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N. 222 - 10 Dicembre 2019

                                            Si fa presto a dire gare
             Mevilli (ManTra): l'ingresso di big player ha favorito i
                                            contratti di Full Service
                   Colaceci (Cotral): 2020 anno fondamentale, con
                                                 500 autobus nuovi
             Il futuro sostenibile di Milano passa per il biometano

             I 10 anni dell'AV che sconvolsero l'Italia (ferroviaria)
                                                   Treno Caravaggio

        Ferrovie storiche: progetto per una Stazione. Roma, 1846
                     Il tram, una guerra infinita nelle città italiane

         Un nuovo piano dei trasporti? Occorre una nuova cultura
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                 Colaceci (Cotral): 2020 anno fondamentale, con
                                               500 autobus nuovi
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numero 222 - 10 Dicembre 2019

Editoriale
Si fa presto a dire gare
Si fa presto a dire “gare”.                      cordare, quella del Friuli-Venezia Giulia
Si fa presto ad affermare che solo un re-        dove sono stati messi a gara tutti i servizi,
gime di gare nel trasporto pubblico locale       gomma, ferro e navigazione ed ha vinto
“consentirebbe un miglioramento CON-             un privato, che in fondo non è altro che
SISTENTE dei servizi e la nascita di una         una controllata dell’Incumbent tedesco.
pluralità di soggetti industriali in grado di    Nel frattempo, deve essere molto chiaro,
competere e di vincere”.                         moltissime aziende TPL controllate da am-
Su questo giornale il tema gare e affida-        ministrazioni locali hanno avviato percor-
menti diretti è stato dibattuto decine di        si di efficientamento, miglioramento delle
volte.                                           performances economiche, rinnovo della
Le grandi associazioni di categoria, Agens,      flotta e presentano bilanci in attivo per
Asstra ed Anav, ne discutono da quando,          cui hanno ben diritto di essere incaricate
ormai son passati anni, in applicazione di       direttamente del servizio.
normative comuni in tutta Europa, anche          Ma come ben si sa, la competizione fun-
i servizi pubblici di trasporto locale si sa-    ziona nella stragrande maggioranza dei
rebbero dovuti mettere a gara “tranne nei        casi, fatti salvi alcuni caposaldi: contratti
casi in cui…”.                                   di lavoro, clausola sociale, livelli del servi-
Ed i casi in cui il servizio viene dato in af-   zio offerti e sottoscritti a gara attribuita.
fidamento diretto ad un’azienda control-         In tutto ciò un problema non ancora risol-
lata dall’amministrazione affidataria che        to è il fatto che alcune aziende totalmente
risponda a criteri di efficienza eccetera        pubbliche possono partecipare a gare, ed
eccetera sono diventati la regola, anche         altre no, generando di fatto una discrimi-
quando non brillano di efficienza.               nazione.
Ma non solo.                                     Il tutto si incardina con le disposizioni in
Sono state fatte gare mastodontiche, per         tema di Regolazione che l’Autorità diretta
un’intera e grande regione con la logica         dal professor Camanzi ha recentemente
conseguenza di un conflitto che neppure          licenziato.
il Consiglio di Stato o il Padreterno è riu-     Resta comunque irrisolto uno dei proble-
scito a dirimere.                                mi fondamentali: chi deve bandire le gare,
Si son viste, talvolta, gare con un solo         predisporre i capitolati, definire i bacini di
concorrente, talvolta con due ma con solo        traffico eccetera possono essere le ammi-
uno nella fase finale e vincitore annun-         nistrazioni stesse (spesso province ormai
ciato. Sono stati fatti referendum per co-       sull’orlo della consunzione) o agenzie del-
stringere un comune a mettere a gara il          la mobilità più attrezzate (dove sono state
servizio, sono stati richiesti stati di crisi,   costituite).
o fallimenti concordati: in questi anni ne       E resta appesa quasi alla buona volontà
abbiamo viste di tutti i colori ma le gare       dei singoli funzionari la capacità di fare
si sono limitate al mondo dei privati che        gare per bene, quando magari non ne
svolgono servizi di carattere provinciale o      hanno mai fatta una.
i servizi scolastici.                            In questo quadro, si inseriscono le iniziati-
Poche le eccezioni, forse solo una da ri-        ve prese nei mesi scorsi da federMobilità,

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l’associazione che associa Regioni, enti lo-     Formazione.
cali e Agenzie della mobilità, di avviare un     Ferpress e MobilityMagazine seguiranno
percorso seminariale per estendere le co-        passo passo la preparazione e la program-
noscenze su una materia tanto comples-           mazione del corso che si svilupperà su 5
sa: dar vita, per il 2020, con il contributo     moduli, da febbraio a novembre.
tecnico- scientifico di Isfort che si avvale
della collaborazione con DIAG dell’Univer-
sità La Sapienza e la Fondazione Massimo                                          Antonio Riva
Malena, di una vera e propria Scuola di

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Women in Mobility 24
Mevilli (Direzione eventi ManTra): le competenze nel settore restano
elevate, l'ingresso di big player ha favorito i contratti di Full Service
Francesca Melilli non è
ingegnere ma laureata
in materie umanistiche,
non conduce treni o fa
il marketing di un’a-
zienda logistica, ma lo
stesso tiene in piedi la
macchina di ManTra,
associazione dei manu-
tentori dei trasporti.
E nel tempo libero, oltre
a fare la mamma, trova
il tempo di recitare in
una compagnia teatra-
le di Rapallo.
                                               anche per tutte le cose che attraverso
                                               questo lavoro sto imparando. Perché, a
In realtà sono in primis responsabile mar-
                                               mio modestissimo parere, è questa una
keting ed amministrativa presso lo studio
                                               delle cose più importanti nella vita: aver
professionale di Alessandro Sasso. Man-
                                               voglia di conoscere e di imparare sempre
Tra mi ha avvolta e non l’ho più lasciata.
                                               delle cose nuove. Perché è proprio la cu-
                                               riosità che ci tiene vivi, altrimenti diventa
Come è finita ad occuparsi di trasporti?
                                               tutto un piattume e perdiamo l’occasione
Vocazione, interesse o semplicemente
                                               di migliorare.
per caso?
                                               Vita stressante?
Potrei dire che mi porto la passione per i
trasporti fin da bambina, ma sarebbe una
                                               Credo che definirla stressante sia sbaglia-
bugia. Sì, potevo avere curiosità per i tre-
                                               to, perché è un lavoro che dà tanto, ma
ni o i tram, ma non potrei certo definirla
                                               come tutte le cose belle e stimolanti, pre-
passione. Potrebbe sembrare una storia
                                               tende tempo, energie e concentrazione.
da film. Conobbi Alessandro Sasso nel luo-
go in cui lavoravo prima. Una volta rima-
                                               Lavoro d’ufficio, ma soprattutto un lavo-
sta incinta e scadutomi il contratto, rimasi
                                               ro di relazioni. E qui non si tratta di fare
senza lavoro e dopo circa un anno rice-
                                               un po’ di telefonate e organizzare corsi, è
vetti la telefonata che mi cambiò la vita:
                                               necessario essere dentro, e fino in fondo,
Alessandro aveva bisogno di una persona
                                               ad una tematica sempre più complessa,
nello studio che intendeva aprire e aveva
                                               fatta anche di scadenze convegnistiche
pensato a me.
                                               ecc. Come ci si è trovata?
Non ringrazierò mai abbastanza Alessan-
dro non solo per avermi dato fiducia, ma

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numero 222 - 10 Dicembre 2019

Devo ammettere che all’inizio ero un po’       che se parte di un complesso di attività.
preoccupata. Sono salita sul treno in corsa    Ma l’organizzazione in cui lavora assieme
(per rimanere in tema) e mi sono trovata       ad Alessandro Sasso si occupa di questio-
a dover assimilare dei concetti e meccani-     ni complesse, ma affrontare in pochi…
smi in fretta e furia.
In effetti non è un semplice lavoro d’uffi-    Verissimo. Non è sempre semplice. Per
cio, anche perché nel momento in cui si        spiegarlo potrei utilizzare la metafora del
organizzano eventi (siano essi workshop,       teatro. Quando si deve portare in scena
convegni, corsi) è fondamentale sapere di      uno spettacolo, esistono varie figure: un
cosa si parla.                                 autore, che ha scritto il testo, gli attori ed
Naturalmente mentirei se affermassi di         il regista. Chi organizza un evento è il re-
conoscere a menadito norme e procedu-          gista e deve per forza avere una visione
re (quelle le lascio agli ingegneri e a chi    globale di quello che deve essere lo spet-
ha competenze tecniche specifiche), ma         tacolo.
sicuramente avere un’idea di quali siano i     Ciò non significa conoscere ogni dettaglio,
concetti fondamentali di una norma è ne-       ma sapere come debba svolgersi l’even-
cessario in questo lavoro.                     to e a cosa esso debba portare. Nel caso
In realtà è solo questione di volersi appli-   specifico, Alessandro ed il comitato scen-
care e aver fame di imparare. Ed il risulta-   tifico di ManTra curano, approfondiscono,
to finale è stato più che positivo.            sviscerano quelle che sono le tematiche
                                               di maggior rilievo, mentre la sottoscritta
Un conto è lavorare in una organizzazio-       cura gli aspetti logistici.
ne complessa, nella quale in fondo, una        E qui non posso non ringraziare il Consi-
persona si sente dentro una casella, an-       glio Direttivo di ManTra composto oltre
                                                         che da Alessandro (Presidente),
                                                         da Daniele Fabbroni, Carlo Fusco,
                                                         Michele Antolini, Stefano Dal Ges-
                                                         so Romano ed il Comintato Tecni-
                                                         co-scientifico di ManTra, compo-
                                                         sto da Tiziano Suppa, Giovanni
                                                         Antico e Andrea Bottazzi.
                                                         Tecnici esperti, ma soprattut-
                                                         to persone meravigliose, che mi
                                                         hanno accolta e supportata, dan-
                                                         domi la possibilità di imparare e
                                                         mogliorare. Mi sento onorata e
                                                         fortunata a lavorare con persone
                                                         così.
                                                         Certo, a volte è faticoso, soprat-
                                                         tutto riuscire a far incastrare ogni
                                                         pezzo della “macchina”, ma devo
                                                         dire che, nonostante le difficol-
                                                         tà e gli immancabili imprevisti,
                                                         quando vedi la soddisfazione dei
                                                         collaboratori, parner e clienti, ti

                                                                                              7
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senti completamente appagata.                                     Dopo alcune iniziative sporadiche da parte
                                                                  di Regioni forse impreparate, la situazio-
Il tema della manutenzione si è affaccia-                         ne è andata ben presto a regime e proprio
to in modo prepotente negli ultimi anni.                          l’ingresso sul mercato di alcuni big player
I treni vengono venduti con un contrat-                           del settore ha favorito (e sta favorendo)
to di full-service, vengono fatte gare per                        questo tipo di contratti.
complesse manutenzioni di intere flotte                           Del resto dal punto di vista di “noi” manu-
ferroviarie.Dal suo punto di osservazio-                          tentori non cambia molto: le competen-
ne, c’è mercato in Italia? E chi favorisce:                       ze necessarie restano elevate e che l’or-
le realtà piccole, quelle grandi o le aggre-                      ganizzazione che coordina il processo sia
gazioni di scopo?                                                 l’owner di una flotta o il suo fornitore non
                                                                  cambia molto, se non una certa mobilità
Premesso che non sono un esperto del                              interna al settore ...ma questo è un fatto
settore, posso solo esporre la mia opio-                          estremamente positivo, che ha già dimo-
nione basata sull’esperienza di questi due                        strato di stimolare la crescita professiona-
anni: l’Italia normalmente sconta un certo                        le.
ritardo rispetto ai Paesi Europei più avan-
zati, ma non è questo il caso, esistendo
esperienze ormai consolidate di gare che                                                                      Antonio Riva
prevodono contratti di Full Service.

    Benvenuti in IMATEQ Italia
    Imateq Italia mette a disposizione dei clienti nazio-
    nali, e degli operatori ferroviari, un puntuale servizio
    di assistenza tecnica e di manutenzione completa
    per locomotive diesel. Un servizio garantito sia per
    costi che per tempi di intervento. Inoltre, oltre allo
    scopo di salvaguardare le prestazioni ed il valore
    delle dell’assett già in servizio, la Imateq Italia si pro-
    pone per innovativi interventi di ammodernamento
    tecnico e tecnologico.

    Che cosa offriamo:
    •   Programmi di Full Service specifici per il cliente
    •   Manutenzioni Programmate
    •   Manutenzioni Correttive
    •   Revisioni Complete
    •   Riparazioni
    •   Intervento di ammodernamento tecnico
        e tecnologico
    •    Adeguamento normativo                                               IMATEQ ITALIA S.r.l.
    •   Noleggio locomotive e relativa messa                                 Strada Comunale Savonesa 12/16 Interporto di Rivalta
        in servizio e garanzia                                               Offices: building 39
    •   Servizio di officina mobile                                          Workshop: building 60
                                                                             15057 Tortona – Fr. Rivalta Scrivia - AL
    •   Funzioni ECM C e D
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Magazine mobility press - Ferpress
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 ( At t estat o CF021/ANSF) - con l’intento di sviluppare le c ompetenze
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Magazine mobility press - Ferpress
numero 222- 10 Dicembre 2019

Women in Mobility 25
Colaceci (Cotral): 2020 anno fondamentale, 500 autobus nuovi.
Cotral società dinamica, stabile e che guarda al futuro
Amalia Colaceci Presidente Cotral
S.p.a. e vice Presidente Agens, si sta
chiudendo un altro anno importante
per la sua azienda, avete appena licen-
ziato un nuovo piano industriale ed è
in corso la fornitura di nuovi autobus,
come si presenta Cotral oggi?

Il consiglio di amministrazione di gio-
vedì scorso ha approvato il nuovo pia-
no di acquisto mezzi e io sono molto
soddisfatta. Entro il 2020 metteremo in
servizio 500 autobus nuovi, i primi 50
già dalla metà di questo mese. Questi
mezzi sono stati acquistati, per la prima
volta, completamente dall’azienda gra-
zie ad un lungo lavoro di risanamento
che sta dando i suoi frutti. Con questi
autobus saremo in linea con l’Europa
                                               zio di Cotral di oggi è uguale a quello di sei
perché arriveremo ad una anzianità del-
                                               anni fa, quando siamo arrivati noi . Solo
la flotta di sette anni e mezzo e servire-
                                               che allora la società perdeva svariati mi-
mo sempre meglio i cittadini del Lazio. Mi
                                               lioni di euro ed oggi è in attivo.
sento confidente, pertanto, nel dire che
                                               Ma c’è di più’, oggi Cotral produce uti-
oggi Cotral è una società dinamica, stabi-
                                               li che vanno anche al Socio, solo in que-
le, che può guardare al futuro.
                                               sti ultimi tre anni 35 milioni di euro sono
È vero, abbiamo approvato il Nuovo Piano
                                               tornati nelle casse della Regione Lazio;
Industriale che oltre al rinnovo del parco
                                               in precedenza la Regione finanziava i de-
autobus prevede altre importanti azioni di
                                               positi di Cotral mentre oggi l’azienda fa
recupero costante della produttività. Non
                                               da sè; Cotral interviene a proprie spese
possiamo fermarci, sappiamo di dover tra-
                                               sulla ristrutturazione dei capolinea, sul-
guardare il nuovo contratto che imporrà
                                               le pensiline, sugli interventi più dispara-
vincoli sul costo chilometrico.
                                               ti nei Comuni che si rendono necessari a
                                               rendere più fruibile il servizio di traspor-
Lei saprà che spesso le società pubbliche
                                               to pubblico. Noi, come è giusto che sia,
sono oggetto di critiche perché hanno un
                                               rispondiamo ad ogni esigenza del nostro
costo elevato a carico della collettività ed
                                               Socio consapevoli che la nostra natura di
il dibattito è orientato ad invocare il mer-
                                               azienda pubblica ci impegna a rispondere
cato come soluzione, lei cosa pensa?
                                               ai bisogni della collettività a trecentoses-
                                               santa gradi.
Guardi l’ammontare del contratto di servi-

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Quindi a chi spesso sussurra che Cotral è       dell’autista controllore, è tutto rientra-
in salute perché con Regione Lazio ha un        to?
contratto generoso rispondo senza pro-
blemi che l’affermazione è fuorviante per-      I sindacati svolgono il loro ruolo e non
ché parziale. Cotral ha fatto l’azienda e lo    c’è dubbio che in questi anni, per l’enor-
sta facendo bene.                               me cambiamento che c’è stato in Cotral,
                                                è stato richiesto loro un notevole sforzo.
La Regione deve essere convinta di quan-        I lavoratori all’inizio non si fidavano e il
to Lei dice perché ha già annunciato che        sindacato combatte ogni giorno con que-
intende farvi gestire la Roma-Lido e la         sti malumori. Ciononostante hanno avuto
Roma-Viterbo. Si sente pronta a questa          il coraggio di perseguire una visione d’in-
nuova sfida? Come vi state organizzando?        sieme, di azienda, che andava oltre le loro
                                                convenienze. In particolare chi ha firmato
Cotral era titolare di queste concessioni       con l’azienda, prima o dopo, l’accordo per
sino a circa venti anni fa e forse per que-     il recupero della produttività. I
sto in azienda sento entusiasmo, come se          lavoratori dovrebbero essere grati alle
si trattasse di un ritorno alle origini. Io e   organizzazioni sindacali. Dal canto mio
il Direttore Generale, Giuseppe Ferraro,        auspico che oggi tutti si siedano con noi
siamo consapevoli che è un passaggio im-        per ragionare su questa nuova fase. Dopo
pegnativo, che non ci preoccupa ma ci al-       la nostra insistenza per l’introduzione
lerta. Il 2020 sarà un anno fondamentale e      dell’autista controllore si è aperta una
per questo motivo abbiamo accelerato sul        stagione di scioperi che qualche giorno fa
ricambio del parco autobus e apriremo sin       ha trovato una sintesi in un nuovo accor-
da gennaio un nuovo tavolo con i sindaca-       do nel quale l’azienda non ha avuto pro-
ti per avviare le azioni del piano industria-   blemi ad essere disponibile. Se l’azienda
le. Dobbiamo consolidare la gomma per           guadagna i lavoratori guadagnano, siamo
dedicarci al “ferro”.                           sul mercato anche noi, o no?

Come sono le relazioni sindacali? Ho let-
to che c’è stato malumore sulla iniziativa                                         Antonio Riva

                                                                                               11
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News
Il futuro energetico sostenibile
della città metropolitana di Milano passa per il biometano
La ricerca realizzata da Kyoto Club indi-        milanese, ha proprio l’obiettivo di co-
ca la strada per produrre biocarburante a        struire un modello economico in grado di
basso impatto ambientale.                        produrre biometano dalla sezione umida
Grazie agli impianti di Gruppo CAP già           della FORSU (Frazione Organica del Rifiu-
oggi è possibile riciclare rifiuti organi-       to Solido Urbano), estendendola agli im-
ci per alimentare ben 39mila automobili          pianti di depurazione già presenti sul ter-
senza consumo di suolo                           ritorio, con il vantaggio di massimizzarne
Produrre biocarburante a basso impatto           l’efficienza e limitare il consumo di suolo.
ambientale, impiegando tonnellate di ri-         “Una delle principali sfide odierne è
fiuti organici convertendoli in energia per      quella di rendere lo sviluppo economico
veicoli, mezzi aziendali e trasporti pubbli-     compatibile con la qualità dell’ambiente,
ci. Questa è la sfida che la Città metropo-      commenta Alessandro Russo, presidente
litana di Milano si appresta a raccogliere       e amministratore delegato di Gruppo CAP.
nell’ambito della sua strategia di transizio-    Il biometano per Gruppo CAP rappresenta
ne energetica, per arrivare ad alimentare        una delle sfide industriali più importanti
ben 39mila automobili, pari a due volte e        per dare avvio a un sistema economico
mezzo quelle circolanti, riciclando la quasi     circolare, che prevede un percorso di va-
totalità delle 200mila tonnellate di rifiuti     lorizzazione dei propri asset, come il riuso
prodotti sul suo territorio.                     delle nostre infrastrutture, capillarmente
Una prospettiva illustrata dallo studio in-      distribuite sul territorio”.
titolato “Biometano.                             “Ciò che emerge dallo studio, e fa parte
Potenzialità nella Città metropolitana di        dell’obiettivo che ci eravamo prefissi, è la
Milano e ruolo di Gruppo CAP”, realizzato        grande potenzialità del nostro territorio,
da Kyoto Club e presentato oggi a Palazzo        dove abbiamo aziende e impianti eccel-
Isimbardi in occasione del Convegno “Eco-        lenti che possono lavorare in sinergia con
nomia circolare: da prospettiva a strategia      la pubblica amministrazione per fare eco-
industriale”, alla presenza di ATO (Ufficio      nomia e rigenerare l’ambiente. Abbiamo
d’Ambito Territoriale) e Città Metropolita-      messo sotto la lente d’osservazione non
na di Milano.                                    il singolo impianto, ma tutto il sistema, e
Il biometano è tra le fonti rinnovabili indi-    crediamo che il nostro ruolo non sia più
cate dall’Unione Europea per rispettare il       solo quello autorizzativo ma soprattutto
traguardo previsto dall’Accordo di Parigi,       quello di ente facilitatore e promotore
di mantenere il riscaldamento globale al         dell’innovazione”, ha dichiarato Roberto
di sotto dei 2 °C e azzerare le emissioni cli-   Maviglia, consigliere delegato di Città me-
malteranti entro il 2050. Il Protocollo d’In-    tropolitana di Milano.
tesa sottoscritto da Città metropolitana di      La ricerca di Kyoto Club mette in evidenza
Milano, ente autorizzativo degli impianti e      una sinergia strategica che ha nell’impiego
propositivo di cicli bioeconomici integrati,     delle strutture già esistenti sul territorio
e Gruppo CAP, gestore del servizio idrico        il suo punto più innovativo e che ha rice-
integrato dei 135 comuni dell’hinterland         vuto consensi positivi presso il Ministero

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dell’Ambiente. In linea con la Direttiva Co-    zionale e il biometano verrebbe impiega-
munitaria 2009/28/CE sulla promozione           to presso il luogo di produzione, attivando
dell’uso delle fonti rinnovabili, che indica    una filiera davvero a Km 0.
all’Italia le linee guida per avviare un per-   Secondo il più recente Rapporto di ISPRA,
corso di transizione energetica, lo studio      la Città metropolitana di Milano produce
fotografa l’ampia disponibilità di fonti or-    circa 215 mila tonnellate/anno di umido e
ganiche (frazione organica dei rifiuti urba-    dispone di una capacità impiantistica per
ni, scarti organici dal settore zootecnico,     il trattamento anaerobico attualmente
agricolo e agro-industriale) nella Regione      autorizzata pari a 90.000 tonnellate.
Lombardia e nella Città metropolitana di        Grazie agli impianti di Gruppo CAP si po-
Milano.                                         trebbero trattare tramite processi di dige-
Matrici organiche che potranno essere           stione anaerobica ulteriori 107 mila ton-
convenientemente impiegate in impianti          nellate/anno di umido, senza bisogno di
di digestione anaerobica per la produzio-       realizzare nuove strutture o nuovi impian-
ne di biometano. L’utilizzo di biometano,       ti di produzione.
biocarburante a basso impatto ambienta-         Gruppo CAP è la prima monoutility italia-
le, con proprietà del tutto equivalenti al      na nel settore della gestione del Servizio
metano di origine fossile, e che pertanto       Idrico Integrato (SII) e dispone di 40 im-
può essere stoccato e distribuito attraver-     pianti di depurazione per il trattamento
so infrastrutture già esistenti, può esse-      delle acque reflue che, su autorizzazione
re impiegato per alimentare autovetture,        dell’autorità competente, potranno esse-
flotte aziendali o automezzi pubblici, ri-      re impiegati per “digerire” la FORSU, gli
spondendo così alle strategie di mobilità       scarti agricoli o gli scarti dell’industria
sostenibile previste dal PUMS, Piano Ur-        agro-alimentare dell’hinterland milanese.
bano della Mobilità Sostenibile della Città     In particolare, la quantità di biometano
metropolitana di Milano.                        prodotta dagli impianti di Gruppo CAP
La produzione di una risorsa come il bio-       idonei alla produzione (Pero, Bresso, Ro-
metano porta vantaggi sia economici che         becco sul Naviglio, Sesto San Giovanni,
ambientali. Come si sa, l’Italia è fortemen-    Peschiera Borromeo, Cassano d’Adda, Tru-
te dipen-
d e n t e
dall’estero
per        l’ap-
p ro v v i g i o -
namento
di metano.
Secondo
i dati del
                                                cazzano), proveniente dalla frazione umi-
Ministero dello Sviluppo Economico rela-
                                                da dei rifiuti e dagli scarti agricoli, sareb-
tivi al 2018, a fronte di 5.448 milioni di
                                                be potenzialmente in grado di alimentare
Sm3 (metri cubi standard) di metano pro-
                                                circa 39.000 automobili, circa 2,5 volte
dotti, l’Italia ne ha importati 67.872 milio-
                                                il numero delle auto a metano circolanti
ni, il 92,6% del totale.
                                                nella Città metropolitana di Milano, per
La produzione di biometano da matrici
                                                dare avvio a un modello di mobilità soste-
organiche sarebbe invece interamente na-
                                                nibile finalizzato alla riduzione dei consu-

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mi e soprattutto delle emissioni.              Sfruttando la grandissima potenzialità di
La Città metropolitana di Milano ha colto      altre matrici organiche provenienti dallo
questa grande opportunità e ha responsa-       zootecnico e dall’agro alimentare, i 7 di-
bilmente scelto di rilasciare le autorizza-    gestori di Gruppo CAP saranno potenzial-
zioni per la produzione di biometano e di      mente in grado di trattare 107.300 tonnel-
estendere                                                                      late/anno
la capacità                                                                    di frazione
digestiva                                                                      organica
anaerobi-                                                                      umida.      Il
ca, fino a                                                                     che equi-
oggi        sot-                                                               varrebbe a
toutilizza-                                                                    9.442.437
ta per la                                                                      Sm3/anno
produzione                                                                     di biometa-
di biogas,                                                                     no, copren-
anche          al                                                              do quasi il
trattamen-                                                                     20% della
to di rifiuti                                                                  richiesta
provenien-                                                                     futura tra-
ti dal ciclo                                                                   mite il solo
a g ro - i n d u -                                                             utilizzo di
striale         e                                                              digesto-
zootecnico,                                                                    ri    attual-
e dalla fra-                                                                   mente esi-
zione umi-                                                                     stenti (ma
da urbana,                                                                     non ancora
già oggi dif-                                                                  utilizzati),
ferenziati in percentuale elevata.             senza che sia necessaria la realizzazione
Anche sul fronte dell’applicazione delle       di nuovi impianti.
norme sul biometano al settore idrico la       Si tratta di una prospettiva che apre una
Città metropolitana di Milano è pioniera.      porta verso il futuro: si prevede infatti che
Infatti, nel marzo 2018, l’Ufficio d’Ambi-     nei prossimi anni nella Città metropolitana
to della Città metropolitana di Milano,        di Milano la frazione umida possa cresce-
per la prima volta a livello nazionale, ha     re fino a raggiungere 638 mila tonnellate/
formalmente approvato l’inserimento nel        anno (contro le 215 mila attuali), e questo
piano degli investimenti del Servizio Idri-    offrirebbe la possibilità di sviluppare la
co Integrato di un impianto finalizzato alla   capacità impiantistica del territorio.
produzione di biometano dalla digestio-        Attualmente Gruppo CAP dispone già di
ne anaerobica di fanghi di depurazione.        digestori per il trattamento anaerobico
Si tratta dell’impianto di depurazione di      dei fanghi di depurazione da acque reflue,
Bresso/Niguarda, gestito da Gruppo CAP.        attraverso i quali produce biogas che uti-
In seguito, sono state autorizzate anche le    lizza in impianti cogenerativi per la produ-
attività di recupero e smaltimento di fonti    zione di energia termica ed elettrica, da
organiche di origine alimentare per la pro-    impiegare presso gli stessi stabilimenti.
duzione di energia elettrica/calore.           L’azienda pubblica sta già attuando una

                                                                                              15
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strategia di sostenibilità sul territorio va-   re risparmi annui intorno ai 140 miliardi di
lorizzando gli impianti esistenti. L’impian-    euro entro il 2050 rispetto all’alternativa
to di Sesto San Giovanni, per esempio, è        rappresentata da un sistema energetico
oggetto di un importante progetto di con-       basato al 100% sull’energia elettrica.
versione che prevede la realizzazione di un     A livello italiano, secondo uno studio del-
Polo per l’Innovazione nell’Economia Cir-       la società di consulenza ambientale Al-
colare (www.biopiattaformalab.it) per il        thesys, il potenziamento della produzione
trattamento di fanghi da depurazione non        di biometano potrebbe evitare emissioni
recuperabili come prodotto fertilizzante e      di CO_ per 197 milioni di tonnellate entro
della FORSU, al fine di recuperare energia      il 2050. Se si estrapolasse questo dato sul-
elettrica, calore, materiali e nutrienti dai    la sola base della popolazione residente,
fanghi e dalle acque reflue.                    le tonnellate di emissioni di CO_ evitate
                                                nella sola Città Metropolitana di Milano
CONCLUSIONI                                     potrebbero essere 11,5 milioni.

Il Consorzio Gas for Climate, analizzando
lo scenario in chiave conservativa ed eco-
sostenibile, ha recentemente calcolato
che la filiera europea potrebbe produrre
oltre 120 miliardi di metri cubi di gas rin-    A questo link è possibile scaricare la ricer-
novabile all’anno entro il 2050. L’utilizzo     ca completa:
del biometano nelle infrastrutture del gas      http://bit.ly/ricercaKyotoClub_Biometa-
per riscaldare gli edifici, produrre elettri-   no
cità (affiancando eolico e solare) oltre che
per alimentare i trasporti pesanti sia a ter-
ra sia in mare, può effettivamente genera-

16
17
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10 anni di Alta Velocità
I 10 anni dell'AV che sconvolsero l'Italia (ferroviaria)
Esagerando con l’enfasi retorica, e con pa-     vi, per gli enormi vantaggi ambientali che
lese riferimento ad un capolavoro lettera-      l’utilizzo di un mezzo molto più ecologico
rio, si potrebbe titolare: “I 10 anni del’AV    come il treno garantisce.
che sconvolsero l’Italia”.                      Ancora le cifre ricordate da Battisti: 10
L’Italia ferroviaria sconvolta lo è stata si-   milioni di auto in meno sulle strade, 20
curamente: quel 5 dicembre 2009, in fon-        milioni di emissioni di CO2 nell’atmosfera
do, il treno era ancora la cenerentola del      risparmiate, una stima di 18,5 milioni di
sistema dei trasporti, un mezzo persino         ore che l’AV ha sottratto ai tempi del viag-
dall’incerto futuro o la cui considerazio-      gio e restituito alla vita dei cittadini; incal-
ne veniva ritenuta così poco strategica da      colabile probabilmente il vantaggio in ter-
considerare quell’investimento quasi un         mini di riduzione della congestione, delle
capriccio voluttuario (“l’Alta Velocità per     incidentalità, dei cosiddetti costi esterni e
i ricchi e per guadagnare mezz’ora di tem-      così via.
po”, questo il tam tam di una certa opinio-     Ancora altre cifre, per certi versi incredi-
ne pubblica).                                   bili: 350 milioni di viaggiatori in 10 anni,
Oggi davvero quel panorama è totalmen-          380 milioni di chilometri e oltre 80 città
te sconvolto, e – come capita spesso nella      collegate con una flotta di treni capaci di
storia – completamente capovolto: l’Italia      raggiungere i 300 km l’ora (le “Frecce”)
del “No Tav” è quella (e il riferimento è,      arrivata oggi – solo per quanto riguarda
in particolare, al Mezzogiorno) che l’Alta      Trenitalia – al numero di 144 unità; cinque
Velocità ferroviaria non ce l’ha e vorrebbe     nuove stazioni progettate da grandi archi-
intensamente averla; l’Italia del “Sì Tav” è    tetti realizzate o in costruzione (tra cui
quella della “Metropolitana d’Italia”, delle    quella che forse può essere considerata
distanze annullate, di un treno ogni 7 mi-      tra le stazioni più belle al mondo, Napoli
nuti, del 250 per cento di viaggiatori in più   Afragola); 500 mila posti di lavoro creati
rispetto al passato.                            fra il 1998 e il 2018, nuova occupazione
Le cifre sono state ricordate dall’attua-       per oltre 20.000 persone con il comple-
le amministratore delegato del gruppo           tamento (previsto nel 2026) del proget-
Ferrovie dello Stato Italiane, Gianfranco       to della linea Alta Velocità/Alta Capacità
Battisti: sulla ormai famosa direttrice Ro-     Napoli-Bari, in un’area che riguarda 5,6
ma-Milano, il market share del treno era il     milioni di abitanti e dove è previsto che
22 per cento, oggi è vicino o supera il 70      possa realizzarsi un incremento dell’1%
per cento, con un balzo di circa il 50 per      del PIL con un ritorno economico di 13 mi-
cento..                                         liardi di euro sull’investimento.
Le difficoltà odierne di una compagnia ae-      L’Alta Velocità, infatti, è stata anche – e
rea come Alitalia fanno sembrare irrive-        forse soprattutto – un grande fenomeno
rente ricordare che l’Italia ha realizzato un   economico, sociale, culturale.
cambio modale storico con il passaggio da       Lo sviluppo della modalità ferroviaria ha
auto e aereo al treno, da molti ritenuto ir-    accompagnato la crescita del turismo in-
realizzabile e che oggi anche l’intera Unio-    ternazionale e nazionale, passato dal mi-
ne Europea pone in cima ai suoi obietti-        lione e 400 mila viaggiatori del 2009 agli

18
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oltre 8 milioni del 2019, con prospettive        per spingere l’Unione Europea ad appro-
che prevedono un raddoppio entro il 2030.        vare il Quarto pacchetto ferroviario e a
L’Alta Velocità ha sviluppato non solo una       stabilire la completa liberalizzazione del
miriade di servizi commerciali e indotti,        mercato passeggeri in tutti i paesi della UE
creato nuovi equilibri territoriali e di area,   a partire dal prossimo 14 dicembre 2020.
favorito la nascita di bipoli tra grandi cit-    Una spinta all’internazionalizzazione del-
tà vicine (Milano-Torino, Bologna-Milano,        le imprese ferroviarie che è stata pronta-
Firenze-Bologna, Roma-Napoli), influito          mente colta da Trenitalia e dal gruppo FS
in maniera estremamente significativa            Italiane, che sta ormai esportando il pro-
sull’andamento dei valori immobiliari: si        prio know how e le proprie capacità tecni-
calcola un incremento del 10% dei valori         che in tutto il mondo.
immobiliari nelle aree coinvolte dal siste-      In Gran Bretagna, sono stati inaugurati i
ma Alta Velocità, in netta controtendenza        servizi svolti dalla società controllata da
rispetto all’andamento generale del mer-         Trenitalia sulla linea principale del Regno
cato, che – nello stesso periodo – ha fatto      Unito, il collegamento tra Londra, Gla-
registrare invece un arretramento di circa       sgow ed Edimburgo.
il 20%.                                          In Spagna, è recentissima la notizia che il
L’amministratore delegato Gianfranco Bat-        consorzio Ilsa, composto da Trenitalia e
tisti ha ricordato – in virtù della sua lunga    Air Nostrum, si è aggiudicato la possibilità
esperienza nel Gruppo – di aver fatto par-       di operare servizi in concorrenza – pari ad
te sin dall’inizio del team che ha costruito     una quota del 30% del mercato complessi-
quello che forse è il principale miracolo        vo – sui principali collegamenti alta velo-
dell’Alta Velocità italiana, cioè la crescita    cità del Paese, vale a dire Madrid-Barcel-
di un sistema all’interno di una piena con-      lona, Madrid – Valencia/Alicante e Madrid
correnza, con un esperimento rimasto fi-         – Malaga/Siviglia.
nora ancora unico in Europa e i cui grandi
risultati sono stati probabilmente decisivi

                                                                                                19
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                                                                         La ministra Paola
                                                                         De Micheli ha volu-
                                                                         to sottolineare – in
                                                                         particolare – l’ele-
                                                                         mento di coesio-
                                                                         ne ed opportunità
                                                                         che la crescita del
                                                                         sistema ferroviario
                                                                         e lo sviluppo delle
                                                                         potenzialità     tec-
                                                                         nologiche offrono
                                                                         al nostro Paese, e
                                                                         rivolto poi parti-
                                                                         colare attenzione
                                                                         al ruolo delle fer-
                                                                         roviere e dei fer-
Le istituzioni vicine ai ferrovieri per i fe-                            rovieri, che sono e
steggiamenti del decennale                      restano i veri protagonisti di un’impresa
                                                che oggi proietta l’Italia ai primi posti in
La testimonianza del contributo che ha          Europa e nel mondo.
dato al Paese la costruzione del sistema        Un’attenzione ai ferrovieri e alle ferro-
dell’Alta Velocità ferroviaria è venuta an-     viere testimoniata anche simbolicamente
che dalla presenza di alcune tra le più alte    dalla scelta del luogo dove si è svolta la
istituzioni alla cerimonia che ha voluto        cerimonia, vale a dire lo scalo industriale
festeggiare i 10 anni dell’inizio dei servizi   di San Lorenzo a Roma, dove si svolgono
ferroviari con i Frecciarossa effettuati da     normalmente le lavorazioni di manuten-
Trenitalia, a partire dall’orami fatidico 5     zione dei treni Frecciarossa e dove lavo-
dicembre 2009.                                  rano quotidianamente oltre 500 persone.
Il ministro delle Infrastrutture e dei Tra-     E non sono stati cinquecento, ma sicura-
sporti, Paola De Micheli, ha dovuto por-        mente una nutritissima pattuglia le deci-
tare i saluti del presidente del Consiglio,     ne e decine di agenti che hanno sfilato in
Giuseppe Conte, la cui presenza era am-         divisa accompagnando lo scenografico in-
piamente prevista e fortemente voluta an-       gresso sui binari all’interno del capannone
che dal soggetto interessato, ma che poi si     di un fiammante Frecciarossa con la livrea
è resa impossibile per sopravvenuti impe-       dedicata ai 10 anni di AV, nel momento più
gni politici.                                   toccante e coinvolgente della cerimonia.
Presente, invece, la presidente del Sena-       E la foto di gruppo finale ha simboleggia-
to Maria Elisabetta Alberti Casellati, che      to il passato, il presente e il futuro di una
ha svolto anche un ampio discorso ricco di      “azienda Paese”, rappresentata prima dai
riferimenti storici e di valorizzazione del     lavoratori e poi dalle istituzioni.
ruolo di un’azienda quasi bi-centenaria
(quest’anno sono ricorsi i 180 anni dal pri-
mo viaggio inaugurale della Napoli-Porti-
ci) nella vita economica e sociale del no-
stro Paese.                                                                Antonio D’Angelo

20
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            punti vendita   convenzionate

                            21
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Speciale treni
Presentazione del treno Caravaggio
Il Caravaggio arriva in Lombardia.              scenderà a 12 anni a consegne completa-
Giovedi’ 5 dicembre 2019 è stato infatti        te.
presentato la versione lombarda del treno       Dei 176 treni, 105 saranno del tipo “ Ca-
ad alta capacità per il trasporto regionale,    ravaggio”, a due piani ed alta capacità,
identificato come Rock e già in esercizio       costruiti da Hitachi; 41 convogli “ Pop”
in alcune regioni italiane ( tra cui Emilia     saranno forniti da Alstom , denominati
Romagna, Liguria, Veneto, prossimamente         “Donizetti” , e saranno treni ad un piano
Campania).                                      a media capacità mentre 30 treni saranno
Dopo la presentazione in ottobre nello          ibridi – a trazione diesel – elettrica, forni-
stabilimento Hitachi di Pistoia e le neces-     ti da Stadler e denominati Colleoni; que-
sarie prove di omologazione, l’ETR 521          sti treni, già presenti in 5 esemplari sulla
FNM e’ pronto ad entrare in servizio.           linea Torino - Aosta, potranno circolare
Presenti alla cerimonia, tenutasi all’Im-       indifferentemente sulle linee esercite sia
pianto Tre-                                                                      sia a tra-
nord di Mila-                                                                    zione elet-
no Fiorenza,                                                                     trica    che
il presidente                                                                    a trazione
della Regio-                                                                     termica. Il
ne Lombar-                                                                       primo “ Ca-
dia     Attilio                                                                  ravaggio”
Fontana, l’as-                                                                   entrerà in
sessore re-                                                                      esercizio
gionale alle                                                                     a gennaio
Infrastruttu-                                                                    2020, se-
re e Traspor-                                                                    guito da al-
ti     Claudia                                                                   tri 4, e da
Maria Terzi,                                                                     10 “ Pop”.
il presidente                                                                    Sono      15
di Trenord Andrea Gibelli, il responsabile      convogli acquistati dalla Regione Lombar-
della direzione tecnica di Trenitalia, Mar-     dia grazie ai risparmi delle gare, trami-
co Caposciutti, e l’Amministratore Delega-      te una cessione di contratto da parte di
to di Hitachi Maurizio Manfellotto.             Trenitalia, e si aggiungono ai 161 inizial-
Il convoglio, nei colori Trenord e appunto      mente previsti dal programma di rinnovo
denominato “ Caravaggio”, è il primo dei        della flotta ( che prevedeva 100 treni ad
176 nuovi treni acquistati da FNM e FER-        alta capacità, 31 a media capacità e 30
ROVIENORD, che entreranno in servizio           diesel elettrici). Il presidente Fontana ha
entro 5 anni, grazie al finanziamento di        parlato con soddisfazione di “ Rivoluzione
1,6 miliardi di € garantito da Regione Lom-     per il miglioramento del servizio ferrovia-
bardia; l’importante investimento consen-       rio lombardo”, rivoluzione che non poteva
tirà di rinnovare circa la metà della flotta,   piu’ essere rimandata, soprattutto consi-
che oggi ha un’età media di 30/35 anni, e       derando il consistente volume di traffico

22
numero 222 - 10 Dicembre 2019

( quasi 850.000 passeggeri al giorno). Il
presidente ha aggiunto che un effettivo
miglioramento si vedrà sulla rete quando
saranno in esercizio almeno 70-80 nuovi
convogli, sottolineando l’importanza della
mobilità sostenibile in Lombardia, soprat-
tutto guardando al futuro.
“Con la giornata di oggi parte un nuovo
corso per il trasporto regionale lombardo,
un processo di cambiamento che non do-
vrà essere solo una necessità, ma anche
un nuovo modo di viaggiare in Lombardia,
un’opportunità, un valore aggiunto per i
                                              concentrare i treni su una sola linea, of-
cittadini che desidereranno spostarsi con
                                              frendo un servizio omogeneo di alta quali-
il treno” – ha dichiarato con molta sod-
                                              tà; l’obiettivo è efficientare il servizio, in-
disfazione l’assessore Terzi - registriamo
                                              tervenendo sulle linee laddove i maggiori
tra l’altro un aumento dei passeggeri del
                                              disagi dipendono dal materiale rotabile
22 % negli ultimi 5 anni, dato decisamente
                                              assegnato; il Caravaggio è un treno mol-
positivo .
                                              to moderno, efficiente e particolarmente
I primi 5 treni ad alta capacità, a 5 pezzi
                                              confortevole dotato di ampio spazio tra
, saranno in servizio sulla S11 ( Chiasso
                                              i sedili, anch’essi di nuovo tipo, ampi fi-
– Como – Milano – Rho – 4 treni in servi-
                                              nestrini, caratteristiche molto apprezzate
zio + 1 di riserva ), in modo da migliorare
                                              dagli utenti.
radicalmente la qualità del servizio offer-
                                              La disposizione ad ambiente unico,
to su una linea dove la qualità percepita
                                              inoltre offre maggiori garanzie di sicu-
era effettivamente bassa, ormai da anni.
                                              rezza unitamente ai sistemi di video-
Anche per questo motivo si è preferito
                                              sorveglianza presenti in ogni carrozza;

                                                                                              23
numero 222- 10 Dicembre 2019

grande attenzione è stata rivolta alle per-     I posti a sedere 629, 18 gli spazi polifun-
sone a ridotta mobilità , e gli ipovedenti,     zionali per biciclette ( complete di prese
che ora hanno a disposizione posti riser-       di ricarica per bici elettriche) e passeggini,
vati; non solo, ma anche anche mamme            le toilette 2, accessibili anche alle PRM è
con bambini, e spazi per le bici e la ricari-   dotate di attrezzature per gestire i bam-
ca delle bici                                                                    bini più pic-
elettriche” ,                                                                    coli; gli am-
ha commen-                                                                       bienti sono
tato l’asses-                                                                    a      salone
sore.                                                                            unico , am-
Dopo i 5 “                                                                       pie le scale
Caravaggio”                                                                      di accesso al
saranno                                                                          piano supe-
consegnati                                                                       riore. L’illu-
i primi 10 “                                                                     minazione è
D o n i z e t t i ”,                                                             a LED, pre-
in modo da                                                                       senti Wi- Fi,
co m p l eta re                                                                  videosor-
le consegne                                                                      veglianza
della serie                                                                      in ogni am-
di 15 treni entro marzo 2020.                   biente, indicatori di linea laterali e fronta-
Il presidente di Trenord Gibelli esaltando      li, sistema di informazione ai passeggeri a
le qualità del nuovo treno, ha ricordato        messaggio variabile. I sedili, sono rivestiti
che Trenord ha raggiunto le ferrovie Au-        ora in tessuto, e sono inseriti in un ampio
striache come volume di investimenti.           modulo, dotato di 2 prese USB 5 V oltre
Importanti e innovative sono le qualità         alle normali prese elettriche. I finestrini,
del nuovo arrivato sui binari di Trenord.       molto ampi, consentono un’ottima visibi-
Lungo 136,8 metri, nella versione a 5 cas-      lità. Particolare attenzione è stata dedica-
se, può sviluppare una velocità massima         ta al consumo energetico e all’ambiente.
di 160 km/h; la potenza di 3400 kW è “ di-      Il treno è infatti costruito con materiali
stribuita” ( un carrello motore per cassa),     innovativi che permettono una riduzione
come i precedenti convogli TSR. La dota-        del peso e un tasso di riutibizzalità del 96
zione di sicurezza comprende il sistema         % e biodegradabilità ( 95%); il consumo di
di sicurezza della circolazione ERTMS; è        energia rispetto al TSR di precedente ge-
presente anche la telediagnostica da re-        nerazione è di circa il 30 % ( a passeggero/
moto. Dotato di notevole accelerazione,         km). La raccolta dei rifiuti è differenziata.
1,10 m/s, (ideale per percorsi con fermate      L’impianto di climatizzazione, tramite a un
ravvicinate, di tipo metropolitano) il treno    sensore di CO2, si autoregola in funzione
recupera energia in frenata.                    del reale numero di passeggeri, evitando
Particolare attenzione è stata rivolta alla     sprechi. Un treno sicuramente “ smart”,
riduzione del rumore soprattutto durante        ad alta tecnologia, che contribuirà non
la fase di frenatura. Le porte sono 10 per      poco a migliorare la qualità percepita dai
fiancata, dotate di pedane mobili ‘per ga-      viaggiatori e il servizio offerto in Lombar-
rantire l’accessibilità alle persone con mo-    dia.
bilità ridotta (PRM)’.                                                        Stefano Alfano

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grande attenzione e’ stata rivolta alle per-    videosorveglianza in ogni ambiente, indi-
    sone a ridotta mobilità , e gli ipovedenti,     catori di linea laterali e frontali, sistema
    che ora hanno a disposizione posti riser-       di informazione ai passeggeri a messaggio
    vati; non solo, ma anche anche mamme            variabile. I sedili, sono rivestiti ora in tes-
    con bambini, e spazi per le bici e la ricari-   suto, e sono inseriti in un ampio modulo,
    ca delle biciINTERNAZIONALIZZAZIONE
                  elettriche” , ha commentato       dotato di 2 prese USB 5 V oltre alle nor-
    l’assessore. Project co-funded by the
                   COSME Program of the EU
                                                    mali prese elettriche. I finestrini, molto
    Dopo i 5 “ Caravaggio” saranno conse-           ampi, consentono un’ottima visibilità.
    gnati i primi 10 “ Donizetti”, in modo da       Particolare attenzione è stata dedicata al
    completare le consegne della serie di 15        consumo energetico e all’ambiente.
                                                                               INNOVAZIONE
    treni entro marzo 2020. Il presidente di        Il treno è infatti costruito con materiali
    Trenord Gibelli esaltando le qualità del        innovativi che permettono una           riduzione
                                                                                     Projects co-funded by COSME
                                                                                     and H2020   Programs of the EU

    nuovo treno, ha ricordato che Trenord ha        del peso e un tasso di riutibizzalità del 96
    raggiunto le ferrovie Austriache come vo-       % e biodegradabilità ( 95%); il consumo di
    lume di investimenti. Importanti e inno-        energia rispetto al TSR di precedente ge-
    vative sono le qualità del nuovo arrivato
ISTRUZIONE E NUOVE GENERAZIONI
                                                    nerazione è di circa il 30 % ( a passeggero/
    sui binari di Trenord. Lungo 136,8 metri,       km). La raccolta dei rifiuti è differenziata.
    nella versione a 5 casse, può sviluppare        L’impianto di climatizzazione, tramite a un
    una velocità massima di 160 km/h; la po-        sensore di CO2, si autoregola in funzione
    tenza di 3400 kW è “ distribuita” ( un car-     del reale numero di passeggeri, evitando
    rello motore per cassa), come i preceden-       sprechi. Un treno sicuramente “ smart”,
    ti convogli TSR. La dotazione di sicurezza      ad alta tecnologia, che contribuirà non
    comprende il sistema di sicurezza della         poco a migliorare la qualità percepita dai
    circolazione ERTMS; è presente anche la         viaggiatori  e ilISTITUZIONALE
                                                            AZIONE    servizio offerto in Lombar-
    telediagnostica da remoto.                      dia.
    Dotato di notevole accelerazione, 1,10
    m/s, (ideale per percorsi con fermate rav-                                                     S.Alfano
    vicinate, di tipo metropolitano) il treno
    recupera energia in frenata.
    Particolare attenzione è stata rivolta alla
    riduzione del rumore soprattutto durante
    la fase di frenatura. Le porte sono 10 per
    fiancata, dotate di pedane mobili ‘per ga-
    rantire l’accessibilità alle persone con mo-
    bilità ridotta (PRM)’.
    I posti a sedere 629, 18 gli spazi polifun-
    zionali per biciclette ( complete di prese
    di ricarica per bici elettriche) e passeg-
    gini, le toilette 2, accessibili anche alle
    PRM e dotate di attrezzature per gestire
    i bambini più piccoli; gli ambienti sono a
    salone unico, ampie le scale di accesso al
    piano superiore.
    L’illuminazione è a LED, presenti Wi- Fi,

   www.ditecfer.eu                                                     www.ditecfer.partners
                                                                                          25
numero 222- 10 Dicembre 2019

Ferrovie storiche
Progetto per una Stazione Principale. Roma, 1846
Riflessioni su un progetto, del 1846, di una     1842 un’“Idea di progetto di una supposta
stazione ferroviaria da costruirsi a Roma        strada ferrata nella provincia di Bologna”
per servire due strade di ferro: verso Firen-    fu presentato dall’ing. Pietro Pancaldi [1]
ze e verso Ancona.                               per unire la città a Roma via Ancona, par-
Fu presentato alla “Commissione consulti-        tendo da Castelfranco Emilia e Ferrara.
va delle strade ferrate” allegato ad un’a-       Sempre ben dentro i confini.
nalisi sulla validità economica delle ferro-     Il 1° giugno 1846 scomparve papa Grego-
vie, con riferimenti a linee in esercizio in     rio XVI. Una delle prime attività del nuovo
Europa e negli Stati Uniti. Non è una ma-        papa Pio IX, fu l’avvio di seri studi di fat-
levola critica a un progetto (tra l’altro mai    tibilità con la costituzione, l’8 luglio 1846,
portato a compimento) ma di un tentativo         della “Commissione consultiva delle stra-
di metere in evidenza -oggi- le difficoltà di    de ferrate”. Lo Stato Pontificio vide un su-
creare forme e soluzioni per le nuove strut-     bitaneo ribollente fiorire di iniziative, stu-
ture che stavano nascendo: le stazioni fer-      di, progetti, aventi come soggetto i treni e
roviarie.                                        le loro strade. Li specifica Ernesto Petrucci
                                                 nella bibliografia del suo “Il ’48 e la que-
ITALIA PREUNITARIA                               stione ferroviaria nello Stato Pontificio”
                                                 [2]: fra il 1844 e il 1845 sono 7 mentre nel
In quel tempo, sull’onda delle notizie pro-      solo corso del 1846 diventano almeno 52.
venienti dall’Inghilterra e in genere dal        Quattro erano le ferrovie che maggiormen-
nord Europa, un po’ in tutti gli stati italia-   te si suggerivano a Roma: i collegamenti di
ni la tensione dei tecnici e dei politici era    Roma con Napoli e Firenze, capitali di due
rivolta alla creazione di linee ferroviarie.     degli stati confinanti e i collegamenti con
“Interne”, tuttavia. Nel 1826, l’anno suc-       i porti occidentale e orientale; Civitavec-
cessivo all’inaugurazione della Stockton &       chia e Ancona, e di qui a Bologna e oltre.
Darlington, da un gruppo di commercianti         Quattro sono anche le linee che vengono
genovesi partì una poco convinta proposta        presentate nella bozza di progetto inserito
di una ferrovia che superasse l’Appennino        nella “Raccolta di alcuni dati sulla costru-
per raggiungere il lago Maggiore, entro lo       zione delle strade ferrata in Europa ed in
Stato dei Savoia. Nel settembre 1835 si uf-      America” [3], datato 1846 e riedito l’anno
ficializzò il progetto Wagner-Varé per una       successivo dall’ingegner Scotti. È uno stu-
linea da Venezia a Milano per unire un           dio preliminare sui possibili tracciati, sui
porto all’entroterra produttivo dello stes-      presumibili costi e sulla loro sostenibilità
so Stato. Nel successivo 1836 Ferdinando         finanziaria facendo riferimento ai risultati
II di Borbone accettò la proposta dell’in-       di ferrovie già in esercizio nel nord Europa
gegnere francese Armand Bayard de la             e negli Stati Uniti.
Vingtrie per l’unione di Napoli con Castel-      Per le quattro linee si pensava a due ter-
lamare e Avellino, in quello stesso Stato.       minal appena fuori le mura di Roma. Le
Nello Stato Pontificio…                          “stazioni principali” erano due ma la boz-
Varie proposte di strade ferrate si ebbero       za si sofferma in particolare su quella che
fin dai primi tempi. Ad esempio, già nel         sarebbe dovuta sorgere a nord, a poca di-

26
numero 222 - 10 Dicembre 2019

stanza dalla Basilica di San Pietro.             muovere.

L’ARCHITETTO RIEGEL                              LE STAZIONI DI ROMA

Il nome del progettista era il “distinto Ar-     Il progetto si appoggia dichiaratamente
chitetto Cav. Riegel di Roma”. Fra i vari        alle idee derivate dalla “Grande Stazione
nomi della progettazione ferroviaria, ita-       della Strada di Gloggnitz” di Vienna. Sta-
liana e mitteleuropea, questo non compa-         zione ‘una e trina’, con un corpo centrale
re; chi legge i                                  e due ali per muovere i treni. Diversa dalle
2                                                altre stazioni dell’epoca, a pianta rettan-
progetti, gli studi, le polemiche con argo-      golare. “comprende 14 Fabbricati col pri-
mento le strade ferrate troverà Bruschet-        mo piano superiore, 57 a piano terreno, e
ti, Milani, von Ghega, von Etzel, Schöner-       46 Magazzini. Il gran Salone d’Aspetto co-
er, Negrelli.                                    perto della Strada del Sud è largo 90 piedi,
Partendo dal solo cognome diventa piut-          e della superficie di 1800 Metri quadrati,
tosto difficile identificare la persona con      ed il fatto ha provato, che ne urge il biso-
assoluta sicurezza. Troviamo però un vien-       gno, massime per tener al coperto 800 —
nese Architetto Riegel (o anche Rigel), che      1000 persone ed i Vagoni occorrenti per
si fregia del titolo di ‘Ritter’, Cavaliere, e   queste. La Grande Officina, la Cancelleria,
dotato di significativi contatti con Roma.       il Caffé e Magazzini sono posti al piano
Si tratta di Anton (Antoninus) Pius Riegel,      terreno, ossia 24 piedi al dissotto della
nato a Roma nel 1789 dal pittore accade-         suddetta Fabbrica”. [3]
mico Franz e da Francesca (Franziska) Ma-        90 piedi romani equivalgono a circa 27
tavelli. A. P. Riegel si forma a Vienna dove     metri. Se la superficie è di 1800 m2, il
nel 1804 entra alla Wiener Akademie der          secondo lato del rettangolo avrà una lun-
bildenden Künste, l’Accademia delle Belle        ghezza di 66 metri. Troppi per una sala
Arti. Scarse notizie tratteggiano una car-       d’attesa. Quindi il “Gran Salone” adatto a
riera svolta soprattutto fra Vienna e Buda-      “800-1000 persone e i Vagoni occorrenti”
pest: nella capitale austriaca ha lavorato       non è altro che la usuale Tettoia.
agli argini del Danubio e presentato un
progetto di ristrutturazione dell’Arsenale;      ROMA, LA STAZIONE SUD
in quella ungherese si vede fra i costrutto-
ri del palazzo Karolyi, attuale Museo della      Per la proposta stazione sud di Roma,
Letteratura. Nel 1831, Riegel viene invia-       nell’immagine di destra in figura 2, il pro-
to a Roma dal conte Jozef Brunswick allo         gettista utilizza la stessa attestazione ad
scopo di procurare statue antiche quale          angolo delle tettorie; che il fabbricato
ornamento classicheggiante del castello e        centrale unisce sul lato più corto e non
del parco di Dolná Krupá, in Slovacchia1.        al centro. Si assegna a una stazione a sud
Oggi si sa che il progetto ferroviario di        di Roma l’attestazione delle due linee per
Riegel non ha avuto buon esito. I motivi         Ceprano (e Napoli) e per Civitavecchia. Si
possono essere moltissimi e variati, vista       tratta di una stazione dalla pianta a forma
l’enorme produzione di progetti ferrovia-        di “Y” rovesciata da costruirsi pressappo-
ri in quell’anno. D’altra parte, piuttosto       co fra le attuali piazze Zama e Tuscolo con
significative sono anche le critiche che a       il
quel progetto si potevano e si possono           1 Qualche dettaglio biografico in: http://

                                                                                                27
numero 222- 10 Dicembre 2019

www.architektenlexikon.at/de/1229.htm.          maggior consenso e facilitare una decisio-
3                                               ne favorevole. Una visione molto moder-
possibile prolungamento di un binario in        na.
rettifilo che raggiungesse una stazione,        4
definita “secondaria”, a ridosso della basi-    Il posizionamento delle stazioni ai due
lica dei santi Giovanni e Paolo, a due passi    capi della Città Eterna, la inseriva, inoltre,
dal Colosseo, quasi una tratta di metropo-      entro un percorso obbligato, quasi turi-
litana.                                         stico. I viaggiatori provenienti da nord e
2 - A sinistra particolare della pianta di      diretti a Napoli (e viceversa) avrebbero
Roma. A destra la sovrapposizione sullo         dovuto forzatamente attraversare l’inte-
screenshot.                                     ra città su strada. Un “sapiente” uso degli
Ecco -immagine n. 2 a sinistra- un parti-       orari li poteva perfino obbligare al per-
colare della piantina di Roma con la sta-       nottamento. Ovvie le conseguenze eco-
zione sud e i raccordi alla “secondaria”. A     nomiche. “In generale è questo pure un
fianco, la proiezione sul territorio odier-     profitto per l’impresa della Strada ferrata,
no ottenuta da Google Maps. La stazione         poichè essa deve garantire al pubblico la
sud viene definita “Principale” per distin-     comunicazione colla Stazione centrale, e
guerla da quella sussidiaria presso il Co-      secondaria mediante comode vetture sul-
losseo. La maggior parte del carico opera-      le quali la Strada in ferro approfitta di uno
tivo però, doveva ricadere sulla stazione       scudo al giorno per cadaun omnibus senza
“nord”. Il testo precisa che, “Per la Stazio-   i cavalli che devono essere somministrati
ne Principale occorrente alle due linee di      dal vetturale che ne prende l’appalto”. [3]
Strada per Napoli, e per Terracina e Civita     Poteva essere anche una forma di control-
Vecchia non è d’uopo dei locali sopra an-       lo di polizia. Negli stati preunitari in ogni
nunciati, ma qui basterà il Grande Salone       viaggiatore poteva nascondersi un perico-
coperto, ed alcuni magazzini per le Mer-        loso carbonaro.
ci”. [3]
I “locali sopra annunciati” sono gli edifici
per gli impianti tecnici, officine e depo-                                         (1-Segue)
siti. Si deve allora desumere -perché non
viene descritto né disegnato (vedi fig. 3)
- che fosse previsto un raccordo fra i due                                       Silvio Gallio
impianti necessario allo scambio di rota-
bili e materiali.

La “vera” Stazione Principale quindi, do-
veva sorgere a nord.
Agli esordi delle ferrovie, che diverse so-
cietà ferroviarie costruissero le proprie
stazioni discoste le une dalle altre era la
regola. Questo progetto invece, fa arriva-
re due linee in ogni stazione. Ciò porta a
pensare che l’architetto volesse lasciare
aperta la partecipazione ad un ampio nu-
mero di Società ferroviarie per raccogliere

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