Opera - La rondine Giacomo Puccini - Teatro Alighieri
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Fondazione Ravenna Manifestazioni Comune di Ravenna Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Regione Emilia Romagna Teatro di Tradizione Dante Alighieri Stagione d’Opera e Danza 2014-2015 La rondine commedia lirica in tre atti su libretto di Giuseppe Adami musica di Giacomo Puccini Teatro Alighieri sabato 24, domenica 25 gennaio con il contributo di partner
Sommario La locandina................................................................. pag. 5 Il libretto ........................................................................ pag. 6 Il soggetto . ................................................................... pag. 39 La Rondine, quel fiore liberty di Dacia Maraini ........................................................ pag. 41 L’operetta in un’opera di Fedele D’Amico . ................................................... pag. 49 Coordinamento editoriale Gran dolore in piccole anime Cristina Ghirardini di Gino Zampieri ....................................................... pag. 57 Grafica Ufficio Edizioni Fondazione Ravenna Manifestazioni Note all’allestimento Si ringraziano il Teatro del Giglio di Lucca di Rosanna Monti ..................................................... pag. 59 per aver concesso il materiale editoriale, il Comunale di Bologna per il testo di Dacia Maraini e La Fenice di Venezia per il saggio I protagonisti .............................................................. pag. 61 di Fedele D’Amico. Foto in copertina e alle pagine 40, 42 © Rolando Paolo Guerzoni Foto alle pagine 4, 44, 46, 52, 56, 58, 60, 61 © Giuseppe Giovannelli Bozzetti di scene e costumi © Rosanna Monti L’editore si rende disponibile per gli eventuali aventi diritto sul materiale utilizzato. Stampa Edizioni Moderna, Ravenna
La rondine commedia lirica in tre atti su libretto di Giuseppe Adami musica di Giacomo Puccini editore proprietario Casa Musicale Sonzogno di Piero Ostali, Milano prima versione 1917 personaggi e interpreti Magda Maria Luigia Borsi, Francesca Sassu Lisette Lavinia Bini, Chiara Pieretti Ruggero Leonardo Caimi, Marcello Vannucci Prunier Francesco Marsiglia, Andrea Giovannini Rambaldo Francesco Verna, Francesco Facini Perichaud, Rabonnier Andrea Zaupa Gobin Marco Miglietta Crebillon Alessandro Calamai Yvette Mirella Di Vita Bianca Alessandra Meozzi Suzy Chiara Brunello Un maggiordomo Alessandro Bilotti direttore d’orchestra Massimiliano Stefanelli regia Gino Zampieri scene e costumi Rosanna Monti luci Marco Minghetti coreografa Giulia Menicucci aiuto regista Emiliana Paoli Orchestra e Coro della Toscana maestro del coro Marco Bargagna maestri collaboratori: Valentina Ferrari, Teresa Russo e Francesca Cantini (luci) “Progetto formativo per maestri collaboratori” realizzato con l’Istituto Musicale “Luigi Boccherini” di Lucca (coordinamento Prof. Massimo Morelli) corpo di ballo: solisti Gino Potente, Yasmine Mechergui ensemble Elisa Borriero, Raffaella Desalvi, Stefano De Luca, Michela Giannelli, Ambra Latino, Stefano Mattiello, Martina Mecchi, Diego Paoli figuranti GiglioLab Andrea Balestri, Alessandro Fulceri assistente alla regia Emiliana Paoli assistente scene e costumi Anna Mugnai direttore di palcoscenico Guido Pellegrini segretaria di produzione Susanna Buttiglione capo macchinista Luca Barsanti, Andrea Natalini datore luci Tiziano Panichelli capo attrezzista Daniela Giurlani responsabile trucco e parrucche Sabine Brunner coordinamento sartoria Sartoria Teatrale Fiorentina di Massimo Poli scenografo realizzatore Cinzia Landucci, Viviana Natalini macchinista Elisa Bertini, Gabriele Grossi, Andrea Macis, Andrea Vignali elettricista Raffaele Brandani, Christoph Trudinger trucco e parrucche Patrizia Bonicoli, Rosalia Favaloro, Anna Maria Romanini aiuto attrezzista Samantha Cesaretti costumi Annamode 68, Roma parrucche Mario Audello, Torino calzature Sacchi Calzature Artistiche, Firenze attrezzeria E. Rancati, Milano – Tessandori mobili, Lucca trasporti Untitrans, Viareggio (LU) Allestimento del Teatro del Giglio di Lucca, edizione 2014 Coproduzione Teatro del Giglio di Lucca, Teatro Pavarotti di Modena, Teatro Goldoni di Livorno, Teatro Verdi di Pisa, Teatro Alighieri di Ravenna 5
La rondine ATTO PRIMO Prunier Un salone elegantissimo in casa di Magda, a È pura verità! Parigi. Nell’angolo di destra una serraveranda commedia lirica in tre atti a grandi vetrate, oltre le quali si vede una parte Magda libretto di Giuseppe Adami delle Tuilleries in pieno crepuscolo. La porta (avvicinandosi) d’entrata, assai grande e decorata da un ricco La verità sarebbe?… musica di Giacomo Puccini cortinaggio, è un poco a sinistra, nella parete di fondo. A sinistra – in primo piano – una Prunier prima rappresentazione: Théâtre du Casino (Opéra) di Monte Carlo, piccola porta conduce al boudoir. Vi si accede Una cosa assai grave: 27 marzo 1917 per una scaletta di pochi gradini, con ringhiera a Parigi si ama! di legno. Nel fondo, a destra – primo piano – un Imperversa una moda caminetto di marmo sormontato da un grande nel gran mondo elegante: PERSONAGGI specchio. Presso il caminetto due poltrone l’Amor sentimentale! e un piccolo tavolo basso. Molti altri piccoli Magda soprano tavoli, poltrone, sedie, divani, son distribuiti Lisette Lisette soprano qua e là con arte e gusto. Presso la veranda, (interrompendolo vivacemente) Ruggero tenore un paravento. Sulle pareti arazzi e stampe Amor sentimentale?… preziose. Sui mobili ninnoli e fiori. A destra – a Ma non dategli retta! Prunier tenore metà sala – un pianoforte a coda ricoperto da Storie!… Si vive in fretta: Rambaldo baritono un ricco broccato. Sul piano un vaso di rose “Mi vuoi?” “Ti voglio”… È fatto! Périchaud baritono o basso rosse. Vicino al pianoforte una lampada a stelo Gobin tenore con grande abat-jour. Altre piccole lampade Prunier Crébillon basso o baritono velate da abat‑jour a diversi colori, sui tavoli, (con esagerato risentimento si rivolge a Magda diffondono una luce intima e sobria. Quando si accennando a Lisette) Yvette soprano chiude il velario i riflessi rossastri del tramonto Scacciatela!… Il contatto Bianca soprano illanguidiscono. con una cameriera… mi ripugna! Suzy mezzosoprano (Rambaldo Fernandez è a destra, verso il fondo, Un maggiordomo basso e insieme con lui sono gli amici Périchaud, Magda Un cantore soprano Gobin, Crébillon. Yvette, Bianca e Suzy si sono (intervenendo benevolmente) avvicinate a Prunier, il quale appoggiato al Poeta, perdonate!… In casa mia Un giovine tenore pianoforte, le intrattiene con sottile vivacità. l’anormale è una regola… Una grisette soprano Magda sta versando il caffè che Lisette serve, (A Lisette) Una donnina soprano scodinzolando rapidissima e petulante da Tu, via! Altra donnina soprano un gruppo all’altro. Poi ritirerà le tazze che raccoglierà in un vassoio d’argento posato sul Lisette Borghesi, studenti, pittori, signori e signore eleganti, grisettes, fioraie, piccolo tavolo.) (con un inchino) danzatrici, camerieri. Io ritorno al mio servizio Yvette se del mio giudizio (con una risata) non si sa che far! A Parigi. Nel Secondo Impero. Ah! No! No! (Esce rapida) Bianca Magda Non dite questo! (sedendo presso a Prunier) Dunque… raccontavate?… Prunier Signore! Vi contesto Prunier il dritto di ridere!… Che la moda è romantica: sguardi amorosi Yvette strette furtive, E noi quello baci, sospiri di parlare sul serio! ma niente più!… 6 7
Yvette, Bianca, Suzy Prunier Prunier (Siede al pianoforte. L’attenzione si fa ancor (giocando comicamente intorno a Prunier) Nessuno può salvarsi L’amore! più viva. Il suo viso al riflesso della lampada ha – Amore! tanto è oscura l’insidia!… un’espressione dolcissima. Ogni altra persona è – – O cielo!… Rambaldo nell’ombra) Svengo!… Tutte (sedendo) Chi il bel sogno di Doretta – Io struggo!… (a bassa voce, quasi con terrore) Il tema è un po’ appassito! poté indovinar? – Cedo!… Nessuna? (Périchaud, Gobin, Crébillon, annuiscono) Il suo mistero come mai finì? – – Muoio!… Ahimè! Un giorno uno studente – Illanguidisco tutta! Prunier Magda in bocca la baciò – Consolami, poeta!… Nessuna! L’amore è sempre nuovo!… e fu quel bacio – Assistimi fortuna!… (A Prunier, invitandolo al piano) rivelazione: – Dammi un chiaro di luna… Tutte Su, poeta! fu la passione!… e un verso del Musset!… (come sopra) Folle amore! Nessuna!… Prunier Folle ebbrezza! Magda Mi provo! Chi la sottile carezza (interrompendo il gioco delle amiche) Prunier (Egli accende la lampada a stelo vicino al d’un bacio così ardente Non scherzate!… (gravemente ripete) pianoforte, poi siede e abbozza i primi accordi. mai ridir potrà?… Nessuna!… Anche Doretta… Nella sala si fa un grande silenzio) Prunier Chi il bel sogno di Doretta Tutti (con sorpresa, a Magda) Tutte poté indovinar? (s’avvicinano a lei, sussurrando Che c’è? Doretta? E chi sarebbe?… Il suo mistero nessuno mai scoprì! sommessamente) La moda v’interessa?… Un bel giorno il re la bimba Deliziosa!… Prunier volle avvicinar: Magda La mia nuova eroina: –“Se tu a me credi Magda Può darsi!… Continuate. una cara donnina – se tu a me cedi, (con crescente calore) (Nel frattempo Crébillon che sfogliava un che fu presa dal male ti farò ricca! Ah! Mio sogno!… giornale pare colpito da una notizia che e immortalai tal quale Ah! creatura! Ah! Mia vita!… s’affretta a indicare agli altri. Tutti si aggruppano nell’ultima canzone… Dolce incanto! vicino a lui leggendo, poi sembrano discutere La vana tua paura, Tutti animataente. Solo Rambaldo non se ne mostra Tutte il trepido tuo pianto – È squisita!… stupito. L’annuncio di questo crak finanziario La vogliamo sentire! ora sparirà!” – È squisita!… – che tale è la notizia – non turba i suoi propri – “No! Mio sire! affari) Prunier No, non piango! Magda (con comica ironia) Ma come son, rimango, Che importa la ricchezza Prunier Ne potreste soffrire! ché l’oro non può dare se alfine è rifiorita La malattia… la felicità!” la felicità! diciamo epidemia… Tutte (Ora è discesa completamente la sera. Tutta la (Non appena il suo canto è finito. Prunier prende meglio è dire follia, Non vi fate pregare! sala è avvolta nell’ombra. Solo resta illuminata dal vaso che è sul pianoforte le rose rosse e le fa grande strage dalla lampada la figura del poeta, cui a poco a sparge lentamente ai piedi di Magda) nel mondo femminile!… Magda poco Magda s’avvicina. Prunier si alza) (tutte gli si avvicinano attente) Vi impongo di cantare! Prunier È un microbo sottile (E voltandosi al gruppo degli uomini) Magda (a Magda) che turbina nell’aria… E voi laggiù, silenzio! Perché non continuate? Ai vostri piedi Vi prende di sorpresa (Con esagerata solennità) tutte le grazie della Primavera! e il cuor non ha difesa! Il poeta Prunier, gloria della nazione, Prunier degna le nostre orecchie d’una nuova canzone! Il seguito mi manca: Magda Tutte se voi l’indovinate (alzandosi sorridente e stringendo le mani che (con comica preoccupazione) Rambaldo vi cedo la mia gloria! gli amici le tendono) È un microbo sottile (alzandosi) – No… Adesso non burlatemi… che turbina nell’aria?… Argomento? Magda Ci prende di sorpresa La conquista mi tenta, Périchaud e il cuor non ha difesa?… e la semplice istoria!… Vi ripeto: squisita! 8 9
Crébillon Magda Rambaldo (Prunier nel frattempo ha raggiunto gli altri nella Che arte! Ho una sola risposta: Sette volte? veranda) non cambio d’opinione… Gobin Lisette Suzy Che finezza! Rambaldo Sette! Sette! La vita è assai difficile! (ironico) Le ripeto: non la smette Rambaldo Non lo esigo!… fra un minuto tornerà. Bianca Che calore! (S’allontana mentre gli altri si raggruppano Costa tanto il denaro!… intorno a Magda. Gobin, Périchaud, Crébillon, Rambaldo Magda dopo essersi passati l’uno all’altro il gioiello, quasi (avvicinandosi a Magda) Magda (stupita, a Rambaldo) per valutarne il prezzo, e dopo aver espressa Scusate, Magda: Denaro… Denaro… Come?… Voi… l’uomo “pratico”?… la loro ammirazione, si staccano dal gruppo mi permettete nient’altro che denaro!… avviandosi verso la veranda, dove si fuma) di ricevere qui il figlio Ma via! Siate sincere! Rambaldo d’un amico d’infanzia? Son sicura che voi m’assomigliate (allargando le braccia, con rassegnazione) Prunier Da due ore m’aspetta… e spesso rimpiangete La corrente trascina! – La Doretta la piccola “grisette” della mia fantasia Magda ch’è felice col suo innamorato! Magda non si turba… Ma fate pure! Siete in casa vostra. (ironica) Ma, in verità, Bianca Merito di Prunier, nostra rovina! mi pare che vacilli Rambaldo Son sogni! quella della realtà! Grazie. Prunier (A Lisette) Magda Non sono io! Nel fondo Lisette Ditegli allora Può darsi!… d’ogni anima c’è (entra rapidissima da destra, si dirige verso che passi pure qui. Ma che non si dimenticano più!… un diavolo romantico Rambaldo e trascinandolo in disparte gli (Lisette esce rapida. Rambaldo si avvia verso la Ah, quella sera ch’è più forte di me, sussurra con incredibile velocità) serra) che son scappata alla mia vecchia zia! di voi, di tutti!… Un momento: scusi ecco: Mi pare ieri!… quel signore giunse ancora, Prunier E perché non potrebbe Rambaldo gli risposi: “Calma! Aspetti!”. (a Magda, indicando a Lisette) essere ancora domani?… – No! Mi rispose: “Già da un’ora Come fate a sopportarla? Perché? Il mio diavolo dorme! sto in istrada passeggiando È un mulinello! (Assorta nella visione lontana) in attesa d’un comando!… Ore dolci e divine Yvette Che mi dica se non può!…” Magda di lieta baraonda (ingenuamente) (bonariamente) fra studenti e sartine Che peccato! Perché?… Rambaldo No. È una brava ragazza… d’una notte a Bullier!… (parlato) Forse invadente, Come andai? Non lo so! Rambaldo Non ho capito una parola! ma divertente… Come uscii?… Non lo so! Mi armo di acqua santa e lo sconfiggo. Un po’ di sole Cantava una lenta canzone Lo volete vedere? Lisette nella mia vita! la musica strana (Leva dal taschino un astuccio contenente una (come prima) e una voce lontana collana di perle e l’offre a Magda) Auff! Bianca mi diceva così: Ecco! Quel signore che le dissi La tua vita è invidiabile! “Fanciulla è sbocciato l’amore! la cercava poco fa… difendi, difendi il tuo cuore! Magda Yvette Dei baci e sorrisi l’incanto (prendendo il gioiello, un po’ meravigliata) Rambaldo Rambaldo generoso! si paga con stille di pianto!…” – A me? Ebbene? …Quando ci sedemmo, Bianca stanchi, estenuati Rambaldo Lisette Credi a me che nessuna dalla danza, la gola Certo!… La mia intenzione Non si muove, ebbe la tua fortuna. arsa, ma l’anima era di offrirvelo prima di pranzo… non la smette, piena d’allegrezza, Me ne dimenticai… ma l’occasione sette volte Magda mi parve che si schiudesse sembra inventata apposta! già tornò! Che importa la fortuna! tutta una nuova esistenza!… 10 11
“Due bocks…” egli disse al garzone! Potessi rivivere ancora Prunier (Indicando) Stupita fissavo quel grande scialone! la gioia di un’ora!… (equivocando per gioco) Il paravento! Gettò venti soldi. Aggiunse: “Tenete!” La zia coi baffi bruni Yvette che beve della birra? Bianca Yvette E poi? Curiosa?… Non m’attira! Presto! Che gesto da Creso!… (Corre al fondo e aiutata da Suzy e Yvette (Le amiche ridono) Magda Magda trasporta il paravento che è collocato dopo Basta… È finito… (sorridendo) molte prove in modo da formare un piccolo Suzy, Bianca V’attira la nipote? recesso vicino al pianoforte. Le donne vi si – Che nobile gesto! Bianca raccolgono sedendo intorno a Prunier) – Che lusso! – Che sfarzo! (con delusione) Prunier Finito così? Può darsi… ma qualora Prunier Yvette essa risponda ai miei gusti d’artista! Un angolo appartato… – C’è tutto compreso? Magda La donna che conquista (Alludendo agli uomini che sono nella veranda) Il profumo squisito dev’essere raffinata, Laggiù il volgo profano!… Bianca, Suzy della strana avventura, elegante, perversa… E qui bellezza e… scienza!… – La birra ed il resto? amiche è tutto qui. Degna insomma di me: (Le donne ridono) Galatea, Berenice, Bianca, Suzy, Yvette Bianca Francesca, Salomè!… Magda Vogliamo la chiusa! (a Prunier, che risale dal fondo) (alle amiche, con comico rimprovero) Vogliamo la fine! Poeta, un argomento! Yvette Serietà, ve ne prego! (impressionata) Magda Yvette, Bianca, Suzy O che uomo difficile! Prunier (riprendendo) (alternandosi) Incomincio? – “Piccola adorata mia “Storia d’un puro amore Bianca il tuo nome vuoi dir?” fra Magda giovinetta (come sopra) Magda Io sul marmo scrissi: e un ignoto signore… Che uomo complicato! (tendendo la destra) egli accanto Incontro ed abbandono Son pronta! il nome suo tracciò… in meno di due ore…” Prunier Dite! E là, fra la mattana Non ne ho colpa: son nato di tutta quella gente, Prunier per le grandi avventure! Bianca ci siamo guardati Due ore? È quanto basta! – Svelateci! ma senza dir niente… Magda Bianca Ma come le scoprite tante virtù, poeta? Yvette Yvette No: l’avventura è casta. – Scoprite! Oh! Strano!… Senza dir niente?… Prunier Prunier È semplice: la mèta Suzy Bianca Date i particolari! d’ogni donna è segnata Anch’io voglio sapere! E allora?… nel palmo della mano… (Lisette entra da destra recante su un vassoio Bianca una carta che porge a Rambaldo) Magda Una fuga, una festa, Magda M’impaurii?… Non lo so! un po’ di birra… Davvero? Rambaldo Poi fuggi!… Più non so!… (dopo aver letto) Cantava una triste canzone Yvette Bianca Ah! Ruggero Lastouc… Fate passare… la musica strana. A casa, tutta sola, – O strano! (Lisette solleva la portiera, entra Ruggero) E una voce lontana la vecchia zia che aspetta. O mio giovine amico… mi diceva così: Yvette (Muovendogli incontro) “Fanciulla è sbocciato l’amore! Bianca – O strano! Dovete perdonare… difendi, difendi il tuo cuore! E due baffetti bruni Dei baci e sorrisi l’incanto che fan girar la testa! Prunier Ruggero si paga con stille di pianto!…” Se volete provare… (impacciato e timido) Ma esigo un gran mistero. Son io chi chiedo scusa… 12 13
Ecco… con questa lettera contorsione dei segni Prunier Yvette mio padre mi presenta… suggerisce un “Et ultra!” (interrompendola) Ora penseremo… vi scrive… leggerete. Storie! Ma che! Bianca Bianca Rambaldo Significa?… Lisette Ci vuole una trovata (prendendo la lettera e disponendosi a leggere) Non ascoltatelo! che sia degna di noi! Ma vi prego… sedete. Prunier Parigi è piena – Più avanti! di fascini, sorprese e meraviglie! Yvette Prunier Chi più offre la vince Lisette, tocca a voi! (dopo aver scrutata la mano di Magda) su tutti gli aspiranti… Tutti Vi siete rivelata!… L’avvenire (Lisette entra e reca una coppa di champagne Brava… Bianca è grave e misterioso… che colloca sul tavolo davanti a Ruggero. Questi Tocca a voi! fa un cenno di ringraziamento e vi accosta Prunier Tutte appena le labbra. Lisette sorride e si avvicina al (sbracciandosi) Lisette – Sentiamolo! gruppo di sinistra) Esigo un contegno! – Tocca a me? (Va a prendere dal tavolo una matita e un foglio) Prunier Rambaldo Lisette Prendete nota, mio signor!… ! – Non oso! (chiamando Prunier) (senza badargli, con crescente calore) (Gli porge carta e matita) È troppo sibillino… Poeta raffinato, dite un po’, La prima sera a Parigi Scrivete qua… dove si può mandare un giovinotto è come vedere il mare (Gli indica il tavolo) Magda che vuol passare la sera allegramente? per la prima volta! …Presto! Orsù! Non turbatevi… Osate… Mai si è immaginato niente (Ora tutti sono intorno a Ruggero, suggerendogli Prunier di più grande di più bello! scherzosamente i più noti ritrovi notturni) Prunier (interrompe il gioco, si alza, e movendo verso (grave) Rambaldo) Prunier Le donne Vi trascina il Destino!… – A letto! Basta! Basta! Mettetela alla porta! (una dopo l’altra) Forse, come la rondine, Le bal Musard! migrerete oltre il mare, Rambaldo Lisette Pré Catelan! verso un chiaro paese – Non scherzate. (agli altri, accennando a Prunier) A Frascati! di sogno… Verso il sole, Lasciatelo ai suoi sdegni! Meglio Cadet!… verso l’Amore… E forse… Prunier Aiutatemi voi! Tutta Parigi scintilla! – È verità. Tutta Parigi sfavilla!… Magda (Avvicinandosi a Ruggero, con superiorità) Prunier (interrompendolo) La prima serata a Parigi (che ha raggiunto Magda dalla parte opposta) Lisette Un cattivo presagio?… non è che una vana leggenda Essa è troppo insolente! (dopo aver nel frattempo riflettuto, dominando il è tempo oramai di sfatarla! piccolo tumulto) Prunier Magda No!… Da Bullier! – No. Il destino Lisette Compatite, poeta. ha un suo duplice viso: (prorompendo fra lo stupore di tutti) (E segue Prunier cercando di calmarlo e avviandosi Tutti un sorriso o un’angoscia?… Mistero! – No! No! Mille volte no! con lui verso la veranda dove restano appartati) (approvando) Non è vero!… Io sono parigina Sì! Da Bullier!!… Bullier! Rambaldo nell’anima e difendo Rambaldo È questa la scelta miglior! (deponendo la lettera, a Ruggero) il regno della donna! (a Lisette) …Ed è la prima volta (Le donne incuriosite, spiano nel frattempo Avanti dunque! Indica tu la mèta! Lisette che venite a Parigi? il nuovo arrivato. Quando Lisette prorompe, (indicando a Ruggero di prenderne nota) s’avvicinano tutte, meno Magda che si Ruggero Qua! Segnate!… E andate!… Ruggero tiene sempre in disparte conversando con (a Rambaldo) (E mentre Ruggero si alza, s’accomiata da La prima… Périchaud. – Gobin e Crébillon invece attratti Vi ringrazio! Rambaldo e si avvia, Lisette, tenendo sollevata dal prorompere di Lisette si avvicinano la portiera, dice:) Prunier ridendo) Lisette Amore è là, gioia e piacer… (dopo aver esaminato la mano di Bianca) (agli altri) Scegliete il cuor che vi convien… – A voi la folta Dove lo mandiamo? Ma ricordate che da Bullier 14 15
tra risa, luci e fior il campanello. Poi si abbatte sulla poltrona, boudoir, risale tutta rassicurata incontrandosi Prunier canta più ardente Amor!… aspettando. Entra Lisette) con Prunier che, in soprabito col bavero rialzato Non s’intona con il resto! (Ruggero esce. Lisette lo segue. Gli altri e cilindro, fa l’atto d’abbracciarla) prorompono in una risata. Magda e Prunier che Magda Lisette dal limite della veranda hanno assistito alla scena, La carrozza. Prunier Cambio? ora si avanzano. Magda tiene in mano la collana di (con esagerato slancio) perle e ne fa mulinello per gioco, con noncuranza) Lisette T’amo!… Prunier Va bene. Cambia!… Ma fa presto! Magda (Fa per avviarsi) Lisette (Lisette esce di corsa) No… Povero figliolo! (scostandosi violentemente) Un poco di pietà… Magda Menti! Prunier Me l’avete intontito. (d’improvviso, richiamandola) Nove muse, a voi perdono No, Lisette. Non esco. Prunier se discendo così in basso! Rambaldo Accendete di là!… (con comica enfasi) L’amo, l’amo… e non ragiono! Laggiù si sveglierà! No! Nove muse a voi perdono! Lisette Tu sapessi a quale prezzo Bianca (va verso il boudoir, accende la luce) ti disprezzo!… Lisette Bullier fa dei miracoli! Ricordo alla signora Tu non sai che la mia gloria (rientrando con un nuovo cappello) che più tardi non mi troverà: vuole orpello e falsità? Questo è meglio? Magda è serata d’uscita. Non può amar che donne ricche (vagamente) un poeta come me! Prunier Bullier! Magda Io lo dico, c’è chi crede, È originale! (Considera la collana un momento e la getta con Andate pure. ed invece son per te!… noncuranza su un tavolo) Lisette Lisette Lisette E il mantello? Prunier Grazie. (avvicinandosi a lui dolcemente) Avea tutto il profumo (Esce rapida, spegnendo le luci della sala che Che silenzio! Prunier della sua gioventù. resta però illuminata dalla lampada a stelo Non è tale L’aria è pregna di lavanda… vicino al pianoforte. Dalla serra soltanto viene Prunier da strapparmi un’ovazione. (Annusando comicamente) una debole luce) Che mistero! Non sentite? Lisette Magda Lisette Vuoi che metta quella cappa Rambaldo (resta un momento assorta, ripetendo a sé M’ami? che indossavo l’altra sera? (accomiatandosi) stessa l’enigmatica profezia di Prunier) Sento… e scappo!… … Forse, come la rondine, Prunier Prunier Buona sera. migrerò verso il mare, T’amo! Sì, la cappa in seta nera!… (Gli ospiti seguono il suo esempio e salutano verso un chiaro paese (Lisette esce ancora di corsa) Magda) di sogno… Verso il sole! Lisette Nove Muse, a voi perdono (Fa qualche passo verso destra vicino al posto T’avvilisce? se mi abbasso a consigliarla Magda che era occupato da Ruggero. Il foglio da ma da esteta quale sono, Buona sera… lui dimenticato, sul quale poco prima aveva Prunier no, non posso abbandonarla! segnato i nomi dei ritrovi notturni, la colpisce. Lo Ne son fiero! Périchaud prende, lo lascia cadere come se una risoluzione (Lisette mette il cappello) Lisette Vi ringrazio… improvvisa la decidesse) (rientrando con il nuovo cappello e girando Bullier! Lisette intorno a Prunier) Bianca e Yvette (Il suo viso s’illumina di un sorriso, e corre Ora andiamo!… Tutto tace!… Son completa? A domani… rapida verso il boudoir richiudendone la porta. La scena resta per un momento deserta. Poi Prunier Prunier Prunier Lisette a passettini svelti appare dalla serra. No! Il cappello non mi piace! Sei squisita! Buona sera… Reca in mano un vistoso cappello e sul braccio (Tutti escono. Magda ritorna lentamente sui un mantello di seta. Attraversa in punta di piedi Lisette Lisette suoi passi. Va alla parete di sinistra, suona la sala, si ferma ad origliare dietro l’uscio del Non ti piace?… È il suo migliore! La borsetta? 16 17
Prunier Prunier ATTO SECONDO Un avventore e alcune “grisettes” (raccogliendola da terra ed offrendola) Il nostro amore! Da Bullier. Si scende nella sala da una ricca – Paghi? Eccola qua. scala a sinistra. Nella sala è un grande – Pago! Lisette andirivieni di folla, una folla mista di studenti, di – Birra? Lisette Chi mi ama? artisti, di “grisettes” di mondane, di avventori, – Grazie! (aprendo la borsetta e disponendosi a un rapido di curiosi. Alcuni sono seduti qua e là ai tavoli “maquillage”) Prunier variamente disposti. Altri a gruppi o soli entrano Due amanti Vuoi rossetto sulle labbra? Questo cuore! scendendo la gradinata. Altri ancora salgono (litigando in disparte) quella che conduce alle logge. Nel fondo il – Non far scene! Prunier Lisette giardino, illuminato da piccole lampade bianche – Sono stanca! Sì, il tuo labbro fiorirà! Chi mi bacia? ed opache. Nella parete di sinistra sono due – Mi vuoi dir quel che ti manca? grandi finestroni ad arco coperti di tende, oltre – Vieni! Lisette Prunier i quali è la strada che sale. Sui tavoli, nella sala, – Resto! (eseguendo) (baciandola) nella loggia vasi di fiori in grande profusione. – No, ti prego! Sulle gote? Il labbro mio! (Alcune fioraie si aggirano tra la folla che (L’amante trascina la ritrosa. Si confondono entra, esce, siede, si alza, chiama, dà ordini, nella folla) Prunier Lisette confusamente. I camerieri vanno e vengono da (annuendo) (sottovoce) un tavolo all’altro) Due donne e un giovane Sian due rose! Perché bacia?… Dì?… Perché? – Scegli! Un gruppo di bevitori ! – È grave! Lisette Prunier Via, su! Presto! – Su!… Coraggio! Nero agli occhi? Per ridirti: io son te! Cameriere! – Io son grassa! (Un nuovo bacio ed escono. Ora, lentamente, Qua da bere! – Sono magra! Prunier la porticina del boudoir si apre. Appare Magda (Il cameriere accorre e serve) – Sono oca! Pochi tocchi! vestita assai semplicemente da “grisette”, e – Sono scaltra pettinata diversamente in modo da esser quasi Un avventore – Per avere l’equilibrio Lisette irriconoscibile. S’accosta a un vaso di fiori, ne (alzandosi) – io vi scelgo l’una e l’altra!… Ecco! toglie una rosa rossa, va a uno specchio, punta il Cameriere! Dammi il resto! fiore fra i capelli, sussurrando:) (Paga e se ne va) Alcune donne Prunier (ad alcune altre) Fatto? Magda Un borghese – In giardino già si balla! Chi mi riconoscerebbe?… (ad un altro) – Voi restate? Lisette (Poi si drappeggia sulle spalle uno scialle e Oh! la strana baraonda! – Vi seguiamo. Fatto! s’avvia, cantarellando:) “Chi il mistero di Doretta Le fioraie Un gruppo di uomini Prunier poté indovinar?…” Fiori freschi!… (ad alcune donne impazienti) (con un sospiro di soddisfazione) (Giunta sulla soglia ha una breve esitazione. Un momento, che veniamo! Là! Ritorna allo specchio, si considera, ripete:) Un giovane (Invitando gli uomini di destra) (Si avviano lentamente) Ma sì!… Chi mi riconoscerebbe?… (offrendo) (Ed esce rapida) Vuoi, tu, bionda? Le donne impazienti Lisette (La bionda accetta i fiori e s’allontana) Già la danza ferve e snoda Che silenzio! il suo ritmo e la sua grazia. Le fioraie Prunier – Le violette? Gli uomini Che mistero! – Belle rose? (battendo sui tavoli) (La recinge con un braccio) Cameriere! Presto!… Il conto! Tre uomini e tre donnine Lisette Via, non fate la ritrose! Un gruppo (con abbandono) Sulla loggia o nel giardino? (attorniando una mondana) Chi ci chiama? (Salgono verso la loggia) – Senza te la vita – era troppo amara. 18 19
Altri Seconda donnina (L’amica leva dalla borsetta la cipria. L’altra, Ecco… precisamente… (sopraggiungono e completano) Siete ricco? sporgendo il visetto insolente, fa un rapido – Ma con te la vita ritocco col piumino. Magda è apparsa sulla Un giovane – costa troppo cara Il giovine gradinata. Guarda intorno incerta, titubante. E il luogo del convegno? (enigmatico) Scende un altro gradino, si ferma, torna a La folla Talvolta!… guardare. Alcuni giovanotti s’avvedono di lei, Magda – Qui si trinca! notano la sua incertezza, le muovono incontro) Siete troppo curiosi! – Là si balla! Prima donnina (conciliante) I giovani Un giovine Quattro studenti A noi basta stasera! (sommessamente, accennando a Magda) Siamo gelosi! (che hanno imprigionato una modella, (Escono) – Chi è? passandosela dall’una all’altro e baciandola) (Alcune “grisettes” poco discoste dal tavolo al – Mai vista! Magda – A chi tocca, tocca! quale è seduto Ruggero, considerano il giovine – Esita! Di già? – Dammi la tua bocca! che è là tutto solo e silenzioso. Altre “grisettes” – Una donna per bene? – Dammi la tua bocca! si avvicinano alle amiche e chiedono:) – Dimessa, ma graziosa! Un giovine – Nuova per queste scene! Noi si fa presto! Un gruppo di bevitori Le “grisettes” (seduti a un tavolo) – Che guardate?… V’attira la conquista? Un giovine Un altro Fino a che non spunta il giorno (Le “grisettes” di prima, rispondono:) (più audacemente degli altri, salendo la scala Indicate l’eletto! Guai a chi farà ritorno! – Che pena!… Così… solo! incontro a Magda) Nel bicchiere è l’ideal!… – È funebre!… Rattrista!… Posso offrirvi il mio braccio? Magda (Entra il vecchio Edoardo. I pittori lo circondano (Poco a poco s’avvicinano al tavolo) Non so… non so… vi ho detto… subito) – È un solitario… un timido. Magda – Un giglio… Una mimosa… (con grande imbarazzo) I giovani I pittori – Non degna d’un sorriso, d’uno sguardo! No… grazie… Se il mistero ci svelate – Siete dei nostri?… Sì! (Ruggero le guarda fra seccato e stupito. E allora alla mèta vi guidiamo! – Siete voi che paga?… Sì! le ragazze, sempre più vicine, lo interrogano Gli altri – Scorra a fiumi lo champagne! chiassosamente) (incoraggiati dall’esempio circondano Magda) Magda (Chiamando) – Su via! Come ti chiami? – Siamo studenti… (a sé) – Qua ragazze! – Armando?… No?… Abelardo?… – Artisti… Che dire? – Cose pazze! – Marcello? Enrico? Alberto? – Gaudenti… (Gira intorno lo sguardo smarrito. I suoi occhi (Il gruppo con le donnette si avvia verso il – Tommaso? Ernesto? Dario? – Un poco audaci… si posano istintivamente su Ruggero che la giardino cantando e saltando) – Domenico? Giovanni? – Molto loquaci… guarda. I giovani se ne avvedono e dicono:) Su, beviamo! Su, danziamo! – Carlo? Luigi? Mario? – Ricchi di gioia! Giovinezza, eterno riso, – Santi del calendario, – Prodighi di baci! I giovani fresco fiore che incorona – fornite l’inventario, – Molto più rari Eccolo… È là! delle donne il dolce viso! – se trovato non fu, – sono i denari! (Con molta grazia trascinano Magda riluttante Sol tu illumini e incateni – il nome dillo tu! – Siamo studenti! verso il tavolo di Ruggero che stupefatto, senza le illusioni degli amanti!… (Ma Ruggero ha un gesto di dispetto e le tre – Se non trova di meglio, capire, guarda ora Magda, ora i giovani) (Sfollano) ragazze, canzonandolo, con risatine sommesse, – non faccia complimenti! Amanti, godete (Entrano dal giardino, diretti verso l’uscita, un e allontanandosi, commentano:) la giovine vita! giovine elegante che tiene strette al braccio due – È un principe che viaggia Magda (E s’allontano ridendo. Magda guarda se si sono belle donnine) – in incognito stretto! (che è venuta scendendo la scala sempre più allontanati del tutto) – Vien da remota spiaggia! stretta fra il gruppo) Prima donnina – Rifiuta il nostro letto!… Grazie… grazie… non posso… Magda (puntando l’indice verso lo sparato del giovane) (a Ruggero, con esitazione e semplicità) Questa è una perla vera? Una “grisette” Un giovine Scusatemi… scusate… (ad un’amica) C’è già un impegno? Ma fu per liberarmi Il giovine Non avresti per caso di loro, che volevano invitarmi Vera come il Vangelo! un po’ di cipria? Magda a danzare… Risposi: “Sono attesa…” Ho rosso il naso! (approfittando dell’occasione offertale con Han creduto che voi mi aspettavate… questa domanda per sbarazzarsi degli importuni) Ora, quando non vedono, vi lascio… 20 21
Ruggero Ruggero (Entrano le coppie danzatrici raffiguranti la non guarda ostacolo: (colpito dalla sincerità della giovane e facendole No, no… Ne sono certo: Primavera) ti rifarò!… cenno di sedere) ballate meglio voi! (Essi hanno attraversata la scena e si sono No… Restate… Restate… (Porge il braccio. Magda vi si appoggia Coro a danza uniti alla folla, ballando. Durante le scene che Siete tanto graziosa e mi sembrate languidamente) O profumo sottil seguono, di tratto in tratto nuovi arrivi di tipi e così diversa d’una notte d’april! di coppie diverse, dalla scala d’entrata. Magda e da tutte… Magda L’aria è tutta piena Ruggero rientrano, accaldati, stanchi di danzare, (quasi a sé) di primavera e languor!… pieni di allegrezza, e si precipitano al tavolo Magda L’avventura è strana… Sboccian fiori ed amor occupato prima, abbandonandosi sulle sedie) (sedendo) Come nei dì lontani… di primavera al tepor!… Veramente? Magda Ruggero Le voci di Magda e Ruggero (agitando un piccolo fazzoletto) Ruggero Che dite? (lontane) Ah!… Che caldo!… Che sete!… Veramente. Come batte il tuo cuor! Magda O primavera d’amor!… Ruggero Magda Son contenta (subito, ad un cameriere che passa) (sorridendo) d’essere al braccio vostro!… Il coro Due bocks! Perché? Nella dolce carezza della danza “Vuoi tu dirmi che cosa più tormenta chiudo gli occhi per sognar. quando ride giocondo amor? Magda Ruggero Tutto è oramai lontano, Quando lo stesso petto (con gioia, quasi rivivesse un ricordo) Così timida e sola assomigliate niente mi può turbar… chiude lo stesso cuor, Presto!… Presto!… alle ragazze di Montauban, e il passato quando un bacio (Poi a Ruggero) quando vanno a ballare, alla carezza sembrami dileguar!… brucia d’uguale ardor!…” Posso chiedervi una grazia? d’una musica vecchia, (Si confondono con la folla) (Nel frattempo, mentre la folla ritorna verso il tutte sorriso e tutte giovinezza. giardino, entrano Prunier e Lisette) Ruggero La folla Tutto quello che volete! Magda (danzando) Prunier (con piccola ironia) “Vuoi tu dirmi che cosa più tormenta (con esagerata compostezza) Magda Ne sono lusingata! quando ride giocondo amor? Ti prego: dignità, grazia, contegno!… (accennando al cameriere) Quando lo stesso petto … Dategli venti soldi, Ruggero chiude lo stesso cuor, Lisette e lasciategli il resto! (un poco confuso) quando un bacio (alzando le spalle un po’ seccata) Cercate di capirmi… brucia d’uguale ardor! Ti voglio bene, Ruggero Le ragazze, laggiù, son molto belle Baci lievi e tremanti, anche ti ammiro, (sorridendo, senza capire) e semplici, e modeste… baci folli e vibranti, ma se mi agito, Tutto qui?… Che idea strana!… Non sono come queste: sono vita per gli amanti!… se guardo, giro, basta al loro ornamento Dammi nel bacio la vita ballo, scodinzolo, Magda un fiore nei capelli… e vivi per baciar!…” rido, saluto, (con molta grazia, vagamente) Come voi… (La danza prende movimento e calore. Grida ecco il tuo monito È un piccolo ricordo allegre e gioiose della folla) come una morsa d’una zia lontana… Magda prendermi, stringermi “Una fuga, una festa, …Se sapessi ballare Le voci di Magda e Ruggero nella mia corsa!… un po’ di birra!… come si balla a Montauban!… (dal giardino) A casa, tutta sola, – Dolcezza!… Prunier la vecchia zia che aspetta, Ruggero – Ebbrezza!… Se mi confondo e due baffetti bruni (offrendole il braccio) – Incanto! a dar lezione che fan girar la testa!…” Volete che proviamo? – Sogno!… è per rifarti – Per sempre! l’educazione! Ruggero Magda – Per sempre! Questo è il mio compito, Cosa andate dicendo? Proviamo… Ma se poi – Eternamente!… sarà un miracolo, vi mancassi alla prova? (Le voci si perdono) solo chi ama Magda Fantasie!… Fantasie!… 22 23
(Il cameriere reca la birra) Magda Un terzo Prunier (puntando l’indice sul tavolo) (ad alcuni che ridono) Lo sei – ma non di lei – Ruggero Qualche cosa di noi che resta qui! Non facciamo rumore! che non è lei… (alzando la coppa) ma sembra lei… Alla vostra salute! Ruggero Alcuni altri E ubriaca tu sei! No… Questo si cancella… (sommessamente) (A Ruggero) Magda In me resta ben altro!… Rispettiamo l’amore!… La mia amica Lisette vuole sapere (imitandolo) Resta il vostro mistero. (Lisette e Prunier si sono avanzati più degli altri se il suo consiglio vi portò fortuna… Ai vostri amori! che ora alla spicciolata s’allontanano. Lisette Magda fissa Magda, indietreggia quasi con un grido di Ruggero Ruggero (fissandolo con tenerezza) stupore) (indicando Magda) (colpito, con gesto di dispetto depone Perché mai cercare di saper Lo vedete! improvvisamente il bicchiere) ch’io sia e quale il mio mister?… Lisette Non ditelo! Non vi struggete Dio!… Lei!… Prunier e m’accogliete È carina! Magda come il destino mi portò!… Prunier Volete presentarla? Perché? (stupito) Ruggero Chi? Ruggero Ruggero (prendendole le mani che essa gli tende) (presentando) (seriamente) Io non so chi siate voi, perché Lisette La mia amica Paulette!… Perché se amassi… allora… per quale via, giungeste fino a me. Guardala!… La padrona!… sarebbe quella sola, Ma pure sento (Magda e Ruggero, al grido di Lisette, si sono Prunier e per tutta la vita! strano un tormento staccati. Magda voltandosi s’incontra con lo (a Lisette) dolce, infinito, né so dir qual è!… sguardo di Prunier che la fissa. Essa gli fa un Sei convinta, Lisette? Magda (Con crescente commozione) rapido cenno di tacere. Prunier risponde con un (colpita dalla sincerità delle sue parole, ripete Sento che tu non sei un’ignota, altro segno: “ho capito” e voltandosi a Lisette Ruggero quasi a se stessa) ma sei la creatura dice:) (presentando Prunier) Ah! Per tutta la vita!… attesa dal mio cuor!… Il signore è un poeta… (Un silenzio) Prunier Amico d’un amico di mio padre… Magda È il vino che ti ha dato un po’ alla testa! Ruggero (con abbandono, chiudendo gli occhi, come Prunier (fissando Magda e notando il suo cambiamento, cullata da un fascino travolgente) Lisette (completando) con molta dolcezza) Parlami ancora… Eppure… è tutta lei… E quindi amico vostro!… Siamo amici… e non so ancora lascia ch’io sogni… il vostro nome… Qual è?… Prunier Ruggero Ruggero Ne vuoi la prova?… Ne son proprio onorato!… Magda Ah! Questa è vita, (Trascina Lisette verso Ruggero e Magda) (Lisette fa il gioco di scrutare Magda girandole Volete che lo scriva? questa è realtà!… intorno) (Ruggero le offre una piccola matita. Essa segna Lisette sul marmo del tavolo) Magda e Ruggero (riconoscendo Ruggero, sempre più stupefatta) Magda (insieme) E l’altro è lui… non sbaglio! (a Lisette) Ruggero Mio amor… Che cosa v’ha turbato?… (leggendo mentre Magda scrive) (Un lungo bacio spezza la parola. I giovani di Prunier Continuate a guardarmi… “Paulette…” mi piace… prima rientrano dal giardino. Vedendo i due (salutando Ruggero) innamorati sostano additandoseli l’un l’altro, Buona sera! Lisette Magda silenziosamente) (Poi a Lisette) (a sé) E il vostro? Sì… lui te lo concedo, ma l’altra che par lei, Non so raccapezzarmi… Un giovine non è lei, guardala bene. (Poi, sedendo vicino a Magda, Ruggero Zitti! Non disturbiamoli!… confidenzialmente) (segnando il suo nome vicino all’altro) Lisette Strano!… Ma c’è una persona Io mi chiamo Ruggero! Un altro (quasi a se stessa senza più capire) che pare il vostro ritratto! Due cuori che si fondono!… Sono o non sono la sua cameriera?… 24 25
Magda Non lo dite, che è troppo imprudente! Ah! Se potessi sperare Lisette (divertendosi al gioco e provocandola) (Prunier scoppia in una risata) che questo istante non muore, Le mie virtù sono poche, E chi sarebbe?… che il mio rifugio saran le tue braccia, ma, se le vuoi, te le dono, Lisette la salvezza il tuo amore, e felice, per sempre sarò! Prunier (rivoltandosi, offesa) sarei troppo felice (facendo cenno a Lisette di tacere) No! Prunier non ridete! né più altro vorrei dalla vita!… Ruggero Ma no!… (Ruggero chiama un cameriere e gli dà ordini a Oh! Godere la gioia infinita Deve quest’ora segnare voce bassa. Il cameriere esce) che soltanto il tuo bacio può dar!… un avvenire d’amore! Lisette E per sempre! Per sempre con me! (senza curarsene) Prunier Ruggero La mia padrona! Rido, non so di che cosa! Piccola ignota t’arresta! Prunier No, questo istante non muore! Le tue virtù le raccolgo, Prunier Magda A me ti porta il clamor d’una festa l’anima mia ne ravvolge, È una sua fissazione!… (piano a Prunier, accennando a Lisette) ch’è una festa d’amore, più poeta sarò! È Salomè o Berenice? ch’è una festa di baci! Ruggero Né più altro domando alla vita La folla (interessato) Prunier che godere l’ebbrezza infinita (che nel frattempo si è avvicinata con cautela La padrona è carina? (umiliato) che soltanto il tuo bacio può dar! commenta sommessamente, invadendo a poco Siate pietosa! a poco la sala e la loggia) Lisette Lisette Guarda! (indicando Magda) Magda Dimmi le dolci parole Fermo! Come lei… se lei fosse elegante! (ridendo) che la divina tua musa ricama Vedi là! Può Lisette per colorire di grazia la trama È l’amor che non ragiona! Magda l’una o l’altra a sua scelta imitar! di gioconde canzoni. È l’amor che non nasconde! (ridendo) (Il cameriere reca lo champagne) Le tue ardenti fantasie Fate piano!… Fate piano!… Se io fossi elegante! io raccoglier saprò State attenti! (Poi, considerando le vesti di Lisette, con Ruggero nel mio cuor. Non lasciamoci scoprire! comica ammirazione) (alzando il bicchiere) E saranno poesie Sull’amore fiori e fronde! Voi elegante lo siete! Già che il caso ci unisce tutte mie, Per le Muse una ghirlanda! inneggiamo all’amore!… che, gelosa, asconderò. Al poeta una corona! Lisette Sian sorpresi nel momento (ridendo) Tutti Prunier del più dolce giuramento! Oh! Non mi costa fatica! Inneggiamo alla vita Ogni tuo bacio è una strofa Intrecciamo i quattro cuori che ci donò l’amor! ogni tuo sguardo è una facile rima. con i fiori!… Magda Tu sei la sola – perché sei la prima – Soffochiamo i quattro amori Che bel cappello! Ruggero che ha parlato al mio cuore. con i fiori! (innalzando il calice e guardando Magda) Inspirato dal tuo amore, (E così: mentre un duplice bacio unisce gli Lisette Bevo al tuo fresco sorriso, le canzoni dirò amanti, dai lati, dal fondo, dall’alto, la folla getta (battendo confidenzialmente un ginocchio di bevo al tuo sguardo profondo, sol per te. fiori sulle due coppie. Alcune ragazze hanno Magda) alla tua bocca che disse il mio nome! E saran tutte tue, intessuta una corona e ne recingono la testa del È il suo! le poesie!… poeta: poi tutti tornano a sbandarsi. Lo stupore Magda Tutte tue!… dei quattro sorpresi è subito rotto da Prunier. Egli Magda Il mio cuore è conquiso! ha visto Rambaldo fermo sulla scala dalla quale (con finto stupore) Lisette allora allora è disceso, fissare Magda e Ruggero) Ma davvero? Ruggero (con grande dolcezza) T’ho donato il mio cuore, Tutte mie! Prunier Lisette o mio tenero, dolce mio amore! (rapido, a voce bassa, a Magda) Tutto ciò che ammirate Custodisci gelosa il mio dono, Magda Rambaldo! l’ho sottratto abilmente! perché viva sempre in te! Fa che quest’ora si eterni! Vedi io son tutta tua, Magda Magda Magda e per sempre!… Per sempre con te! (soffocando un grido) (con grazioso gesto di ammonimento) È il mio sogno che si avvera!… Ah! M’aiutate! 26 27
Ruggero allontanate! Perché non vuoi venir? Prunier fa un gesto come per dire “Sarà quel Lasciatemi!… È finita! (Altri insistono. Egli segue il gruppetto che esce) che sarà” e s’avvia verso il giardino. Sparisce. Prunier Rambaldo resta fermo dinnanzi a Magda che Un ultimo gruppo (sottovoce) Tre studenti alza francamente su di lui gli occhi aspettando (sfollando) Ci penso io Che aspettate ancor? ch’egli parli. Un breve silenzio) Ah! Viva Bullier! (Forte) Qui soltanto regna Lisette! Tre sartine Rambaldo la felicità!… Attenta! C’è il padrone! Sol voialtri tre! (serio, grave, contegnoso) (Le loro voci si perdono) Che significa questo? Lisette Quattro donne Mi volete spiegare? (Rambaldo la fissa intontito, quasi non (sconvolta) È tardi, quasi l’alba… credendo a ciò che ascolta. E allora la donna, Dov’è? Dov’è? (Al cameriere che accorre) Magda turbata e pentita, gli tende la mano dolcemente, Pagherem doman!… (freddamente) sussurrando:) Prunier Non ho niente da aggiungere Sta ferma! Magda a ciò che avete visto. Magda (La folla comincia ad andarsene ridendo e (ch’è rimasta ferma al suo posto) Perdonate Rambaldo, parlando sommessamente. Chi si indugia. Chi M’ha vista? Un gruppo se vi reco un dolore… si avvia verso l’uscita. Altri aiutati dai servi (sbadigliando) Ma non posso… non posso… indossano il soprabito. Altri si trattengono a Prunier Che sonno, ahimè! È più forte il mio amore! pagare, ecc. ecc.) (scrutando i movimenti di Rambaldo) non mi reggo più! S’avvicina! (Escono) Rambaldo Prunier Io resto, voi andate! (Ora la sala e il giardino sono quasi (dopo un breve silenzio) (a Ruggero concitatamente) completamente sfollati. Non resta che qualche Possiate non pentirvene!… Ve l’affido Ruggero, Magda piccolo gruppo di ritardatari) (S’inchina, s’avvia senza più voltarsi, unendosi portatela laggiù! (risoluta) agli ultimi che escono. Magda s’abbatte (Una “grisette” ha levato di testa il cilindro a un Non mi muovo di qua! Rambaldo sfibrata su una sedia, guardando innanzi a sé signore grave, e cacciatoselo in capo s’avvia. (più dolce, quasi conciliante) fissamente, come se interrogasse il suo stesso Questi, appena se ne accorge la insegue, Prunier Dunque, niente di grave... destino. Ora la sala è deserta. Nel giardino smettendo di pagare il conto. Il cameriere dopo Incauta! Non pensate… Una scappata... Andiamo!... si sono spente le luci. I primi chiarori freddi un attimo di sorpresa li insegue) dell’alba non illuminano che tavoli in disordine, Magda Magda fiori sparsi e sfogliati per terra, bicchieri Ruggero No! Chi ama non pensa! (decisa) rovesciati. Tutta l’infinita tristezza d’una festa (premurosamente) (E resta immobile, quasi rigida, appoggiata al Inutile! Rimango! passata è in queste prime luci mattutine. Dalla Fidatevi di me, non dubitate! tavolo) strada una voce che canta. Attraverso le vetrate, Rambaldo nella strada, i primi indizi del risveglio della città. Prunier Prunier (stupito) Carretti che passano, finestre che s’aprono, (chiamando con doppio giuoco in disparte (non sapendo che altro fare muove incontro a Restate? ecc.) Lisette, rapido e sommesso) Rambaldo cercando di coprire Magda al suo Tu trattienlo laggiù, mi raccomando. sguardo) Magda La voce lontana (Ora il cameriere ritorna soddisfatto, e a un Buona sera, Rambaldo! (prorompendo) Nella trepida luce d’un mattin gruppetto che lo interroga, mostra il danaro (Rambaldo senza rispondergli gli tende la L’amo!… L’amo! m’apparisti ricinta di rose… ricevuto) mano) E ti vidi leggera camminar Rambaldo seminando di petali il ciel. (Ruggero prende sottobraccio Lisette e Prunier Che follia vi travolge?… – Mi vuoi dir la trascina rapido verso il giardino dove si (tenendo fra le sue la mano di Rambaldo e – chi sei tu? confonde con la gente che esce) considerando i suoi anelli) Magda – Son l’aurora che nasce per fugar Oh! Che grosso smeraldo! Ma voi non lo sapete cosa sia – ogni incanto di notte lunar! Alcune ragazze aver sete d’Amore – Nell’amor (ad alcuni uomini) Rambaldo e trovare l’Amore, – non fidar! Via ci intenderem, (bruscamente) aver voglia di vivere (Dal fondo appare Ruggero che reca lo scialle di se ci accompagnate! Lasciatemi, vi prego!… e trovare la vita? Magda) (A un recalcitrante) (Il suo tono è tale da non ammettere repliche. Lasciatemi seguire il mio destino! 28 29
Ruggero ATTO TERZO il nostro incontro laggiù? (avvicinandosi) Un piccolo padiglione sopra un’altura che T’ho visto, e ho sognato l’Amore! Paulette!… degrada su uno spiazzo erboso. Dinnanzi al (Magda trasalisce, si risolleva, si volta. Ruggero padiglione una piccola terrazza ove sono un Ruggero non s’avvede del suo pallore mortale e tavolo e alcune sedie da giardino. Attraversa E siam fuggiti qui per nasconderlo! l’avverte:) tortuosamente un ruscello tagliato da un I nostri amici ponticello di legno. Qua e là alberi sottili e in Magda son già partiti… Sai, fiore. Nel fondo è un muro aperto nel mezzo: sul Il nostro amore è nato tra i fiori! è l’alba… Vuoi che andiamo? muro edera e rose rampicanti. Al di là le chiome rade degli alberi attraverso le quali si veda un Ruggero Magda lembo della Costa Azzurra. Da questa apertura Tra i fiori vivo! (con voce spenta) si scende verso il mare. È il pomeriggio avanzato Un momento!… d’una magnifica giornata di primavera. Voli di Magda rondini nel cielo lontano. Inghirlandato Ruggero (Magda e Ruggero, presso il tavolo sul quale di canti e danze! (accorrendo presso di lei, con ansia) è stato portato il tè, sembrano assaporare la Che hai?… dolcezza intima dell’ora e del paesaggio) Ruggero Di primavera!… Magda Magda (sembra svegliarsi improvvisamente da un Senti?… anche il mare respira sommesso… Magda sogno. Tutta la sua energia la riprende, essa L’aria beve il profumo dei fiori!… (con languoroso abbandono) tende le braccia verso l’amato, come se si (Lentamente si alza. Porge all’amante la tazza Oggi lascia che ancora aggrappasse alla sua stessa speranza) nella quale ha versato il tè. S’avvicina a lui con il nostro amore inghirlandi! Niente… niente… Ti amo!… grazia e gli sussurra con mistero:) Lascia che ti avvolga Ma tu non sai… Tu non sai!… So l’arte strana tutta la mia tenerezza!… Vedi, ho tanta paura!… di comporre un filtro Senti la mia carezza Sono troppo felice! che possa rendere vana trepida come il mio cuore? È il mio sogno, capisci? ogni tua stanchezza… Tremo e piango… mia vita… mio amore!… (E come Ruggero la guarda sorridendo, Ruggero riprende:) Benedetto l’amore Dimmi che ancora che sempre ti piaccio! e benedetta la vita! La tua grazia squisita, Ruggero la tua fiorente beltà!… Tutto, mio amore, mi piace di te! Magda Magda Taci… Non parlare… La solitudine dì, non ti tedia? Stringimi, stringimi a te!… (I due amanti restano per un momento così, Ruggero assorti e avvinti) Non son più solo con l’amor tuo che si risveglia ogni giorno più ardente, Ruggero più intenso, più santo! Oggi meriti molto! (Magda, piena di riconoscenza commossa, lo cinge con le sue braccia. E Ruggero le sussurra:) Magda Ecco, il tuo braccio Un premio? lieve mi circonda come un dolcissimo laccio Ruggero che nessuno spezza!… No. Un segreto. Magda Magda (tutta stretta a lui) Un segreto? Ah! Ti ricordi ancora 30 31
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