FEBBRAIO - MARZO 2016 - Ticino Magazine
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TM febbraio 2016 copertina_053862d6 Masco TM 06-06 Co 17.01.16 13.57 Pagina 1 L’artista calligrafo Enzo Pelli espone allo Studio78 di Cassarate Fr. 8.- FEBBRAIO - MARZO 2016
TM febbraio 2016 interno_TM mastro 17.01.16 13.52 Pagina 1 FEBBRAIO - MARZO 2016 - Anno 34° - Nr. 1 Rivista del tempo libero Redazione: TM - Masco Consult SA, 6955 Capriasca - Cagiallo Tel 091 923 28 77 - Mobile 079 620 51 91 ticino-magazine@ticino.com - www.ticino-magazine.ch Editore: Masco Consult SA Editore - Grafica e impaginazione: Mascografica LUGANO - CASSARATE UNA PERSONALE DEDICATA ALL’ARTISTA CALLIGRAFO ENZO PELLI U na nuova importante mostra monografica focalizzata sulla più recente ricerca calligrafica di Enzo Pelli viene presentata dalla galleria d’arte spazio78. Si tratta di un ritorno presso lo spazio espositivo di Lugano- Cassarate, a quasi sei anni dalla prima rassegna. Anche questa volta vengono presentate le più recenti carte dell’arti- sta-calligrafo ticinese, che si delineano lungo un ‘fil rouge’ di quasi 40 opere, mostrando una costante evoluzione verso la scomposizione della parola a favore della lettera che diventa prota- gonista di nuove realizzazioni proget- tuali. Maggiori elementi vanno a de- terminare infatti la nuova struttura astratta in cui il carattere appare quale pilastro e segno puntuale, atto a defi- nire la lettura e la calibrazione compo- sitiva. La trascrizione di versi e di poe- sie definisce, in altri lavori, numerosi in copertina: Enzo Pelli, “SenzaTITOLO” (particolare) Enzo Pelli “Disegnano draghi le stelle” 2012-2014 tecnica mista su carta cm 65 x 42 –1–
TM febbraio 2016 interno_TM mastro 17.01.16 13.52 Pagina 2 ARTE ENZO PELLI ARTISTA CALLIGRAFO ALLO SPAZIO78 chiostri di china e le superfici si tra- sformano in nuovi elementi, dove la stesura grafica muta in un’inedita ma- nifestazione espressiva. Il gesto viene lasciato libero dando vita a risultati molto spesso fuori dagli schemi e dal- le convenzioni della calligrafia “classi- ca” e diviene perciò un importante campo di sperimentazione. Quella di Enzo Pelli è una proie- zione nel tempo, dove la scrittura di- venta pretesto per scandire un ritmo definito dalla mano. Il movimento dei segni è un’espressione del dinamismo essenziale nel quale si concretizza la metafora della composizione poetica trascritta. Si tratta di ‘luoghi cartacei’ che si sono mantenuti coerentemente quasi crepuscolari, intimamente ela- borati, dove i fili sinuosi di una storia dialogano con forme, linee e reticoli indipendenti. Con un attento studio degli sfondi e della composizione del- le tessiture calligrafiche che andranno a comporre l'opera, la poesia e la cita- zione rimangono i referenti privilegia- ti delle “variazioni sul tema” di Enzo Pelli. Qui, infatti, assumono il vero e proprio ruolo di forma d'arte dove le lettere, le parole e le immagini dei se- gni si uniscono in una musicalità espressiva difficilmente riscontrabile in altre forme artistiche. Ne consegue una fusione tra il costante approfondi- mento del linguaggio della calligrafia e l’arte contemporanea. Enzo Pelli, “Camion nel bosco”, 2015, tecnica mista su carta, cm 80 x 60. Enzo Pelli, “Acque scure“, segmenti che seguono una linea com- fia espressiva opera un singolare ritor- 2015, tecnica mista su carta, plessa distribuita a strati e portata no all’origine, che è il manifestarsi del cm 32,5 x 50,5. avanti con coerenza. Gli intrecci crea- simbolo essenziale, della lettera epura- no un gioco di sovrapposizioni di ma- ta. La linea nera, elemento essenziale teria e di frammenti costruttivi che nel tratto calligrafico, viene rivisitata conferiscono a Pelli il suo caratteristi- in chiave contemporanea per circo- co stile che, a tratti, si può definire ar- scrivere una trama dall’effetto insolito, chitettonico. dall’alta densità e dal grande spessore, L'artista-calligrafo sa sviluppare conferendo ai lavori una particolare li- nuovi gesti convenzionali con i quali bertà negli equilibri e nella composi- trasmette il suo messaggio. La calligra- zione su carta. La ‘texture’ degli in- –2–
TM febbraio 2016 interno_TM mastro 17.01.16 13.52 Pagina 3 ARTE ENZO PELLI ARTISTA CALLIGRAFO ALLO SPAZIO78 Oltre alle opere più recenti, che rappresentano il fulcro dell'esposizio- ne, nella mostra allo spazio78 è possi- bile anche ammirare alcuni lavori de- gli esordi dell’artista: esempi chiari per definire e permettere di scoprire al meglio il percorso storico di Pelli. Enzo Pelli (Lugano, 1948) si è laureato in lettere a Firenze nel 1971, collaborando poi per diversi anni con l’Istituto di Antropologia dell’Univer- sità di Ginevra. Dal 1977 all’inizio del 2010 ha lavorato alla Televisione Sviz- zera di lingua italiana come autore e produttore di documentari, program- mi, sceneggiature. È stato per oltre un decennio capo del Dipartimento Cul- tura della TSI. Attivo nel campo della calligrafia fin dai primi anni ‘90, ha potuto perfezionarsi con grandi mae- stri, compiendo un percorso che l’ha Enzo Pelli, “Neve lontana”, 2014, tecnica mista su carta, cm 41 x 57. portato gradualmente ad allontanarsi gruppo Calligrafia in Ticino. dalle calligrafie codificate per esplorare L’esposizione presso la galleria La galleria d’arte Spazio78 di Luga- le potenzialità espressive delle lettere e d’arte spazio78 (via delle Scuole 18 a no-Cassarate, attiva dal 2007 e di- degli alfabeti. Nelle sue opere si è con- Lugano-Cassarate) rimane allestita per retta da Aymone Poletti, oltre a pro- frontato soprattutto con i versi dei una settimana dal 15 al 22 marzo, con muovere ed esporre artisti rinomati grandi poeti e di recente ha messo in il ‘vernissage’ previsto martedì 15 mar- di fama nazionale ed internazionale, calligrafia anche testi personali. Ha zo dalle ore 18.00 alle ore 20.00. L’en- è specializzata anche nel ricercare, creato pagine calligrafiche, ‘lettering’ e trata è gratuita tutti i giorni dalle ore selezionare con cura e presentare le sigle per collezionisti privati, istituzio- 15.00 alle ore 19.00 o su appunta- opere di pittori, scultori, ceramisti ni ed imprese. È fra i fondatori del mento. che, pur appartenendo al notevole bagaglio storico-culturale del Can- ton Ticino, raramente hanno avuto Enzo Pelli, "Primo Tram, 2004, inchiostro su carta telata, cm 38 x 80. modo negli ultimi anni di esprimer- si sulla scena locale. Il programma prevede volutamente mostre di breve durata dall’intensità unica; esposizioni che vengono pre- sentate con passione e professiona- lità, in cui le stanze della galleria, al piano terra di una casa storica del- l’architetto futurista Mario Chiatto- ne, offrono un ambiente espositivo ideale, che fa dell’allestimento stesso una riflessione sul concetto di opera d’arte e di intimità domestica. –3–
TM febbraio 2016 interno_TM mastro 17.01.16 13.52 Pagina 4 messi gioielli since 1949 via pretorio 5, primo piano, 6900 Lugano 091 923 51 37 • messi@luganet.ch –4–
TM febbraio 2016 interno_TM mastro 17.01.16 13.52 Pagina 5 MARTIGNY (VALLESE) ARTE ALLA FONDATION GIANADDA GRANDE MOSTRA SU ZAO WOU-KI L a Fondation Pierre Gianadda di Martigny propone un arti- sta di grande interesse scomparso nel 2013 a 93 anni: Zao Wou-Ki un pit- tore cinese naturalizzato francese nel 1974 e scomparso tre anni fa a Nyon, nel canton Vaud. Zao Wou-Ki (Pechi- no, 13 febbraio 1920 – Nyon, 9 apri- le 2013) è stato docente alla Scuola di belle arti di Hangzhou fino al 1947, nel 1948 si trasferì a Parigi, dove pre- se parte nel 1950 al Salon de Mai. Ini- zialmente influenzato da Paul Klee, ri- tornò poi ai temi della pittura cinese classica. Zao Wou-Ki è riconosciuto nel mondo intero come uno dei più signi- ficativi artisti contemporanei. Una sua opera messa in vendita da Sotheby a Pechino nel 2013 è stata battuta all’e- quivalente di 15 milioni di dollari. Con la preziosa collaborazione della Fondation Zao Wou-Ki, la Fondation Pierre Gianadda presenta, in questa prima retrospettiva svizzera, una cin- quantina di tele e una trentina di ope- re su carta, tra cui spicca un insieme eccezionale di grandi formati, dittici e trittici. La mostra presenta le diverse tappe della pratica cromatica e lumi- nosa dell’artista, lungo una sessantina d’anni seguendo un percorso persona- le tanto ricco quanto ispirato. Dopo un primo periodo figurati- vo, che segue la sua scoperta della Francia nel 1948 (ritratti, nature mor- te e paesaggi reinventati), Zao Wou-Ki sviluppa un linguaggio originale, che ha importanti riferimenti nella poetica sopra: Zao Wou-Ki, “29.04.88”, 1988 olio su tela, cm 146 x 114 Zao Wou-Ki, “24.12.95” 1995, olio su tela, cm 130 x 195. –5–
TM febbraio 2016 interno_TM mastro 17.01.16 13.52 Pagina 6 ARTE GRANDE MOSTRA SU ZAO WOU-KI A MARTIGNY Pierre Schneider, scrittore e storico d’arte, di Sam Szafran, e di Domini- que de Villepin, già Primo Ministro di Francia. La importante rassegna presso le sale della Fondation Pierre Gianadda (Rue du Forum 59, Martigny, Canton Vallese), rimarrà allestita fino al 12 giugno; si può visitare (ingresso adulti franchi 15) tutti i giorni nell’orario 10.00-18.00. Oltre alla mostra Zao Wou-Ki sono visitabili alla Fondation Pierre Gianadda le importanti esposi- zioni permanenti quali il Museo del- l’automobile, il Museo gallo-romano, il Parco delle Sculture, la Cout Cha- gall, il Pavillon e la Salle Szafran. Zao Wou-Ki, “04.05.64”, 1964, olio su tela, cm 200 x 260. di Paul Klee, che lo porta in piena importanti di François Cheng dell'A- consapevolezza fin dagli anni 1960- cadémie française, di Gao Xingjian, 1970 verso ampi sviluppi astratti den- Premio Nobel per la letteratura (2000) tro uno spazio lirico liberato: compo- - due scrittori francesi di origine cine- Zao Wou-Ki, “Hommage sizioni pregnanti che preludono agli se -, di Yann Hendgen, direttore arti- à Edgar Varèse - 25.10.64” ambiziosi formati degli anni 80, fino stico della Fondation Zao Wou-Ki, di 1964, olio su tela, cm 255 x 345. alle opere ultime realizzate sul finire del secolo scorso. Come contrappunto a questa sele- zione di oli emblematici dai formati molto grandi si pone un’ampia succes- sione, volutamente limitata ai bianchi e neri, di grandi inchiostri su carta che mettono in evidenza la sua antica fre- quentazione dell’inchiostro di Cina e precisa, se ce ne fosse bisogno, il pon- te immaginario che il pittore ha stabi- lito con forza lungo più di mezzo se- colo tra l’Asia e l’Occidente. Le opere provengono da collezioni private d’Europa e d’Asia. Un importante catalogo (in ven- dita a 39 franchi) – curato, come la mostra, da Daniel Marchesseau, con- servatore generale onorario del Patri- moine de France - riunisce contributi –6–
TM febbraio 2016 interno_TM mastro 17.01.16 13.52 Pagina 7 LOCARNO ARTE MIMMO ROTELLA E IL CINEMA ALLA PINACOTECA COMUNALE CASA RUSCA Mimmo Rotella, “Matrix”, 2004, décollage su lamiera, cm 150 x 300. D a metà del mese prossimo con “Mimmo Rotella e il Ci- nema” la Pinacoteca Comunale Casa Conclusa l’esperienza con la Mec- Art, negli anni Ottanta l’artista sceglie di ritornare al manifesto cartaceo, che tor tramite i quali verranno proiettati - a fianco di alcuni dei lavori - degli spezzoni di quei film che hanno ispi- Rusca di Locarno intende presentare diventa canovaccio per le “sovrapittu- rato Rotella e la cui locandina è stata al grande pubblico lo stretto rapporto re” realizzate apponendo un segno pit- da lui utilizzata per la realizzazione che ha caratterizzato l’intera attività di torico sulle “affiche”, dando così vita delle opere. Una modalità espositiva Mimmo Rotella (Catanzaro, 1918 - alle icone della cultura cinematografi- che permetterà di percepire in manie- Milano, 2006) con il mondo del cine- ca, da Brigitte Bardot a James Dean. ra simultanea e per libera associazione, ma. Attraverso un percorso cronologi- La centralità del manifesto - in parti- la fonte di ispirazione da cui l’artista co e tipologico saranno prese in anali- colare di quello cinematografico - por- ha tratto spunto creativo. si le molteplici tecniche utilizzate dal- ta Rotella a concentrare la sua produ- La mostra alla Pinacoteca Comu- l’artista per rappresentare il suo lega- zione degli anni novanta e dei primi nale Casa Rusca, Locarno – a cura di me con il cinema italiano e internazio- anni duemila di nuovo sui grandi e Rudy Chiappini e Antonella Soldaini nale. A partire dai primi “décollage” grandissimi “décollage” dove i miti del – sarà inaugurata il prossimo sabato dell’inizio degli anni Sessanta - dove il cinema “storico” come Marilyn Mon- 12 marzo alle ore 17.00 e durerà fino soggetto cinematografico diventa man roe, Elizabeth Taylor, Sofia Loren, al 14 agosto. Il percorso espositivo – mano protagonista - il percorso prose- John Wayne e Elvis Presley si confron- in cui sono presenti una settantina di guirà focalizzandosi sulle tecniche fo- tano con i nuovi divi e registi di quel- opere - si focalizza sul periodo a ridos- tomeccaniche del riporto fotografico e lo contemporaneo, come Keanu Ree- so degli anni Sessanta fino al termine dell’ ”artypo”, sviluppate tra il 1963 e ves, George Clooney, Quentin Taran- della sua carriera artistica avvenuta il 1980: se nei primi Rotella isola sin- tino, Lana e Andy Wachowski, crean- con la sua scomparsa nel 2006 all’età goli fotogrammi riportandoli su una do un dialogo sempre attuale con la di 87 anni. tela trattata con un’emulsione fotogra- cosiddetta “settima arte”. fica, negli “artypo” i manifesti diventa- A sottolineare la centralità del ci- no materia prima di una sovrapposi- nema nella produzione dell’artista, sa- zione randomica di immagini e scritte. ranno presenti nella mostra dei moni- –7–
TM febbraio 2016 interno_TM mastro 17.01.16 13.52 Pagina 8 MORCOTE ARTE LA GRANDE PITTURA LOMBARDA E TICINESE ALLA GALLERIA POMA L a Galleria Poma a Morcote, at- tiva da oltre 30 anni, è apprez- zata come luogo di confronto tra l’ar- te italiana e quella ticinese. Negli anni numerose esposizioni si sono succedu- te, sempre caratterizzate da questo cli- ma di apertura e di confronto, nel quale si innesta il piacere culturale di individuare punti di collegamento. Paolo Poma con la sua attività esposi- tiva e di promozione culturale ha rac- colto centinaia di opere di artisti ita- liani e ticinesi, riunendo un archivio straordinario e praticamente unico. Da questo attento e ampio collezioni- smo nasce la mostra dal titolo “La grande pittura ticinese e lombarda”, attualmente in atto presso la galleria morcotese. Sono in mostra oltre un centinaio di opere equamente suddivi- se tra pittori italiani e ticinesi, avendo quale riferimento il periodo storico che comprende tutto il Novecento e si allunga sino ai nostri giorni. Inoltre vi è la possibilità di approfondire alcuni dei grandi movimenti pittorici quali il futurismo, l’astrattismo comasco, lo spazialismo milanese e di incontrare diffusamente l’opera di artisti del cali- bro di Music, Jean Corty, Dobrzanski, Filippini e Italo Valenti. La mostra “La grande pittura tici- nese e lombarda” alla Galleria Poma di Morcote (Strecia di mort 1) rimane aperta fino al 28 febbraio dal martedì alla domenica dalle ore 14.00 alle Edmondo Dobrzanski. 17.00. 6900 Lugano Contrada di Sassello 4 tel 091 922 72 44 fax 091 922 72 45 Occhiali Strumenti ottici Test visivi Studio per lenti a contatto –8–
TM febbraio 2016 interno_TM mastro 17.01.16 13.52 Pagina 9 BELLINZONA ARTE MUSEO CIVICO VILLA DEI CEDRI CARLO FORNARA E IL RITRATTO VIGEZZINO L a mostra in programma al Mu- seo Civico Villa dei Cedri per approfondisce la storia del ritratto in- timista tra la fine dell'Ottocento e l'i- nizio del Novecento. La mostra “Car- lo Fornara e il ritratto vigezzino. Pro- spettive e confronti 2”, propone la se- lezione di una settantina di opere e si propone di approfondire, attraverso il tema della ritrattistica, le originali so- luzioni a cavallo tra la tradizione ita- liana e le nuove sperimentazioni fran- cesi degli artisti della Val Vigezzo (Ita- lia) e del Ticino e parallelamente invi- ta ad un viaggio intimistico nell'uni- verso privato degli artisti. Carlo Fornara è nato nel 1871 in rifiuto dell'opera gli vale anche l'inte- una famiglia contadina a Prestinone, ressamento di Alberto Grubicy, titola- in Val Vigezzo; ha frequentato la re della Galleria Grubicy e fratello del Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini promotore del divisionismo a livello di Santa Maria Maggiore, dove per ot- europeo, il mercante d'arte e pittore to anni ha seguito gli insegnamenti di lui stesso Vittore Grubicy de Dragon. Enrico Cavalli (1883-1891). Al suo Il legame con la galleria Grubicy ga- esordio nel 1891 alla Prima Triennale rantisce a Fornara la tranquillità eco- di Brera, ha l'occasione di vedere alcu- nomica e la possibilità di risiedere nel- ne opere divisioniste, mentre dopo un l'amata Valle Vigezzo. Dopo aver pre- viaggio in Francia (1894-1895) si ac- so parte alle maggiori rassegne italiane costa al neoimpressionismo. Dal ed internazionali, fa la sua ultima ap- 1892, in stretto contatto con l'opera parizione alla prima Biennale romana di Segantini e Previati, Fornara inizia del 1921 con una trentina di dipinti. quindi gli studi sulla scomposizione Successivamente si ritira nel suo stu- del colore, che lo vedranno, alla morte dio a Prestinone in Val Vigezzo conti- del Segantini nel 1899 quale conti- nuando a dipingere, perlopiù tele di nuatore del maestro, e assieme a Pre- piccole dimensioni. Dal 1922 si ritira viati, alla guida del movimento divi- nella casa di Prestinone, dove muore sionista. L'incontro con il Segantini quasi centenario nel 1968. segna profondamente l'opera di For- La mostra al Museo Civico Villa nara, che da lui mutua la caratteristica dei Cedri di Bellinzona (Piazza san pennellata a filamenti e il tema del Biagio, Ravecchia) rimane allestita fi- paesaggio alpino colto nel variare del- no al 28 marzo; si può visitare (ingres- l'ora e delle stagioni, animali al pasco- so fr. 8.-) nei giorni da mercoledì a ve- lo, contadini al lavoro nei campi. Nel nerdì nell’orario 14.00-18.00, sabato, 1897 la giuria della Terza Triennale di domenica e festivi 11.00–18.00; lu- Brera rifiuta il suo dipinto “En plein nedì e martedì chiuso. Air”, che viene invece giudicato positi- vamente da Segantini e da Pellizza. Il –9–
TM febbraio 2016 interno_TM mastro 17.01.16 13.52 Pagina 10 PORZA ARTE VIAGGI ESPLORATIVI ALLA RICERCA DI LUOGHI DI RETO RIGASSI AL MUSEO VILLA PIA A l Museo Villa Pia a Porza – emanazione della Fondazione d’Arte Erich Lindenberg - è in atto una mostra dedicata a Reto Rigassi (1951), artista originario della Val Ca- lanca che vive e lavora in Ticino. Co- nosciuto per le sue installazioni, una forma unica e originale di Land Art che pone l’uomo di fronte alla natura e al cosmo, Rigassi si cimenta per l’oc- casione in una nuova rappresentazione Reto Rigassi, “Islas Persas, 5 continenti e 5 Olivestones a Joseph Beuys” concepita ad hoc per gli spazi di Villa 21 aprile 2015, fotografia stampa ink jet, 2 elementi Pia: un ritorno al colore e un dialogo cm 37,5 x 50 ciascuno, Aggius, Sardegna. con Lindenberg. L’esposizione al Museo Villa Pia - Fondazione d’Arte Erich Lindenberg - aperta fino al 13 marzo.; si può libera- dalle ore 10.00 alle 18.00 e domenica (via Cantonale 24, Porza) rimarrà mente visitare nei giorni di martedì solo il pomeriggio dalle 14 alle 18. CASLANO AL MUSEO SERGIO MAINA SCULTURE LIGNEE DI CLAUDIO ROSSI C laudio Rossi, classe 1948, ar- chitetto e scultore residente a Muzzano espone le sue sculture lignee presso il Museo Sergio Maina di Ca- slano. Dopo gli inizi dedicati alle crea- zioni in bronzo e pietra, l'artista si è concentrato sul legno ideando opere astratte ma con riferimenti alla realtà. Una delle statue presenti a Caslano è fatta con legno Kauri millenario, estratto in Nuova Zelanda e ricavato da alberi scomparsi 34 mila anni fa a seguito di enormi cataclismi. Attual- mente i resti di questi antichissimi ve- getali vengono recuperati dal sotto- suolo usando le tecniche valide per l'e- LA CORNICE strazione dell'oro. Vincenzo e Fabrizio Colciaghi La mostra, che presenta anche opere di Sergio Maina, Jean Corty ed Edmondo Dobrzanski, si intitola via A. Giacometti 1 "Profumo di frutta e fiori"; è visitabile 6900 Lugano gratuitamente fino al prossimo 6 mar- tel e fax 091 923 15 83 zo nei giorni di sabato e domenica dal- lacornicelugano@bluewin.ch le ore 14.00 alle 17.00. www.lacornice.ch – 10 –
TM febbraio 2016 interno_TM mastro 17.01.16 13.52 Pagina 11 CHIASSO ARTE ALICE MARINONI RITORNA AD ESPORRE ALLA GALLERIA MOSAICO L a Galleria Mosaico propone una mostra di Alice Marinoni che riprende in parte, con varianti e aggiunte, la personale tenuta nel 2013 al ContemporArt Ospitale d’Arte di Villa Piaggio, Genova. Il suggestivo ti- tolo “E voleva le ali ai piedi” deriva da un rito, da un’ossessione quotidiana che Alice Marinoni ripete ogni matti- na: appena alzata, raccoglie diverse sue paia di scarpe, le porta nei diversi lo- cali della casa di Obino, da un piano all’altro, per poi riporle nella sua ca- mera, da dove le aveva prese. Lo stesso fa con i suoi capi d’abbigliamento. Cosa significhi questo rituale è diffici- le dire. Da questa ossessione comun- que nascono disegni colorati, dipinti perlopiù su carta, che rappresentano scarpe di ogni tipo, dall’infradito allo stivale; e capi di biancheria, anch’essi colorati, a fiorellini, graziosi e allegri. È il modo che Alice, sorda profonda fin dalla nascita e quindi incapace an- che di parlare, ha scelto per comunica- gioiosamente e con passione ormai da soprattutto in Ticino, ma anche a Ge- re, stimolata dalla costante, attenta una trentina d’anni. nova sua città d’origine. presenza della madre, la pittrice Mirel- Alice Marinoni è nata a Genova La mostra alla Galleria Mosaico di la Marini, cui si deve il miracolo di nel 1962, vive tra Genova e Obino, Chiasso (via Bossi 32) si può libera- aver fatto uscire così la figlia dal suo nel Mendrisiotto, con la madre Mirel- mente visitare fino al 6 febbraio nei isolato silenzio e di averle permesso di la Marini e il patrigno Daniel Santana; giorni da martedì a sabato tra le ore rivelare le sue straordinarie doti. Art fa anche frequenti soggiorni in Porto- 15.00 e le 18.00. brut, certo, immediata ed espressiva, gallo. La sua prima esposizione perso- senza mediazioni culturali, suggeri- nale risale al 1993 a Balerna. Ha poi menti, dipendenze, che Alice pratica esposto ancora una trentina di volte – 11 –
TM febbraio 2016 interno_TM mastro 17.01.16 13.52 Pagina 12 CHIASSO ARTE AL M.A.X. MUSEO LA MEMORIA DEL LUOGO ATTRAVERSO LA CARTOGRAFIA L a mostra in atto da febbraio al m.a.x museo di Chiasso pro- pone una selezione di piante di città che trovano divulgazione grazie all’in- venzione della stampa, dalla xilografia prima all’incisione su lastre in rame con il bulino e la puntasecca in segui- to, perfezionandosi poi con la tecnica all’acquaforte e all’acquatinta. Sarà nel corso dell’Ottocento che la tecnica li- tografica e della fotoincisione permet- terà un ampio spettro di soluzioni tali da rendere virtuosismi prospettici fino a ottenere coinvolgenti vedute a volo d’uccello. Con il Rinascimento nasco- no i primi Atlanti di città dal Münster al Merian, dal Braun agli Hogenberg che hanno lo scopo di far conoscere le varie città delle varie regioni e stati del mondo allora noto. Saranno dapprima i sovrani e l’alta cerchia aristocratica di “uomini di scienza ed arte” ad appas- sionarsi a questo soggetto, acquistan- do e collezionando cartine geografiche e “libri di città”. L’esposizione propone una scelta “Veduta del Castello Sforzesco di Milano” ragionata delle piante di città tratte stampa xilografica, 1552 circa-1588 circa, cm 18,8 x 17. dalla “Raccolta di carte geografiche della Real Casa Borbonica” per far Berlino e la grande nuova città di San d’uccello”, fino alle successive vedute comprendere il fenomeno della tra- Pietroburgo. Interessante, sulla via del romantiche e al disegno ottocentesco smissione di conoscenza dei luoghi per Grand Tour, è la diffusione della car- di città, ove la pianta urbana serve co- mezzo delle carte geografiche e topo- tografia delle città di Ginevra, Basilea, me irrinunciabile strumento di pere- grafiche, e più genericamente delle ve- Berna e Zurigo, punti nevralgici delle quazione. In questo si assiste anche al dute di città. Nel corso del Seicento si movimentazioni mitteleuropee per ar- fenomeno della lenta divisione fra arte diffonde nei palazzi aristocratici e alto rivare a Milano, Venezia, Firenze, Ro- e scienza. borghesi l’uso di dedicare una sala al- ma e Napoli. Una sezione particolare sarà dedi- l’esposizione e catalogazione delle car- Attraverso la mostra si mette in cata al Canton Ticino e all’area insu- tine geografiche. Accanto alla consue- luce anche il lento spostamento del brica con piante di città e vedute di tudine di esporre le piante delle città- baricentro della produzione iconogra- luoghi situati lungo l’asse di percor- meta di viaggi come Roma, Milano, fica, che nel corso del Seicento si tra- renza del San Gottardo. Parigi e Vienna, saranno esposte le sferisce dall’Italia alla Svizzera, alla In mostra saranno esposti disegni piante realizzate per particolari eventi, Germania e all’Olanda, quindi in preparatori, xilografie, incisioni a buli- come quella di Londra dopo il grande Francia, Spagna e Inghilterra. no e all’acquaforte, litografie e prezio- incendio del 1666, in cui si prevede- Si passerà dunque dalle piante ico- se “matrici” in legno e in rame che vano i nuovi quartieri da ricostruire, o nografiche a proiezione zenitale di hanno generato le stampe, come an- ancora le piante con le trasformazioni città ideali a immagini prospettiche di che alcuni strumenti del “cartografo”. da Edimburgo e Bath, da Manchester città reali, con il perfezionamento e L’inaugurazione è fissata a dome- a Salford, il nuovo porto di Marsiglia l’enorme fortuna di genere che ebbero nica 28 febbraio alle ore 16.00; la mo- o ancora lo sviluppo settecentesco di in seguito le rappresentazioni “a volo stra rimarrà aperta fini all’8 maggio. – 12 –
TM febbraio 2016 interno_TM mastro 17.01.16 13.52 Pagina 13 LUGANO ARTE ALLA GALLERIA IL RAGGIO ESPOSTE OPERE DI SARA VISINTAINER L a prima esposizione dell’anno preso la galleria Il Raggio di Lugano è dedicata all’artista trentina Sara Visintainer. Nella contenuta ma dinamica galleria situata all’interno del negozio specializzato La Cornice sono esposte una ventina di opere fra tecniche miste su tavola e disegni su cartoncino. Così l’artista si esprime sul suo la- voro: «Esporre dei lavori stilisticamen- te diversi tra loro è una scelta atipica e stridente. In realtà la spiegazione di ta- le decisione è semplice: non posso ap- profondire la ricerca di una cosa ab- bandonando l’altra. Sento l’esigenza di utilizzare i colori in maniera tradizio- nale ma anche di manipolare materia- li che probabilmente hanno più affi- nità con la scultura; ho dunque biso- gno di esprimermi in entrambi i mo- di, l’uno per raccontare ciò che vedo e l’altro per far capire ciò che immagino. I miei soggetti sono paesaggi, scorci e l’accademia di belle arti “G. B. Cigna- gente del territorio trentino. Traccio roli” di Verona nell’anno accademico su cartoncino le sagome dei protago- 2001/2002, conseguendo il massimo nisti delle mie illustrazioni aggiungen- dei voti relativamente la discussione do a volte dei dettagli più o meno coe- della tesi in pedagogia e didattica del- renti al contesto, accostando le velatu- l’arte intitolata “La rappresentazione re delicate dell’acquerello ai toni deci- dell’identità nel bambino e nell’arti- si della tempera acrilica, definendo le sta”. Da oltre dieci anni è insegnante forme con le linee di contorno. Nelle di discipline artistiche presso le scuole mie opere non esamino solo ciò che secondarie. emoziona in quanto “bello”; mi con- La mostra alla galleria Il Raggio centro anche sui difetti e i tormenti (in via Giacometti 1 a Lugano) resterà del mondo naturale, dalle ferite gron- aperta fino al 20 febbraio. La mostra danti resina degli alberi alle forme am- può essere liberamente visitata nel se- bigue che sono presenti sui tronchi guente orario: lunedì-venerdì 08.00- stessi, legate indissolubilmente alla 12.00 e 14.00-18.30, sabato dalle forma femminile, lacerate, ferite ma 9.00 alle 12.00. che in ogni caso riescono a trovare un modo di rigenerarsi». L’artista è nata a Rovereto, in pro- vincia di Trento, nel 1976; si è diplo- mata in grafica pubblicitaria e fotogra- fia presso l’istituto d’arte “F. Depero” della sua città natale, e in pittura al- – 13 –
TM febbraio 2016 interno_TM mastro 17.01.16 13.52 Pagina 14 DALLA PINACOTECA ZÜST ARTE IL "RITRATTO DI GIOVANE DISEGNATORE" DI GIOVANNI SERODINE ESPOSTO A TOLOSA Giovanni Serodine D a anni la Pinacoteca Züst di Rancate-Mendrisio porta avanti un lavoro di studio e approfon- “Ritratto di giovane disegnatore” 1628-1630 circa dimento sulla figura del grande cara- olio su tela, cm 65,6 x 49,5. vaggesco Giovanni Serodine (1594- 1630). Al pittore asconese sono state dedicate a Rancate ben tre esposizioni – nel 1992, nel 2012 e l’ultima lo scorso anno – curate da personalità di spicco del mondo dell’arte. La Pinaco- teca inoltre si configura come un vero e proprio polo serodiniano, conser- vando nelle sue collezioni ben quattro opere di un pittore al quale ne sono at- Il Musée des Augustins di Tolosa ha tribuite solo una quindicina in tutto il infatti voluto esporre il “Ritratto di mondo. giovane disegnatore”, che è in trasferta Questo programma di valorizza- in Francia fino al 6 marzo, prezioso zione sta permettendo negli ultimi l’artista, che ha portato ad esempio al- ambasciatore dei tesori che il museo tempi una più ampia conoscenza del- la richiesta di un prestito importante. ticinese conserva. LUGANO SCULTURE DI MARKUS DAUM AL RISTORANTE ARTÉ AL LAGO I l Ristorante Galleria Arté al La- go di Lugano nelle sue sale pro- pone una esposizione di piccole e me- die sculture dell’artista tedesco Markus Daum dal tema ‘La visione dell’uomo’. La prima scultura in ordi- ne di tempo tra quelle esposte è datata 1997/98 e porta il titolo "Amphora". Ricorda, in effetti, un antico recipien- te, ma anche le forme di un corpo femminile. L’esposizione si può liberamente visitare fino all’11 giugno durante l’o- rario di apertura del Ristorante Galle- ria Arté al Lago, in Piazzetta Bossi a Cassarate-Lugano, dal martedì al saba- to. – 14 –
TM febbraio 2016 interno_TM mastro 17.01.16 13.52 Pagina 15 MENDRISIO MUSICA TRENTOTTESIMA STAGIONE PER MUSICA NEL MENDRISIOTTO L a 38.esima stagione concerti- stica dell’associazione Musica nel Mendrisiotto ha preso avvio a Sta- bio, sabato 16 gennaio con un concer- to spettacolo che ha visto il virtuosi- smo straordinario della violinista Bin Huang, vincitrice dei più importanti concorsi internazionali e dalla carriera planetaria, la suadente voce di Sayaka Hashimoto, l’inconfondibile voce del violoncello di Claude Hauri e la regia del pianista Daniel Moos alternarsi al- la voce del noto attore Claudio Mone- ta. Altri momenti salienti, nati da una ancor più stretta collaborazione con il Museo d’Arte Mendrisio, preve- dono una serie di appuntamenti musi- cali strettamente correlati alle mostre in corso: sarà il caso domenica 20 marzo nell’ambito della mostra dedi- cata ai trasparenti e in maggio con una serie di incontri con compositori tici- nesi, a complemento della mostra de- dicata a quattro artisti del nostro can- tone. Un altro Museo, il Vincenzo Vela di Ligornetto, vedrà una serie di ap- mostre in corso, che vanno dal cinema Nel segno del grande repertorio puntamenti, sempre pertinenti alle muto musicato dal vivo a concerti in- cameristico e pianistico si collocano le centrati sul repertorio dell’800 e ‘900. matinée domenicali che si svolgeranno Agli interpreti ticinesi è dedicato su tutto l’arco dell’anno e che si svol- il Festival Ticino DOC, giunto alla gono presso la sala dell’associazione, quarta edizione, che si svolgerà nella accanto al Museo d’Arte Mendrisio, seconda metà di agosto, in stretta col- luogo ideale per questo genere musica- laborazione con la RSI, l’OSI e il Co- le e sempre apprezzato per la vicinan- mune di Mendrisio. Tra le novità spic- za tra pubblico e interpreti. ca il numero di concerti, una decina, che vedono una dozzina di musicisti impegnati in qualità di solisti con l’Orchestra della Svizzera italiana, su tutto il territorio del Cantone e della Svizzera italiana. Bin Huang la eccellente violinista cinese si è esibita a metà gennaio scorso. – 15 –
TM febbraio 2016 interno_TM mastro 17.01.16 13.52 Pagina 16 MUSICA NEL MENDRISIOTTO MUSICA IL CARTELLONE Domenica 7 febbraio ore 10.30 Mendrisio Sala Musica nel Mendrisiotto (presso Museo d’arte Mendrisio) Matinée Domenica 21 febbraio ore 10.30 Mendrisio, Sala Musica nel Mendrisiotto (presso Museo d’arte Mendrisio) Matinée Domenica 20 marzo ore 10.30 Mendrisio, Museo d’arte Matinée Mostra in musica Domenica 10 aprile ore 11.00 Ligornetto, Museo Vincenzo Vela Concerto aperitivo Domenica 17 aprile ore 17.00 Arzo, chiesa Santi Nazario e Celso Concerto Medioevo Il “Trio Martedì 3 maggio ore 18.00 des Alpes”. Mendrisio, Museo d’arte Mostra in Musica Martedì 10 maggio ore 18.00 Mendrisio, Museo d’arte Sabato 25 giugno dalle ore 17.00 Mostra in Musica Mendrisio, nel Nucleo del borgo Festa della Musica Domenica 22 maggio ore 17.00 Mendrisio, Centro Presenza Sud in luglio Cellissimo! Valle di Muggio Suoni d’acqua VIII edizione Domenica 29 maggio ore 11.00 Mendrisio, Chiostro dei Serviti 19–28 agosto (presso Museo d’arte Mendrisio) Mendrisiotto e Svizzera italiana Concerto aperitivo Festival Ticino doc IV edizione celia lugano atelier corso Elvezia 7 6900 Lugano sartoria tel 079 782 01 90 www.celiamoda.ch info@celiamoda.ch – 16 –
TM febbraio 2016 interno_TM mastro 17.01.16 13.52 Pagina 17 LUGANO MUSICA JAZZ IN BESS IL CARTELLONE DI FEBBRAIO martedì 2 febbraio, ore 21.00 Chris Speed “Really Ok” Trio Dopo il festival “Jazz Winter Mee- ting” riprende l'abituale programma- zione a “Jazz in Bess” e il mese di feb- braio si apre con la ormai abituale col- laborazione con la nostra radio, e con Rete Due in particolare, nell'ambito della sua rassegna “Tra jazz e nuove musiche”. Ospite stavolta è un’origi- nale formazione newyorkese, il “Real- ly OK Trio” del clarinettista e sassofo- nista Chris Speed. Nato nel 1967, cre- sciuto a Seattle e diplomatosi a Boston Christoph Irniger Trio. come strumentista e compositore, Speed è il leader di questo trio senza strumento armonico, con unicamente grafiche (appare ad oggi in più di 70 ha studiato contrabbasso tra gli altri basso e batteria ad assicurare la sezione dischi) con musicisti del calibro di Bill con Heiri Känzig e il batterista israe- ritmica. Dal 1992 si sposta a New Frisell, Dewey e Joshua Redman, liano Ziv Ravitz (1976); ha collabora- York dove si accompagna a musicisti Craig Taborn. Il loro recente album to con Lee Konitz e Yaaron Herman. del calibro di Dave Douglas, John “Really Ok” è l'espressione di una mu- Da allora sono numerosi i concer- Zorn, Uri Caine. Ispirato dalla musica sica molto diretta, con composizioni ti in Svizzera, Germania, Austria, balcanica, è stato riconosciuto come dello stesso Chris Speed, interpreta- Francia e Stati Uniti. star del clarinetto dalla rivista “Down- zioni personalissime di standard come La formazione è compoata da Cri- beat” nel 2004, 2005 e 2006. Il suo “All of Me” nonché di brani di Ornet- stoph Irniger (sassofono tenore), Raf- progetto più recente lo vede appunto te Coleman e John Coltrane. faele Bossard (contrabbasso), Ziv Ra- assieme al contrabbassista Chris Tordi- vitz, (batteria). ni, e al batterista Dave King. Il primo è un musicista molto richiesto sulla sabato 13 febbraio, ore 21.00 scena newyorkese, già ascoltato nei Dave King. club più famosi della città come il Christoph Irniger Trio Blue Note, il Village Vanguard, l'Iri- dium, accanto a Greg Osby, Jeremy Raramente si trova un trio in cui Pelt, Steve Lehman, Tigran Hama- ogni elemento interagisce come in un syan, Okkyung Lee e diversi altri. Da- ingranaggio e al tempo stesso suona al ve King, da Minneapolis, Minnesota, medesimo livello. Ogni musicista suo- è noto per essere il batterista della cult na completamente free eppure perfet- band “The Bad Plus” e vanta le più di- tamente a tempo. Il risultato è energia verse collaborazioni musicali e disco- e poesia che portano l'ascoltatore ver- so terreni inesplorati. La formazione è nata nel 2011 a New York dall'incon- TUTTI GLI APPUNTAMENTI tro di tre giovani musicisti con già alle spalle diverse collaborazioni impor- SI TENGONO PRESSO LA SEDE tanti: lo zurighese Cristoph Irniger DI JAZZ IN BESS (1979) ha studiato presso le scuole su- IN VIA BESSO 42 A LUGANO periori di musica a Lucerna e Zurigo, Raffaele Bossard (Los Angeles, 1982) – 17 –
TM febbraio 2016 interno_TM mastro 17.01.16 13.52 Pagina 18 MUSICA JAZZ IN BESS A LUGANO Chris Speed. Mercoledì 17 febbraio, dalle 18.30 Apérijazz di Aldo Bettosini “Joe Zawinul & soci” Il batterista ticinese, dapprima amico di Jazzy Jams e in seguito mem- bro di comitato, propone uno dei suoi aperitivi musicali con ascolti speciali e proiezioni di spezzoni video tratti dal- la storia del jazz, accompagnati da ot- timi stuzzichini. L'istrionico tastierista di origine austriaca Joseph Zawinul, attorno al quale ruotò la mitica forma- zione dei Weather Report, animerà questo appuntamento con una varie- gata playlist. sabato 27 febbraio, dalle 19.30 La Jam Session di Jazzy-Jams martedì 16 febbraio, ore 21.00 tarne la forza e il suo “sacré feu” che si La tradizionale Jam session ripren- Philipp Gropper's “Philm sviluppò soltanto nel suo contesto: de dopo la pausa di gennaio dovuta al questo aspetto assicura ai grandi mae- festival Jazz Winter Meeting. Sicura- "Più faccio musica e più questa di- stri della tradizione il loro durevole mente tra gli eventi più attesi, unisce il venta importante e ne percepisco più impatto sulla musica dei giorni nostri; piacere della tavola alla musica ascolta- chiaramente il messaggio che una con il suo quartetto composto dal pia- ta ma anche suonata dai musicisti che band può trasportare. Questa essenza, nista Elias Stemeseder, dal contrabbas- si ritrovano per provare assieme. Il trio che può essere vissuta attraverso la sista Andreas Lang e dal batterista Oli- base sarà assicurato dal sassofonista lu- qualità trascendente della musica, è ver Steidle, Gropper, nato a Berlino ganese Marco Nevano. quello che è tutto, ed è assolutamente nel 1978, è attivo in formazioni di ge- indipendente dallo stile o dalla line up nere molto variegato e ha all'attivo di un gruppo”. Queste le parole dal una trentina di album, oltre che aver sassofonista tedesco Philipp Gropper, ricevuto parecchi riconoscimenti; è profondamente collegato alla tradizio- membro del Jazzkollektiv di Berlino ne jazz, alla perenne ricerca di traspor- dal 2009. Ambasciatore del Ticino nel mondo Merlot SanZeno Philipp Gropper. www.tamborini-vini.ch info@tamborini-vini.ch – 18 –
TM febbraio 2016 interno_TM mastro 17.01.16 13.52 Pagina 19 LUGANO TEATRO GLI SPETTACOLI AL LAC NEL PROGRAMMA DI LUGANOINSCENA Giovedì 4 febbraio, ore 20.30 Il vizio dell’arte. Venerdì 5 febbraio, ore 20.30 UNA PURA FORMALITÀ Liberamente tratto dall’omonimo film di Giuseppe Tornatore regia di Glauco Mauri con: Glauco Mauri, Roberto Sturno, Giuseppe Nitti, Amedeo D'Amico, Paolo Benvenuto Vezzoso, Marco Fiore musiche: Germano Mazzocchetti “Una pura formalità” è il racconto di una lunga, misteriosa notte dove un uomo aiuta un altro uomo a cercare di capire quel viaggio, a volte stupendo e a volte terribile, ma sempre affascinan- te, che è la vita. Lunedì 15 febbraio, ore 20.30 ra di invecchiare. “Il vizio dell’arte” è Un delitto è stato commesso e ne vie- Martedì 16 febbraio, ore 20.30 un esilarante gioco di “teatro nel tea- ne accusato Onoff, un celebre scritto- tro” in cui assistiamo alla prova di una re: l’intreccio della vicenda, inizial- IL VIZIO DELL’ARTE nuova produzione del National Thea- mente oscuro e misterioso, avrà un ca- di Alan Bennett tre, intitolata “Il giorno di Calibano”; povolgimento finale alquanto sorpren- cuore del play è l'incontro tra il poeta dente e radicale, per cui quello che spettacolo di Ferdinando Bruni britannico Wystan Hugh Auden e il sembrava essere un giallo si rivelerà e Francesco Frongia compositore inglese Benjamin Britten, tutt’altra cosa. che si rivedono dopo vent'anni di lon- Il tema centrale è la ricerca della me- con: tananza. moria. Gli squarci che si aprono nella Ferdinando Bruni, Elio De Capitani, mente del protagonista durante il ser- Ida Marinelli, Umberto Petranca, rato interrogatorio in uno “strano” Alessandro Bruni Ocaña, Michele Martedì 23 febbraio, ore 20.30 commissariato ricostruiscono il suo Radice, Vincenzo Zampa, Mercoledì 24 febbraio, ore 20.30 passato, risalgono alle sue origini con Matteo de Mojana continui colpi di scena e, come in un IL BERRETTO A SONAGLI thriller, lo spettatore arriva alla verità musiche dal vivo: Matteo de Mojana di Luigi Pirandello con un inatteso finale. Quando il film sassofono: Luigi Napolitano uscì nelle sale nel 1994 fu accolto, per adattamento e regia di Valter Malosti la sua inquietante novità, con una cer- Dopo il successo di “The History ta difficoltà da parte della critica. Og- Boys”, la Compagnia Teatro dell’Elfo con Valter Malosti gi è considerato uno dei film di Tor- torna in scena con un nuovo dramma e cast in via di definizione natore più belli in assoluto: ne erano di Alan Bennett. Ferdinando Bruni e protagonisti Gérard Depardieu e Ro- Francesco Frongia firmano la regia di suono G.u.p. Alcaro man Polanski con Sergio Rubini. questa irriverente e spassosa – ma an- che inaspettatamente commovente – “Il berretto a sonagli”, uno dei testi pièce che parla di teatro, di poesia e di più noti di Luigi Pirandello, affronta musica, ma anche di etica e della pau- un tema molto caro al drammaturgo – 19 –
TM febbraio 2016 interno_TM mastro 17.01.16 13.52 Pagina 20 LA CORNICE Galleria Il Raggio Vincenzo e Fabrizio Colciaghi via A. Giacometti 1 6900 Lugano tel e fax 091 923 15 83 lacornicelugano@bluewin.ch www.lacornice.ch Osteria Grotto Da PierinO - Cureggia di zione tra tra 0 anni: a s no quasi 5 7 ! e l ... ua da da l 196 n conti mo attivi sia Cucina nostrana La vera polenta e minestrone al camino Salumi propri - Formaggini Ambiente familiare - Ampio giardino CUREGGIA- Lugano tel 091 941 87 96 - fax 091 941 88 86 Propr.: Fam. Mauro Cassina www.grottopierino.ch - info@grottopierino.ch – 20 –
TM febbraio 2016 interno_TM mastro 17.01.16 13.52 Pagina 21 TEATRO GLI SPETTACOLI AL LAC siciliano, quello della gelosia. Beatrice 7 minuti. è convinta che il marito la tradisca con la sposa di Ciampa, suo segretario. Ac- cecata dalla gelosia e punta nell’orgo- glio, sporge denuncia alla polizia e ar- chitetta un piano per cogliere in fla- grante i due amanti. I due vengono ef- fettivamente sorpresi insieme e arre- stati, ma le prove dell’adulterio non ci sono e, come dice il commissario, la situazione può tornare alla normalità. Se non per Ciampa che verrà additato da tutto il paese come un ‘cornuto’. Ma proprio il saggio e mite scrivano sarà capace di trovare una soluzione… Martedì 8 marzo, ore 20.30 Mercoledì 9 marzo, ore 20.30 Martedì 15 marzo, ore 20.30 destinati alla ghigliottina a pochi gior- Mercoledì 16 marzo, ore 20.30 ni di distanza l’uno dall’altro. Danton 7 MINUTI non crede alla necessità del terrore e LA MORTE DI DANTON difende una visione del mondo libera- di Stefano Massini di Georg Büchner le e tollerante, anche se consapevole regia di Alessandro Gassmann dei limiti dell’azione rivoluzionaria; il regia di Mario Martone suo antagonista invece incarna la linea con: giacobina, stoica, intransigente, furio- Ottavia Piccolo, Paola Di Meglio, con sa. Silvia Piovan, Olga Rossi, Balkissa Giuseppe Battiston, Paolo Pierobon La fatica di Danton, che si contrappo- Maiga, Stefania Ugomari Di Blas, e cast in via di definizione ne con lucida razionalità al fanatismo Cecilia Di Giuli, Eleonora Bolla, di Robespierre, altro non è che la sfi- Vittoria Corallo, Arianna Ancarani, Prima internazionale Giulia Zeetti Nei soli ventiquattro anni in cui si Fabrizio Cestari. musiche di Pivio&Aldo de Scalzi consuma la sua appassionata e tor- mentata esistenza, Georg Büchner ci Undici protagoniste operaie danno ha lasciato alcuni tra i testi più signifi- voce e anima a tutte quelle rabbie, an- cativi del teatro moderno, come gosce e paure che il mondo del lavoro “Woyzeck” e “Leonce e Lena”. Scritto dipendente vive in questo momento. in sole cinque settimane, tra il gennaio Lo spettacolo, basato su un episodio ed il febbraio del 1835, “La morte di realmente accaduto in una fabbrica Danton” descrive l’atmosfera degli ul- francese, mette in scena i rapporti e i timi giorni del Terrore, la caduta di percorsi di vita di queste undici donne Georges Jacques Danton nel 1794 e – madri, figlie e mogli – tutte diverse l’antagonismo che lo contrappone a tra loro, ma capaci di raccontare un’u- Maximilien de Robespierre. Il discor- manità che tenta disperatamente di so drammatico è concentrato proprio reagire all’incertezza del futuro. sulla contrapposizione tra i due alfieri della Rivoluzione francese, compagni prima e avversari in seguito, entrambi – 21 –
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TM febbraio 2016 interno_TM mastro 17.01.16 13.52 Pagina 23 TEATRO GLI SPETTACOLI AL LAC lini, suo impiegato e futuro genero, colleziona vincite su vincite interpre- tando i sogni. Un giorno, infatti, gli capita addirittura di vincere una ricca quaterna di quattro milioni delle vec- chie lire, datagli in sogno proprio dal defunto padre del suo datore di lavo- ro. Accecato da una feroce invidia, Don Ferdinando si rifiuta di pagargli la vincita e rivendica il diritto di incas- sare la somma per sé. Egli sostiene che lo spirito di suo padre avrebbe com- messo un involontario scambio di per- sona, recandosi per errore nella vec- Non ti pago. chia abitazione della famiglia Quaglio- lo dove ora risiede il giovane Bertolini. La commedia si sviluppa intorno ai ducia nella possibilità di trasformare il Lo spettacolo parla di sogni, vincite al vari tentativi di Ferdinando di appro- mondo, una visione del reale che tut- lotto, superstizioni e credenze popola- priarsi del biglietto vincente con esa- tavia non incrina la volontà di lotta e ri di un’umanità dolente e sfaccendata sperate contese, dispute surreali e grot- la coscienza di trovarsi dalla parte giu- che, nella cruda realtà quotidiana fatta tesche maledizioni… sta della storia. di paure, angosce e miseria, non ri- nuncia però alla speranza, all’illusione, all’ingenua attesa di un colpo di fortu- Martedì 19 aprile, ore 20.30 Mercoledì 23 marzo, ore 20.30 na che determini un futuro migliore. Mercoledì 20 aprile, ore 20.30 Giovedì 24 marzo, ore 20.30 Il protagonista, Ferdinando Quaglio- lo, è personaggio ambiguo e surreale UNA GIORNATA PARTICOLARE NON TI PAGO che vive tra sogno e realtà. Gestore di di Ettore Scola e Ruggero Maccari di Eduardo De Filippo un botteghino del lotto a Napoli, è un accanito giocatore eccezionalmente con regia di Luca De Filippo sfortunato. Al contrario, Mario Berto- Giulio Scarpati, Valeria Solarino con Luca De Filippo, Carolina Rosi, Nicola Di Pinto, Massimo De Matteo, Giovanni Allocca, Federica Altamura, Carmen Annibale, Gianni Cannavacciuolo, Andrea Cioffi, Viola Forestiero, Paola Fulciniti La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo propone “Non ti pago”, com- media tra le più brillanti del repertorio eduardiano che lo stesso grande dram- maturgo napoletano ha definito “una commedia molto comica che secondo me è la più tragica che io abbia mai Giulio Scarpati. scritto”. – 23 –
TM febbraio 2016 interno_TM mastro 18.01.16 16.12 Pagina 24 TEATRO GLI SPETTACOLI AL LAC e cast in via di definizione va di sé stessi, modificano il loro Martedì 24 maggio, ore 20.30 sguardo sulla realtà che li circonda. Mercoledì 25 maggio, ore 20.30 scene Luigi Ferrigno Sono due umiliati, due calpestati, so- no due ultimi. Nel giorno del ballo, ARLECCHINO SERVITORE Un ambiente chiuso, due grandi pro- sono le due Cenerentole rimaste a ca- DI DUE PADRONI tagonisti, due storie umane che si in- sa. E la loro storia è la storia, purtrop- contrano in uno spazio comune in cui po sempre attuale, di coloro che non di Carlo Goldoni sono “obbligati” a restare, prigionieri. hanno voce, spazio, rispetto, e sui de- Fuori il mondo, la Storia, di cui ci ar- stini dei quali cammina con passo regia di Giorgio Strehler riva l’eco dalla radio. Un grande even- marziale la Storia con la S maiuscola. to che fa da sfondo a due piccole sto- Lo spettacolo è tratto dal film di Etto- musiche Fiorenzo Carpi rie personali, in una giornata che sarà re Scola “Una giornata particolare” particolare per tutti… (1977), interpretato magistralmente È un mito del teatro ed è famoso in Unità di tempo, unità di luogo. E due da Marcello Mastroianni e Sofia Loren tutto il mondo: il classico di Carlo personaggi che, grazie al loro incon- – qui a loro volta impersonati da Giu- Goldoni, reso immortale dal grandis- tro, cambiano, si trasformano sotto i lio Scarpati e Valeria Solarino. simo Giorgio Strehler, calcherà le sce- nostri occhi, scoprono una parte nuo- ne della nuova Sala Teatro al LAC di Lugano, pronto a divertire, con la sua energia viva e dinamica, grandi e pic- Una pura formalità. coli spettatori. Protagonista (indiscus- so) sempre lui, Ferruccio Soleri, 85 anni “nascosti” dietro la maschera del celebre Truffaldino, record mondiale per avere interpretato lo stesso ruolo nel medesimo spettacolo per più anni, oltre mezzo secolo. Lo spettacolo “Una pura formalità” è in programma giovedì 4 e venerdì 5 febbraio alle ore 20.30. – 24 –
TM febbraio 2016 interno_TM mastro 17.01.16 13.52 Pagina 25 LUGANO, CHIASSO, COMO TEATRO RASSEGNA SENZA CONFINI PER GRANDI E PICCINI INSIEME TEATRO FOCE, LUGANO Michele Beltrami e Paola Cannizzaro. domenica 21 febbraio, ore 16.00 Storia di un bambino e di un pinguino Teatro Telaio, Brescia di Angelo Facchetti e Silvia Mazzini regia di Angelo Facchetti con Michele Beltrami e Paola Cannizzaro per tutti dai 3 anni C’è un bambino che un giorno trova un pinguino davanti alla porta di casa. Un pinguino che sembra davvero mol- to triste. Forse si è perso e il bambino cerca di capire: “perché è triste questo pinguino?” Decide di trovare il modo di riportarlo a casa …ma se non fosse La considerazione consente alla talen- tacolo senza parole fatto di suoni e quello di tornare a casa il vero deside- tosa compagnia di tessere intorno al musica, giochi di luce e ombre, tra- rio del pinguino? tema della migrazione dell’oca uno sformazioni scenografiche, non posso- Una storia tenera e buffa per parlare di spettacolo pieno di brio e ironia, viva- no non appagare l’occhio dello spetta- mondi sconosciuti che s’incontrano, ce, tenero ma pure un acuto testo pen- tore a cui sono proposti mirabolanti della difficoltà di comunicare e com- sato per i bambini. percorsi di vita fra città e natura. prendere chi è altro da noi, di un ocea- no da solcare per far crescere affetto e amicizia, e così diventare grandi. domenica 10 aprile ore 16.00 Out - se esci tu esco anch'io Unterwasser, Roma CINEMA TEATRO, CHIASSO domenica 13 marzo ore 16.00 con Valeria Bianchi, Aurora Buzzetti, Pelle d'oca Giulia De Canio martedì 16 febbraio ore 14.00 Compagnia Arione De Falco, ideazione, drammaturgia, regia, Pelle d’oca Milano/Torino costruzione pupazzi, scene, costumi, (presentazione vedi sopra Teatro Foce) regia e di Dario De Falco suoni di Valeria Bianchi, Aurora con Annalisa Arione Buzzetti, Giulia De Canio e Dario De Falco per tutti dai 4 anni lunedì 29 febbraio ore 9 e 11.00 dai 4 anni agli 11 anni e per tutti Turandot, principessa falena Un omino vive nel suo mondo rassi- As.Li.Co Due oche, un fratello e una sorella. Per curante fatto di bianchi e grigi, ha un progetto Opera Domani, Como la minore è arrivata la stagione delle petto-gabbia dove tiene racchiuso il dai 5 anni, per le scuole migrazioni. Il fratellone, a suo tempo, suo cuore-uccellino per paura che pos- ha già viaggiato. Come preparare la sa ferirsi o farsi male. Un giorno il suo piccola al grande volo e poi lasciarla cuore, attratto dall’esterno, scappa “Opera Domani” festeggia i vent’anni andare? Servono giochi e storie per in- dalla finestra costringendo l’omino a di attività con una delle più belle ope- segnare, divertire e preparare alla pau- uscire di casa per la prima volta e a ini- re di Giacomo Puccini. Turandot po- ra e al diverso. Il volo delle oche è un ziare il suo viaggio … un viaggio ini- trebbe essere farfalla e invece è una fa- viaggio arduo, di speranza e coraggio, ziatico che porterà l’omino a superare lena, scura e sinistra che si muove solo altrettanto stremante e rischioso di le sue paure. L’energia delle immagini di notte e che ancora è legata alla cri- quello compiuto da tutti i migranti. e la dimensione onirica di questo spet- salide e all’idea di vendetta. L’umanità – 25 –
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