LUGLIO - AGOSTO 2014 - Ticino Magazine
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TM Luglio 2014 copertina_053862d6 Masco TM 06-06 Co 23.06.14 13.21 Pagina 1 Renoir da Gianadda a Martigny Fr. 5.- LUGLIO - AGOSTO 2014
TM interno Luglio 2014_TM mastro 23.06.14 14.08 Pagina 1 LUGLIO - AGOSTO 2014 - Anno 32° - Nr. 4 Rivista del tempo libero Redazione: TM - Masco Consult SA, 6955 Capriasca - Cagiallo Tel 091 923 28 77 - Mobile 079 620 51 91 ticino-magazine@ticino.com - www.ticino-magazine.ch Editore: Masco Consult SA Editore - Grafica e impaginazione: Mascografica MARTIGNY – VALLESE ALLA FONDATION PIERRE GIANADDA LETTURA NUOVA DELL’OPERA DI RENOIR L a Fondation Pierre Gianadda negli ultimi vent’anni ha orga- nizzato e proposto importantissime re- trospettive storiche sui maestri del- l’impressionismo. Si è andati da Degas (1993), Manet (1996), Gauguin (1998), Van Gogh (2000), Berthe Morisot (2002) e Monet (2011) ed ora è giunto il momento di rendere omaggio al più grande ritrattista del- l’epoca: Pierre-Auguste Renoir (1841- 1919). La mostra di Martigny propo- ne una lettura nuova dell’opera di Re- noir (“Revoir Renoir” è il titolo), con più di cento opere che raccontano tut- ta la sua storia – sessant’anni di creati- vità – ma anche la sensibile diversità della sua ispirazione. Il lucido percor- so cronologico propone nelle sue fasi il temperamento spesso intimista del pittore, che ha raccontato parimenti il paesaggio e l’eterno femminino, le sce- ne di genere e le nature morte. Si trat- ta in gran parte di opere inedite pro- venienti da collezioni particolari rara- mente prestate ma anche di numerosi in copertina: Auguste Renoir “Mme Gaston Bernheim de Villers” 1901, altezza cm 65,5 x 54,5. Auguste Renoir, “Baigneuse aux cheveux longs vers”, 1895. –1–
TM interno Luglio 2014_TM mastro 23.06.14 14.08 Pagina 2 ARTE RENOIR ALLA FONDATION GIANADDA il pittore Albert André (di Flavie Mou- raux Durand-Ruel) e l’ammirazione di Pablo Picasso (di Augustin de Butler). Dal punto di vista più museale sul ca- talogo Daniel Marchesseau propone un’analisti tematica integrando le informazioni, mentre Lukas Gloor in- quadra la comparsa delle opera del maestro nelle collezioni svizzere nel XX secolo e Cécile Bertran, conserva- trice del museo Renoir, rivela, grazie ad una ampia serie di fotografie acqui- site nell’autunno 2013 dalla città di Cagnes-sur-Mer, la vita familiare del- l’artista nella sua proprietà delle Col- lettes. La selezione delle opere non man- cherà di sedurre un largo pubblico che ritroverà l’immaginario più noto del- l’artista, ma scoprirà soprattutto un gran numero di tele poco - se non del tutto - sconosciute, provenienti da collezioni private europee. Infatti il ta- lentuoso allievo del pittore di origine svizzera Charles Gleyre, nell’atelier del quale si rapporta con l’Ecole des Beaux-Arts di Parigi con i suoi compa- gni Claude Monet e Frédéric Bazille, identifica presto il suo campo di ispi- razione femminile: prima “Lisa” (1872), poi la voluttuosa Suzanne Va- Auguste Renoir, “La Fruitiere”, circa 1900, cm 65 x 54. ladon che poserà in rue Cortot prima di seguire i consigli di Degas e diven- dipinti provenienti dai più grandi mu- (“Vénus Victrix” del Petit Palais, Pari- tare quel’artista riconosciuta che la sei del mondo (Museo Pushkin, Mu- gi e “La grande laveuse accroupie” del- Fondation Pierre Gianadda presentò seo di San Paolo del Brasile, Museo la Fondation Pierre Gianadda) chiu- nel 1996. È d’altra parte in rue Cortot Thyssen-Bornemisza, Palazzo del dono il percorso della mostra. che Renoir dipinge “Le Jardin du Principe di Monaco; Musée d’Orsay, Il catalogo che accompagna l’e- moulin de la galette” dove questo can- Orangerie, Petit Palais e Marmottan, sposizione è ricco di testi, dovuti a una tore della bellezza femminile - come Parigi; Fondation Ephrussi de Roth- decina di specialisti, storici dell’arte e Monet lo è delle variazioni più effime- schild / Académie des Beaux-Arts, testimoni familiari, e tratta di temi re della luce - si impone doppiamente Saint-Jean Cap Ferrat) così come da molto diversi - e nuovi - come le ami- come ritrattista e paesaggista prima di istituzioni svizzere (Ginevra, Basilea, cizie del pittore con gli scrittori (di rispondere a molte commesse della Berna, Losanna, Winterthur, Fonda- Sylvie Patry, conservatrice capo, Mu- fortunata borghesia parigina (“La tion Bührle et Kunsthaus, Zurigo), sée d’Orsay), il rapporto con il fratello Comtesse Edmond de Pourtalès, Eli- che permettono di dare una visione Edmond Renoir (di Marc Le Coeur), sabeth et Alice Cahen d'Anvers”). nuova della sua opera nel cuore del- il pittore Caillebotte (di Pierre Witt- Il suo incontro con Aline Chari- l’impressionismo francese. Due scul- mer), il mercante Paul Durand-Ruel got, la madre dei suoi tre figli, Pierre, ture monumentali raramente esposte (di Caroline Godfroy Durand-Ruel), Jean e Claude (detto “Coco”), che egli –2–
TM interno Luglio 2014_TM mastro 23.06.14 14.08 Pagina 3 ARTE RENOIR ALLA FONDATION GIANADDA sposa nel 1890, è determinante per la sua ispirazione. Nel corso degli anni dedica a lei anche una voluttuosa “Maternité”, ma è naturalmente nelle numerose variazioni attorno ai “Nus” (nudi) che egli si impone al pubblico più attento. Renoir lavora «con grandi pennelli di martora e pennelli piatti di seta» e impiega soprattutto - dice - «il bianco argento, il giallo cromo, il gial- lo Napoli, l’ocra gialla, il terra di Sie- na, il vermiglio, la lacca di Garance, il verde Veronese, il verde smeraldo, il blu cobalto, il blu oltremare», senza dimenticare il nero, che definisce «la regina dei colori». Paul Durand-Ruel è il primo a di- fenderlo e ad esporlo, a Parigi, Londra e negli Stati Uniti. Più di mille opere passano dalle sue gallerie. Più giovane, Ambroise Vollard edita le sue incisioni Auguste Renoir, “L'Abreuvoir”, 1873, altezza cm 47 x 61. e le sue sculture, prima di acquistare, alla sua morte, tutto il fondo dell’ate- lier. Renoir realizza tre suoi celebri ri- proprio sul finire del secolo. Renoir, prima e di Paul Rosenberg poi, più di tratti tra cui quello donato da Vollard sostenuto ormai dai fratelli Bernheim- centottanta dipinti (la Barnes Founda- al Petit Palais di Parigi. Con la consa- Jeune, scopre Cagnes-sur-Mer nel tion è sistemata dal 2012 a Filadelfia). crazione arriva il successo finanziario, 1903 e si stabilisce poco dopo nel Do- Nella sua maturità, giovani artisti co- maine des Collettes dove dipingerà fi- me Aristide Maillol e Maurice Denis no al suo ultimo giorno con la passio- fanno visita al maestro e ne fanno il ri- ne irriducibile del “bel mestiere”. Al tratto. Alcuni mesi prima della sua culmine del successo e malgrado certi scomparsa, sono Amedeo Modigliani critici acidi, collezionisti attenti come e Henri Matisse, entrambi spinti da Paul Gallimard, Gaston Lévy, Henri Paul Guillaume, ad andare alle Collet- Bernstein o gli americani Leo e Ger- tes. Pablo Picasso non ebbe l’occasione trude Stein non si sbagliano e si cir- di conoscerlo, ma acquisì per la pro- condano di sue opere, prima che il fa- pria collezione sette sue opere, ora al moso Alfred Barnes riesca a riunire Museo Picasso di Parigi. Questo sta a nella sua proprietà di Merion a sud di significare quale valore innovatore ac- Filadelfia, sui consigli di giovani mer- compagnasse la sua arte nella piena canti, Paul Guillaume e René Gimpel maturità. La mostra alla Fondation Gianad- da (in Rue du Forum 59 a Martigny, Canton Vallese), curata da Daniel Marchesseau, Conservateur général honoraire du Patrimoine, rimane alle- Auguste Renoir stita fino al 23 novembre; si può visi- “Rose et bleu, tare (ingresso adulti 20.- franchi) tutti Les demoiselles Cahen d'Anvers” i giorni con orario continuato dalle 1881, olio su tela, cm 119 x 74. 09.00 alle 19.00. –3–
TM interno Luglio 2014_TM mastro 23.06.14 14.08 Pagina 4 messi gioielli since 1949 via pretorio 5, primo piano, 6900 Lugano 091 923 51 37 • messi@luganet.ch –4–
TM interno Luglio 2014_TM mastro 23.06.14 14.08 Pagina 5 RANCATE ARTE LE OPERE DI ROSETTA LEINS ALLA PINACOTECA GIOVANNI ZÜST L a Pinacoteca cantonale Gio- vanni Züst di Rancate propo- ne una mostra di opere di Rosetta Leins (1905-1966), a lungo considera- ta come una delle migliori pittrici sviz- zere, fra le poche, nel Canton Ticino, in grado di reggere il confronto con le colleghe confederate. La mostra è il primo contributo pubblico per la ri- scoperta dell’artista e mette in luce le tappe più importanti del suo percorso. Rosa Amalia Leins, detta Rosetta, nasce a Bellinzona il 5 giugno 1905. Il padre, originario di Stoccarda, si stabi- lisce a Bellinzona alla fine dell’Otto- cento e fonda poi con Carlo Vescovi la Tipografia Commerciale. Dopo un apprendistato nella tipografia di fami- glia, Rosetta inizia il suo percorso arti- stico compiendo studi privati. Fra il Rosetta Leins, “I Re Magi nel Ticino”,1950, J. e P. Caccia, Cadenazzo. 1931 e il 1932 compie un viaggio di studio a Parigi rimanendo colpita dal no e alla Locanda Svizzera. Nel grup- Rosetta Leins è fra le interpreti postimpressionismo francese, da Gau- po vi sono Schürch, Kohler, Epper, più felici del paesaggio ticinese, e in guin, Utrillo, e Matisse. Al ritorno nel Pauli, Müller e Lüssi. Con tutta pro- particolare dei territori ispirati al re- Ticino si stabilisce ad Ascona, attratta babilità è Lüssi a introdurre Rosetta troterra di Ascona, con incursioni nel dagli stimoli culturali e dalle persona- Leins nel mondo dell’arte e a incorag- Luganese e nel Mendrisiotto. I primi lità internazionali che il borgo può of- giarla a presentarsi alle esposizioni, che paesaggi sono dell’inizio degli anni frire. Fra queste, gli artisti che gravita- a partire dalla metà degli anni Trenta Trenta e nascono sotto l’influenza del- no attorno al Caffé Centrale, al Verba- si susseguono a ritmo serrato. la pittura francese per guardare poi an- che alla pittura figurativa contempora- nea d’oltralpe, da Ernst Morgenthaler a Oskar Ernst. Con gli anni la pittura di paese si incontra con quella di figu- ra, per arrivare a dipinti luminosi e in- tensi, quasi un “periodo bianco”, in cui il manto nevoso diventa pretesto per un’esplosione cromatica. Fra la fi- ne degli anni Cinquanta e gli inizi de- gli anni Sessanta la Leins prende la Rosetta Leins “I Re Magi, arrivo e sorpresa” 1957 Belsoggiorno, Casa di cura per anziani Fondazione Beato Pietro Berno. –5–
TM interno Luglio 2014_TM mastro 23.06.14 14.08 Pagina 6 ARTE ROSETTA LEINS ALLA PINACOTECA ZÜST setta Leins, intitolato “L’uomo e il la- voro”, vince il primo premio per la composizione figurativa del primo piano dello scalone centrale: l’artista vi raffigura un seminatore e quattro ope- rai intenti a lavorare in un cantiere, un omaggio alla storia agricola del Canto- ne e alla sua tradizione in ambito edi- le. Di nuovo Ascona è palcoscenico per alcune importanti opere della Leins. La Cappella della Casa per an- ziani Belsoggiorno ospita infatti sue quattro grandi tele: raffigurano “I Re Magi, arrivo e sorpresa” (1957), la “Predica di San Francesco agli uccelli” (1958), “Deposizione” (1959) e “Cri- sto davanti a Ponzio Pilato” (1959). Le Sala dei matrimoni in Palazzo Civico a Lugano, opere attestano un’evoluzione stilistica affreschi di Rosetta Leins e arredi di Mario Chiattone. verso una geometrizzazione delle for- me, un’adesione al neocubismo attra- strada della sperimentazione, irrigi- delle immagini, risente del clima no- verso modulazioni che investono for- dendo le forme e pervenendo a inedi- vecentista. Gli affreschi, ai quali è le- me e colori. “La pesca miracolosa” te sintesi. Un altro genere al quale si gata la celebrità di Rosetta Leins, ven- (1963), insieme a due altri dipinti mi- dedica con frequenza è quello della gono inaugurati nel 1943 e sono rea- nori, viene invece commissionata da natura morta, dove negli anni l’artista lizzati su tre pareti: la prima dedicata Walther Weibel, corrispondente in Ti- attua un processo di sintesi, eliminan- alla musica agreste, la seconda alla fa- cino per la “Neue Zürcher Zeitung”, do progressivamente gli oggetti per miglia e la terza al lavoro. Molto di- per la sala da pranzo del nuovo ricove- concentrarsi sul soggetto. Le opere mi- versi da quelli luganesi sono invece gli ro Casa Berno, sul Monte Verità. Il di- gliori sono quelle in cui i fiori diven- affreschi eseguiti nel 1945 per la Cap- pinto, di grandi dimensioni, colpisce tano protagonisti assoluti. Proprio la pella del cimitero di Losone, che raffi- per l’accesa luminosità, che si irradia natura morta con fiori e frutti diventa gurano la “Deposizione” e la “Resurre- dal paese retrostante fino ad abbrac- uno dei soggetti più frequenti nella zione” di Gesù. A soli due anni dagli ciare tutta la composizione. produzione dell’artista. affreschi luganesi, la Leins propone La mostra presso la Pinacoteca Fra il 1937 e il 1939, al pari di al- uno stile più realista che lascia spazio cantonale Giovanni Züst di Rancate tri artisti della sua generazione, Roset- alla piena espressività delle figure. Nel rimarrà allestita fino al 17 agosto; si ta Leins compie un viaggio in Toscana 1953 le viene commissionato nel ci- può visitare (entrata fr. 10.-) da mar- per approfondire la tecnica dell’affre- mitero di Fehraltdorf un grande affre- tedì a domenica con orario 14.00- sco. Nel 1939 la Città di Lugano ban- sco intitolato “L’angelo consolante, il 18.00; lunedì chiuso ma aperto du- disce un concorso per la decorazione dolore, il lavoro”. In confronto agli af- rante tutti i giorni festivi. In contem- della Sala dei matrimoni nel Palazzo freschi di Losone, quello di Fehralt- poranea rimane aperta anche la mostra Comunale e Rosetta ottiene l’incarico. dorf ha una tavolozza più chiara e lu- “La fragile bellezza. Ceramiche italia- Nella relazione della giuria il progetto minosa e stilisticamente preannuncia ne d’arte tra Liberty e Informale”. viene lodato per la bella unità di com- una timida apertura al neocubismo posizione, sposata ad una felice colora- che prenderà più forza negli anni suc- zione e ad un’indovinata scelta del cessivi. Nel novembre del 1955 il soggetto. Il grande affresco si presenta Cantone apre un concorso per la de- come un racconto dedicato alla fami- corazione del Nuovo Palazzo del Go- glia e al lavoro e, nella monumentalità verno a Bellinzona. Il bozzetto di Ro- –6–
TM interno Luglio 2014_TM mastro 23.06.14 14.08 Pagina 7 ASCONA ARTE AL MUSEO CASTELLO SAN MATERNO LA COLLEZIONE KURT E BARBARA ALTEN L ’antico Castello San Materno, in Via Losone 10 ad Ascona, è sorto su una stratificazione di testimo- nianze storico-archeologiche quali i resti di un insediamento del tardo neolitico e di una necropoli romana del I–III sec d.C., le tracce di una tor- re longobarda del VI–VIII sec d.C., poi inglobata nella chiesa romanica di San Materno. Oggi è stato adibito a spazio espositivo permanente con la collezio- ne della famiglia Alten, nata da una profonda passione per l’arte coltivata da Kurt Alten e dalla moglie Barbara. Per Ascona si tratta di un traguardo raggiunto grazie al felice accordo tra il Comune e la Fondazione per la cultu- ra Kurt e Barbara Alten, che ha impli- cato il restauro del Castello San Ma- terno, inaugurato ad inizio aprile. I la- vori sono terminati sotto la supervisio- ne dell’Ufficio dei Beni Culturali: un intervento filologico sull’intera strut- tura, interna ed esterna, volto a ripri- stinare arredi, decorazioni e colori, e a riportare al suo splendore l’affresco ro- manico-bizantino della “Majestas Do- mini”, conservatosi nella sala absidata del Castello. Gli artisti della collezione appar- tengono quasi tutti all’area tedesca del Nord Europa a cavallo tra Otto e No- vecento, iniziatori o adepti eccelsi dei vari movimenti artistici (impressioni- smo, post-impressionismo, espressio- Ernst Ludwig Kirchner. nismo), che segnano il passaggio tra mis” Lovis Corinth e Max Lieber- due epoche e inaugurano quella nuova mann, i quali introducono nelle dina- dell’arte moderna. Passando in rasse- miche del cosiddetto impressionismo gna i nomi che si annoverano nella tedesco. Corinth e Liebermann sono Collezione Alten, troviamo “in pri- poi direttamente collegati con la colo- nia di Worpswede, che frequentavano, e della quale la collezione Alten conta numerose opere dei suoi rappresen- tanti, come Hans am Ende, Fritz Il Castello San Materno di Ascona. Overbeck, Otto Modersohn e Paula –7–
TM interno Luglio 2014_TM mastro 23.06.14 14.08 Pagina 8 ARTE LA COLLEZIONE ALTEN AL CASTELLO SAN MATERNO Modersohn–Becker. Artisti influenzati dalle diffuse idee del movimento della “Lebensreform” (per il ritorno a una vita autentica a contatto con la natu- ra), che scelsero la zona rurale della bassa Sassonia come luogo ideale di fuga dal mondo industrializzato e vi fondarono una comunità artistica, dapprima sperimentandovi il “plein air” degli impressionisti francesi e poi passando a esperienze espressioniste. Con gli artisti di Worpswede, la colle- zione Alten assume un valore ulteriore nel contesto della storia di Ascona, perché molti di questi ne hanno anche animato la scena artistica, direttamen- te o tramite il Monte Verità. Basti per tutti il nome della danzatrice sacra Charlotte Bara, che proprio a Wor- pswede si è formata, ha stretto amici- Max Liebermann. zia con Carl Weidemeyer, architetto del suo teatro personale ad Ascona Heckel, Max Pechstein, Emil Nolde, l’orario 10.00 - 12.00 / 15.00 - 18.00; (l’attuale Teatro San Materno), e che, Christian Rohlfs) sia del “Blaue Rei- domenica e festivi 14.00 - 16.00; lu- una volta ad Ascona, ha vissuto fino ter” di Monaco (Alexej Jawlensky e nedì e mercoledì chiuso. alla morte proprio nel Castello San August Macke) entrambi strettamente Materno, sede dunque esemplare della legati con Marianne Werefkin, la qua- Collezione Alten. le fu straordinaria animatrice della vi- La collezione non manca di offri- ta culturale del Borgo di Ascona tra le re una significativa apertura sull’arte due guerre. delle avanguardie storiche, con alcune La Collezione Alten, al Museo opere di grande valore degli espressio- Castello San Materno in via Losone nisti tedeschi, sia della “Brücke” di 10 ad Ascona, si può liberamente visi- Dresda (Ernst Ludwig Kirchner, Erich tare nei giorni da giovedì a sabato nel- 17 maggio –20 luglio 2014 Heinz Waibl (1931) graphic designer Il viaggio creativo m.a.x.museo via Dante Alighieri 6 CH–6830 Chiasso t +41 (0)91 695 08 88 www.maxmuseo.ch –8–
TM interno Luglio 2014_TM mastro 23.06.14 14.08 Pagina 9 ASCONA ARTE IL FONDO ANNA IDUNA ZEHNDER IN ESPOSIZIONE AL MUSEO COMUNALE I l Museo Comunale d’Arte di Ascona si arricchisce di una im- portante acquisizione: il Fondo Anna Iduna Zehnder, che si aggiunge a quelli già presenti nell’istituzione asconese, il Fondo Carl Weidemeyer e il Fondo Charlotte Bara, tutte perso- nalità artistiche particolarmente signi- ficative nella Ascona del secolo scorso. Il Fondo Anna Iduna Zehnder si com- pone di circa 153 opere pittoriche, realizzate tra il 1917 e il 1950, passan- do dallo stile divisionista di formazio- ne, a quello sempre più mistico- espressionista della maturità. Si ag- giungono diversi disegni e taccuini di schizzi, oltre che fotografie, lettere e documenti, che testimoniano l’intrec- Anna Iduna Zehnder, “Nel giardino”, 1917. cio di relazioni che l’artista ha intratte- nuto, nel corso della sua vita, con le importanti personalità della cultura l’arte e della figura di questa donna del di Ascona. Non a caso, nel 1922 Anna del suo tempo. tutto straordinaria per la sua epoca. Iduna Zehnder appare tra gli artisti Per presentare al pubblico il nuo- Originaria del cantone Argovia, che donano al Comune di Ascona una vo Fondo e l’arte di Anna Iduna Anna Iduna Zehnder (Bimenstorf loro opera affinché si costituisse il Mu- Zehnder, il Museo Comunale d’Arte 1977- Ascona 1955) ottiene nel 1914 seo Comunale. Sempre ad Ascona, di Ascona presenta fino al 24 agosto, la laurea in medicina all’Università di Zehnder scopre l’antroposofia e si ap- nelle sale del primo piano, una selezio- Basilea, diventando una delle prime plica alla lettura e all’analisi dei testi di ne di dipinti, disegni e documenti, in dottoresse della Confederazione elve- Rudolf Steiner, nei quali trova quella attesa della piena valorizzazione del- tica. Spinta dal desiderio di dedicarsi fonte di crescita e di conoscenza a lun- alla pittura, nel 1917 si trasferisce ad go cercata, sia sul piano professionale Ascona, dove diventa allieva del pitto- che personale e artistico. Così a parti- re rumeno Arthur Segal: attraverso il re dal 1922, Zehnder - ottenuta la for- suo maestro e gli altri allievi della sua male autorizzazione del Canton Tici- scuola d’arte – come gli anarchici Ern- no a praticare la professione e diventa- st Frick e Arthur Bryks - Zehnder en- ta ufficialmente la “Dottoressa” del tra a far parte dell’ambiente artistico Borgo - vive ad Ascona nella “Villa Ar- temide”, dove installa il proprio atelier nonché uno studio medico stabile, unendo nelle sue cure la medicina tra- dizionale all’esercizio di pratiche an- troposofiche, in cui si fondono medi- cina, euritmia, “Sprachgestaltung”, come pure musica e arte pittorica. L’esposizione si può visitare (in- gresso fr. 10.-) fino al 24 agosto al Museo Comunale d’Arte Moderna (via Borgo 34 dal martedì al sabato, Anna Iduna Zehnder 10-12; 15-18; domenica e festivi: “Autoritratto”. 10.30-12.30; lunedì chiuso. –9–
TM interno Luglio 2014_TM mastro 23.06.14 14.08 Pagina 10 LA CORNICE Galleria Il Raggio Vincenzo e Fabrizio Colciaghi via A. Giacometti 1 6900 Lugano tel e fax 091 923 15 83 lacornicelugano@bluewin.ch www.lacornice.ch Osteria Grotto Da PIERINO - Cureggia d izione tra tra 5 anni: nos re 4 .. . e la ua da olt al 1967 ! n d conti mo attivi sia Cucina nostrana La vera polenta e minestrone al camino Salumi propri - Formaggini Ambiente familiare - Ampio giardino CUREGGIA- Lugano tel 091 941 87 96 - fax 091 941 88 86 Propr.: Fam. Mauro Cassina www.grottopierino.ch - info@grottopierino.ch – 10 –
TM interno Luglio 2014_TM mastro 23.06.14 14.08 Pagina 11 LUGANO - CASSARATE ARTE AL RISTORANTE GALLERIA ARTÉ LE SCULTURE DI FABIAN VOGLER I l Ristorante Galleria Arté al La- go, riconosciuto per la sua ga- stronomia di alto livello internaziona- le, propone nelle sue sale una esposi- zione di opere dello scultore germani- co Fabian Vogler. L’artista, nuovo vol- to della scultura europea, crea origina- li sculture e rilievi di argilla o gesso, immerse nel bronzo o nell’acciaio inox. Le sue opere sono contempora- neamente iconiche e astratte, altamen- te percettive, realizzate con minuziosa attenzione ai dettagli in superficie, perlopiù serie ma occasionalmente ad- dirittura divertenti. Nato nel 1977 ad Amburgo (Ger- mania), Fabian Vogler ha già ottenuto numerosi riconoscimenti per le sue opere, il primo dei quali è stato il “Theodor-Körner” premio austriaco per giovani artisti nel 2005. Nel 2006 ha creato il “Senior Fellow Award” per l'Accademia delle Arti Applicate, Vienna (Austria). Nel 2008 è stato in- caricato della gestione scultorea presso la International Summer-Academy, Fabian Vogler, 2013, “Blumenhelm”. Venezia. La visita alla mostra è possibile fi- apertura del Ristorante Galleria Arté dal martedì al sabato oppure in altri no al 30 novembre durante l’orario di al Lago (in Piazza Bossi a Cassarate), orari su appuntamento. LOCARNO - LA PITTURA DEL FANTASTICO DI MAX LÄUBLI A IL CAVALLETTO P resso la galleria Il Cavalletto di Locarno è in atto una mostra personale di Max Läubli. In esposizio- ne sono una trentina tra dipinti, carte e disegni, di vari periodi dell’attività artistica dell’artista svizzero, che ven- cui si riversano un’alta disciplina del disegno e una luminosità di stampo ri- nascimentale. gono messi a confronto Nato nel 1932 a Basilea, dal 1959 e illustrano un percorso Max Läubli risiede nel Canton Ticino, personalissimo, forte- a Claro, dove ha formato la sua fami- mente connotato da glia e dove ha il suo atelier d’artista. una dimensione fanta- La mostra alla galleria Il Cavallet- stica e surreale. Nelle to (in Piazzetta Franzoni 1 a Locarno), opere del pittore ticine- dal titolo “La pittura del fantastico”, se d’adozione, tuttavia, rimane allestita fino al 16 agosto; si non viene mai meno la può liberamente visitare nei giorni da fedeltà alla bellezza e al- martedì a venerdì con orario 15.00 - l’ordine quali criteri di 18.00, sabato e domenica 15.00 - rappresentazione, in 17.00. – 11 –
TM interno Luglio 2014_TM mastro 23.06.14 14.08 Pagina 12 BIOGGIO ARTE LE OPERE SU CARTA DI MARIO COMENSOLI F ino a ottobre Bioggio ospita nel suo palazzo comunale una mostra di opere su carta di Mario Co- mensoli. L’artista ticinese ha lasciato una traccia profonda nell’arte figurati- va della seconda metà del secolo scor- so. Il Ticino poi si è sempre mostrato particolarmente vicino al pittore che, nato a Lugano il 15 aprile 1922 ma emigrato giovanissimo a Zurigo, lo ha sempre tenuto nel cuore. Da qui, nel ventennale della morte, si è succeduta una collana di mostre nella Svizzera italiana (Villa dei Cedri a Bellinzona, la Galleria L’Incontro a Lugano, la Collezione Artrust a Melano) e adesso al Palazzo Comunale di Bioggio. Dal titolo “Mario Comensoli. Di segno in segno” l’esposizione permette al pub- fasi del percorso figurativo di Comen- ta libera) fino al 5 ottobre nelle sale blico di approfondire un aspetto gene- soli, dagli inizi caratterizzati dall’inse- del Palazzo comunale di Bioggio; ora- ralmente trascurato dell’opera del pit- gnamento postcubista alla poetica dei ri: Lunedì dalle 16 alle 19; giovedì dal- tore di origine luganese, quello del di- lavoratori immigrati, all’influenza del le 11 alle 14; martedì, mercoledì e ve- segno. Nelle sale del Comune si pos- Sessantotto, al ciclo sul Cinema, a Di- nerdì dalle 09.45 alle 11.15. sono ammirare una sessantina di ope- scovirus ai No Future. re su carta che documentano le varie La mostra si può ammirare (entra- CENTOVALLI - MOSTRA PARTICOLARE AL MUSEO REGIONALE D'INTRAGNA D a un paio d’anni la coppia di artisti che si fa chiamare “in- sieme” (Christa Hunziker e Roland questo che sta a cuore a “insieme”, e difatti l'intero utile di questa mostra venuto per precedenti mostre (vecchia chiesa Härkingen, 2013; Museo Strohhaus Kölliken, 2012; Casa Co- Hächler) vive a Càmedo, in fondo al- andrà a favore di monumenti e pro- munale Wohlen, 2011) “insieme” le Centovalli, al confine tra Svizzera e getti culturali della valle. Come è av- userà oltre all'arte figurativa e alla mu- Italia, dove gestisce l'osteria Grütli. sica anche Durante l'estate prossima (13 giugno- altre forme 17 agosto), in occasione del quinto artistiche anniversario dalla fondazione del Co- su edifici, mune Centovalli, gli artisti presente- nei locali ranno presso il Museo Regionale di che si pre- Intragna una mostra dal tema “Cent- stano allo vai”. Una delle regioni più povere del- scopo e nei la Svizzera, la cui popolazione sta in- dintorni. vecchiando e che si sta sempre più spopolandosi, cerca di sopravvivere con l'aiuto del turismo. Questa terra racchiude una incredibile ricchezza culturale e storica ed un paesaggio che bisogna scoprire e salvaguardare. È – 12 –
TM interno Luglio 2014_TM mastro 23.06.14 14.08 Pagina 13 MAGLIASO ARTE ALLA RIVABELLA ART GALLERY PAESAGGI E FIGURE DI MAURO PORETTI A lla Rivabella Art Gallery di Magliaso viene proposta per tutta l’estate la mostra personale di Poretti potrebbe affermare, come Gerhard Richter, uno dei massimi ar- tisti del nostro tempo: “Mi interessa la to preferibilmente attraverso alcuni elementi distintivi: le stazioni, la ferro- via, il paesaggio, le vedute e gli scorci pittura di Mauro Poretti. Ha come ti- pittura, quella di sempre. Se in un metropolitani, affiancati ad altri temi tolo “La figura, il paesaggio” e riunisce museo ponete uno schermo, tutti an- di tipo evocativo come i ciclisti, la bi- una sessantina di dipinti di varie di- dranno a guardare quello schermo di- cicletta, il triciclo, le bambole. Gra- mensioni, per lo più olii ed acrilici ma menticandosi della pittura. Io li voglio dualmente negli ultimi anni si è stac- anche acquarelli e tempere, che per- riportare alla pittura”. cato da immagini di tipo figurativo corrono l’intera avventura pittorica Mauro Poretti è un artista ancor per dedicarsi sempre più alla figura at- dell’artista luganese. Il raccordo tra la giovane ma con alle spalle importanti traverso rappresentazioni di stampo produzione attuale e quella del pur re- esperienze. Dipinge con continuità ed informale: la persona, gruppi di perso- cente passato anni viene stabilito at- appartiene a quella nuova generazio- ne appena accennati attraverso il viva- traverso la proposta di dipinti che si ne, che in questo decennio si va affac- ce, espressivo uso del colore in forma possono definire “esemplari” dell’ope- ciando, talvolta anche da protagonista, di segno. E sempre più in queste figu- ra di Mauro Poretti, in quanto si rife- sulla scena artistica a sud delle Alpi. re Mauro Poretti ha concentrato delle riscono ad alcuni cicli significativi, che Nato a Lugano nel 1970, risiede a Co- situazioni esistenziali, appunto di vita, sono tipici della sua opera: il paesag- mano e nel suo atelier persegue con con uno stile inconfondibile nel quale gio, le vedute urbane, la suggestione di passione quasi maniacale il suo impe- la ricerca sui materiali (olio, acrilico, scorci di vecchi nuclei, lo sguardo at- gno pittorico in modo continuativo, sabbie, colle, gesso, lamiere) è sostenu- tento sul presente, le presenze umana. quotidiano. Espone quando ha novità ta e motivata dalla ricerca sul colore e Il titolo della mostra indica l’elemento pittoriche da presentare, e questa mo- sulle immagini. unificante dell’opera di Poretti, ap- stra alla Rivabella Art Gallery costitui- La mostra di Mauro Poretti alla punto quello slancio pittorico (Mauro sce un evento eccezionale per quantità Rivabella Art Gallery di Magliaso (in Poretti è considerato un autentico ta- di opere e per l’ampio respiro tempo- via Ressiga 17) rimane aperta sino alla lento della pittura) che immette sia rale. Il curatore della mostra, Dalma- fine di agosto ed è visitabile gratuita- nell’evocazione del passato, attraverso zio Ambrosioni, in questa occasione mente tutti i giorni dalle 10 alle 18. elementi sia figurativi che simbolici, ha volutamente puntato sulla dimen- sia nella raffigurazione del presente. In sione figurativa dell’opera di Poretti, tutte le opere sono raffigurati aspetti consapevole che lo spettatore vuole ve- del vivere colti nella quotidianità ed dere qualcosa nei quadri, anche in inseriti nella prospettiva storica. La quelli che tendono verso l’astratto, pittura figurativa di Poretti si situa con perché tutto, anche la produzione arti- precisione nel recupero appunto della stica, deve essere radicato in un modo pittura come momento centrale del- o in un altro nella vita. l’attività artistica, dopo tanti speri- Per anni Mauro Poretti ha avuto mentalismi del secolo scorso. Anche come tema prediletto il paesaggio, col- – 13 –
TM interno Luglio 2014_TM mastro 23.06.14 14.08 Pagina 14 LUGANO ARTE L’OCCHIO DELLA PITTURA DELLE EDIZIONI PAGINE D’ARTE L a Sala delle esposizioni della Biblioteca cantonale di Luga- no ospita fino al 13 settembre la mo- Giulia Napoleone, le bozze illustrate della fiaba della pittura di Emilio Ta- dini, i progetti per una plaquette di inedito di Luigi Cavallo. Pagine d’Ar- te pubblica il giornale dell’Istituto Svizzero di Studi d’Arte di Zurigo. La stra “L’occhio della pittura”. In quel- Gianfredo Camesi, le litografie per le collana sintomi ospita dal 1998 scritti l’ambito sono esposti immagini e do- carezze di Alberto Martini, oltre alle critici e poetici sull’arte con interventi cumenti di artisti presenti nelle varie stampe di Baxter, Millet e Steinlen e di Jean Baudrillard, Yves Bonnefoy, collane di Pagine d’Arte, vale a dire collage di lettere di Michel Butor. Michel Melot, Paul Nizon e Raffaele Valerio Adami, Geneviève Asse, Chri- Le edizioni Pagine d’Arte hanno La Capria. stian Bonnefoi, Fernando Bordoni, preso avvio nel 1982 con la pubblica- I libri del Museo Villa dei Cedri Rosanna Carloni, Alfredo Casali, zione del Bollettino (confluito in se- illustrano i fondi di Enrico Della Tor- Massimo Cavalli, Mario Chianese, guito nell’attuale Libretto), sostenuta re, Giulia Napoleone e Massimo Ca- Enrico Della Torre Stefano Donati, per iniziativa di Rosanna Carloni dagli valli, del quale è in preparazione il ca- Marcel Dupertuis, Giorgio Gugliel- Amici dei Musei, poi dalla Società Ti- talogo ragionato dell’opera grafica. Al- metti, Remo Guidi Alexandre Hollan, cinese di Belle Arti. Si affianca nello tri libri propongono la lettura dell’o- Vittorio Magnani, Wilfrid Moser, stesso anno la collana dei Quaderni di pera di Adami, Reiner, Valenti e Tadi- Mariarosa Mutti Giancarlo Ossola, Biolda. Entrambe le riviste ospitano ni, l’ispiratore dell’occhio e della fiaba Federico Palerma, Flavio Paolucci, Im- artisti contemporanei ticinesi e di area della pittura. re Reiner Ruggero Savinio, Raimondi lombarda. Nel 1987 Il Bollettino di- L’intervento critico sul complotto Sirotti, Stephan Spicher, Italo Valenti, venta il giornale della Società per le dell’arte di Jean Baudrillard inaugura Anne Walker, Petra Weiss. Inoltre so- Belle Arti: la rivista accoglie le rubri- nel 1988 la “collana sintomi” con i no presentate in mostra le incisioni che illustratori italiani di Paola Pallot- contributi di Valerio Adami, Gian- originali per i quaderni di biolda, la tino, architetture urbane di Giovanna franco Bruno, Rosa Pierno e di Emilio suite di disegni per l’ultimo quarto di Ginex, studi medievali di Elfi Rüsch e Tadini che ha suggerito le immagini dell’occhio e della fiaba della pittura destinate alla rivista che si rinnova nel 2000. La collana “ciel vague” - equiva- lente ai sintomi italiani - accoglie mo- menti d’intensa scrittura poetica sul- l’arte grazie agli scritti di Michel Bu- tor, Yves Peyré, Jean Louis Schefer e invita alla scoperta di Maria Gabriela Llansol. Fra i libri francesi si registra la CANTINA & E V E N T I presenza di Fautrier, Matisse, Michaux e Paul Valéry. La “collana su carta/sur papier” privilegia la relazione fra poe- sia e disegno, con l’alfabeto della natu- ra di Alexandre Hollan e Cartavoce di Ruggero Savinio. Speciale attenzione dedicano le edizioni Pagine d’Arte alla poetica so- ciale di artisti fra Otto e Novecento, come Camille Claudel, Daumier, Mil- let, Steinlen e Luigi Rossi – con l’A- tlante della casa museo in Capriasca. Fra i nuovi libri si coltiva la passione per il romanzo grafico di Masereel e www.moncucchetto.ch l’attualità della figura di Rousseau. Via Crivelli, 27 - 6900 Lugano – 14 –
TM interno Luglio 2014_TM mastro 23.06.14 14.08 Pagina 15 LUGANO ARTE MILVIA QUADRIO ALLA EXTRAFID RILEGGENDO VECCHIE LETTERE D’AMORE L a Fondazione Extrafid ART nella sua galleria d’arte in via Canova 9, al primo piano, presenta una mostra personale di Milvia Qua- drio. Continua in questo modo un programma culturale che, sul piano espositivo, va da oltre dieci anni pre- sentando una serie di esponenti del mondo artistico ticinese. Per l’occasio- ne è stato stampato un prospetto nel quale l’artista viene presentata sul pia- no critico, biografico e con l’immagi- ne di alcune opere della sua produzio- ne più recente. Milvia Quadrio è nata a Campo Blenio nel 1936. Dopo le scuole ob- bligatorie ha frequentato il collegio San Giuseppe a Lugano e l’Istituto Moderno a Bellinzona, poi l’Accade- mia di Belle Arti a Monte Carlo. Ha poi compiuto diversi viaggi di studio in Europa e in seguito ha vissuto per alcuni anni in Libano. Vive a Olivone, dove dal possiede un atelier per la scul- tura e uno studio per la pittura, il di- segno e la progettazione in genere. Per diversi anni ha insegnato a scolpire la Milvia Quadrio, “Cipressi in lontananza”. neve e il ghiaccio. La mostra di Milvia Quadrio alla vecchie lettere d’amore”, è visibile con giorni dal lunedì al venerdì con orario Extrafid ART, dal titolo “Rileggendo entrata gratuita fino all’8 agosto nei dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17. LUGANO - BRAMANTINO AL MUSEO CANTONALE D’ARTE E RESTAURO DELLA “FUGA IN EGITTO” D al 28 settembre e fino a gen- naio prossimo il Museo Can- tonale d’Arte di Lugano presenterà cui la National Gallery di Londra, la Galleria degli Uffizi di Firenze, il Mu- seo Thyssen-Bornemisza di Madrid o turali ha deciso di promuovere, in colla- borazione con il Museo Cantonale d’Ar- te, il restauro di una delle opere più co- un’importante mostra dedicata a Barto- ancora la Pinacoteca di Brera di Mila- nosciute dell’artista, ossia la Fuga in lomeo Suardi, detto il Bramantino, una no, saranno presenti in mostra opere de- Egitto custodita presso il santuario della delle figure di spicco del Rinascimento gli artisti con i quali Bramantino con- Madonna del Sasso di Orselina. Il di- lombardo. La mostra ripercorrerà l'iti- divise la scena, in primo luogo Bernardo pinto costituisce una delle più impor- nerario culturale ed espressivo dell’arti- Zenale, e di quelli che raccolsero la sua tanti testimonianze di epoca rinasci- sta: dalla collaborazione con l’architetto eredità artistica come Bernardino Luini mentale presenti sul territorio ticinese. e pittore Donato Bramante – da cui ha e Gaudenzio Ferrari. Le operazioni di restauro hanno preso tratto il soprannome con il quale è noto Data l’importanza di questa occa- inizio e sarà possibile ammirare nuova- ancora oggi – fino alle ultime opere. Ac- sione, che permetterà di ammirare riu- mente l’opera a partire dall’apertura canto a capolavori di Bramantino pro- niti in una singola sede numerosi capo- della mostra, domenica 28 settembre. venienti da importanti istituzioni tra lavori dell’artista, l’Ufficio dei beni cul- – 15 –
TM interno Luglio 2014_TM mastro 23.06.14 14.08 Pagina 16 RANCATE - MENDRISIO ARTE ALLA PINACOTECA GIOVANNI ZÜST CERAMICHE ITALIANE TRA LIBERTY E INFORMALE L a Pinacoteca Giovanni Züst di Rancate propone in mostra un viaggio attraverso il Novecento, dalle temporanea. Viene toccato anche il periodo futurista, quando la ceramica trova un eccezionale polo produttivo sinuose forme “art nouveau” proposte presso le manifatture di Albisola attra- da Galileo Chini e dalla manifattura verso le invenzioni di Tullio Mazzotti della Società Ceramica Italiana di La- detto d’Albisola. La scultura in cera- veno alle invenzioni informali di An- mica, pensata inizialmente come puro tonia Campi, Fausto Melotti e Lucio elemento di arredo, si affranca in se- Fontana. L’esposizione propone la ce- guito sempre di più dallo status di so- ramica d'arte prodotta da designer, ar- prammobile per raggiungere, dagli an- tisti e manifatture italiane tra gli ulti- ni trenta, un'autonomia plastica e mi anni dell'Ottocento e gli anni Cin- creativa significativa. Assumendo, co- quanta del Novecento. Elemento uni- me esempio emblematico, la rappre- ficante tra le diverse opzioni stilistiche Lucio Fontana, “Piatto”, 1957. sentazione animale, si veda come sia e le diverse strade del gusto che queste chiaro il passaggio da una interpreta- ceramiche esibiscono è la ricerca di zione di matrice naturalistica, come una linea moderna del design italiano ceramica sia una vera e propria “carti- nell'elegantissimo “Airone” di Arturo che attraversa le arti decorative italiane na di tornasole” che ci consente di leg- Martini, ad una resa più plastica e mo- tra gli esordi degli anni Venti e i pri- gere l’arte italiana del Novecento. numentale, priva di decorazione pitto- missimi anni Cinquanta. Dopo una partenza con le creazio- rica, ma giocata su volumi novecenti- La storia è lunga e complessa, ma ni liberty ispirate alla natura, agli ele- sti, come nel Gallo di Duilio Cambel- si può affermare che la definizione menti ornamentali della tradizione ri- lotti. moderna, e il concetto stesso, di arti nascimentale e alla contemporaneità Il secondo conflitto mondiale mo- decorative nasca agli inizi del Nove- (Chini, Melandri), si approda al difica radicalmente la sensibilità degli cento. La tendenza è quella di svinco- trionfo del Déco e all'affermarsi del artisti sia in Europa sia negli Stati Uni- lare l’oggetto decorativo dall’ambito gusto italiano nei pieni anni Venti, ti. Alla figurazione di stile novecenti- artigianale, e squisitamente tecnico- con la creatività dell'architetto milane- sta, troppo compromessa con i regimi materiale, per renderlo pura creazione se Gio Ponti, direttore artistico della totalitari usciti sconfitti dalla guerra, si artistica. Per questa ragione in mostra Richard-Ginori. È il momento in cui sostituisce il nuovo linguaggio del- sono presentati sia pezzi unici, vere e alcune manifatture ceramiche adotta- l'informale: la materia sembra prende- proprie sculture e invenzioni decorati- no anche nuove tecniche pittoriche re il sopravvento sulla forma, il segno, ve di una tale raffinatezza da configu- come l'aerografo e la smaltatura mo- deciso e tagliente, sulla morbidezza del rarsi come capolavori dell'arte italiana nocroma meccanica dei pezzi per su- disegno. Mentre Gio Ponti, da par del Novecento, sia pezzi seriali, ossia perare l'impiego manuale di pennelli e suo, recupera in modo intelligente e oggetti domestici e ornamentali pro- smalti su ogni oggetto. Guido Andlo- giocoso una figurazione onirica debi- dotti industrialmente, ma sulla base di viz per la S.C.I. di Laveno avvia serie trice del Surrealismo di Salvador Dalì un progetto artistico ben riconoscibi- produttive di vasi realizzati a colaggio e di Alberto Savinio, altri come Lucio le, adatti ad una larga diffusione di (ossia con impiego di stampi) che por- Fontana, in particolare con il grande mercato. In altre parole, si cerca di rea- tano a una ricerca di semplificazione vaso con “La corrida”, Antonia Campi lizzare un’arte per tutti: oggetti che di- delle forme. e Fausto Melotti sembrano saldare vengano modello dell’abitare moder- A partire dal 1928 entra nel mer- l’arte contemporanea con le arti deco- no e dunque riferimenti per il gusto cato della ceramica d'artista anche il rative. comune. Il tema della mostra è ap- marchio Lenci, già noto per la produ- La mostra alla Pinacoteca canto- punto questo: ricostruire attraverso le zione di bambole, di arazzi, di tappeti nale Giovanni Züst di Rancate rimane ceramiche italiane, che un grande col- e di arredi per bambini, con una serie allestita fino al 17 agosto; si può visi- lezionista ha raccolto con intelligenza di ceramiche ornamentali ideate da tare (entrata fr. 10) in giugno da mar- critica nel corso degli anni, i percorsi pittori e scultori torinesi che realizza- tedì a domenica nell’orario 9-12 / 14- della modernità. Grazie alle opere no invenzioni scultoree originali e in- 17; luglio e agosto solo il pomeriggio esposte si comprende quindi come la novative, in linea con la scultura con- dalle 14 alle 18; chiuso il lunedì. – 16 –
TM interno Luglio 2014_TM mastro 23.06.14 14.08 Pagina 17 LUGANO ARTE CON I CORSI PER I BAMBINI VACANZE CREATIVE AL MUSEO CANTONALE I l Museo Cantonale d’Arte a Lu- gano propone per bambini l’ap- puntamento “vacanze al museo”, un progetto che organizza laboratori crea- tivi di durata settimanale (mezza gior- nata, mattina o pomeriggio) rivolti ai bambini della fascia della scuola del- l’infanzia (4-6 anni) e della scuola ele- mentare (7-10 anni). Partendo sempre dalle esposizioni in corso nelle sale del museo ed intrecciandosi con esse, l’in- tento delle “vacanze al museo” è quel- lo di offrire ai giovani visitatori – im- pegnati in prima persona – un approc- cio approfondito con l’arte senza di- ti atelier che riportano la gioia e l’en- conclude dal 28 luglio al 1° agosto menticare gli aspetti ludici. Alle incur- tusiasmo dei più piccoli visitatori ad (compreso) con la ceramista Claudia sioni negli spazi espositivi si alternano animare il Museo. Dal 7 all’11 luglio Ferrando e il suo “Sporchiamoci le attività pratiche e momenti di diverti- l’illustratrice e pittrice Carolina Maria mani”. Grazie alla collaborazione an- mento accompagnati dall’incanto de- Nazar propone “Trasformazioni”, dal che della Fondazione Diamante e del gli animatori. I laboratori vengono 14 al 18 luglio c’è l’art director e arti- Laboratorio al Ronchetto di Pazzallo proposti in occasione dei periodi di sta Veronica Tanzi con “L’arte a misu- viene offerta ai bambini la possibilità vacanze scolastiche, compatibilmente ra di bambino”, dal 21 al 25 luglio è la di pranzare in museo. con la programmazione espositiva. volta dell’attore e autore Luca Chiere- Quest’anno sono quattro differen- gato con “Parolecose”, infine il ciclo si LUGANO - FOTOGRAFIE DI EDO BERTOGLIO ALLA CORTESI CONTEMPORARY P resso la galleria Cortesi Con- temporary di Lugano è in atto la mostra fotografica personale di Edo completamente illuminati, risultano quasi fisicamente smaterializzati. Que- sta tecnica permette di annullare i li- me fotografo con “Interview magazi- ne” di Andy Warhol e ha documenta- to la vita artistica e musicale dei perso- Bertoglio dal titolo “Ringflash”, nella neamenti e le imperfezioni del volto, naggi della “downtown”, scene di New quale interagiscono lo storico progetto trasformando così le donne in perso- York degli anni settanta e ottanta, tra i "Figurines" (New York, 1978-82) del naggi dei cartoons. La serie "Ladies”, quali Jean-Michel Basquiat, Deborah fotografo luganese con la sua recente scattata oltre vent'anni dopo il rientro Harry, John Lurie. Rientrato a Lugano inedita serie "Ladies" (2010-11), rea- da New York, presenta un cambia- nel 1990 e oggi continua l'attività di lizzata in Svizzera. mento stilistico evidente. Qui le don- fotografo e di regista di documentari. Davanti alla macchina fotografica ne ritratte diventano busti scultorei, La mostra alla galleria Cortesi di Edo Bertoglio hanno posato molti privati di qualunque orpello. I ritratti, Contemporary (a Lugano, in via Fra- di quei volti che hanno rappresentato su fondo bianco, esaltano una ricerca sca 5) rimane allestita fino al 19 luglio; un pezzo di storia della città di New delle forme. si può visitare nei giorni di martedì, York, nel suo momento di massimo Edo Bertoglio è nato nel 1951 a mercoledì e venerdì dalle 10.00 alle splendore artistico e culturale. Berto- Viganello-Lugano. Dopo il diploma 18.00; giovedì chiusura alle 19.00, sa- glio ha montato sull’obbiettivo della di regia e montaggio al “Conservatoi- bato alle 17.00. sua Hasselblad il “ring flash” e dal tet- re Libre du Cinema Français” di Pari- to del suo loft tra Broadway e Bleecker gi si trasferisce prima a Londra e poi a Street ha realizzato tra il ’77 e l’82 la New York nel 1976 dove ove rimane serie "Figurines”, in cui i soggetti, per quattordici anni. Ha lavorato co- – 17 –
TM interno Luglio 2014_TM mastro 23.06.14 14.08 Pagina 18 Mendrisiotto e Basso Cer esio. Ceresio. mendrisiottoturismo.ch Varietà Varietà e qualità degli eventi in ogni stagione. Mendrisiotto Turismo info@mendrisiottoturismo.ch Tel. +41 (0)91 641 30 50
TM interno Luglio 2014_TM mastro 23.06.14 14.08 Pagina 19 Eventi luglio – agosto 2014 Estival Jazz Agroblues Agrroblues Festival di narrazione 4 – 5.07.2014, Mendrisio 15.08.2014, San Pietro di Stabio Pietro “Racconti di qui e d d’altr altrrove” ove d’altrove” 28 – 31.08.2014, Arzo D iVino San Giorgio DiVino Sagra del bue 5.07.2014, Besazio 23.08.2014, Rancate Rievocazione storica al villaggio medioevale Sagra del pesciolino Sagra da l’asan (ev.. 20.09.), T 13.09.2014 (ev remona Tremona 19 – 20.07.2014, Brusino Arsizio 27 / 30 – 31.08.2014, Coldrerio Coldrerio
TM interno Luglio 2014_TM mastro 23.06.14 14.08 Pagina 20 LOCARNO CINEMA FILM FESTIVAL 2014 A VÍCTOR ERICE IL PARDO ALLA CARRIERA L a 67.esima edizione del Festi- val del film Locarno omaggerà il regista spagnolo Víctor Erice confe- rendogli il Pardo alla carriera. Per gli spettatori di Locarno sarà l’occasione di ripercorrerne l’opera, costellata da tre lungometraggi e da una serie di corti e medio metraggi, che hanno se- gnato la storia recente del cinema eu- ropeo con la poesia e la profondità delle loro storie. Racconti di grande intimità che riescono ad acquisire un carattere universale, in cui risiede una profonda riflessione sul tempo. Nato a San Sebastian nel 1940, Erice esordisce con “El Espiritu de la colmena” (“Lo spirito dell’alveare”, 1973), considerato uno dei capolavori del cinema spagnolo. Dieci anni più gio, “El sol del membrillo” (1992) ve- tato da una conversazione con il pub- tardi realizza “El Sur”, in cui come nel de la partecipazione del pittore Anto- blico del Festival. film precedente si china sul rapporto nio López e segue la realizzazione di Il 67° Festival del film Locarno si tra padre e figlia, tramite il mezzo del un dipinto, quasi si trattasse di un dia- terrà dal 6 al 16 agosto 2014. ricordo. Terzo e ultimo lungometrag- rio di bordo. L’omaggio sarà comple- Radio - TV - HiFi vendita - impianti - riparazioni - servizio a domicilio via La Santa 16, Viganello-Lugano - tel 091 993 28 60 – 20 –
TM interno Luglio 2014_TM mastro 23.06.14 14.08 Pagina 21 LUGANESE MUSICA IN CERESIO ESTATE MUSICHE DAL MEDIOEVO FINO AI NOSTRI GIORNI C ome da tradizione i concerti di Ceresio Estate si terranno in chiese ed edifici pubblici della re- gione di Lugano, tra affreschi del Sei- cento e splendidi scorci del Ceresio. Particolarità importante di questa ras- segna di musica classica: l’entrata ai concerti è libera e gratuita. Quest’an- no, con programma dal 5 luglio al 12 settembre, si sono aggiunti di tre nuo- vi luoghi: la seicentesca chiesa di San Giorgio a Origlio, ricostruita per vole- re di Carlo Borromeo, vescovo di Mi- lano, che ospita la preziosa Madonna della Nivola del Trecento; la chiesa di Santo Stefano a Tesserete (comune di Capriasca) che per le sue caratteristi- che costruttive testimonia e riassume quattro secoli di storia, dal Trecento al Seicento; la chiesa dei Santi Martino Vescovo e Giovanni Evangelista a Bi- Il violoncellista Mattia Zappa sarà protagonista ronico (comune di Monteceneri) il 30 luglio alle ore 20.45 nella Chiesa Parrocchiale di Gandria. esternamente romanica e all'interno squisitamente barocca. inusuali, in grado di rinnovare gli in- e si svolgono a Tesserete, Bironico, La manifestazione ideata da Alice teressi di un pubblico assai vasto ed Morcote, Bissone, Origlio; cinque al- Moretti è alla sua 39.esima edizione e eterogeneo. Il panorama musicale si tri concerti si terranno sul suolo della mantiene intatta la sua vasta offerta dirama in ogni direzione, dal reperto- città di Lugano. Quattro sono i con- musicale che è caratterizzata da varie rio antico a quello contemporaneo, certi per “Terrazza sul Ceresio” (due a proposte fresche e stuzzicanti, spesso dai giovani talenti emergenti alle gran- Gentilino, poi a Montagnola e ad di stelle affermate, dagli strumenti più Agra). I “Concerti sinfonici” sono in- conosciuti a quelli più stravaganti, dal vece tre e si terranno al Palazzo dei recital per strumento solo alle esecu- Congressi, al Parco Ciani e a Monta- zioni di grandi gruppi vocali, stru- gnola. Tre invece sono i concerti dedi- mentali e sinfonici. Queste differenti cati a Ensemble di strumenti a fiato tipologie si alternano tra loro su tutto (Porza, Vico Morcote, Origlio). Quat- l’arco dei mesi estivi con un ritmo tro sono i concerti programmati per piuttosto irregolare. strumenti a pizzico (Bironico, Agra, In totale sono 19 gli appuntamen- Melide e Carona); due concerti per ti di Ceresio Estate 2014, per una Gruppi vocali (Tesserete, Bissone); un trentina di concerti differenti. I sette concerto per quartetto d'archi (Casla- concerti del programma “Ceresio Gio- no). Il ventaglio del programma pre- vani” si terranno al Palazzo dei Con- vede dunque musiche che dal basso gressi, a Sorengo, Caslano, Morcote, Medioevo coprono tutte le epoche Parco Ciani, Melide, Pambio. I con- storico musicali per arrivare fino ai certi di “Ceresio Antico” sono cinque nostri giorni, in cui non mancheranno prime esecuzioni assolute e program- mi che si discostano dalla musica clas- sica a favore della musica tradizionale La fisarmonicista Ksenija Sidorova. popolare e di massa. – 21 –
TM interno Luglio 2014_TM mastro 23.06.14 14.08 Pagina 22 ASCONA MUSICA LE SETTIMANE MUSICALI SOTTO IL SEGNO DI BEETHOVEN, BRAHMS E SHOSTAKOVICH L e Settimane Musicali di Asco- na hanno ospitato dal 1946 in poi i migliori solisti, le grandi orche- stre e maestri di fama mondiale. E an- che l’edizione di quest’anno si confer- ma all’altezza della sua prestigiosa sto- ria. Se nel suo primo anno di direzio- ne artistica il maestro Francesco Pie- montesi ha presentato un cartellone tutto rivolto all’innovazione e proteso a scandagliare territori musicali un po’ inconsueti per il festival di Ascona, la 69.esima edizione, in agenda dal 28 agosto al 10 ottobre, segna la volontà di far avanzare di pari passo innova- zione e tradizione. Il programma avrà infatti come filo conduttore l´integra- le delle Sinfonie di Brahms, da una parte, e due cicli fondamentali nella Frank Peter Zimmermann. storia della musica, che saranno porta- ti a termine nell'edizione 2015: i Con- la Camerata Salzburg sotto la direzio- francese Jean Guhien Queyras) e quel- certi per pianoforte di Beethoven ed i ne di Heinrich Schiff e con una delle lo che il 6 agosto farà da anteprima al- Concerti strumentali di Shostakovich, violiniste più richieste, Isabelle van le 69. Settimane Musicali e da evento compositore russo che conta fra i più Keulen (l’8 settembre), e naturalmen- inaugurale del 67.esimo Festival del grandi musicisti del XX secolo. te la Royal Philharmonic Orchestra film di Locarno. L’edizione 2014 propone soprat- diretta da Charles Dutoit (il 6 ottobre I biglietti (con prezzi variabili se- tutto concerti sinfonici, musica da ca- in San Francesco), con Francesco Pie- condo la categoria e il concerto da 20.- mera e recital. Fra i grandi solisti che il montesi al pianoforte. Accanto a que- a 140.- franchi) saranno disponibili festival ospiterà nelle chiese del Colle- sti momenti clou il festival proporrà presso gli sportelli dell’Ente Turistico gio Papio di Ascona e di San Francesco anche quest’anno, nella Sala della So- Lago Maggiore di Ascona, Locarno e a Locarno, sono da segnalare in parti- pracenerina di Locarno, due appunta- Brissago e presso tutti i punti di ven- colare i pianisti Krystian Zimmerman menti della serie Début, una ribalta dita Ticketcorner regionale e naziona- (il 16 settembre con la Polish Radio per i giovani talenti che saranno le star le. Orchestra), Elisabeth Leonskaja (il 26 della musica classica di domani: il 27 settembre con l’Orchestra Sinfonica di settembre con il pianista francese, vin- Basilea) e Till Fellner (in un récital de- citore del Concorso Clara Haskil, dicato a Mozart, Bach, Haydn e Schu- Adam Laloum e il 4 ottobre con il mann in programma il 3 ottobre). quartetto ungherese Kélemen. Tornerà ad Ascona il violinista Frank Il festival come tutti gli anni potrà Peter Zimmermann, che terrà ben due contare sulla stretta collaborazione concerti: in duo con il collega pianista con il Coro della Radiotelevisione Christian Zacharias il 1. settembre, e svizzera e i Barocchisti diretti da Die- con la NDR Radiophilharmonie diret- go Fasolis (il 22 settembre) e con l’Or- ta da Dima Slobodeniouk il 19 set- chestra della Svizzera italiana, cui an- tembre. Fra le orchestre e formazioni che quest’anno saranno dedicati ben di primissimo piano anche la Budape- tre appuntamenti, fra cui il concerto st Festival Orchestra diretta dal mae- di chiusura del festival (il 10 ottobre stro Ivan Fischer (il 28 agosto con un con il maestro Mario Venzago e il gio- programma tutto dedicato a Brahms), vane e pluripremiato violoncellista – 22 –
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