MONTECCHIO MAGGIORE Martedì, 29 gennaio 2019 - La rete delle biblioteche vicentine
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MONTECCHIO MAGGIORE Martedì, 29 gennaio 2019 Montecchio Maggiore 29/01/2019 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Pagina 11 Benedetta Centin Picchia l' anziano padre per il gioco «Sono malato, ho bisogno di... 1 29/01/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 8 Al via i corsi del Cesar tra nuovi saperi inglese e teatro 3 29/01/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 32 DIEGO NERI «Ho colpito papà in un raptus: curatemi» 4 29/01/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 32 A.F. Ebrei internati, storie di orrori e di coraggio 6 29/01/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 32 LA LITE PER IL DENARO SFOCIATA NEL SANGUE 7 29/01/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 33 LUISA NICOLI Acqua, una stangata per 15 mila 8 29/01/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 34 ARISTIDE CARIOLATO Il sindaco Faccio corre per il bis «Ora il nuovo polo... 10 29/01/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 34 VERONICA MOLINARI Strade ghiacciate, paralisi e cadute 12 29/01/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 34 A.C. Una nutria sulla strada Si ribalta con l' auto 14 29/01/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 50 Nella "guerra" con Ambra il mio Oliver ha un tocco latino 15 28/01/2019 ilgazzettino.it LUCA POZZA Padre in fin di vita, il figlio confessa: «L' ho colpito 4 volte, ma... 17 28/01/2019 Vicenza Today Riduce il padre in fin di vita, la confessione: «L' ho colpito 4... 18
29 gennaio 2019 Pagina 11 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Montecchio Maggiore Picchia l' anziano padre per il gioco «Sono malato, ho bisogno di cure» «Non volevo» ha detto al giudice. L' uomo resta in carcere, ancora grave il genitore VICENZA «Non volevo fare del male a papà, mi dispiace, è stato un raptus, ma è colpa del gioco, sono malato, ho bisogno di essere curato». Si sarebbe giustificato così ieri mattina, davanti al giudice, Salvatore Pangallo, il 49enne di Montecchio Maggiore portato in carcere dai carabinieri venerdì sera, dove, è stato disposto, dovrà rimanere. L' uomo, disoccupato da qualche anno, risponde di tentato omicidio aggravato, per aver ridotto in condizioni gravissime l' anziano padre Francesco, 89 anni, costretto in sedia a rotelle, all' apice dell' ennesima discussione per riuscire ad ottenere soldi. Quelli con cui, inforcata la porta di casa, il disoccupato era andato a giocare alle slot nella vicina sala giochi, vincendo una consistente somma, circa 1500 euro. Rimanendo incollato allo schermo della macchinetta per tre quarti d' ora. Salvatore Pangallo, assistito dall' avvocato Luigi Rizzo, ieri non ha negato le sue responsabilità durante l' interrogatorio con il giudice Matteo Mantovani che, convalidato il fermo, ha disposto appunto che continui a rimanere in carcere. Giudice che in un prossimo futuro potrebbe anche disporre una perizia psichiatrica nella forma dell' incidente probatorio, quella che difesa o procura chiederanno senza dubbio, per valutare le capacità di intendere e volere dell' arrestato, per capire se possa essere malato di ludopatia come sostiene lui stesso (ludopatia non certificata finora) e fino a che punto questa possa aver influito nel suo comportamento. Per un' ora e mezza circa, ieri mattina dalle 9 il detenuto ha raccontato di quel clima teso in casa, nell' appartamento di via Beschin in cui viveva da sempre con gli anziani genitori, di come la perdita del lavoro da operaio, avvenuta quattro anni fa, avesse ulteriormente deteriorato quella convivenza già difficile, assieme al suo vizio di giocare. Che lo aveva portato a chiedere in continuazione soldi ai pensionati, in particolare al padre. Il quale gli avrebbe recriminato invece il fatto di non fare nulla per trovarsi un nuovo impiego e di non collaborare in alcun modo in casa. La richiesta di una nuova somma Salvatore Pangallo l' aveva avanzata anche giovedì mattina della scorsa settimana, e al diniego avrebbe agito con grande ferocia, scagliando contro la sedia della cucina al padre, puntando alla testa, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 1
29 gennaio 2019 Pagina 8 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore CONFARTIGIANATO Al via i corsi del Cesar tra nuovi saperi inglese e teatro Più che nozioni competenze, esperienza unita a nuovi saperi. È questo il senso del progetto "Soft e hard skills: elementi essenziali del cambiamento e della crescita professionale" messo in campo dal Cesar, ente di formazione di Confartigianato Vicenza. I corsi, gratuiti grazie al sostegno del Fondo Sociale Europeo, si rivolgono ai dipendenti delle imprese da febbraio a maggio, con durata variabile dalle 8 alle 20 ore. I partecipanti possono scegliere se frequentare gli incontri nella sede del Cesar a Vicenza e in quelle territoriali di Confartigianato, l' orario è sempre serale. Si parte a febbraio con "La gestione del cambiamento": si svolgerà nella sede Cesar (lunedì 4 e 11) e nei mandamenti di Malo e Marostica (martedì 12 e 19). "La comunicazione efficace evitando distorsioni e dispersioni", sono i temi del secondo corso: incontri nella sede del Cesar (lunedì 18 e 25 febbraio, 4 marzo), nei mandamenti di Malo e Marostica (martedì 26 febbraio, il 5 e 12 marzo). Tra i tanti corsi anche l' inglese: 20 ore nelle s e d i d i Montecchio Maggiore, Noventa, Arzignano, Lonigo, Thiene, Schio, Bassano. Fino anche al teatro d' impresa. Info: 0444/168576, 0444/168586. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 3
29 gennaio 2019 Pagina 32 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore MONTECCHIO/1. Ieri mattina in cella il disoccupato accusato di tentato omicidio dell' anziano genitore ha confessato parlando a lungo al giudice durante l' interrogatorio «Ho colpito papà in un raptus: curatemi» «Sono dispiaciuto, non volevo fargli del male, non so cos' ho fatto» L' arresto è convalidato, rimane in carcere. Il padre resta grave «Non so cosa mi sia successo in quel momento. Ho avuto un raptus. Con mio padre abbiamo discusso e litigato tante volte, ma non gli avevo mai fatto del male. Sono sconvolto, addolorato per quello che ho fatto, enormemente dispiaciuto». Salvatore Pangallo, 49 anni, ieri mattina ha parlato per quasi un' ora e mezza davanti al giudice Matteo Mantovani in carcere. Ha risposto alle domande confessando di aver colpito l' anziano genitore per 3-4 volte con una sedia prima di allontanarsi da casa. Ora il padre, Francesco, 89 anni, che già era in sedia a rotelle, lotta fra la vita e la morte in ospedale. Ha subito traumi molto gravi e la prognosi rimane riservata. Il giudice ha convalidato le manette e, visti gli elementi emersi finora, ha firmato l' ordinanza di custodia cautelare in carcere per tentato omicidio aggravato. Pangallo, assistito dall' avv. Luigi Rizzo, ha ammesso le sue responsabilità precisando di non aver mai voluto far del male al genitore. «Ero fuori di me», ha spiegato, ricordando che poi ha vagato per il paese, con il cellulare spento e i vestiti macchiati di sangue. Era stato poi fermato dai carabinieri in un bar del paese; dopo aver ferito il genitore, era andato subito a giocare alle macchinette, vittima di una possibile forma di ludopatia che fra l' altro era all' origine delle frequenti discussioni con il padre, al quale chiedeva soldi di continuo. Che poi, pur disoccupato da anni, spendeva per giocare al bar. «Il mio assistito è un uomo distrutto, che evidenzia un disagio famigliare, fisico e psichico evidente», ha commentato brevemente il difensore, che chiederà alla procura - le indagini dei carabinieri del nucleo investivo sono coordinate dal pubblico ministero Serena Chimichi - di accertare le condizioni di salute dell' indagato, nella forma dell' incidente probatorio. L' obiettivo fra l' altro è comprendere se Pangallo era in grado di intendere e volere al momento della violenta aggressione, avvenuta nell' appartamento di famiglia in via Beschin a Montecchio Maggiore. In queste ore, i detective guidati dal tenente colonnello Giuseppe Bertoli stanno raccogliendo alcune testimonianze per fare piena chiarezza. «Litigavano spesso. Avevano battibecchi di continuo. Salvatore chiedeva i soldi e Francesco non voleva darglieli, perché non era d' accordo con il suo tipo di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 4
29 gennaio 2019 Pagina 32 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore MONTECCHIO/2. Domani sera in sala civica Ebrei internati, storie di orrori e di coraggio Gli ebrei di Montecchio Maggiore, internati durante la seconda guerra mondiale. In occasione del Giorno della Memoria la sezione locale dell' Anpi, in collaborazione e con il patrocinio comunale, ha organizzato una serata dal titolo "Vite in fuga. Gli ebrei internati a Montecchio 1941-1943". L' incontro è in programma domani, alle 20.30 in sala civica corte delle Filande. Relatori della serata saranno Paolo Tagini, studioso di storia contemporanea e autore di un saggio sugli ebrei internati in provincia di Vicenza, e Luciano Chilese, presidente emerito dell' Anpi castellana e studioso di storia locale. Introdurrà la conferenza Michele Santuliana, attuale presidente della sezione di Montecchio d e l l ' a s s o c i a z i o n e n a z i o n a l e artigiani d' Italia. L' obiettivo che si propone questa serata è far luce su uno spaccato storico locale in ricordo di un periodo particolarmente oscuro della storia del secolo scorso, che ha visto i diritti umani calpestati dalla Shoah, dalle leggi razziali, dalla persecuzione italiana dei cittadini ebrei, e tanti italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte. Ma sarà anche l' occasione per raccontare di chi, pur in campi e schieramenti diversi, si è opposto al progetto di sterminio e, anche mettendo a rischio la propria vita, ha salvato altre vite e protetto i perseguitati. © RIPRODUZIONE RISERVATA. A.F. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 6
29 gennaio 2019 Pagina 32 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore LA LITE PER IL DENARO SFOCIATA NEL SANGUE Francesco Pangallo, 89 anni, è stato ritrovato in un lago di sangue attorno alle 11 di giovedì. A lanciare l' allarme è stata la moglie, Giuseppe Morabito, quando è tornata a casa dal supermercato. Salvatore Pangallo è uscito subito dopo e si è diretto alla sala slot Admiral a Montecchio, dove è rimasto per circa 45 minuti. Dopodiché ha preso un treno per Verona, dove ha trascorso la notte, e il pomeriggio successivo è stato rintracciato da una pattuglia dei carabinieri nelle vicinanze della caserma della tenenza di Montecchio. Pangallo è stato quindi portato al comando provinciale di via Muggia. Qui ha parlato con i militari del nucleo investigativo per circa due ore e ha ammesso di aver perso il controllo e colpito il padre più volte con una sedia. Dopodiché è stato portato al carcere Del Papa a San Pio X con l' accusa di tentato omicidio aggravato. Per i carabinieri il movente sarebbe legato a ragioni economiche perché Salvatore chiedeva spesso soldi ai genitori per giocare alle slot machines. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 7
29 gennaio 2019 Pagina 33 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore ARZIGNANO. Cambiati i criteri di calcolo dei consumi e nella bolletta di gennaio è stato aggiunto il conguaglio per il 2018 Acqua, una stangata per 15 mila Penalizzati maggiormente i nuclei di una o due persone con aumento di circa 35 euro dopo l' obbligo imposto dall' autorità competente Luisa Nicoli Bollette dell'acqua in aumento per le famiglie con uno o duecomponenti. L'Arera, Autorità di regolazione energia reti e ambiente, ha introdotto in Italia nuovi criteri di calcolo sulle tariffe da applicare dall'1 gennaio 2018. E così anchele famiglie dei dieci comuni di Acque del Chiampo si sono ritrovate in questi giorni a ricevere bollette con il conguaglio relativo all'intero 2018. Con aumenti in media di 30-35 euro l'anno sulla base dei nuovi criteri e degli scaglioni fissati in tutta Italia. Per Acque del Chiampo, su 29.100 utenze domestiche, l'aumento è per 15.500 nuclei familiari: il 53,26%. «Per una famiglia con tre componenti invece, e ne abbiamo 5.900, gli importi restano praticamente gli stessi - precisa il direttore di Acque del Chiampo Alberto Piccoli -. Per famiglie da tre persone in su, in totale 7.699 utenze, gli importi si riducono». Per un nucleo di due persone con il sistema precedente bolletta da 61 euro a marzo, da 140 a settembre e di 44 euro a dicembre cambia rispettivamente così: 69 euro, 163 e 46. Incremento totale: 33 euro annui. «L'obiettivo dell'autorità nazionale è di agevolare le famiglie con più componenti - spiega il consigliere delegato di Acque del Chiampo Andrea Pellizzari -. Prima c'era una quota base di consumi d'acqua per utenza, indipendentemente dal numero di persone, e un solo componente si trovava ad avere, a tariffa limitata, una disponibilità d'acqua notevole. Ora la quota a tariffa agevolata, ovvero 18,25 metri cubi d'acqua a 0,363 euro a metro cubo, viene concessa a persona. Il provvedimento di Arera vale per tutto il territorio nazionale. Da applicare dall'1 gennaio 2018». I primi giorni, dall'arrivo delle bollette nelle case, sono stati caldi per Acque del Chiampo, con molte persone agli sportelli e numerose telefonate. «Dovendo applicare alla prima fatturazione utile il conguaglio, le utenze si sono ritrovate caricate a gennaio 2019 l'importo di un anno intero - continua Pellizzari -. Lo abbiamo spiegato alle famiglie e c'è un nota informativa sul nostro sito. Ci sono anche migliaia di utenze che pagano meno però. Acque del Chiampo non ha aumentato le tariffe e non ricava un euro in più da tutto questo». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 8
29 gennaio 2019 Pagina 33 Il Giornale Di Vicenza
29 gennaio 2019 Pagina 34 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore TRISSINO. Il primo cittadino uscente tra il nodo-Miteni, il nuovo palasport e le sfide del futuro Il sindaco Faccio corre per il bis «Ora il nuovo polo scolastico» «Bello lavorare per il paese: il mio cellulare resta sul sito del Comune» Lo incontriamo sulla scalinata del municipio, mentre sta parlando con un cittadino, qualche altro attende per scambiare una parola. «A inizio mandato ho fatto una promessa di metodo - dice il sindaco Davide Faccio -: essere a disposizione in modo diretto, e così ho fatto. Il mio numero di cellulare è in evidenza sul sito del Comune, è ancora lì e tutti mi possono chiamare. E continuerò a farlo, se sarò eletto». Allora si ricandida in maggio? Sì. A chi mi chiede se rifarei il sindaco, dico sempre: sì e per tutta la vita. Perché per me è stata una delle cose più belle, dopo essere diventato padre. Cosa le piace ricordare dei cinque anni che volgono al termine? Innanzitutto, l' apertura dell' ufficio anagrafe al sabato per agevolare il servizio a chi lavora; lo "sportello-lavoro", punto di incontro fra chi cerca lavoro e chi lo può offrire. In opere pubbliche sono stati investiti 10 milioni di euro: per la sicurezza dei cittadini, la rotatoria del Jolly sulla strada provinciale 246; la sostituzione di 700 vecchi lampioni con lampade a led; l' estensione dell' impianto di videosorveglianza; la sistemazione delle strade collinari per avvicinare le contrade alla pianura; per lo sport, praticato in paese da oltre 2 000 persone, il pala Angelo Sinico; per la sicurezza del territorio, gli scolmatori in via Verona e Antonio Lora. Ha qualche rimpianto? Veri rimpianti non ne ho, anche se sono consapevole che si deve sempre migliorare quando si amministra, cercherò di farlo se sarò rieletto. In questi anni ho cercato di migliorare la qualità della vita, il lavoro fatto è sotto gli occhi di tutti. Se c' è un rammarico? Il paese è stato investito da un grosso problema ambientale, rappresentato dalla Miteni, sono stato chiamato a prendere decisioni importanti per la salvaguardia della salute dei cittadini all' interno delle commissioni regionali e provinciali. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 10
29 gennaio 2019 Pagina 34 Il Giornale Di Vicenza
29 gennaio 2019 Pagina 34 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore MALTEMPO. Il piano neve era scattato già domenica con 60 tonnellate di sale, ma non ha evitato i disagi. La rabbia si riversa sui social network Strade ghiacciate, paralisi e cadute Traffico in tilt con code in zona industriale per un camion slittato Picco di accessi al pronto soccorso La città si è svegliata scivolando su una lastra di ghiaccio. Code interminabili in destra Agno e gessi al pronto soccorso. Le strade, ieri mattina, somigliavano a una pista da bob. Da nord a sud seguendo i confini comunali gli automobilisti hanno dovuto fare i conti con strade e marciapiedi impraticabili. I disagi si sono fatti sentire quasi fino a Castelgomberto con incolonnamenti e rallentamenti sulla destra Agno, l' arteria alternativa alla provinciale 246 e indicata come deviazione consigliata dopo l' apertura del cantiere per la realizzazione del rondò in via Monte Ortigara a Spagnago. Nelle prime ore della mattina, infatti, un mezzo pesante è slittato sul ghiaccio mettendosi di traverso nella rotatoria della zona industriale di Piana, impedendo l' immissione di chi proveniva da via Maestri del Lavoro. Di fatto le colonne di auto, sia in direzione Vicenza che in entrata in città, hanno mandato in tilt la viabilità di mezza vallata all' ora di punta. Chi scendeva dalla frazione di Piana è stato costretto a salire fino alla rotonda di Ponte dei Nori per entrare in via Gasdotto e dirigersi verso sud, mentre i mezzi pesanti faticavano ad affrontare la salita per immettersi da Cornedo nella rotonda. Il ritorno alla normalità c' è stato solo verso le 9. Il ghiaccio non ha risparmiato alcuna zona: da San Quirico passando per Novale, per Oltre Agno, Ponte dei Nori, Piana, Castello, Cerealto, Campotamaso e Massignani, senza dimenticare il centro storico. E le vittime non sono mancate. Dall' Ulss 8 "Berica" hanno fatto sapere che «in mattinata c' è stata un' affluenza importante al pronto soccorso. Gli accessi per traumi e fratture sono stati una decina, alcuni dirottati a Montecchio Maggiore». Tenuto conto che gli accessi medi in un giorno sono circa 50, ieri il 20% è stato per scivoloni sul ghiaccio. La situazione si è "sciolta" solo con l' innalzamento delle temperature delle ore centrali e il passaggio dei mezzi spargisale e ghiaino. «Il primo intervento effettuato domenica pomeriggio ha riguardato il trattamento con sale e ghiaino sull' intera rete viaria principale, circa 107 chilometri - spiegano dal Comune-. In serata è stato attivato anche un servizio di sgombero con i mezzi nelle zone alte del territorio». Nella Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 12
29 gennaio 2019 Pagina 34 Il Giornale Di Vicenza
29 gennaio 2019 Pagina 34 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore CASTELGOMBERTO Una nutria sulla strada Si ribalta con l' auto Galeotta fu la nutria. D' istinto per evitare l' animale, sbanda con l' automobile, che si capovolge più volte sul prato adiacente. Distrutta l' auto, solo un piccolo trauma per la conducente. È successo ieri notte a una ventenne residente a Castelgomberto lungo la strada provinciale "Peschiera dei Muzzi". A circa duecento metri dall' incrocio per l' abitato di Valdimolino, la giovane, che alla guida della Fiat Bravo proveniva da Sovizzo, all' improvviso si è vista davanti l' animale e d' istinto ha tentato di evitarlo. L' auto è sbandata sul campo adiacente la carreggiata e si è capovolta più volte, prima di finire la corsa accanto ad un terreno arato. La donna è uscita dal mezzo pressochè incolume se si eccettua un trauma superficiale alla fronte. © RIPRODUZIONE RISERVATA. A.C. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 14
29 gennaio 2019 Pagina 50 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore MATTEO CREMON oggi e domani al TCVI Nella "guerra" con Ambra il mio Oliver ha un tocco latino Già sold out il doppio appuntamento al Teatro Comunale di Vicenza, oggi e domani sempre alle 20.45, con "La guerra dei Roses", spettacolo già applauditissimo in giro per l' Italia, che vedrà sulla scena Ambra Angiolini e il vicentino Matteo Cremon, diretti da Filippo Dini e affiancati da Massimo Cagnina ed Emanuela Guaiana. Tratto dal romanzo del 1981 di Warren Adler, divenuto anche film nel 1989 per la regia di Danny De Vito, con Michael Douglas e Katheleen Turner, la graffiante commedia "La guerra dei Roses" racconta l' escalation distruttiva del rapporto tra Oliver, rampante uomo d' affari, e la moglie Barbara, donna che ha avuto un ruolo fondamentale nell' affermazione del marito, ma rinunciando a se stessa. In attesa di assistere al sottile gioco al massacro dei Roses, abbiamo scambiato qualche battuta con Matteo Cremon, 38 anni, nato a Montecchio Maggiore, cresciuto a Creazzo e oggi residente a Vicenza, emozionatissimo per quello che sarà il suo debutto sul grande palcoscenico cittadino. Insomma, il momento tanto atteso è arrivato. Sì, e devo dire che sono veramente emozionato. Certo, non è la prima volta che recito in un teatro vicentino, ma tenevo moltissimo ad esibirmi al Comunale: e ora, finalmente, ci sono arrivato. E ci arriva vestendo i panni di un personaggio che, attraverso il cinema, ha lasciato il segno nel pubblico... Mi sono affidato molto al regista Filippo Dini, senza pensare al film, e cercando di portare qualcosa di personale. Mi è stato detto che il mio Oliver ha una certa veracità latina, un temperamento un po' più sanguigno rispetto a quello che può dargli un attore americano. Come descriverebbe Oliver? A suo modo è un personaggio "puro", convinto di aver sempre agito per il bene della coppia, agguerrito nel lavoro e protettivo in casa. Dentro è un bambino, con le sue passioni per giochi da grande, come le macchine sportive, e convintissimo che lui e Barbara abbiano raggiunto uno status invidiabile, un equilibrio perfetto: così, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 15
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28 gennaio 2019 ilgazzettino.it Montecchio Maggiore Padre in fin di vita, il figlio confessa: «L' ho colpito 4 volte, ma sono malato» di Luca Pozza MONTECCHIO MAGGIORE - Ha ammesso le proprie responsabilità Salvatore Pangallo, il 49enne che nella mattinata di giovedì scorso ha aggredito il padre di 89 anni, colpendolo per almeno quattro volte con una sedia della cucina , all' interno della loro abitazione (l' uomo infatti vive con i genitori) di Montecchio Maggiore, riducendolo in fin di vita, con l' anziano che ancora lotta tra la vita e la morte nella sala di rianimazione dell' ospedale San Bortolo di Vicenza. Oggi, nel casa circondariale di Vicenza, è avvenuto l' interrogatorio di garanzia davanti al giudice, Matteo Mantovani, che è durato circa un' ora e un quarto: Salvatore, che deve rispondere di tentato omicidio , ha confermato le sue colpe, peraltro già ammesse ai carabinieri, nel momento in cui l' uomo è stato arrestato, nella tarda serata di venerdì, dopo una fuga durata circa 36 ore, in cui si è spostato anche fuori provincia. Il 49enne, accompagnato dal suo legale, l' avvocato Luigi Rizzo, ha però fatto presente al giudice, che dovrà decidere per la convalida del fermo, di essere« malato e psichicamente sofferente ». Lo stesso Salvatore avrebbe ammesso che il motivo del litigio riguarderebbe una questione economica, probabilmente quei 300 euro che lo stesso avrebbe poi rubato dalla casa per poi dileguarsi. Con quei soldi sarebbe poi andato a giocare inuna sala scommesse di Montecchio (dove avrebbe vinto una cifra ingente, oltre 1.500 euro) per poi recarsi successivamente in treno nel Veronese, dove ha trascorso la notte tra giovedì e venerdì. © RIPRODUZIONE RISERVATA. LUCA POZZA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 17
28 gennaio 2019 Vicenza Today Montecchio Maggiore Riduce il padre in fin di vita, la confessione: «L' ho colpito 4 volte ma sono malato» Nell' interrogatorio di garanzia di fronte al giudice Salvatore Pangallo ha confermato di aver colpito il genitore in uno scatto d' ira. Come attenuante ha però sottolineato il fatto di essere "psichicamente sofferente" Ha colpito con una sedia il padre per ben quattro volte per poi andare a giocare alle slot dove, peraltro, ha vinto una somma consistente, 1700 euro. L' interrogatorio di garanzia del 49enne Salvatore Pangallo davanti al giudice lunedì mattina è durato poco più di un' ora e ha portato l' uomo ad confermare le sue colpe - già ammesse ai carabinieri - sull' episodio dello scorso giovedì i n v i a B e s c h i n a Montecchio Maggiore. Pangallo, arrestato dai militari per tentato omicidio nella tarda serata di venerdì, ha aggredito il padre 89enne, riducendolo in fin di vita - l' anziano si trova ancora in rianimazione al San Bortolo - proprio per motivi legati al vizio del gioco. Il 49enne, attraverso i suoi avvocati, ha però fatto presente al giudice, che dovrà decidere per la convalida del fermo, di essere "psichicamente sofferente". Il genitore, costretto in una sedia a rotelle, avrebbe subito l' ira del figlio per questioni di soldi . Pangallo avrebbe rubato 300 euro in contanti dalla casa famigliare per poi andare a giocare in una sala scommesse di Montecchio e successivamente recarsi in treno nel Veronese. Le manette erano scattate al suo ritorno nel Vicentino. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 18
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