PASQUA DI RISURREZIONE: rinnovati dallo Spirito del Signore risorto, riprendiamo insieme, con gioia, il cammino! - Pweb
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MAGGIO 2021 PASQUA DI RISURREZIONE: rinnovati dallo Spirito del Signore risorto, riprendiamo insieme , con gioia , il cammino!
PROGRAMMA MAGGIO GIUGNO S. CRESIMA Domenica 9 - 16 - 23 maggio, s. Messa ore 11.00 presso la chiesa di S. Maria Regina a Muggiò S. ROSARIO nel mese di maggio e benedizione per le famiglie ore 20.45 Mercoledì 5 maggio spazio all’aperto oratorio di Muggiò Mercoledì 12 maggio via Lorenz (al Piano) Mercoledì 19 maggio spazio all’aperto chiesa di Trecallo Mercoledì 26 maggio presso la grotta di Lourdes Albate S. MESSE GRUPPI DI CATECHISMO Domenica 9 maggio: gruppo di seconda e terza media, ore 16.30 incontro - testimonianza con suor Simona e s. Messa in oratorio ore 18.00 Domenica 16 maggio: gruppo terza e quarta elementare, s. Messa a Muggiò ore 16.00 Domenica 23 maggio: gruppo quinta elementare, s. Messa a Muggiò ore 16.00 PER TUTTI I GRUPPI Domenica 6 giugno ore 10.30 S. Messa in oratorio ad Albate e giochi nel pomeriggio, inizio delle attività estive 2 | Comunità Pastorale Albate Muggiò ∙ Maggio
R I-COMINCIARE! R i-cominciare sta bene con Ri-sorgere! Sorgere di nuovo, alzarsi in piedi e cominciare ancora a vivere. Senza paure o freni tirati. Con la gioia di guardare negli ad un coinvolgimento degli adolescenti e dei ragazzi che hanno vissuto con fatica questo “tempo sospeso”. Difficile organizzare il Grest con le regole dei vari occhi chi ci viene incontro, tendendo la mano e aprendo protocolli ministeriali, ma non vogliamo arrenderci. il cuore. Ma come, e il distanziamento? E le mascherine Anche la imminente celebrazione della Cresima per tre obbligatorie? Tutto da buttare? Attenzione: non sto gruppi di ragazzi/e di prima media non è forse una bella invitando alla disobbedienza (non obbedire) e a notizia? Certo, le famiglie dovranno rinunciare ad un po’ disattendere le norme ancora in vigore. La pandemia non di festa esteriore, ma il dono dello Spirito Santo non può è finita, purtroppo, il Covid toglie il respiro e la vita attendere ancora a lungo. Allo stesso modo il cammino ancora a troppe persone. Quindi la prudenza è d’obbligo, di formazione proposto, in forme nuove come la messa l’impegno di tutti ancora necessario. E Dio solo sa per di gruppo a Muggiò, indica il desiderio e l’impegno delle quanto tempo ancora. catechiste per accompagnare bambini e ragazzi a Ma proprio questo è il punto: bisogna ricominciare! Con i rendersi consapevoli dei doni del Signore. normali, quotidiani, apparentemente banali, gesti di Bene, non ho voluto fare la pubblicità della ditta, o attenzione e di impegno, che scardinano le paure e l’elenco dei pezzi che troverete in questo numero di fanno ritrovare la speranza. Ognuno, credo, potrebbe “Comunità”. Solo il desiderio che ci rimbocchiamo le raccontare fatti concreti e anche in queste pagine trovate maniche, tutti insieme, lasciando a chi di dovere altre qualche barlume di vita nuova. incombenze ben più gravose. Ognuno faccia la sua parte, Così, ad esempio, le attività caritative proposte dalla San non sprechiamo le preziose risorse che abbiamo a Vincenzo e dalla Caritas parrocchiale: quante famiglie disposizione, per favore. vivono in modo drammatico le conseguenze della E ri-mettiamo al centro, come comunità cristiana, il mancanza di lavoro. Forse quello che facciamo è la mistero dell’amore di Dio, della sua Misericordia che ci classica goccia nel mare, ma veramente si sta creando abbraccia e ci promette di non lasciarci soli. Torniamo a un movimento importante di aiuto e di solidarietà, che pregare insieme, accostiamoci ai sacramenti, il Signore deve continuare per coinvolgere e sostenere ancora ci vuole rialzare, invochiamolo con fiducia e potremo altre persone. vedere, come risorti, un mondo più felice. Per noi e per Poi le attività dell’oratorio, con genitori e giovani che tutti. Grazie! cercano di ridare spazi di gioco e incontro ai più piccoli. E le ormai prossime proposte estive, che mirano anche Don Luigi, vostro parroco Maggio ∙ Comunità Pastorale Albate Muggiò | 3
SUOR SIMONA SI PRESENTA C arissimi amici di Albate-Muggiò e Trecallo, è proprio vero che, per chi crede, ogni tempo è abitato dalla presenza del Signore. Ogni circostanza, ogni istante «Per ogni cosa c’è il suo momento, il suo è momento di grazia per essere testimoni del Suo grande tempo per ogni faccenda sotto il cielo» amore per noi, un amore che a volte si manifesta in maniera inaspettata, scombussolando l’ordinarietà della (Qo. 3,1) nostra vita, ma allo stesso tempo è occasione per sentire la sua Presenza che accompagna, sostiene, conforta agli inizi di marzo dell’anno scorso, pochi giorni prima nelle novità inaspettate della vita. Credo che questo sia del lock-down, per prendermi cura della mamma anziana uno dei “tempi” che il Signore dona a voi e a me. dopo una brutta caduta. Durante questo “tempo” le sue Mi presento: sono suor Simona, delle Suore di San condizioni sono peggiorate lasciandola in una situazione Giuseppe dell’Apparizione, congregazione missionaria. di invalidità permanente che le impedisce di essere Arrivo dal Perù, Diocesi di Carabayllo, estrema periferia autonoma nelle cose più semplici e quotidiane. Lasciarla di Lima dove ho vissuto per sei anni. Lì, insieme alle mie sola, impensabile… Ecco che, in dialogo con i miei consorelle, ho collaborato nella parrocchia “Nuestra superiori, è maturata in me la coscienza che il Signore Señora de Fatima” guidata da don Ivan Manzoni, mi chiedeva in questo “tempo”, di fermarmi in Italia per sacerdote Fidei Donum della nostra Diocesi. Sono prendermi cura della mamma insieme alle mie sorelle, originaria della Diocesi di Como, cresciuta nella andando a vivere nella Comunità delle mie suore anziane parrocchia di Maccio; figlia di questa terra comasca, ma di Cavallasca. Questo rientro doveva essere una breve con nel cuore il mondo! parentesi, invece ora il Signore mi stava chiedendo di Vi chiederete: cosa ci fa una suora missionaria qui in spendere quel fuoco missionario che ha acceso in me in mezzo a noi? Beh, questo è uno di quei “tempi” in cui il una maniera inaspettata e repentina. Dice Papa Signore scombussola le carte in tavola… Sono rientrata Francesco: “Il vero missionario è prima di tutto un discepolo nomade per il Vangelo. Uomini e donne che non hanno paura di andare nei deserti di questo mondo e di cercare insieme i mezzi per accompagnare i fratelli fino all’oasi che è il Signore, perché l’acqua viva del suo amore spenga ogni loro sete.” (Papa Francesco) Allora con cuore grato dico: a condividere con voi questo “tempo” che ci viene Però è altrettanto vero che se il Signore ti scombussola donato. le carte in tavola, non ti lascia per molto tempo confuso; Missionario è colui che è inviato ovunque ad essere chi confida in Lui vedrà la Sua mano che lo accompagna! testimone della tenerezza del Padre per l’umanità. Ieri Ed ecco che don Luigi, con cui condivido una profonda mi è stato chiesto di testimoniarlo in Perù tra la mia amicizia nel Signore - oltre che un profondo rispetto e gente semplice, che gioisce, lotta, soffre, e spera; oggi mi stima - conoscendomi da anni, conoscendo la mia viene chiesto di vivere e testimoniare il Mistero della Congregazione e sapendo che mi sarei fermata in Italia, Sua Presenza in mezzo a voi con ciò che sono, con mi propone di collaborare nell’ambito dell’educazione quanto il Signore mi ha concesso di vivere e conoscere dei ragazzi, adolescenti e giovani nella sua Comunità di Lui in questi anni di Consacrazione, accogliendolo in Pastorale in un momento di assenza del vicario don Elio. voi, nelle vostre vite, nelle vostre storie camminando Ed eccomi qua, inviata in insieme verso il Signore. Allora missione dal Signore per mezzo a tutti noi Buona Missione! della mia Congregazione, ad occuparmi della mia mamma e Suor Simona 4 | Comunità Pastorale Albate Muggiò ∙ Maggio
IL CONSIGLIO PASTORALE DELLA COMUNITÀ I l periodo di pandemia continua con il suo pesante fardello di difficoltà e di incertezze. Anche la nostra comunità risente indubbiamente di questo clima. Molti degli incontri degli organismi che hanno il compito di verifica, studio e di programmazione delle attività pastorali, a causa delle restrizioni si devono tenere on line, rendendo difficile una proficua discussione sui vari argomenti all’ordine del giorno. Il Consiglio pastorale della comunità di AlbateMuggiò si è comunque riunito il 12 febbraio 2021, in modalità online. Si prende atto della nuova composizione del Consiglio per gli Affari Economici di AlbateMuggiò, dopo la scadenza del mandato del precedente Consiglio. I membri nominati dalla Curia, su indicazione del parroco, per entrambe le parrocchie, sono i sig.: Conti Gabriela, Alberio Francesco, Fasana Fabio, Gatti Mauro, Luzi Elena, Guffanti Luca. Si passa poi alla verifica delle proposte delle modalità di serale per vivere un momento di preghiera e poi incontro per la catechesi dei ragazzi. Sono state previste, consegnare un piccolo contenitore con l’acqua oltre a momenti di catechesi online per i singoli gruppi, benedetta. Occorre che un referente per zona si incarichi anche celebrazioni eucaristiche la domenica pomeriggio di organizzare questa celebrazione, invitando le persone alle ore 15.30, per le diverse classi di età, presso la chiesa e predisponendo il luogo. di Muggiò. Ci si è confrontati sulla momentanea assenza dalla Per la celebrazione della Cresima sono state scelte le nostra comunità di don Elio, per la sua richiesta - accolta date del 9-16-23 maggio, per i gruppi per i quali era dal Vescovo - di avere una pausa di riflessione, tentando prevista lo scorso novembre 2020 e che, causa di essere a lui vicini, anzitutto con la preghiera. introduzione “zona rossa”, avevano dovuto rimandare. Per quanto riguarda le attività dell’oratorio si è deciso di Si è riflettuto su come la nostra comunità stia rimandare la discussione ad un Consiglio Pastorale rispondendo alle molte esigenze caritative, attraverso il allargato a tutte le persone interessate, per studiare e forte impegno della S. Vincenzo (distribuzione promuovere un piano per la futura riapertura. Sabato 27 quindicinale di alimenti), dell’Atelier (vestiti e febbraio, fortunatamente in presenza, si è riunito biancheria), del Punto di Ascolto (colloqui mirati ad un dunque il Consiglio pastorale, allargato grazie alla aiuto concreto per situazioni di particolare difficoltà). presenza di persone coinvolte in prima persona alla vita Si sono preparate e calendarizzate le attività della dell’oratorio: giovani, catechisti, animatori d’oratorio, Quaresima e della Settimana Santa per tentare di vivere genitori, consiglieri dell’ Albatese, persone che hanno questo fondamentale periodo liturgico pur con le organizzato il Grest del 2020. limitazioni imposte dalla pandemia. Ci si è interrogati su come dare risposta alla necessità Sono poi discusse alcune proposte per poter celebrare educativa per i ragazzi, per gli adolescenti, per i giovani la benedizione pasquale delle famiglie, portando nelle e di come la nostra comunità, nel suo insieme, possa e nostre case la voglia di preghiera e la speranza. Nel debba “essere oratorio”. Le diverse proposte saranno periodo dopo la Pasqua, si potrebbero raggruppare le esaminate ancora in ulteriori appuntamenti, per arrivare famiglie di una via, o anche semplicemente di un cortile ad un progetto condiviso che verrà presentato alla o di un condominio, indicando una data e un orario comunità entro il prossimo mese di maggio. Maggio ∙ Comunità Pastorale Albate Muggiò | 5
CONFERENZA EPISCOPALE LOMBARDA GRATITUDINE E IMPEGNO Lettera dei Vescovi lombardi e alle Comunità cristiane in occasione della Giornata nazionale del Sovvenire A bbiamo vissuto mesi difficili. Molte famiglie sono state provate da sofferenze e lutti. Anche diverse Comunità cristiane hanno perso i propri sacerdoti a causa del Coronavirus che ha lasciato cicatrici dolorose nelle persone e nelle comunità. È in questo contesto che si colloca, il prossimo 2 maggio, l’annuale Giornata nazionale del «Sovvenire». Un giorno per ringraziare tutti coloro che, con la loro scelta, hanno permesso alla Chiesa cattolica di aiutare a prendersi cura di molte persone e di situazioni di emergenza, in Italia e nel mondo. Un giorno per condividere alcune riflessioni. Un grazie ai credenti e ai non credenti S e abbiamo potuto aiutare molti, lo dobbiamo a quei cittadini - credenti e non - che negli ultimi trent’anni hanno scelto di destinare alla Chiesa Cattolica l’8xmille dell’imposta IRPEF. A quanti hanno firmato il modello della dichiarazione dei redditi va il nostro grazie. La pandemia, dalla quale speriamo di uscire al più presto, è stata la prova di una vera e concreta solidarietà. Con i fondi dell’8xmille, la Chiesa cattolica ha potuto concorrere alla salute e alla promozione del bene comune in Italia e all’estero. È utile sapere, infatti, che durante lo scorso anno la Chiesa italiana ha destinato 235 milioni e 300 mila euro del proprio budget solo per la voce «Coronavirus». In dettaglio: 10 milioni di contributo straordinario alle Diocesi situate in «zona arancione o zona rossa»; 156 milioni di fondi straordinari per sostegno a persone, famiglie, Enti ecclesiastici in situazioni di necessità; 10 milioni alle Caritas diocesane; 500 mila euro alla Fondazione Banco Alimentare che ha sostenuto 1 milione e mezzo di persone; 9 milioni ai Paesi del Terzo mondo per ospedali e scuole; 9 milioni e 700 mila euro a 12 ospedali e strutture sanitarie in Italia; 100 mila euro alla Fondazione Banco della carità; 40 milioni ai giovani bisognosi tramite un «sussidio di studio». Sappiamo tutti che la Lombardia è stata la regione più colpita dal virus. Ed è stata anche quella più beneficiata da tali fondi. Si potrebbe continuare, ma basti questo per dire grazie a tutti voi. Ogni Diocesi, del resto, già comunica le proprie attività sostenute dall’8xmille. Tra la fiducia e il pregiudizio L e più recenti dichiarazioni dei redditi segnalano, purtroppo, una riduzione delle firme. I motivi sono molteplici: si va dall’astensione fino all’introduzione dei modelli precompilati. Alcune scelte però, sono talora motivate anche da condizionamenti derivanti da una informazione che spesso scredita la Chiesa e che alimenta pregiudizi, dimenticando il volto di una Chiesa che cerca di vivere in semplicità e povertà, impegnandosi ad aiutare bisognosi e poveri, come si è sperimentato nel corso del 2020. Il binomio descritto - pregiudizio/fiducia - chiede oggi, alla Comunità dei fedeli, una maggiore assunzione di impegno. Lo suggerivano i Vescovi italiani già nel 1988, parlando delle novità fiscali che sarebbero state introdotte. Scrivevano che «Sovvenire alle necessità della Chiesa chiede la corresponsabilità e la convinta partecipazione dei fedeli». Avvertendo, però, che questa non è solo una questione economica, ma un evidente e incisivo atto di comunione ecclesiale da promuovere. Dal 1988 ad oggi, è stata fatta molta strada. Molti fedeli, già, sono al servizio della Comunità e della Chiesa nella sua missione di evangelizzazione e di carità. A tutti loro diciamo grazie. E lo anticipiamo anche a chi vorrà disporsi a questa generosità. Oggi, però, a tutti, vogliamo chiedere di superare il pregiudizio e il «sentito dire» e provare a guardare la Chiesa, che vive in Italia, per quella che è veramente e per ciò che dona a tutti, senza riserve. 6 | Comunità Pastorale Albate Muggiò ∙ Maggio
Con umiltà, chiediamo aiuto I nsieme con il grazie, chiediamo un vostro aiuto. Chiediamo aiuto a quanti lasciano libera, nella propria dichiarazione dei redditi, la casella 8x1000. Si lascino invece coinvolgere dal flusso di bene che può derivare da una firma. Chiediamo aiuto, affinché siano le singole Comunità a garantire il sostentamento ai loro presbiteri, anche con le «Offerte deducibili», compito e dovere proprio dei battezzati. Incoraggiamo ad implementare tali offerte, così da liberare maggiori risorse dell’8x1000 per l’evangelizzazione e la carità. Sarebbe un bel segno anche per la Comunità civile. Il sostegno assicurato potrebbe, infatti, deresponsabilizzare sia i presbiteri - che rischiano di sentirsi tutelati - sia i fedeli, che si espongono a delegare il proprio impegno ad un Ente centrale ipotizzato come anonimo. Chiediamo aiuto, perché le Parrocchie continuino a perseguire i criteri irrinunciabili del buon amministratore, con l’accortezza nella gestione, l’osservanza delle norme, la trasparenza e l’affidabilità che dipende dalla limpidezza e dalla libertà spirituale derivanti dal non cercare il proprio interesse, ma il bene comune. Chiediamo aiuto nell’individuare - all’interno del Consiglio parrocchiale per gli affari economici - un referente del Sovvenire. Chiediamo aiuto, per la formazione di tutti i fedeli. Affinché abbiano coscienza del dovere dei battezzati di sovvenire alle necessità della Chiesa. Gli incontri formativi proposti dal Servizio nazionale sono un buon format. Chiediamo aiuto, perché il cuore prenda i confini del mondo. Una delle voci d’uscita, previste dall’8x1000, riguarda proprio la carità in Italia e nei Paesi poveri. Motivi spirituali ed ecclesiali Facciamo nostre, proponendole a tutte le Comunità, le motivazioni spirituali ed ecclesiali per vivere forme di condivisione anche economica. E fra questi motivi - come ricorda san Paolo a proposito della colletta fatta allora per la Chiesa di Gerusalemme - ci sono la Grazia, la condivisione, il servizio, l’amore che vede in azione la generosità e la fantasia dello Spirito Santo. Spesso, l’insoddisfazione e la dedizione convivono nella stessa persona. Ora è il tempo nel quale lo Spirito ci chiede un maggior impegno per orientare il mondo al bene ed alla solidarietà. Da donne e uomini benedetti dal Signore, diventiamo volto e segno di benedizione in questi giorni. Mario E. Delpini • Arcivescovo di Milano Daniele Gianotti • Vescovo di Crema Francesco Beschi • Vescovo di Bergamo Maurizio Malvestiti • Vescovo di Lodi Marco Busca • Vescovo di Mantova Antonio Napolioni • Vescovo di Cremona Oscar Cantoni • Vescovo di Como Corrado Sanguineti • Vescovo di Pavia Maurizio Gervasoni • Vescovo di Vigevano Pierantonio Tremolada • Vescovo di Brescia Maggio ∙ Comunità Pastorale Albate Muggiò | 7
CATECHESI Catechismo della 5a elementare mette accanto delle persone che aiutano il nostro cammino di fede. Noi non troviamo la fede nell’astratto; no! È sempre una persona che predica, che ci dice chi è M entre sto scrivendo queste parole, ripenso a che giorno è oggi, il 10 marzo. Mi ricordo che un anno fa ero emozionata e, insieme alle altre catechiste di 5a Gesù, che ci trasmette la fede, ci dà il primo annuncio. E così è stata la prima esperienza di fede che ho avuto”. Non ci resta quindi che augurare a tutti un buon elementare, stavamo cominciando a pensare a come cammino e, scusateci, in modo speciale ai bambini del organizzare bene la Prima Confessione del nostro gruppo. nostro gruppo di 5a elementare, che non si sono mai La “prima tappa” che ci avrebbe poi condotti agli altri scoraggiati e, al momento opportuno, si sono fatti sacramenti. Era un momento di grande attività, fino a trovare pronti e con la voglia di ricominciare! quel giorno avevamo visto tutte le settimane i nostri bambini (o ragazzi, decidete voi) e i loro genitori, ci eravamo scambiati opinioni, sorrisi, chiacchiere. E poi è arrivato il lockdown e tutto si è fermato. CC: Corpo consolare? Copia A pensarci adesso ho ancora i brividi, perché ci siamo sentite perse. Noi abituate a pianificare, per non farci conoscenza? Codice civile? cogliere impreparate e fare un “bel cammino” di catechismo, non sapevamo cosa fare... in più si è Ma no, Catechismo in tempo di Covid! aggiunta un po’ l’ansia dell’ignoto e di come sarebbero andate le cose... mi ricordo ancora i messaggi, anche con Don Luigi, in cui ci si chiedeva se si poteva fare o no l’incontro quella settimana. Per fortuna non ci siamo abbattute troppo, ma ci siamo tirate su le maniche e abbiamo deciso che bisognava e bisogna comunque D i questi tempi, anzi ormai da più di un anno, siamo perfettamente in grado di mettere in pratica tutte quelle norme che ci sono state indicate per proteggere stare con i nostri gruppi, essergli vicine. Ovviamente la noi e gli altri dal contagio. Direi quindi che è perfettamente Prima Confessione non siamo riusciti a farla (sapete, inutile affrontare l’argomento del catechismo dall’aspetto virtuale tramite lo schermo di un pc non è molto adatta, “cosa si può o non si può fare”. anche perché qualcuno potrebbe origliare dalla stanza La situazione è quella che è, quindi perché non accanto, e allora dove sarebbe l’intimità con Gesù?), ma sottolineare le (poche) cose positive che comunque siamo riuscite a tenere il legame con il gruppo! Abbiamo possiamo imparare da questa prova? Immaginiamo per preparato lo stesso le schede e tenuto animo (grazie un momento di essere dei bambini o dei ragazzi: niente whatsapp!)! incontro di catechismo non significa non poter E intanto il tempo è passato e con ottobre siamo riusciti proseguire il cammino intrapreso! Possiamo riprendere, a rivederci un pochino e ad organizzare delle Celebrazioni per esempio, il percorso già fatto e ripassarlo. Possiamo in presenza! Ci siamo aggrappati alla corda dell’Alleanza coinvolgere maggiormente la nostra famiglia e che Gesù, dal crocifisso, ci ha teso. E poi siamo stati un organizzarci con qualche amico. Anche mettere in pratica po’ tutti Figlioli Prodighi, che si fanno accogliere dalle quello che abbiamo imparato finora non sarebbe braccia di un Padre eccezionalmente Buono. impossibile: abbiamo visto che Gesù cresceva in famiglia E adesso, a un anno di distanza, siamo ancora qui ad collaborando, e certamente i nostri genitori sarebbero organizzare la Prima Confessione, con il sorriso stampato molto felici di vederci aiutare, specie di questi tempi! in faccia e la consapevolezza che non siamo sole, che Potremmo riflettere anche su tanti argomenti affrontati forse questo periodo di chiusura è stato come un lungo in passato: la generosità, perché molte persone stanno ritiro, che ha fortificato la nostra anima e veramente ci vivendo un periodo particolarmente complicato, magari ha fatto meditare sulla nostra conversione. Questo si hanno perso il lavoro. Il perdono è sicuramente una vede anche nei nostri bambini, credeteci! questione importante, viviamo più di prima situazioni di All’uscita di questo articolo, la Prima Confessione sarà stretta e forzata convivenza, senza valvole di sfogo, già stata celebrata (è in programma per il 21 di marzo). magari la pazienza scappa un po’ prima e… ci scappa una Non vi anticipo nulla di quello che abbiamo in mente, parola di troppo! intanto che scrivo queste righe, ma sicuramente è Certo, l’incontro è un’altra cosa, nessuno lo mette in qualcosa che lascerà un segno! Come dice Papa discussione, e la mancata partecipazione alla Messa è Francesco: sicuramente un problema, ma magari, cercando di “Pensate a questo! Trasmettere la fede. Perché Dio ci trovare un po’ di spazio per la preghiera e un po’ di carità nella pratica, riusciremo a non perdere il “filo conduttore” del nostro percorso, sicuri che ogni volta che cercheremo Gesù, lui si farà trovare! Un buon cammino a tutti! 8 | Comunità Pastorale Albate Muggiò ∙ Maggio
Catechesi Post Cresima D omenica 24 gennaio siamo finalmente riusciti ad incontrare i ragazzi del gruppo post cresima con le loro famiglie. Abbiamo ascoltato la testimonianza di Luca e Stella sulla vocazione al matrimonio e quella di Francesco – il nostro seminarista – sulla vocazione sacerdotale. È stato bello ritrovarsi dopo tanto tempo, numerosi e con il desiderio di ricominciare! Siamo riusciti ad organizzare un primo incontro in presenza a febbraio e, con le dovute precauzioni e distanze, ci siamo conosciuti meglio e ci siamo dati appuntamento per il giovedì successivo. Purtroppo la zona arancione “rafforzato” ha temporaneamente fermato gli incontri in presenza ma non il nostro entusiasmo. Il 7 marzo ci siamo ritrovati ancora a Muggiò per la celebrazione comunitaria della S. Messa, preceduta dalla testimonianza di Alice e Betta che hanno spiegato ai ragazzi la bellezza del volontariato come frutto del dono dello Spirito Santo. Ci siamo dati appuntamento alle celebrazioni della Settimana Santa con la speranza di poter riprendere appena possibile le attività nei gruppi in presenza. Anna e Rosi Catechismo online S iamo in lockdown…. Non possiamo incontrare i nostri ragazzi di catechismo che tristezza!!! Come continuare a trasmettere ai ragazzi la bellezza della relazione con Dio che è Amore e Tenerezza e che la chiesa è una comunità che accoglie? Come fare? Ci siamo chiesti... Mandiamo le schede utilizzando WhatsApp…. sarebbe bello anche riuscire a organizzare gli “incontri a distanza”…. ma non siamo capaci!!! La “provvidenza “ha sentito il nostro grido di aiuto e ci ha mandato due “tecnici” Silvia e Luca e grazie anche alla disponibilità di Carlo attraverso la piattaforma Zoom della S. Vincenzo parrocchiale, si parte...evviva!! Primo incontro un team al completo con i sacerdoti, noi catechisti, i genitori e soprattutto tanti ragazzi collegati. Emozionati di rivederci...”rincontrarci”...contenti di proseguire il cammino in preparazione al sacramento della Cresima...il tempo vola anche on-line e siamo già ai saluti….ci sarà un altro incontro? Si si Il cammino “on line” prosegue…con “i doni dello Spirito Santo” e “i frutti dello Spirito Santo”. La canzone di sottofondo aspettando che tutti i ragazzi si collegano, slide con la lettera di S. Paolo ai Galati che guiderà la nostra riflessione, poi ecco il gioco di parole e immagini sui frutti dello Spirito da capire con...il loro contrario! E gli esempi di chi, invece, li ha vissuti - presentati dal don. Siamo legati a Gesù come “i tralci alla vite”. Gesù ci dona i semi di AMORE, GIOIA, PACE, PAZIENZA, BENEVOLENZA, BONTÀ, FEDELTÀ, MITEZZA, DOMINIO DI SE, sta a noi farli germogliare. I ragazzi comunque, bisogna dirlo, tutti tecnologicamente più esperti di noi. Ciascuno di noi ha donato il suo tempo le sue capacità e ce l’abbiamo fatta! In presenza sarebbe meglio ma anche in questo modo riusciamo a trasmettere la luce e l’amore di Gesù da vivere ogni giorno Maggio ∙ Comunità Pastorale Albate Muggiò | 9
ORATORIO D esideriamo ringraziare don Elio per il cammino fatto accanto a noi in questi anni di certo non facili. Ci siamo trovati a condividere con lui momenti significativi per noi e i nostri ragazzi e bimbi, e gli auguriamo di risentire quella pienezza abitata da Dio ovunque sentirà di essere chiamato. che hanno permesso di approfondire conoscenza e Ci auguriamo che come comunità questo diventi un amicizia. Con lui sentiamo di aver ritrovato la spinta a tempo di riflessione, per porci domande sull’attenzione riprendere e rimettere al centro l’oratorio, questa volta che siamo in grado di dare a ogni membro della da genitori che avevano il desiderio di offrire il loro comunità. L’assenza di don Elio lascia dei vuoti, dubbi, tempo e le loro energie per coltivarlo con la sua guida ed domande personali ma soprattutto la responsabilità di esperienza. Siamo egoisticamente dispiaciuti per questa proseguire con i progetti educativi da lui messi in campo. sua pausa che lascia un vuoto significativo nella Grati per tutto quello che ha fatto per noi, sentiamoci comunità, e ci viene anche da interrogarci se come tutti chiamati in prima linea a offrire doti e talenti per comunità avremmo potuto fare altro e di più per riportare l’oratorio al centro. Chiudiamo con una frase accogliere e stare accanto anche alle sue fatiche. Gli che ci piace e ci richiama alla corresponsabilità e alla riconosciamo sicuramente la capacità di fermarsi e non grande sfida educativa dell’oggi: “Prendiamoci cura di sottrarsi a ripensamenti o migliorie, e speriamo per lui me”. che questa pausa sia rispondente alla sua sete di domande. Lo ringraziamo per tutto quello che ha fatto Una famiglia Domeniche online dell’Oratorio: le voci dei bambini e delle loro famiglie! S e fossimo tornati alla normalità ci saremmo visti in oratorio... Tutti insieme avremmo giocato parlato e ci saremmo abbracciati. Invece ci siamo ritrovati ancora una volta dietro ad uno schermo, lontani dai nostri amici a causa di un virus che la nostra quotidianità ci ha un po’ rubato. Siamo stati comunque capaci di trovarci, giocare e ascoltare delle belle storie... Tante attività in questi incontri abbiamo fatto... Tempo in allegria abbiamo passato... Grazie a tutti per l’entusiasmo dimostrato... A presto sperando di poterci nuovamente incontrare fisicamente... Fam. Malagodi Gli incontri tra le famiglie ci piacciono molto, si passa un pomeriggio piacevole con un po’ di riflessioni sulla Parola del Signore e tanti momenti coinvolgenti per i bambini. E poi è bello vedere, anche solo dallo schermo, degli amici che non si possono incontrare. Michela ... C’era una volta un tempo in cui si poteva andare all’oratorio per giocare liberamente, ritrovarsi per un momento di preghiera, sedersi intorno a una grande tavolata e condividere un pasto con centinaia di persone. Tra le tante privazioni di questo periodo c’è tutto questo, ma la vita in Oratorio tornerà e sboccerà nuovamente come la primavera! Fam. Lazzarin Ciao e scusa il ritardo.... Soprattutto in questo periodo in cui i bambini non possono andare a scuola, gli incontri con gli amici dell’oratorio ci fanno ricordare la gioia dello stare insieme e della condivisione, della preghiera e dell’ascolto. Michela Quando ci incontriamo mi piace ascoltare le storie, la musica e fare i giochi. Mi sono divertita quando abbiamo giocato a tombola. Alice Mi piace vedere che tanti cantano e ballano la canzone della festa che piaceva tanto a don Elio. Alessandro Ci manca tanto l’oratorio, ci manca questo luogo di incontri, di amicizie, di volti che ti sorridono e ti accolgono. Volti con cui condividi la vita, mangi insieme, preghi, giochi, scherzi … Ma ci affidiamo al Signore presente, certi che tutto tornerà ancora più bello e intenso di prima e con un “gusto” tutto nuovo! Stefy&Seb 10 | Comunità Pastorale Albate Muggiò ∙ Maggio
Cara famiglia, cosa insieme fare domenica e organizzare in questa difficile era pandemica? Per trascorrere un pomeriggio in allegria, magari con amici, tutti in compagnia? Perché il tempo è prezioso e da ben utilizzare, con attività costruttive che non facciano annoiare; e per ricordarci di Chi tutto ci ha donato e che ogni talento va moltiplicato e non sprecato. Quale migliore idea e soluzione allora è questa: di collegarci a “Le Domeniche dell’Oratorio”: meglio di una festa! Ci si connette tutti alla scelta piattaforma telematica: è facile! Mica come un compito di matematica… Lì ci aspettano i nostri compagni, educatori e conoscenti, posson partecipare tutti, i don, i nonni e i parenti. Protagonisti son con i giochi gli animatori, ma “ben nascosti” aiutano in mille modi i genitori! Recitano storie, si inventano scenette, improvvisano indovinelli e raccontan barzellette. Ogni volta c’è una novità che curiosità ed entusiasmo mette e son proposte per merenda buonissime ricette! Presentano fumetti a mano disegnati e lavoretti da realizzare con materiali riciclati. Abbiamo ascoltato anche belle esperienze in questi mesi che ci hanno rasserenato se eravamo tristi e tesi. Ballare e cantare a distanza e provare strani laboratori: che divertente! Fossero così tutti gli Oratori! Speriamo adesso migliori sempre più la nostra condizione, intanto con pazienza troviamo il meglio in ogni situazione; sapendo che, se ognuno fa la sua parte con costanza, potremo ritrovarci tutti vicini in Oratorio come in una sola stanza! Il momento più importante e conclusivo era quello da tenere in cuore, di aiuto e significativo: la preghiera tutti uniti dove al centro c’è Gesù, di domeniche come queste, chi se le perde più?! Maggio ∙ Comunità Pastorale Albate Muggiò | 11
CANTIERE ORATORIO: cosa bolle in pentola C arissimi tutti, i primi passi concreti per progettare il tempo estivo e questi mesi che ci separano da esso si stanno muovendo. Siamo in attesa delle indicazioni legislative che permetteranno di definire con precisione i confini entro cui muoversi, ma che sicuramente ricalcheranno in parte Oltre alla possibilità di vivere la domenica oratoriana in le modalità organizzative già sperimentate lo scorso presenza, oltre alla ripresa delle attività sportive dell’U.S. anno. Per questa ragione riteniamo utile raccogliere Albatese e degli incontri di catechesi dal vivo per qualche preliminarmente sia le necessità/interesse delle famiglie fascia di età, stiamo lavorando per la realizzazione del per la proposta sia le disponibilità di volontari adulti, Grest 2021. giovani ed adolescenti che permetteranno in concreto di “HURRÀ – giocheranno sulle sue piazze” è il titolo scelto realizzare questa esperienza. dagli Oratori delle Diocesi Lombarde, che dice tutta la Le settimane di Grest che vogliamo proporre dal 21 voglia di ripartire donando a bambini e ragazzi, ma anche giugno al 30 luglio, vedranno la presenza continuativa ad animatori ed adulti, la gioia dello stare insieme e del nostro seminarista Francesco e di un educatore dell’abitare quegli spazi che per troppo tempo sono professionale della cooperativa Pepita, con l’aiuta di Sr. rimasti vuoti. Simona quando possibile. 12 | Comunità Pastorale Albate Muggiò ∙ Maggio
CARNEVALE 2021: L’ALBATESE C’È P andemia SARS- COV19 sempre elevata, si alternano i colori di settimana in settimana da giallo a rosso, da rosso ad arancio, fino all’arancio rinforzato. E il gioco del lanciare i coriandoli? Ma avete pensato che per le normative Covid non è possibile prendere in mano dei coriandoli e lanciarli agli amici per fare festa? Ma Il nostro oratorio “San Giovanni Bosco”, che è sempre come possiamo far fare un Carnevale si bambini senza stato pieno di giovani carichi di vitalità durante ogni buttarsi addosso coriandoli? momento della giornata, è per la maggior parte del Beh, in qualche modo noi lo abbiamo fatto, i coriandoli tempo deserto, silenzioso e vuoto. sono stati presi con un bicchiere e sono stati lanciati ai Il nostro quartiere, con Albatese e Oratorio, sta cercando compagni con distanza di un metro e mascherina. di offrire tutti i momenti possibili di gioco all’aperto ai Insomma, è per dire che anche con tutte le regole, che bambini e ai ragazzi per mantenere quei valori che oggi ci peraltro rispettiamo, noi alla fine... ci siamo proprio suonano essere delle pericolosissime forme di contagio: divertiti! l’aggregazione, la socializzazione, il contatto umano, lo Uno-due-tre: ALBATESE OLÈ!!! stare vicino a qualcuno, il gioco di gruppo. Sempre con questo spirito, “NOI” adulti dell’oratorio di Katia Besseghini Albate, vorremmo che i bambini di oggi potessero essere felici nella loro infanzia come abbiamo potuto esserlo noi ai nostri tempi. Così approfittiamo al volo del primo DPCM che ci autorizza in tutti i suoi cavilli a stare all’aperto. Gli allenamenti sono organizzati secondo le normative vigenti: distanziamento, mascherine, igienizzazione, misurazione della temperatura, aria aperta. I bambini sono diventati bravissimi in questo. Propongo e creo giochi aggregativi e socializzanti da oltre trent’anni e dovermi limitare a delle proposte gioco con regole di alternanza, uno per volta, distanza, nessun uso della palla con altri, è davvero molto limitante, soprattutto per la gioia che se ne potrebbe trarre. Ma quando alla fine vedo che anche quel poco che si è proposto è stato utile per dare quella gioia, quello svago, quella chance di poter correre vicino e con qualcuno, mi rallegra e mi incoraggia a continuare con quello che stiamo facendo. Tra un DPCM e l’altro è arrivato anche il giorno di Carnevale. Cosi ecco il nostro allenamento a tema “carnevalesco” con le nostre tre squadre di Ninja, Spiderman e Lady che si sfidano mascherate tra semplicissimi giochi. Allenamenti…anche a distanza! I l progetto è nato principalmente dalla necessità di mantenere i rapporti sociali tra le atlete e gli allenatori e rimanere vicino alle famiglie in questo difficile periodo differenti obiettivi, che spaziavano dal miglioramento dell’equilibrio al mantenimento della struttura articolare e muscolare, cercando di offrire circuiti motori sempre ed è stato, come è tuttora, obiettivo dell’Albatese dare differenti per stimolare le atlete e incentivarle a sfogo alle energie positive che lo sport e il movimento continuare nel tempo. possono attivare. La seconda parte era incentrata su attività ludico- Questo programma, iniziato a metà novembre e durato motorie e sulla proposta di sfide differenti ogni fino a fine febbraio, prevedeva due allenamenti online a settimana, sempre con gli obiettivi finali di svolgere settimana sulla piattaforma Meet, aperti a tutte le età attività sportiva, sviluppare le capacità motorie e (bambine, ragazze e a volte qualche genitore) e mantenere l’aspetto sociale dello sport attraverso senza necessità di particolari spazi o il gioco. attrezzature, così da permettere a tutti di Gli allenamenti e i giochi sono stati svolti con poter partecipare. l’ausilio di grafiche a schermo appositamente Ogni allenamento era suddiviso in una prima create, per permettere alle ragazze di seguire parte, composta da un circuito di esercizi “full l’attività con più facilità, di potersi reinserire body” a corpo libero, ed una seconda parte anche in caso di problemi di connessione e più incentrata sul gioco e movimento. per rendere più coinvolgenti e divertenti gli Nella prima fase veniva proposta una serie di allenamenti in casa. esercizi diversi a seconda delle età e con Elia Turconi Maggio ∙ Comunità Pastorale Albate Muggiò | 13
SCUOLA S. ANTONINO S ta per terminare un anno scolastico in cui il termine “pandemia” è stato un continuo compagno di viaggio. Non vogliamo rattristarci facendo un elenco di quello che ci è mancato, vogliamo al contrario sentirci gratificati per aver vissuto, con i piccoli della nostra scuola, esperienze serene, gioiose e costruttive che sono riuscite a sconfiggere tutto quello che intorno spegneva la speranza. Ma non ci fermiamo qui! Vogliamo proporvi un nuovo Centro Estivo a luglio: “APERTO PER FERIE! Sapori e colori d’estate.” I dettagli organizzativi li troverete a breve sulle locandine e sui volantini esposti nelle varie chiese della nostra parrocchia; qui, ora, lasciamo parlare le immagini dello scorso anno…tripudio di colori e di allegria! Grazie di cuore alle insegnanti per il loro entusiasmo e per il loro impegno e a voi famiglie per la fiducia che date alla nostra scuola! Il CDA della scuola. A nche quest’anno avrete poi la possibilità di offrire un concreto aiuto alla nostra Scuola dell’Infanzia destinando il 5 per mille dell’imposta sui redditi alla “S, Antonino • Onlus”. Basterà apporre la vostra firma nel riquadro prescelto ed indicare il codice fiscale della nostra Scuola dell’Infanzia esattamente come indicato nel tac-simile qui sotto: Vi siamo grati pertanto se dopo avere firmato indicherete il nostro Codice fiscale che è: 14 | Comunità Pastorale Albate Muggiò ∙ Maggio
LETTERA A DON MARIO C iao Don. Ecco qui i “tuoi ragazzi” che ancora una volta sei riuscito a riunire... non siamo tutti qui fisicamente, data la situazione, ma in questi giorni i nostri cuori e i nostri pensieri si sono riuniti attorno al tuo ricordo. In questo momento di dolore è difficile trovare le parole che dicano esattamente quello che tu sei stato per noi, ma penso che nel cuore di ognuno di noi la prima parola che affiora alla mente è un GRAZIE. Un grazie che viene dal cuore perché probabilmente tutti noi saremmo molto diversi se non ti avessimo conosciuto; non sei stato solamente un prete per noi, ma sei stato un amico, un confidente, un papà, una mamma… in te ognuno di noi trovava ciò di cui aveva bisogno. Tu eri sempre pronto ad offrire il tuo ascolto attento e partecipe nel momento del bisogno. La tua vita è stata un DONO, in ogni suo momento… anche in questi ultimi anni lontano dalla frenetica vita parrocchiale, non ti sei mai dimenticato di noi… ci chiamavi per nome, uno per uno, sapevi di noi, delle nostre famiglie e delle nostre vite, pregavi per noi e per la tua Muggiò per cui tanto ti sei speso. Negli anni trascorsi in mezzo a noi, ci hai mostrato il volto gioioso della fede e attraverso di te ognuno di noi ha potuto conoscere quel Gesù che tu tanto amavi e che ora sappiamo che ti sta stringendo in quell’abbraccio che anche tu eri sempre disposto a regalarci. Ognuno di noi ha tanti ricordi legati a te e sarebbe impossibile elencarli tutti… in questi giorni questi ricordi sono quasi sembrati troppi… come un fiume in piena sono riaffiorati nella mente e nel cuore e ci hanno travolto. Ognuno di noi ha ripensato al cammino condiviso con te che ci sei sempre stato accanto; hai saputo supportarci e a volte probabilmente sopportarci… quando per esempio disturbavamo il tuo sonno, chiacchierando fino a tarda notte sulle panchine dell’oratorio. Hai sostenuto con entusiasmo tutte le nostre iniziative, qualcuna anche un po’ fuori dagli schemi. Non ti sei mai tirato indietro, il tuo entusiasmo travolgeva tutti… come dimenticarti sulle montagne russe di Gardaland, con un cerotto sulla fronte, che ci saluti e urli “Arrivo ragazzi!” Nelle tue parole, oltre che nei tuoi gesti traboccava la passione per quel Dio che ci hai fatto vedere e toccare. Tu hai saputo dare un senso al nostro andare, ci hai indicato la strada da seguire per assaporare in Terra il Paradiso… ora ti chiediamo di continuare a guidarci da lassù, dove noi ti immaginiamo sfrecciare col tuo Pandino. Maggio ∙ Comunità Pastorale Albate Muggiò | 15
SAN VINCENZO C ome ogni anno pubblichiamo il resoconto economico della Conferenza di San Vincenzo de’ Paoli di Albate. E’ un modo per dare doverosamente conto alla comunità delle attività compiute e per esprimere la nostra riconoscenza a quanti ci hanno dato una mano con un’offerta e con il loro sostegno. ENTRATE 2020 USCITE 2020 OFFERTE CONFRATELLI E SOSTENITORI 824 PER CASI DI DISAGIO IN PARROCCHIA (contributi per utenze, visite 9.632 OFFERTE FISCALMENTE DETRAIBILI mediche, farmaci e varie. Acquisti 5.505 alimenti e buoni spesa) (bonifico bancario su iban onlus) OFFERTE DIRETTE 6.037 SPESE PER BANCO ALIMENTARE 894 QUESTUE PRESSO IL CIMITERO 345 ALTRE USCITE (QUOTE ASSOC.) 324 ALTRE ENTRATE (QUOTE ASSOC.) 324 Totale uscite 10.850 TOTALE ENTRATE 13.035 AVANZO DI GESTIONE 2.185 “IN VERITÀ IO DICO: TUTTO QUELLO CHE AVETE FATTO A UNO SOLO DI QUESTI MIEI FRATELLI PIÙ PICCOLI, L’AVETE FATTO A ME” ( Matteo 25, 40) Un noto giornalista italiano ha scritto nei primi giorni di famigliari e a una indicazione più ”mirata” alle necessità marzo 2021 “la pandemia ha accelerato brutalmente il del momento degli aiuti richiesti alla Comunità nella processo di sganciamento dei vagoni di coda del treno periodica raccolta di aiuti. Italia”. Un altro invece ha scritto “La stanchezza prevale Solidarietà concreta e ragionata che si è tradotta nella sulla speranza”. Nel nostro quartiere di AlbateMuggiò “Bacheca Solidale”, presente nel sito parrocchiale, che sono diversi i sintomi che sembrano dare ragione a offre indicazioni precise, costantemente aggiornate, su queste idee, i problemi che molti, troppi, vivono sono lo bandi pubblici, agevolazioni possibili per rette smarrimento, la solitudine, soprattutto degli anziani e scolastiche, affitti e utenze, scuole di italiano per dei disabili, il disorientamento dei giovani, la mancanza stranieri. di un lavoro stabile e quindi i problemi economici, le Solidarietà concreta e ragionata resa possibile grazie a difficoltà a pagare l’affitto, le utenze e a comperare il persone che si rendono disponibili a dare una mano necessario. Ma ad AlbateMuggiò la Speranza continua, concretamente con sempre maggiore impegno e ostinatamente, a soffiare lo spirito della brezza della passione, che “ci mettono la testa” e il cuore per tentare solidarietà che è attenzione concreta e ragionata verso di trovare possibili soluzioni ai, tanti, problemi. chi è nel bisogno. Grazie ad un rapporto positivo con altre parrocchie Concreta perché da fine agosto 2020 in poi si sono (quella di S.Antonio e quella di Rebbio in particolare), distribuiti aiuti alimentari (circa 750 kg.) ogni 15 giorni, realtà caritative (Legami, gruppo di giovani che si riuscendo a superare le oggettive difficoltà imposte dal impegnano nei confronti dei senza dimora, Siticibo che rispetto delle normative anti Covid, ad un numero raccoglie quotidianamente eccedenze alimentari della crescente di persone. Nello stesso periodo, dopo un grande distribuzione), associazioni, enti presenti sul attento discernimento delle situazioni, si sono dati territorio. sostegni economici per le utenze. Grazie ad una collaborazione con la Caritas diocesana Concreta perché in febbraio si è riaperto lo storico ed al Centro di Ascolto “don Renzo Beretta” sempre più Atelier per la distribuzione di abiti usati, presente in stimolante, serrata e proficua. Grazie alla generosità di Albate da circa 30 anni. L’Atelier ora gode di un nuovo chi supporta, con donazioni o aiuto alimentare, l’attività allestimento in spazi più idonei e accoglienti presso la della S.Vincenzo di AlbateMuggiò. casa parrocchiale. Ragionata perché si pone maggiore attenzione alla Solidarietà concreta e ragionata perché il Vangelo composizione dei pacchi alimentari con l’inserimento di chiama tutti noi come singoli, come famiglie, come prodotti per l’igiene personale e della casa, grazie ad Comunità a prenderci cura dei fratelli, ad accogliere, una maggiore conoscenza della composizione dei nuclei ascoltare chi è nel bisogno. 16 | Comunità Pastorale Albate Muggiò ∙ Maggio
Nuovo “Atelier” alla S. Vincenzo di Albate I n questo lungo periodo di grande crisi economica è nata l’esigenza di trovare gesti e azioni pratiche che potessero manifestare la nostra vicinanza alle persone in difficoltà. Il 12 Febbraio 2021 è stato quindi riaperto lo storico Atelier per la distribuzione di abiti usati, presente in Albate da circa 30 anni, come ci ricorda Fernanda, una delle volontarie veterane, e funzionante grazie proprio alla dedizione e alla costante presenza di queste persone (tra cui Enrica e non solo..). Ultimamente era stato chiuso per il primo lockdown. Ora, grazie alla disponibilità di alcuni locali nella casa parrocchiale, lo ritrovate in una nuova location: nuovi spazi, più idonei e più accoglienti, nuovo allestimento. chiesa). I capi ricevuti saranno selezionati dai volontari L’atelier offre un servizio di distribuzione gratuita di della parrocchiali e quelli considerati idonei e in base vestiario, scarpe, coperte, lenzuola e varie suppellettili. alle richieste delle persone, verranno distribuiti a chi ne L’apertura coincide con la quindicinale consegna dei ha bisogno gratuitamente. pacchi viveri, il venerdì dalle 14,30 alle 17,30. Hanno la La donazione degli abiti è un gesto semplice, ma efficace, precedenza le famiglie supportate dalla S. Vincenzo, che risponde a un bisogno primario ed educa a un uso la turnazione avviene su appuntamento, onde evitare responsabile dei beni, nel rispetto dell’ambiente. Un assembramenti e per permettere una maggiore gesto che ci invita a dare una seconda opportunità alle tranquillità nella scelta dei capi e una migliore relazione persone e alle cose, a non considerare scarto mai niente con le persone coinvolte. e nessuno. Gli indumenti usati non sono solo un rifiuto Chi avesse abiti in buono stato può consegnarli nello da smaltire, una fonte di inquinamento o un inutile stesso orario (ingresso dal parcheggio a fianco della ingombro negli armadi: essi possono essere recuperati e diventare una vera e propria risorsa economica. Tutto ciò quindi si può collegare con l’educazione ad uno stile di sobrietà che richiama ad un più complessivo modo di vivere. La San Vincenzo va oltre la distribuzione di alimentari e di vestiario, cercando di creare rapporti di conoscenza, di fiducia, di vicinanza con le persone alleviandone la solitudine Ulteriori informazioni sulla modalità di accesso all’Atelier sono disponibili sul sito parrocchiale alla voce “Caritas - San Vincenzo “ all’indirizzo http://www. comunitalbatemuggio.it/nuovo-atelier-alla-caritas-di- albate/ Continua la raccolta di generi di prima necessità nelle chiese della nostra comunità. Questa foto mostra la “generosità” del cesto domenicale di Muggiò Maggio ∙ Comunità Pastorale Albate Muggiò | 17
POVERTÀ E COVID-19 Un intreccio di fraternità Il Fondo diocesano di solidarietà e le comunità parrocchiali P erché chiedere un sostegno al “Fondo diocesano di solidarietà famiglia lavoro 2020” (FSFL2020) a una parrocchia che è già impegnata in iniziative di carità per solidarietà. Anche realtà non ecclesiali sono coinvolte in questo percorso perché la povertà che continuamente cresce i poveri della porta accanto? interroga la coscienza di tutti, chiede un ripensamento La domanda introduce questa breve nota sul senso di un degli stili di vita, esige una riflessione sul rapporto tra impegno che la diocesi, nel tempo del Sinodo, ha carità e giustizia sociale. assunto nella prima fase del Covid a fronte di una Così si è formata sul territorio diocesano una rete di povertà improvvisa e imprevista. L’iniziativa voluta dal ascolto grazie ai referenti che sono accanto a persone e vescovo Oscar è dedicata alla memoria di don Renato famiglie, ne segnalano la situazione al Comitato del Lanzetti e di tutte le altre vittime del coronavirus. Fondo e quando possibile le accompagnano nella fatica In otto mesi di attività il Comitato del Fondo ha risposto e nella ricerca di soluzioni occupazionali e/o a oltre 300 domande, ha aiutato più di 1000 persone e ha assistenziali. impiegato 340.000 dei 470.000 euro ricevuti. Con i Su questo terreno le comunità parrocchiali sono in prima 130.000 euro oggi disponibili solo per alcuni mesi linea, si spendono per i poveri della porta accanto ed è riuscirà a far fronte alla consistente crescita delle per questo motivo che la risposta alla domanda iniziale richieste di aiuto. è in un intreccio di pensieri, di volti e di gesti di fratelli. La dimensione diocesana del FSFL2020 si è armonizzata con quella delle comunità parrocchiali: non si sono create sovrapposizioni o sovraccarichi di impegni, al Paolo Bustaffa contrario sono sorte alleanze per rendere più efficace la Comitato dei garanti FSFL2020 Punto di ascolto: diario di bordo I l lavoro al Punto di Ascolto procede con vivacità ed entusiasmo. Ogni venerdì dalle 16 alle 18 presso l’ufficio parrocchiale è possibile trovare i volontari che si propongono di incontrare, accogliere, ascoltare e per quanto possibile accompagnare persone che vivono situazioni di fragilità sociale, economica e culturale cercando di rispettare,senza pregiudizi e prevaricazioni, le storie di vita incontrate. Sono ormai 35 i nuclei familiari incontrati dall’apertura (Ottobre 2020) ad oggi, nella maggior parte dei casi al primo incontro ne sono seguiti altri nel tentativo di rispondere a vari tipi di bisogno. Al di là delle soluzioni trovate ai vari problemi, incontrare più volte una persona ha comunque in ogni caso permesso di creare una relazione positiva tra il volontario e la persona interessata che ha cominciato a fidarsi ed a raccontarsi aprendosi all’altro. Durante i colloqui si è cercato innanzitutto di aiutare la persona in difficoltà ad acquisire consapevolezza della propria situazione, ritrovare fiducia in se stessa e stabilire relazioni costruttive anche con i servizi e le risorse locali. E’ facile da comprendere come questi obbiettivi siano in molti casi difficili da raggiungere e che spesso siano raggiungibili solo in parte e in tempi lunghi. Si tenta poi di rispondere ai bisogni con interventi concreti quali l’aiuto nella compilazione di moduli per richieste ad uffici pubblici (ad es per bonus) o di curriculum necessari per la ricerca del lavoro. In altri casi ci si è rivolti agli amici della S. Vincenzo concordando con loro contributi per il pagamento di bollette, affitti o altre spese indispensabili. Per alcune situazioni è stata fatta richiesta di contributo al Fondo Diocesano Famiglia lavoro che ha sempre risposto positivamente alle nostre richieste:sono state segnalate 8 situazioni e ottenuti contributi che globalmente ammontano a 5,700 euro. In alcuni casi è stato necessario invitare ed aiutare la persona a contattare i Servizi Sociali o altri servizi strutturati del territorio più idonei di noi nel rispondere a bisogni complessi. Talvolta però non si riesce a dare aiuti concreti sia per i nostri limiti sia perchè la situazione richiede interventi che non sono nelle nostre possibilità, pensiamo però che , se si è riusciti comunque a creare una buona relazione, anche il solo ascolto dia sollievo perché fa sentire la persona meno sola nei suoi problemi. Siamo convinti che la qualità della relazione abbia sempre il primato sulla prestazione che si cerca comunque di dare. Il lavoro da fare è tanto e le forze sono comunque limitate, siamo sempre alla ricerca di nuovi volontari che sostengano le iniziative attuali e quelle in programmazione! Per informazioni, per chiedere e offrire aiuto, è disponibile il seguente numero 328 1649109. Mara Lelli 18 | Comunità Pastorale Albate Muggiò ∙ Maggio
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