Media Monitoring per 02-01-2019 - Rassegna stampa del 02-01-2019 - Ruggi

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02-01-2019

Media Monitoring per

   Rassegna stampa del 02-01-2019
Media Monitoring per 02-01-2019 - Rassegna stampa del 02-01-2019 - Ruggi
AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona ................................................................................ 1
   Intossicati dal monossido di carbonio: due pazienti salvati al "Ruggi" di Salerno ........ 1
   Ruggi, eseguiti due interventi salvavita in medicina .......................................................... 3
   S. Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona, due interventi salvavita in medicina iperbarica
        ................................................................................................................................................ 4
   Avvelenati dal monossido di carbonio, due interventi salvavita in medicina iperbarica
        ................................................................................................................................................ 6
   Avvelenati dal monossido di carbonio, due interventi salvavita in medicina iperbarica
        ................................................................................................................................................ 8
   Donazione organi, incontro al Ruggi di Salerno ................................................................. 10
   Donazioni organi e sangue: l’incontro al Ruggi di Salerno .............................................. 11
   Effettuati due interventi salvavita in Medicina Iperbarica al Ruggi. .............................. 12
   Intossicati e salvati dall' intervento iperbarico al Ruggi .................................................. 14
   Monossido di carbonio salvate due persone ....................................................................... 15
   Monossido di carbonio Salvate due persone in camera iperbarica ................................. 16
   Raffaele Petta, il ginecologo dei miracoli al Ruggi ............................................................ 17
   È stato di Rosario il primo vagito del nuovo anno ............................................................. 18
   Monossido di carbonio Due pazienti salvati dall'avvelenamento .................................... 20
   Promuovere la donazione di organi ...................................................................................... 21
   Rosario Falcione il primo nato del 2019 .............................................................................. 22
   Un almanacco in rosa per oncologia .................................................................................... 24
Sanità Salerno e provincia ............................................................................................................ 25
   Il successo della Missione Sorriso per i bambini di Pediatria .......................................... 25
   L' ospedale di Sapri salvo anche grazie al dottor Rocco Calabrese ................................ 26
   Pediatria in tilt, la denuncia del sindaco ............................................................................. 28
   Piano regionale ospedali Ecco numeri e progetti .............................................................. 30
   Chirurgia vascolare, da Pagani un nuovo protocollo ......................................................... 32
   L'ospedale Tortora diventa punto di primo intervento ..................................................... 33
Sanità Campania ............................................................................................................................. 34
   «Io, precario per quindici anni a galla solo grazie a mia moglie» ................................... 34
   «Rummo», nuovi medici e lezioni in Pedriatria .................................................................. 36
   Complesso degli Incurabili via all' iter per il restyling ...................................................... 38
   Ospedali e Asl, nessun precario escluso La Cisl: «Diritti rispettati, era dovuto» ......... 39
   Ospedali, nel piano tagliati 90 primari ................................................................................ 41
   Sanità, la Regione precisa "Donna morta in ospedale le formiche non c' entrano"
        .............................................................................................................................................. 43
   A Napoli una scuola di flebologia ......................................................................................... 45
   «Sanità, redistribuire i presìdi e più assunzioni negli ospedali» ..................................... 46
   Cardarelli, scontro sul Pronto soccorso ............................................................................... 47
   Cure palliative Ai medici riconosciuta l'idoneità ................................................................ 49
   I condannati dall' erario tornano direttori As1 ................................................................... 50
   Il luminare Brian Sommerlad porta le sue tecniche a Napoli ........................................... 52
   La chemio con il make up in ospedale si può fare ............................................................. 54
   La solita notte di follia ambulanza assaltata tre minori in ospedale .............................. 56
   Medici, «guerra» sul contratto class action pronta in Campania .................................... 58
   Trasporto infermi all' Asl, slitta ancora la gara d' appalto ............................................... 60
Sanità nazionale ............................................................................................................................. 62
   Chirurghi terrorizzati dalle cause legali .............................................................................. 62
   Morbillo, l' Italia ha dimezzato i contagi ............................................................................. 63
   Allarme rosso in corsia e per le sale operatorie ................................................................. 65
   «Difficile collaborare con il governo Hanno posizioni antiscientifiche» ......................... 67
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«Noi medici a operare e raggiungere primati, i politici a spremerci e criticare: ora
     basta» .................................................................................................................................         69
Dai medici d' urgenza ai pediatri ecco gli introvabili in corsia ........................................                                             71
Dalla spirulina una sostanza che combatte l' ipertensione ..............................................                                              73
Il vaccino che protegge il cuore ............................................................................................                         74
Intervento record: asportato tumore senza aprire il torace. È il primo caso al mondo
     ..............................................................................................................................................   76
L' ospedale di Arezzo è il più «verde» ..................................................................................                             78
La relazione come cura: così si argina l' autismo ..............................................................                                      79
Statali, è l' anno dell' esodo più di 200 mila in pensione .................................................                                          80
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30/12/2018
                                               salernotoday.it
                                                                                                                          EAV: € 846
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                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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 Intossicati dal monossido di carbonio: due pazienti salvati al
                      "Ruggi" di Salerno

 Durante le prime ore della notte scorsa e
 nella mattinata di ieri due pazienti hanno
 dovuto fare ricorso alle cure del
 personale della Camera Iperbarica del
 plesso Ruggi dell’azienda ospedaliera
 universitaria di Salerno, unica struttura
 pubblica dell’intero territorio Provinciale
 in grado di prestare adeguato soccorso
 specialistico. I due pazienti giunti al
 Ruggi, uno di 36 anni ed uno 47, erano vittime di avvelenamento da monossido di
 carbonio e provenivano uno dalla Costiera Amalfitana e l’altro dalla città di
 Benevento. Gli interventi Tempestiva la diagnosi dei sanitari del presidio di
 Castiglione di Ravello che, nel primo caso, hanno provveduto al allertare l’equipe
 sanitaria della Camera Iperbarica e ad effettuare il trasporto protetto del paziente
 che incautamente aveva cercato nella propria abitazione di riscaldarsi con un
 rudimentale braciere. Il coordinamento della macchina dei soccorsi ha consentito
 all’uomo di salvarsi dopo ben quattro ore di cure iperbariche. Più difficoltoso e
 complesso, invece, l’intervento sul secondo paziente che ha prima atteso presso
 l’ospedale “Rummo” di Benevento che gli venisse praticato il trattamento salvavita e
 solo successivamente è stato trasferito, in gravissime condizioni, presso la Camera
 Iperbarica dell’ospedale di Salerno, unica disponibile h24. E’ stato lo stesso dottore
 Dante Lo Pardo, responsabile del Reparto Iperbarico, insieme al personale di turno, a
 strappare letteralmente alla morte il paziente M.R. che a causa del difetto di tiraggio
 della canna fumaria di una stufa nella propria abitazione nel beneventano ha subito
 un grave avvelenamento, giungendo, peraltro, al pronto soccorso del Ruggi, solo
 dopo molte ore dall’evento. Fortunatamente le quattro ore di trattamento iperbarico
 ed il trattamento intensivo hanno fatto sì che il paziente, entrato in Camera
 Iperbarica ormai in coma, ne uscisse con i suoi piedi completamente ristabilito.
 L’allarme Intanto il Centro di Medicina Iperbarica del plesso Ruggi di Salerno lancia
 l’allarme per il “pericolo invisibile” che ogni anno, nei periodi freddi, miete le sue
 vittime. Solo negli ultimi 15 giorni sono 5 le persone trattate a Salerno per
 avvelenamento da monossido di Carbonio, spesso persone appartenenti alle fasce
 più deboli come extracomunitari e/o indigenti, che per proteggersi dal freddo
 ricorrono a rudimentali sistemi di riscaldamento quali bracieri o stufette a gas
 malfunzionanti, ma anche persone che abitano in appartamenti con camini utilizzati

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senza aver prima effettuato l’adeguata manutenzione o ubicati in stanze poco
areate. Ed ecco che purtroppo il monossido di carbonio, gas incolore, inodore e
insapore, colpisce subdolamente facendo passare le persone dal sonno alla morte. I
primi sintomi di intossicazione sono: mal di testa, nausea, vomito, difficoltà
respiratoria, aumento della frequenza cardiaca, difficoltà di coordinare i movimenti e
confusione mentale.

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30/12/2018
                                                     asalerno.it
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                                                                                                                          Lettori: 633
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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       Ruggi, eseguiti due interventi salvavita in medicina

 Durante le prime ore della notte scorsa e
 nella mattinata di ieri due pazienti hanno
 dovuto fare ricorso alle cure fornite dal
 personale della Camera Iperbarica del
 plesso Ruggi dell’A.O.U. di Salerno, unica
 struttura pubblica dell’intero territorio
 Provinciale in grado di prestare adeguato
 soccorso specialistico. I due pazienti
 giunti al Ruggi, uno di 36 anni ed uno 47,
 erano vittime di avvelenamento da
 MONOSSIDO DI CARBONIO e provenivano
 uno dalla Costiera Amalfitana e l’altro dalla città di Benevento. Tempestiva la
 diagnosi dei Sanitari del P.S. dell’Ospedale di Castiglione di Ravello che, nel primo
 caso, hanno provveduto al allertare l’Equipe Sanitaria della Camera Iperbarica e ad
 effettuare il trasporto protetto del paziente che incautamente aveva cercato nella
 propria abitazione di riscaldarsi con un rudimentale braciere. Il coordinamento della
 macchina dei soccorsi ha consentito all’uomo di salvarsi dopo ben quattro ore di
 cure iperbariche. Più difficoltoso e complesso l’intervento sul secondo paziente che
 ha dapprima atteso presso l’ospedale Rummo di Benevento che gli venisse praticato
 il trattamento salvavita e solo successivamente è stato trasferito, in gravissime
 condizioni, presso la Camera Iperbarica dell’ospedale di Salerno, unica disponibile
 h24. E’ stato lo stesso Dott. Dante Lo Pardo, Responsabile del Reparto Iperbarico,
 coadiuvato dal personale di turno, a strappare letteralmente alla morte il paziente
 M.R. che a causa del difetto di tiraggio della canna fumaria di una stufa nella propria
 abitazione nel beneventano ha subito un grave avvelenamento, giungendo, peraltro,
 al PS del Ruggi, solo dopo molte ore dall’evento. Fortunatamente le quattro ore di
 trattamento iperbarico ed il trattamento intensivo hanno fatto sì che il paziente,
 entrato in Camera iperbarica ormai in coma, ne uscisse con i suoi piedi
 completamente ristabilito. Lodevole, oltre che provvidenziale, la lungimiranza della
 Direzione Strategica della A.O.U. S. Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno che
 ha ritenuto opportuno riattivare e potenziare l’Impianto Iperbarico che, oggi fiore
 all’occhiello della sanità salernitana, con la sua attività H24 ha al suo attivo
 centinaia di vite salvate.

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30/12/2018
                                        ilgiornaledisalerno.it
                                                                                                                          EAV: € 502
                                                                                                                          Lettori: 1.000
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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       S. Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona, due interventi
                 salvavita in medicina iperbarica

 Durante le prime ore della notte scorsa e
 nella mattinata di ieri due pazienti hanno
 dovuto fare ricorso alle cure fornite dal
 personale della Camera Iperbarica del
 plesso Ruggi dell’A.O.U.       di Salerno,
 unica struttura pubblica dell’intero
 territorio Provinciale in grado di prestare
 adeguato soccorso specialistico. I due
 pazienti giunti al Ruggi, uno di 36 anni
 ed     uno    47,     erano    vittime   di
 avvelenamento da MONOSSIDO DI
 CARBONIO e provenivano uno dalla Costiera Amalfitana e l’altro dalla città di
 Benevento. Tempestiva la diagnosi dei Sanitari del P.S. dell’Ospedale di Castiglione
 di Ravello che, nel primo caso, hanno provveduto al allertare l’Equipe Sanitaria della
 Camera Iperbarica e ad effettuare il trasporto protetto del paziente che
 incautamente aveva cercato nella propria abitazione di riscaldarsi con un
 rudimentale braciere. Il coordinamento della macchina dei soccorsi ha consentito
 all’uomo di salvarsi dopo ben quattro ore di cure iperbariche. Più difficoltoso e
 complesso l’intervento sul secondo paziente che ha dapprima atteso presso
 l’ospedale Rummo di Benevento che gli venisse praticato il trattamento salvavita e
 solo successivamente è stato trasferito, in gravissime condizioni, presso la Camera
 Iperbarica dell’ospedale di Salerno, unica disponibile h24. E’ stato lo stesso Dott.
 Dante Lo Pardo, Responsabile del Reparto Iperbarico, coadiuvato dal personale di
 turno, a strappare letteralmente alla morte il paziente M.R. che a causa del difetto di
 tiraggio della canna fumaria di una stufa nella propria abitazione nel beneventano
 ha subito un grave avvelenamento, giungendo, peraltro, al PS del Ruggi, solo dopo
 molte ore dall’evento. Fortunatamente le quattro ore di trattamento iperbarico ed il
 trattamento intensivo hanno fatto sì che il paziente, entrato in Camera iperbarica
 ormai in coma, ne uscisse con i suoi piedi completamente ristabilito. Lodevole, oltre
 che provvidenziale, la lungimiranza della Direzione Strategica della A.O.U. S.
 Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno che ha ritenuto opportuno riattivare e
 potenziare l’Impianto Iperbarico che, oggi fiore all’occhiello della sanità salernitana,
 con la sua attività H24 ha al suo attivo centinaia di vite salvate. Ed è proprio il
 Centro di Medicina Iperbarica del plesso Ruggi di Salerno che lancia l’allarme per il
 “pericolo invisibile” che ogni anno, nei periodi freddi, miete le sue vittime. Solo negli

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ultimi 15 giorni sono 5 le persone trattate a Salerno per avvelenamento da
Monossido di Carbonio, spesso persone appartenenti alle fasce più deboli come
extracomunitari e/o indigenti, che per proteggersi dal freddo ricorrono a rudimentali
sistemi di riscaldamento quali bracieri o stufette a gas malfunzionanti, ma anche
persone che abitano in appartamenti con camini utilizzati senza aver prima
effettuato l’adeguata manutenzione o ubicati in stanze poco areate. Ed ecco che
purtroppo il monossido di carbonio, gas incolore, inodore e insapore, colpisce
subdolamente facendo passare le persone dal sonno alla morte. Si rammenta che i
primi sintomi di intossicazione sono: mal di testa, nausea, vomito, difficoltà
respiratoria, aumento della frequenza cardiaca, difficoltà di coordinare i movimenti e
confusione mentale.

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31/12/2018
                                          cronachesalerno.it
                                                                                                                         EAV: € 413
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                   Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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       Avvelenati dal monossido di carbonio, due interventi
                 salvavita in medicina iperbarica
 Due interventi salvavita in medicina iperbarica, presso l’azienda ospedaliera
 universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. Ad annunciarlo la stessa
 azienda ospedaliera, secondo cui nei giorni scorsi due pazienti hanno dovuto far
 ricorso alle cure fornite dal personale della Camera Iperbarica del nosocomio locale,
 unica struttura pubblica dell’intero territorio Provinciale in grado di prestare
 adeguato soccorso specialistico. I due pazienti giunti al Ruggi, un 36enne ed un
 47enne – provenienti rispettivamente dalla Costiera Amalfitana e dalla città di
 Benevento – sono stati entrambi vittima di avvelenamento da monossido di
 carbonio. Tempestiva la diagnosi dei medici del pronto soccorso dell’Ospedale di
 Castiglione di Ravello che, nel primo caso, hanno provveduto al allertare l’Equipe
 Sanitaria della Camera Iperbarica e ad effettuare il trasporto protetto del paziente
 che incautamente aveva cercato nella propria abitazione di riscaldarsi con un
 rudimentale braciere. Il coordinamento della macchina dei soccorsi ha consentito
 all’uomo di salvarsi dopo ben quattro ore di cure iperbariche. Più difficoltoso e
 complesso l’intervento sul secondo paziente che ha dapprima atteso presso
 l’ospedale Rummo di Benevento che gli venisse praticato il trattamento salvavita e
 solo successivamente è stato trasferito, in gravissime condizioni, presso la Camera
 Iperbarica dell’ospedale di Salerno, unica disponibile h24. A salvare la vita al
 paziente, il dottor Dante Lo Pardo, responsabile del reparto Iperbarico, coadiuvato
 dal personale di turno che, a causa del difetto di tiraggio della canna fumaria di una
 stufa nella propria abitazione nel beneventano ha subito un grave avvelenamento,
 giungendo, peraltro, al pronto soccorso del Ruggi, solo dopo molte ore dall’evento.
 Fortunatamente le quattro ore di trattamento iperbarico ed il trattamento intensivo
 hanno fatto sì che il paziente, entrato in Camera iperbarica ormai in coma, ne
 uscissecompletamente ristabilito. Lodevole, oltre che provvidenziale, la lungimiranza
 della Direzione Strategica dell San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno che
 ha ritenuto opportuno riattivare e potenziare l’Impianto Iperbarico che, oggi fiore
 all’occhiello della sanità salernitana, con la sua attività H24 ha al suo attivo
 centinaia di vite salvate. Ed è proprio il Centro di Medicina Iperbarica del plesso
 Ruggi di Salerno che lancia l’allarme per il “pericolo invisibile” che ogni anno, nei
 periodi freddi, miete le sue vittime. Solo negli ultimi 15 giorni sono 5 le persone
 trattate a Salerno per avvelenamento da Monossido di Carbonio, spesso persone
 appartenenti alle fasce più deboli come extracomunitari e/o indigenti, che per
 proteggersi dal freddo ricorrono a rudimentali sistemi di riscaldamento quali bracieri
 o stufette a gas malfunzionanti, ma anche persone che abitano in appartamenti con
 camini utilizzati senza aver prima effettuato l’adeguata manutenzione o ubicati in

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stanze poco areate. Ed ecco che purtroppo il monossido di carbonio, gas incolore,
inodore e insapore, colpisce subdolamente facendo passare le persone dal sonno
alla morte. Si rammenta che i primi sintomi di intossicazione sono: mal di testa,
nausea, vomito, difficoltà respiratoria, aumento della frequenza cardiaca, difficoltà di
coordinare i movimenti e confusione mentale.

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31/12/2018                                                                                                                Pagina 5

                                                                                                                          EAV: € 1.412
                                                                                                                          Lettori: 29.750
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

       Avvelenati dal monossido di carbonio, due interventi
                 salvavita in medicina iperbarica

 Due interventi salvavita in medicina
 iperbarica, presso l' azienda ospedaliera
 universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi
 d' Aragona. Ad annunciarlo la stessa
 azienda ospedaliera, secondo cui nei
 giorni scorsi due pazienti hanno dovuto
 far ricorso alle cure fornite dal personale
 della Camera Iperbarica del nosocomio
 locale, unica struttura pubblica dell'
 intero territorio Provinciale in grado di
 prestare adeguato soccorso specialistico.
 I due pazienti giunti al Ruggi, un 36enne
 ed      un     47enne      -    provenienti
 rispettivamente         dalla       Costiera
 Amalfitana e dalla città di Benevento -
 sono     stati    entrambi     vittima    di
 avvelenamento       da     monossido      di
 carbonio. Tempestiva la diagnosi dei
 medici del pronto soccorso dell'
 Ospedale di Castiglione di Ravello che,
 nel primo caso, hanno provveduto al
 allertare l' Equipe Sanitaria della Camera
 Iperbarica e ad effettuare il trasporto protetto del paziente che incautamente aveva
 cercato nella propria abitazione di riscaldarsi con un rudimentale braciere. Il
 coordinamento della macchina dei soccorsi ha consentito all' uomo di salvarsi dopo
 ben quattro ore di cure iperbariche. Più difficoltoso e complesso l' intervento sul
 secondo paziente che ha dapprima atteso presso l' ospedale Rummo di Benevento
 che gli venisse praticato il trattamento salvavita e solo successivamente è stato
 trasferito, in gravissime condizioni, presso la Camera Iperbarica dell' ospedale di
 Salerno, unica disponibile h24. A salvare la vita al paziente, il dottor Dante Lo Pardo,
 responsabile del reparto Iperbarico, coadiuvato dal personale di turno che, a causa
 del difetto di tiraggio della canna fumaria di una stufa nella propria abitazione nel
 beneventano ha subito un grave avvelenamento, giungendo, peraltro, al pronto
 soccorso del Ruggi, solo dopo molte ore dall' evento. Fortunatamente le quattro ore
 di trattamento iperbarico ed il trattamento intensivo hanno fatto sì che il paziente,
 entrato in Camera iperbarica ormai in coma, ne uscissecompletamente ristabilito.

              Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
Lodevole, oltre che provvidenziale, la lungimiranza della Direzione Strategica dell
San Giovanni di Dio e Ruggi d' Aragona di Salerno che ha ritenuto opportuno
riattivare e potenziare l' Impianto Iperbarico che, oggi fiore all' occhiello della sanità
salernitana, con la sua attività H24 ha al suo attivo centinaia di vite salvate. Ed è
proprio il Centro di Medicina Iperbarica del plesso Ruggi di Salerno che lancia l'
allarme per il "pericolo invisibile" che ogni anno, nei periodi freddi, miete le sue
vittime. Solo negli ultimi 15 giorni sono 5 le persone trattate a Salerno per
avvelenamento da Monossido di Carbonio, spesso persone appartenenti alle fasce
più deboli come extracomuni tari e/o indigenti, che per proteggersi dal freddo
ricorrono a rudimentali sistemi di riscaldamento quali bracieri o stufette a gas
malfunzionanti, ma anche persone che abitano in appartamenti con camini utilizzati
senza aver prima effettuato l' adeguata manutenzione o ubicati in stanze poco
areate. Ed ecco che purtroppo il monossido di carbonio, gas incolore, inodore e
insapore, colpisce subdolamente facendo passare le persone dal sonno alla morte. Si
rammenta che i primi sintomi di intossicazione sono: mal di testa, nausea, vomito,
difficoltà respiratoria, aumento della frequenza cardiaca, difficoltà di coordinare i
movimenti e confusione mentale.

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31/12/2018
                                               salernonotizie.it
                                                                                                                           EAV: € 859
                                                                                                                           Lettori: 10.300
                     Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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             Donazione organi, incontro al Ruggi di Salerno

 Promuovere la donazione di organi,
 sangue e tessuti è il tema del calendario
 aziendale per l’anno 2019 che sarà
 presentato in Salerno, giovedì 3 gennaio,
 alle ore 10.30, nell’Aula Scozia dell’AOU
 San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona.
 Dodici eccellenti artisti campani e non
 hanno dedicano dodici frasi per i dodici
 mesi dell’anno, per sensibilizzare e
 invitare i cittadini a guardare alla
 donazione senza paura, anzi con la consapevolezza di contribuire alla speranza di
 vita per tante altri cittadini.

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31/12/2018

                                                                                                                         EAV: € 381
                                                                                                                         Lettori: 2.100
                   Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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    Donazioni organi e sangue: l’incontro al Ruggi di Salerno

 Promuovere la donazione di organi,
 sangue e tessuti è il tema del calendario
 aziendale per l’anno 2019 che sarà
 presentato a Salerno, giovedì 3 gennaio,
 alle 10.30, nell’Aula Scozia dell’AOU San
 Giovanni      di      Dio     e     Ruggi
 d’Aragona.Donazioni organi e sangue:
 l’incontro al Ruggi di Salerno Dodici
 eccellenti artisti campani e non hanno
 dedicano una frase ciascuno ai dodici mesi dell’anno, per sensibilizzare e invitare i
 cittadini a guardare alla donazione senza paura, anzi con la consapevolezza di
 contribuire alla speranza di vita per tante altre persone.All’incontro è prevista la
 partecipazione del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

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31/12/2018
                                         gazzettadisalerno.it
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                                                                                                                          Lettori: 167
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  Effettuati due interventi salvavita in Medicina Iperbarica al
                            Ruggi.
 Durante le prime ore della notte di sabato e nella mattinata di domenica due
 pazienti hanno dovuto fare ricorso alle cure fornite dal personale della Camera
 Iperbarica del plesso Ruggi dell’A.O.U.          di Salerno, unica struttura pubblica
 dell’intero territorio Provinciale in grado di prestare adeguato soccorso specialistico.
 I due pazienti giunti al Ruggi, uno di 36 anni ed uno 47, erano vittime di
 avvelenamento da MONOSSIDO DI CARBONIO e provenivano uno dalla Costiera
 Amalfitana e l’altro dalla città di Benevento. Tempestiva la diagnosi dei Sanitari del
 P.S. dell’Ospedale di Castiglione di Ravello che, nel primo caso, hanno provveduto al
 allertare l’Equipe Sanitaria della Camera Iperbarica e ad effettuare il trasporto
 protetto del paziente che incautamente aveva cercato nella propria abitazione di
 riscaldarsi con un rudimentale braciere. Il coordinamento della macchina dei
 soccorsi ha consentito all’uomo di salvarsi dopo ben quattro ore di cure iperbariche.
 Più difficoltoso e complesso l’intervento sul secondo paziente che ha dapprima
 atteso presso l’ospedale Rummo di Benevento che gli venisse praticato il
 trattamento salvavita e solo successivamente è stato trasferito, in gravissime
 condizioni, presso la Camera Iperbarica dell’ospedale di Salerno, unica disponibile
 h24. E’ stato lo stesso Dott. Dante Lo Pardo, Responsabile del Reparto Iperbarico,
 coadiuvato dal personale di turno, a strappare letteralmente alla morte il paziente
 M.R. che a causa del difetto di tiraggio della canna fumaria di una stufa nella propria
 abitazione nel beneventano          ha subito un grave avvelenamento, giungendo,
 peraltro, al PS del Ruggi, solo dopo molte ore dall’evento. Fortunatamente le quattro
 ore di trattamento iperbarico ed il trattamento intensivo hanno fatto sì che il
 paziente, entrato in Camera iperbarica ormai in coma, ne uscisse con i suoi piedi
 completamente ristabilito. Lodevole, oltre che provvidenziale, la lungimiranza della
 Direzione Strategica della A.O.U. S. Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno che
 ha ritenuto opportuno riattivare e potenziare l’Impianto Iperbarico che, oggi fiore
 all’occhiello della sanità salernitana, con la sua attività H24 ha al suo attivo
 centinaia di vite salvate. Ed è proprio il Centro di Medicina Iperbarica del plesso
 Ruggi di Salerno che lancia l’allarme per il “pericolo invisibile” che ogni anno, nei
 periodi freddi, miete le sue vittime. Solo negli ultimi 15 giorni sono 5 le persone
 trattate a Salerno per avvelenamento da Monossido di Carbonio, spesso persone
 appartenenti alle fasce più deboli come extracomunitari e/o indigenti, che per
 proteggersi dal freddo ricorrono a rudimentali sistemi di riscaldamento quali bracieri
 o stufette a gas malfunzionanti, ma anche persone che abitano in appartamenti con
 camini utilizzati senza aver prima effettuato l’adeguata manutenzione o ubicati in
 stanze poco areate. Ed ecco che purtroppo il monossido di carbonio, gas incolore,

              Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
inodore e insapore, colpisce subdolamente facendo passare le persone dal sonno
alla morte. Si rammenta che i primi sintomi di intossicazione sono: mal di testa,
nausea, vomito, difficoltà respiratoria, aumento della frequenza cardiaca, difficoltà di
coordinare i movimenti e confusione mentale.

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31/12/2018                                                                                                                Pagina 7

                                                                                                                          EAV: € 684
                                                                                                                          Lettori: 29.750
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

     Intossicati e salvati dall' intervento iperbarico al Ruggi

 IN DUE FINITI A SALERNO SALERNO. Due
 persone sono state salvate al San
 Giovanni di Dio e Ruggi d' Aragona la
 scorsa notte all' ospedale di Salerno.
 Grazie all' intervento effettuato in
 camera iperbarica 8 stato possibile
 salvare la vita a un 36 enne e un
 47enne,       entrambi      vittime       di
 avvelenamento       da    monossido       di
 carbonio e provenienti rispettivamente
 dalla    Costiera    amalfitana      e    da
 Benevento. Nel primo caso la diagnosi
 effettuata dai sanitari del pronto
 soccorso dell' ospedale di Castiglione di
 Ravello ha permesso di accertare che
 paziente aveva cercato di riscaldarsi con
 un rudimentale braciere. L' uomo 8 stato
 salvato dopo ben quattro ore di cure. Il
 secondo paziente, invece, 8 arrivato in
 gravissime     condizioni     a     Salerno
 proveniente dal Rummo di Benevento.
 Dante Lo Pardo, responsabile del reparto
 iperbarico, coadiuvato dal personale di
 turno, 8 riuscito a salvare l' uomo che
 aveva subito un pesante avvelenamento a causa del difetto di tiraggio della canna
 fumaria di una stufa nella propria abitazione Quattro ore di trattamento iperbarico e
 il trattamento intensivo hanno consentito al paziente, entrato in coma nella camera
 iperbarica, di uscirne completamente ristabilito. E dal centro di Bedicina iperbarica
 del Ruggi di Salerno arriva l' allarme per il pericolo che ogni anno, nei periodi freddi,
 miete le sue vittime. Solo negli ultimi 15 giorni sono cinque le persone trattate a
 Salerno per avvelenamento da monossido di carbonio.

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31/12/2018                                                                                                                  Pagina 29
                                       Il Mattino (ed. Salerno)
                                                                                                                            EAV: € 4.745
                                                                                                                            Lettori: 133.364
                      Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

                Monossido di carbonio salvate due persone
 Sabino Russo
 Salvate al Ruggi due persone intossicate
 dal monossido di carbonio delle stufe. I
 due, un 36 enne e un 47enne,
 provenienti rispettivamente costiera
 amalfitana e da Benevento, sono stati
 strappati alla morte grazie all' intervento
 degli operatori della camera iperbarica.
 Nel primo caso, la diagnosi effettuata dai
 sanitari del pronto soccorso dell'
 ospedale di Castiglione di Ravello ha
 permesso di effettuare il trasporto
 protetto del paziente che, incautamente,
 aveva cercato nella propria abitazione di
 riscaldarsi con un rudimentale braciere.
 Il coordinamento della macchina dei
 soccorsi ha consentito all' uomo di
 salvarsi dopo ben quattro ore di cure. Il
 secondo, invece, è stato trasferito in
 gravissime condizioni a Salerno dal
 Rummo di Benevento. Dante Lo Pardo,
 responsabile del reparto iperbarico,
 coadiuvato dal personale di turno, è
 riuscito a strappare alla morte il paziente
 che, a causa del difetto di tiraggio della
 canna fumaria di una stufa nella propria abitazione, aveva subito un grave
 avvelenamento. Fortunatamente le quattro ore di trattamento iperbarico e il
 trattamento intensivo hanno fatto sì che il paziente, entrato in camera iperbarica
 ormai in coma, ne uscisse con i suoi piedi e completamente ristabilito. La medicina
 iperbarica del Ruggi è l' unico riferimento pubblico dell' intero territorio provinciale,
 rappresentando da tempo il punto di riferimento h24 per le emergenze iperbariche.
 Le richieste provengono anche da Molise, Calabria e Basilicata. L' impianto, negli
 ultimi 8 anni, ha effettuato, in totale, più di 30 mila prestazioni. Solo negli ultimi 15
 giorni sono cinque le persone trattate a Salerno. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
31/12/2018                                                                                                                Pagina 5
                                           La Città di Salerno
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

      Monossido di carbonio Salvate due persone in camera
                           iperbarica

 La camera iperbarica salva altre due
 persone intossicate da monossido di
 carbonio. Nelle scorse ore, l'equipe della
 camera iperbarica del Ruggi, guidata dal
 medico Dante Lo Pardo , ha salvato un
 36enne      della     Costa    amalfitana
 (intossicato dalle esalazioni di un
 braciere) e un 47enne di Benevento,
 giunto in coma per intossicazione a
 causa del mal funzionamento di una
 canna fumaria di una stufa nella sua
 abitazione. Il centro di Medicina
 iperbarica del Ruggi, diretto da Dante Lo
 Pardo, lancia l'allarme per il pericolo
 invisibile che ogni anno, nei periodi
 freddi, miete le sue vittime. Solo negli
 ultimi 15 giorni sono cinque le persone
 trattate a Salerno per avvelenamento da
 monossido di carbonio per l'uso di
 rudimentali sistemi di riscaldamento,
 quali bracieri o stufette a gas mal
 funzionanti oppure per camini utilizzati
 senza aver prima effettuato l'adeguata manutenzione o ubicati in stanze poco
 areate. Ed ecco che purtroppo il monossido di carbonio, gas incolore, inodore e
 insapore, colpisce subdolamente facendo passare le persone dal sonno alla morte. I
 primi sintomi di intossicazione sono: mal di testa, nausea, vomito, difficoltà
 respiratoria, aumento della frequenza cardiaca, difficoltà di coordinare i movimenti e
 confusione mentale. A Salerno, la camera iperbarica del Ruggi, unica pubblica in
 tutta la provincia, e attiva h24, viene utilizzata da pazienti che arrivano da tutto il
 Mezzogiorno, nonostante le difficoltà di organico ha salvato centinaia di vite. (sdn)
 ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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31/12/2018                                                                                                                Pagina 2

                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

         Raffaele Petta, il ginecologo dei miracoli al Ruggi

 Ha fatto nascere bambini, ha salvato le
 loro mamme. Il dottor Raffaele Petta,
 direttore del reparto Gravidanze a
 Rischio porta alto il nome dell'azienda
 ospedaliera universitaria San Giovanni di
 Dio e Ruggi d'Aragona. Tante sono le
 mamme che sono state salvate dal noto
 ginecologo salernitano, insieme ai suoi
 colleghi. Uno su tutti può essere il dottor
 Mario          Polichetti.       Entrambi,
 recentemente, sono stati protagonisti di
 un     intervento    unico    al   mondo:
 l'asportazione di un tumore di circa 35
 centimetri ad una donna incinta. Un
 intervento unico al mondo; l'unico caso
 si è verificato in India ma la donna non
 era in dolce attesa. E' solo uno dei tanti
 esempi. Di Petta e della sua equipe si
 può dire tanto. Nel mese di maggio ha
 salvato un bambino che ha rischiato
 seriamente la vita a causa di una
 decelerazione ai battiti del cuore. Anche
 per queste ragioni, per i tanti messaggi di ringraziamento ricevuti, è entrato di
 diritto nel presepe di San Gregorio Armeno e la sua statuina ha presto fatto il giro di
 tutta la regione e oltre. Sempre al direttore del reparto di Gravidanze a rischio si
 deve la fortuna di una 55enne, diventata mamma nonostante un delicato intervento
 all'utero, a causa dell'asportazione di molti miomi per via laparoscopica. Proprio ieri,
 i dottori Petta e Polichetti hanno ricevuto, attraverso un video pubblicato sui canali
 social, i ringraziamenti di Thomas Partey, campione dell'atletico Madrid per la
 nascita di Thomas, figlio del del centrocampista Moses Odjer, giocatore della
 Salernitana.

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02/01/2019                                                                                                                 Pagina 4
                                            La Città di Salerno
                       Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

          È stato di Rosario il primo vagito del nuovo anno
 Salvatore De Napoli
 SALERNO È Rosario Falcione il primo
 nato del 2019 in provincia di Salerno. È
 venuto alla luce quando erano passati
 solo due minuti dalla mezzanotte del
 nuovo anno. Al secondo posto una bimba
 nata a Sarno, tre minuti dopo. A salutare
 la nascita avvenuta al reparto di
 ginecologia ed ostetricia del Ruggi a
 Salerno non solo la mamma, Gerardina
 Angrisani e il papà Antonio Falcione, ma
 anche le sorelle di 22 e 14 anni e un
 fratello di 17. La famiglia è di
 Pontecagnano e tutti i figli sono nati a
 Salerno. La mamma è in splendida forma
 (già in piedi ieri mattina), come lo è il
 piccolo, di tre chili e duecento grammi,
 nato con parto spontaneo. Gerardina è
 operaia agricola, Antonio è operaio in
 una cooperativa: «Avrò bisogno di un
 aiuto con quattro figli, ma la gioia è
 tantissima per tutta la famiglia. Questo
 2019 ci ha fato il più bel regalo che si
 potesse fare». Nella culla accanto c'è anche l'ultimo nato del 2018, il piccolo
 Samuele Del Mastro, anche lui nato con parto spontaneo dalla trentenne Rosa
 Salvati di Mercato San Severino. Grande felicità anche per il papà Emmanuele Del
 Mastro, sanseverinese, rappresentante di alimentari, e probabilmente anche del
 fratellino di 18 mesi. È stato un duro lavoro, tra il 31 dicembre e il primo gennaio
 scorsi, al reparto di ostetricia dell'ospedale di Salerno, reso spumeggiante dal primo
 vagito di Samuele a salutare il 2018 e quello di Rosario ad aprire nel migliore dei
 modi il 2019 per tutta la provincia di Salerno. Testimoni ed operatrici di questa
 buona fine e buon principio d'anno sono state l'ostetrica Aurora Visaggi e la
 ginecologa Gabriella Cappetti. In verità, però, in questa beneaugurante corsa al
 primo parto del primo giorno dell'anno, all'ospedale di Salerno si erano perse le
 speranze. Gerardina Angrisani doveva attendere alcune ore ancora, prima di dare
 alla luce il suo Rosario ma, complice anche il quarto parto che si accingeva a fare, la
 mamma ha accelerato, superando al traguardo una sua collega rumena a Sarno,
 facendo perdere per tre minuti e per la seconda consecutiva il primato all'ospedale
 di Sarno. Avuta la notizia tra i sanitari sarnesi c'è stato un po' di delusione , anche se
               Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
superata subito dal buono stato di salute della mamma e della bimba. Chi se l'è
presa comoda, invece, è il bimbo nato all'Umberto I a Nocera Inferiore, che
sembrava dover vincere la gara: è venuto alla luce intorno alle tre del mattino.

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02/01/2019

                   Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

             Monossido di carbonio Due pazienti salvati
                       dall'avvelenamento

 Salerno. Doppio intervento salvavita in
 medicina iperbarica al Ruggi di Salerno. I
 pazienti, uno di 36 anni ed uno 47, erano
 vittime di avvelenamento da monossido
 di carbonio e provenivano uno dalla
 Costiera Amalfitana e l'altro dalla città di
 Benevento. Tempestiva la diagnosi dei
 Sanitari dell'ospedale di Castiglione di
 Ravello che, nel primo caso, hanno
 provveduto al allertare l'Equipe Sanitaria
 della Camera Iperbarica e ad effettuare il
 trasporto del paziente che aveva cercato
 nella propria abitazione di riscaldarsi con
 un braciere. Il coordinamento della
 macchina dei soccorsi ha consentito
 all'uomo di salvarsi dopo quattro ore di
 cure. Più difficoltoso e complesso
 l'intervento sul secondo paziente che ha
 dapprima atteso presso l'ospedale
 Rummo di Benevento che gli venisse
 praticato il trattamento salvavita e solo
 successivamente è stato trasferito, in
 gravissime condizioni, presso la Camera Iperbarica dell'ospedale di Salerno. E' stato
 il dottor Dante Lo Pardo, Responsabile del Reparto Iperbarico, coadiuvato dal
 personale di turno, a strappare letteralmente alla morte il paziente M.R. che a causa
 del difetto di tiraggio della canna fumaria di una stufa ha subito un grave
 avvelenamento, giungendo al Ruggi solo dopo molte ore dall'evento.
 Fortunatamente le quattro ore di trattamento iperbarico ed il trattamento intensivo
 hanno fatto sì che il paziente, entrato in Camera iperbarica ormai in coma, ne
 uscisse ristabilito. Lodevole la lungimiranza della Direzione Strategica della A.O.U.
 del Ruggi che ha ritenuto opportuno riattivare e potenziare l'Impianto Iperbarico. E'
 proprio il Centro di Medicina Iperbarica del plesso Ruggi di Salerno che lancia
 l'allarme per il pericolo invisibile che ogni anno, nei periodi freddi, miete le sue
 vittime. Solo negli ultimi 15 giorni sono 5 le persone trattate a Salerno per
 avvelenamento da monossido di carbonio.

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02/01/2019                                                                                                               Pagina 6

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                                                                                                                         Lettori: 29.750
                   Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

                      Promuovere la donazione di organi

 Promuovere la donazione di organi,
 sangue e tessuti è il tema del calendario
 aziendale per l' anno 2019 che sarà
 presentato domani, alle ore 10.30, nell'
 Aula Scozia dell' Azienda ospedaliera
 universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi
 d' Aragona. Dodici eccellenti artisti
 campani e non hanno dedicano dodici
 frasi per i dodici mesi dell' anno, per
 sensibilizzare e invitare i cittadini a
 guardare alla donazione senza paura,
 anzi con la consapevolezza di contribuire
 alla speranza di vita per tante altri
 cittadini. All' incontro è prevista la
 partecipazione del Presidente della
 Regione Campania, Vincenzo De Luca.

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02/01/2019                                                                                                                Pagina 2

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                                                                                                                          Lettori: 29.750
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

                  Rosario Falcione il primo nato del 2019

 Si chiama Rosario Falcione il primo nato
 del 2019 a Salerno. Alle 00,02 di ieri ha
 emesso il primo vagito, nella Sala Parto
 dell reparto di Ostetricia dell' Azienda
 Ospedaliera Ruggi D' Aragona di Salerno
 facendo vibrare i cuori dei suoi genitori:
 il papà, Antonio Falcione, e la mamma, la
 quarantaseienne Gerardina Angrisani,
 entrambi di Pontecagnano Faiano.
 Rosario è nato grazie alla ginecologa
 Gabriella Cappetti e all' ostetrica Aurora
 Visaggi, con parto spontaneo, "Ho
 ricoverato la signora verso le 21,30 di
 ieri sera e dopo il travaglio, seguito dall'
 ostetrica Aurora Visaggi, alle 00,02 ha
 partorito con parto spontaneo. Con me in
 Sala Parto c' erano anche la pediatra,
 Annarita Frascogna, e l' altra ostetrica
 Anna De Chiara " , ha raccontato la
 dottoressa      Cappetti    soddisfatta   e
 contenta per la nascita del bambino:"
 Nel 2018, nel nostro Ospedale, sono nati
 1851 bambini con un aumento di oltre il 30 % di parti spontanei anche grazie all'
 apertura del "Rooming In", un nuovo reparto dove è possibile per i neonati
 trascorrere molte ore della loro degenza in compagnia delle mamme, e anche grazie
 all' arrivo di nuove ostetriche , coordinate dalla dottoressa Filomena Della Porta, che
 seguono con efficienza e professionalità il travaglio delle pazienti ". Rosario che è
 nato con un peso di 3,200 kilo grammi e una lunghezza di 48 centimetri, è il quarto
 bambino che arriva, dopo quattordici anni dall' ultima nata, nella famiglia Falcione
 coma ha spiegato con emozione la mamma:" Ho una figlia di 22 anni, Rosa, un figlio
 di dicias sette anni, Federico, e Alessia che ha quattordici anni. Adesso è arrivato
 Rosario, al quale abbiamo dato il nome dello zio, e che sarà il principino di casa. E'
 stata un' emozione unica, il dono più bello che potessimo ricevere in questo 2019.
 Spero che possa avere il meglio dalla vita". Il piccolo Rosario ha reso felici anche i
 nonni paterni Carmine e Rosa e i nonni materni Ernesto e Assunta. Il secondo vagito
 salernitano, si è fatto sentire a distanza di circa quattro ore, sempre al reparto di
 Ostetricia dell' Azienda Ospedaliera Ruggi D' Aragona di Salerno dove, alle 4,08 è
 nato Carmine Ren dina, per la gioia del papà, Donato, che ha assistito al parto, e
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della mamma, Gabriella D' Amico, di Cava de' Tirreni ma residenti a Striano, in
provincia di Napoli, per motivi lavorativi. Carmine è nato con un peso di 3,360 kg. e
una lunghezza di 49 centimetri, con parto spontaneo, grazie alla professionalità del
ginecologo, il dottor Michele Roma niello, e dell' ostetrica Anna De Chiara. E' il primo
bambino della coppia al quale hanno dato il nome del nonno paterno, Carmine, che
insieme alla moglie Anna e al nonno materno Generoso ha gioito per l' arrivo del
nipotino. A chiudere l' anno 2018 sempre al Reparto di Ostetricia dell' Azienda
Ospedaliera Ruggi D' Aragona di Salerno è stato Samuele Del Mastro, nato con un
peso di 3,070 kg. e una lunghezza di 49 centimetri, con un parto spontaneo alle 19,
44 del 31 dicembre, grazie al Ginecologo Giuseppe Allegro e all' ostetrica Elvira
Figliolia. "E' stata una sorpresa perché doveva nascere il 10 gennaio. Invece ieri
pomeriggio si sono rotte le acque e con mio marito siamo partiti per Salerno", ha
raccontato con dolcezza la mamma di Samuele, la trentenne Rosa Salvati che con il
marito Emanuele, entrambi di Mercato San Severino, ha già un altro bambino: "
Gaetano di diciotto mesi che sicuramente, come anche i nonni: Gaetano Del Mastro,
Filomena Falco, Giuseppe Salvati e Jurtchenko Mariee non vede l' ora di conoscere
Samuele". Dall' ospedale di Polla invece giunge Gioele, l' ultimo nato nella provincia
di Salerno per il 2018. Aniello Palumbo.

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02/01/2019                                                                                                                Pagina 29
                                     Il Mattino (ed. Salerno)
                                                                                                                          EAV: € 4.303
                                                                                                                          Lettori: 133.364
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

                      Un almanacco in rosa per oncologia

 La solidarietà è donna. Grandi consensi
 per l' iniziativa delle associazioni «Noi
 Donne...Soprattutto» e «Scriptorium»,
 riservata al reparto di Onclogia dell'
 ospedale Ruggi D' Aragona. Nella cena di
 fine anno è stato presentato un
 calendario tutto rosa. Lo ha realizzato il
 fotografo Gerardo Grimaldi di Mercato
 San Severino per le associazioni che
 hanno devoluto in beneficenza il ricavato
 dalle vendite. L' obiettivo è contribuire
 all' acquisto di poltrone per la chemio,
 destinate     al    reparto    diretto      dal
 professore Pepe. È il secondo grande
 impegno di Noi Donne...Soprattutto, un
 sodalizio      composto        da        donne
 sopravvissute al terribile male. Insieme
 hanno già raccolto fondi per allestire la
 sala d' attesa del reparto che le ha
 curate. «È un modo per essere vicini a
 chi soffre - hanno detto Veronica e
 Clementina, art director del gruppo - ma
 anche un messaggio di vita, di speranza
 per chi combatte una battaglia difficile,
 che può essere vinta». Molte ce l' hanno fatta, e vogliono che chi si trova ad
 affrontare la stessa lotta ne esca vittoriosa. Tra una prelibatezza e l' altra realizzata
 dallo chef Gaetano Saggese, nell' accogliente ristorante «A Casa mia» di in via
 Lungomare Trieste, c' è stato tempo per riflettere sulla necessità di dare. Perchè nel
 donare è la vera forza, il motore che rende migliore la vita. La cornice dell' elegante
 location, l' esclusività dei piatti, il clima d' amore che si è creato, sono stati un modo
 bellissimo per salutare con ottimismo il nuovo anno. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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31/12/2018                                                                                                                Pagina 14

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                                                                                                                          Lettori: 29.750
                                  Argomento: Sanità Salerno e provincia

  Il successo della Missione Sorriso per i bambini di Pediatria

 L' INIZIATIVA / Forte partecipazione all'
 aperitivo solidale organizzato per i
 piccoli pazienti del Luigi Curto Ancora
 una volta portata a termine con successo
 la prima parte della Missione Sorriso,
 organizzata dal Rotaract Club Vallo di
 Diano, dall' Associazione Protezione
 Civile "Vallo di Diano" di Padula, dall'
 Associazione FATA Onlus di San Pietro al
 Tanagro, dalla Cooperativa ISKRA e da
 Sodalis CSV Salerno. Sono stati, infatti,
 quasi cento i partecipanti all' Aperitivo
 Solidale svoltosi il Centro Commerciale
 Diano, ad Atena Lucana Scalo: come
 sempre è stata l' occasione per
 scambiarsi gli auguri, ma soprattutto per
 contribuire a regalare un sorriso ai
 bambini ricoverati presso il reparto di
 Pediatria dell' Ospedale Luigi Curto di
 Polla. L' appuntamento con la seconda
 parte dell' inizia tiva è ora per il giorno
 della Befana, il 6 gennaio, quando i
 volontari della Protezione Civile di Padula e di San Pietro al Tanagro si
 trasformeranno in supereroi per la ormai tradizionale invasione pacifica del
 nosocomio pollese, dove distribuiranno giocattoli e regali ai piccoli pazienti. Quest'
 anno poi la "Missione Sorriso" si arricchisce di un importante obiettivo in più: l'
 acquisto per il reparto pediatrico pollese di un monitor multifunzione, che attraverso
 la misurazione di vari parametri rilascia un tracciato utile ai medici per verificare lo
 stato di salute dei piccoli ospiti. Particolarmente soddisfatto il presidente del
 Rotaract Club Vallo di Diano Vincenzo Grassia, che ha voluto ringraziare tutti i
 partecipanti alla terza edizione della Missione Sorriso, ed anche la BCC di
 Buonabitacolo che, insieme ad altri sponsor, ha aderito all' iniziativa.

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31/12/2018                                                                                                               Pagina 2

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                                                                                                                         Lettori: 29.750
                                 Argomento: Sanità Salerno e provincia

     L' ospedale di Sapri salvo anche grazie al dottor Rocco
                            Calabrese

 Cinquantatré anni, originario di Potenza,
 direttore medico di presidio dell'
 ospedale di Sarno e direttore dell'
 ospedale di Sapri del comprensorio 71
 Sapri - Camerota, Rocco Calabrese, è
 colui che con la sua caparbietà ha
 salvato il punto nascite dell' ospedale di
 Sapri: "Per ora abbiamo 20 donne
 ricoverate che stanno per partorire
 alcune       con     patologie    neonatali
 importanti. C' è la possibilità che il primo
 nato del 2019 venga dato alla luce
 proprio da noi. E' un messaggio di
 speranza importante". Nella difesa del
 suo ospedale di frontiera, come lo
 definisce Calabrese, ha avuto al suo
 fianco      istituzioni   locali,   studenti,
 famiglie, una vera e propria ondata
 popolare che ha trovato nella sua nota
 del 21.12.2018 al Comitato Percorso
 Nascite nazionale, l' unica speranza di
 non vedersi togliere il punto nascite,
 "Aspettiamo gennaio per la non chiusura definitiva, questa vinta è solo una
 battaglia. Il Comitato - spiega Calabrese - ci ha accusati di poca attrazione, una
 bugia, visto che comparando le nascite di tutto il comprensorio 71, sono avvenute
 tutte a Sapri. Hanno detto che dal nostro comprensorio, raggiungere uno dei tre
 punti nascita individuati, ovvero gli ospedali di Lagonegro (Basilicata), Vallo della
 Lucania ed Agropoli, ci si mette al massimo un' ora. Un' altra bugia, visto che tutti,
 già basta questo, sanno come sono ridotte le nostre strade, senza tener conto delle
 esigenze delle future madri visto che non tutte hanno mezzi propri e quindi
 necessitanti di ambulanza, quindi non si è tenuto conto dei tempi di arrivo e
 destinazione. Nel comprensorio 72 ci sono tanti piccoli paesi, contrade, donne che
 vivono in condizioni particolari di disagio e sociali, non le possiamo lasciare sole.
 Non ci sono le condizioni per chiudere il nostro punto nascite e questo l' ho ribadito
 con forza anche al tavolo tecnico in Regione". Cosa si augura per questo 2019 che
 sta per entrare? "Vorrei che tutte le comunità, non solo le grandi, possano godere di

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un servizio assistenziale e sanitario degno di questo nome, smettendo di guardare ai
numeri.

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31/12/2018                                                                                                                 Pagina 13
                                            La Città di Salerno
                                   Argomento: Sanità Salerno e provincia

                  Pediatria in tilt, la denuncia del sindaco
 Salvatore De Napoli
 NOCERA INFERIORE Un solo pediatra
 all'ospedale Umberto I per visitare i tanti
 bambini che arrivano dal pronto soccorso
 e che sono ricoverati nel reparto e per
 una visita si attendono poco meno di tre
 ore. La denuncia arriva direttamente dal
 sindaco di Nocera Inferiore, Manlio
 Torquato . Il primo cittadino ha
 accompagnato, ieri pomeriggio, la
 nipotina per farla visitare alla pediatria
 per una febbre alta, perdurante da alcuni
 giorni. E su Facebook, dopo aver seguito
 la normale trafila come tutti i cittadini, ha raccontato la sua esperienza: «Sono in
 pediatria con mia nipote. Passati come tutti dal pronto soccorso, aspettiamo in
 fiduciosa attesa di una visita per la bambina da circa tre ore. Prima di noi altri
 quattro piccoli e le loro famiglie. Sono di Angri, Cava de' Tirreni, Poggiomarino e
 ancora Nocera. Ma c'è solo un' unica pediatra (brava e attenta) per le visite che
 vengono dal pronto soccorso ed il reparto. Aspettano, soffrono, sperano. Una di loro
 andrà fuori perché qui manco c'è posto. Quando avremo finito, forse aspetteremo
 altre ore per una radiografia e un prelievo. In questi giorni di festa per i piccoli
 ammalati (per tutti gli ammalati) il servizio dovrebbe essere più veloce con più
 personale, perché è ancora di più in questi giorni che la preoccupazione aumenta,
 amplificata dall'atmosfera di festa. Ma non è così. E non lo è manco in un giorno
 normale. Intanto aspettiamo medici, infermieri personale. Non solo ora, non da
 oggi». Non è la prima esperienza del genere per il sindaco Torquato: in un
 precedente caso, che aveva interessato la madre, aveva infatti già avuto modo di
 constatare con mano la bolgia in cui dovevano lavorare due soli medici. Il post del
 primo cittadino nocerino è stato pubblicato sui social proprio per richiamare
 l'attenzione sulla necessità di elevare a secondo livello il Dea Nocera Inferiore-
 Pagani. «Non si tratta di un mero cambio di dicitura ma di un fatto sostanziale
 ribadisce Torquato - . Chiamiamolo come vogliamo, ma i due ospedali di Nocera
 Inferiore e Pagani fanno fronte ad un'utenza che arriva non solo dall'Agro nocerino
 ma anche dalla Valle dell'Irno, da Cava de' Tirreni e dal Vesuviano, sia lato interno
 sia da quello mare. Ormai, da anni, l'Umberto I e l'Andrea Tortora sono punti di
 riferimento di una popolazione assistita di circa 600mila abitanti e a far fronte a
 questa richiesta ci sono organici ancora sottodimensionati. Personale che presta
 livelli di assistenza medica e infermieristica di qualità, nonostante le difficoltà». Il
 sindaco chiede ancora una volta un intervento chiaro e certo da parte della Regione
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