IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO - 31 ottobre 2016 - 06 novembre 2016
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IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO 31 ottobre 2016 - 06 novembre 2016 La proprietà intellettuale degli articoli è delle fonti (quotidiani o altro) specificate all'inizio degli stessi; ogni riproduzione totale o parziale del loro contenuto per fini che esulano da un utilizzo di Rassegna Stampa è compiuta sotto la responsabilità di chi la esegue; MIMESI s.r.l. declina ogni responsabilità derivante da un uso improprio dello strumento o comunque non conforme a quanto specificato nei contratti di adesione al servizio.
INDICE IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO 06/11/2016 La Voce di Romagna - Forli - Cesena 5 'Io, colpita da tumore vi racconto il valore umano di chi ci cura' 05/11/2016 Io Donna 6 un progetto per donare sorrisi 04/11/2016 Corriere di Romagna - Rimini 7 "I menù della salute a tavola" con lo chef Luca Zannoni 03/11/2016 La Gazzetta di Parma 8 Borsa di studio a Francesca Corradi 02/11/2016 QN - Il Resto del Carlino - Rimini 9 Ior, raccolti settemila euro per la ricerca 01/11/2016 QN - Il Resto del Carlino - Forli 10 La Nazionale di nuoto con lo Ior: selfie coi baffi contro il cancro 31/10/2016 QN - Il Resto del Carlino - Forli 11 Addobba la casa e accoglie centinaia di bambini. Per solidarietà 05/11/2016 Corriere di Romagna - Forli 12 E' morto l' avvocato Ariberto Arginelli 04/11/2016 Corriere di Romagna - Forli 13 Il Lions e la corretta alimentazione 02/11/2016 La Voce di Romagna - Forli - Cesena 14 Ior Un selfie con i baffi per la prevenzione dei tumori 01/11/2016 Corriere di Romagna - Forli 15 Ior, una campagna " coi baffi" IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO WEB 04/11/2016 www.ravennatoday.it 15:45 17 Una stanza in memoria di Domenico Cirsone all'hospice Villa Adalgisa 03/11/2016 www.famigliacristiana.it 12:00 18 Oltre la malattia: i "trucchi" per essere sempre belle
31/10/2016 www.ilrestodelcarlino.it 13:44 20 Un selfie coi baffi: contro i tumori anche la Pellegrini e Paltrinieri 31/10/2016 www.forlitoday.it 11:19 21 Federica Pellegrini e Gregorio Paltrinieri per il Movember Romagnolo 04/11/2016 www.piunotizie.it 12:48 22 Inaugurata presso l'Hospice "Villa Adalgisa" una camera intitolata a Domenico Cirsone 31/10/2016 www.forli24ore.it 11:54 23 Al via da domani la campagna social "Movember"
IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO 11 articoli
06/11/2016 diffusione:12900 Pag. 6 Ed. Forli - Cesena La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato L'ALTRA SANITÀ 'Io, colpita da tumore vi racconto il valore umano di chi ci cura' Vorrei rendere pubblico un buon servizio nella tanto criticata (molto spesso a buona ragione) nostra sanità. Mi sono trovata non più giovane ad affrontare il difficile percorso di una brutta malattia e se oggi si è aperta una luce nel tunnel, lo devo soprattutto alla disponibilità e professionalità che il personale medico e infermieristico mi hanno dedicato. Un dottore deve curare, è la sua missione, mentre un infermiere deve assistere. E del resto questo è il loro mestiere. Ma quello che secondo la mia esperienza ha fatto e fa la differenza, è l'aspetto umano e psicologico con cui certi medici accompagnano davvero per mano le persone, evitando di farli cadere nel baratro su cui facilmente si inciampa davanti a un male incurabile, nella depressione della solitudine o per l'incognita del futuro. Io sto affrontando tutto con tanta grinta e una giusta dose di positività proprio grazie ai medici e al personale degli ospedali Morgagni-Pierantoni (reparto medicina e Pronto Soccorso, dove sono stata accolta con tanta umanità) di Forlì e dell'Istituto oncologico di ematologia di Meldola e la loro sede di Forlì. Grazie alle loro spiegazioni, rassicurazioni e continua e totale assistenza, mi sono armata per andare in guerra con l'intenzione di combattere il nemico con tutta la forza che ho dentro e che mi hanno aiutato a tirar fuori. Voglio solo ringraziarli per quello che fin qui hanno fatto e che continueranno a fare con la stessa devozione, disponibilità e professionalità. Per le cure e soprattutto per la vicinanza morale e psicologica, aspetto fondamentale per un paziente - donne e uomini che siano - che si trova a dover affrontare questo difficile cammino. Grazie a medici e a infermieri come quelli che mi trovo ora accanto, posso dire con orgoglio che la sanità emiliano romagnola, almeno in questi reparti, funziona davvero bene. Un malato è in primis una persona che si trova all'improvviso 'debole', bisognosa di cure, certo, ma anche di essere considerato e assistito come essere prima di tutto umano. Credo sia questa, dinnanzi a una buona parte delle patologie, la differenza tra una buona assistenza e una assistenza. Non resta che augurarci che il futuro, oltre alle scoperte sempre più avanzate grazie alla ricerca che sta facendo passi davvero importanti e l'Irst ne è un esempio, ci riservi sempre più medici e personale come quello in forza oggi a Meldola e Forlì. Io come tanti altri pazienti, non so se raggiungerò la meta prefissa, quella di sconfiggere o allontanare quella che in reparto chiamano la 'bestia'. Una cosa è certa: in questo percorso so di non essere sola. E per noi pazienti non è poco. Anzi, è più di una speranza. Maria Assunta Bussi IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO - Rassegna Stampa 31/10/2016 - 06/11/2016 5
05/11/2016 diffusione:246302 Pag. 171 N.46 - 5 novembre 2016 tiratura:355601 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato POST un progetto per donare sorrisi Loredana Ranni Istituto Ganassini e una giuria di esperti selezioneranno a fine novembre il miglior progetto di "social responsability" tra i 10 scelti al termine del concorso svolto questa estate. In palio una donazione di 5 mila euro. L'impegno sociale dei laboratori di ricerca biochimica (Rilastil, Korff, Bioclin, Comodynes, Compagnie de Provence...) non è una novità: sono, infatti, numerosi i progetti di sostegno già in corso. A cominciare da "Radio Immaginaria", che organizza incontri formativi dei giovani, per proseguire con "Free White", che promuove lo sport tra i disabili. E poi "la Forza e il Sorriso" e "Ospedale San Paolo", per le donne sottoposte a trattamenti oncologici. Ancora, "Amici di Gulu", che segue comunità in via di sviluppo dell'Uganda, e "Guri I Zi", imprenditorialità tessile per le donne albanesi. E infine, sostegno puro: all'Opera San Francesco e alle comunità parrocchiali. Info: ganassinisocialresponsability.com Medicine (buone) per bambini I dipendenti e i collaboratori di Lierac sono felici di mettersi in gioco per i bambini con un'azione di volontariato d'impresa. E venerdì 18 novembre saranno nelle farmacie italiane per aiutare i più piccoli che hanno bisogno di assistenza sanitaria in Italia e ad Haiti. In farmacia per i bambini è un'iniziativa della "Fondazione Francesca Rava" che, con un grande gioco di squadra, raccoglierà farmaci da banco, alimenti per l'infanzia e prodotti pediatrici. Testimonial della giornata, l'attrice Martina Colombari. Info: nph-italia-org La bellezza di non sentirsi soli Già coinvolta nel sociale con l'associazione "Fare x Bene", impegnata nella prevenzione e lotta a ogni tipo di discriminazione e violenza di genere, BioNike ha deciso di sostenere anche "La Nostra Famiglia", che - in Italia e in 27 località straniere - si dedica alla cura e alla riabilitazione delle persone con disabilità, soprattutto in età evolutiva. Un impegno in linea con la filosofia "innovazione&ricerca" della casa cosmetica: il fondatore dell'associazione, Luigi Monza (beatificato nel 2006), sosteneva infatti che "scienza e tecnica devono essere al servizio della carità". Info: bionike.it IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO - Rassegna Stampa 31/10/2016 - 06/11/2016 6
04/11/2016 Pag. 38 Ed. Rimini tiratura:15000 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato "I menù della salute a tavola" con lo chef Luca Zannoni Questa sera al ristorante MoCa di Coriano l' appuntamento dello Ior : piatti gustosi e attenzione alla salute CORIANO. Prosegue l' iniziativa dello Ior "I menù della salute a tavola" con lo chef consulting Luca Zannoni e il suo staff che questa sera dalle 20,30 saranno all' azienda MoCa di Coriano, in via Modena 22, per insegnare ai partecipanti come preparare piatti gustosi con un occhio particolare all'a limentazione degli adulti. La serata rappresenta solo il primo di una serie di tre incontri pratici, che proseguiranno venerdì 18 novembre con l' appuntamento dedicato all' alimentazione dei bambini e venerdì 25 novembre con quello sulla pizza buona di qualità. «Il costo di un incontro è di 35 euro; chiunque volesse partecipare a tutti e tre gli appuntamenti avrà diritto al prezzo scontato di 90 euro, che andranno a sostenere i progetti di ricerca scientifica nella lotta contro il cancro e di assistenza pazienti d ell' Istituto oncologico romagnolo». La prima parte teorica si è svolta il 22 ottobre all' hotel Nautico con la dottoressa Annamaria Acquaviva, nutrizionista con laurea in Dietistica e Farmacia, e il dottor Alberto Farolfi, medico oncologo all' Irst Irccs di Meldola con la partecipazione di 130 persone. I corsi di cucina Ior hanno ancora alcuni posti disponibili: per prenotarsi, occorre chiamare il numero di telefono 0541 606060. IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO - Rassegna Stampa 31/10/2016 - 06/11/2016 7
03/11/2016 diffusione:29846 Pag. 33 tiratura:39497 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato COLLECCHIO ISTITUITA DAL COMUNE ALLA MEMORIA DEL CAVALIER ENRICO GATTI Borsa di studio a Francesca Corradi Grazie alla laurea in Medicina e chirurgia con 110 e lode all'ateneo di Parma COLLECCHIO Lucia Carletti E ' Francesca Corradi la vincitrice della borsa di studio di 2.500 euro istituita dall ' Ammi nistrazione comunale intitolata alla memoria del Cavalier Enrico Gatti facendo seguito alle volontà espresse dalla vedova Bianca Nadotti. La giovane ozzanese ha vinto grazie al conseguimento della laurea magistrale in Medicina e chirurgia all ' Università di Parma con la votazione di 110 e lode discutendo la tesi «Correlazione tra i parametri di microscopia laser confocale ed i pattern dermoscopici con l ' espressione della mutazione braf e nras in pazienti con melanomi multipli primitivi». La tesi è stata svolta con il professor Ignazio Stanganelli presso l ' Irst di Meldola, sede distaccata dell ' Università di Parma, e presso la clinica dermatologica di Parma. Come ha sottolineato il vicesindaco Gian Carlo Dodi durante la consegna della borsa di studio, «quest ' anno la selezione è stata particolarmente difficile perché i candidati avevano riscontri importanti. Per noi è motivo di soddisfazione, perché crediamo in questa attività». E ' un doppio vanto, ha detto l ' assessore alle Politiche giovanili Elena Levati, «aver avuto concittadini così generosi come i coniugi Gatti e poter al contempo premiare studenti meritevoli. E ' bello vedere che anche in momenti difficili e con strade lunghe davanti i ragazzi hanno ancora voglia di studiare e di impegnarsi». A tracciare un ricordo del Cavalier Enrico Gatti ci ha pensato Corrado Chierici, quale legatario del testamento della vedova Gatti. Ideatore di una nuova tecnica di stampa, quella a rilievo, Gatti ha «sempre promosso e incentivato i figli degli amici e la moglie lo ha seguito in tutto questo. Ha lasciato cifre importanti a diverse realtà del territorio e ha voluto istituire questa borsa di studio». Francesca Corradi si è detta «felice e onorata di far parte di questo comune che dà ai giovani questa possibilità. La borsa di studio mi sarà utile per proseguire i miei studi (la specializzazione in dermatologia, ndr) e raggiungere gli obiettivi che mi sono prefissata». u Foto: Borsa di studio Francesca Corradi (al centro) con la famiglia, gli amministratori e Corrado Chierici. IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO - Rassegna Stampa 31/10/2016 - 06/11/2016 8
02/11/2016 diffusione:106165 Pag. 12 Ed. Rimini tiratura:153812 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato MISANO L'EVENTO AL CENTRO SOCIALE DEL BIANCO Ior , raccolti settemila euro per la ricerca IN 160 per la Festa della solidarietà al Centro sociale Del Bianco di Misano. Grazie al pubblico accorso, la festa ha permesso di ricavare 7.353 euro, interamente devoluti all'Istituto oncologico romagnolo per i progetti di ricerca nella lotta contro il cancro e di assistenza pazienti che la onlus porta avanti. Durante l'evento, che ha visto un pranzo, intrattenimento e una ricca lotteria, hanno preso la parola il direttore generale dello Ior, Fabrizio Miserocchi, che ha ringraziato i volontari. Presente anche il dottor Massimo Guidoboni, responsabile dell'Unità operativa di Immunoterapia e Terapia cellulare somatica dell'Irst Irccs di Meldola. IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO - Rassegna Stampa 31/10/2016 - 06/11/2016 9
01/11/2016 diffusione:106165 Pag. 6 Ed. Forli tiratura:153812 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato La Nazionale di nuoto con lo Ior : selfie coi baffi contro il cancro UNA CAMPAGNA di sensibilizzazione...Con i baffi. Si tratta di 'Movember', campagna social promossa anche quest'anno dallo Ior (Istituto oncologico romagnolo) per far capire l'importanza della prevenzione nella lotta contro i tumori maschili. Il Movember nasce nel 2003 in Australia: il nome è un gioco di parole tra il mese in cui si svolge, novembre; la parola 'move', per ricordare l'importanza del movimento fisico e 'moustache' ovvero baffi. E sono proprio i baffi a caratterizzare la campagna: chiunque voglia partecipare, infatti, deve farsi ritrarre con un paio di baffi, veri o finti, e pubblicare la foto sui social utilizzando l'hashtag '#movemberromagnolo' e il tag alla pagina ufficiale. Quest'anno il lancio della campagna è stato affidato a dei testimonial d'eccezione: i ragazzi della Nazionale italiana di nuoto. A posare in nome della prevenzione, anche Federica Pellegrini, portabandiera della delegazione italiana agli ultimi Giochi Olimpici; Gregorio Paltrinieri, medaglia d'oro a Rio sui 1500 metri stile libero; Gabriele Detti, bronzo sulla stessa distanza nella competizione dei cinque cerchi e tutti i loro compagni di squadra, tra cui anche il dorsista romagnolo Simone Sabbioni. IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO - Rassegna Stampa 31/10/2016 - 06/11/2016 10
31/10/2016 diffusione:106165 Pag. 2 Ed. Forli tiratura:153812 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato L'INIZIATIVA A CASTROCARO DA ANNI L'IDEA RISCUOTE SUCCESSO. INGRESSO A OFFERTA LIBERA PER L' IRST Addobba la casa e accoglie centinaia di bambini. Per solidarietà HA lunghi capelli biondi, occhi cerulei e le fattezze di un angelo. Ma stasera si trasformerà nella più spaventosa delle streghe. Monica Valentini (foto) è una ragazza castrocarese schiva ma popolarissima tra i bambini. Da ben vent'anni in occasione della festa di Halloween trasforma la sua abitazione in un laboratorio degli orrori. E apre le porte ai più piccoli che, a caccia di qualche dolcetto, si trovano in un magico mondo da brividi. «La festa di Halloween mi affascinava già prima che prendesse piede nel nostro Paese - racconta Monica -. Nel 1996 acquistai una minizucca, la intagliai assieme a mia nonna e la collocai in giardino per sfizio». L'anno seguente le cucurbitacee divennero due e due furono anche i bimbi che osarono bussare alla porta delle bella villetta di viale Marconi (di fronte a Claudio Sport). Purtroppo non ero preparata a riceverli e donai loro gli unici dolci che avevo in casa: le fave dei morti». Dodici mesi più tardi gli intrepidi in costume furono dieci. Da quel momento Monica decide di organizzare un allestimento più strutturato. La voce di diffonde e attraverso il passaparola il numero dei cuccioli in maschera si moltiplica. Fino ai 400 circa dello scorso anno. «I primi tempi non esistevano addobbi ed ero costretta a inventarli». E così il paiolo in rame della nonna diventa un pentolone magico, un tulle nero arrotolato su uno specchio una ragnatela. Poi, grazie a internet gli addobbi di modernizzano. Il cancello di casa Valentini apre intorno alle 20.30. I bimbi attraversano il giardino da brividi, popolato da fantasmi, luminose zucche giganti, e si ritrovano nel laboratorio della paura. «Prima di uscire firmano il libro degli incantesimi e delle ombre e ricevono il dolcetto». Monica è assistita da una ventina tra parenti e amici, che si danno da fare per l'operazione Halloween. «ASSIEME a mio fratello, mia cognata e alcuni amici allestiamo in giardino un gazebo con ciambella, caldarroste e vin brulè. Gli ospiti lasciano un'offerta destinata all'Irst di Meldola. Quest'anno esporrò in giardino anche la vela con il logo dell'Istituto». Il denaro viene inserito direttamente nella cassetta, chiusa con lucchetto. Monica non detrae nemmeno le spese. E considerato il numero dei piccoli ospiti, non si tratta di poco. Nel 2015 sono stati raccolti più di 800 euro. Forse è davvero un angelo. f. m. IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO - Rassegna Stampa 31/10/2016 - 06/11/2016 11
05/11/2016 Pag. 12 Ed. Forli tiratura:15000 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato E' morto l' avvocato Ariberto Arginelli CESENA. E' morto nella giornata di ieri uno dei volti più noti tra gli avvocati della città di Cesena. L' avvocato Ar iberto Arginelli, che con il fratello, i figli ed i nipoti era ai vertici dello studio legale che da sempre porta il suo cognome. Da tempo Arginelli, 75 anni compiuti lo scorso mese di giugno, era impegnato nella lotta contro una malattia che alla fine non gli ha concesso tregue. E' morto nel cuore di due notti fa all' ospedale Maurizio Bufalini di Cesena. Il funerale è stato pianificato per la giornata di lunedì. Si terrà presso la chiesa dell'O sservanza di Cesena alle 9,30. I famigliari hanno chiesto " non fiori" ma, per coloro che vorranno donare qualcosa in sua memoria, offerte da destinare all' Irst di Meldola e quindi alla ricerca ed alla lotta contro i tumori. IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO - Rassegna Stampa 31/10/2016 - 06/11/2016 12
04/11/2016 Pag. 39 Ed. Forli tiratura:15000 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Il Lions e la corretta alimentazione CESENA. Si è svolto il meeting del Lions "A tavola con gusto: prevenzione e salute senza rinunziare al piacere del cibo". Durante la serata presentato il service di sensibilizzazione nelle scuole " Progetto Martina" Ha relazionato della dottoressa Lucia Bedei, medico specialista in oncologia ed esperta di alimentazione. Presente anche la rappresentante della Lilt (Lega Italiana Lotta Tumori), Valentina Paiano, che ha spiegato come la Lilt collaborerà con il Lions per portare avanti il " Pr ogetto Martina". Il service è rivolto ai ragazzi del liceo scientifico Righi di Cesena, qui oncologi e psicologi della Lilt affronteranno con i ragazzi il tema "Educazi one alla salute e prevenzione". Presenti alla serata anche Fabrizio Miserocchi, direttore generale Ior; i professori del liceo scientifico che hanno aderito al progetto, le socie dell' Agorà Cesena e l'attrice Cecilia Dazzi. Il meeting si è tenuto nell'azienda agricola "La terra dei kaki" e tutti i piatti sono stati preparati secondo le indicazioni di corretta alimentazione della dottoressa Bedei. IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO - Rassegna Stampa 31/10/2016 - 06/11/2016 13
02/11/2016 diffusione:12900 Pag. 17 Ed. Forli - Cesena La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato "MOVEMBER ROMAGNOLO" Ior Un selfie con i baffi per la prevenzione dei tumori E' iniziato il "Movember Romagnolo" ideato dall'Istituto Oncologico Romagnolo, che riproduce la campagna globale sul nostro territorio. Lo scopo è quello di raggiungere il maggior numero di persone possibili visto che in Romagna i tumori maschili rimangono comuni, rappresentando circa il 21% della casistica totale, con picchi che arrivano al 25% per la fascia d'età compresa tra i 50 e i 69 anni. A chiunque voglia partecipare, lo Ior richiede semplicemente un selfie coi baffi; la specifica dell'hashtag "#movemberromagnolo"; il tag alla sua pagina ufficiale. Quest'anno, il lancio della campagna è stato affidato a dei testimoni davvero d'eccezione: la Nazionale Italiana di Nuoto, che si era data in questi giorni appuntamento a Livigno per uno stage di preparazione per la nuova stagione, volto anche a fare gruppo in vista dei prossimi eventi, con un sguardo a Tokyo 2020. Tra una vasca e l'altra gli azzurri, agli ordini dell'allenatore riminese Luca Corsetti, hanno trovato il tempo per alcune simpatiche foto coi baffi a bordo piscina: Federica Pellegrini; Gregorio Paltrinieri; Gabriele Detti e il dorsista romagnolo Simone Sabbioni si sono prestati al gioco. L'immagine è stata pubblicata sul profilo Facebook della Federazione Italiana Nuoto, a corredo di un post che recitava: "I campioni del nuoto per il #movemberromagnolo". Foto: I campioni del nuoto per il #movemberromagnolo IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO - Rassegna Stampa 31/10/2016 - 06/11/2016 14
01/11/2016 Pag. 6 Ed. Forli tiratura:15000 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Salute. L' Istituto oncologico romagnolo per la prevenzione dei tumori maschili Ior , una campagna " coi baffi" Anche la Nazionale italiana di nuoto aderisce con simpatia FORLÌ. Anche l' Istituto oncologico romagnolo sostiene, da oggi, l'a vv io della campagna social " Mo ve mb er", iniziativa di sensibilizzazione a livello planetario per aumentare la consapevolezza sul ruolo della prevenzione nella lotta contro i tumori maschili. L' iniziativa, ideata nel 2003 in Australia, richiama l' idea del movimento, ovvero di una sana attività fisica che aiuti a prevenire il rischio di insorgenza di cancro e la parola " mo us tac he", che significa baffi. Infatti, tutto coloro che vorranno prendere parte alla campagna dovranno farsi ritrarre con un paio di baffi, veri o finti non importa, e pubblicare la foto sui propri profili social. Allineandosi a quanto già accade in vari Paesi del mondo, come ricordato, lo Ior ha ideato il " Movember Romagnolo" per raggiungere e sensibilizzare il maggior numero di persone considerando che in Romagna i tumori maschili rappresentano circa il 21 per cento della casistica totale nella fascia d' età che va dai 50 ai 69 anni. Per partecipare, quindi, l' Istituto oncologico richiede un selfie con i baffi; la specifica dell' hashtag "# movemberromagnolo"; il tag alla sua pagina ufficiale. A rafforzare il messaggio la Nazionale italiana di nuoto guidata dal riminese Luca Corsetti, i cui componenti si sono fatti ritrarre con i baffi a bordo piscina: Federica Pellegrini, Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti, rispettivamente medaglia d' oro di bronzo a Rio sui 1.500 metri stile libero; e tutti i loro compagni di squadra. Foto: Nazionale italiana con i baffi per sostenere la campagna contro i tumori maschili promossa anche dall' Istituto oncologico IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO - Rassegna Stampa 31/10/2016 - 06/11/2016 15
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04/11/2016 15:45 Sito Web www.ravennatoday.it La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Una stanza in memoria di Domenico Cirsone all'hospice Villa Adalgisa pagerank: 4 Sabato 29 ottobre, presso l'Hospice "Villa Adalgisa" di Ravenna, è stata inaugurata una targa in memoria di Domenico Cirsone, paziente che ha trascorso nella struttura le ultime settimane di vita. Hanno preso parte alla cerimonia la figlia Anna, la direttrice sanitaria della struttura dott.ssa Sara Ori, la responsabile d'area della Cooperativa Dolce Stella Coppola, il capo infermiere Mirco Coffari e il presidente dell'Associazione Volontari e Amici dell'Istituto Oncologico Romagnolo Mario Pretolani, responsabile della sede di Ravenna. Presente anche Annamaria Zaccherini, che con il suo contributo permette all'Hospice di garantire cure domiciliari ai pazienti che desiderano trascorrere a casa alcuni periodi, senza rinunciare all'assistenza di personale qualificato. La famiglia Cirsone ha vissuto il periodo di ospitalità del proprio congiunto nella struttura, e ha voluto contribuire all'arredo di una stanza versando una cospicua sottoscrizione come segno tangibile di ringraziamento per la dedizione che il personale ha riservato a Domenico. I parenti del defunto hanno anche deciso di devolvere le donazioni ricevute durante il funerale del loro caro allo IOR, per contribuire alle spese dell'Istituto per il sostegno dei progetti di assistenza e del personale medico dell'Hospice "Villa Adalgisa", di modo che la struttura possa continuare a garantire la tutela del diritto e della dignità del paziente anche laddove la malattia non possa essere curata. Mario Pretolani, durante la cerimonia, ci ha tenuto a ringraziare "la famiglia Cirsone per il bellissimo gesto: è anche attraverso la solidarietà di famiglie come questa che lo IOR può continuare a sostenere i programmi di ricerca scientifica, i servizi alla persona e le attività che fanno dell'oncologia in Romagna un'eccellenza riconosciuta in tutto il paese". IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO WEB - Rassegna Stampa 31/10/2016 - 06/11/2016 17
03/11/2016 12:00 Sito Web www.famigliacristiana.it La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Oltre la malattia: i "trucchi" per essere sempre belle pagerank: 7 03/11/2016 La Onlus "La forza e il sorriso" organizza negli ospedali corsi di make up per le pazienti oncologiche: «Sentirsi ancora attraenti aiuta ad affrontare con più fiducia i momenti di difficoltà causati dal tumore». Chiara Pelizzoni chiapelizzoni Condividere la bellezza. È questo l'obiettivo dei laboratori di make up organizzati da La forza e il sorriso Onlus in 52 strutture ospedaliere del territorio nazionale, con il patrocinio di Cosmetica Italia e il sostegno di 21 aziende della cosmesi tra cui, socio fondatore, L'Oréal Italia. Anche quando ti sembra che l'estetica sia l'ultimo dei pensieri, invece è proprio quella normalità fondamentale da cui ripartire. Anna Segatti, presidente da dicembre del 2015 de La forza e il sorriso Onlus, sa bene cosa provano le donne che decidono di partecipare. Lei ha 64 anni e da più di 16 è malata oncologica. «La cosa che fa più male è sentirsi malate. E il desiderio più forte è uscire dalla gabbia che crea la malattia. Bisogna fare qualcosa per sentirsi meglio ed ecco allora venirci in aiuto l'estetica». Perché quando ci si ammala non ci si riconosce più, la pelle diventa grigia, si perdono ciglia e sopracciglia: «I consigli delle consulenti di bellezza che coinvolgiamo servono proprio a questo. A trasformare il nostro volto restituendoci coraggio perché almeno l'aspetto esteriore sembri quello di prima». LA BELLEZZA È VOGLIA DI VIVERE Ed è questo che circa 180 consulenti, tutte volontarie, cercano di fare in un paio di ore con 6/8 donne alla volta. Suggerire come prendersi cura della propria pelle, scegliere e applicare il trucco adeguato alle caratteristiche di ognuna e valorizzare il proprio aspetto. In un momento di gioco, ludico, di svago e di condivisione, per sentirsi meglio. Un laboratorio che diventa anche un'occasione di risalita, avallato in tutto dai medici delle strutture. «Le pazienti col cancro sono donne molto fragili», commenta Marta Scorsetti, responsabile dell'Unità operativa di radioterapia e radiochirurgia di Humanitas a Rozzano. «Ingrassano, la pelle diventa sottile, perdono ciglia e sopracciglia. È giusto allora aiutarle ad avere anche un aspetto piacevole che le incoraggia nei momenti difficili. Perché queste donne continuano la loro vita, con figli, mariti e colleghi. Anche se la bellezza è interiore, si vede negli occhi». Perché la bellezza aiuta a superare tutto nella vita, «oltre all'affetto dei familiari e al lavoro, alle proprie passioni. La bellezza è sinonimo di voglia di vivere. La malattia non riesce a distruggere il desiderio di bellezza. Vederla aiuta a buttare il cuore oltre l'ostacolo». Un momento del laboratorio Un momento del laboratorio DUE ORE SPENSIERATE «Mia figlia mi diceva: "Mamma, alzati che oggi è il tuo compleanno"». Ha gli occhi lucidi Elisabetta, 41 anni, due figli piccoli, mentre ricorda il primo giorno di chemioterapia e come stava male tornata a casa, tanto da non poter fare altro che mettersi a letto. Il 26 ottobre scorso le hanno scoperto un cancro al seno e, oggi, dopo due operazioni e 16 cicli di cure sorride e ha speranza. «Ci si fa forza e si va avanti. Quel giorno, per esempio, mi sono alzata e ho fatto la torta. Quando ho perso i capelli ci siamo fatti una risata. Diciamo che per fortuna ho tutti intorno: i miei genitori, tante zie e cugini. La famiglia è stata indispensabile». Rita, 54 anni, di Milano, ha scoperto il suo male con un controllo di routine a Febbraio. Prima un piccolo tumore al seno, poi un altro e un altro ancora. Alcuni linfonodi già in metastasi. Lei ha un carattere d'oro, allegra e sempre pronta alla battuta. Così affronta la malattia, con quella forza e quel sorriso necessari per andare avanti. E così si pone anche durante il corso se, scherzando con le altre compagne, quando c'è da mettersi il mascara si chiede dove se non c'è più una ciglia. I figli, dal canto loro, di 28 e 30 anni, la IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO WEB - Rassegna Stampa 31/10/2016 - 06/11/2016 18
03/11/2016 12:00 Sito Web www.famigliacristiana.it La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato vorrebbero sempre perfetta, «cerca di stare bene, di non abbatterti e non fare la vittima» le dicono per sostenerla. Ed ecco allora che lei si è iscritta al laboratorio di makeUp, «perché ci tengo all'esteriorità e, così, torno a casa bella. Oltre a evadere per un paio di ore, ne ho bisogno!, e scoprire cose nuove che quando stai a casa e ti impigrisci sul divano non hai voglia di fare». Maria Rosaria, 44 anni, insegnante, un giorno mettendo la crema ha scoperto di avere un nodulo al seno. «Quando sono iniziati a cadere i capelli è stato brutto. Anche se, alla fine, è la cosa meno importante. Per attutire il colpo ho chiesto alla parrucchiera di rasarmi completamente. L'inverno l'ho passato in casa con il cappello e fuori con dei gran turbanti. Piano piano ci ho fatto l'abitudine; la cosa strana è che non mi sono mai sentita malata, ma poi passando davanti allo specchio...». Ed ecco allora la spinta a partecipare al laboratorio: «Per avere dritte su come truccarmi senza ciglia né sopracciglia e per vedermi con un occhio diverso perché adesso, ironia della sorte, ho molta più paura di prima». Nadia, 35 anni, nel 2013 aveva partorito da pochi mesi. Ecco perché aveva associato quella tremenda stanchezza all'arrivo del suo secondo figlio. Ma poi un gonfi ore alla clavicola, una serie di controlli e una massa di linfonodi a cui la Tac ha dato un nome: linfoma di Hodgkin. Due cicli di chemio, un trapianto di cellule staminali, ancora terapie senza mai concludere nulla, fi nché non è approdata all'Humanitas dove ha provato un farmaco sperimentale. Qui è venuta a sapere dei laboratori de La forza e il sorriso e ha deciso di partecipare. «Mi piacciono i trucchi, vedere, imparare. Di solito vengo qui solo per le cure e le analisi. Avevo voglia di svagarmi un po'». Nadia che cerca respiro in una vita complicata dalla malattia e dalla distanza; lei che abita al Sud e che ha preso casa per un mese a Rozzano con la madre, il padre e il fi glio più piccolo. «Io mi trucco sempre, mi sistemo al punto che chi mi conosce dice che non si vede. Non voglio che le persone si accorgano. Qui ho imparato qualche segreto e ho vissuto due ore spensierate». RITROVARE SÉ STESSE Infine c'è Teresa, 33 anni. Per lei è il momento migliore nella vita quando arriva quello che chiama "il mostro". «Un dolore improvviso nell'estate del 2015, un nodulo al seno e la voce interiore che parla». Un esame istologico negativo fatto dove abita e uno contrario all'Humanitas: talmente brutto che operare è pericoloso. «Inizio la chemioterapia, inferno in terra. Rivedo nel mio viso la persona cara che ho perso qualche anno prima». Ed ecco l'importanza per lei di truccarsi: «Mi ritrovo a passare due o tre ore davanti allo specchio per ritrovare la Teresa che conosco. Non è tanto un problema di bellezza; desidero ritrovare me stessa». IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO WEB - Rassegna Stampa 31/10/2016 - 06/11/2016 19
31/10/2016 13:44 Sito Web www.ilrestodelcarlino.it La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Un selfie coi baffi: contro i tumori anche la Pellegrini e Paltrinieri pagerank: 6 E' partita la campagna di sensibilizzazione dello Ior contro i tumori, con un testimonial d'eccezione: la Nazionale italiana di nuoto Forlì, 31 ottobre 2016 - Scatta domani, in occasione dell'inizio del mese di novembre, la campagna social 'Movember', iniziativa di sensibilizzazione dello Ior (Istituto oncologico romagnolo) volta ad aumentare la consapevolezza riguardo l'importanza della prevenzione nella lotta contro i tumori maschili. Il Movember nasce nel 2003 in Australia, un gioco di parole tra il mese in cui si svolge; la parola 'move' (movimento); e la parola 'moustache', ovvero baffi. Quest'ultimo è il vocabolo che più caratterizza la campagna: chiunque voglia partecipare, deve farsi ritrarre con un paio di baffi, veri o finti non importa, e pubblicare la foto sui propri profili social con l'hashtag #movemberromagnolo. L'Istituto Oncologico Romagnolo, dal 1979, è attivo nel campo della prevenzione, per diminuire i rischi di neoplasie. Per questo, da qualche anno, lo IOR ha ideato il "MovemberRomagnolo", che riproduce la campagna globale sul nostro territorio. Lo scopo è quello di raggiungere il maggior numero di persone possibili visto che in Romagna i tumori maschili rimangono comuni, rappresentando circa il 21% della casistica totale, con picchi che arrivano al 25% per la fascia d'età compresa tra i 50 e i 69 anni. A chiunque voglia partecipare, lo IOR richiede semplicemente un selfie coi baffi; la specifica dell'hashtag "#movemberromagnolo"; il tag alla sua pagina ufficiale; e tanta voglia di fare la differenza nella lotta contro il cancro. Quest'anno, il lancio della campagna è stato affidato a dei testimoni davvero d'eccezione: la Nazionale Italiana di Nuoto, che si era data in questi giorni appuntamento a Livigno per uno stage di preparazione per la nuova stagione, volto anche a fare gruppo in vista dei prossimi eventi, con un sguardo a Tokyo 2020. Tra una vasca e l'altra gli azzurri, agli ordini dell'allenatore riminese Luca Corsetti, hanno trovato il tempo per alcune simpatiche foto coi baffi a bordo piscina:Federica Pellegrini, portabandiera della delegazione italiana agli ultimi Giochi Olimpici; Gregorio Paltrinieri, medaglia d'oro a Rio sui 1500 metri stile libero; Gabriele Detti, bronzo sulla stessa distanza nella competizione dei cinque cerchi; e tutti i loro compagni di squadra, tra cui il dorsista romagnolo Simone Sabbioni si sono prestati al gioco. L'immagine è stata pubblicata sul profilo Facebook della Federazione Italiana Nuoto, a corredo di un post che recitava: "I campioni del nuoto per il #movemberromagnolo", in cui è stata taggata anche la pagina dell'Istituto. IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO WEB - Rassegna Stampa 31/10/2016 - 06/11/2016 20
31/10/2016 11:19 Sito Web www.forlitoday.it La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Federica Pellegrini e Gregorio Paltrinieri per il Movember Romagnolo pagerank: 4 A chiunque voglia partecipare, lo Ior richiede semplicemente un selfie coi baffi; la specifica dell'hashtag "#movemberromagnolo"" Scatta martedì, in occasione dell'inizio del mese di novembre, la campagna social "Movember", iniziativa di sensibilizzazione a livello planetario volta ad aumentare la consapevolezza riguardo l'importanza della prevenzione nella lotta contro i tumori maschili. Il Movember nasce nel 2003 in Australia: il nome è un gioco di parole tra il mese in cui si svolge; la parola "move", per spiegare come in uno stile di vita corretto che minimizzi il rischio di insorgenza di cancro non possa prescindere dall'attività fisica e dal movimento; e la parola "moustache", ovvero baffi. Quest'ultimo è il vocabolo che più caratterizza la campagna: chiunque voglia partecipare, deve farsi ritrarre con un paio di baffi, veri o finti non importa, e pubblicare la foto sui propri profili social. L'Istituto Oncologico Romagnolo, dal 1979, è attivo nel campo della prevenzione, per diminuire i rischi di neoplasie. Per questo, da qualche anno, lo IOR ha ideato il "Movember Romagnolo", che riproduce la campagna globale sul nostro territorio. Lo scopo è quello di raggiungere il maggior numero di persone possibili visto che in Romagna i tumori maschili rimangono comuni, rappresentando circa il 21% della casistica totale, con picchi che arrivano al 25% per la fascia d'età compresa tra i 50 e i 69 anni. A chiunque voglia partecipare, lo Ior richiede semplicemente un selfie coi baffi; la specifica dell'hashtag "#movemberromagnolo"; il tag alla sua pagina ufficiale; e tanta voglia di fare la differenza nella lotta contro il cancro. Quest'anno, il lancio della campagna è stato affidato a dei testimoni davvero d'eccezione: la Nazionale Italiana di Nuoto, che si era data in questi giorni appuntamento a Livigno per uno stage di preparazione per la nuova stagione, volto anche a fare gruppo in vista dei prossimi eventi, con un sguardo a Tokyo 2020. Tra una vasca e l'altra gli azzurri, agli ordini dell'allenatore riminese Luca Corsetti, hanno trovato il tempo per alcune simpatiche foto coi baffi a bordo piscina: Federica Pellegrini, portabandiera della delegazione italiana agli ultimi Giochi Olimpici; Gregorio Paltrinieri, medaglia d'oro a Rio sui 1500 metri stile libero; Gabriele Detti, bronzo sulla stessa distanza nella competizione dei cinque cerchi; e tutti i loro compagni di squadra, tra cui il dorsista romagnolo Simone Sabbioni si sono prestati al gioco. L'immagine è stata pubblicata sul profilo Facebook della Federazione Italiana Nuoto, a corredo di un post che recitava: "I campioni del nuoto per il #movemberromagnolo", in cui è stata taggata anche la pagina dell'Istituto. "Appena ho proposto ai ragazzi l'iniziativa - spiega Luca Corsetti - hanno tutti accettato di partecipare in maniera entusiastica: anche la Federazione Italiana Nuoto, da sempre molto sensibile a queste cause, ci ha dato subito l'ok. Per me è stato un piacere e un onore fare la mia parte: assieme a Simone Sabbioni collaboro con le iniziative dell'Istituto Oncologico Romagnolo da ormai quattro anni, ma ahimè lo conoscevo già da prima a causa di alcuni problemi che ho avuto in famiglia. So bene quanto siano importanti le attività che questa Onlus svolge sia dal punto di vista del sostegno alla ricerca scientifica, sia per quel che riguarda l'assistenza ai pazienti: per questo quando posso nel mio piccolo cerco di dare una mano. L'auspicio è che questa campagna, anche grazie all'aiuto dei campioni italiani di nuoto, possa diffondersi e raggiungere più persone possibili". IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO WEB - Rassegna Stampa 31/10/2016 - 06/11/2016 21
04/11/2016 12:48 Sito Web www.piunotizie.it La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Inaugurata presso l'Hospice "Villa Adalgisa" una camera intitolata a Domenico Cirsone pagerank: 3 Inaugurata presso l'Hospice "Villa Adalgisa" una camera intitolata a Domenico Cirsone La famiglia Cirsone ha voluto contribuire all'arredo di una stanza versando una cospicua sottoscrizione come segno tangibile di ringraziamento per la dedizione che il personale ha riservato a Domenico Sabato 29 ottobre, presso l'Hospice "Villa Adalgisa" di Ravenna, è stata inaugurata una targa in memoria di Domenico Cirsone, paziente che ha trascorso nella struttura le ultime settimane della sua malattia. Hanno preso parte alla cerimonia la figlia Anna, la Direttrice Sanitaria della struttura dottoressa Sara Ori, la responsabile d'area della Cooperativa Dolce Stella Coppola, il capo infermiere Mirco Coffari e il Presidente dell'Associazione Volontari e Amici dell'Istituto Oncologico Romagnolo Mario Pretolani, responsabile della sede di Ravenna. Presente anche Annamaria Zaccherini, che con il suo contributo permette all'Hospice di garantire cure domiciliari ai pazienti che desiderano trascorrere a casa alcuni periodi, senza rinunciare all'assistenza di personale qualificato. La famiglia Cirsone ha vissuto il periodo di ospitalità del proprio congiunto nella struttura, e ha voluto contribuire all'arredo di una stanza versando una cospicua sottoscrizione come segno tangibile di ringraziamento per la dedizione che il personale ha riservato a Domenico. I parenti del defunto hanno anche deciso di devolvere le donazioni ricevute durante il funerale del loro caro allo IOR, per contribuire alle spese dell'Istituto per il sostegno dei progetti di assistenza e del personale medico dell'Hospice "Villa Adalgisa", di modo che la struttura possa continuare a garantire la tutela del diritto e della dignità del paziente anche laddove la malattia non possa essere curata. Mario Pretolani, durante la cerimonia, ci ha tenuto a ringraziare "la famiglia Cirsone per il bellissimo gesto: è anche attraverso la solidarietà di famiglie come questa che lo IOR può continuare a sostenere i programmi di ricerca scientifica, i servizi alla persona e le attività che fanno dell'oncologia in Romagna un'eccellenza riconosciuta in tutto il paese". IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO WEB - Rassegna Stampa 31/10/2016 - 06/11/2016 22
31/10/2016 11:54 Sito Web www.forli24ore.it La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Al via da domani la campagna social "Movember" pagerank: 2 Federica Pellegrini e Gregorio Paltrinieri testimonial d'eccezione FORLÌ. Scatta domani, in occasione dell'inizio del mese di novembre, la campagna social "Movember", iniziativa di sensibilizzazione a livello planetario volta ad aumentare la consapevolezza riguardo l'importanza della prevenzione nella lotta contro i tumori maschili. Il Movember nasce nel 2003 in Australia: il nome è un gioco di parole tra il mese in cui si svolge; la parola "move", per spiegare come in uno stile di vita corretto che minimizzi il rischio di insorgenza di cancro non possa prescindere dall'attività fisica e dal movimento; e la parola "moustache", ovvero baffi. Quest'ultimo è il vocabolo che più caratterizza la campagna: chiunque voglia partecipare, deve farsi ritrarre con un paio di baffi, veri o finti non importa, e pubblicare la foto sui propri profili social. L'Istituto Oncologico Romagnolo, dal 1979, è attivo nel campo della prevenzione, per diminuire i rischi di neoplasie. Per questo, da qualche anno, lo IOR ha ideato il "Movember Romagnolo", che riproduce la campagna globale sul nostro territorio. Lo scopo è quello di raggiungere il maggior numero di persone possibili visto che in Romagna i tumori maschili rimangono comuni, rappresentando circa il 21% della casistica totale, con picchi che arrivano al 25% per la fascia d'età compresa tra i 50 e i 69 anni. A chiunque voglia partecipare, lo IOR richiede semplicemente un selfie coi baffi; la specifica dell'hashtag "#movemberromagnolo"; il tag alla sua pagina ufficiale; e tanta voglia di fare la differenza nella lotta contro il cancro. Quest'anno, il lancio della campagna è stato affidato a dei testimoni davvero d'eccezione: la Nazionale Italiana di Nuoto, che si era data in questi giorni appuntamento a Livigno per uno stage di preparazione per la nuova stagione, volto anche a fare gruppo in vista dei prossimi eventi, con un sguardo a Tokyo 2020. Tra una vasca e l'altra gli azzurri, agli ordini dell'allenatore riminese Luca Corsetti, hanno trovato il tempo per alcune simpatiche foto coi baffi a bordo piscina: Federica Pellegrini, portabandiera della delegazione italiana agli ultimi Giochi Olimpici; Gregorio Paltrinieri, medaglia d'oro a Rio sui 1500 metri stile libero; Gabriele Detti, bronzo sulla stessa distanza nella competizione dei cinque cerchi; e tutti i loro compagni di squadra, tra cui il dorsista romagnolo Simone Sabbioni si sono prestati al gioco. L'immagine è stata pubblicata sul profilo Facebook della Federazione Italiana Nuoto, a corredo di un post che recitava: "I campioni del nuoto per il #movemberromagnolo", in cui è stata taggata anche la pagina dell'Istituto. "Appena ho proposto ai ragazzi l'iniziativa - spiega Luca Corsetti - hanno tutti accettato di partecipare in maniera entusiastica: anche la Federazione Italiana Nuoto, da sempre molto sensibile a queste cause, ci ha dato subito l'ok. Per me è stato un piacere e un onore fare la mia parte: assieme a Simone Sabbioni collaboro con le iniziative dell'Istituto Oncologico Romagnolo da ormai quattro anni, ma ahimè lo conoscevo già da prima a causa di alcuni problemi che ho avuto in famiglia. So bene quanto siano importanti le attività che questa ONLUS svolge sia dal punto di vista del sostegno alla ricerca scientifica, sia per quel che riguarda l'assistenza ai pazienti: per questo quando posso nel mio piccolo cerco di dare una mano. L'auspicio è che questa campagna, anche grazie all'aiuto dei campioni italiani di nuoto, possa diffondersi e raggiungere più persone possibili". Ufficio Stampa Istituto Oncologico Romagnolo IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO WEB - Rassegna Stampa 31/10/2016 - 06/11/2016 23
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