carnivori
     sec. primo grado / sec. secondo grado (I, II anno)

Sembra impossibile ma anche in Friuli Venezia
Giulia sono presenti i grandi carnivori. Forse questo
ti fa paura? Cerchiamo di capire insieme se questa
diffidenza è motivata e se una convivenza al giorno
d’oggi sia possibile, tra esseri umani e orsi, lupi, linci,
che stanno tornando o popolare la nostra regione.

Obiettivi formativi
* Sensibilizzare sul tema della convivenza con i grandi carnivori
* Identificare, in termini essenziali, i rapporti tra uomo e animali
  in ambienti noti
* Conoscere la biologia delle specie
* Imparare quali sono i comportamenti corretti da tenere in natura
                                                                       La tutela dei grandi carnivori è strettamente legata a come e
                                                                       quanto li conosciamo: avvicinare gli adulti di domani a queste
                                                                       specie significa abbattere preconcetti e superstizioni che
                                                                       da secoli affliggono animali come orsi, lupi, linci e sciacalli.
     laboratorio                           zoologia, ecologia          Comprenderemo il ruolo che essi ricoprono nell’ecosistema.
     1 ora e 1 quarto                      casa delle farfalle         Cercheremo di individuare le soluzioni per il superamento dei
                                           naturama                    conflitti tra i grandi carnivori e l’uomo. Nell’attività è compresa
                                           tana in val resia           una fase di brainstorming e la manipolazione di reperti.

per mangiarti meglio
la biologia dei grandi carnivori
     secondaria di primo e secondo grado

“C’era una volta il lupo cattivo...”. Siamo sicuri che inizi
proprio così, questa storia? Orsi, linci, lupi e sciacalli
stanno tornando a popolare alcune zone della regione
Friuli Venezia Giulia. Sveliamo insieme l’altra faccia
della medaglia, la versione della favola vista con gli
occhi di questi incredibili predatori, per comprenderli
meglio e poter convivere con loro pacificamente.

Obiettivi formativi
* Conoscere la biologia delle specie
* Comprendere il ruolo ecologico dei grandi carnivori
* Imparare quali sono i comportamenti corretti da tenere in natura

                                                                       Il modo migliore per conoscere i grandi carnivori è
                                                                       osservarene i reperti ed è così che, aprendo speciali scatole,
                                                                       li manipoleremo e li mettermo a confronto per capire
                                                                       come sono fatti e di cosa si nutrono orso, lupo e lince.
     laboratorio                           zoologia, ecologia          Approfondiremo alcuni aspetti sulla loro biologia e il loro
     1 ora e 1 quarto                      casa delle farfalle
                                                                       comportamento. Infine discuteremo insieme quali sono i
                                           naturama                    comportamenti più corretti da tenere in caso di avvistamento
                                           tana in val resia           in natura.

20
sei otto mille zampe
dentro l’immensità del microcosmo
     primaria (III, IV, V anno) / sec. primo grado /
     sec. secondo grado (I, II anno)

Questo microcosmo è immenso! Il mondo dei piccoli
invertebrati è estremamente ricco di biodiversità:
forme e colori straordinari, comportamenti bizzarri
che spesso suscitano in noi sentimenti di repulsione.
Avremo la possibilità di toccare docili insetti tropicali
e altri reperti biologici che ci consentiranno di
rivalutare le nostre posizioni su questo universo in
miniatura.

Obiettivi formativi
* Riconoscere le più importanti caratteristiche degli invertebrati
* Osservare e manipolare dal vivo alcune specie di invertebrati
* Individuare le principali parti anatomiche del corpo di un insetto
* Riflettere sul significato di forma e funzione

                                                                               L’attività sarà condotta attraverso l’osservazione diretta di
                                                                               invertebrati facendo cogliere la differenza tra un grillo e un
                                                                               ragno, un millepiedi e un coleottero... Affronteremo temi come
     laboratorio                              zoologia, ecologia               il dimorfismo sessuale (i maschi sono diversi dalle femmine?),
     1 ora e 1 quarto                         casa delle farfalle              il mimetismo (una strategia vincente?), la locomozione
                                              naturama                         (strisciare, camminare, saltare o volare?).

nell’altro senso
un’esperienza polisensoriale
     primaria / secondaria di primo grado

Annusare con le antenne, sentire con il corpo, parlare
con le zampe, vedere con le orecchie… ma quanto è
strano questo mondo? Gli animali hanno sviluppato
forme differenti di comunicazione e singolari modi di
percepire il mondo in cui vivono. Metteremo alla prova
i nostri sensi, potenziando la nostra capacità di ascolto
e di concentrazione!

Obiettivi formativi
* Esplorare il mondo attraverso i cinque sensi
* Acquistare coscienza della realtà attraverso stimoli sensoriali differenti
* Scoprire nuove forme di comunicazione non verbale
                                                                               Gli animali non comunicano solo attraverso i suoni, ma usano
                                                                               anche molte altre strategie per scambiarsi informazioni
                                                                               e per conoscere lo spazio circostante. Capiremo quanto
                                                                               differenti sono i versi degli animali. Ascolteremo suoni con le
                                                                               orecchie, ma anche con le mani. “Assaggeremo” alcuni odori,
     laboratorio                             zoologia, etologia                lasciandoci guidare dal nostro olfatto. Vedremo con le mani,
                                                                               senza usare gli occhi. Tutta l’attività è basata su semplici
     1 ora e 1 quarto                        casa delle farfalle
                                             naturama                          esperienze sensoriali che mirano a farci comprendere come
                                             tana in val resia                 sia possibile “usare meglio” le straordinarie capacità che ci
                                             centro visite                     offrono i nostri sensi.

                                                                                                                                            21
un buco nell’acqua
l’uso consapevole delle risorse idriche
     primaria / secondaria di primo grado

Si trova nel terreno, nell’aria, nel cibo, dentro gli
animali, dentro le piante. L’acqua è una risorsa
naturale necessaria a qualunque cosa viva sulla Terra.
Di quanta acqua c’è bisogno? A quali scopi usiamo
l’acqua? Che caratteristiche ha l’acqua potabile?
L’acqua è una risorsa rinnovabile ma limitata, a causa
di un utilizzo poco sostenibile che ne fa l’uomo in
ambito domestico, industriale e agricolo.

Obiettivi formativi
* Capire l’importanza della risorsa acqua
* Analizzare dati relativi alla gestione della risorsa acqua
* Identificare nei comportamenti individuali il contributo di ciascuno
  alla soluzione dei problemi di tutti
                                                                            In un primo momento cercheremo di inquadrare la quantità
                                                                            e la distribuzione dell’acqua nel nostro pianeta e la sua
                                                                            importanza per la vita sulla Terra, soffermandoci anche
     laboratorio                            ecologia                        sulle differenti acque: acqua salata, acqua dolce, acque
                                                                            interne, ecc. Analizzeremo gli utilizzi di questa risorsa a livello
     1 ora e 1 quarto                       casa delle farfalle
                                            naturama
                                                                            globale e personale (consumi legati al nostro stile di vita) e
                                            tana in val resia               verificheremo l’impronta idrica di alcuni oggetti e prodotti di
                                            centro visite                   largo consumo.

storie d’acqua
il Tagliamento racconta gli anni e i millenni
     primaria / sec. primo grado / sec. secondo grado (I, II anno)

Quale saga millenaria può narrarci un ciottolo
di fiume? Che storie emozionanti può svelarci un
salice? Passeggiando insieme lungo la sponda del
Tagliamento ci faremo raccontare dal “Re dei fiumi
alpini” la sua lunga storia, fatta di animali che
ne bevono l’acqua e ci nuotano, piante strappate
e trascinate a valle, rocce frantumate e ghiacci
lentamente domati... di uomini che lo guardano
scorrere, dalla riva.

Obiettivi formativi
* Cogliere le conseguenze degli eventi geologici sulla morfologia
  del territorio
* Comprendere l’importanza della risorsa acqua
* Distinguere il paesaggio naturale dal paesaggio costruito
* Conoscere alcune specie vegetali e animali
                                                                            Si tratta di un’escursione in ambiente alla scoperta di uno
                                                                            dei più importanti fiumi alpini europei, il Tagliamento. Ci
                                                                            “immergeremo” nel suo ecosistema fluviale, fatto di piccoli
                                            zoologia, ecologia, botanica,   boschetti, materassi di ghiaie, anse, meandri e canali
     escursione
                                            geologia, geografia
                                                                            intrecciati. Tratteremo temi come la geomorfologia regionale,
     3 ore                                  fiume Tagliamento
                                                                            l’ecologia fluviale e i rapporti tra uomo e ambiente.

22
noi e il lago
il Lago di Cavazzo e la vita intorno a lui
     primaria / sec. primo grado / sec. secondo grado (I, II anno)

L’uomo e la natura si influenzano a vicenda.
Passeggiando presso il lago cercheremo di scoprire
gli indizi dei cambiamenti nel paesaggio realizzati
dall’uomo e la grandiosa opera della natura sul
nostro territorio. Impareremo curiosità sugli animali
che abitano il lago, scopriremo piante che nascono
spontaneamente e altre esotiche che sono giunte qui da
lontani paesi.

Obiettivi formativi
* Riconoscere tracce del passato geologico
* Descrivere un ambiente mettendolo in relazione con l’attività umana
* Comprendere l’importanza dell’acqua come risorsa
                                                                               Il percorso che intraprenderemo con questa uscita in
* Conoscere specie vegetali e animali
                                                                               ambiente si snoda lungo le tranquille rive del Lago di Cavazzo
                                                                               (conosciuto anche con il nome di “Lago dei Tre Comuni”) che
                                                                               è il più grande bacino idrico naturale del Friuli Venezia Giulia.
                                                                               Durante la passeggiata si rifletterà sull’evoluzione geologica
                                                                               dell’area, sull’ecosistema lacustre, sul tema del paesaggio
                                             zoologia, ecologia, botanica,     naturale e del paesaggio costruito, comprendendo come le
     escursione
                                             geologia, storia, geografia       attività umane modifichino l’ambiente e come a sua volta gli
     3 ore                                   Lago di Cavazzo                   eventi naturali influiscano sulla nostra vita.

il segreto del lago perduto
la storia naturale del Lago Minisini
     primaria / sec. primo grado / sec. secondo grado (I, II anno)

Siete pronti a viaggiare nel tempo? in questa
escursione al Lago Minisini ripercorreremo la storia
geologica della pianura friulana, potremo sciare sul
ghiacciaio Tilaventino o nuotare nell’immenso lago
della piana di Gemona-Osoppo. Seguiremo le carovane
che attraversavano la piana e saremo i soldati che
vivevano nel forte di Monte Ercole. Cercheremo di
comprendere le meraviglie naturali di quest’area
protetta e come l’uomo può gestirla per difenderla.

Obiettivi formativi
* Conoscere i principali eventi geologici che hanno interessato
                                                                               Il Sito di Interesse Comunitario (SIC) “Lago Minisini e Rivoli
  la regione
                                                                               Bianchi” è dotato di una rilevante importanza paesaggistica
* Comprendere la definizione di ambiente naturale e area protetta
                                                                               e naturalistica. L’escursione in questo territorio ci permetterà
* Identificare in termini essenziali i rapporti tra uomo, animali e vegetali
                                                                               di integrare nozioni di geologia, ecologia, storia e tradizione
* Scoprire i principali eventi storici locali
                                                                               locale. Ci interrogheremo su che cos’è un’area protetta,
                                                                               qual è il ruolo dell’uomo nella conservazione della natura e
                                                                               rifletteremo sull’evoluzione naturale dei bacini lacustri. Infine,
                                             zoologia, ecologia, botanica,     la visita al Forte di Monte Ercole, costruito durante il primo
     escursione
                                             geologia, storia, geografia
                                                                               conflitto mondiale, ci consentirà una digressione storica sugli
     3 ore                                   lago Minisini
                                                                               eventi bellici nella regione.

                                                                                                                                               23
Catalogo

           “A vegnarà ben il dì che il Friul si incuerzarà di vei na storia,
                             un passat, na tradision! “

           Arriverà finalmente il giorno in cui il Friuli si accorgerà di avere una storia,
                                   un passato, una tradizione!

                          (Pier Paolo Pasolini, Stroligut di cà da l’aga, 1944)

24
Catalogo scienze della terra
Tiere Motus

Il museo Tiere Motus, a Venzone, è un luogo dedicato           la storia dell’emergenza e poi della ricostruzione, a
alla memoria degli eventi sismici del 1976. Visitarlo          testimonianza non solo della vita di un popolo e della
significa ripercorrere il devastante terremoto che colpì       trasformazione del Friuli, ma anche dell’intreccio fra
gran parte del Friuli, ma anche l’impegno e i risultati       aspetti amministrativi, tecnici e scientifici.
concreti della ricostruzione.
                                                               Ospita inoltre una sala multimediale, riservata alla
Attualmente Tiere Motus costituisce un unicum, a               memoria con una grande quantità di documenti
livello nazionale, di museo dedicato al terremoto.             (fotografie, video, audio) e la sala del simulatore che
La sua ideazione e l’allestimento rappresentano la             propone la ricostruzione 3D del Duomo di Venzone
volontà di offrire uno spazio dove le testimonianze e le       e il suo crollo avvenuto la sera del 6 maggio, con
conoscenze possano essere vissute in prima persona.            un’impressionante rappresentazione sonora (la
Il museo è un’istituzione permanente, culturale,               simulazione del crollo è il risultato di complessi studi
scientifica, educativa che si propone sul territorio           scientifici).
come strumento per valorizzare l’esperienza fin qui
maturata.                                                      I laboratori didattici poi sono forniti di attrezzature
                                                               e modellini, con cui tutti i visitatori e in particolare
Si articola in un percorso espositivo, sviluppato al           i più giovani potranno interagire, con lo scopo di
primo piano del Palazzo Orgnani Martina, che propone i         far conoscere che cos’è un evento sismico, come si
momenti più significativi, dal terremoto alla ricostruzione.   studiano i terremoti, oltre ai contenuti/concetti più
Vi si trovano immagini, documenti, filmati che raccontano      generali di educazione al rischio.

                                                                                                                          25
I percorsi didattici a Tiere Motus hanno una struttura
definita e durano poco più di 3 ore, quindi una
mattinata completa. Sono composti da una prima parte
in cui i ragazzi sono guidati in una visita al percorso                               laboratori e attività per le scuole
espositivo (parte 1), seguita da una seconda parte
laboratoriale (parte 2).

Questa seconda parte è composta da una attività
comune a tutti i laboratori, in cui vengono illustrati
alcuni concetti di base delle scienze della terra, con
l’ausilio di modellini realizzati con materiali poveri, per
rendersi conto, attraverso esempi concreti e di semplice
comprensione, di alcuni “comportamenti” fondamentali
del nostro pianeta (parte 2a).

A questa attività ne segue un’altra, in cui i ragazzi
sono coinvolti in prove pratiche a tema (parte 2b). Le
proposte sono quattro ed è possibile scegliere quella                              Con il nuovo anno scolastico 2018-2019, Tiere Motus attiva
che meglio si confà ai percorsi formativi dei ragazzi.                                    alcuni laboratori didattici dedicati alle scuole,
                                                                                          oltre alle visite guidate della struttura museale.

Se il gruppo è composto da più di una classe, i
ragazzi vengono suddivisi e le attività sono gestite
contemporaneamente da diversi educatori, in modo                                    I laboratori che abbiamo realizzato sono dei percorsi colorati e divertenti che,
                                                                                     attraverso l’esperienza pratica, portano a conoscere che cos’è il terremoto e
tale da rispettare comunque i tempi indicati.                                                      contribuiscono a educare alla riduzione del rischio.

1. visita alla mostra
                                                                            I ragazzi e le ragazze saranno guidati lungo il percorso
                                                                            espositivo di Tiere Motus, ripercorrendo la storia della
storia di un terremoto e della sua gente                                    sequenza sismica del 1976 in Friuli e delle vicende che ne
                                                                            sono seguite.
     primaria (III, IV, V anno) / secondaria di primo grado
                                                                            La sequenza del ‘76 è un evento che nel corso del tempo
                                                                            (giorni, mesi, anni) ha assunto molte facce e significati
In tutto il Friuli e nel nordest italiano, il terremoto del                 differenti: nelle prime ore il dramma, una regione devastata,
maggio 1976 è stato sentito da tutti e tutti lo ricordano                   i morti, la disperazione; subito dopo, l’emergere del carattere
con precisione. I ragazzi di oggi però possono al                           friulano e la necessità di guardare subito avanti, ripulire,
massimo avere il ricordo del racconto dei genitori                          ricostruire; poi il modo in cui si è deciso di procedere nel
o dei nonni. Questa mostra si trova all’incrocio tra                        grande lavoro della ricostruzione di una terra distrutta,
accuratezza scientifica e coinvolgimento emotivo.                           un’organizzazione sociale e del lavoro che prevedeva il
Ripercorrere la storia di un grande sisma, delle sue                        coinvolgimento di tutti i livelli amministrativi e di tutti i
conseguenze e delle reazioni della popolazione.                             cittadini, con compiti differenti; infine, un nuovo Friuli, un
                                                                            modello non solo per l’Italia ma tra i più riusciti al mondo.

Obiettivi formativi                                                         Il terremoto e la ricostruzione dopo il 1976 continuano quindi
* Riconoscere gli effetti e le conseguenze derivanti da un sisma            a rimanere ancora oggi, dopo tanti decenni, un esempio
* Identificare le implicazioni sociali connesse ad un evento catastrofico   insuperato.
* Cogliere la complessità organizzativa degli aiuti e della ricostruzione
                                                                            Perché nessuno è riuscito, in tempi moderni, né prima né
                                                                            dopo il Friuli, ad affrontare un disastro sismico e il ritorno alla
                                                                            vita, nel modo in cui l’ha fatto il Friuli? È diversa questa terra o
                                                                            sono diversi i tempi?
                                            storia,
     visita                                 educazione civica               Un’occasione per apprendere e ricordare, per riflettere sul
                                                                            passato recente e sul futuro.
     1 ora e mezza                          tieremotus
2a. la fabbrica dei terremoti
da dove vengono e come funzionano
     primaria (III, IV, V anno) / secondaria di primo grado

La crosta, il mantello e il nucleo, le placche,
i moti convettivi. Tutto il pandemonio che
c’è sotto i nostri piedi, laggiù in fondo. Poi
la tettonica e le onde sismiche. Questa
parte introduttiva, frontale, comune a tutti
i laboratori, viene resa meno astratta con
l’ausilio di modellini per introdurre i ragazzi
a molti fenomeni geologici e fisici altrimenti
astrusi e lontani.

Obiettivi formativi
* Sviluppare capacità espressive e logiche
* Acquisire capacità di osservazione e formulare semplici ipotesi per
  arrivare all’indagine scientifica
* Sensibilizzare all’osservazione dei fenomeni naturali
* Porsi domande riguardo ai fenomeni osservati
* Sperimentare per indagare in modo scientifico

I modellini che aiutano a raccontare che cos’è un terremoto
e cosa possiamo fare per difenderci dagli eventi sismici,
sono oggetti semplici, costruiti con materiali poveri, che
sono stati realizzati con la consulenza scientifica dell’OGS
(Istituto nazionale di Oceanografia e di Geofisica
Sperimentale) di Trieste e l’Associazione Con un Gioco di
Roma.

In estrema sintesi il percorso di questa prima parte
introduttiva, comune a tutti i laboratori (di cui alla pagina
seguente) fa capire che il terremoto è un fenomeno naturale,
che l’Italia è un territorio sismico dove la terra ha tremato           4.   Il calore è un motore - temi indagati
spesso e continuerà a tremare in futuro, ma anche che i                      Moti convettivi, teoria della tettonica delle placche,
danni del terremoto si possono ridurre e che questo dipende                  margini convergenti, divergenti, trasformi, dorsali
da noi e dalle scelte, individuali e collettive, che facciamo e              oceaniche, scorrimento, subduzione.
che faremo.                                                             5.   Terremoti ed elastici - temi indagati
                                                                             Attrito, energia elastica, resistenza, prevedibilità.
1.   Viaggio al centro della Terra - temi indagati
     Struttura intera della Terra (crosta, mantello, nucleo),           6.   Onda su onda - temi indagati
     composizione chimica degli strati, gradiente termico,                   La propagazione dell’energia, ipocentro, epicentro, i diversi
     gradiente pressorio.                                                    tipi di onde sismiche (onde P, onde S, onde Love e onde di
                                                                             Rayleigh).
2.   Una Terra a pezzi - temi indagati
     Placche tettoniche, struttura delle placche, margini di            7.   Leggere un terremoto - temi indagati
     placca, dorsali oceaniche.                                              Come è fatto un sismografo e come funziona, cos’è un
                                                                             sismogramma, come si legge, cosa ci permette di capire.
3.   C’era una volta - temi indagati
     La deriva dei continenti, la teoria della tettonica delle          8.   A prova di scossa - temi indagati
     placche, la Pangea, i tempi della Terra, le prospettive                 Primi elementi di ingegneria e edilizia antisismica,
     future.                                                                 riflettere sulle scelte di prevenzione che possiamo fare.

                                           geografia, geofisica,
     laboratorio                           geologia, fisica
     45 minuti                             tieremotus

                                                                                                                                         27
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