COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 12 giugno 2019
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COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 12 giugno 2019 Prime Pagine 12/06/2019 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 1 12/06/2019 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 2 Cultura e Turismo 12/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 54 A Russi Carla Baroncelli presenta il suo ultimo libro 3 12/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 Villa Romana: in programma le visite guidate 4 11/06/2019 Ravenna24Ore.it Russi: Per "Libri e autori in piazza" Carla Baroncelli presenta "Ombre... 5 Infrastrutture, viabilità, trasporti 12/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 54 Treni, i pendolari portano la protesta in Regione 6 Politica locale 11/06/2019 Ravenna24Ore.it Russi: Insediata la nuova giunta comunale che opererà con il... 7 sport 12/06/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 20 Salomone e Fabbi rinforzano il Russi 8 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 12/06/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 6 Dl crescita avanti alla Camera Giro di vite sui marchi storici 9 12/06/2019 Italia Oggi Pagina 6 CESARE MAFFI Bilancio: vince il centrodestra 11 12/06/2019 Italia Oggi Pagina 8 CARLO VALENTINI Avamposto Pd nel Veneto leghista 13 12/06/2019 Italia Oggi Pagina 8 GAETANO COSTA Gasperini riesce a mettere d' accordo Pd e Lega 15 12/06/2019 Italia Oggi Pagina 40 FRANCESCO GIUSEPPE CARUCCI Imu, al bando l' avviso generico 17
12 giugno 2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 1
12 giugno 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 2
12 giugno 2019 Pagina 54 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cultura e Turismo A Russi Carla Baroncelli presenta il suo ultimo libro PROSEGUONO, a Russi, gli incontri letterari con autori che, ogni mercoledì di giugno alle 21.15 si tengono in piazza Dante. La rassegna letteraria è a cura di Eraldo Baldini. Stasera Carla Baroncelli presenta il suo libro 'Caso Cagnoni - Ballestri: le ombre del femminicidio', una analisi del caso che ha fortemente colpito l' opinione pubblica. Durante le serate sarà possibile cenare, usufruire del servizio bar, cantina e gelateria e acquistare libri grazie alla collaborazione fra il bar gelateria Centrale, la gastronomia Delithia e la libreria LibriMi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 3
12 giugno 2019 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cultura e Turismo Villa Romana: in programma le visite guidate LA Pro Loco di Russi organizza due giornate di visite alla Villa Romana di via Fiumazzo. Sabato e domenica sarà possibile visitare il sito archeologico con una guida e domenica, per i più piccoli, sarà organizzata una 'Caccia al tesoro dei mosaici'. Info: ð 0544 587670. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 4
11 giugno 2019 Ravenna24Ore.it Cultura e Turismo Russi: Per "Libri e autori in piazza" Carla Baroncelli presenta "Ombre di un processo per femminicidio" Domani, mercoledì 12 giugno alle ore 21 presso il Bar Centrale di piazzetta Dante Domani, mercoledì 12 giugnoalle ore 21.15 , nuovo appuntamento con la rassegna, diretta da Eraldo Baldini, "Libri e Autori in Piazza", a Russi in Piazza Dante, per l' organizzazione del Bar Centrale, Delithia e LibriMi, con il patrocinio del Comune di Russi. Questo secondo appuntamento della rassegna vedrà protagonista la giornalista di inchiesta e scrittriceCarla Baroncelli, autrice diOmbre di un processo per femminicidio. Dalla parte di Giulia, Iacobelli Editore: una analisi e una propsettiva del caso Ballestri-Cagnoni, un delitto che ha fortemente colpito l' opinione pubblica e le coscienze di una comunità. Carla Baroncelli ha seguito le 30 udienze del processo di primo grado per capire perché Giulia è stata uccisa, e per farlo legge ciò che rimane in ombra perché le parole dette, anche nelle aule di un tribunale, nascondono stereotipi e pregiudizi di genere. Le udienze del processo sono l' occasione per ragionare di violenza di genere, di educazione di genere, di molestie e maltrattamenti, di femminicidio, di patriarcato e di potere maschile sulle donne. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 5
12 giugno 2019 Pagina 54 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Infrastrutture, viabilità, trasporti Treni, i pendolari portano la protesta in Regione ARRIVA sotto le finestre della Regione Emilia- Romagna la protesta dei pendolari della provincia di Ravenna, che da mesi lamentano la soppressione delle fermate a Godo e Classe e di un regionale veloce al pomeriggio per Lugo. A confrontarsi con il gruppetto, neanche una decina di persone, tra cui anche alcuni esponenti dei Verdi, sono usciti dal palazzo dell' Assemblea legislativa alcuni consiglieri regionali di Pd (Manuela Rontini, Paolo Calvano e Stefano Caliandro), M5s (Andrea Bertani) e Sinistra italiana (Igor Taruffi), oltre ad Alessandro Meggiato, funzionario dei trasporti della Regione. I pendolari parlano di «vero e proprio sopruso» ai loro danni, di treni «sempre in ritardo» nonostante il progetto di velocizzare la linea e di viaggi di oltre un' ora «fatti sempre in piedi». I pendolari, chiedono il ripristino immediato delle fermate a Godo e Classe e dei treni veloci per Lugo. «Quello delle 17.52 funzionava benissimo, perchè è stato tolto?», domanda Paolo Galletti, coordinatore regionale dei Verdi. Dal canto suo, il funzionario della Regione ripete ciò che ha detto anche l' assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Donini, ieri in aula: entro la fine dell' anno le fermate di Godo e Classe saranno progressivamente ripristinate, a partire da luglio, e sulla linea saranno immessi i nuovi treni Pop e Rock. Prova a mediare Rontini, che rivendica l' impegno della Regione a risolvere il problema, mentre Calvano si offre di salire un giorno sul treno coi pendolari per toccare con mano il problema. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 6
11 giugno 2019 Ravenna24Ore.it Politica locale Russi: Insediata la nuova giunta comunale che opererà con il sindaco Valentina Palli Quattro nuovi ingressi. Dalla precedente legislatura resta solamente l' assessore Monica Grilli Si è ufficialmente insediata nel pomeriggio di oggi, martedì 11 giugno 2019 , la nuova giunta comunale che affiancherà il sindaco Valentina Palli all' amministrazione della città. Quattro nuovi ingressi: Anna Grazia Bagnoli, che sarà anche il vice sindaco ; Alessandro Donati; Mirco Frega, Jacta Gori. Dalla precedente legislatura resta solamente l' assessore Monica Grilli. Le deleghe vengono cosi distribuite: Assessore Alessandro Donati: Urbanistica, agricoltura, protezione civile, ambiente, trasporti e mobilità. Assessore Mirco Frega : Sport, politiche giovanili, innovazione tecnologica e semplificazione, informazione e comunicazione, rapporti con società partecipate. Assessore Anna Grazia Bagnoli (Vicesindaco): Istruzione, cultura, personale. Assessore Monica Grilli: Politiche sociali, turismo e promozione territorio, bilancio e tributi. Assessore Jacta Gori: Associazionismo, servizi demografici, gemellaggio e politiche internazionali, decentramento, pari opportunità. Il sindaco Valentina Palli detiene le deleghe a : Lavori pubblici, edilizia privata, polizia municipale, attività produttive, commercio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 7
12 giugno 2019 Pagina 20 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) sport CALCIO PROMOZIONE Salomone e Fabbi rinforzano il Russi Colpi di mercato per il Russi che ha preso la punta Salomone dall' Alfonsine e il centrocampista Fabbi dal Cotignola. Nuovo preparatore dei portieri è Marco Visani, che dopo sei anni ha lasciato il Faenza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 8
12 giugno 2019 Pagina 6 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali LEMODIFICHE Dl crescita avanti alla Camera Giro di vite sui marchi storici Incentivi ai piccoli negozi (anche ai sexy shop) e all' economia circolare Carmine Fotina - ROMA Le aziende titolari di marchi definibili «storici», se intendono chiudere il sito produttivo, avranno obblighi di comunicazione e rischieranno sanzioni (fino a 50mila euro). E questo anche se non risulteranno iscritte al registro che nascerà al ministero dello Sviluppo economico. Èl' effetto di un emendamento M5S approvato ieri dalle commissioni Bilancio e Finanze della Camera, che entro venerdì dovrebbero chiudere le votazioni del decreto crescita per poi lasciare il provvedimento all' esame dell' Aula. Il governo ha intanto posto la fiducia sul decreto sblocca cantieri: oggi il voto dell' Aula della Camera. La misura sui marchi storici, destinata probabilmente a sollevare critiche delle imprese e dubbi dei giuristi, si applicherà ai titolari di marchi registrati da almeno 50 anni che intendono chiudere il sito per cessazione dell' attività o per delocalizzazione. Tra gli obblighi - che nella versione originaria del Dl erano limitati a chi volontariamente decide di iscriversi al Registro - c' è quello di comunicare l e a z i o n i c h e s i i n t e n d e intraprendere per trovare un acquirente. L' esame del decreto in commissione è stato movimentato soprattutto dalla polemica sui sexy shop. Dal Pd si è parlato di «Stato padrone» che legifera «sulle preferenze sessuali dei cittadini» per l' esclusione anche dei sexy shop, oltre che delle sale scommesse e dei compro oro, dalle attività che possono beneficiare degli incentivi per l' ampliamento o la riapertura di esercizi chiusi da almeno sei mesi nei comuni con meno di 20mila abitanti. Alla fine l' emendamento è stato approvato in versione riformulata, includendo anche i sexy shop. Le agevolazioni consistono in contributi per quattro anni pari alla somma dei tributi comunali. Disponibili, in totale, 28 milioni fino al 2022 e 20 milioni annui a decorrere dal 2023. Via libera anche alle agevolazioni per l' economia circolare. In particolare, le imprese venditrici potranno riconoscere alle imprese acquirenti uno "sconto", a valere su prezzo dei successivi acquisti, in misura pari al 25% del prezzo dell' imballaggio se questo viene restituito nell' arco di un mese. A sua volta, all' impresa venditrice che riutilizza gli imballaggi usati o li avvia al riciclo è riconosciuto un credito d' imposta pari al doppio dell' importo degli "sconti" applicati all' acquirente. Il credito d' imposta scatta fino Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 9
12 giugno 2019 Pagina 6 Il Sole 24 Ore
12 giugno 2019 Pagina 6 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali È stato il Pd il partito che ha più mistificato dei dati elettorali che sono chiarissimi Bilancio: vince il centrodestra La sconfitta Pd venduta come una solida affermazione Matteo Salvini, con la collaudata ruvidezza ma altresì con indiscutibile efficacia comunicativa, ha sintetizzato i risultati amministrativi: 40 sindaci in meno al centro-sinistra, 40 sindaci in più al centro-destra. Per la verità, le cifre sono apparse lievemente diverse, secondo questo o quell' istituto di ricerca. Cise-Luiss attribuisce a centro-destra e destra un incremento da 40 a 83 comuni, registrando un calo del centro- sinistra (Pd) da 152 a 113. L' Istituto Cattaneo assegna a centro-destra + Lega 48 sindaci, diventati dopo il voto 84, segnando invece una perdita del centro-sinistra da 153 a 115. Secondo Demos il centro-destra sale da 36 a 80, mentre il centro-sinistra cala da 146 a 101. Le cifre ballano per la non uniformità dell' inserimento di singole amministrazioni in uno o in un altro schieramento. Salvini ha reso plasticamente i numeri, che sono leggibili in un solo modo: il centro-sinistra arretra, il centro- destra avanza. Nel centro-sinistra il partito dominante è il Pd, nel centro-destra la prima formazione è il Carroccio. La sagra delle rivendicazioni di successi inesistenti è stata questa volta molto marcata da parte del Pd, che ha dipinto come vittorie il mantenimento di amministrazioni già detenute, ha minimizzato le perdite, ha esaltato il ritorno a Livorno dopo il purgatorio pentastellato come se avesse conquistato palazzo Chigi. Commentatori di scarsa neutralità, oltre a mutare la palese sconfitta dei democratici in una solida affermazione, hanno tentato di dipingere la Lega, non si dice in crisi, ma insomma in difficoltà. Il termine più frequente è stato «frenata» (per il Pd si sarebbe trattato di «tenuta»). Da mesi e mesi Lega e centro-destra avanzano: per inficiarne le conquiste non rimane che il logoro richiamo a successi inferiori alle attese, a singole sconfitte (episodi da decenni abituali in ogni turno elettorale, massimamente amministrativo), a pretese insoddisfazioni. In mancanza di meglio, Romano Prodi si è consolato ritenendo che «sia finita la parabola ascendente» di Salvini. Possibile, senza dubbio; però il Capitano inanella un successo dopo l' altro. Oggi il centro-destra è arrivato a detenere la maggioranza delle regioni e dei capoluoghi. Altra lettura schiettamente faziosa dei risultati riguarda il comportamento degli elettori pentastellati. Premesso che soltanto una limitata minoranza di chi vota cinque stelle segue le indicazioni dei vertici grillini, e che quindi gli atteggiamenti periferici rispondono a considerazioni locali più che a prospettive Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 11
12 giugno 2019 Pagina 6 Italia Oggi
12 giugno 2019 Pagina 8 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali La vittoria-simbolo di Rovigo, dove il Comune è stato strappato al centrodestra per 390 voti Avamposto Pd nel Veneto leghista La Lega dal 48% delle europee al 18% delle comunali Il risultato top della Lega ai ballottaggi è stato la conquista delle due roccaforti rosse di Ferrara e Forlì. Ma anche il Pd può vantare un exploit, quello di Rovigo, strappata al centrodestra in quel Veneto che è la regione più verde d' Italia. A un' incursione vincente del Carroccio in terra nemica (l' Emilia-Romagna) fa da contraltare l' assalto Pd andato a buon fine nel campo leghista. Ha ragione Matteo Salvini a festeggiare la bandiera verde sui Comuni di Ferrara e Forlì, altrettanta enfasi può metterci Nicola Zingaretti per la bandiera rossa (l' unica da queste parti) sul pennone di Rovigo. L' impresa è riuscita ad Edoardo Gaffeo, 51 anni, docente di scienze economiche e statistiche all' università di Trento, ex consigliere d ' amministrazione d i I n t e s a - Sanpaolo, padre meccanico di auto, madre casalinga. Sembrava un' impresa impossibile ma ce l' ha fatta anche se ha dovuto aspettare lo spoglio dell' ultima scheda per festeggiare. Infatti ha vinto con soli 390 voti di scarto, il 50,9%, sulla favorita Monica Gambardella, 54 anni, architetto, caposervizio della Protezione civile, indicata dalla Lega ma sostenuta anche da Forza Italia e Fratelli d' Italia. Lui dal primo al secondo turno ha guadagnato 3.600 voti, lei ne ha persi 400. È uno smacco anche per il governatore Luca Zaia, che l' aveva sostenuta con ripetute tournée in città. E forse è pure un segnale che questo governo è maldigerito dagli elettori leghisti. C' è però da aggiungere che a Rovigo (51mila abitanti) il centrodestra ne ha combinato di tutti i colori, con litigi, espulsioni, reciproche accuse. Una vicenda paradossale. Nel 2011 viene eletto sindaco Bruno Piva, di Forza Italia. Non riesce a finire il mandato perché 6 consiglieri di maggioranza gli votano la sfiducia (insieme all' opposizione). Ovviamente è bagarre tra i partiti del centrodestra. Arriva il commissario e nel 2015 si torna alle urne. Viene eletto Massimo Bergamin, conducente di autobus e leghista duro-e-puro (è vice presidente regionale della Liga Veneta). Anche lui non riesce a finire il mandato. 32 consiglieri comunali, compresi quelli della sua maggioranza, danno le dimissioni e lo fanno decadere. Altra bagarre e torna il commissario. Allora Zaia tira fuori dal cappello una civica simpatizzante leghista, conosciuta perché attiva nella Protezione civile. Sembra una mossa azzeccata, al primo turno Monica Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 13
12 giugno 2019 Pagina 8 Italia Oggi
12 giugno 2019 Pagina 8 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Che sono pronti a conferire la cittadinanza onoraria di Bergamo al tecnico dell' Atalanta Gasperini riesce a mettere d' accordo Pd e Lega La proposta del sindaco dem Giorgio Gori è stata accolta anche dal Carroccio Ci voleva Gian Piero Gasperini. Il tecnico dell' Atalanta, dopo aver portato i nerazzurri in Champions League per la prima volta nella storia, è riuscito in un' altra impresa: mettere d' accordo il Pd e la Lega. Dal calcio alla politica. Dal rettangolo di gioco al consiglio comunale di Bergamo, dove il sindaco dem, Giorgio Gori, ha proposto di avviare l' iter per conferire la cittadinanza o n o r a r i a a G a s p e r i n i . C o l plauso d e l Carroccio. Lo scorso 26 maggio, nel giorno della festa per la qualificazione dell' Atalanta nella massima competizione europea, Gori ha sconfitto il leghista Giacomo Stucchi. Ed è stato rieletto primo cittadino della città lombarda. Dopo settimane di campagna elettorale e di attacchi reciproci con gli esponenti del partito di Matteo Salvini, il sindaco, come primo atto ufficiale del secondo mandato, ha portato in consiglio la proposta di onorificenza per Gasperini. Che da originario di Grugliasco, in provincia di Torino, potrebbe diventare cittadino onorario di Bergamo sull' inedito asse tra Pd e Lega. «I traguardi raggiunti da Gasperini con l' Atalanta vanno oltre la dimensione sportiva e tratteggiano un modello, quello della squadra di provincia capace di misurarsi con le grandi d' Europa, che vale anche per la nostra città», ha spiegato Gori. «Ho apprezzato molto la sua decisione di restare a Bergamo. Con la cittadinanza onoraria desideriamo suggellare questo legame, anche affettivo, che si è creato tra Bergamo e Gasperini». L' allenatore nerazzurro, 61 anni, è in vacanza. E lì ha appreso della proposta di Gori. «Ho appena saputo la notizia, devo ancora realizzare, ma è una cosa straordinaria e sono molto felice», ha sottolineato Gasperini. «Ringrazio il sindaco per la proposta. Ne sono onorato. È la prima volta che mi capita». La proposta della cittadinanza onoraria, che dovrà essere votata in consiglio, viene motivata «per la sua professionalità, la sensibilità tattica e all' organizzazione di gioco che gli vengono riconosciuti e per la qualificazione alla Uefa Champions League, un traguardo di grande valore sportivo che aggiunge lustro e visibilità all' intera città, proiettata per la prima volta in una dimensione internazionale di prestigio». Dopo il presidente nerazzurro, Antonio Percassi, premiato da Confindustria Bergamo come simbolo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 15
12 giugno 2019 Pagina 8 Italia Oggi
12 giugno 2019 Pagina 40 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Sentenza della Ctp di Taranto Imu, al bando l' avviso generico L' avviso di accertamento Imu c o n c u i i l comune attribuisce un maggior valore ad un' area edificabile non può contenere indicazioni generiche sul valore del terreno, ma deve indicare a quale presupposto la modifica del valore dell' immobile debba essere ricondotta. Ciò con specifico riferimento ai parametri indicati dall' art. 5 del dlgs n. 504 del 1992. A pochi giorni dalla scadenza del pagamento della prima rata Imu e T a s i , a s a n c i r e l ' importante principio è la Commissione tributaria provinciale di Taranto con una sentenza pronunciata il 6 giugno scorso che recepisce l' insegnamento della Cassazione (cfr Cass. civile sez. trib., 30/1/2019 n.2555). La questione nasce da un avviso di accertamento Imu notificato da un comune della provincia jonica per esigere il pagamento dell' imposta s u u n t e r r e n o c o n s i d e r a t o edificatorio in base allo strumento urbanistico generale vigente, ma di fatto non edificabile in quanto non adottati gli strumenti attuativi del medesimo. Il maggior valore attribuito dall' ente locale all' immobile scaturiva dall' applicazione delle tariffe di riferimento delle aree fabbricabili deliberate dalla giunta comunale ai fini Imu per metro quadrato. Tali tariffe di riferimento, come ha ricordato in più occasioni la Cassazione, hanno natura di presunzioni semplici e come tali sono superabili con prova contraria. Nel caso trattato dalla Ctp jonica, «non una parola reca l' avviso impugnato in ordine al rilevante valore attribuito al terreno in questione». I giudici tributari, invece, hanno ricordato che ai sensi dell' art. 7 dello Statuto del Contribuente l' avviso di accertamento, a pena di nullità, avrebbe dovuto prendere a riferimento i parametri di cui all' art. 5 del dlgs n. 504/1992. In particolare trattasi della zona territoriale di ubicazione, dell' indice di edificabilità, della destinazione d' uso consentita, degli oneri per eventuali lavori di adattamento del terreno necessari per la costruzione, dei prezzi medi rilevati sul mercato dalla vendita di aree aventi analoghe caratteristiche. Il contribuente a conforto della sua correttezza e per scongiurare la maggiore tassazione sul «rilevante valore», oltre ad eccepire tali mancanze dell' ente, produceva una consulenza di parte per quantificare più verosimilmente il valore venale in vigore nell' anno d' imposizione accertato. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 17
12 giugno 2019 Pagina 40 Italia Oggi
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