MONTECCHIO MAGGIORE Sabato, 02 marzo 2019 - La rete delle biblioteche vicentine

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MONTECCHIO MAGGIORE Sabato, 02 marzo 2019 - La rete delle biblioteche vicentine
MONTECCHIO MAGGIORE
    Sabato, 02 marzo 2019
MONTECCHIO MAGGIORE Sabato, 02 marzo 2019 - La rete delle biblioteche vicentine
MONTECCHIO MAGGIORE
                                                         Sabato, 02 marzo 2019

Montecchio Maggiore
 02/03/2019 Corriere del Veneto Pagina 17
 Tre big del mondo cooperativo rilevano la storica Montresor                                          1
 02/03/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 1
 Prove tecniche di destra-centro                                                                      2
 02/03/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 20                                     ROBERTA LABRUNA
 Elezioni, Lega pigliatutto nei Comuni al voto                                                        3
 02/03/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 28                                                  K.Z.
 Il Carnevale va di notte e raddoppia di giorno                                                       5
 02/03/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 30
 Un fine settimana di allegria sfilate, spettacoli e cultura                                          6
 02/03/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 33                                       GIORGIO ZORDAN
 Acqua e tesoretto Gentilin tira dritto Lo seguono in pochi                                           7
 02/03/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 33                                                   A.F.
 Addio a Lino Tovo illuminato pioniere della termoidraulica                                           9
 02/03/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 33                                                   A.F.
 Una cerimonia in ricordo del tenente Tigrucci                                                        10
 02/03/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 34                                       GIORGIO ZORDAN
 Candidato sindaco L' opzione Trapula spiazza Forza Italia                                            11
 02/03/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 50                                     FILIPPO BORDIGNON
 La ricetta della felicità rimedio alla solitudine                                                    13
 02/03/2019 ilgiornaledivicenza.it                                                MARCO SCORZATO
 Prove tecniche di destra-centro                                                                      15
 01/03/2019 Vicenza Today
 M' illumino di meno: le iniziative a Montecchio                                                      17
Dal Nazionale
 02/03/2019 Corriere del Veneto (ed. Verona) Pagina 17
 Tre big del mondo cooperativo rilevano la storica Montresor                                          18
MONTECCHIO MAGGIORE Sabato, 02 marzo 2019 - La rete delle biblioteche vicentine
2 marzo 2019
Pagina 17                            Corriere del Veneto
                                                Montecchio Maggiore

  Tre big del mondo cooperativo rilevano la storica
  Montresor
  verona È nel mondo cooperativo il futuro di un
  marchio che ha fatto la storia dei grandi vini
  veronesi. Terre Cevico di Lugo di Romagna
  (50% del capitale), Cantine Vitevis di
  Montecchio Maggiore e Cantina Valpantena
  (25% ciascuna) hanno infatti rilevato la storica
  cantina Giacomo Montresor di Verona, attiva
  da più di 125 anni. Nasce così un gruppo che
  nel suo complesso può annoverare 6.330
  viticoltori, 10.500 ettari di vigneto e ricavi per
  270 milioni di euro.
  La cantina Montresor è un punto di riferimento
  nella tradizione dei vini della Valpolicella. I
  Montresor furono pionieri nell' approccio al
  mercato americano già a inizio del '900: oggi il
  50% del prodotto è destinato all' estero, in 56
  paesi. La nuova realtà nasce nell' ottica d'
  infondere le risorse del capitale cooperativo a
  favore di un' ulteriore crescita del marchio
  Montresor e del rafforzamento del legame con
  il territorio. Sono previsti da subito interventi
  per un investimento di 2 milioni di euro che
  riguarderanno la costruzione di un nuovo
  fruttaio per l' appassimento delle uve destinate
  all' Amarone e al Ripasso, una
  riorganizzazione della bottaia, una nuova linea
  d' imbottigliamento e, infine, una nuova area
  destinata allo stoccaggio.
  A tutto ciò segue il restyling del marchio
  aziendale, battezzato col nuovo brand «Montresor Heritage», che riprende la storia ultrasecolare della
  famiglia.
  Investimenti sono previsti anche in territorio friulano, a Capriva, dove nel 2000 la famiglia Montresor
  acquisì l' azienda Vidussi: saranno 5 i nuovi ettari piantati a Ribolla Gialla e Sauvignon. Obiettivo della
  neonata società è sostenere lo sviluppo sia sui canali Horeca in Italia, sia sul mercato internazionale.
  Il nuovo consiglio di amministrazione è composto dal presidente Marco Nannetti (a capo del gruppo
  romagnolo Cevico), dal vice Luciano Arimini (presidente delle cantine del territorio vicentino Vitevis) e
  dai consiglieri Paolo Galassi, Alberto Medici, Alberto Marchisio, Massimo Gallina, Luca Degani e Luigi
  Turco (presidente dalla Cantina Valpantena).

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MONTECCHIO MAGGIORE Sabato, 02 marzo 2019 - La rete delle biblioteche vicentine
2 marzo 2019
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                                                 Montecchio Maggiore

  Prove tecniche di destra-centro
  La Lega vuole prendersi tutto. È al governo a
  Roma, conquista Regioni, punta a sbancare
  alle Europee e ora prova a fare il pieno anche
  alle Comunali. A destra, non lascia spazi di
  manovra, piazza i propri candidati di bandiera
  in tutti i centri, senza scendere a patti con
  nessuno, nemmeno più con l' alleato di
  sempre, Forza Italia. Lo fa sulla scorta dei
  sondaggi, del brand Salvini, di una forza
  stimata che non ha precedenti. A Nordest, c'
  era sempre stata leale competizione tra la
  Lega e Berlusconi, con fortune alterne e con
  un patto che a volte veniva siglato
  direttamente ad Arcore per la divisione delle
  candidature nelle città più grandi. Nel
  Vicentino l' esempio principe era la spartizione
  dei feudi dell' Ovest: Arzignano ai forzisti,
  Montecchio ai leghisti. Oggi i rapporti di forza
  sono cambiati radicalmente e la Lega si sente
  le mani libere per giocare l' asso pigliatutto.
  Sarà suo il candidato del (centro)destra
  arzignanese; suo quello di Montecchio; suo a
  Valdagno e anche a Schio. Il tratto distintivo, a
  destra, è la politicizzazione della corsa
  amministrativa, il nome del leader leghista
  posto ovunque, anche nei piccoli paesi, anche
  a mascherare ciò che nelle stanze del partito i dirigenti locali si sono detti in queste settimane: i
  candidati di livello non abbondano, per dirla con garbo, ma con la scritta Salvini c' è l' effetto calamita,
  anche se lui non sarà sindaco di alcun Comune.
  In un anno, del resto, è cambiato tutto. Il 4 marzo 2018 ha aperto una storia nuova. A destra c' è la Lega,
  anzi Salvini. Salvini è la destra. Forza Italia si è ristretta nei consensi e intimidita nell' azione. Salvini
  gioca alla politica dei due forni con maestria: con i 5 Stelle al governo, per ora; con i forzisti nelle
  Regioni. E da solo in Europa e ora anche nei Comuni.
  Lucra posizioni per l' immobilismo, reale o apparente, degli altri partiti: la diaspora dei moderati, le
  lunghe liturgie democratiche del Pd, l' assenza di una sinistra che non sia quella mascherata in una
  parte del Movimento 5 stelle. E soprattutto capitalizza l' abbraccio con Di Maio, mortale per quest'
  ultimo. Da sottolineare le parole di Berlusconi alla Stampa, quando suggerisce a Salvini un patto tra
  Popolari europei e sovranisti in Europa, a patto che rompa con i 5 stelle. Sono le parole di chi è
  subalterno e non vuole perdere il treno che corre. E sono le prove generali del futuro che già si respira
  qua e là in Europa, come in Andalusia: dal centrodestra al destracentro. La grande incognita è come
  faranno a coniugarsi a Bruxelles i valori del Ppe, che resterà maggioritario, con quelli dei nazionalisti.

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MONTECCHIO MAGGIORE Sabato, 02 marzo 2019 - La rete delle biblioteche vicentine
2 marzo 2019
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                                                Montecchio Maggiore

  POLITICA. Pianificata la strategia in vista delle amministrative: torna il simbolo in primo piano e
  candidati sindaci ovunque in virtù dei nuovi equilibri nel centrodestra

  Elezioni, Lega pigliatutto nei Comuni al voto
  Oltre ottanta municipi da conquistare con il vento dei sondaggi e con l' attuale forza del
  brand Salvini I big Covolo e Racchella pronti a scendere in campo

  È una Lega "pigliatutto" quella che si prepara
  alle elezioni amministrative di primavera.
  Quando, nel Vicentino, scatterà una piccola
  rivoluzione visto che ad andare a rinnovo
  saranno più di ottanta Comuni della provincia.
  E in un paio di essi potrebbero essere
  schierati come aspiranti sindaci due dei
  quattro parlamentari in carica. Se alleanze e
  candidature in molti casi ancora non sono
  state definite, diverso è il discorso per i centri
  più grandi.
  Qui, seppur in attesa di ufficializzazioni, ci
  sono nomi che circolano con un ragionevole
  grado di probabilità. E nel centrodestra questa
  volta è il Carroccio a viaggiare con il vento in
  poppa e a fare la parte del leone, con l' intento
  di intestarsi tutti i candidati sindaco di peso.
  Qualche esempio? A Schio il nome sicuro è
  quello della segretaria di sezione Ilenia Tisato.
  A Bassano quello più accreditato è quello di
  Elena Pavan. A Valdagno quello di un altro
  segretario di sezione, Alessandro Burtini. Ad
  Arzignano in pole position ci sarebbe il
  vicesindaco Alessia Bevilacqua, a Montecchio
  Maggiore l' assessore Giancarlo Trapula. Tutti
  con tessera della Lega in tasca. Questi ultimi
  due casi, Montecchio e Arzignano, sono i più complessi. Con l' alleanza tra Lega e Forza Italia
  pericolosamente in bilico.
  Ma il Carroccio non pare affatto impensierito.
  La strategia, che è emersa anche durante il direttivo veneto del partito di inizio settimana, è chiara: si
  rimane nell' ambito dell' alleanza di centrodestra, ma dando le carte. A patto cioè che siano gli altri ad
  adeguarsi. Per dirla in altri termini: siccome rispetto a 5 anni fa i pesi interni al centrodestra si sono
  ribaltati, con Forza Italia in una posizione di minoranza e la Lega con un consistente bottino di voti, il
  partito di Salvini vuole concedere agli alleati il meno possibile e punta a portarsi a casa tutte le
  candidature che contano.
  E per fare in modo che le candidature diventino vittorie, la linea dentro il partito è quella di presentarsi
  ovunque possibile con il simbolo, anche nei Comuni più piccoli. Sfruttando il vento a favore e il brand
  Salvini, da cui dipende buona parte del successo leghista. A proposito di Comuni piccoli, in un paio di
  essi, Cartigliano e Breganze, potrebbero scendere in campo per la poltrona di sindaco due big.
                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

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MONTECCHIO MAGGIORE Sabato, 02 marzo 2019 - La rete delle biblioteche vicentine
2 marzo 2019
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2 marzo 2019
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  L' EVENTO

  Il Carnevale va di notte e raddoppia di giorno
  Da stasera "ogni scherzo vale", inizia la 22a
  edizione di "Carnevale insieme". Il programma
  entra nel vivo con un doppio appuntamento
  nelle strade del centro. Si parte stasera, alle
  20 da via Tito Livio con una sfilata che
  coinvolgerà pure diversi carri "ospiti" da altri
  comuni. Domani pomeriggio, invece, la
  "guerra" si sposta in casa. La partenza di 4
  carri allegorici di Cà Trena (Ultima Corsa?
  ), Giavenale (La Baviera), Poleo (I pirati) e
  Santissima Trinità e S a n t a C r o c e ( M a r y
  Poppins) si contenderanno i voti della giuria
  dopo la sfilata che partirà dalle 14.30 sempre
  da via Tito Livio. L' intrattenimento musicale, la
  presentazione delle sfilate e l' animazione
  sono affidati ai Dj Stefano Conti e Ennio
  Ciscato. Domani, poi, presenti la banda
  cittadina di Cogollo del Cengio, e il gruppo
  delle majorettes di Caltrano. Magrè si è preso
  un anno sabbatico. Novità di quest' anno è il
  "Premio del Cuore" assegnato da Cuore di
  Schio ed Ascom. © RIPRODUZIONE
  RISERVATA.

                                                 K.Z.

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                                              Montecchio Maggiore

  ATMOSFERA DI CARNEVALE , DOMANI I CARRI E MARTEDI' GRAN FINALE

  Un fine settimana di allegria sfilate, spettacoli e
  cultura
  Thiene vive giornate intense fra profumi di
  carnevale, shopping di qualità e varie di
  iniziative all' insegna della natura e della
  cultura.
  Oggi per i più piccoli (dai 6 ai 9 anni) alle ore
  17.00 nella Biblioteca Civica a palazzo
  Cornaggia di via Corradini: Un sacco di storie,
  letture animate. Ingresso gratuito con
  prenotazione presso la Biblioteca.
  Sempre oggi per la Dodicesima Rassegna di
  Teatro Associazione Famiglie Insieme alle ore
  20.45 le luci del Teatro Comunale si
  accenderanno per "Uan men scioc" interprete
  Antonio Pegoraro (Peo).
  Per quanto riguarda le esposizioni segnaliamo
  dal 9 (inaugurazione ore 18.00) al 18 marzo
  Viaggio Esposizione personale di Bernardino
  Zavagnin nella Galleria d' Arte Moderna, via
  S.M.Maddalena. Ingresso libero.
  Nel vivo del fine settimana dedicato al
  carnevale, Thiene propone un bis di sfilate e
  tanto divertimento. Ieri, domani e martedì
  grasso (5 Marzo) sarà un trionfo di musica e
  maschere.
  Dopo la sfilata dei carri in notturna con
  partenza da via Divisione Acqui e festa in
  maschera in piazza Chilesotti con DJSet con Bozzetto e stand gastronomico di ieri sera, l'
  appuntamento è per domani domenica 3 marzo per il classico evento: sfilata di carri e gruppi
  mascherati dalle ore 14-30 con partenza da via Divisione Acqui per proseguire lungo il centro.
  I carri saranno nove, provenienti da Thiene, Dueville, Chiuppano, Sarcedo, Schiavon, Montecchio
  Maggiore e Marano Vicentino, con le Majorettes di Dueville "Palladio Dance" .Gran finale martedì 5 in
  Piazza Chilesotti per le mascherine dei più piccoli sempre alle 14-30 carnevale dei bambini con
  animazione trucca bimbi e babydance.

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                                               Montecchio Maggiore

  LO SCONTRO. Bufera in assemblea intercomunale di Acque del Chiampo

  Acqua e tesoretto Gentilin tira dritto Lo seguono in
  pochi
  Arzignano e Chiampo votano per il prelievo di soldi e per chiedere la riduzione delle
  deleghe a Pellizzari Scintille tra sindaci: Lonigo e Crespadoro se ne vanno

  Scintille, a dir poco, ieri nell' assemblea
  intercomunale di controllo analogo di Acque
  del Chiampo tra i sindaci-soci della società. A
  surriscaldare l' ambiente non tanto il bando di
  gara per l' impianto di trattamento fanghi, un
  "affaire" da 500 milioni di euro, quanto la
  proposta di Arzignano e Chiampo di dividere
  parte delle riserve, per l' esattezza 500 mila
  euro dei 13,7 milioni accantonati dalla Spa, per
  finanziare la bretella Arzignano-Chiampo
  come annunciato mercoledì da Giorgio
  Gentilin e Matteo Macilotti. Alla fine la proposta
  è andata al voto: si sono espressi
  favorevolmente Arzignano, Chiampo e
  Nogarole che aveva anche la delega di
  Altissimo. Hanno votato contrari Montecchio,
  Montorso, San Pietro Mussolino e Brendola. Al
  momento del voto Lonigo e Crespadoro
  avevano già abbandonato la riunione. Non
  solo. «Da Arzignano, Chiampo, Nogarole e
  Altissimo - spiega Diego Zaffari, sindaco di
  Montorso - è stata anche votata la richiesta di
  autorizzazione al Cda di attribuire al
  presidente le deleghe operative risorse
  umane, comunicazione e relazione esterne, ad
  oggi svolte del consigliere delegato Andrea
  Pellizzari». Le votazioni non avrebbero però raggiunto il quorum (6 voti su 10 e almeno il 75 % delle
  quote).
  «Sono uscito schifato. Gentilin - non usa mezze parole Luca Restello - ha dimostrato tutta la sua
  maleducazione. Si è rivolto in maniera irrispettosa e offensiva, per non dire di più, verso il sindaco di
  Crespadoro che stava sostenendo, come fatto da altri in precedenza, che la richiesta di distribuire 500
  mila euro non era giuridicamente sostenibile. Mi sono indignato.
  Ho chiesto si scusasse, ma non è accaduto. Quindi ho preso e me ne sono andato seguendo la
  collega».
  Sulla sua partecipazione alla riunione il primo cittadino leoniceno è drastico. «Annuncio che impugnerò
  qualsiasi cosa questi signori vanno a deliberare. Hanno manifestato pressapochismo e superficialità. La
  volontà è quella di distribuzione le risorse accantonate, non utili di riserva come tentano di far passare
  con un sofismo lessicale.
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  MONTECCHIO/1. Il funerale è questa mattina

  Addio a Lino Tovo illuminato pioniere della
  termoidraulica
  Fondatore e presidente di Mut Spa Leader nel mercato internazionale

  Dopo breve malattia è mancato l' imprenditore
  Lino Tovo, fondatore e presidente dell' azienda
  MUT Meccanica Tovo Spa di Montecchio.
  Inizialmente costituita come azienda di
  produzione di utensili per le lavorazioni
  meccaniche la MUT, sotto la guida di Lino
  Tovo e dei fratelli, ha diversificato la
  produzione entrando nel settore delle valvole e
  servomotori per la termotecnica e
  termoidraulica. Nel giro di pochi anni l' azienda
  ha allargato la gamma di produzione e il
  proprio mercato, diventando primo fornitore di
  componenti per le principali aziende
  internazionali produttrici di apparecchi (caldaie
  e condizionatori) nel settore riscaldamento e
  climatizzazione.
  MUT è stata scelta come fornitore da
  importanti player del nord America e del Far
  East. L' azienda è poi entrata, oltre che nel
  settore OEM, nella distribuzione termoidraulica
  specializzata. Nato a Montecchio nel 1935,
  Lino Tovo aveva fondato nel 1974 - assieme ai
  fratelli Loris e Gianni - l' omonima azienda.
  Tovo, dai primi anni duemila, è stato affiancato
  nella gestione aziendale dai figli Andrea,
  Michele e Paolo, che hanno assunto - negli
  ultimi dieci anni - la direzione operativa e organizzativa. Ha comunque sempre continuato la presenza
  attiva in azienda.
  Attento e sensibile alle evoluzioni tecnologiche, ha sostenuto le innovazioni sia di prodotto che di
  processo - come ad esempio la Lean Production - introdotte in MUT meccanica. Il funerale è previsto
  oggi alle 10 nel duomo di Santa Maria e San Vitale a Montecchio Maggiore dove il feretro giungerà dall'
  ospedale di Arzignano. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                                                    A.F.

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2 marzo 2019
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  MONTECCHIO/2. Alpini

  Una cerimonia in ricordo del tenente Tigrucci
  Una cerimonia in ricordo dell' eroe
  montecchiano Enrico Tigrucci. Sono passati 25
  anni quando il tenente degli alpini, a soli 27
  anni, venne travolto da una valanga lungo una
  strada militare sul Col della Chiave in Trentino,
  salvando la vita a 70 artiglieri. Il tenente pose
  davanti a tutto la sicurezza dei suoi uomini
  come comandante della 32a Batteria del 5°
  Gruppo artiglieri di montagna Bergamo.
  Circa dieci anni fa venne consegnata ai
  familiari la medaglia di bronzo al merito civile
  e ad Alte gli è stata dedicata una piazza. Per
  ricordarlo domani è prevista una messa alle
  11, nella chiesa di San Paolo, animata dal coro
  Ana di Creazzo; alle 12, commemorazione con
  le penne nere di Alte; seguirà il pranzo sociale
  (adesioni in sede alpini). © RIPRODUZIONE
  RISERVATA.

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                                                 Montecchio Maggiore

  MONTECCHIO. Le reazioni alle indiscrezioni di una sterzata leghista

  Candidato sindaco L' opzione Trapula spiazza Forza
  Italia
  Il segretario forzista Meneghini: «Convocherò il direttivo e sarà in quella sede che
  affronteremo la questione e così decideremo come affrontarla»

  Forza Italia prende tempo, ma l' impressione è
  che sia stata presa in contropiede. La
  decisione della Lega, come riportato ieri dal
  nostro Giornale, di rompere gli indugi e
  puntare direttamente sulla candidatura dell'
  attuale assessore all' ambiente Gianfranco
  Trapula come successore a Milena Cecchetto,
  si è abbattuta sull' ambiente forzista
  montecchiano come un fulmine a ciel sereno.
  La conferma arriva proprio dalle parole dei
  vertici forzisti. «Convocherò il direttivo la
  prossima settimana - dice il segretario locale
  di Forza Italia, Graziano Meneghini -. Sarà in
  quella sede che affronteremo la questione e
  quindi decideremo cosa fare». Oltre non va.
  Ed è facile intuire che la sterzata dell' alleato
  leghista non sia stata presa bene. Soprattutto
  per il fatto che, fino a qualche giorno fa, i due
  partiti di centrodestra che da due legislature
  governano insieme Montecchio Maggiore
  sembravano concordi sul fatto che il candidato
  sindaco da schierare alle prossime elezioni
  amministrative sarebbe dovuto uscito da un
  sondaggio. Il test di gradimento vedeva in
  lizza quattro nomi.
  Due esponenti della Lega, l' assessore
  Gianfranco Trapula e l' attuale presidente del consiglio comunale Claudio Meggiolaro, e due di Forza
  Italia ovvero il vicesindaco Gianluca Peripoli e l' assessore al bilancio Loris Crocco. In base all' esito si
  sarebbe deciso su chi puntare per la corsa alla guida del Comune, in vista delle prossime elezioni
  amministrative. Ma ora la Lega sembra voler far valere il suo peso politico, sulla scia del successo a
  livello nazionale, imponendo il traino del centrodestra grazie al successo di cui sta godendo il partito di
  Salvini. Su questo, la Lega castellana resta abbottonata. «Non confermo e non smentisco» risponde
  interpellato sulla questione il segretario del carroccio Maurizio Meggiolaro che aggiunge: «È una notizia
  che non mi appartiene. L' uscita sul Giornale (si veda l' edizione di ieri, ndr) mi pare prematura. Non
  abbiamo dato alcuna notizia, non c' è niente di certo. Le dichiarazioni le faccio io e sono l' unico titolato a
  rilasciarle».
  Nessuna conferma locale su Trapula candidato sindaco, anche se in questi termini hanno discusso a
  porte chiuse i leghisti ai livelli provinciale e veneto. «Siamo in trattativa - continua Meggiolaro-. Il
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2 marzo 2019
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  MONOLOGO. Emozionante Simone Cristicchi a Montecchio Maggiore

  La ricetta della felicità rimedio alla solitudine
  "Manuale di volo per uomo" commuove per il testo e la valida prova dell' attore E c' è la
  canzone di Sanremo

  MONTECCHIO MAGGIORE U n a s t o r i a d i
  ordinaria solitudine, in scena al teatro Sant'
  Antonio, una storia che commuove il pubblico
  stipato in sala grazie a una nuova valida prova
  attoriale di Simone Cristicchi. Giovedì sera il
  cantautore, scrittore e attore romano, Classe
  1977, ha raccontato attraverso il monologo
  Manuale di volo per uomo, scritto a quattro
  mani con Gabriele Ortenzi per la regia di
  Antonio Calenda, uno sprazzo dall' esistenza
  di Raffaele, uomo semplice ma di buon cuore
  che si trova a interagire con la sua presunta
  madre biologica ricoverata in fin di vita.
  L' ambientazione è un' asettica stanza bianca,
  dominata sulla destra da un letto occupato da
  un corpo interamente coperto da un lenzuolo.
  Di tanto in tanto udiamo uno rantolo. Raffaele,
  la cui vita si è svolta per buona parte in un
  orfanotrofio gestito da suore, deve fare i conti
  con la donna celata sotto il lenzuolo, rivelando
  a poco a poco una trama drammatica ma più
  frequente di quel che si creda. Attraverso i
  suoi ricordi confusi intuiamo che l' uomo è
  stato abbandonato dalla madre in tenera età;
  di lì hanno inizio le sue tribolazioni, alle quali
  egli reagisce immergendosi in un mondo
  immaginario e privatissimo. Cristicchi adopera un registro vocale roco per il proprio personaggio,
  conferendogli una parlata "romanesca" che stempera i momenti più dolorosi e consente agli spettatori di
  rifarsi con qualche risata.
  Tra flashback e blackout Raffaele tenterà un dialogo con la donna presto trasformatosi in un amaro
  flusso di coscienza, per giungere così a un imprevedibile finale rivelatore. Dettaglio poetico:
  procedendo nell' acquisizione della consapevolezza rispetto al suo passato effettivo, la salopette bianca
  del protagonista si colorerà progressivamente di azzurro. A spettacolo terminato viene proiettato un
  breve documentario girato dallo stesso attore che ha per tema il significato del termine "felicità". Vi
  compare anche qualche volto noto, da Renzo Arbore a Nino Frassica, tutti intenti a definire un
  sentimento tanto ricercato quanto sfuggente. Il Manuale di volo per uomo diviene perciò l' auspicabile
  ricetta per ottenere una felicità duratura o per lo meno una qualche forma di pacificazione.
  Si conclude in musica: Cristicchi torna sul palco e intona accompagnandosi alla chitarra classica il suo
  brano più recente, Abbi cura di me, quinta posizione all' ultimo festival di Sanremo e premio Sergio
  Endrigo per la migliore interpretazione. Sceso dal palco tra la gente concede strette di mano al suono di
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2 marzo 2019
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2 marzo 2019
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                                                 Montecchio Maggiore

  Prove tecniche di destra-centro
  La Lega vuole prendersi tutto. È al governo a
  Roma, conquista Regioni, punta a sbancare
  alle Europee e ora prova a fare il pieno anche
  alle Comunali. A destra, non lascia spazi di
  manovra, piazza i propri candidati di bandiera
  in tutti i centri, senza scendere a patti con
  nessuno, nemmeno più con l' alleato di
  sempre, Forza Italia. Lo fa sulla scorta dei
  sondaggi, del brand Salvini, di una forza
  stimata che non ha precedenti. A Nordest, c'
  era sempre stata leale competizione tra la
  Lega e Berlusconi, con fortune alterne e con
  un patto che a volte veniva siglato
  direttamente ad Arcore per la divisione delle
  candidature nelle città più grandi. Nel
  Vicentino l' esempio principe era la spartizione
  dei feudi dell' Ovest: Arzignano ai forzisti,
  Montecchio ai leghisti. Oggi i rapporti di forza
  sono cambiati radicalmente e la Lega si sente
  le mani libere per giocare l' asso pigliatutto.
  Sarà suo il candidato del (centro)destra
  arzignanese; suo quello di Montecchio; suo a
  Valdagno e anche a Schio. Il tratto distintivo, a
  destra, è la politicizzazione della corsa
  amministrativa, il nome del leader leghista
  posto ovunque, anche nei piccoli paesi, anche
  a mascherare ciò che nelle stanze del partito i
  dirigenti locali si sono detti in queste
  settimane: i candidati di livello non abbondano, per dirla con garbo, ma con la scritta Salvini c' è l' effetto
  calamita, anche se lui non sarà sindaco di alcun Comune. In un anno, del resto, è cambiato tutto. Il 4
  marzo 2018 ha aperto una storia nuova. A destra c' è la Lega, anzi Salvini. Salvini è la destra. Forza
  Italia si è ristretta nei consensi e intimidita nell' azione. Salvini gioca alla politica dei due forni con
  maestria: con i 5 Stelle al governo, per ora; con i forzisti nelle Regioni. E da solo in Europa e ora anche
  nei Comuni. Lucra posizioni per l' immobilismo, reale o apparente, degli altri partiti: la diaspora dei
  moderati, le lunghe liturgie democratiche del Pd, l' assenza di una sinistra che non sia quella
  mascherata in una parte del Movimento 5 stelle. E soprattutto capitalizza l' abbraccio con Di Maio,
  mortale per quest' ultimo. Da sottolineare le parole di Berlusconi alla Stampa, quando suggerisce a
  Salvini un patto tra Popolari europei e sovranisti in Europa, a patto che rompa con i 5 stelle. Sono le
  parole di chi è subalterno e non vuole perdere il treno che corre. E sono le prove generali del futuro che
  già si respira qua e là in Europa, come in Andalusia: dal centrodestra al destracentro. La grande
  incognita è come faranno a coniugarsi a Bruxelles i valori del Ppe, che resterà maggioritario, con quelli
  dei nazionalisti.

                                                                                                MARCO SCORZATO
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2 marzo 2019
               ilgiornaledivicenza.it
1 marzo 2019
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                                              Montecchio Maggiore

  M' illumino di meno: le iniziative a Montecchio
  Maggiore
  "M' illumino di meno", il 1° marzo piazze e monumenti "spenti" per il risparmio
  energetico.Come accade ormai da molti anni, la Città di...

  "M' illumino di meno", il 1° marzo piazze e
  monumenti "spenti" per il risparmio energetico.
  Come accade ormai da molti anni, la Città di
  Montecchio Maggiore anche in questo 2019
  aderisce alla festa del risparmio energetico e
  degli stili di vita sostenibili "M' illumino di
  meno", promossa dalla trasmissione di Rai
  Radio 2 "Caterpillar". La quindicesima
  edizione è in programma il 1° marzo, giorno in
  cui, dalle 18 alle 19,30, l' Amministrazione
  comunale provvederà allo spegnimento dell'
  illuminazione pubblica di Piazza Marconi e
  della sua fontana, Piazza S. Paolo, anfiteatro
  di Piazza Fraccon e Castelli di Giulietta e
  Romeo. "Si tratta di un gesto sicuramente
  simbolico - afferma l' assessore all' ambiente
  Gianfranco Trapula -, ma che vuole ricordare l'
  impegno del Comune sul fronte del risparmio
  energetico. Nel 2016 abbiamo infatti approvato
  un Sistema di Gestione dell' Energia,
  certificato secondo le norme UNI EN ISO
  50001:2011, che individua il consumo
  energetico e le emissioni atmosferiche quali
  aspetti ambientali significativi e il Piano d'
  Azione per l' Energia Sostenibile che prevede
  il coinvolgimento della cittadinanza sul tema
  del risparmio energetico, come avviene
  appunto attraverso questa iniziativa". "L' invito
  che rivolgiamo alla cittadinanza - aggiunge il sindaco Milena Cecchetto - è di spegnere nello stesso
  orario nelle proprie abitazioni le luci e gli elettrodomestici non necessari. È un piccolo gesto che,
  sommato a tutti gli altri, può veramente generare un grande risparmio energetico e quindi contribuire
  alla difesa dell' ambiente".

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2 marzo 2019
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                                        Verona)
                                                      Dal Nazionale

  Tre big del mondo cooperativo rilevano la storica
  Montresor
  verona È nel mondo cooperativo il futuro di un
  marchio che ha fatto la storia dei grandi vini
  veronesi. Terre Cevico di Lugo di Romagna
  (50% del capitale), Cantine Vitevis di
  Montecchio Maggiore e Cantina Valpantena
  (25% ciascuna) hanno infatti rilevato la storica
  cantina Giacomo Montresor di Verona, attiva
  da più di 125 anni. Nasce così un gruppo che
  nel suo complesso può annoverare 6.330
  viticoltori, 10.500 ettari di vigneto e ricavi per
  270 milioni di euro.
  La cantina Montresor è un punto di riferimento
  nella tradizione dei vini della Valpolicella. I
  Montresor furono pionieri nell' approccio al
  mercato americano già a inizio del '900: oggi il
  50% del prodotto è destinato all' estero, in 56
  paesi. La nuova realtà nasce nell' ottica d'
  infondere le risorse del capitale cooperativo a
  favore di un' ulteriore crescita del marchio
  Montresor e del rafforzamento del legame con
  il territorio. Sono previsti da subito interventi
  per un investimento di 2 milioni di euro che
  riguarderanno la costruzione di un nuovo
  fruttaio per l' appassimento delle uve destinate
  all' Amarone e al Ripasso, una
  riorganizzazione della bottaia, una nuova linea
  d' imbottigliamento e, infine, una nuova area
  destinata allo stoccaggio.
  A tutto ciò segue il restyling del marchio
  aziendale, battezzato col nuovo brand «Montresor Heritage», che riprende la storia ultrasecolare della
  famiglia.
  Investimenti sono previsti anche in territorio friulano, a Capriva, dove nel 2000 la famiglia Montresor
  acquisì l' azienda Vidussi: saranno 5 i nuovi ettari piantati a Ribolla Gialla e Sauvignon. Obiettivo della
  neonata società è sostenere lo sviluppo sia sui canali Horeca in Italia, sia sul mercato internazionale.
  Il nuovo consiglio di amministrazione è composto dal presidente Marco Nannetti (a capo del gruppo
  romagnolo Cevico), dal vice Luciano Arimini (presidente delle cantine del territorio vicentino Vitevis) e
  dai consiglieri Paolo Galassi, Alberto Medici, Alberto Marchisio, Massimo Gallina, Luca Degani e Luigi
  Turco (presidente dalla Cantina Valpantena).

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