MONTECCHIO MAGGIORE Mercoledì, 05 giugno 2019 - La rete delle biblioteche vicentine
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MONTECCHIO MAGGIORE Mercoledì, 05 giugno 2019 Montecchio Maggiore 05/06/2019 Corriere del Veneto Pagina 18 Marianna Peluso Dalla Postorino a de Bortoli Sorsi d' autore , libri e sapori 1 05/06/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 8 «Imprese, vitale il voucher per l' Innovation manager» 3 05/06/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 16 DIEGO NERI «Guida ubriaco» Ma c' è un errore Paga la prefettura 5 05/06/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 20 I vicentini sugli scudi alla finale nazionale 7 05/06/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 26 PIERO ERLE «Il prossimo casello che aprirà sarà Malo» 8 05/06/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 23 SILVIA DAL CEREDO Nonna, madre e figlio morti in due mesi 10 05/06/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 27 PROGETTO PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI 12 05/06/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 28 ANTONELLA FADDA Rottweiler azzanna meticcio e padrona Morto il cagnolino 13 04/06/2019 ilgiornaledivicenza.it GIORGIO ZORDAN Salvini, selfie e affondi: «Stufi della sinistra» 15 Dal Nazionale 05/06/2019 Corriere del Veneto (ed. Treviso) Pagina 18 Marianna Peluso Dalla Postorino a de Bortoli Sorsi d' autore , libri e sapori 17 05/06/2019 L'Arena Pagina 41 LU.FI. Gli alunni berici trionfano su 38 classi di dieci istituti 19
5 giugno 2019 Pagina 18 Corriere del Veneto Montecchio Maggiore Gli appuntamenti Degustazioni nelle ville della regione: si parte con Delogu il 22 giugno in provincia di Verona. Chiusura il 7 luglio nel Trevigiano con l' ex direttore del «Corriere» Dalla Postorino a de Bortoli Sorsi d' autore , libri e sapori Sono passati da qui l' astrofisica Margherita Hack, il premio Nobel per l' economia Eric Maskin, Piero Angela, Mario Monicelli, Milo Manara e Tim Parks, per fare qualche nome. E non sarà da meno l' imminente edizione di «Sorsi d' Autore» che attraverserà la regione dal 22 giugno al 7 luglio, aprendo le porte di scenografiche ville venete per degustare vini del territorio, brindare alla cultura e approfondire disparati argomenti con ospiti provenienti dalla comunità scientifica, artistica, culturale e dallo showbiz. «Sorsi d' Autore nasce come un progetto di abbinamento vino e cultura, - sono le parole di Meri Malaguti, direttore di Fondazione Aida, alla guida della manifestazione - un format consolidato di valorizzazione dei migliori prodotti vitivinicoli della regione che ogni anno selezioniamo con Ais Veneto. I produttori hanno la possibilità di presentare i vini in un contesto privilegiato che storicamente si presta alla produzione agricola: le Ville Venete nascono infatti per rispondere alle esigenze della Repubblica di Venezia ed è grazie ai patrizi illuminati che il vigneto nel tempo si perfeziona diventando l' eccellenza che riconosciamo oggi. Il binomio vino e cultura degli eventi di Sorsi d' Autore trova valore storico nel patrimonio paesaggistico e artistico di queste dimore, e si conferma nel contributo degli ospiti, noti autori o personaggi che meglio rappresentano uno spaccato della nostra contemporaneità». La prima bottiglia sarà stappata sabato 22 giugno a Villa Violini Nogarola a Castel d' Azzano, in provincia di Verona, in onore di Andrea Delogu, conduttrice, speaker e autrice del libro Dove finiscono le parole. Storia semiseria di una dislessica : tra una degustazione e l' altra, Delogu racconterà della sua vita da dislessica, non sempre facile e tantomeno compresa. Si procederà verso est venerdì 28: l' appuntamento da segnare in agenda è a Villa Roberti di Brugine, in provincia di Padova, con la scrittrice Rosella Postorino che racconterà la vera storia di Margot Wolk, ormai centenaria, contenuta nel titolo Le assaggiatrici , vincitore del Premio Campiello 2018. Sabato 6 luglio alla Villa Cordellina Lombardi di Montecchio Maggiore, in provincia di Vicenza, si parlerà di narrazione a teatro e in tv col conduttore di Rai Tre Domenico Iannacone e Stefano Massini, romanziere, saggista e autore teatrale. A Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 1
5 giugno 2019 Pagina 8 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore FEDERMANAGER: L' ASSEMBLEA ALLA FIS. Il presidente Fabio Vivian «Imprese, vitale il voucher per l' Innovation manager» E sulla sanità l' assessore Lanzarin: «Puntiamo a creare un fondo integrativo regionale defiscalizzato» «I fondi integrativi sono complementari al pubblico e possono aiutarlo a garantire una sanità più puntuale, appropriata e misurata. Anzi, nell' ambito dell' autonomia differenziata vogliamo crearne uno gestito dalla Regione». Manuela Lanzarin, assessore regionale alla sanità e sociale, è stata ospite alla 74a assemblea di Federmanager Vicenza, ospitata a l l a F i s d i Montecchio. N e l c o n f r o n t o - moderato da Sebastiano Zanolli - Eros Andronaco vicepresidente nazionale di Federmanager, e i direttori Caterina Miscia (Fasi), Marco Rossetti (Assidai) e Salvatore Carbonaro (Praesidium), hanno approfondito la tematica dell' invecchiamento della popolazione che mette a dura prova il sistema pubblico. «Il ciclo di vita, anche professionale, è cambiato - sottolinea Carbonaro - Si diventa economicamente autonomi molto avanti e poi a 55 anni ci si trova in difficoltà a causa del ricambio generazionale. Già a 30 anni, quindi, bisogna capire come tutelarsi, per non ritrovarsi senza assistenza una volta in pensione». Il rischio, infatti, è che il welfare adottato dalle imprese sia limitato alla vita lavorativa. «Non basta che siano coperti i dipendenti - commenta Rossetti - ma deve esserlo anche chi in pensione rischia di veder cessare la copertura del fondo». Soprattutto alla luce di una vita media sempre più lunga. «Oggi viviamo tutti di più e con più problemi - afferma Lanzarin - e il sistema pubblico da un punto di vista dei finanziamenti si è fermato. Noi nel nuovo Patto per la sanità stiamo comunque chiedendo al Governo ulteriori risorse, ma i fondi integrativi sono qualcosa che può andare incontro a queste necessità». Proprio per questo Federmanager e gli enti ad essa legati stanno portando questa esperienza in Parlamento. «Alla Camera si discute di fondi sanitari integrativi e di come possano migliorare la sostenibilità del sistema nel medio/lungo periodo - afferma Miscia - Come Fasi abbiamo spiegato come possiamo mettere a disposizione il nostro know how per una riforma nazionale». Intanto a livello veneto si pensa ad uno strumento proprio. «Vorremmo creare un fondo integrativo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 3
5 giugno 2019 Pagina 16 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore LA STORIA. La disavventura di un automobilista: ha ottenuto ragione «Guida ubriaco» Ma c' è un errore Paga la prefettura Per evitare un cervo era finito contro il guardrail restando ferito. Il prelievo in ospedale non aveva rispettato la legge, ed ora ha vinto la causa civile Era stata una nottata davvero sfortunata quella dell' 8 luglio dello scorso anno per un giovane automobilista vicentino. Con la sua Mercedes 180 nuova, ancora da finire di pagare, si era trovato davanti all' improvviso un cervo, mentre scendeva dalle colline di Arcugnano verso Vicenza, ed aveva sterzato bruscamente, andando a sbattere contro un guardrail restando ferito. Erano passati due motociclisti che avevano dato l' allarme ed era stato trasportato in ospedale, dove era arrivata anche la pattuglia che aveva chiesto al personale medico di fargli un prelievo del sangue. Dal quale, anche se ormai erano passate un paio d' ore dal momento dell' incidente, era risultato positivo con un tasso alcolemico molto alto: 2,13 grammi per litro, più di quattro volte oltre il limite. Per quei fatti, Mattia F., 24 anni, operaio di Montecchio Maggiore, era stato denunciato in procura, gli era stata ritirata la patente e sequestrata la vettura. Ora, a distanza di mesi, ha fatto valere le sue ragioni: sì, perché nell' accertamento dell' alcoltest era stato commesso un errore. E il tribunale gli ha dato doppiamente ragione: prima archiviando l' inchiesta penale, poi condannando la prefettura a risarcirgli le spese sostenute. Se non è unicum, poco ci manca. L' ERRORE. L' automobilista, assistito dall' avv. Elisa Castrilli, ha sostenuto in procura prima e dal giudice poi che quella notte erano stati commessi due errori procedurali, che come insegna la Cassazione rendono nullo il test; e quindi, inesistente il presunto reato. Le forze dell' ordine, infatti, quando chiesero in ospedale che Mattia fosse sottoposto ad un esame del sangue, non lo informarono che poteva farsi assistere da un avvocato. Una circostanza obbligatoria, che deve risultare a verbale; e non c' era. Non solo: per valutare il tasso alcolico bisogna usare gli alcoltest, comunemente definiti "prova del palloncino". Solo se l' automobilista è ferito seriamente, e comunque in ospedale è necessario fargli un prelievo, si può usare anche quello. In questo caso, invece, il giovane non aveva necessità medica di un prelievo del sangue; altra ragione di nullità. Sulla scorta di questi rilievi, evidenziati dalla difesa, il pubblico ministero Angelo Parisi aveva chiesto l' archiviazione, che è stata poi accolta dal giudice Matteo Mantovani. IL RICORSO. Il giovane però ha deciso di far valere le sue ragioni fino in fondo, ed ha promosso un ricorso davanti al giudice di pace Speranzoni per opporsi alle sanzioni amministrative subite dopo gli Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 5
5 giugno 2019 Pagina 20 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore SCACCHI A SCUOLA I vicentini sugli scudi alla finale nazionale Ottimi risultati per gli studenti vicentini alla fase nazionale del trofeo "Scacchi a scuola", che si è svolta a Policoro (Matera). La rappresentativa dell' istituto Piovene (Katarina Milanovic, Lucia Evilio, Alice Stefani e Ana Milnojevic) si è classificata ottava nella categoria Allievi femminile; l' istituto Don Bosco di Monticello Conte Otto (Alberto Celadon, Alex Pigato, Maia Calò, Davide Ricchiero, Giovanni Danazzo e Giovanni Matteazzi) ha raggiunto il terzo posto nella categoria Ragazzi; e il liceo Quadri (Mario Rigo, Andrea Gennari, Riccardo Carraro, Manuel Zorzo e Andrea Guzzo) ha conquistato la medaglia d' argento con un eccellente secondo posto nella categoria Juniores (gli studenti delle classi quarta e quinta superiore). Grande soddisfazione anche per il circolo scacchistico Palladio di Vicenza e l' associazione Scacchi berici di Montecchio Maggiore. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 7
5 giugno 2019 Pagina 26 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore LA DIRIGENTE DELLA REGIONE. E per lo sbocco in A4 intanto c' è il bypass «Il prossimo casello che aprirà sarà Malo» «Per il Bassanese i lavori sono avanzati ma bisogna attendere che si sblocchi la variante di Breganze» «La Pedemontana è pronta per più del 60% del totale. Abbiamo altre tratte quasi completate, ma non possiamo aprirle perché non sono ancora collegate a una viabilità esterna che possa dare funzionalità all' opera». Lo spiega la dirigente Elisabetta Pellegrini, responsabile della struttura "Pedemontana" della Regione, affiancata dal commissario dell' opera Marco Corsini, a margine dell' apertura del tratto thienese. Quei primi sette chilometri sono comunque «un segnale preciso per il territorio: credo che adesso siano del tutto fugati i dubbi sul fatto che la Pedemontana si fa. Le previsioni sono di concluderla entro il 2020, fatto salvo la galleria di Malo come noto». Nell' area di Bassano «i lavori proseguono bene, lo vede anche chi passa lungo i cantieri. Ma c' è il problema della variante di Breganze: stiamo attendendo che il Ministero dell' ambiente dia il via libera, dato che in commissione "Via" c' è già stato parere favorevole. È questo che rallenta l' entrata in esercizio del tratto bassanese». Lo stesso casello di Breganze, precisa l' ing. Pellegrini, potrà aprire «quando sarà realizzata la tratta di Breganze con la variante: le opere complementari sono avviate, inizieremo a lavorare alla variante entro giugno, spero». È la stessa Bassano, insomma, che dovrà attendere il sì a Breganze e ai lavori della variante. Con questo nodo verso est, quindi, è chiaro quale sarà il casello di Pedemontana che aprirà prima: «È quello di Malo - risponde sicura l' ing. Pellegrini - anche se non indico date perché poi si rischiano sempre ritardi: la tratta più avanzata è quella dal completamento dello svincolo sull' A31 al casello di Malo». E poi ci sarà la Castelgomberto-Alte, ma l' autostrada A4 ha tempi lunghi per il nuovo casello di Alte- Montecchio. «La Pedemontana - risponde Pellegrini - non avrà connessione diretta all' A4 finché la Brescia-Padova non avrà fatto tutti i lavori relativi. Ciononostante però la superstrada potrà aprire in modo "provvisorio" perché è stata studiata perché si esca dal casello attuale di Montecchio e si entri in Pedemontana con un piccolo by-pass, in attesa del collegamento diretto all' A4 per cui stiamo "pressando" la Brescia-Padova». E a est, lo sbocco sull' A27 Venezia-Belluno a nord di Treviso? «Lì è diverso: li svincolo lo stiamo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 8
5 giugno 2019 Pagina 26 Il Giornale Di Vicenza
5 giugno 2019 Pagina 23 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore IL DRAMMA. La tragica vicenda familiare di una ricercatrice universitaria che era tornata da poco in città, dove abita il fratello Marco, noto avvocato, per curarsi Nonna, madre e figlio morti in due mesi Giovanna Gianesini, psicologa di 53 anni, stroncata dal male dopo aver perso ad aprile la madre Adriana e il primogenito di 25 anni Nonna, madre e figlio strappati in rapida sequenza alla vita. Una famiglia falcidiata in modo terribile nel giro di un paio di mesi. La scledense Giovanna Gianesini è deceduta in questi giorni all' ospedale di Santorso, all' età di 53 anni, a seguito di un periodo di malattia durato alcuni mesi durante i quali era stata ricoverata nel reparto di rianimazione. Dal letto d' ospedale aveva dovuto sentire le due più terribili notizie che una persona possa ricevere. Ad inizio aprile sua madre Adriana Gianesini era scomparsa all' età di 92 anni, per cause fisiologiche legate all' anzianità. Ma ancora più grave la morte prematura di suo figlio maggiore André, di 25 anni, vittima di un incidente stradale avvenuto a fine aprile tra Nevada e California, negli Stati Uniti, dove il ragazzo stava viaggiando per motivi di studio e lavoro. Un doppio lutto che l' ha ulteriormente provata nella sua malattia. A portarle la triste notizia, il fratello Marco Gianesini, noto avvocato scledense, che l' ha sempre assistita e sostenuta nel periodo di malattia. «Un trimestre davvero impensabile ed impegnativo per la nostra famiglia, cerchiamo di andare avanti», hanno riferito i parenti più prossimi. Giovanna, di formazione psicologa, era tornata da poco a Schio a causa dei problemi di salute. Fino all' anno scorso aveva vissuto nel Veronese dove lavorava come ricercatrice all' Università di Verona nel dipartimento di psicologia sociale. In passato la sua professione l' aveva portata a spostarsi anche in altre città universitarie quali Bologna e Padova. Il figlio André si era diplomato alle superiori negli Usa e poi era tornato in Italia dove aveva ottenuto la laurea triennale in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Milano. Poi era di nuovo volato oltreoceano per frequentare l' Università della Florida specializzandosi in ricerche sulla fissione nucleare, effettuando poi tirocini in enti importanti quali il Nasa Langley Research Center o il Lawrence Livermore National Laboratory. André non era figlio unico. Anche i suoi due fratelli Richard ed Emily, gemelli di 18 anni compiuti di fresco lo scorso 16 maggio, ora si ritrovano ad affrontare il triplo lutto, insieme al papà Michael Odu, professore e ricercatore universitario nel campo della matematica e dell' ingegneria, che vive con loro in California. I ragazzi ormai da molti anni erano abituati a vivere serenamente a cavallo tra Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 10
5 giugno 2019 Pagina 23 Il Giornale Di Vicenza
5 giugno 2019 Pagina 27 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore MONTECCHIO PROGETTO PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI Progetto di formazione gratuita per over 60 sulla cura dell' anziano non autosufficiente. Domani dalle 9 alle 12.30 in sala civica Corte delle Filande aprirà il progetto "Terza e Quarta età: nuove risorse per la Comunità", con capofila l' Ipab La Pieve e la Cooperativa Laerte Servizi. A.F. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 12
5 giugno 2019 Pagina 28 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore MONTECCHIO. Panico al mercato, intervento della polizia locale Rottweiler azzanna meticcio e padrona Morto il cagnolino Il cane era fuggito da casa in assenza del proprietario Il piccolo Becks è deceduto per le lesioni alla gola Ferita a una mano la donna che lo teneva al guinzaglio Azzannato in strada da un cane fuggito da un giardino mentre era in braccio alla sua padrona a Montecchio Maggiore. Non ce l' ha fatta Becks, un meticcio di quasi 10 anni, che è stato aggredito e attaccato da un altro cane, Jago, un incrocio fra un rottweiler e un labrador, del peso di 70 chili, scappato dall' abitazione dei suoi padroni. Il fatto è avvenuto venerdì scorso, in via Trozi, vicino a piazza Duomo, durante il giorno di mercato. A raccontare il tragico episodio è la proprietaria di Becks, Marina Meggiolaro: «Ero andata a fare una passeggiata con il mio cagnolino - spiega - e stavo tornando a casa. Ce l' avevo al guinzaglio ed ero quasi di fronte all' ex stazioncina quando ho visto da lontano l' altro cane che veniva tenuto da alcune persone». Per prudenza ha preso il suo cagnetto in braccio e quando è arrivata a pochi passi dall' altro quattro zampe è avvenuta l' aggressione, a causa di una reazione improvvisa di Jago ben più imponente del piccolo Becks. «I tre uomini che lo tenevano mi hanno risposto che non era loro e che lo avevano trovato poco prima mentre vagava in zona mercato - prosegue -. Appena l' altro cane ha visto il mio Becks si è divincolato e ha iniziato a girarmi intorno». La situazione è precipitata nel giro di una manciata di secondi: improvvisamente Jago è diventato aggressivo e ha attacca il meticcio e la sua padrona. Prima lo ha azzannato alla nuca e poi alla gola, incurante dei tentativi disperati della donna di allontanarlo e di salvare il suo cane. «Sono corse in nostro aiuto altre persone - afferma - ma sembrava impossibile riuscire a staccarlo, ma alla fine ce l' hanno fatta. Nella concitazione del momento non mi ero accorta di esser stata azzannata pure io» a una mano. Becks è stato trasportato subito da un veterinario ma le lesioni erano talmente gravi che il povero cagnolino è morto poche ore dopo. La sua padrona Meggiolaro è stata curata al pronto soccorso con una prognosi di otto giorni. Intanto i passanti avevano allertano la polizia locale "Dei Castelli" che è intervenuta per rintracciare i proprietari di Jago tramite il microchip. Il cane è stato riconsegnato al padrone, che in quel frangente era fuori città per lavoro: ha ricevuto una sanzione di 166 euro per omesso controllo dal momento che Jago era scappato dal giardino di famiglia. La polizia locale ha anche segnalato l' episodio al servizio veterinario dell' Ulss Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 13
5 giugno 2019 Pagina 28 Il Giornale Di Vicenza
4 giugno 2019 ilgiornaledivicenza.it Montecchio Maggiore Salvini, selfie e affondi: «Stufi della sinistra» Consueto bagno di folla anche a Valdagno per Matteo Salvini. Nonostante la giornata, lunedì, e l' orario, le 14, piazza del Comune era gremita di sostenitori che lo hanno aspettato pazientemente per vederlo arrivare alle 14.50 da Thiene dove ha inaugurato i primi chilometri della Pedemontana. In occasione del voto del 26 maggio il vice-premier s' era fermato a Montecchio ed Arzignano senza risalire la vallata. Ora che Alessandro Burtini, candidato leghista del centrodestra, va al ballottaggio in vantaggio sull' avversario Giancarlo Acerbi, il "capitano" è giunto a tirare la volata. E Burtini non ha mancato di ringraziarlo: «Grazie per il sostegno che è venuto a portare a Valdagno» ha detto e prima di cedere il microfono ha voluto sottolineare che «da lunedì circolano in rete tante bufale. Come quella che voglio chiudere l' ospedale, il liceo, che voglio aprire il centro storico al traffico. Non è vero niente. Sono gli avversari che manifestano la loro paura». Ma il protagonista ieri era Salvini. «Qui comanda la sinistra da qualche decennio. Quando fai campagna elettorale non proponendo idee ma insultando l' avversario, vuol dire che hai già perso. Se la gente che il 26 maggio ha scelto il cambiamento torna alle urne, la partita è vinta. La sinistra ha smesso di occuparsi degli operai prediligendo le cene con i banchieri. Dico largo ai giovani, come Burtini, un 33enne che porterà una ventata di energia». Non mancano le battute. Tra il pubblico c' è anche chi ha un pappagallo: «Lo porti in giunta - dice al proprietario - sicuramente sa fare meglio di un assessore del Pd». Tra applausi ed incitamenti da stadio, prova a levarsi anche una contestazione. Una dozzina di ragazzi urla «vergogna». Un cordone di polizia li allontana di una decina di metri. Salvini chiede l' applauso «per i comunisti» ed è accontentato: «Faremo un museo per i panda, i pappagalli ed i comunisti». Il gruppetto contestatore ha dichiarato di non essere legato ad alcuna associazione politica: «Siamo sostenitori di Acerbi. Oggi abbiamo sentito sciocchezze. Più che Salvini, contestiamo Burtini». Durante il loro "respingimento" è intervenuta l' ex deputata del Pds, Mariangela Gritta Grainer. «Avevo paura che la polizia li caricasse, mi sono messa davanti per difenderli. Per fortuna non è successo alcunché». Dal palco Salvini mostra di nuovo un crocefisso: «Me l' ha regalato una signora quando sono arrivato, e la ringrazio». Parla di Europa - «siamo stati il partito più votato» - e ripropone i cavalli di battaglia di tutti i comizi: «Stiamo smontando la legge Fornero», «ho bloccato stupratori e spacciatori» e «meno 90% di sbarchi». Parla di Flat Tax, autonomia, di legittima difesa: «Anche qui da voi c' è stata gente andata sotto processo». Infine conclude con il saluto caro a Che Guevara (reminiscenza del suo passato da giovane comunista padano?), ovvero «Hasta la victoria Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 15
4 giugno 2019 ilgiornaledivicenza.it
5 giugno 2019 Pagina 18 Corriere del Veneto (ed. Treviso) Dal Nazionale Gli appuntamenti Degustazioni nelle ville della regione: si parte con Delogu il 22 giugno in provincia di Verona. Chiusura il 7 luglio nel Trevigiano con l' ex direttore del «Corriere» Dalla Postorino a de Bortoli Sorsi d' autore , libri e sapori Sono passati da qui l' astrofisica Margherita Hack, il premio Nobel per l' economia Eric Maskin, Piero Angela, Mario Monicelli, Milo Manara e Tim Parks, per fare qualche nome. E non sarà da meno l' imminente edizione di «Sorsi d' Autore» che attraverserà la regione dal 22 giugno al 7 luglio, aprendo le porte di scenografiche ville venete per degustare vini del territorio, brindare alla cultura e approfondire disparati argomenti con ospiti provenienti dalla comunità scientifica, artistica, culturale e dallo showbiz. «Sorsi d' Autore nasce come un progetto di abbinamento vino e cultura, - sono le parole di Meri Malaguti, direttore di Fondazione Aida, alla guida della manifestazione - un format consolidato di valorizzazione dei migliori prodotti vitivinicoli della regione che ogni anno selezioniamo con Ais Veneto. I produttori hanno la possibilità di presentare i vini in un contesto privilegiato che storicamente si presta alla produzione agricola: le Ville Venete nascono infatti per rispondere alle esigenze della Repubblica di Venezia ed è grazie ai patrizi illuminati che il vigneto nel tempo si perfeziona diventando l' eccellenza che riconosciamo oggi. Il binomio vino e cultura degli eventi di Sorsi d' Autore trova valore storico nel patrimonio paesaggistico e artistico di queste dimore, e si conferma nel contributo degli ospiti, noti autori o personaggi che meglio rappresentano uno spaccato della nostra contemporaneità». La prima bottiglia sarà stappata sabato 22 giugno a Villa Violini Nogarola a Castel d' Azzano, in provincia di Verona, in onore di Andrea Delogu, conduttrice, speaker e autrice del libro Dove finiscono le parole. Storia semiseria di una dislessica : tra una degustazione e l' altra, Delogu racconterà della sua vita da dislessica, non sempre facile e tantomeno compresa. Si procederà verso est venerdì 28: l' appuntamento da segnare in agenda è a Villa Roberti di Brugine, in provincia di Padova, con la scrittrice Rosella Postorino che racconterà la vera storia di Margot Wolk, ormai centenaria, contenuta nel titolo Le assaggiatrici , vincitore del Premio Campiello 2018. Sabato 6 luglio alla Villa Cordellina Lombardi di Montecchio Maggiore, in provincia di Vicenza, si parlerà di narrazione a teatro e in tv col conduttore di Rai Tre Domenico Iannacone e Stefano Massini, romanziere, saggista e autore teatrale. A Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 17
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5 giugno 2019 Pagina 41 L'Arena Dal Nazionale Gli alunni berici trionfano su 38 classi di dieci istituti Le Olimpiadi del clima sono sbarcate a Cologna. Le premiazioni della sesta edizione del concorso scolastico, promosso dal consorzio vicentino Arica e volto a sostenere l' elaborazione di lavori e progetti sul cambiamento climatico, si sono svolte al Teatro comunale. Arica è la realtà che gestisce il sistema formato dai depuratori vicentini di Arzignano, Montecchio Maggiore, Montebello, Trissino e Lonigo e dal collettore che ne trasporta a valle le acque reflue, che vengono scaricate nel fiume Fratta-Gorzone, a Sule di Cologna. Il collettore, secondo quanto rivelato a margine dell' incontro dal presidente di Arica, Antonio Mondardo, verrà prolungato sino al depuratore di Sabbion. I cantieri dovrebbero venire aperti entro il 2020. Tornando al concorso, alla cui cerimonia finale era presente anche il sindaco Manuel Scalzotto, ha visto la partecipazione di 38 classi di 10 istituti scolastici, per un totale di 791 alunni delle scuole dell' obbligo. Il tema di questa edizione era la comunicazione ambientale dei ragazzi verso i ragazzi. Prime classificate, con un premio di 1000 euro, sono state le scuole di Chiampo (Vicenza), con il progetto «Environmental week», con il quale le terze medie hanno allestito un' intera settimana di attività dedicate all' ambiente con un approccio multidisciplinare. Seconde le scuole di Lonigo, sempre nel Vicentino, che hanno portato a casa un assegno di 700 euro grazie alla realizzazione di un video sul tema della salvaguardia dell' ambiente. Premi di 500 euro, infine, sono stati distribuiti agli altri istituti partecipanti. La novità di questa edizione è stata la collaborazione con il liceo colognese «Roveggio», con il quale è stata realizzata un' attività formativa. LU.FI. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 19
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