Scuola informa Istituto Comprensivo Carmagnola 3, n 6, febbraio 2019

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Scuola informa Istituto Comprensivo Carmagnola 3, n 6, febbraio 2019
Scuola informa
Istituto Comprensivo Carmagnola 3, n° 6, febbraio 2019
Scuola informa Istituto Comprensivo Carmagnola 3, n 6, febbraio 2019
Siamo al secondo numero di quest'anno, il sesto da quando è nato il giornalino della
scuola.
L'argomento di apertura di questo numero sarà l'orientamento scolastico perché, come
sempre in questo periodo, i ragazzi di terza hanno dovuto scegliere quale percorso di
studi intraprendere. Tratteremo, di attività e progetti scolastici, come gli spettacoli
teatrali in lingua o la vacanza studio in Inghilterra. L'integrazione nella scuola è un
altro argomento che ha trovato il nostro interesse. Sempre nell'ambito della
cittadinanza ci sarà un approfondimento sui diritti dei bambini, la cui Convenzione è
nata trent'anni fa, nel 1989. In tempi di Giornata della Memoria abbiamo anche
affrontato il tema della Seconda Guerra Mondiale, scoppiata ottant'anni fa. Un altro
anniversario è quello dei cinquecento anni dalla morte dello scienziato, artista e
studioso, Leonardo da Vinci. Inoltre, come in ogni numero, ci sarà uno spazio
dedicato a libri, film e serie televisive. Tratteremo quindi di Harry Potter, di cui
abbiamo già parlato lo scorso anno, ma che continua a interessare molto i giovani,
degli appuntamenti Netflix più amati e dei film proposti nel corso scolastico di
cinema.
In ultimo, ideato da alcune compagne, il fumetto di un super eroe che lascia il segno:
stiamo parlando di Supercacca.

Scuola: l'orientamento, l'immigrazione a scuola, il teatro di inglese e di francese,
vacanze studio in Inghilterra, la sicurezza;
Territorio: il centro cinofilo, shopping a Carmagnola, lo sport per disabili a
Pralormo;
Storia e cittadinanza: i diritti dei bambini, la Seconda Guerra Mondiale, Leonardo
da Vinci;
Cultura, libri, cinema, serie TV, angolo creativo: Harry Potter e la Pietra
Filosofale, Tutte le volte che ho scritto ti amo, Tredici, The kissing Booth, Okja e
Frankenstein Junior, Supercacca.
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Le scuole secondarie di secondo grado

Gli alunni di terza media devono affrontare una decisione che riguarda la scelta
della propria scuola superiore, perciò, in questo articolo, abbiamo deciso di
conoscere i vari tipi di scuole che si possono frequentare.
Fino a non molto tempo fa un alunno della scuola media non era particolarmente
preoccupato per il suo futuro, anche perché le strade davanti a sé erano limitate;
oggi invece l’offerta delle diverse tipologie di istituzione superiore è maggiore.
Per prima cosa ogni studente di terza media deve scegliere ciò che è più adatto a
lui: licei, istituti tecnici o istituti professionali.

Vediamo la differenza tra queste tre tipologie di scuole.

I licei
I licei offrono un’ampia formazione
culturale ed un buon metodo di studio,
cosa che rende questa tipologia di scuola
particolarmente adatta a chi ha
intenzione di proseguire gli studi
all’università.
Il percorso di studi è completo di 5 anni
(2 bienni ed un quinto anno).

Esistono diversi tipi di licei:
   • Liceo artistico;
   • Liceo classico;
   • Liceo delle scienze umane;
   • Liceo linguistico;
   • Liceo musicale e coreutico;
   • Liceo scientifico

Il liceo artistico
Il liceo artistico è finalizzato allo studio delle diverse arti (pittura, scultura,
design ecc… ) ed alla pratica artistica.
Lo studente può così conoscere il patrimonio artistico e dare espressione alla
propria creatività e capacità progettuale nell’ambito delle arti.
Il percorso del liceo artistico si articola, a partire dal secondo biennio, in vari
indirizzi che si caratterizzano per la presenza di diversi laboratori.

Il liceo classico
Il liceo classico consente di approfondire lo studio della civiltà classica e della
cultura umanistica, senza trascurare però le scienze matematiche, fisiche e
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naturali.
L’accesso alla cultura classica è assicurato dallo studio del greco e del latino.

Il liceo delle scienze umane
Il percorso di questa scuola orienta lo studente verso lo studio approfondito di
teorie educative, del comportamento individuale e sociale.

Il liceo linguistico
Il liceo linguistico consente di approfondire lo studio di tre lingue e culture
straniere (che di solito variano a seconda delle scuole).
Molto interessante è sapere che, in molte scuole, a partire dal terzo anno una
materia o due sono insegnate in lingua straniera.

Il liceo musicale e coreutico
Il liceo musicale e coreutico è indirizzato all’apprendimento teorico e tecno-
pratico della musica o della danza.

Il liceo scientifico
Il liceo scientifico è indirizzato all’apprendimento della cultura scientifica in
sintonia con lo studio delle materie letterarie ed umanistiche.
L’opzione scienze applicate dello scientifico si rivolge a studenti che intendono
acquisire competenze particolarmente avanzate negli studi scientifici.

Gli istituti professionali

Gli istituti professionali sono scuole che formano soprattutto dal punto di vista
pratico, permettono di entrare subito nel mercato del lavoro. La scuola offre
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infatti la possibilità di un’esperienza di tirocinio.
Gli istituti professionali si suddividono in due settori principali: settore dei
servizi e settore dell’industria e artigianato.
Nel settore dei servizi troviamo i seguenti indirizzi:
   • Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità
   • Servizi socio-sanitari
   • Servizi commerciali
   • Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale
Mentre gli indirizzi riguardanti il settore industriale e artigianale sono:
   • Produzioni industriali e artigianali
   • Manutenzione e assistenza tecnica

   o Settore servizi
Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità
  L’indirizzo dei servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità fa acquisire
competenze che valorizzano il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche,
culturali del territorio e la tipicità dei prodotti locali.

Servizi socio-sanitari
I servizi socio-sanitari sono adatti a chi è interessato alla salute di persone e
comunità. Offrono abilità per organizzare interventi per diverse esigenze.

Servizi commerciali
Per chi è interessato alla gestione e amministrazione aziendale, sono adatti gli
istituti professionali per i servizi commerciali.

Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale
Scegliendo questo indirizzo, si sentirà a proprio agio chi intende lavorare nel
settore delle produzioni animali e vegetali. Si acquisiranno esperienze nella
valorizzazione, produzione e commercializzazione dei prodotti agrari.

   o Settore industriale e artigianale

Produzioni industriali e artigianali
Per quanto riguarda l’indirizzo di produzione industriale e di artigianato, qui si
offre una preparazione per intervenire nella produzione dei prodotti.

Manutenzione e assistenza tecnica
Questi indirizzo è più che adatto a chi è affascinato dalle “macchine” e dal loro
funzionamento.

Gli istituti tecnici
Gli istituti tecnici sono adatti a chi, dopo la scuola, vuole iniziare a lavorare,
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senza necessariamente continuare gli studi. Queste scuole, con laboratori e
possibilità di fare esperienze di tirocinio preparano al meglio lo studente per il
lavoro.

Ci sono molti e svariati corsi riuniti in due grandi settori: quello economico e
quello tecnologico.
Nel settore economico troviamo:
   • Amministrazione, finanza e marketing
   • Turismo
Nel settore tecnologico troviamo:
   • Meccanica, meccatronica ed energia
   • Trasporti e logistica
   • Elettronica ed elettrotecnica
   • Grafica e comunicazione
   • Informatica e telecomunicazioni
   • Chimica, materiali e biotecnologie
   • Sistema moda
   • Agraria, agroalimentare e agroindustria
   • Costruzioni, ambiente e territorio

   o Settore economico

Amministrazione, finanza e marketing
È il corso giusto per chi vuole svolgere attività di compravendita. Con questa
scelta si acquisiranno competenze linguistiche e informatiche integrate.
Turismo
È un corso considerato da chi vuole operare in questo campo del settore
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terziario, da chi ha idee innovative per valorizzare il patrimonio artistico e
paesaggistico.

 o Settore tecnologico

Meccanica, meccatronica ed energia
È la scelta più adatta a chi ha interesse per i processi produttivi e si appassiona
alla fabbricazione e montaggio di componenti meccanici.

Trasporti e logistica
È un approfondimento per chi è appassionato di aerei, navi, treni…e del loro
funzionamento. Fa comprendere le problematiche del settore e prepara alla
ricerca di soluzioni.

Elettronica ed elettrotecnica
È scelta da studenti che sono interessati alla ricerca e che si vogliono misurare
con il lavoro di laboratorio.
Grafica e comunicazione
Dove si impara e si sperimenta ad agire nel campo della comunicazione
interpersonale, di massa e nei processi produttivi riguardanti grafica, stampa,
servizi, ecc..
Informatica e telecomunicazioni
Adatta a chi ha passione per l’informatica: qui si approfondiranno diverse teorie
ad essa collegate.
Chimica, materiali e biotecnologie
È un indirizzo dove ci si specializza nel campo dei materiali, delle analisi
chimiche e biologiche ed in vari processi di produzione riguardanti questi
ambiti.
Sistema moda
Perfetto per chi è appassionato e attento alle novità del campo. Si sviluppano le
competenze creative e produttive.
Agraria, agroalimentare e agroindustria
Adatta a chi ama la vita all’aria aperta. Offre abilità nel lavoro e
nell’organizzazione delle attività produttive.
Costruzioni, ambiente e territorio
È la scelta ovvia per chi è interessato a lavorare nel settore delle costruzioni
tutelando l’ambiente. Offre competenze nell’organizzazione di cantieri o
amministrazione di immobili.
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Porte aperte
Come sempre, alcuni sabati, quest’anno il 15 dicembre ed il 19 gennaio, gli
alunni devono andare a scuola, che rimane aperta alle famiglie e ai ragazzi
frequentanti l’ultimo anno della scuola primaria, per aiutarli nella loro decisione,
cioè la scelta della propria scuola media. Questo evento è chiamato Open Day.
Per questa occasione gli insegnanti hanno organizzato diverse attività: alcune
classi hanno guardato un film avvicinandosi ai metodi di analisi del linguaggio
cinematografico, altre sono andate in laboratorio per illustrare esperimenti e
altre ancora in palestra per assistere ad una coreografia eseguita dagli alunni.
Le famiglie, accompagnate da alcuni insegnanti, hanno la possibilità di conoscere
la scuola, di assistere ad una normalissima lezione, di conoscere gli spazi
dell’edificio e il loro utilizzo.
Alcuni ragazzi si sono divertiti visitando la palestra ed il laboratorio, dove hanno
potuto interagire durante le lezioni.

Cos’è l’Open Day?

Ormai, in quasi tutte le scuole si svolge un Open Day: si tiene generalmente tra
novembre e gennaio, ed è una giornata in cui la scuola è aperta a chiunque abbia
interesse a visitarla (generalmente sono futuri alunni).
L’Open Day è sostanzialmente un modo per conoscere più da vicino la scuola che
si intende frequentare: è molto importante quindi per la scuola fare il possibile
per far vedere il meglio di sé.
L’Open Day non si tiene soltanto nelle scuole, ma ormai è un tipo di “pubblicità”
usata da molti enti come università e aziende.

Open Day anche per noi!

Non sono solamente gli alunni di quinta elementare a dover scegliere una nuova
scuola, ma anche i nostri alunni di terza media: per loro è più difficile però,
perché non solo devono scegliere la scuola più competente, ma anche una base
per il loro futuro: in primo luogo se fare istituti tecnici o licei, e poi in cosa
specializzarsi.
Certamente non sarà una scelta facile, quella che ogni alunno deve compiere.
Per facilitarli nella loro scelta, gli insegnanti, giovedì 29 novembre, hanno
portato gli alunni di terza al salone dell’orientamento in piazza Antichi Bastioni.
Per alcuni il salone dell’orientamento ha confermato la propria scelta, altri
hanno completamente cambiato idea, ma molti continuano ad essere molto
indecisi sulla scuola da frequentare; speriamo che tutti riescano comunque a
scegliere la scuola più adatta a loro, ovviamente entro il limite di tempo per le
iscrizioni!
E speriamo che le nostre giornate di “porte aperte” abbiano invogliato le famiglie
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dei ragazzi a scegliere la nostra scuola.

                                                                  G. Manassero ; M. Gravina

“ORIENTAMENTI” DELLE NOSTRE CLASSI TERZE
In questo articolo vi presenteremo le percentuali tratte da un’ inchiesta nella
quale abbiamo domandato agli alunni delle classi terze del nostro istituto in
quale scuola superiore volessero iscriversi.

Il campione di alunni sottoposto al sondaggio ha espresso la sua intenzione
raccolta nella seguente tabella.

 Liceo scientifico                            24,40%
 Liceo scientifico scienze applicate          2,00%
 Liceo linguistico                            6,00%
 Liceo classico                               13,63%
 Istituto agraia                              12,07%
 Istituto alberghiero                         4,00%
 Liceo sportivo                               3,07%
 Liceo artistico                              6,15%
 Istituto tecnico                             22,53%
 Scienze umane                                6,15%

                                        Grazie a questo sondaggio abbiamo
                                        scoperto varie cose tra quali il fatto che
                                        sono molto più votati i licei e tra questi il
                                        liceo scientifico e il classico rispettivamente
                                        con 24,40% e 13,63%.

                                     Mentre tra l'istituto con più adesioni è
                                     l’istituto tecnico e al secondo posto l’istituto
di argraria .    Fra gli alunni intervistati nessuno è orientato verso l'istituto
professionale.

Più del 40% degli alunni della scuola ha scelto un liceo e, al contrario, l’istituto
alberghiero è diminuito a rispetto agli anni passati.

Tra gli istituti, infatti, il meno richiesto è l’alberghiero con il 4%, mentre tra i licei
il meno votato è quello delle scienze applicate con il 2%.
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È stato interessante per noi fare questo sondaggio. Speriamo che interessi anche
a voi e vi abbia dato delle informazioni importanti.
                                                         D. Raviola, S. Zappino, A. Picciau

L’immigrazione a scuola
Uno dei temi più attuali è l’immigrazione. Noi ci siamo poste delle domande:
“Quali sono gli immigrati nella nostra scuola? Com’è stata la loro integrazione
all’interno della scuola e della società?”.
Per questo motivo abbiamo fatto un breve sondaggio per rispondere ad
entrambe le domande.
Si è tenuto conto di chi ha origini straniere recenti e non di alunni presenti in
italia da più generazioni. Inoltre abbiamo posto le stesse domande a quattro
persone diverse preservando il loro anonimato per la privacy di questi.
DI CHE NAZIONALITÁ SEI?
   •Tunisino
   •Senegalese
   •Rumeno
   •Russo

HAI MAI SOFFERTO DI BULLISMO O RAZZISMO PER LA TUA DIFFERENZA
ETNICA?
   •No, non ancora. Per il momento mi sono trovato molto bene
   •Assolutamente no
   •Sinceramente no. Anche perché sono cresciuto in Italia come tutti e non c’è
      molta differenza.
   •No.

È STATO DIFFICILE INTEGRARTI? QUANTO CI HAI TEMPO CI È VOLUTO?
          •All’incirca un mese. Il più grande ostacolo è stata la lingua, perché non
             la conoscevo. Nel giro di poco, però, ho imparato l’italiano e da lì in
             poi è stato molto più facile.
•Riguardo al tempo, praticamente da subito. L’unica differenza è il
             colore della pelle, ma i miei compagni mi hanno da subito accolto ed
             apprezzato.
          •Come ho detto prima, sono cresciuto in Italia ed ho avuto un
             educazione esattamente uguale a quella di tutti.
          •L’integrazione non è mai stato un problema. In quanto i professori e i
              compagni non hanno avuto problemi nell’ “accettarmi”.

Ringraziamo i ragazzi che hanno partecipato all’intervista, con l’obbiettivo di
poter aiutare i ragazzi che verranno dopo a non sentirsi diversi per le proprie
origini.
                                                     Crivello L, Mauro S, Ruatta G, Viteritti G

                           TEATRO IN INGLESE

Il giorno 22 gennaio 2019 le classi 3° e la 2°B si sono
recate in Aula Magna per assistere ad uno spettacolo
teatrale in inglese, intitolato: “FRANKY GOES TO
HOLLYWOOD…AND BACK”

Lo spettacolo era svolto da due attori: uno proveniente
dall’ Inghilterra e uno italiano. L’ attore inglese di nome
Raul interpretava più ruoli cambiando in ogni
momento costume.

Lo spettacolo trattava di un artista di strada di nome
Franky che si voleva esibire da giocoliere nel Covent
Garden, piazza famosa di Londra, ma ad un certo punto
è arrivato un poliziotto che gli ha chiesto la licenza per potersi esibire. Franky
però, non avendo la licenza da artista, ha ingannato il poliziotto a cui ha fatto
credere che ci fosse un ladro, riuscendo a scamparsela.

Successivamente è arrivato un regista cinematografico che, interessato a Franky,
gli ha proposto di girare un film ad Hollywood.

Franky ha subito accettato e così si è dovuto recare ad Hollywood, nello studio di
registrazione “MOUGLE STUDIOS”. A questo punto hanno chiamato sei ragazzi
dal pubblico, per far interpretare loro alcune scene del film. Per rappresentare
altre scene, invece, hanno preso altri cinque ragazzi che dovevano recitare una
piccola scena di un crimine.

Nel finale gli attori hanno ringraziato tutti noi e ci hanno chiesto se avessimo
delle domande da porre. In conclusione, hanno consegnato ad ogni classe un
poster rappresentante lo spettacolo.

Lo spettacolo è stato molto divertente e comprensibile nei confronti del
pubblico.
                                                                     S. Mauro, G. Ruatta

                       SPETTACOLO IN FRANCESE
La mattina del 15 gennaio 2019 le classi seconde dell’istituto comprensivo III si
sono recate presso l’Aula Magna per assistere allo spettacolo in francese
“Destination outre mer”. Lo spettacolo, parlato interamente in lingua francese,
puntava molto a coinvolgere gli alunni. Lo spettacolo era gestito da sole due
persone: un ragazzo che si occupava delle parti tecniche, i suoni, il proiettore e il
computer, mentre l’ altro ragazzo recitava la parte principale e girava tra le sedie
degli spettatori per coinvolgerli ancora di più.
Lo spettacolo era diviso in parti pre-registrate e poi proiettate in simultanea con
la parte recitata: era di genere comico e ha raccontato la storia di un postino
che deve portare un piccolo pacco ad uno scienziato che si trova nel centro
spaziale di Kourou, situato sulla Guayana: il viaggio è difficile e con molti
ostacoli. Deve però arrivare in tempo perché altrimenti verrà licenziato. Durante
il viaggio gli capiteranno vari imprevisti tra cui perdere l’ aereo per la
Martinique, finire in Antartide per poi arrivare dallo scienziato e scoprire che
nel pacco c’è solo un ciupa-ciupa. Alla fine, però, scopre che si era solo
addormentato sul posto di lavoro ed è stato tutto un sogno.
Lo spettacolo era molto dinamico e divertente dato che l’ attore correva da una
parte all’altra dell’aula passando in mezzo agli spettatori, coinvolgendoli e
portandoli sul palco, facendo loro indossare i costumi e interpretare ruoli
diverse, cercando di far interagire e divertire tutti gli alunni.
Dopo la fine dello spettacolo gli autori-attori ci hanno anche fatto fare un quiz
sullo spettacolo per vedere se avevamo capito.
Per noi lo spettacolo è stato molto divertente e coinvolgente anche se il francese
è parlato molto velocemente, ma abbiamo capito dai gesti e dalle immagini e
dall’attore che interagiva con le immagini e con i video. Infatti c’erano delle scene
pre-registrate e l’ attore ogni tanto andava dietro lo schermo facendo sembrare
che sul palco ci fossero altri attori; pensate che le scene erano pre-registrate così
bene e combaciavano in modo così preciso: i due ragazzi alla fine dello
spettacolo hanno chiesto di andare dietro lo schermo per controllare se ci
fossero gli attori, che però non c’ erano. Anche di rilevante importanza sono stati
i suoni che riproducevano ambienti che sembravano reali.
L’ attore è stato molto bravo ad usare le esagerazioni per far capire meglio le
emozioni che provava come felicità, disperazione e tristezza.

                                                          A. Picciau, D. Raviola, S. Zappino

  Viaggio studio in Inghilterra
                                             La scuola ha proposto, lo scorso
                                             anno, un viaggio studio in Inghilterra
                                             alle classi prime e seconde all’isola di
                                             Wight. Il viaggio prevedeva la
                                             partenza il 28 agosto 2018 e il
                                             ritorno il 5 settembre. Nel prezzo era
                                             compreso, oltre gli alimenti e le
                                             camere, il viaggio in aereo, il piccolo
                                             pezzo in traghetto e i servizi
                                             pullman. I ragazzi sono partiti da
                                       Carmagnola con un pullman che li ha
                                       portati all’aeroporto di Torino Caselle.
                                       L’atterraggio è stato all’aeroporto di
                                       Londra, Stansted. Un pullman ha portato i
                                       ragazzi sulla costa, dove sono saliti sul
                                       traghetto, e sono arrivati sull’isola. Un
                                       altro pullman ha portato i ragazzi al Camp.
                                       Arrivati al Camp, PGL LITTLE CANADA,
hanno fatto un mini test per vedere il livello di inglese dei ragazzi.
Successivamente sono stati comunicati i risultati dei test e i ragazzi sono stati
divisi in gruppi equilibrati. Gli alunni, ogni , facevano lezione di inglese con
professoresse madre lingua, di pomeriggio hanno praticato alcuni sport estremi
come la giant swing(una grande altalena), arrampicata, canoa(nell’oceano) e
altre attività di gruppo e infine, di sera, si facevano vari giochi tutti insieme.
Ci sono state due piccole gite una a Ride sulla costa, una a New Port dove i
ragazzi hanno avuto del tempo a disposizione per fare shopping dopo la visita al
castello.
                                                         S. Pugnetti, G. Ruatta, L. Crivello

        22 Novembre
      Sicurezza a scuola

Le scuole sono un posto importante dove si aprono
le porte verso la vita; proprio per questo l’Italia ha
creato una festa sulla sicurezza nelle scuole che si
tiene ogni anno il 22 Novembre.
Il 22 Novembre di ogni anno si festeggia la sicurezza
nelle scuole, per non far dimenticare l’ importanza
di queste strutture. A occuparsi della sicurezza di
queste strutture è il dirigente scolastico.
Ma chi è il dirigente scolastico?
Il dirigente scolastico(abbreviato in DS) o più comunemente chiamato preside è
un pubblico ufficiale che si occupa di gestire, amministrare e coordinare le
attività che si svolgono all’interno della scuola.
Quanto è conosciuta questa festa e come si festeggia?
Al giorno d’oggi sono in pochi a conoscerne
l’esistenza e, proprio per questo, non si festeggia
in molte scuole.
Ma per le poche scuole in cui si festeggia, il 22
Novembre è un giorno di festa dove i ragazzi
possono mostrare ai genitori o ad altri ragazzi che
la loro scuola è in sicurezza e che questa è una
cosa molto importante.
Perché proprio il 22 Novembre?
La data del 22 Novembre è stata scelta in memoria del tragico evento avvenuto
nel 2009 nella città di Rivoli, presso il Liceo scientifico “Darwin” in cui perse la
vita un ragazzo. Dal 2009 fino ad oggi la festa viene approvata dal Miur, in
collaborazione con la struttura di missione per l’edilizia scolastica della
Presidenza del Consiglio del Ministri.
Proprio per questo le città più coinvolte nell’iniziativa sono Rivoli e le città
limitrofe.
                                                                                A. Monti

  La giornata dello sport

In un articolo del numero precedente abbiamo parlato dello sport e della sua
importanza e in questo numero vi presenteremo la giornata nazionale dello sport.

                            Al fine di diffondere la pratica sportiva e i suoi valori il
                           coni (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) ha
                           istituito, il 27 Novembre 2003, la Giornata Nazionale
                           dello Sport, che si svolge ogni anno la prima domenica
                           di giugno. E‘ una “festa“all'insegna di chi ama, pratica
                           uno sport o vorrebbe provarlo, ma è anche occasione
                           per la promozione di tutte le discipline sportive.
Ogni anno, in occasione di questa giornata, si organizzano eventi e
manifestazioni sportive aperte a tutti: tornei giovanili, gare ciclistiche, esibizioni
di ginnastica e danza, partite di calcio e basket e
prove gratuite.
Qui a Carmagnola, non si organizza molto per la
giornata nazionale dello sport ma è stata creata la
“Festa dello sport“ che l‘anno scorso si è svolto
domenica 16 settembre e che consente di provare,
nel centro della città, varie attività sportive
presenti sul territorio.
                                                                    A. Monti, G. Manassero
ATTIVITA' SPORTIVE PER DIASABILI

Ci siamo informati su un gruppo di allenamento sportivo per disabili in
particolare pallacanestro . Sono allenati da Ambra.

Gli allenamenti si svolgono a Pralormo. Il nome dell’associazione è Amici per lo
sport.

Si fanno due allenamenti alla settimana, uno il martedì alle 16:00 alle 17:30 il
giovedì alle 17:00 fino alle 18:30.

In questo gruppo non ci sono distinzioni ed è stato creato affinché anche ragazzi
autistici possano allenarsi e giocare a pallacanestro.

Saputo ciò abbiamo intervistato l’allenatrice:

Perché ha scelto di creare questo gruppo?

Perché in questo modo anche le persone disabili possono praticare uno sport, a
parer mio, interessante: la pallacanestro.

Come sono organizzati gli allenamenti?

Incominciamo con una corsetta leggera poi procediamo con degli esercizi di tiro
e di passaggio poi proseguiamo con delle partitelle 3vs3 e in seguito 5vs5

La sua attività è apprezzata da coloro che la praticano?

Si perché coloro che la praticano si possono divertire e allo stesso tempo fare
uno sport interessante.

Da che età si può praticare questa attività?

Si può praticare questa attività da 8 al 16 anni.

COMMENTO DEGLI AUTORI

Secondo noi praticare attività fisica è importante ma lo è ancora di più che lo si
possa praticare senza distinzione.
                                                                 D. Raviola, A. Picciau
CENTRO CINOFILO
Hanno aperto il Centro Cinofilo Educativo per
addestrare i cani che non ascoltano i padroni;
per esempio quando vai a fare una passeggiata
e il tuo cane tira al guinzaglio o abbaia ai cani
e alle persone che si incontrano durante le
passeggiate. Tre persone: Carlotta (l’ideatrice
del centro d’addestramento), Olga e Marina (le
collaboratrici) vi aiuteranno nell’intento di
farvi ascoltare, partendo dagli esercizi di base,
fino ad arrivare agli ostacoli e alle uscite di
gruppo, per vedere se tirano ancora e per
andare a fare le gare. Sono aperti tutta la
settimana, tranne la domenica, in via Ghirarda
9 a Carmagnola frazione Bossola.

                                 Il lavoro dell'addestratore
                                 Come succede la maggior parte delle volte
                                 facendo questi lavori è possibile che un cane o per
                                 paura o per altri motivi morda; per questo motivo
                                 è anche difficile addestrarli anche perché magari
                                 non ascoltano i padroni, essendo dei trovatelli. Il
                                 motivo per cui Carlotta ha deciso di dedicarsi a
                                 questo lavoro è perché anche lei ha tre cani che
                                 non l’ascoltavano. I giochi che utilizzano sono il
                                 “Salamotto” e la “pallina con la corda”, che servono
per rinforzare i denti dei cani. Gli ostacoli che vengono utilizzati invece sono
deglio stacoli da saltare, coni e un tubo.
                                                                  A. Fontana, D. Corcella
SHOPPING IN CARMAGNOLA
Siamo andate nei negozi di Carmagnola a chiedere informazioni per capire i
giorni in cui i negozi sono frequentati e da quali fasce di età; abbiamo anche
chiesto ad alcune persone se preferiscono i negozi nel centro di Carmagnola o
quelli del centro-commerciale Bennet. Le commesse e le negozianti ci hanno
fornito questi dati:

TALLY WAIL: Giorni → Sabato,Domenica Etá:12-40

CALZEDONIA: Giorni→ Venerdì Etá:10-50

BENETTON: Giorni → Martedì,Giovedì Etá:10-60

PUNTO BIMBI/THE ONE: Giorni → Sabato, Martedì Etá:8-65

SCASSA: Giorni → Sabato Etá:13-60

ORIGINAL MARINES: Giorni → Sabato Etá:10-60

La maggior parte dei carmagnolesi preferisce frequentare i negozi in centro
Carmagnola più in settimana e nei centri-commerciali il Sabato.
In più i centri-commerciali sono frequentati anche da chi non è di Carmagnola
perché approfittano del week-end per fare shopping, magari gli adulti
preferiscono andare nei centri commerciali a bere un caffè al caldo e poter fare
un giro tra negozi senza uscire fuori a prendere freddo. Soprattutto ora che le
temperature sono basse.

Cosa è più venduto nei negozi ?
TALLY WAIL: Pantaloni e felpe
CALZEDONIA: Calze e Costumi da bagno(in estate)
BENNETON: Intimo e pigiami
PUNTO PIMBI/THE ONE: Vestiti da cerimonia e giubbotti
SCASSA: Giubbotti
ORIGINAL MARINES: Tute per bambini

                                                              V. Mandrile, S. Pugnetti
I DIRITTI DEI BAMBINI

Quest'anno è il trentesimo anniversario della dichiarazione dei diritti dei
bambini: ecco perché ho deciso di scrivere quest'articolo.
I diritti dei bambini sono stati affermati nel 1989 grazie a una convenzione
dell'ONU (Organizzazione Nazioni Unite), cioè un accordo tra i Paesi che hanno
deciso di rispettare le stesse leggi per garantire a ogni bambino un'infanzia
serena.
Alla convenzione sui diritti dell’infanzia si affiancano due protocolli opzionali
approvati dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2000.

Purtroppo nel passato (e ancora oggi in alcuni Paesi) spesso i ragazzi hanno
avuto un ruolo marginale nella società, e quindi non avevano molti diritti e molti
di loro non venivano istruiti.

                                La storia

                               Nel passato i bambini non erano considerate
                               persone vere e proprie, ma esseri imperfetti, più
                               simili agli animali che agli esseri umani, soggetti
                               al peccato e, in situazioni di miseria, un “peso” di
                               cui disfarsi: spesso venivano venduti ai nobili,
                               che li facevano lavorare nelle loro case,
                               ovviamente, senza essere pagati.
                               Nel Medioevo la situazione non cambiò molto: i
                               bambini morivano ancora neonati, per questo i
genitori non si affezionavano. La morte in età infantile era “normale” in quel
periodo.

Quando i bambini crescevano iniziavano a lavorare (spesso già a sette o otto
anni): le femmine imparavano i mestieri di casa, ed erano viste un po' come delle
domestiche.
I maschi invece andavano a lavorare come apprendisti nelle botteghe, oppure nei
campi.

Una nuova infanzia

Nell'Età moderna, con il mutare della condizione socio-economica dell'Europa
iniziò a diffondersi l'idea di una maggiore istruzione per i ragazzi di famiglie
ricche.
Questo nuovo modo di guardare l'infanzia comportò una maggiore pianificazione
educativa: i bambini venivano mandati nei collegi, dove venivano istruiti secondo
regole molto dure.
All'inizio solamente i nobili si potevano permettere di mandare i propri figli a
scuola, ma poi, solo dopo tempo tutti ne ebbero la possibilità. In Italia una prima
legge sull'obbligo di istruzione si ebbe nella seconda metà dell'Ottocento, ma
non era rispettata da molti.

 I bambini nelle guerre

Sono più di 300.000 i bambini impegnati oggi nelle guerre e centinaia di migliaia
hanno combattuto per armate di opposizione o eserciti governativi e sono
spesso bersagli viventi in situazioni di conflitti armati.
La maggior parte dei “bambini soldati” è di età tra i quindici e i diciotto anni, ma
ci sono anche reclute di dieci anni.
Negli ultimi 10 anni si sono documentate guerre con la partecipazione di
bambini tra i dieci e i sedici anni in 25 Paesi: alcuni di loro sono dei soldati a tutti
gli effetti, mentre altri vengono usati ad esempio come portatori di armi.
Oggi questo fenomeno è in aumento, perché le armi più tecnologiche e leggere
hanno reso più facile arruolare minori, ma soprattutto perché i ragazzi non
chiedono una paga e agiscono con maggiore incoscienza, magari non conoscendo
nemmeno i pericoli a cui vanno incontro.
Le guerre non sono l’unico problema riguardante i bambini: oggi i ragazzi (e
specialmente le ragazze) sono spesso soggetti a vendita e sfruttamento.

Ciò accade principalmente nei Paesi meno sviluppati, come Asia o Africa, mentre
in Europa la maggior parte dei bambini, possono vedere riconosciuto il diritto a
un'infanzia serena.

                                                                              M. Gravina

                   A 80 ANNI DALL'INIZIO DELLA
                   SECONDA GUERRA MONDIALE
La Seconda Guerra Mondiale iniziò nel 1939: quest'anno è quindi l'ottantesimo
anniversario e per questo abbiamo deciso di approfondire l'argomento in questo
articolo

Hitler invade la Polonia scatenando la guerra.
IL 1° settembre del 1939, Hitler invase con il suo esercito la Polonia, dando così
inizio alla Seconda Guerra Mondiale.
Mentre, invece il 3 settembre 1939, Inghilterra e Francia, alleate, dichiararono
guerra alla Germania.
Nel giugno 1940, Hitler, aggirando le truppe franco-inglesi, entrò con il suo
esercito in Francia che fu sottomessa.

La Gran Bretagna sconfigge i tedeschi
Hitler dopo la conquista della Francia, vuole occupare anche l’URSS, ma prima di
raggiungere questo obbiettivo doveva concludere la guerra con la Gran Bretagna,
quindi nell’estate del 1940, Hitler scatenò una battaglia aerea contro gli inglesi,
quando i tedeschi subirono una prima grande sconfitta.

                                           L'Italia in guerra
                                           Nel 1939 l’Italia non entrò in guerra
                                           vista l’impreparazione militare.
                                           Ma l’anno successivo, alla vista del crollo
                                           della Francia, Mussolini, il 10 giugno
                                           1940, davanti ad una folla entusiasta
                                           radunata a piazza Venezia ( a Roma),
                                           dichiara l’entrata in guerra da parte
dell’Italia.
Il 1941 è un anno cruciale per le sorti del conflitto.
Nel 1941 i fronti si moltiplicarono e il numero delle vittime cominciava a salire.
Nel 1941 avvenne:
• L’invasione italo-tedesca in Iugoslavia e Grecia

• Lo scontro tra inglesi,Tedeschi e italiani in Africa.
• L’entrata in guerra da parte degli Stati uniti.
• L’inizio della distruzione di massa del popolo
ebraico nei lager.

Le potenze dell'Asse e degli Alleati
sorgono due grandi schieramenti:
Tedeschi, giapponesi, italiani formavano le
potenze dell’Asse.
Francesi, inglesi, americani e russi erano le truppe
alleate.

Gli ebrei nella guerra: l'Olocausto
I nazisti, a partire dal 1941 volevano portare a termine il loro progetto di
distruzione della popolazione ebraica.
Più di 6 milioni di ebrei furono deportati nei lager, dove venivano privati della
loro identità, morivano di fame e stenti, dormivano su dei tavolacci senza
materassi e cuscini e venivano costretti a svolgere lavori pesantissimi.
Venivano condotti a fare una specie di “doccia”, però dalle docce dei lager non
usciva acqua, ma un gas letale che sterminava tutti all’istante.
Hitler invade la Russia
Hitler nel 1941 diede inizio all’invasione in URSS; la Russia impreparata, subì
una forte avanzata da parte delle truppe naziste.
Infine i soldati tedeschi riuscirono ad arrivare al fronte, però i russi non davano
loro tregua e furono fermati prima di invadere.
Il Giappone attacca gli Stati Uniti.
Nel 1941 entrò in guerra anche l’America, perché nel dicembre 1941 il Giappone
bombardò una famosa base navale americana.
A Pearl Harbor, in poco tempo, i Giapponesi distrussero 18 navi da guerra, 230
aerei e uccisero più di 4000 persone.

Nel 1943 gli alleati avanzano e le potenze dell’asse retrocedono.
Il 1943 fu l’anno della svolta perché sul fronte Russo le truppe italo-tedesche si
ritirarono e furono sconfitte sul fronte africano.
Così, i Russi, come gli Americani, diedero inizio all’avanzata verso la Germania.
Infine, la Germania, fu costretta dalle truppe americane ad abbandonare la
Francia, il Belgio e la Jugoslavia.

La fine del Nazismo e la bomba atomica su Hiroshima.
Nel marzo 1945, le forze americane liberarono il Belgio e l’Olanda e invasero la
parte orientale della Germania.
Nel maggio 1945, Hitler si suicidò nel bunker dove si era nascosto, la Germania
ormai distrutta, si arrese.
IL 25 Aprile 1945 gli alleati liberarono l’Italia, finisce così, la guerra in Europa.
Pochi mesi dopo il presidente degli Stati Uniti, ordinò di sganciare le prime
bombe atomiche sul Giappone, che si arrese.

La Seconda guerra mondiale finì il 2 Settembre 1945.

                                                                G. Manassero , M. Gravina
LEONARDO DA VINCI:
                    500 ANNI DALLA SUA MORTE

Leonardo Da Vinci fu un grande artista e scienziato, e proprio quest'anno si
celebrano i 500 anni dalla sua morte.

                                   La sua vita

Leonardo Da Vinci nacque il 15 aprile 1452 a Vinci, Firenze; era il figlio
illegittimo del notaio ser Piero, che gli diede un'ottima istruzione, anche
musicale.
Nel 1469 si stabilì a Firenze, dove divenne allievo di Verrocchio.
Da Vinci è cresciuto artisticamente in un ambiente dove si insegnava a concepire
la figura umana nei dipinti non immobile, ma inserita nello spazio.
La sua peculiarità è stata nel merito spesso riconosciutogli di essere colui che ha
posto le basi per una nuova impostazione culturale e scientifica del Cinquecento,
un secolo sconvolto da grandi avvenimenti religiosi e politici.
Ha trascorso gli ultimi anni della sua vita in Francia, dove ha portato alcuni
quadri dipinti in Italia, tra cui la Gioconda. Morì il 2 maggio 1519 ad Amboise.

                         Leonardo: tra scienza ed arte

                         Importanti sono stati gli studi di Leonardo
                         sull'urbanistica. Durante il periodo della peste elaborò
                         un progetto di città ideale: per primo ha capito la
                         necessità di decentrare la popolazione che era
                         ammassata dentro le mura.
                         Nel suo disegno le persone comuni vivevano in
                         campagna, mentre solamente ai nobili era riservata la
                         città.
                         Leonardo non fu solo un architetto, ma anche un pittore
                         e scienziato: per lui la pittura è “composizione di luci e
                         di tenebre insieme miste con le diverse qualità di tutti i
                         suoi colori semplici e composti”.

                         Per quanto riguarda le scienze, Leonardo studiò
anatomia, matematica, astronomia, geologia, statistica, geografia...
Secondo lui, per un pittore era essenziale studiare l'anatomia, per poter
rappresentare al meglio l'essere umano, nelle giuste proporzioni.
Anche nel campo dell'astronomia fece grandi scoperte: capì infatti che l'alone
luminoso della luna non è emanato da essa, ma è il risultato delle diverse maree.
Anche se era un uomo dai molteplici interessi, lo studio che volle approfondire di
più fu il volo: passava ore a osservare il volo degli uccelli (ma anche di libellule e
mosche), al fine di capire come facessero a volare, al fine di poter costruire delle
macchine che permettessero anche agli esseri umani di volare, gli antenati dei
nostri aeroplani.
Leonardo Da Vinci è stato un grande pittore, scienziato e architetto, che ha dato
una svolta al Cinquecento e ci ha permesso di conoscere molte cose che, anche se
al giorno d'oggi sono date per scontate, furono delle grandi scoperte per l'epoca
Rinascimentale.

                                                                               M.Gravina

                          HARRY POTTER E LA
                             SUA STORIA

                                        La saga di Harry Potter è sicuramente tra
                                        i libri per ragazzi più amati; per questo
                                        ho deciso di approfondire l'argomento
                                        spiegando come è nato il libro e come
                                        rispecchi la vita dell'autrice.
                                        Inizialmente non si sapeva se J.K.
                                        Rowling (autrice della saga) fosse un
                                        uomo o una donna: il suo editore le
                                        consigliò di utilizzare solo le iniziali per
non far capire di essere una donna: il suo vero nome è Joanne Rowling, la “K” sta
per Kathleen, il nome della sua nonna paterna.

Joanne ha molto in comune con Harry, il protagonista dei libri, a partire dal
compleanno: infatti J.K. Rowling e Harry Potter compiono gli anni lo stesso
giorno.
La storia di Harry Potter le venne in mente mentre viaggiava su un treno diretto
a Londra: avrebbe voluto iniziare a scrivere subito a proposito del giovane mago,
ma si accorse che la sua penna era scarica ed era troppo timida per chiederla a
qualcuno.
Questo fu però un bene: ebbe ben quattro ore, visto che il treno era in ritardo,
per perfezionare e aggiungere dettagli alla sua storia, che prendeva vita.

I suoi libri li scrisse in luoghi molto insoliti: spesso scriveva infatti nei bar, perché
sua figlia ancora neonata si addormentava più in fretta dopo una passeggiata,
lasciandole così più tempo per scrivere.
Una delle cose principali nella storia di Harry Potter è il Quidditch, lo sport più
importante nel mondo dei maghi. Questo sport insolito è stato inventato in un
hotel a Manchester: Joanne ha pensato a che cosa tiene insieme una società, e ha
capito che aveva bisogno di un nuovo sport.
Decise anche che lo “sport dei maghi” doveva iniziare con la lettera Q e ha
riempito cinque pagine di fogli prima di decidere Quidditch.
Anche la famosa figura dei Dissennatori ha molto in comune con la vita
dell'autrice: le vennero in mente questi personaggi della storia durante un
periodo di depressione, che però contribuirono a rendere la storia più
interessante.

Le curiosità però non riguardano solamente i libri, ma anche i film: sul set Emma
Watson veniva chiamata “One Ciak Watson”, perché spesso le sue scene non
avevano bisogno di essere rifatte; non si può dire lo stesso dell’attore di Draco
Malfoy, che molte volte, non ricordandosi le battute, improvvisava.
Per J.K. Rowling non è sempre stato facile scrivere: in pochi la incoraggiavano a
continuare e gli editori le dissero che i suoi libri non erano il genere amato dalle
persone.
Ovviamente si sbagliavano, perché i libri di Harry Potter sono un successo
mondiale, sono stati tradotti in 70 lingue diverse e hanno raggiunto 450 milioni
di copie vendute.

                        HARRY POTTER E LA
                        PIETRA FILOSOFALE

Autrice: J.K. Rowling

           PERSONAGGI PRINCIPALI:

Harry Potter
Ron Weasley
Hermione Granger
Albus Silente
Draco Malfoy
Severus Piton
Lord Voldemort
Rubeus Hagrid
TRAMA:

Harry Potter e la Pietra Filosofale è il primo libro della celebre saga di Harry
Potter.
Il racconto tratta di un undicenne di nome Harry che vive una vita infelice con gli
acidi zii e il cugino Douglas da quando i suoi genitori sono morti.
La sua vita però cambia quando Hagrid, il custode della scuola di magia e
stregoneria di Hogwarts, il giorno dell'undicesimo compleanno di Harry, si
presenta da lui dicendogli che è un mago, così come lo erano i suoi genitori,
prima di morire uccisi da Lord Voldemort (e non in un incidente come gli
avevano fatto credere).

Hagrid gli dice anche che Harry è stato ammesso alla scuola di magia e
stregoneria di Hogwarts.
Parte allora per un viaggio straordinario; incontrerà presto Ron ed Hermione e
diventeranno amici e compagni di avventura.
Conoscerà anche Draco Malfoy, ragazzo presuntuoso ed antipatico che si crede
superiore agli altri solamente per via della sua ricca famiglia.

Una volta arrivati ad Hogwarts il “Cappello Parlante” sceglierà la casa in cui i
giovani maghi saranno destinati (Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e
Serpeverde).
Alla fine dell’anno la casa che avrà ricevuto più punti, assegnati dai professori,
vincerà la Coppa delle Case.
Harry, Ron ed Hermione saranno nei Grifondoro, mentre Draco nei Serpeverde,
dove, nel corso della storia, si sono spesso ritrovati i maghi più malvagi.
Harry inizia le lezioni di magia e riesce anche ad ottenere un posto nella squadra
di Quidditch della sua Casa (il Quidditch è lo sport praticato dai maghi).

Harry, Ron ed Hermione, ormai amici inseparabili, iniziano ad esplorare il
castello per scoprire i segreti che lo circondano. Durante queste esplorazioni
scoprono una stanza in cui è vietato entrare, ma loro vi accedono lo stesso e
trovano una botola protetta dall’animale domestico” di Hagrid, un cane a tre
teste di nome Fuffi.
Subito pensano che sotto la botola si trovi la pietra filosofale, che trasforma ogni
metallo in oro e dà l'elisir di lunga vita, e capiscono che qualcuno sta provando a
rubarla.
Trovano allora il modo per addormentare Fuffi e scendono nella botola: la
preziosa pietra è protetta da molti incantesimi. Superate le prove, Harry entra
nell'ultima stanza e scopre che a rubare la pietra è stato Voldemort, che però
molto debole, si è impossessato del corpo del professore di difesa contro le arti
oscure, il professor Raptop.
Harry si vede riflesso in uno specchio magico presente nella stanza e vede sé
stesso con la pietra filosofale in mano e improvvisamente se la ritrova in tasca.
Voldemort (nel corpo del professore) cerca di prendere la pietra ad Harry, ma
non riesce a toccarlo senza bruciarsi. Il giovane mago ha la meglio, ma poi sviene
a causa del forte dolore alla cicatrice a forma di fulmine che ha in fronte,
lasciatogli da Voldemort, quando ha tentato di ucciderlo undici anni prima.
Si risveglia in infermeria in compagnia del professor Silente, il quale, per le
imprese eroiche di Harry e dei suoi amici, assegna punti bonus ai Grifondoro, che
così vincono la Coppa delle Case.
Il giovane mago torna a casa dagli zii, i quali ora hanno paura che possa fare
qualche incantesimo contro di loro, non sapendo che agli studenti di Hogwarts è
vietato fare incantesimi fuori dalla scuola.

Questa saga ha avuto un grande successo, perché è innovativa e diversa da ogni
altro fantasy. Anche se è stata scritta da molti anni, continua ad essere molto
apprezzata dai ragazzi, restando tra i libri più amati.

                                                                         M. Gravina

Tutte le volte che ho scritto TI AMO

Vogliamo parlarvi di un film che abbiamo visto intitolato Tutte le volte che ho
scritto ti amo.
    I personaggi principali
Peter :Noah centineo (protagonista maschile)
Lara Jean :Lana Condor (protagonista femminile)
Josh Sanderson : Israel Broussard
Margot : Janel Parrish
Kitty : Anna Cathcart
Dr. Dan Covey : Jonh Corbett
Lucas James : Trezzo Maoro
Greg Rivera :King Banc
 La storia
Lara Jean ha 16 anni e una certa dimestichezza con le
lettere d‘amore. Ne ha scritte cinque, ognuna
indirizzata a un ragazzo del quale si è innamorata. In
quelle lettere ha confessato al destinatario cosa
l‘avesse attratta, ma anche il motivo per cui andava
accantonato questo amore. Perché è a questo che
servono le lettere scritte dalla protagonista, cioè ad
archiviare un sentimento che mai si sarebbe
realizzato. Proprio per questo esse non sono mai
state spedite, ma archiviate nella cappelliera regalata
dalla madre prima di morire.
Ma un giorno, chissà come, chissà per mano di chi, quelle lettere sarebbero
arrivate a destinazione, creando un certo scompiglio e innescando una serie di
eventi inaspettati tra i quali, gestire una finta relazione con il compagno di scuola
Peter…
Questa finta storia d‘ amore è nata per nascondere e superare la cotta nei
confronti del fidanzato della sorella maggiore Margot.
Come si puo immaginare, nonostante le loro migliori intenzioni, Lara e Peter
vivranno una serie di romantiche complicazioni e finiranno per innamorarsi.

    Le curiosità
A scrivere il film è stata Jenny Han, nata il 3 Settembre 1980 a
Rinchmond. È famosa per aver scritto L‘ estate nei tuoi occhi e
la serie Tutte le volte che ho scritto ti amo.
Tutte le volte che ho scritto ti amo possiamo trovarlo sotto
forma di libro unico o diviso in due parti con i seguenti titoli:
Tua per sempre, Lara Jean, seguito da P.S Ti amo ancora

                                                                    D. Corcella, A. Monti
TREDICI
TITOLO ORIGINALE: 13reasonswhy              ANNO: 2017

SERIE TV CON 2 STAGIONI

PAESE: Stati Uniti D’America

GENERE: giallo, thriller, dramma adolescenziale

LINGUA ORIGINALE: inglese

IDEATORE: Brian Yorkey

VISIONE AL PUBBLICO: Netflix

STAGIONE 1: 31 marzo 2017

STAGIONE 2: 18 maggio 2018

PERSONAGGI PRINCIPALI: Clay Jensen, Hannah Baker, Jessica Davis, Justin Foley, Bryce Walker,
Alex Stendall, Tony Padilla, Zach Dempsey, Tyler Down, Courtney Crimsen, Lainie Jensen,
Kevin Porter, Olivia Baker, Andy Baker, Marcus Cole, Sheri.

TRAMA:
La Liberty High School, liceo di una piccola cittadina americana è sconvolta dal
recente suicidio della studentessa Hannah Baker, morta tagliandosi le vene
qualche settimana prima.

Clay Jensen, anch’esso studente della Liberty High, tornando a casa trova una
scatola sulla veranda, al cui interno ci sono sette cassette registrate dalla stessa
Hannah, la quale spiega le tredici ragioni che l’hanno spinta a togliersi la vita.

Clay capisce così di avere a che fare con questa storia e inizia l’ascolto dei nastri.

JUSTIN FOLEY: Justin, star del football, è il primo amore di Hannah; Quando la
invita ad uscire, però, mette in giro la voce di aver avuto con la ragazza un
rapporto completo (mostrando una foto scattata a lei di nascosto) e facendola
passare per “la ragazza facile”. Hannah continuerà a sentirsi sempre in colpa per
essersi fidata della persona sbagliata. Sarà proprio a lui che dedicherà il lato A
della prima cassetta. Ma non solo, Justin sarà anche il destinatario di un’altra
registrazione per non aver difeso Jessica Davis.

JESSICA DAVIS: Jessica è un’amica di Hannah, conosciuta grazie alla consulente
scolastica, dato che entrambe erano nuove.

Jessica si fidanza con Alex abbandonando Hannah. Alex le chiede di avere un
rapporto sessuale, ma viene rifiutato. Per vendicarsi racconta di aver
frequentato Hannah, senza che Jessica lo sapesse, così incolpò Hannah senza
aver fatto niente. Il lato B della prima cassetta viene destinato a Jessica, accusata
di non aver creduto alla sua amica e di averla abbandonata.

ALEX STENDALL:

Alex, ex amico di Hannah, dopo aver mentito a Jessica inserisce Hannah nella
classifica delle migliori e peggiori ragazze della scuola. A lui viene dedicato il
contenuto della seconda cassetta parte A.

TYLER DOWN:

Tyler è il fotografo della scuola, spesso bullizzato dai suoi compagni. Lui inizia a
fotografare Hannah di nascosto perché è innamorato di lei ma, quando la ragazza
lo scopre, lui la invita ad uscire. Hannah rifiuta l’invito assicurandosi che le foto,
che Tyler aveva scattato, non finissero nelle mani sbagliate. Tyler, però, per
vendicarsi di Hannah le renderà pubbliche, mettendo in evidenza
l’omosessualità di Courtney in una foto in cui bacia Hannah.

COURTNEY CRIMSEN: Nonostante Hannah non si sia mai mostrata preoccupata
per le foto in cui Courtney la bacia, la ragazza per non ammettere la sua
omosessualità racconta in giro di non essere lei nella foto che Alex aveva
pubblicato, facendo passare Hannah per una ragazza omosessuale. Il primo lato
della terza cassetta viene dedicato a Courtney per non aver trattato Hannah
come un’amica e avere raccontato falsità su di lei.

MARCUS COLE: Nel periodo di San Valentino, Hannah viene invitata da Marcus,
uno dei ragazzi più popolari della scuola, ad uscire; anche se la ragazza non è
pienamente convinta, decide comunque di andarci. All’appuntamento, però,
Marcus porta con sé il suo gruppo di amici per mostrare quanto Hannah sia una
ragazza facile. Umiliata, Hannah lo respingerà. Marcus è il destinatario della
seconda parte della terza cassetta.

ZACH DEMPSEY: Dopo che Marcus, rifiutato da Hannah, ha lasciato il bar
insieme agli amici, Zach torna dalla ragazza per consolarla. Lui prova ad aiutarla,
ma l’allontana ancora di più. Entrambi partecipano alle lezioni di comunicazione,
dove ognuno può lasciare dei bigliettini d’incoraggiamento a qualcuno del corso.
Zach, però, inizia a togliere i biglietti dal sacchetto di Hannah, facendola sentire
sola. A Zach è destinata la prima parte della quarta cassetta.

RYAN SHAVER: Ryan è un giovane ragazzo che frequenta lo stesso liceo di
Hannah. Quando i due si incontrano ad un corso di poesia, Ryan sembra voler
aiutare Hannah, dicendole che capisce perfettamente come ci si possa sentire ad
essere emarginati. Però la sua colpa sarà quella di non ascoltare il volere di
Hannah e di diffondere, senza il suo consenso, una poesia molto personale che la
metterà in imbarazzo con tutta la scuola. A Ryan viene indirizzata la seconda
parte della quarta cassetta.

CLAY JENSEN: Clay è uno dei migliori amici di Hannah. Quando la ragazza muore
lui cercherà di capire le ragioni del suicidio. Finito l’anno scolastico, lui la invita
ad una festa e Hannah accetta sperando di stare con il ragazzo. Alla festa di
Jessica i due si baciano ma, quando lei lo respinge pensando agli episodi passati,
lui non insiste e va via. A lui è dedicata la prima parte della sesta cassetta.
Hannah, però, dice che Clay non dovrebbe essere nelle cassette perché a solo
sbagliato il modo in cui amarla, voleva comunque fargli sapere come erano
andate le cose.

SHERI: Dopo la festa a cui Hannah era stata invitata da Clay, Sheri l’accompagna
a casa. Nel tragitto la ragazza abbatte un segnale di stop ma non vuole chiamare
la polizia per evitare l’alcool test. Quando le due litigano Sheri lascia Hannah a
piedi, ma mentre essa cerca di chiamare i soccorsi, la mancanza del segnale
causa un altro incidente per cui morirà Jeff. La parte B della sesta cassetta è
proprio destinata a Sheri.

BRYCE WALKER: Bryce è amico di Justin, ma è anche uno spacciatore. Dopo aver
violentato Jessica da ubriaco, durante la festa che causò la morte di Jeff, il
ragazzo violenta anche Hannah. A lui vieni dedicata la seconda parte della
penultima cassetta.
                                                                       S. Mauro, G. Ruatta
The Kissing Booth

   o I personaggi principali
                      Elle: Joey     King    (protagonista
                      femminile)
                      Noah: Jacob Elordi (protagonista
                      maschile)
                      Lee: Joel Courtney
                      Signorina Flynn: Molly Ringwald

   • La storia

   The Kissing Booth, racconta la storia di Elle e Lee, due migliori amici fin
   dall‘infanzia, che per proteggere il loro rapporto hanno inventato una serie di
   regole sull‘amicizia che hanno l‘obbligo di rispettare.
                                        Elle ha perso la madre da piccola e la sua
                                        famiglia è sempre stata molto vicina alla
                                        famiglia di Lee composta dal padre e
                                        madre di Lee e dallo spavaldo fratello
                                        Noah. Ovviamente tra le regole inventate
                                        dai due ce n'è una di cui fa parte Noah
                                        ovvero la #9 che dice: i parenti sono off
                                        limits. Purtroppo Elle infrange questa
                                        regola baciando Noah, durante la raccolta
fondi della scuola, nello stand dei baci. Elle racconta subito l‘accaduto a Lee che
si innervosisce e l‘accusa di non avere rispettato una loro regola, ma Elle riesce a
farlo ragionare e i due tornano amici.
Elle però bacia di nuovo Noah dopo una festa e i due finiscono per innamorarsi
fino a intraprendere una relazione segreta. I due trascorrono una serie di
avventure romantiche, fino a quando non vengono scoperti da Lee che,
sentendosi deluso dalla sua migliore amica e da suo fratello, si arrabbia.
Elle prova in tutti i modi a farsi perdonare, ma non ci riesce, fino a quando i due
non si incontrano nella sala da giochi, amata da loro fin da bambini.
I due iniziano a ballare insieme, come da piccoli, e finalmente fanno pace.
Dopo pochi giorni è il compleanno di Lee e Elle, lei vedendo tutti con il proprio/a
fidanzato/a realizza di sentire la mancanza di Noah e così rivela la verità
all‘amico e si mette alla ricerca di Noah.
Lee però, capendo la situazione, si è messo d‘accordo con il fratello che si fa
trovare nella macchina dove sale Elle per andare a cercarlo. A quel punto lei
rivela i suoi sentimenti e i due passano insieme gli ultimi giorni prima che Noah
si trasferisca al college.

   • Le curiosità

               A scrivere The Kissing Booth sono stati Beth
               Reekles e Vince Marcello.
                Vince nato nel 1972 è famoso per essere stato
                nominato come miglior regista presso la Directors
                Guild of America Award per un programma per
                bambini Isabelle Dances Into the Spotlight, mentre
                Reekles è nato nel 1995 è l'autore di The Kissing Booth che ha
iniziato a scrivere a quindici anni.
      Questo film possiamo trovarlo sotto forma di libro con lo stesso nome.

                                                        D. Corcella, A. Fontana, A. Monti
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