Opera - La rondine Giacomo Puccini - Teatro Alighieri

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Opera - La rondine Giacomo Puccini - Teatro Alighieri
opera
Stagione teatrale 2014-2015
 TEATRO DANTE ALIGHIERI

Giacomo Puccini

La rondine
Opera - La rondine Giacomo Puccini - Teatro Alighieri
Fondazione Ravenna Manifestazioni
                         Comune di Ravenna
       Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
                      Regione Emilia Romagna

            Teatro di Tradizione Dante Alighieri

          Stagione d’Opera e Danza
                            2014-2015

                La rondine
    commedia lirica in tre atti su libretto di Giuseppe Adami
                  musica di Giacomo Puccini

                        Teatro Alighieri
             sabato 24, domenica 25 gennaio

con il contributo di        partner
Opera - La rondine Giacomo Puccini - Teatro Alighieri
Sommario
                                                 La locandina................................................................. pag.           5

                                                 Il libretto ........................................................................ pag.    6

                                                 Il soggetto . ................................................................... pag.      39

                                                 La Rondine, quel fiore liberty
                                                 di Dacia Maraini ........................................................ pag.              41

                                                 L’operetta in un’opera
                                                 di Fedele D’Amico . ................................................... pag.                49

Coordinamento editoriale                         Gran dolore in piccole anime
Cristina Ghirardini                              di Gino Zampieri ....................................................... pag.               57
Grafica Ufficio Edizioni
Fondazione Ravenna Manifestazioni
                                                 Note all’allestimento
Si ringraziano il Teatro del Giglio di Lucca     di Rosanna Monti ..................................................... pag.                 59
per aver concesso il materiale editoriale,
il Comunale di Bologna per il testo di Dacia
Maraini e La Fenice di Venezia per il saggio     I protagonisti .............................................................. pag.          61
di Fedele D’Amico.

Foto in copertina e alle pagine 40, 42
© Rolando Paolo Guerzoni

Foto alle pagine 4, 44, 46, 52, 56, 58, 60, 61
© Giuseppe Giovannelli

Bozzetti di scene e costumi
© Rosanna Monti

L’editore si rende disponibile
per gli eventuali aventi diritto
sul materiale utilizzato.

Stampa Edizioni Moderna, Ravenna
Opera - La rondine Giacomo Puccini - Teatro Alighieri
La rondine
commedia lirica in tre atti su libretto di Giuseppe Adami
musica di Giacomo Puccini
editore proprietario Casa Musicale Sonzogno di Piero Ostali, Milano
prima versione 1917

personaggi e interpreti

Magda Maria Luigia Borsi, Francesca Sassu
Lisette Lavinia Bini, Chiara Pieretti
Ruggero Leonardo Caimi, Marcello Vannucci
Prunier Francesco Marsiglia, Andrea Giovannini
Rambaldo Francesco Verna, Francesco Facini
Perichaud, Rabonnier Andrea Zaupa
Gobin Marco Miglietta
Crebillon Alessandro Calamai
Yvette Mirella Di Vita
Bianca Alessandra Meozzi
Suzy Chiara Brunello
Un maggiordomo Alessandro Bilotti

direttore d’orchestra Massimiliano Stefanelli
regia Gino Zampieri
scene e costumi Rosanna Monti
luci Marco Minghetti
coreografa Giulia Menicucci
aiuto regista Emiliana Paoli

Orchestra e Coro della Toscana
maestro del coro Marco Bargagna

maestri collaboratori: Valentina Ferrari, Teresa Russo e Francesca Cantini (luci)
“Progetto formativo per maestri collaboratori” realizzato con l’Istituto Musicale “Luigi Boccherini” di Lucca
(coordinamento Prof. Massimo Morelli)
corpo di ballo: solisti Gino Potente, Yasmine Mechergui ensemble Elisa Borriero, Raffaella Desalvi,
Stefano De Luca, Michela Giannelli, Ambra Latino, Stefano Mattiello, Martina Mecchi, Diego Paoli
figuranti GiglioLab Andrea Balestri, Alessandro Fulceri
assistente alla regia Emiliana Paoli assistente scene e costumi Anna Mugnai direttore di palcoscenico Guido Pellegrini
segretaria di produzione Susanna Buttiglione capo macchinista Luca Barsanti, Andrea Natalini
datore luci Tiziano Panichelli capo attrezzista Daniela Giurlani responsabile trucco e parrucche Sabine Brunner
coordinamento sartoria Sartoria Teatrale Fiorentina di Massimo Poli scenografo realizzatore Cinzia Landucci, Viviana Natalini
macchinista Elisa Bertini, Gabriele Grossi, Andrea Macis, Andrea Vignali elettricista Raffaele Brandani, Christoph Trudinger
trucco e parrucche Patrizia Bonicoli, Rosalia Favaloro, Anna Maria Romanini aiuto attrezzista Samantha Cesaretti

costumi Annamode 68, Roma parrucche Mario Audello, Torino calzature Sacchi Calzature Artistiche, Firenze
attrezzeria E. Rancati, Milano – Tessandori mobili, Lucca trasporti Untitrans, Viareggio (LU)

Allestimento del Teatro del Giglio di Lucca, edizione 2014
Coproduzione Teatro del Giglio di Lucca, Teatro Pavarotti di Modena, Teatro Goldoni di Livorno,
Teatro Verdi di Pisa, Teatro Alighieri di Ravenna

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Opera - La rondine Giacomo Puccini - Teatro Alighieri
La rondine
                                                                               ATTO PRIMO                                                Prunier
                                                                               Un salone elegantissimo in casa di Magda, a               È pura verità!
                                                                               Parigi. Nell’angolo di destra una serraveranda
                        commedia lirica in tre atti                            a grandi vetrate, oltre le quali si vede una parte        Magda
                       libretto di Giuseppe Adami                              delle Tuilleries in pieno crepuscolo. La porta            (avvicinandosi)
                                                                               d’entrata, assai grande e decorata da un ricco            				         La verità sarebbe?…
                       musica di Giacomo Puccini
                                                                               cortinaggio, è un poco a sinistra, nella parete
                                                                               di fondo. A sinistra – in primo piano – una               Prunier
 prima rappresentazione: Théâtre du Casino (Opéra) di Monte Carlo,             piccola porta conduce al boudoir. Vi si accede            Una cosa assai grave:
                          27 marzo 1917                                        per una scaletta di pochi gradini, con ringhiera          a Parigi si ama!
                                                                               di legno. Nel fondo, a destra – primo piano – un          Imperversa una moda
                                                                               caminetto di marmo sormontato da un grande                nel gran mondo elegante:
                               PERSONAGGI                                      specchio. Presso il caminetto due poltrone                l’Amor sentimentale!
                                                                               e un piccolo tavolo basso. Molti altri piccoli
Magda                                                           soprano        tavoli, poltrone, sedie, divani, son distribuiti          Lisette
Lisette                                                         soprano        qua e là con arte e gusto. Presso la veranda,             (interrompendolo vivacemente)
Ruggero                                                           tenore       un paravento. Sulle pareti arazzi e stampe                		 Amor sentimentale?…
                                                                               preziose. Sui mobili ninnoli e fiori. A destra – a        		 Ma non dategli retta!
Prunier                                                           tenore
                                                                               metà sala – un pianoforte a coda ricoperto da             		 Storie!… Si vive in fretta:
Rambaldo                                                        baritono       un ricco broccato. Sul piano un vaso di rose              		 “Mi vuoi?” “Ti voglio”… È fatto!
Périchaud                                               baritono o basso       rosse. Vicino al pianoforte una lampada a stelo
Gobin                                                             tenore       con grande abat-jour. Altre piccole lampade               Prunier
Crébillon                                               basso o baritono       velate da abat‑jour a diversi colori, sui tavoli,         (con esagerato risentimento si rivolge a Magda
                                                                               diffondono una luce intima e sobria. Quando si            accennando a Lisette)
Yvette                                                          soprano
                                                                               chiude il velario i riflessi rossastri del tramonto       		 Scacciatela!… Il contatto
Bianca                                                          soprano        illanguidiscono.                                          		 con una cameriera… mi ripugna!
Suzy                                                      mezzosoprano         (Rambaldo Fernandez è a destra, verso il fondo,
Un maggiordomo                                                     basso       e insieme con lui sono gli amici Périchaud,               Magda
Un cantore                                                      soprano        Gobin, Crébillon. Yvette, Bianca e Suzy si sono           (intervenendo benevolmente)
                                                                               avvicinate a Prunier, il quale appoggiato al              		 Poeta, perdonate!… In casa mia
Un giovine                                                        tenore
                                                                               pianoforte, le intrattiene con sottile vivacità.          		 l’anormale è una regola…
Una grisette                                                    soprano        Magda sta versando il caffè che Lisette serve,            (A Lisette)
Una donnina                                                     soprano        scodinzolando rapidissima e petulante da                  						                      Tu, via!
Altra donnina                                                   soprano        un gruppo all’altro. Poi ritirerà le tazze che
                                                                               raccoglierà in un vassoio d’argento posato sul            Lisette
Borghesi, studenti, pittori, signori e signore eleganti, grisettes, fioraie,   piccolo tavolo.)                                          (con un inchino)
danzatrici, camerieri.                                                                                                                   Io ritorno al mio servizio
                                                                               Yvette                                                    se del mio giudizio
                                                                               (con una risata)                                          non si sa che far!
                      A Parigi. Nel Secondo Impero.
                                                                               Ah! No! No!                                               (Esce rapida)

                                                                               Bianca                                                    Magda
                                                                               		          Non dite questo!                              (sedendo presso a Prunier)
                                                                                                                                         Dunque… raccontavate?…
                                                                               Prunier
                                                                               Signore! Vi contesto                                      Prunier
                                                                               il dritto di ridere!…                                     Che la moda è romantica:
                                                                                                                                         sguardi amorosi
                                                                               Yvette                                                    strette furtive,
                                                                               					               E noi quello                          baci, sospiri
                                                                               di parlare sul serio!                                     ma niente più!…

                                     6                                                                                               7
Opera - La rondine Giacomo Puccini - Teatro Alighieri
Yvette, Bianca, Suzy                                        Prunier                                           Prunier                                                (Siede al pianoforte. L’attenzione si fa ancor
(giocando comicamente intorno a Prunier)                    Nessuno può salvarsi                              				         L’amore!                                  più viva. Il suo viso al riflesso della lampada ha
– Amore!                                                    tanto è oscura l’insidia!…                                                                               un’espressione dolcissima. Ogni altra persona è
–			      – O cielo!…                                                                                         Rambaldo                                               nell’ombra)
					                 Svengo!…                              Tutte                                             (sedendo)                                              Chi il bel sogno di Doretta
– Io struggo!…                                              (a bassa voce, quasi con terrore)                 Il tema è un po’ appassito!                            poté indovinar?
				           – Cedo!…                                     Nessuna?                                          (Périchaud, Gobin, Crébillon, annuiscono)              Il suo mistero come mai finì?
–					                   – Muoio!…                                                                                                                                   Ahimè! Un giorno uno studente
– Illanguidisco tutta!                                      Prunier                                           Magda                                                  in bocca la baciò
					                 – Consolami, poeta!…                  				 Nessuna!                                     L’amore è sempre nuovo!…                               e fu quel bacio
– Assistimi fortuna!…                                                                                         (A Prunier, invitandolo al piano)                      rivelazione:
					                – Dammi un chiaro di luna…             Tutte                                             Su, poeta!                                             fu la passione!…
e un verso del Musset!…                                     (come sopra)                                                                                             		 Folle amore!
                                                            					              Nessuna!…                      Prunier                                                		 Folle ebbrezza!
Magda                                                                                                         			         Mi provo!                                  		 Chi la sottile carezza
(interrompendo il gioco delle amiche)                       Prunier                                           (Egli accende la lampada a stelo vicino al             		 d’un bacio così ardente
Non scherzate!…                                             (gravemente ripete)                               pianoforte, poi siede e abbozza i primi accordi.       		 mai ridir potrà?…
                                                            Nessuna!… Anche Doretta…                          Nella sala si fa un grande silenzio)
Prunier                                                                                                       Chi il bel sogno di Doretta                            Tutti
(con sorpresa, a Magda)                                     Tutte                                             poté indovinar?                                        (s’avvicinano a lei, sussurrando
				             Che c’è?                                   Doretta? E chi sarebbe?…                          Il suo mistero nessuno mai scoprì!                     sommessamente)
La moda v’interessa?…                                                                                         Un bel giorno il re la bimba                           Deliziosa!…
                                                            Prunier                                           volle avvicinar:
Magda                                                       		 La mia nuova eroina:                           		 –“Se tu a me credi                                  Magda
Può darsi!… Continuate.                                     		 una cara donnina                               –		 se tu a me cedi,                                   (con crescente calore)
(Nel frattempo Crébillon che sfogliava un                   		 che fu presa dal male                          		 ti farò ricca!                                      				        Ah! Mio sogno!…
giornale pare colpito da una notizia che                    		 e immortalai tal quale                         		 Ah! creatura!                                       Ah! Mia vita!…
s’affretta a indicare agli altri. Tutti si aggruppano       		 nell’ultima canzone…                           		 Dolce incanto!
vicino a lui leggendo, poi sembrano discutere                                                                 		 La vana tua paura,                                  Tutti
animataente. Solo Rambaldo non se ne mostra                 Tutte                                             		 il trepido tuo pianto                               – È squisita!…
stupito. L’annuncio di questo crak finanziario              		 La vogliamo sentire!                           		 ora sparirà!”                                       				           – È squisita!…
– che tale è la notizia – non turba i suoi propri                                                             		 – “No! Mio sire!
affari)                                                     Prunier                                           		 No, non piango!                                     Magda
                                                            (con comica ironia)                               		 Ma come son, rimango,                               			 Che importa la ricchezza
Prunier                                                     		 Ne potreste soffrire!                          		 ché l’oro non può dare                              			 se alfine è rifiorita
		 La malattia…                                                                                               		 la felicità!”                                       			 la felicità!
		 diciamo epidemia…                                        Tutte                                             (Ora è discesa completamente la sera. Tutta la         (Non appena il suo canto è finito. Prunier prende
		 meglio è dire follia,                                    		 Non vi fate pregare!                           sala è avvolta nell’ombra. Solo resta illuminata       dal vaso che è sul pianoforte le rose rosse e le
		 fa grande strage                                                                                           dalla lampada la figura del poeta, cui a poco a        sparge lentamente ai piedi di Magda)
		 nel mondo femminile!…                                    Magda                                             poco Magda s’avvicina. Prunier si alza)
(tutte gli si avvicinano attente)                           		 Vi impongo di cantare!                                                                                Prunier
		 È un microbo sottile                                     (E voltandosi al gruppo degli uomini)             Magda                                                  (a Magda)
		 che turbina nell’aria…                                   E voi laggiù, silenzio!                           		 Perché non continuate?                              		 Ai vostri piedi
		 Vi prende di sorpresa                                    (Con esagerata solennità)                                                                                		 tutte le grazie della Primavera!
		 e il cuor non ha difesa!                                   Il poeta Prunier, gloria della nazione,         Prunier
                                                              degna le nostre orecchie d’una nuova canzone!   		 Il seguito mi manca:                                Magda
Tutte                                                                                                         		 se voi l’indovinate                                 (alzandosi sorridente e stringendo le mani che
(con comica preoccupazione)                                 Rambaldo                                          		 vi cedo la mia gloria!                              gli amici le tendono)
		 È un microbo sottile                                     (alzandosi)                                                                                              – No… Adesso non burlatemi…
		 che turbina nell’aria?…                                  Argomento?                                        Magda
		 Ci prende di sorpresa                                                                                      		 La conquista mi tenta,                              Périchaud
		 e il cuor non ha difesa?…                                                                                  		 e la semplice istoria!…                             Vi ripeto: squisita!

                                                        8                                                                                                        9
Opera - La rondine Giacomo Puccini - Teatro Alighieri
Crébillon                                            Magda                                                     Rambaldo                                            (Prunier nel frattempo ha raggiunto gli altri nella
Che arte!                                            Ho una sola risposta:                                     		 Sette volte?                                     veranda)
                                                     non cambio d’opinione…
Gobin                                                                                                          Lisette                                             Suzy
			      Che finezza!                                Rambaldo                                                  		 Sette! Sette!                                    La vita è assai difficile!
                                                     (ironico)                                                 		 Le ripeto: non la smette
Rambaldo                                             Non lo esigo!…                                            		 fra un minuto tornerà.                           Bianca
					                   Che calore!                  (S’allontana mentre gli altri si raggruppano                                                                  Costa tanto il denaro!…
                                                     intorno a Magda. Gobin, Périchaud, Crébillon,             Rambaldo
Magda                                                dopo essersi passati l’uno all’altro il gioiello, quasi   (avvicinandosi a Magda)                             Magda
(stupita, a Rambaldo)                                per valutarne il prezzo, e dopo aver espressa             Scusate, Magda:                                     Denaro… Denaro…
Come?… Voi… l’uomo “pratico”?…                       la loro ammirazione, si staccano dal gruppo               mi permettete                                       nient’altro che denaro!…
                                                     avviandosi verso la veranda, dove si fuma)                di ricevere qui il figlio                           Ma via! Siate sincere!
Rambaldo                                                                                                       d’un amico d’infanzia?                              Son sicura che voi m’assomigliate
(allargando le braccia, con rassegnazione)           Prunier                                                   Da due ore m’aspetta…                               e spesso rimpiangete
La corrente trascina!                                				            – La Doretta                                                                                  la piccola “grisette”
                                                     della mia fantasia                                        Magda                                               ch’è felice col suo innamorato!
Magda                                                non si turba…                                             Ma fate pure! Siete in casa vostra.
(ironica)                                            Ma, in verità,                                                                                                Bianca
Merito di Prunier, nostra rovina!                    mi pare che vacilli                                       Rambaldo                                            Son sogni!
                                                     quella della realtà!                                      Grazie.
Prunier                                                                                                        (A Lisette)                                         Magda
Non sono io! Nel fondo                               Lisette                                                   			 Ditegli allora                                  			         Può darsi!…
d’ogni anima c’è                                     (entra rapidissima da destra, si dirige verso             che passi pure qui.                                 Ma che non si dimenticano più!…
un diavolo romantico                                 Rambaldo e trascinandolo in disparte gli                  (Lisette esce rapida. Rambaldo si avvia verso la    Ah, quella sera
ch’è più forte di me,                                sussurra con incredibile velocità)                        serra)                                              che son scappata alla mia vecchia zia!
di voi, di tutti!…                                   		 Un momento: scusi ecco:                                                                                    Mi pare ieri!…
                                                     		 quel signore giunse ancora,                            Prunier                                             E perché non potrebbe
Rambaldo                                             		 gli risposi: “Calma! Aspetti!”.                        (a Magda, indicando a Lisette)                      essere ancora domani?…
				            – No!                                		 Mi rispose: “Già da un’ora                             Come fate a sopportarla?                            Perché?
Il mio diavolo dorme!                                		 sto in istrada passeggiando                            È un mulinello!                                     (Assorta nella visione lontana)
                                                     		 in attesa d’un comando!…                                                                                   Ore dolci e divine
Yvette                                               		 Che mi dica se non può!…”                              Magda                                               di lieta baraonda
(ingenuamente)                                                                                                 (bonariamente)                                      fra studenti e sartine
Che peccato! Perché?…                                Rambaldo                                                  No. È una brava ragazza…                            d’una notte a Bullier!…
                                                     (parlato)                                                 Forse invadente,                                    Come andai? Non lo so!
Rambaldo                                             Non ho capito una parola!                                 ma divertente…                                      Come uscii?… Non lo so!
Mi armo di acqua santa e lo sconfiggo.                                                                         Un po’ di sole                                      Cantava una lenta canzone
Lo volete vedere?                                    Lisette                                                   nella mia vita!                                     la musica strana
(Leva dal taschino un astuccio contenente una        (come prima)                                                                                                  e una voce lontana
collana di perle e l’offre a Magda)                  Auff!                                                     Bianca                                              mi diceva così:
					              Ecco!                             Quel signore che le dissi                                 La tua vita è invidiabile!                          		 “Fanciulla è sbocciato l’amore!
                                                     la cercava poco fa…                                                                                           		 difendi, difendi il tuo cuore!
Magda                                                                                                          Yvette                                              		 Dei baci e sorrisi l’incanto
(prendendo il gioiello, un po’ meravigliata)         Rambaldo                                                  Rambaldo generoso!                                  		 si paga con stille di pianto!…”
					                    – A me?                     Ebbene?                                                                                                       …Quando ci sedemmo,
                                                                                                               Bianca                                              stanchi, estenuati
Rambaldo                                             Lisette                                                   Credi a me che nessuna                              dalla danza, la gola
Certo!… La mia intenzione                            		 Non si muove,                                          ebbe la tua fortuna.                                arsa, ma l’anima
era di offrirvelo prima di pranzo…                   		 non la smette,                                                                                             piena d’allegrezza,
Me ne dimenticai… ma l’occasione                     		 sette volte                                            Magda                                               mi parve che si schiudesse
sembra inventata apposta!                            		 già tornò!                                             Che importa la fortuna!                             tutta una nuova esistenza!…

                                                10                                                                                                                11
Opera - La rondine Giacomo Puccini - Teatro Alighieri
“Due bocks…” egli disse al garzone!           Potessi rivivere ancora             Prunier                                    (Indicando)
Stupita fissavo quel grande scialone!         la gioia di un’ora!…                (equivocando per gioco)                    Il paravento!
Gettò venti soldi. Aggiunse: “Tenete!”                                            La zia coi baffi bruni
                                              Yvette                              che beve della birra?                      Bianca
Yvette                                        E poi?                              Curiosa?… Non m’attira!                    Presto!
		 Che gesto da Creso!…                                                                                                      (Corre al fondo e aiutata da Suzy e Yvette
(Le amiche ridono)                            Magda                               Magda                                      trasporta il paravento che è collocato dopo
                                              Basta… È finito…                    (sorridendo)                               molte prove in modo da formare un piccolo
Suzy, Bianca                                                                      V’attira la nipote?                        recesso vicino al pianoforte. Le donne vi si
		 – Che nobile gesto!                        Bianca                                                                         raccolgono sedendo intorno a Prunier)
		 – Che lusso! – Che sfarzo!                 (con delusione)                     Prunier
                                              Finito così?                        Può darsi… ma qualora                      Prunier
Yvette                                                                            essa risponda ai miei gusti d’artista!     Un angolo appartato…
		 – C’è tutto compreso?                      Magda                               		 La donna che conquista                  (Alludendo agli uomini che sono nella veranda)
                                              Il profumo squisito                 		 dev’essere raffinata,                   Laggiù il volgo profano!…
Bianca, Suzy                                  della strana avventura,             		 elegante, perversa…                     E qui bellezza e… scienza!…
		 – La birra ed il resto?                    amiche è tutto qui.                 		 Degna insomma di me:                    (Le donne ridono)
                                                                                  		 Galatea, Berenice,
Bianca, Suzy, Yvette                          Bianca                              		 Francesca, Salomè!…                     Magda
		 Vogliamo la chiusa!                        (a Prunier, che risale dal fondo)                                              (alle amiche, con comico rimprovero)
		 Vogliamo la fine!                          Poeta, un argomento!                Yvette                                     Serietà, ve ne prego!
                                                                                  (impressionata)
Magda                                         Yvette, Bianca, Suzy                O che uomo difficile!                      Prunier
(riprendendo)                                 (alternandosi)                                                                 Incomincio?
		 – “Piccola adorata mia                     “Storia d’un puro amore             Bianca
		 il tuo nome vuoi dir?”                     fra Magda giovinetta                (come sopra)                               Magda
		 Io sul marmo scrissi:                      e un ignoto signore…                Che uomo complicato!                       (tendendo la destra)
		 egli accanto                               Incontro ed abbandono                                                          				        Son pronta!
		 il nome suo tracciò…                       in meno di due ore…”                Prunier                                    Dite!
E là, fra la mattana                                                              Non ne ho colpa: son nato
di tutta quella gente,                        Prunier                             per le grandi avventure!                   Bianca
ci siamo guardati                             Due ore? È quanto basta!                                                           – Svelateci!
ma senza dir niente…                                                              Magda
                                              Bianca                              Ma come le scoprite tante virtù, poeta?    Yvette
Yvette                                        No: l’avventura è casta.                                                       				               – Scoprite!
Oh! Strano!… Senza dir niente?…                                                   Prunier
                                              Prunier                             È semplice: la mèta                        Suzy
Bianca                                        Date i particolari!                 d’ogni donna è segnata                     Anch’io voglio sapere!
E allora?…                                                                        nel palmo della mano…                      (Lisette entra da destra recante su un vassoio
                                              Bianca                                                                         una carta che porge a Rambaldo)
Magda                                         Una fuga, una festa,                Magda
M’impaurii?… Non lo so!                       un po’ di birra…                    Davvero?                                   Rambaldo
Poi fuggi!… Più non so!…                                                                                                     (dopo aver letto)
Cantava una triste canzone                    Yvette                              Bianca                                     Ah! Ruggero Lastouc… Fate passare…
la musica strana.                             A casa, tutta sola,                 			        – O strano!                     (Lisette solleva la portiera, entra Ruggero)
E una voce lontana                            la vecchia zia che aspetta.                                                    O mio giovine amico…
mi diceva così:                                                                   Yvette                                     (Muovendogli incontro)
		 “Fanciulla è sbocciato l’amore!            Bianca                              					                   – O strano!        Dovete perdonare…
		 difendi, difendi il tuo cuore!             E due baffetti bruni
		 Dei baci e sorrisi l’incanto               che fan girar la testa!             Prunier                                    Ruggero
		 si paga con stille di pianto!…”                                                Se volete provare…                         (impacciato e timido)
                                                                                  Ma esigo un gran mistero.                  Son io chi chiedo scusa…

                                         12                                                                                 13
Opera - La rondine Giacomo Puccini - Teatro Alighieri
Ecco… con questa lettera                               contorsione dei segni                                Prunier                                               Yvette
mio padre mi presenta…                                 suggerisce un “Et ultra!”                            (interrompendola)                                     Ora penseremo…
vi scrive… leggerete.                                                                                       Storie! Ma che!
                                                       Bianca                                                                                                     Bianca
Rambaldo                                               Significa?…                                          Lisette                                               Ci vuole una trovata
(prendendo la lettera e disponendosi a leggere)                                                             Non ascoltatelo!                                      che sia degna di noi!
Ma vi prego… sedete.                                   Prunier                                              Parigi è piena
                                                       				          – Più avanti!                          di fascini, sorprese e meraviglie!                    Yvette
Prunier                                                Chi più offre la vince                                                                                     Lisette, tocca a voi!
(dopo aver scrutata la mano di Magda)                  su tutti gli aspiranti…                              Tutti
Vi siete rivelata!… L’avvenire                         (Lisette entra e reca una coppa di champagne         Brava…                                                Bianca
è grave e misterioso…                                  che colloca sul tavolo davanti a Ruggero. Questi                                                           Tocca a voi!
                                                       fa un cenno di ringraziamento e vi accosta           Prunier
Tutte                                                  appena le labbra. Lisette sorride e si avvicina al   (sbracciandosi)                                       Lisette
– Sentiamolo!                                          gruppo di sinistra)                                  			 Esigo un contegno!                                				          – Tocca a me?
                                                                                                                                                                  (Va a prendere dal tavolo una matita e un foglio)
Prunier                                                Rambaldo                                             Lisette                                               Prendete nota, mio signor!…
			 !           – Non oso!                             (chiamando Prunier)                                  (senza badargli, con crescente calore)                (Gli porge carta e matita)
È troppo sibillino…                                    Poeta raffinato, dite un po’,                        La prima sera a Parigi                                Scrivete qua…
                                                       dove si può mandare un giovinotto                    è come vedere il mare                                 (Gli indica il tavolo)
Magda                                                  che vuol passare la sera allegramente?               per la prima volta!                                   				             …Presto! Orsù!
Non turbatevi… Osate…                                                                                       Mai si è immaginato niente                            (Ora tutti sono intorno a Ruggero, suggerendogli
                                                       Prunier                                              di più grande di più bello!                           scherzosamente i più noti ritrovi notturni)
Prunier                                                (interrompe il gioco, si alza, e movendo verso
(grave)                                                Rambaldo)                                            Prunier                                               Le donne
Vi trascina il Destino!…                               – A letto!                                           Basta! Basta! Mettetela alla porta!                   (una dopo l’altra)
Forse, come la rondine,                                                                                                                                           Le bal Musard!
migrerete oltre il mare,                               Rambaldo                                             Lisette                                               				           Pré Catelan!
verso un chiaro paese                                  				 – Non scherzate.                                (agli altri, accennando a Prunier)                    A Frascati!
di sogno… Verso il sole,                                                                                    Lasciatelo ai suoi sdegni!                            				       Meglio Cadet!…
verso l’Amore… E forse…                                Prunier                                              Aiutatemi voi!                                        Tutta Parigi scintilla!
                                                       					                    – È verità.                                                                       Tutta Parigi sfavilla!…
Magda                                                  (Avvicinandosi a Ruggero, con superiorità)           Prunier
(interrompendolo)                                      La prima serata a Parigi                             (che ha raggiunto Magda dalla parte opposta)          Lisette
Un cattivo presagio?…                                  non è che una vana leggenda                          Essa è troppo insolente!                              (dopo aver nel frattempo riflettuto, dominando il
                                                       è tempo oramai di sfatarla!                                                                                piccolo tumulto)
Prunier                                                                                                     Magda                                                 No!… Da Bullier!
					                  – No. Il destino                Lisette                                              Compatite, poeta.
ha un suo duplice viso:                                (prorompendo fra lo stupore di tutti)                (E segue Prunier cercando di calmarlo e avviandosi    Tutti
un sorriso o un’angoscia?… Mistero!                    – No! No! Mille volte no!                            con lui verso la veranda dove restano appartati)      (approvando)
                                                       Non è vero!… Io sono parigina                                                                              Sì! Da Bullier!!… Bullier!
Rambaldo                                               nell’anima e difendo                                 Rambaldo                                              È questa la scelta miglior!
(deponendo la lettera, a Ruggero)                      il regno della donna!                                (a Lisette)
…Ed è la prima volta                                   (Le donne incuriosite, spiano nel frattempo          Avanti dunque! Indica tu la mèta!                     Lisette
che venite a Parigi?                                   il nuovo arrivato. Quando Lisette prorompe,                                                                (indicando a Ruggero di prenderne nota)
                                                       s’avvicinano tutte, meno Magda che si                Ruggero                                               Qua! Segnate!… E andate!…
Ruggero                                                tiene sempre in disparte conversando con             (a Rambaldo)                                          (E mentre Ruggero si alza, s’accomiata da
La prima…                                              Périchaud. – Gobin e Crébillon invece attratti       Vi ringrazio!                                         Rambaldo e si avvia, Lisette, tenendo sollevata
                                                       dal prorompere di Lisette si avvicinano                                                                    la portiera, dice:)
Prunier                                                ridendo)                                             Lisette                                               Amore è là, gioia e piacer…
(dopo aver esaminato la mano di Bianca)                                                                     (agli altri)                                          Scegliete il cuor che vi convien…
				      – A voi la folta                                                                                  Dove lo mandiamo?                                     Ma ricordate che da Bullier

                                                  14                                                                                                             15
Opera - La rondine Giacomo Puccini - Teatro Alighieri
tra risa, luci e fior                                       il campanello. Poi si abbatte sulla poltrona,          boudoir, risale tutta rassicurata incontrandosi      Prunier
canta più ardente Amor!…                                    aspettando. Entra Lisette)                             con Prunier che, in soprabito col bavero rialzato    Non s’intona con il resto!
(Ruggero esce. Lisette lo segue. Gli altri                                                                         e cilindro, fa l’atto d’abbracciarla)
prorompono in una risata. Magda e Prunier che               Magda                                                                                                       Lisette
dal limite della veranda hanno assistito alla scena,        La carrozza.                                           Prunier                                              Cambio?
ora si avanzano. Magda tiene in mano la collana di                                                                 (con esagerato slancio)
perle e ne fa mulinello per gioco, con noncuranza)          Lisette                                                T’amo!…                                              Prunier
                                                            				         Va bene.                                                                                       			       Cambia!… Ma fa presto!
Magda                                                       (Fa per avviarsi)                                      Lisette                                              (Lisette esce di corsa)
No… Povero figliolo!                                                                                               (scostandosi violentemente)
Un poco di pietà…                                           Magda                                                  			     Menti!                                       Prunier
Me l’avete intontito.                                       (d’improvviso, richiamandola)                                                                               Nove muse, a voi perdono
                                                            No, Lisette. Non esco.                                 Prunier                                              se discendo così in basso!
Rambaldo                                                    Accendete di là!…                                      (con comica enfasi)                                  L’amo, l’amo… e non ragiono!
Laggiù si sveglierà!                                                                                               				              No!                                Nove muse a voi perdono!
                                                            Lisette                                                Tu sapessi a quale prezzo
Bianca                                                      (va verso il boudoir, accende la luce)                 ti disprezzo!…                                       Lisette
Bullier fa dei miracoli!                                    Ricordo alla signora                                   Tu non sai che la mia gloria                         (rientrando con un nuovo cappello)
                                                            che più tardi non mi troverà:                          vuole orpello e falsità?                             Questo è meglio?
Magda                                                       è serata d’uscita.                                     Non può amar che donne ricche
(vagamente)                                                                                                        un poeta come me!                                    Prunier
Bullier!                                                    Magda                                                  Io lo dico, c’è chi crede,                           					              È originale!
(Considera la collana un momento e la getta con             Andate pure.                                           ed invece son per te!…
noncuranza su un tavolo)                                                                                                                                                Lisette
                                                            Lisette                                                Lisette                                              E il mantello?
Prunier                                                     				          Grazie.                                  (avvicinandosi a lui dolcemente)
Avea tutto il profumo                                       (Esce rapida, spegnendo le luci della sala che         Che silenzio!                                        Prunier
della sua gioventù.                                         resta però illuminata dalla lampada a stelo                                                                 				        Non è tale
L’aria è pregna di lavanda…                                 vicino al pianoforte. Dalla serra soltanto viene       Prunier                                              da strapparmi un’ovazione.
(Annusando comicamente)                                     una debole luce)                                       				           Che mistero!
Non sentite?                                                                                                                                                            Lisette
                                                            Magda                                                  Lisette                                              Vuoi che metta quella cappa
Rambaldo                                                    (resta un momento assorta, ripetendo a sé              M’ami?                                               che indossavo l’altra sera?
(accomiatandosi)                                            stessa l’enigmatica profezia di Prunier)
Sento… e scappo!…                                           … Forse, come la rondine,                              Prunier                                              Prunier
Buona sera.                                                 migrerò verso il mare,                                 			 T’amo!                                           Sì, la cappa in seta nera!…
(Gli ospiti seguono il suo esempio e salutano               verso un chiaro paese                                                                                       (Lisette esce ancora di corsa)
Magda)                                                      di sogno… Verso il sole!                               Lisette                                              Nove Muse, a voi perdono
                                                            (Fa qualche passo verso destra vicino al posto         T’avvilisce?                                         se mi abbasso a consigliarla
Magda                                                       che era occupato da Ruggero. Il foglio da                                                                   ma da esteta quale sono,
Buona sera…                                                 lui dimenticato, sul quale poco prima aveva            Prunier                                              no, non posso abbandonarla!
                                                            segnato i nomi dei ritrovi notturni, la colpisce. Lo   				       Ne son fiero!
Périchaud                                                   prende, lo lascia cadere come se una risoluzione       (Lisette mette il cappello)                          Lisette
				          Vi ringrazio…                                 improvvisa la decidesse)                                                                                    (rientrando con il nuovo cappello e girando
                                                            					                     Bullier!                     Lisette                                              intorno a Prunier)
Bianca e Yvette                                             (Il suo viso s’illumina di un sorriso, e corre         Ora andiamo!… Tutto tace!…                           Son completa?
A domani…                                                   rapida verso il boudoir richiudendone la porta.
                                                            La scena resta per un momento deserta. Poi             Prunier                                              Prunier
Prunier                                                     Lisette a passettini svelti appare dalla serra.        No! Il cappello non mi piace!                        				             Sei squisita!
				         Buona sera…                                    Reca in mano un vistoso cappello e sul braccio
(Tutti escono. Magda ritorna lentamente sui                 un mantello di seta. Attraversa in punta di piedi      Lisette                                              Lisette
suoi passi. Va alla parete di sinistra, suona               la sala, si ferma ad origliare dietro l’uscio del      Non ti piace?… È il suo migliore!                    La borsetta?

                                                       16                                                                                                              17
Prunier                                                 Prunier                                              ATTO SECONDO                                             Un avventore e alcune “grisettes”
(raccogliendola da terra ed offrendola)                 				            Il nostro amore!                     Da Bullier. Si scende nella sala da una ricca            – Paghi?
				        Eccola qua.                                                                                      scala a sinistra. Nella sala è un grande                 		      – Pago!
                                                        Lisette                                              andirivieni di folla, una folla mista di studenti, di    			             – Birra?
Lisette                                                 Chi mi ama?                                          artisti, di “grisettes” di mondane, di avventori,        				                    – Grazie!
(aprendo la borsetta e disponendosi a un rapido                                                              di curiosi. Alcuni sono seduti qua e là ai tavoli
“maquillage”)                                           Prunier                                              variamente disposti. Altri a gruppi o soli entrano       Due amanti
Vuoi rossetto sulle labbra?                             				        Questo cuore!                            scendendo la gradinata. Altri ancora salgono             (litigando in disparte)
                                                                                                             quella che conduce alle logge. Nel fondo il              – Non far scene!
Prunier                                                 Lisette                                              giardino, illuminato da piccole lampade bianche          			               – Sono stanca!
					                     Sì, il tuo labbro fiorirà!    Chi mi bacia?                                        ed opache. Nella parete di sinistra sono due             – Mi vuoi dir quel che ti manca?
                                                                                                             grandi finestroni ad arco coperti di tende, oltre        – Vieni!
Lisette                                                 Prunier                                              i quali è la strada che sale. Sui tavoli, nella sala,    		      – Resto!
(eseguendo)                                             (baciandola)                                         nella loggia vasi di fiori in grande profusione.         			              – No, ti prego!
Sulle gote?                                             				         Il labbro mio!                          (Alcune fioraie si aggirano tra la folla che             (L’amante trascina la ritrosa. Si confondono
                                                                                                             entra, esce, siede, si alza, chiama, dà ordini,          nella folla)
Prunier                                                 Lisette                                              confusamente. I camerieri vanno e vengono da
(annuendo)                                              (sottovoce)                                          un tavolo all’altro)                                     Due donne e un giovane
				      Sian due rose!                                Perché bacia?… Dì?… Perché?                                                                                   – Scegli!
                                                                                                             Un gruppo di bevitori                                    		 !      – È grave!
Lisette                                                 Prunier                                              Via, su! Presto!                                         				                 – Su!… Coraggio!
Nero agli occhi?                                        Per ridirti: io son te!                              Cameriere!                                               – Io son grassa!
                                                        (Un nuovo bacio ed escono. Ora, lentamente,          Qua da bere!                                             			               – Sono magra!
Prunier                                                 la porticina del boudoir si apre. Appare Magda       (Il cameriere accorre e serve)                           – Sono oca!
				            Pochi tocchi!                           vestita assai semplicemente da “grisette”, e                                                                  		           – Sono scaltra
                                                        pettinata diversamente in modo da esser quasi        Un avventore                                             – Per avere l’equilibrio
Lisette                                                 irriconoscibile. S’accosta a un vaso di fiori, ne    (alzandosi)                                              – io vi scelgo l’una e l’altra!…
Ecco!                                                   toglie una rosa rossa, va a uno specchio, punta il   Cameriere! Dammi il resto!
                                                        fiore fra i capelli, sussurrando:)                   (Paga e se ne va)                                        Alcune donne
Prunier                                                                                                                                                               (ad alcune altre)
		 Fatto?                                               Magda                                                Un borghese                                              – In giardino già si balla!
                                                        Chi mi riconoscerebbe?…                              (ad un altro)                                            				                    – Voi restate?
Lisette                                                 (Poi si drappeggia sulle spalle uno scialle e        Oh! la strana baraonda!                                  					                               – Vi seguiamo.
				        Fatto!                                      s’avvia, cantarellando:)
                                                        “Chi il mistero di Doretta                           Le fioraie                                               Un gruppo di uomini
Prunier                                                 poté indovinar?…”                                    Fiori freschi!…                                          (ad alcune donne impazienti)
(con un sospiro di soddisfazione)                       (Giunta sulla soglia ha una breve esitazione.                                                                 Un momento, che veniamo!
					             Là!                                   Ritorna allo specchio, si considera, ripete:)        Un giovane                                               (Invitando gli uomini di destra)
(Si avviano lentamente)                                 Ma sì!… Chi mi riconoscerebbe?…                      (offrendo)
                                                        (Ed esce rapida)                                     			           Vuoi, tu, bionda?                          Le donne impazienti
Lisette                                                                                                      (La bionda accetta i fiori e s’allontana)                Già la danza ferve e snoda
Che silenzio!                                                                                                                                                         il suo ritmo e la sua grazia.
                                                                                                             Le fioraie
Prunier                                                                                                      – Le violette?                                           Gli uomini
				         Che mistero!                                                                                    			            – Belle rose?                             (battendo sui tavoli)
(La recinge con un braccio)                                                                                                                                           Cameriere! Presto!… Il conto!
                                                                                                             Tre uomini e tre donnine
Lisette                                                                                                      Via, non fate la ritrose!                                Un gruppo
(con abbandono)                                                                                              Sulla loggia o nel giardino?                             (attorniando una mondana)
Chi ci chiama?                                                                                               (Salgono verso la loggia)                                		 – Senza te la vita
                                                                                                                                                                      		 – era troppo amara.

                                                   18                                                                                                                19
Altri                                                     Seconda donnina                                       (L’amica leva dalla borsetta la cipria. L’altra,    Ecco… precisamente…
(sopraggiungono e completano)                             Siete ricco?                                          sporgendo il visetto insolente, fa un rapido
		 – Ma con te la vita                                                                                          ritocco col piumino. Magda è apparsa sulla          Un giovane
		 – costa troppo cara                                    Il giovine                                            gradinata. Guarda intorno incerta, titubante.       E il luogo del convegno?
                                                          (enigmatico)                                          Scende un altro gradino, si ferma, torna a
La folla                                                  			        Talvolta!…                                 guardare. Alcuni giovanotti s’avvedono di lei,      Magda
		 – Qui si trinca!                                                                                             notano la sua incertezza, le muovono incontro)      Siete troppo curiosi!
			                – Là si balla!                         Prima donnina
                                                          (conciliante)                                         I giovani                                           Un giovine
Quattro studenti                                          A noi basta stasera!                                  (sommessamente, accennando a Magda)                 Siamo gelosi!
(che hanno imprigionato una modella,                      (Escono)                                              – Chi è?
passandosela dall’una all’altro e baciandola)             (Alcune “grisettes” poco discoste dal tavolo al       		      – Mai vista!                                Magda
		 – A chi tocca, tocca!                                  quale è seduto Ruggero, considerano il giovine        				                 – Esita!                       Di già?
		 – Dammi la tua bocca!                                  che è là tutto solo e silenzioso. Altre “grisettes”   – Una donna per bene?
		 – Dammi la tua bocca!                                  si avvicinano alle amiche e chiedono:)                – Dimessa, ma graziosa!                             Un giovine
                                                                                                                – Nuova per queste scene!                           		    Noi si fa presto!
Un gruppo di bevitori                                     Le “grisettes”
(seduti a un tavolo)                                      – Che guardate?… V’attira la conquista?               Un giovine                                          Un altro
Fino a che non spunta il giorno                           (Le “grisettes” di prima, rispondono:)                (più audacemente degli altri, salendo la scala      Indicate l’eletto!
Guai a chi farà ritorno!                                  – Che pena!… Così… solo!                              incontro a Magda)
Nel bicchiere è l’ideal!…                                 				                     – È funebre!… Rattrista!…    Posso offrirvi il mio braccio?                      Magda
(Entra il vecchio Edoardo. I pittori lo circondano        (Poco a poco s’avvicinano al tavolo)                                                                      Non so… non so… vi ho detto…
subito)                                                   – È un solitario… un timido.                          Magda
                                                          – Un giglio… Una mimosa…                              (con grande imbarazzo)                              I giovani
I pittori                                                 – Non degna d’un sorriso, d’uno sguardo!              No… grazie…                                         Se il mistero ci svelate
– Siete dei nostri?… Sì!                                  (Ruggero le guarda fra seccato e stupito. E allora                                                        alla mèta vi guidiamo!
– Siete voi che paga?… Sì!                                le ragazze, sempre più vicine, lo interrogano         Gli altri
– Scorra a fiumi lo champagne!                            chiassosamente)                                       (incoraggiati dall’esempio circondano Magda)        Magda
(Chiamando)                                               – Su via! Come ti chiami?                             – Siamo studenti…                                   (a sé)
– Qua ragazze!                                            – Armando?… No?… Abelardo?…                           			                  – Artisti…                     Che dire?
– Cose pazze!                                             – Marcello? Enrico? Alberto?                          					                          – Gaudenti…          (Gira intorno lo sguardo smarrito. I suoi occhi
(Il gruppo con le donnette si avvia verso il              – Tommaso? Ernesto? Dario?                            		 – Un poco audaci…                                si posano istintivamente su Ruggero che la
giardino cantando e saltando)                             – Domenico? Giovanni?                                 		 – Molto loquaci…                                 guarda. I giovani se ne avvedono e dicono:)
Su, beviamo! Su, danziamo!                                – Carlo? Luigi? Mario?                                		 – Ricchi di gioia!
		 Giovinezza, eterno riso,                               		 – Santi del calendario,                            		 – Prodighi di baci!                              I giovani
		 fresco fiore che incorona                              		 – fornite l’inventario,                            		 – Molto più rari                                 Eccolo… È là!
		 delle donne il dolce viso!                             		 – se trovato non fu,                               		 – sono i denari!                                 (Con molta grazia trascinano Magda riluttante
		 Sol tu illumini e incateni                             		 – il nome dillo tu!                                		 – Siamo studenti!                                verso il tavolo di Ruggero che stupefatto, senza
		 le illusioni degli amanti!…                            (Ma Ruggero ha un gesto di dispetto e le tre          		 – Se non trova di meglio,                        capire, guarda ora Magda, ora i giovani)
(Sfollano)                                                ragazze, canzonandolo, con risatine sommesse,         		 – non faccia complimenti!                        Amanti, godete
(Entrano dal giardino, diretti verso l’uscita, un         e allontanandosi, commentano:)                                                                            la giovine vita!
giovine elegante che tiene strette al braccio due         – È un principe che viaggia                           Magda                                               (E s’allontano ridendo. Magda guarda se si sono
belle donnine)                                            – in incognito stretto!                               (che è venuta scendendo la scala sempre più         allontanati del tutto)
                                                          – Vien da remota spiaggia!                            stretta fra il gruppo)
Prima donnina                                             – Rifiuta il nostro letto!…                           Grazie… grazie… non posso…                          Magda
(puntando l’indice verso lo sparato del giovane)                                                                                                                    (a Ruggero, con esitazione e semplicità)
Questa è una perla vera?                                  Una “grisette”                                        Un giovine                                          Scusatemi… scusate…
                                                          (ad un’amica)                                         C’è già un impegno?                                 Ma fu per liberarmi
Il giovine                                                Non avresti per caso                                                                                      di loro, che volevano invitarmi
Vera come il Vangelo!                                     un po’ di cipria?                                     Magda                                               a danzare… Risposi: “Sono attesa…”
                                                          Ho rosso il naso!                                     (approfittando dell’occasione offertale con         Han creduto che voi mi aspettavate…
                                                                                                                questa domanda per sbarazzarsi degli importuni)     Ora, quando non vedono, vi lascio…

                                                     20                                                                                                            21
Ruggero                                                   Ruggero                                      (Entrano le coppie danzatrici raffiguranti la         non guarda ostacolo:
(colpito dalla sincerità della giovane e facendole        No, no… Ne sono certo:                       Primavera)                                            ti rifarò!…
cenno di sedere)                                          ballate meglio voi!                                                                              (Essi hanno attraversata la scena e si sono
No… Restate… Restate…                                     (Porge il braccio. Magda vi si appoggia      Coro a danza                                        uniti alla folla, ballando. Durante le scene che
Siete tanto graziosa e mi sembrate                        languidamente)                               O profumo sottil                                    seguono, di tratto in tratto nuovi arrivi di tipi e
così diversa                                                                                           d’una notte d’april!                                di coppie diverse, dalla scala d’entrata. Magda e
da tutte…                                                 Magda                                        L’aria è tutta piena                                Ruggero rientrano, accaldati, stanchi di danzare,
                                                          (quasi a sé)                                 di primavera e languor!…                            pieni di allegrezza, e si precipitano al tavolo
Magda                                                     L’avventura è strana…                        Sboccian fiori ed amor                              occupato prima, abbandonandosi sulle sedie)
(sedendo)                                                 Come nei dì lontani…                         di primavera al tepor!…
			     Veramente?                                                                                                                                         Magda
                                                          Ruggero                                      Le voci di Magda e Ruggero                          (agitando un piccolo fazzoletto)
Ruggero                                                   Che dite?                                    (lontane)                                           Ah!… Che caldo!… Che sete!…
Veramente.                                                                                             Come batte il tuo cuor!
                                                          Magda                                        O primavera d’amor!…                                Ruggero
Magda                                                     			       Son contenta                                                                           (subito, ad un cameriere che passa)
(sorridendo)                                              d’essere al braccio vostro!…                 Il coro                                             Due bocks!
			        Perché?                                        Nella dolce carezza della danza              “Vuoi tu dirmi che cosa più tormenta
                                                          chiudo gli occhi per sognar.                 quando ride giocondo amor?                          Magda
Ruggero                                                   Tutto è oramai lontano,                      Quando lo stesso petto                              (con gioia, quasi rivivesse un ricordo)
Così timida e sola assomigliate                           niente mi può turbar…                        chiude lo stesso cuor,                              			         Presto!… Presto!…
alle ragazze di Montauban,                                e il passato                                 quando un bacio                                     (Poi a Ruggero)
quando vanno a ballare, alla carezza                      sembrami dileguar!…                          brucia d’uguale ardor!…”                            Posso chiedervi una grazia?
d’una musica vecchia,                                     (Si confondono con la folla)                 (Nel frattempo, mentre la folla ritorna verso il
tutte sorriso e tutte giovinezza.                                                                      giardino, entrano Prunier e Lisette)                Ruggero
                                                          La folla                                                                                         Tutto quello che volete!
Magda                                                     (danzando)                                   Prunier
(con piccola ironia)                                      “Vuoi tu dirmi che cosa più tormenta         (con esagerata compostezza)                         Magda
Ne sono lusingata!                                        quando ride giocondo amor?                   Ti prego: dignità, grazia, contegno!…               (accennando al cameriere)
                                                          Quando lo stesso petto                                                                           … Dategli venti soldi,
Ruggero                                                   chiude lo stesso cuor,                       Lisette                                             e lasciategli il resto!
(un poco confuso)                                         quando un bacio                              (alzando le spalle un po’ seccata)
Cercate di capirmi…                                       brucia d’uguale ardor!                         Ti voglio bene,                                   Ruggero
Le ragazze, laggiù, son molto belle                       Baci lievi e tremanti,                         anche ti ammiro,                                  (sorridendo, senza capire)
e semplici, e modeste…                                    baci folli e vibranti,                         ma se mi agito,                                   Tutto qui?… Che idea strana!…
Non sono come queste:                                     sono vita per gli amanti!…                     se guardo, giro,
basta al loro ornamento                                   Dammi nel bacio la vita                        ballo, scodinzolo,                                Magda
un fiore nei capelli…                                     e vivi per baciar!…”                           rido, saluto,                                     (con molta grazia, vagamente)
Come voi…                                                 (La danza prende movimento e calore. Grida     ecco il tuo monito                                È un piccolo ricordo
                                                          allegre e gioiose della folla)                 come una morsa                                    d’una zia lontana…
Magda                                                                                                    prendermi, stringermi                             “Una fuga, una festa,
			        …Se sapessi ballare                            Le voci di Magda e Ruggero                     nella mia corsa!…                                 un po’ di birra!…
come si balla a Montauban!…                               (dal giardino)                                                                                   A casa, tutta sola,
                                                          – Dolcezza!…                                 Prunier                                             la vecchia zia che aspetta,
Ruggero                                                   			            – Ebbrezza!…                    Se mi confondo                                    e due baffetti bruni
(offrendole il braccio)                                   – Incanto!                                     a dar lezione                                     che fan girar la testa!…”
Volete che proviamo?                                      			         – Sogno!…                          è per rifarti
                                                          – Per sempre!                                  l’educazione!                                     Ruggero
Magda                                                     			            – Per sempre!                   Questo è il mio compito,                          Cosa andate dicendo?
Proviamo… Ma se poi                                       – Eternamente!…                                sarà un miracolo,
vi mancassi alla prova?                                   (Le voci si perdono)                           solo chi ama                                      Magda
                                                                                                                                                           Fantasie!… Fantasie!…

                                                     22                                                                                                   23
(Il cameriere reca la birra)                             Magda                                            Un terzo                                               Prunier
                                                         (puntando l’indice sul tavolo)                   (ad alcuni che ridono)                                 Lo sei – ma non di lei –
Ruggero                                                  Qualche cosa di noi che resta qui!               Non facciamo rumore!                                   che non è lei…
(alzando la coppa)                                                                                                                                               ma sembra lei…
Alla vostra salute!                                      Ruggero                                          Alcuni altri                                           E ubriaca tu sei!
                                                         No… Questo si cancella…                          (sommessamente)                                        (A Ruggero)
Magda                                                    In me resta ben altro!…                          				                    Rispettiamo l’amore!…          La mia amica Lisette vuole sapere
(imitandolo)                                             Resta il vostro mistero.                         (Lisette e Prunier si sono avanzati più degli altri    se il suo consiglio vi portò fortuna…
				               Ai vostri amori!                                                                       che ora alla spicciolata s’allontanano. Lisette
                                                         Magda                                            fissa Magda, indietreggia quasi con un grido di        Ruggero
Ruggero                                                  (fissandolo con tenerezza)                       stupore)                                               (indicando Magda)
(colpito, con gesto di dispetto depone                   Perché mai cercare di saper                                                                             Lo vedete!
improvvisamente il bicchiere)                            ch’io sia e quale il mio mister?…                Lisette
Non ditelo!                                              Non vi struggete                                 Dio!… Lei!…                                            Prunier
                                                         e m’accogliete                                                                                          			        È carina!
Magda                                                    come il destino mi portò!…                       Prunier                                                Volete presentarla?
			        Perché?                                                                                        (stupito)
                                                         Ruggero                                          			           Chi?                                     Ruggero
Ruggero                                                  (prendendole le mani che essa gli tende)                                                                (presentando)
(seriamente)                                             Io non so chi siate voi, perché                  Lisette                                                La mia amica Paulette!…
Perché se amassi… allora…                                per quale via, giungeste fino a me.              Guardala!… La padrona!…
sarebbe quella sola,                                     Ma pure sento                                    (Magda e Ruggero, al grido di Lisette, si sono         Prunier
e per tutta la vita!                                     strano un tormento                               staccati. Magda voltandosi s’incontra con lo           (a Lisette)
                                                         dolce, infinito, né so dir qual è!…              sguardo di Prunier che la fissa. Essa gli fa un        Sei convinta, Lisette?
Magda                                                    (Con crescente commozione)                       rapido cenno di tacere. Prunier risponde con un
(colpita dalla sincerità delle sue parole, ripete        Sento che tu non sei un’ignota,                  altro segno: “ho capito” e voltandosi a Lisette        Ruggero
quasi a se stessa)                                       ma sei la creatura                               dice:)                                                 (presentando Prunier)
Ah! Per tutta la vita!…                                  attesa dal mio cuor!…                                                                                   Il signore è un poeta…
(Un silenzio)                                                                                             Prunier                                                Amico d’un amico di mio padre…
                                                         Magda                                            È il vino che ti ha dato un po’ alla testa!
Ruggero                                                  (con abbandono, chiudendo gli occhi, come                                                               Prunier
(fissando Magda e notando il suo cambiamento,            cullata da un fascino travolgente)               Lisette                                                (completando)
con molta dolcezza)                                      Parlami ancora…                                  Eppure… è tutta lei…                                   E quindi amico vostro!…
Siamo amici… e non so ancora                             lascia ch’io sogni…
il vostro nome… Qual è?…                                                                                  Prunier                                                Ruggero
                                                         Ruggero                                          Ne vuoi la prova?…                                     Ne son proprio onorato!…
Magda                                                    Ah! Questa è vita,                               (Trascina Lisette verso Ruggero e Magda)               (Lisette fa il gioco di scrutare Magda girandole
Volete che lo scriva?                                    questa è realtà!…                                                                                       intorno)
(Ruggero le offre una piccola matita. Essa segna                                                          Lisette
sul marmo del tavolo)                                    Magda e Ruggero                                  (riconoscendo Ruggero, sempre più stupefatta)          Magda
                                                         (insieme)                                        E l’altro è lui… non sbaglio!                          (a Lisette)
Ruggero                                                  Mio amor…                                                                                               Che cosa v’ha turbato?…
(leggendo mentre Magda scrive)                           (Un lungo bacio spezza la parola. I giovani di   Prunier                                                Continuate a guardarmi…
“Paulette…” mi piace…                                    prima rientrano dal giardino. Vedendo i due      (salutando Ruggero)
                                                         innamorati sostano additandoseli l’un l’altro,   					                       Buona sera!                Lisette
Magda                                                    silenziosamente)                                 (Poi a Lisette)                                        (a sé)
E il vostro?                                                                                              Sì… lui te lo concedo, ma l’altra che par lei,         Non so raccapezzarmi…
                                                         Un giovine                                       non è lei, guardala bene.                              (Poi, sedendo vicino a Magda,
Ruggero                                                  Zitti! Non disturbiamoli!…                                                                              confidenzialmente)
(segnando il suo nome vicino all’altro)                                                                   Lisette                                                Strano!… Ma c’è una persona
Io mi chiamo Ruggero!                                    Un altro                                         (quasi a se stessa senza più capire)                   che pare il vostro ritratto!
                                                         Due cuori che si fondono!…                       Sono o non sono la sua cameriera?…

                                                    24                                                                                                          25
Magda                                              Non lo dite, che è troppo imprudente!            Ah! Se potessi sperare                      Lisette
(divertendosi al gioco e provocandola)             (Prunier scoppia in una risata)                  che questo istante non muore,               Le mie virtù sono poche,
E chi sarebbe?…                                                                                     che il mio rifugio saran le tue braccia,    ma, se le vuoi, te le dono,
                                                   Lisette                                          la salvezza il tuo amore,                   e felice, per sempre sarò!
Prunier                                            (rivoltandosi, offesa)                           sarei troppo felice
(facendo cenno a Lisette di tacere)                No! Prunier non ridete!                          né più altro vorrei dalla vita!…            Ruggero
			            Ma no!…                             (Ruggero chiama un cameriere e gli dà ordini a   Oh! Godere la gioia infinita                Deve quest’ora segnare
                                                   voce bassa. Il cameriere esce)                   che soltanto il tuo bacio può dar!…         un avvenire d’amore!
Lisette                                                                                                                                         E per sempre! Per sempre con me!
(senza curarsene)                                  Prunier                                          Ruggero
				                        La mia padrona!        Rido, non so di che cosa!                        Piccola ignota t’arresta!                   Prunier
                                                                                                    No, questo istante non muore!               Le tue virtù le raccolgo,
Prunier                                            Magda                                            A me ti porta il clamor d’una festa         l’anima mia ne ravvolge,
È una sua fissazione!…                             (piano a Prunier, accennando a Lisette)          ch’è una festa d’amore,                     più poeta sarò!
                                                   È Salomè o Berenice?                             ch’è una festa di baci!
Ruggero                                                                                             Né più altro domando alla vita              La folla
(interessato)                                      Prunier                                          che godere l’ebbrezza infinita              (che nel frattempo si è avvicinata con cautela
La padrona è carina?                               (umiliato)                                       che soltanto il tuo bacio può dar!          commenta sommessamente, invadendo a poco
                                                   Siate pietosa!                                                                               a poco la sala e la loggia)
Lisette                                                                                             Lisette                                     Guarda!
(indicando Magda)                                  Magda                                            Dimmi le dolci parole                       		        Fermo!
Come lei… se lei fosse elegante!                   (ridendo)                                        che la divina tua musa ricama               			              Vedi là!
                                                   			             Può Lisette                      per colorire di grazia la trama             È l’amor che non ragiona!
Magda                                              l’una o l’altra a sua scelta imitar!             di gioconde canzoni.                        È l’amor che non nasconde!
(ridendo)                                          (Il cameriere reca lo champagne)                 Le tue ardenti fantasie                     Fate piano!… Fate piano!…
Se io fossi elegante!                                                                               io raccoglier saprò                         State attenti!
(Poi, considerando le vesti di Lisette, con        Ruggero                                          nel mio cuor.                               Non lasciamoci scoprire!
comica ammirazione)                                (alzando il bicchiere)                           E saranno poesie                            Sull’amore fiori e fronde!
Voi elegante lo siete!                             Già che il caso ci unisce                        tutte mie,                                  Per le Muse una ghirlanda!
                                                   inneggiamo all’amore!…                           che, gelosa, asconderò.                     Al poeta una corona!
Lisette                                                                                                                                         Sian sorpresi nel momento
(ridendo)                                          Tutti                                            Prunier                                     del più dolce giuramento!
Oh! Non mi costa fatica!                           Inneggiamo alla vita                             Ogni tuo bacio è una strofa                 Intrecciamo i quattro cuori
                                                   che ci donò l’amor!                              ogni tuo sguardo è una facile rima.         con i fiori!…
Magda                                                                                               Tu sei la sola – perché sei la prima –      Soffochiamo i quattro amori
Che bel cappello!                                  Ruggero                                          che ha parlato al mio cuore.                con i fiori!
                                                   (innalzando il calice e guardando Magda)         Inspirato dal tuo amore,                    (E così: mentre un duplice bacio unisce gli
Lisette                                            Bevo al tuo fresco sorriso,                      le canzoni dirò                             amanti, dai lati, dal fondo, dall’alto, la folla getta
(battendo confidenzialmente un ginocchio di        bevo al tuo sguardo profondo,                    sol per te.                                 fiori sulle due coppie. Alcune ragazze hanno
Magda)                                             alla tua bocca che disse il mio nome!            E saran tutte tue,                          intessuta una corona e ne recingono la testa del
È il suo!                                                                                           le poesie!…                                 poeta: poi tutti tornano a sbandarsi. Lo stupore
                                                   Magda                                            Tutte tue!…                                 dei quattro sorpresi è subito rotto da Prunier. Egli
Magda                                              Il mio cuore è conquiso!                                                                     ha visto Rambaldo fermo sulla scala dalla quale
(con finto stupore)                                                                                 Lisette                                     allora allora è disceso, fissare Magda e Ruggero)
		      Ma davvero?                                Ruggero                                          (con grande dolcezza)
                                                   T’ho donato il mio cuore,                        Tutte mie!                                  Prunier
Lisette                                            o mio tenero, dolce mio amore!                                                               (rapido, a voce bassa, a Magda)
Tutto ciò che ammirate                             Custodisci gelosa il mio dono,                   Magda                                       Rambaldo!
l’ho sottratto abilmente!                          perché viva sempre in te!                        Fa che quest’ora si eterni!
                                                                                                    Vedi io son tutta tua,                      Magda
Magda                                              Magda                                            e per sempre!… Per sempre con te!           (soffocando un grido)
(con grazioso gesto di ammonimento)                È il mio sogno che si avvera!…                                                               			       Ah! M’aiutate!

                                              26                                                                                               27
Ruggero allontanate!                                       Perché non vuoi venir?                                Prunier fa un gesto come per dire “Sarà quel        Lasciatemi!… È finita!
                                                           (Altri insistono. Egli segue il gruppetto che esce)   che sarà” e s’avvia verso il giardino. Sparisce.
Prunier                                                                                                          Rambaldo resta fermo dinnanzi a Magda che           Un ultimo gruppo
(sottovoce)                                                Tre studenti                                          alza francamente su di lui gli occhi aspettando     (sfollando)
Ci penso io                                                Che aspettate ancor?                                  ch’egli parli. Un breve silenzio)                   Ah! Viva Bullier!
(Forte)                                                                                                                                                              Qui soltanto regna
			         Lisette!                                       Tre sartine                                           Rambaldo                                            la felicità!…
Attenta! C’è il padrone!                                   Sol voialtri tre!                                     (serio, grave, contegnoso)                          (Le loro voci si perdono)
                                                                                                                 Che significa questo?
Lisette                                                    Quattro donne                                         Mi volete spiegare?                                 (Rambaldo la fissa intontito, quasi non
(sconvolta)                                                È tardi, quasi l’alba…                                                                                    credendo a ciò che ascolta. E allora la donna,
Dov’è? Dov’è?                                              (Al cameriere che accorre)                            Magda                                               turbata e pentita, gli tende la mano dolcemente,
                                                           Pagherem doman!…                                      (freddamente)                                       sussurrando:)
Prunier                                                                                                          Non ho niente da aggiungere
			             Sta ferma!                                 Magda                                                 a ciò che avete visto.                              Magda
(La folla comincia ad andarsene ridendo e                  (ch’è rimasta ferma al suo posto)                                                                         Perdonate Rambaldo,
parlando sommessamente. Chi si indugia. Chi                M’ha vista?                                           Un gruppo                                           se vi reco un dolore…
si avvia verso l’uscita. Altri aiutati dai servi                                                                 (sbadigliando)                                      Ma non posso… non posso…
indossano il soprabito. Altri si trattengono a             Prunier                                               Che sonno, ahimè!                                   È più forte il mio amore!
pagare, ecc. ecc.)                                         (scrutando i movimenti di Rambaldo)                   non mi reggo più!
                                                           			          S’avvicina!                              (Escono)                                            Rambaldo
Prunier                                                    Io resto, voi andate!                                 (Ora la sala e il giardino sono quasi               (dopo un breve silenzio)
(a Ruggero concitatamente)                                                                                       completamente sfollati. Non resta che qualche       Possiate non pentirvene!…
Ve l’affido Ruggero,                                       Magda                                                 piccolo gruppo di ritardatari)                      (S’inchina, s’avvia senza più voltarsi, unendosi
portatela laggiù!                                          (risoluta)                                                                                                agli ultimi che escono. Magda s’abbatte
(Una “grisette” ha levato di testa il cilindro a un        Non mi muovo di qua!                                  Rambaldo                                            sfibrata su una sedia, guardando innanzi a sé
signore grave, e cacciatoselo in capo s’avvia.                                                                   (più dolce, quasi conciliante)                      fissamente, come se interrogasse il suo stesso
Questi, appena se ne accorge la insegue,                   Prunier                                               Dunque, niente di grave...                          destino. Ora la sala è deserta. Nel giardino
smettendo di pagare il conto. Il cameriere dopo            Incauta! Non pensate…                                 Una scappata... Andiamo!...                         si sono spente le luci. I primi chiarori freddi
un attimo di sorpresa li insegue)                                                                                                                                    dell’alba non illuminano che tavoli in disordine,
                                                           Magda                                                 Magda                                               fiori sparsi e sfogliati per terra, bicchieri
Ruggero                                                    No! Chi ama non pensa!                                (decisa)                                            rovesciati. Tutta l’infinita tristezza d’una festa
(premurosamente)                                           (E resta immobile, quasi rigida, appoggiata al        Inutile! Rimango!                                   passata è in queste prime luci mattutine. Dalla
Fidatevi di me, non dubitate!                              tavolo)                                                                                                   strada una voce che canta. Attraverso le vetrate,
                                                                                                                 Rambaldo                                            nella strada, i primi indizi del risveglio della città.
Prunier                                                    Prunier                                               (stupito)                                           Carretti che passano, finestre che s’aprono,
(chiamando con doppio giuoco in disparte                   (non sapendo che altro fare muove incontro a          Restate?                                            ecc.)
Lisette, rapido e sommesso)                                Rambaldo cercando di coprire Magda al suo
Tu trattienlo laggiù, mi raccomando.                       sguardo)                                              Magda                                               La voce lontana
(Ora il cameriere ritorna soddisfatto, e a un              Buona sera, Rambaldo!                                 (prorompendo)                                         Nella trepida luce d’un mattin
gruppetto che lo interroga, mostra il danaro               (Rambaldo senza rispondergli gli tende la             			     L’amo!… L’amo!                                m’apparisti ricinta di rose…
ricevuto)                                                  mano)                                                                                                       E ti vidi leggera camminar
                                                                                                                 Rambaldo                                              seminando di petali il ciel.
(Ruggero prende sottobraccio Lisette e                     Prunier                                               Che follia vi travolge?…                              – Mi vuoi dir
la trascina rapido verso il giardino dove si               (tenendo fra le sue la mano di Rambaldo e                                                                   – chi sei tu?
confonde con la gente che esce)                            considerando i suoi anelli)                           Magda                                                 – Son l’aurora che nasce per fugar
                                                           Oh! Che grosso smeraldo!                              Ma voi non lo sapete cosa sia                         – ogni incanto di notte lunar!
Alcune ragazze                                                                                                   aver sete d’Amore                                     – Nell’amor
(ad alcuni uomini)                                         Rambaldo                                              e trovare l’Amore,                                    – non fidar!
Via ci intenderem,                                         (bruscamente)                                         aver voglia di vivere                               (Dal fondo appare Ruggero che reca lo scialle di
se ci accompagnate!                                        Lasciatemi, vi prego!…                                e trovare la vita?                                  Magda)
(A un recalcitrante)                                       (Il suo tono è tale da non ammettere repliche.        Lasciatemi seguire il mio destino!

                                                      28                                                                                                            29
Ruggero                                                   ATTO TERZO                                            il nostro incontro laggiù?
(avvicinandosi)                                           Un piccolo padiglione sopra un’altura che             T’ho visto, e ho sognato l’Amore!
Paulette!…                                                degrada su uno spiazzo erboso. Dinnanzi al
(Magda trasalisce, si risolleva, si volta. Ruggero        padiglione una piccola terrazza ove sono un           Ruggero
non s’avvede del suo pallore mortale e                    tavolo e alcune sedie da giardino. Attraversa         E siam fuggiti qui per nasconderlo!
l’avverte:)                                               tortuosamente un ruscello tagliato da un
			         I nostri amici                                ponticello di legno. Qua e là alberi sottili e in     Magda
son già partiti… Sai,                                     fiore. Nel fondo è un muro aperto nel mezzo: sul      Il nostro amore è nato tra i fiori!
è l’alba… Vuoi che andiamo?                               muro edera e rose rampicanti. Al di là le chiome
                                                          rade degli alberi attraverso le quali si veda un      Ruggero
Magda                                                     lembo della Costa Azzurra. Da questa apertura         Tra i fiori vivo!
(con voce spenta)                                         si scende verso il mare. È il pomeriggio avanzato
Un momento!…                                              d’una magnifica giornata di primavera. Voli di        Magda
                                                          rondini nel cielo lontano.                            			           Inghirlandato
Ruggero                                                   (Magda e Ruggero, presso il tavolo sul quale          di canti e danze!
(accorrendo presso di lei, con ansia)                     è stato portato il tè, sembrano assaporare la
			            Che hai?…                                  dolcezza intima dell’ora e del paesaggio)             Ruggero
                                                                                                                			                 Di primavera!…
Magda                                                     Magda
(sembra svegliarsi improvvisamente da un                  Senti?… anche il mare respira sommesso…               Magda
sogno. Tutta la sua energia la riprende, essa             L’aria beve il profumo dei fiori!…                    (con languoroso abbandono)
tende le braccia verso l’amato, come se si                (Lentamente si alza. Porge all’amante la tazza        Oggi lascia che ancora
aggrappasse alla sua stessa speranza)                     nella quale ha versato il tè. S’avvicina a lui con    il nostro amore inghirlandi!
Niente… niente… Ti amo!…                                  grazia e gli sussurra con mistero:)                   Lascia che ti avvolga
Ma tu non sai… Tu non sai!…                               So l’arte strana                                      tutta la mia tenerezza!…
Vedi, ho tanta paura!…                                    di comporre un filtro                                 Senti la mia carezza
Sono troppo felice!                                       che possa rendere vana                                trepida come il mio cuore?
È il mio sogno, capisci?                                  ogni tua stanchezza…
Tremo e piango… mia vita… mio amore!…                     (E come Ruggero la guarda sorridendo,                 Ruggero
                                                          riprende:)                                            Benedetto l’amore
                                                          Dimmi che ancora che sempre ti piaccio!               e benedetta la vita!
                                                                                                                La tua grazia squisita,
                                                          Ruggero                                               la tua fiorente beltà!…
                                                          Tutto, mio amore, mi piace di te!
                                                                                                                Magda
                                                          Magda                                                 Taci… Non parlare…
                                                          La solitudine dì, non ti tedia?                       Stringimi, stringimi a te!…
                                                                                                                (I due amanti restano per un momento così,
                                                          Ruggero                                               assorti e avvinti)
                                                          Non son più solo con l’amor tuo
                                                          che si risveglia ogni giorno più ardente,             Ruggero
                                                          più intenso, più santo!                               Oggi meriti molto!
                                                          (Magda, piena di riconoscenza commossa, lo
                                                          cinge con le sue braccia. E Ruggero le sussurra:)     Magda
                                                          Ecco, il tuo braccio                                  				                 Un premio?
                                                          lieve mi circonda
                                                          come un dolcissimo laccio                             Ruggero
                                                          che nessuno spezza!…                                  					                             No. Un segreto.

                                                          Magda                                                 Magda
                                                          (tutta stretta a lui)                                 Un segreto?
                                                          Ah! Ti ricordi ancora

                                                     30                                                        31
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