CSV FC - Assiprov sabato, 15 febbraio 2020

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sabato, 15 febbraio 2020
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                                                   sabato, 15 febbraio 2020

Prime Pagine

 15/02/2020   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)                                                                       3
 Prima pagina del 15/02/2020
 15/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                                             4
 Prima pagina del 15/02/2020

 15/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                                            5
 Prima pagina del 15/02/2020

ambiente e protezione civile

 14/02/2020   Cesena Today                                                                                                 6
 Col caldo anomalo cresce il rischio di incendi boschivi: scatta l' allerta
 14/02/2020   Forli Today                                                                                                  7
 Inverno anomalo, ora anche il rischio incendi boschivi: scatta l' allerta
 15/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 44                                                Quinto Cappelli    8
 Ripristinata dopo la frana la pista dei Monti Gemelli

csv e scenario locale

 14/02/2020   Cesena Today                                                                                                 9
 Dalla scuola dell' infanzia alla nonnina centenaria, il viaggio della "letterina del sorriso"
 14/02/2020   Cesena Today                                                                                                10
 "Prendersi cura di una persona anziana", ecco un incontro con gli esperti
 14/02/2020   Cesena Today                                                                                                11
 Torna l' aperitivo musicale in favore di Avsi
 15/02/2020   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 5                                                             12
 L' arte sposa la solidarietà: parte degli incassi alla Caritas
 15/02/2020   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 10                                                            13
 Gli studenti del Master in fundraising per le organizzazioni non profit

salute e assistenza

 15/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 44                                             Vincenzo D' Altri   14
 Avis, premia i suoi donatori Sul podio c' è Marcello Grassi

volontariato

 15/02/2020   Avvenire Pagina 10                                                                 ANTONIO MARIA MIRA       15
 Basta ghetti, i soldi ci sono
 15/02/2020   Avvenire Pagina 23                                                                     LORENZO ROSOLI       17
 Immigrati, accogliere bene conviene
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[ § 1 § ]

            sabato 15 febbraio 2020
                                      Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)

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[ § 2 § ]

     sabato 15 febbraio 2020
                                   Il Resto del Carlino (ed. Forlì)

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[ § 3 § ]

     sabato 15 febbraio 2020
                                 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)

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[ § 1 5 4 2 2 8 4 4 § ]

                          venerdì 14 febbraio 2020

                                                                                 Cesena Today
                                                                          ambiente e protezione civile

                          Col caldo anomalo cresce il rischio di incendi boschivi: scatta l' allerta
                          L' Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile ricorda che, in ogni caso, prima di procedere
                          agli abbruciamenti, è obbligatorio darne comunicazione ai Vigili del Fuoco

                          Pericolo incendi boschivi in Emilia-Romagna fino a giovedì 27 febbraio per la
                          perdurante assenza di piogge e le temperature insolitamente miti di questo
                          "strano" inverno. Le persistenti condizioni di tempo secco, con temperature
                          nettamente superiori alla media del periodo, oltre ad alcuni focolai registrati
                          nei giorni scorsi in alcune zone del territorio regionale, hanno infatti indotto l'
                          Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile a
                          deliberare l' attivazione della fase di "attenzione" per il rischio incendi nei
                          boschi. Il provvedimento è stato firmato dal direttore dell' Agenzia, Rita
                          Nicolini, dopo una riunione operativa che si è svolta questa mattina a
                          Bologna alla quale hanno partecipato i rappresentanti della Direzione
                          regionale dei Vigili del fuoco, del Comando Regione Carabinieri Forestale e di
                          Arpae Emilia-Romagna. Le condizioni del terreno e le temperature che,
                          stando alle previsioni meteo, si manterranno sopra le medie stagionali anche
                          nei prossimi giorni, il tutto associato all' assenza di piogge e a locali raffiche
                          di vento, favoriscono infatti l' innesco di focolai di incendio e la loro
                          propagazione. L' Agenzia regionale di protezione civile si raccomanda di
                          gestire con la massima cautela gli abbruciamenti di stoppie, legname e altri residui vegetali durante i lavori agricoli e
                          forestali. Vanno considerate, inoltre, le eventuali ordinanze più restrittive emanate da singoli Comuni. Gli
                          abbruciamenti non sono vietati, ma severamente disciplinati. Il regolamento forestale regionale, all' articolo 58, infatti
                          recita che "l' abbruciamento controllato del materiale vegetale di risulta dei lavori forestali e agricoli () deve terminare
                          entro le quarantotto ore successive al momento in cui viene dato l' avviso, il terreno su cui si effettua l'
                          abbruciamento deve essere circoscritto e isolato con mezzi efficaci ad arrestare il propagarsi del fuoco, si deve
                          procedere () in assenza di vento e in giornate particolarmente umide (), raggruppando il materiale in piccoli cumuli".
                          Soprattutto si raccomanda di non effettuare abbruciamenti quando il vento è forte e, se è proprio necessario, è
                          vivamente consigliato di limitarsi alle prime ore del giorno. L' Arma dei Carabinieri intensificherà i controlli. La
                          situazione sarà nuovamente valutata mercoledì 19 febbraio. L' Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la
                          protezione civile ricorda che, in ogni caso, prima di procedere agli abbruciamenti, è obbligatorio darne
                          comunicazione ai Vigili del Fuoco. Per ulteriori informazioni si può chiamare il numero verde 800841051.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 6
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[ § 1 5 4 2 2 8 4 5 § ]

                          venerdì 14 febbraio 2020

                                                                                   Forli Today
                                                                          ambiente e protezione civile

                          Inverno anomalo, ora anche il rischio incendi boschivi: scatta l' allerta
                          L' Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile ricorda che, in ogni caso, prima di procedere
                          agli abbruciamenti, è obbligatorio darne comunicazione ai Vigili del Fuoco

                          Pericolo incendi boschivi in Emilia-Romagna fino a giovedì 27 febbraio per la
                          perdurante assenza di piogge e le temperature insolitamente miti di questo
                          "strano" inverno. Le persistenti condizioni di tempo secco, con temperature
                          nettamente superiori alla media del periodo, oltre ad alcuni focolai registrati
                          nei giorni scorsi in alcune zone del territorio regionale, hanno infatti indotto l'
                          Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile a
                          deliberare l' attivazione della fase di "attenzione" per il rischio incendi nei
                          boschi. Il provvedimento è stato firmato dal direttore dell' Agenzia, Rita
                          Nicolini, dopo una riunione operativa che si è svolta questa mattina a
                          Bologna alla quale hanno partecipato i rappresentanti della Direzione
                          regionale dei Vigili del fuoco, del Comando Regione Carabinieri Forestale e di
                          Arpae Emilia-Romagna. Le condizioni del terreno e le temperature che,
                          stando alle previsioni meteo, si manterranno sopra le medie stagionali anche
                          nei prossimi giorni, il tutto associato all' assenza di piogge e a locali raffiche
                          di vento, favoriscono infatti l' innesco di focolai di incendio e la loro
                          propagazione. L' Agenzia regionale di protezione civile si raccomanda di
                          gestire con la massima cautela gli abbruciamenti di stoppie, legname e altri residui vegetali durante i lavori agricoli e
                          forestali. Vanno considerate, inoltre, le eventuali ordinanze più restrittive emanate da singoli Comuni. Gli
                          abbruciamenti non sono vietati, ma severamente disciplinati. Il regolamento forestale regionale, all' articolo 58, infatti
                          recita che "l' abbruciamento controllato del materiale vegetale di risulta dei lavori forestali e agricoli () deve terminare
                          entro le quarantotto ore successive al momento in cui viene dato l' avviso, il terreno su cui si effettua l'
                          abbruciamento deve essere circoscritto e isolato con mezzi efficaci ad arrestare il propagarsi del fuoco, si deve
                          procedere () in assenza di vento e in giornate particolarmente umide (), raggruppando il materiale in piccoli cumuli".
                          Soprattutto si raccomanda di non effettuare abbruciamenti quando il vento è forte e, se è proprio necessario, è
                          vivamente consigliato di limitarsi alle prime ore del giorno. L' Arma dei Carabinieri intensificherà i controlli. La
                          situazione sarà nuovamente valutata mercoledì 19 febbraio. L' Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la
                          protezione civile ricorda che, in ogni caso, prima di procedere agli abbruciamenti, è obbligatorio darne
                          comunicazione ai Vigili del Fuoco. Per ulteriori informazioni si può chiamare il numero verde 800841051.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 7
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[ § 1 5 4 2 2 8 4 9 § ]

                          sabato 15 febbraio 2020
                          Pagina 44

                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                          ambiente e protezione civile

                          Ripristinata dopo la frana la pista dei Monti Gemelli
                          Eseguito l' intervento sulla strada forestale interrotta da quasi due anni e che collega San Benedetto in Alpe alla
                          località ai confini con Premilcuore

                                                                                                                                 Quinto Cappelli

                          di Quinto Cappelli Nei giorni scorsi si sono conclusi i lavori di ripristino di
                          un tratto della pista forestale San Benedetto in Alpe-Monti Gemelli, grazie
                          a un intervento messo in atto dal Servizio regionale Area Romagna. I
                          lavori, dal costo di 60mila euro, sono stati eseguiti dalla ditta Mmp di
                          Mirco e Moreno Porcellini di Galeata, con la direzione del Servizio Area
                          Romagna. Nella primavera del 2018 si era verificata una frana (addirittura
                          la seconda per ampiezza a livello regionale) su un' estesa porzione del
                          versante destro del Fosso dell' Abeto, in località Piandastura, nel territorio
                          comunale di Portico e San Benedetto, lungo la pista forestale che da San
                          Benedetto in Alpe conduce ai Monti Gemelli. La frana aveva interessato
                          terreni demaniali, trascinando a valle anche due tornanti della pista
                          forestale e causando quindi l' interruzione della strada Caprincolle-
                          Bucine, che garantiva l' accesso ai Monti Gemelli e al Parco Nazionale
                          Foreste Casentinesi, zona di grande rilevanza ambientale e turistica, ai
                          confini fra i comuni di Portico e Premilcuore. «Per ripristinare la viabilità -
                          spiegano i tecnici responsabili del progetto -, il Servizio Area Romagna dell' Agenzia regionale per la sicurezza
                          territoriale e la Protezione civile, in accordo con l' Ufficio Gestione demanio forestale dell' Unione dei Comuni della
                          Romagna forlivese-Unione Montana e con il Comune di Portico, hanno redatto un progetto per il ripristino della
                          viabilità del tratto di strada danneggiato, che ha previsto la posa di un idoneo piano stradale e la regimazione delle
                          acque superficiali nell' area interessata». Aggiunge con soddisfazione il sindaco di Portico e San Benedetto, Maurizio
                          Monti: «Una viabilità senza ostacoli è molto importante, perché aiuta a mantenere vitali i territori di montagna, oltre a
                          garantire i collegamenti in occasione di eventuali situazioni emergenziali, come ad esempio gli incendi.
                          Conseguentemente, ringraziamo il Servizio Area Romagna e l' Unione dei Comuni della Romagna forlivese - Unione
                          montana, per l' impegno profuso nel venire incontro alle insistenti richieste dell' amministrazione comunale». ©
                          RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 8
CSV FC - Assiprov sabato, 15 febbraio 2020
[ § 1 5 4 2 2 8 4 7 § ]

                          venerdì 14 febbraio 2020

                                                                                Cesena Today
                                                                              csv e scenario locale

                          Dalla scuola dell' infanzia alla nonnina centenaria, il viaggio della "letterina del sorriso"
                          Una mamma racconta la bella iniziativa: "Le hanno chiamate 'lettere del sorriso' perché hanno il potere di regalare un
                          attimo di serenità alle persone che soffrono"

                          "Sono mamma di due bambini che frequentano la scuola dell' infanzia di
                          Ronta e faccio parte del gruppo Facebook 'Calligrafia and handlettering Italia',
                          nato per condividere la passione per la calligrafia e per diffondere la cultura
                          dello 'scritto a mano'. Comincia così la lettera di una mamma che segnala
                          una bella iniziativa che vede protagonista la scuola dell' Infanzia di Ronta, a
                          Cesena. "Per il secondo anno consecutivo questo gruppo, di cui faccio parte
                          come appassionata di calligrafia, ha aderito all' iniziativa benefica natalizia
                          proposta dall' Associazione Veronica Sacchi di Milano. Un' iniziativa che
                          consiste nello scrivere o disegnare rigorosamente a mano delle letterine che
                          vengono poi distribuiti, con l' aiuto dei volontari "dal naso rosso", nei reparti
                          ospedalieri e nelle strutture che ospitano pazienti costretti, spesso per gravi
                          motivi di salute, a stare lontano dalla propria casa e dai propri affetti. Le
                          letterine quindi sono destinate a persone anziane, persone che affrontano
                          chemio e vivono giorno per giorno. Ma anche a bambini, ai loro genitori ai
                          quali anche il più piccolo sostegno può donare tanta forza". Spiega la
                          mamma: "Le hanno chiamate 'lettere del sorriso' perché hanno il potere di
                          regalare un attimo di serenità alle persone che soffrono. Ho pensato di proporre l' iniziativa ai maestri della scuola
                          dell' infanzia di Ronta, certa che l' avrebbero accolta con entusiasmo. E così è stato. Hanno scritto e disegnato
                          insieme ai bimbi della scuola più di quaranta letterine. Hanno spiegato ai giovanissimi artisti l' importanza di regalare
                          un sorriso alle persone che soffrono. Si tratta di bambini dai 3 ai 5 anni, piccoli si potrebbe pensare, per capire una
                          cosa così grande. Eppure nei loro occhi si è accesa una luce e nelle loro bocche un sorriso appena hanno capito che
                          potevano aiutare qualcuno. I bambini sono magici, hanno un cuore grande, sono piccoli ma capaci di grandi
                          sentimenti che regalano senza vergogna. La scuola dell' Infanzia di Ronta è stata protagonista di un aneddoto
                          commovente. "Una delle letterine dei nostri bimbi infatti è stata recapitata ad una signora centenaria. Il ragazzo ha
                          raccontato che grande emozione è stata vedere la gioia della vecchina mentre apriva il disegno fatto da un bimbo di
                          cinque anni. Due generazioni lontanissime si sono incontrate in questa lettera fatta a mano in un' epoca in cui la
                          scrittura è prevalentemente digitalizzata".

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 9
CSV FC - Assiprov sabato, 15 febbraio 2020
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                          venerdì 14 febbraio 2020

                                                                                Cesena Today
                                                                              csv e scenario locale

                          "Prendersi cura di una persona anziana", ecco un incontro con gli esperti
                          Se ne parlerà con l' Infermiera e Coordinatrice didattica del corso di Laurea in Infermieristica Giulia Paci

                          Il Centro Risorse Anziani dell' ASP ha organizzato un evento di informazione
                          e aggiornamento, dal titolo. "Prendersi cura di una persona anziana: l'
                          osservazione e il monitoraggio dello stato di salute". Se ne parlerà con l'
                          Infermiera e Coordinatrice didattica del corso di Laurea in Infermieristica
                          Giulia Paci. L' incontro è aperto alla cittadinanza, operatori, assistenti
                          familiari, volontari e familiari che si occupano di assistenza e lavoro di cura a
                          domicilio . L' appuntamento è mercoledì 19 febbraio dalle 14,30 alle 16,30 in
                          via Dandini 7, nella sede dell' ex-Roverella a Cesena. Su richiesta dei
                          partecipanti verrà rilasciato un attestato di presenza.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 10
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                          venerdì 14 febbraio 2020

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                          Torna l' aperitivo musicale in favore di Avsi

                          Torna sabato 29 febbraio, ore 18, l' appuntamento a Villa Torlonia con l'
                          Aperitivo musicale alla Torre in favore di AVSI (Associazione Volontari per il
                          Servizio Internazionale). Si ripresenta alla toore l' ensemble da camera
                          "Family in Music", costituita dai componenti di una famiglia proveniente dal
                          bellissimo paese di Vieste, nel Gargano. Cecilia al pianoforte, Emmanuele,
                          Bernadette e Antonio ai violini, Raffaele al violoncello, iniziano lo studio della
                          musica in tenera età sotto la guida dei celebri maestri Eddy Perpich e Lucia
                          Passaglia e, fin dai primi anni di studio, si esibiscono in concerti e
                          partecipano a concorsi nazionali e internazionali. Durante lo spettacolo dal
                          titolo "Musica: espressione del cuore dell' uomo", il percorso si snoderà tra
                          brani di musica classica e brani moderni scritti e ideati dai componenti del
                          gruppo stesso. Segue un momento di apericena, durante il quale sarà anche
                          possibile conoscere direttamente i protagonisti e gli organizzatori della
                          serata. Il ricavato sarà devoluto alla "Campagna Tende 2019/2020 AVSI". In
                          particolare quest' anno sarà sostenuto il progetto AVSI in Venezuela "Io non
                          sono solo: Ciudadores360". Il progetto nasce all' interno dell' associazione
                          Lavoro e Persona, fondata nel 2009 da Alejandro Marius con lo scopo di "promuovere il lavoro per promuovere la
                          dignità di ogni essere umano". Sfidando la difficile situazione venezuelana, in cui la grave crisi sociale ed economica
                          ha generato una forte abbassamento dell' occupazione soprattutto giovanile, l' associazione no profit forma ogni
                          anno meccanici, falegnami, parrucchiere, cuochi e badanti "per essere protagonisti della propria vita e migliorare il
                          Venezuela". Nel pieno della crisi del Paese, molti programmi internazionali concentrano l' aiuto verso i minori, ma
                          pochi sono rivolti all' altissimo numero degli anziani rimasti soli, perché intere famiglie lasciano il Paese. Gli anziani
                          sono dimenticati, perché vengono ritenuti già alla fine della vita ma è proprio in questo momento invece che occorre
                          manifestare loro la gratitudine per una vita intera di lavoro. Cuidadores360 vuole formare assistenti domiciliari che si
                          occupino degli anziani rimasti soli creando al tempo stesso una opportunità reale di lavoro per i giovani che vogliono
                          rimanere in Venezuela. Gallery Attendere un istante: stiamo caricando la mappa del posto... Caricamento in corso...
                          Auto A piedi Bici.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 11
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                          sabato 15 febbraio 2020
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                                                             Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                               csv e scenario locale

                          L' arte sposa la solidarietà: parte degli incassi alla Caritas

                          FORLÌ Parla forlivese il gesto solidale legato alla grande mostra "Ulisse, l' Arte e
                          il Mito", appena avviata al San Domenico. Quest' anno, la Fondazione Cassa di
                          Risparmio e l' associazione Mediaset Friends hanno, infatti, deciso di devolvere
                          una parte del ricavato della vendita dei biglietti d' ingresso alla realizza zione del
                          progetto "Casa Beta nia". Promosso dalla Fondazione Buon Pastore di Forlì,
                          prevede la riqualificazione dell' opera segno di Caritas nei locali diocesani di
                          Santa Maria del Fiore, in via Ravegnana, per lo svolgimento delle prime
                          accoglienze emergenziali di persone con disagio sociale, in particole i giovani a
                          rischio di emarginazione. «Il progetto - dichiara il direttore Caritas diocesana di
                          Forlì-Bertinoro, Filippo Monari- oltre a sostenere la riqualificazione degli spazi di
                          accoglienza, include il potenziamento delle funzioni di filtro del centro di
                          ascolto, inserendo nel prossimo autunno anche il centro diurno con nuove
                          proposte educative, di accompagnamento e inclusione delle persone accolte».
                          P. G.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 12
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                          sabato 15 febbraio 2020
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                                                             Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                              csv e scenario locale

                          PIANO RACCOLTA FONDI

                          Gli studenti del Master in fundraising per le organizzazioni non profit

                          FORLÌ «Da marzo a settembre 2020 uno studente del Master in Fundraising si
                          mette al servizio della tua organizzazione non profit per creare un Piano di
                          fundraising annuale, attentamente calibrato sulle tue esigenze e i tuoi obiettivi.
                          Perché fare raccolta fondi non è un' attività che si improvvisa, non è
                          semplicemente chiedere soldi in funzione di uno specifico obiettivo. Il
                          fundraising è molto di più: è riflessione, progettazione e strategia. Significa fare
                          una scelta di crescita e indipendenza, per far guadagnare alla tua
                          organizzazione libertà e intraprendenza». A illustrare la prestigiosa iniziativa che
                          si inserisce all' interno della 18ª edizione del Master in Fundraising del
                          Multicampus di Forlì è il diretto Il direttore Valerio Melandri re Valerio Melandri.
                          «Per i nostri studenti si tratta di una sfida lavorativa, di un tassello importante
                          nel loro percorso di specializzazione. Per le organizzazioni non profit c h e
                          intendono avvalersi dell' aiuto e dell' esperienza dei nostri ragazzi, è invece un'
                          occasione preziosa per districarsi nella miriade di possibilità e metodi che offre
                          il fundraising. Possiamo dire, con orgoglio, che ad oggi sono pervenute quasi 50
                          adesioni da parte di altrettante organizzazioni non profit del territorio eche alla
                          luce delle insistenti quanto molteplici richieste di riaprire la finestra di opportunità per la presentazione delle
                          domande, abbiamo deciso di fare in modo che anche altre organizzazioni interessate a questa preziosa opportunità
                          di crescita e monetizzazione imprenditoriale, possano comunque iscriversi attraverso il sito del master in fundraising
                          (www.master-fundraising.it) per la valutazione del proprio Piano di Raccolta Fondi».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 13
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                          sabato 15 febbraio 2020
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Cesena)
                                                                              salute e assistenza

                          Gambettola

                          Avis, premia i suoi donatori Sul podio c' è Marcello Grassi

                                                                                                                             Vincenzo D' Altri

                          GAMBETTOLA All' assemblea Avis di domani il super donatore che sarà
                          premiato con diploma di benemerenza in oro con smeraldo è Marcello
                          Grassi, che ha al suo attivo 100 donazioni. Aveva da poco compiuto 18
                          anni quando divenne per la prima volta donatore di sangue, e da allora ha
                          sempre continuato, sottoponendosi a 4 donazioni all' anno. Oggi
                          Marcello Grassi ha 53 anni, titolare di una piccola azienda a Gambettola,
                          va fiero del traguardo raggiunto: «Oltre a fare un atto di altruismo verso
                          chi ha bisogno di sangue essere donatore è anche un fatto di salute,
                          perché donare fa bene al fisico. L' assemblea annuale della sezione Avis
                          di Gambettola, in attività dal 1987, si svolgerà domani mattina nella sala
                          Fellini, in corso Mazzini, con inizio alle 9,30. Prima i donatori si
                          ritroveranno in chiesa per la messa in suffragio dei defunti. Il presidente
                          Lucia Zammarchi terrà la relazione morale e il tesoriere Romina Casadei
                          presenterà il bilancio economico. Oltre a Grassi verranno premiati
                          Luciano Raggini, Antonio Simone, Graziella Venturini (75 donazioni);
                          Stelvio Ceccarelli, Luca Cola, Roberto Fabbri, Katia Ambra Pollini, Luciano Pollini (50 donazioni); Cesare Bentivegni,
                          Nazario Calbucci, Giovanni Ciani, Alessandra Mancini, Roberto Marinelli, Roberto Patrignani, Alan Guidi (24
                          donazioni); Matteo Consani, Italo Conti, Michela Corrias, Alessandro Falsi, Andrea Guardigli, Marika Lombardi,
                          Marcello Magnani, Matteo Pier Antoni, Marcello Piraccini, Domenico Romanino, Monica Zanotti (16 donazioni) e
                          Romina Casadei, Matteo Fabbri, Gabriele Morigi, Giovanni Santucci, Milena Sanulli, Andrea Venturini (8 donazioni).
                          Vincenzo D' Altri © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 14
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                          sabato 15 febbraio 2020
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                                                                                      Avvenire
                                                                                     volontariato

                          Basta ghetti, i soldi ci sono
                          Cinque milioni (più due) all' anno per risanare le baraccopoli degli stagionali Dalle pieghe della Legge di bilancio
                          spuntano risorse che aspettano d' essere impiegate

                                                                                                                              ANTONIO MARIA MIRA

                          Fondi per superare i ghetti e sanare il degrado delle aree a maggior
                          presenza di immigrati. E un primo passo sulla questione della residenza
                          dei senza dimora, denunciata da mesi dalle associazioni di volontariato.
                          Sono le piccole ma importanti novità sul fronte dell' accoglienza. Passate
                          in sordina, ma segno di una maggiore e concreta attenzione del governo,
                          e in particolare del ministero dell' Interno. Partiamo dai soldi. Un decreto
                          del ministero dell' Economia del 30 dicembre 2019, in attuazione della
                          Legge di bilancio 2020, prevede lo stanziamento di 5 milioni di euro per
                          ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022, gestito dal Dipartimento per le
                          libertà civili e l' immigrazione del Viminale e destinato a "Spese per il
                          completamento degli interventi strutturali volti ad assicurare idonee
                          condizioni logistiche e il superamento di criticità igienico-sanitarie degli
                          insediamenti spontanei di stranieri, anche in relazione allo svolgimento di
                          attività lavorativa stagionale". Si tratta in particolare di Castel Volturno, del
                          Foggiano, di Rosarno e San Ferdinando. E proprio i due Comuni calabresi
                          sono destinatari di un ulteriore finanziamento, previsto dall' articolo 1,
                          comma 318 della Legge di bilancio. È un finanziamento di 2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022,
                          per consentire l' ammodernamento e lo sviluppo dell' area del retroporto di Gioia Tauro. Risorse finalizzate alla
                          realizzazione di opere di riqualificazione nell' ambito della viabilità, dei trasporti, della logistica e del decoro urbano.
                          Sono proprio queste ultime parole a interessare l' area dove si trovava l' indegna baraccopoli e ora la nuova
                          tendopoli, come ci spiega il sindaco di San Ferdinando, Andrea Tripodi: «Con questi fondi potremo finalmente
                          rimuovere i rifiuti, i resti della baraccopoli abbattuta nel marzo 2019. Ci servono 350mila euro e spero che li avremo
                          presto. Abbiamo poi presentato un piano di interventi per il superamento del degrado dell' area. I fondi ci serviranno
                          per rifare alcune strade e installare l' illuminazione. Un servizio per gli immigrati e per tutti i cittadini ». Si sana così il
                          vuoto creato dopo lo smantellamento della baraccopoli. L' allora ministro Salvini, esultando per lo sgombero, aveva
                          annunciato i finanziamenti sia per i rifiuti che per il superamento del degrado. Mai arrivati. Fino ad ora, con un nuovo
                          ministro. I due milioni serviranno anche a ristrutturare il campo container per l' accoglienza dei migranti in contrada
                          Testa dell' Acqua di Rosarno, realizzato nel 2010 e senza gestione da anni. E per rendere finalmente utilizzabili,
                          sempre a Rosarno, le sei palazzine, 250 posti letto per i braccianti immigrati, completate

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 15
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                          sabato 15 febbraio 2020

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                                                                                    volontariato

                          nel 2018 ma mai abitate. Un cambio di rotta. Anche se ora serviranno progetti per spendere bene i fondi.
                          Ricordiamo che nel giugno 2017 il go- verno Gentiloni aveva istituito la figura del commissario straordinario per le
                          aree di Castel Volturno, Foggiano e San Ferdinando. Dopo un anno non erano stati confermati dal governo Lega-M5s,
                          riportando le competenze ai prefetti. Ora arrivano i fondi. E anche un' importante precisazione: da mesi la Caritas e
                          altre associazioni denunciavano la difficoltà ad ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno per chi non aveva una
                          residenza, ma molti Comuni non procedevano all' iscrizione anagrafica degli immigrati senza dimora, come chi vive
                          in un ghetto. Il che impediva regolari contratti di lavoro o addirittura il rinnovo, ma anche affittare una casa, accedere
                          a molti servizi per sé e la famiglia. Avvenire ne ha scritto più volte, raccogliendo le preoccupazioni degli operatori, in
                          particolare nel Foggiano e nel Reggino. Ed è stato proprio il prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani, ex prefetto
                          di Foggia, a porre la questione al ministero. A dicembre il Dipartimento per le libertà civili e l' immigrazione ha dato
                          indicazioni sull' iscrizione anagrafica per gli stranieri titolari di permesso di soggiorno per protezione internazionale. E
                          ha evidenziato che «ai sensi della disciplina anagrafica, nei registri della popolazione residente sono iscritti,
                          indistintamente e con gli stessi effetti, sia coloro che hanno fissato la residenza nel Comune, sia coloro che sono
                          senza fissa dimora e che nel Comune stesso hanno stabilito il proprio domicilio. Pertanto, il requisito dell' iscrizione
                          anagrafica è da intendersi assolto nel caso di iscrizione delle persone senza fissa dimora nel registro della
                          popolazione residente». È il famoso "domicilio fittizio". Finalmente chiarezza ma non risolutiva. Restano infatti fuori
                          sia i richiedenti asilo, sia i titolari dei permessi speciali. L' ennesima conseguenza negativa del decreto Salvini. Un'
                          ulteriore conferma dell' urgenza della sua profonda correzione. RIPRODUZIONE RISERVATA L' EMERGENZA
                          Finanziati per 3 anni interventi strutturali per migliorare le condizioni logistiche e igienicosanitarie degli insediamenti
                          precari di stranieri. La possibilità per i Comuni di iscrivere in anagrafe i senza dimora.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 16
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                          sabato 15 febbraio 2020
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                                                                                      Avvenire
                                                                                     volontariato

                          Immigrati, accogliere bene conviene

                                                                                                                                 LORENZO ROSOLI

                          Sono 77 in diocesi di Milano e 400 in tutta la Lombardia le persone che le
                          Caritas hanno «salvato» dal decreto Sicurezza Molti di loro hanno trovato
                          un' occupazione e sono alle soglie dell' autonomia grazie ai corsi di
                          formazione e alle borse lavoro Sono 77 in diocesi di Milano e oltre 400 in
                          tutta la Lombardia i migranti che il decreto Sicurezza ha escluso dal
                          sistema pubblico di accoglienza e che le Caritas diocesane hanno deciso
                          di continuare a ospitare nei propri centri, sostenendo - a proprie spese - il
                          loro cammino verso l' integrazione e l' autonomia. Lo rende noto Caritas
                          Ambrosiana facendo il punto sul «Fondo di solidarietà per gli esclusi dall'
                          accoglienza », avviato nel marzo 2019 in diocesi di Milano che, in quasi un
                          anno, grazie al contributo di cittadini e fondazioni benefiche, ha raccolto
                          560mila euro. Con queste risorse - e quelle stanziate in aggiunta da
                          Caritas Ambrosiana - è stato possibile non abbandonare al loro destino
                          quei 77 migranti, fra cui 29 minori, altrimenti destinati dal decreto
                          Sicurezza a finire in strada. Una storia di «disobbedienza civile» realizzata
                          nella piena legalità, quella compiuta da Caritas Ambrosiana e dalle altre
                          Caritas diocesane. Che ha visto la Chiesa e il terzo settore promuovere sicurezza, coesione sociale, bene comune. Al
                          contrario della politica e delle istituzioni. Tutto comincia col cosiddetto «decreto Salvini» dell' ottobre 2018,
                          convertito in legge nel dicembre successivo, secondo il quale «i titolari di permesso per motivi umanitari e coloro che
                          hanno ricevuto il nuovo permesso per protezione speciale non possono più essere accolti nel nuovo sistema di
                          accoglienza ex Sprar», ricorda un comunicato di Caritas Ambrosiana. Il risultato? Le prefetture iniziano a chiedere
                          agli enti gestori dei centri di allontanare i migranti che non hanno più titolo per rimanervi. La risposta delle Caritas?
                          Chiedere alle cooperative che gestiscono il sistema d' accoglienza convenzionato con le prefetture di non eseguire
                          gli allontanamenti richiesti e di proseguire, piuttosto, i percorsi di integrazione avviati, con copertura dei costi da parte
                          delle Caritas stesse. Così è accaduto in diocesi di Milano grazie (anche) al «Fondo per gli esclusi dall' accoglienza».
                          Ne hanno beneficiato, come detto, 77 titolari di permesso di soggiorno per ragioni umanitarie. Tutte persone, dunque,
                          alle quali lo Stato aveva riconosciuto il diritto a restare in Italia, ma negando loro il diritto all' accoglienza nei centri
                          convenzionati con le prefetture. «A un anno di distanza - tira le somme Caritas Ambrosiana - su 48 adulti rimasti nelle
                          strutture 20 hanno già trovato un lavoro, alcuni in modo autonomo, altri al termine dei corsi di formazione e delle
                          borse lavoro offerte loro all' interno del 'Progetto per gli esclusi dall' accoglienza'.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 17
[ § 1 5 4 2 2 8 5 2 § ]

                          sabato 15 febbraio 2020

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                                                                                    volontariato

                          Inoltre tutti i 14 migranti single ospiti e più della metà delle famiglie (14 su 24) si stanno preparando a lasciare i
                          centri di accoglienza grazie a percorsi di autonomia ben avviati». Ma questo è solo un capitolo dell' impegno della
                          diocesi di Milano nell' accoglienza dei migranti. In convenzione con il pubblico ci sono le 268 persone accolte nei
                          Cas - i Centri di accoglienza straordinaria gestiti da cinque cooperative in convenzione con le prefetture, all' interno di
                          strutture di proprietà delle cooperative stesse, delle parrocchie e di privati - e le 526 persone accolte nel sistema
                          Siproimi, ex Sprar - come il decreto Sicurezza ha ribattezzato i progetti d' accoglienza affidati ai Comuni, 24 in diocesi
                          di Milano, gestiti da tre cooperative in piccoli alloggi di proprietà di parrocchie o di singoli cittadini. C' è poi tutto il
                          capitolo dell' accoglienza extra convenzioni, realizzata con fondi propri. Che non comprende solo il «Progetto esclusi
                          dall' accoglienza», con i suoi 77 beneficiati, ma anche le 18 persone accolte con i corridoi umanitari - progetto
                          coperto da fondi Cei dell' otto per mille con il contributo di Caritas Ambrosiana - e i 14 giovani fra i 18 e i 29 anni
                          ospitati dai Comboniani a Venegono Superiore ( Varese) nell' ambito del progetto «Accoglienza naufraghi », anche
                          questo sostenuto da Cei e Caritas Ambrosiana. RIPRODUZIONE RISERVATA Due i canali che hanno preso forma nell'
                          accoglienza dei migranti: uno convenzionato con il pubblico, l' altro con fondi interamente privati E la solidarietà della
                          gente.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 18
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