Bari candidata per la Capitale italiana della cultura. Concorrono anche altre sei città pugliesi

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Bari candidata per la Capitale italiana della cultura. Concorrono anche altre sei città pugliesi
Bari candidata per la Capitale
italiana della cultura. Concorrono
anche altre sei città pugliesi
ROMA – A contendersi il titolo di Capitale italiana della cultura 2021
sono sette comuni della regione pugliese: Bari, Barletta, Molfetta,
San Severo, Taranto, Trani e poi l’Unione dei Comuni della Grecìa
salentina con i suoi 12 centri. Un derby pugliese fra le 7 città (44
città in tutto il Paese che hanno avanzato la propria candidatura.
Ecco le candidature regione per regione:

Abruzzo: L’Aquila; Basilicata: Venosa; Calabria: Tropea; Campania:
Capaccio Paestum, Castellammare di Stabia, Giffoni Valle Piana,
Padula, Procida, Teggiano; Emilia Romagna: Ferrara, Unione dei Comuni
della Bassa Reggiana, Unione dei Comuni della Romagna Forlivese; –
Friuli Venezia Giulia: Pordenone; Lazio: Arpino, Cerveteri; Liguria:
Genova; Lombardia: Vigevano; Marche: Ancona, Fano; Molise: Isernia; –
Piemonte: Verbania; Puglia: Bari, Barletta, Molfetta, San Severo,
Taranto, Trani, Unione Comuni Grecia Salentina; Toscana: Arezzo,
Livorno, Pisa, Volterra; Sardegna: Carbonia, San Sperate; Sicilia:
Catania, Modica, Palma di Montechiaro, Scicli, Trapani; Veneto:
Belluno, Feltre, Pieve di Soligo, Verona.

                                           La competizione è aperta e
bisognerà aspettare il 10 giugno per la decisione, quando il Governo
emetterà il suo verdetto assegnando un premio da un milione di euro.
La parte più difficile e decisiva, in realtà si determina fra poche
settimane. Infatti entro il prossimo 2 marzo dovranno essere stati
consegnati i dossier da tutte le città candidate al ministro per i
Beni culturali, Dario Franceschini. che verranno esaminati da una
giuria di 7 esperti “di chiara fama“, precisa il Mibact, per arrivare
entro il 30 aprile alla selezione di un massimo di 10 progetti
finalisti da invitare poi in audizione.         Dossier che saranno
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fondamentali per l’esito finale. Per questa ragione in ogni Comune è
iniziata una vera e propria competizione per predisporre e consegnare
le migliori progettualità per prevalere sulla concorrenza. La Capitale
italiana della Cultura sarà quindi scelta sulla scorta di questi
colloqui entro il 10 giugno prossimo nel corso di un evento pubblico.
La città vincitrice riceverà 1 milione di euro per la realizzazione di
un ricco programma di eventi.

Dario Franceschini

“Dal 2014 da quando abbiamo avuto l’idea di istituire anche in Italia
– sottolinea il Ministro Franceschini – il titolo di Capitale della
Cultura, ogni edizione ha avuto effetti concreti e positivi sullo
sviluppo turistico e sulla fruizione del patrimonio culturale
materiale e immateriale dei territori e delle città vincitrici”.

Il capoluogo pugliese Bari punta tutto su San Nicola e sul culto
millenario che unisce Oriente e Occidente nel segno dell’accoglienza e
dell’integrazione oltre le diversità come ricorda Ines Pierucci
Assessora alle Culture del Comune di Bari : “Ho proposto al sindaco
Antonio Decaro di candidarci su modello di Galway, la città irlandese
che quest’anno, dopo Matera, sarà capitale europea della cultura. Loro
hanno puntato tutto su san Nicola e sulla chiesa medievale più grande
del Paese a lui dedicata. Noi potremo fare altrettanto. E abbiamo già
avviato le pratiche per un gemellaggio“.

Negli anni precedenti il titolo è stato assegnato a Cagliari, Lecce,
Perugia, Ravenna, Siena nel 2015, Mantova nel 2016, Pistoia nel 2017,
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Palermo nel 2018. Per quest’anno la capitale sarà Parma dove il
prossimo 12 gennaio avverrà l’apertura ufficiale dell’anno di
“reggenza” alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio
Mattarella.

Ance Taranto, plaude alle risorse
destinate dal Ministro Franceschini
alla città vecchia

Dario Franceschini

ROMA – Accelera il piano di riqualificazione della città vecchia e
questa velocizzazione, dovuta agli impegni assunti dal Ministro
Dario Franceschini

Con un comunicato l’ ANCE Taranto plaude con soddisfazione alle
risorse aggiuntive predisposte dal MIBACT per 90 milioni di euro e
deliberate dal CIPE sono l’impegno plastico con cui sostenere non solo
le azioni indispensabili di premessa (messa in sicurezza, servizi,
infrastrutture, viabilità, sorveglianza), ma anche per innescare un
nuovo processo di rilancio degli investimenti privati.

Paolo Campagna, presidente di ANCE Taranto, saluta con soddisfazione
“il riconoscimento di un’ulteriore dote finanziaria per il progetto di
rilancio che riguarda il patrimonio della Città Vecchia di Taranto e
dichiara la disponibilità delle imprese a compiere la loro parte“.
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Paolo Campagna

Proprio nella direzione di quanto auspicato nelle osservazioni
prodotte come ANCE e come tavolo di Taranto Opera Prima “rispetto al
Piano predisposto in favore dell’isola – dice Campagna – con questa
importante dotazione di risorse si può oggi ragionevolmente immaginare
quella cantierizzazione degli interventi prioritari che sono la base
per la rinascita di quella porzione così importante di città“.

Dei 90 milioni a disposizione per la Città Vecchia di Taranto “circa
40 serviranno per le azioni prioritarie previste di
infrastrutturazione e messa in sicurezza, altri 50 – spiega Paolo
Campagna – potranno fungere da moltiplicatore degli effetti da
raggiungere in questa fase che ci auguriamo decisiva e risolutiva“.

Si apre dunque uno scenario decisivo nel quale attivare le energie e
competenze che servono per procedere con lo stesso passo nella
progettazione ed attuazione delle azioni. “Come ANCE confermiamo
l’impegno ad essere soggetti attivi nel sostenere ed accompagnare
l’intero processo di rigenerazione della Città Vecchia“.

Sarà Parma la Capitale italiana
della Cultura 2020
di Federica Gagliardi

La città di Parma è stata nominata Capitale italiana della cultura
2020.La città dal nobile passato, dei Farnese e dei Borbone, piccola
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capitale con Maria Luigia d’Asburgo, di Correggio e Parmigianino,
Bodoni e Toscanini, del maestro Giuseppe Verdi, dei Bertolucci, sede
di una delle più antiche università al mondo e oggi del grande
Centro Csac (studi archivio comunicazione) ha dunque tagliato il
traguardo per prima. Un successo che si aggiunge a quello di Città
creativa della Gastronomia Unesco ottenuto nel 2015.

La comunicazione è arrivata alla presenza del Ministro dei beni
culturali e turismo Dario Franceschini, da parte del presidente
Stefano Baia Curioni, al termine di una cerimonia pubblica presso la
sede del Mibact a Roma. Il ministro annunciando il vincitore, busta
già in mano, prima ha scherzato un po’. ”Mi spiace per i sindaci
venuti qui, che hanno candidato le loro città a Capitale italiana
della cultura 2020: violando tutte le regole, ho deciso di nominare
Ferrara, la mia città!’‘. Risate per tutti seguite dalla suspense per
conoscere il vncitore.    “Già entrare nella shortlist è motivo di
vanto, è come entrare nelle nomination agli Oscar – ha osservato il
ministro dei Beni Culturali – i film poi si scrivono “ha ottenuto la
nomination agli Oscar”. Quindi bene e grazie a tutte le città. Ha
vinto Parma”.   Il ministro Franceschini, nello spiegare la scelta
unanime della giuria, ha esaltato la capacità di Parma di aver saputo
fare rete e creare delle importanti sinergie tra pubblico e privato ai
fini dell’offerta culturale. Il territorio infatti ha saputo fare
“sistema” ed è sceso in campo investendo cinque milioni di euro tra
fondi privati e pubblici . L’Enel, inoltre, garantirà un progetto di
turismo sostenibile.

“La competizione diventa ogni anno più forte, con città che presentano
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progetti straordinari. È una scelta difficile – ha sottolineato il
ministro     Franceschini –        ma la commissione ha deciso
all’unanimità. Parma è sicuramente e ha tante ragioni legate all’arte,
alla musica, al cibo. La nomina rappresenta un traino sui grandi
mercati internazionali: il turismo è cresciuto prima a Mantova, poi a
Pistoia“.

Nella presentazione della candidatura l’Amministrazione comunale di
Parma , rappresentata dall’assessore Michele Guerra, ed il comitato
scientifico di cui hanno fatto parte, tra gli altri, Bernardo
Bertolucci, Franco Maria Ricci (che ha disegnato il logo) e lo
scienziato Giacomo Rizzolatti     hanno puntato sui sette distretti
socio-culturali, dislocati in diverse aree della città, che diventano
spazi    di    creatività,      riflessione,      rigenerazione     e
innovazione. Trentadue progetti intorno al claim “La cultura batte
tempo” e basati su quattro baluardi per allargare la produzione
culturale: cantieri, produzioni, rassegne ed esposizioni.

Parma ci aveva già provato nel 2016 ma il titolo in quell’occasione
era stato aggiudicato alla città di Mantova. Il primo cittadino
Pizzarotti ha ricordato le altre finaliste, Piacenza e Reggio Emilia
in particolare, a cui Parma è legata dall’associazione Destinazione
Turistica Emilia e con cui “vogliamo continuare a lavorare insieme“.
Le altre nove candidate erano: Agrigento, Bitonto, Casale Monferrato,
Macerata, Merano, Nuoro, Piacenza, Reggio Emilia e Treviso.

Chiamati a raccolti tutti gli “attori”: il conservatorio Boito che
porterà musica e arte nelle periferie, il Festival Verdi del Teatro
Regio che curerà anche una stagione speciale dedicata al Novecento
assieme a Fondazione Toscanini e Teatro Due, la rinnovata Galleria
Nazionale del complesso monumentale della Pilotta, il Festival della
creatività contemporanea Parma 360 e ancora Fondazione Magnani Rocca,
Museo Guatelli e il Labirinto della Masone. Con delle aspettative
altrettanto ambiziose: far crescere i turisti dagli attuali 700mila
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l’anno,   ad 1 milione nel 2020.

 Alla città è andato un milione di euro di contributo dal Ministero ed
arriverà un ritorno di immagine a 360 gradi. Poco dopo la
proclamazione nella sala Spadolini del ministero a Roma , il sindaco
di Parma Federico Pizzarotti ha dichiarato : “Sono più emozionato
oggi del giorno delle elezioni. Raramente ho poche parole, stavolta mi
avete lasciato senza. Ora abbiamo una grande possibilità. Dopo gli
anni della speculazione, dei grandi debiti, questa vittoria è un
bellissimo messaggio alla città. Quando Parma resta unita non la batte
nessuno. Ringrazio tutti di cuore. Il tempo di toccare il cielo con un
dito e poi subito a lavoro, subito immersi in questa grande
avventura“.

Ecco la verità sulla sentenza del
Consiglio di Stato sulle nomine dei
musei, MarTa compreso

                                       ROMA –   Ancora una volta i
soliti “scrivani” tarantini dimostrano di non prediligere la ricerca
ed approfondimento delle notizie limitandosi a pubblicare quello che
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gli viene chiesto o dettato di pubblicare, mentre il CORRIERE DEL
GIORNO, invece, come sempre fa della ricerca, dell’acquisizione
documentale la propria forza giornalistica premiata dai lettori
pugliesi, che non avevano mai conosciuto questo tipo di giornalismo.

Il Nuovo Quotidiano di Puglia a firma della giornalista pubblicista
Francesco Rana che vive e lavora a Taranto, ma stranamente risulta
iscritta all’ Ordine dei Giornalisti del Lazio ha scritto: “Il
Consiglio di Stato ha dato ragione al Mibact, Ministero per i beni e
le attività culturali, Con una sentenza dello scorso 6 dicembre,
discussa in udienza pubblica, sulla questione di legittimità di almeno
3 nomine su 5 di direttori di musei ad autonomia speciale. Il MarTa,
Museo archeologico nazionale di Taranto, potrà contare,
definitivamente, sulla direttrice, Eva Degl’Innocenti, dopo i primi
due anni di lavoro e strategie di rilancio“.

Aggiunge la Rana del Nuovo Quotidiano di Puglia: “Lei stessa ha
informato personalmente la stampa ieri sera ed ha rilasciato
dichiarazioni sull’efficacia della riforma ministeriale di Dario
Franceschini, sui suoi collaboratori e sui tarantini”: “Il sostegno
delle istituzioni territoriali, delle autorità civili, della comunità
locale, dell’associazionismo, degli attori economici e della
cittadinanza tutta mi ha dato la forza per continuare a lavorare nei
momenti più difficili, rimanendo fedele agli obiettivi di eccellenza”
(dichiarazioni queste ricevute via mail anche dalla nostra redazione,
con allegata fotografia della Degl’Innocenti). Ma oltre al Nuovo
Quotidiano di Puglia, la “bufala” è apparsa anche su alcuni siti di
informazione locale.
Bari candidata per la Capitale italiana della cultura. Concorrono anche altre sei città pugliesi
Eva Degl’Innocenti direttore del MarTa

“Sì ora sono più serena, ma ho sempre avuto fiducia nella giustizia.
Personalmente non la vivo come una vittoria personale ma come la
naturale prosecuzione del progetto nato con la riforma del Ministro
Franceschini, che per valore e risultati merita di andare avanti”.
Queste le parole contenute nel comunicato stampa diramato da     Eva
Degl’Innocenti, Direttrice del Museo Archeologico Nazionale di
Taranto.

Questo il comunicato stampa con le dichiarazioni “pre-confezionate”
riprese e e fotocopiate dai giornalisti e siti locali di Taranto:
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La nostra redazione ha
scritto alla Degl’Innocenti richiedendo      la documentazione in
questione, ma dal MarTa dove erano troppi impegnati a diramare
comunicati stampa eccessivamente trionfalistici non ci ha risposto
nessuno. Quindi abbiamo fatto come sempre delle nostre approfondite
ricerche ed abbiamo scoperto che in realtà il Consiglio di Stato non
ha mai dato ragione al Mibact, Ministero per i beni e le attività
culturali.

Infatti nella camera di consiglio del Consiglio di Stato tenutasi in
data 15 giugno 2017, erano state discusse le istanze cautelari
proposte nei due procedimenti ed all’esito, previa riunione degli
appelli in quanto proposti contro la stessa sentenza, la Sezione – con
l’ordinanza 15 giugno 2017, n. 2472 – ha accolto le istanze stesse in
base ad una valutazione comparativa degli interessi coinvolti.
In particolare, la Sezione ha ritenuto che       “il mantenimento in
servizio degli originari controinteressati avrebbe loro consentito di
conservare il lavoro e la retribuzione”, e che        “tali interessi
fossero prevalenti rispetto a quello del ricorrente in primo grado, in
quanto questi comunque ha mantenuto la propria posizione di
funzionario in servizio presso una Soprintendenza.            Con una
dichiarazione via pec depositata nel giudizio n. 4113/2017 lo stesso
giorno 15 giugno 2017, dopo la decisione cautelare, e successivamente
depositata dal Ministero in data 7 ottobre 2017, il ricorrente in
primo grado ha dichiarato di voler rinunciare al proprio ricorso e ai
relativi motivi aggiunti, perché non più interessato alla selezione
oggetto del giudizio”.
Con una memoria datata 7 ottobre 2017, depositata nel giudizio n.
3919/2017, si legge che “la difesa dell’amministrazione (cioè
del Mibact n.d.r.) ha quindi chiesto che sia dichiarata la cessazione
della materia del contendere“. La Sesta Sezione del Consiglio di
Stato in sede giurisdizionale si è pronunciata sugli appelli riuniti
nn. 3919/2017 e 4113/2017quindi valutata la circostanza che “ la
dichiarazione depositata in Segreteria dall’originario ricorrente, ai
sensi dell’art. 84, comma 4, del c.p.a., costituisce fatto univoco
sopravvenuto, da cui si deve desumere la sopravvenuta carenza di
interesse alla decisione della causa, pur in mancanza delle formalità
richieste dai commi precedenti dello stesso articolo per la rinuncia
propriamente detta” ha stabilito che “il ricorso di primo grado va
dichiarato improcedibile, con conseguente estinzione dei giudizi
d’appello” dichiarando improcedibile il ricorso di primo grado n.
12941 del 2015 e dichiarata l’estinzione dei medesimi giudizi
d’appello, compensando le spese dei due gradi del giudizio.

                                   Forse la Direttrice del Museo Marta
di Taranto farebbe bene nei suoi comunicati stampa a raccontare tutta
la verità, invece di sostenere che il Consiglio di Stato abbia dato
ragione al Ministero, legittimando le nomine contestate, il cui
ricorso al Tar Lazio in via cautelativa, peraltro           era stato
accolto   dai giudici amministrativi.

Quindi il Consiglio di Stato non ha mai dato ragione al Ministero dei
Beni Culturali, che in realtà al contrario ha dovuto incassare una
sentenza contraria del Tar Lazio che ha sospeso le sue nomine.
Infatti il ricorrente Francesco Silano aveva proposto il ricorso di
primo grado n. 12941 del 2015 innanzi al TAR Lazio che con la sentenza
n. 6170 del 2017, aveva accolto in parte il ricorso ed ha annullato
gli atti impugnati.

Eccedere nel trionfalismo , quando forse non era il caso non sempre è
un’esercizio di stile istituzionale. Non crede ?

Ecomondo 2017: RFI presenta il
nuovo atlante di viaggio delle
ferrovie dismesse

                               ROMA – Una raccolta delle linee
ferroviarie dismesse del Gruppo FS, da riconvertire in percorsi
ciclopedonali a beneficio della mobilità sostenibile e della
valorizzazione del patrimonio naturale, storico e culturale del Paese.
Questi i contenuti del nuovo Atlante di viaggio lungo le ferrovie
dismesse di FS Italiane e Rete Ferroviaria Italiana, presentato oggi
a Rimini in occasione di “Ecomondo“, la Fiera Internazionale del
Recupero di Materia ed Energia e dello Sviluppo Sostenibile.

Le novità contenute nell’edizione 2017 sono state illustrate
da Claudia Cattani, Presidente di Rete Ferroviaria Italiana, nel corso
di un incontro a cui hanno partecipato Paolo Gandolfi, membro della IX
Commissione Trasporti e Telecomunicazioni della Camera dei Deputati e
relatore della nuova legge quadro sulla ciclabilità, Paolo
Piacentini, Direzione Generale del Turismo del MiBACT, Giulio Senes,
Presidente dell’ Associazione Europea Greenways, e             Ilaria
Maggiorotti responsabile Asset Funzionali di RFI.

                                           “Il riuso delle linee
ferroviarie dismesse – ha evidenziato Claudia Cattani – si colloca nel
più ampio orizzonte di progetti finalizzati alla creazione di una rete
di mobilità dolce, in un’ottica di sviluppo del turismo, attraverso
la valorizzazione delle tratte ferroviarie di particolare pregio
culturale e paesaggistico. L’Atlante viene oggi presentato in una
veste completamente rinnovata, a testimonianza dell’impegno profuso da
RFI sui temi della sostenibilità, tutela dell’ambiente e del proficuo
dialogo avviato con le Amministrazioni pubbliche affinché si prendano
cura dei tracciati fuori uso per trasformarli in opportunità
di cultura, benessere e svago”.

La pubblicazione, aggiornata nei contenuti e suddivisa per aree
geografiche, propone un censimento dei caratteristici tracciati
ferroviari non più utilizzati per l’esercizio ferroviario (circa 1.500
km).    Una   raccolta     che   a   partire     da   quest’anno     è
arricchita con informazioni sulle innumerevoli bellezze naturali e
paesaggistiche che si incontrano lungo le linee dismesse. L’obiettivo
dell’Atlante è quello di supportare lo sviluppo della rete di mobilità
sostenibile del Paese attraverso la sinergia tra i progetti di riuso
dei binari non più in esercizio e un network di forte interesse
turistico-naturalistico costituito da cammini, greenways e piste
ciclabili già esistenti.

Messa alla prova: accordo
Dipartimento giustizia minorile-
Legambiente

                                            ROMA   –   Il  Capo   del
Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità Gemma Tuccillo e
il Presidente di Legambiente Rossella Muroni hanno sottoscritto un
accordo che prevede l’impiego di imputati adulti “messi alla prova” in
lavori di pubblica utilità presso le sedi territoriali di Legambiente,
con compiti specifici di tutela del patrimonio ambientale.

La “messa alla prova” – misura che esiste dal 1988 per i minori,
estesa agli adulti con legge n. 67/2014 con modalità leggermente
diverse – prevede, per reati punibili con una pena non superiore a 4
anni, la possibilità della sospensione del processo e l’avvio di
percorsi alternativi obbligatori di lavori di pubblica utilità, da
svolgersi gratuitamente in favore della collettività. L’imputato dovrà
inoltre provvedere a eliminare le conseguenze del reato, risarcire il
danno e prestare attività di volontariato di rilievo sociale.

Per la implementazione di questa vera misura di comunità su tutto il
territorio nazionale, che avvicina il nostro Paese al sistema europeo
di “probation”, il Ministero della Giustizia è fortemente impegnato:
ad oggi, sono 9.765 gli imputati in regime di “messa alla prova” ed il
progetto di una gamma sempre più vasta di opportunità lavorative ne
consentirà un forte aumento.

Obiettivo del Ministero è quello di stipulare accordi, a livello
nazionale, che impegnino gli enti a mettere a disposizione posti di
lavoro su tutto il territorio. In un meccanismo “a cascata”, le sedi
territoriali degli uffici di esecuzione penale esterna facilitano la
stipula di convenzioni tra i tribunali ordinari e le sedi territoriali
degli enti, in modo da raggiungere il duplice obiettivo di
implementare il numero degli ammessi e rendere omogenea la fruizione
della misura su tutto il territorio nazionale.

Accordi in tal senso sono già stati stipulati su impulso del Ministro
Andrea Orlando con l’associazione “Libera contro la mafia” e con
l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e sono in corso numerose altre
interlocuzioni con l’Ente Nazionale Protezione Animali, ANCI, MIBACT,
FEC, Croce Rossa.

CNA entrerà nel Tavolo tecnico del
Mibact, Silvestrini (CNA):
“Vogliamo portare il nostro Paese
ai vertici mondiali”
ROMA – “La CNA sarà accolta
nel Tavolo tecnico permanente sul turismo”. Ad assicurarlo il
sottosegretario al Mibact, Dorina Bianchi, intervenendo al convegno su
“Il ruolo del turismo nell’economia italiana: le proposte della CNA”,
che si è tenuto oggi a Roma nell’auditorium della Confederazione.

“Vogliamo che un viaggio in Italia diventi un viaggio nella cultura
italiana”, ha affermato Sergio Silvestrini, segretario generale della
CNA, aprendo i lavori. “L’economia italiana va meglio – ha
sottolineato – siamo usciti dalle secche di una crisi durata dieci
anni. Si percepisce, soprattutto, un clima complessivamente diverso.
Riusciamo a guardare il futuro con un pizzico in più di ottimismo,
come dimostra proprio l’andamento positivo del turismo, questa grande
ricchezza del nostro Paese”. Una ricchezza che nel 2016 ha contribuito
al prodotto interno lordo per l’11,4 per cento, destinato a salire
quest’anno, secondo le stime di CNA Turismo, all’11,9 per cento con
2,7 milioni di occupati.

                                           “Noi vogliamo portare il
nostro Paese ai vertici mondiali del turismo. Un traguardo che impone
– ha spiegato Silvestrini – più numerose e migliori infrastrutture,
materiali e immateriali, ma anche un nuovo alfabeto turistico, nel
quale alle lettere tradizionali vanno affiancate tutte le altre: oltre
alle strutture ricettive dobbiamo inserire l’idea di prodotto degli
artigiani, del Made in Italy, del bello che viene costruito e
mantenuto. Puntando sul turismo esperienziale, a esempio, che può
trasformare il viaggio in un’avventura in sé. E a tale scopo CNA, che
condivide il Piano strategico del turismo a partire dalla
valorizzazione della nostra identità, è pronta lavorare nelle sedi
istituzionali per rappresentare istanze e offrire proposte dei tanti
attori economici che ogni giorno di più rendono desiderabile l’Italia,
molti dei quali rimasti finora nell’ombra. Per questo proponiamo una
vera e propria Carta degli artigiani del turismo”.

Il sottosegretario Bianchi ha rilevato come “il Piano ha la capacità
di creare una consapevolezza: il turismo è un’industria che ha bisogno
prima di tutto di un coordinamento che tenga insieme quel mondo
variegato fatto di tante realtà diverse. Il settore cresce ed è
destinato a crescere ma deve riuscire a creare ricchezza in tutto il
Paese e non per pochi mesi. Delocalizzazione e destagionalizzazione,
perciò, sono le nostre parole d’ordine”.

“Abbiamo intrapreso – ha concluso il presidente di CNA Turismo, Luca
Tonini – un percorso di valorizzazione dell’intero sistema
dell’artigianato e delle piccole imprese che contribuiscono a rendere
l’Italia una meta attraente per il turismo internazionale e siamo
partiti nella maniera giusta, come dimostra la piena sintonia che
abbiamo trovato con il sottosegretario Bianchi”

Musei: Mibact, al via
#attimidigioia la nuova campagna
social per il mese di agosto
ROMA – Attimi di gioia,
stupore, istantanee di felicità immortalate nelle opere, nei quadri,
nei dipinti, nelle sculture delle collezioni dei musei statali. Ma non
solo, la gioia e la meraviglia di fronte alla vista e alla scoperta
della nostra opera d’arte del cuore: al via #attimidigioia la campagna
social di @museitaliani, per il mese di agosto, lanciata dal Ministero
dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

Oltre 40 locandine digitali animeranno il profilo ufficiale Instagram
degli oltre 420 musei, parchi archeologici e luoghi della cultura
statali: dal Ritratto di Luce Balla firmato dal padre e conservato
alla Galleria degli Uffizi a Firenze alla Testa di Giovane che ride di
Annibale Carracci esposta alla Galleria Borghese di Roma, dal Satiro
Danzante dipinto sulle mura della Villa dei Misteri a Pompei ad uno
degli specchi di Michelangelo Pistoletto, Un Giovanotto (La Smorfia),
esposto alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di
Roma, dai Putti e Baccanti di Giovan Gioseffo Santi in mostra alla
Pinacoteca Nazionale di Cagliari ai Divertimenti in Villa di Giuseppe
Zais alle Gallerie dell’Accademia di Venezia. E ancora le Baccanti del
Grechetto alla Galleria Sabauda di Torino fino al Giovane Satiro del
Parco Archeologico di Ostia Antica e alla Baccante di Sophie Giordano
della Pinacoteca Nazionale di Sassari.

Il MiBACT rinnova quindi l’invito ad una vera e propria caccia al
tesoro digitale nei musei italiani: i visitatori, muniti di smartphone
o macchina fotografica, sono chiamati ad andare alla ricerca di
immagini di festa raffigurate in sculture, vasi figurati, arazzi e
affreschi delle, ma anche a raccontare attraverso gli scatti il
proprio stupore di fronte alle collezioni museali del cuore. Tutti
possono      condividere       le    proprie      foto     con    gli
hashtag #attimidigioia e #agostoalmuseo e invadere i social con opere
da tutta Italia, seguendo un filo rosso che unisce, nella bellezza, le
straordinarie collezioni dei Musei Italiani. La campagna è promossa su
tutti i social network del MiBACT, ma ha il suo cuore nel profilo
instagram @museitaliani. Il link per scaricare le locandine
digitali:www.beniculturali.it/agostoalmuseo
Da domenica 6 agosto
appuntamento con #domenicalmuseo, l’iniziativa del Ministero dei Beni
e delle Attività Culturali e del Turismo guidato da Dario Franceschini
che prevede l’ingresso gratuito nei musei, aree archeologiche e luoghi
della cultura statali la prima domenica di ogni mese. Dopo il successo
delle edizioni precedenti e il record d’ingressi registrato nel primo
semestre del 2017, c’è grande attesa anche per domenica prossima.
Dagli Scavi di Pompei al Colosseo, dagli Uffizi di Firenze alle
Gallerie dell’Accademia di Venezia, dalla Galleria d’Arte Moderna e
Contemporanea di Roma al Museo Capodimonte di Napoli, sono oltre 420 i
musei che aderiscono all’iniziativa introdotta dalla riforma
ministeriale del 2014. L’elenco completo, che comprende anche molti
musei dei tanti Comuni che in tutta Italia hanno aderito
all’iniziativa, è disponibile in continuo aggiornamento
su www.beniculturali.it/domenicalmuseo.

La solidarietà ad Eva
Degl’Innocenti dal comitato
scientifico e componente tecnico-
scientifica del CdA del Marta
ROMA –    In relazione al
provvedimento di sospensione di sette direttori di musei nazionali
emanato dal MiBact nei giorni scorsi, a seguito di una sentenza del
Tar Lazio, i membri del Comitato scientifico e la componente tecnico
scientifica del CdA del Museo Archeologico di Taranto desiderano
esprimere alla direttrice, dott.ssa Eva Degl’Innocenti, la più sentita
solidarietà. Astenendosi dall’entrare nel merito delle argomentazioni
giuridiche che hanno portato ad un tale esito, i sottoscritti
intendono manifestare la propria preoccupazione per la situazione di
instabilità creatasi nella governance del museo di Taranto, in un
momento segnato dalla necessità di portare a compimento la
programmazione scientifico-culturale da poco varata e di far fronte a
numerose scadenze amministrative.

Pur operando in una situazione fortemente contrassegnata da numerose
criticità, la direttrice Degl’Innocenti è riuscita, finora, a
conseguire risultati di grande rilevanza per la promozione
del Marta di Taranto, dando piena attuazione alle istanze di rilancio
insite nella scelta ministeriale di inserirlo tra i venti grandi musei
nazionali dotati di autonomia. Nel contesto specifico della città di
Taranto, è di particolare importanza l’operazione di coinvolgimento
della comunità cittadina promossa dalla dott.ssa Degl’Innocenti,
attraverso l’impegno profuso nelle numerose iniziative volte a
rafforzare il legame fra la città e la sua più importante istituzione
culturale.

I sottoscritti esprimono l’auspicio che si giunga, nel più breve tempo
possibile, ad una soluzione in grado di contenere gli effetti
destabilizzanti, anche sotto il profilo umano, della procedura di
sospensione dall’incarico.

                                           Per il Comitato scientifico

                                                       Grazia Semeraro

                                                      Gert Jan Burgers

                                                         Vito Labarile
Per il CdA

                                                          Danilo Leone

                                                       Silvia De Vitis

Alle Terme di Diocleziano in mostra
i Borghi di tutta Italia

nella foto Andrea Corsini

ROMA – Il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
Dario Franceschini ha inaugurato, questa mattina, con l’Assessore al
turismo dell’Emilia Romagna Andrea Corsini e alla presenza degli
assessori regionali al turismo di 17 regioni italiane, la Mostra “Ai
Confini della Meraviglia”, allestita nella prestigiosa cornice delle
Terme di Diocleziano e dedicata ai borghi italiani che sarà aperta
gratuitamente al pubblico.

La Mostra è l’evento portante del Progetto interregionale di
promozione turistica “Borghi – Viaggio Italiano”, cofinanziato dal
Mibact, e che interessa circa 1000 borghi del Belpaese, dal Piemonte
alla Sicilia, dal Veneto alle Isole, con l’Emilia Romagna capofila
(www.viaggio-italiano.it)​. Il Progetto si inquadra nel “2017 Anno dei
Borghi” eletto ufficialmente dal Ministro Franceschini e punta,
attraverso una serie di iniziative, alla valorizzazione in chiave
turistica dei borghi italiani di 18 regioni, luoghi ancora oggi
custodi della storia, tradizione ed identità del territorio, in
un’ottica di turismo slow.

“I borghi che costellano il territorio delle nostre regioni – ha
dichiarato il Ministro Franceschini – ricchi di storia, cultura e
tradizioni, sono il cardine per la crescita di un turismo sostenibile,
capace di creare autentiche esperienze per i visitatori e di
permettere lo sviluppo armonico delle comunità che vi vivono. L’Anno
dei Borghi con le sue tante iniziative è importante per promuovere
queste realtà che tanto contribuiscono alla qualità della vita nel
nostro Paese”.

L’esposizione romana, con un originale e suggestivo allestimento su
450 metri quadrati di superficie (ideato da Kaiti Expansion di Reggio
Emilia, realizzato dalla veneta Tosetto su progetto dello studio di
architettura Pentastudio di Roma) invita alla scoperta del “tesoro
nascosto” dei circa 1.000 borghi italiani insigniti per la loro
bellezza dei più importanti riconoscimenti: dalle “Bandiere Arancioni”
del Touring Club Italiano ai “Borghi Più Belli d’Italia” dell’ ANCI
(Associazione Nazionale Comuni Italiani), dai “Borghi Autentici
d’Italia” ai “Gioielli d’Italia”, passando per i borghi storici
marinari.

Ad accogliere i visitatori fino al 9 giugno      sarà una suggestiva
scenografia che si basa sulla tecnica dell’anamorfosi (particolare
effetto ottico in base al quale un’immagine fortemente distorta
acquista la sua vera forma solo quando l’osservatore si dispone in una
particolare posizione). Una sorta di “quinta teatrale”, da percorrere
a piedi proprio come in un borgo antico, riproduce un paesaggio ideale
con tutti gli archetipi architettonici tipici dei borghi italiani: un
susseguirsi di facciate di chiese, palazzi nobiliari, porticati,
rocche, abbazie, torri medievali, a simboleggiare, attraverso un
coinvolgente gioco prospettico, la Grande Bellezza italiana ancora
poco conosciuta. Superata la quinta teatrale, ecco un grande touchwall
interattivo con lo Stivale italiano, disegnato in modo originale, e
i suoi borghi, cliccando su ognuno dei quali si aprirà una finestra
informativa con storia e caratteristiche del borgo scelto.

A raccontare il folklore, l’artigianato artistico, riti e tradizioni
ed enogastronomia tipica dei borghi italiani saranno le Regioni,
assieme a varie associazioni, con le animazioni giornaliere ospitate
nella “Piazza del Borgo”, spazio che richiama idealmente il tipico
mercato di paese con i suoi banchi, in cui le Regioni esporranno
manufatti e prodotti artigianali (il calendario completo delle
animazioni è sul sito  www.viaggio-italiano.it).

Il viaggio esperienziale tra i borghi si concluderà nella saletta
polifunzionale, sulle cui pareti verranno proiettati video-racconti
delle singole Regioni protagoniste dell’animazione giornaliera. A
simboleggiare ogni territorio con i suoi borghi, la vita e le opere di
alcuni personaggi celebri, ambasciatori di ciascuna regione, da
Ignazio Silone a Federico Fellini, da Andrea Palladio a Leonardo, da
Pier Paolo Pasolini a Piero della Francesca, da Giuseppe Verdi a
Grazia Deledda, Fabrizio De Andrè, Pirandello, Fausto Coppi e tanti
altri.

A Roma la mostra Borghi-Viaggio
Italiano
di Valentina Taranto

ROMA – Il 2017 è stato eletto dal Ministro ai Beni e Attività
Culturali e Turismo Dario Franceschini l’ Anno dei Borghi d’Italia,
per valorizzare con una serie di iniziative l’ Italia dei piccoli
paesi ricchi di testimonianze del passato e custodi di storia,
tradizioni e identità del territorio. Luoghi unici ed affascinanti,
dal Piemonte alle Isole, dove il tempo si è fermato e l’ospite può
riappropriarsi di una dimensione di viaggio a misura d’uomo, lontano
dai percorsi turistici convenzionali.
“Borghi – Viaggio Italiano” è un
iniziativa realizzata dalla Regione Emilia Romagna nell’ambito dei
progetti interregionali di sviluppo turistico,      condivisa da 18
Regioni e cofinanziata dal Mibact, che coinvolge e valorizza dall’
entroterra alla costa 1000 borghi, come luoghi del turismo lento,
dell’autenticità e della qualità di vita per promuovere in Italia ed
all’ estero,   con eventi, mostre, proposte di viaggio, rivolte al
turista italiano e internazionale tra antiche architetture e
suggestivi scorci, artigianato e manifatture del passato,
enogastronomia tipica, arte, natura e tradizioni.

Mille destinazioni tutte da scoprire offrono l’opportunità di
sperimentare un viaggio fatto di esperienze ed emozioni, attraverso
destinazioni simbolo della tradizione italiana e da uno stile di vita
unico.Un percorso raccontato attraverso quattro punti : Borghi Storici
Marinari, Terre Malatestiane e del Montefeltro, Località dei Paesaggi
d’Autore,Borghi e località legate a illustri personaggi della cultura
italiana.

Evento portante dell’ iniziativa sarà “Ai Confini della Meraviglia”
una coinvolgente mostra-racconto che è un invito alla scoperta dei
Borghi Italiani più belli, sarà inaugurata sabato 6 maggio, alle Terme
di Diocleziano a Roma, un invito alla scoperta dei Borghi italiani più
belli attraverso un affascinate percorso espositivo. Nel pomeriggio,
animazione con gli studenti degli Istituti alberghieri e della
ristorazione italiani, che illustreranno al pubblico i piatti tipici
delle varie zone d’Italia.    Dal 10 maggio, spazio alle animazioni
delle Regioni .
Un grande touchwall con mappa interattiva dei 1000 borghi italiani da
scoprire, un allestimento di forte impatto basato sulla tecnica
dell'”anamorfosi” (un particolare effetto di illusione ottica) sarà a
disposizione dei visitatori per un tour virtuale alla scoperta di un
mondo autentico ed ancora proiezioni, immagini, ritratti e citazioni,
che si fonderanno con le sale dello splendido edificio di origine
romana . Cliccando sull’ icona di ogni singolo borgo si potrà accedere
a informazioni e contenuti emozionali. Ogni punto di interesse è
illustrato rispettando la realtà dei luoghi e suddiviso per categorie
tematiche. A seguire proiezioni, immagini,ritratti e citazioni, che si
fonderanno con le sale dello splendido edificio di origine romana.

Il calendario degli eventi   (vedi QUI) sarà una finestra sempre
aperta sulla mappa interattiva e una piattaforma di comunicazione
partecipata dai turisti attraverso web e social.
Ecco il programma del Bif&st 2017 a
Bari
Saranno ben nove le Lezioni di Cinema in programma tutti i giorni dal
22 al 29 aprile prossimo in occasione del Bif&st-Bari International
Film Festival, presieduto da Margarethe von Trotta e diretto da Felice
Laudadio. Si comincerà il 22 aprile alle 11 al Teatro Petruzzelli con
la Master Class di Andrej Konchalovskij dopo la proiezione del suo
film più recente, Paradise.

                                           Il giorno successivo sarà
la volta di Alessandro Gassmann che parlerà, in particolare, di suo
padre Vittorio in occasione della grande retrospettiva a lui dedicata.
Il 24 interverrà l’attrice Greta Scacchi dopo la proiezione di un film
da lei interpretato. Pupi Avati terrà la sua lezione il 25 aprile
mentre il 26 toccherà a Carlo e Enrico Vanzina ricordare il loro
padre, Steno, presentando il suo libro “Sotto le stelle del ’44″
appena pubblicato dal Centro Sperimentale di Cinematografia in
occasione dei 100 anni dalla nascita del grande regista. Dario Argento
terrà la sua Master Class il 27 aprile.

Fanny Ardant e Margarethe von Trotta saranno impegnate il 28 in una
conversazione a due voci al termine della proiezione di Paura e amore
della von Trotta. Il grande attore e produttore francese Jacques
Perrin, cui il Bif&st dedica la sezione “Cinema e scienza”, interverrà
il 29 dopo Il deserto dei Tartari di Valerio Zurlini da lui prodotto e
interpretato accanto a Vittorio Gassman e Philippe Noiret. E infine il
premio Oscar Volker Schlöndorff concluderà le Lezioni di Cinema,
questa volta nel pomeriggio del 29 aprile, dopo la proiezione del suo
film Return to Montauk, in anteprima assoluta italiana.

Le Master Classes al Petruzzelli sono seguite mediamente, ogni giorno,
da oltre mille spettatori, soprattutto giovani. Eccovi di seguito
il programma completo del Bif&st 2017.

PROGRAMMA DEL BIF&ST 2017

Anteprime internazionali. Il Teatro Petruzzelli ospiterà nove film in
anteprima italiana assoluta o mondiale:

           22 aprile: “LA TENEREZZA” di Gianni Amelio con Renato
Carpentieri, Elio Germano, Micaela Ramazzotti, Giovanna Mezzogiorno,
Maria Nazionale, Greta Scacchi – Italia 2017, anteprima mondiale

Sentimenti che si incrociano tra il sorriso e la violenza. Un padre e
i suoi figli non amati, un fratello e una sorella in conflitto, una
giovane coppia che sembra serena. E i bambini che vedono e non possono
ribellarsi. La storia di due famiglie in una Napoli inedita, lontana
dalle periferie, una città borghese dove il benessere può mutarsi in
tragedia, anche se la speranza è a portata di mano.
Rai Cinema-01 Distribution

           23 aprile: “MISS SLOANE (Miss Sloane – Giochi di potere)“
di John Madden con Jessica Chastain, Gugu Mbatha Raw, Mark Strong,
USA-Francia 2016
Una veterana lobbista di nome Elizabeth Sloane, insieme a una piccola
squadra di politici, cerca di far passare un importante atto
legislativo all’interno della legge federale scontrandosi con i membri
senza scrupolo e meglio finanziati della lobby delle armi da fuoco. La
nuova proposta di legge, che richiede controlli più rigorosi sul
possesso delle armi, sta guadagnando terreno al Congresso e Sloane
comincia a credere che le cose possano andare finalmente a buon fine.
Ma per farlo dovrà compromettere il rapporto con le persone a lei
care.

01 Distribution

           23 aprile: “UNLOCKED (Codice Unlocked)” di Michael Apted
con Noomi Rapace, Orlando Bloom, Michael Douglas, John Malkovich –
Regno Unito 2017, 98’, anteprima mondiale
Alice, agente della CIA, riesce ad ottenere da un giovane prigioniero
membro di una cellula terroristica delle informazioni vitali su un
prossimo attacco contro un obiettivo americano a Londra. La donna
riferisce tutto a Frank Sutter, uno dei responsabili dell’operazione,
ma presto scopre di essere stata raggirata favorendo involontariamente
l’attentato, perché Sutter non è chi lei pensa.
Notorious Pictures

          25 aprile: “GOING IN STYLE (Insospettabili sospetti)” di
Zach Braff con Morgan Freeman, Michael Caine, Alan Arkin, USA 2017
I premi Oscar® Morgan Freeman, Michael Caine e Alan Arkin vestono i
panni di tre amici di vecchia data – Willie, Joe ed Al – che decidono
di dare una scossa alle proprie vite da pensionati e deviare dalla
retta via quando la banca utilizza il loro fondo pensione per coprire
un’assicurazione aziendale. Disperati e pressati dal bisogno di pagare
le bollette e sbarcare il lunario, i tre se la rischiano tutta,
decidendo di rapinare proprio la banca che li ha defraudati.

Warner Bros. Entertainment Italia

26 aprile: “20th CENTURY WOMEN” di Mike Mills, con Annette Bening,
Ellen Fanning, Greta Gerwig, USA 2016
Nella Santa Barbara degli anni settanta, in un periodo di forti
cambiamenti, la madre single Dorothea Fields cerca di crescere nel
migliore dei modi il figlio adolescente Jamie, educandolo all’amore e
alla libertà. La donna chiede l’aiuto di due giovani donne, l’artista
Abbie e la vicina ribelle Julie.

Warner Bros. Entertainment Italia per Sony Pictures Releasing
International
27 aprile: “GET OUT (Scappa)” di Jordan Peele con Bradley Whitford,
Allison Williams, Betty Gabriel, Catherine Keener, USA 2017
Ora che Chris (Daniel Kaluuya) e la sua ragazza, Rose (Allison
Williams), sono arrivati al fatidico incontro con i suoceri, lei lo
invita a trascorrere un fine settimana al nord con Missy (Catherine
Keener) e Dean (Bradley Whitford). In un primo momento, Chris
interpreta il comportamento eccessivamente accomodante della famiglia
come un tentativo di gestire il loro imbarazzo verso il rapporto
interrazziale della figlia, ma con il passare del tempo, fa una serie
di scoperte sempre più inquietanti, che lo portano ad una verità che
non avrebbe mai potuto immaginare.

Universal Pictures International Italy

28 aprile: “LE DIVAN DE STALINE” di Fanny Ardant con Gérard Depardieu,
Emmanuelle Seigner, Francia-Portogallo 2016
Stalin va a riposarsi per tre giorni in un castello nel mezzo di una
foresta. È accompagnato dalla sua amante, Lidia. Nell’ufficio in cui
dorme c’è un divano che rimanda a quello utilizzato da Sigmund Freud.
Stalin propone a Lidia di giocare, di notte, a fare psicoanalisi. In
una dépendance del castello soggiorna anche un giovane pittore,
Danilov, in attesa d’essere ricevuto da Stalin per presentargli
l’opera che ha realizzato per celebrarlo. Fra i tre si crea un
rapporto tormentato, pericoloso e perverso. La sfida è sopravvivere
alla paura e al tradimento.

29 aprile: “RETURN TO MONTAUK” di Volker Schlöndorff con Stellan
Skarsgård, Bronagh Gallagher, Nina Hoss, Niels Arestrup, Germania-
Francia-Irlanda 2017
Lo scrittore tedesco Max Zorn è a New York per una settimana con la
compagna Clara. Lo attende una serie di presentazioni del suo nuovo
romanzo, accompagnato dall’efficiente addetta stampa Lindsey. Più che
lasciarsi andare ai ricordi personali o dare sempre le stesse risposte
ai giornalisti, gli preme ritrovare Rebecca, un’avvocatessa tedesca
con la quale aveva avuto una storia quasi vent’anni prima e che vive
negli Stati Uniti. La donna resiste a incontrarlo, poi accetta di
tornare a Montauk, la spiaggia dove erano stati al tempo del loro
amore.

29 aprile: “GIFTED (Gifted – Il dono del talento)” di Marc Webb con
Chris Evans, Mckenna Grace, Jenny Slate, Lindsay Duncan, Octavia
Spencer, USA 2017 –anteprima internazionale
Frank sta crescendo da solo la nipote di sette anni Mary, figlia della
defunta sorella, che si rivela essere un genio della matematica.
L’uomo ha promesso alla sorella di crescere Mary dandole una vita il
più normale possibile. Quando la nonna viene a conoscenza delle
capacità della nipotina vorrebbe mandarla nelle più facoltose scuole,
anche se questo rischia di allontanarla da quella normalità. Twentieth
Century Fox Italy

Incontri
In collaborazione con la libreria La Feltrinelli e il suo direttore
Giovanni Bello si svolgeranno alle ore 17 dal 22 al 29 aprile sei
incontri dedicati alla figura e al lavoro di Vittorio Gassman e Dino
Risi ai quali sono dedicate le già annunciate vastissime retrospettive
incrociate, organizzate con la collaborazione determinante di:
CSC–Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca
Nazionale, RAI Teche – che hanno messo a disposizione una imponente
massa di materiali audiovisivi – e Luce Cinecittà che ha curato 20
“pillole” ricavate dai suoi preziosi Archivi. Gli incontri saranno
coordinati dal critico francese Jean Gili. È prevista la
partecipazione di Paola Gassman e di Claudio Risi, nonché di Antonio
Catania, Rita Cirio, Paolo D’Agostini, Caterina D’Amico, Steve Della
Casa, Fabrizio Deriu, Maurizio Giammusso, Maurizio Micheli, Andrea
Occhipinti, Giancarlo Scarchilli, Pamela Villoresi.

Il critico e storico del cinema Paolo Mereghetti, introdotto da Franco
Montini, presenterà il 22 aprile a La Feltrinelli Il Mereghetti –
Dizionario dei film 2017.

A cinquant’anni dalla morte del principe De Curtis, Totò, il Bif&st
ricorda il 25 aprile il più grande attore comico del cinema e del
teatro italiani con la presentazione di Totalmente Totò di Alberto
Anile e di Vita di Totò di Ennio Bispuri, introdotti da Jean Gili.

Musica negli occhi – In ricordo di Nino Rota – Nell’anno del Bif&st
 verrà ricordata l’opera di uno dei massimi compositori italiani,
autore delle musiche di quasi tutti i film di Federico Fellini, e
storico direttore del Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari: Nino
Rota. In programma – curato dal Maestro Rino Marrone – diversi
estratti di musiche di Rota eseguite da vari musicisti in apertura di
serata al Teatro Petruzzelli

Convegni
La Film commission organizza il 26 aprile, alle 15.00 al Circolo
Barion, un incontro sulle sue attività e sui fondi a favore del cinema
e dell’audiovisivo in Puglia.

 “Il sottoprogramma MEDIA di Europa Creativa e il settore
dell’animazione”, con la parteci-pazione di Enrico Bufalini, Chiara
Fortuna, Maurizio Sciarra e Andrea Coluccia (28 aprile, Palazzo Ex
Poste, Sala 1, ore 15).3. Presentazione della ACMF-Associazione
Compositori Musiche da Film (Barion, 28.04, h.15.30).La storia, la
memoria – Festival Vittorio Gassman – Dino Risi, retrospettiva
incrociataBif&st e CSC–Fondazione Centro Sperimentale di
Cinematografia-Cineteca Nazionale – con RAI Teche e Istituto Luce
Cinecittà – hanno realizzato un vastissimo Tributo dedicato a Vittorio
Gassman e Dino Risi che si svolgerà a Bari nell’ambito del Bif&st 8½
dal 22 al 29 aprile 2017, a cura di Felice Laudadio con la
collaborazione di Orsetta Gregoretti. Verranno presentati 34 film
interpretati da Gassman, 12 dei quali diretti da Risi, oltre ad
innumerevoli materiali audiovisivi per diecine di ore provenienti
dall’immenso giacimento di RAI Teche e Luce e da altri documentaristi.

Verrà inoltre allestita tutt’intorno al Teatro Petruzzelli una vasta
mostra fotografica su Vittorio Gassman, composta da 100 fotografie in
grandissimo formato, predisposta dalla Cineteca Nazionale del
CSC–Centro Sperimentale di Cinematografia.

Last but not least – La tortura in Italia e nel
mondo
DIAZ – DON’T CLEAN UP THIS BLOOD – 25 aprile 2017

Il 24 marzo 2012 il Bif&st presentò, nella serata inaugurale e in
anteprima mondiale, il film Diaz di Daniele Vicari prodotto dalla
Fandango di Domenico Procacci. Fu accolto con molti applausi e molto
sgomento. E parecchie polemiche. Contro il film (e anche contro il
festival). Il film – come si ricorderà – narrava le violenze di cui
furono vittime i manifestanti contro il G8 arrestati nella notte del
21 luglio 2001 nella scuola Diaz di Genova e trattenuti nella caserma
della polizia di Bolzaneto dove molti di loro furono torturati. Il 6
aprile 2017 la Corte Europea dei Diritti Umani di Strasburgo ha
obbligato lo Stato italiano a risarcire alcune delle vittime di
violenza e tortura. Il 25 aprile il Bif&st ripresenta il film di
Vicari e Procacci per rimarcare l’assenza di una norma dello Stato che
preveda e punisca il reato di tortura, secondo la Convenzione delle
Nazioni Unite di 28 anni fa.

IL CASO REGENI
Il 26 aprile, alle ore 19.45 nella Sala 1 del Multicinema Galleria
(con replica il giorno successivo, stessa sala, stessa ora) verrà
presentato il documentario:

    NOVE GIORNI AL CAIRO. TORTURA E OMICIDIO DI GIULIO REGENI
    Un racconto di Carlo Bonini e Giuliano Foschini. Scritto da Diana
    Ligorio. Immagini e montaggio di Alain Zika e Alessandro D’Elia.
    Produttore esecutivo esecutivo Laura Guglielmetti. Prodotto da La
    Repubblica e 42° Parallelo

MiBACT: 5 marzo torna
#domenicalmuseo, 8 marzo festa
della donna

Il 5 marzo torna #domenicalmuseo con l’ingresso gratuito nei musei e
nei siti archeologici statali, iniziativa introdotta nel luglio del
2014 dalla riforma tariffaria voluta dal Ministro dei beni e delle
attività culturali e del turismo Dario Franceschini che dal suo
esordio ha portato oltre 8 milioni di persone a visitare i luoghi
della cultura nelle prime domeniche del mese.

Un’opportunità che questo mese raddoppia per le donne con l’ingresso
gratuito negli istituti del MiBACT per la giornata dell’8 marzo, festa
in cui verrà celebrata la figura femminile nell’arte attraverso una
campagna social incentrata sulle opere di artiste presenti nei musei
statali, come gli autoritratti di Sofonisba Anguissola alla Pinacoteca
di Brera o di Maria Callani al Complesso Monumentale della Pilotta a
Parma, o sulle raffigurazioni di donne storiche, come il ritratto di
Jane Morris, icona del movimento preraffaellita, eseguito da Dante
Gabriel Rossetti ed esposto nella Galleria Nazionale d’Arte Moderna e
Contemporanea di Roma.

Sul sito del Ministero per i beni e le attività culturali e del
turismo www.beniculturali.it/domenicaalmuseo è disponibile l’elenco
completo dei musei e delle aree archeologiche visitabili con i
relativi orari di ingresso.

Musei, Franceschini: con 44,5
milioni di presenze è nuovo record
per i musei italiani
di Valentina Taranto

                                 “I dati del 2016 – dichiara il
Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario
Franceschini – decretano un nuovo record per i musei italiani. I 44,5
milioni di ingressi nei luoghi della cultura statali hanno portato
incassi per oltre 172 milioni di euro, con un incremento
rispettivamente del 4% e del 12% rispetto al 2015 che corrispondono a
1,2milioni di visitatori in più e a maggiori incassi per 18,5 milioni
di euro. Queste risorse preziose torneranno interamente ai musei
secondo un sistema che premia le migliori gestioni e al contempo
garantisce le piccole realtà. Si tratta del terzo anno consecutivo di
crescita per i musei statali – prosegue il Ministro – che da 38
milioni di biglietti nel 2013 sono passati a 44,5 milioni nel 2016: 6
milioni di visitatori in più in un triennio che rappresentano un
incremento del 15% nel periodo considerato e hanno portato a un
aumento degli incassi pari a 45 milioni”.
In realtà l’ultimo anno ha
registrato una flessione, infatti, partendo dal 2013 al 2014 l’
incremento era stato di 2milioni300mila visitatori, dal 2014 al 205
 di circa 2milioni500mila, il “trend” di crescita si è dimezzato, in
quanto l’incremento del 2016 sul 2015 è stato di 1milione160mila circa
di visitatori in più.

” Una crescita nella quale il Sud gioca un ruolo importante – continua
Franceschini – con la Campania anche nel 2016 stabilmente al secondo
posto nella classifica delle regioni con maggior numero di visitatori
grazie agli oltre 8 milioni di ingressi registrati, un aumento del
14,2% sul 2015. La parte del leone la gioca senza dubbio il nostro
patrimonio archeologico, se si considera che solo fra Colosseo, Foro
Romano, Palatino. Museo Archeologico di Napoli, parco archeologico di
Paestum e Scavi di Pompei nell’anno appena trascorso sono stati emessi
circa 11 milioni di biglietti. Ma anche i musei hanno un ruolo
importante, dal momento che circa la metà degli ingressi è concentrata
nei musei autonomi”.
Tra i musei con gli incrementi
più marcati figurano diverse realtà rilanciate dalle nuove direzioni
autonome (Musei autonomi e Poli Museali regionali) e interessate da
crescite sostenute dei flussi del turismo culturale come in Piemonte,
Campania o Lombardia che con Mantova ha ospitato la Capitale Italiana
della Cultura 2016: La Venaria Reale (+71% di visitatori), il Museo di
Palazzo Ducale a Mantova (+51% di ingressi), la Reggia di Caserta
(+37% di visitatori), il Museo di Capodimonte e il Museo di Castel
Sant’Elmo a Napoli (entrambi con un +33% di pubblico), il Castello di
Racconigi (+32% di ingressi), il Museo archeologico nazionale di
Reggio Calabria (+28% di visitatori); il Parco archeologico di Paestum
(+27% di visitatori); il Museo Egizio di Torino (+20% di pubblico), il
castello Scaligero di Sirmione (+20% di ingressi), il Museo
Archeologico Nazionale di Napoli (+18% di pubblico) e il Museo
Nazionale di Castel Sant’Angelo di Roma (+18% di visitatori).

Tra i luoghi della cultura tradizionalmente meno conosciuti e visitati
notevole è il balzo compiuto dall’Antiquarium di via del Seminario a
Trieste, a ingresso gratuito, che, passando da 120 a 1240 visitatori,
registra lo straordinario incremento del 933%. Segue, sempre tra le
strutture non a pagamento, la Cappella Espiatoria di Monza con il 591%
di visitatori in più.
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