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mobility press magazine N. 222 - 10 Dicembre 2019 Si fa presto a dire gare Mevilli (ManTra): l'ingresso di big player ha favorito i contratti di Full Service Colaceci (Cotral): 2020 anno fondamentale, con 500 autobus nuovi Il futuro sostenibile di Milano passa per il biometano I 10 anni dell'AV che sconvolsero l'Italia (ferroviaria) Treno Caravaggio Ferrovie storiche: progetto per una Stazione. Roma, 1846 Il tram, una guerra infinita nelle città italiane Un nuovo piano dei trasporti? Occorre una nuova cultura
numero 222 - 10 Dicembre 2019 Editoriale Si fa presto a dire gare Si fa presto a dire “gare”. cordare, quella del Friuli-Venezia Giulia Si fa presto ad affermare che solo un re- dove sono stati messi a gara tutti i servizi, gime di gare nel trasporto pubblico locale gomma, ferro e navigazione ed ha vinto “consentirebbe un miglioramento CON- un privato, che in fondo non è altro che SISTENTE dei servizi e la nascita di una una controllata dell’Incumbent tedesco. pluralità di soggetti industriali in grado di Nel frattempo, deve essere molto chiaro, competere e di vincere”. moltissime aziende TPL controllate da am- Su questo giornale il tema gare e affida- ministrazioni locali hanno avviato percor- menti diretti è stato dibattuto decine di si di efficientamento, miglioramento delle volte. performances economiche, rinnovo della Le grandi associazioni di categoria, Agens, flotta e presentano bilanci in attivo per Asstra ed Anav, ne discutono da quando, cui hanno ben diritto di essere incaricate ormai son passati anni, in applicazione di direttamente del servizio. normative comuni in tutta Europa, anche Ma come ben si sa, la competizione fun- i servizi pubblici di trasporto locale si sa- ziona nella stragrande maggioranza dei rebbero dovuti mettere a gara “tranne nei casi, fatti salvi alcuni caposaldi: contratti casi in cui…”. di lavoro, clausola sociale, livelli del servi- Ed i casi in cui il servizio viene dato in af- zio offerti e sottoscritti a gara attribuita. fidamento diretto ad un’azienda control- In tutto ciò un problema non ancora risol- lata dall’amministrazione affidataria che to è il fatto che alcune aziende totalmente risponda a criteri di efficienza eccetera pubbliche possono partecipare a gare, ed eccetera sono diventati la regola, anche altre no, generando di fatto una discrimi- quando non brillano di efficienza. nazione. Ma non solo. Il tutto si incardina con le disposizioni in Sono state fatte gare mastodontiche, per tema di Regolazione che l’Autorità diretta un’intera e grande regione con la logica dal professor Camanzi ha recentemente conseguenza di un conflitto che neppure licenziato. il Consiglio di Stato o il Padreterno è riu- Resta comunque irrisolto uno dei proble- scito a dirimere. mi fondamentali: chi deve bandire le gare, Si son viste, talvolta, gare con un solo predisporre i capitolati, definire i bacini di concorrente, talvolta con due ma con solo traffico eccetera possono essere le ammi- uno nella fase finale e vincitore annun- nistrazioni stesse (spesso province ormai ciato. Sono stati fatti referendum per co- sull’orlo della consunzione) o agenzie del- stringere un comune a mettere a gara il la mobilità più attrezzate (dove sono state servizio, sono stati richiesti stati di crisi, costituite). o fallimenti concordati: in questi anni ne E resta appesa quasi alla buona volontà abbiamo viste di tutti i colori ma le gare dei singoli funzionari la capacità di fare si sono limitate al mondo dei privati che gare per bene, quando magari non ne svolgono servizi di carattere provinciale o hanno mai fatta una. i servizi scolastici. In questo quadro, si inseriscono le iniziati- Poche le eccezioni, forse solo una da ri- ve prese nei mesi scorsi da federMobilità, 3
numero 222- 10 Dicembre 2019 l’associazione che associa Regioni, enti lo- Formazione. cali e Agenzie della mobilità, di avviare un Ferpress e MobilityMagazine seguiranno percorso seminariale per estendere le co- passo passo la preparazione e la program- noscenze su una materia tanto comples- mazione del corso che si svilupperà su 5 sa: dar vita, per il 2020, con il contributo moduli, da febbraio a novembre. tecnico- scientifico di Isfort che si avvale della collaborazione con DIAG dell’Univer- sità La Sapienza e la Fondazione Massimo Antonio Riva Malena, di una vera e propria Scuola di SEGUICI SUI SOCIAL: Servizi per le Offerta formativa per Aziende Privati e Aziende Attività di consulenza Corsi base per Macchinista, Capotreno, Analisi dei Rischi Manovratore e Addetto alla Manutenzione Sistema di Gestione Mantenimento delle competenze SAMAC Formazione Manageriale GUIDA IL TUO FUTURO SONO APERTE LE ISCRIZIONI PER L'ANNO 2019/2020 • info@forfer.it Roma - P.zza Winckelmann, 12 • www.forfer.it Bari - Via Arcivescovo Vaccaro, 26 4
numero 222- 10 Dicembre 2019 Women in Mobility 24 Mevilli (Direzione eventi ManTra): le competenze nel settore restano elevate, l'ingresso di big player ha favorito i contratti di Full Service Francesca Melilli non è ingegnere ma laureata in materie umanistiche, non conduce treni o fa il marketing di un’a- zienda logistica, ma lo stesso tiene in piedi la macchina di ManTra, associazione dei manu- tentori dei trasporti. E nel tempo libero, oltre a fare la mamma, trova il tempo di recitare in una compagnia teatra- le di Rapallo. anche per tutte le cose che attraverso questo lavoro sto imparando. Perché, a In realtà sono in primis responsabile mar- mio modestissimo parere, è questa una keting ed amministrativa presso lo studio delle cose più importanti nella vita: aver professionale di Alessandro Sasso. Man- voglia di conoscere e di imparare sempre Tra mi ha avvolta e non l’ho più lasciata. delle cose nuove. Perché è proprio la cu- riosità che ci tiene vivi, altrimenti diventa Come è finita ad occuparsi di trasporti? tutto un piattume e perdiamo l’occasione Vocazione, interesse o semplicemente di migliorare. per caso? Vita stressante? Potrei dire che mi porto la passione per i trasporti fin da bambina, ma sarebbe una Credo che definirla stressante sia sbaglia- bugia. Sì, potevo avere curiosità per i tre- to, perché è un lavoro che dà tanto, ma ni o i tram, ma non potrei certo definirla come tutte le cose belle e stimolanti, pre- passione. Potrebbe sembrare una storia tende tempo, energie e concentrazione. da film. Conobbi Alessandro Sasso nel luo- go in cui lavoravo prima. Una volta rima- Lavoro d’ufficio, ma soprattutto un lavo- sta incinta e scadutomi il contratto, rimasi ro di relazioni. E qui non si tratta di fare senza lavoro e dopo circa un anno rice- un po’ di telefonate e organizzare corsi, è vetti la telefonata che mi cambiò la vita: necessario essere dentro, e fino in fondo, Alessandro aveva bisogno di una persona ad una tematica sempre più complessa, nello studio che intendeva aprire e aveva fatta anche di scadenze convegnistiche pensato a me. ecc. Come ci si è trovata? Non ringrazierò mai abbastanza Alessan- dro non solo per avermi dato fiducia, ma 6
numero 222 - 10 Dicembre 2019 Devo ammettere che all’inizio ero un po’ che se parte di un complesso di attività. preoccupata. Sono salita sul treno in corsa Ma l’organizzazione in cui lavora assieme (per rimanere in tema) e mi sono trovata ad Alessandro Sasso si occupa di questio- a dover assimilare dei concetti e meccani- ni complesse, ma affrontare in pochi… smi in fretta e furia. In effetti non è un semplice lavoro d’uffi- Verissimo. Non è sempre semplice. Per cio, anche perché nel momento in cui si spiegarlo potrei utilizzare la metafora del organizzano eventi (siano essi workshop, teatro. Quando si deve portare in scena convegni, corsi) è fondamentale sapere di uno spettacolo, esistono varie figure: un cosa si parla. autore, che ha scritto il testo, gli attori ed Naturalmente mentirei se affermassi di il regista. Chi organizza un evento è il re- conoscere a menadito norme e procedu- gista e deve per forza avere una visione re (quelle le lascio agli ingegneri e a chi globale di quello che deve essere lo spet- ha competenze tecniche specifiche), ma tacolo. sicuramente avere un’idea di quali siano i Ciò non significa conoscere ogni dettaglio, concetti fondamentali di una norma è ne- ma sapere come debba svolgersi l’even- cessario in questo lavoro. to e a cosa esso debba portare. Nel caso In realtà è solo questione di volersi appli- specifico, Alessandro ed il comitato scen- care e aver fame di imparare. Ed il risulta- tifico di ManTra curano, approfondiscono, to finale è stato più che positivo. sviscerano quelle che sono le tematiche di maggior rilievo, mentre la sottoscritta Un conto è lavorare in una organizzazio- cura gli aspetti logistici. ne complessa, nella quale in fondo, una E qui non posso non ringraziare il Consi- persona si sente dentro una casella, an- glio Direttivo di ManTra composto oltre che da Alessandro (Presidente), da Daniele Fabbroni, Carlo Fusco, Michele Antolini, Stefano Dal Ges- so Romano ed il Comintato Tecni- co-scientifico di ManTra, compo- sto da Tiziano Suppa, Giovanni Antico e Andrea Bottazzi. Tecnici esperti, ma soprattut- to persone meravigliose, che mi hanno accolta e supportata, dan- domi la possibilità di imparare e mogliorare. Mi sento onorata e fortunata a lavorare con persone così. Certo, a volte è faticoso, soprat- tutto riuscire a far incastrare ogni pezzo della “macchina”, ma devo dire che, nonostante le difficol- tà e gli immancabili imprevisti, quando vedi la soddisfazione dei collaboratori, parner e clienti, ti 7
numero 222- 10 Dicembre 2019 senti completamente appagata. Dopo alcune iniziative sporadiche da parte di Regioni forse impreparate, la situazio- Il tema della manutenzione si è affaccia- ne è andata ben presto a regime e proprio to in modo prepotente negli ultimi anni. l’ingresso sul mercato di alcuni big player I treni vengono venduti con un contrat- del settore ha favorito (e sta favorendo) to di full-service, vengono fatte gare per questo tipo di contratti. complesse manutenzioni di intere flotte Del resto dal punto di vista di “noi” manu- ferroviarie.Dal suo punto di osservazio- tentori non cambia molto: le competen- ne, c’è mercato in Italia? E chi favorisce: ze necessarie restano elevate e che l’or- le realtà piccole, quelle grandi o le aggre- ganizzazione che coordina il processo sia gazioni di scopo? l’owner di una flotta o il suo fornitore non cambia molto, se non una certa mobilità Premesso che non sono un esperto del interna al settore ...ma questo è un fatto settore, posso solo esporre la mia opio- estremamente positivo, che ha già dimo- nione basata sull’esperienza di questi due strato di stimolare la crescita professiona- anni: l’Italia normalmente sconta un certo le. ritardo rispetto ai Paesi Europei più avan- zati, ma non è questo il caso, esistendo esperienze ormai consolidate di gare che Antonio Riva prevodono contratti di Full Service. Benvenuti in IMATEQ Italia Imateq Italia mette a disposizione dei clienti nazio- nali, e degli operatori ferroviari, un puntuale servizio di assistenza tecnica e di manutenzione completa per locomotive diesel. Un servizio garantito sia per costi che per tempi di intervento. Inoltre, oltre allo scopo di salvaguardare le prestazioni ed il valore delle dell’assett già in servizio, la Imateq Italia si pro- pone per innovativi interventi di ammodernamento tecnico e tecnologico. Che cosa offriamo: • Programmi di Full Service specifici per il cliente • Manutenzioni Programmate • Manutenzioni Correttive • Revisioni Complete • Riparazioni • Intervento di ammodernamento tecnico e tecnologico • Adeguamento normativo IMATEQ ITALIA S.r.l. • Noleggio locomotive e relativa messa Strada Comunale Savonesa 12/16 Interporto di Rivalta in servizio e garanzia Offices: building 39 • Servizio di officina mobile Workshop: building 60 15057 Tortona – Fr. Rivalta Scrivia - AL • Funzioni ECM C e D www.imateq.it 8
COST RU I A M O I NS I E M E LE C OMP E T E NZ E D E L TE C N IC O FE R R O V I A R I O DEL FUT UR O ! AIAF F SRL - Accademia Italiana di Alta For maz ione Ferroviar ia Società operante nel settore della for maz ione - r ic onosc uta da ANSF ( At t estat o CF021/ANSF) - con l’intento di sviluppare le c ompetenze specialistiche di esper ti del mondo ferroviar io. Pe r ma g g i o r i i n f o r m az i o n i v i s i t a w w w. ai af f. i t V i a A b r u z z i , 3 – 0 0 1 8 7 Ro m a – Te l . 0 6 6 9 2 8 5 8 0 0 – i n f o @ ai af f. i t 1-3 Ottobre 2019 Stand G100 9
numero 222- 10 Dicembre 2019 Women in Mobility 25 Colaceci (Cotral): 2020 anno fondamentale, 500 autobus nuovi. Cotral società dinamica, stabile e che guarda al futuro Amalia Colaceci Presidente Cotral S.p.a. e vice Presidente Agens, si sta chiudendo un altro anno importante per la sua azienda, avete appena licen- ziato un nuovo piano industriale ed è in corso la fornitura di nuovi autobus, come si presenta Cotral oggi? Il consiglio di amministrazione di gio- vedì scorso ha approvato il nuovo pia- no di acquisto mezzi e io sono molto soddisfatta. Entro il 2020 metteremo in servizio 500 autobus nuovi, i primi 50 già dalla metà di questo mese. Questi mezzi sono stati acquistati, per la prima volta, completamente dall’azienda gra- zie ad un lungo lavoro di risanamento che sta dando i suoi frutti. Con questi autobus saremo in linea con l’Europa zio di Cotral di oggi è uguale a quello di sei perché arriveremo ad una anzianità del- anni fa, quando siamo arrivati noi . Solo la flotta di sette anni e mezzo e servire- che allora la società perdeva svariati mi- mo sempre meglio i cittadini del Lazio. Mi lioni di euro ed oggi è in attivo. sento confidente, pertanto, nel dire che Ma c’è di più’, oggi Cotral produce uti- oggi Cotral è una società dinamica, stabi- li che vanno anche al Socio, solo in que- le, che può guardare al futuro. sti ultimi tre anni 35 milioni di euro sono È vero, abbiamo approvato il Nuovo Piano tornati nelle casse della Regione Lazio; Industriale che oltre al rinnovo del parco in precedenza la Regione finanziava i de- autobus prevede altre importanti azioni di positi di Cotral mentre oggi l’azienda fa recupero costante della produttività. Non da sè; Cotral interviene a proprie spese possiamo fermarci, sappiamo di dover tra- sulla ristrutturazione dei capolinea, sul- guardare il nuovo contratto che imporrà le pensiline, sugli interventi più dispara- vincoli sul costo chilometrico. ti nei Comuni che si rendono necessari a rendere più fruibile il servizio di traspor- Lei saprà che spesso le società pubbliche to pubblico. Noi, come è giusto che sia, sono oggetto di critiche perché hanno un rispondiamo ad ogni esigenza del nostro costo elevato a carico della collettività ed Socio consapevoli che la nostra natura di il dibattito è orientato ad invocare il mer- azienda pubblica ci impegna a rispondere cato come soluzione, lei cosa pensa? ai bisogni della collettività a trecentoses- santa gradi. Guardi l’ammontare del contratto di servi- 10
numero 222 - 10 Dicembre 2019 Quindi a chi spesso sussurra che Cotral è dell’autista controllore, è tutto rientra- in salute perché con Regione Lazio ha un to? contratto generoso rispondo senza pro- blemi che l’affermazione è fuorviante per- I sindacati svolgono il loro ruolo e non ché parziale. Cotral ha fatto l’azienda e lo c’è dubbio che in questi anni, per l’enor- sta facendo bene. me cambiamento che c’è stato in Cotral, è stato richiesto loro un notevole sforzo. La Regione deve essere convinta di quan- I lavoratori all’inizio non si fidavano e il to Lei dice perché ha già annunciato che sindacato combatte ogni giorno con que- intende farvi gestire la Roma-Lido e la sti malumori. Ciononostante hanno avuto Roma-Viterbo. Si sente pronta a questa il coraggio di perseguire una visione d’in- nuova sfida? Come vi state organizzando? sieme, di azienda, che andava oltre le loro convenienze. In particolare chi ha firmato Cotral era titolare di queste concessioni con l’azienda, prima o dopo, l’accordo per sino a circa venti anni fa e forse per que- il recupero della produttività. I sto in azienda sento entusiasmo, come se lavoratori dovrebbero essere grati alle si trattasse di un ritorno alle origini. Io e organizzazioni sindacali. Dal canto mio il Direttore Generale, Giuseppe Ferraro, auspico che oggi tutti si siedano con noi siamo consapevoli che è un passaggio im- per ragionare su questa nuova fase. Dopo pegnativo, che non ci preoccupa ma ci al- la nostra insistenza per l’introduzione lerta. Il 2020 sarà un anno fondamentale e dell’autista controllore si è aperta una per questo motivo abbiamo accelerato sul stagione di scioperi che qualche giorno fa ricambio del parco autobus e apriremo sin ha trovato una sintesi in un nuovo accor- da gennaio un nuovo tavolo con i sindaca- do nel quale l’azienda non ha avuto pro- ti per avviare le azioni del piano industria- blemi ad essere disponibile. Se l’azienda le. Dobbiamo consolidare la gomma per guadagna i lavoratori guadagnano, siamo dedicarci al “ferro”. sul mercato anche noi, o no? Come sono le relazioni sindacali? Ho let- to che c’è stato malumore sulla iniziativa Antonio Riva 11
numero 222 - 10 Dicembre 2019 News Il futuro energetico sostenibile della città metropolitana di Milano passa per il biometano La ricerca realizzata da Kyoto Club indi- milanese, ha proprio l’obiettivo di co- ca la strada per produrre biocarburante a struire un modello economico in grado di basso impatto ambientale. produrre biometano dalla sezione umida Grazie agli impianti di Gruppo CAP già della FORSU (Frazione Organica del Rifiu- oggi è possibile riciclare rifiuti organi- to Solido Urbano), estendendola agli im- ci per alimentare ben 39mila automobili pianti di depurazione già presenti sul ter- senza consumo di suolo ritorio, con il vantaggio di massimizzarne Produrre biocarburante a basso impatto l’efficienza e limitare il consumo di suolo. ambientale, impiegando tonnellate di ri- “Una delle principali sfide odierne è fiuti organici convertendoli in energia per quella di rendere lo sviluppo economico veicoli, mezzi aziendali e trasporti pubbli- compatibile con la qualità dell’ambiente, ci. Questa è la sfida che la Città metropo- commenta Alessandro Russo, presidente litana di Milano si appresta a raccogliere e amministratore delegato di Gruppo CAP. nell’ambito della sua strategia di transizio- Il biometano per Gruppo CAP rappresenta ne energetica, per arrivare ad alimentare una delle sfide industriali più importanti ben 39mila automobili, pari a due volte e per dare avvio a un sistema economico mezzo quelle circolanti, riciclando la quasi circolare, che prevede un percorso di va- totalità delle 200mila tonnellate di rifiuti lorizzazione dei propri asset, come il riuso prodotti sul suo territorio. delle nostre infrastrutture, capillarmente Una prospettiva illustrata dallo studio in- distribuite sul territorio”. titolato “Biometano. “Ciò che emerge dallo studio, e fa parte Potenzialità nella Città metropolitana di dell’obiettivo che ci eravamo prefissi, è la Milano e ruolo di Gruppo CAP”, realizzato grande potenzialità del nostro territorio, da Kyoto Club e presentato oggi a Palazzo dove abbiamo aziende e impianti eccel- Isimbardi in occasione del Convegno “Eco- lenti che possono lavorare in sinergia con nomia circolare: da prospettiva a strategia la pubblica amministrazione per fare eco- industriale”, alla presenza di ATO (Ufficio nomia e rigenerare l’ambiente. Abbiamo d’Ambito Territoriale) e Città Metropolita- messo sotto la lente d’osservazione non na di Milano. il singolo impianto, ma tutto il sistema, e Il biometano è tra le fonti rinnovabili indi- crediamo che il nostro ruolo non sia più cate dall’Unione Europea per rispettare il solo quello autorizzativo ma soprattutto traguardo previsto dall’Accordo di Parigi, quello di ente facilitatore e promotore di mantenere il riscaldamento globale al dell’innovazione”, ha dichiarato Roberto di sotto dei 2 °C e azzerare le emissioni cli- Maviglia, consigliere delegato di Città me- malteranti entro il 2050. Il Protocollo d’In- tropolitana di Milano. tesa sottoscritto da Città metropolitana di La ricerca di Kyoto Club mette in evidenza Milano, ente autorizzativo degli impianti e una sinergia strategica che ha nell’impiego propositivo di cicli bioeconomici integrati, delle strutture già esistenti sul territorio e Gruppo CAP, gestore del servizio idrico il suo punto più innovativo e che ha rice- integrato dei 135 comuni dell’hinterland vuto consensi positivi presso il Ministero 13
numero 222- 10 Dicembre 2019 dell’Ambiente. In linea con la Direttiva Co- zionale e il biometano verrebbe impiega- munitaria 2009/28/CE sulla promozione to presso il luogo di produzione, attivando dell’uso delle fonti rinnovabili, che indica una filiera davvero a Km 0. all’Italia le linee guida per avviare un per- Secondo il più recente Rapporto di ISPRA, corso di transizione energetica, lo studio la Città metropolitana di Milano produce fotografa l’ampia disponibilità di fonti or- circa 215 mila tonnellate/anno di umido e ganiche (frazione organica dei rifiuti urba- dispone di una capacità impiantistica per ni, scarti organici dal settore zootecnico, il trattamento anaerobico attualmente agricolo e agro-industriale) nella Regione autorizzata pari a 90.000 tonnellate. Lombardia e nella Città metropolitana di Grazie agli impianti di Gruppo CAP si po- Milano. trebbero trattare tramite processi di dige- Matrici organiche che potranno essere stione anaerobica ulteriori 107 mila ton- convenientemente impiegate in impianti nellate/anno di umido, senza bisogno di di digestione anaerobica per la produzio- realizzare nuove strutture o nuovi impian- ne di biometano. L’utilizzo di biometano, ti di produzione. biocarburante a basso impatto ambienta- Gruppo CAP è la prima monoutility italia- le, con proprietà del tutto equivalenti al na nel settore della gestione del Servizio metano di origine fossile, e che pertanto Idrico Integrato (SII) e dispone di 40 im- può essere stoccato e distribuito attraver- pianti di depurazione per il trattamento so infrastrutture già esistenti, può esse- delle acque reflue che, su autorizzazione re impiegato per alimentare autovetture, dell’autorità competente, potranno esse- flotte aziendali o automezzi pubblici, ri- re impiegati per “digerire” la FORSU, gli spondendo così alle strategie di mobilità scarti agricoli o gli scarti dell’industria sostenibile previste dal PUMS, Piano Ur- agro-alimentare dell’hinterland milanese. bano della Mobilità Sostenibile della Città In particolare, la quantità di biometano metropolitana di Milano. prodotta dagli impianti di Gruppo CAP La produzione di una risorsa come il bio- idonei alla produzione (Pero, Bresso, Ro- metano porta vantaggi sia economici che becco sul Naviglio, Sesto San Giovanni, ambientali. Come si sa, l’Italia è fortemen- Peschiera Borromeo, Cassano d’Adda, Tru- te dipen- d e n t e dall’estero per l’ap- p ro v v i g i o - namento di metano. Secondo i dati del cazzano), proveniente dalla frazione umi- Ministero dello Sviluppo Economico rela- da dei rifiuti e dagli scarti agricoli, sareb- tivi al 2018, a fronte di 5.448 milioni di be potenzialmente in grado di alimentare Sm3 (metri cubi standard) di metano pro- circa 39.000 automobili, circa 2,5 volte dotti, l’Italia ne ha importati 67.872 milio- il numero delle auto a metano circolanti ni, il 92,6% del totale. nella Città metropolitana di Milano, per La produzione di biometano da matrici dare avvio a un modello di mobilità soste- organiche sarebbe invece interamente na- nibile finalizzato alla riduzione dei consu- 14
numero 222 - 10 Dicembre 2019 mi e soprattutto delle emissioni. Sfruttando la grandissima potenzialità di La Città metropolitana di Milano ha colto altre matrici organiche provenienti dallo questa grande opportunità e ha responsa- zootecnico e dall’agro alimentare, i 7 di- bilmente scelto di rilasciare le autorizza- gestori di Gruppo CAP saranno potenzial- zioni per la produzione di biometano e di mente in grado di trattare 107.300 tonnel- estendere late/anno la capacità di frazione digestiva organica anaerobi- umida. Il ca, fino a che equi- oggi sot- varrebbe a toutilizza- 9.442.437 ta per la Sm3/anno produzione di biometa- di biogas, no, copren- anche al do quasi il trattamen- 20% della to di rifiuti richiesta provenien- futura tra- ti dal ciclo mite il solo a g ro - i n d u - utilizzo di striale e digesto- zootecnico, ri attual- e dalla fra- mente esi- zione umi- stenti (ma da urbana, non ancora già oggi dif- utilizzati), ferenziati in percentuale elevata. senza che sia necessaria la realizzazione Anche sul fronte dell’applicazione delle di nuovi impianti. norme sul biometano al settore idrico la Si tratta di una prospettiva che apre una Città metropolitana di Milano è pioniera. porta verso il futuro: si prevede infatti che Infatti, nel marzo 2018, l’Ufficio d’Ambi- nei prossimi anni nella Città metropolitana to della Città metropolitana di Milano, di Milano la frazione umida possa cresce- per la prima volta a livello nazionale, ha re fino a raggiungere 638 mila tonnellate/ formalmente approvato l’inserimento nel anno (contro le 215 mila attuali), e questo piano degli investimenti del Servizio Idri- offrirebbe la possibilità di sviluppare la co Integrato di un impianto finalizzato alla capacità impiantistica del territorio. produzione di biometano dalla digestio- Attualmente Gruppo CAP dispone già di ne anaerobica di fanghi di depurazione. digestori per il trattamento anaerobico Si tratta dell’impianto di depurazione di dei fanghi di depurazione da acque reflue, Bresso/Niguarda, gestito da Gruppo CAP. attraverso i quali produce biogas che uti- In seguito, sono state autorizzate anche le lizza in impianti cogenerativi per la produ- attività di recupero e smaltimento di fonti zione di energia termica ed elettrica, da organiche di origine alimentare per la pro- impiegare presso gli stessi stabilimenti. duzione di energia elettrica/calore. L’azienda pubblica sta già attuando una 15
numero 222- 10 Dicembre 2019 strategia di sostenibilità sul territorio va- re risparmi annui intorno ai 140 miliardi di lorizzando gli impianti esistenti. L’impian- euro entro il 2050 rispetto all’alternativa to di Sesto San Giovanni, per esempio, è rappresentata da un sistema energetico oggetto di un importante progetto di con- basato al 100% sull’energia elettrica. versione che prevede la realizzazione di un A livello italiano, secondo uno studio del- Polo per l’Innovazione nell’Economia Cir- la società di consulenza ambientale Al- colare (www.biopiattaformalab.it) per il thesys, il potenziamento della produzione trattamento di fanghi da depurazione non di biometano potrebbe evitare emissioni recuperabili come prodotto fertilizzante e di CO_ per 197 milioni di tonnellate entro della FORSU, al fine di recuperare energia il 2050. Se si estrapolasse questo dato sul- elettrica, calore, materiali e nutrienti dai la sola base della popolazione residente, fanghi e dalle acque reflue. le tonnellate di emissioni di CO_ evitate nella sola Città Metropolitana di Milano CONCLUSIONI potrebbero essere 11,5 milioni. Il Consorzio Gas for Climate, analizzando lo scenario in chiave conservativa ed eco- sostenibile, ha recentemente calcolato che la filiera europea potrebbe produrre oltre 120 miliardi di metri cubi di gas rin- A questo link è possibile scaricare la ricer- novabile all’anno entro il 2050. L’utilizzo ca completa: del biometano nelle infrastrutture del gas http://bit.ly/ricercaKyotoClub_Biometa- per riscaldare gli edifici, produrre elettri- no cità (affiancando eolico e solare) oltre che per alimentare i trasporti pesanti sia a ter- ra sia in mare, può effettivamente genera- 16
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numero 222- 10 Dicembre 2019 10 anni di Alta Velocità I 10 anni dell'AV che sconvolsero l'Italia (ferroviaria) Esagerando con l’enfasi retorica, e con pa- vi, per gli enormi vantaggi ambientali che lese riferimento ad un capolavoro lettera- l’utilizzo di un mezzo molto più ecologico rio, si potrebbe titolare: “I 10 anni del’AV come il treno garantisce. che sconvolsero l’Italia”. Ancora le cifre ricordate da Battisti: 10 L’Italia ferroviaria sconvolta lo è stata si- milioni di auto in meno sulle strade, 20 curamente: quel 5 dicembre 2009, in fon- milioni di emissioni di CO2 nell’atmosfera do, il treno era ancora la cenerentola del risparmiate, una stima di 18,5 milioni di sistema dei trasporti, un mezzo persino ore che l’AV ha sottratto ai tempi del viag- dall’incerto futuro o la cui considerazio- gio e restituito alla vita dei cittadini; incal- ne veniva ritenuta così poco strategica da colabile probabilmente il vantaggio in ter- considerare quell’investimento quasi un mini di riduzione della congestione, delle capriccio voluttuario (“l’Alta Velocità per incidentalità, dei cosiddetti costi esterni e i ricchi e per guadagnare mezz’ora di tem- così via. po”, questo il tam tam di una certa opinio- Ancora altre cifre, per certi versi incredi- ne pubblica). bili: 350 milioni di viaggiatori in 10 anni, Oggi davvero quel panorama è totalmen- 380 milioni di chilometri e oltre 80 città te sconvolto, e – come capita spesso nella collegate con una flotta di treni capaci di storia – completamente capovolto: l’Italia raggiungere i 300 km l’ora (le “Frecce”) del “No Tav” è quella (e il riferimento è, arrivata oggi – solo per quanto riguarda in particolare, al Mezzogiorno) che l’Alta Trenitalia – al numero di 144 unità; cinque Velocità ferroviaria non ce l’ha e vorrebbe nuove stazioni progettate da grandi archi- intensamente averla; l’Italia del “Sì Tav” è tetti realizzate o in costruzione (tra cui quella della “Metropolitana d’Italia”, delle quella che forse può essere considerata distanze annullate, di un treno ogni 7 mi- tra le stazioni più belle al mondo, Napoli nuti, del 250 per cento di viaggiatori in più Afragola); 500 mila posti di lavoro creati rispetto al passato. fra il 1998 e il 2018, nuova occupazione Le cifre sono state ricordate dall’attua- per oltre 20.000 persone con il comple- le amministratore delegato del gruppo tamento (previsto nel 2026) del proget- Ferrovie dello Stato Italiane, Gianfranco to della linea Alta Velocità/Alta Capacità Battisti: sulla ormai famosa direttrice Ro- Napoli-Bari, in un’area che riguarda 5,6 ma-Milano, il market share del treno era il milioni di abitanti e dove è previsto che 22 per cento, oggi è vicino o supera il 70 possa realizzarsi un incremento dell’1% per cento, con un balzo di circa il 50 per del PIL con un ritorno economico di 13 mi- cento.. liardi di euro sull’investimento. Le difficoltà odierne di una compagnia ae- L’Alta Velocità, infatti, è stata anche – e rea come Alitalia fanno sembrare irrive- forse soprattutto – un grande fenomeno rente ricordare che l’Italia ha realizzato un economico, sociale, culturale. cambio modale storico con il passaggio da Lo sviluppo della modalità ferroviaria ha auto e aereo al treno, da molti ritenuto ir- accompagnato la crescita del turismo in- realizzabile e che oggi anche l’intera Unio- ternazionale e nazionale, passato dal mi- ne Europea pone in cima ai suoi obietti- lione e 400 mila viaggiatori del 2009 agli 18
numero 222 - 10 Dicembre 2019 oltre 8 milioni del 2019, con prospettive per spingere l’Unione Europea ad appro- che prevedono un raddoppio entro il 2030. vare il Quarto pacchetto ferroviario e a L’Alta Velocità ha sviluppato non solo una stabilire la completa liberalizzazione del miriade di servizi commerciali e indotti, mercato passeggeri in tutti i paesi della UE creato nuovi equilibri territoriali e di area, a partire dal prossimo 14 dicembre 2020. favorito la nascita di bipoli tra grandi cit- Una spinta all’internazionalizzazione del- tà vicine (Milano-Torino, Bologna-Milano, le imprese ferroviarie che è stata pronta- Firenze-Bologna, Roma-Napoli), influito mente colta da Trenitalia e dal gruppo FS in maniera estremamente significativa Italiane, che sta ormai esportando il pro- sull’andamento dei valori immobiliari: si prio know how e le proprie capacità tecni- calcola un incremento del 10% dei valori che in tutto il mondo. immobiliari nelle aree coinvolte dal siste- In Gran Bretagna, sono stati inaugurati i ma Alta Velocità, in netta controtendenza servizi svolti dalla società controllata da rispetto all’andamento generale del mer- Trenitalia sulla linea principale del Regno cato, che – nello stesso periodo – ha fatto Unito, il collegamento tra Londra, Gla- registrare invece un arretramento di circa sgow ed Edimburgo. il 20%. In Spagna, è recentissima la notizia che il L’amministratore delegato Gianfranco Bat- consorzio Ilsa, composto da Trenitalia e tisti ha ricordato – in virtù della sua lunga Air Nostrum, si è aggiudicato la possibilità esperienza nel Gruppo – di aver fatto par- di operare servizi in concorrenza – pari ad te sin dall’inizio del team che ha costruito una quota del 30% del mercato complessi- quello che forse è il principale miracolo vo – sui principali collegamenti alta velo- dell’Alta Velocità italiana, cioè la crescita cità del Paese, vale a dire Madrid-Barcel- di un sistema all’interno di una piena con- lona, Madrid – Valencia/Alicante e Madrid correnza, con un esperimento rimasto fi- – Malaga/Siviglia. nora ancora unico in Europa e i cui grandi risultati sono stati probabilmente decisivi 19
numero 222- 10 Dicembre 2019 La ministra Paola De Micheli ha volu- to sottolineare – in particolare – l’ele- mento di coesio- ne ed opportunità che la crescita del sistema ferroviario e lo sviluppo delle potenzialità tec- nologiche offrono al nostro Paese, e rivolto poi parti- colare attenzione al ruolo delle fer- roviere e dei fer- Le istituzioni vicine ai ferrovieri per i fe- rovieri, che sono e steggiamenti del decennale restano i veri protagonisti di un’impresa che oggi proietta l’Italia ai primi posti in La testimonianza del contributo che ha Europa e nel mondo. dato al Paese la costruzione del sistema Un’attenzione ai ferrovieri e alle ferro- dell’Alta Velocità ferroviaria è venuta an- viere testimoniata anche simbolicamente che dalla presenza di alcune tra le più alte dalla scelta del luogo dove si è svolta la istituzioni alla cerimonia che ha voluto cerimonia, vale a dire lo scalo industriale festeggiare i 10 anni dell’inizio dei servizi di San Lorenzo a Roma, dove si svolgono ferroviari con i Frecciarossa effettuati da normalmente le lavorazioni di manuten- Trenitalia, a partire dall’orami fatidico 5 zione dei treni Frecciarossa e dove lavo- dicembre 2009. rano quotidianamente oltre 500 persone. Il ministro delle Infrastrutture e dei Tra- E non sono stati cinquecento, ma sicura- sporti, Paola De Micheli, ha dovuto por- mente una nutritissima pattuglia le deci- tare i saluti del presidente del Consiglio, ne e decine di agenti che hanno sfilato in Giuseppe Conte, la cui presenza era am- divisa accompagnando lo scenografico in- piamente prevista e fortemente voluta an- gresso sui binari all’interno del capannone che dal soggetto interessato, ma che poi si di un fiammante Frecciarossa con la livrea è resa impossibile per sopravvenuti impe- dedicata ai 10 anni di AV, nel momento più gni politici. toccante e coinvolgente della cerimonia. Presente, invece, la presidente del Sena- E la foto di gruppo finale ha simboleggia- to Maria Elisabetta Alberti Casellati, che to il passato, il presente e il futuro di una ha svolto anche un ampio discorso ricco di “azienda Paese”, rappresentata prima dai riferimenti storici e di valorizzazione del lavoratori e poi dalle istituzioni. ruolo di un’azienda quasi bi-centenaria (quest’anno sono ricorsi i 180 anni dal pri- mo viaggio inaugurale della Napoli-Porti- ci) nella vita economica e sociale del no- stro Paese. Antonio D’Angelo 20
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numero 222- 10 Dicembre 2019 Speciale treni Presentazione del treno Caravaggio Il Caravaggio arriva in Lombardia. scenderà a 12 anni a consegne completa- Giovedi’ 5 dicembre 2019 è stato infatti te. presentato la versione lombarda del treno Dei 176 treni, 105 saranno del tipo “ Ca- ad alta capacità per il trasporto regionale, ravaggio”, a due piani ed alta capacità, identificato come Rock e già in esercizio costruiti da Hitachi; 41 convogli “ Pop” in alcune regioni italiane ( tra cui Emilia saranno forniti da Alstom , denominati Romagna, Liguria, Veneto, prossimamente “Donizetti” , e saranno treni ad un piano Campania). a media capacità mentre 30 treni saranno Dopo la presentazione in ottobre nello ibridi – a trazione diesel – elettrica, forni- stabilimento Hitachi di Pistoia e le neces- ti da Stadler e denominati Colleoni; que- sarie prove di omologazione, l’ETR 521 sti treni, già presenti in 5 esemplari sulla FNM e’ pronto ad entrare in servizio. linea Torino - Aosta, potranno circolare Presenti alla cerimonia, tenutasi all’Im- indifferentemente sulle linee esercite sia pianto Tre- sia a tra- nord di Mila- zione elet- no Fiorenza, trica che il presidente a trazione della Regio- termica. Il ne Lombar- primo “ Ca- dia Attilio ravaggio” Fontana, l’as- entrerà in sessore re- esercizio gionale alle a gennaio Infrastruttu- 2020, se- re e Traspor- guito da al- ti Claudia tri 4, e da Maria Terzi, 10 “ Pop”. il presidente Sono 15 di Trenord Andrea Gibelli, il responsabile convogli acquistati dalla Regione Lombar- della direzione tecnica di Trenitalia, Mar- dia grazie ai risparmi delle gare, trami- co Caposciutti, e l’Amministratore Delega- te una cessione di contratto da parte di to di Hitachi Maurizio Manfellotto. Trenitalia, e si aggiungono ai 161 inizial- Il convoglio, nei colori Trenord e appunto mente previsti dal programma di rinnovo denominato “ Caravaggio”, è il primo dei della flotta ( che prevedeva 100 treni ad 176 nuovi treni acquistati da FNM e FER- alta capacità, 31 a media capacità e 30 ROVIENORD, che entreranno in servizio diesel elettrici). Il presidente Fontana ha entro 5 anni, grazie al finanziamento di parlato con soddisfazione di “ Rivoluzione 1,6 miliardi di € garantito da Regione Lom- per il miglioramento del servizio ferrovia- bardia; l’importante investimento consen- rio lombardo”, rivoluzione che non poteva tirà di rinnovare circa la metà della flotta, piu’ essere rimandata, soprattutto consi- che oggi ha un’età media di 30/35 anni, e derando il consistente volume di traffico 22
numero 222 - 10 Dicembre 2019 ( quasi 850.000 passeggeri al giorno). Il presidente ha aggiunto che un effettivo miglioramento si vedrà sulla rete quando saranno in esercizio almeno 70-80 nuovi convogli, sottolineando l’importanza della mobilità sostenibile in Lombardia, soprat- tutto guardando al futuro. “Con la giornata di oggi parte un nuovo corso per il trasporto regionale lombardo, un processo di cambiamento che non do- vrà essere solo una necessità, ma anche un nuovo modo di viaggiare in Lombardia, un’opportunità, un valore aggiunto per i concentrare i treni su una sola linea, of- cittadini che desidereranno spostarsi con frendo un servizio omogeneo di alta quali- il treno” – ha dichiarato con molta sod- tà; l’obiettivo è efficientare il servizio, in- disfazione l’assessore Terzi - registriamo tervenendo sulle linee laddove i maggiori tra l’altro un aumento dei passeggeri del disagi dipendono dal materiale rotabile 22 % negli ultimi 5 anni, dato decisamente assegnato; il Caravaggio è un treno mol- positivo . to moderno, efficiente e particolarmente I primi 5 treni ad alta capacità, a 5 pezzi confortevole dotato di ampio spazio tra , saranno in servizio sulla S11 ( Chiasso i sedili, anch’essi di nuovo tipo, ampi fi- – Como – Milano – Rho – 4 treni in servi- nestrini, caratteristiche molto apprezzate zio + 1 di riserva ), in modo da migliorare dagli utenti. radicalmente la qualità del servizio offer- La disposizione ad ambiente unico, to su una linea dove la qualità percepita inoltre offre maggiori garanzie di sicu- era effettivamente bassa, ormai da anni. rezza unitamente ai sistemi di video- Anche per questo motivo si è preferito sorveglianza presenti in ogni carrozza; 23
numero 222- 10 Dicembre 2019 grande attenzione è stata rivolta alle per- I posti a sedere 629, 18 gli spazi polifun- sone a ridotta mobilità , e gli ipovedenti, zionali per biciclette ( complete di prese che ora hanno a disposizione posti riser- di ricarica per bici elettriche) e passeggini, vati; non solo, ma anche anche mamme le toilette 2, accessibili anche alle PRM è con bambini, e spazi per le bici e la ricari- dotate di attrezzature per gestire i bam- ca delle bici bini più pic- elettriche” , coli; gli am- ha commen- bienti sono tato l’asses- a salone sore. unico , am- Dopo i 5 “ pie le scale Caravaggio” di accesso al saranno piano supe- consegnati riore. L’illu- i primi 10 “ minazione è D o n i z e t t i ”, a LED, pre- in modo da senti Wi- Fi, co m p l eta re videosor- le consegne veglianza della serie in ogni am- di 15 treni entro marzo 2020. biente, indicatori di linea laterali e fronta- Il presidente di Trenord Gibelli esaltando li, sistema di informazione ai passeggeri a le qualità del nuovo treno, ha ricordato messaggio variabile. I sedili, sono rivestiti che Trenord ha raggiunto le ferrovie Au- ora in tessuto, e sono inseriti in un ampio striache come volume di investimenti. modulo, dotato di 2 prese USB 5 V oltre Importanti e innovative sono le qualità alle normali prese elettriche. I finestrini, del nuovo arrivato sui binari di Trenord. molto ampi, consentono un’ottima visibi- Lungo 136,8 metri, nella versione a 5 cas- lità. Particolare attenzione è stata dedica- se, può sviluppare una velocità massima ta al consumo energetico e all’ambiente. di 160 km/h; la potenza di 3400 kW è “ di- Il treno è infatti costruito con materiali stribuita” ( un carrello motore per cassa), innovativi che permettono una riduzione come i precedenti convogli TSR. La dota- del peso e un tasso di riutibizzalità del 96 zione di sicurezza comprende il sistema % e biodegradabilità ( 95%); il consumo di di sicurezza della circolazione ERTMS; è energia rispetto al TSR di precedente ge- presente anche la telediagnostica da re- nerazione è di circa il 30 % ( a passeggero/ moto. Dotato di notevole accelerazione, km). La raccolta dei rifiuti è differenziata. 1,10 m/s, (ideale per percorsi con fermate L’impianto di climatizzazione, tramite a un ravvicinate, di tipo metropolitano) il treno sensore di CO2, si autoregola in funzione recupera energia in frenata. del reale numero di passeggeri, evitando Particolare attenzione è stata rivolta alla sprechi. Un treno sicuramente “ smart”, riduzione del rumore soprattutto durante ad alta tecnologia, che contribuirà non la fase di frenatura. Le porte sono 10 per poco a migliorare la qualità percepita dai fiancata, dotate di pedane mobili ‘per ga- viaggiatori e il servizio offerto in Lombar- rantire l’accessibilità alle persone con mo- dia. bilità ridotta (PRM)’. Stefano Alfano 24
grande attenzione e’ stata rivolta alle per- videosorveglianza in ogni ambiente, indi- sone a ridotta mobilità , e gli ipovedenti, catori di linea laterali e frontali, sistema che ora hanno a disposizione posti riser- di informazione ai passeggeri a messaggio vati; non solo, ma anche anche mamme variabile. I sedili, sono rivestiti ora in tes- con bambini, e spazi per le bici e la ricari- suto, e sono inseriti in un ampio modulo, ca delle biciINTERNAZIONALIZZAZIONE elettriche” , ha commentato dotato di 2 prese USB 5 V oltre alle nor- l’assessore. Project co-funded by the COSME Program of the EU mali prese elettriche. I finestrini, molto Dopo i 5 “ Caravaggio” saranno conse- ampi, consentono un’ottima visibilità. gnati i primi 10 “ Donizetti”, in modo da Particolare attenzione è stata dedicata al completare le consegne della serie di 15 consumo energetico e all’ambiente. INNOVAZIONE treni entro marzo 2020. Il presidente di Il treno è infatti costruito con materiali Trenord Gibelli esaltando le qualità del innovativi che permettono una riduzione Projects co-funded by COSME and H2020 Programs of the EU nuovo treno, ha ricordato che Trenord ha del peso e un tasso di riutibizzalità del 96 raggiunto le ferrovie Austriache come vo- % e biodegradabilità ( 95%); il consumo di lume di investimenti. Importanti e inno- energia rispetto al TSR di precedente ge- vative sono le qualità del nuovo arrivato ISTRUZIONE E NUOVE GENERAZIONI nerazione è di circa il 30 % ( a passeggero/ sui binari di Trenord. Lungo 136,8 metri, km). La raccolta dei rifiuti è differenziata. nella versione a 5 casse, può sviluppare L’impianto di climatizzazione, tramite a un una velocità massima di 160 km/h; la po- sensore di CO2, si autoregola in funzione tenza di 3400 kW è “ distribuita” ( un car- del reale numero di passeggeri, evitando rello motore per cassa), come i preceden- sprechi. Un treno sicuramente “ smart”, ti convogli TSR. La dotazione di sicurezza ad alta tecnologia, che contribuirà non comprende il sistema di sicurezza della poco a migliorare la qualità percepita dai circolazione ERTMS; è presente anche la viaggiatori e ilISTITUZIONALE AZIONE servizio offerto in Lombar- telediagnostica da remoto. dia. Dotato di notevole accelerazione, 1,10 m/s, (ideale per percorsi con fermate rav- S.Alfano vicinate, di tipo metropolitano) il treno recupera energia in frenata. Particolare attenzione è stata rivolta alla riduzione del rumore soprattutto durante la fase di frenatura. Le porte sono 10 per fiancata, dotate di pedane mobili ‘per ga- rantire l’accessibilità alle persone con mo- bilità ridotta (PRM)’. I posti a sedere 629, 18 gli spazi polifun- zionali per biciclette ( complete di prese di ricarica per bici elettriche) e passeg- gini, le toilette 2, accessibili anche alle PRM e dotate di attrezzature per gestire i bambini più piccoli; gli ambienti sono a salone unico, ampie le scale di accesso al piano superiore. L’illuminazione è a LED, presenti Wi- Fi, www.ditecfer.eu www.ditecfer.partners 25
numero 222- 10 Dicembre 2019 Ferrovie storiche Progetto per una Stazione Principale. Roma, 1846 Riflessioni su un progetto, del 1846, di una 1842 un’“Idea di progetto di una supposta stazione ferroviaria da costruirsi a Roma strada ferrata nella provincia di Bologna” per servire due strade di ferro: verso Firen- fu presentato dall’ing. Pietro Pancaldi [1] ze e verso Ancona. per unire la città a Roma via Ancona, par- Fu presentato alla “Commissione consulti- tendo da Castelfranco Emilia e Ferrara. va delle strade ferrate” allegato ad un’a- Sempre ben dentro i confini. nalisi sulla validità economica delle ferro- Il 1° giugno 1846 scomparve papa Grego- vie, con riferimenti a linee in esercizio in rio XVI. Una delle prime attività del nuovo Europa e negli Stati Uniti. Non è una ma- papa Pio IX, fu l’avvio di seri studi di fat- levola critica a un progetto (tra l’altro mai tibilità con la costituzione, l’8 luglio 1846, portato a compimento) ma di un tentativo della “Commissione consultiva delle stra- di metere in evidenza -oggi- le difficoltà di de ferrate”. Lo Stato Pontificio vide un su- creare forme e soluzioni per le nuove strut- bitaneo ribollente fiorire di iniziative, stu- ture che stavano nascendo: le stazioni fer- di, progetti, aventi come soggetto i treni e roviarie. le loro strade. Li specifica Ernesto Petrucci nella bibliografia del suo “Il ’48 e la que- ITALIA PREUNITARIA stione ferroviaria nello Stato Pontificio” [2]: fra il 1844 e il 1845 sono 7 mentre nel In quel tempo, sull’onda delle notizie pro- solo corso del 1846 diventano almeno 52. venienti dall’Inghilterra e in genere dal Quattro erano le ferrovie che maggiormen- nord Europa, un po’ in tutti gli stati italia- te si suggerivano a Roma: i collegamenti di ni la tensione dei tecnici e dei politici era Roma con Napoli e Firenze, capitali di due rivolta alla creazione di linee ferroviarie. degli stati confinanti e i collegamenti con “Interne”, tuttavia. Nel 1826, l’anno suc- i porti occidentale e orientale; Civitavec- cessivo all’inaugurazione della Stockton & chia e Ancona, e di qui a Bologna e oltre. Darlington, da un gruppo di commercianti Quattro sono anche le linee che vengono genovesi partì una poco convinta proposta presentate nella bozza di progetto inserito di una ferrovia che superasse l’Appennino nella “Raccolta di alcuni dati sulla costru- per raggiungere il lago Maggiore, entro lo zione delle strade ferrata in Europa ed in Stato dei Savoia. Nel settembre 1835 si uf- America” [3], datato 1846 e riedito l’anno ficializzò il progetto Wagner-Varé per una successivo dall’ingegner Scotti. È uno stu- linea da Venezia a Milano per unire un dio preliminare sui possibili tracciati, sui porto all’entroterra produttivo dello stes- presumibili costi e sulla loro sostenibilità so Stato. Nel successivo 1836 Ferdinando finanziaria facendo riferimento ai risultati II di Borbone accettò la proposta dell’in- di ferrovie già in esercizio nel nord Europa gegnere francese Armand Bayard de la e negli Stati Uniti. Vingtrie per l’unione di Napoli con Castel- Per le quattro linee si pensava a due ter- lamare e Avellino, in quello stesso Stato. minal appena fuori le mura di Roma. Le Nello Stato Pontificio… “stazioni principali” erano due ma la boz- Varie proposte di strade ferrate si ebbero za si sofferma in particolare su quella che fin dai primi tempi. Ad esempio, già nel sarebbe dovuta sorgere a nord, a poca di- 26
numero 222 - 10 Dicembre 2019 stanza dalla Basilica di San Pietro. muovere. L’ARCHITETTO RIEGEL LE STAZIONI DI ROMA Il nome del progettista era il “distinto Ar- Il progetto si appoggia dichiaratamente chitetto Cav. Riegel di Roma”. Fra i vari alle idee derivate dalla “Grande Stazione nomi della progettazione ferroviaria, ita- della Strada di Gloggnitz” di Vienna. Sta- liana e mitteleuropea, questo non compa- zione ‘una e trina’, con un corpo centrale re; chi legge i e due ali per muovere i treni. Diversa dalle 2 altre stazioni dell’epoca, a pianta rettan- progetti, gli studi, le polemiche con argo- golare. “comprende 14 Fabbricati col pri- mento le strade ferrate troverà Bruschet- mo piano superiore, 57 a piano terreno, e ti, Milani, von Ghega, von Etzel, Schöner- 46 Magazzini. Il gran Salone d’Aspetto co- er, Negrelli. perto della Strada del Sud è largo 90 piedi, Partendo dal solo cognome diventa piut- e della superficie di 1800 Metri quadrati, tosto difficile identificare la persona con ed il fatto ha provato, che ne urge il biso- assoluta sicurezza. Troviamo però un vien- gno, massime per tener al coperto 800 — nese Architetto Riegel (o anche Rigel), che 1000 persone ed i Vagoni occorrenti per si fregia del titolo di ‘Ritter’, Cavaliere, e queste. La Grande Officina, la Cancelleria, dotato di significativi contatti con Roma. il Caffé e Magazzini sono posti al piano Si tratta di Anton (Antoninus) Pius Riegel, terreno, ossia 24 piedi al dissotto della nato a Roma nel 1789 dal pittore accade- suddetta Fabbrica”. [3] mico Franz e da Francesca (Franziska) Ma- 90 piedi romani equivalgono a circa 27 tavelli. A. P. Riegel si forma a Vienna dove metri. Se la superficie è di 1800 m2, il nel 1804 entra alla Wiener Akademie der secondo lato del rettangolo avrà una lun- bildenden Künste, l’Accademia delle Belle ghezza di 66 metri. Troppi per una sala Arti. Scarse notizie tratteggiano una car- d’attesa. Quindi il “Gran Salone” adatto a riera svolta soprattutto fra Vienna e Buda- “800-1000 persone e i Vagoni occorrenti” pest: nella capitale austriaca ha lavorato non è altro che la usuale Tettoia. agli argini del Danubio e presentato un progetto di ristrutturazione dell’Arsenale; ROMA, LA STAZIONE SUD in quella ungherese si vede fra i costrutto- ri del palazzo Karolyi, attuale Museo della Per la proposta stazione sud di Roma, Letteratura. Nel 1831, Riegel viene invia- nell’immagine di destra in figura 2, il pro- to a Roma dal conte Jozef Brunswick allo gettista utilizza la stessa attestazione ad scopo di procurare statue antiche quale angolo delle tettorie; che il fabbricato ornamento classicheggiante del castello e centrale unisce sul lato più corto e non del parco di Dolná Krupá, in Slovacchia1. al centro. Si assegna a una stazione a sud Oggi si sa che il progetto ferroviario di di Roma l’attestazione delle due linee per Riegel non ha avuto buon esito. I motivi Ceprano (e Napoli) e per Civitavecchia. Si possono essere moltissimi e variati, vista tratta di una stazione dalla pianta a forma l’enorme produzione di progetti ferrovia- di “Y” rovesciata da costruirsi pressappo- ri in quell’anno. D’altra parte, piuttosto co fra le attuali piazze Zama e Tuscolo con significative sono anche le critiche che a il quel progetto si potevano e si possono 1 Qualche dettaglio biografico in: http:// 27
numero 222- 10 Dicembre 2019 www.architektenlexikon.at/de/1229.htm. maggior consenso e facilitare una decisio- 3 ne favorevole. Una visione molto moder- possibile prolungamento di un binario in na. rettifilo che raggiungesse una stazione, 4 definita “secondaria”, a ridosso della basi- Il posizionamento delle stazioni ai due lica dei santi Giovanni e Paolo, a due passi capi della Città Eterna, la inseriva, inoltre, dal Colosseo, quasi una tratta di metropo- entro un percorso obbligato, quasi turi- litana. stico. I viaggiatori provenienti da nord e 2 - A sinistra particolare della pianta di diretti a Napoli (e viceversa) avrebbero Roma. A destra la sovrapposizione sullo dovuto forzatamente attraversare l’inte- screenshot. ra città su strada. Un “sapiente” uso degli Ecco -immagine n. 2 a sinistra- un parti- orari li poteva perfino obbligare al per- colare della piantina di Roma con la sta- nottamento. Ovvie le conseguenze eco- zione sud e i raccordi alla “secondaria”. A nomiche. “In generale è questo pure un fianco, la proiezione sul territorio odier- profitto per l’impresa della Strada ferrata, no ottenuta da Google Maps. La stazione poichè essa deve garantire al pubblico la sud viene definita “Principale” per distin- comunicazione colla Stazione centrale, e guerla da quella sussidiaria presso il Co- secondaria mediante comode vetture sul- losseo. La maggior parte del carico opera- le quali la Strada in ferro approfitta di uno tivo però, doveva ricadere sulla stazione scudo al giorno per cadaun omnibus senza “nord”. Il testo precisa che, “Per la Stazio- i cavalli che devono essere somministrati ne Principale occorrente alle due linee di dal vetturale che ne prende l’appalto”. [3] Strada per Napoli, e per Terracina e Civita Poteva essere anche una forma di control- Vecchia non è d’uopo dei locali sopra an- lo di polizia. Negli stati preunitari in ogni nunciati, ma qui basterà il Grande Salone viaggiatore poteva nascondersi un perico- coperto, ed alcuni magazzini per le Mer- loso carbonaro. ci”. [3] I “locali sopra annunciati” sono gli edifici per gli impianti tecnici, officine e depo- (1-Segue) siti. Si deve allora desumere -perché non viene descritto né disegnato (vedi fig. 3) - che fosse previsto un raccordo fra i due Silvio Gallio impianti necessario allo scambio di rota- bili e materiali. La “vera” Stazione Principale quindi, do- veva sorgere a nord. Agli esordi delle ferrovie, che diverse so- cietà ferroviarie costruissero le proprie stazioni discoste le une dalle altre era la regola. Questo progetto invece, fa arriva- re due linee in ogni stazione. Ciò porta a pensare che l’architetto volesse lasciare aperta la partecipazione ad un ampio nu- mero di Società ferroviarie per raccogliere 28
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