FEBBRAIO - MARZO 2014 - Ticino Magazine
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TM febbraio 2014 copertina_053862d6 Masco TM 06-06 Co 20.01.14 19.07 Pagina 1 Mario Comensoli a Villa dei Cedri Bellinzona Fr. 5.- FEBBRAIO - MARZO 2014
TM febbraio 2014 copertina_053862d6 Masco TM 06-06 Co 20.01.14 19.07 Pagina 2 Soggiornare nel Malcantone tra natura, arte, vigna e vino Tra i boschi di querce, castani e robinie, la Tenuta Tamborini è immersa nella quiete di un paesaggio meraviglioso, culla del Merlot del Ticino: proprio qui nacque, cento anni fa. Situata a Castelrotto - nel Malcantone - a pochissimi minuti d’auto da Lugano - questa tenuta viticola bene si presta anche per soggiorni nella natura. Dispone di nove eleganti e pregiati mini appartamenti arredati con gusto e charme, ognuno intitolato ad un affermato artista (Fritz Huf, Frà Roberto, Samuele Gabai, Antonio Lüönd, Klaus Prior, Gino Macconi, ampio anfiteatro per manifestazioni culturali e artistiche Edmondo Dobrzanski, Hans Kammermann, mountain bikes a disposizione Nando Snozzi). Un ampio salone al degustazione e vendita dei prodotti della tenuta “Il Canvetto di Silvio Galizzi” pianterreno, adatto anche per seminari e riunioni, è invece dedicato - suites con cucinotto ad un altro artista ticinese di fama internazionale: Cesare Lucchini. “Il Canvetto di Silvio Galizzi”, piccolo ristorante rustico e raffinato, - spazi per banchetti propone cucina tradizionale e contemporanea, con prodotti regionali - salone con camino e di stagione preparati in casa dallo chef Silvio Galizzi, già - sala attrezzata per seminari premiato dalle più prestigiose guide gastronomiche e conosciuto per le numerose apparizioni alla Televisione svizzera di lingua italiana. Galizzi è membro dei “Jeunes Restaurateurs d’Europe”. La struttura ricettiva si presenta con la formula del “bed and breakfast” ed è immersa nel vigneto di una tenuta fondata agli inizi del '900 e completamente ristrutturata rispettando la cultura e le tradizioni ticinesi, senza rinunciare alle moderne dotazioni necessarie al confort. Immersi nella natura, a pochi chilometri da Lugano C A M E R E D ’ A R T I S TA - E N O T E C A - G A S T R O N O M I A - E V E N T I - D E G U S TA Z I O N I - S E M I N A R I Vallombrosa Holidays - Wine & Food 6980 Castelrotto - tel +41 91 608 18 66 - fax +41 91 608 13 03 www.vallombrosa.ch ♦ myholiday@vallombrosa.ch
TM febbraio 2014_TM mastro 20.01.14 19.45 Pagina 1 FEBBRAIO - MARZO 2014 - Anno 32° - Nr. 1 Rivista del tempo libero Redazione: TM - Masco Consult SA, 6955 Capriasca - Cagiallo Tel 091 923 28 77 - Mobile 079 620 51 91 ticino-magazine@ticino.com - www.ticino-magazine.ch Editore: Masco Consult SA Editore - Grafica e impaginazione: Mascografica BELLINZONA AL MUSEO CIVICO VILLA DEI CEDRI RETROSPETTIVA DI MARIO COMENSOLI C on un'importante retrospetti- va al Museo Civico Villa dei Cedri si celebra il ventesimo anniver- sario della scomparsa di Mario Co- mensoli (Lugano, 15 aprile 1922 - Zurigo, 2 giugno 1993). Si tratta di una straordinaria selezione di opere dell’artista di origini luganesi ma che ha operato soprattutto nella città della Limmat: una cinquantina di tele gene- ralmente di grande formato dipinte tra il 1945 e l’anno della sua dipartita. L’esposizione bellinzonese integra e conclude un ciclo espositivo tutto tici- nese. Ad iniziare dalla grande retro- spettiva del Museo d’Arte di Lugano nel 1998, poi la mostra della Pinaco- teca locarnese di Casa Rusca sul tema del cinema e dei giovani, ed ora ap- punto questo appuntamento a Villa dei Cedri inteso soprattutto a eviden- ziare nelle sue varie fasi, la forma, la struttura pittorica dei lavori e a marca- re il travaglio esistenziale tipico degli ultimi dieci anni della vita dell’artista. in copertina: Mario Comensoli, “Sprung - Salto”, 1986. Mario Comensoli “Pelzmantel - Pelliccia”, 1962 –1–
TM febbraio 2014_TM mastro 20.01.14 19.45 Pagina 2 ARTE MARIO COMENSOLI A VILLA DEI CEDRI Mario Comensoli “Quo Vadis” 1985 cali che hanno caratterizzato la secon- da metà del secolo scorso. Con mo- menti di pittura solare, ammiccante, autoironica dopo il 1968 (“Rebellen”, “Föhn”, “Nach der Arbeit”) e all’inizio degli anni 80 quando la rivolta giova- nile inscenata a Zurigo dai punk ha ancora una connotazione allegra, fan- tasiosa, creativa (“Balletto in verde“ 1983, “Kunsthaus” 1983). Poi, im- provvisamente, la vita si mostra allo specchio del suo cantore, in tutto il suo tragico rovescio: è il momento del Letten e del Platzspitz, delle tragiche vicende dei giovani drogati che giun- gono a Zurigo da ogni parte d’Europa. E Pietro Bellasi, nel catalogo della mo- stra bellinzonese, ci dice che per Co- mensoli è arrivato l’ultimo periodo di Così Mario Barino, presidente za rinunciare a un lirismo a volte stra- ricerca pittorica: ”quello delle evane- della Fondazione Mario ed Hélène ziante, il dramma dell’esistenza. Ed è scenze delle figure e delle vite, di una Comensoli, ricorda momenti della vi- per questo che si è assistito negli ulti- giovinezza le cui storie personali e col- ta dell’artista e presenta la mostra a mi tempi a una costante rivalutazione lettive dileguavano slittando sulla uni- Villa dei Cedri. «Il primo enunciato, del suo “realismo”, in termine di ade- dimensionalità ossessiva di un presen- quello formale, parte da una conside- renza sofferta all’esistenza stessa. La te senza scampo.” I dipinti “Maspalo- razione di Peter Killer, già redattore di mostra di Bellinzona dopo un rapido mas” del 1989, scelto dai curatori co- Du, della pagina culturale del Tages avvio attraverso “Il lavoro” del 1951 e me manifesto della mostra, “Déjeuner Anzeiger zurighese, e direttore del “I contrabbandieri” (Die Schmuggler) dans la forêt” del 1990, “Aus” del Museo di Olten, il quale ricorda che - mostrato al pubblico una sola volta 1991 e “La bague” del 1993, sono gli ogni volta che andava a Zurigo a visi- nella rassegna del museo Helmhaus di ultimi sigilli di un percorso che non tare l’artista nel suo atelier, dopo lun- Zurigo del 1953 - che mette in evi- può lasciare indifferenti». ghe e fervide discussioni filosofiche e denza l’attrazione fatale della lezione La mostra al Museo Civico di Vil- politiche, veniva perentoriamente in- accademica acquisita nel suo soggior- la dei Cedri di Bellinzona riunisce una vitato da Comensoli a cambiare regi- no a Parigi, entra subito nel vivo con sessantina di capolavori emblematici stro con un classico “parliamo di pit- un dipinto come “Das Kind” (Il bam- di proprietà della Fondazione Mario e tura”. Sì perché tutta la vita di Mario bino), dove c’è già la sostanza materi- Hélène Comensoli o provenienti da Comensoli è stata una continua lotta ca, il respiro poetico, la ‘pietas’ che collezioni private svizzere. Rimane al- per cercare di raccontare attraverso maturano nella serie dei lavoratori in lestita fino al 23 febbraio e si può visi- una formula pittorica che raggrumasse tuta blu. tare (entrata normale Fr. 8.-) nei gior- nel colore, negli scatti del pennello, E così si continua, di sala in sala, ni da martedì a venerdì con orario nella invenzione scenografica lo spiri- con esempi molto pertinenti di queste 14.00-18.00; sabato, domenica e festi- to dei tempi; nel portare alla luce, sen- testimonianze sofferte delle svolte epo- vi 11.00-18:00; lunedì chiuso. –2–
TM febbraio 2014_TM mastro 20.01.14 19.45 Pagina 3 ARTE MARIO COMENSOLI A VILLA DEI CEDRI MARIO COMENSOLI LUGANO 15 APRILE 1922 ZURIGO 2 GIUGNO 1993 M ario Comensoli naque a Lu- gano il 15 aprile. Rimasto orfano di madre nello stesso anno, il padre, un tapezziere d'origine toscana, lo affida all'Istituto La Misericordia. Due sorelle, Palma e Giovanna Ghiral- di, che aiutano le suore nell'orfanotro- fio e vivono nel quartiere operaio di Molino Nuovo, decidono di allevarlo e diventeranno per Comensoli "le mie due mamme". Negli anni 40 del secolo scorso Comensoli frequenta gli atelier di Carlo Cotti e Giuseppe Foglia che sco- prono il suo talento e lo incoraggiano sulle vie della pittura. Nel 1943 ottie- ne una borsa di studio dalla Fondazio- ne Torricelli che gli permette di fre- quentare corsi alla Scuola di Arti De- corative di Zurigo dove si stabilisce definitivamente nel 1944. Alla fine Mario Comensoli, “Kunsthaus”, 1983. della seconda guerra mondiale arric- chisce la sua esperienza artistica con rigi dove è influenzato dall'universo partecipazione che si spiega soltanto frequenti e prolungati soggiorni a Pa- cubista di Picasso e Fernand Léger. riandando agli anni della sua difficile Tra il 1950 e il 1961 Comensoli infanzia. racconta su tela l'esistenza degli operai Negli anni 60 si appropria di temi immigrati dal sud Italia che svolgono antitetici a quelli degli immigrati e nei in Svizzera i lavori più umili e faticosi. suoi dipinti evidenzia l'alienazione Nasce così il ciclo dei "lavoratori in della ricca borghesia zurighese. Mario Comensoli blu", così chiamati per i loro abiti di Il maggio ‘68 non lascia insensibi- “Déjeuner dans la forêt”, 1990. lavoro. Li rappresenta con un'intensa le Comensoli che si lancia in un con- trocanto allegro e irriverente dei miti intellettuali in circolazione. Raggiun- ge il risultato attraverso una pittura cromaticamente forte, quasi cartello- nistica, tributaria degli insegnamenti della Pop Art. Nel periodo 1974-1977 la galleri- sta zurighese Jamileh Weber gli dà car- ta bianca e Comensoli crea una sorta di cappella tridimensionale, “La Cap- pella delle ineffabili contraddizioni”, i cui temi sono l'emancipazione femmi- nile, la liberazione sessuale, e il suo ro- –3–
TM febbraio 2014_TM mastro 20.01.14 19.45 Pagina 4 messi gioielli since 1949 via pretorio 5, primo piano, 6900 Lugano 091 923 51 37 • messi@luganet.ch –4–
TM febbraio 2014_TM mastro 20.01.14 19.45 Pagina 5 ARTE MARIO COMENSOLI A VILLA DEI CEDRI vescio nell'indomito machismo che vorrebbe ridistribuire i ruoli a suo mo- do. Da Zurigo, grazie a Pro Helvetia, la cappella emigra a Parigi, alla Porte de la Suisse, dove viene fedelmente ri- costruita. Nel 1978 in occasione del Festival del Cinema, Mario Comensoli porta a Locarno nel mitico Grand Hotel una serie di dipinti dedicata ai ragazzi in li- vrea che nelle buie sale dove si proiet- tano i film vendevano sigarette e pop- corn. Sono loro i veri protagonisti di una recita a soggetto che si sovrappo- ne alla sacralità del grande schermo e ai suoi divi di celluloide. Di quegli an- ni anche il ciclo "Discovirus" che nar- ra, tra sciabolate di luci al neon, la vo- glia di riscatto dei ragazzi della secon- da generazione che si ispirano a John Travolta nelle discoteche di Zurigo- Oerlikon. All'inizio degli anni 80 Zurigo vi- ve la rivolta dei "no future", dei giova- ni che danno vita nelle piazze a prote- nella politica e nella cultura, chieden- città del business. Comensoli non ri- ste contro il conformismo imperante do "zone franche" autogestite nella mane insensibile di fronte a questi ra- gazzi che tengono a distanza i dogmi ideologici che presto franeranno con il Muro di Berlino. I "punks" entrano così nella sua pittura che ha ormai cit- tadinanza in numerosi musei svizzeri, a San Gallo, Coira, Glarona, Locarno, Aarau e, nel più ambito tempio del- l'arte, il Kunsthaus di Zurigo, nel 1989. sopra: Dopo il trionfo del Kunsthaus, tra Mario Comensoli, il 1990 e il 1993 l'ottimismo di Co- mensoli lascia il posto a una greve “Casual” amarezza esistenziale. I giovani "porta- 1986 tori di speranza" si bucano nei parchi della droga di Platzspitz o del Letten, e Comensoli li rappresenta ormai co- me figure larvali, diafane che si muo- vono su uno sfondo grigio. I suoi ulti- qui a fianco: mi quadri sono una sorta di "memen- Mario Comensoli to mori" prima del distacco. Il 2 giu- gno del 1993 Mario Comensoli muo- “Rebellen” re per un infarto cardiaco nel suo ate- 1968 lier della Rousseaustrasse. –5–
TM febbraio 2014_TM mastro 20.01.14 19.45 Pagina 6 negli ultimi 12 mesi pagati oltre chf 620’000.- in punti fedeltà!* * periodo gennaio – dicembre 2013 contatti Via Stauffacher 1 6901 Lugano T. +41 91 973 7111 LA CORNICE Galleria Il Raggio Vincenzo e Fabrizio Colciaghi via A. Giacometti 1 6900 Lugano tel e fax 091 923 15 83 lacornicelugano@bluewin.ch www.lacornice.ch –6–
TM febbraio 2014_TM mastro 20.01.14 19.45 Pagina 7 BELLINZONA ARTE PIERRE CASÈ A CASTELGRANDE PRESENTA I SOTOPORTEGHI DI VENEZIA C ontinua fino al 4 marzo (l’i- naugurazione è stata a metà settembre dello scorso anno) nella Sa- la principale del Castelgrande di Bel- linzona, una mostra di Pierre Casè. Si tratta della rassegna che l’artista ticine- se aveva già presentato nell’autunno del 2011 a Venezia - nell’ampio spazio della Scuola Grande della Misericor- dia – dove protagonista è una serie di opere dedicate alla città lagunare e ai suoi “sotoporteghi”, quei passaggi co- perti che si aprono sotto edifici priva- ti permettendo di accorciare i tragitti tra le varie calli. A Bellinzona Casè presenta 12 grandi lavori, ciascuno di cm 200x310 elaborati mediante una composizione Pierre Casé, “Atmosfera veneziana”. che si sviluppa alla maniera di un trit- tico. Sono opere che raccontano uno ritmo sinuoso, a onda, quale riferi- Rusca di Locarno per cui ha curato dei “sotoporteghi” - quelli “de la co- mento all’acqua. Nella parte centrale, l’organizzazione di importanti rasse- mare”, “del diavolo”, “del boter” (il oltre alla ricerca di forma e colore, c’è gne dedicate all’arte europea del No- bottaio), “del remer” (il rematore), “de l’inserimento di un oggetto realistico vecento. Da sempre Casè è pittore e l’anzolo” (l’angelo) e così via. Così ne che, iconograficamente, fa pensare al lungo è l’elenco delle esposizioni tenu- scrive l’artista: «Le parti laterali delle soggetto del sotoportego. Ogni soto- te in spazi pubblici e privati. Tra le ras- opere sono composte da lamiere di portego comprende pure un simbolo segne più recenti vanno ricordate metallo ossidato in modo che ognuna religioso in omaggio al pensiero vigen- quelle proposte nel 1998 al Museo sia differente di colorazione. La parte te in quell’epoca a Venezia. Un altro Russo di San Pietroburgo e al Manège centrale tratta il tema scelto. Le tre simbolo è il filo di ferro spinato, em- di Mosca, nel 1999 alla Galleria parti sono percorse da un architrave blema problematico delle tragedie SPSAS di Locarno, nel 2001 alla Gal- modulare che le sostiene visivamente. quotidiane della nostra società». leria del Credito Valtellinese (Palazzo La composizione dell’architrave è a Le atmosfere racchiuse in queste Sertoli) di Sondrio, nel 2002 alla Kun- opere - le più grandi decisamentein- stgarten Galerie Hedy Ernst di Müh- tense, ma anche le piccole pure dense lehof e presso il Design Center di Lan- di sollecitazioni - associano le lontane genthal, nel 2003 alla Galleria San visioni lagunari con le più concrete Carlo di Milano, alla Galleria Rotta di esperienze della Valle Maggia che l’ar- Genova e al Museo Civico Floriano tista si porta dentro da sempre. Quin- Bodini di Gemonio, nel 2004 l’anto- di questo viaggio “dalla Laguna a Ca- logica alla Pinacoteca Casa Rusca di stelgrande” condensa realtà e sogno, Locarno, nel 2007 la mostra “Mne- acqua e terra, pensiero e desiderio e mosine per Venezia” nella chiesa di una storia che appare molto diversa San Stae a Venezia, nel 2011 “Misteri pur in presenza di relazioni multiple del Sotoportego” negli spazi della che hanno legato e legano Venezia e il Scuola Grande della Misericordia a Ticino. Venezia. Pierre Casè è nato a Locarno nel La mostra al Castelgrande di Bel- 1944; vive e lavora a Maggia. Per die- linzona rimane aperta fino al 4 marzo ci anni, dal 1990 al 2000, è stato il di- e si può visitare (entrata piena fr. 15) rettore artistico della Pinacoteca casa tutti i giorni 11.00-16.00. –7–
TM febbraio 2014_TM mastro 20.01.14 19.45 Pagina 8 CHIASSO ARTE RONI RODUNER ALLA GALLERIA MOSAICO A lla Galleria Mosaico è in atto la mostra personale di Roni Roduner dal titolo "Black Bodies". Roduner coltiva sin dal 1964 l’arte della scultura e del disegno. Dotato di un’estrema sensibilità, è una sintesi di razionale e di passionale; nella sua per- sona convivono l’architetto meticolo- so e l’artista libero. I suoi Black Bodies (b.b.), ai quali lavora con grande pa- zienza dal 2003, sono sviluppati dal disegno legato all’architettura mini- malista, alla struttura pura e, recente- mente, a forme “amorfe”. Le sue ope- re sono fatte con migliaia di tratteggi ad inchiostro e matita e altrettante mi- gliaia di pennellate in acrilico nero. Roni Roduner è nato nel canton San Gallo nel 1944; è architetto di formazione. Trasferitosi in Ticino è stato docente di teoria del colore e di- segno tridimensionale allo CSIA e di progettazione e tecnica della costru- zione alla SUPSI. La sua prime esposi- zione risale al 1969 a Basilea. Vive ad Arzo dove ha anche il proprio atelier. L'esposizione alla Galleria Mosai- Roni Roduner, “b.b. 199”, 2012, acrilico su tela, cm 50x50. co (a Chiasso, in via Bossi 32) sarà vi- sitabile fino al 22 febbraio nei giorni da martedì a sabato dalle ore 15 alle 18 e su appuntamento. LUGANO - PRIMA MOSTRA PERSONALE EUROPEA DI LA HUY vincia di Dong Nai, a sud di Ho Chi Minh (Vietnam), La Huy si è laureato nel 2004 alla University of Fine Arts di Ho Chi Minh City, città dove vive e lavora attualmente. La mostra si può liberamente visi- tare fino al 28 febbraio presso la Pri- mae Noctis Art Gallery in via Canoni- ca 7 a Lugano (ingresso su via Lucchi- ni) da lunedì a venerdì nell’orario P rimae Noctis Art Gallery pre- senta la prima personale euro- pea dell’artista vietnamita La Huy. 10.00- 18.00; sabato su appuntamen- to. Nato nel 1979 a Bien Hoa, nella pro- –8–
TM febbraio 2014_TM mastro 20.01.14 19.45 Pagina 9 LUGANO ARTE ALLA GALLERIA IL RAGGIO LE TRASPARENZE DI JEAN MARC BÜHLER P rima mostra dell’anno alla gal- leria Il Raggio di Lugano. Sul- la scena c’è l’artista Jean Marc Bühler, del quale sono esposte una trentina opere, per la maggior parte eseguite con tecnica mista e incentrate soprat- tutto sul tema della "finestra" e del "bucato". Così l’artista si presenta: «Ho avuto svariate fortune nella mia vita artistica, la prima fu quella di po- ter frequentare la CSIA con insegnanti quali Pietro Salati, Carlo Cotti, Sal- vioni, Morenzoni, Nag Arnoldi, Man- fredo Patocchi, Walter Schönenberger e soprattutto Emilio Rissone con il quale ho conseguito il diploma federa- le di grafico. In seguito sono stato un anno a Parigi con Serge Pons; è stato un soggiorno che mi ha dato "une nouvelle lumière" in tutti i sensi. Nel- la mia vita ho sempre dipinto, poiché colpito da questo "virus" fin da ragaz- zo. Sono stato insegnante di educazio- ne visiva per 36 anni». Jean Marc Bühler, nato a Lugano nel 1949, vive e lavora a Breganzona; la sua attività espositiva iniziò nel 1976 con una mostra alla Galleria Ru- Cornice, in via Giacometti 1 nel cen- di Walter di Lugano-Besso, mentre tro di Lugano – viene presentata da l’ultima apparizione pubblica in Tici- Ottavio Lurati. L’esposizione si può li- no è stata nell’autunno scorso all'Offi- beramente visitare fino all’8 marzo da cinaarte di Magliaso. lunedì a venerdì nell’ampio orario del La mostra alla galleria Il Raggio – negozio: 8.00-12.00 e 14.00-18.30; all’interno del negozio di colori La sabato 9.00-12.00. –9–
TM febbraio 2014_TM mastro 20.01.14 19.45 Pagina 10 CHIASSO ARTE ALLO SPAZIO OFFICINA VIAGGIO NEL TEMPO: I PALEO-ARTISTI L o Spazio Officina di Chiasso apre una finestra su un campo affascinante e poco conosciuto come quello dell’investigazione artistica che si ricollega e si ispira ai fossili, alle os- sa e agli animali estinti, andando a ri- creare un mondo che nell’allestimento è reso con gran vivacità e avvalendosi di riproduzioni tridimensionali parti- colarmente suggestive e scenografiche. Si offre così un’opportunità per avvici- narsi a opere grafiche e pittoriche che dal Surrealismo, al Metafisico fino alla Transavanguardia arrivano all’attualità con una grande carica immaginifica capace di coinvolgere anche i giovani quale a Meride è possibile ammirare la Chiasso in un settore nuovo e sor- creativi nel campo della ricostruzione ricostruzione scientifica grazie a un prendente, ma che trova piena coeren- 3D e nella videoart. nuovo modello tridimensionale, re- za nella sinergia promossa con il Mu- Nello stesso periodo viene orga- centemente realizzato da Beat seo dei Fossili di Meride (biglietto nizzata a Meride, presso il Museo dei Scheffold di Zurigo. coordinato), nell’intento di aprirsi a fossili del Monte San Giorgio (che Il tema della ricostruzione reale nuovi pubblici con una proposta espo- ospita l’eccezionale patrimonio fossile delle specie paleontologiche da un la- sitiva integrata di qualità e allo stesso risalente al periodo del Triassico me- to è guidata dalla scienza ma dall’altro tempo curiosa. dio, vale a dire 242 milioni di anni fa) è coadiuvata dalla creatività. Quando La mostra di Chiasso, allo Spazio una sezione espositiva temporanea de- questa ha il sopravvento si arriva al set- Officina del m.a.x. museo, viene inau- dicata al “Cyamodus”. Si tratta di un tore dei paleo-artisti, oggetto dell’e- gurata il 21 marzo e rimarrà allestita rettile marino che abitava a quel tem- sposizione allo Spazio Officina. Un fino al 27 aprile 2014. po la laguna del San Giorgio e del dialogo che situa gli spazi espositivi di VIGANELLO-LUGANO - DA ERNESTO FONTANA A JEAN CORTY ALLA GALLERIA LA COLOMBA La Galleria La Colomba di Luga- giorni da martedì a sabato nell’orario Luigi Rossi, “La polenta” no-Viganello ha prolungato fino al 15 14.00-18.30; domenica 14.30-17.00. olio su tavola, cm 19 x 29,5. febbraio la mostra “Quadri di una col- lezione. Il Ticino dipinto: da Ernesto Fontana a Jean Corty, un’idea di Sud”. L’esposizione propone autori che risul- tano di assoluto primo piano per la pittura dell’Ottocento e della prima metà del Novecento. Edoardo Berta, Jean Corty, Ernesto Fontana, Filippo Franzoni, Luigi Monteverde, Ambro- gio Preda, Luigi Rossi sono solo alcu- ni dei nomi che caratterizzano l’im- portante collezione privata. La mostra si può liberamente visi- tare presso la Galleria la Colomba - in Via al Lido 9 a Viganello-Lugano - nei – 10 –
TM febbraio 2014_TM mastro 20.01.14 19.45 Pagina 11 CHIASSO ARTE IL M.A.X. MUSEO ESPONE LUIGI ROSSINI (1790-1857), INCISORE A ll’interno del filone relativo alla “grafica storica”, il m.a.x.museo propone una prima sviz- zera: l’esposizione dedicata ai disegni preparatori, alle matrici e alle relative stampe realizzate da un maestro del- l’arte incisoria, Luigi Rossini (Raven- na, 15 dicembre 1790 - Roma, 22 aprile 1857), riconosciuto quale ulti- mo grande illustratore delle meraviglie di Roma dopo Giuseppe Vasi e Gio- van Battista Piranesi, prima dell’av- vento della fotografia. A Chiasso sono esposti al pubbli- co per la prima volta i suggestivi dise- gni acquerellati, gli schizzi, le lettere e gli appunti di viaggio, mentre i prezio- si “rami” e alcune delle rare incisioni provengono dalla ricca collezione del- l’Istituto Nazionale per la Grafica di produzione di Rossini che va dalla tiche e impronte in ceralacca. All’e- Roma, una delle tre principali raccolte “Raccolta delle antichità romane”, alle sposizione del m.a.x. museo è correla- pubbliche di matrici al mondo. Un “Antichità di Pompei”, agli “Archi to un ciclo di conferenze sul tema di viaggio finora non meglio noto quello trionfali”, alla “Scenografia di Roma grande rilevanza, con relatori di inte- di Rossini, che rivela “segrete” passio- moderna” fino al “Viaggio pittoresco resse internazionale, realizzato in stret- ni per l’arte e l’archeologia, disavven- da Roma a Napoli”, in un periodo ta collaborazione con il Circolo Cultu- ture personali e grandi riconoscimenti compreso dagli anni Venti agli anni ra insieme di Chiasso. Grazie all’Asso- accademici. Caro amico e collega del- Cinquanta dell’Ottocento. In mostra ciazione “amici del m.a.x. museo” in lo scultore Adamo Tadolini di Roma, sono presenti disegni di studio dall’an- primavera 2014 verrà organizzato un Luigi Rossini per tutta la vita colla- tico, fantasie architettoniche acquerel- viaggio a Roma in cui sarà possibile borò con Bartolomeo Pinelli benefi- late, schizzi, lettere, e le splendide in- vedere alcune rare incisioni del Gabi- ciando inoltre della stima e protezione cisioni di Rossini in alcuni casi “editio netto nazionale delle stampe inamovi- di Antonio Canova e Vincenzo Ca- princeps”, e alcune fra le più impor- bili per regolamento, che sono conser- muccini. tanti matrici in rame provenienti dal- vate presso l’Istituto Nazionale per la L’esposizione ha l’obiettivo di fo- l’Istituto Nazionale per la Grafica di Grafica in palazzo Poli a Fontana di calizzare la produzione grafica ed inci- Roma, del Ministero dei beni e delle Trevi, e le matrici custodite nel conti- soria dal riferimento della cultura del- attività culturali e del turismo MI- guo Palazzo della Calcografia. l’antico all’apertura verso le prime BACT. È affiancata in mostra anche la In concomitanza con la mostra, al espressioni del Romanticismo e del sezione libraria contenente i preziosi Cinema Teatro di Chiasso si terranno Pittoresco lette attraverso la copiosa “in folio” e la collezione di gemme an- rappresentazioni “Rossiniane” in rife- rimento al rapporto epistolare che Luigi Rossini tenne con il celebre cu- gino compositore Gioachino Rossini (1792-1868), in particolare citando le opere de “Il Barbiere di Siviglia” e “La Cenerentola”. L’inaugurazione è ve- nerdì 7 febbraio, poi la mostra rimarrà allestita fino al 4 maggio; si può visita- re nei giorni da martedì a domenica nell’orario 10.00-12.00/15.00-18.00. – 11 –
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TM febbraio 2014_TM mastro 20.01.14 19.45 Pagina 13 ARTE BELLINZONA PER I RAGAZZI IN MOSTRA AL MUSEO IN ERBA I BUFFI RITRATTI DI ARCIMBOLDO A rcimboldo accoglie i bambini al Museo in erba di Bellinzo- na con i suoi quadri fantastici che, vi- sti da lontano, rappresentano dei ri- tratti di volti di personaggi che, sco- perti da vicino, non sono altro che un assemblaggio dei più svariati elementi: fiori, frutti, verdura, pesci, oggetti di ogni genere. Protagonista è un artista italiano del Cinquecento, pittore straordinario presentato attraverso un divertente percorso interattivo a mo- duli che coinvolge attivamente i bam- bini, attraverso i cinque sensi, nella scoperta delle opere. Infatti possono ammirare le guance fiorite del ritratto “La primavera”, oppure i frutti che compongono il volto dell’”Estate”, toccare e riconoscere uva, funghi e more rappresentate nell’”Autunno” e condividere la malinconia del signor “Inverno”. Il percorso-gioco propone ai gio- vani visitatori anche riproduzioni di tele forse meno note ma assolutamen- te fantastiche. Ispirandosi ai personag- gi di “L’Acqua”, “La Terra”, “Il Fuoco”, “L’Aria” e allo strano “Libraio” i bam- bini compongono dei quadri fatti di pesci o libri, utilizzano il loro spirito o fare dei giochi di costruzione. I buf- Il Museo in erba di Bellinzona è sta- di osservazione per ricomporre puzzle fi ritratti di Arcimboldo sollecitano to inaugurato nel 2000. Nato come prima antenna estera del “Musée en Herbe” di Parigi, è diventato autono- mo nel 2010 aprendosi a nuove col- laborazioni svizzere e internazionali. È un museo diverso, uno spazio di- dattico dove sono presentate esposi- zioni concepite per i bambini. Unico nel suo genere in Ticino, ha accolto, dalla sua apertura, più di 100 mila visitatori. Stimolando la fantasia dei giovani visitatori, coinvolgendoli emotivamente nel momento della scoperta e attivamente nell’atelier, dà loro delle “chiavi” per avvicinarsi con attenzione diversa alla cultura, in particolare alle opere d’arte conserva- te nei musei. – 13 –
TM febbraio 2014_TM mastro 20.01.14 19.45 Pagina 14 ARTE PER RAGAZZI I RITRATI DI ARCIMBOLDO AL MUSEO IN ERBA l’attenzione dei bambini in modo nuovo: infatti è con gli occhi, le mani, la bocca, le orecchie e il naso che sco- prono alcuni aspetti del Rinascimento italiano ma anche la varietà di frutta e verdure fresche. Così l’arte diventa il punto di partenza per una riflessione su una sana alimentazione: frutta e verdura di stagione sono presentate in modo originale con la speranza che nasca la curiosità per gusti e sapori spesso poco amati. Al Museo in erba si trovano dunque non solo le riprodu- zioni di straordinari capolavori che stupiranno grandi e piccini ma anche appetitose ricette da sperimentare a casa. Nell’atelier saranno proposte di- verse e stuzzicanti attività legate al te- ma del ritratto e non solo. 17.00 nella Sala dell’Oratorio Salita può visitare nei giorni da lunedì a ve- L’inaugurazione (Museo in erba, alla Motta è previsto con il gruppo nerdì nell’orario 8.30 - 11.30 e 13.30 Piazza Giuseppe Buffi 8, Bellinzona) è Storie di Scintille un momento teatra- - 16.30; sabato, domenica e vacanze fissata sabato 15 febbraio con dalle le dedicato ad Arcimboldo. La mostra scolastiche dalle 14.00 alle 17.00; 15.30 porte aperte al museo; alle rimane poi aperta fino al 15 giugno; si chiuso nei giorni festivi e 1-2 marzo. Osteria Grotto Da PIERINO - Cureggia d izione tra tra 5 anni: nos re 4 .. . e la ua da olt al 1967 ! n d conti mo attivi sia Cucina nostrana La vera polenta e minestrone al camino Salumi propri - Formaggini Ambiente familiare - Ampio giardino CUREGGIA- Lugano tel 091 941 87 96 - fax 091 941 88 86 Propr.: Fam. Mauro Cassina www.grottopierino.ch - info@grottopierino.ch – 14 –
TM febbraio 2014_TM mastro 20.01.14 19.45 Pagina 15 LOCARNO TEATRO ANCORA QUATTRO SPETTACOLI NELLA SECONDA PARTE DEL CARTELLONE I l Teatro di Locarno è entrato nella sua seconda fase di pro- grammazione. Dopo l’appuntamento del 21 e 22 gennaio con il celebre te- sto “La coscienza di Zeno” interpreta- to da Giuseppe Pambieri per la regia di Maurizio Scaparro, il prossimo è per l’11 e 12 febbraio con Enzo Vetra- no e Stefano Randisi, due storici nomi del teatro di ricerca italiano e da sem- pre rigorosi ricercatori delle opere di Luigi Pirandello. Sono per la prima volta sul palco del Teatro di Locarno e propongono “L’uomo, la bestia e la virtù”. La storia si sviluppa attorno a una situazione irreale eppure credibi- lissima: paradossale risvolto di quella società claustrofobica e piena di con- “Improvvisamente l’estate scorsa” in programma l’11 e 12 marzo. venzioni che Pirandello ha saputo scardinare pezzo dopo pezzo coi suoi scorbutiche, vicini invadenti e studen- tamenti che esaltano il talento degli affondi letterari e teatrali. Paolino, ti bistrattati. In questa strepitosa lettu- interpreti. professore rispettabile, è l’uomo, ra di Vetrano e Randisi, è tutto come Per la prima volta sul palco locar- amante della signora Perella, la virtù contenuto in un grande armadio, dal- nese il 25 e 26 febbraio arriva anche in persona, moglie trascurata e infelice le cui ante saltano fuori le voci, i gesti Massimo Ranieri. Dopo l’applauditis- del capitano di marina Francesco Pe- e le azioni dei personaggi. Un arsenale simo debutto al Teatro della Pergola di rella, la bestia. Una tresca che potreb- delle apparizioni in cui le evocazioni Firenze, nell’ambito del 75° Festival be continuare senza intoppi, dato che prendono corpo per assecondare la del Maggio Musicale Fiorentino, pro- l’indegno capitano è sempre per mare, narrazione: paure, desideri, passioni segue il viaggio di Massimo Ranieri e ma un “incidente” minaccia di scon- diventano visibili. Il grottesco si esa- Maurizio Scaparro tra le poesie, le pa- volgere quest’ordine e costringe il pro- spera in momenti di forte comicità o role e le note del teatro di Raffaele Vi- fessore a cercare una soluzione ad ogni si stempera nella poesia, si addentra viani, ultima produzione della Com- costo. Affollano la scena: domestiche nel dramma e poi se ne libera, con slit- pagnia Gli Ipocriti e Fondazione Tea- tro della Pergola. Massimo Ranieri e Maurizio Scaparro ricompongono la galleria di ritratti in musica che Vivia- ni ha disseminato nelle sue opere, riu- nendo nelle sale di terza classe del Duilio il popolo vitale e dolente degli scugnizzi, degli ambulanti, delle pro- stitute e della povera gente per farne i protagonisti e gli spettatori del varietà popolare che va in scena. Il penultimo appuntamento della La stagione del Teatro di Locarno si concluderà il 25 e 26 marzo con “Otello con la H; la H è muta” – 15 –
TM febbraio 2014_TM mastro 20.01.14 19.45 Pagina 16 TEATRO IL CARTELLONE DI LOCARNO Il 25 e 26 febbraio arriva anche Massimo Ranieri che porta in scena “Viviani Varietà”, poesie, parole e musiche del teatro di Raffaele Viviani torno a pochissimi elementi, e dun- que, in primis, agli attori e alla regia che riesce ad imprimere alla pièce un ritmo straordinario, facendo scorrere le quasi due ore in un battito. La stagione del Teatro di Locarno si concluderà il 25 e 26 marzo con “Otello con la H, la H è muta”. In sce- na saranno “Gli Oblivion” notissima stagione, nelle serate dell’l1 e 12 mar- ti, le manie, i fingimenti. I costumi di formazione di teatro e musica. Si trat- zo, vede in scena il Teatro dell’Elfo di Ferdinando Bruni aggiungono al tutto ta di una classica vicenda Shakesperia- Milano con “Improvvisamente l’estate un tocco di realismo cinematografico, na che prende pieghe del tutto inatte- scorsa” di Tennessee Williams. Diretti alludendo, senza mai che vi sia alcun se e capita che i nobili personaggi ver- da Elio De Capitani in scena ci saran- paragone esplicito, al celebre film di- diani si dimentichino i testi di Arrigo no Cristina Crippa, Elena Russo Ar- retto da Joseph L. Mankiewicz, nel Boito per usare quelli di Mogol o di man, Cristian Giammarini, Corinna quale recitarono Elizabeth Taylor Zucchero. Si tratta a tutti gli effetti di Agustoni, Edoardo Ribatto, Sara Bor- (Catharine), Katharine Hepburn teatro comico musicale al suo meglio, sarelli. Le scene di Carlo Sala sono di (Violet) e Montgomery Clift (il dotto- con tanto talento dispensato senza immanente potenza: una villa liberty re). La regia di Elio de Capitani sceglie avarizia, arricchito dagli equilibrismi in semi abbandono, edere altissime e di far precipitare la soluzione del testo canori e dai montaggi beffardi ma im- altra vegetazione che pare prendere il di Tennessee Williams in un unico li- peccabili cui ci hanno abituati questi sopravvento nell’abbandono dell’ani- quido ambiente, questa sorta di giar- cinque formidabili attori e cantanti ma della padrona di casa. Se il giardi- dino decadente in cui si incrociano i (Graziana Borciani, Davide Calabrese, no è emblema di uno stato dell’essere, destini di famiglia, i piccoli perbeni- Francesca Folloni, Lorenzo Scuda, Fa- il suo stato di trascuratezza rivela, e al smi, le morbosità affettive. Si tratta di bio Vagnarelli), diventati in poche sta- contempo nasconde agli occhi, i segre- un thriller psicologico, che ruota in- gioni beniamini del pubblico teatrale. – 16 –
TM febbraio 2014_TM mastro 20.01.14 19.45 Pagina 17 LOCARNO CINEMA IL REGISTA EDGAR REITZ A “L’IMMAGINE E LA PAROLA” D opo Aleksandr Sokurov, pro- tagonista della prima edizio- ne, un altro grande maestro del cine- ma europeo sarà al centro dello spin- off primaverile del Festival del film Locarno. Edgar Reitz, maestro del ci- nema nuovo tedesco e autore della sa- ga “Heimat”, attraverso la quale ha messo in scena i grandi mutamenti storici del Novecento partendo dalla particolare vicenda della famiglia Si- mon di Schabbach, terrà un workshop per gli studenti di cinema al Monte Verità di Ascona. Il programma darà al pubblico l’opportunità di scoprire la rappresentazione della Storia attraver- so l'arte cinematografica grazie alle pa- role di un grande cineasta. Per l’occa- sione verrà presentata la prima svizze- ra del suo ultimo film, il maestoso af- in cui crescono derive nazionalistiche tato il nostro invito a presentare “Die fresco “Die andere Heimat - Chronik e separatismi, il suo “Heimat” si offre andere Heimat - Chronik einer Sehn- einer Sehnsucht”, domenica 13 aprile come uno straordinario laboratorio at- sucht” e a condividere la sua esperien- al Teatro Kursaal di Locarno. Il film torno a cui pensare il concetto di casa- za con i giovani cineasti che partecipe- verrà inoltre riproposto martedì 15 al patria. Il più recente lavoro ha il pre- ranno al suo atelier. Cinema Forum di Bellinzona, in col- gio di declinare tale idea collegandola L’immagine e la parola è una delle laborazione con Castellinaria e con il da un lato all'amore per i libri, dall'al- tre manifestazioni che compongono Circolo del Cinema di Bellinzona. tro a un'epoca in cui l'Europa tutta era Primavera Locarnese, unitamente a Autore tra i più originali e coeren- terra d'emigrazione. Per queste ragioni “Eventi Letterari Monte Verità” e ti del cinema mondiale, Edgar Reitz e per un amore tutto particolare che “Youtopia”. non è semplicemente il grande narra- mi lega ai suoi film, sono molto felice tore del popolo tedesco. In un'epoca e onorato che Edgar Reitz abbia accet- LAMONE - PER I VIDEOAMATORI COSTITUITA L’ASSOCIAZIONE VAL È stato costituito il “VAL, Video Amatori Lamone”, il cui sco- po è di riunire persone interessate alla la collaborazione di Pia Kalatchoff e Boris Keller, persone appassionate di cinematografia a livello non professio- di realizzare cortometraggi, film e al- tro materiale audiovisivo. Già forte di una ventina di soci, attivi e simpatiz- cinematografia a livello non professio- nale già attive nella realizzazione di zanti, è alla ricerca di nuovi appassio- nale. Offre a tutti i cineamatori di documentari, film e cortometraggi. I nati, soprattutto giovani (è possibile ogni livello della regione la possibilità lavori di rinnovo del vetusto oratorio contattare il comitato via email: di entrare in contatto con altre perso- saranno terminati entro il prossimo info@videoamatori.ch). Per questo ne per condividere gli interessi comu- autunno e ciò permetterà al VAL di motivo, il club propone ai nuovi ni e per realizzare cortometraggi, ri- usufruire della nuova sala cinemato- iscritti un anno di frequentazione gra- prese e in generale per approfondire grafica. tuita, in modo da costituire un’asso- temi e questioni legati al mondo della Scopo del gruppo è di organizzare ciazione legata non solo dalla comune cinematografia. Nato dalla volontà di serate informative dedicate alla tecnica passione, ma anche da vincoli di ami- Tiziano Klein, Ugo Panizza e Patricia cinematografica, alle riprese, al mon- cizia. Conza, tutti di Lamone, si avvale del- taggio e alla sonorizzazione, così come – 17 –
TM febbraio 2014_TM mastro 20.01.14 19.45 Pagina 18 SVIZZERA DANZA L’INSOLITO SARÀ PROTAGONISTA ALLA 9° EDIZIONE DELLA FESTA DANZANTE B en ventuno località svizzere si attiveranno dal 2 al 4 maggio per celebrare la danza in tutte le sue forme e per portarla fuori dai luoghi solitamente riservati a questa discipli- na. La 9° edizione della Festa danzan- te avrà infatti per tema l’insolito all’in- segna del motto: Danzate dove volete! Popolare, esigente, divertente o speri- mentale, la danza si rivolge a un pub- blico vastissimo, mescolando le gene- razioni e le provenienze. Il suo è un linguaggio universale e unificante, è un mezzo di espressione fondamentale che deve essere accessibile a tutti. Gra- zie alla sue attività diversificate, come corsi, atelier, spettacoli, performance, la Festa danzante intende democratiz- zare questa disciplina artistica in tutta Dodici città e comuni romandi, 6 eventi in spazi pubblici, 700 artisti e la Svizzera. Ed è per questo che la ma- città svizzere tedesche, 2 della Svizzera 500 professionisti della danza, 4000 nifestazione vuole portare la danza italiana (Lugano e Poschiavo) e 1 città danzatori, volontari e organizzatori, lontano dai luoghi canonici in cui si è di frontiera sono già pronte ai blocchi 150 teatri, festival e associazioni, 20 soliti vederla e invitare il pubblico a vi- di partenza di questa 9° edizione. Per città e comuni svizzeri e 1 della vicina vere delle esperienze fuori dal comune. il pubblico sarà una vera e propria Francia. Quest’anno 21 città si presteranno al «primavera della danza». La Festa dan- gioco dell’insolito, invitando i danza- zante infatti si associa a Steps, Festival tori a prendere possesso di nuovi spa- della danza del Percento culturale Mi- zi: la stazione, un parcheggio, il cam- gros (24 aprile-17 maggio) per orga- panile di una cattedrale, un tram, la nizzare congiuntamente una serie di vetrina di un negozio. Luoghi che gli workshop. artisti o le scuole di danza occuperan- In totale a questa edizione della no con le loro coreografie per un inte- Festa danzante su suolo nazionale pre- ro fine di settimana. L’obiettivo è di- vede 65’000 partecipanti, oltre 70 ge- chiarato è: andare incontro alla gente, neri di danza, 600 corsi diversi, 40 entrare nella sua quotidianità per avvi- balli e serate danzanti, 140 spettacoli, cinare nuovi pubblici. film, performances, animazioni, 160 LA CORNICE Vincenzo e Fabrizio Colciaghi via A. Giacometti 1 6900 Lugano tel e fax 091 923 15 83 lacornicelugano@bluewin.ch www.lacornice.ch – 18 –
TM febbraio 2014_TM mastro 20.01.14 19.45 Pagina 19 RIVA SAN VITALE E LUGANO MUSICA RIPRENDE LA SERIE CAMERISTICA DI MUSICA NEL MENDRISIOTTO L ’appuntamento con i “Con- certi Mosaico”, promosso dal- l’Orchestra della Svizzera italiana con- I PROSSIMI CONCERTI giuntamente all’associazione Musica domenica 9 febbraio, ore 17.00 - Riva San Vitale - Osteria Teatro Unione nel Mendrisiotto, prende avvio nel se- e lunedì 10 febbraio, ore 20.30 - Lugano - Ristorante Grand Café Al Porto condo weekend di febbraio. Un’ap- Irina Roukavitsina, violino, Cristina Tavazzi, violino, Andriy Burko, viola prezzata tradizione conferma anche Beat Helfenberger, violoncello, Massimo Laura, chitarra per questo 2014 l’impianto informale musiche di Niccolò Paganini (1782–1840): e conviviale dei concerti: un vero e Quartetto n. 12 in la minore per violino, viola, violoncello e chitarra M.S. 39 proprio ‘atout’ che nelle sedi dell’O- steria Teatro Unione a Riva San Vitale Luigi Boccherini (1743–1805): e del Ristorante Grand Café Al Porto Trio per archi n. 4 in mi bemolle maggiore G. 111 a Lugano vede concretizzati gli ideali Quintetto n. 4 in re maggiore per archi e chitarra G. 448 luoghi d’elezione. La qualità degli interpreti è una domenica 2 marzo ore 10.30 - Mendrisio, Sala Musica presso Museo d’arte Matinée , Gérard Gasparian, pianoforte ulteriore garanzia rispetto al risultato artistico e musicale: gli strumentisti domenica 16 marzo, ore 17.00 - Riva San Vitale, Osteria Teatro Unione dell’OSI si impegneranno infatti nel- e lunedì 17 marzo, ore 20.30 - Lugano, Ristorante Grand Café Al Porto l’elaborazione di programmi ‘ad hoc‘ affiancati anche da solisti di fama in- Piotr Nikiforoff, violino, Denis Monighetti, viola ternazionale. È questo il caso per il Taisuke Yamashita, violoncello primo appuntamento, che andrà in musiche di Franz Joseph Haydn (1732–1809): scena domenica 9 febbraio alle ore Divertimento n. 8 in si bemolle maggiore 17.00 a Riva San Vitale e il successivo Johann Sebastian Bach (1685–1750): lunedì 10 alle ore 20.30 nel tipico tea Tre sinfonie a tre voci BWV 787 room Lugano. Sul palco ci sarà infatti il quartetto formato da Irina Rouka- Franz Schubert (1797–1828): vitsina e Cristina Tavazzi-Savoldo ai Trio per archi in si bemolle maggiore D 471 violini, Andriy Burko alla viola e Beat Sergej Taneev (1856–1915): Helfenberger al violoncello cui si Trio per archi in re maggiore unirà il noto chitarrista Massimo Lau- ra, per un programma comprendente domenica 23 marzo, ore 10.30 - Mendrisio, Sala Musica nel Mendrisiotto alcuni tra i più fulgidi capolavori della Matinée, Darko Brleck, clarinetto, Quartetto d’archi Archimede musica strumentale italiana: il “Quar- Enzo Ligresti violino, Corrado Genovese violino, Gaetano Adorno viola tetto n. 12 in la minore” di Niccolò Benedetto Munzone violoncello Paganini e di Luigi Boccherini il “Trio musiche di Antonín Dvorak (1841−1904) per archi n. 4 in mi bemolle maggio- Quartetto per archi in fa maggiore n. 12 op. 96, “Americano” re” ed il “Quintetto n. 4 in re maggio- re per archi e chitarra”. Wolfgang Amadeus Mozart (1756–1791) Domenica il concerto sarà seguito Quintetto per clarinetto e archi in la maggiore, KV 581 da una degustazione di vini a cura del- la Cantina Fa Wino di Mendrisio. È sabato 5 aprile, ore 20.30 - Mendrisio, Centro Mercato Coperto inoltre possibile cenare presso l’Oste- Concerto, Orchestra di Fiati della Svizzera italiana ria Teatro Unione, con prenotazione Franco Cesarini, direttore, Claude Hauri, violoncello consigliata. Lunedì, al termine del concerto, il ristorante Grand Café al musiche di Ron Nelson *1929 ,Medieval Suite Porto di Lugano offrirà un piccolo Friedrich Gulda (1930-2000), Concerto per violoncello e orchestra di fiati rinfresco accompagnato dai vini del- David Maslanka *1943, A child’s garden of dreams l’azienda Agriloro di Arzo. – 19 –
TM febbraio 2014_TM mastro 20.01.14 19.45 Pagina 20 ASCONA MUSICA SCELTI I SEI CANDIDATI PER LO SWISS JAZZ AWARD S ono stati annunciati da Radio Swiss Jazz e JazzAscona i nomi delle sei band ufficialmente candidate all'8.a edizione dello Swiss Jazz Award 2014. SI tratta della versatile forma- zione dei “Belleville” con il violinista Adam Taubitz (jazz manouche e mol- to altro); i giovani zurighesi “Blue Bo- lero”, al loro debutto con l’album "In- troducing...Blue Bolero", originale omaggio alla musica latino americana; il quotato “Quartetto” del sassofonista Daniel Blanc che con il suo ultimo la- voro “Bouncin’” propone un vibrante e moderno mainstream; la cantante ri- velazione Nicole Herzog e l’affermato pianista bernese Stewy Von Wat- Il “Chris Conz Trio”, vincitore dell’edizione 2013. tenwyl, che con “Intimacy” hanno fir- mato una delle più belle produzioni “Swiss Jazz Award” è giunto all’ot- alla fase successiva della competizione, jazz svizzere degli ultimi tempi; il tava edizione e si distingue da altri ri- che culminerà il 21 giugno al Festival “Trio” del pianista nato a Winterthur conoscimenti perché basato essenzial- jazz di Ascona con una esibizione dal Ralf Ruh per l’album “A Suite Perso- mente su un referendum popolare. Il vivo delle band finaliste e la designa- nal”; e la formazione di Yverdon-les- premio intende promuovere formazio- zione del vincitore. Bains “Y-Jazz” che ha festeggiato il de- ni e musicisti svizzeri che sanno co- Gli ultimi vincitori dello “Swiss cimo anno di attività con il riuscito niugare talento e qualità artistica con Jazz Award” erano stati “Chris Conz CD "happ'y-jazz event". Queste sei la capacità di emozionare e coinvolge- Trio” (2013), “Christine Jaccard & formazioni sono state prescelte da Ra- re un largo pubblico, sia su CD sia dal Dave Ruosch” (2012), “Alexia Gard- dio Swiss Jazz, JazzAscona e da una vivo. ner “(2011) e “Dani Felber Big Band” giuria di esperti fra quelle che hanno Fino al 28 febbraio il pubblico ha (2010). Un premio speciale alla carrie- ottenuto i migliori indici di gradimen- la possibilità di votare una delle sei ra era stato assegnato ad “Hazy to presso gli ascoltatori di Radio Swiss band candidate sul sito www.swissjaz- Osterwald” nel 2009 e “Pepe Jazz con un disco pubblicato negli ul- zaward.ch e via SMS. Le tre formazio- Lienhard” nel 2006. timi 18 mesi. ni maggiormente votate accederanno CHIASSO - 17.A EDIZIONE DEL FESTIVAL DI CULTURA E MUSICA JAZZ I l Festival di cultura e musica jazz di Chiasso, giunto alla 17.a edizione, rappresenta un appunta- Anche l’ambientazione è, infatti, mol- to importante per l’ascolto della “mu- sica più vitale, libera e rappresentativa in ascolto, dove il miglior jazz viene accompagnato da prelibatezze eno-ga- stronomiche. mento di richiamo per gli amanti del dell’epoca contemporanea”, come ha Anche quest’anno, per sancire de- jazz. Questi trovano, oltre a un reper- definito il jazz il critico italiano Giulio finitivamente la vocazione internazio- torio di livello internazionale della Confalonieri. nale della manifestazione, si inizierà musica afroamericana, anche un’am- Un’altra caratteristica è il connu- fuori confine, con un’anteprima al bientazione molto particolare creata bio tra jazz e cucina, tra musica ed Teatro Sociale di Como che si terrà il all’interno dello Spazio Officina da enologia. In un clima da jazz-‐club so- 13 febbraio; poi si continuerà allo giovani architetti e studenti dell’Acca- no infatti serviti piatti caratterizzati da Spazio Officina nelle serate del 20, 21, demia di architettura di Mendrisio scelte gastronomiche accattivanti e 22 febbraio. (Università della Svizzera italiana). sempre ispirate al tema delle musiche – 20 –
TM febbraio 2014_TM mastro 20.01.14 19.45 Pagina 21 ASCONA MUSICA RIMANGONO CINQUE CONCERTI NELLA STAGIONE DEL JAZZ CAT CLUB D opo l’eccezionale concerto di fine gennaio di Tricia Evy, quando la 27.enne cantante delle An- tille ha reso omaggio alla grande Billie Holiday, prosegue la stagione del Jazz Cat Club. Sono ancora cinque i con- certi in programma al Teatro del Gat- to di Ascona, da qui a fine maggio. Nell’immediato da segnalare gli eventi di febbraio e marzo. Gli organizzatori comunicano che il previsto appunta- mento del 24 febbraio con Lyambiko è stato annullato per cause di forza maggiore: la nota cantante sta infatti per diventare mamma e il lieto evento è atteso proprio a metà febbraio. Il concerto sarà sostituito dall’esibizione dallo spettacolare “Frits Landesbergen sonaggio poliedrico, attivo non solo Da non perdere nemmeno il con- Quartet feat”. Francesca Tandoi, pia- come musicista ma anche come com- certo di lunedì 17 marzo dell’acclama- nista e cantante italiana che si è fatta positore, docente, arrangiatore. In to pianista e cantante Blues e Boogie un nome nella scena jazzistica romana qualità di band leader ha pubblicato Woogie statunitense Kenny "Blues per poi trasferirsi in Olanda, dove si è svariati CD, come freelance ha parteci- Boss" Wayne, che renderà omaggio al diplomata al Conservatorio Reale a pato a un centinaio di pregevoli regi- pioniere dell'R&B e del Rock ‘n' Roll L’Aia e dove oggi collabora con nume- strazioni insieme ad artisti di primo Fats Domino – vera e propria leggen- rosi musicisti olandesi, a cominciare piano come Milt Jackson, Eddie Da- da vivente di New Orleans e della mu- dal batterista e vibrafonista di fama in- niels, Scott Hamilton, Monthy sica americana - per farci riscoprire, ternazionale Frits Landesbergen. Uno Alexander (col quale è stato spesso in con un sound molto vicino all'origina- dei più noti jazzisti dei Paesi Bassi, tournée in qualità di batterista) fra gli le, i pezzi più esaltanti composti dal Landesbergen (classe 1961) è un per- altri. maestro, assecondato fra gli altri dal- l'ottimo sassofonista inglese Drew Da- vies. Kenny Wayne vanta credenziali di prim'ordine: in carriera ha lavorato con artisti quali Sly & The Family Stones, Billy Preston, Duke Robillard e Doobie Brothers e nel 2006 ha vin- to il Grammy candese - lo “Juno-Ca- nada Music Award” - per il miglior al- bum blues dell'anno. Il suo tour euro- peo 2014 fa tappa ad Ascona e sarà una serata evento per tutti coloro che desiderano rivivere le fervide ed esal- tanti atmosfere musicali anni '50. sopra. Kenny "Blues Boss" Wayne Francesca Tandoi pianista e cantante italiana – 21 –
TM febbraio 2014_TM mastro 20.01.14 19.45 Pagina 22 Mendrisiotto e Basso Cer esio. Ceresio. MendrisiottoTurismo.ch MendrisiottoT Turismo.ch uris V Varietà arietà e qualità degli eventi in ogni stagione.
TM febbraio 2014_TM mastro 20.01.14 19.45 Pagina 23 Eventi febbraio – marzo 2014 Festival di Cultura e Musica Jazz Car Carnevaa nevaa di Cavri, corteo nottur notturno no Maribur Maribur, r, T Teatro eatrro di figura 20 – 22.02.2014, Chiasso 28.02.2014, Castel San Pietr Pietro o 30.03.2014 / 13.04.2014, Stabio Carnevale Benefico Novazzanese, Carnevale Car nevale Nebiopoli, corteo Carnevale La Passione corteo, 23.02.2014, Novazzano 4.03.2014, Chiasso 16.04.2014, Coldrerio Coldrerio Car nevale Nebiopoli Carnevale Sagra di San Giuseppe rocessioni storiche pasquali Pr Processioni 27 02 2014 – 4.03.2014, 27.02.2014 4 03 2014 Chiasso 18 – 19.03.2014, 19 03 2014, Ligo ornetto Ligornetto 17 – 18.04.2014, Mendrisio Mendrisiotto Turismo info@mendrisiottoturismo.ch Tel. +41 (0)91 641 30 50
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