Natura & scienza 2018-2019 - anno scolastico - casa delle farfalle - bordano
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FNT / Farfalle nella Testa Via Roma 45 31010 Bordano (UD) www.farfallenellatesta.it Immagini: Farfalle nella Testa, Tiere Motus, Ecomuseo della Val del Lago, Ass. Con un gioco, Coop. Il Piccolo Principe, shutterstock. Info e prenotazioni +39 344 23 45 406 Courtesy: Matteo Michielon, lun-ven 10.00-13.00 Ilaria Marchi, Mattia Tomasino didattica@bordanofarfalle.it Testi: Farfalle nella Testa, Tiere Motus
Presentazione Quest’anno l’offerta di Farfalle nella Testa per e grandi risultati si ottengono oggi solo la scuola inizia a cambiare, diventando un mettendo insieme team di ricerca molto ampi po’ più simile a quella che vorremmo fosse che comprendono svariate specializzazioni, domani, a quella che crediamo dovrebbe allo stesso modo, anche nella scuola e nella essere: multidisciplinare, trasversale, inclusiva, formazione dei giovani cittadini, non possiamo partecipativa. che lavorare insieme, se vogliamo giungere a qualche risultato: insegnanti (quelli che Le cose intorno a noi si modificano e cambiano nonostante tutto credono ancora che il loro sia di significato, con un ritmo che è diventato il mestiere più importante al mondo), famiglie frenetico. Gli ambiti del sapere si allargano per (quelle che ancora credono che la scuola sia la comprendere vecchie discipline, mentre altre di prima linea nella battaglia finale e non lavorano nuove nascono ogni giorno. Gli stessi strumenti a tempo pieno come sindacalisti dei figli), musei attraverso i quali guardiamo e ascoltiamo il e centri che si occupano di educazione non- mondo (attraverso i quali dovremmo “insegnare” formale, come noi. il mondo) sono se possibile ancora più veloci a nascere e a morire. Se la scuola, in quanto istituzione, non riesce a stare al passo coi tempi (e con i ragazzi) l’unica Il risultato è che spesso ci gira la testa, e ci possibilità che abbiamo è puntare sulla scuola in sentiamo un po’ come ubriachi, vittime di un quanto individui, puntare su quegli insegnanti che mondo che sembra diventato troppo complicato vogliono guardare avanti, che hanno desiderio di per essere compreso, per essere rappresentato, imparare prima ancora che di insegnare, quelli per essere raccontato. Ed è proprio così. Così che non hanno paura di mettersi in gioco, di come nella ricerca scientifica, dove scoperte mettersi in discussione, di crescere. Come tutte le cose intorno a noi, anche l’educazione è diventata più complessa e dobbiamo quindi imparare a percorrere nuove strade o ad andare lungo le vecchie strade con un passo nuovo. 3
Nel 2004, la Global Amphibian Assessment stabiliva che il 43% delle specie di anfibi erano in declino e che il 30% erano minacciate. La maggior parte degli studiosi, oggi, ritengono che il 50% degli anfibi siano a rischio di estinzione entro i prossimi 5 anni. (BBC Earth)
Indice Introduzione...........................................................................................................................................................................6 Tanti luoghi, tante specialità.......................................................................................................................................................................................................7 Altri attori, spettacoli differenti................................................................................................................................................................................................8 Il museo per tutti: le disabilità e le diversità................................................................................................................................................................9 Per i docenti........................................................................................................................................................................ 10 Catalogo.................................................................................................................................................................................12 Scienze naturali..................................................................................................................................................................................................................................13 Scienze della terra............................................................................................................................................................................................................................24 Progetti speciali..................................................................................................................................................................................................................................30 Informazioni........................................................................................................................................................................ 34 Dove siamo.......................................................................................................................................................................... 36 Casa delle Farfalle............................................................................................................................................................................................................................38 Naturama Science Center..........................................................................................................................................................................................................39 Tana in Val Resia...............................................................................................................................................................................................................................40 Centro Visite del Parco Botanico..........................................................................................................................................................................................41 Tiere Motus.............................................................................................................................................................................................................................................42 Prezzi......................................................................................................................................................................................44 Farfalle nella testa............................................................................................................................................................46 5
Introduzione Tutta la nostra offerta sta cambiando, ma cambia in modo particolare la didattica, che è sempre il primo punto della nostra agenda. Sta imboccando molte strade diverse, sempre tenendo fermi alcuni principi fondanti: l’inclusione, la multidisciplinarietà, la collaborazione. 6
Tanti luoghi, tante specialità Sono più che raddoppiate, quest’anno, le strutture in è un laboratorio per costruire proposte su misura, cui proponiamo le nostre attività. Ogni struttura ha le settimane e weekend verdi. proprie peculiarità. Le attività che proporremo La Casa delle Farfalle a partire dalla prossima di Bordano rimane primavera al Centro un piccolo paradiso Visite del Parco tropicale ai piedi delle Botanico di prealpi. Propone le Interneppo, sulle varie visite alle serre sponde del Lago di delle farfalle e degli Cavazzo, sono il frutto insetti, i laboratori di una convenzione tra sugli invertebrati, sugli FNT e l’Ecomuseo della uccelli, sui mammiferi, su Val del Lago. Nella bella piante e fiori. struttura sulle sponde del lago troverete eventi e laboratori Il Naturama Science Center, a due passi da Udine che riguardano lo studio e la salvaguardia del più e ben servito dai mezzi pubblici, diventa sempre di importante bacino idrico della regione. più il luogo del dialogo tra la scienza e i cittadini, ed è sempre più multidisciplinare. Dall’autunno FNT collabora Riconosciuto come uno alla gestione dell’attività dei più coraggiosi e didattica di Tiere Motus, innovativi progetti di il museo del terremoto divulgazione della di Venzone. Tiere scienza a livello Motus raccoglie la europeo degli ultimi memoria degli eventi anni, Naturama sismici del 1976, per propone laboratori e tramandarne il ricordo incontri per il dialogo insieme al coraggio e tra varie discipline alla lungimiranza della e tra le generazioni, ricostruzione. Nuove aule tra istruzione di base e didattiche e nuovi laboratori di sismica e geologia istruzione avanzata. inaugurano un nuovo corso per Tiere Motus. Da pochi mesi gestiamo una nuova struttura, la Tana Infine continuiamo a venire noi da voi. Tra le attività in Val Resia, un centro polifunzionale ai piedi della in outreach si segnalano quelle legate ai butterfly kit: catena dei Musi. La Tana è ora il nostro punto di dopo una lezione e uno spettacolo, lasciamo ai ragazzi riferimento per le attività un kit per far crescere i bruchi a scuola, seguendone all’aria aperta e il racconto la crescita, la trasformazione in sulla natura in Friuli crisalidi e in farfalle. La visita Venezia Giulia. Alla alla Casa delle Farfalle sarà Tana troverete tutta un’altra cosa, dopo le escursioni in aver seguito le farfalle ambiente e le lungo il loro ciclo di vita. attività outdoor, Ma molte altre attività all’incrocio tra sport vengono organizzare “in e scienza. La Tana trasferta”.
Altri attori, spettacoli differenti Quest’anno nuovi approfondimenti, escursioni, laboratori, sui temi dell’acqua e delle scienze della terra. Dal prossimo anno alimentazione e attività all’aria aperta, per terra, per aria, in acqua. Nessun uomo è un’isola ma nemmeno nessun museo Tiere Motus, che racconta la “storia di un terremoto lo è. Stiamo perciò lavorando su molti fronti, per la e della sua gente”. Gli eventi del 1976 sono il punto creazione di reti tra musei e altri istituti educativi, tra fondante del Friuli contemporaneo. Inoltre, le modalità diverse discipline che si occupano di convivenza tra secondo le quali si è ricostruito e il modello di l’uomo e gli altri abitanti del pianeta, e per la crescita organizzazione sociale di allora rimangono ancora della consapevolezza scientifica nei cittadini. un modello ineguagliato. Nella mostra di Tiere Motus si trovano conoscenza tecnica e scientifica a livello Oltre alle strutture che Farfalle nella Testa gestisce internazionale, insieme alla cultura e all’identità di direttamente, abbiamo iniziato a collaborare attivamente questa regione. Tiere Motus è composto di diverse parti: con altre iniziative o istituzioni sul territorio. Siamo il Centro di Documentazione, un luogo dove interrogare proprio agli inizi e tantissimo c’è ancora da fare in questo i documenti e la storia del 1976 e della ricostruzione; contesto, tuttavia i primi risultati sono già significativi. I il museo vero e proprio, che oltre all’esposizione, traguardi importanti si raggiungono solo insieme. comprende installazione video e multimediali; infine, le aule didattiche. I l lavoro dello staff di Tiere Motus Ecomuseo della Val del Lago insieme al Centro Ricerche Sismologiche dell’OGS di Trieste, dell’Associazione Con un gioco di Roma e Il concetto di “ecomuseo” è spesso frainteso. Un Farfalle nella Testa, ha portato all’offerta didattica di ecomuseo individua un territorio dalla particolare Tiere Motus, che partirà dal prossimo autunno, sotto valenza storica, culturale e ambientale che, l’insegna “Niente paura”, in cui si parlerà di scienze nell’interesse pubblico, merita di essere valorizzato. della terra e di educazione al rischio. L’Ecomuseo della Val del Lago nasce intorno al Lago di Cavazzo, il più grande lago naturale del Friuli Venezia Un’occhiata in avanti Giulia e insiste sui comuni di Bordano, Cavazzo Carnico e Trasaghis. La Casa delle Farfalle di Bordano negli ultimi Ci sono alcuni progetti che stiamo per chiudere e che anni ha collaborato con l’Ecomuseo per l’organizzazione porteranno a nuove proposte in ambito educativo. Il di escursioni ed eventi o per la realizzazione di primo riguarda l’area dell’alimentazione: Friulando è indicazioni turistiche e didattiche sul territorio. La scorsa una rete d’impresa a cui abbiamo aderito, composta primavera è stata firmata una convenzione quadro che da aziende friulane che operano nell’agroalimentare formalizza i rapporti tra i due enti, e che, in particolare, artigianale e sostenibile, con un occhio particolare alla prevede l’uso del Centro Visite del Parco Botanico di salute dei prodotti e dell’ambiente. Poi, all’interno del Interneppo da parte della Casa delle Farfalle. Essere sul progetto Tana in Val Resia, vedranno la luce territorio di Bordano, con il fiume Tagliamento a est e il una collaborazione con l’Università di Udine e Lago di Cavazzo a ovest, significa giocoforza che attività il Parco delle Prealpi Giulie sui prodotti tipici della e sensibilizzazione sui temi dell’acqua diventano per noi zona. imprescindibili. Infine, crediamo che la conoscenza scientifica per Tiere Motus una consapevole convivenza, passi per un’idea di vita sana. In questo senso andranno le collaborazioni Una delle realtà museali più interessanti della zona con realtà che si occupano di sport e outdoor, come dell’area pedemontana gemonese è il complesso di l’associazione Volo Libero Friuli e Guidanaturalistica. 8
Il museo per tutti: le disabilità e le diversità Nei musei, la sfida di questi anni non è più dei visitatori trarrebbe giovamento da un linguaggio l’accessibilità fisica. Certo vi sono ancora diverse molto semplificato e un percorso logico altrettanto situazioni non accessibili a livello fisico, ma la facile. Quindi, rendere accessibile e inclusivo un museo è necessità di prevedere rampe e ascensori negli edifici un’operazione meritoria di per sé, perché ogni disabile ha pubblici è oggi socialmente accettata. Quello che diritto come gli altri anche alla cultura e al divertimento, invece rimane un tabu è la disabilità cognitiva. ma nel far questo il museo diventa più accessibile per tutti. La tavolozza della diversità è un continuum cognitivo, e non ci si trova solo il ragazzo autistico grave. Preoccuparsi I temi dell’accessibilità ai disabili cognitivi nei musei e occuparsi di rendere un museo accessibile per le è ancora avanguardia (si veda l’ottimo progetto diversità importanti, significa anche renderlo più Interreg COME IN!), ma da parte nostra abbiamo accessibile a tutti quelli che non sono (o non sono iniziato ad analizzare le strutture che gestiamo per più) in grado di ricevere ed elaborare informazioni renderle accessibili ai disabili cognitivi, a rivedere complesse: anziani (quasi 15% della popolazione), affetti l’offerta formativa per creare delle proposte su da patologie neurologiche come la malattia di Alzheimer misura per persone diverse e riconsiderare la (circa il 4% degli anziani) o anche analfabeti funzionali nostra comunicazione per renderla compatibile. Per (Tullio De Mauro, il più noto linguista italiano, diceva farlo, stiamo collaborando con alcune realtà che si che più del 50% della popolazione ha una capacità di occupano di disabilità cognitive e disagio mentale analisi elementare o meno che elementare). Mettendo (associazione ProgettoAutismo FVG, cooperativa Il insieme queste percentuali ne risulta che oltre metà piccolo principe). Le “persone con disabilità” non sono disabili; sono persone. Apparteniamo tutti alla stessa specie e siamo tutti diversi. La diversità è un continuum che va da me fino al più lontano da me; e io a mia volta sono il più diverso da sé, per qualcun altro. 9
Docenti “Per affrontare le sfide del XXI secolo saranno necessari il pensiero critico, la capacità di sintesi delle informazioni, l’innovazione, la creatività, il lavoro di squadra e la collaborazione. Sarà questa la nuova educazione: personalizzata, esperienziale, distribuita.” (Madeline Vadkerty, American Alliance of Museums) 10
Per i docenti Un’altra novità di quest’anno sarà l’open day per gli insegnanti in alcune delle nostre strutture. OPEN DAY 2018 Lo scopo è, prima di tutto, quello di far toccare con mano agli insegnanti quali sono le proposte didattiche, i modi in cui lavoriamo, conoscere personalmente i nostri SABATO 29 SETTEMBRE operatori didattici. dalle ore 14 alle ore 18 Quest’anno, nel pomeriggio di sabato 29 settembre, Casa delle Farfalle alla Casa delle Farfalle (Bordano) e a Tiere Motus via Canada 5 (Venzone), gli insegnanti potranno, gratuitamente, 33010 Bordano (UD) vedere in che cosa consistono le visite e i laboratori che Tiere Motus proponiamo alle scuole di ogni ordine e grado, dalla Palazzo Orgnani Martina scuola dell’infanzia, alla primaria, alla secondaria di via Mistruzzi 4/9 primo e di secondo grado. 33010 Venzone (UD) Un invito particolare lo rivolgiamo agli insegnanti Per informazioni: che sono interessati a sviluppare nuovi percorsi di +39 344 2345 406 formazione o progetti su misura sui temi dell’ambiente, didattica@bordanofarfalle.it della sostenibilità, della biodiversità. 11
Catalogo “Il mondo naturale è ciò che riesce a trasmetterci le più forti emozioni, il luogo dove ammirare la più grande bellezza e dove provare il maggior numero di stimoli intellettuali. Nella natura troviamo gran parte di ciò che rende una vita degna di essere vissuta.” (David Attenboubough) 12
Catalogo scienze naturali Casa delle Farfalle, Naturama, Tana in Val Resia, Centro Visite del Parco Botanico, outreach Le scienze naturali rappresentano, fin dalla sua Le tipologie nascita, la missione principale di Farfalle nella Testa. La natura è il nostro pane quotidiano. Ciò che sul Le attività strutturate, che trovate alle pagine seguenti, pianeta Terra vive ed è diverso da noi umani (in realtà si dividono in: non si prescinde mai dagli umani, perché sempre c’entra il modo in cui noi ci rapportiamo al resto • visite alle strutture, alle mostre, alle serre (talvolta del pianeta): animali, piante, funghi, batteri e altri le visite prevedono anche una parte di laboratorio, microrganismi ... un “universo” di vita a cui ci riferiamo propedeutica alla visita) col termine “biodiversità”. • laboratori di vario tipo (manipolazione di reperti o di invertebrati vivi, animazione teatrale, percorsi Siamo nati con le farfalle a Bordano e la Casa delle IBSE, ecc.) Farfalle rappresenta ancora un “veicolo” tra i più efficaci per aprire un varco nel cuore e nella mente dei nostri • escursioni sul territorio circostante le strutture utenti, che siano ragazzi oppure adulti. Dalle farfalle, per • attività di outreach, in cui i nostri operatori si naturale risalita lungo l’albero tassonomico, ci siamo spostano, insieme a vari materiali di laboratorio, occupati di invertebrati in genere. Per un’attenzione presso le vostre scuole al territorio che riteniamo irrinunciabile ci occupiamo di fauna e flora autoctona, di acqua (fiumi e laghi). Di biodiversità e di sensibilizzazione sui temi ambientali Ogni scheda fornisce le informazioni su quella sensibili non si può, infine, non trattare, occupandosi di specifica attività, mentre i costi e altri dettagli operativi educazione e natura. sono indicate nella sezione “Infomazioni” e nella sezione “Prezzi”, alle pagine seguenti. Ci occupiamo di scienze naturali nella maggior parte delle sedi. Alcune delle attività possono essere Nel corso di una visita è possibile fare più di un’attività erogate in sedi differenti, altre sono legate ad una (spesso le scuole mettono insieme una visita e uno o determinata struttura (si vedano le singole schede più laboratori), oppure alternare 2 classi con attività per i dettagli). differenti. Parlatene con la segreteria. Nelle schede di ogni attività, alle pagine seguenti, vengono usati i simboli illustrati qui sotto. la fascia d’età per cui è indicata la tipologia dove si svolge visita la durata indicativa laboratorio le discipline trattate escursione outreach 13
farfalle, andata e ritorno allevare i bruchi e poi vedere le farfalle tropicali primaria / secondaria di primo grado Hai mai osservato un bruco mentre mangia? Hai mai visto da vicino una crisalide? Lo sai che allevare una farfalla è molto più facile che accudire un pesce rosso? Nella tua classe ti mostreremo come far nascere una farfalla, per poi liberarla. Alla fine ti aspettiamo alla Casa delle Farfalle, per rispondere alle tue molte domande e per vedere le centinaia di altre specie tropicali che volano in mezzo ai visitatori nelle serre. Obiettivi formativi * Conoscere il ciclo riproduttivo degli insetti * Raccogliere dati in maniera scientifica * Distinguere le fasi di sviluppo di un essere vivente * Osservare dal vivo e riconoscere alcune farfalle e invertebrati * Sensibilizzare alla conservazione della biodiversità Il miglior modo di avvicinare le persone al tema delle farfalle è quello di avvicinare le farfalle alle persone; solo così potremo farle innamorare della loro bellezza e renderle partecipi alla loro salvaguardia. Questo percorso è organizzato in due fasi distinte, la prima si svolgerà in classe (outreach) e la successiva presso la Casa delle Farfalle di Bordano. Fase 1 In questa attività di outreach, verremo noi presso la vostra scuola e presenteremo il mondo degli insetti e in particolare quello delle farfalle. Porteremo un kit per allevare in classe alcune tra le più belle farfalle europee. Il kit di allevamento è un formidabile strumento didattico, affascinante ed educativo, che permette di seguire l’intero ciclo vitale di una farfalla. Molte specie di farfalle autoctone stanno subendo un forte declino, soprattutto a causa della scomparsa dell’habitat, per la gestione scorretta delle aree verdi. Allevando a scuola i bruchi, osservando la loro trasformazione in crisalide e infine liberando le farfalle una volta adulte, daremo loro la possibilità di riprodursi in natura. Con questa attività quindi, oltre a imparare, potremo dare un contributo, in maniera attiva, alla conservazione della biodiversità. Fase 2 Dopo le attività che la classe avrà portato avanti insieme all’insegnante durante l’anno scolastico, vi accoglieremo in visita alla Casa delle Farfalle di Bordano. Vi guideremo all’interno della mostra che racconta l’incredibile mondo delle farfalle e degli altri impollinatori, il ciclo di vita a cui avete assistito in prima persona, le strategie riproduttive, difensive, il mimetismo, il significato dei colori. In seguito outreach + visita zoologia, ecologia entreremo nelle serre tropicali dove poter osservare il volo di 1 ora + 1 ora e 1 quarto nella vostra scuola centinaia di farfalle. + casa delle farfalle 14
le farfalle vanno a scuola un’esperienza di allevamento infanzia / primaria Non puoi venire alla Casa delle Farfalle? Non c’è problema, ti raggiungeremo noi! Arriveremo con le nostre simpatiche marionette, con alcuni insetti vivi da manipolare e con dei piccoli bruchi che potrete allevare fino a quando, diventate farfalle, potrete liberarle. Obiettivi formativi * Conoscere il ciclo riproduttivo degli insetti Nella fase iniziale di questa attività presenteremo il * Distinguere le fasi di sviluppo di un essere vivente ciclo di vita di una farfalla attraverso un teatro di figura * Osservare dal vivo e riconoscere alcuni insetti con l’utilizzo di marionette, per comprenderne i diversi * Sensibilizzare alla conservazione della biodiversità passaggi. Successivamente avremo la possibilità di osservare e manipolare dal vivo alcuni esemplari di insetti particolarmente curiosi e nella parte finale dell’attività verrà presentato il kit di allevamento di una farfalla, dando le indicazioni necessarie sulla gestione. I bambini potranno vedere con i loro occhi nel corso dell’anno scolastico le trasformazioni dei bruchi in crisalidi e quindi in farfalle outreach zoologia, ecologia adulte. Con questa attività, oltre a imparare, potremo dare un contributo, in maniera attiva, alla conservazione della 1 ora e 1 quarto nella vostra scuola biodiversità. la straordinaria vita di Rosa ed Emilio infanzia / primaria (I, II anno) Rosa la mariposa ed Emilio il papilio ci racconteranno come nasce, cresce e vive una farfalla, la lunga attesa e le tante trasformazioni, prima di diventare adulti. Seguendo il racconto animato riusciremo a conoscere alcuni dei segreti nascosti nello straordinario mondo degli insetti, comprendendone la ricchezza e la complessità. E alla fine tutti in serra a vedere dal vivo il volo delle farfalle! Obiettivi formativi * Osservare dal vivo alcune specie di farfalle e altri invertebrati * Conoscere il ciclo riproduttivo degli insetti * Distinguere le principali strutture del corpo di un insetto * Sensibilizzare alla conservazione della biodiversità Soprattutto nei bambini più piccoli, per rendere * Identificare le principali differenze morfologiche tra farfalle e falene, l’apprendimento più efficace, è importante applicare tra individui maschio e femmina metodologie educative che stimolino la fantasia, il divertimento e la curiosità. In questo senso, il teatro di figura con l’utilizzo di marionette è un valido strumento che facilita visita zoologia, ecologia la comprensione del ciclo di vita di uno degli insetti più belli, la farfalla. Dopo il racconto teatrale visiteremo le serre per 1 ora e 1 quarto casa delle farfalle osservare le variopinte farfalle. 15
oggi ero una farfalla guardare il mondo da una prospettiva nuova primaria (III, IV, V anno) Mettiamoci nei panni di un insetto e immaginiamo come potrebbe essere la nostra vita: cosa e come mangiamo? come comunichiamo? Capiremo che la vita di un insetto non è poi tanto semplice e non è per nulla banale. Poi entreremo nelle serre, per osservare le farfalle in volo e confrontare con la realtà quello che ci siamo immaginati e raccontati. Obiettivi formativi * Analizzare il ciclo riproduttivo di alcuni insetti * Distinguere le principali strutture del corpo di un insetto e la loro funzione * Utilizzare il proprio corpo per conoscere, comunicare, esprimersi e relazionarsi I bambini saranno invitati a diventare i protagonisti di * Osservare dal vivo e riconoscere alcune specie di farfalle e altri una narrazione che poco a poco rivela il lungo percorso invertebrati e i cambiamenti che costellano la vita di una farfalla: da uovo ad adulto. I bambini interpreteranno i diversi ruoli, utilizzando dei costumi e interagendo tra di loro. Dopo visita zoologia, ecologia questa prima parte, la visita proseguirà nelle serre, dove osserveremo lo straordinario volo delle multicolori 1 ora e 1 quarto casa delle farfalle farfalle adulte. un pianeta di farfalle e fiori il giro del mondo in un’ora o poco più primaria (III, IV, V anno) / secondaria di primo e secondo grado Prima di essere scimmie siamo stati rettili e prima ancora pesci. Avanti a ritroso lungo il nostro albero genealogico, prima o poi troveremmo un antico antenato dal quale hanno avuto origine anche le farfalle. Condividiamo con loro buona parte della nostra storia e molti aspetti della nostra esistenza. Conoscere meglio le farfalle significa conoscere meglio anche alcune parti di noi stessi. Obiettivi formativi * Osservare dal vivo e riconoscere alcune specie di farfalle e di altri invertebrati * Conoscere anatomia, fisiologia, biologia della farfalla La visita prevede un percorso guidato. Inizialmente si visita * Imparare le strategie mimetiche in natura e i differenti tipi una mostra introduttiva sul mondo delle farfalle e di altri di mimetismo animali invertebrati. Per mezzo di grandi immagini e reperti, si racconta di come vivono le farfalle, del perché esistono e quali sono le affascinanti strategie che hanno messo in atto per sopravvivere e conquistare il pianeta. Il percorso visita zoologia, ecologia continua con l’esplorazione dell’ambiente di foresta tropicale, fedelmente ricreato, in cui si osservano gli animali dal vivo, tra 1 ora e 1 quarto casa delle farfalle cui, ovviamente, centinaia di farfalle multicolore. 16
animal ninja! i maestri dell’inganno dall’infanzia alla secondaria di secondo grado Rane come foglie, insetti come rami, serpenti che fingono di essere velenosi, ma qui è tutto un imbroglio! La strategia del mimetismo non lascia indifferenti: un percorso di stupore e meraviglia in 600 metri quadri, tra serra e museo.Avrete la possibilità di ammirare e capire l’arte del camuffamento in n atura, perché gli animali l’hanno adottata e quali vantaggi ne hanno acquisito. Obiettivi formativi * Capire perché animalie piantehanno adottato strategie mimetiche Animal ninja racconta storie di mimetismo, inganno e * Individuare diversi tipi di mimetismo(criptico, batesiano, trasformismo nel mondo naturale (piante, fiori e soprattutto mulleriano, ecc.) animali). Lo fa con fotografie incredibili, brevi storie bizzarre e * Comprendere il significato di adattamento ed evoluzione soprattutto con animali vivi. Molte specie viventi – sia animali che piante – ricorrono al mimetismo per confondersi con l’ambiente e passare inosservate. Altre si fingono ciò che non sono, per apparire più grandi, più pericolose, più indigeste e non finire mangiate. In natura, i trucchi, i travestimenti, gli imbrogli e le truffe sono all’ordine del giorno ... e funzionano! visita zoologia, ecologia Questo percorso significa davvero “incontrare dal vivo” quello che si è visto nei documentari naturalistici e letto sui libri, con 1 ora e 1 quarto naturama percorsi differenziati a seconda del livello scolastico. loco moto il pazzo mondo degli animali in movimento infanzia / primaria (I, II anno) Salta come una rana, spostati come un lemure, cammina come un pinguino, un orso, una volpe! Prima capiremo insieme come sono fatti e come si muovono gli animali: saltano, balzano, strisciano, rotolano. Poi ci metteremo nei loro panni e cercheremo di imitarli, giocando a spostarci come fanno loro. Obiettivi formativi * Confrontare tra loro i sistemi di locomozione * Raggruppare e ordinare secondo criteri diversi * Sviluppare curiosità nei confronti dell’ambiente e degli esseri viventi * Promuovere abilità di coordinamento dei movimenti attraverso il gioco Scopriremo il mondo degli animali e in particolare come sono diversi tra di loro, come abbiano sviluppato differenti tecniche di spostamento: c’è chi nuota e chi vola, c’è chi scava e chi cammina, c’è chi striscia e chi si lancia! Si tratta di un gioco, per “mettersi alla prova”, mimando alcuni dei differenti laboratorio zoologia, motricità sistemi di locomozione che gli animali hanno evoluto. La fase 1 ora e 1 quarto casa delle farfalle finale ci vedrà impegnati nell’imitazione del movimento di tana in val resia un millepiedi che si sposta al buio, mettendo alla prova sensi centro visite diversi dalla visione. 17
la vita segreta delle piante viaggio in un mondo ancora sconosciuto primaria Come mangiano le piante? A cosa servono le loro radici? … e le foglie, perché sono tutte diverse? Ma lo sapevi che anche le piante si spostano! Quante cose possiamo raccontare e scoprire sul regno vegetale: radici come pompe, fusti come colonne, foglie come laboratori chimici. Obiettivi formativi * Descrivere gli organi principali di una pianta: radice, fusto, foglia, fiore, frutto e seme * Spiegare alcuni degli adattamenti all’ambiente delle specie vegetali * Capire l’importanza e il ruolo ecologico delle piante Con l’aiuto del nostro libro illustrato descriveremo i principali organi di una pianta e la loro funzione, la reazione chimica alla base della loro alimentazione, cioè la fotosintesi. Attraverso diversi tipi di reperti vegetali osserveremo la laboratorio botanica, ecologia grande variabilità di fiori, foglie e semi, soffermandoci su alcune peculiarità, come il vero e falso frutto, il fiore più 1 ora e 1 quarto casa delle farfalle naturama grande o quello più pesante... Nella parte finale metteremo tana in val resia alla prova il nostro olfatto, “assaggiando” e riconoscendo centro visite odori di differenti piante aromatiche. erba volant semi che volano, che nuotano, che si fanno mangiare primaria (III, IV, V anno) / secondaria di primo grado Anche se non sembra, le piante non stanno ferme un momento. Si danno davvero un sacco da fare! Riusciremo a capire com’è la vita di una pianta: come riesce a “mangiare”, come fa a riprodursi, come riesce a colonizzare nuovi spazi e quali grande varietà di usi l’uomo fa delle piante. Obiettivi formativi * Descrivere gli organi principali di una pianta: radici, fusto, steli, foglie, fiori, frutti e seme * Comprendere le strategie e gli adattamenti all’ambiente delle piante * Capire l’importanza e il ruolo ecologico delle piante Nella parte iniziale faremo una veloce analisi dei diversi organi anatomici che costituiscono una pianta (radici, fusto, foglie) e delle loro funzioni, con un’attenzione particolare al processo biochimico della fotosintesi. Nell’attività centrale, attraverso l’ausilio di semi provenienti da tutto il mondo, laboratorio botanica, ecologia indagheremo come le piante conquistano nuovi spazi con la 1 ora e 1 quarto disseminazione operata da animali, vento, acqua e gravità. casa delle farfalle naturama A seguire, un laboratorio nel quale assoceremo il prodotto tana in val resia ottenuto da una pianta (es. cioccolato) con la parte della centro visite pianta che l’ha prodotto (es. semi del cacao). 18
ma come ti vesti! penne, pelo, piume e rivestimenti primaria / sec. primo grado / sec. secondo grado (I, II anno) Di chi è questa pelliccia? Di nuovo il serpente ha fatto la muta in cucina! Potremo osservare e toccare pellicce, penne e piume di molti animali diversi. Attraverso domande e risposte, analisi e deduzioni, potremo capire come sono fatti e come vivono rettili, anfibi, uccelli e mammiferi. Obiettivi formativi * Cogliere le principali caratteristiche di vertebrati e invertebrati * Capire il concetto di eterotermia e omeotermia * Comprendere e spiegare il significato di adattamento ed evoluzione In questo laboratorio osserveremo e toccheremo diversi tipi laboratorio zoologia, ecologia di reperti animali, nel tentativo di comprendere la funzione 1 ora e 1 quarto di squame, scaglie, penne e peli, cercando di capire a quale casa delle farfalle naturama animale appartiene. L’attività verrà condotta attraverso una tana in val resia serie di domande (metodo enquire): “che cos’è?”, “a cosa centro visite serve?”... ossa crani artigli come sono fatti dentro e perché sono così differenti primaria / sec. primo grado / sec. secondo grado (I, II anno) Essere o non essere (erbivori) questo è il problema? Strappare la carne o ingoiare la preda intera? Usare il becco per bucare il legno, filtrare l’acqua o aprire i semi? Affidarsi più al naso o alla vista? Vivere la notte o dormire? Potremo rispondere a tutte queste domande osservando e toccando con mano crani, denti e artigli. Obiettivi formativi * Effettuare osservazioni anatomiche La parola vertebrati fa subito venire in mente la colonna * Riconoscere, a partire dall’osservazione di reperti, la differenza tra vertebrale, fatta di tanti pezzi di ossi; ma i vertebrati animali erbivori e carnivori posseggono molte altre ossa distribuite su tutto il corpo. * Comprendere e spiegare il significato di adattamento ed evoluzione Osserveremo il cranio di caprioli e cinghiali, di lupo e di lince, di gufo e di poiana. Metteremo a confronto la dentatura di un carnivoro e quella di un erbivoro. Alla finire capiremo che forme specifiche si sono evolute per rispondere a funzioni laboratorio zoologia, ecologia specifiche (becco che filtra, becco che stratta, becco che 1 ora e 1 quarto perfora). Impareremo come poter distinguere un animale casa delle farfalle naturama predatore da un erbivoro, uno diurno da uno notturno. La tana in val resia comprensione sarà facilita dalla manipolazione di molti centro visite reperti animali come crani, ossa, palchi e artigli! 19
a volte ritornano come convivere con i grandi carnivori sec. primo grado / sec. secondo grado (I, II anno) Sembra impossibile ma anche in Friuli Venezia Giulia sono presenti i grandi carnivori. Forse questo ti fa paura? Cerchiamo di capire insieme se questa diffidenza è motivata e se una convivenza al giorno d’oggi sia possibile, tra esseri umani e orsi, lupi, linci, che stanno tornando o popolare la nostra regione. Obiettivi formativi * Sensibilizzare sul tema della convivenza con i grandi carnivori * Identificare, in termini essenziali, i rapporti tra uomo e animali in ambienti noti * Conoscere la biologia delle specie * Imparare quali sono i comportamenti corretti da tenere in natura La tutela dei grandi carnivori è strettamente legata a come e quanto li conosciamo: avvicinare gli adulti di domani a queste specie significa abbattere preconcetti e superstizioni che da secoli affliggono animali come orsi, lupi, linci e sciacalli. laboratorio zoologia, ecologia Comprenderemo il ruolo che essi ricoprono nell’ecosistema. 1 ora e 1 quarto casa delle farfalle Cercheremo di individuare le soluzioni per il superamento dei naturama conflitti tra i grandi carnivori e l’uomo. Nell’attività è compresa tana in val resia una fase di brainstorming e la manipolazione di reperti. per mangiarti meglio la biologia dei grandi carnivori secondaria di primo e secondo grado “C’era una volta il lupo cattivo...”. Siamo sicuri che inizi proprio così, questa storia? Orsi, linci, lupi e sciacalli stanno tornando a popolare alcune zone della regione Friuli Venezia Giulia. Sveliamo insieme l’altra faccia della medaglia, la versione della favola vista con gli occhi di questi incredibili predatori, per comprenderli meglio e poter convivere con loro pacificamente. Obiettivi formativi * Conoscere la biologia delle specie * Comprendere il ruolo ecologico dei grandi carnivori * Imparare quali sono i comportamenti corretti da tenere in natura Il modo migliore per conoscere i grandi carnivori è osservarene i reperti ed è così che, aprendo speciali scatole, li manipoleremo e li mettermo a confronto per capire come sono fatti e di cosa si nutrono orso, lupo e lince. laboratorio zoologia, ecologia Approfondiremo alcuni aspetti sulla loro biologia e il loro 1 ora e 1 quarto casa delle farfalle comportamento. Infine discuteremo insieme quali sono i naturama comportamenti più corretti da tenere in caso di avvistamento tana in val resia in natura. 20
sei otto mille zampe dentro l’immensità del microcosmo primaria (III, IV, V anno) / sec. primo grado / sec. secondo grado (I, II anno) Questo microcosmo è immenso! Il mondo dei piccoli invertebrati è estremamente ricco di biodiversità: forme e colori straordinari, comportamenti bizzarri che spesso suscitano in noi sentimenti di repulsione. Avremo la possibilità di toccare docili insetti tropicali e altri reperti biologici che ci consentiranno di rivalutare le nostre posizioni su questo universo in miniatura. Obiettivi formativi * Riconoscere le più importanti caratteristiche degli invertebrati * Osservare e manipolare dal vivo alcune specie di invertebrati * Individuare le principali parti anatomiche del corpo di un insetto * Riflettere sul significato di forma e funzione L’attività sarà condotta attraverso l’osservazione diretta di invertebrati facendo cogliere la differenza tra un grillo e un ragno, un millepiedi e un coleottero... Affronteremo temi come laboratorio zoologia, ecologia il dimorfismo sessuale (i maschi sono diversi dalle femmine?), 1 ora e 1 quarto casa delle farfalle il mimetismo (una strategia vincente?), la locomozione naturama (strisciare, camminare, saltare o volare?). nell’altro senso un’esperienza polisensoriale primaria / secondaria di primo grado Annusare con le antenne, sentire con il corpo, parlare con le zampe, vedere con le orecchie… ma quanto è strano questo mondo? Gli animali hanno sviluppato forme differenti di comunicazione e singolari modi di percepire il mondo in cui vivono. Metteremo alla prova i nostri sensi, potenziando la nostra capacità di ascolto e di concentrazione! Obiettivi formativi * Esplorare il mondo attraverso i cinque sensi * Acquistare coscienza della realtà attraverso stimoli sensoriali differenti * Scoprire nuove forme di comunicazione non verbale Gli animali non comunicano solo attraverso i suoni, ma usano anche molte altre strategie per scambiarsi informazioni e per conoscere lo spazio circostante. Capiremo quanto differenti sono i versi degli animali. Ascolteremo suoni con le orecchie, ma anche con le mani. “Assaggeremo” alcuni odori, laboratorio zoologia, etologia lasciandoci guidare dal nostro olfatto. Vedremo con le mani, senza usare gli occhi. Tutta l’attività è basata su semplici 1 ora e 1 quarto casa delle farfalle naturama esperienze sensoriali che mirano a farci comprendere come tana in val resia sia possibile “usare meglio” le straordinarie capacità che ci centro visite offrono i nostri sensi. 21
un buco nell’acqua l’uso consapevole delle risorse idriche primaria / secondaria di primo grado Si trova nel terreno, nell’aria, nel cibo, dentro gli animali, dentro le piante. L’acqua è una risorsa naturale necessaria a qualunque cosa viva sulla Terra. Di quanta acqua c’è bisogno? A quali scopi usiamo l’acqua? Che caratteristiche ha l’acqua potabile? L’acqua è una risorsa rinnovabile ma limitata, a causa di un utilizzo poco sostenibile che ne fa l’uomo in ambito domestico, industriale e agricolo. Obiettivi formativi * Capire l’importanza della risorsa acqua * Analizzare dati relativi alla gestione della risorsa acqua * Identificare nei comportamenti individuali il contributo di ciascuno alla soluzione dei problemi di tutti In un primo momento cercheremo di inquadrare la quantità e la distribuzione dell’acqua nel nostro pianeta e la sua importanza per la vita sulla Terra, soffermandoci anche laboratorio ecologia sulle differenti acque: acqua salata, acqua dolce, acque interne, ecc. Analizzeremo gli utilizzi di questa risorsa a livello 1 ora e 1 quarto casa delle farfalle naturama globale e personale (consumi legati al nostro stile di vita) e tana in val resia verificheremo l’impronta idrica di alcuni oggetti e prodotti di centro visite largo consumo. storie d’acqua il Tagliamento racconta gli anni e i millenni primaria / sec. primo grado / sec. secondo grado (I, II anno) Quale saga millenaria può narrarci un ciottolo di fiume? Che storie emozionanti può svelarci un salice? Passeggiando insieme lungo la sponda del Tagliamento ci faremo raccontare dal “Re dei fiumi alpini” la sua lunga storia, fatta di animali che ne bevono l’acqua e ci nuotano, piante strappate e trascinate a valle, rocce frantumate e ghiacci lentamente domati... di uomini che lo guardano scorrere, dalla riva. Obiettivi formativi * Cogliere le conseguenze degli eventi geologici sulla morfologia del territorio * Comprendere l’importanza della risorsa acqua * Distinguere il paesaggio naturale dal paesaggio costruito * Conoscere alcune specie vegetali e animali Si tratta di un’escursione in ambiente alla scoperta di uno dei più importanti fiumi alpini europei, il Tagliamento. Ci “immergeremo” nel suo ecosistema fluviale, fatto di piccoli zoologia, ecologia, botanica, boschetti, materassi di ghiaie, anse, meandri e canali escursione geologia, geografia intrecciati. Tratteremo temi come la geomorfologia regionale, 3 ore fiume Tagliamento l’ecologia fluviale e i rapporti tra uomo e ambiente. 22
noi e il lago il Lago di Cavazzo e la vita intorno a lui primaria / sec. primo grado / sec. secondo grado (I, II anno) L’uomo e la natura si influenzano a vicenda. Passeggiando presso il lago cercheremo di scoprire gli indizi dei cambiamenti nel paesaggio realizzati dall’uomo e la grandiosa opera della natura sul nostro territorio. Impareremo curiosità sugli animali che abitano il lago, scopriremo piante che nascono spontaneamente e altre esotiche che sono giunte qui da lontani paesi. Obiettivi formativi * Riconoscere tracce del passato geologico * Descrivere un ambiente mettendolo in relazione con l’attività umana * Comprendere l’importanza dell’acqua come risorsa Il percorso che intraprenderemo con questa uscita in * Conoscere specie vegetali e animali ambiente si snoda lungo le tranquille rive del Lago di Cavazzo (conosciuto anche con il nome di “Lago dei Tre Comuni”) che è il più grande bacino idrico naturale del Friuli Venezia Giulia. Durante la passeggiata si rifletterà sull’evoluzione geologica dell’area, sull’ecosistema lacustre, sul tema del paesaggio zoologia, ecologia, botanica, naturale e del paesaggio costruito, comprendendo come le escursione geologia, storia, geografia attività umane modifichino l’ambiente e come a sua volta gli 3 ore Lago di Cavazzo eventi naturali influiscano sulla nostra vita. il segreto del lago perduto la storia naturale del Lago Minisini primaria / sec. primo grado / sec. secondo grado (I, II anno) Siete pronti a viaggiare nel tempo? in questa escursione al Lago Minisini ripercorreremo la storia geologica della pianura friulana, potremo sciare sul ghiacciaio Tilaventino o nuotare nell’immenso lago della piana di Gemona-Osoppo. Seguiremo le carovane che attraversavano la piana e saremo i soldati che vivevano nel forte di Monte Ercole. Cercheremo di comprendere le meraviglie naturali di quest’area protetta e come l’uomo può gestirla per difenderla. Obiettivi formativi * Conoscere i principali eventi geologici che hanno interessato Il Sito di Interesse Comunitario (SIC) “Lago Minisini e Rivoli la regione Bianchi” è dotato di una rilevante importanza paesaggistica * Comprendere la definizione di ambiente naturale e area protetta e naturalistica. L’escursione in questo territorio ci permetterà * Identificare in termini essenziali i rapporti tra uomo, animali e vegetali di integrare nozioni di geologia, ecologia, storia e tradizione * Scoprire i principali eventi storici locali locale. Ci interrogheremo su che cos’è un’area protetta, qual è il ruolo dell’uomo nella conservazione della natura e rifletteremo sull’evoluzione naturale dei bacini lacustri. Infine, zoologia, ecologia, botanica, la visita al Forte di Monte Ercole, costruito durante il primo escursione geologia, storia, geografia conflitto mondiale, ci consentirà una digressione storica sugli 3 ore lago Minisini eventi bellici nella regione. 23
Catalogo “A vegnarà ben il dì che il Friul si incuerzarà di vei na storia, un passat, na tradision! “ Arriverà finalmente il giorno in cui il Friuli si accorgerà di avere una storia, un passato, una tradizione! (Pier Paolo Pasolini, Stroligut di cà da l’aga, 1944) 24
Catalogo scienze della terra Tiere Motus Il museo Tiere Motus, a Venzone, è un luogo dedicato la storia dell’emergenza e poi della ricostruzione, a alla memoria degli eventi sismici del 1976. Visitarlo testimonianza non solo della vita di un popolo e della significa ripercorrere il devastante terremoto che colpì trasformazione del Friuli, ma anche dell’intreccio fra gran parte del Friuli, ma anche l’impegno e i risultati aspetti amministrativi, tecnici e scientifici. concreti della ricostruzione. Ospita inoltre una sala multimediale, riservata alla Attualmente Tiere Motus costituisce un unicum, a memoria con una grande quantità di documenti livello nazionale, di museo dedicato al terremoto. (fotografie, video, audio) e la sala del simulatore che La sua ideazione e l’allestimento rappresentano la propone la ricostruzione 3D del Duomo di Venzone volontà di offrire uno spazio dove le testimonianze e le e il suo crollo avvenuto la sera del 6 maggio, con conoscenze possano essere vissute in prima persona. un’impressionante rappresentazione sonora (la Il museo è un’istituzione permanente, culturale, simulazione del crollo è il risultato di complessi studi scientifica, educativa che si propone sul territorio scientifici). come strumento per valorizzare l’esperienza fin qui maturata. I laboratori didattici poi sono forniti di attrezzature e modellini, con cui tutti i visitatori e in particolare Si articola in un percorso espositivo, sviluppato al i più giovani potranno interagire, con lo scopo di primo piano del Palazzo Orgnani Martina, che propone i far conoscere che cos’è un evento sismico, come si momenti più significativi, dal terremoto alla ricostruzione. studiano i terremoti, oltre ai contenuti/concetti più Vi si trovano immagini, documenti, filmati che raccontano generali di educazione al rischio. 25
I percorsi didattici a Tiere Motus hanno una struttura definita e durano poco più di 3 ore, quindi una mattinata completa. Sono composti da una prima parte in cui i ragazzi sono guidati in una visita al percorso laboratori e attività per le scuole espositivo (parte 1), seguita da una seconda parte laboratoriale (parte 2). Questa seconda parte è composta da una attività comune a tutti i laboratori, in cui vengono illustrati alcuni concetti di base delle scienze della terra, con l’ausilio di modellini realizzati con materiali poveri, per rendersi conto, attraverso esempi concreti e di semplice comprensione, di alcuni “comportamenti” fondamentali del nostro pianeta (parte 2a). A questa attività ne segue un’altra, in cui i ragazzi sono coinvolti in prove pratiche a tema (parte 2b). Le proposte sono quattro ed è possibile scegliere quella Con il nuovo anno scolastico 2018-2019, Tiere Motus attiva che meglio si confà ai percorsi formativi dei ragazzi. alcuni laboratori didattici dedicati alle scuole, oltre alle visite guidate della struttura museale. Se il gruppo è composto da più di una classe, i ragazzi vengono suddivisi e le attività sono gestite contemporaneamente da diversi educatori, in modo I laboratori che abbiamo realizzato sono dei percorsi colorati e divertenti che, attraverso l’esperienza pratica, portano a conoscere che cos’è il terremoto e tale da rispettare comunque i tempi indicati. contribuiscono a educare alla riduzione del rischio. 1. visita alla mostra I ragazzi e le ragazze saranno guidati lungo il percorso espositivo di Tiere Motus, ripercorrendo la storia della storia di un terremoto e della sua gente sequenza sismica del 1976 in Friuli e delle vicende che ne sono seguite. primaria (III, IV, V anno) / secondaria di primo grado La sequenza del ‘76 è un evento che nel corso del tempo (giorni, mesi, anni) ha assunto molte facce e significati In tutto il Friuli e nel nordest italiano, il terremoto del differenti: nelle prime ore il dramma, una regione devastata, maggio 1976 è stato sentito da tutti e tutti lo ricordano i morti, la disperazione; subito dopo, l’emergere del carattere con precisione. I ragazzi di oggi però possono al friulano e la necessità di guardare subito avanti, ripulire, massimo avere il ricordo del racconto dei genitori ricostruire; poi il modo in cui si è deciso di procedere nel o dei nonni. Questa mostra si trova all’incrocio tra grande lavoro della ricostruzione di una terra distrutta, accuratezza scientifica e coinvolgimento emotivo. un’organizzazione sociale e del lavoro che prevedeva il Ripercorrere la storia di un grande sisma, delle sue coinvolgimento di tutti i livelli amministrativi e di tutti i conseguenze e delle reazioni della popolazione. cittadini, con compiti differenti; infine, un nuovo Friuli, un modello non solo per l’Italia ma tra i più riusciti al mondo. Obiettivi formativi Il terremoto e la ricostruzione dopo il 1976 continuano quindi * Riconoscere gli effetti e le conseguenze derivanti da un sisma a rimanere ancora oggi, dopo tanti decenni, un esempio * Identificare le implicazioni sociali connesse ad un evento catastrofico insuperato. * Cogliere la complessità organizzativa degli aiuti e della ricostruzione Perché nessuno è riuscito, in tempi moderni, né prima né dopo il Friuli, ad affrontare un disastro sismico e il ritorno alla vita, nel modo in cui l’ha fatto il Friuli? È diversa questa terra o sono diversi i tempi? storia, visita educazione civica Un’occasione per apprendere e ricordare, per riflettere sul passato recente e sul futuro. 1 ora e mezza tieremotus
2a. la fabbrica dei terremoti da dove vengono e come funzionano primaria (III, IV, V anno) / secondaria di primo grado La crosta, il mantello e il nucleo, le placche, i moti convettivi. Tutto il pandemonio che c’è sotto i nostri piedi, laggiù in fondo. Poi la tettonica e le onde sismiche. Questa parte introduttiva, frontale, comune a tutti i laboratori, viene resa meno astratta con l’ausilio di modellini per introdurre i ragazzi a molti fenomeni geologici e fisici altrimenti astrusi e lontani. Obiettivi formativi * Sviluppare capacità espressive e logiche * Acquisire capacità di osservazione e formulare semplici ipotesi per arrivare all’indagine scientifica * Sensibilizzare all’osservazione dei fenomeni naturali * Porsi domande riguardo ai fenomeni osservati * Sperimentare per indagare in modo scientifico I modellini che aiutano a raccontare che cos’è un terremoto e cosa possiamo fare per difenderci dagli eventi sismici, sono oggetti semplici, costruiti con materiali poveri, che sono stati realizzati con la consulenza scientifica dell’OGS (Istituto nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale) di Trieste e l’Associazione Con un Gioco di Roma. In estrema sintesi il percorso di questa prima parte introduttiva, comune a tutti i laboratori (di cui alla pagina seguente) fa capire che il terremoto è un fenomeno naturale, che l’Italia è un territorio sismico dove la terra ha tremato 4. Il calore è un motore - temi indagati spesso e continuerà a tremare in futuro, ma anche che i Moti convettivi, teoria della tettonica delle placche, danni del terremoto si possono ridurre e che questo dipende margini convergenti, divergenti, trasformi, dorsali da noi e dalle scelte, individuali e collettive, che facciamo e oceaniche, scorrimento, subduzione. che faremo. 5. Terremoti ed elastici - temi indagati Attrito, energia elastica, resistenza, prevedibilità. 1. Viaggio al centro della Terra - temi indagati Struttura intera della Terra (crosta, mantello, nucleo), 6. Onda su onda - temi indagati composizione chimica degli strati, gradiente termico, La propagazione dell’energia, ipocentro, epicentro, i diversi gradiente pressorio. tipi di onde sismiche (onde P, onde S, onde Love e onde di Rayleigh). 2. Una Terra a pezzi - temi indagati Placche tettoniche, struttura delle placche, margini di 7. Leggere un terremoto - temi indagati placca, dorsali oceaniche. Come è fatto un sismografo e come funziona, cos’è un sismogramma, come si legge, cosa ci permette di capire. 3. C’era una volta - temi indagati La deriva dei continenti, la teoria della tettonica delle 8. A prova di scossa - temi indagati placche, la Pangea, i tempi della Terra, le prospettive Primi elementi di ingegneria e edilizia antisismica, future. riflettere sulle scelte di prevenzione che possiamo fare. geografia, geofisica, laboratorio geologia, fisica 45 minuti tieremotus 27
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