MONTECCHIO MAGGIORE Sabato, 02 marzo 2019 - La rete delle biblioteche vicentine
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MONTECCHIO MAGGIORE Sabato, 02 marzo 2019 Montecchio Maggiore 02/03/2019 Corriere del Veneto Pagina 17 Tre big del mondo cooperativo rilevano la storica Montresor 1 02/03/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 1 Prove tecniche di destra-centro 2 02/03/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 20 ROBERTA LABRUNA Elezioni, Lega pigliatutto nei Comuni al voto 3 02/03/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 28 K.Z. Il Carnevale va di notte e raddoppia di giorno 5 02/03/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 30 Un fine settimana di allegria sfilate, spettacoli e cultura 6 02/03/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 33 GIORGIO ZORDAN Acqua e tesoretto Gentilin tira dritto Lo seguono in pochi 7 02/03/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 33 A.F. Addio a Lino Tovo illuminato pioniere della termoidraulica 9 02/03/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 33 A.F. Una cerimonia in ricordo del tenente Tigrucci 10 02/03/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 34 GIORGIO ZORDAN Candidato sindaco L' opzione Trapula spiazza Forza Italia 11 02/03/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 50 FILIPPO BORDIGNON La ricetta della felicità rimedio alla solitudine 13 02/03/2019 ilgiornaledivicenza.it MARCO SCORZATO Prove tecniche di destra-centro 15 01/03/2019 Vicenza Today M' illumino di meno: le iniziative a Montecchio 17 Dal Nazionale 02/03/2019 Corriere del Veneto (ed. Verona) Pagina 17 Tre big del mondo cooperativo rilevano la storica Montresor 18
2 marzo 2019 Pagina 17 Corriere del Veneto Montecchio Maggiore Tre big del mondo cooperativo rilevano la storica Montresor verona È nel mondo cooperativo il futuro di un marchio che ha fatto la storia dei grandi vini veronesi. Terre Cevico di Lugo di Romagna (50% del capitale), Cantine Vitevis di Montecchio Maggiore e Cantina Valpantena (25% ciascuna) hanno infatti rilevato la storica cantina Giacomo Montresor di Verona, attiva da più di 125 anni. Nasce così un gruppo che nel suo complesso può annoverare 6.330 viticoltori, 10.500 ettari di vigneto e ricavi per 270 milioni di euro. La cantina Montresor è un punto di riferimento nella tradizione dei vini della Valpolicella. I Montresor furono pionieri nell' approccio al mercato americano già a inizio del '900: oggi il 50% del prodotto è destinato all' estero, in 56 paesi. La nuova realtà nasce nell' ottica d' infondere le risorse del capitale cooperativo a favore di un' ulteriore crescita del marchio Montresor e del rafforzamento del legame con il territorio. Sono previsti da subito interventi per un investimento di 2 milioni di euro che riguarderanno la costruzione di un nuovo fruttaio per l' appassimento delle uve destinate all' Amarone e al Ripasso, una riorganizzazione della bottaia, una nuova linea d' imbottigliamento e, infine, una nuova area destinata allo stoccaggio. A tutto ciò segue il restyling del marchio aziendale, battezzato col nuovo brand «Montresor Heritage», che riprende la storia ultrasecolare della famiglia. Investimenti sono previsti anche in territorio friulano, a Capriva, dove nel 2000 la famiglia Montresor acquisì l' azienda Vidussi: saranno 5 i nuovi ettari piantati a Ribolla Gialla e Sauvignon. Obiettivo della neonata società è sostenere lo sviluppo sia sui canali Horeca in Italia, sia sul mercato internazionale. Il nuovo consiglio di amministrazione è composto dal presidente Marco Nannetti (a capo del gruppo romagnolo Cevico), dal vice Luciano Arimini (presidente delle cantine del territorio vicentino Vitevis) e dai consiglieri Paolo Galassi, Alberto Medici, Alberto Marchisio, Massimo Gallina, Luca Degani e Luigi Turco (presidente dalla Cantina Valpantena). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 1
2 marzo 2019 Pagina 1 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore Prove tecniche di destra-centro La Lega vuole prendersi tutto. È al governo a Roma, conquista Regioni, punta a sbancare alle Europee e ora prova a fare il pieno anche alle Comunali. A destra, non lascia spazi di manovra, piazza i propri candidati di bandiera in tutti i centri, senza scendere a patti con nessuno, nemmeno più con l' alleato di sempre, Forza Italia. Lo fa sulla scorta dei sondaggi, del brand Salvini, di una forza stimata che non ha precedenti. A Nordest, c' era sempre stata leale competizione tra la Lega e Berlusconi, con fortune alterne e con un patto che a volte veniva siglato direttamente ad Arcore per la divisione delle candidature nelle città più grandi. Nel Vicentino l' esempio principe era la spartizione dei feudi dell' Ovest: Arzignano ai forzisti, Montecchio ai leghisti. Oggi i rapporti di forza sono cambiati radicalmente e la Lega si sente le mani libere per giocare l' asso pigliatutto. Sarà suo il candidato del (centro)destra arzignanese; suo quello di Montecchio; suo a Valdagno e anche a Schio. Il tratto distintivo, a destra, è la politicizzazione della corsa amministrativa, il nome del leader leghista posto ovunque, anche nei piccoli paesi, anche a mascherare ciò che nelle stanze del partito i dirigenti locali si sono detti in queste settimane: i candidati di livello non abbondano, per dirla con garbo, ma con la scritta Salvini c' è l' effetto calamita, anche se lui non sarà sindaco di alcun Comune. In un anno, del resto, è cambiato tutto. Il 4 marzo 2018 ha aperto una storia nuova. A destra c' è la Lega, anzi Salvini. Salvini è la destra. Forza Italia si è ristretta nei consensi e intimidita nell' azione. Salvini gioca alla politica dei due forni con maestria: con i 5 Stelle al governo, per ora; con i forzisti nelle Regioni. E da solo in Europa e ora anche nei Comuni. Lucra posizioni per l' immobilismo, reale o apparente, degli altri partiti: la diaspora dei moderati, le lunghe liturgie democratiche del Pd, l' assenza di una sinistra che non sia quella mascherata in una parte del Movimento 5 stelle. E soprattutto capitalizza l' abbraccio con Di Maio, mortale per quest' ultimo. Da sottolineare le parole di Berlusconi alla Stampa, quando suggerisce a Salvini un patto tra Popolari europei e sovranisti in Europa, a patto che rompa con i 5 stelle. Sono le parole di chi è subalterno e non vuole perdere il treno che corre. E sono le prove generali del futuro che già si respira qua e là in Europa, come in Andalusia: dal centrodestra al destracentro. La grande incognita è come faranno a coniugarsi a Bruxelles i valori del Ppe, che resterà maggioritario, con quelli dei nazionalisti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 2
2 marzo 2019 Pagina 20 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore POLITICA. Pianificata la strategia in vista delle amministrative: torna il simbolo in primo piano e candidati sindaci ovunque in virtù dei nuovi equilibri nel centrodestra Elezioni, Lega pigliatutto nei Comuni al voto Oltre ottanta municipi da conquistare con il vento dei sondaggi e con l' attuale forza del brand Salvini I big Covolo e Racchella pronti a scendere in campo È una Lega "pigliatutto" quella che si prepara alle elezioni amministrative di primavera. Quando, nel Vicentino, scatterà una piccola rivoluzione visto che ad andare a rinnovo saranno più di ottanta Comuni della provincia. E in un paio di essi potrebbero essere schierati come aspiranti sindaci due dei quattro parlamentari in carica. Se alleanze e candidature in molti casi ancora non sono state definite, diverso è il discorso per i centri più grandi. Qui, seppur in attesa di ufficializzazioni, ci sono nomi che circolano con un ragionevole grado di probabilità. E nel centrodestra questa volta è il Carroccio a viaggiare con il vento in poppa e a fare la parte del leone, con l' intento di intestarsi tutti i candidati sindaco di peso. Qualche esempio? A Schio il nome sicuro è quello della segretaria di sezione Ilenia Tisato. A Bassano quello più accreditato è quello di Elena Pavan. A Valdagno quello di un altro segretario di sezione, Alessandro Burtini. Ad Arzignano in pole position ci sarebbe il vicesindaco Alessia Bevilacqua, a Montecchio Maggiore l' assessore Giancarlo Trapula. Tutti con tessera della Lega in tasca. Questi ultimi due casi, Montecchio e Arzignano, sono i più complessi. Con l' alleanza tra Lega e Forza Italia pericolosamente in bilico. Ma il Carroccio non pare affatto impensierito. La strategia, che è emersa anche durante il direttivo veneto del partito di inizio settimana, è chiara: si rimane nell' ambito dell' alleanza di centrodestra, ma dando le carte. A patto cioè che siano gli altri ad adeguarsi. Per dirla in altri termini: siccome rispetto a 5 anni fa i pesi interni al centrodestra si sono ribaltati, con Forza Italia in una posizione di minoranza e la Lega con un consistente bottino di voti, il partito di Salvini vuole concedere agli alleati il meno possibile e punta a portarsi a casa tutte le candidature che contano. E per fare in modo che le candidature diventino vittorie, la linea dentro il partito è quella di presentarsi ovunque possibile con il simbolo, anche nei Comuni più piccoli. Sfruttando il vento a favore e il brand Salvini, da cui dipende buona parte del successo leghista. A proposito di Comuni piccoli, in un paio di essi, Cartigliano e Breganze, potrebbero scendere in campo per la poltrona di sindaco due big. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 3
2 marzo 2019 Pagina 28 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore L' EVENTO Il Carnevale va di notte e raddoppia di giorno Da stasera "ogni scherzo vale", inizia la 22a edizione di "Carnevale insieme". Il programma entra nel vivo con un doppio appuntamento nelle strade del centro. Si parte stasera, alle 20 da via Tito Livio con una sfilata che coinvolgerà pure diversi carri "ospiti" da altri comuni. Domani pomeriggio, invece, la "guerra" si sposta in casa. La partenza di 4 carri allegorici di Cà Trena (Ultima Corsa? ), Giavenale (La Baviera), Poleo (I pirati) e Santissima Trinità e S a n t a C r o c e ( M a r y Poppins) si contenderanno i voti della giuria dopo la sfilata che partirà dalle 14.30 sempre da via Tito Livio. L' intrattenimento musicale, la presentazione delle sfilate e l' animazione sono affidati ai Dj Stefano Conti e Ennio Ciscato. Domani, poi, presenti la banda cittadina di Cogollo del Cengio, e il gruppo delle majorettes di Caltrano. Magrè si è preso un anno sabbatico. Novità di quest' anno è il "Premio del Cuore" assegnato da Cuore di Schio ed Ascom. © RIPRODUZIONE RISERVATA. K.Z. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 5
2 marzo 2019 Pagina 30 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore ATMOSFERA DI CARNEVALE , DOMANI I CARRI E MARTEDI' GRAN FINALE Un fine settimana di allegria sfilate, spettacoli e cultura Thiene vive giornate intense fra profumi di carnevale, shopping di qualità e varie di iniziative all' insegna della natura e della cultura. Oggi per i più piccoli (dai 6 ai 9 anni) alle ore 17.00 nella Biblioteca Civica a palazzo Cornaggia di via Corradini: Un sacco di storie, letture animate. Ingresso gratuito con prenotazione presso la Biblioteca. Sempre oggi per la Dodicesima Rassegna di Teatro Associazione Famiglie Insieme alle ore 20.45 le luci del Teatro Comunale si accenderanno per "Uan men scioc" interprete Antonio Pegoraro (Peo). Per quanto riguarda le esposizioni segnaliamo dal 9 (inaugurazione ore 18.00) al 18 marzo Viaggio Esposizione personale di Bernardino Zavagnin nella Galleria d' Arte Moderna, via S.M.Maddalena. Ingresso libero. Nel vivo del fine settimana dedicato al carnevale, Thiene propone un bis di sfilate e tanto divertimento. Ieri, domani e martedì grasso (5 Marzo) sarà un trionfo di musica e maschere. Dopo la sfilata dei carri in notturna con partenza da via Divisione Acqui e festa in maschera in piazza Chilesotti con DJSet con Bozzetto e stand gastronomico di ieri sera, l' appuntamento è per domani domenica 3 marzo per il classico evento: sfilata di carri e gruppi mascherati dalle ore 14-30 con partenza da via Divisione Acqui per proseguire lungo il centro. I carri saranno nove, provenienti da Thiene, Dueville, Chiuppano, Sarcedo, Schiavon, Montecchio Maggiore e Marano Vicentino, con le Majorettes di Dueville "Palladio Dance" .Gran finale martedì 5 in Piazza Chilesotti per le mascherine dei più piccoli sempre alle 14-30 carnevale dei bambini con animazione trucca bimbi e babydance. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 6
2 marzo 2019 Pagina 33 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore LO SCONTRO. Bufera in assemblea intercomunale di Acque del Chiampo Acqua e tesoretto Gentilin tira dritto Lo seguono in pochi Arzignano e Chiampo votano per il prelievo di soldi e per chiedere la riduzione delle deleghe a Pellizzari Scintille tra sindaci: Lonigo e Crespadoro se ne vanno Scintille, a dir poco, ieri nell' assemblea intercomunale di controllo analogo di Acque del Chiampo tra i sindaci-soci della società. A surriscaldare l' ambiente non tanto il bando di gara per l' impianto di trattamento fanghi, un "affaire" da 500 milioni di euro, quanto la proposta di Arzignano e Chiampo di dividere parte delle riserve, per l' esattezza 500 mila euro dei 13,7 milioni accantonati dalla Spa, per finanziare la bretella Arzignano-Chiampo come annunciato mercoledì da Giorgio Gentilin e Matteo Macilotti. Alla fine la proposta è andata al voto: si sono espressi favorevolmente Arzignano, Chiampo e Nogarole che aveva anche la delega di Altissimo. Hanno votato contrari Montecchio, Montorso, San Pietro Mussolino e Brendola. Al momento del voto Lonigo e Crespadoro avevano già abbandonato la riunione. Non solo. «Da Arzignano, Chiampo, Nogarole e Altissimo - spiega Diego Zaffari, sindaco di Montorso - è stata anche votata la richiesta di autorizzazione al Cda di attribuire al presidente le deleghe operative risorse umane, comunicazione e relazione esterne, ad oggi svolte del consigliere delegato Andrea Pellizzari». Le votazioni non avrebbero però raggiunto il quorum (6 voti su 10 e almeno il 75 % delle quote). «Sono uscito schifato. Gentilin - non usa mezze parole Luca Restello - ha dimostrato tutta la sua maleducazione. Si è rivolto in maniera irrispettosa e offensiva, per non dire di più, verso il sindaco di Crespadoro che stava sostenendo, come fatto da altri in precedenza, che la richiesta di distribuire 500 mila euro non era giuridicamente sostenibile. Mi sono indignato. Ho chiesto si scusasse, ma non è accaduto. Quindi ho preso e me ne sono andato seguendo la collega». Sulla sua partecipazione alla riunione il primo cittadino leoniceno è drastico. «Annuncio che impugnerò qualsiasi cosa questi signori vanno a deliberare. Hanno manifestato pressapochismo e superficialità. La volontà è quella di distribuzione le risorse accantonate, non utili di riserva come tentano di far passare con un sofismo lessicale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 7
2 marzo 2019 Pagina 33 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore MONTECCHIO/1. Il funerale è questa mattina Addio a Lino Tovo illuminato pioniere della termoidraulica Fondatore e presidente di Mut Spa Leader nel mercato internazionale Dopo breve malattia è mancato l' imprenditore Lino Tovo, fondatore e presidente dell' azienda MUT Meccanica Tovo Spa di Montecchio. Inizialmente costituita come azienda di produzione di utensili per le lavorazioni meccaniche la MUT, sotto la guida di Lino Tovo e dei fratelli, ha diversificato la produzione entrando nel settore delle valvole e servomotori per la termotecnica e termoidraulica. Nel giro di pochi anni l' azienda ha allargato la gamma di produzione e il proprio mercato, diventando primo fornitore di componenti per le principali aziende internazionali produttrici di apparecchi (caldaie e condizionatori) nel settore riscaldamento e climatizzazione. MUT è stata scelta come fornitore da importanti player del nord America e del Far East. L' azienda è poi entrata, oltre che nel settore OEM, nella distribuzione termoidraulica specializzata. Nato a Montecchio nel 1935, Lino Tovo aveva fondato nel 1974 - assieme ai fratelli Loris e Gianni - l' omonima azienda. Tovo, dai primi anni duemila, è stato affiancato nella gestione aziendale dai figli Andrea, Michele e Paolo, che hanno assunto - negli ultimi dieci anni - la direzione operativa e organizzativa. Ha comunque sempre continuato la presenza attiva in azienda. Attento e sensibile alle evoluzioni tecnologiche, ha sostenuto le innovazioni sia di prodotto che di processo - come ad esempio la Lean Production - introdotte in MUT meccanica. Il funerale è previsto oggi alle 10 nel duomo di Santa Maria e San Vitale a Montecchio Maggiore dove il feretro giungerà dall' ospedale di Arzignano. © RIPRODUZIONE RISERVATA. A.F. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 9
2 marzo 2019 Pagina 33 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore MONTECCHIO/2. Alpini Una cerimonia in ricordo del tenente Tigrucci Una cerimonia in ricordo dell' eroe montecchiano Enrico Tigrucci. Sono passati 25 anni quando il tenente degli alpini, a soli 27 anni, venne travolto da una valanga lungo una strada militare sul Col della Chiave in Trentino, salvando la vita a 70 artiglieri. Il tenente pose davanti a tutto la sicurezza dei suoi uomini come comandante della 32a Batteria del 5° Gruppo artiglieri di montagna Bergamo. Circa dieci anni fa venne consegnata ai familiari la medaglia di bronzo al merito civile e ad Alte gli è stata dedicata una piazza. Per ricordarlo domani è prevista una messa alle 11, nella chiesa di San Paolo, animata dal coro Ana di Creazzo; alle 12, commemorazione con le penne nere di Alte; seguirà il pranzo sociale (adesioni in sede alpini). © RIPRODUZIONE RISERVATA. A.F. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 10
2 marzo 2019 Pagina 34 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore MONTECCHIO. Le reazioni alle indiscrezioni di una sterzata leghista Candidato sindaco L' opzione Trapula spiazza Forza Italia Il segretario forzista Meneghini: «Convocherò il direttivo e sarà in quella sede che affronteremo la questione e così decideremo come affrontarla» Forza Italia prende tempo, ma l' impressione è che sia stata presa in contropiede. La decisione della Lega, come riportato ieri dal nostro Giornale, di rompere gli indugi e puntare direttamente sulla candidatura dell' attuale assessore all' ambiente Gianfranco Trapula come successore a Milena Cecchetto, si è abbattuta sull' ambiente forzista montecchiano come un fulmine a ciel sereno. La conferma arriva proprio dalle parole dei vertici forzisti. «Convocherò il direttivo la prossima settimana - dice il segretario locale di Forza Italia, Graziano Meneghini -. Sarà in quella sede che affronteremo la questione e quindi decideremo cosa fare». Oltre non va. Ed è facile intuire che la sterzata dell' alleato leghista non sia stata presa bene. Soprattutto per il fatto che, fino a qualche giorno fa, i due partiti di centrodestra che da due legislature governano insieme Montecchio Maggiore sembravano concordi sul fatto che il candidato sindaco da schierare alle prossime elezioni amministrative sarebbe dovuto uscito da un sondaggio. Il test di gradimento vedeva in lizza quattro nomi. Due esponenti della Lega, l' assessore Gianfranco Trapula e l' attuale presidente del consiglio comunale Claudio Meggiolaro, e due di Forza Italia ovvero il vicesindaco Gianluca Peripoli e l' assessore al bilancio Loris Crocco. In base all' esito si sarebbe deciso su chi puntare per la corsa alla guida del Comune, in vista delle prossime elezioni amministrative. Ma ora la Lega sembra voler far valere il suo peso politico, sulla scia del successo a livello nazionale, imponendo il traino del centrodestra grazie al successo di cui sta godendo il partito di Salvini. Su questo, la Lega castellana resta abbottonata. «Non confermo e non smentisco» risponde interpellato sulla questione il segretario del carroccio Maurizio Meggiolaro che aggiunge: «È una notizia che non mi appartiene. L' uscita sul Giornale (si veda l' edizione di ieri, ndr) mi pare prematura. Non abbiamo dato alcuna notizia, non c' è niente di certo. Le dichiarazioni le faccio io e sono l' unico titolato a rilasciarle». Nessuna conferma locale su Trapula candidato sindaco, anche se in questi termini hanno discusso a porte chiuse i leghisti ai livelli provinciale e veneto. «Siamo in trattativa - continua Meggiolaro-. Il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 11
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2 marzo 2019 Pagina 50 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore MONOLOGO. Emozionante Simone Cristicchi a Montecchio Maggiore La ricetta della felicità rimedio alla solitudine "Manuale di volo per uomo" commuove per il testo e la valida prova dell' attore E c' è la canzone di Sanremo MONTECCHIO MAGGIORE U n a s t o r i a d i ordinaria solitudine, in scena al teatro Sant' Antonio, una storia che commuove il pubblico stipato in sala grazie a una nuova valida prova attoriale di Simone Cristicchi. Giovedì sera il cantautore, scrittore e attore romano, Classe 1977, ha raccontato attraverso il monologo Manuale di volo per uomo, scritto a quattro mani con Gabriele Ortenzi per la regia di Antonio Calenda, uno sprazzo dall' esistenza di Raffaele, uomo semplice ma di buon cuore che si trova a interagire con la sua presunta madre biologica ricoverata in fin di vita. L' ambientazione è un' asettica stanza bianca, dominata sulla destra da un letto occupato da un corpo interamente coperto da un lenzuolo. Di tanto in tanto udiamo uno rantolo. Raffaele, la cui vita si è svolta per buona parte in un orfanotrofio gestito da suore, deve fare i conti con la donna celata sotto il lenzuolo, rivelando a poco a poco una trama drammatica ma più frequente di quel che si creda. Attraverso i suoi ricordi confusi intuiamo che l' uomo è stato abbandonato dalla madre in tenera età; di lì hanno inizio le sue tribolazioni, alle quali egli reagisce immergendosi in un mondo immaginario e privatissimo. Cristicchi adopera un registro vocale roco per il proprio personaggio, conferendogli una parlata "romanesca" che stempera i momenti più dolorosi e consente agli spettatori di rifarsi con qualche risata. Tra flashback e blackout Raffaele tenterà un dialogo con la donna presto trasformatosi in un amaro flusso di coscienza, per giungere così a un imprevedibile finale rivelatore. Dettaglio poetico: procedendo nell' acquisizione della consapevolezza rispetto al suo passato effettivo, la salopette bianca del protagonista si colorerà progressivamente di azzurro. A spettacolo terminato viene proiettato un breve documentario girato dallo stesso attore che ha per tema il significato del termine "felicità". Vi compare anche qualche volto noto, da Renzo Arbore a Nino Frassica, tutti intenti a definire un sentimento tanto ricercato quanto sfuggente. Il Manuale di volo per uomo diviene perciò l' auspicabile ricetta per ottenere una felicità duratura o per lo meno una qualche forma di pacificazione. Si conclude in musica: Cristicchi torna sul palco e intona accompagnandosi alla chitarra classica il suo brano più recente, Abbi cura di me, quinta posizione all' ultimo festival di Sanremo e premio Sergio Endrigo per la migliore interpretazione. Sceso dal palco tra la gente concede strette di mano al suono di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 13
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2 marzo 2019 ilgiornaledivicenza.it Montecchio Maggiore Prove tecniche di destra-centro La Lega vuole prendersi tutto. È al governo a Roma, conquista Regioni, punta a sbancare alle Europee e ora prova a fare il pieno anche alle Comunali. A destra, non lascia spazi di manovra, piazza i propri candidati di bandiera in tutti i centri, senza scendere a patti con nessuno, nemmeno più con l' alleato di sempre, Forza Italia. Lo fa sulla scorta dei sondaggi, del brand Salvini, di una forza stimata che non ha precedenti. A Nordest, c' era sempre stata leale competizione tra la Lega e Berlusconi, con fortune alterne e con un patto che a volte veniva siglato direttamente ad Arcore per la divisione delle candidature nelle città più grandi. Nel Vicentino l' esempio principe era la spartizione dei feudi dell' Ovest: Arzignano ai forzisti, Montecchio ai leghisti. Oggi i rapporti di forza sono cambiati radicalmente e la Lega si sente le mani libere per giocare l' asso pigliatutto. Sarà suo il candidato del (centro)destra arzignanese; suo quello di Montecchio; suo a Valdagno e anche a Schio. Il tratto distintivo, a destra, è la politicizzazione della corsa amministrativa, il nome del leader leghista posto ovunque, anche nei piccoli paesi, anche a mascherare ciò che nelle stanze del partito i dirigenti locali si sono detti in queste settimane: i candidati di livello non abbondano, per dirla con garbo, ma con la scritta Salvini c' è l' effetto calamita, anche se lui non sarà sindaco di alcun Comune. In un anno, del resto, è cambiato tutto. Il 4 marzo 2018 ha aperto una storia nuova. A destra c' è la Lega, anzi Salvini. Salvini è la destra. Forza Italia si è ristretta nei consensi e intimidita nell' azione. Salvini gioca alla politica dei due forni con maestria: con i 5 Stelle al governo, per ora; con i forzisti nelle Regioni. E da solo in Europa e ora anche nei Comuni. Lucra posizioni per l' immobilismo, reale o apparente, degli altri partiti: la diaspora dei moderati, le lunghe liturgie democratiche del Pd, l' assenza di una sinistra che non sia quella mascherata in una parte del Movimento 5 stelle. E soprattutto capitalizza l' abbraccio con Di Maio, mortale per quest' ultimo. Da sottolineare le parole di Berlusconi alla Stampa, quando suggerisce a Salvini un patto tra Popolari europei e sovranisti in Europa, a patto che rompa con i 5 stelle. Sono le parole di chi è subalterno e non vuole perdere il treno che corre. E sono le prove generali del futuro che già si respira qua e là in Europa, come in Andalusia: dal centrodestra al destracentro. La grande incognita è come faranno a coniugarsi a Bruxelles i valori del Ppe, che resterà maggioritario, con quelli dei nazionalisti. MARCO SCORZATO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 15
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1 marzo 2019 Vicenza Today Montecchio Maggiore M' illumino di meno: le iniziative a Montecchio Maggiore "M' illumino di meno", il 1° marzo piazze e monumenti "spenti" per il risparmio energetico.Come accade ormai da molti anni, la Città di... "M' illumino di meno", il 1° marzo piazze e monumenti "spenti" per il risparmio energetico. Come accade ormai da molti anni, la Città di Montecchio Maggiore anche in questo 2019 aderisce alla festa del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili "M' illumino di meno", promossa dalla trasmissione di Rai Radio 2 "Caterpillar". La quindicesima edizione è in programma il 1° marzo, giorno in cui, dalle 18 alle 19,30, l' Amministrazione comunale provvederà allo spegnimento dell' illuminazione pubblica di Piazza Marconi e della sua fontana, Piazza S. Paolo, anfiteatro di Piazza Fraccon e Castelli di Giulietta e Romeo. "Si tratta di un gesto sicuramente simbolico - afferma l' assessore all' ambiente Gianfranco Trapula -, ma che vuole ricordare l' impegno del Comune sul fronte del risparmio energetico. Nel 2016 abbiamo infatti approvato un Sistema di Gestione dell' Energia, certificato secondo le norme UNI EN ISO 50001:2011, che individua il consumo energetico e le emissioni atmosferiche quali aspetti ambientali significativi e il Piano d' Azione per l' Energia Sostenibile che prevede il coinvolgimento della cittadinanza sul tema del risparmio energetico, come avviene appunto attraverso questa iniziativa". "L' invito che rivolgiamo alla cittadinanza - aggiunge il sindaco Milena Cecchetto - è di spegnere nello stesso orario nelle proprie abitazioni le luci e gli elettrodomestici non necessari. È un piccolo gesto che, sommato a tutti gli altri, può veramente generare un grande risparmio energetico e quindi contribuire alla difesa dell' ambiente". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 17
2 marzo 2019 Pagina 17 Corriere del Veneto (ed. Verona) Dal Nazionale Tre big del mondo cooperativo rilevano la storica Montresor verona È nel mondo cooperativo il futuro di un marchio che ha fatto la storia dei grandi vini veronesi. Terre Cevico di Lugo di Romagna (50% del capitale), Cantine Vitevis di Montecchio Maggiore e Cantina Valpantena (25% ciascuna) hanno infatti rilevato la storica cantina Giacomo Montresor di Verona, attiva da più di 125 anni. Nasce così un gruppo che nel suo complesso può annoverare 6.330 viticoltori, 10.500 ettari di vigneto e ricavi per 270 milioni di euro. La cantina Montresor è un punto di riferimento nella tradizione dei vini della Valpolicella. I Montresor furono pionieri nell' approccio al mercato americano già a inizio del '900: oggi il 50% del prodotto è destinato all' estero, in 56 paesi. La nuova realtà nasce nell' ottica d' infondere le risorse del capitale cooperativo a favore di un' ulteriore crescita del marchio Montresor e del rafforzamento del legame con il territorio. Sono previsti da subito interventi per un investimento di 2 milioni di euro che riguarderanno la costruzione di un nuovo fruttaio per l' appassimento delle uve destinate all' Amarone e al Ripasso, una riorganizzazione della bottaia, una nuova linea d' imbottigliamento e, infine, una nuova area destinata allo stoccaggio. A tutto ciò segue il restyling del marchio aziendale, battezzato col nuovo brand «Montresor Heritage», che riprende la storia ultrasecolare della famiglia. Investimenti sono previsti anche in territorio friulano, a Capriva, dove nel 2000 la famiglia Montresor acquisì l' azienda Vidussi: saranno 5 i nuovi ettari piantati a Ribolla Gialla e Sauvignon. Obiettivo della neonata società è sostenere lo sviluppo sia sui canali Horeca in Italia, sia sul mercato internazionale. Il nuovo consiglio di amministrazione è composto dal presidente Marco Nannetti (a capo del gruppo romagnolo Cevico), dal vice Luciano Arimini (presidente delle cantine del territorio vicentino Vitevis) e dai consiglieri Paolo Galassi, Alberto Medici, Alberto Marchisio, Massimo Gallina, Luca Degani e Luigi Turco (presidente dalla Cantina Valpantena). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 18
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