COMUNE DI RUSSI Domenica, 10 giugno 2018

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COMUNE DI RUSSI Domenica, 10 giugno 2018
COMUNE DI RUSSI
Domenica, 10 giugno 2018
COMUNE DI RUSSI Domenica, 10 giugno 2018
COMUNE DI RUSSI
                                                      Domenica, 10 giugno 2018

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 10/06/2018 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Ravenna)                                                                                 1
Cronaca
 10/06/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 29
 "Festival delle culture", oggi ultimo giorno dalle ore 18.30 all' insegna...                                      2
 10/06/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 30
 Con Pablo Ziegler il tango si fa jazz al "SaxArts festival"                                                       3
 10/06/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53
 Festa de Mutor a Pezzolo                                                                                          5
 10/06/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 40
 Il forese vuole le telecamere «Oltre cento le richieste arrivate da...                                            6
 10/06/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 65
 L' arte dell' inclusione al museo Carlo Zauli                                                                     7
sport
 10/06/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 76
 Primi tre rinforzi per il Russi che vuole risalire                                                                8
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
 10/06/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 5                                                                       B. F.
 Città al voto ma sul piatto ci sono equilibri M5S­Lega e futuro Pd                                                9
 10/06/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 5
 Infrastrutture, i governatori chiedono certezze                                                                   10
 10/06/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 10                                                            Vittorio Carlini
 Hera, la leva tecnologica per spingere la redditività                                                             11
 10/06/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 11                                             Marco Mobili Giovanni Parente
 Italia sempre in testa per Iva non pagata                                                                         14
COMUNE DI RUSSI Domenica, 10 giugno 2018
10 giugno 2018
                 Corriere di Romagna
                    (ed. Ravenna)
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Pagina 29                        Corriere di Romagna
                                 (ed. Ravenna­Imola)
                                                       Cronaca

  ALMAGIÀ

  "Festival delle culture", oggi ultimo giorno dalle ore
  18.30 all' insegna di musica, danze e canzoni
  tradizionali dal mondo
  Ultimo giorno del "Festival delle culture" che
  prevede all' Almagià il susseguirsi di musica e
  danze; aprirà alle 18.30 Eka Project con un
  repertorio di canzoni tradizionali ucraine
  seguito dalla danza della maschera Igbo
  mentre alle 19,45 il ritmo dei tamburi e la
  danza afro coinvolgeranno tutto il pubblico
  presente.
  Alle 22,30 concerto "One love live!": Jack
  Manzoni insieme ad un nutrito gruppo di
  richiedenti asilo della cooperativa Camelot
  canteranno Bob Marley.
  Il festival approderà alle 23 all' ultimo concerto
  "Agoo" di PatrikRuffino, ilbassista e cantante
  cresciuto nell' ovest dell' Africa divenuto uno
  dei veterani della scena jazz ­fusion parigina.
  Ruffino proporrà la sua nuova opera"Agoo",
  che può essere tradotta come "permesso" con
  cui chiede, appunto, il permesso e la
  benedizione ai musicisti dell' epoca d' oro
  della musica africana per risvegliare quel
  suono caldo, saturo e groovy, mescolando afro
  beat, funk, rock anni settanta, high life e ritmi
  tradizionali vodoun in un groove mozzafiato.
  Chiude così l' evento multiculturale e
  multietnico che è giunto alla 12ª edizione,
  promosso dall' assessorato alle Politiche per l'
  immigrazione del Comune con la
  partecipazione di tante associazioni (67) e
  classi scolastiche (27) di scuole primarie e
  medie di Ravenna, Cervia e Russi oltre a biblioteca Oriani, Cittattiv e Uuniversità di Bologna, Campus
  di Ravenna.

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                                  (ed. Ravenna­Imola)
                                                        Cronaca

  Con Pablo Ziegler il tango si fa jazz al "SaxArts
  festival"
  Il grande pianista argentino, già con Astor Piazzolla e plurivincitore del Latin Grammy,
  suona oggi a Tredozio

  Questa sera alle 21, Palazzo Fantini di
  Tredozio ospita il grande pianista argentino
  Pablo Ziegler peril primo appuntamento con il
  "SaxArts festival 2018": recente vincitore del
  Grammy award per il "Best latin jazz album",
  Ziegler racconta la sua carriera e la sua
  avventura artistica in un incontro che unisce
  musica e parole e che vedrà gli interventi
  come ospite al sassofono di Marco Albo netti.
  La serata, condotta da Fabio Ciminiera di Jazz
  Convention, è ad ingresso libero con offerta
  volontaria.
  Ziegler è il protagonista degli appuntamenti
  della prima parte della rassegna diretta da
  Marco Albonetti: dopo l' incontro di Tredozio,
  giovedì 14 e venerdì 15 giugno, il pianista si
  esibirà in concerto al Ridotto del Teatro Masini
  di Faenza insieme al Mar co Albonetti Trio,
  formazione composta dallo stesso Albonetti ai
  sassofoni, da Aya Shimura al violoncello e da
  Virgilio Monti al contrabbasso.
  "Jazz Tango" è un incontro tra musica e parole
  in cui Pablo Ziegler racconta la sua carriera
  artistica: un filo che unisce Astor Piazzolla e l'
  Argentina, il tango e isuoi incontri con il jazz, i
  riconoscimenti internazionali e il suo rapporto
  con la voce del sassofono. Nel corso della
  serata, con dotta da Fabio Ciminiera, il
  pianista interpreterà alcuni suoi brani originali
  e temi tratti dal repertorio di Astor Piazzolla e
  altri, e presenterà il suo recente disco "Solo" duettando con Marco Albonetti. Al termine della serata,
  inoltre, Ziegler riceverà anche il Premio alla carriera del festival.
  Compositore, pianista e arrangiatore, Ziegler attualmente è considerato il principale esponente del
  "Nuevo Tango". È stato il pianista di Astor Piazzolla nel suo celebre Quintetto, a partire dal 1978. Ha
  fondato il New Tango Quartet nel 1990 e, tra le sue prestigiose collaborazioni, figurano nomi del calibro
  di Gary Burton, Regina Carter, Branford Marsalis, Milva, Placido Domingo, Paquito D' Rivera, Joe Lo
  vano, David Sánchez, Miguel Zenón e organici importanti quali la Metropole Orkest, la Sydney
  Symphony Orchestra, l' Orpheus Chamber Orchestra.
  Ha composto per numerosi spettacoli teatrali, cinematografici e televisivi.

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                                                       Cronaca

  Festa de Mutor a Pezzolo
  A Pezzolo di Russi si conclude oggi la Festa
  de Mutor, evento in cui si celebrano gli sport
  motoristici con esibizioni dedicate alle due
  ruote. Questa mattina i protagonisti sono i
  50cc con 'Un cinquantino è per sempre'.

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                                        Ravenna)
                                                         Cronaca

  CONTROLLO PER MONITORARE INCROCI E PUNTI CRITICI

  Il forese vuole le telecamere «Oltre cento le richieste
  arrivate da parte dei consigli territoriali»
  DAI vari Consigli territoriali sono arrivate 110
  richieste di installazione di impianti di
  videosorveglianza. «Abbiamo già avviato il
  monitoraggio dei punti critici segnalati ­ spiega
  il vice sindaco Fusignani ­ per valutare con le
  forze dell' ordine la reale necessità di un
  impianto di videosorveglianza e, dal punto di
  vista tecnico, se ciò è possibile in base alla
  presenza o meno della fibra ottica».
  Già dal dicembre scorso si conoscono le
  richieste dei consigli territoriali. A San Pietro in
  Trento, sono stati presi in considerazione tre
  incroci: quello tra via Fiora e vicolo Bezzi
  (entrata in paese verso la Ravegnana), tra via
  Ventinove e via Taverna (verso Forlì) e tra via
  Taverna e via Ramona.
  Quattro gli incroci da tenere monitorati a
  Filetto: quello tra via Nuova e via Roncalceci
  (ingresso nella località verso Roncalceci e
  Chiesa Madonna di Sulo), quello tra via
  Roncalceci e Strada provinciale 34 (verso
  Passo Vico e il ponte sul fiume Montone),
  quello tra via Nuova e via Ramona (verso la
  Ravegnana) e quello tra via Minarda e via
  Rampina (verso Forlì).
  A Roncalceci, sono state indicate tre postazioni: vicino all' incrocio tra via Sauro Babini e via Teo Foschi
  (entrata del centro abitato verso Ghibullo), in prossimità dell' incrocio tra via Babini e via Ragone e al
  termine di via Foschi ­ nell' area Peep ­ con possibilità di controllare alcuni accessi dai sentieri
  provenienti dai campi coltivati, in alcuni casi utilizzati dai ladri per accedere alle abitazioni senza
  passare dalla strada principale. Tre anche a Ghibullo: all' incrocio fra via Sauro Babini e via Ravegnana
  (ingresso in paese verso Ravenna) e fra via Gambellara e via Ravegnana) ingresso verso Forlì e ponte
  sul fiume Ronco) e vicino all' area di sosta dei bus lato via Ravegnana verso il fiume Ronco, dove ci
  sono anche i raccoglitori Hera.
  A LONGANA, la videosorveglianza è indicata all' incrocio fra via della Pieve e la Strada provinciale 45, a
  Coccolia nell' area parcheggio dietro alla ex pizzeria 'La Piramide' e all' incrocio tra via Ravegnana e via
  Taverna e tra piazzale De Angelis e via Ravegnana.
  A Ragone all' incrocio fra via Ragone e via Argine Dentro Montone, entrata del centro abitato verso San
  Pancrazio e il ponte sul fiume Montone, mentre a Pilatro nell' area di via F.lli Amadori (area Peep) e
  negli incroci fra via Ramona e via Roncalceci e tra via Nuova e via dell' Orso.

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                                                           Cronaca

  FAENZA

  L' arte dell' inclusione al museo Carlo Zauli
  DOMANI alle 18.30 nella suggestiva cornice
  del museo Carlo Zauli (via della Croce 6) a
  Faenza in occasione del calendario del
  Padiglione Estate 2018 del museo, verranno
  presentati gli esiti dell' iniziativa 'Empowering
  People. L' arte dell' inclusione' curata dalla
  cooperativa RicercAzione. «L' arte dell'
  inclusione ­ spiega la presidente di
  RicercAzione Doriana Togni ­ è un progetto
  rivolto a persone in emergenza abitativa e
  richiedenti asilo inviati dai territori della
  Romagna Faentina (Faenza, Brisighella), della
  Bassa Romagna (Bagnacavallo, Lugo) e del
  Ravennate (Russi, Ravenna) e nasce con l'
  obiettivo di allontanarsi dalle logiche di pura
  assistenza ancora presenti nelle politiche
  rivolte alle persone in stato di fragilità o
  vulnerabilità.
  L' iniziativa rientra, infatti, nelle attività di
  RicercAzione denominate di Empowering
  People, atte cioè a potenziare e valorizzare le
  capacità delle persone coinvolte, capacità non
  sono solo manuali e concrete, ma anche
  personali e relazionali, con l' obiettivo di
  aumentare l' autostima, la fiducia in se stessi e nelle proprie capacità e il rispetto per sé e per gli altri».

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  Promozione

  Primi tre rinforzi per il Russi che vuole risalire
  E' MOLTO attivo il Russi sul mercato per
  comporre il 'mosaico' per risalire in
  Eccellenza. Dopo l' arrivo dell' allenatore Luigi
  Candeloro, 'falchetto doc' che per 5 anni (dai
  13 ai 18) ha vestito la maglia arancione dal
  settore giovanile fino alla serie D. Il duo
  Miserocchi­Candeloro sta progettando il
  prossimo Russi e nei giorni scorsi ha definito i
  primi tre rinforzi, uno per ogni zona del campo.
  Il direttore sportivo Miserocchi ha portato infatti
  in maglia arancione il portiere classe 1992
  Alex Lolli, poi è giunto il centrocampista classe
  1986 Massimo Godoli, mentre a puntellare la
  difesa è arrivato dal Sanpaimola il 1994 Mattia
  Temporin: giocatori esperti e di categoria.
  Godoli tra l' altro ha già vestito la maglia
  arancione ai tempi di Massimo Paciotti in Serie
  D nella stagione 2005 ­2006, mentre per
  Temporin e Lolli è una prima assoluta nelle fila
  dei falchetti.
  Inizia così a prendere forma il Russi d i
  Candeloro e anche il direttore sportivo non
  nasconde la sua soddisfazione per i nuovi
  arrivati. «Dopo aver scelto il tecnico ora siamo
  al lavoro ­ sottolinea Luca Miserocchi ­ per cercare di formare una squadra che possa fare bene nella
  prossima stagione. Questi primi tre arrivi ci danno qualità ed esperienza, perché sono giocatori il cui
  valore è chiaro a tutti, sono contento che abbiano scelto Russi. Altri arrivi? Stiamo lavorando e non
  dobbiamo aver fretta, ma ricordarci i principi cardini che caratterizzano questa società, dare la
  preferenza ai giovani soprattutto se arrivano dal settore giovanile e buttare un occhio al budget per non
  fare il passo più lungo della gamba».

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  ELEZIONI AMMINISTRATIVE

  Città al voto ma sul piatto ci sono equilibri M5S­Lega
  e futuro Pd
  Sono oltre 7 milioni gli italiani chiamati oggi a
  rinnovare i loro sindaci.
  Un campione significativo anche per testare il
  neogoverno M5S­Lega. Si vota in 761 comuni
  di cui 20 capoluoghi tra cui Treviso, Brescia,
  Vicenza, Siena, Pisa, Massa, Ancona, Viterbo,
  Avellino fino a Catania, Siracusa, Messina,
  Ragusa e Trapani. Città per l' 80%
  amministrate dal Pd che rischia di uscire da
  questa tornata con una nuova pesante
  sconfitta. Nonostante la parzialità del risultato ­
  legato alle specificità locali ­ è evidente che
  questo voto è destinato però a pesare anche
  nel Governo. Matteo Salvini e Luigi Di Maio a
  Roma sono alleati ma oggi si presentano
  davanti agli elettori da avversari. Almeno al
  primo turno. Molti comuni andranno infatti al
  ballottaggio il 24 giugno e laddove il "nemico"
  fosse un esponente del Pd potrebbe riprodursi
  tra gli elettori la convergenza in atto a Palazzo
  Chigi. Il risultato di questa sera, però, ci darà
  già una prima esauriente risposta sullo stato di
  salute dei partiti. Del Pd ma anche anche da
  Lega e M5s. Di Maio è quello che ha più da
  perdere, soprattutto al Nord dove rischia di
  subire l' abbandono di una fetta di elettorato di
  sinistra. Ad avvantaggiarsene sarebbe Salvini che nel frattempo conta di completare l' Opa al Sud su Fi
  per trasformare il Carroccio in Lega Italia.
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  GRANDI OPERE E INVESTITORI

  Infrastrutture, i governatori chiedono certezze
  Appello trasversale per la continuità legislativa nelle scelte strategiche

  Dare certezze a chi viene ad investire.
  Evitare che le questioni ideologiche blocchino
  infrastrutture strategiche.
  E attrarre investimenti. È il filo rosso che ha
  legato gli interventi dei tre presidenti di
  Regione presenti ieri al convegno dei Giovani
  imprenditoria Rapallo: appartenenze diverse,
  Stefano Bonaccini, governatore dell' Emilia
  Romagna, Pd; Massimiliano Fedriga, Friuli
  Venezia Giulia, Lega; Giovanni Toti, Liguria,
  Forza Italia, più il sindaco di Milano, Giuseppe
  Sala (centro­sinistra).
  Esordisce Bonaccini: «Spero che la Lega qui
  faccia fronte con noi, rischiamo che questioni
  ideologiche blocchino infrastrutture decisive
  per il paese», ha detto il Governatore. «Noi
  stiamo facendo grandi opere, dobbiamo fare
  investimenti anche per infrastrutture di rete,
  penso ai distretti. Rispondo ai miei cittadini»,
  ha fatto sponda Fedriga. Insiste sulla certezza
  da offrire agli investitori Toti: «Se cambiamo le
  carte in tavola gli investitori non verranno mai,
  se si fanno scelte strategiche dovremmo
  prendere l' impegno di una continuità
  legislativa». Poco prima Sala aveva descritto il
  "modello Milano": «Sviluppo e solidarietà,
  attraendo risorse internazionali, con investimenti stranieri. Ogni atteggiamento di chiusura ­ ha detto il
  sindaco ­ sarà da me osteggiato, per esempio se non sarà finanziata la prima metropolitana tra città,
  Milano e Monza, urlerò come un' aquila. Serve visione di lungo termine: mi rivolgerò alla Lega, se vuole
  difendere il Nord, e sui 5 Stelle vedremo se avranno o no un approccio ideologico».
  Infrastrutture materiali, ma anche immateriali per immaginare il futuro.
  Sono le tecnologie a permettere il coinvolgimento dei cittadini, fondamentale per i progetti di Barcellona,
  ha raccontato Francesca Bria, assessore all' innovazione della metropoli spagnola. Mentre blockchain e
  intelligenza artificiale, ha detto Ugo Salerno, ad del Rina, potranno essere utilizzate per certificare il
  made in Italy.
  Il rischio è poterne beneficiare meno di altri paesi, per Federico Ferrazza di Wired, perché in Italia
  abbiamo dati troppo poco strutturati.

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  Hera, la leva tecnologica per spingere la redditività
  Negli ultimi anni la digitalizzazione dell'
  economia ha accelerato. E, con lei, l'
  evoluzione tecnologica di molti settori.
  Compreso quello delle multiutility. Così non
  stupisce che, nel business plan 2017­2021,
  una priorità di Hera sia l' innovazione. Il focus
  "hi­tech", direttamente, dovrebbe consentire il
  rialzo cumulato del Mol a fine arco di piano per
  23 milioni. Sennonché il numero non è
  esaustivo. L' impegno tecnologico è
  trasversale all' intera attività di gruppo. Le sue
  ricadute indirette potranno anch' esse
  contribuire a spingere la redditività. A fronte di
  ciò, rispetto all' impegno della multiutility,
  diventa significativo l' ammontare degli
  investimenti in innovazione tecnologica.
  Nel quinquennio (compreso il 2017) sono circa
  350 milioni di cui 76­77 già spesati lo scorso
  esercizio.
  Detto d' investimenti e redditività, quali gli
  specifici interventi? I progetti sono molteplici.
  Nelle reti ad esempio, di là dalla
  digitalizzazione di quella elettrica, un focus è
  sul sistema idrico. Qui Hera punta, tra le altre
  cose, a sfruttare i sensori. Cioè: definite delle
  "sottosezioni" del network, vengono
  capillarmente usati meccanismi che consentono di controllare, per esempio, i flussi dell' acqua. In
  questo modo, da un lato, si riesce ad impostare la giusta pressione. E, dall' altro, è ottimizzato lo stesso
  consumo di energia elettrica per le pompe che spingono l' acqua stessa.
  TRIMESTRI DEL GRUPPO A CONFRONTO Dall'                      idrico al gas. Con riferimento alla rete della
  commodity azzurra Hera ha avviato l' installazione di nuovi contatori elettronici. Il progetto (più di 150
  milioni d' investimenti) prevede il posizionamento di oltre 1,5 milioni di "smarth meter" entro il 2021­
  2022. La tecnologia, a ben vedere, non comprende solamente la "tradizionale" parte elettronica. Bensì
  anche un meccanismo ad ultrasuoni che consente automaticamente di chiudere o modulare l' afflusso di
  gas in caso di necessità.Il sistema, a detta di Hera, offre dei vantaggi: dal calo dei costi legati alle
  trasferte dei tecnici a casa del cliente fino al migliore controllo sulle micro­perdite di gas. Ma non è
  solamente l' efficienza. Altro progetto, atteso al via nell' ultimo trimestre dell' anno, è il turbo espansore.
  Vale a dire: un sistema che, sfruttando l' espansione del gas legata agli sbalzi di flusso del medesimo,
  produce energia. Così come produrrà energia, sempre quale risultato dell' impegno sul fronte dell'
  innovazione, il nuovo impianto a bio­metano che verrà "acceso" nel terzo trimestre dell' anno.
  Andrà a regime nel quarter successivo e, come indicato da Hera, dovrebbe contribuire con un Ebitda
  annuale accrescitivo di circa 6 milioni.
  Il rischio esecutivo Insomma, tutto rose e fiori? La realtà è più complicata. Il piano d' impresa, che
  prevede un Ebitda intorno a 1,135 miliardi nel 2021, comporta implicitamente il rischio d' esecuzione.
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                                    Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  La differenza di 35 miliardi tra imposta dovuta e versata secondo Bruxellesè già in diminuzione
  grazie alle misure adottate come lo split payment

  Italia sempre in testa per Iva non pagata
  L' Italia non parteciperà ai mondiali di Russia
  ma intanto è già campione d' Europa. Nell'
  evasione Iva , infatti, nessuno batte il nostro
  Paese, nonostante il trend sia discendente.
  Fatto sta che, secondo il confronto completo
  e f f e t t u a t o a l i v e l l o comunitario d e l l a
  Commissione Ue, il Vat gap ­ ossia la distanza
  tra l' Iva potenzialmente dovuta e quella che
  poi entra nelle casse pubbliche ­ supera di
  poco i 35 miliardi in Italia. E si tratta del 23,2%
  dell' Iva mancante in tutti i Paesi dell' Unione
  che si attesta (l' ultimo anno oggetto di
  rilevazione è il 2015) a 151,5 miliardi di euro.
  Tradotto in altri termini, significa che quasi un
  euro su quattro di evasione Iva nell' Unione si
  consuma (o almeno proviene) proprio all'
  interno dei nostri confini.
  Un primato che non merita caroselli. Anzi, così
  come ha fatto la Spagna non solo nel calcio è
  uno di quei record da abbandonare il prima
  possibile. A Madrid, infatti, nel quiennio 2011­
  2015 si è lavorato molto per ridurre l' evasione
  Iva. Se si considera la misura relativa del
  gettito mancante, la Spagna fa registrare una
  differenza di quasi 10 punti percentuali
  (scendendo dal 13,4% al 3,5%). E, come
  sottolinea la stessa Commissione europea, c' è stata su questa decrescita un sensibile miglioramento
  della compliance su dichiarazione e versamenti dell' imposta sul valore aggiunto. Proprio lungo questa
  direttrice si sono inseriti i Governi italiani. Non a caso, il primato europeo resta per ora indiscusso ma il
  Vat gap complessivo è sceso dai 41 miliardi del 2011 a 35 miliardi del 2015 sempre secondo le stime di
  Bruxelles (in quanto si tratta comunque di un indicatore oggetto di elaborazione).
  La ricerca della compliance è stata affiancata da strumenti efficaci per l' Erario ma più onerosi per le
  imprese.
  Il principale è lo split payment, ossia il meccanismo per cui è direttamente la Pa a versare l' Iva nelle
  operazioni con i fornitori privati. Uno strumento autorizzato fino al 2020 dalla Commissione europea e
  che è stato in grado di garantire all' Erario maggiore Iva incassata per 7,3 nel 2015 (primo anno di
  applicazione), 10,6 miliardi nel 2016 e 11,1 miliardi nel 2017. Attenzione, però, perché il sistema è stato
  progressivamente esteso alle partecipate e alle quotate in Borsa. Ampliamenti che hanno complicato il
  meccanismo, obbligando imprese e professionisti a controllare puntualmente gli elenchi pubblici delle
  potenziali controparti. Il problema maggiore dello split payment ­ denunciato a più riprese da tutte le
  organizzazioni di categoria del mondo imprenditoriale ­ è il drenaggio di liquidità che subiscono gli

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