Comune di Cadoneghe mercoledì, 27 febbraio 2019
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Comune di Cadoneghe mercoledì, 27 febbraio 2019
Comune di Cadoneghe
mercoledì, 27 febbraio 2019
Dicono di noi
27/02/2019 Il Mattino di Padova Pagina 29
Abbattuti gli alberi Il Brenta è più sicuro 3
26/02/2019 Padova Oggi
Assindustria Venetocentro, 31 imprese padovane si raccontano a 1.000 giovani. 4
27/02/2019 Il Mattino di Padova Pagina 29
Bonollo, via alla torre Ruspe già al lavoro per il nuovo magazzino 6
27/02/2019 Il Gazzettino (ed. Padova) Pagina 33
Cantieri aperti di notte per asfaltare le quattro strade dell' area ospedaliera 7
27/02/2019 Il Gazzettino (ed. Padova) Pagina 38
In consiglio comunale nasce il Gruppo Misto 8
27/02/2019 Il Gazzettino (ed. Padova) Pagina 50
L' ABANO SI PRENDE LA VETTA SOLITARIA 9
27/02/2019 Il Mattino di Padova Pagina 28
Non trova soldi in cassa Ruba vino e porchetta 11
27/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Rovigo) Pagina 70
Porto Viro, ultima chiamata per il riscatto 12
27/02/2019 Il Gazzettino (ed. Padova) Pagina 38
Ruba bistecche e una torta 13
27/02/2019 Il Gazzettino (ed. Padova) Pagina 39
Vicini come sentinelle: già quaranta gli iscritti 14
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mercoledì 27 febbraio 2019
Pagina 29
Il Mattino di Padova
Dicono di noi
cadoneghe
Abbattuti gli alberi Il Brenta è più sicuro
CADONEGHE. Fa effetto passare lungo l' argine del Brenta a
Cadoneghe e vedere le numerose piante abbattute: ma era un
provvedimento resosi necessario per garantire l' incolumità delle persone
e la stabilità dell' argine. Gli operai incaricati dal Genio civile regionale dai
primi di febbraio sono ancora al lavoro in questi giorni. Il loro passaggio,
camminando sulla sommità arginale, è evidente dal gran numero di
ceppaie.
«Erano per lo più robinie nate spontaneamente e di nessun pregio» ha
detto il sindaco Michele Schiavo, a margine della riunione pubblica sulla
variante della Grosoli, la scorsa settimana. «Pericolose se non tagliate o
potate.
Altri erano alberi pericolosi, come quello a ridosso di una casa, vicino
dell' incrocio tra la provinciale e via Abba: avevamo chiesto di abbassarlo
soltanto, ma gli operai hanno preferito tagliarlo alla radice. Chiederemo al
Genio civile di sostituire gli alberi tagliati con essenze di maggiore pregio
e minor impatto ambientale».
--CRI.S.
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martedì 26 febbraio 2019
Padova Oggi
Dicono di noi
Assindustria Venetocentro, 31 imprese padovane si raccontano a 1.000
giovani.
data-amp="amp-text" Approfondimenti Stefano Barrese incontra le
imprese del Triveneto, focus su internazionalizzazione, innovazione,
capitalizzazione e sviluppo 19 febbraio 2019 Ascom, Nicola Burlin resta
al timone del Sindacato imprese di pulizie 14 febbraio 2019 Non solo una
giornata, ma un' intera settimana per costruire un solido ponte tra scuola
e imprese, tra giovani e futuro. Per Assindustria Venetocentro il PMI DAY,
la Giornata Nazionale delle Pmi organizzata da Piccola Industria
Confindustria e alla nona edizione, diventa quest' anno PMI WEEK, un'
intera settimana, da lunedì 25 febbraio a venerdì 1 marzo, densa di
appuntamenti in azienda rivolti alle classi 3^, 4^ e 5^ delle scuole
superiori delle province di Padova e Treviso, per raccontare l' impresa e il
suo ruolo sociale, far conoscere la passione e le competenze del mondo
produttivo, la capacità di fare innovazione e di valorizzare i giovani,
come nasce un prodotto o un servizio, come un' idea si trasforma in
progetto e la passione in risultato. Settecento studenti L' iniziativa,
promossa da Piccola Industria di Assindustria Venetocentro e coordinata
dall' Area Education dell' Associazione, ha raccolto l' adesione di 20
aziende del territorio che apriranno le porte per visite didattiche a oltre
700 studenti ed insegnanti di 10 istituti tecnici industriali, commerciali e
professionali padovani. Numeri che aggiunti a quelli dell' anteprima del
novembre scorso in occasione del PMI DAY nazionale, fanno un totale di
1.000 giovani di 12 istituti superiori e medi e dei corsi di laurea in
chimica, chimica industriale dell' Università di Padova, coinvolti in visite,
laboratori, incontri in 31 Piccole e Medie aziende padovane per raccontare le imprese, il loro ruolo produttivo e
sociale. Passione e dedizione «Fare impresa richiede passione, impegno, dedizione, responsabilità e competenze -
dichiara Ruggero Targhetta, Delegato alla Piccola Industria di Assindustria Venetocentro insieme a Claudio De Nadai
e referente per Padova -. Da 9 anni apriamo le porte delle aziende agli studenti, agli insegnanti e alle comunità locali
per raccontare la storia delle nostre imprese, la loro identità e come stanno cambiando dentro la rivoluzione digitale.
Lo facciamo per trasmettere questa passione e cultura d' impresa ai giovani, i veri protagonisti delle imprese del
futuro. E per ridurre il mismatch tra formazione e nuove competenze, per cui il 33% delle professionalità tecniche
risulta introvabile. L' alta adesione di imprese e istituti scolastici, che ha coinvolto negli anni a Padova e Treviso più di
8mila ragazzi e insegnanti, è il miglior segnale che vi è esigenza di una forte relazione. Con PMI WEEK alziamo l'
asticella: cinque giorni di dialogo scuola-impresa per raccontare l' impegno quotidiano a favore della crescita nei
luoghi dove si crea valore per tutta la collettività, che come imprenditori sentiamo il dovere di trasmettere alle giovani
generazioni, nonostante barriere che si stanno rafforzando, basti pensare al dimezzamento di ore obbligatorie e di
finanziamenti per l' alternanza». Le imprese PMI WEEK 2019. Sono 31 le Piccole e Medie Imprese padovane che
apriranno le porte agli studenti: ASP Tecnologie di Cittadella, Berkem di Rubano, Cartotecnica Postumia di
Carmignano di Brenta, De Angeli Prodotti di Bagnoli di Sopra, Fila di San Martino di Lupari, FPT Industrie di Santa
Maria di Sala (Ve), Infocamere (Padova), Interporto di Padova, Gatto Display di Veggiano, Gruppo ICAT di Padova,
IBM Italia (Padova), MA.TI.KA. di Camposampiero, Merial Italia di Noventa Padovana, MG Mini Gears di Padova,
Meccanica Veneta di Rubano, Nar di Legnaro, Ocem di Este, O.R.V. Manufacturing di Carmignano di Brenta,
Plastotecnica di Bagnoli di Sopra, P3 di Villafranca Padovana, Prefabbricati Zanon di Cittadella, SAC Serigrafia di
Riese Pio X (Tv), Saet di Selvazzano Dentro, Sariv di Fontaniva, Selco di Tombolo, Sirmax di Cittadella, Smilesys di
Piazzola sul Brenta, Sol di Padova, Tessari Energia di Padova, Unox di Cadoneghe, Veneta Mineraria di Este. Dodici
gli istituti superiori e medi padovani che hanno aderito alla PMI WEEK di Assindustria Venetocentro: gli Istituti tecnici
industriali Euganeo di Este, Marconi di Padova, Mattei di Conselve, Meucci di Cittadella, gli Istituti tecnici commerciali
Calvi e Einaudi-Gramsci di Padova, IIS De Nicola di Piove di Sacco, Girardi di Cittadella, l' Istituto professionale
Ipsia Bernardi di Padova, il Centro di formazione professionale Camerini Rossi di Padova, gli Istituti secondari di
primo grado Marco Polo di San Giorgio delle Pertiche e J.F. Kennedy di Santa Giustina in Colle e il Dipartimento di
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Chimica Industriale dell' Università di Padova.
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mercoledì 27 febbraio 2019
Pagina 29
Il Mattino di Padova
Dicono di noi
mestrinocadoneghe
Bonollo, via alla torre Ruspe già al lavoro per il nuovo magazzino
Sorgerà lungo la regionale 11 fra il campo sportivo e l' azienda In progetto anche un ristorante, aule per meeting e
negoziGrosoli, la variante oggi in Consiglio Schiavo: «Meno tasse per chi edifica»
La quinta variante al Prg, che comprende anche l' ex Grosoli, riapproda in
Consiglio comunale stasera alle 20.30 in municipio. La variante, oltre alla
riqualificazione dell' area dell' ex macello da parte di Alì immobiliare,
prevede anche altre variazioni, un aggiornamento della schedatura degli
edifici tutelati, l' inserimento di previsioni puntuali riguardanti le zone
agricole e i nuclei diffusi, l' aggiornamento della normativa e della
cartografia. «All' interno di questo piano» spiega il sindaco di
Cadoneghe, Michele Schiavo, «chi non vorrà più edificare pagherà meno
imposte, mentre cercheremo di stimolare e spingere ad iniziare chi è
ancora fermo. Questa variante va a migliorare l' impatto ambientale,
perché abbassa il volume di edificazione sul territorio e rende più spazio
ad ogni cittadino, strade comprese». La variante era stata presentata all'
ultimo Consiglio, ma era stata rinviata per ulteriori approfondimenti.
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mercoledì 27 febbraio 2019
Pagina 33
Il Gazzettino (ed. Padova)
Dicono di noi
Cantieri aperti di notte per asfaltare le quattro strade dell' area ospedaliera
VIABILITÀ PADOVA Viabilità notturna a rilento attorno all' ospedale fino
a venerdì prossimo. È iniziata infatti l' asfaltatura dell' asse stradale via
Morgani, via Falloppio, via Giustiniani, via Sografi. I lavori dovrebbero
concludersi nella notte di venerdì, salvo stop imprevisti causati da
eventuali piogge. I cantieri rimarranno aperti esclusivamente di notte, per
limitare il disagio alla circolazione in una direttrice fondamentale della
città.
Questi lavori richiedono un investimento di 150 mila euro, mentre altri 100
mila sono stati appena spesi per i lavori di asfaltatura conclusi la
settimana scorsa, lungo la tangenziale Est (l' unica di competenza del
Comune) e corso Stati Uniti.
«Con le temperature che si alzano e l' arrivo della primavera abbiamo
ripreso le asfaltature delle strade e dei marciapiedi in città - spiega l'
assessore ai Lavori pubblici Andrea Micalizzi - Come amministrazione
mettiamo grande impegno e molte risorse per migliorare la qualità delle
nostre strade, perché da questo dipende la sicurezza della circolazione
ma anche il decoro della città.
A questi lavori ne seguiranno naturalmente altri. Non sono grandi opere,
ma la somma di questi piccoli interventi alla fine fa la differenza per la
qualità della nostra città. Naturalmente i lavori tengono conto anche delle
segnalazioni dei cittadini, la cui collaborazione è preziosa e sempre
molto gradita».
In questi giorni Micalizzi è impegnato anche su altri fronti. Entro marzo
infatti sarà pronto il sigaro della Stanga, a luglio invece verrà inaugurato il
nuovo tratto dell' Arco di Giano. All' inizio del mese, poi, l' assessore ai Lavori pubblici , assieme ai sindaci di
Vigodarzere e Cadoneghe, ha annunciato che verrà finanziato lo studio di fattibilità della strada alternativa a via Reni.
Un progetto da quaranta milioni di euro.
L' iniziativa fa seguito alla decisione dei tre Comuni di archiviare il progetto della maxi rotonda da realizzare al confine
tra tre comuni. L' idea è quella di costruire una nuova arteria che colleghi la strada regionale 308 alla tangenziale nord,
attraversando la zona industriale di Cadoneghe, costeggiando la ferrovia e attraversando il Brenta tramite un nuovo
ponte, questo per liberare dal traffico via Pontevigodarzere e il rondò sotto la tangenziale nord tra le vie Reni e
Plebiscito, oggi congestionati da oltre quindicimila auto che ogni giorno dall' Alta padovana arrivano a Padova. Anche
la viabilità di Cadoneghe e Vigodarzere ne trarrebbe, secondo i progettisti, beneficio. I quaranta milioni di euro
necessari alla realizzazione dell' opera, in larga parte potrebbero essere stanziate dalla Regione.
Intanto la settima scorsa l' assessore ha portato in giunta i progetti legati al bando periferie. Una partita che per il
Comune, vale oltre diciotto milioni di euro.
Alberto Rodighiero.
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mercoledì 27 febbraio 2019
Pagina 38
Il Gazzettino (ed. Padova)
Dicono di noi
In consiglio comunale nasce il Gruppo Misto
CADONEGHE In Municipio nasce il Gruppo Misto. I consiglieri di
maggioranza Alto Tomat e Stefano Piran, eletti nelle fila del Partito
Democratico, hanno annunciato la costituzione di un Gruppo Misto, il cui
presidente è appunto Tomat. Piran, invece, entrerà come rappresentante
del Gruppo all' interno delle commissioni consiliari permanenti fino al
termine del mandato dell' attuale amministrazione, fissato per il 26
maggio quando ci saranno le elezioni.
Si allarga, quindi, la già profonda crepa nella maggioranza che sostiene il
sindaco uscente Michele Schiavo. Non solo. La costituzione della nuova
formazione consiliare avviene a pochi giorni dalla nascita di Squadra
Civica, tenuta a battesimo sempre dal consigliere Aldo Tomat. «Questa
Squadra Civica nasce appunto con il presupposto di fare squadra spiega
Tomat -. Per le prossime elezioni l' intenzione è di correre assieme ad
altri gruppi di persone di buon senso senza preclusioni di nessun tipo per
affrontare insieme programmi e proposte. La situazione impone il
dialogo, che finora non c' è stato. Serve una nuova classe dirigente in
grado di far crescere il nostro territorio e far fronte alle necessità di tutti.
C' è bisogno di un azzeramento e di ripartire dalla base ovvero dalla
gente, da noi. Si può realizzare il rinnovamento solo se tutti facciamo un
piccolo passo indietro, mettendoci alla pari, come in una linea di partenza
per una gara. Oramai Schiavo ha fatto il suo tempo e credo serva più
dialogo. Non abbiamo nulla di personale contro il sindaco uscente ma c' è
bisogno di cambiamento». Salgono così a cinque i movimenti e i gruppi
di civici che si stanno affacciando nel panorama politico locale: La Lista
Civica di Edoardo Lacava, Coalizione Civica di Giovanni Petrina e progetto per Cadoneghe che dovrebbe sostenere
il medesimo candidato sindaco ma ciascuno con la propria lista. Dall' altra parte ha fatto da poco capolino
Cadoneghe Unisce con portavoce Paola Venturato, attuale assessore alla cultura, in appoggio alla ricandidatura di
Schiavo.
L.Lev.
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mercoledì 27 febbraio 2019
Pagina 50
Il Gazzettino (ed. Padova)
Dicono di noi
L' ABANO SI PRENDE LA VETTA SOLITARIA
`Boccata d' ossigeno in zona salvezza per la Sacra Famiglia La Rocca guadagna la terza posizione, non molla la
Piovese
CALCIO GIOVANILE Ritorna solo in vetta l' Abano, nel girone B d' èlite
dell' Under 19, con il successo di misura sul Mestrino Rubano (1-0, la
firma è di Bellucco): i neroverdi devono ringraziare il Pozzonovo che
costringe al pari il Giorgione (0-0). A ruota libera l' Union
Camposanmartino sul terreno del fanalino Grego Padova (4-0). L'
emozionante gara in zona salvezza tra Sacra Famiglia e Rosà vede i
padovani gioire (4-3, gol di Onaedo, De Poli e doppietta di Fraccalanza).
La Rocca guadagna la terza posizione superando 1-0 l' Eurocalcio. Non
molla la Piovese che scavalca al terz' ultimo posto l' Azzurra (2-1, reti di
Menegazzo e Hassim).
Nel girone C regionale il San Giorgio in Bosco, quinto in graduatoria,
vince in casa del fanalino Galliera grazie al sigillo di Melato; la Luparense,
al terzo posto, impatta con l' Unione Graticolato (2-2). In chiave salvezza
tre punti d' oro per l' Ardisci e Spera che va a vincere a Marostica con i
gol di Cocco e Azzalin e supera la Vigolimenese che impatta 1-1 a
Fontaniva.
Nel girone D vincono le due capoliste: l' Albignasego in trasferta sul
campo del Due Stelle (4-3) e l' Unione Cadoneghe su quello del Duomo
(2-0, doppio Pricop). In questo modo tengono a una distanza il Saonara
Villatora che continua il suo ottimo momento piegando l' Union Vis (2-1, a
segno Guzzo e Zampieri. Nel prossimo turno lo scontro diretto tra
Albignasego e Saonara Villatora. Esagera lo Janus Nova in doppia cifra
a Grignano (10-0, poker per Marcon). Un po' di ossigeno per l' Arcella
che regola il Loreo (3-2, reti di Beghin, Tipirig e Ferrari). Non si sono
annoiati gli spettatori di Aurora Legnaro-Solesinese, sfida finita 4-4.
SORPASSO AL VERTICE Mestrino Rubano e Union Camposamartino, nel girone A d' èlite dell' Under 17, dividono
la posta (2-2): gol locali di Fontana e Monaco e ospiti di De Rossi e Mason. L' Abano passa di prepotenza a Lonigo:
a bersaglio Baso, Ruzza e Grandi. Si ricaccia nei guai l' Este che in casa perde con la Virtus (2-1).
Nel girone B regionale è arrivato il tanto atteso sorpasso al vertice dell' Albignasego che approfitta della sconfitta del
Nuovo San Pietro a Camisano (2-0) e prende lo scettro infierendo sull' Union Olmo Creazzo (7-3).
Quarto posto per il Campodarsego tennista con l' Academy Mestrino Rubano (6-1). Si spengono le ultime speranze
per l' Academy Piazzola sconfitta in casa dalla Solesinese: decide Targa.
Momento positivo, nel girone A dell' Under 16, per il Tombolo Vigontina San Paolo che incassa la quinta vittoria
consecutiva nel derby ad Este (4-2). Il gol di Sciortino regala un punto all' Abano opposto al San Martino Speme (1-
1). Nel girone B torna al successo l' Union Camposanmartino regolando il Nettuno Lido (2-1) mentre la Luparense
chiude a reti inviolate in casa dell' Union Qdp.
QUOTAZIONI IN DISCESA Si inguaia l' Abano, nel girone A d' èlite dell' Under 15, perdendo in casa con il Caldiero
(2-0). Un buon Este ferma la vicecapolista Giorgione (1-1, gol di De Toni) ed il Campodarsego esagera in trasferta a
San Martino Speme (9-0). Conserva la quarta posizione il Mestrino Rubano corsaro in casa dell' Union
Camposanmartino (1-0). Pareggio a reti inviolate tra Tombolo Vigontina San Paolo e Malo. Nel girone B regionale
dell' Under 15 in discesa le quotazioni della Virtus Agredo battuta tra le mura amiche dal Lonigo (2-1). La Piovese si
aggiudica il derby con La Rocca (3-1, gol di Testa e doppietta di Fasolato).
Nel girone A dell' Under 14 successo risicato del Padova a Campodarsego: la firma è di Grosu. Il Cittadella la spunta
su un quadrato Chievo (3-2), e l' Este sbanca il terreno del Lia Piave (2-1, gol di Bouddra e Cusin). Nel girone B,
comandato dall' Union Pro, quaterna dell' Abano sulla ruota della Pro Venezia (4-1), marcatori: Candido, Zanetti,
Fincato e Frison. Abano quarto in graduatoria a tre punti dal Tombolo Vigontina San Paolo che vince 3-1 in casa con
il Vazzola.
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Ottorino Cavinato.
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mercoledì 27 febbraio 2019
Pagina 28
Il Mattino di Padova
Dicono di noi
cadoneghe
Non trova soldi in cassa Ruba vino e porchetta
CADONEGHE. Un ladro solitario si è introdotto lunedì notte, verso alle 3,
nella trattoria pizzeria Giramondo, in via Garibaldi a Cadoneghe. È
riuscito ad entrare nel locale probabilmente passando dalla porta
antipanico laterale: pur cercando denaro, non trovandone ha fatto man
bassa di alimenti. Il furto è stato scoperto dal titolare, Livio Rocco, la
mattina successiva: controllando le immagini delle telecamere, ha visto
tutti i movimenti del ladro, un giovane smilzo, che ha fatto in modo di
tenere sempre il volto coperto dal cappuccio. È tornato persino due volte,
per finire di prendere il bottino. All' inizio ha scassinato con un cacciavite
il registratore di cassa, ma non trovando nulla si è diretto alla dispensa:
da qui ha preso prosciutto, porchetta, soppressa, della carne, bottiglie di
vino e persino un dolce.
--CRI.S.
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mercoledì 27 febbraio 2019
Pagina 70
Il Resto del Carlino (ed. Rovigo)
Dicono di noi
Porto Viro, ultima chiamata per il riscatto
Trofeo veneto promozione Contro Castelnuovo Sandrà, Augusti dovrà ovviare alle assenze di Garbi e Garbin
FIORENTINA-ATALANTA questa sera per il penultimo atto della Coppa
Italia, ma non solo; visto che pure le porte del Comunale si apriranno, per
ospitare la semifinale di andata del Trofeo Veneto di Promozione con
fischio d' inizio oggi, alle 20,30. In campo Porto Viro e Castelnuovo
Sandrà; ovvero, per entrambe la possibilità di riscattare una stagione che
fin qui (più per i polesani che per i veronesi) ha "regalato" un cammino
troppo sottocoperta. Come (sempre nel caso del Porto) ha rimarcato la
sconfitta di Legnaro, con il presidente Franco Bresciani che si augura di
ammirare una squadra «libera dai condizionamenti del campionato».
«Inevitabilmente - dice - potrebbe insorgere anche un fattore psicologico,
perché adesso la situazione si è fatta più brutta. Però sarei preoccupato
se avessi visto un gruppo spento, invece no; siamo vivi e ho piena
fiducia». E poi si sa che le partite serali nascondono un fascino, che
azzera tutto quanto; nel bene e nel male. Contro questo Castelnuovo
Sandrà (nel girone del Badia Polesine, a -2 dalla zona play-off) Pino
Augusti dovrà ovviare a due assenze.
OVVERO, quella di Enrico Garbi (per il solito strappo e dunque nulla di
nuovo) e quella di Stefano Garbin, squalificato, mentre dovrebbe farcela
Manuel Andreello che a Legnaro è stato impiegato solo nell' ultimo quarto
d' ora per i postumi di una botta alla caviglia. E visto che il tecnico
gialloblù si è affidato ai guantoni di Lorenzo Pregnolato nella trasferta padovana, non è affatto da escludersi una
riconferma del 'portierino (classe 2002!) anche per questa semifinale.
Staremo a vedere de la frase prounciata qualche giorno fa dal presidente Franco Bresciani - «non è crisi», aveva
detto - risponderà al vero o se invece si prospetterà ancora uno scenario amaro. Come del resto è successo contro l'
Aurora Legnaro di Pippo Maniero dove è maturara la terza sconfitta consecutiva, non sono poche. Così come
successe all' andata; allora contro Torre, Cadoneghe e Graticolato. Poi dalla trasferta di Albignasego cambiò tutto (e
in meglio). Il massimo esponente gialloblù rilasci ottimismo a piene mani, ma forse è meglio attendere il fischio d'
inizio e soprattutto quello finale di questa sfida che per i giocatori del Porto Viro risuona come un appello, una prova
d' orgoglio. Pino Augusti sta facendo i salti mortali per dare morale ai suoi nella cavalcata finale. Con fischio d' inizio
alle 20,30 si gioca quindi Porto Viro-Castelnuovo Sandrà, andata delle semifinali del Trofeo Veneto. In campo
Pregnolato, Perin, Berti, Caraceni, Ballarin, Rossetti, Dall' Ara, Cinti, Zanellato, Ghezzo R.
, Ghezzo D.
Fausto Gnan © RIPRODUZIONE RISERVATA.
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mercoledì 27 febbraio 2019
Pagina 38
Il Gazzettino (ed. Padova)
Dicono di noi
Ruba bistecche e una torta
`Le telecamere hanno ripreso il ladro mentre compie il furto in una pizzeria `Un bandito solitario durante la notte ha
preso di mira il locale "Giramondo"
CADONEGHE Furto nella pizzeria e trattoria Giramondo in via Garibaldi
a Cadoneghe vecchia: il ladro ha rubato generi alimentari e bevande. Il
malvivente, però, è stato ripreso e immortalato in un video girato dal
circuito chiuso di videosorveglianza all' interno del locale, mentre si
aggirava in cerca del bottino. Ad accorgersi del furto è stato lo stesso
titolare che ieri mattina si è recato in pizzeria e ha trovato un ingresso
spalancato e ha così intuito immediatamente di essere stato vittima di
una razzia. «Sono entrati dalla porta antipanico ma non si vedono segni
di forzatura racconta Livio Rocco, titolare de Il Giramondo ma non ci
sono stati danni per fortuna. Soldi non ne sono stati rubati, ma in
compenso i ladri si sono fatti la spesa». Dall' inventario delle provviste
conservate nella dispensa della pizzeria mancano all' appello delle
bistecche, affettati e insaccati come prosciutto e porchetta, formaggi.
«Poco fa mi sono accorto che si sono portati via anche una torta che
avevo in congelatore prosegue Rocco Sono sicuro che scoprirò anche
nei prossimi giorni che mi manca qualcosa. Per ora ho fatto una stima di
massima per fare la denuncia ai carabinieri.
Dalle immagini si vede solo un uomo o un ragazzo, con pantaloni scuri e
una felpa con cappuccio in testa, che si aggira nella pizzeria. Non so se
fuori, a fare da palo, ci fosse un complice. Sono ormai diversi anni che
ho aperto la pizzeria qui a Cadoneghe ed è la prima volta, e mi auguro
anche l' ultima, che subisco un furto. Tutto sommato, al di là del fastidio e
del dispiacere per l' accaduto, poteva andare peggio e potevano farmi
danni costosi e portar via ben di più».
LA VIDEOSORVEGLIANZA Dalle immagini delle telecamere si vede che verso le 3 di notte un uomo si aggira in
pizzeria soffermandosi su un tavolo e, tenendo in mano forse un cacciavite, cerca di aprire una scatola. È probabile
che il ladro fosse alla ricerca di denaro in contanti. Il furto al Giramondo è avvenuto solo un paio di giorni dopo i colpi
messi a segno in una sola notte in ben 34 garage in via Bordin, nel complesso residenziale dell' ex Breda a Mejainga.
Un furto dal bottino ingente e sostanzioso: i ladri, infatti, si sono impossessati di oltre trenta bicilette, alcune anche di
valore piuttosto elevato. Per aprire i basculanti è stata utilizzata l' ormai consolidata ed efficace tecnica del forellino
accanto alla maniglia della serratura. «I furti avvenuti a Cadoneghe sono sconcertanti e purtroppo sono solo l' ultimo
caso di un lungo elenco che coinvolge i piccoli esercizi commerciali ed i residenti ha commentato Raphael Raduzzi,
deputato dei 5 Stelle di Cadoneghe -. È' sconvolgente l' organizzazione e la disinvoltura dei ladri che hanno agito in
totale tranquillità aprendo ben 34 garage totalmente indisturbati.
Fortunatamente a Cadoneghe è operativo il Controllo di vicinato, strumento in continua crescita in collaborazione con
le forze dell' ordine, che ringraziamo per il costante lavoro sul territorio».
Lorena Levorato.
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mercoledì 27 febbraio 2019
Pagina 39
Il Gazzettino (ed. Padova)
Dicono di noi
Vicini come sentinelle: già quaranta gli iscritti
NOVENTA Non è una sicurezza fai da te, ma un ulteriore strumento per
agevolare l' operato delle forze dell' ordine. Prende sempre più forma a
Noventa il progetto di Controllo di Vicinato. «Al momento - ha detto l'
assessore alla Sicurezza Silvia Bernardo - le adesioni al progetto sono
circa una quarantina, distribuite più o meno equamente tra Noventa,
Noventana ed Oltrebrenta. A marzo aderenti verranno contattati dalla
Polizia Locale per la partecipazione all' incontro di costituzione ed
informazione del gruppo per la zona di competenza». Il numero degli
aderenti non è ancora elevato e la speranza è che altri residenti si
inseriscano nelle liste. «Ricordo - ha proseguito Bernardo - che si può
sempre aderire perchè è un progetto che non termina mai ed è in
continua evoluzione, come dimostra la crescita esponenziale degli
aderenti nel giro di un anno avvenuta in altri Comuni che lo hanno
adottato prima di Noventa». La validità dello stesso ed il fatto che molti
Comuni stanno offrendo ai propri cittadini la possibilità di fare rete è
dimostrata dalla crescente adesione al Protocollo dell Prefettura anche di
Casalserugo, Tombolo, Galliera Veneta e Carmignano di Brenta avvenuta
il 20 febbraio. Questi nuovi inserimenti vanno a sommarsi a coloro che
hanno aderito lo scorso giugno: Padova, Agna, Cadoneghe, Noventa
Padovana, Piazzola sul Brenta e a settembre 2017 Cittadella,
Albignasego, Montegrotto e Selvazzano. «Sarebbe inoltre auspicabile -
ha concluso l' assessore - che chi ha già aderito cercasse di coinvolgere i
propri vicini in modo da avere tutta la via presidiata. Ricordo che non si
tratta di un modo di sostituirsi alle Forze dell' Ordine nè di fare ronde, ma
semplicemente di svolgere la propria vita quotidiana prestando una maggiore attenzione a ciò che ci circonda ed
adottando alcune cautele. Nell' incontro con i gruppi, la Polizia Locale e i carabinieri spiegheranno come comportarsi
e le modalità di comunicazione alle forze dell' ordine di quanto rilevato dai cittadini». In linea con Bernardo si è
espresso il sindaco Luigi Alessandro Bisato: «Nessuno è chiamato a fare il giustiziere. Questo progetto consente alle
forze dell' ordine di avere una visione diretta di possibili criticità e quindi di intervenire tempestivamente. Il ruolo del
cittadino è più che mai attivo: essere la sentinella del suo quartiere e tenere nelle sue competenze il metro della
situazione».
C. Arc.
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