PASQUA DI RISURREZIONE: rinnovati dallo Spirito del Signore risorto, riprendiamo insieme, con gioia, il cammino! - Pweb

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PASQUA DI RISURREZIONE: rinnovati dallo Spirito del Signore risorto, riprendiamo insieme, con gioia, il cammino! - Pweb
MAGGIO 2021

       PASQUA DI RISURREZIONE:
  rinnovati dallo Spirito del Signore risorto,
riprendiamo insieme , con gioia , il cammino!
PASQUA DI RISURREZIONE: rinnovati dallo Spirito del Signore risorto, riprendiamo insieme, con gioia, il cammino! - Pweb
PROGRAMMA MAGGIO GIUGNO
                                                               S. CRESIMA
                                                Domenica 9 - 16 - 23 maggio, s. Messa ore 11.00
                                                  presso la chiesa di S. Maria Regina a Muggiò

      S. ROSARIO nel mese di maggio e benedizione per le famiglie
                              ore 20.45

     Mercoledì 5 maggio                          spazio all’aperto oratorio di Muggiò
     Mercoledì 12 maggio                         via Lorenz (al Piano)
     Mercoledì 19 maggio                         spazio all’aperto chiesa di Trecallo
     Mercoledì 26 maggio                         presso la grotta di Lourdes Albate

                                                S. MESSE GRUPPI DI CATECHISMO

     Domenica 9 maggio: gruppo di seconda
     e terza media, ore 16.30 incontro -
     testimonianza con suor Simona e s.
     Messa in oratorio ore 18.00

     Domenica 16 maggio: gruppo terza e
     quarta elementare,
     s. Messa a Muggiò ore 16.00

     Domenica 23 maggio: gruppo quinta
     elementare, s. Messa a Muggiò ore 16.00

     PER TUTTI I GRUPPI Domenica 6 giugno
     ore 10.30 S. Messa in oratorio ad Albate e
     giochi nel pomeriggio, inizio delle attività
     estive

2 | Comunità Pastorale Albate Muggiò ∙ Maggio
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R  I-COMINCIARE!
R    i-cominciare sta bene con Ri-sorgere! Sorgere di
     nuovo, alzarsi in piedi e cominciare ancora a vivere.
Senza paure o freni tirati. Con la gioia di guardare negli
                                                              ad un coinvolgimento degli adolescenti e dei ragazzi che
                                                              hanno vissuto con fatica questo “tempo sospeso”.
                                                              Difficile organizzare il Grest con le regole dei vari
occhi chi ci viene incontro, tendendo la mano e aprendo       protocolli ministeriali, ma non vogliamo arrenderci.
il cuore. Ma come, e il distanziamento? E le mascherine       Anche la imminente celebrazione della Cresima per tre
obbligatorie? Tutto da buttare? Attenzione: non sto           gruppi di ragazzi/e di prima media non è forse una bella
invitando alla disobbedienza (non obbedire) e a               notizia? Certo, le famiglie dovranno rinunciare ad un po’
disattendere le norme ancora in vigore. La pandemia non       di festa esteriore, ma il dono dello Spirito Santo non può
è finita, purtroppo, il Covid toglie il respiro e la vita     attendere ancora a lungo. Allo stesso modo il cammino
ancora a troppe persone. Quindi la prudenza è d’obbligo,      di formazione proposto, in forme nuove come la messa
l’impegno di tutti ancora necessario. E Dio solo sa per       di gruppo a Muggiò, indica il desiderio e l’impegno delle
quanto tempo ancora.                                          catechiste per accompagnare bambini e ragazzi a
Ma proprio questo è il punto: bisogna ricominciare! Con i     rendersi consapevoli dei doni del Signore.
normali, quotidiani, apparentemente banali, gesti di          Bene, non ho voluto fare la pubblicità della ditta, o
attenzione e di impegno, che scardinano le paure e            l’elenco dei pezzi che troverete in questo numero di
fanno ritrovare la speranza. Ognuno, credo, potrebbe          “Comunità”. Solo il desiderio che ci rimbocchiamo le
raccontare fatti concreti e anche in queste pagine trovate    maniche, tutti insieme, lasciando a chi di dovere altre
qualche barlume di vita nuova.                                incombenze ben più gravose. Ognuno faccia la sua parte,
Così, ad esempio, le attività caritative proposte dalla San   non sprechiamo le preziose risorse che abbiamo a
Vincenzo e dalla Caritas parrocchiale: quante famiglie        disposizione, per favore.
vivono in modo drammatico le conseguenze della                E ri-mettiamo al centro, come comunità cristiana, il
mancanza di lavoro. Forse quello che facciamo è la            mistero dell’amore di Dio, della sua Misericordia che ci
classica goccia nel mare, ma veramente si sta creando         abbraccia e ci promette di non lasciarci soli. Torniamo a
un movimento importante di aiuto e di solidarietà, che        pregare insieme, accostiamoci ai sacramenti, il Signore
deve continuare per coinvolgere e sostenere ancora            ci vuole rialzare, invochiamolo con fiducia e potremo
altre persone.                                                vedere, come risorti, un mondo più felice. Per noi e per
Poi le attività dell’oratorio, con genitori e giovani che     tutti. Grazie!
cercano di ridare spazi di gioco e incontro ai più piccoli.
E le ormai prossime proposte estive, che mirano anche                                          Don Luigi, vostro parroco

                                                                                          Maggio ∙ Comunità Pastorale Albate Muggiò | 3
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SUOR SIMONA SI PRESENTA
C   arissimi amici di Albate-Muggiò e Trecallo,
    è proprio vero che, per chi crede, ogni tempo è abitato
dalla presenza del Signore. Ogni circostanza, ogni istante
                                                               «Per ogni cosa c’è il suo momento, il suo
è momento di grazia per essere testimoni del Suo grande         tempo per ogni faccenda sotto il cielo»
amore per noi, un amore che a volte si manifesta in
maniera inaspettata, scombussolando l’ordinarietà della
                                                                               (Qo. 3,1)
nostra vita, ma allo stesso tempo è occasione per sentire
la sua Presenza che accompagna, sostiene, conforta            agli inizi di marzo dell’anno scorso, pochi giorni prima
nelle novità inaspettate della vita. Credo che questo sia     del lock-down, per prendermi cura della mamma anziana
uno dei “tempi” che il Signore dona a voi e a me.             dopo una brutta caduta. Durante questo “tempo” le sue
Mi presento: sono suor Simona, delle Suore di San             condizioni sono peggiorate lasciandola in una situazione
Giuseppe dell’Apparizione, congregazione missionaria.         di invalidità permanente che le impedisce di essere
Arrivo dal Perù, Diocesi di Carabayllo, estrema periferia     autonoma nelle cose più semplici e quotidiane. Lasciarla
di Lima dove ho vissuto per sei anni. Lì, insieme alle mie    sola, impensabile… Ecco che, in dialogo con i miei
consorelle, ho collaborato nella parrocchia “Nuestra          superiori, è maturata in me la coscienza che il Signore
Señora de Fatima” guidata da don Ivan Manzoni,                mi chiedeva in questo “tempo”, di fermarmi in Italia per
sacerdote Fidei Donum della nostra Diocesi. Sono              prendermi cura della mamma insieme alle mie sorelle,
originaria della Diocesi di Como, cresciuta nella             andando a vivere nella Comunità delle mie suore anziane
parrocchia di Maccio; figlia di questa terra comasca, ma      di Cavallasca. Questo rientro doveva essere una breve
con nel cuore il mondo!                                       parentesi, invece ora il Signore mi stava chiedendo di
Vi chiederete: cosa ci fa una suora missionaria qui in        spendere quel fuoco missionario che ha acceso in me in
mezzo a noi? Beh, questo è uno di quei “tempi” in cui il      una maniera inaspettata e repentina. Dice Papa
Signore scombussola le carte in tavola… Sono rientrata        Francesco:

          “Il vero missionario è prima di tutto un discepolo nomade per il Vangelo.
        Uomini e donne che non hanno paura di andare nei deserti di questo mondo
   e di cercare insieme i mezzi per accompagnare i fratelli fino all’oasi che è il Signore,
                   perché l’acqua viva del suo amore spenga ogni loro sete.”
                                       (Papa Francesco)
Allora con cuore grato dico:                                  a condividere con voi questo “tempo” che ci viene
Però è altrettanto vero che se il Signore ti scombussola      donato.
le carte in tavola, non ti lascia per molto tempo confuso;    Missionario è colui che è inviato ovunque ad essere
chi confida in Lui vedrà la Sua mano che lo accompagna!       testimone della tenerezza del Padre per l’umanità. Ieri
Ed ecco che don Luigi, con cui condivido una profonda         mi è stato chiesto di testimoniarlo in Perù tra la mia
amicizia nel Signore - oltre che un profondo rispetto e       gente semplice, che gioisce, lotta, soffre, e spera; oggi mi
stima - conoscendomi da anni, conoscendo la mia               viene chiesto di vivere e testimoniare il Mistero della
Congregazione e sapendo che mi sarei fermata in Italia,       Sua Presenza in mezzo a voi con ciò che sono, con
mi propone di collaborare nell’ambito dell’educazione         quanto il Signore mi ha concesso di vivere e conoscere
dei ragazzi, adolescenti e giovani nella sua Comunità         di Lui in questi anni di Consacrazione, accogliendolo in
Pastorale in un momento di assenza del vicario don Elio.      voi, nelle vostre vite, nelle vostre storie camminando
Ed eccomi qua, inviata in                                                              insieme verso il Signore. Allora
missione dal Signore per mezzo                                                         a tutti noi Buona Missione!
della mia Congregazione, ad
occuparmi della mia mamma e                                                                                 Suor Simona

4 | Comunità Pastorale Albate Muggiò ∙ Maggio
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IL CONSIGLIO PASTORALE DELLA COMUNITÀ
I  
  l periodo di pandemia continua con il suo pesante
  fardello di difficoltà e di incertezze. Anche la nostra
comunità risente indubbiamente di questo clima. Molti
degli incontri degli organismi che hanno il compito di
verifica, studio e di programmazione delle attività
pastorali, a causa delle restrizioni si devono tenere on
line, rendendo difficile una proficua discussione sui vari
argomenti all’ordine del giorno. Il Consiglio pastorale
della comunità di AlbateMuggiò si è comunque riunito il
12 febbraio 2021, in modalità online.
Si prende atto della nuova composizione del Consiglio
per gli Affari Economici di AlbateMuggiò, dopo la
scadenza del mandato del precedente Consiglio.
I membri nominati dalla Curia, su indicazione del
parroco, per entrambe le parrocchie, sono i sig.:
Conti Gabriela, Alberio Francesco, Fasana Fabio, Gatti
Mauro, Luzi Elena, Guffanti Luca.
Si passa poi alla verifica delle proposte delle modalità di      serale per vivere un momento di preghiera e poi
incontro per la catechesi dei ragazzi. Sono state previste,      consegnare un piccolo contenitore con l’acqua
oltre a momenti di catechesi online per i singoli gruppi,        benedetta. Occorre che un referente per zona si incarichi
anche celebrazioni eucaristiche la domenica pomeriggio           di organizzare questa celebrazione, invitando le persone
alle ore 15.30, per le diverse classi di età, presso la chiesa   e predisponendo il luogo.
di Muggiò.                                                       Ci si è confrontati sulla momentanea assenza dalla
Per la celebrazione della Cresima sono state scelte le           nostra comunità di don Elio, per la sua richiesta - accolta
date del 9-16-23 maggio, per i gruppi per i quali era            dal Vescovo - di avere una pausa di riflessione, tentando
prevista lo scorso novembre 2020 e che, causa                    di essere a lui vicini, anzitutto con la preghiera.
introduzione “zona rossa”, avevano dovuto rimandare.             Per quanto riguarda le attività dell’oratorio si è deciso di
Si è riflettuto su come la nostra comunità stia                  rimandare la discussione ad un Consiglio Pastorale
rispondendo alle molte esigenze caritative, attraverso il        allargato a tutte le persone interessate, per studiare e
forte impegno della S. Vincenzo (distribuzione                   promuovere un piano per la futura riapertura. Sabato 27
quindicinale di alimenti), dell’Atelier (vestiti e               febbraio, fortunatamente in presenza, si è riunito
biancheria), del Punto di Ascolto (colloqui mirati ad un         dunque il Consiglio pastorale, allargato grazie alla
aiuto concreto per situazioni di particolare difficoltà).        presenza di persone coinvolte in prima persona alla vita
Si sono preparate e calendarizzate le attività della             dell’oratorio: giovani, catechisti, animatori d’oratorio,
Quaresima e della Settimana Santa per tentare di vivere          genitori, consiglieri dell’ Albatese, persone che hanno
questo fondamentale periodo liturgico pur con le                 organizzato il Grest del 2020.
limitazioni imposte dalla pandemia.                              Ci si è interrogati su come dare risposta alla necessità
Sono poi discusse alcune proposte per poter celebrare            educativa per i ragazzi, per gli adolescenti, per i giovani
la benedizione pasquale delle famiglie, portando nelle           e di come la nostra comunità, nel suo insieme, possa e
nostre case la voglia di preghiera e la speranza. Nel            debba “essere oratorio”. Le diverse proposte saranno
periodo dopo la Pasqua, si potrebbero raggruppare le             esaminate ancora in ulteriori appuntamenti, per arrivare
famiglie di una via, o anche semplicemente di un cortile         ad un progetto condiviso che verrà presentato alla
o di un condominio, indicando una data e un orario               comunità entro il prossimo mese di maggio.

                                                                                              Maggio ∙ Comunità Pastorale Albate Muggiò | 5
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CONFERENZA EPISCOPALE LOMBARDA

GRATITUDINE E IMPEGNO
Lettera dei Vescovi lombardi e alle Comunità cristiane
in occasione della Giornata nazionale del Sovvenire

A      bbiamo vissuto mesi difficili. Molte famiglie sono state provate da sofferenze e lutti.
     Anche diverse Comunità cristiane hanno perso i propri sacerdoti a causa del Coronavirus che ha lasciato cicatrici
dolorose nelle persone e nelle comunità.
È in questo contesto che si colloca, il prossimo 2 maggio, l’annuale Giornata nazionale del «Sovvenire».
Un giorno per ringraziare tutti coloro che, con la loro scelta, hanno permesso alla Chiesa cattolica di aiutare a prendersi
cura di molte persone e di situazioni di emergenza, in Italia e nel mondo. Un giorno per condividere alcune riflessioni.

Un grazie ai credenti e ai non credenti
S  e abbiamo potuto aiutare molti, lo dobbiamo a quei cittadini - credenti e non - che negli ultimi trent’anni hanno
scelto di destinare alla Chiesa Cattolica l’8xmille dell’imposta IRPEF.
A quanti hanno firmato il modello della dichiarazione dei redditi va il nostro grazie.
La pandemia, dalla quale speriamo di uscire al più presto, è stata la prova di una vera e concreta solidarietà. Con i
fondi dell’8xmille, la Chiesa cattolica ha potuto concorrere alla salute e alla promozione del bene comune in Italia e
all’estero.
È utile sapere, infatti, che durante lo scorso anno la Chiesa italiana ha destinato 235 milioni e 300 mila euro del
proprio budget solo per la voce «Coronavirus». In dettaglio: 10 milioni di contributo straordinario alle Diocesi situate
in «zona arancione o zona rossa»; 156 milioni di fondi straordinari per sostegno a persone, famiglie, Enti ecclesiastici
in situazioni di necessità; 10 milioni alle Caritas diocesane; 500 mila euro alla Fondazione Banco Alimentare che ha
sostenuto 1 milione e mezzo di persone; 9 milioni ai Paesi del Terzo mondo per ospedali e scuole; 9 milioni e 700 mila
euro a 12 ospedali e strutture sanitarie in Italia; 100 mila euro alla Fondazione Banco della carità; 40 milioni ai giovani
bisognosi tramite un «sussidio di studio».
Sappiamo tutti che la Lombardia è stata la regione più colpita dal virus. Ed è stata anche quella più beneficiata da tali
fondi. Si potrebbe continuare, ma basti questo per dire grazie a tutti voi. Ogni Diocesi, del resto, già comunica le
proprie attività sostenute dall’8xmille.

Tra la fiducia e il pregiudizio
L  e più recenti dichiarazioni dei redditi segnalano, purtroppo, una riduzione delle firme. I motivi sono molteplici: si va
dall’astensione fino all’introduzione dei modelli precompilati. Alcune scelte però, sono talora motivate anche da
condizionamenti derivanti da una informazione che spesso scredita la Chiesa e che alimenta pregiudizi, dimenticando
il volto di una Chiesa che cerca di vivere in semplicità e povertà, impegnandosi ad aiutare bisognosi e poveri, come si
è sperimentato nel corso del 2020.
Il binomio descritto - pregiudizio/fiducia - chiede oggi, alla Comunità dei fedeli, una maggiore assunzione di impegno.
Lo suggerivano i Vescovi italiani già nel 1988, parlando delle novità fiscali che sarebbero state introdotte. Scrivevano
che «Sovvenire alle necessità della Chiesa chiede la corresponsabilità e la convinta partecipazione dei fedeli».
Avvertendo, però, che questa non è solo una questione economica, ma un evidente e incisivo atto di comunione
ecclesiale da promuovere. Dal 1988 ad oggi, è stata fatta molta strada. Molti fedeli, già, sono al servizio della Comunità
                                                                                    e della Chiesa nella sua missione di
                                                                                    evangelizzazione e di carità. A tutti
                                                                                    loro diciamo grazie. E lo anticipiamo
                                                                                    anche a chi vorrà disporsi a questa
                                                                                    generosità. Oggi, però, a tutti,
                                                                                    vogliamo chiedere di superare il
                                                                                    pregiudizio e il «sentito dire» e
                                                                                    provare a guardare la Chiesa, che
                                                                                    vive in Italia, per quella che è
                                                                                    veramente e per ciò che dona a tutti,
                                                                                    senza riserve.

6 | Comunità Pastorale Albate Muggiò ∙ Maggio
PASQUA DI RISURREZIONE: rinnovati dallo Spirito del Signore risorto, riprendiamo insieme, con gioia, il cammino! - Pweb
Con umiltà, chiediamo aiuto
I  nsieme con il grazie, chiediamo un vostro aiuto. Chiediamo aiuto a quanti lasciano libera, nella propria dichiarazione
dei redditi, la casella 8x1000. Si lascino invece coinvolgere dal flusso di bene che può derivare da una firma.
Chiediamo aiuto, affinché siano le singole Comunità a garantire il sostentamento ai loro presbiteri, anche con le
«Offerte deducibili», compito e dovere proprio dei battezzati. Incoraggiamo ad implementare tali offerte, così da
liberare maggiori risorse dell’8x1000 per l’evangelizzazione e la carità. Sarebbe un bel segno anche per la Comunità
civile. Il sostegno assicurato potrebbe, infatti, deresponsabilizzare sia i presbiteri - che rischiano di sentirsi tutelati -
sia i fedeli, che si espongono a delegare il proprio impegno ad un Ente centrale ipotizzato come anonimo.
Chiediamo aiuto, perché le Parrocchie continuino a perseguire i criteri irrinunciabili del buon amministratore, con
l’accortezza nella gestione, l’osservanza delle norme, la trasparenza e l’affidabilità che dipende dalla limpidezza e
dalla libertà spirituale derivanti dal non cercare il proprio interesse, ma il bene comune.
Chiediamo aiuto nell’individuare - all’interno del Consiglio parrocchiale per gli affari economici - un referente del
Sovvenire.
Chiediamo aiuto, per la formazione di tutti i fedeli. Affinché abbiano coscienza del dovere dei battezzati di sovvenire
alle necessità della Chiesa. Gli incontri formativi proposti dal Servizio nazionale sono un buon format.
Chiediamo aiuto, perché il cuore prenda i confini del mondo. Una delle voci d’uscita, previste dall’8x1000, riguarda
proprio la carità in Italia e nei Paesi poveri.

Motivi spirituali ed ecclesiali
Facciamo nostre, proponendole a tutte le Comunità, le motivazioni spirituali ed ecclesiali per vivere forme di
condivisione anche economica. E fra questi motivi - come ricorda san Paolo a proposito della colletta fatta allora per
la Chiesa di Gerusalemme - ci sono la Grazia, la condivisione, il servizio, l’amore che vede in azione la generosità e la
fantasia dello Spirito Santo.
Spesso, l’insoddisfazione e la dedizione convivono nella stessa persona. Ora è il tempo nel quale lo Spirito ci chiede
un maggior impegno per orientare il mondo al bene ed alla solidarietà. Da donne e uomini benedetti dal Signore,
diventiamo volto e segno di benedizione in questi giorni.

                              Mario E. Delpini • Arcivescovo di Milano       Daniele Gianotti • Vescovo di Crema
                              Francesco Beschi • Vescovo di Bergamo          Maurizio Malvestiti • Vescovo di Lodi
                              Marco Busca • Vescovo di Mantova               Antonio Napolioni • Vescovo di Cremona
                              Oscar Cantoni • Vescovo di Como                Corrado Sanguineti • Vescovo di Pavia
                              Maurizio Gervasoni • Vescovo di Vigevano       Pierantonio Tremolada • Vescovo di Brescia

                                                                                              Maggio ∙ Comunità Pastorale Albate Muggiò | 7
PASQUA DI RISURREZIONE: rinnovati dallo Spirito del Signore risorto, riprendiamo insieme, con gioia, il cammino! - Pweb
CATECHESI
Catechismo della 5a elementare                                mette accanto delle persone che aiutano il nostro
                                                              cammino di fede. Noi non troviamo la fede nell’astratto;
                                                              no! È sempre una persona che predica, che ci dice chi è

M     entre sto scrivendo queste parole, ripenso a che
      giorno è oggi, il 10 marzo. Mi ricordo che un anno fa
ero emozionata e, insieme alle altre catechiste di 5a
                                                              Gesù, che ci trasmette la fede, ci dà il primo annuncio. E
                                                              così è stata la prima esperienza di fede che ho avuto”.
                                                              Non ci resta quindi che augurare a tutti un buon
elementare, stavamo cominciando a pensare a come              cammino e, scusateci, in modo speciale ai bambini del
organizzare bene la Prima Confessione del nostro gruppo.      nostro gruppo di 5a elementare, che non si sono mai
La “prima tappa” che ci avrebbe poi condotti agli altri       scoraggiati e, al momento opportuno, si sono fatti
sacramenti. Era un momento di grande attività, fino a         trovare pronti e con la voglia di ricominciare!
quel giorno avevamo visto tutte le settimane i nostri
bambini (o ragazzi, decidete voi) e i loro genitori, ci
eravamo scambiati opinioni, sorrisi, chiacchiere.
E poi è arrivato il lockdown e tutto si è fermato.
                                                              CC: Corpo consolare? Copia
A pensarci adesso ho ancora i brividi, perché ci siamo
sentite perse. Noi abituate a pianificare, per non farci      conoscenza? Codice civile?
cogliere impreparate e fare un “bel cammino” di
catechismo, non sapevamo cosa fare... in più si è             Ma no, Catechismo in tempo
                                                              di Covid!
aggiunta un po’ l’ansia dell’ignoto e di come sarebbero
andate le cose... mi ricordo ancora i messaggi, anche con
Don Luigi, in cui ci si chiedeva se si poteva fare o no
l’incontro quella settimana. Per fortuna non ci siamo
abbattute troppo, ma ci siamo tirate su le maniche e
abbiamo deciso che bisognava e bisogna comunque
                                                              D   i questi tempi, anzi ormai da più di un anno, siamo
                                                                  perfettamente in grado di mettere in pratica tutte
                                                              quelle norme che ci sono state indicate per proteggere
stare con i nostri gruppi, essergli vicine. Ovviamente la     noi e gli altri dal contagio. Direi quindi che è perfettamente
Prima Confessione non siamo riusciti a farla (sapete,         inutile affrontare l’argomento del catechismo dall’aspetto
virtuale tramite lo schermo di un pc non è molto adatta,      “cosa si può o non si può fare”.
anche perché qualcuno potrebbe origliare dalla stanza         La situazione è quella che è, quindi perché non
accanto, e allora dove sarebbe l’intimità con Gesù?), ma      sottolineare le (poche) cose positive che comunque
siamo riuscite a tenere il legame con il gruppo! Abbiamo      possiamo imparare da questa prova? Immaginiamo per
preparato lo stesso le schede e tenuto animo (grazie          un momento di essere dei bambini o dei ragazzi: niente
whatsapp!)!                                                   incontro di catechismo non significa non poter
E intanto il tempo è passato e con ottobre siamo riusciti     proseguire il cammino intrapreso! Possiamo riprendere,
a rivederci un pochino e ad organizzare delle Celebrazioni    per esempio, il percorso già fatto e ripassarlo. Possiamo
in presenza! Ci siamo aggrappati alla corda dell’Alleanza     coinvolgere maggiormente la nostra famiglia e
che Gesù, dal crocifisso, ci ha teso. E poi siamo stati un    organizzarci con qualche amico. Anche mettere in pratica
po’ tutti Figlioli Prodighi, che si fanno accogliere dalle    quello che abbiamo imparato finora non sarebbe
braccia di un Padre eccezionalmente Buono.                    impossibile: abbiamo visto che Gesù cresceva in famiglia
E adesso, a un anno di distanza, siamo ancora qui ad          collaborando, e certamente i nostri genitori sarebbero
organizzare la Prima Confessione, con il sorriso stampato     molto felici di vederci aiutare, specie di questi tempi!
in faccia e la consapevolezza che non siamo sole, che         Potremmo riflettere anche su tanti argomenti affrontati
forse questo periodo di chiusura è stato come un lungo        in passato: la generosità, perché molte persone stanno
ritiro, che ha fortificato la nostra anima e veramente ci     vivendo un periodo particolarmente complicato, magari
ha fatto meditare sulla nostra conversione. Questo si         hanno perso il lavoro. Il perdono è sicuramente una
vede anche nei nostri bambini, credeteci!                     questione importante, viviamo più di prima situazioni di
All’uscita di questo articolo, la Prima Confessione sarà      stretta e forzata convivenza, senza valvole di sfogo,
già stata celebrata (è in programma per il 21 di marzo).      magari la pazienza scappa un po’ prima e… ci scappa una
Non vi anticipo nulla di quello che abbiamo in mente,         parola di troppo!
intanto che scrivo queste righe, ma sicuramente è             Certo, l’incontro è un’altra cosa, nessuno lo mette in
qualcosa che lascerà un segno! Come dice Papa                 discussione, e la mancata partecipazione alla Messa è
Francesco:                                                    sicuramente un problema, ma magari, cercando di
“Pensate a questo! Trasmettere la fede. Perché Dio ci         trovare un po’ di spazio per la preghiera e un po’ di carità
                                                                               nella pratica, riusciremo a non perdere il
                                                                               “filo conduttore” del nostro percorso,
                                                                               sicuri che ogni volta che cercheremo Gesù,
                                                                               lui si farà trovare! Un buon cammino a
                                                                               tutti!

8 | Comunità Pastorale Albate Muggiò ∙ Maggio
PASQUA DI RISURREZIONE: rinnovati dallo Spirito del Signore risorto, riprendiamo insieme, con gioia, il cammino! - Pweb
Catechesi Post Cresima
D   omenica 24 gennaio siamo finalmente riusciti ad incontrare i ragazzi del gruppo post cresima con le loro famiglie.
    Abbiamo ascoltato la testimonianza di Luca e Stella sulla vocazione al matrimonio e quella di Francesco – il nostro
seminarista – sulla vocazione sacerdotale. È stato bello ritrovarsi dopo tanto tempo, numerosi e con il desiderio di
ricominciare! Siamo riusciti ad organizzare un primo incontro in presenza a febbraio e, con le dovute precauzioni e
distanze, ci siamo conosciuti meglio e ci siamo dati appuntamento per il giovedì successivo.
Purtroppo la zona arancione “rafforzato” ha temporaneamente fermato gli incontri in presenza ma non il nostro
entusiasmo.
Il 7 marzo ci siamo ritrovati ancora a Muggiò per la celebrazione comunitaria della S. Messa, preceduta dalla
testimonianza di Alice e Betta che hanno spiegato ai ragazzi la bellezza del volontariato come frutto del dono dello
Spirito Santo. Ci siamo dati appuntamento alle celebrazioni della Settimana Santa con la speranza di poter riprendere
appena possibile le attività nei gruppi in presenza.
                                                                                                          Anna e Rosi

Catechismo online
S    iamo in lockdown…. Non possiamo incontrare i nostri ragazzi di catechismo che tristezza!!!
     Come continuare a trasmettere ai ragazzi la bellezza della relazione con Dio che è Amore e Tenerezza e che la
chiesa è una comunità che accoglie?
Come fare? Ci siamo chiesti...
Mandiamo le schede utilizzando WhatsApp…. sarebbe bello anche riuscire a organizzare gli “incontri a distanza”…. ma
non siamo capaci!!!
La “provvidenza “ha sentito il nostro grido di aiuto e ci ha mandato due “tecnici” Silvia e Luca e grazie anche alla
disponibilità di Carlo attraverso la piattaforma Zoom della S. Vincenzo parrocchiale, si parte...evviva!!
Primo incontro un team al completo con i sacerdoti, noi catechisti, i genitori e soprattutto tanti ragazzi collegati.
Emozionati di rivederci...”rincontrarci”...contenti di proseguire il cammino in preparazione al sacramento della
Cresima...il tempo vola anche on-line e siamo già ai saluti….ci sarà un altro incontro? Si si
Il cammino “on line” prosegue…con “i doni dello Spirito Santo” e “i frutti dello Spirito Santo”. La canzone di sottofondo
aspettando che tutti i ragazzi si collegano,
slide con la lettera di S. Paolo ai Galati che
guiderà la nostra riflessione, poi ecco il gioco
di parole e immagini sui frutti dello Spirito da
capire con...il loro contrario! E gli esempi di
chi, invece, li ha vissuti - presentati dal don.
Siamo legati a Gesù come “i tralci alla vite”.
Gesù ci dona i semi di AMORE, GIOIA, PACE,
PAZIENZA, BENEVOLENZA, BONTÀ, FEDELTÀ,
MITEZZA, DOMINIO DI SE, sta a noi farli
germogliare.
I ragazzi comunque, bisogna dirlo, tutti
tecnologicamente più esperti di noi.
Ciascuno di noi ha donato il suo tempo le sue
capacità e ce l’abbiamo fatta!
In presenza sarebbe meglio ma anche in
questo modo riusciamo a trasmettere la luce
e l’amore di Gesù da vivere ogni giorno

                                                                                           Maggio ∙ Comunità Pastorale Albate Muggiò | 9
PASQUA DI RISURREZIONE: rinnovati dallo Spirito del Signore risorto, riprendiamo insieme, con gioia, il cammino! - Pweb
ORATORIO
D   esideriamo ringraziare don Elio per il cammino fatto
    accanto a noi in questi anni di certo non facili. Ci
siamo trovati a condividere con lui momenti significativi
                                                                  per noi e i nostri ragazzi e bimbi, e gli auguriamo di
                                                                  risentire quella pienezza abitata da Dio ovunque sentirà
                                                                  di essere chiamato.
che hanno permesso di approfondire conoscenza e                   Ci auguriamo che come comunità questo diventi un
amicizia. Con lui sentiamo di aver ritrovato la spinta a          tempo di riflessione, per porci domande sull’attenzione
riprendere e rimettere al centro l’oratorio, questa volta         che siamo in grado di dare a ogni membro della
da genitori che avevano il desiderio di offrire il loro           comunità. L’assenza di don Elio lascia dei vuoti, dubbi,
tempo e le loro energie per coltivarlo con la sua guida ed        domande personali ma soprattutto la responsabilità di
esperienza. Siamo egoisticamente dispiaciuti per questa           proseguire con i progetti educativi da lui messi in campo.
sua pausa che lascia un vuoto significativo nella                 Grati per tutto quello che ha fatto per noi, sentiamoci
comunità, e ci viene anche da interrogarci se come                tutti chiamati in prima linea a offrire doti e talenti per
comunità avremmo potuto fare altro e di più per                   riportare l’oratorio al centro. Chiudiamo con una frase
accogliere e stare accanto anche alle sue fatiche. Gli            che ci piace e ci richiama alla corresponsabilità e alla
riconosciamo sicuramente la capacità di fermarsi e non            grande sfida educativa dell’oggi: “Prendiamoci cura di
sottrarsi a ripensamenti o migliorie, e speriamo per lui          me”.
che questa pausa sia rispondente alla sua sete di
domande. Lo ringraziamo per tutto quello che ha fatto                                                              Una famiglia

Domeniche online dell’Oratorio:
le voci dei bambini e delle loro famiglie!
S   e fossimo tornati alla normalità ci saremmo visti in oratorio...
    Tutti insieme avremmo giocato parlato e ci saremmo abbracciati.
Invece ci siamo ritrovati ancora una volta dietro ad uno schermo, lontani dai nostri amici a causa di un virus che la nostra
quotidianità ci ha un po’ rubato. Siamo stati comunque capaci di trovarci, giocare e ascoltare delle belle storie... Tante
attività in questi incontri abbiamo fatto... Tempo in allegria abbiamo passato... Grazie a tutti per l’entusiasmo dimostrato...
A presto sperando di poterci nuovamente incontrare fisicamente... Fam. Malagodi

Gli incontri tra le famiglie ci piacciono molto, si passa un pomeriggio piacevole con un po’ di riflessioni sulla Parola del
Signore e tanti momenti coinvolgenti per i bambini. E poi è bello vedere, anche solo dallo schermo, degli amici che non si
possono incontrare. Michela

... C’era una volta un tempo in cui
si poteva andare all’oratorio per giocare liberamente,
ritrovarsi per un momento di preghiera,
sedersi intorno a una grande tavolata e condividere un pasto con centinaia di persone.
Tra le tante privazioni di questo periodo c’è tutto questo, ma la vita in Oratorio tornerà e sboccerà nuovamente come la
primavera! Fam. Lazzarin

Ciao e scusa il ritardo.... Soprattutto in questo periodo in cui i bambini non possono andare a scuola, gli incontri con gli
amici dell’oratorio ci fanno ricordare la gioia dello stare insieme e della condivisione, della preghiera e dell’ascolto. Michela

Quando ci incontriamo mi piace ascoltare le storie, la musica e fare i giochi. Mi sono divertita quando abbiamo giocato a
tombola. Alice

Mi piace vedere che tanti cantano e ballano la canzone della festa che piaceva tanto a don
Elio. Alessandro

Ci manca tanto l’oratorio, ci manca questo luogo di incontri, di amicizie, di
volti che ti sorridono e ti accolgono.
Volti con cui condividi la vita, mangi insieme, preghi, giochi,
scherzi …
Ma ci affidiamo al Signore presente, certi che tutto tornerà
ancora più bello e intenso di prima e con un “gusto” tutto
nuovo! Stefy&Seb

10 | Comunità Pastorale Albate Muggiò ∙ Maggio
Cara famiglia, cosa insieme fare domenica
            e organizzare in questa difficile era pandemica?
                Per trascorrere un pomeriggio in allegria,
                  magari con amici, tutti in compagnia?
              Perché il tempo è prezioso e da ben utilizzare,
          con attività costruttive che non facciano annoiare;
                 e per ricordarci di Chi tutto ci ha donato
           e che ogni talento va moltiplicato e non sprecato.
            Quale migliore idea e soluzione allora è questa:
 di collegarci a “Le Domeniche dell’Oratorio”: meglio di una festa!
        Ci si connette tutti alla scelta piattaforma telematica:
            è facile! Mica come un compito di matematica…
      Lì ci aspettano i nostri compagni, educatori e conoscenti,
          posson partecipare tutti, i don, i nonni e i parenti.
               Protagonisti son con i giochi gli animatori,
          ma “ben nascosti” aiutano in mille modi i genitori!
                   Recitano storie, si inventano scenette,
           improvvisano indovinelli e raccontan barzellette.
    Ogni volta c’è una novità che curiosità ed entusiasmo mette
            e son proposte per merenda buonissime ricette!
                   Presentano fumetti a mano disegnati
             e lavoretti da realizzare con materiali riciclati.
       Abbiamo ascoltato anche belle esperienze in questi mesi
            che ci hanno rasserenato se eravamo tristi e tesi.
      Ballare e cantare a distanza e provare strani laboratori:
              che divertente! Fossero così tutti gli Oratori!
     Speriamo adesso migliori sempre più la nostra condizione,
     intanto con pazienza troviamo il meglio in ogni situazione;
        sapendo che, se ognuno fa la sua parte con costanza,
potremo ritrovarci tutti vicini in Oratorio come in una sola stanza!
                 Il momento più importante e conclusivo
         era quello da tenere in cuore, di aiuto e significativo:
             la preghiera tutti uniti dove al centro c’è Gesù,
             di domeniche come queste, chi se le perde più?!

                                                                       Maggio ∙ Comunità Pastorale Albate Muggiò | 11
CANTIERE ORATORIO: cosa bolle in pentola
C   arissimi tutti,
    i primi passi concreti per progettare il tempo estivo e
questi mesi che ci separano da esso si stanno muovendo.
                                                                 Siamo in attesa delle indicazioni legislative che
                                                                 permetteranno di definire con precisione i confini entro
                                                                 cui muoversi, ma che sicuramente ricalcheranno in parte
Oltre alla possibilità di vivere la domenica oratoriana in       le modalità organizzative già sperimentate lo scorso
presenza, oltre alla ripresa delle attività sportive dell’U.S.   anno. Per questa ragione riteniamo utile raccogliere
Albatese e degli incontri di catechesi dal vivo per qualche      preliminarmente sia le necessità/interesse delle famiglie
fascia di età, stiamo lavorando per la realizzazione del         per la proposta sia le disponibilità di volontari adulti,
Grest 2021.                                                      giovani ed adolescenti che permetteranno in concreto di
“HURRÀ – giocheranno sulle sue piazze” è il titolo scelto        realizzare questa esperienza.
dagli Oratori delle Diocesi Lombarde, che dice tutta la          Le settimane di Grest che vogliamo proporre dal 21
voglia di ripartire donando a bambini e ragazzi, ma anche        giugno al 30 luglio, vedranno la presenza continuativa
ad animatori ed adulti, la gioia dello stare insieme e           del nostro seminarista Francesco e di un educatore
dell’abitare quegli spazi che per troppo tempo sono              professionale della cooperativa Pepita, con l’aiuta di Sr.
rimasti vuoti.                                                   Simona quando possibile.

12 | Comunità Pastorale Albate Muggiò ∙ Maggio
CARNEVALE 2021: L’ALBATESE C’È
P    andemia SARS- COV19 sempre elevata, si alternano i
     colori di settimana in settimana da giallo a rosso, da
rosso ad arancio, fino all’arancio rinforzato.
                                                                 E il gioco del lanciare i coriandoli? Ma avete pensato che
                                                                 per le normative Covid non è possibile prendere in mano
                                                                 dei coriandoli e lanciarli agli amici per fare festa? Ma
Il nostro oratorio “San Giovanni Bosco”, che è sempre            come possiamo far fare un Carnevale si bambini senza
stato pieno di giovani carichi di vitalità durante ogni          buttarsi addosso coriandoli?
momento della giornata, è per la maggior parte del               Beh, in qualche modo noi lo abbiamo fatto, i coriandoli
tempo deserto, silenzioso e vuoto.                               sono stati presi con un bicchiere e sono stati lanciati ai
Il nostro quartiere, con Albatese e Oratorio, sta cercando       compagni con distanza di un metro e mascherina.
di offrire tutti i momenti possibili di gioco all’aperto ai      Insomma, è per dire che anche con tutte le regole, che
bambini e ai ragazzi per mantenere quei valori che oggi ci       peraltro rispettiamo, noi alla fine... ci siamo proprio
suonano essere delle pericolosissime forme di contagio:          divertiti!
l’aggregazione, la socializzazione, il contatto umano, lo        Uno-due-tre: ALBATESE OLÈ!!!
stare vicino a qualcuno, il gioco di gruppo.
Sempre con questo spirito, “NOI” adulti dell’oratorio di                                                         Katia Besseghini
Albate, vorremmo che i bambini di oggi potessero essere
felici nella loro infanzia come abbiamo potuto esserlo
noi ai nostri tempi.
Così approfittiamo al volo del primo DPCM che ci
autorizza in tutti i suoi cavilli a stare all’aperto. Gli
allenamenti sono organizzati secondo le normative
vigenti: distanziamento, mascherine, igienizzazione,
misurazione della temperatura, aria aperta. I bambini
sono diventati bravissimi in questo.
Propongo e creo giochi aggregativi e socializzanti da
oltre trent’anni e dovermi limitare a delle proposte gioco
con regole di alternanza, uno per volta, distanza, nessun
uso della palla con altri, è davvero molto limitante,
soprattutto per la gioia che se ne potrebbe trarre. Ma
quando alla fine vedo che anche quel poco che si è
proposto è stato utile per dare quella gioia, quello svago,
quella chance di poter correre vicino e con qualcuno,
mi rallegra e mi incoraggia a continuare con quello che
stiamo facendo.
Tra un DPCM e l’altro è arrivato anche il giorno di Carnevale.
Cosi ecco il nostro allenamento a tema “carnevalesco”
con le nostre tre squadre di Ninja, Spiderman e Lady che
si sfidano mascherate tra semplicissimi giochi.

Allenamenti…anche a distanza!
I  
  l progetto è nato principalmente dalla necessità di
  mantenere i rapporti sociali tra le atlete e gli allenatori
e rimanere vicino alle famiglie in questo difficile periodo
                                                                 differenti obiettivi, che spaziavano dal miglioramento
                                                                 dell’equilibrio al mantenimento della struttura articolare
                                                                 e muscolare, cercando di offrire circuiti motori sempre
ed è stato, come è tuttora, obiettivo dell’Albatese dare         differenti per stimolare le atlete e incentivarle a
sfogo alle energie positive che lo sport e il movimento          continuare nel tempo.
possono attivare.                                                La seconda parte era incentrata su attività ludico-
Questo programma, iniziato a metà novembre e durato              motorie e sulla proposta di sfide differenti ogni
fino a fine febbraio, prevedeva due allenamenti online a         settimana, sempre con gli obiettivi finali di svolgere
settimana sulla piattaforma Meet, aperti a tutte le età               attività sportiva, sviluppare le capacità motorie e
(bambine, ragazze e a volte qualche genitore) e                        mantenere l’aspetto sociale dello sport attraverso
senza necessità di particolari spazi o                                       il gioco.
attrezzature, così da permettere a tutti di                                  Gli allenamenti e i giochi sono stati svolti con
poter partecipare.                                                           l’ausilio di grafiche a schermo appositamente
Ogni allenamento era suddiviso in una prima                                  create, per permettere alle ragazze di seguire
parte, composta da un circuito di esercizi “full                             l’attività con più facilità, di potersi reinserire
body” a corpo libero, ed una seconda parte                                   anche in caso di problemi di connessione e
più incentrata sul gioco e movimento.                                        per rendere più coinvolgenti e divertenti gli
Nella prima fase veniva proposta una serie di                                allenamenti in casa.
esercizi diversi a seconda delle età e con                                                                         Elia Turconi

                                                                                              Maggio ∙ Comunità Pastorale Albate Muggiò | 13
SCUOLA S. ANTONINO
S  ta per terminare un anno scolastico in cui il termine “pandemia” è stato un continuo compagno di viaggio.
   Non vogliamo rattristarci facendo un elenco di quello che ci è mancato, vogliamo al contrario sentirci gratificati
per aver vissuto, con i piccoli della nostra scuola, esperienze serene, gioiose e costruttive che sono riuscite a
sconfiggere tutto quello che intorno spegneva la speranza.
Ma non ci fermiamo qui! Vogliamo proporvi un nuovo Centro Estivo a luglio:

                                          “APERTO PER FERIE! Sapori e colori d’estate.”
I dettagli organizzativi li troverete a breve sulle locandine e sui volantini esposti nelle varie chiese della nostra
parrocchia; qui, ora, lasciamo parlare le immagini dello scorso anno…tripudio di colori e di allegria!
Grazie di cuore alle insegnanti per il loro entusiasmo e per il loro impegno e a voi famiglie per la fiducia che date alla
nostra scuola!
                                                                                                       Il CDA della scuola.

A    nche quest’anno avrete poi la possibilità di offrire un concreto aiuto alla nostra Scuola dell’Infanzia destinando il
     5 per mille dell’imposta sui redditi alla “S, Antonino • Onlus”. Basterà apporre la vostra firma nel riquadro prescelto
ed indicare il codice fiscale della nostra Scuola dell’Infanzia esattamente come indicato nel tac-simile qui sotto:
Vi siamo grati pertanto se dopo avere firmato indicherete il nostro Codice fiscale che è:

14 | Comunità Pastorale Albate Muggiò ∙ Maggio
LETTERA A DON MARIO
C    iao Don.
     Ecco qui i “tuoi ragazzi” che ancora una volta sei
riuscito a riunire... non siamo tutti qui fisicamente,
data la situazione, ma in questi giorni i nostri cuori e i
nostri pensieri si sono riuniti attorno al tuo ricordo.
In questo momento di dolore è difficile trovare le
parole che dicano esattamente quello che tu sei stato
per noi, ma penso che nel cuore di ognuno di noi la
prima parola che affiora alla mente è un GRAZIE.
Un grazie che viene dal cuore perché probabilmente
tutti noi saremmo molto diversi se non ti avessimo
conosciuto; non sei stato solamente un prete per noi,
ma sei stato un amico, un confidente, un papà, una
mamma… in te ognuno di noi trovava ciò di cui aveva
bisogno. Tu eri sempre pronto ad offrire il tuo ascolto
attento e partecipe nel momento del bisogno.
La tua vita è stata un DONO, in ogni suo momento…
anche in questi ultimi anni lontano dalla frenetica vita
parrocchiale, non ti sei mai dimenticato di noi… ci
chiamavi per nome, uno per uno, sapevi di noi, delle
nostre famiglie e delle nostre vite, pregavi per noi e
per la tua Muggiò per cui tanto ti sei speso.
Negli anni trascorsi in mezzo a noi, ci hai mostrato il
volto gioioso della fede e attraverso di te ognuno di
noi ha potuto conoscere quel Gesù che tu tanto amavi
e che ora sappiamo che ti sta stringendo in
quell’abbraccio che anche tu eri sempre disposto a
regalarci.
Ognuno di noi ha tanti ricordi legati a te e sarebbe
impossibile elencarli tutti… in questi giorni questi
ricordi sono quasi sembrati troppi… come un fiume in
piena sono riaffiorati nella mente e nel cuore e ci
hanno travolto.
Ognuno di noi ha ripensato al cammino condiviso con
te che ci sei sempre stato accanto; hai saputo
supportarci e a volte probabilmente sopportarci…
quando per esempio disturbavamo il tuo sonno,
chiacchierando fino a tarda notte sulle panchine
dell’oratorio. Hai sostenuto con entusiasmo tutte le
nostre iniziative, qualcuna anche un po’ fuori dagli
schemi. Non ti sei mai tirato indietro,
il tuo entusiasmo travolgeva tutti…
come dimenticarti sulle montagne
russe di Gardaland, con un cerotto
sulla fronte, che ci saluti e urli
“Arrivo ragazzi!”
Nelle tue parole, oltre che nei tuoi
gesti traboccava la passione per
quel Dio che ci hai fatto vedere e
toccare. Tu hai saputo dare un senso
al nostro andare, ci hai indicato la
strada da seguire per assaporare in
Terra il Paradiso… ora ti chiediamo
di continuare a guidarci da lassù,
dove noi ti immaginiamo sfrecciare
col tuo Pandino.

                                                             Maggio ∙ Comunità Pastorale Albate Muggiò | 15
SAN VINCENZO
C   ome ogni anno pubblichiamo il resoconto economico
    della Conferenza di San Vincenzo de’ Paoli di Albate.
E’ un modo per dare doverosamente conto alla comunità
                                                               delle attività compiute e per esprimere la nostra
                                                               riconoscenza a quanti ci hanno dato una mano con
                                                               un’offerta e con il loro sostegno.

                           ENTRATE 2020                                           USCITE 2020

 OFFERTE CONFRATELLI E SOSTENITORI                824          PER CASI DI DISAGIO IN PARROCCHIA
                                                               (contributi per utenze, visite
                                                                                                             9.632
 OFFERTE FISCALMENTE DETRAIBILI                                mediche, farmaci e varie. Acquisti
                                                 5.505         alimenti e buoni spesa)
 (bonifico bancario su iban onlus)

 OFFERTE DIRETTE                                 6.037         SPESE PER BANCO ALIMENTARE                     894

 QUESTUE PRESSO IL CIMITERO                       345          ALTRE USCITE (QUOTE ASSOC.)                    324

 ALTRE ENTRATE (QUOTE ASSOC.)                     324          Totale uscite                                 10.850

 TOTALE ENTRATE                                  13.035

 AVANZO DI GESTIONE                              2.185

“IN VERITÀ IO DICO: TUTTO QUELLO CHE AVETE FATTO A UNO SOLO DI
QUESTI MIEI FRATELLI PIÙ PICCOLI, L’AVETE FATTO A ME” ( Matteo 25, 40)
Un noto giornalista italiano ha scritto nei primi giorni di    famigliari e a una indicazione più ”mirata” alle necessità
marzo 2021 “la pandemia ha accelerato brutalmente il           del momento degli aiuti richiesti alla Comunità nella
processo di sganciamento dei vagoni di coda del treno          periodica raccolta di aiuti.
Italia”. Un altro invece ha scritto “La stanchezza prevale     Solidarietà concreta e ragionata che si è tradotta nella
sulla speranza”. Nel nostro quartiere di AlbateMuggiò          “Bacheca Solidale”, presente nel sito parrocchiale, che
sono diversi i sintomi che sembrano dare ragione a             offre indicazioni precise, costantemente aggiornate, su
queste idee, i problemi che molti, troppi, vivono sono lo      bandi pubblici, agevolazioni possibili per rette
smarrimento, la solitudine, soprattutto degli anziani e        scolastiche, affitti e utenze, scuole di italiano per
dei disabili, il disorientamento dei giovani, la mancanza      stranieri.
di un lavoro stabile e quindi i problemi economici, le         Solidarietà concreta e ragionata resa possibile grazie a
difficoltà a pagare l’affitto, le utenze e a comperare il      persone che si rendono disponibili a dare una mano
necessario. Ma ad AlbateMuggiò la Speranza continua,           concretamente con sempre maggiore impegno e
ostinatamente, a soffiare lo spirito della brezza della        passione, che “ci mettono la testa” e il cuore per tentare
solidarietà che è attenzione concreta e ragionata verso        di trovare possibili soluzioni ai, tanti, problemi.
chi è nel bisogno.                                             Grazie ad un rapporto positivo con altre parrocchie
Concreta perché da fine agosto 2020 in poi si sono             (quella di S.Antonio e quella di Rebbio in particolare),
distribuiti aiuti alimentari (circa 750 kg.) ogni 15 giorni,   realtà caritative (Legami, gruppo di giovani che si
riuscendo a superare le oggettive difficoltà imposte dal       impegnano nei confronti dei senza dimora, Siticibo che
rispetto delle normative anti Covid, ad un numero              raccoglie quotidianamente eccedenze alimentari della
crescente di persone. Nello stesso periodo, dopo un            grande distribuzione), associazioni, enti presenti sul
attento discernimento delle situazioni, si sono dati           territorio.
sostegni economici per le utenze.                              Grazie ad una collaborazione con la Caritas diocesana
Concreta perché in febbraio si è riaperto lo storico           ed al Centro di Ascolto “don Renzo Beretta” sempre più
Atelier per la distribuzione di abiti usati, presente in       stimolante, serrata e proficua. Grazie alla generosità di
Albate da circa 30 anni. L’Atelier ora gode di un nuovo        chi supporta, con donazioni o aiuto alimentare, l’attività
allestimento in spazi più idonei e accoglienti presso la       della S.Vincenzo di AlbateMuggiò.
casa parrocchiale.
Ragionata perché si pone maggiore attenzione alla              Solidarietà concreta e ragionata perché il Vangelo
composizione dei pacchi alimentari con l’inserimento di        chiama tutti noi come singoli, come famiglie, come
prodotti per l’igiene personale e della casa, grazie ad        Comunità a prenderci cura dei fratelli, ad accogliere,
una maggiore conoscenza della composizione dei nuclei          ascoltare chi è nel bisogno.

16 | Comunità Pastorale Albate Muggiò ∙ Maggio
Nuovo “Atelier” alla S. Vincenzo di Albate
I  
  n questo lungo periodo di grande crisi economica è
  nata l’esigenza di trovare gesti e azioni pratiche che
potessero manifestare la nostra vicinanza alle persone in
difficoltà.
Il 12 Febbraio 2021 è stato quindi riaperto lo storico
Atelier per la distribuzione di abiti usati, presente in
Albate da circa 30 anni, come ci ricorda Fernanda, una
delle volontarie veterane, e funzionante grazie proprio
alla dedizione e alla costante presenza di queste persone
(tra cui Enrica e non solo..). Ultimamente era stato chiuso
per il primo lockdown. Ora, grazie alla disponibilità di
alcuni locali nella casa parrocchiale, lo ritrovate in una
nuova location: nuovi spazi, più idonei e più accoglienti,
nuovo allestimento.                                           chiesa). I capi ricevuti saranno selezionati dai volontari
L’atelier offre un servizio di distribuzione gratuita di      della parrocchiali e quelli considerati idonei e in base
vestiario, scarpe, coperte, lenzuola e varie suppellettili.   alle richieste delle persone, verranno distribuiti a chi ne
L’apertura coincide con la quindicinale consegna dei          ha bisogno gratuitamente.
pacchi viveri, il venerdì dalle 14,30 alle 17,30. Hanno la    La donazione degli abiti è un gesto semplice, ma efficace,
precedenza le famiglie supportate dalla S. Vincenzo,          che risponde a un bisogno primario ed educa a un uso
la turnazione avviene su appuntamento, onde evitare           responsabile dei beni, nel rispetto dell’ambiente. Un
assembramenti e per permettere una maggiore                   gesto che ci invita a dare una seconda opportunità alle
tranquillità nella scelta dei capi e una migliore relazione   persone e alle cose, a non considerare scarto mai niente
con le persone coinvolte.                                     e nessuno. Gli indumenti usati non sono solo un rifiuto
Chi avesse abiti in buono stato può consegnarli nello         da smaltire, una fonte di inquinamento o un inutile
stesso orario (ingresso dal parcheggio a fianco della         ingombro negli armadi: essi possono essere recuperati
                                                              e diventare una vera e propria risorsa economica. Tutto
                                                              ciò quindi si può collegare con l’educazione ad uno stile
                                                              di sobrietà che richiama ad un più complessivo modo di
                                                              vivere.
                                                              La San Vincenzo va oltre la distribuzione di alimentari e
                                                              di vestiario, cercando di creare rapporti di conoscenza,
                                                              di fiducia, di vicinanza con le persone alleviandone la
                                                              solitudine
                                                              Ulteriori informazioni sulla modalità di accesso
                                                              all’Atelier sono disponibili sul sito parrocchiale alla
                                                              voce “Caritas - San Vincenzo “ all’indirizzo http://www.
                                                              comunitalbatemuggio.it/nuovo-atelier-alla-caritas-di-
                                                              albate/

                                              Continua la raccolta
                                               di generi di prima
                                             necessità nelle chiese
                                             della nostra comunità.
                                             Questa foto mostra la
                                             “generosità” del cesto
                                             domenicale di Muggiò

                                                                                          Maggio ∙ Comunità Pastorale Albate Muggiò | 17
POVERTÀ E COVID-19
Un intreccio di fraternità
Il Fondo diocesano di solidarietà e le comunità parrocchiali

P   erché chiedere un sostegno al “Fondo diocesano di
    solidarietà famiglia lavoro 2020” (FSFL2020) a una
parrocchia che è già impegnata in iniziative di carità per
                                                                 solidarietà.
                                                                 Anche realtà non ecclesiali sono coinvolte in questo
                                                                 percorso perché la povertà che continuamente cresce
i poveri della porta accanto?                                    interroga la coscienza di tutti, chiede un ripensamento
La domanda introduce questa breve nota sul senso di un           degli stili di vita, esige una riflessione sul rapporto tra
impegno che la diocesi, nel tempo del Sinodo, ha                 carità e giustizia sociale.
assunto nella prima fase del Covid a fronte di una               Così si è formata sul territorio diocesano una rete di
povertà improvvisa e imprevista. L’iniziativa voluta dal         ascolto grazie ai referenti che sono accanto a persone e
vescovo Oscar è dedicata alla memoria di don Renato              famiglie, ne segnalano la situazione al Comitato del
Lanzetti e di tutte le altre vittime del coronavirus.            Fondo e quando possibile le accompagnano nella fatica
In otto mesi di attività il Comitato del Fondo ha risposto       e nella ricerca di soluzioni occupazionali e/o
a oltre 300 domande, ha aiutato più di 1000 persone e ha         assistenziali.
impiegato 340.000 dei 470.000 euro ricevuti. Con i               Su questo terreno le comunità parrocchiali sono in prima
130.000 euro oggi disponibili solo per alcuni mesi               linea, si spendono per i poveri della porta accanto ed è
riuscirà a far fronte alla consistente crescita delle            per questo motivo che la risposta alla domanda iniziale
richieste di aiuto.                                              è in un intreccio di pensieri, di volti e di gesti di fratelli.
La dimensione diocesana del FSFL2020 si è armonizzata
con quella delle comunità parrocchiali: non si sono
create sovrapposizioni o sovraccarichi di impegni, al                                                        Paolo Bustaffa
contrario sono sorte alleanze per rendere più efficace la                                     Comitato dei garanti FSFL2020

Punto di ascolto: diario di bordo
I  l lavoro al Punto di Ascolto procede con vivacità ed entusiasmo.
   Ogni venerdì dalle 16 alle 18 presso l’ufficio parrocchiale è possibile trovare i volontari che si propongono di
incontrare, accogliere, ascoltare e per quanto possibile accompagnare persone che vivono situazioni di fragilità
sociale, economica e culturale cercando di rispettare,senza pregiudizi e prevaricazioni, le storie di vita incontrate.
Sono ormai 35 i nuclei familiari incontrati dall’apertura (Ottobre 2020) ad oggi, nella maggior parte dei casi al primo
incontro ne sono seguiti altri nel tentativo di rispondere a vari tipi di bisogno.
Al di là delle soluzioni trovate ai vari problemi, incontrare più volte una persona ha comunque in ogni caso permesso
di creare una relazione positiva tra il volontario e la persona interessata che ha cominciato a fidarsi ed a raccontarsi
aprendosi all’altro.
Durante i colloqui si è cercato innanzitutto di aiutare la persona in difficoltà ad acquisire consapevolezza della propria
situazione, ritrovare fiducia in se stessa e stabilire relazioni costruttive anche con i servizi e le risorse locali. E’ facile
da comprendere come questi obbiettivi siano in molti casi difficili da raggiungere e che spesso siano raggiungibili
solo in parte e in tempi lunghi.
Si tenta poi di rispondere ai bisogni con interventi concreti quali l’aiuto nella compilazione di moduli per richieste ad
uffici pubblici (ad es per bonus) o di curriculum necessari per la ricerca del lavoro.
In altri casi ci si è rivolti agli amici della S. Vincenzo concordando con loro contributi per il pagamento di bollette,
affitti o altre spese indispensabili.
Per alcune situazioni è stata fatta richiesta di contributo al Fondo Diocesano Famiglia lavoro che ha sempre risposto
positivamente alle nostre richieste:sono state segnalate 8 situazioni e ottenuti contributi che globalmente
ammontano a 5,700 euro.
In alcuni casi è stato necessario invitare ed aiutare la persona a contattare i Servizi Sociali o altri servizi strutturati
del territorio più idonei di noi nel rispondere a bisogni complessi.
Talvolta però non si riesce a dare aiuti concreti sia per i nostri limiti sia perchè la situazione richiede interventi che
non sono nelle nostre possibilità, pensiamo però che , se si è riusciti comunque a creare una buona
relazione, anche il solo ascolto dia sollievo perché fa sentire la persona meno sola nei suoi
problemi. Siamo convinti che la qualità della relazione abbia sempre il primato sulla
prestazione che si cerca comunque di dare.
Il lavoro da fare è tanto e le forze sono comunque limitate, siamo sempre alla
ricerca di nuovi volontari che sostengano le iniziative attuali e quelle in
programmazione!
Per informazioni, per chiedere e offrire aiuto, è disponibile il seguente numero
328 1649109.

								                                                                Mara Lelli

18 | Comunità Pastorale Albate Muggiò ∙ Maggio
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