Scuola informa Istituto Comprensivo Carmagnola 3, n 6, febbraio 2019
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Siamo al secondo numero di quest'anno, il sesto da quando è nato il giornalino della scuola. L'argomento di apertura di questo numero sarà l'orientamento scolastico perché, come sempre in questo periodo, i ragazzi di terza hanno dovuto scegliere quale percorso di studi intraprendere. Tratteremo, di attività e progetti scolastici, come gli spettacoli teatrali in lingua o la vacanza studio in Inghilterra. L'integrazione nella scuola è un altro argomento che ha trovato il nostro interesse. Sempre nell'ambito della cittadinanza ci sarà un approfondimento sui diritti dei bambini, la cui Convenzione è nata trent'anni fa, nel 1989. In tempi di Giornata della Memoria abbiamo anche affrontato il tema della Seconda Guerra Mondiale, scoppiata ottant'anni fa. Un altro anniversario è quello dei cinquecento anni dalla morte dello scienziato, artista e studioso, Leonardo da Vinci. Inoltre, come in ogni numero, ci sarà uno spazio dedicato a libri, film e serie televisive. Tratteremo quindi di Harry Potter, di cui abbiamo già parlato lo scorso anno, ma che continua a interessare molto i giovani, degli appuntamenti Netflix più amati e dei film proposti nel corso scolastico di cinema. In ultimo, ideato da alcune compagne, il fumetto di un super eroe che lascia il segno: stiamo parlando di Supercacca. Scuola: l'orientamento, l'immigrazione a scuola, il teatro di inglese e di francese, vacanze studio in Inghilterra, la sicurezza; Territorio: il centro cinofilo, shopping a Carmagnola, lo sport per disabili a Pralormo; Storia e cittadinanza: i diritti dei bambini, la Seconda Guerra Mondiale, Leonardo da Vinci; Cultura, libri, cinema, serie TV, angolo creativo: Harry Potter e la Pietra Filosofale, Tutte le volte che ho scritto ti amo, Tredici, The kissing Booth, Okja e Frankenstein Junior, Supercacca.
Le scuole secondarie di secondo grado Gli alunni di terza media devono affrontare una decisione che riguarda la scelta della propria scuola superiore, perciò, in questo articolo, abbiamo deciso di conoscere i vari tipi di scuole che si possono frequentare. Fino a non molto tempo fa un alunno della scuola media non era particolarmente preoccupato per il suo futuro, anche perché le strade davanti a sé erano limitate; oggi invece l’offerta delle diverse tipologie di istituzione superiore è maggiore. Per prima cosa ogni studente di terza media deve scegliere ciò che è più adatto a lui: licei, istituti tecnici o istituti professionali. Vediamo la differenza tra queste tre tipologie di scuole. I licei I licei offrono un’ampia formazione culturale ed un buon metodo di studio, cosa che rende questa tipologia di scuola particolarmente adatta a chi ha intenzione di proseguire gli studi all’università. Il percorso di studi è completo di 5 anni (2 bienni ed un quinto anno). Esistono diversi tipi di licei: • Liceo artistico; • Liceo classico; • Liceo delle scienze umane; • Liceo linguistico; • Liceo musicale e coreutico; • Liceo scientifico Il liceo artistico Il liceo artistico è finalizzato allo studio delle diverse arti (pittura, scultura, design ecc… ) ed alla pratica artistica. Lo studente può così conoscere il patrimonio artistico e dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell’ambito delle arti. Il percorso del liceo artistico si articola, a partire dal secondo biennio, in vari indirizzi che si caratterizzano per la presenza di diversi laboratori. Il liceo classico Il liceo classico consente di approfondire lo studio della civiltà classica e della cultura umanistica, senza trascurare però le scienze matematiche, fisiche e
naturali. L’accesso alla cultura classica è assicurato dallo studio del greco e del latino. Il liceo delle scienze umane Il percorso di questa scuola orienta lo studente verso lo studio approfondito di teorie educative, del comportamento individuale e sociale. Il liceo linguistico Il liceo linguistico consente di approfondire lo studio di tre lingue e culture straniere (che di solito variano a seconda delle scuole). Molto interessante è sapere che, in molte scuole, a partire dal terzo anno una materia o due sono insegnate in lingua straniera. Il liceo musicale e coreutico Il liceo musicale e coreutico è indirizzato all’apprendimento teorico e tecno- pratico della musica o della danza. Il liceo scientifico Il liceo scientifico è indirizzato all’apprendimento della cultura scientifica in sintonia con lo studio delle materie letterarie ed umanistiche. L’opzione scienze applicate dello scientifico si rivolge a studenti che intendono acquisire competenze particolarmente avanzate negli studi scientifici. Gli istituti professionali Gli istituti professionali sono scuole che formano soprattutto dal punto di vista pratico, permettono di entrare subito nel mercato del lavoro. La scuola offre
infatti la possibilità di un’esperienza di tirocinio. Gli istituti professionali si suddividono in due settori principali: settore dei servizi e settore dell’industria e artigianato. Nel settore dei servizi troviamo i seguenti indirizzi: • Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità • Servizi socio-sanitari • Servizi commerciali • Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale Mentre gli indirizzi riguardanti il settore industriale e artigianale sono: • Produzioni industriali e artigianali • Manutenzione e assistenza tecnica o Settore servizi Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità L’indirizzo dei servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità fa acquisire competenze che valorizzano il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali del territorio e la tipicità dei prodotti locali. Servizi socio-sanitari I servizi socio-sanitari sono adatti a chi è interessato alla salute di persone e comunità. Offrono abilità per organizzare interventi per diverse esigenze. Servizi commerciali Per chi è interessato alla gestione e amministrazione aziendale, sono adatti gli istituti professionali per i servizi commerciali. Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale Scegliendo questo indirizzo, si sentirà a proprio agio chi intende lavorare nel settore delle produzioni animali e vegetali. Si acquisiranno esperienze nella valorizzazione, produzione e commercializzazione dei prodotti agrari. o Settore industriale e artigianale Produzioni industriali e artigianali Per quanto riguarda l’indirizzo di produzione industriale e di artigianato, qui si offre una preparazione per intervenire nella produzione dei prodotti. Manutenzione e assistenza tecnica Questi indirizzo è più che adatto a chi è affascinato dalle “macchine” e dal loro funzionamento. Gli istituti tecnici Gli istituti tecnici sono adatti a chi, dopo la scuola, vuole iniziare a lavorare,
senza necessariamente continuare gli studi. Queste scuole, con laboratori e possibilità di fare esperienze di tirocinio preparano al meglio lo studente per il lavoro. Ci sono molti e svariati corsi riuniti in due grandi settori: quello economico e quello tecnologico. Nel settore economico troviamo: • Amministrazione, finanza e marketing • Turismo Nel settore tecnologico troviamo: • Meccanica, meccatronica ed energia • Trasporti e logistica • Elettronica ed elettrotecnica • Grafica e comunicazione • Informatica e telecomunicazioni • Chimica, materiali e biotecnologie • Sistema moda • Agraria, agroalimentare e agroindustria • Costruzioni, ambiente e territorio o Settore economico Amministrazione, finanza e marketing È il corso giusto per chi vuole svolgere attività di compravendita. Con questa scelta si acquisiranno competenze linguistiche e informatiche integrate. Turismo È un corso considerato da chi vuole operare in questo campo del settore
terziario, da chi ha idee innovative per valorizzare il patrimonio artistico e paesaggistico. o Settore tecnologico Meccanica, meccatronica ed energia È la scelta più adatta a chi ha interesse per i processi produttivi e si appassiona alla fabbricazione e montaggio di componenti meccanici. Trasporti e logistica È un approfondimento per chi è appassionato di aerei, navi, treni…e del loro funzionamento. Fa comprendere le problematiche del settore e prepara alla ricerca di soluzioni. Elettronica ed elettrotecnica È scelta da studenti che sono interessati alla ricerca e che si vogliono misurare con il lavoro di laboratorio. Grafica e comunicazione Dove si impara e si sperimenta ad agire nel campo della comunicazione interpersonale, di massa e nei processi produttivi riguardanti grafica, stampa, servizi, ecc.. Informatica e telecomunicazioni Adatta a chi ha passione per l’informatica: qui si approfondiranno diverse teorie ad essa collegate. Chimica, materiali e biotecnologie È un indirizzo dove ci si specializza nel campo dei materiali, delle analisi chimiche e biologiche ed in vari processi di produzione riguardanti questi ambiti. Sistema moda Perfetto per chi è appassionato e attento alle novità del campo. Si sviluppano le competenze creative e produttive. Agraria, agroalimentare e agroindustria Adatta a chi ama la vita all’aria aperta. Offre abilità nel lavoro e nell’organizzazione delle attività produttive. Costruzioni, ambiente e territorio È la scelta ovvia per chi è interessato a lavorare nel settore delle costruzioni tutelando l’ambiente. Offre competenze nell’organizzazione di cantieri o amministrazione di immobili.
Porte aperte Come sempre, alcuni sabati, quest’anno il 15 dicembre ed il 19 gennaio, gli alunni devono andare a scuola, che rimane aperta alle famiglie e ai ragazzi frequentanti l’ultimo anno della scuola primaria, per aiutarli nella loro decisione, cioè la scelta della propria scuola media. Questo evento è chiamato Open Day. Per questa occasione gli insegnanti hanno organizzato diverse attività: alcune classi hanno guardato un film avvicinandosi ai metodi di analisi del linguaggio cinematografico, altre sono andate in laboratorio per illustrare esperimenti e altre ancora in palestra per assistere ad una coreografia eseguita dagli alunni. Le famiglie, accompagnate da alcuni insegnanti, hanno la possibilità di conoscere la scuola, di assistere ad una normalissima lezione, di conoscere gli spazi dell’edificio e il loro utilizzo. Alcuni ragazzi si sono divertiti visitando la palestra ed il laboratorio, dove hanno potuto interagire durante le lezioni. Cos’è l’Open Day? Ormai, in quasi tutte le scuole si svolge un Open Day: si tiene generalmente tra novembre e gennaio, ed è una giornata in cui la scuola è aperta a chiunque abbia interesse a visitarla (generalmente sono futuri alunni). L’Open Day è sostanzialmente un modo per conoscere più da vicino la scuola che si intende frequentare: è molto importante quindi per la scuola fare il possibile per far vedere il meglio di sé. L’Open Day non si tiene soltanto nelle scuole, ma ormai è un tipo di “pubblicità” usata da molti enti come università e aziende. Open Day anche per noi! Non sono solamente gli alunni di quinta elementare a dover scegliere una nuova scuola, ma anche i nostri alunni di terza media: per loro è più difficile però, perché non solo devono scegliere la scuola più competente, ma anche una base per il loro futuro: in primo luogo se fare istituti tecnici o licei, e poi in cosa specializzarsi. Certamente non sarà una scelta facile, quella che ogni alunno deve compiere. Per facilitarli nella loro scelta, gli insegnanti, giovedì 29 novembre, hanno portato gli alunni di terza al salone dell’orientamento in piazza Antichi Bastioni. Per alcuni il salone dell’orientamento ha confermato la propria scelta, altri hanno completamente cambiato idea, ma molti continuano ad essere molto indecisi sulla scuola da frequentare; speriamo che tutti riescano comunque a scegliere la scuola più adatta a loro, ovviamente entro il limite di tempo per le iscrizioni! E speriamo che le nostre giornate di “porte aperte” abbiano invogliato le famiglie
dei ragazzi a scegliere la nostra scuola. G. Manassero ; M. Gravina “ORIENTAMENTI” DELLE NOSTRE CLASSI TERZE In questo articolo vi presenteremo le percentuali tratte da un’ inchiesta nella quale abbiamo domandato agli alunni delle classi terze del nostro istituto in quale scuola superiore volessero iscriversi. Il campione di alunni sottoposto al sondaggio ha espresso la sua intenzione raccolta nella seguente tabella. Liceo scientifico 24,40% Liceo scientifico scienze applicate 2,00% Liceo linguistico 6,00% Liceo classico 13,63% Istituto agraia 12,07% Istituto alberghiero 4,00% Liceo sportivo 3,07% Liceo artistico 6,15% Istituto tecnico 22,53% Scienze umane 6,15% Grazie a questo sondaggio abbiamo scoperto varie cose tra quali il fatto che sono molto più votati i licei e tra questi il liceo scientifico e il classico rispettivamente con 24,40% e 13,63%. Mentre tra l'istituto con più adesioni è l’istituto tecnico e al secondo posto l’istituto di argraria . Fra gli alunni intervistati nessuno è orientato verso l'istituto professionale. Più del 40% degli alunni della scuola ha scelto un liceo e, al contrario, l’istituto alberghiero è diminuito a rispetto agli anni passati. Tra gli istituti, infatti, il meno richiesto è l’alberghiero con il 4%, mentre tra i licei il meno votato è quello delle scienze applicate con il 2%.
È stato interessante per noi fare questo sondaggio. Speriamo che interessi anche a voi e vi abbia dato delle informazioni importanti. D. Raviola, S. Zappino, A. Picciau L’immigrazione a scuola Uno dei temi più attuali è l’immigrazione. Noi ci siamo poste delle domande: “Quali sono gli immigrati nella nostra scuola? Com’è stata la loro integrazione all’interno della scuola e della società?”. Per questo motivo abbiamo fatto un breve sondaggio per rispondere ad entrambe le domande. Si è tenuto conto di chi ha origini straniere recenti e non di alunni presenti in italia da più generazioni. Inoltre abbiamo posto le stesse domande a quattro persone diverse preservando il loro anonimato per la privacy di questi. DI CHE NAZIONALITÁ SEI? •Tunisino •Senegalese •Rumeno •Russo HAI MAI SOFFERTO DI BULLISMO O RAZZISMO PER LA TUA DIFFERENZA ETNICA? •No, non ancora. Per il momento mi sono trovato molto bene •Assolutamente no •Sinceramente no. Anche perché sono cresciuto in Italia come tutti e non c’è molta differenza. •No. È STATO DIFFICILE INTEGRARTI? QUANTO CI HAI TEMPO CI È VOLUTO? •All’incirca un mese. Il più grande ostacolo è stata la lingua, perché non la conoscevo. Nel giro di poco, però, ho imparato l’italiano e da lì in poi è stato molto più facile.
•Riguardo al tempo, praticamente da subito. L’unica differenza è il colore della pelle, ma i miei compagni mi hanno da subito accolto ed apprezzato. •Come ho detto prima, sono cresciuto in Italia ed ho avuto un educazione esattamente uguale a quella di tutti. •L’integrazione non è mai stato un problema. In quanto i professori e i compagni non hanno avuto problemi nell’ “accettarmi”. Ringraziamo i ragazzi che hanno partecipato all’intervista, con l’obbiettivo di poter aiutare i ragazzi che verranno dopo a non sentirsi diversi per le proprie origini. Crivello L, Mauro S, Ruatta G, Viteritti G TEATRO IN INGLESE Il giorno 22 gennaio 2019 le classi 3° e la 2°B si sono recate in Aula Magna per assistere ad uno spettacolo teatrale in inglese, intitolato: “FRANKY GOES TO HOLLYWOOD…AND BACK” Lo spettacolo era svolto da due attori: uno proveniente dall’ Inghilterra e uno italiano. L’ attore inglese di nome Raul interpretava più ruoli cambiando in ogni momento costume. Lo spettacolo trattava di un artista di strada di nome Franky che si voleva esibire da giocoliere nel Covent Garden, piazza famosa di Londra, ma ad un certo punto è arrivato un poliziotto che gli ha chiesto la licenza per potersi esibire. Franky
però, non avendo la licenza da artista, ha ingannato il poliziotto a cui ha fatto credere che ci fosse un ladro, riuscendo a scamparsela. Successivamente è arrivato un regista cinematografico che, interessato a Franky, gli ha proposto di girare un film ad Hollywood. Franky ha subito accettato e così si è dovuto recare ad Hollywood, nello studio di registrazione “MOUGLE STUDIOS”. A questo punto hanno chiamato sei ragazzi dal pubblico, per far interpretare loro alcune scene del film. Per rappresentare altre scene, invece, hanno preso altri cinque ragazzi che dovevano recitare una piccola scena di un crimine. Nel finale gli attori hanno ringraziato tutti noi e ci hanno chiesto se avessimo delle domande da porre. In conclusione, hanno consegnato ad ogni classe un poster rappresentante lo spettacolo. Lo spettacolo è stato molto divertente e comprensibile nei confronti del pubblico. S. Mauro, G. Ruatta SPETTACOLO IN FRANCESE La mattina del 15 gennaio 2019 le classi seconde dell’istituto comprensivo III si sono recate presso l’Aula Magna per assistere allo spettacolo in francese “Destination outre mer”. Lo spettacolo, parlato interamente in lingua francese, puntava molto a coinvolgere gli alunni. Lo spettacolo era gestito da sole due persone: un ragazzo che si occupava delle parti tecniche, i suoni, il proiettore e il computer, mentre l’ altro ragazzo recitava la parte principale e girava tra le sedie degli spettatori per coinvolgerli ancora di più. Lo spettacolo era diviso in parti pre-registrate e poi proiettate in simultanea con la parte recitata: era di genere comico e ha raccontato la storia di un postino che deve portare un piccolo pacco ad uno scienziato che si trova nel centro spaziale di Kourou, situato sulla Guayana: il viaggio è difficile e con molti ostacoli. Deve però arrivare in tempo perché altrimenti verrà licenziato. Durante il viaggio gli capiteranno vari imprevisti tra cui perdere l’ aereo per la Martinique, finire in Antartide per poi arrivare dallo scienziato e scoprire che nel pacco c’è solo un ciupa-ciupa. Alla fine, però, scopre che si era solo addormentato sul posto di lavoro ed è stato tutto un sogno. Lo spettacolo era molto dinamico e divertente dato che l’ attore correva da una parte all’altra dell’aula passando in mezzo agli spettatori, coinvolgendoli e portandoli sul palco, facendo loro indossare i costumi e interpretare ruoli
diverse, cercando di far interagire e divertire tutti gli alunni. Dopo la fine dello spettacolo gli autori-attori ci hanno anche fatto fare un quiz sullo spettacolo per vedere se avevamo capito. Per noi lo spettacolo è stato molto divertente e coinvolgente anche se il francese è parlato molto velocemente, ma abbiamo capito dai gesti e dalle immagini e dall’attore che interagiva con le immagini e con i video. Infatti c’erano delle scene pre-registrate e l’ attore ogni tanto andava dietro lo schermo facendo sembrare che sul palco ci fossero altri attori; pensate che le scene erano pre-registrate così bene e combaciavano in modo così preciso: i due ragazzi alla fine dello spettacolo hanno chiesto di andare dietro lo schermo per controllare se ci fossero gli attori, che però non c’ erano. Anche di rilevante importanza sono stati i suoni che riproducevano ambienti che sembravano reali. L’ attore è stato molto bravo ad usare le esagerazioni per far capire meglio le emozioni che provava come felicità, disperazione e tristezza. A. Picciau, D. Raviola, S. Zappino Viaggio studio in Inghilterra La scuola ha proposto, lo scorso anno, un viaggio studio in Inghilterra alle classi prime e seconde all’isola di Wight. Il viaggio prevedeva la partenza il 28 agosto 2018 e il ritorno il 5 settembre. Nel prezzo era compreso, oltre gli alimenti e le camere, il viaggio in aereo, il piccolo pezzo in traghetto e i servizi pullman. I ragazzi sono partiti da Carmagnola con un pullman che li ha portati all’aeroporto di Torino Caselle. L’atterraggio è stato all’aeroporto di Londra, Stansted. Un pullman ha portato i ragazzi sulla costa, dove sono saliti sul traghetto, e sono arrivati sull’isola. Un altro pullman ha portato i ragazzi al Camp. Arrivati al Camp, PGL LITTLE CANADA, hanno fatto un mini test per vedere il livello di inglese dei ragazzi. Successivamente sono stati comunicati i risultati dei test e i ragazzi sono stati divisi in gruppi equilibrati. Gli alunni, ogni , facevano lezione di inglese con
professoresse madre lingua, di pomeriggio hanno praticato alcuni sport estremi come la giant swing(una grande altalena), arrampicata, canoa(nell’oceano) e altre attività di gruppo e infine, di sera, si facevano vari giochi tutti insieme. Ci sono state due piccole gite una a Ride sulla costa, una a New Port dove i ragazzi hanno avuto del tempo a disposizione per fare shopping dopo la visita al castello. S. Pugnetti, G. Ruatta, L. Crivello 22 Novembre Sicurezza a scuola Le scuole sono un posto importante dove si aprono le porte verso la vita; proprio per questo l’Italia ha creato una festa sulla sicurezza nelle scuole che si tiene ogni anno il 22 Novembre. Il 22 Novembre di ogni anno si festeggia la sicurezza nelle scuole, per non far dimenticare l’ importanza di queste strutture. A occuparsi della sicurezza di queste strutture è il dirigente scolastico. Ma chi è il dirigente scolastico? Il dirigente scolastico(abbreviato in DS) o più comunemente chiamato preside è un pubblico ufficiale che si occupa di gestire, amministrare e coordinare le attività che si svolgono all’interno della scuola. Quanto è conosciuta questa festa e come si festeggia? Al giorno d’oggi sono in pochi a conoscerne l’esistenza e, proprio per questo, non si festeggia in molte scuole. Ma per le poche scuole in cui si festeggia, il 22 Novembre è un giorno di festa dove i ragazzi possono mostrare ai genitori o ad altri ragazzi che la loro scuola è in sicurezza e che questa è una cosa molto importante. Perché proprio il 22 Novembre? La data del 22 Novembre è stata scelta in memoria del tragico evento avvenuto nel 2009 nella città di Rivoli, presso il Liceo scientifico “Darwin” in cui perse la
vita un ragazzo. Dal 2009 fino ad oggi la festa viene approvata dal Miur, in collaborazione con la struttura di missione per l’edilizia scolastica della Presidenza del Consiglio del Ministri. Proprio per questo le città più coinvolte nell’iniziativa sono Rivoli e le città limitrofe. A. Monti La giornata dello sport In un articolo del numero precedente abbiamo parlato dello sport e della sua importanza e in questo numero vi presenteremo la giornata nazionale dello sport. Al fine di diffondere la pratica sportiva e i suoi valori il coni (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) ha istituito, il 27 Novembre 2003, la Giornata Nazionale dello Sport, che si svolge ogni anno la prima domenica di giugno. E‘ una “festa“all'insegna di chi ama, pratica uno sport o vorrebbe provarlo, ma è anche occasione per la promozione di tutte le discipline sportive. Ogni anno, in occasione di questa giornata, si organizzano eventi e manifestazioni sportive aperte a tutti: tornei giovanili, gare ciclistiche, esibizioni di ginnastica e danza, partite di calcio e basket e prove gratuite. Qui a Carmagnola, non si organizza molto per la giornata nazionale dello sport ma è stata creata la “Festa dello sport“ che l‘anno scorso si è svolto domenica 16 settembre e che consente di provare, nel centro della città, varie attività sportive presenti sul territorio. A. Monti, G. Manassero
ATTIVITA' SPORTIVE PER DIASABILI Ci siamo informati su un gruppo di allenamento sportivo per disabili in particolare pallacanestro . Sono allenati da Ambra. Gli allenamenti si svolgono a Pralormo. Il nome dell’associazione è Amici per lo sport. Si fanno due allenamenti alla settimana, uno il martedì alle 16:00 alle 17:30 il giovedì alle 17:00 fino alle 18:30. In questo gruppo non ci sono distinzioni ed è stato creato affinché anche ragazzi autistici possano allenarsi e giocare a pallacanestro. Saputo ciò abbiamo intervistato l’allenatrice: Perché ha scelto di creare questo gruppo? Perché in questo modo anche le persone disabili possono praticare uno sport, a parer mio, interessante: la pallacanestro. Come sono organizzati gli allenamenti? Incominciamo con una corsetta leggera poi procediamo con degli esercizi di tiro e di passaggio poi proseguiamo con delle partitelle 3vs3 e in seguito 5vs5 La sua attività è apprezzata da coloro che la praticano? Si perché coloro che la praticano si possono divertire e allo stesso tempo fare uno sport interessante. Da che età si può praticare questa attività? Si può praticare questa attività da 8 al 16 anni. COMMENTO DEGLI AUTORI Secondo noi praticare attività fisica è importante ma lo è ancora di più che lo si possa praticare senza distinzione. D. Raviola, A. Picciau
CENTRO CINOFILO Hanno aperto il Centro Cinofilo Educativo per addestrare i cani che non ascoltano i padroni; per esempio quando vai a fare una passeggiata e il tuo cane tira al guinzaglio o abbaia ai cani e alle persone che si incontrano durante le passeggiate. Tre persone: Carlotta (l’ideatrice del centro d’addestramento), Olga e Marina (le collaboratrici) vi aiuteranno nell’intento di farvi ascoltare, partendo dagli esercizi di base, fino ad arrivare agli ostacoli e alle uscite di gruppo, per vedere se tirano ancora e per andare a fare le gare. Sono aperti tutta la settimana, tranne la domenica, in via Ghirarda 9 a Carmagnola frazione Bossola. Il lavoro dell'addestratore Come succede la maggior parte delle volte facendo questi lavori è possibile che un cane o per paura o per altri motivi morda; per questo motivo è anche difficile addestrarli anche perché magari non ascoltano i padroni, essendo dei trovatelli. Il motivo per cui Carlotta ha deciso di dedicarsi a questo lavoro è perché anche lei ha tre cani che non l’ascoltavano. I giochi che utilizzano sono il “Salamotto” e la “pallina con la corda”, che servono per rinforzare i denti dei cani. Gli ostacoli che vengono utilizzati invece sono deglio stacoli da saltare, coni e un tubo. A. Fontana, D. Corcella
SHOPPING IN CARMAGNOLA Siamo andate nei negozi di Carmagnola a chiedere informazioni per capire i giorni in cui i negozi sono frequentati e da quali fasce di età; abbiamo anche chiesto ad alcune persone se preferiscono i negozi nel centro di Carmagnola o quelli del centro-commerciale Bennet. Le commesse e le negozianti ci hanno fornito questi dati: TALLY WAIL: Giorni → Sabato,Domenica Etá:12-40 CALZEDONIA: Giorni→ Venerdì Etá:10-50 BENETTON: Giorni → Martedì,Giovedì Etá:10-60 PUNTO BIMBI/THE ONE: Giorni → Sabato, Martedì Etá:8-65 SCASSA: Giorni → Sabato Etá:13-60 ORIGINAL MARINES: Giorni → Sabato Etá:10-60 La maggior parte dei carmagnolesi preferisce frequentare i negozi in centro Carmagnola più in settimana e nei centri-commerciali il Sabato. In più i centri-commerciali sono frequentati anche da chi non è di Carmagnola perché approfittano del week-end per fare shopping, magari gli adulti preferiscono andare nei centri commerciali a bere un caffè al caldo e poter fare un giro tra negozi senza uscire fuori a prendere freddo. Soprattutto ora che le temperature sono basse. Cosa è più venduto nei negozi ? TALLY WAIL: Pantaloni e felpe CALZEDONIA: Calze e Costumi da bagno(in estate) BENNETON: Intimo e pigiami PUNTO PIMBI/THE ONE: Vestiti da cerimonia e giubbotti SCASSA: Giubbotti ORIGINAL MARINES: Tute per bambini V. Mandrile, S. Pugnetti
I DIRITTI DEI BAMBINI Quest'anno è il trentesimo anniversario della dichiarazione dei diritti dei bambini: ecco perché ho deciso di scrivere quest'articolo. I diritti dei bambini sono stati affermati nel 1989 grazie a una convenzione dell'ONU (Organizzazione Nazioni Unite), cioè un accordo tra i Paesi che hanno deciso di rispettare le stesse leggi per garantire a ogni bambino un'infanzia serena. Alla convenzione sui diritti dell’infanzia si affiancano due protocolli opzionali approvati dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2000. Purtroppo nel passato (e ancora oggi in alcuni Paesi) spesso i ragazzi hanno avuto un ruolo marginale nella società, e quindi non avevano molti diritti e molti di loro non venivano istruiti. La storia Nel passato i bambini non erano considerate persone vere e proprie, ma esseri imperfetti, più simili agli animali che agli esseri umani, soggetti al peccato e, in situazioni di miseria, un “peso” di cui disfarsi: spesso venivano venduti ai nobili, che li facevano lavorare nelle loro case, ovviamente, senza essere pagati. Nel Medioevo la situazione non cambiò molto: i bambini morivano ancora neonati, per questo i genitori non si affezionavano. La morte in età infantile era “normale” in quel periodo. Quando i bambini crescevano iniziavano a lavorare (spesso già a sette o otto anni): le femmine imparavano i mestieri di casa, ed erano viste un po' come delle domestiche. I maschi invece andavano a lavorare come apprendisti nelle botteghe, oppure nei campi. Una nuova infanzia Nell'Età moderna, con il mutare della condizione socio-economica dell'Europa iniziò a diffondersi l'idea di una maggiore istruzione per i ragazzi di famiglie ricche. Questo nuovo modo di guardare l'infanzia comportò una maggiore pianificazione educativa: i bambini venivano mandati nei collegi, dove venivano istruiti secondo regole molto dure.
All'inizio solamente i nobili si potevano permettere di mandare i propri figli a scuola, ma poi, solo dopo tempo tutti ne ebbero la possibilità. In Italia una prima legge sull'obbligo di istruzione si ebbe nella seconda metà dell'Ottocento, ma non era rispettata da molti. I bambini nelle guerre Sono più di 300.000 i bambini impegnati oggi nelle guerre e centinaia di migliaia hanno combattuto per armate di opposizione o eserciti governativi e sono spesso bersagli viventi in situazioni di conflitti armati. La maggior parte dei “bambini soldati” è di età tra i quindici e i diciotto anni, ma ci sono anche reclute di dieci anni. Negli ultimi 10 anni si sono documentate guerre con la partecipazione di bambini tra i dieci e i sedici anni in 25 Paesi: alcuni di loro sono dei soldati a tutti gli effetti, mentre altri vengono usati ad esempio come portatori di armi. Oggi questo fenomeno è in aumento, perché le armi più tecnologiche e leggere hanno reso più facile arruolare minori, ma soprattutto perché i ragazzi non chiedono una paga e agiscono con maggiore incoscienza, magari non conoscendo nemmeno i pericoli a cui vanno incontro. Le guerre non sono l’unico problema riguardante i bambini: oggi i ragazzi (e specialmente le ragazze) sono spesso soggetti a vendita e sfruttamento. Ciò accade principalmente nei Paesi meno sviluppati, come Asia o Africa, mentre in Europa la maggior parte dei bambini, possono vedere riconosciuto il diritto a un'infanzia serena. M. Gravina A 80 ANNI DALL'INIZIO DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE La Seconda Guerra Mondiale iniziò nel 1939: quest'anno è quindi l'ottantesimo anniversario e per questo abbiamo deciso di approfondire l'argomento in questo articolo Hitler invade la Polonia scatenando la guerra. IL 1° settembre del 1939, Hitler invase con il suo esercito la Polonia, dando così inizio alla Seconda Guerra Mondiale. Mentre, invece il 3 settembre 1939, Inghilterra e Francia, alleate, dichiararono guerra alla Germania.
Nel giugno 1940, Hitler, aggirando le truppe franco-inglesi, entrò con il suo esercito in Francia che fu sottomessa. La Gran Bretagna sconfigge i tedeschi Hitler dopo la conquista della Francia, vuole occupare anche l’URSS, ma prima di raggiungere questo obbiettivo doveva concludere la guerra con la Gran Bretagna, quindi nell’estate del 1940, Hitler scatenò una battaglia aerea contro gli inglesi, quando i tedeschi subirono una prima grande sconfitta. L'Italia in guerra Nel 1939 l’Italia non entrò in guerra vista l’impreparazione militare. Ma l’anno successivo, alla vista del crollo della Francia, Mussolini, il 10 giugno 1940, davanti ad una folla entusiasta radunata a piazza Venezia ( a Roma), dichiara l’entrata in guerra da parte dell’Italia. Il 1941 è un anno cruciale per le sorti del conflitto. Nel 1941 i fronti si moltiplicarono e il numero delle vittime cominciava a salire. Nel 1941 avvenne: • L’invasione italo-tedesca in Iugoslavia e Grecia • Lo scontro tra inglesi,Tedeschi e italiani in Africa. • L’entrata in guerra da parte degli Stati uniti. • L’inizio della distruzione di massa del popolo ebraico nei lager. Le potenze dell'Asse e degli Alleati sorgono due grandi schieramenti: Tedeschi, giapponesi, italiani formavano le potenze dell’Asse. Francesi, inglesi, americani e russi erano le truppe alleate. Gli ebrei nella guerra: l'Olocausto I nazisti, a partire dal 1941 volevano portare a termine il loro progetto di distruzione della popolazione ebraica. Più di 6 milioni di ebrei furono deportati nei lager, dove venivano privati della loro identità, morivano di fame e stenti, dormivano su dei tavolacci senza materassi e cuscini e venivano costretti a svolgere lavori pesantissimi. Venivano condotti a fare una specie di “doccia”, però dalle docce dei lager non usciva acqua, ma un gas letale che sterminava tutti all’istante.
Hitler invade la Russia Hitler nel 1941 diede inizio all’invasione in URSS; la Russia impreparata, subì una forte avanzata da parte delle truppe naziste. Infine i soldati tedeschi riuscirono ad arrivare al fronte, però i russi non davano loro tregua e furono fermati prima di invadere. Il Giappone attacca gli Stati Uniti. Nel 1941 entrò in guerra anche l’America, perché nel dicembre 1941 il Giappone bombardò una famosa base navale americana. A Pearl Harbor, in poco tempo, i Giapponesi distrussero 18 navi da guerra, 230 aerei e uccisero più di 4000 persone. Nel 1943 gli alleati avanzano e le potenze dell’asse retrocedono. Il 1943 fu l’anno della svolta perché sul fronte Russo le truppe italo-tedesche si ritirarono e furono sconfitte sul fronte africano. Così, i Russi, come gli Americani, diedero inizio all’avanzata verso la Germania. Infine, la Germania, fu costretta dalle truppe americane ad abbandonare la Francia, il Belgio e la Jugoslavia. La fine del Nazismo e la bomba atomica su Hiroshima. Nel marzo 1945, le forze americane liberarono il Belgio e l’Olanda e invasero la parte orientale della Germania. Nel maggio 1945, Hitler si suicidò nel bunker dove si era nascosto, la Germania ormai distrutta, si arrese. IL 25 Aprile 1945 gli alleati liberarono l’Italia, finisce così, la guerra in Europa. Pochi mesi dopo il presidente degli Stati Uniti, ordinò di sganciare le prime bombe atomiche sul Giappone, che si arrese. La Seconda guerra mondiale finì il 2 Settembre 1945. G. Manassero , M. Gravina
LEONARDO DA VINCI: 500 ANNI DALLA SUA MORTE Leonardo Da Vinci fu un grande artista e scienziato, e proprio quest'anno si celebrano i 500 anni dalla sua morte. La sua vita Leonardo Da Vinci nacque il 15 aprile 1452 a Vinci, Firenze; era il figlio illegittimo del notaio ser Piero, che gli diede un'ottima istruzione, anche musicale. Nel 1469 si stabilì a Firenze, dove divenne allievo di Verrocchio. Da Vinci è cresciuto artisticamente in un ambiente dove si insegnava a concepire la figura umana nei dipinti non immobile, ma inserita nello spazio. La sua peculiarità è stata nel merito spesso riconosciutogli di essere colui che ha posto le basi per una nuova impostazione culturale e scientifica del Cinquecento, un secolo sconvolto da grandi avvenimenti religiosi e politici. Ha trascorso gli ultimi anni della sua vita in Francia, dove ha portato alcuni quadri dipinti in Italia, tra cui la Gioconda. Morì il 2 maggio 1519 ad Amboise. Leonardo: tra scienza ed arte Importanti sono stati gli studi di Leonardo sull'urbanistica. Durante il periodo della peste elaborò un progetto di città ideale: per primo ha capito la necessità di decentrare la popolazione che era ammassata dentro le mura. Nel suo disegno le persone comuni vivevano in campagna, mentre solamente ai nobili era riservata la città. Leonardo non fu solo un architetto, ma anche un pittore e scienziato: per lui la pittura è “composizione di luci e di tenebre insieme miste con le diverse qualità di tutti i suoi colori semplici e composti”. Per quanto riguarda le scienze, Leonardo studiò anatomia, matematica, astronomia, geologia, statistica, geografia... Secondo lui, per un pittore era essenziale studiare l'anatomia, per poter rappresentare al meglio l'essere umano, nelle giuste proporzioni. Anche nel campo dell'astronomia fece grandi scoperte: capì infatti che l'alone luminoso della luna non è emanato da essa, ma è il risultato delle diverse maree.
Anche se era un uomo dai molteplici interessi, lo studio che volle approfondire di più fu il volo: passava ore a osservare il volo degli uccelli (ma anche di libellule e mosche), al fine di capire come facessero a volare, al fine di poter costruire delle macchine che permettessero anche agli esseri umani di volare, gli antenati dei nostri aeroplani. Leonardo Da Vinci è stato un grande pittore, scienziato e architetto, che ha dato una svolta al Cinquecento e ci ha permesso di conoscere molte cose che, anche se al giorno d'oggi sono date per scontate, furono delle grandi scoperte per l'epoca Rinascimentale. M.Gravina HARRY POTTER E LA SUA STORIA La saga di Harry Potter è sicuramente tra i libri per ragazzi più amati; per questo ho deciso di approfondire l'argomento spiegando come è nato il libro e come rispecchi la vita dell'autrice. Inizialmente non si sapeva se J.K. Rowling (autrice della saga) fosse un uomo o una donna: il suo editore le consigliò di utilizzare solo le iniziali per non far capire di essere una donna: il suo vero nome è Joanne Rowling, la “K” sta per Kathleen, il nome della sua nonna paterna. Joanne ha molto in comune con Harry, il protagonista dei libri, a partire dal compleanno: infatti J.K. Rowling e Harry Potter compiono gli anni lo stesso giorno. La storia di Harry Potter le venne in mente mentre viaggiava su un treno diretto a Londra: avrebbe voluto iniziare a scrivere subito a proposito del giovane mago, ma si accorse che la sua penna era scarica ed era troppo timida per chiederla a qualcuno. Questo fu però un bene: ebbe ben quattro ore, visto che il treno era in ritardo, per perfezionare e aggiungere dettagli alla sua storia, che prendeva vita. I suoi libri li scrisse in luoghi molto insoliti: spesso scriveva infatti nei bar, perché
sua figlia ancora neonata si addormentava più in fretta dopo una passeggiata, lasciandole così più tempo per scrivere. Una delle cose principali nella storia di Harry Potter è il Quidditch, lo sport più importante nel mondo dei maghi. Questo sport insolito è stato inventato in un hotel a Manchester: Joanne ha pensato a che cosa tiene insieme una società, e ha capito che aveva bisogno di un nuovo sport. Decise anche che lo “sport dei maghi” doveva iniziare con la lettera Q e ha riempito cinque pagine di fogli prima di decidere Quidditch. Anche la famosa figura dei Dissennatori ha molto in comune con la vita dell'autrice: le vennero in mente questi personaggi della storia durante un periodo di depressione, che però contribuirono a rendere la storia più interessante. Le curiosità però non riguardano solamente i libri, ma anche i film: sul set Emma Watson veniva chiamata “One Ciak Watson”, perché spesso le sue scene non avevano bisogno di essere rifatte; non si può dire lo stesso dell’attore di Draco Malfoy, che molte volte, non ricordandosi le battute, improvvisava. Per J.K. Rowling non è sempre stato facile scrivere: in pochi la incoraggiavano a continuare e gli editori le dissero che i suoi libri non erano il genere amato dalle persone. Ovviamente si sbagliavano, perché i libri di Harry Potter sono un successo mondiale, sono stati tradotti in 70 lingue diverse e hanno raggiunto 450 milioni di copie vendute. HARRY POTTER E LA PIETRA FILOSOFALE Autrice: J.K. Rowling PERSONAGGI PRINCIPALI: Harry Potter Ron Weasley Hermione Granger Albus Silente Draco Malfoy Severus Piton Lord Voldemort Rubeus Hagrid
TRAMA: Harry Potter e la Pietra Filosofale è il primo libro della celebre saga di Harry Potter. Il racconto tratta di un undicenne di nome Harry che vive una vita infelice con gli acidi zii e il cugino Douglas da quando i suoi genitori sono morti. La sua vita però cambia quando Hagrid, il custode della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, il giorno dell'undicesimo compleanno di Harry, si presenta da lui dicendogli che è un mago, così come lo erano i suoi genitori, prima di morire uccisi da Lord Voldemort (e non in un incidente come gli avevano fatto credere). Hagrid gli dice anche che Harry è stato ammesso alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Parte allora per un viaggio straordinario; incontrerà presto Ron ed Hermione e diventeranno amici e compagni di avventura. Conoscerà anche Draco Malfoy, ragazzo presuntuoso ed antipatico che si crede superiore agli altri solamente per via della sua ricca famiglia. Una volta arrivati ad Hogwarts il “Cappello Parlante” sceglierà la casa in cui i giovani maghi saranno destinati (Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde). Alla fine dell’anno la casa che avrà ricevuto più punti, assegnati dai professori, vincerà la Coppa delle Case. Harry, Ron ed Hermione saranno nei Grifondoro, mentre Draco nei Serpeverde, dove, nel corso della storia, si sono spesso ritrovati i maghi più malvagi. Harry inizia le lezioni di magia e riesce anche ad ottenere un posto nella squadra di Quidditch della sua Casa (il Quidditch è lo sport praticato dai maghi). Harry, Ron ed Hermione, ormai amici inseparabili, iniziano ad esplorare il castello per scoprire i segreti che lo circondano. Durante queste esplorazioni scoprono una stanza in cui è vietato entrare, ma loro vi accedono lo stesso e trovano una botola protetta dall’animale domestico” di Hagrid, un cane a tre teste di nome Fuffi. Subito pensano che sotto la botola si trovi la pietra filosofale, che trasforma ogni metallo in oro e dà l'elisir di lunga vita, e capiscono che qualcuno sta provando a rubarla. Trovano allora il modo per addormentare Fuffi e scendono nella botola: la preziosa pietra è protetta da molti incantesimi. Superate le prove, Harry entra nell'ultima stanza e scopre che a rubare la pietra è stato Voldemort, che però molto debole, si è impossessato del corpo del professore di difesa contro le arti oscure, il professor Raptop. Harry si vede riflesso in uno specchio magico presente nella stanza e vede sé stesso con la pietra filosofale in mano e improvvisamente se la ritrova in tasca.
Voldemort (nel corpo del professore) cerca di prendere la pietra ad Harry, ma non riesce a toccarlo senza bruciarsi. Il giovane mago ha la meglio, ma poi sviene a causa del forte dolore alla cicatrice a forma di fulmine che ha in fronte, lasciatogli da Voldemort, quando ha tentato di ucciderlo undici anni prima. Si risveglia in infermeria in compagnia del professor Silente, il quale, per le imprese eroiche di Harry e dei suoi amici, assegna punti bonus ai Grifondoro, che così vincono la Coppa delle Case. Il giovane mago torna a casa dagli zii, i quali ora hanno paura che possa fare qualche incantesimo contro di loro, non sapendo che agli studenti di Hogwarts è vietato fare incantesimi fuori dalla scuola. Questa saga ha avuto un grande successo, perché è innovativa e diversa da ogni altro fantasy. Anche se è stata scritta da molti anni, continua ad essere molto apprezzata dai ragazzi, restando tra i libri più amati. M. Gravina Tutte le volte che ho scritto TI AMO Vogliamo parlarvi di un film che abbiamo visto intitolato Tutte le volte che ho scritto ti amo. I personaggi principali Peter :Noah centineo (protagonista maschile) Lara Jean :Lana Condor (protagonista femminile) Josh Sanderson : Israel Broussard Margot : Janel Parrish Kitty : Anna Cathcart Dr. Dan Covey : Jonh Corbett Lucas James : Trezzo Maoro Greg Rivera :King Banc
La storia Lara Jean ha 16 anni e una certa dimestichezza con le lettere d‘amore. Ne ha scritte cinque, ognuna indirizzata a un ragazzo del quale si è innamorata. In quelle lettere ha confessato al destinatario cosa l‘avesse attratta, ma anche il motivo per cui andava accantonato questo amore. Perché è a questo che servono le lettere scritte dalla protagonista, cioè ad archiviare un sentimento che mai si sarebbe realizzato. Proprio per questo esse non sono mai state spedite, ma archiviate nella cappelliera regalata dalla madre prima di morire. Ma un giorno, chissà come, chissà per mano di chi, quelle lettere sarebbero arrivate a destinazione, creando un certo scompiglio e innescando una serie di eventi inaspettati tra i quali, gestire una finta relazione con il compagno di scuola Peter… Questa finta storia d‘ amore è nata per nascondere e superare la cotta nei confronti del fidanzato della sorella maggiore Margot. Come si puo immaginare, nonostante le loro migliori intenzioni, Lara e Peter vivranno una serie di romantiche complicazioni e finiranno per innamorarsi. Le curiosità A scrivere il film è stata Jenny Han, nata il 3 Settembre 1980 a Rinchmond. È famosa per aver scritto L‘ estate nei tuoi occhi e la serie Tutte le volte che ho scritto ti amo. Tutte le volte che ho scritto ti amo possiamo trovarlo sotto forma di libro unico o diviso in due parti con i seguenti titoli: Tua per sempre, Lara Jean, seguito da P.S Ti amo ancora D. Corcella, A. Monti
TREDICI TITOLO ORIGINALE: 13reasonswhy ANNO: 2017 SERIE TV CON 2 STAGIONI PAESE: Stati Uniti D’America GENERE: giallo, thriller, dramma adolescenziale LINGUA ORIGINALE: inglese IDEATORE: Brian Yorkey VISIONE AL PUBBLICO: Netflix STAGIONE 1: 31 marzo 2017 STAGIONE 2: 18 maggio 2018 PERSONAGGI PRINCIPALI: Clay Jensen, Hannah Baker, Jessica Davis, Justin Foley, Bryce Walker, Alex Stendall, Tony Padilla, Zach Dempsey, Tyler Down, Courtney Crimsen, Lainie Jensen, Kevin Porter, Olivia Baker, Andy Baker, Marcus Cole, Sheri. TRAMA: La Liberty High School, liceo di una piccola cittadina americana è sconvolta dal recente suicidio della studentessa Hannah Baker, morta tagliandosi le vene qualche settimana prima. Clay Jensen, anch’esso studente della Liberty High, tornando a casa trova una scatola sulla veranda, al cui interno ci sono sette cassette registrate dalla stessa Hannah, la quale spiega le tredici ragioni che l’hanno spinta a togliersi la vita. Clay capisce così di avere a che fare con questa storia e inizia l’ascolto dei nastri. JUSTIN FOLEY: Justin, star del football, è il primo amore di Hannah; Quando la invita ad uscire, però, mette in giro la voce di aver avuto con la ragazza un rapporto completo (mostrando una foto scattata a lei di nascosto) e facendola passare per “la ragazza facile”. Hannah continuerà a sentirsi sempre in colpa per essersi fidata della persona sbagliata. Sarà proprio a lui che dedicherà il lato A della prima cassetta. Ma non solo, Justin sarà anche il destinatario di un’altra registrazione per non aver difeso Jessica Davis. JESSICA DAVIS: Jessica è un’amica di Hannah, conosciuta grazie alla consulente scolastica, dato che entrambe erano nuove. Jessica si fidanza con Alex abbandonando Hannah. Alex le chiede di avere un
rapporto sessuale, ma viene rifiutato. Per vendicarsi racconta di aver frequentato Hannah, senza che Jessica lo sapesse, così incolpò Hannah senza aver fatto niente. Il lato B della prima cassetta viene destinato a Jessica, accusata di non aver creduto alla sua amica e di averla abbandonata. ALEX STENDALL: Alex, ex amico di Hannah, dopo aver mentito a Jessica inserisce Hannah nella classifica delle migliori e peggiori ragazze della scuola. A lui viene dedicato il contenuto della seconda cassetta parte A. TYLER DOWN: Tyler è il fotografo della scuola, spesso bullizzato dai suoi compagni. Lui inizia a fotografare Hannah di nascosto perché è innamorato di lei ma, quando la ragazza lo scopre, lui la invita ad uscire. Hannah rifiuta l’invito assicurandosi che le foto, che Tyler aveva scattato, non finissero nelle mani sbagliate. Tyler, però, per vendicarsi di Hannah le renderà pubbliche, mettendo in evidenza l’omosessualità di Courtney in una foto in cui bacia Hannah. COURTNEY CRIMSEN: Nonostante Hannah non si sia mai mostrata preoccupata per le foto in cui Courtney la bacia, la ragazza per non ammettere la sua omosessualità racconta in giro di non essere lei nella foto che Alex aveva pubblicato, facendo passare Hannah per una ragazza omosessuale. Il primo lato della terza cassetta viene dedicato a Courtney per non aver trattato Hannah come un’amica e avere raccontato falsità su di lei. MARCUS COLE: Nel periodo di San Valentino, Hannah viene invitata da Marcus, uno dei ragazzi più popolari della scuola, ad uscire; anche se la ragazza non è pienamente convinta, decide comunque di andarci. All’appuntamento, però, Marcus porta con sé il suo gruppo di amici per mostrare quanto Hannah sia una ragazza facile. Umiliata, Hannah lo respingerà. Marcus è il destinatario della seconda parte della terza cassetta. ZACH DEMPSEY: Dopo che Marcus, rifiutato da Hannah, ha lasciato il bar insieme agli amici, Zach torna dalla ragazza per consolarla. Lui prova ad aiutarla, ma l’allontana ancora di più. Entrambi partecipano alle lezioni di comunicazione, dove ognuno può lasciare dei bigliettini d’incoraggiamento a qualcuno del corso. Zach, però, inizia a togliere i biglietti dal sacchetto di Hannah, facendola sentire sola. A Zach è destinata la prima parte della quarta cassetta. RYAN SHAVER: Ryan è un giovane ragazzo che frequenta lo stesso liceo di
Hannah. Quando i due si incontrano ad un corso di poesia, Ryan sembra voler aiutare Hannah, dicendole che capisce perfettamente come ci si possa sentire ad essere emarginati. Però la sua colpa sarà quella di non ascoltare il volere di Hannah e di diffondere, senza il suo consenso, una poesia molto personale che la metterà in imbarazzo con tutta la scuola. A Ryan viene indirizzata la seconda parte della quarta cassetta. CLAY JENSEN: Clay è uno dei migliori amici di Hannah. Quando la ragazza muore lui cercherà di capire le ragioni del suicidio. Finito l’anno scolastico, lui la invita ad una festa e Hannah accetta sperando di stare con il ragazzo. Alla festa di Jessica i due si baciano ma, quando lei lo respinge pensando agli episodi passati, lui non insiste e va via. A lui è dedicata la prima parte della sesta cassetta. Hannah, però, dice che Clay non dovrebbe essere nelle cassette perché a solo sbagliato il modo in cui amarla, voleva comunque fargli sapere come erano andate le cose. SHERI: Dopo la festa a cui Hannah era stata invitata da Clay, Sheri l’accompagna a casa. Nel tragitto la ragazza abbatte un segnale di stop ma non vuole chiamare la polizia per evitare l’alcool test. Quando le due litigano Sheri lascia Hannah a piedi, ma mentre essa cerca di chiamare i soccorsi, la mancanza del segnale causa un altro incidente per cui morirà Jeff. La parte B della sesta cassetta è proprio destinata a Sheri. BRYCE WALKER: Bryce è amico di Justin, ma è anche uno spacciatore. Dopo aver violentato Jessica da ubriaco, durante la festa che causò la morte di Jeff, il ragazzo violenta anche Hannah. A lui vieni dedicata la seconda parte della penultima cassetta. S. Mauro, G. Ruatta
The Kissing Booth o I personaggi principali Elle: Joey King (protagonista femminile) Noah: Jacob Elordi (protagonista maschile) Lee: Joel Courtney Signorina Flynn: Molly Ringwald • La storia The Kissing Booth, racconta la storia di Elle e Lee, due migliori amici fin dall‘infanzia, che per proteggere il loro rapporto hanno inventato una serie di regole sull‘amicizia che hanno l‘obbligo di rispettare. Elle ha perso la madre da piccola e la sua famiglia è sempre stata molto vicina alla famiglia di Lee composta dal padre e madre di Lee e dallo spavaldo fratello Noah. Ovviamente tra le regole inventate dai due ce n'è una di cui fa parte Noah ovvero la #9 che dice: i parenti sono off limits. Purtroppo Elle infrange questa regola baciando Noah, durante la raccolta fondi della scuola, nello stand dei baci. Elle racconta subito l‘accaduto a Lee che si innervosisce e l‘accusa di non avere rispettato una loro regola, ma Elle riesce a farlo ragionare e i due tornano amici. Elle però bacia di nuovo Noah dopo una festa e i due finiscono per innamorarsi fino a intraprendere una relazione segreta. I due trascorrono una serie di avventure romantiche, fino a quando non vengono scoperti da Lee che, sentendosi deluso dalla sua migliore amica e da suo fratello, si arrabbia. Elle prova in tutti i modi a farsi perdonare, ma non ci riesce, fino a quando i due non si incontrano nella sala da giochi, amata da loro fin da bambini. I due iniziano a ballare insieme, come da piccoli, e finalmente fanno pace. Dopo pochi giorni è il compleanno di Lee e Elle, lei vedendo tutti con il proprio/a fidanzato/a realizza di sentire la mancanza di Noah e così rivela la verità
all‘amico e si mette alla ricerca di Noah. Lee però, capendo la situazione, si è messo d‘accordo con il fratello che si fa trovare nella macchina dove sale Elle per andare a cercarlo. A quel punto lei rivela i suoi sentimenti e i due passano insieme gli ultimi giorni prima che Noah si trasferisca al college. • Le curiosità A scrivere The Kissing Booth sono stati Beth Reekles e Vince Marcello. Vince nato nel 1972 è famoso per essere stato nominato come miglior regista presso la Directors Guild of America Award per un programma per bambini Isabelle Dances Into the Spotlight, mentre Reekles è nato nel 1995 è l'autore di The Kissing Booth che ha iniziato a scrivere a quindici anni. Questo film possiamo trovarlo sotto forma di libro con lo stesso nome. D. Corcella, A. Fontana, A. Monti
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